ISTITUTO COMPRENSIVO 1° “DON BOSCO MELLONI” Portici … · l’assurdo ch’è nel mondo, ......

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Unione Europea Fondo Sociale Europeo ISTITUTO COMPRENSIVO 1° “DON BOSCO MELLONI” Presidenza Corso Garibaldi,142 Portici (NA)Tel.Fax081/475580 Via Roma, 32 -Portici (NA) Tel. 081/482463 Fax 081/471036 C.F. 95169940632 - Cod. Istituto NAIC8CA00L e-mail: [email protected] posta certificata: [email protected] Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013 - Programma Operativo Nazionale: Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il Fondo Sociale Europeo e “Ambienti per l’apprendimento” finanziato dal Fondo Sociale Europeo PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2015-2016 Approvato dal Collegio dei docenti del 30/06/2015 Adottato dal Consiglio d’Istituto del 07/07/2015 (delibera n° 90)

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Unione Europea Fondo Sociale Europeo

ISTITUTO COMPRENSIVO 1°

“DON BOSCO MELLONI” Presidenza Corso Garibaldi,142 – Portici (NA)Tel.Fax081/475580

Via Roma, 32 -Portici (NA) Tel. 081/482463 – Fax 081/471036

C.F. 95169940632 - Cod. Istituto NAIC8CA00L

e-mail: [email protected]

posta certificata: [email protected] Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013 - Programma Operativo Nazionale: “Competenze per lo Sviluppo”

finanziato con il Fondo Sociale Europeo e “Ambienti per l’apprendimento” finanziato dal Fondo Sociale Europeo

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico

2015-2016

Approvato dal Collegio dei docenti del 30/06/2015

Adottato dal Consiglio d’Istituto del 07/07/2015 (delibera n° 90)

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Ciascuno cresce solo se sognato

C’é chi insegna guidando

gli altri come cavalli

passo per passo:

forse c’è chi si sente soddisfatto così guidato.

C’è chi insegna lodando

quanto trova di buono e divertendo:

c’è pure chi si sente soddisfatto essendo incoraggiato.

C’è pure chi educa, senza nascondere

l’assurdo ch’è nel mondo, aperto ad ogni

sviluppo ma cercando

d'essere franco all'altro come a sé,

sognando gli altri come ora non sono:

ciascuno cresce solo se sognato.

Danilo Dolci

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San Giovanni Bosco Macedonio Melloni

LA STORIA Il nostro istituto sorge in una città con un ricco patrimonio storico-culturale.

L’edificio che oggi ospita l’I.C. 1° “Don Bosco Melloni” fu costruito nel 1630 per la

compagnia dei Gesuiti.

Nel 1754 fu adattato a caserma militare e nel 1769 vi si stabilì la Reale Accademia

di Marina per i cadetti. Nel 1815 Re Ferdinando IV vi istituì una fabbrica di nastri e

fettucce di seta, da ciò prese il nome di “Caserma Nastri”, nome che rimase fino a quando

fu adibito a sede comunale. Nel 1948, ritornato il Municipio nella sua vecchia sede, l’ex

Caserma Nastri rimase a disposizione delle nuove scuole d’istruzione elementari e medie

e solo successivamente, negli anni 80, ospiterà anche gli alunni della Scuola Materna.

Oggi l’edificio si presenta ristrutturato “in toto”, con interventi tesi a valorizzare la

struttura architettonica preesistente.

L’ I.C. 1° “Don Bosco Melloni” da oltre mezzo secolo ha sede in questo storico

edificio, luogo di formazione di diverse generazioni.

L’Istituto Comprensivo oggi ospita una platea scolastica di 1245 alunni, suddivisi

in sezioni di scuola dell’infanzia, classi di scuola primaria e di scuola secondaria di primo

grado e rappresenta un solido punto di riferimento socio – culturale sul territorio,

impegnata com’è a costruire un’offerta formativa che risponda sempre di più alle esigenze

dell’utenza e ne promuova la crescita culturale.

Il nostro istituto mira a favorire una scuola di qualità che dia opportunità di crescita a tutti

gli alunni attraverso lo sviluppo delle capacità creative e delle potenzialità di ciascuno:

una scuola democratica che si ispira agli articoli n° 3, 33e 34 della Costituzione Italiana e

che promuove conoscenze come strumento per formare competenze, ossia la capacità di

tradurre ciò che si conosce in abilità e in atteggiamenti utili per affrontare e padroneggiare

in modo positivo i problemi della vita.

La nostra scuola avrà come finalità, dunque, il SAPER ESSERE, mediato dal SAPERE e

SAPER FARE.

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L’ISTITUTO

SCUOLA DELL’ INFANZIA

GLI ALUNNI

Sezioni a tempo pieno 6

Sezioni ad orario antimeridiano 3

Alunni diversamente abili 7

Alunni 114

Alunne 80

Totale alunni 194

SCUOLA PRIMARIA

GLI ALUNNI

Classi 21

Alunni diversamente abili 9

Alunni 213

Alunne 230

Totale alunni 443

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

GLI ALUNNI

Classi 21

Alunni diversamente abili 13

Alunni 224

Alunne 206

Totale alunni 430

IL PERSONALE DELL’ISTITUTO

docenti 88

docenti F.F.S.S. al POF 6

amministrativi 6 + DSGA ausiliari 13

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FUNZIONI STRUMENTALI

Organizzazione P.O.F.: I.Colonna e C. Pauciullo

Coordinamento interno-esterno:M.C.Raiola

Coordinamento handicap :R Andretta e A. Improta

Sito Web, coordinam. Informatico e digitalizzazione :D. De Cristofaro

COORDINATORI di PLESSO

Scuola dell’infanzia:L. Russo - F.Fascio

Scuola primaria: S. Castracane

Scuola sec. di 1° grado:M. Cuofano

DIRIGENTE SCOLASTICO

Ing. Soria Pasquale

D.S.G.A:

Dott. M. Palmieri COLLABORATORI del

D. S. :

1° collaboratore C. Manzo

ORGANIGRAMMA

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ORARIO UFFICI

PRESIDENZA IL Dirigente Scolastico riceve

Martedì dalle ore 8.30 alle 10.00; giovedì dalle 10.00 alle 12.00

(previo app. n. tel. 081475580)

SEGRETERIA

Dir. Amm.vo riceve

Lunedì e mercoledì dalle 10.00 alle 12.00 (previo app.)

ORARI SEGRETERIA

PER IL PUBBLICO: Lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10.00 alle 12.00

PER I DOCENTI: Martedì dalle ore 09.00 alle ore 11.00; mercoledì dalle ore

10.00 alle 12.00; giovedì dalle ore 11.00 alle 13.00

La 1^ collaboratrice vicaria del D. S., Prof.ssa Clotilde Manzo, riceve:

il lunedì dalle ore 8.00 alle ore 10.00

il mercoledì dalle ore 8.00 alle ore 10.00

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Gruppi di lavoro, referenze e progetti curricolari

PROGETTO

ATTIVITA’

DOCENTE REFERENTE

GRUPPI DI LAVORO

ACCOGLIENZA Le insegnanti della scuola dell’Infanzia

Le insegnanti delle prime classi della

Scuola Primaria

Le docenti della scuola

Secondaria:Perrone V. , Rivieccio

N.,Colonna I. Improta A. e Raiola M.C.

“L’ALTRO COME RISORSA” Docenti della Scuola dell’Infanzia

“FRUTTA NELLE SCUOLE” Docenti delle classi seconde della Scuola

Primaria

REFERENTE CINEFORUM Russo Liberata

REFERENTE LABORATORIO

MUSICALE

Rivieccio Nunzia

REFERENTE D.S.A. Sica Anna

REFERENTE VIAGGI

D’ISTRUZIONE E VISITE

GUIDATE

Corciulo Lucia ,Fascio Flora e

Manzo Clotilde

REFERENTE “SPORT E

LEGALITA’”

Formicola Fabiola

RESPONSABILI CUSTODIA

SUSSIDI

Tripi Anna

REFERENTE LABORATORIO

INFORMATICO

De Cristofaro Domenico

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Progetti extracurricolari scuola dell’Infanzia

PROGETTO DOCENTI FRUITORI

“MI MUOVO, GIOCO,

SCOPRO”

PROGETTO DI ATTIVITA’

MOTORIA

La Marca Amalia e Di

Giovanni Vincenza

30 alunni di 3

anni

“SCOPRO L’ARTE

ATTRAVERSO IL CORPO”

PROGETTO DI ARTE E

CORPOREITA’

Andretta Raffaela, Leigheb

Daniela e Zanchiello Rosa

Alunni di 4 anni

( max 45)

LABORATORIO

TEATRALE:

“IN VIAGGIO VERSO

L’ALTRO”

Fascio Flora, Russo Liberata,

Scognamiglio Flavia,

Donnianni Gabriella,

Pauciullo Colomba e Longo

Patrizia

Tutti gli alunni

in uscita dalla

scuola

dell’infanzia

Progetti extracurricolari scuola Primaria

PROGETTO DOCENTI FRUITORI

“IO CON GLI ALTRI” Pignalosa Angela e Elefante

Roberta

Alunni della2° D

della Scuola

Primaria

Progetti extracurricolari scuola secondaria

PROGETTO DOCENTI FRUITORI

POTENZIAMENTO DEGLI

APPRENDIMENTI

LOGICO-MATEMATICI

Ruggiero Lucia e Santillo

Antonietta

Alunni delle classi

terze

“F COMME FRANCE”

POTENZIAMENTO DELLE

FASCE DI ALUNNI ALTE

E/O ECCELLENZE

Di Palma Elisa, Fedele

Valeria e Della Monica

Raffaella

20 alunni delle classi

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“IO INVECE SCELGO”

Raiola Maria Carmela, Vitale

Camilla, Improta Annamaria

e Colonna Ida

Alunni delle classi 3°A

e 3°D

“NON SEMPRE VINCE IL

PIU’ FORTE”

INCLUSIONE DELLE

DIVERSITA’ E

CONTRASTO AL

FENOMENO DEL

BULLISMO

Colonna Ida e Improta

Annamaria (con la

partecipazione degli

insegnanti di sostegno i cui

alunni partecipano al

laboratorio)

13 alunni

diversamente abili +

compagni di classe con

ruoli di guida e tutor

LATINO De Cesare 15-25alunni delle

classi terze

“GINNICO-RITMICO”

EDUCAZIONE MOTORIA

Formicola Fabiola 20 alunni delle classi

“PENTATHLONGRAMMA”

Progetto costituito da 3

laboratori:

Strumentale

Canto corale

Recitazione e danza

Rivieccio Nunzia, Perrone

Vincenza e…………(1

docente per ogni laboratorio )

+ eventuale docente di

sostegno

Alunni di tutte le

classi per un massimo

di 35 per ogni

laboratorio

“SPETTACOLI MUSICALI”

PROGETTO DI TEATRO

Martino Silvana Alunni delle classi 1°

E, 1° F, 2° F

“CHIARA…MENTE SE’”

PROGETTO DI

PREVENZIONE E

SENSIBILIZZAZIONE AL

FENOMENO DEL

BULLISMO E DEL

CYBERBULLISMO

Imbimbo Marina e Pica

Marilena

Alunni della 3° C

“IO &[email protected]

PROGETTO DI

CONTRASTO AL

BULLISMO E AL

CYBERBULLISMO

ATTRAVERSO LA

SCRITTURA CREATIVA

(AD INTEGRAZIONE DEI

PROGETTI PER L’

INCLUSIONE DELLE

DIVERSITA’ E

“GENERAZIONI

CONNESSE”)

Bottigliero Roberto e

Ruggiero Lea

Alunni della 3° E

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Progetti extracurricolari Continuità verticale

PROGETTO DOCENTI FRUITORI

“LA LEGALITA’

METTE RADICI”

CONTINUITA’

INFANZIA,

PRIMARIA E

SECONDARIA

Pauciullo Colomba

(Infanzia);

Pignalosa Angela e

Sica Anna (Primaria);

Colonna Ida, Improta

Annamaria, Raiola

Maria Carmela e

Pinzarrone Vincenza

(Secondaria)

Alunni in uscita dalla Scuola

dell’Infanzia, delle 5° della

Scuola Primaria e delle 1°

della Scuola Secondaria

“CAMBRIDGE

ESOL

EXAMINATIONS:

STARTERS-

MOVERS-FLYERS”

PROGETTO DI

POTENZIAMENTO

DELLE FASCE DI

ALUNNI ALTE E/O

DI ECCELLENZE

CONTINUITA’

PRIMARIA E

SECONDARIA

Lodi Irma

Sica Anna

(Primaria)

De Palma Claudia

Mirra Ida

(Secondaria)

Alunni delle classi 5° sez.

A/B/C/D e delle classi 2° e 3°

della scuola Secondaria

suddivisi in 4 gruppi per un

massimo di 15 alunni per

ogni gruppo

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A B C D

Anno

Scolastico Iscritti Respinti

Abbandoni

Ritiri B + C

Tasso 100

x D/A

2011/12 602 18 7 25 4,2%

2012/13 553 34 7 41 7,4%

2013/14 473 21 9 30 6,3%

4,2%

7,4%

6,3%

0,0%

1,0%

2,0%

3,0%

4,0%

5,0%

6,0%

7,0%

8,0%

2011/12 2012/13 2013/14

Trend Dispersione 2011/14

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RISORSE E SUSSIDI 27 aule la scuola Secondaria di primo grado, 23 la scuola Primaria, 9 la scuola

dell’Infanzia.

Laboratorio multimediale, finanziato col PON 2000/2006 2.1G, costituito

globalmente da:

n. 1 server, n. 11 PC multimediali collegati in rete locale, n. 4 stampanti a getto di inchiostro, n. 3 stampanti laser, scanner, masterizzatore, collegamento Internet,

collegamento satellitare, maxischermo, videoproiettore, videocamera, mediateca.

Laboratorio Linguistico, finanziato con il PON – FESR “All together now”

costituito globalmente da:

n. 1 server, n. 10 PC multimediali collegati in rete locale, n. 1 stampanti a getto di

inchiostro, collegamento Internet, maxischermo, videoproiettore, mediateca.

N°2 Laboratori Mobili Multimediali, finanziati con il PON-F.E.S.R.

“R.O.S.A.R.I.A”: forniti di: computer, stampante, scanner, videoproiettore,

videocamera, TV LCD 26 pollici, schermo.

Palestra coperta / Campetto Pallacanestro / Campo esterno per attività sportiva con

annessi servizi igienici e spogliatoi

Maxischermo, televisori, lavagna luminosa, diaproiettore, serie di diapositive, DVD e

videocassette ad uso didattico, lettore DVD, 4 LIM con relativi computer;

Aula biblioteca, fornita di testi di narrativa e didattica, saggi, dizionari ed enciclopedie ad uso dei docenti e degli alunni.

N°3 laboratori mobili realizzati con i fondi del Programma Operativo Nazionale:

FESR 2007-2013 “Ambienti per l'apprendimento” Obiettivo B - Azione B 1“Il

nostro laboratorio itinerante di Scienze”.

N° 3 computer notebook destinati ad attività didattiche per l’integrazione degli alunni

diversamente abili.

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE: FESR - BANDO 5685 DEL

20/04/2011 A-1-FESR06_POR_Campania-2011-482 - costituito globalmente da n. 1

rete didattica formata da: n. 1 server, n. 13 PC multimediali collegati in rete locale, n.

2 stampanti laser, 9 LIM complete fornite di relativi computer, videoproiettore,

videocamera, fotocamera digitale, televisore LCD 52”.

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE: FESR - BANDO 10621 DEL

05/07/2012 A-1-FESR06_POR_Campania-2012-350 - costituito globalmente da:

100 tablet, 3 LIM complete fornite di relativi computer, rete wi-fi point to point tra i

due plessi, applicazioni per Tablet, accessori per memorizzazione dati e archivi

Spazio mensa: utilizzato per riunioni, conferenze, spettacoli.

Aula di musica: dotata di 1 pianoforte, 1 pianola elettrica, chitarre ed altri strumenti

popolari.

Aula multimediale scuola primaria: utilizzata da gruppi di alunni della scuola

dell’Infanzia, Primaria e dagli alunni diversamente abili.

Sala Biblioteca: utilizzata per riunioni e come laboratorio di lettura.

Saloni e spazi comuni: per manifestazioni, esposizioni, attività con i genitori.

Laboratorio di scienze: creato ed attrezzato con i fondi del PON “Competenze per lo

sviluppo” - 2007 – 2013.

Aula multimediale di lingua inglese scuola primaria.

Programma Operativo Nazionale - FESR 2014-2020. La scuola è candidata: 1) alla

realizzazione delle infrastrutture di rete LAN/WLAN prot. 9035 del 13/07/2015 e

2) alla Realizzazione di AMBIENTI DIGITALI prot.12810 del 15/10/2015 -FESR –

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COLLABORAZIONI CON LE RISORSE DEL TERRITORIO

ASL NAPOLI 3

Scuole

Università degli Studi di Napoli “Federico II” – Dipartimento di Agraria

C.N.R.

IMAST scarl: Distretto tecnologico sull’Ingegneria dei Materiali Polimerici

Centro ENEA

Sportello Informagiovani

Istituto per la Protezione delle Piante

Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno

Associazioni culturali e di volontariato

Istituto CNR di Genetica Vegetale

Centro Ricerche – Osservatorio Golfo di Napoli e “Turtles Point”

Innovazione consorzio dei centri di ricerca.

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IL CONTESTO SOCIALE, CULTURALE ED ECONOMICO DEL

TERRITORIO

La scuola si inserisce in un’area di Portici caratterizzata da una realtà socio-culturale ed

economica eterogenea, contraddistinta da:

alta densità di popolazione;

sovrapposizione di un ceto medio borghese, impegnato nel terziario, ad un originario

strato sociale legato alle attività tradizionali;

rischio di devianza collegato alla microcriminalità e alla criminalità organizzata;

bisogno di migliorare la qualità delle infrastrutture di tipo sociale (teatri, cinema,

palestre) e necessità di consentire una maggiore fruibilità degli spazi verdi.

LA POPOLAZIONE SCOLASTICA

Alcuni alunni si mostrano interessati alle attività scolastiche e con una adeguata

preparazione di base. Essi provengono da famiglie attente e partecipi ai processi educativi,

con forti spinte verso offerte formative innovative e, nella scuola secondaria di primo

grado, propedeutiche al successivo ordine di scuola. La scuola, proponendosi la

valorizzazione di capacità, abilità ed impegno alti nell’elaborare i progetti di ampliamento

dell’offerta formativa, si preoccuperà di prevedere attività che siano utili allo sviluppo e al

potenziamento delle eccellenze attraverso dei laboratori extracurricolari di potenziamento

della conoscenza della lingua italiana, di latino e di un laboratorio di potenziamento della

lingua inglese.

Altri alunni, invece, evidenziano varie problematiche: famiglie di modesta estrazione

socio-culturale-economica, genitori divorziati, famiglie allargate, scarsa partecipazione o

addirittura indifferenza dei genitori ai processi educativi. Tutto ciò spesso si somma a

forti carenze nella preparazione di base e genera situazioni di disagio, con mancato

rispetto delle regole, insofferenza verso i doveri scolastici, assenteismo, demotivazione

allo studio: in definitiva aumenta sempre più il divario tra gli alunni di cui sopra e questi,

che rischiano fortemente l’insuccesso scolastico. La scuola, in tale situazione, ha

l’obbligo di porre in atto tutte le strategie utili a rimuovere, ove possibile, le condizioni

che provocano difficoltà e rischio di insuccesso. Pertanto saranno offerte a tali alunni

attività laboratoriali di recupero disciplinare per l’italiano e la matematica in orario

extra curricolare. Grazie ad un progetto PON, cofinanziato dal MIUR e dalla

Comunità Europea, obiettivo A1, “Laboratori ed agenda digitale”, c’è stato un

incremento delle dotazioni tecnologiche e delle reti dell’istituzione scolastica

La scuola rileva i bisogni formativi dell’utenza e l’adeguatezza degli strumenti

attraverso:

Analisi dei risultati delle prove I.N.V.A.L.S.I.

Rilevazione della situazione iniziale di ogni allievo, sulla base di test d’ingresso, colloqui, osservazioni sistematiche;

Verifica mensile del lavoro svolto da parte dei Consigli di classe;

Riunioni periodiche dei dipartimenti disciplinari;

Riunioni bimestrali dei Consigli di intersezione e interclasse

Incontri periodici con le famiglie;

Incontri periodici con alunni e docenti delle scuole primarie del territorio.

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TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Nella Scuola dell’Infanzia il bambino è considerato un soggetto attivo, impegnato in un

processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura.

I docenti della scuola dell’Infanzia portano gli alunni a raggiungere avvertibili traguardi

di sviluppo in ordine all’identità personale, all’autonomia, alla competenza e all’avvio alla

cittadinanza attraverso gli Obiettivi Specifici di Apprendimento.

MATURAZIONE DELL’IDENTITA’

In relazione al proprio sesso

In relazione alla comunità di appartenenza

CONQUISTA DELL’ AUTONOMIA

Coscienza della libertà di pensiero

Operare scelte, assumere comportamenti ed atteggiamenti consapevoli

Contribuire alla definizione di valori condivisibili

SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Abilità sensoriali, percettive, linguistiche, intellettive e rappresentative

Rielaborazione e comunicazione delle conoscenze

Capacità creative del pensiero

AVVIO ALLA CITTADINANZA

Scoprire “l’altro” diverso da “sé”

Porre attenzione ai punti di vista diversi dal proprio

Riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti

Assumere comportamenti rispettosi degli altri e dell’ambiente

I diversi percorsi didattici saranno organizzati relativamente ai campi di esperienza, qui

di seguito elencati, che caratterizzano le attività di questo ordine di scuola:

Il sé e l’altro

Il corpo in movimento

Linguaggi, creatività, espressione

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo

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TRAGUARDI DI SVILUPPO DEL 1° CICLO D’ISTRUZIONE

La scuola, accogliendo e valorizzando le diversità individuali, promuove lo sviluppo della

personalità in tutte le sue dimensioni e assume come riferimento lo sviluppo delle competenze-

chiave definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazioni del

18/12/2006):

1) COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

- Capacità di esprimersi, interpretare ed interagire nella lingua italiana.

2) COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

- Esprimersi ed interagire in un’altra lingua comunitaria.

3) COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E

TECNOLOGIE

- Abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico

- Capacità di usare conoscenze e metodologie per spiegare il mondo che ci circonda

- Capacità di rispondere ai desideri e ai bisogni degli esseri umani

4) COMPETENZA DIGITALE

- Saper usare con spirito critico le tecnologie informatiche

5) IMPARARE A IMPARARE

- Essere consapevole del proprio processo di apprendimento, dei propri bisogni

delle difficoltà, per poter apprendere con efficacia sempre

6) COMPETENZE SOCIALI E CIVILI

- Saper partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e civile

7) SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’

-Saper essere creativi, sapersi porre obiettivi e pianificare itinerari per sviluppare

un progetto

8) CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

- Saper esprimere idee, esperienze ed emozioni, attraverso la musica, le arti

dello spettacolo, la letteratura.

TUTTI I DOCENTI DELL’ISTITUTO OPERANO COLLEGIALMENTE

A T T R A V E R S O:

una adeguata progettazione curricolare ed extracurricolare

una appropriata organizzazione metodologico-didattica

una funzionale organizzazione logistica PER :

valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni

attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità

favorire l’esplorazione e la scoperta

incoraggiare l’apprendimento collaborativo

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promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere (punti di forza e

insuccessi)

realizzare attività didattiche in forma di laboratorio

IL PROGETTO

LA MISSION

La nostra istituzione scolastica fonda le finalità generali del proprio servizio su quelle previste dalla

Legge delega n° 53 del 28.03.03 e successive modifiche

In questa prospettiva essa si caratterizza per:

offerta formativa articolata e flessibile, attenta alle potenzialità di ciascuno, finalizzata a

dare il massimo di istruzione e formazione a tutti, a prevenire il disagio, superare le

difficoltà cognitive, operative, relazionali, e promuovere l’eccellenza;

uso diffuso e personalizzato delle T.I.C. nella didattica;

formazione professionale per il personale docente e non docente della scuola.

FINALITÀ

La nostra scuola mira a favorire la crescita delle capacità autonome di studio e a rafforzare le

attitudini all’interazione sociale, impegnandosi a:

potenziare, per tutti gli alunni, l’apprendimento dei linguaggi culturali di base;

sviluppare in ciascun allievo la capacità di apprendere e selezionare informazioni;

promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che favoriscano

un’autonomia di pensiero indispensabile nelle loro scelte;

fornire a tutti gli allievi strumenti cognitivi e culturali atti ad affrontare in maniera positiva gli incerti e mutevoli scenari sociali e professionali della società attuale e futura.

OBIETTIVI FORMATIVI

La centralità della persona - La scuola si impegna ad elaborare strategie educative e didattiche che tengano conto della singolarità e della complessità di ogni persona, ponendo al centro

dell’azione educativa lo studente in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei,

estetici, etici, spirituali, religiosi.

In questa prospettiva, particolare cura sarà dedicata alla formazione della classe come gruppo, alla

promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla valorizzazione di ciascuno, alla

gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione.

Si proporrà un’educazione che guidi ogni singolo allievo a:

gestire la propria emotività;

riconoscere i propri bisogni;

vivere in maniera positiva la nuova esperienza umana nella scuola media;

interagire correttamente con i coetanei e con gli adulti;

relazionarsi positivamente nel gruppo;

superare atteggiamenti infantili nei confronti della vita e della scuola;

sviluppare motivazione allo studio e alla cultura;

sviluppare le capacità di ascoltare, esprimersi e comunicare correttamente;

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sviluppare le capacità analitiche;

acquisire la capacità di ordinare in modo sequenziale le informazioni e i contenuti;

acquisire la capacità di organizzare un metodo di studio e di lavoro;

stimolare la capacità di interrogarsi sulla realtà, facendo leva sul desiderio di

conoscenza della stessa;

sviluppare la capacità di utilizzare i contenuti culturali per la risoluzione dei

problemi.

Per una nuova cittadinanza - Nella convinzione che l’operato educativo della scuola debba

incidere nei comportamenti abituali degli allievi in ogni circostanza, la scuola perseguirà

costantemente l’obiettivo di coinvolgere le famiglie in una vera e propria “alleanza educativa”,

nel rispetto e nella condivisione del Regolamento d’Istituto, appositamente predisposto, al fine

di condividere valori, scelte e strategie per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

acquisire consapevolezza dei propri doveri e diritti;

riconoscere e rispettare regole comportamentali ;

rispettare la diversità in tutte le sue forme: culturali, linguistiche, religiose;

riconoscere i valori della solidarietà e della cooperazione;

sviluppare una coscienza ecologica;

operare scelte autonome, nel rispetto delle regole della convivenza civile;

diventare cittadino consapevole in Italia, in Europa, nel mondo.

Per un nuovo Umanesimo - Nell’ottica della promozione di nuova sinergia fra scienza, storia, discipline umanistiche, arti e tecnologia, in grado di delineare la prospettiva di un nuovo

umanesimo, la scuola si impegna a:

insegnare agli studenti, nell’ottica dell’unitarietà del sapere, che le varie discipline

sono punti di vista, linguaggi, metodi diversi di approccio ad una stessa realtà e

pertanto si integrano fra loro in un unico quadro d’insieme;

sviluppare i saperi propri di un nuovo umanesimo: capacità di affrontare i problemi

nella loro essenzialità; capacità di comprendere le possibili conseguenze, positive e

negative, per l’umanità, degli sviluppi delle scienze e delle nuove tecnologie;

capacità di riconoscere le potenzialità delle conoscenze; capacità di adeguarsi ad una

società in continuo cambiamento;

rendere gli allievi consapevoli che i problemi attuali dell’umanità possono essere

risolti non solo attraverso la collaborazione fra le nazioni, fra le discipline, fra le

culture, ma anche con l’impegno personale.

OBIETTIVI COGNITIVI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE

Saper riferire esperienze personali, fatti, regole, situazioni;

saper scrivere comunicazioni semplici e chiare nei contenuti;

essere in grado di osservare dettagli di oggetti, persone, luoghi;

saper individuare, elencare, ordinare dati, elementi, caratteristiche di situazioni, eventi, problemi;

cogliere relazioni;

saper ascoltare e capire una comunicazione;

comprendere la situazione spaziale e temporale di una comunicazione;

esprimere, anche non autonomamente, opinioni su fatti, situazioni;

saper confrontare, individuando almeno un’analogia e una differenza.

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La programmazione del C. d. C. viene elaborata seguendo gli steps appresso indicati:

diagnosi del gruppo classe: carenze e potenzialità individuate dai singoli docenti;

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elaborazione di strategie comuni per risolvere eventuali problemi diagnosticati;

organizzazione della classe in gruppi di livello: recupero, consolidamento, potenziamento

individuazione degli obiettivi ;

programmazione dei contenuti delle materie “oggetto” di studio;

definizione di metodologie comuni;

individuazione dei criteri e degli indicatori per la valutazione.

ORGANIZZAZIONE ORARIA

SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia funziona:

6 sezioni da lunedì a venerdì dalle 8,15 alle 16,15 (tempo di ingresso fino alle ore 8,45; tempo di

uscita dalle 16,00 alle 16,15)

3 sezioni a tempo ridotto dalle 8,15/8.45 alle 13,00/13,15.

I bambini della scuola infanzia pranzano tutti i giorni (escluse le sezioni a tempo ridotto). La refezione è gestita dal Comune di Portici.

La scuola dell’infanzia resta chiusa il sabato.

SCUOLA PRIMARIA

Considerate le scelte didattiche dei docenti e le richieste dei genitori, la scuola primaria

funziona come segue:

La scuola Primaria funziona in orario antimeridiano, dal lunedì al giovedì dalle 8.15 alle 13.15, il

venerdì dalle 8.15 alle 13.00

Resta chiusa il sabato.

INSEGNAMENTI ORE

CLASSE

PRIMA

ORE

CLASSE

SECONDA

ORE

CLASSE

TERZA

ORE

CLASSE

QUARTA

ORE

CLASSE

QUINTA

Italiano 8 7 6 6 6

Storia, Geografia 4 4 4 4 4

Matematica 5 5 5 5 5

Tecnologia 1 1 1 1 1

Scienze 2 2 2 2 2

Inglese 1 2 3 3 3

Ed. all’immagine 2 2 2 2 2

Musica 1 1 1 1 1

Ed. motoria 1 1 1 1 1

Religione 2 2 2 2 2

Totale curricolo 27 27 27 27 27

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Nell’ambito degli incontri di intersezione e di interclasse, sono stati elaborati i traguardi di sviluppo

della scuola dell’infanzia e gli obiettivi di apprendimento al termine della V classe della scuola

primaria.

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Nell’ambito della propria autonomia didattica e organizzativa, la scuola secondaria di primo

grado offre ai suoi alunni un percorso formativo articolato come segue:

La scuola secondaria di primo grado funziona in orario antimeridiano, dal lunedì al venerdì, dalle

8,00 alle 14,00.

Resta chiusa il sabato.

Nell’ambito degli incontri dipartimentali sono stati elaborati i curricoli disciplinari, come i

prerequisiti in ingresso e le competenze in uscita degli alunni diversamente abili e una scheda per i

DSA.

METODOLOGIA Valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni;

attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità;

lezione informativa: comunicazione lineare diretta dal docente all'allievo;

lezione dialogata: comunicazione circolare docente-allievo, analisi del feed-back;

didattica laboratoriale: costruire attivamente le conoscenze attraverso l’esperienza, la cooperazione, la collaborazione e sperimentare nuove forme di comunicazione;

decentramento aula didattica:visite alle strutture museali, archivi, città, ambienti naturali;

utilizzo delle TIC : avvio di un processo di familiarizzazione con lo strumento informatico;

utilizzo di biblioteca, videoteca, mediateca e di tutti i sussidi didattici a disposizione della scuola.

Insegnamenti ORE

Classe

prima

ORE

Classe

seconda

ORE

Classe

terza

Italiano 6 6 6

Storia, Geografia 4 4 4

Matematica 6 6 6

Tecnologia 2 2 2

Inglese 3 3 3

Francese 2 2 2

Arte 2 2 2

Musica 2 2 2

Ed motoria 2 2 2

Religione 1 1 1

Totale curricolo 30 30 30

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IL PIANO DI INCLUSIONE E LA COSTITUZIONE DEL G.L.I.

Piano Annuale per l’Inclusione

a.s. 2015/16

Premessa

Una Scuola davvero inclusiva è una scuola che sa rispondere adeguatamente alle difficoltà degli

alunni e sa eliminare le barriere all’apprendimento ed alla partecipazione di ognuno.

Il concetto di Bisogno Educativo Speciale rappresenta una macrocategoria che comprende dentro di

sé tutte le possibili difficoltà di apprendimento degli alunni, sia le situazioni considerate

tradizionalmente come disabilità (mentale, fisica, sensoriale), sia quelle che riguardano specifici

apprendimenti quali la dislessia, il disturbo da deficit attentivo, o ancora altre situazioni di

problematicità comportamentale, psicologica, relazionale, di contesto socio-culturale e/o familiare.

Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi

Speciali rispetto ai quali è necessario offrire adeguata e personalizzata risposta.

La scuola è chiamata a leggere e a rispondere in modo adeguato ed articolato ad una pluralità di

alunni che manifestano Bisogni Educativi Speciali con difficoltà di apprendimento stabili o

transitorie. La presa in carico di tali bisogni sarà favorita dalla capacità di tutti i docenti di

osservare e cogliere i segnali di disagio, ma anche dalla consapevolezza delle famiglie di trovare

nella scuola un alleato competente.

L’obiettivo del Piano di Inclusione è quello di superare una lettura dei bisogni fatta soltanto

attraverso le certificazioni sanitarie di disabilità e di ripensare alcuni aspetti del sistema formativo.

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

L’area dei BES comprende tre grandi categorie: della disabilità, dei disturbi evolutivi specifici e

dello svantaggio socioeconomico, familiare, linguistico e culturale:

- L’area della “disabilità” è certificata ai sensi della legge 104/92, con il conseguente diritto alle misure previste dalla stessa legge quadro e, tra queste, all’insegnante per il sostegno.

- L’area dei “disturbi evolutivi specifici”, oltre ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento, comprende i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ed

infine il disturbo dell’attenzione e dell’iperattività.

- La terza area presenta difficoltà derivanti situazioni di svantaggio temporaneo, connesso a difficoltà socioeconomiche e/o familiari ed alla “non conoscenza della cultura e della lingua

italiana” per appartenenza a culture diverse.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il 27 Dicembre 2012 è stata firmata la Direttiva Ministeriale “Strumenti d’intervento per alunni con

bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” che estende il

campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità scolastica all’intera area dei Bisogni

Educativi Speciali (BES).

Nella Circolare Ministeriale n°8 del 6 marzo 2013 si precisa che l’individuazione dei BES e la

successiva attivazione dei percorsi personalizzati sarà deliberata da tutti i componenti del team

docenti – dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente scolastico, dai docenti e condiviso dalla

famiglia.

I docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti

compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010

(DM 5669/2011, meglio descritte nei decreti attuativi e nelle Linee guida.

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B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di

piccolo gruppo Si

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori

protetti, ecc.)

Si

AEC Attività individualizzate e di

piccolo gruppo No

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori

protetti, ecc.)

No

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di

piccolo gruppo No

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori

protetti, ecc.)

No

Funzioni strumentali /coordinamento 2 Funzioni strumentali per Si

1 Per 2 alunni consegnatari di diagnosi dopo i termini stabiliti per legge, verranno redatti i PEI nell’a.s.

2015/16. Detto schema è stato redatto come bilancio di previsione, ma descrive una situazione mutevole,

legata a passaggi e/o nullaosta. 2 Per 4 alunni consegnatari di diagnosi dopo i termini stabiliti per legge, verranno redatti i Pdp nell’a.s.

2015/16 Detto schema è stato redatto come bilancio di previsione, ma descrive una situazione mutevole,

legata a passaggi e/o nullaosta.

A. Rilevazione dei BES presenti: SI SP SS1° Tot

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista 0

minorati udito 1 1

Psicofisici 5 9 11 25

2. disturbi evolutivi specifici

DSA 3 12 15

ADHD/DOP 1 1

Borderline cognitivo

Altro 1 1

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico

Linguistico-culturale

Disagio comportamentale/relazionale

Altro 6 8 14

Totali 5 20 32 57

% su popolazione scolastica per gradi di scuola 114

% su popolazione scolastica 10,41%

N° PEI redatti dai GLHO1 4 8 13 25

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di

certificazione sanitaria2 1 11 12

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di

certificazione sanitaria 0 0 0

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

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l’inclusione con funzione di

coordinamento del sostegno

e bes

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) 1 Referente DSA Si

Psicopedagogisti e affini esterni/interni

Docenti tutor/mentor

Altro:

Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili3

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva Si

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva Alcuni

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva No

Altro:

D. Coinvolgimento personale

ATA

Assistenza alunni disabili Si

Progetti di inclusione / laboratori integrati Si

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e

psicopedagogia dell’età evolutiva No

Coinvolgimento in progetti di inclusione Si

Coinvolgimento in attività di promozione

della comunità educante Si

Altro:

F. Rapporti con servizi

sociosanitari territoriali e

istituzioni deputate alla

sicurezza. Rapporti con CTS /

CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati sulla disabilità No

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati su disagio e simili No

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità No

Procedure condivise di intervento su

disagio e simili No

Progetti territoriali integrati Si

Progetti integrati a livello di singola scuola Si4

3 Vincolato alla presenza di alunni BES nella propria classe.

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Rapporti con CTS / CTI

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e

volontariato

Progetti territoriali integrati Si

Progetti integrati a livello di singola scuola Si

Progetti a livello di reti di scuole No

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-

didattiche / gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-

didattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano L2

Psicologia e psicopatologia dell’età

evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

Progetti di formazione su specifiche

disabilità (autismo, ADHD, Dis.

Intellettive, sensoriali…)

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e

aggiornamento degli insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della

scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della

scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel

partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle

attività educative; X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di

percorsi formativi inclusivi; X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione dei progetti di inclusione X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso

nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il

successivo inserimento lavorativo. X

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

4 Per la scuola Secondaria: In coordinamento telematico e con Protocollo d’Intesa Internazionale da rinnovare per l’a.s. 2015/16 con quattro istituzioni formative di Buenos Aires:

- Istituto di Formazione Docente e Tecnica – Magistero in Gestione di Progetti Educativi n° 1 di Avellaneda;

- Istituto di Formazione Docente e Tecnica – Magistero in Gestione di Progetti Educativi n° 43 di Lobos;

- IUSAM - Istituto Universitario di Salute Mentale;

- APdeBA (Asociación Psicoanalítica de Buenos Aires).

Equipe docenti di Avellaneda (Provincia de Buenos Aires – Argentina): Professori Isabel Inés Mansione, Liliana Zuntini, Carolina Rasullo e Hector Cardoso. Coordinatrice Profssa Isabel Inés Mansione: Psicoanalista e Ricercatrice dell’Instituto Universitario de Salud Mental, membro dell’Asociación Psicoanalitica de Bs As. Docente e Ricercatrice presso Instituto de Formación Docente Nº 1 de Avellaneda – in collaborazione con Instituto de Formación del Profesorado y Técnicos No. 43 Lobos.

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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di

responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

Dirigente Scolastico

- Coordina tutte le attività, stabilisce priorità e strategie, presiede il GLI e promuove un sostegno ampio e diffuso atto a realizzare un contesto scolastico inclusivo, capace di

rispondere ai bisogni e alle diversità di tutti gli alunni.

Collegio Docenti

- Su proposta del GLI delibera il PAI (mese di Giugno);

- Esplicita nel POF un concreto impegno programmatico per l’inclusione;

- Si impegna a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale.

Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI)

Essendo il GLI un organo di propulsione e di indirizzo sulle tematiche degli alunni con BES è

opportuno che sia unico e rappresentativo per tutta la scuola: se si considera l’alta percentuale con

alunni con BES (10,41% dell’intera platea scolastica), è opportuno individuare una strategia

comune per tutto l’istituto.

Come organo di studio e di monitoraggio, ne deriva la necessità che il GLI sia composto da un

gruppo di persone, rappresentativo di tutte le componenti scolastiche. Una suddivisione per ordini

di scuola non consentirebbe di ottenere un quadro unitario ed organico per poter monitorare le

criticità emergenti e pianificare gli opportuni interventi.

Nello specifico:

­ Dirigente scolastico (o suo delegato)

­ 2 FFSS Area 3

­ 1 Referente DSA

­ Per la Scuola dell’Infanzia: N° 1 Presidente di intersezione + 1 rappresentante insegnanti di sostegno.

­ Per la Scuola Primaria: N° 5 Presidenti di interclasse + 1 rappresentante insegnanti di sostegno.

­ Per la Scuola Secondaria: N° 5 Coordinatori Dipartimenti disciplinari: o Dipartimento Lettere

o Dipartimento Matematica, Scienze e Tecnologia

o Dipartimento Lingue Straniere

o Dipartimento Musica, Arte, Scienze motoria

o Rappresentante dipartimento sostegno

- N°3 genitori effettivi e 3 supplenti, uno per ciascun ordine di scuola.

Detto gruppo si riunirà bimestralmente, al fine di diffondere nella scuola le politiche di indirizzo

circa le modalità inclusive da attuare nella scuola.

- Compiti: Rilevazioni BES presenti nella scuola con scheda di osservazione;

- Riunione bimestrale per monitoraggio e programmazione;

- Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sul pdp e sulle strategie/metodologie di gestione delle classi con alunni BES;

- Raccolta Piani di Lavoro (PEI e PDP) relative ai BES e della documentazione degli interventi didattico- educativi;

- Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

- Diffusione normativa e documentazione tramite il sito web della scuola;

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- Elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno).

Gruppo di Lavoro per l’handicap (GLH)

Come stabilito dalla CM del 27/12/2012, i GLH restano separati dal GLI e si riuniscono in

relazione agli accordi con gli organi sanitari. Il GLH è composto da:

- NPI dell’ASL Na 3 sud.

- Docente di sostegno (per alunni DA)

- Consigli di Classe (per alunni DSA e con altri BES)

- Referente BES (Figura Strumentale Area 3)/DSA (per alunni DSA e con altri BES)

- Genitori dell’alunno

- Eventuali operatori della Riabilitazione o del Servizio Sociale. Compiti: Redazione, discussione e firma PEI (per alunni DA);

- Redazione, discussione e firma PDP (per alunni DSA e con altri BES);

- Redazione, discussione e firma PDF (per alunni DA in fase di passaggio)

Coordinatori dei Dipartimenti disciplinari (Scuola Secondaria di 1° grado)

- Partecipazione alla riunione bimestrale del GLI

- Raccordo con i Coordinatori di classe di Scuola Secondaria di 1° grado in entrata e in uscita.

Coordinatori di classe di Scuola Secondaria di 1° grado, Presidenti di Interclasse di Scuola

Primaria e Presidente di Intersezione di Scuola dell’Infanzia

- Raccolta delle osservazioni dei docenti curriculari che individuano i BES;

- Segnalazione al GLI (per i Coordinatori di classe di Scuola secondaria, ai Coordinatori dei Dipartimenti disciplinari) attraverso la scheda di osservazione in uso nella scuola (già

presente sul sito).

- Proposte di interventi di recupero confrontandosi con le figure di riferimento;

- Partecipazione alla riunione bimestrale del GLI (per i Presidenti di d’Intersezione e di Interclasse).

Consigli di classe, di Interclasse e di Intersezione

- Rilevazione delle situazioni di disagio all’interno delle classi, confronto con il coordinatore per suggerire interventi specifici;

- Definizione di interventi didattico-educativi;

- Individuazione strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento;

- Definizione dei bisogni dello studente;

- Progettazione e condivisione progetti personalizzati,

- Individuazione e proposizione di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi;

- Stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI o PDP) con il supporto del referente BES (Figura Strumentale Area 3) e dell’insegnante di sostegno per alunni diversamente abili o

del referente DSA;

- Collaborazione scuola – famiglia - territorio;

- Condivisione con insegnante di sostegno (ove presente)

Dipartimento di sostegno

- Analisi della documentazione degli alunni in ingresso;

- Suggerimenti per la distribuzione delle cattedre;

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- Individuazione dei bisogni per garantire il successo formativo degli alunni DA e comunicazione al GLI che se ne fa portavoce.

Docente di sostegno (ove presente)

- Partecipazione alla programmazione educativo - didattica;

- Supporto al consiglio di classe nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive;

- Interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza – capacità - competenze degli studenti;

- Consulenza nella rilevazione casi BES e nella stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP).

Alunni

- Attività di peer education

- Attività di tutoraggio, che rafforzi l’“effetto cordata”.

Personale ATA

- Collaborazione con tutte le figure coinvolte nell’inclusività e osservazione di aspetti non formali e dei comportamenti degli alunni.

OSA – OSS - OSE

- Collaborazione alla gestione dell’alunno in continuità dei percorsi didattici programmati.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Sarebbe opportuno prevedere un piano di formazione sulle seguenti tematiche:

- metodologie didattiche e pedagogia inclusiva

- strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione

- nuove tecnologie per l'inclusione

- la normativa a favore dell'inclusione

- strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni

- gruppo dei pari e apprendimento cooperativo come strategia compensativa per i BES.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

Valutazione del sistema – scuola per l’inclusione

La valutazione del PAI avverrà in itinere monitorando punti di forza e criticità, andando ad

implementare le parti più deboli.

Il GLI che raccoglierà e documenterà gli interventi didattico - educativi e monitorerà e valuterà il

livello di inclusione degli alunni. Il filo conduttore che guiderà l’azione della scuola sarà quello del diritto all’apprendimento di tutti

gli alunni.

L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in relazione agli

stili educativi, al ripensamento della trasmissione - elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle

strategie di organizzazione delle attività in aula; il tutto si traduce

nel passaggio, dalla scuola dell’insegnare alla scuola dell’apprendere che tiene insieme

l’importanza dell’oggetto culturale e le ragioni del soggetto.

Valutazione degli alunni

- Verificare e valutare gli obiettivi raggiunti dal singolo alunno considerando le abilità in ingresso e le conquiste ottenute in itinere e finali

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- Adottare sistemi di valutazione programmati e condivisi in modo verticale ed orizzontale

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

BES (104 e DSA): Coordinamento tra docenti curriculari e di sostegno (ove presenti) per la

rilevazione iniziale delle potenzialità e definizione dei percorsi personalizzati.

Alla scuola secondaria per gli alunni disabili, in particolare, si proseguirà la positiva esperienza

delle attività inclusive, realizzate e premiate con riconoscimenti nazionali nel corso degli anni. La

proposta didattica per l’a.s. 2015/16 è il progetto “Non sempre vince il più forte Progetto per

l’inclusione delle diversità e di contrasto al fenomeno del bullismo” 5 in conformità al Progetto

“Generazioni connesse” del MIUR.

Per favorire l’inclusione e la continuità tra i diversi ordini di scuola per l’a.s. 2015/16 si propone

un Progetto di Continuità ed Educazione alla Legalità “La legalità mette radici”, in conformità al

Progetto “Generazioni connesse” del MIUR.

Anche nei PEI e nei PDP degli alunni certificati si potranno utilizzare, in relazione ai casi specifici,

le metodologie utilizzate per i BES di altra tipologia.

BES (altra tipologia):

- Cooperative learning per sviluppare forme di cooperazione e di rispetto reciproco fra gli allievi e per veicolare conoscenze, abilità e competenze.

- Tutoring inteso come apprendimento fra pari a coppie, anche a rotazione tra i tutor, per rafforzare il senso di responsabilità, lo scambio produttivo e l’effetto cordata.

- Didattica laboratoriale per sperimentare in situazione (ove possibile)

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai

diversi servizi esistenti

- Rapporti con ASL: UOMI Asl NA 3 sud Distretto 34 per confronti periodici, in occasione degli incontri per la stesura di PDF, PDP e discussione dei PEI, in collaborazione con le

famiglie. È prevista inoltre l’implementazione, già sperimentata da anni, di percorsi dei

educazione alla sessualità.

- Collaborazione con i Centri Clinici e di Riabilitazione: Antoniano, Centro Horizon, Centro di Psicologia Clinica Territoriale Essebi, Don Orione, Seme di pace, etc…

- Collaborazioni con Enti pubblici (Comune, CSA, etc…)

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che

riguardano l’organizzazione delle attività educative

5 Per la scuola Secondaria: In coordinamento telematico e con Protocollo d’Intesa Internazionale da rinnovare per l’a.s. 2015/16 con quattro istituzioni formative di Buenos Aires:

- Istituto di Formazione Docente e Tecnica – Magistero in Gestione di Progetti Educativi n° 1 di Avellaneda;

- Istituto di Formazione Docente e Tecnica – Magistero in Gestione di Progetti Educativi n° 43 di Lobos;

- IUSAM - Istituto Universitario di Salute Mentale;

- APdeBA (Asociación Psicoanalítica de Buenos Aires).

Equipe docenti di Avellaneda (Provincia de Buenos Aires – Argentina): Professori Isabel Inés Mansione, Liliana Zuntini, Carolina Rasullo e Hector Cardoso. Coordinatrice Profssa Isabel Inés Mansione: Psicoanalista e Ricercatrice dell’Instituto Universitario de Salud Mental, membro dell’Asociación Psicoanalitica de Bs As. Docente e Ricercatrice presso Instituto de Formación Docente Nº 1 de Avellaneda – in collaborazione con Instituto de Formación del Profesorado y Técnicos No. 43 Lobos.

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Si prevedono incontri periodici con le famiglie per incrementare la collaborazione ai fini del

Progetto vita di ciascun alunno. In accordo con le famiglie, vengono individuate modalità e

strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno

delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio. Le famiglie

saranno coinvolte sia in fase di progettazione sia di realizzazione degli interventi inclusivi anche

attraverso:

- la condivisione delle scelte effettuate

- l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento

- il coinvolgimento nella redazione dei PDP. È, inoltre, previsto il raccordo con la comunità locale che supporta gli alunni a livello di

socializzazione e recupero scolastico (parrocchie, doposcuola, boy scout, associazioni di

volontariato, privato sociale etc…)

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi

inclusivi;

Per la promozione di processi inclusivi, in particolare, si procederà tenendo conto di quattro

direttrici di intervento:

1. Prevenzione: identificazione precoce di possibili difficoltà che, se ignorate, possono

trasformarsi in veri e propri handicap. Fondamentale, in tale fase, è la tempestività con cui

il coordinatore segnala il caso al GLI e l’intervento con la famiglia.

2. Insegnamento/Apprendimento: che procede tenendo conto della pluralità dei soggetti e non

dell’unicità del docente: è il contesto a doversi proporre come inclusivo, adattandosi alla

molteplicità e alla pluralità.

3. Valorizzazione della vita sociale: attenzione al progetto di vita, al conseguimento da parte

degli alunni delle competenze routinarie (potenziamento) Ruolo dell’imitazione nei

processi di apprendimento (apprendimento cooperativo, lavori a coppie o a piccoli gruppi).

4. Sostegno ampio e diffuso: capacità da parte della scuola di rispondere alle diversità degli

alunni, di cui il sostegno individuale - quando c’è - è solo una parte. L’insegnante di

sostegno promuove processi inclusivi solo se si pone come docente della classe, giacché è

in classe che l’alunno vive e sperimenta la relazione tra pari. Come metodologo e

facilitatore promuoverà proposte didattiche per l’alunno e per la classe. L’alunno, anche se

disabile, si arricchirà interfacciandosi con una pluralità di relazioni tra pari e con gli adulti.

Valorizzazione delle risorse esistenti

Sarebbe auspicabile l’individuazione delle risorse umane e delle competenze specifiche e

aggiuntive di ciascun docente ai fini dell’attivazione di percorsi e laboratori per l’integrazione di

tutti i BES. Il successo formativo di ciascuno studente è realizzabile infatti solo attraverso la

scoperta e la valorizzazione di capacità e potenzialità peculiari di ciascun alunno.

Anche il personale ATA (collaboratori scolastici) va “incluso” in questo processo,

opportunamente informato sulle varie tipologie di bisogni degli alunni BES, per pianificare

eventuali azioni di collaborazione in sinergia con le altre figure di riferimento coinvolte

nell’inclusione.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti

di inclusione

La scuola pubblica dovrebbe garantire a TUTTI gli alunni pari opportunità di realizzare i propri

talenti, tanto più quando questi sono nascosti da un bisogno educativo speciale. L’eterogeneità dei

soggetti

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con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede l’articolazione di un progetto globale che

valorizzi prioritariamente le risorse della

comunità scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per realizzare interventi precisi. Le

proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che

richiedono necessiterebbero di risorse aggiuntive e non completamente presenti nella scuola.

L’istituto necessiterebbe pertanto di una serie di interventi attraverso:

- La destinazione di un’aula dedicata nel plesso “Melloni”, sita al pian terreno, in quanto assolutamente necessaria per gli alunni in ingresso e, al momento, inesistente.

- L’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti attraverso la didattica laboratoriale.

- Il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli interventi di ricaduta su tutti gli alunni.

- L’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con disabilità.

- L’assegnazione di OSA – OSS – OSE per gli alunni con disabilità dal primo periodo dell’anno scolastico.

- L’assegnazione di tutor educativi domiciliari per gli alunni con disabilità e/o con disagio socio - culturale dal primo periodo dell’anno scolastico

- Risorse umane per l’organizzazione e la gestione di laboratori informatici, nonché l’incremento di risorse tecnologiche in dotazione alla singole classi, specialmente dove

sono indispensabili strumenti compensativi.

- Il collegamento a internet in tutte le classi con la predisposizione e l’attivazione della rete wi-fi.

- Il potenziamento della biblioteca scolastica con acquisizione di audio libri e testi in forma digitale.

- Il potenziamento dei laboratori con software specifici (es. sintetizzatori vocali, correttori ortografici, ect…)

- Diffusione dell’utilizzazione degli strumenti e sussidi multimediali, in particolare delle LIM, previo approfondito e ben strutturato corso di formazione per i docenti.

- Uso comune e diffuso di software specifici e non, in relazione agli obiettivi didattici che si vogliono raggiungere per favorire l’interazione e la partecipazione di tutti gli

alunni.

- Definizione di nuove intese con i servizi socio – sanitari.

- Costituzione di reti di scuole in tema di inclusione.

- La figura di uno psicologo scolastico.

- Costituzioni di rapporti con CTS e CTI per consulenze e relazioni d’intesa.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico,

la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

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Si rafforzeranno i contatti e i momenti di confronto delle attività non solo di orientamento in

ingresso e in uscita ma anche in progetti che vedranno il coinvolgimento delle scuole del territorio

dei diversi gradi dell’istruzione.

Progetto continuità e orientamento

- Passaggio di informazioni tra ordini di scuola per una formazione equilibrata delle classi Prime, con particolare attenzione ai B.E.S.

- Percorsi laboratoriali didattici in verticale tra i diversi ordini di scuola. Nello specifico per l’a.s. 2015/16 prevediamo attività in verticale in cui sono coinvolti gli alunni delle classi

quinte della scuola primaria e delle classi prime della scuola secondaria di primo grado,

intorno alla tematica della prevenzione del bullismo e del cyber bullismo, in adesione al

progetto del MIUR “Generazioni connesse”.

- Apertura della scuola al territorio per conoscenza del POF.

- Attività di ACCOGLIENZA di alunni e genitori nella fase di ingresso al nuovo ciclo scolastico.

Per conoscere l’offerta formativa dell’Istituto per gli alunni con BES, le famiglie possono

rivolgersi ai membri del GLI, e in particolare alle Funzioni strumentali Area 3 – Interventi e servizi

per gli studenti e alla Referente DSA.

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 30/06/2015

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Azioni per contrastare il bullismo e cyber bullismo

L’istituto scolastico 1° Don Bosco – Melloni partecipa al Progetto “Generazioni connesse”

SAFER- Internet Center Italia II ed è stato selezionato per partecipare ad un percorso di formazione

curato dall’associazione “Telefono Azzurro”.

Si allega il “Piano di Azione” elaborato dalle Funzioni Strumentali nel Giugno 2015 per la

partecipazione al progetto.

PROGETTO GENERAZIONI CONNESSE.pdf

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VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

Valutazione del rendimento scolastico degli studenti (art. 3 D.L. 137/2008)

La valutazione nascerà dal confronto tra i risultati ottenuti dall'alunno e i risultati previsti dalla

programmazione del Consiglio di Classe, attraverso l'analisi dell'azione formativa attivata e del

percorso compiuto dall'alunno in vista del raggiungimento degli obiettivi prefissati (allegato n.

3). Particolare attenzione verrà dedicata all’individuazione delle cause di eventuali disagi e alla

progettazione di adeguati interventi formativi personalizzati, finalizzati al successo formativo

per ciascun alunno.

La valutazione non potrà quindi essere selettiva ma individuale, processuale, regolativa,

orientativa, formativa e promozionale.

Individuale, in quanto investirà in modo interattivo le competenze di ciascun alunno in ogni

aspetto dell'apprendimento: impegno, padronanza di strumenti e metodi, metodo di lavoro,

partecipazione, motivazione, interessi, conoscenze e abilità acquisite, progressi negli obiettivi.

Processuale, in quanto terrà conto dei livelli di partenza dell'alunno e adeguerà gli obiettivi

(formativi e specifici di apprendimento), in modo che ciascuno possa conseguirli utilizzando le

proprie potenzialità per raggiungere il massimo della prestazione.

Regolativa, in quanto porrà in relazione le scelte pedagogico-didattiche dell'Istituto con gli

interventi formativi del Consiglio di Classe e dei singoli docenti e con i risultati raggiunti

dall'alunno.

Orientativa, in quanto dovrà guidare i ragazzi e le famiglie nelle scelte da effettuare nell'iter

formativo, esplicitando lo sviluppo delle capacità, delle abilità evidenziate e degli interessi,

guidando quindi ciascun alunno verso l'autoconoscenza e l'autovalutazione.

Formativa in quanto si interesserà del soggetto nella sua globalità, al di là dei singoli ambiti

delle conoscenze disciplinari.

Promozionale perché metterà a punto strategie, metodi e contenuti con l'obiettivo di

promuovere la persona nella sua singolarità.

Sarà, inoltre, valutato il comportamento degli studenti ai sensi dell’art. 2 D.L. 137/2008,

comma 2 e 3.

Strumenti di verifica Si verificherà il grado di apprendimento conseguito dagli alunni attraverso:

interrogazioni, elaborati di vario genere, questionari a scelta multipla, vero/falso, a risposta

aperta; schede e griglie appositamente strutturate, osservazioni della performance in determinate

situazioni. Per quanto riguarda la trasparenza della valutazione:

1. gli insegnanti effettueranno ore di ricevimento al mattino e ricevimenti generali pomeridiani,

durante i quali i genitori potranno, su richiesta, visionare le verifiche scritte;

2. sarà consegnata la scheda di valutazione quadrimestrale alle famiglie degli alunni.

Valutazione e autovalutazione d’Istituto Obiettivo primario dell'offerta formativa di Istituto è quello di soddisfare pienamente le

aspettative e le esigenze dell'utenza, che assume un ruolo di assoluta centralità nell'intero

impianto didattico. Si ritiene quindi necessario giudicare l'efficacia e l'efficienza del progetto

educativo nel suo complesso, per poter, di conseguenza, migliorare la qualità del servizio e i

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risultati ottenuti, con incontri periodici previsti. Pertanto il nostro istituto, per valutare il proprio

operato, partecipa alla valutazione nazionale della scuola, sia utilizzando gli strumenti messi a

disposizione dell’Istituto Nazionale di Valutazione Ministeriale (INVALSI), sia con propri

strumenti, relativi ai seguenti punti:

1. Dispersione scolastica

2. Ricaduta nel curricolo di progetti extracurricolari

3. Questionari per la rilevazione delle aspettative e del grado di soddisfazione dei genitori.

La dispersione scolastica verrà monitorata attraverso la rilevazione giornaliera delle assenze

annotate sui registri di classe e su quello generale della scuola.

In presenza di fenomeni di scarsa frequenza, di non frequenza e di ritiro anticipato i Consigli

di classe convocheranno le famiglie per individuarne le cause.

Verranno quindi attivate azioni differenziate quali percorsi didattici personalizzati, attività di

recupero, inserimento in progetti extracurricolari, promozione delle abilità sociali, supporto alle

famiglie, collaborazione con le funzioni strumentali e con le strutture del territorio.

Per quanto riguarda i laboratori extracurricolari, i docenti coinvolti utilizzeranno il registro

già in uso per il monitoraggio in itinere e finale delle attività svolte e alla conclusione del progetto

compileranno un’apposita scheda, per la rilevazione delle competenze acquisite; la rilevazione della

ricaduta nel curricolo verrà effettuata dai Consigli di Classe di appartenenza dei singoli alunni.

Comunicazione La scuola cura la comunicazione interna ed esterna attraverso:

divulgazione delle iniziative di formazione svolte;

raccolta dei materiali didattici prodotti.

informazioni sui processi di ricerca attivati, sugli esiti di attività di studio e di ricerca, sulle

attività programmate, sulle iniziative intraprese e da intraprendere, sugli standard valutativi

fissati.

pubblicizzazione delle competenze professionali presenti all'interno della scuola come "risorse"

fruibili per dare impulso e supporto a nuove esperienze ed a nuovi interventi.

illustrazione delle iniziative, delle attività, degli obiettivi che la Scuola intende raggiungere a

tutto il personale della Scuola.

illustrazione delle attività, progettate per migliorare l'Offerta Formativa, ai genitori degli alunni

delle scuola elementare per favorire l'orientamento scolastico.

Diffusione on-line delle iniziative della scuola sul sito web: www.scuolamelloni.it

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LA PRIVACY

Riferimenti normativi:

• D. Leg.vo n.196 del 30 giugno 2003

• D.M. 305 del 7/12/2006

• Direttiva Ministeriale n. 104 del 30/11/2007

Il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, denominato 'Codice in materia di protezione dei dati

personali', è il Testo Unico che ha sostituito con un solo atto normativo la legge n. 675 del 1996

sulla privacy e decine di altre leggi sull'argomento che avevano creato una vera e propria "giungla

normativa".

Anche la scuola pubblica gestisce dei dati sensibili e, quindi, deve dotarsi di un regolamento interno

in merito (D.P.S. cioè Documento Programmatico sulla Sicurezza), provvedere alla formazione del

personale sui contenuti del decreto legislativo e designare delle figure responsabili per la tutela della

privacy. In ottemperanza a quanto previsto dal D. Leg.vo 196 del 30 giugno 2003, dal D.M. 305 del

7/12/2006 e dalla Direttiva Ministeriale n. 104 del 30/11/2007, nella nostra Istituzione scolastica

viene implementata, relativa mente al trattamento dei dati personali e sensibili, apposita procedura

che viene di seguito illustrata nelle sue linee essenziali.

• Denominazione "Trattamento dati personali e sensibili"

• Responsabile: - Titolare del trattamento dei dati personali e sensibili: il D.S. - Responsabile del

trattamento dei dati personali e sensibili: il D.S.G.A.

• Indicatori di qualità - redazione ed adozione da parte della scuola di un documento programmatico

di sicurezza. - redazione Regolamento interno trattamento e tutela dati personali e sensibili. -

elaborazione e socializzazione di una "informativa " per il trattamento dei dati personali e sensibili

degli alunni/e , delle loro famiglie e del personale in servizio. - presenza in tutti i locali scolastici di

adeguata informativa. Informazione e formazione rivolta a tutto il personale in servizio.

• Finalità: garantire il rispetto del diritto alla privacy quale presupposto necessario per il godimento

delle altre libertà costituzionalmente sancite

• Obiettivi: regolamentare procedure che favoriscano l'acquisizione di informazioni necessarie allo

svolgimento delle varie attività didattiche ed amministrative nel rispetto della protezione dei dati

personali e sensibili.

• Nuclei tematici: documento programmatico per la Sicurezza di cui al D.L.vo196/03, al D.M. n.

305/06 ed alla Direttiva Ministeriale n. 104del 30/11/2007.

• Arco temporale: intero anno scolastico

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IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

Il sottoscritto___________________________________________alunno/a della classe________

SI IMPEGNA

a rispettare quanto prescritto nel presente Contratto Formativo:

1. Essere puntuale alle lezioni e frequentarle on regolarità.

2. Lasciare l’aula solo se autorizzato dal docente.

3. Comportarsi adeguatamente e con il dovuto rispetto con i compagni e il personale della

scuola.

4. Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola.

5. Svolgere regolarmente e diligentemente il lavoro assegnato a scuola e a casa.

6. Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti.

7. Non giustificarsi per più di due volte al mese per non aver studiato.

Portici, lì _______ Firma____________________________________

Il sottoscritto_________________________________ genitore dell’alunno____________________

SI IMPEGNA

a rispettare quanto prescritto nel presente Contratto Formativo:

1. Dare priorità ai doveri scolastici rispetto agli impegni extrascolastici.

2. Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando

anche la scuola per accertamenti.

3. Partecipare agli incontri quindicinali con i singoli docenti, durante le ore di ricevimento.

4. Garantire la puntualità e la regolarità della frequenza scolastica

5. Collaborare fattivamente con i docenti del Consiglio di Classe e con il Dirigente Scolastico

per la risoluzione dei problemi didattici e personali dei propri figli.

Portici, lì______________ Firma____________________________________

Il Consiglio dei docenti della classe______________________________

SI IMPEGNA

a rispettare quanto prescritto nel presente Contratto Formativo:

1. Incoraggiare e sostenere lo studente, gratificandolo per ogni risultato positivo.

2. Effettuare spiegazioni individualizzate e correggere puntualmente i compiti svolti a casa.

3. Verificare con frequenza i processi di apprendimento.

4. Realizzare un clima positivo fondato sul dialogo e sul rispetto reciproco

5. Favorire l’integrazione nel gruppo classe, valorizzando le diversità.

Portici, lì___________ Il Consiglio di Classe

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Estratto del Regolamento d’Istituto

Il Genitore è garante della puntualità dell’alunno; il ritardo frequente lede il diritto allo studio.

Il ritardo deve essere sempre giustificato ed è necessario il permesso scritto per entrare in

classe. Per gli alunni della scuola secondaria di 1° grado,dopo tre ritardi in un mese, previa

consultazione con il coordinatore di classe, verranno convocati i genitori con comunicazione

telefonica da parte del personale di segreteria. Per gli alunni di scuola primaria e

dell’infanzia , dopo cinque giorni di ritardo in un mese verranno convocati i genitori.

L’uscita anticipata è concessa solo per validi motivi; gli alunni sono accompagnati o prelevati da un genitore o da chi ne fa le veci o da persona appositamente delegata.

E’ obbligatorio il certificato medico per assenze superiori ai 5 gg.

Per gli alunni di scuola secondaria di primo grado, tutte le assenze da scuola devono essere giustificate, qualunque sia il motivo, attraverso il libretto delle assenze dal genitore che ha

depositato la firma.

.L’anno scolastico non è valido se l’alunno effettua un numero di assenze superiore ai limiti

minimi di frequenza stabiliti dalla legge (42 giorni); in caso di assenza prolungata per

malattia o motivi familiari e/o personali eccezionali,certi e documentati, è concessa una

deroga; ma è necessario presentare in tempo utile tutta la documentazione necessaria.

E’ vietato l’uso del cellulare o di altre apparecchiature elettroniche (ìPod, lettori MP3, ecc.) all’interno dell’edificio scolastico o durante le attività scolastiche.

E’ fatto divieto ai Genitori di sostare negli spazi della scuola o recarsi nelle aule senza autorizzazione del Dirigente.

I Genitori sono tenuti a rispettare l’orario di uscita per la sicurezza dei propri figli e il

rispetto del personale scolastico.

L’abbigliamento degli alunni deve essere consono all’ambiente: sono da evitare scollature, minigonne,pantaloni corti e/o a vita bassa e il trucco. Gli alunni della scuola dell’Infanzia e

della scuola Primaria devono indossare la divisa e nei periodi caldi maglietta bianca e jeans.

N.B.

Chiunque può richiedere copia integrale del regolamento interno al personale A.T.A. o

può prenderne visione sul sito della scuola.

Il Dirigente Scolastico

Ing. Soria Pasquale