ISO 9001 § 7-81 Lezioni di Gestione della Qualità Le ISO 9001: parte quarta (Cap. 8) Lezioni per i...
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ISO 9001 § 7-8 1
Lezioni di
“Gestione della Qualità”Le ISO 9001: parte quarta (Cap. 8)
Lezioni per i Corsi di Laurea Magistrale di:• Ingegneria Informatica per la Gestione d’Impresa• Ingegneria Chimica
a.a. 2011-2012
ISO 9001 § 7-82
Indice ISO 9001 - 9004Premessa0. Introduzione1. Scopo e campo di applicazione2. Riferimenti normativi 3. Termini e definizioni4. Sistema di gestione per la qualità5. Responsabilità della direzione6. Gestione delle risorse7. Realizzazione del prodotto8. Misurazione, analisi e miglioramento
ISO 9001 § 7-83
LA NORMA ISO 9001(§ 8 Misurazione, analisi e miglioramento )
8.1 Generalità
8.2 Monitoraggi e misurazione8.2.1 Soddisfazione del cliente
8.2.2 Audit interno
8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi
8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei prodotti
8.3 Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi
8.4 Analisi dei dati
8.5 Miglioramento8.5.1 Miglioramento continuo
8.5.2 Azioni correttive
8.5.3 Azioni preventive
ISO 9001 § 7-84
8. Misurazione, analisi e miglioramento
8.1 Generalità L’organizzazione deve pianificare ed attuare i processi di monitoraggio, di misurazione, di analisi e di miglioramento necessari a:
a) dimostrare la conformità dei prodotti,b) assicurare la conformità del sistema di
gestione per la qualità,c) migliorare in modo continuo l'efficacia del
sistema di gestione per la qualità.
Ciò deve comprendere la determinazione dei metodi
applicabili, comprese le tecniche statistiche, e l’estensione della loro
utilizzazione.
ISO 9001 § 7-85
8.2 Monitoraggi e misurazione
8.2.1 Soddisfazione del cliente
• L’organizzazione deve monitorare le informazioni relative alla percezione del cliente sul fatto che l’organizzazione abbia o no soddisfatto i suoi requisiti, essendo questa una delle misurazioni delle prestazioni del sistema di gestione per la qualità. Devono esser determinati i metodi per ottenere e per utilizzare tali informazioni.
• Il monitoraggio della percezione del cliente può comprendere l’acquisizione di elementi di ingresso da fonti quali indagini sulla soddisfazione del cliente, dati del cliente sulla qualità del prodotto consegnato, sondaggi di opinioni presso gli utenti, analisi delle perdite di mercato, espressioni di gradimento, richieste in corso di garanzia e rapporti dei venditori
ISO 9001 § 7-86
8.2.2 Audit interno
L’organizzazione deve condurre ad intervalli pianificati audit interni per determinare se il sistema di gestione per la qualità
a) è conforme a quanto pianificato (vedere 7.1), ai requisiti della presente norma internazionale ed ai requisiti del sistema di gestione per la qualità stabiliti dall’organizzazione stessa,
b) è efficacemente attuato e mantenuto.
ISO 9001 § 7-87
8.2.2 Audit interno • Deve essere predisposto un programma di audit che prenda in
considerazione lo stato e l’importanza dei processi e delle aree da sottoporre ad audit, così come i risultati di audit precedenti.
• Devono essere definiti i criteri, il campo di applicazione, la frequenza ed i metodi dell’audit.
• La scelta degli auditor e la conduzione degli audit devono assicurare l’obiettività e l’imparzialità del processo di audit. Gli auditor non devono effettuare audit sul proprio lavoro.
• Deve essere predisposta una procedura documentata per definire le responsabilità ed I requisiti per la pianificazione e per la conduzione degli audit, per predisporre le registrazioni eper riferire sui risultati.
• Devono essere mantenute registrazioni (vedere punto 4.2.4)degli audit e dei loro risultati.
NOTAVedere ISO 19011
come guida
La direzione responsabile dell’area sottoposta a audit deve assicurare che ogni correzione e azione
correttiva necessarie per eliminare le non conformità rilevate e le loro cause vengano effettuate senza indebito ritardo. Le attività
successive devono comprendere la verifica delle azioni effettuate e il rapporto comunicazione sui
risultati della verifica ( 8.5.2).
ISO 9001 § 7-88
8.2.3 Monitoraggio e misurazione e dei processi
• L’organizzazione deve applicare metodi adeguati per monitorare e,
ove applicabile, misurare i processi del sistema di gestione per la
qualità. Questi metodi devono dimostrare la capacità dei processi di
ottenere i risultati pianificati.
• Qualora i risultati pianificati non siano ottenuti, devono essere
intraprese correzioni e azioni correttive, per quanto appropriato.
NOTA
ISO 9001 § 7-89
8.2.4 Monitoraggio e misurazione del prodotto
• L’organizzazione deve monitorare e misurare le caratteristiche del
prodotto per verificare che i requisiti del prodotto siano stati
soddisfatti. Ciò deve essere effettuato in fasi appropriate dei
processi di realizzazione dei prodotti in conformità con quanto
pianificato (7.1). Deve essere mantenuta evidenza della conformità
ai criteri di accettazione.
• Le registrazioni (4.2.4) devono indicare la o le persone che
autorizzano il rilascio dei prodotti per la consegna al cliente.
• Il rilascio del prodotto e l’erogazione dei servizio non devono
essere effettuati fino a che quanto pianificato (7.1) non sia stato
completato in modo soddisfacente, salvo diversa approvazione da
parte di un’autorità pertinente e, ove applicabile, del cliente.
ISO 9001 § 7-810
8.3 Tenuta sotto controllo del prodotto non conforme
• L’organizzazione deve assicurare che il prodotto non conforme ai requisiti sia identificato e tenuto
sotto controllo per prevenire l’involontaria utilizzazione o consegna.
• Una procedura documentata deve precisare le modalità e le connesse responsabilità ed autorità per
occuparsi dei prodotti non conformi.
• Ove applicabile l'organizzazione deve trattare il prodotto non conforme in uno o più dei seguenti
modi:
a) Intraprendendo azioni per eliminare la non conformità rilevata;
b) autorizzandone l'utilizzazione, il rilascio o l'accettazione sotto concessione da parte di
un’autorità pertinente e, ove applicabile, del cliente;
c) intraprendendo azioni per precluderne l'utilizzazione o l’applicazione originariamente
previste.
d) Intraprendendo azioni appropriate agli effetti o agli effetti potenziali della non conformità
quando il prodotto non conforme venga rilevato dopo la consegna o dopo che ne sia iniziata
l’utilizzazione
• Quando il prodotto non conforme viene corretto, deve essere sottoposto a nuova verifica per
dimostrarne la conformità ai requisiti
Devono essere mantenute registrazioni della natura delle non conformità e di ogn i azione successiva intrapresa, comprese le
concessioni ottenute (4.2.4).
ISO 9001 § 7-811
8.4 Analisi dei dati
L’organizzazione deve determinare, raccogliere ed analizzare i dati appropriati per dimostrare l’adeguatezza e l’efficacia del sistema di gestione per la qualità e per valutare dove possono essere realizzato il miglioramento continuo dell’efficacia del sistema stesso. Ciò deve comprendere i dati risultanti dal monitoraggio e dalla misurazione e da altre fonti pertinenti.
L’analisi dei dati deve fornire informazioni in merito aa) soddisfazione del cliente (8.2.1),
b) conformità ai requisiti del prodotto (7.2.1),
c) caratteristiche e tendenze dei processi e dei prodotti, comprese opportunità per azioni preventive (8.2.3 e 8.2.4),
d) Fornitori (7.4).
ISO 9001 § 7-812
8.5 Miglioramento8.5.1 Miglioramento continuo
L’organizzazione deve migliorare in continuo l'efficacia del sistema di gestione per la qualità, utilizzando la politica per la qualità, gli obiettivi per la qualità, i risultati degli audit, l’analisi dei dati, le azioni correttive e preventive ed il riesame di direzione.
ISO 9001 § 7-813
8.5.2 Azioni correttive
• L’organizzazione deve intraprendere azioni per eliminare le cause delle non conformità al fine di prevenirne la ripetizione. Le azioni correttive devono essere appropriate agli effetti delle non conformità riscontrate.
• Deve essere predisposta una procedura documentata che definisca i requisiti per:
a) riesaminare le non conformità (ivi inclusi i reclami dei clienti),
b) Individuare le cause delle non conformità,
c) valutare l’esigenza di azioni per assicurare che le non conformità non si ripetano,
d) individuare ed effettuare le azioni necessarie,
e) registrare i risultati delle azioni effettuate (vedere 4.2.4)
f) Esaminare l’efficacia delle azioni correttive effettuate.
ISO 9001 § 7-814
8.5.3 Azioni preventive
• L’organizzazione deve determinare le azioni per eliminare le cause delle non conformità potenziali, al fine di evitare che queste si verifichino. Le azioni preventive devono essere appropriate agli effetti dei problemi potenziali.
• Deve essere predisposta una procedura documentata che definisca i requisiti per:
a) Determinare le non conformità potenziali e le loro cause,
b) valutare l’esigenza di azioni per prevenire il verificarsi delle non conformità,
c) Detyerminare ed effettuare le azioni necessarie,
d) registrare i risultati delle azioni effettuate (4.2.4),
e) esaminare l’efficacia delle azioni preventive effettuate.
ISO 9001 § 7-815
LA NORMA ISO 9001(§ 8 Misurazione, analisi e miglioramento )
8.1 Generalità
8.2 Monitoraggi e misurazione8.2.1 Soddisfazione del cliente
8.2.2 Audit interno
8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi
8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei prodotti
8.3 Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi
8.4 Analisi dei dati
8.5 Miglioramento8.5.1 Miglioramento continuo
8.5.2 Azioni correttive
8.5.3 Azioni preventive
Parte III Cap.8 16
Le misure di soddisfazione del cliente
• permettono di conoscere le aree di forza e di debolezza
• fanno capire le propensioni del cliente, le sue evoluzioni e le sue aspettative
• funzionano da supporto nelle strategie aziendali
• funzionano da supporto al marketing• garantiscono un monitoraggio esterno
relativamente ai processi dell’azienda
Parte III Cap.8 17
COME RILEVARE LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
• Analisi dirette– Questionari– Interviste– Riunioni con Gruppi di Clienti
• Analisi indirette– Clienti perduti– Offerte non seguite da ordinativi– Analisi dei prodotti/servizi della concorrenza– Benchmarking– Risultati di CSI
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 18
Le aree da indagare
• L’immagine globale dell’Organizzazione
• Il prodotto o servizio fornito
• La vendita e l’assistenza post vendita
• La fidelizzazione del cliente
Parte III Cap.8 19
Le tecniche• Interviste di tipo qualitativo per capire
l’orientamento del Cliente
• Questionari per quantificare gli scostamenti tra
la Qualità erogata dall’azienda e quella attesa
dal cliente
• Panel e/o gruppi di ascolto e di confronto
Parte III Cap.8 20
QUESTIONARI EDINTERVISTE
Sono rivolti: • ai CLIENTI CORRENTI • ai POTENZIALI CLIENTI
per conoscerne le esigenze ed il livello di soddisfazione
Parte III Cap.8 21
caratteristiche INTERVISTA QUESTIONARIO VELOCITA'
RILEVAZIONE Immediata Lenta
VELOCITA' ELABORAZIONE
Lenta Rapida
DATI RILEVATI Qualitativi e Quantitativi
Quantitativi
COSTI Elevati Bassi
Differenze tra intervista e questionario
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 22
• immagine
dell’impresa
• acccessibilità
• capacità di risposta
• comunicazione
La percezione dei clienti riguardo ai prodotti, ai servizi ed ai rapporti d’impresa
• capacità di
anticipo
• conformità
• consegna
• prodotto
• servizio
• innovazione
Parte III Cap.8 23
...segue Percezione dei clienti
• prezzo• vendita• assistenza• capacità e comportamento del personale
• gestione dei reclami• addestramento relativo ai prodotti
• supporto tecnico
Parte III Cap.8 24
...segue Percezione dei clienti
• sistemi di garanzia• fedeltà del cliente• intenzione di
riacquistare• disponibilità ad
acquistare altri
prodotti e servizi
dell’impresa
ISO 9001 § 7-825
LA NORMA ISO 9001(§ 8 Misurazione, analisi e miglioramento )
8.1 Generalità
8.2 Monitoraggi e misurazione8.2.1 Soddisfazione del cliente
8.2.2 Audit interno
8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi
8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei prodotti
8.3 Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi
8.4 Analisi dei dati
8.5 Miglioramento8.5.1 Miglioramento continuo
8.5.2 Azioni correttive
8.5.3 Azioni preventive
Parte III Cap.8 26
AUDIT (VERIFICHE ISPETTIVE)
Esame sistematico ed indipendente mirato a stabilire se le attività svolte per la qualità ed i risultati ottenuti sono in accordo con
quanto stabilito, se il Sistema viene attuato efficacemente e risulta idoneo al
conseguimento degli obiettivi
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 27
AUDIT
• SCOPO: verificare l’efficacia del Sistema
• LA RESPONSABILITÀ PRINCIPALE: risiede nel management
• ELEMENTI DELLE VERIFICHE ISPETTIVE: • il piano di VI• i modi di attuazione • le attività di reporting
OVVERONON DARE NULLA PER SCONTATO
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 28
Gli audits possono essere classificati anche in base a:
• localizzazione organizzativa • sequenza temporale dell’attività da valutare.
CLASSIFICAZIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE (AUDITS)
• Gli audit o VI possono essere:•di sistema•di processo •di prodotto
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 29
· INTERNI• AUDIT su un Sistema di gestione per la qualità
sotto diretto controllo ed entro la struttura della propria organizzazione.
· ESTERNI• AUDIT di un Sistema di gestione per la qualità
non sotto diretto controllo e al di fuori della propria struttura organizzativa (es. un fornitore)
Classificazioni tipiche Elemento Chiave
Parte III Cap.8 30
· PRE–AWARD– Verifica di un Sistema di gestione per la
qualità di un fornitore potenziale di un prodotto o di un servizio prima del conferimento di un ordine o di un contratto.· POST-AWARD
– Verifica di un Sistema di gestione per la qualità di un fornitore di un prodotto od un servizio dopo il conferimento di ordine od un contratto e prima o durante le attività di produzione in relazione all’ordine e/o al contratto.
Classificazioni tipiche
SIA INTERNI CHE ESTERNI
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 31
Altre attività simili agli Audit
· LA VALUTAZIONE O SURVEY· LA SORVEGLIANZA· L’ISPEZIONE· L’AUDIT DI DIREZIONE• LA PEER REVIEW
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 32
SurveyVerifica di un’impresa o di una organizzazione a fronte di determinati requisiti. Per esempio un potenziale fornitore o un’azienda che vengono
sottoposti a verifica rispetto alla 9001“La valutazione è di carattere globale delle capacità
dell’impresa di consegnare un prodotto o un servizio ad un tempo e ad un prezzo prefissato con
il rispetto dei requisiti prestabiliti “
Scopo è diverso dall’audit, ma l’approccio e le tecniche sono le stesse
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 33
La sorveglianzaE’ un’attività di supervisione e di controllo, esercitata su di un’impresa, un processo od
un’attività con varie modalità (ispezioni, verifiche, esame di documentazione, di
dati e risultati) ed intensità (da supervisione continua effettuata per
esempio con ispettori residenti a verifiche periodiche)
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 34
Ispezione
L’ATTO DI VERIFICARE TRAMITE ESAME E PROVA LA CONFORMITÀ
DI UN PRODOTTO A RICHIESTE PREDETERMINATE ALLO SCOPO
DI ACCETTARE O NON ACCETTARE IL PRODOTTO
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 35
Management audit
PERIODICO ESAME PIANIFICATO DI PROCESSI, SISTEMI E/O
OPERAZIONI DA PARTE DI PERSONALE DIRETTAMENTE O
INDIRETTAMENTE RESPONSABILE DELLE ATTIVITÀ SOTTOPOSTE A
VERIFICHE.
Parte III Cap.8 36
PEER REVIEW
E’ un esame strutturato ed indipendente di una organizzazione da parte di un
gruppo di esperti completamente indipendenti da essa e aventi almeno lo
stesso livello di conoscenza ed esperienza del personale responsabile
dell’organizzazione(peer = pari)
Attività “eccezionale”, non “di routine”, una
“Overview” più che una valutazione puntuale
Ha come output anche raccomandazioni per il
miglioramento, non necessariamente
“prescrittive”
Parte III Cap.8 37
REQUISITI DEL PERSONALE ADIBITO AGLI AUDIT.
(Team leader e addetti)
• ISTRUZIONE• Aver superato gli esami di scuola media superiore• ADDESTRAMENTO Conoscenza e prescrizioni di riferimento per
l’effettuazione degli audit. Conoscenza delle tecniche di analisi,
interrogazione, valutazione e documentazione• Per i responsabili di gruppo di audit.: Prescrizioni
aggiuntive riguardano capacità di pianificazione, organizzazione, comunicazione e direzione.
Parte III Cap.8 38
...segue – REQUISITI DEL PERSONALE ADIBITO AGLI AUDIT. (Team leader e addetti)
• ESPERIENZA Minimo quattro anni di esperienza tecnica a tempo
pieno nel campo della progettazione, delle tecnologie, della costruzione, della manutenzione od esercizio; almeno due di tali anni svolti nel campo della AQ
• Partecipazione ad almeno 4 V.I. per un totale di almeno venti giorni tra preparazione, effettuazione e documentazione
Parte III Cap.8 39
Inoltre il Team leader e gli addetti devono avere...
• caratteristiche personali adeguate
• frequenza e superamento di un corso di addestramento sulle metodologie di esecuzione delle verifiche ispettive
Facilità di comunicazione, capacità di giudizio, capacità di analisi e di sintesi, capacità di pianificazione , gestione, supervisione e di
instaurazione di buoni rapporti, tatto e sensibilità culturale, ecc.)
Parte III Cap.8 40
LE FASI DI UN AUDIT
PIANIFICAZIONE DELLA VERIFICA PREPARAZIONE DELL’ “AUDIT TEAM” NOTIFICA PRE-AUDIT CONFERENCE SVOLGIMENTO DELL’AUDIT POST-AUDIT CONFERENCE LE AZIONI SUCCESSIVE
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 41
Risultati:La registrazione e l'archiviazione dei documenti appropriati
l'assicurazione della continuità di aderenza alle procedure delle attività di Re- Audit
LE AZIONI SUCCESSIVEScopo:
•Determinare la completezza degli impegni
•Correggere le deficienze documentate
Audit
completati
REPORT
AZIONI:
ISO 9001 § 7-842
LA NORMA ISO 9001(§ 8 Misurazione, analisi e miglioramento )
8.1 Generalità
8.2 Monitoraggi e misurazione8.2.1 Soddisfazione del cliente
8.2.2 Audit interno
8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi
8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei prodotti
8.3 Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi
8.4 Analisi dei dati
8.5 Miglioramento8.5.1 Miglioramento continuo
8.5.2 Azioni correttive
8.5.3 Azioni preventive
ISO 9001 § 7-843
8.2.3 Monitoraggio e misurazione e dei processi
• L’organizzazione deve applicare metodi adeguati per monitorare e,
ove applicabile, misurare i processi del sistema di gestione per la
qualità. Questi metodi devono dimostrare la capacità dei processi di
ottenere i risultati pianificati.
• Qualora i risultati pianificati non siano ottenuti, devono essere
intraprese correzioni e azioni correttive, per quanto appropriato.
NOTA
ISO 9001 § 7-844
8.2.4 Monitoraggio e misurazione del prodotto
• L’organizzazione deve monitorare e misurare le caratteristiche del
prodotto per verificare che i requisiti del prodotto siano stati
soddisfatti. Ciò deve essere effettuato in fasi appropriate dei
processi di realizzazione dei prodotti in conformità con quanto
pianificato (7.1). Deve essere mantenuta evidenza della conformità
ai criteri di accettazione.
• Le registrazioni (4.2.4) devono indicare la o le persone che
autorizzano il rilascio dei prodotti per la consegna al cliente.
• Il rilascio del prodotto e l’erogazione dei servizio non devono
essere effettuati fino a che quanto pianificato (7.1) non sia stato
completato in modo soddisfacente, salvo diversa approvazione da
parte di un’autorità pertinente e, ove applicabile, del cliente.
Parte III Cap.8 45
VERIFICHE DI PRODOTTO(ISO 9000)
Azione di esaminare, ispezionare, provare, osservare e riscontrare la conformità del prodotto
alle prescrizioni previsteISO 9000 ED. ‘94
Conferma, sostenuta da evidenze oggettive, del soddisfacimento di requisiti specificati
ISO 9000:2000
L’evidenza oggettiva può essere fornita da osservazioni,
misurazioni, prove (3.8.3) o da altri mezzi
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 46
PROVA
Forma di verifica a cui sono sottoposti un prodotto od un materiale per
determinarne la capacità di soddisfare le prescrizioni specificate, assoggettandola
a prestabilite condizioni fisiche, chimiche, ambientali o di funzionamento
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 47
Elementi caratteristici di una PROVA
• Programmazione e pianificazione delle prove• Identificazione degli scopi, delle condizioni e
dei criteri di accettabilità per la prova (specifiche di prova)
• Predisposizione di procedure scritte per l’esecuzione della prova
• Documentazione dei risultati• Valutazione dei risultati
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 48
Contenuto delle procedure per l’esecuzione della PROVA
• Istruzioni per l’esecuzione della prova• Modalità di controllo dei requisiti preliminari
all’esecuzione della prova, riguardanti apparecchiature, strumentazione, ambiente e personale
• Criteri di accettabilità e di scarto dei risultati della prova
• Corretto rilievo ed elaborazione dei dati• Fasi vincolanti per la presenza di rappresentanti di
Enti esterni
Parte III Cap.8 49
ISPEZIONE
Ispezioni (spesso detti “controlli e collaudi”): valutazioni della conformità
mediante osservazioni e giudizi associati, quando opportuno, a misurazioni, prove e
verifiche a mezzo di calibri
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 50
Elementi caratteristici di un’ISPEZIONE
• Uso di procedure, istruzioni o liste di riscontro• Identificazione di: - attività e caratteristiche da ispezionare - personale o Ente incaricato dell’ispezione - criteri di accettabilità e di scarto• Descrizione dei metodi di ispezione (nei casi di
particolare complessità)• Evidenza del completamento dell’attività di
ispezione• Documentazione dei risultati
Parte III Cap.8 51
COLLAUDO
“Insieme delle attività volte a verificare una o più
caratteristiche funzionali di una macchina, di un componente o di
un prodotto”
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 52
Esecuzione delle attività di monitoraggio e misurazione dei prodotti
• Tutte le attività di monitoraggio e misura devono essere eseguiti in conformità a quanto pianificato (§7.1) in “fasi appropriate dei processi di realizzazione” (procedure, piani, …)
• Il rilascio dei prodotti e l’erogazione dei servizi non devono essere effettuati fino a che quanto pianificato (7.1) non sia stato completato in modo soddisfacente, salvo diversa approvazione da parte dell'autorità avente titolo e, quando applicabile, del cliente
• L’evidenza della conformità ai criteri di accettazione deve essere documentata. Le registrazioni devono indicare chi è autorizzato al rilascio dei prodotti
Parte III Cap.8 53
Monitoraggi e misure possono essere effettuate da:
• l’operatore stesso che ha svolto l’attività
• personale specificatamente addetto a prove ed ispezioni
Parte III Cap.8 54
QUALIFICA del personale addetto a monitoraggi e misure (prove ed ispezioni)
• E’ richiesta spesso in campo prototipico• E’ basata su:
– addestramento– esperienza operativa– valutazione della capacità– documentazione – modalità per il mantenimento della qualifica
Parte III Cap.8 55
MONITORAGGI E MISURE
1) VERIFICHE SU MATERIALI E COMPONENTI IN INGRESSO
2) VERIFICHE IN PRODUZIONE (“IN PROCESS”)
3) VERIFICHE DEL PRODOTTO FINITO
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 56
1) VERIFICHE SU COMPONENTI E MATERIALI IN INGRESSO
Devono essere predisposti opportuni controlli per assicurare la qualità di materiali, componenti elementari e composti approvvigionati in relazione a
– rilevanza ai fini della qualità– stato di controllo– informazione rese disponibili dal fornitore– impatto sui costi
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 57
2) VERIFICHE IN PRODUZIONE
Controlli e collaudi devono essere predisposti in punti appropriati del processo di produzione per verificare la conformità del prodotto con localizzazione e frequenza dipendente da
–importanza delle caratteristiche da verificare
–facilità di effettuazione delle verifiche
LA VERIFICA DEVE ESSERE FATTA IL PIU’ VICINO POSSIBILE
AL PUNTO DI REALIZZAZIONE DELLA CARATTERISTICA
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 58
Verifiche in produzione
• Controlli dei parametri operativi e del primo pezzo prodotto
• Prove, controlli o collaudi da parte dell’operatore• Prove, controlli o collaudi automatici• Stazioni fisse di controllo dislocate lungo il processo• Controlli senza preavviso da parte di ispettori di
ronda
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 59
3) VERIFICHE DEL PRODOTTO FINITO
• Monitoraggi e misure (Prove, controlli o collaudi) di accettazione (eseguiti sul 100% dei pezzi o per lotti o per campionamento continuo) per assicurare che il prodotto finito sia conforme all’ordine di acquisto
• Verifiche, continuative o periodiche, della qualità del prodotto, eseguite su campioni rappresentativi dell’intero lotto
Elemento Chiave
ISO 9001 § 7-860
LA NORMA ISO 9001(§ 8 Misurazione, analisi e miglioramento )
8.1 Generalità
8.2 Monitoraggi e misurazione8.2.1 Soddisfazione del cliente
8.2.2 Audit interno
8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi
8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei prodotti
8.3 Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi
8.4 Analisi dei dati
8.5 Miglioramento8.5.1 Miglioramento continuo
8.5.2 Azioni correttive
8.5.3 Azioni preventive
ISO 9001 § 7-861
8.3 Tenuta sotto controllo del prodotto non conforme
• L’organizzazione deve assicurare che il prodotto non conforme ai requisiti sia identificato e tenuto
sotto controllo per prevenire l’involontaria utilizzazione o consegna.
• Una procedura documentata deve precisare le modalità e le connesse responsabilità ed autorità per
occuparsi dei prodotti non conformi.
• Ove applicabile l'organizzazione deve trattare il prodotto non conforme in uno o più dei seguenti
modi:
a) Intraprendendo azioni per eliminare la non conformità rilevata;
b) autorizzandone l'utilizzazione, il rilascio o l'accettazione sotto concessione da parte di
un’autorità pertinente e, ove applicabile, del cliente;
c) intraprendendo azioni per precluderne l'utilizzazione o l’applicazione originariamente
previste.
d) Intraprendendo azioni appropriate agli effetti o agli effetti potenziali della non conformità
quando il prodotto non conforme venga rilevato dopo la consegna o dopo che ne sia iniziata
l’utilizzazione
• Quando il prodotto non conforme viene corretto, deve essere sottoposto a nuova verifica per
dimostrarne la conformità ai requisiti
Devono essere mantenute registrazioni della natura delle non conformità e di ogn i azione successiva intrapresa, comprese le
concessioni ottenute (4.2.4).
Parte III Cap.8 62
CONTROLLO DELLE NON CONFORMITÀ
• Impedire che i prodotti non conformi giungano al cliente
• Evitare i costi dovuti ad ulteriori lavorazioni sui prodotti non conformi
Parte III Cap.8 63
NON CONFORMITÀ
Mancato soddisfacimento di un requisito
La Non Conformità rende inaccettabile o indeterminata la
qualità di un prodotto o di un’attività
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 64
DIFETTO
Mancato soddisfacimento di un requisito attinente
un’utilizzazione prevista o specificata
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 65
NON CONFORMITÀ ≠ DIFETTO
I requisiti specificati, la cui non osservanza è origine di Non Conformità, possono essere
diversi da quelli necessari all’impiego previsto, la cui non rispondenza è origine di
un difetto.
Si possono così rilevare Non Conformità che non sono difetti e viceversa possono esistere
difetti che non danno luogo a Non Conformità.
Parte III Cap.8 66
Un prodotto può essere diverso da come progettato a causa di
• NON CONFORMITÀ
• DEROGHE
• CONCESSIONI
• MODIFICHE
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 67
DEROGA
Deroga (prima della produzione): autorizzazione, concessa prima della produzione, a scostarsi dai requisiti di un prodotto specificati in origine
La Deroga è sempre limitata nel tempo e nell’uso, in quanto non comporta una revisione della
documentazione tecnica applicabile.
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 68
CONCESSIONE
Concessione (dopo la produzione): autorizzazione ad utilizzare o rilasciare un
prodotto anche se non è conforme ai requisiti specificati
La Concessione si deve riferire a quantità di materiale ed a periodi di tempo definiti
e limitati.
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 69
MODIFICA
“Sempre preventivata e documentata, è una variazione permanente di un dato progettuale contenuto in un disegno, in
una specifica od altro”
La Modifica implica sempre la revisione di documenti di progetto
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 70
Controllo delle Non Conformità
• Identificazione• Segregazione• Documentazione• Riesame (valutazione)• Risoluzione (Disposizioni o Trattamento)• Ricerca delle Cause (Azioni Correttive)
• ACCETTATO COM’È (CONCESSIONE)• RILAVORATO• DECLASSATO• SCARTATO O RIFIUTATO
• ACCETTATO COM’È (CONCESSIONE)• RILAVORATO• DECLASSATO• SCARTATO O RIFIUTATO
Elemento Chiave
Parte III Cap.8 71
Risoluzione delle Non Conformità
ELIMINA CAUSA N.C.
NON ELIMINA CAUSA N.C.
CONCESSIONE
USARE COM'E' RIPARAZIONE SCARTO
RISPONDENTE AREQUISITI DIVERSI
DECLASSAMENTO
NON CONFORMITA'
Parte III Cap.8 72
Non Conformità
RAPPORTO DI NON CONFORMITÀ
Può contenere:
- motivi della Non Conformità
- le prescrizioni non rispettate
- risultati di prove od ispezioni
- proposte d’azione
- disegni/schizzi/analisi illustrativi della Non Conformità e/o delle proposte d’azione
Elemento Chiave
ISO 9001 § 7-873
LA NORMA ISO 9001(§ 8 Misurazione, analisi e miglioramento )
8.1 Generalità
8.2 Monitoraggi e misurazione8.2.1 Soddisfazione del cliente
8.2.2 Audit interno
8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi
8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei prodotti
8.3 Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi
8.4 Analisi dei dati
8.5 Miglioramento8.5.1 Miglioramento continuo
8.5.2 Azioni correttive
8.5.3 Azioni preventive
ISO 9001 § 7-874
8.4 Analisi dei dati
L’organizzazione deve determinare, raccogliere ed analizzare i dati appropriati per dimostrare l’adeguatezza e l’efficacia del sistema di gestione per la qualità e per valutare dove possono essere realizzato il miglioramento continuo dell’efficacia del sistema stesso. Ciò deve comprendere i dati risultanti dal monitoraggio e dalla misurazione e da altre fonti pertinenti.
L’analisi dei dati deve fornire informazioni in merito aa) soddisfazione del cliente (8.2.1),
b) conformità ai requisiti del prodotto (7.2.1),
c) caratteristiche e tendenze dei processi e dei prodotti, comprese opportunità per azioni preventive (8.2.3 e 8.2.4),
d) Fornitori (7.4).
ISO 9001 § 7-875
TQMStrumento di Governo
RISORSE
GESTIONE DELPERSONALE
STRATEGIE E PIANIFICAZIONE
LEADERSHIP SISTEMA QUALITA’
E PROCESSI
RISULTATIAZIENDALI
SODDISFAZIONE
DEL PERSONALE
SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
IMPATTO SULLA
SOCIETA’
ISO 9001 § 7-876
Il Controllo dei Risultati• Chi:• Cosa:
• Perché:
• Quando:
• Come:
il Management
risultati economici, finanziari e tecnici
verificare l’efficacia dell’azione di Controllo del Sistema a fronte degli obiettivi stabiliti (target), della concorrenza e dei First Of Class
periodicamente, in relazione alla dinamica di variazione dei
fattori di controllo
tecniche di controllo qualitative e quantitative
(gli “indicatori”)
ISO 9001 § 7-877
METODOLOGIE di CONTROLLO
QUALITATIVE
ECONOMICHE E FINANZIARIE
TECNICHE
ISO 9001 § 7-878
INDICATORI ECONOMICI E FINANZIARI
Voci del Conto Economico (vendite, costi, break-
even point, margini, indici di redditività o di risultato,
quali ROI, ROE…)
Costi della Qualità e della
non Qualità
Voci dello Stato Patrimoniale (attività, capitale
circolante, liquidità, debiti a breve/lungo termine..
Facilità di accesso al credito
Capacità finanziaria
0
50
100
1° Trim. 2° Trim. 3° Trim. 4° Trim.
ISO 9001 § 7-879
Indicatori Tecnici
• PRESTAZIONI E CARATTERISTICHE Prodotto, Servizio, Processi
• INDICATORI RELATIVI ALLE QUANTITÀ
• INDICATORI RELATIVI AL TEMPO • INDICATORI RELATIVI ALLA
“QUALITÀ”• ...
ISO 9001 § 7-880
QUANTITÀ
NUMERO O VARIETÀ DI• prodotti / servizi / componenti / moduli / materiali• spazio• scorte • w.i.p. • numero dipendenti• numero fornitori• frazione di mercato coperta …
ISO 9001 § 7-881
TEMPI• di sviluppo • di elaborazione ordini • di preparazione offerte • di produzione• di set-up • di consegna • di allacciamento • di rotazione dei magazzini • di intervento dell’Assistenza• di rispetto delle Programmazioni…
ISO 9001 § 7-882
Indici relativi alla “Qualità” del prodotto
• difettosità • numero dei reclami
interventi in garanzia
affidabilità…..
ISO 9001 § 7-883
Quota di mercato in %
1993 1994 1995 1996
0
5
10
15Effettivo
Obiettivo
I dellaclasse
ISO 9001 § 7-884
Indice del fatturato
020406080
100120
1993 1994 1995 1996
Effettivo
Obiettivo
ISO 9001 § 7-885
Tempo medio di consegna (settimane)
1993 1994 1995 1996
0
10
20
30
EffettivoObiettivoI della classe
ISO 9001 § 7-886
Errori nell'amministrazione e/o nella comunicazione
1993 1994 1995 1996
0
50
100
150BC (BestServiceCompany)Obiettivo
Effettivo
ISO 9001 § 7-887
Rotazione magazzino
1993 1994 1995 1996
0
5
10MediaimportatoriLeonardoEffettivo
Obiettivo
ISO 9001 § 7-888
LA NORMA ISO 9001(§ 8 Misurazione, analisi e miglioramento )
8.1 Generalità
8.2 Monitoraggi e misurazione8.2.1 Soddisfazione del cliente
8.2.2 Audit interno
8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi
8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei prodotti
8.3 Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi
8.4 Analisi dei dati
8.5 Miglioramento8.5.1 Miglioramento continuo
8.5.2 Azioni correttive
8.5.3 Azioni preventive
ISO 9001 § 7-889
8.5 Miglioramento8.5.1 Miglioramento continuo
L’organizzazione deve migliorare in continuo l'efficacia del sistema di gestione per la qualità, utilizzando la politica per la qualità, gli obiettivi per la qualità, i risultati degli audit, l’analisi dei dati, le azioni correttive e preventive ed il riesame di direzione.
ISO 9001 § 7-890
8.5.2 Azioni correttive
• L’organizzazione deve intraprendere azioni per eliminare le cause delle non conformità al fine di prevenirne la ripetizione. Le azioni correttive devono essere appropriate agli effetti delle non conformità riscontrate.
• Deve essere predisposta una procedura documentata che definisca i requisiti per:
a) riesaminare le non conformità (ivi inclusi i reclami dei clienti),
b) Individuare le cause delle non conformità,
c) valutare l’esigenza di azioni per assicurare che le non conformità non si ripetano,
d) individuare ed effettuare le azioni necessarie,
e) registrare i risultati delle azioni effettuate (vedere 4.2.4)
f) Esaminare l’efficacia delle azioni correttive effettuate.
ISO 9001 § 7-891
8.5.3 Azioni preventive
• L’organizzazione deve determinare le azioni per eliminare le cause delle non conformità potenziali, al fine di evitare che queste si verifichino. Le azioni preventive devono essere appropriate agli effetti dei problemi potenziali.
• Deve essere predisposta una procedura documentata che definisca i requisiti per:
a) Determinare le non conformità potenziali e le loro cause,
b) valutare l’esigenza di azioni per prevenire il verificarsi delle non conformità,
c) Detyerminare ed effettuare le azioni necessarie,
d) registrare i risultati delle azioni effettuate (4.2.4),
e) esaminare l’efficacia delle azioni preventive effettuate.
ISO 9001 § 7-892
MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’
Parte della gestione per la qualità mirata ad accrescere la capacità di soddisfare i requisiti per la qualità.
Efficacia: misura del grado di estensione in cui le attività pianificate sono state realizzate ed i risultati pianificati conseguiti
Efficienza: rapporto tra i risultati ottenuti e le risorse utilizzate per ottenerli
DEFINIZIONE ISO 9000:2000
ISO 9001 § 7-893
MIGLIORAMENTO CONTINUO
SISTEMA
MIGLIORAMENTO
ISO 9000
P DA C
attività ricorrente mirata ad accrescere la capacità di soddisfare i requisiti
DEFINIZIONE ISO 9000:2000