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1 Ist. Compr. Tortoreto Da: gianluca.mennucci [[email protected]] Inviato: lunedì 10 agosto 2015 09:34 A: [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected] Oggetto: I: AS5 PROJECT PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE 2015_16 Allegati: NUOVE_DIPENDENZE_2015_16.pdf; PREVENZIONE_OBESITA'_INFANTILE_2015_ 16.pdf; PROGETTO EDUCATIVO SUL BULLISMO_2015_16.pdf; PROGETTO_LAVAGGIO_MANI_E_CARIE_2015_16.pdf; T.V.B. _AFFETTIVITA'_E_SESSUALITA'_2015_16.pdf Da: "gianluca.mennucci" [email protected] A: [email protected] Cc: Data: Mon, 10 Aug 2015 09:30:34 +0200 Oggetto: I: AS5 PROJECT PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE 2015_16 Da: "gianluca.mennucci" [email protected] A: [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] Cc: Data: Mon, 10 Aug 2015 09:21:49 +0200 Oggetto: I: AS5 PROJECT PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE 2015_16 Da: "gianluca.mennucci" [email protected] A: [email protected] , [email protected] Cc: Data: Sun, 9 Aug 2015 00:23:04 +0200 Oggetto: AS5 PROJECT PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE 2015_16 Spett.le Istituto Comprensivo, Vi trasmettiamo in allegato i progetti realizzati dalla nostra associazione di Promozione Sociale per l'anno scolastico 2015/16. In attesa di un Vs. riscontro positivo Vi salutiamo distintamente. AS5 PROJECT

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Ist. Compr. Tortoreto

Da: gianluca.mennucci [[email protected]]Inviato: lunedì 10 agosto 2015 09:34A: [email protected]; [email protected]; [email protected];

[email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]

Oggetto: I: AS5 PROJECT PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE 2015_16Allegati: NUOVE_DIPENDENZE_2015_16.pdf; PREVENZIONE_OBESITA'_INFANTILE_2015_

16.pdf; PROGETTO EDUCATIVO SUL BULLISMO_2015_16.pdf; PROGETTO_LAVAGGIO_MANI_E_CARIE_2015_16.pdf; T.V.B._AFFETTIVITA'_E_SESSUALITA'_2015_16.pdf

Da: "gianluca.mennucci" [email protected] A: [email protected] Cc: Data: Mon, 10 Aug 2015 09:30:34 +0200 Oggetto: I: AS5 PROJECT PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE 2015_16 Da: "gianluca.mennucci" [email protected] A: [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected] Cc: Data: Mon, 10 Aug 2015 09:21:49 +0200 Oggetto: I: AS5 PROJECT PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE 2015_16 Da: "gianluca.mennucci" [email protected] A: [email protected], [email protected] Cc: Data: Sun, 9 Aug 2015 00:23:04 +0200 Oggetto: AS5 PROJECT PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE 2015_16 Spett.le Istituto Comprensivo, Vi trasmettiamo in allegato i progetti realizzati dalla nostra associazione di Promozione Sociale per l'anno scolastico 2015/16. In attesa di un Vs. riscontro positivo Vi salutiamo distintamente. AS5 PROJECT

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ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

PROPOSTE DI INTERVENTO DI PROMOZIONE ALLA SALUTE PER L’ANNO SCOLASTICO

2015/2016

ENTE PROPONENTE:

AS5 PROJECT

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

Via Pignatara, 156

65010 CAPPELLE SUL TAVO (PE)

Cod. fiscale: 91129310685

Presidente: Assistente Sanitaria Alessia Di Benedetto

Tel. 329/9729446

e-mail: [email protected] Facebook.com/AS5 PROJECT blog: as5project2014.blogspot.it

REFERENTI: A.S. Alessia Di Benedetto tel 3299729446

A.S. Gabriella Assetta tel 3478819202 A.S. Natascia Crecchia tel 3292599395 A.S. Gabriella Angelica Parlione tel 3278361124

SERVIZI ALLA FAMIGLIA Promozione – Prevenzione ed educazione alla salute

Incontri svolti in collaborazione con

Assistenti sanitari e psicologa clinica e sessuologa

PROGETTO:

NUOVE DIPENDENZE

INTERNET E SOCIAL NETWORK

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NUOVE DIPENDENZE

INTERNET E SOCIAL NETWORK

PRESENTAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE

L’associazione AS5 PROJECT è costituita ai sensi della L. 383/2000 e successive

modifiche nonché dell’art. 36 e ss del C.C.; ha sede a Cappelle sul Tavo (PE), Via

Pignatara, 156.

AS5 PROJECT svolge la propria attività di utilità sociale senza finalità di lucro, è stata

fondata da quattro assistenti sanitarie; le sue principali attività sono: promozione ed

organizzazione della diffusione della cultura della prevenzione della salute; promozione

ed organizzazione di attività di prevenzione nei luoghi di aggregazione sociale;

organizzazione di corsi, incontri, seminari, dibattiti e conferenze a scopo educativo e

culturale al fine di educare e nel contempo rilevare i bisogni di salute della collettività.

TEMA DEL PROGETTO

Argomento principale del progetto sono le dipendenze da internet e dai Social

Network, con riferimento in particolar modo all’utilizzo che oggi viene fatto del

cellulare.

Come la televisione ed il computer, anche il telefonino rappresenta uno strumento

tecnologico di crescente utilizzo che, come dimostrano numerosi studi, è anche un

oggetto verso il quale si può sviluppare una vera e propria forma di dipendenza. Con la

crescita del numero e dei modelli di cellulare nonché dei servizi che vengono offerti su

di essi, si assiste al fenomeno definito “CELLULARE-ADDICTION” O

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“CELLULAROMANIA”; perché l’uso smodato del proprio telefono può condizionarne la

vita.

Si stima che oltre la metà dei cittadini in tutto il mondo possieda un cellulare, ma in

Italia ci sono più cellulari che abitanti: secondo l’indagine di Eurostat, L'Ufficio Statistico

dell'Unione Europea del 2006, ci sarebbero 134 telefonini ogni 100 abitanti, la media

europea è invece di 107 cellulari per 100 abitanti. In occasione del Mobile World

Congress 2013 di Barcellona, Nielsen presenta i risultati di un’indagine svolta in 10

Paesi del mondo, tra cui l’Italia, per comprendere meglio il ruolo che i dispositivi di

telefonia mobile svolgono nella vita di tutti i giorni, la loro diffusione e il loro utilizzo.

In Italia, gli utenti al di sopra dei 16 anni che utilizzano un telefono mobile sono il 97%,

a pari merito con UK e preceduti solo da Corea del Sud (99%) e Russia (98%), seguono

USA (94%), Cina (89%), Australia (86%), Brasile (84%), India (81%).

Il 62% degli italiani possiede uno smartphone, (vs 67% Corea del Sud, 66% Cina, 65%

Australia), il 27% preferisce i telefonini tradizionali, precedendo in classifica solo la Cina

(25%) e la Corea del Sud (23%) e solo l’11% i telefonini con funzionalità multimediali (vs

21% Brasile e 20% Turchia).

Con la crescita tecnologica dei cellulari e dei servizi offerti dai gestori si assiste

all’incremento di un uso non corretto di queste tecnologie specialmente tra i giovani ed

i giovanissimi, sempre da un’indagine Nielsen del 2014 risulta che: del campione preso

in esame l’81%, di età compresa tra 18 e 24 anni, accede ad internet tramite

smartphone, mentre solo il 10%, del campione di età maggiore di 54 anni, ha accesso

con questa modalità. Gli effetti negativi che derivano da un uso spropositato di questi

strumenti sono molteplici partendo da quelli legati alla salute, si possono citare alcuni

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danni gravi e irreversibili, come per esempio il rischio di tumori del sistema nervoso, i

danni alla vista, il disturbo del sonno etc.

Un altro effetto negativo è la dipendenza, appunto, una “malattia sociale” definita

“cellulare-addiction”. Le nuove dipendenze (new addiction) comprendono tutte quelle

nuove forme di dipendenza in cui non è implicato l’uso di alcuna sostanza chimica.

L’oggetto della dipendenza è un comportamento o un’attività lecita o socialmente

accettata come lavorare, fare acquisti, navigare su internet, giocare ecc. Negli ultimi

anni si è assistito ad un’enorme diffusione di queste dipendenze comportamentali

come quella da sms e social network.

Gli atteggiamenti di uso ed abuso di questi siti web ed il loro perpetrarsi, fino

addirittura alla dipendenza, sono innescati e portati avanti da meccanismi psicologici e

neurologici di piacere, soddisfazione, affettività ed autostima. A livello celebrale

vengono rilasciate maggiori quantità di sostanze psico-attivanti e a livello mentale si

creano meccanismi e schemi ricompensatori che portano al riutilizzo continuo e

sempre maggiore.

DIPENDENZA:

Parliamo di “cellularomania” quando il traffico telefonico quotidiano di un individuo,

costituito da chiamate e sms sia in entrata che in uscita, ammonta all’incirca a 300

contatti.

Si può ipotizzare una “dipendenza da telefonino” quando una persona presenta alcuni

dei seguenti atteggiamenti-spia:

· dedica la maggior parte del proprio tempo ad attività connesse all’utilizzo del

telefonino (telefonate, sms, giochi, consultazioni, uso di foto-videocamere, ecc.), svolte

in modo esclusivo o in concomitanza con altre attività;

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· manifesta senso di stordimento, mal di testa, vertigini, dolori al viso o

all’orecchio o altri sintomi fisici che possono essere collegati all’abuso del telefonino;

· manifesta un atteggiamento di estrema affettività verso l’oggetto telefonico che

si evidenzia principalmente con la resistenza ad allontanarsi da esso anche per poco

tempo;

· mostra un utilizzo del telefonino non giustificato da necessità, bensì come

strumento per soddisfare bisogni di ordine affettivo-relazionale e come principale

mezzo per comunicare con gli altri rispetto ad altre forme di comunicazione;

· tende ad entrare in ansia o perfino in panico, o comunque a sperimentare stati

emotivi spiacevoli, se il telefonino è scarico o se non funziona;

· utilizza il telefonino come mezzo di protezione e di intermediazione per entrare

in rapporto con altri con i quali altrimenti non si riuscirebbe a comunicare in modo

diretto;

· propende ad utilizzare il cellulare come strumento di controllo nelle relazioni

sentimentali e affettive;

· è incapace di mantenere dei momenti di assenza di contatto e di comunicazione

con qualcuno;

· tende a giustificare l’incapacità a staccarsi dal telefonino con l’uso di alibi (es.

ragioni di sicurezza);

· tende ad utilizzare il telefonino per tenere sotto controllo alcune paure o

insicurezze (paura della solitudine, fobie specifiche, crisi d’ansia, ecc.);

· tende ad usare più telefonini, spesso linee separate in base all’utenza (es.

lavoro/amici);

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· ha l’abitudine di mantenere il telefono acceso anche di notte e di effettuare

eventuali risvegli notturni per controllare l’arrivo di short message o di chiamate.

DIPENDENZA DA SMS

Il sistema dei messaggini telefonici ha trovato ben presto grande diffusione in relazione

alle possibilità di conciliare un mezzo di comunicazione economico, scritto (e quindi

conservabile) e indiretto quanto una lettera. Prima, infatti, chi non riusciva ad

esprimere qualcosa verbalmente, poteva farlo attraverso una cartolina o con una

lettera.

Oggi ciò è possibile attraverso una e-mail o, più velocemente e più alla portata di tutti,

attraverso un sms.

Ben presto la necessità di esprimere tanto attraverso uno short message ha portato

allo sviluppo di un linguaggio sintetico, fatto di abbreviazioni e codici che è

indubbiamente più diffuso tra i giovani e che rappresenta il vero rischio della

dipendenza da sms, soprattutto in età evolutiva.

Il rischio per gli adolescenti, che si trovano a vivere un periodo delicato della loro vita, è

che utilizzino il cellulare come prevalente mezzo di comunicazione per instaurare,

gestire e mantenere i rapporti, con la conseguenza che le relazioni reali si trasformano

in relazioni digitali e che le persone non riescono poi a viversi concretamente un

rapporto se non veicolando la comunicazione attraverso il cellulare.

Un altro rischio è la possibilità di far idealizzare il referente di questa forma di

comunicazione sulla base di meccanismi di proiezione di desideri che possono

innescarsi facilmente su comunicazioni fatte di brevi conversazioni o di pochi caratteri.

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Infine esiste il rischio che la facilità a prendere le distanze, quanto quella ad

avvicinarsi, acceleri eccessivamente alcuni processi di distacco emotivo che prima

avevano tempi più “umani” rispetto a quelli tecnologici offerti dal cellulare.

Il telefonino svolge anche, sempre più, la funzione di presenza nel gruppo di amici,

spegnere il cellulare diventa quasi come diventare trasparenti e incapaci di entrare in

relazione.

Si rischia altresì di trovare con difficoltà una separazione tra “pubblico” e “privato”, tra

“intimo” e “condiviso”, una distinzione che è invece un aspetto fondamentale per la

costruzione della propria identità attraverso la possibilità di stabilire dei confini che

sono la base delle capacità di entrare in contatto.

Un’altra funzione ormai è quella di rappresentare un mezzo per vivere e dominare la

realtà, con le sue innumerevoli possibilità tecniche in grado di regalare l’idea di poter

essere presente e capace di “fermare il tempo”, con una o più immagini.

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

Il progetto prevede due incontri con i giovani studenti della scuola media e superiore.

La didattica si avvale dell’ausilio di una presentazione al proiettore con “slide”,

riproduzioni di filmati e tutorial.

· Preliminarmente si somministra agli studenti un questionario, o raccolta dati,

anonimo e che richiede risposte chiuse (SI – NO) ed una risposta aperta per

analizzare meglio, tra il I ed il II incontro, le conoscenze in merito ed eventuali

segnali di dipendenza sui quali focalizzare la discussione.

L’incontro procede con la discussione in merito alla presentazione in power point

che viene proiettata, che riguarda i temi esposti in precedenza e con la

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proiezione di un filmato realizzato dalla nostra associazione, “LA GIORNATA DI

CHIARA”, nel quale un’adolescente usa in maniera non corretta il suo

smartphone facendo un uso esclusivo di questo mezzo per comunicare con gli

altri. Questo filmato ha lo scopo di evocare i comportamenti dei giovani e far

nascere in loro la consapevolezza che esiste un pericolo dipendenza dalle

tecnologie.

· Vengono poi affrontati i temi della dipendenza da alcool, con le nuove mode del

BINGE DRINKING, NECK NOMINATION, PUB SCRAWL ecc. per richiamare

l’attenzione a questi nuovi fenomeni e correlare una dipendenza storicamente e

socialmente già nota con le new addiction.

· Nel II incontro vengono mostrati i risultati della raccolta dati, vi è un

approfondimento dei rischi per la salute correlati all’uso dei dispositivi

tecnologici che emettono onde elettromagnetiche con alcuni utili consigli per

prevenire possibili patologie.

Si svolge poi la discussione e l’approfondimento dei temi trattati nel I incontro a

cura della psicologa, membra anche lei dell’associazione, che approfondisce

anche il tema della dipendenza: cos’è, dipendenza sana e patologica, sviluppo

della capacità critica e di autocontrollo che porta al corretto uso delle tecnologie.

Viene proiettato “28 giorni”, un film del 2000 del regista Betty Thomas e che

vede la partecipazione dell’attrice Sandra Bullock, i temi affrontati, l’abuso di

alcol e sostanze stupefacenti, mirano a stimolare la successiva discussione sul

tema oggetto del progetto.

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OBIETTIVI

Il rapporto con il cellulare è potenzialmente rischioso per tutti, perché spesso solo

parzialmente controllabile, dal momento che si possono gestire soprattutto le chiamate

effettuate e meno quelle ricevute.

È per questo che la prevenzione di questa forma di dipendenza è importante quanto

l’intervento su di essa nella sua forma più acuta. Esiste infatti la possibilità che, in un

periodo particolarmente difficile della vita, il telefonino diventi un oggetto su cui

canalizzare uno stato di disagio (affettivo, relazionale, ecc.).

Obiettivo fondamentale è che i giovani imparino a dosare l’uso di questi strumenti,

bilanciando la loro utilità con gli altri utilizzi meno consoni. Il progetto mira ad

incrementare la conoscenza del problema delle new addiction tra i giovani, a prevenire

possibili usi esclusivi o non corretti e ad aumentare l’autocontrollo per una sana

dipendenza dalle nuove tecnologie.

RIMBORSO SPESE

Il rimborso spese ci permette di continuare a svolgere la nostra attività che, pur senza

scopo di lucro, comporta vari adempimenti fiscali e legali. Per il presente corso

chiediamo un rimborso spese di € 80 per classe di alunni.

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ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

PROPOSTE DI INTERVENTO DI PROMOZIONE ALLA SALUTE PER L’ANNO SCOLASTICO

2015/2016

ENTE PROPONENTE:

AS5 PROJECT

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

Via Pignatara, 156

65010 CAPPELLE SUL TAVO (PE)

Cod. fiscale: 91129310685

Presidente: Assistente Sanitaria Alessia Di Benedetto

Tel. 329/9729446

e-mail: [email protected] Facebook.com/AS5 PROJECT blog: as5project2014.blogspot.it

REFERENTI:

A.S. Alessia Di Benedetto tel 3299729446

A.S. Gabriella Assetta tel 3478819202

A.S. Natascia Crecchia tel 3292599395

A.S. Gabriella Angelica Parlione tel 3278361124

SERVIZI ALLA FAMIGLIA Promozione – Prevenzione ed educazione alla salute

Incontri svolti in collaborazione con

Psicologa clinica e sessuologa Dott.ssa Elisabetta Di Francesco

Polizia postale

Esperto di comunicazione digitale e nuovi media

PROPOSTE DI INTERVENTO

Primo Progetto educativo:

ü BULLISMO

ü CYBERBULLISMO

Secondo Progetto educativo:

ü DISTURBI CORRELATI

ü DIPENDENZA DA INTERNET E SOCIAL NETWORK

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PRESENTAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE

L’associazione AS5 PROJECT è costituita ai sensi della L. 383/2000 e successive

modifiche nonché dell’art. 36 e ss del C.C.; ha sede a Cappelle sul Tavo (PE), Via

Pignatara, 156.

AS5 PROJECT svolge la propria attività di utilità sociale senza finalità di lucro, è stata

fondata da quattro assistenti sanitarie; le sue principali attività sono: promozione ed

organizzazione della diffusione della cultura della prevenzione della salute; promozione

ed organizzazione di attività di prevenzione nei luoghi di aggregazione sociale;

organizzazione di corsi, incontri, seminari, dibattiti e conferenze a scopo educativo e

culturale al fine di educare e nel contempo rilevare i bisogni di salute della collettività.

Descrizione del progetto:

Progetto n° 1:

L’iniziativa mira a portare conoscenza sul fenomeno del “Bullismo” e “Cyberbullismo”

che con il passare degli anni si sta evolvendo sempre più attraverso un incontro

frontale che avverrà tra gli esperti, gli insegnanti e gli alunni.

Tale intervento dà la possibilità ai ragazzi di conoscere/ riconoscere e affrontare tale

fenomeno.

Le conoscenze fornite dall’intervento educativo-preventivo hanno le finalità di far

conoscere e correggere i comportamenti errati dei ragazzi e così di aiutare gli alunni

vittime di tale fenomeno.

L’intervento educativo oltre a dare delle utili informazioni sul bullismo, si prefigge

anche di valutare se nel contesto educativo questo fenomeno è praticato e vissuto

dalla classe.

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Tale valutazione verrà effettuata attraverso la somministrazione di un questionario

anonimo.

Nel caso durante la verifica dei quesiti somministrati ai ragazzi dovessero emergere

delle aree-problema su cui fosse importante agire dal punto di vista

educativo-preventivo, l’ Assistente Sanitario in collaborazione con la Psicologa fornirà

alla scuola indicazioni per promuovere nuove iniziative di prevenzione-intervento.

Cosi si pianificherà un nuovo intervento educativo che vedrà come oggetto esaminato

le Patologie correlate al Bullismo, quali Anoressia, Bulimia e distacco sociale e la

dipendenza dai Social Network. Queste tematiche saranno trattate nel secondo

progetto.

TEMATICHE TRATTATE:

- Conoscere il problema

1.1 Cos’è il Bullismo?

1.2 Cosa non è il Bullismo?

- Intervento della scuola sul problema/ suggerimenti agli insegnanti

2.1 Come prevenire il Bullismo?

2.2 Come intervenire sui comportamenti pre-devianti?

Obiettivi:

L’obiettivo di questo intervento di educazione alla salute è sensibilizzare ed istruire i

ragazzi sulle caratteristiche del fenomeno e cosi dotarli di strumenti per affrontarlo.

Misurare il livello di presenza di tale fenomeno (che verrà rilevato attraverso l’indagine

conoscitiva, mediante somministrazione di quesito anonimo).

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Identificare le vittime di bullismo mediante lo studio e la relazione di programmi

individuali per il recupero di casi “a rischio”; attraverso l’individuazione di strategie

innovative per affrontare tale fenomeno, utilizzando come metodica educativa il Role

playing.

Descrizione del progetto:

Progetto n°2:

ü Disturbi Correlati

ü Dipendenza da internet e social network

Il bullismo è un fenomeno relazionale e dinamico, multifattoriale e multidimensionale,

che coinvolge non solo il bullo e la vittima, ma nel quale agiscono, con ruoli diversi,

anche i cosiddetti spettatori, ovvero gli amici, i compagni di classe; è influenzato dai

modelli culturali, sociali, dai vissuti dei soggetti coinvolti, dagli stili educativi e dai

modelli familiari, dalle dinamiche gruppali e, ovviamente, dalle caratteristiche personali

dei giovani attori.

Sono inoltre stati individuati alcuni fattori di rischio e altri di protezione che

influenzano l’incidenza del fenomeno: tra i fattori di rischio vi sono le relazioni familiari,

il temperamento, le caratteristiche esteriori, le difficoltà personali e i disturbi specifici,

e le dinamiche di gruppo in quanto all’interno di quest’ultimo si indebolisce l’identità

individuale a favore di quella gruppale, c’è un indebolimento del controllo e l’inibizione

delle condotte negative con conseguente riduzione della responsabilità.

Tra i fattori di protezione, troviamo le caratteristiche personali, quindi il

temperamento, le esperienze pregresse con i rispettivi vissuti, l’empatia, l’affettività, le

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abilità cognitive, l’interazione sociale, le relazioni familiari e la qualità del contesto

sociale e ambientale.

Notevole importanza viene rivestita dal contesto scolastico: la scuola infatti, oltre a

rappresentare il luogo privilegiato in cui si sviluppano e alimentano le dinamiche

tipiche del bullismo, può rappresentare uno spazio che funge sia da contesto protettivo

e preventivo, che da deterrente. La realtà scolastica nel suo complesso, infatti,

rappresenta nella vita quotidiana del ragazzo un momento importante dell'esperienza

sociale, sia come istituzione preposta alla formazione e trasmissione culturale e

all'apprendimento cognitivo, sia come ambito relazionale di rapporto e confronto con i

pari e con figure adulte di riferimento.

Nel contesto scolastico il ragazzo sperimenta le prime esperienze di vita al di fuori del

più conosciuto contesto familiare: la socialità, l’affettività e il riconoscimento dell’altro,

e inizia il lungo percorso verso la costruzione della propria identità. In un contesto di

sviluppo del sé, sperimentazione dell’autonomia rispetto all’ambiente familiare e

relazione tra pari, il bullismo trova ampia diffusione sia per la sua eziologia complessa e

multifattoriale, sia per il suo esordio lento e progressivo.

Spesso degli atti di bullismo possono arrecare nella vittima profonde sofferenze e disagi

psicologici che possono sfociare in problematiche serie come il rifiuto scolastico, la

riduzione dell’autostima che spesso appare già precaria, attacchi d’ansia, depressione,

vissuti di colpa (paradossalmente la vittima può colpevolizzarsi), disturbi del sonno,

incubi, isolamento, paura di uscire di casa, somatizzazioni dovute alla condizione di

stress (mal di testa, mal di stomaco o malessere generale).

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Subire le angherie dei compagni lascia il segno. Bambini e ragazzi vittime di bullismo

hanno infatti un maggior rischio di presentare problemi di salute: in agguato emicrania,

mal di schiena, problemi della pelle e disturbi del sonno.

Sappiamo da tempo che gli studenti più frequentemente coinvolti nel fenomeno del

bullismo hanno un rischio maggiore, rispetto agli altri coetanei, di presentare problemi

psicologici quali ansia, bassa autostima, depressione e difficoltà scolastiche, che

possono portare a scarso successo e all'abbandono scolastico.

L’intervento educativo andrà a rilevare se esistono tali disagi, e a fornire degli utili

consigli per eliminare questo fenomeno, attraverso l’aiuto di una psicologa che tratterà

il problema dal punto di vista emotivo/affettivo.

Inoltre in collaborazione con la Polizia Postale e con un esperto di comunicazione

digitale e nuovi media verrà illustrato il problema delle dipendenze da internet e dai

Social Network.

Questo importante poiché nella nostra epoca, ormai quasi tutti gli aspetti della vita di

tutti i giorni hanno una loro forma di attuazione anche online.

Con l’avvento di internet e l’uso di ampia portata che via via le persone ne hanno fatto

nel corso degli anni, lo hanno reso un compagno onnipresente nelle vite di gran parte

di noi.

Anche la tecnologia si adatta e segue questo trend: non solo i computer portatili

sempre più maneggevoli ma ora anche smartphone e tablet garantiscono l’accesso al

web ovunque ci troviamo.

Così si va incontro alla dipendenza da internet; è certamente difficile valutare se e

quando un uso eccessivo del web si trasformi in un problema vero e proprio.

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Molti giovani passano ormai quantità significative di ore sul computer riducendo così la

qualità relazionale e interattiva dell’individuo nella sua quotidianità.

Negli ultimi anni il cattivo utilizzo della rete a portato anche al fenomeno del bullismo

digitale:

Non dobbiamo allora stupirci, che anche il fenomeno odioso del bullismo, quindi la

violenza, la derisione, l’umiliazione nei confronti dei più deboli, trovi una sua

dimensione “digitale” in quello che viene così definito “Cyberbullismo”; in sostanza gli

episodi di sopraffazione e di prepotenza, la crudeltà verso la vittima predestinata,

iniziano a trovare nella rete, in particolar modo nei Social Network, il loro luogo di

elezione.

Il bullismo digitale presenta degli effetti particolarmente perversi, in quanto

l’interazione online consente a chiunque di intervenire e accodarsi, magari anche

coperto dall’anonimato consentito dalla Rete, al coro di minacce e insulti nei confronti

della vittima di turno.

Il bullismo sia nelle sue forme tradizionali che in quelle digitali è un problema in

crescita.

Problema sempre più in crescita, legato al largo utilizzo di internet è che accanto alle

caratteristiche positive dell’ utilizzo della rete come visibilità, congregazione,

condivisione, recupero di vecchie conoscenze ed amicizie e nascita di nuove, sono

comparse anche delle note assai negative, in particolare legate a problemi e, sempre

più spesso, veri e propri casi di dipendenza; i giovani, i quali trovandosi in una fase della

vita in cui non hanno ancora delle certezze, né un’identità definita, passano la maggior

parte del loro tempo sul web perdendo così ogni contatto con la realtà ed anche la

voglia di vivere i rapporti in maniera più concreta e “umana”.

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TEMATICHE TRATTATE:

ü Scuola: luogo di crescita

1.1 La scuola… luogo dove si alimentano le dinamiche di bullismo

ü Disturbi correlati al bullismo:

2.1 Dopo una serie di soprusi la vittima può sviluppare una serie di disagi

psicologici…꞊꞊> quali sono? Come rimediare?

2.2 Come prevenire l’insorgenza di patologie correlate?

2.3 L’aiuto da parte della scuola

2.4 Intervento tempestivo da parte degli insegnanti

ü Dipendenza dai Social Network e… Cyberbullismo

3.1 Cosa si intende per dipendenza da internet?

3.2 Problematiche correlate

3.3 Bullismo on-line o meglio cyberbullismo…

3.4 Quali potrebbero essere gli esiti di questo “mondo virtuale”? Il cyberbullismo e

similari...

3.5 Il ruolo delle famiglie nell’educazione dei nuovi mezzi di comunicazione.

Obiettivi:

Poiché il bullismo in ambito scolastico è un fenomeno diffuso in molti paesi, è

importante sia una maggiore attenzione da parte degli adulti al riconoscimento dei

primi segnali di allarme che possono indicare la presenza di un problema tra i ragazzi.

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L’obiettivo di questo intervento di educazione alla salute è finalizzato a far conoscere

delle strategie di intervento tempestive ed efficaci per ridurre l’incidenza di tale

fenomeno nelle scuole e per aiutare gli studenti in maggior difficoltà.

Inoltre di educare i ragazzi ad un giusto utilizzo del Pc e dei mezzi di ricerca (Social

Network).

RIMBORSO SPESE

Il rimborso spese ci permette di continuare a svolgere la nostra attività che, pur senza

scopo di lucro, comporta vari adempimenti fiscali e legali. Per il presente corso

chiediamo un rimborso spese di € 80 per classe di alunni.

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ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

PROPOSTE DI INTERVENTO DI PROMOZIONE ALLA SALUTE PER L’ANNO SCOLASTICO

2015/2016

ENTE PROPONENTE:

AS5 PROJECT

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

Via Pignatara, 156

65010 CAPPELLE SUL TAVO (PE)

Cod. fiscale: 91129310685

Presidente: Assistente Sanitaria Alessia Di Benedetto

Tel. 329/9729446

e-mail: [email protected] Facebook.com/AS5 PROJECT blog: as5project2014.blogspot.it

REFERENTI: A.S. Alessia Di Benedetto tel 3299729446

A.S. Gabriella Assetta tel 3478819202 A.S. Natascia Crecchia tel 3292599395 A.S. Gabriella Angelica Parlione tel 3278361124

SERVIZI ALLA FAMIGLIA Promozione – Prevenzione ed educazione alla salute

Incontri svolti in collaborazione con

ASSISTENTI SANITARI E CON LA DOTT.SSA ELISABETTA DI FRANCESCO PSICOLOGA CLINICA E SESSUOLOGA

PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA SALUTE SU SESSUALITÀ ED AFFETTIVITÀ

T.V.B.

DESTINATARI: studenti della III classe della scuola secondaria di I grado e studenti della scuola secondaria di II grado.

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PRESENTAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE

L’associazione AS5 PROJECT è costituita ai sensi della L. 383/2000 e successive

modifiche nonché dell’art. 36 e ss del C.C.; ha sede a Cappelle sul Tavo (PE), Via

Pignatara, 156.

AS5 PROJECT svolge la propria attività di utilità sociale senza finalità di lucro, è stata

fondata da quattro assistenti sanitarie; le sue principali attività sono: promozione ed

organizzazione della diffusione della cultura della prevenzione della salute; promozione

ed organizzazione di attività di prevenzione nei luoghi di aggregazione sociale;

organizzazione di corsi, incontri, seminari, dibattiti e conferenze a scopo educativo e

culturale al fine di educare e nel contempo rilevare i bisogni di salute della collettività.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il progetto si svolge in due incontri, il primo su sessualità e prevenzione delle malattie

trasmissibili sessualmente ed il secondo sulla affettività:

· Una raccolta dati con domande a risposta multipla o aperte sarà somministrata

agli alunni nel primo incontro con lo scopo di misurare la conoscenza dei temi

trattati ed individuare le tematiche da trattare con maggiore attenzione; le

domande riguardano le malattie sessualmente trasmissibili (MST); i metodi

contraccettivi ed i falsi miti in questo campo; l’affettività: emozioni, stati d’animo

e sentimenti, sogni, paure, complicità con l’amico/a del cuore, rapporto con la

famiglia.

· Sarà proposta una presentazione in power point per fissare alcuni punti e dare

il via alla discussione dei vari temi trattati: informazioni sulle principali MST e la

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corretta prevenzione, presentazione di dati del Ministero della Salute

sull’argomento ed una intervista ad una ginecologa.

· Il secondo incontro sarà condotto dalla psicologa che riassumerà i risultati della

raccolta dati ed affronterà con gli studenti il tema dell’affettività con il supporto

di una presentazione in power point proponendo diversi argomenti da affrontare

in piccoli gruppi per condividere poi la discussione finale nella classe.

· Sarà dunque presentata un’intervista ad una adolescente che affronterà

l’argomento con la tecnica della peer-education, con varie domande che daranno

modo di sviluppare la discussione.

· La parte finale sarà la proiezione di un film o parte di esso sulla tematica

dell’affettività che aprirà un dibattito aperto.

ARGOMENTI TRATTATI

ADOLESCENZA. Il termine adolescenza deriva dal latino adolescentia, derivato dal

verbo adolescĕre, “crescere” ed è quel periodo di transizione dallo stato infantile a

quello dell'individuo adulto, essendo un processo di sviluppo fisico e

psicologico-emozionale non è possibile inquadrarlo in maniera precisa; vi sono infatti

limiti di età molto diversi tra i due sessi nei tempi di sviluppo puberale e caratteristiche

psicologiche individuali che influiscono in maniera decisiva su questa fase transitoria. È

anche un periodo di crisi per l’individuo che ricerca nuovi ruoli nella famiglia e nella

società, sviluppa nuovi processi cognitivi, nasce un disagio psicologico con sentimenti di

inadeguatezza, ansia, paura. Questo stress adattativo viene in genere superato

fisiologicamente ma può accadere che si sviluppino stili di vita e comportamenti a

rischio come abitudini alimentari dannose all’organismo (anoressia e bulimia) uso ed

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abuso di fumo e alcol, sessualità precoce e promiscua con l’insorgenza di malattie

sessualmente trasmissibili e/o gravidanze indesiderate.

La società, la famiglia, la scuola rivestono un ruolo importante per contribuire ad uno

sviluppo armonioso della personalità dell’individuo e nel limitare i disagi adolescenziali

indirizzando i ragazzi nel giusto percorso che porta alla maturità.

EDUCAZIONE SESSUALE. Aiuta l’adolescente a:

- aumentare la conoscenza del corpo umano ed in particolare con degli accenni a

quegli apparati legati alla sessualità: endocrino, sistema nervoso centrale e

periferico, muscolare, circolatorio, riproduttivo.

- conoscere i nuovi cambiamenti in atto, fisiologici e psicologici, e dei nuovi ruoli

all’interno dei gruppi famiglia, amici ecc.. La vergogna nel trattare la sessualità

può dar luogo infatti a comportamenti finalizzati ad affermarsi nel gruppo, a

superare la solitudine o a sfidare gli adulti generando però scelte sbagliate e

discutibili;

- confrontarsi con i coetanei per sfatare dubbi e luoghi comuni, evitare

atteggiamenti di paura e di chiusura, approfondire le opinioni dei ragazzi sui temi

trattati (il proprio corpo, paure, amore, amici, famiglia, speranza nel futuro ecc.);

- Incrementare la conoscenza dei rischi correlati ai rapporti sessuali non protetti;

- Conoscere le cause delle malattie sessualmente trasmissibili e la corretta

profilassi;

AFFETTIVITÀ. Aiuta i ragazzi a:

- familiarizzare con i sentimenti e le emozioni positive e negative che nascono

nell’ambito dell’ambiente di vita e dei rapporti interpersonali nei gruppi sociali

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amici, famiglia, scuola; a comprendere meglio i nuovi sentimenti come

l’attrazione per l’altro sesso, l’innamoramento;

- acquisire competenze di gestione nei rapporti interpersonali e di comunicazione,

chiedere aiuto e chiarimenti ;

OBIETTIVI:

- promozione e prevenzione della salute, conoscenza dei bisogni riguardo la

conoscenza delle malattie a trasmissione sessuale, le cause e la corretta

prevenzione;

- riconoscere i propri cambiamenti fisici ed emotivi, avere corrette risposte e saper

meglio gestire le emozioni, i sentimenti;

- lo sviluppo di consapevolezza nei confronti degli altri e di se stessi e di ciò che

accade, sviluppo di modalità di dialogo ed ascolto per risolvere situazioni

conflittuali

RIMBORSO SPESE

Il rimborso spese ci permette di continuare a svolgere la nostra attività che, pur senza

scopo di lucro, comporta vari adempimenti fiscali e legali. Per il presente corso

chiediamo un rimborso spese di € 80 per classe di alunni.

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ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

PROPOSTE DI INTERVENTO DI PROMOZIONE ALLA SALUTE PER L’ANNO SCOLASTICO

2015/2016

ENTE PROPONENTE:

AS5 PROJECT

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

Via Pignatara, 156

65010 CAPPELLE SUL TAVO (PE)

Cod. fiscale: 91129310685

Presidente: Assistente Sanitaria Alessia Di Benedetto

Tel. 329/9729446

e-mail: [email protected] Facebook.com/AS5 PROJECT blog: as5project2014.blogspot.it

REFERENTI:

A.S. Alessia Di Benedetto tel 3299729446

A.S. Gabriella Assetta tel 3478819202

A.S. Natascia Crecchia tel 3292599395

A.S. Gabriella Angelica Parlione tel 3278361124

SERVIZI ALLA FAMIGLIA Promozione – Prevenzione ed educazione alla salute

Incontri svolti in collaborazione con

cuoco

nutrizionista

PROGETTO:

CORRETTA ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE OBESITA’ INFANTILE

PER UN SANO STILE DI VITA

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PRESENTAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE

L’associazione AS5 PROJECT è costituita ai sensi della L. 383/2000 e successive

modifiche nonché dell’art. 36 e ss del C.C.; ha sede a Cappelle sul Tavo (PE), Via

Pignatara, 156.

AS5 PROJECT svolge la propria attività di utilità sociale senza finalità di lucro, è stata

fondata da quattro assistenti sanitarie; le sue principali attività sono: promozione ed

organizzazione della diffusione della cultura della prevenzione della salute; promozione

ed organizzazione di attività di prevenzione nei luoghi di aggregazione sociale;

organizzazione di corsi, incontri, seminari, dibattiti e conferenze a scopo educativo e

culturale al fine di educare e nel contempo rilevare i bisogni di salute della collettività.

PROGETTO :

CORRETTA ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE OBESITA’ INFANTILE

PER UN SANO STILE DI VITA

PRESENTAZIONE

L'obesità rappresenta una delle problematiche più importanti per la salute della

popolazione (causa malattie cardiovascolari, pressione alta, diabete,

ipercolesterolemia), come emerso da autorevoli ricerche nazionali ed internazionali.

Essa è più frequente nei paesi sviluppati e in particolare quella infantile è certamente

uno dei problemi più frequenti in età pediatrica. Il rischio relativo per un bambino

obeso di diventare un adulto obeso aumenta con l'età ed è direttamente proporzionale

alla gravità dell'eccesso ponderale. Fra i bambini obesi in età prescolare, dal 26 al 41%

diverrà obeso da adulto, e fra i bambini in età scolare tale percentuale sale al 69%. Il

rischio per i bambini obesi di diventarlo da adulti varia tra 2 e 6,5 volte rispetto ai

bambini non obesi.

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Numerosi studi hanno dimostrato che intervenire con una corretta informazione su una

fascia di età molto sensibile e pronta all'apprendimento, come quella dei bambini, è di

rilevante efficacia in termini di prevenzione.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO: tale progetto di promozione ed educazione alla salute

consiste in 2 incontri: un primo incontro con gli studenti di ciascuna classe elementare

e un secondo incontro con la partecipazione anche dei genitori, in presenza di un cuoco

e di un nutrizionista.

1) Primo incontro: bambini

Gli assistenti sanitari attueranno interventi di promozione ed educazione alla sana

alimentazione, per prevenire l’obesità infantile, in aula, coinvolgendo i bambini

attraverso l’uso di slides, opuscoli e giochi.

In questo modo verranno istruiti ai corretti comportamenti alimentari da adottare per

un sano stile di vita. Protagonista del materiale informativo sarà un simpatico

personaggio adatto ai bambini: Happy, un cuoricino bambino, attratto dalle tentazioni

del cibo spazzatura e dalla vita sedentaria, che incontrerà nel suo cammino personaggi

vari in grado di fargli comprendere il giusto approccio all’alimentazione e all’attività

fisica. Grazie a tali insegnamenti riuscirà anche da adulto a restare sano e felice.

Verranno date indicazioni anche per una buona attività fisica, vista la tendenza dei

bambini di oggi a preferire attività sedentarie (come videogames, tv e computer)

rispetto a quelle sportive, all’aperto e caratterizzate da reali interazioni con i propri

compagni.

L’incontro si conclude con lo svolgimento di 2 giochi in quanto il coinvolgimento in

attività ludiche e interattive, facilita l'apprendimento dei concetti chiave da far

apprendere.

GIOCO 1: collocare le figure degli alimenti appositamente stampate, nella giusta

posizione, in un cartellone suddiviso in 2 metà: “buoni” e “cattivi” alimenti.

GIOCO 2: un banco apparecchiato con le figure degli alimenti. Gli alunni devono

capire quali vanno tolti dal banco e quali eventualmente siano i sostituti.

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2) Secondo Incontro: bimbi e genitori a lezione di sana cucina

In questo secondo e ultimo incontro verranno coinvolti, oltre ai bambini, anche i

rispettivi genitori, per far sì che le nozioni apprese in aula possano essere condivise e

adottate anche a casa, come sana abitudine. A tale scopo interverranno un cuoco con

le sue preziose indicazioni per un’alimentazione corretta, e un nutrizionista, per

insegnare a prevenire gli errori più comuni nel comportamento alimentare dei ragazzi:

è bene conoscere gli alimenti e le loro caratteristiche nutrizionali e/o salutistiche e

saper valutare i bisogni energetici e nutritivi. Queste due figure sono molto importanti

per delineare un efficace percorso nella lotta all'obesità infantile.

Al termine di quest’ultimo incontro verrà consegnato a ciascun alunno un opuscolo

informativo.

OBIETTIVI: lo scopo del progetto è quello di trasmettere e far acquisire la cultura della

corretta alimentazione e di una giusta attività motoria per prevenire sovrappeso,

obesità infantile e predisposizione a malattie correlate in età adulta. E’ opportuno

educare ad un sano stile di vita i bambini, sin dall’età scolastica, soprattutto in una

società come quella odierna, dove la sedentarietà ha assunto livelli di guardia.

Molto importante è la partecipazione della famiglia nel progetto: l’educazione

all’attività fisica ed una giusta alimentazione partono sempre dalla famiglia,

principalmente da chi si occupa di rifornire la dispensa e preparare i pasti.

RIMBORSO SPESE

Il rimborso spese ci permette di continuare a svolgere la nostra attività che, pur senza

scopo di lucro, comporta vari adempimenti fiscali e legali. Per il presente corso

chiediamo un rimborso spese di € 80 per classe di alunni.

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ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

PROPOSTE DI INTERVENTO DI PROMOZIONE ALLA SALUTE PER L’ANNO SCOLASTICO

2015/2016

ENTE PROPONENTE:

AS5 PROJECT

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

Via Pignatara, 156

65010 CAPPELLE SUL TAVO (PE)

Cod. fiscale: 91129310685

Presidente: Assistente Sanitaria Alessia Di Benedetto

Tel. 329/9729446

e-mail: [email protected] Facebook.com/AS5 PROJECT blog: as5project2014.blogspot.it

REFERENTI:

A.S. Alessia Di Benedetto tel 3299729446

A.S. Gabriella Assetta tel 3478819202

A.S. Natascia Crecchia tel 3292599395

A.S. Gabriella Angelica Parlione tel 3278361124

SERVIZI ALLA FAMIGLIA Promozione – Prevenzione ed educazione alla salute

Incontri svolti in collaborazione con

ASSISTENTI SANITARI

PROGETTI:

1. Incontri con gli alunni della scuola d’infanzia per promuovere il corretto

lavaggio dei denti per la prevenzione della carie;

2. Incontri con gli alunni della scuola d’infanzia per promuovere il

lavaggio sociale delle mani quale prevenzione primaria contro l’influenza.

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PRESENTAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE

L’associazione AS5 PROJECT è costituita ai sensi della L. 383/2000 e successive

modifiche nonché dell’art. 36 e ss del C.C.; ha sede a Cappelle sul Tavo (PE), Via

Pignatara, 156.

AS5 PROJECT svolge la propria attività di utilità sociale senza finalità di lucro, è stata

fondata da quattro assistenti sanitarie; le sue principali attività sono: promozione ed

organizzazione della diffusione della cultura della prevenzione della salute; promozione

ed organizzazione di attività di prevenzione nei luoghi di aggregazione sociale;

organizzazione di corsi, incontri, seminari, dibattiti e conferenze a scopo educativo e

culturale al fine di educare e nel contempo rilevare i bisogni di salute della collettività.

lavaggio dei denti per la prevenzione della carie

SPAZZO E LINO CONTRO I BATTERIUS

Il progetto di promozione ed educazione alla salute in oggetto si svolge in 2 incontri con

gli alunni nelle singole classi. Gli incontri, svolti nelle aule, coinvolgono i bambini in una

simpatica mini-storia, protagonisti due spazzolini che sconfiggeranno i batteri, causa di

placca batterica, carie e gengiviti. La tecnica narrativa, con proiezione di slide

illustrative della storia, mira a far prendere confidenza con lo spazzolino, insegnare ai

bambini a lavarsi correttamente i denti e sapere come sono fatti i denti e qual è la loro

funzione.

Nel I incontro viene illustrata l’avventura dei due spazzolini nella lotta contro i

batterius, mostri cattivi che attaccano i dentini.

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Nel II incontro si invitano i bambini a portare da casa i propri spazzolini e presi alcuni

fra loro si invitano a farci vedere come lavano i loro dentini; questa attività mira a far

comprendere la tecnica corretta di lavaggio e la tempistica. Attraverso la simulazione i

bambini prendono dimestichezza con lo spazzolino. Al termine degli incontri vengono

lasciati ai bambini degli opuscoli con i protagonisti della storia.

PROMOZIONE DELLA SALUTE ORALE.

La patologia cariosa è una malattia infettiva a carattere cronico-degenerativo,

trasmissibile, ad eziologia multifattoriale, che interessa i tessuti duri dentali e che

porta alla distruzione degli stessi (Featherstone, 2003).

L’incidenza di patologie di interesse odontoiatrico, in età pediatrica, nonostante gli

indubbi miglioramenti ottenuti in termini di salute generale, permane elevata. I dentini

da latte vanno curati e mantenuti in salute, in quanto sono importantissimi per

consentire lo sviluppo armonioso dei denti permanenti.

Alla base della salute orale ci sono una serie di pratiche preventive. Tra le cause

principali dei problemi della bocca infatti si annoverano la scarsa igiene e una

alimentazione scorretta che favoriscono lo sviluppo di carie, tartaro e lesioni del cavo

orale.

ASPETTI EPIDEMIOLOGICI

Nonostante l’Oms sottolinei che la salute del cavo orale è in netto miglioramento neg li

ultimi anni, si tratta comunque ancora di un rischio che interessa tutte le fasi delle vita

di una persona. Le carie dentali sono ancora oggi uno dei maggiori problemi sanitari nei

Paesi industrializzati, dove interessano dal 60 al 90 per cento dei bambini in età scolare

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e la maggior parte degli adulti.

Nella sua strategia globale di promozione della salute l’ Organizzazione Mondiale della

Salute

(OMS) assegna un ruolo preminente alla prevenzione delle malattie della bocca,

ricordando che la strada per raggiungere una “Salute per tutti” passa attraverso la

salute della bocca.

I fattori di rischio delle malattie della bocca si sovrappongono a quelli delle più comuni

malattie croniche, quali malattie cardiovascolari, diabete, cancro e malattie polmonari

croniche. Avere cura della salute della propria bocca è molto più che curare solo i denti:

si tratta infatti di influire in modo positivo su tutto lo stato di salute e sul benessere

generale della persona.

OBIETTIVI

- favorire l’assunzione di comportamenti positivi per la salute orale;

- sapere che avere una bocca sana migliora il nostro aspetto generale;

- conoscere come sono fatti i denti e qual è la loro funzione;

- sapere che la salute orale si mantiene grazie ad una corretta igiene orale, visite

periodiche dal dentista, alimentazione equilibrata ed utilizzo del fluoro;

- sapere che cosa sono la carie e la placca batterica.

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lavaggio sociale delle mani quale prevenzione primaria contro l’influenza

INFLUENZA? CE NE LAVIAMO LE MANI

DESCRIZIONE

Il progetto di prevenzione della salute si svolge in 2 incontri con gli alunni nelle singole

classi. Gli incontri, svolti nelle aule si avvalgono di proiezione di slides con la descrizione

dei batteri e la correlazione con le malattie infettive. Ai bambini viene dimostrata come

si trasferiscono i germi con un gioco nel quale un bambino immerge una mano in una

scatola contenente gesso in polvere, egli stringe poi la mano di un altro bambino e così

via con tutti gli altri, alla fine tutti avranno del gesso sulla mano proveniente dalla

prima stretta di mani.

Successivamente viene proposta un’attività di gruppo, (brain storming) per disegnare

su un cartellone i momenti nei quali ci si deve lavare le mani.

Nel II incontro viene chiesto a ciascuno di mostrare alle assistenti sanitarie come si

lavano il viso e le mani o di mimare come lo fanno i genitori su di loro. Si organizza poi

un gioco nel quale uno o più bambini interpretano i panni dei batteri che rincorrono

tutti gli altri, le mani.

Ogni “mano” toccata da un batterio è bloccata, per tornare in gioco si reca in un punto

dell’aula dove è posta una bacinella con acqua e sapone, la regola del gioco prevede

che il bambino canti per due volte la canzone “tanti auguri a te” mentre lava le manine.

Il gioco termina quando tutte le mani sono state bloccate.

PREVENZIONE PRIMARIA DELLA SALUTE

La prevenzione primaria è la forma classica e principale di prevenzione, focalizzata

sull'adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre l'insorgenza e

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lo sviluppo di una malattia o di un evento sfavorevole. Lavarsi le mani è un gesto

semplice, economico e necessario ed è per questo ritenuto un mezzo di prevenzione

efficacissimo contro il contagio di malattie come diarrea e infezioni respiratorie.

Le mani sono un ricettacolo di germi; circa il 20% è rappresentato da microrganismi

non patogeni, che risiedono normalmente sulla cute senza creare danni. A questi, però,

possono aggiungersi virus e batteri che circolano nell’aria o con cui veniamo in contatto

toccando le più diverse superfici. Quando trovano un ambiente ideale, i germi vi si

annidano e, se le condizioni ambientali lo consentono, proliferano moltiplicandosi ad

un ritmo impressionante.

Possono sopravvivere per ore sulle superfici: giocattoli, telefoni, maniglie, tavoli,

tastiere del computer, asciugamani o altri oggetti e da qui possono essere trasmessi al

naso, alla bocca o agli occhi, semplicemente attraverso le nostre mani. E' per questo

motivo che il lavaggio delle mani, secondo il Center for Disease Control and Prevention

(CDC) di Atlanta rappresenta il "most important means of preventing the spread of

infection", la misura più importante per prevenire la diffusione delle infezioni.

OBIETTIVI

favorire l’assunzione di comportamenti positivi per la salute:

sapere quando e come si lavano le mani.

RIMBORSO SPESE

Il rimborso spese ci permette di continuare a svolgere la nostra attività che, pur senza

scopo di lucro, comporta vari adempimenti fiscali e legali. Per ogni corso chiediamo un

rimborso spese di € 80 per classe di alunni.