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Istituti Paritari “Giovanni Falcone” Istituto per i Servizi Socio-Sanitari ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI COSTITUZIONE E CITTADINANZA Classe I

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Istituti Paritari “Giovanni Falcone”

Istituto per i Servizi Socio-Sanitari

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

DI

COSTITUZIONE E CITTADINANZA

Classe I

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A) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE I

A.1. Strumenti utilizzati per rilevare i livelli di partenza:

Osservazioni sistematiche.

A.2. Situazione della classe

Le osservazioni sistematiche hanno rilevato una preparazione non sufficiente.

Gli alunni generalmente manifestano un interesse discreto per la disciplina e partecipano

attivamente alle lezioni, cosa che facilita la non piena memorizzazione degli argomenti che

via via si affrontano.

Il ritmo di apprendimento è, però, abbastanza lento per via delle lacune che mostrano

nell’acquisizione orale e scritta pregressa della lingua italiana dal punto di vista

morfosintattico e semantico. Inoltre non rispettano sempre le consegne e in generale si

applicano molto poco, a casa, allo studio individuale. Ciò è dovuto alla mancanza di volontà

nello studio, ma dipende anche al fatto che gli alunni mostrano difficoltà nell’acquisizione

di un rigoroso metodo di studio.

Il comportamento degli alunni non è sempre corretto, soprattutto nel caso di tre elementi. La

scolarizzazione sembra essere buona per quasi tutti gli alunni.

B) FINALITA’ GENERALI ED OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA

DISCIPLINA.

L'insegnamento di costituzione e cittadinanza ha come obbiettivi:

l'approccio ai problemi in qualità di “cittadini del mondo”;

la capacità di elaborare un pensiero critico;

la comprensione e l'apprezzamento della multiculturalità;

la disponibilità alla pacifica convivenza anche con persone diverse da loro e in

contesti diversi dal loro contesto abituale;

la comprensione e applicazione delle regole che sono alla base di una Repubblica;

un cambiamento di stile di vita per la difesa dell’ambiente;

la sensibilità verso la difesa dei diritti umani;

la partecipazione politica a livello locale, nazionale e internazionale.

C) CONTENUTI: PIANO DI PROGRAMMA ANNUALE

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Il programma sarà strutturato in moduli, a loro volta, suddivisi in unità didattiche: Modulo 1: “Essere cittadini”.

U.D.1. Essere cittadini

U.D.2. Cittadini del mondo

U.D.3 Lo Stato.

Modulo 2: “La costituzione”.

U.D.1. Introduzione storica

U.D.2. Struttura

U.D.3. La divisione dei poteri

U.D. 4 Il potere legislativo

“L'origine dell'uomo e il pregiudizio razziale”.

U.D.1. La comparsa dell'uomo

U.D.2. Il Pregiudizio razziale

U.D.3. Un popolo alla ricerca della pace

U.D. 4 La diaspora.

Modulo 4: “Diritti di cittadinanza e diritti umani ”.

U.D.1. Cos'è la cittadinanza

U.D.2. L'organizzazione delle Nazioni Unite

U.D.3. La dichiarazione universale dei diritti umani

U.D. 4 I diritti nella Costituzione Italiana

D) METODOLOGIA DIDATTICA: STRATEGIE E STRUMENTI

a) strategie

o Lezione frontale ed interattiva;

o Produzione di mappe concettuali e schemi esemplificativi;

b) strumenti

o Libri di testo in adozione;

o Fotocopie fornite a lezione (se necessarie);

o Lettura e analisi dei testi

c) sussidi didattici

o Libro di testo adottato: A. GalanteGarrone, “Il giusto e l'Utile”, Loescher Editore.

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E) VERIFICA E VALUTAZIONE

E.1. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE VERIFICHE

o Interrogazioni orali su argomenti del programma (due o tre per ogni trimestre)

o Test di verifica variamente strutturati sugli argomenti svolti

o Ripetizione dell’argomento trattato all’inizio della lezione successiva.

E.2. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione sommativa terrà conto, al di là delle conoscenze, delle competenze e delle capacità,

anche dell’impegno profuso, della partecipazione assidua e consapevole al dialogo educativo,

dell’attenzione, della puntualità al lavoro, della frequenza alle lezioni e dei progressi effettuati.

La valutazione finale terrà conto, poi, dei risultati conseguiti e del processo di maturazione globale

dell’alunno in relazione alla situazione di partenza e agli obiettivi stabiliti.

Colleferro, 29 Ottobre 2014 L'Insegnante Ilaria Pelle

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ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGETTO/PIANO ANNUALE DI

LAVORO

NELLA CLASSE I SEZ. A I.P.S.S.

MATERIA DI INSEGNAMENTO: Diritto e Legislazione sociale

REDATTO DAL DOCENTE professoressa Anna Marmorato OSSERVAZIONI DELLA CLASSE :

La classe è composta da 8 alunni,2 maschi e 6 femmine , provenienti da scuole medie differenti, ed un’alunna ripetente. Il livello di preparazione di partenza dei singoli alunni tranne qualche eccezione non è ancora sufficiente , pertanto si provvederà ad una introduzione generale delle materie di insegnamento per poi passare ad approfondire i vari argomenti in modo tale da creare una eventuale azione di recupero e allineamento; si procederà ad un’ analisi del retroterra sociale e familiare.

OBIETTIVI EDUCATIVI FINALI Far maturare in ogni singolo alunno valori e comportamenti caratterizzanti le qualità del futuro cittadino :

dell'essere (coscienza e responsabilità); del sapere (formazione e produttività); del vivere (comunicativa e socialità)

OBIETTIVI DIDATTICI FINALI Questa disciplina, mantiene le sue valenze professionalizzanti ma può anche contribuire allo sviluppo globale dello studente assumendo valenze formative nell'ambito dell'educazione e del diritto. Il ragazzo è stimolato ad essere consapevole dei propri diritti e doveri e ad assumere comportamenti responsabili nei confronti della propria persona e dell'ambiente, contribuendo così attivamente al mantenimento del comune vivere civile e dell'ambiente dal cui degrado legale è minacciata la società. La materia offre uno sguardo d'insieme sulle principali norme del vivere nella società. I concetti di Stato e i tre poteri del medesimo vengono presentati in modo equilibrato e discussi assieme al supporto dei media e della vita sociale politica ed economica che il nostro paese sta attraversando. Per ogni modulo si riassumerà in modo semplice quello che lo studente deve sapere sulle interazioni che intercorrono

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tra l'argomento oggetto di studio e tutti gli altri.

INDICAZIONI METODOLOGICHE

Gli argomenti delle lezioni saranno trattati con l’uso della lavagna per la formazione di schede riassuntive degli argomenti , con il libro e con la discussione delle notizie principali di politica economica tratte dai giornali . Ad ogni lezione ci saranno 10 minuti di ripasso della lezione precedente per valutare l’effettiva comprensione dell’argomento trattato.

INDICAZIONI PROGRAMMATICHE

MODULI (primo quadrimestre)

Periodo di effettuazione : Settembre - Ottobre I ragazzi devono conoscere: Modulo1. SOCIETÀ, DIRITTO, ECONOMIA Lo Stato e il rispetto delle regole Il diritto e l'ordinamento giuridico L'economia I bisogni economici: la scala dei bisogni e le caratteristiche Il legame tra diritto ed economia Modulo 2. SOGGETTI, OGGETTI E RAPPORTI NEL DIRITTO Le persone fisiche: l'interdizione e l'inabilitazione Le persone giuridiche I beni giuridici: beni privati e pubblici, beni demaniali e patrimoniali, beni mobili e immobili Periodo di effettuazione: Ottobre – Novembre I ragazzi devono conoscere : Modulo 3. SOGGETTI, OGGETTI E RAPPORTI NELL'ECONOMIA I soggetti economici: le famiglie, le imprese, lo Stato e il resto del mondo Le scelte dei soggetti economici Gli ggetti dell'economia: i beni e i servizi Modulo 4. IL SISTEMA ECONOMICO Che cosa è un sistema economico Tipologie di sistemi economici

Periodo di effettuazione : Dicembre – Gennaio

I ragazzi devono conoscere:

Modulo 5. LO STATO Gli elementi costitutivi dello Stato Il popolo Il territorio La sovranità

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MODULI (secondo quadrimestre)

Periodo di effettuazione : Febbraio – Marzo Modulo 6. LA COSTITUZIONE ITALIANA Dall'Assemblea Costituente alla Costituzione La struttura della Costituzione I caratteri della Costituzione

Periodo di effettuazione : Aprile – Maggio Modulo 7. DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI I principi fondamentali della Costituzione italiana I diritti di libertà I diritti sociali: la famiglia, la salute, l'istruzione I diritti economici: il diritto al lavoro, all'organizzazione sindacale e di sciopero I nuovi diritti I doveri

VALUTAZIONE e VERIFICA DELL’AZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA La valutazione formativa degli alunni verrà effettuata con interrogazioni e compiti in classe i cui voti seguiranno la scala metrica 1/10 Si terrà conto, ovviamente , del comportamento degli alunni sia dal punto di vista disciplinare cui farà seguito il voto di condotta, sia dall’effettiva collaborazione in classe con proposta di domande e argomentazioni inerenti la lezione.

La docente

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Istituto “Giovanni Falcone” – Colleferro Programmazione didattica di FISICA

Anno scolastico 2014 – 2015 Classe I A I.P.S.S.

Insegnante: Pacitti Federico

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

La classe I Aindirizzo I.P.S.S. è costituita da 8 alunni. La classe, sufficientemente motivata allo studio della fisica, ha

manifestato interesse e partecipazione, a volte passiva, alle attività didattiche proposte.

Dalle prime lezioni sono emerse buone capacità critiche, nonché buona volontà e serietà nell’impegno da parte degli

alunni, che partecipano attivamente alla lezione proponendo quesiti pertinenti e talvolta profondi. Gli studenti

dimostrano sufficienti capacità di astrazione pur tuttavia con qualche difficoltà nell’applicazione pratica dei concetti

teorici quando questi si concretizzano in esercizi.

FINALITÀ

Lo studio della fisica nella scuola secondaria superiore di secondo grado concorre, attraverso l'acquisizione delle

metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell'allievo, partecipando alla

formazione di una cultura quanto più armonica ed eterogenea possibile.

Per sua stessa natura l’insegnamento della fisica si propone di:

• far acquisire la capacità di osservare ed analizzare la realtà circostante, mediante l’elaborazione di ipotesi e la

progettazione di una verifica sperimentale;

• far acquisire la capacità di lavorare in gruppo;

• far acquisire consapevolezza sulle tecniche di indagine scientifica;

• far acquisire un atteggiamento critico nei confronti dei risultati raggiunti;

• far acquisire la consapevolezza che gli argomenti in fisica, come nelle materie scientifiche, sono interconnessi e

non indipendenti.

OBIETTIVI DIDATTICI

Al termine dell’anno scolastico l’alunno deve essere in grado di :

• Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie;

• Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a

proporre relazioni quantitative tra esse;

• Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura.

• Saper usare correttamente gli strumenti e le attrezzature del laboratorio, nel rispetto delle norme di sicurezza.

• Saper redigere una relazione su una esperienza di laboratorio

• Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.

METODOLOGIA

Partendo dalla convinzione che i ragazzi non posso avere processi di apprendimento identici si cercherà di affrontare gli

argomenti in modo da stimolarne, anche individualmente se necessario, la curiosità e la voglia di conoscenza. Sarà

privilegiato il metodo induttivo che dal particolare porta al generale, attraverso l’uso del laboratorio e dell’esperienza

diretta. Si partirà dall’osservazione dei fenomeni naturali familiari e non, per arrivare dopo l’indagine in laboratorio alla

formulazione delle leggi. La pratica di laboratorio non sarà quindi finalizzata solo all’acquisizione di capacità esecutive e

manipolative, ma mirerà soprattutto allo sviluppo di capacità progettuali e organizzative, nonché critiche e razionali.

Ad ogni spiegazione frontale seguiranno esempi concreti: esercizi la cui risoluzione è conseguenza dei nuovi argomenti

trattati e osservazioni di natura teorica

VERIFICHE E VALUTAZIONI

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Durante lo sviluppo di ciascun modulo si utilizzeranno i seguenti strumenti di verifica:

• la lezione dialogata;

• colloqui individuali;

• discussione collettiva su argomenti assegnati nel lavoro domestico;

• esercizi e problemi affrontati in classe;

• risoluzione di quesiti a risposta singola o multipla;

• relazioni di laboratorio;

In tal modo sarà possibile verificare il grado di comprensione di un argomento e rilevare le capacità di analisi, di sintesi,

di scioltezza e correttezza formale, di rigore logico, di elaborazione delle informazioni acquisite da ogni singolo alunno.

Il risultato di ogni verifica sarà utilizzato come valutazione del processo di apprendimento degli alunni.

Nella valutazione finale inoltre si terrà conto dell’impegno, della partecipazione al dialogo scolastico, della frequenza,

dei progressi compiuti, dell’interesse evidenziato, nonché del grado di comprensione di un argomento e delle capacità di

elaborazione conseguite e dell’acquisizione del linguaggio specifico.

Si farà inoltre riferimento ai seguenti criteri di valutazione che si fondano sulla corrispondenza fra obiettivi cognitivi e

risultati ottenuti per quanto riguarda:

� le conoscenze acquisite (capacità di memorizzazione);

� la capacità di riconoscere e cogliere i concetti principali di comunicazione e di comprendere i rapporti che esistono tra

loro (abilità di studio);

� la capacità di applicare concetti in contesti diversi;

� la capacità di analisi (scomporre un contenuto nei suoi elementi costitutivi o stabilire relazioni tra le diverse parti di un

contenuto);

� la capacità di rielaborare e sintetizzare.

CONTENUTI

I contenuti saranno divisi in moduli secondo la seguente scansione modulare:

MODULO I: GRANDEZZE FISICHE E LORO MISURA

� il metodo di indagine scientifica;

� le grandezze fisiche e la loro misura;

� il concetto di errore, errori sistematici ed accidentali;

� errore assoluto, errore relativo e percentuale;

� la propagazione degli errori nelle quattro operazioni elementari;

� la materia e le sue proprietà: lunghezza, superficie, volume, massa, densità;

� la rappresentazione dei dati sperimentali;

� relazioni matematiche tra grandezze fisiche: le leggi;

� la proporzionalità diretta e inversa.

MODULO II: CINEMATICA

� il moto e suo studio;

� concetto di moto uniforme e uniformemente accelerato;

� il moto rettilineo: uniforme e uniformemente accelerato;

� primi cenni all’esistenza di grandezze vettoriali e grandezze scari

� i moti nel piano: moto parabolico e moto circolare.

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MODULO III: LE FORZE E L’EQUILIBRIO

� Il concetto di forza e la sua definizione operativa;

� Scalari e vettori;

� Operazioni elementari con i vettori;

� la legge di Hooke;

� la forza peso;

� le leve;

� la pressione;

� il principio di Pascal;

� la legge di Stevino;

� il principio di Archimede, applicazioni e conseguenze.

Libri di Testo

• Percorso di Fisica smart di D. Frank, M. Wysession, S. Yancopoulos; ed. Pearson

• Appunti forniti in classe dal docente

Colleferro, Novembre 2014

Federico Pacitti

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IPSS “G. Falcone” Colleferro

Programmazione di Francese a.s. 2014-2015

Classe I sez.A

Libro di testo “Alex et les autres 1”Edition express Ed. Capitello

Insegnante Emanuela Notarfonso

Obiettivi Didattici

Leggere e comprendere un testo semplice su argomenti della vita quotidiana.

Prendere parte ad un dialogo, rispondere alle domande e chiedere informazioni.

Descrivere una persona o un oggetto (scritto e orale).

Metodo di insegnamento

Verranno letti e tradotti in classe brani di cultura francese. Per migliorare la capacità di comprensione ed esposizione, nonché la pronuncia; agli alunni verranno proposti brani in lingua, conversazioni, letture e dialoghi tramite l’ausilio di cd-rom.

Strumenti di verifica

Alla fine di ogni unità didattica e di ogni modulo gli alunni saranno sottoposti a verifiche orali (ad ogni lezione) e scritte (mensilmente): prove strutturate, test a risposta multipla vero/falso, esercizi di approfondimento grammaticale.

Programma

Presente indicativo di essere e avere

Verbi della prima coniugazione, presente indicativo del verbo andare

Gli articoli determinativi e indeterminativi

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Plurale di sostantivi e aggettivi

Il y a

Pronomi personali sogg. e compl.

Pronome ON

Numeri

Femminile

Preposizioni di luogo e articolate

Frase interrogativa e negativa

Lessico attinente alla sfera quotidiana, la famiglia, la casa, la scuola, i giorni della settimana, i mesi, le stagioni, l’ora, i numeri, la città.

Colleferro 27/10/2014

Emanuela Notarfonso

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Istituti Paritari “Giovanni Falcone'e”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

ANNO SCOLASTICO: 2014-2015

CLASSE: IA IPSS

MATERIA: INGLESE

DOCENTE: Maria Laura Felici

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Il test di ingresso e le osservazioni sistematiche effettuate ad inizio anno scolastico hanno evidenziato un livello di preparazione di partenza della classe disomogeneo. Verrà pertanto effettuato un ripasso delle nozioni basilari della grammatica al fine di colmare le eventuali lacune degli studenti con maggiori difficoltà e procedere con gli argomenti in programma. Il comportamento risulta essere sostanzialmente corretto, seppur con momenti di eccessiva vivacità.

OBIETTIVI DIDATTICI � Acquisizione e potenziamento delle quattro abilità di riferimento: reading, spea-

king, writing, listening � Acquisizione e consolidamento delle principali strutture grammaticali e linguisti-che � Acquisizione ed ampliamento del lessico basilare della lingua inglese � Conoscenza ed utilizzo delle principali funzioni comunicative � Produzione di semplici testi scritti di carattere personale o funzionale � Sviluppo della produzione orale: essere in grado di comprendere comunicazioni in lingua e rispondere adeguatamente, essere in grado di presentarsi � Acquisizione di un metodo di studio adeguato

METODOLOGIA

Per il raggiungimento degli obiettivi individuati si farà riferimento ad un approccio metodologico di tipo comunicativo, volto a sviluppare e potenziare, in modo integrato, le quattro abilità linguistiche: reading, speaking, writing, listening. Per questo motivo si provvederà alla scelta di attività e testi che tengano conto di tutti gli elementi dell’atto linguistico, delle funzioni della lingua e degli aspetti essenziali della comunicazione. Nella scelta di trattazione degli argomenti si è tenuto conto, inoltre, della componente classe, si solleciteranno infatti le motivazioni e quindi il coinvolgimento degli alunni, facendo leva sulle loro esperienze personali e sui possibili agganci con la realtà, in modo da renderli, là dove possibile, soggetti attivi nella lezione e, conseguentemente, nel processo di apprendimento. Si alterneranno dunque momenti di lezione frontale ma dialogata ad attività di brainstorming, elaborazione di mappe concettuali, ricerca guidata, apprendimento cooperativo attraverso pair

work e group work. In ogni lezione sarà previsto un momento dedicato al ripasso e al rinforzo della lezione

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precedente per valutare l’effettiva comprensione dell’argomento trattato.

STRUMENTI DIDATTICI

Testo adottato: I. Freebairn, J. Bygrave, J. Copage, UPBEAT, vol.1 (edizione leggera), Pearson Longman

Per quanto riguarda la valutazione, si terrà conto del percorso compiuto da ogni singolo alunno. Si valuteranno le conoscenze e le capacità effettivamente maturate, l’interesse, la partecipazione e l’impegno dimostrato nel corso di tutto il percorso.

CONTENUTI

MODULI (I quadrimestre)

Periodo di effettuazione : Settembre - Ottobre - Novembre – Dicembre - Gennaio STARTER UNIT: Hello

Grammar: to be, subject pronouns, possessive adjectives, indefinite articles (a/an), plural of regular nouns, demonstrative (this/that/ these /those), genitive ‘s/s’, question words Vocabulary: numbers 1-100, the alphabet, days of the week, countries and nationalities, everyday objects, colours UNIT 1: Homes

Grammar: there is/are, definite article (the), some/any, prepositions of place Vocabulary: rooms, parts of the house, furniture UNIT 2: Families

Grammar: Have got, plural of irregular nouns, preposition of time Vocabulary: family, appearance, months, seasons, ordinal numbers UNIT 3: Work

Grammar: present simple, object pronouns Vocabulary: jobs, places of work, adjectives of opinion UNIT 4: Daily life

Grammar: present simple with fixed times, adverbs of frequency, preposition of time (at) Vocabulary: clock time, daily routine UNIT 5: Giving help

Grammar: can (ability/request), countable/uncountable nouns + some/any/no, prepositions

VALUTAZIONE e VERIFICA Si prevede sia una fase di verifica scritta che orale nelle seguenti tipologie: verifica scritta strutturata e semi-strutturata, breve componimento scritto, esposizione orale (interrogazione). La verifica dei processi formativi e cognitivi non sarà effettuata solamente al termine di ogni modulo ma anche in itinere.

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of place, imperatives Vocabulary: verbs of ability, food, money, places in town UNIT 6: Free time

Grammar: present continuous Vocabulary: the weather, sports, free-time activities

MODULI (II quadrimestre)

Periodo di effettuazione : Febbraio- Marzo – Aprile – Maggio- Giugno

UNIT 7: Past events

Grammar: past simple (to be and regular verbs), preposition of motion Vocabulary: past adverbial phrases, years, adjectives of feeling UNIT 8: Travel

Grammar: past simple (irregular verbs), ago Vocabulary: transport, holiday activities, landscape UNIT 10: Choices

Grammar: comparative and superlative, which + indefinite pronoun one/ones, too + adjectives Vocabulary: adjectives of quality, clothes Colleferro, 28/10/2014 Il docente Maria Laura Felici

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Istituti Paritari “Giovanni Falcone”

Istituto per i Servizi Socio-Sanitari

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI

LINGUA ITALIANA

Classe I

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A) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

A.1. Strumenti utilizzati per rilevare i livelli di partenza:

Test d’ingresso;

Osservazioni sistematiche.

A.2. Situazione della classe

Il test d’ingresso sulla grammatica italiana e il test di ingresso sulle capacità descrittive e

argomentative hanno rilevato una preparazione mediocre e a volte anche scarsa in relazione

alle competenze morfosintattiche della lingua.

Le osservazioni sistematiche hanno confermato quanto detto sopra.

Gli alunni, generalmente, manifestano interesse per la disciplina e partecipano attivamente

alle lezioni.

Il ritmo di apprendimento è lento a causa delle carenze morfosintattiche e semantiche

pregresse che riguardano l’italiano orale e scritto. Inoltre mostrano di non possedere un

inadeguato metodo di studio e sono svogliati nell’esecuzione dei compiti a casa. Gli alunni,

dunque, non rispettano sempre le consegne date e ancora non sono tutti forniti dei materiali

necessari all’attività didattica.

Il comportamento degli alunni è quasi sempre corretto e mostrano di possedere una

sufficiente scolarizzazione.

B) FINALITA’ GENERALI E OBIETTIVI COGNITIVI ED OPERATIVI DI

APPRENDIMENTO DELLA DISCIPLINA.

B.1. Finalità generali della disciplina sono:

a) nel settore delle abilità linguistiche

L’acquisizione della capacità di usare la lingua nella ricezione e produzione orali e

scritte, in maniera sufficientemente articolata, in relazione agli scopi ed alle

situazioni comunicative e secondo una dimensione propriamente “testuale”;

il consolidamento delle quattro abilità linguistiche di base (ascoltare, parlare, leggere

e scrivere) con lo scopo di rendere lo studente “consapevole” del processo di

insegnamento-apprendimento attraverso l’acquisizione di strategie e competenze

sfruttabili non solo in ambito disciplinare, ma, anche e soprattutto, in ambito

interdisciplinare;

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l’acquisizione, in particolare, dell’abitudine alla lettura come mezzo insostituibile per

accedere ai più vasti campi del sapere, per soddisfare personali esigenze di cultura,

per la maturazione delle capacità di riflessione e per la maggiore partecipazione alla

realtà sociale.

b) nel settore della riflessione sulla lingua

l’acquisizione di una conoscenza più sicura e complessiva dei processi comunicativi,

della natura e del funzionamento del sistema della lingua con lo scopo di rendere lo

studente più consapevole del proprio uso linguistico, dei rapporti tra la lingua, il

pensiero ed il comportamento umano nell’ambito delle vicende storiche e culturali;

l’acquisizione di un metodo più rigoroso nell’analisi della lingua;

lo sviluppo, attraverso la riflessione sul linguaggio, delle modalità generali del

pensiero, quali, ad esempio, l’articolazione logica, il senso dell’evoluzione nel

tempo, ecc.

c) nel settore dell’educazione letteraria (narrativa)

la progressiva maturazione, attraverso un articolato approccio a testi letterari, di una

sensibilità estetica e di un interesse per la letteratura quale occasione di un

arricchimento culturale e personale.

L’autonomia nella scelta di testi da leggere anche a casa e dunque l’acquisizione

dell’esercizio della lettura intesa come “piacere”, al fine di migliorare la lingua

scritta e parlata;

B.2. Obiettivi cognitivi ed operativi di apprendimento della disciplina

Lo studente, nell’ambito del settore delle abilità linguistiche, deve:

conoscere gli elementi essenziali della comunicazione linguistica;

individuare nel discorso altrui i nuclei concettuali e l’organizzazione testuale;

evincere con chiarezza il punto di vista e le finalità dell’emittente;

prendere appunti in modo funzionale alla propria capacità di apprendimento;

pianificare ed organizzare il proprio discorso, tenendo conto delle caratteristiche del

destinatario, delle diverse situazioni comunicative, delle finalità del messaggio e del

tempo disponibile;

regolare con consapevolezza il registro linguistico e gli elementi che conferiscono

efficacia al discorso;

condurre, nella lettura silenziosa, l’analisi e l’interpretazione dei testi;

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rendere nella lettura ad alta voce l’esecuzione funzionale alla situazione, regolando

gli aspetti fonici ed individuando la direzione comunicativa;

raggiungere, nella scrittura, la capacità di realizzare tipologie testuali diverse in

rapporto all’uso, alle funzioni e al contesto; la consapevolezza delle differenze tra

formulazione orale e scritta.

Lo studente, nell’ambito della riflessione sulla lingua, deve dimostrare di essere in grado

di:

riconoscere, pronunciare e trascrivere correttamente i suoni della lingua italiana;

riconoscere ed analizzare le diverse parti del discorso e usarle in modo corretto sul

piano della comunicazione orale e scritta;

riconoscere ed analizzare i rapporti logici tra le parole di una frase;

cogliere la dimensione sociale della lingua e comunicare in modo adeguato,

sfruttando le risorse offerte dai vari linguaggi e, soprattutto, dal linguaggio verbale;

conoscere le caratteristiche fondamentali di un testo (unità, completezza, coerenza,

coesione), che ne realizzano l’informatività, e le sue possibili articolazioni sia nelle

forme dell’oralità sia in quelle della scrittura.

Lo studente, nell’ambito dell’educazione letteraria, deve:

riconoscere le caratteristiche formali del testo narrativo;

riconoscere la situazione iniziale, intermedia e finale di un testo;

dividere un testo in sequenze e ricavare l’idea centrale di ogni sequenza attribuendo

titoli pertinenti;

riconoscere i ruoli dei personaggi;

individuare le principali figure retoriche (similitudini, metafore…) e spiegarne il

significato;

comprendere la funzionalità delle scelte formali (rapporto tra forme e contenuti di

genere);

saper contestualizzare i testi presi in esame.

C) METODOLOGIA DIDATTICA: STRATEGIE E STRUMENTI

a)strategie

o Lezione frontale ed interattiva;

o Produzione di mappe concettuali e schemi esemplificativi;

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o Esercitazioni guidate.

b) strumenti

o Libri di testo in adozione;

o Fotocopie fornite a lezione (se necessario);

o Lettura e analisi dei testi;

o Lettura e analisi di un testo di narrativa che l’alunno leggerà a casa e condividerà a scuola

con i compagni.

c) sussidi didattici

o Libri di testo adottati: Gianni Gini e Massimiliano Singuaroli, Gramm@, B. Mondadori;

P.Biglia/ P.Manfredi/ A. Terrile/L.Currarini, Il verbo leggere,Carlo Signorelli;

o Fotocopie da altri testi.

o Antoine De Saint- Exupéry, Il piccolo principe, Tascabili Bompiani.

D) CONTENUTI: PIANO DEL PROGRAMMA ANNUALE

Il programma sarà strutturato in moduli a loro volta suddivisi in unità didattiche (a tal fine verranno

utilizzati e presi come punto di riferimento i libri di testo).

Abilità linguistiche e riflessioni sulla lingua

Modulo 1: Le regole del sistema lingua:

U.D.1. Fonemi, grafemi segni grafici.

U.D.2. Punteggiatura.

Modulo 2: “Morfologia”

U.D.1. Le parti variabili del discorso (il nome; l'articolo; il verbo; l'aggettivo; il pronome)

U.D.2 Le parti invariabili del discorso (l'avverbio; la preposizione; la congiunzione; l'interiezione)

Modulo 3: “Sintassi”

U.D.1. La sintassi della proposizione (soggetto, predicati e complementi)

Modulo 4: “Lessico”

U.D.1. La forma delle parole

U.D.2. Le parole e il loro significato

Educazione letteraria (narrativa) Modulo1: “Le tecniche narrative”.

U.D.1: La struttura narrativa;

U.D.2: La rappresentazione dei personaggi;

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U.D.3: Lo spazio e il tempo;

U.D.4: Il narratore e il punto di vista;

U.D.5: Il patto narrativo e i livelli della narrazione;

U.D.6: La lingua e lo stile;

U.D.7: L' analisi del testo in prosa.

Modulo 2: “Alle origini del narrare.

jU.D.1: Il mito;

U.D.2: L'epica;

U.D.3: La fiaba;

U.D.4: La favola.

Modulo 3: “Generi della narrazione ”

U.D.1: La narrazione comica;

U.D.2: Il delitto e l'investigazione

U.D.3: La fantascienza

U.D.4: L'avventura e il fantasy.

Modulo 4: “Percorsi d'autore”

U.D.1. Dino Buzzanti;

U.D.2. Primo Levi.

Tale piano annuale potrà subire variazioni in qualsiasi momento in relazione alle esigenze del

docente e in relazione all'apprendimento dell’ alunno.

E) VERIFICA E VALUTAZIONE

E.1. Tipologia delle verifiche

Produzione di testi scritti (dettato; analisi del testo; tema-relazione);

Interrogazioni orali su argomenti del programma, con verifica delle competenze

linguistiche;

Test di verifica variamente strutturati sugli argomenti svolti;

Ripetizione dell’argomento trattato all’inizio della lezione successiva.

E.2. Criteri di valutazione

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La valutazione sommativa terrà conto, al di là delle conoscenze, delle competenze, delle capacità,

dell’impegno profuso, della partecipazione assidua e consapevole al dialogo educativo,

dell’attenzione, della puntualità al lavoro, della frequenza alle lezioni e dei progressi effettuati.

La valutazione finale terrà conto, poi, dei risultati conseguiti e del processo di maturazione globale

dell’alunno in relazione alla situazione di partenza e agli obiettivi stabiliti.

L' Insegnante: Roberta Ferro

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1

ISTITUTO PARITARIO “G.FALCONE”

COLLEFERRO (RM)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Docente/i Valeria Ranelli

Materia/e Matematica

Classe 1^ I. P . S. S.

Moduli

MODULO 1: INSIEMI NUMERICI ED OPERAZIONI CON ESSI

Tempo: settembre-dicembre

contenuti

� definizione di insieme

� le operazioni tra insiemi: unione e intersezione

� gli insiemi numerici: numeri, naturali, razionali e relativi

� le potenze e le sue proprietà

� svolgimento di espressioni nei diversi insiemi numerici

MODULO 2: IL CALCOLO LETTERALE

Tempo: gennaio-febbraio

contenuti

� la definizione di monomio

� il grado del monomio

� monomi simili e uguali

� la definizione di polinomio

� operazioni con i polinomi

� scomposizione dei polinomi

MODULO 3: LE EQUAZIONI DI PRIMO GRADO

Tempo: marzo

Contenuti

� definizione di equazione

� le equazioni di primo grado intere

� le equazioni di primo grado fratte

� verifica delle soluzioni

MODULO 4: GLI ENTI FONDAMENTALI DELLA GEOMETRIA

Tempo: aprile-maggio

Contenuti

� definizione di assioma e teorema

� poligoni

� teorema di Pitagora

� teorema di Euclide

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2

Metodi

(mezzi, strumenti,

spazi, tempi)

METODI

La metodologia sarà fondamentalmente incentrata su lezioni frontali sempre corredate da numerose e significative esemplificazioni afferenti alla realtà quotidiana degli alunni e su di un’attività di guida alla comprensione del testo, nei suoi contenuti così come nel lessico, all’uso del quale gli alunni saranno progressivamente avviati.

STRUMENTI

• Libro di testo e dispense fornite dal docente

• Modulistica

• Calcolatrice

Criteri e Strumenti

di valutazione

L’acquisizione degli obiettivi cognitivi e del linguaggio specifico da parte degli alunni, verrà accertata sistematicamente attraverso la somministrazione di prove scritte, che possono assumere tipologie diverse prove semi-strutturate, test a risposta chiusa e/o aperta, esercizi eseguiti singolarmente o in gruppo, ecc…..) e mediante interrogazioni. La valutazione terrà conto: della situazione di partenza di ciascun alunno, del raggiungimento degli obiettivi cognitivi, dell’impegno, dell’interesse dimostrato soprattutto in classe e del grado di evoluzione dell’apprendimento nel corso di tutto l’anno scolastico.

La misurazione sarà effettuata su scala decimale completa, tenendo conto che il livello di sufficienza sarà conseguito dallo studente che dimostri: di sapersi orientare sulla maggior parte degli argomenti proposti, conosca in modo corretto almeno i concetti fondamentali, si esprima in modo semplice anche attraverso un’esposizione sollecitata, non sempre fluida ed un lessico a volte impreciso, abbia acquisito competenze disciplinari essenziali e disponga di capacità di analisi e sintesi appena evidenti.

Le valutazioni saranno formulate utilizzando la griglia di valutazione di sotto riportata e che si rifà alla griglia che uniforma i giudizi ai voti decimali:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Elementi di valutazione:

� conoscenze minime ma consapevoli

� aderenza delle risposte ai quesiti formulati

� riproduzione dei contenuti oggetto di studio in forma semplice, lineare

� uso sufficientemente adeguato del lessico specifico

Valutazione: Livello di SUFFICIENZA

Elementi di valutazione:

� conoscenze ampie

� coerenza logica nell’argomentare

� riproduzione dei contenuti in modo organico

� conoscenza ed uso specifico del linguaggio disciplinare

� capacità di confronto autonomo

Valutazione: Livello DISCRETO / BUONO

Elementi di valutazione:

� conoscenze complete e approfondite

� lessico specifico adeguato, ricco, fluido

� assimilazione dei percorsi logici, loro interpretazione e rielaborazione

� rielaborazione critica personale degli argomenti oggetto di verifica

Valutazione: Livello OTTIMO / ECCELLENTE

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3

Stabiliti i criteri di valutazione per il livello di sufficienza e di profitto superiore si evince l’insieme degli elementi che inducono ad assegnare un giudizio insufficiente o gravemente insufficiente

- da 1 a 3 preparazione inesistente o quasi nulla

- 4 gravemente insufficiente

- 5 insufficiente non grave

Colleferro, 11.11.2014

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ISTITUTO PARITARIO

“GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO

1

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

DOCENTE: Prof.ssa PIERPAOLA MESCHINO MATERIA DI INSEGNAMENTO: METODOLOGIE OPERATIVE CLASSE : I A – Indirizzo I.P.S.S.

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ISTITUTO PARITARIO

“GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO

2

Le indicazioni ministeriali dispongono che: A conclusione del percorso di studio nei “Servizi socio-sanitari”, i risultati di apprendimento siano specificati in termini di competenze, definendo la “competenza” come la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Quindi l’alunno, al termine del percorso di Istruzione Professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, deve possedere le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio- psico-sociale. FINALITA’

- Sensibilizzare l’alunno/a a comprendere e applicare l’importanza della relazione con l’altro

- Sensibilizzare l’alunno/a alla consapevolezza delle diversità

- Formare gli studenti alla capacità di osservazione di dati utili alla conoscenza delle realtà operative

COMPETENZE CONOSCENZE E ABILITA’ PER LE CLASSI PRIME

COMPETENZE

CONOSCENZE E ABILITA’

Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.

Conoscere le principali tecniche e le utilizza in modo appropriato nel contesto in cui opera.

Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e di contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.

Conoscere le tecniche e le attività che favoriscono la comunicazione e la relazione fra le persone.

Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo.

Conoscere e utilizzare gli strumenti informativi (p.c., videocamere, ecc.) utili alla registrazione di quanto rilevato.

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ISTITUTO PARITARIO

“GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO

3

PROGRAMMAZIONE MODULARE PER COMPETENZE, ABILITA’ E CONTENUTI

CLASSE PRIMA

Classe PRIMA

MODULO

0

IL PROFILO PROFESSIONALE DELL’OPERATORE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI

COMPETENZE 1) Sa individuare le conoscenze e le competenze acquisite negli anni precedenti. 2) Riconosce la differenza tra competenze, conoscenze e abilità. 3) Sa indicare cosa fa e cosa deve sapere il Diplomato dell’indirizzo dei Servizi Socio-Sanitari. 4) Sa precisare quali sono le discipline coinvolte nelle attività di compresenza.

ABILITA’ Utilizza le conoscenze e le competenze acquisite negli anni precedenti. Usa correttamente i termini: competenze, conoscenze e abilità. Precisa il percorso del Diplomato dell’indirizzo dei Servizi Socio-Sanitari.

CONTENUTI Confronto con il passato . Conoscenze , competenze e responsabilità dell’ OSS. I nuovi profili dell’OSS. La personalità dell’ OSS . La professionalità dell’ OSS.

STRUMENTI / RISORSE Libro di testo e materiali didattici vari.

CONTESTO / AMBIENTE Aula, laboratori.

METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni individuali e/o di gruppo.

VERIFICA INTERMEDIA Test a risposta multipla o vero/falso.

CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione percentuale in base alla correttezza delle risposte fornite.

Classe PRIMA

MODULO

3

IL LABORATORIO DELLE ATTIVITA’

COMPETENZE 1) Riesce ad individuare gli elementi che caratterizzano il laboratorio. 2) Conosce e utilizza alcune tecniche sulla sicurezza,illuminazione e acustica 3) Sa preparare le schede per documentare le attività svolte nei laboratori. 4) Sa trasformare la palestra in un laboratorio psicomotorio. 5) sa ottimizzare gli spazi nel laboratorio

ABILITA’ Utilizza correttamente un laboratorio. Utilizza tecniche e materiali di lavoro Compila le schede per documentare le attività svolte nei laboratori.

CONTENUTI Il laboratorio. Le caratteristiche del laboratorio. Il laboratorio e la didattica laboratoriale. Il pensiero creativo. Attività e giochi da laboratorio

STRUMENTI / RISORSE Libro di testo, computer, quadernone e materiali didattici vari.

CONTESTO / AMBIENTE Aula, laboratori.

METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni individuali e/o di gruppo , pratica manuale.

VERIFICA INTERMEDIA Test a risposta multipla o vero/falso. Esercitazioni e attività.

CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione percentuale in base alla correttezza delle risposte fornite. Valutazione dell’attività proposta in base alla correttezza, alla pertinenza, alla progettazione ed alla sua efficace presentazione. Si terrà conto del rispetto delle regole di efficacia, correttezza e chiarezza comunicativa dei messaggi prodotti.

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ISTITUTO PARITARIO

“GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO

4

Classe PRIMA

MODULO

4

LE TECNICHE DI ANIMAZIONE LUDICHE E CULTURALI

Unità 1 e 2 (Compresenza con disegno) COMPETENZE 1) Riesce ad individuare le tecniche di un animazione teatrale.

2) Conosce e utilizza alcune tecniche pittoriche e manipolative. 3) Sa preparare una rappresentazione musicale e ritmica. 4) Usa correttamente audiovisivi e informatica 5) Sa realizzare un laboratorio psicomotricità.

ABILITA’ Utilizza correttamente tecnologie informatiche. Utilizza alcune tecniche di animazione musicale Compila le schede per documentare le attività svolte nei laboratori. Sa utilizzare il racconto e il psicodramma come animazione.

CONTENUTI Racconto , animazione teatrale e psicodramma. Le attività grafiche, pittoriche e manipolative Attività musicali e ritmiche Il teatro delle marionette e dei burattini. Uso della tecnologia audiovisiva e informatica Attività motorie e psicomotricità

STRUMENTI / RISORSE Libro di testo, computer, quadernone e materiali didattici vari di trucco e travestimento.

CONTESTO / AMBIENTE Aula, laboratori.

METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni individuali e/o di gruppo.

VERIFICA INTERMEDIA Test a risposta multipla o vero/falso. Esercitazioni e attività.

CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione percentuale in base alla correttezza delle risposte fornite. Valutazione dell’attività proposta in base alla correttezza, alla pertinenza, alla progettazione ed alla sua efficace presentazione.

Classe PRIMA

MODULO

5

LA FENOMENOLOGIA E L’ANIMAZIONE DEI GRUPPI

COMPETENZE 1) Riesce ad individuare gli elementi che caratterizzano il gruppo. 2) Conosce e utilizza alcune tecniche di animazione di gruppo. 3) Sa preparare le schede per documentare le attività svolte . 4) Sa utilizzare le risorse del gruppo 5) utilizza il dibattito a gruppi e incrociato

ABILITA’ Utilizza tecniche di animazione di gruppo. Compila le schede per documentare le attività svolte . Sa gestire un gruppo di animazione

CONTENUTI Il gruppo le sue caratteristiche. Il gruppo di lavoro. Come animare un gruppo: i metodi attivi

STRUMENTI / RISORSE Libro di testo, computer, quadernone e materiali didattici vari.

CONTESTO / AMBIENTE Aula, laboratori.

METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni individuali e/o di gruppo.

VERIFICA INTERMEDIA Test a risposta multipla o vero/falso. Esercitazioni e attività.

CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione percentuale in base alla correttezza delle risposte fornite. Valutazione dell’attività proposta in base alla correttezza, alla pertinenza, alla progettazione ed alla sua efficace presentazione.

Classe PRIMA

MODULO

6

L’AMBIENTE FRA OSSERVAZIONE E INTERVENTO

(compresenza con psicologia) COMPETENZE 1) Riesce ad individuare la differenza tra osservazione diretta e indiretta.

2) Conosce e utilizza alcuni strumenti utili a svolgere un’osservazione. 3) Offre indicazioni per impostare l’attività di raccolta dei dati. 4) Conosce l’ambiente e interviene sull’ambiente.

ABILITA’ Utilizza correttamente l’osservazione diretta e indiretta. Utilizza alcuni strumenti utili a svolgere un’osservazione. Sa utilizzare gli strumenti utili a raccogliere i dati.

CONTENUTI L’approccio all’ambiente.

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ISTITUTO PARITARIO

“GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO

5

L’intervento sull’ambiente

STRUMENTI / RISORSE Libro di testo, computer, quadernone, griglie, questionari e materiali didattici vari atti ad osservare e documentare avvenimenti, fatti e situazioni.

CONTESTO / AMBIENTE Aula, laboratori.

METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni individuali e/o di gruppo con l’utilizzo di griglie e questionari.

VERIFICA INTERMEDIA Test a risposta multipla o vero/falso. Esercitazioni e attività.

CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione percentuale in base alla correttezza delle risposte fornite. Valutazione dell’attività proposta in base alla correttezza, alla pertinenza, alla progettazione ed alla sua efficace presentazione.

Classe PRIMA

MODULO

7

I SISTEMI E LE LEGGI DELLA COMUNICAZIONE

COMPETENZE 1) Spiega che cos’è la comunicazione.

2) Individua l’intenzionalità della comunicazione. 3) Il linguaggio non verbale del corpo. 4) La comunicazione non verbale.

ABILITA’ Riesce a svolgere una comunicazione verbale e non verbale. Sperimenta in semplici esercitazioni in classe la comunicazione non verbale.

CONTENUTI Che cos’è la comunicazione. L’intenzionalità della comunicazione. L’emittente. La comunicazione non verbale. Il linguaggio del corpo.

STRUMENTI / RISORSE Libro di testo, computer, quadernone, griglie, questionari e materiali didattici vari atti ad osservare, documentare e progettare.

CONTESTO / AMBIENTE Aula, laboratori.

METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni individuali e/o di gruppo con l’utilizzo di griglie e questionari.

VERIFICA INTERMEDIA Test a risposta multipla o vero/falso. Esercitazioni e attività.

CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione percentuale in base alla correttezza delle risposte fornite. Valutazione dell’attività proposta in base alla correttezza, alla pertinenza, alla progettazione ed alla sua efficace presentazione.

Classe PRIMA

MODULO

8

ARGOMENTI DI COMPRESENZA: psicologia

Unità 1 e unità 2 COMPETENZE 1) Conosce le nozioni sulla famiglia.

2) Conosce la storia della famiglia. 3) Conosce la famiglia di oggi. 4) il valore del gioco nella evoluzione

ABILITA’ Utilizza giochi tradizionali. Utilizza attività ludiche e di animazione. Propone giochi adatti al contesto.

CONTENUTI La famiglia Il gioco

STRUMENTI / RISORSE Materiali didattici vari, adatti ai diversi tipi di giochi. Palestra per le attività ludiche di espressione corporea. Eventuali spazi aperti.

CONTESTO / AMBIENTE Aula, palestra o spazi all’aperto.

METODOLOGIA Esercitazioni individuali e/o di gruppo.

VERIFICA INTERMEDIA Esercitazioni.

CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione dell’attività proposta in base alla correttezza, alla pertinenza, alla progettazione ed alla sua efficace presentazione.

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ISTITUTO PARITARIO

“GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO

6

LINEE METODOLOGICHE SI INSEGNAMENTO Lezioni frontale, lezioni interattive, ricerca individuale, lavori di gruppo,costruzione di mappe concettuali, attività di recupero, studio individuale. VERIFICHE Nel primo quadrimestre si effettueranno almeno due verifiche scritte strutturate e/o semi strutturate; nel secondo quadrimestre si effettueranno almeno due verifiche scritte strutturate e/o semi strutturate. Le prove consisteranno in domande a risposta vero/ falso, scelta multipla, a completamento, con collegamento, aperte. Le prove orali avverranno solo per recupero ma la materia non le prevede. CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE La valutazione avverrà seguendo le griglie elaborate nelle riunioni di area tenendo conto della partecipazione attiva al processo conoscitivo dell’alunno. LIVELLI MINIMI QUADRIMESTRALI E FINALI COMPETENZE CONOSCENZE E ABILITA’ PER LE CLASSI PRIME

COMPETENZE

CONOSCENZE E ABILITA’

Usa e riconosce il linguaggio specifico della disciplina

Deve saper riconoscere i termini specifici della disciplina

Comunicare in forma orale e scritta esprimendo pensieri sentimenti e fatti nei diversi contesti di vita

Utilizzare ausili (appunti, schemi, mappe) per la produzione e presentazione di testi scritti orali e multimediali

Partecipare alle attività di gruppo e collabora in equipe

Imparare a relazionarsi, a condividere e collaborare

Riconoscere l’importanza di saper entrare in relazione con gli altri.

Saper riconoscere i vari tipi di emozione.

Prof.ssa Pierpaola Meschino

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ISTITUTO PARITARIO

“GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

Anno scolastico 2014/2015

Docente: Prof.ssa Fulvia DiVito

Materia D'Insegnamento:Scienze Umane

Classe II°A Indirizzo I.P.S.S.

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Conoscenze:

.Metodologie della ricerca sociale:principali tecniche di osservazione.

.Servizi socio sanitari sul territorio con riferimento al settore no-profit e diverse tipologie di

utenza

.Principali fenomeni di marginalita' e devianza

.Codici e tecniche di comunicazione in rapporto alle diverse tipologie di utenza

.Fasi di sviluppo dell'eta' evolutiva e relativi problemi socio educativi

.Caratteristiche e finalita'psico pedagogiche delle attivita' ludico espressive

.Principali profili professionali del settore educativo e gli ambiti di attivita'

ABILITA'

.Individuare i soggetti,icontesti,gli operatori e i destinatari principali dell'intervento in campo

socio sanitario

.Utilizzare strumenti di base per la rilevazione dei bisogni socio sanitari del territorio.

.Riconoscere i diversi sistemi di comunicazione in relazione alle differenti tipologie di utenti.

Selezionare le informazioni di base sui vari servizi esistenti nel territorio per la comunicazione

all'utenza.

.Applicare tecniche di base per contribuire ad elaborare gestire e controllare semplici progetti di

intervento.

Individuare la rete professionale degli operatori dei servizi in vista di un progetto condivisibile a

livello territoriale.

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PROGRAMMAZIONE DEI CONTENUTI

.Lo studio dello sviluppo dell'essere umano:

La psicologia dello sviluppo e le prime fasi della vita del neonato(i

riflessi,ilpianto,ilsorriso,lecapacita' percettivo sensoriali e motorie).

.La prima infanzia:lo sviluppo cognitivo secondo Jean Piaget,lo sviluppo del linguaggio,lo

sviluppo affettivo e sociale.

.La seconda infanzia:ilgioco,la costruzione della personalita'

.La terza infanzia:la fase operatoria,le conquiste cognitive di questo periodo,la socializzazione

.L'adolescenza:lo sviluppo fisico,la ricerca dell'identita',la mente adolescente.

.L'eta'adulta:lapersonalita' dell'adulto,adulti e famiglia.

.L'eta'anziana:l'eta' anziana nelle societa' tribali e nelle societa'occidentali,il benessere per

l'anziano,anziani e apprendimento.

.Principali fenomeni di marginalita' e devianza

.La famiglia e i servizi socio sanitari

.I minori e i servizi socio sanitari

.I servizi per le persone diversamente abili e gli anziani.

.Attori,luoghi e azioni dell'intervento sociale;

-i profili professionali nel lavoro sociale(l'assistente domiciliare e dei servizi tutelari,l'operatore

tecnico addetto all'assistenza,l'operatore socio sanitario,l'operatore socio sanitario

specializzato).

-Dove lavorano gli operatori sociali

-Gli obiettivi degli interventi sociali.

-Come intervengono gli operatori sociali.

-I rischi per lavorare per gli altri.

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METODI D'INSEGNAMENTO

APPROCCI DIDATTICI,TIPOLOGIA DI ATTIVITA'E MODALITA' DI LAVORO.

Ogni blocco tematico sarà trattato tramite lezioni frontali,utilizzo dei libri di testo,lavoro di

gruppo e individuali,scambi e discussioni concernenti i temi da trattare.

La compresenza con l'insegnante di METODOLOGIE OPERATIVE darà' luogo a momenti dedicati

allo scambio e al confronto in merito ad alcune tematiche come da programma.

STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo:"Scienze umane e sociali.Teoria e Applicazioni",D'ISA L.,FoschiniF.Hoepli,Milano.

CRITERI DI VERIFICA DEL PROCESSO FORMATIVO E DIDATTICO.

Strumenti per la verifica(controllo in itinere del processo di apprendimento).Si utilizzeranno

esercitazioni da svolgere in classe e/o a casa,verificheorali,sondaggi dal

posto.L'interessemostrato,lacondotta,la partecipazione alle attività' didattiche contribuiranno

alla formazione del giudizio.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA(controllo del profitto scolastico ai fini della

valutazione).

Al termine di ogni tematica trattata saranno effettuate verifiche sul grado di preparazione

raggiunto da ciascun alunno.Al fine di cogliere tutti gli aspetti della formazione,le prove saranno

scritte e orali.

In base alle condizioni in itinere si optera' tra':

.interrogazioni ed interventi individuali,durante l'attività' didattica

.questionari,test e esercizi a risposta chiusa o aperta

.esecuzione di prove pratiche.

IL DOCENTE

PROF.SSA FULVIA DI VITO

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Istituti Paritari “Giovanni Falcone”

Istituto per i Sevizi Socio-Sanitari

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

DI

STORIA

Classe I

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A)SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE I

A.1. Strumenti utilizzati per rilevare i livelli di partenza:

Osservazioni sistematiche.

A.2. Situazione della classe

Le osservazioni sistematiche hanno rilevato una preparazione quasi sufficiente.

Gli alunni manifestano un interesse sufficiente per la disciplina e una partecipazione che

troppo spesso ha bisogno di essere sollecitata. Dunque la comprensione e la memorizzazione

degli argomenti è lenta nonostante ad ogni lezione si ripete quella della volta precedente.

Il ritmo di apprendimento è quindi lento e ciò è dovuto ad un mediocre rigore metodologico

nell’ambito dello studio individuale. Gli alunni spesso non rispettano le consegne date.

Il comportamento degli alunni è quasi sempre corretto e mostrano di possedere una

sufficiente scolarizzazione.

B) FINALITA’ GENERALI ED OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA

DISCIPLINA.

B.1 FINALITA’ GENERALI DELL’INSEGNAMENTO

L’insegnamento di Storia è finalizzato a promuovere e sviluppare:

La capacità di recuperare la memoria del passato in quanto tale;

La capacità di orientarsi nella complessità del presente;

L’apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della

solidarietà e del rispetto reciproco;

L’ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la capacità di riflettere, alla

luce dell’esperienza acquisita con lo studio di società del passato, sulla trama di

relazioni sociali, politiche ecc… nella quale si è inseriti;

La capacità di razionalizzare il senso del tempo e dello spazio;

La consapevolezza della necessità di selezionare e valutare criticamente le

testimonianze.

B.2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA DISCIPLINA

Lo studente deve dimostrare di:

o Conoscere i contenuti storici previsti dai moduli, attraverso lo sviluppo di un adeguato

metodo di studio;

o Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati;

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o Usare con proprietà alcuni fondamentali termini e concetti del linguaggio storiografico

o Distinguere i molteplici aspetti di un evento e l’incidenza in esso dei diversi soggetti

storici (individui, gruppi sociali);

o Interpretare e valutare, in casi semplici, le testimonianze utilizzate; distinguere in esse

fatti, ragioni, opinioni e pregiudizi; individuare inconsistenze e incoerenze ecc..;

o Confrontare, in casi semplici, le differenti interpretazioni che gli storici danno di un

medesimo fatto o fenomeno, in riferimento anche alle fonti usate;

o Ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un

determinato problema storico studiato.

C) CONTENUTI: PIANO DI PROGRAMMA ANNUALE

Il programma sarà strutturato in moduli, a loro volta, suddivisi in unità didattiche (a tal fine verrà

utilizzato e preso come punto di riferimento il libro di testo).

Modulo 1: “LA PRESITORIA”.

U.D.1. L'alba dell'umanità

U.D.2. La rivoluzione neolitica

Modulo 2: “Regni e imperi del vicino oriente ”.

U.D.1. Le antiche civiltà della Mesopotamia

U.D.2. La civiltà persiana

U.D.3. La civiltà egizia

Modulo 3: “Il bacino del Mediterraneo: Fenici, Ebrei, Cretesi”.

U.D.1. I Fenici

U.D. 2.Gli Ebrei

U.D. 3. I Cretesi

Modulo 4: “I Greci, un popolo di città”.

U.D.1. La Civiltà Micenea

U.D.2. La nascita della polis e la colonizzazione

U.D.3. Sparta e Atene

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U.D.4. Le guerre persiane

Modulo 5: “Dalla guerra del Peloponneso all'ellenismo”.

U.D.1 Atene durante l'età classica

U.D.2 La guerra del Peloponneso;

U.D.3. Crisi delle poleis e ascesa del regno macedone

U.D. 4 Alessandro Magno e l'ellenismo.

Modulo 6: “Roma da villaggio a potenza mediterranea”

U.D.1. L' Italia prima di Roma;

U.D.2. Roma arcaica;

U.D.3. Roma conquista l'egemonia della Penisola;

U.D. 4. Roma conquista il mediterraneo.

Modulo 7: “La repubblica romana verso la crisi”

U.D.1. Dai tentativi di riforma dei Gracchi all'ascesa di Mario;

U.D.2. L'età delle guerre civili

Tale piano annuale potrà subire variazioni in qualsiasi momento in relazione alle esigenze del

docente e in relazione all'apprendimento degli alunni.

D) METODOLOGIA DIDATTICA: STRATEGIE E STRUMENTI

a) strategie

o Lezione frontale ed interattiva;

o Produzione di mappe concettuali e schemi esemplificativi;

b) strumenti

o Libri di testo in adozione;

o Fotocopie fornite a lezione (se necessarie);

o Atlante storico (se necessario)

o Lettura e analisi dei testi

c) sussidi didattici

o Libro di testo adottato: Marco Fossati e Giorgio Luppi, Ricchi di storia, vol 1. Mondadori

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E) VERIFICA E VALUTAZIONE

E.1. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE VERIFICHE

o Interrogazioni orali su argomenti del programma (due o tre per ogni trimestre)

o Test di verifica variamente strutturati sugli argomenti svolti

o Ripetizione dell’argomento trattato all’inizio della lezione successiva.

E.2. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione sommativa terrà conto, al di là delle conoscenze, delle competenze e delle capacità,

anche dell’impegno profuso, della partecipazione assidua e consapevole al dialogo educativo,

dell’attenzione, della puntualità al lavoro, della frequenza alle lezioni e dei progressi effettuati.

La valutazione finale terrà conto, poi, dei risultati conseguiti e del processo di maturazione globale

dell’alunno in relazione alla situazione di partenza e agli obiettivi stabiliti.

L' Insegnante: Roberta Ferro