Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 ... · Murroni Roberta Murtas Giovanni...

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Anno XVI - N° 233 30 Aprile 2011 Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale è una campagna elettora- le anomala, silenziosa come non si ricorda da diversi lustri, quella che precede l’appuntamento del 15 e 16 maggio per il rinnovo di undici consigli comunali, tra i quali quelli dei due comuni ca- poluogo: Carbonia e Iglesias. Fino a due settimane dal vo- to, i lampi sono stati pochi, le spese ridotte al minimo indi- spensabile, quasi come se le for- ze politiche avessero preso co- scienza della gravità della crisi che avvolge il Sulcis Iglesiente, una delle aree economicamente più depresse sia a livello nazio- nale sia nel più vasto ambito co- munitario. Nelle stesse giornate si voterà anche per il referendum sul nucleare. A Iglesias la crisi emerge an- che dal numero dei candidati a sindaco (tre, contro i cinque di un anno fa) e delle liste (otto con- tro tredici); a Carbonia, vicever- sa, i candidati a sindaco sono ben sette e le liste quattordici, per quattrocentosettantotto candidati (uno ogni sessantadue abitanti). La partita resta comunque molto importante, perché le fu- ture amministrazioni, anche quelle degli altri nove comuni interessati (Domusnovas, San Giovanni Suergiu, Gonnesa, Buggerru, Musei, Narcao, Per- daxius, Masainas e Villaperuc- cio), avranno un ruolo decisivo per il rilancio del territorio. Iglesias ritorna al voto dopo il “pasticcio” di un anno fa che portò allo scioglimento imme- diato dell’assemblea a seguito dell’elezione di un sindaco, Pier- luigi Carta, privo di maggioran- za consiliare; Carbonia, da parte sua, cerca il successore di Tore Cherchi, oggi presidente della Provincia di Carbonia Iglesias. Il rischio concreto, in un cli- ma di crescente disaffezione ver- so le istituzioni, è la crescita del- l’astensionismo, il più grande ne- mico della democrazia. Giampaolo Cirronis Campagna elettorale ancora in sordina negli undici comuni chiamati al voto il 15 e 16 maggio Un voto di speranza A Carbonia sono in campo ben 7 candidati a sindaco (14 liste), a Iglesias soltanto 3 (8 liste). Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita Via Roma P.zza Matteotti CARBONIA Pavimenti per interni ed esterni Rivestimenti per bagni e cucine Sanitari e complementi d’arredo Cucine in muratura ed elettrodomestici DALLE FABBRICHE A CASA VOSTRA Pagamenti personalizzati e possibilità di finanziamento Show Room in via Piemonte n° 18 Piscinas - Tel. 0781 979034 ALL’INTERNO del Sulcis Iglesiente del Sulcis Iglesiente Soluzioni Integrate per il Risparmio Energetico Condizionamento Riscaldamento - Idraulica Pompe - Autoclavi Radiatori - Serbatoi Pannelli solari Idro Tecno Forniture Agenzia Riello con servizio tecnico di Assistenza Via Lubiana, 231/a - Carbonia Tel. e Fax 0781 62192 e-mail: [email protected] Con Idro Tecno Forniture L’unione di diverse fonti di energia al tuo servizio per un clima ideale www.ceramicheorbana.com mail: [email protected] AUTOFFICINA AUTOFFICINA CARBONIA CARBONIA di Diana Donatello InstallazIone ImpIantI Gpl con IncentIvo statale su tutte le auto loc. sirai - carbonia - tel. 0781 1986387 cell. 329 4338541 - mail: [email protected] + chilometri - salati Via Nazionale - Zona PIP 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64324 www.laiautomobili.com Via Roma, 51 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64943 www.laiautomobili.com CONCESSIONARIA E SERVICE CARROZZERIA AUTORIZZATA Autolavaggio Self - Service 24 ore su 24 Via Nazionale, zona P.I.P. - CARBONIA Tel. 0781 674525 - Cell. 333 6517811 dal 1980 al vostro servizio Pinuccio Lai, atleta e uomo d’altri tempi Oggi il Carbonia può pensare in grande? Pagina 17 VBA Olimpia, il sogno è solo rimandato Pagina 19 Pagina 19 Decolla la “Strada del Vino Carignano” Pagina 16 L’arenile di Porto Pino ha bisogno d’aiuto ASL 7: Calamida è il direttore generale Pagine 15 Gianni Di Bartolo al vertice della Confapi Pagina 8 Pagina 6 Treni, più corse tra il Sulcis e Cagliari Pagina 15 di Gianni Masala • Stufe a legna e a pellet • Pannelli solari e fotovoltaici • Termocamini • Climatizzatori • Stufe a gas e a corrente • Piccoli e grandi elettrodomestici • Caldaie e scaldabagni a gas • Canne fumarie acciaio inox G.S.M. s.a.s. di Gianni Masala & C. Via Villaperuccio, 2 - NARCAO 0781 959338 Cell. 338 9135177 mail: [email protected] Vendita, installazioni, manutenzioni ed assistenza. Sopralluoghi e consegne gratuiti. Carbonia Iglesias IL NUMERO 233 1-20:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 15.27 Pagina 2

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Anno XVI - N° 233 30 Aprile 2011Q u i n d i c i n a l e d i I n f o r m a z i o n e P o l i t i c a , E c o n o m i c a e S o c i a l e

èuna campagna elettora-le anomala, silenziosacome non si ricorda dadiversi lustri, quella

che precede l’appuntamento del15 e 16 maggio per il rinnovo diundici consigli comunali, tra iquali quelli dei due comuni ca-poluogo: Carbonia e Iglesias.

Fino a due settimane dal vo-to, i lampi sono stati pochi, lespese ridotte al minimo indi-spensabile, quasi come se le for-ze politiche avessero preso co-scienza della gravità della crisiche avvolge il Sulcis Iglesiente,una delle aree economicamentepiù depresse sia a livello nazio-nale sia nel più vasto ambito co-munitario. Nelle stesse giornatesi voterà anche per il referendumsul nucleare.

A Iglesias la crisi emerge an-che dal numero dei candidati asindaco (tre, contro i cinque diun anno fa) e delle liste (otto con-tro tredici); a Carbonia, vicever-sa, i candidati a sindaco sono bensette e le liste quattordici, perquattrocentosettantotto candidati(uno ogni sessantadue abitanti).

La partita resta comunquemolto importante, perché le fu-ture amministrazioni, anchequelle degli altri nove comuniinteressati (Domusnovas, SanGiovanni Suergiu, Gonnesa,Buggerru, Musei, Narcao, Per-daxius, Masainas e Villaperuc-cio), avranno un ruolo decisivoper il rilancio del territorio.

Iglesias ritorna al voto dopoil “pasticcio” di un anno fa cheportò allo scioglimento imme-diato dell’assemblea a seguitodell’elezione di un sindaco, Pier-luigi Carta, privo di maggioran-za consiliare; Carbonia, da partesua, cerca il successore di ToreCherchi, oggi presidente dellaProvincia di Carbonia Iglesias.

Il rischio concreto, in un cli-ma di crescente disaffezione ver-so le istituzioni, è la crescita del-l’astensionismo, il più grande ne-mico della democrazia.

Giampaolo Cirronis

Campagna elettorale ancora in sordina negli undici comuni chiamati al voto il 15 e 16 maggio

Un voto di speranzaA Carbonia sono in campo ben 7 candidati a sindaco (14 liste), a Iglesias soltanto 3 (8 liste).

Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita

Via RomaP.zza Matteotti

CARBONIA

Pavimenti per interni ed esterniRivestimenti per bagni e cucineSanitari e complementi d’arredo

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Show Room in via Piemonte n° 18 Piscinas - Tel. 0781 979034

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del Sulcis Iglesientedel Sulcis Iglesiente

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CARBONIACARBONIAdi Diana Donatello

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Pinuccio Lai, atleta e uomo d’altri tempi Oggi il Carbonia può pensare in grande?

Pagina 17

VBA Olimpia, il sogno è solo rimandato

Pagina 19Pagina 19

Decolla la “Strada del Vino Carignano”

Pagina 16

L’arenile di Porto Pino ha bisogno d’aiutoASL 7: Calamida è il direttore generale

Pagine 15

Gianni Di Bartolo al vertice della Confapi

Pagina 8Pagina 6

Treni, più corse tra il Sulcis e Cagliari

Pagina 15

di Gianni Masala• Stufe a legna e a pellet• Pannelli solari e fotovoltaici• Termocamini• Climatizzatori• Stufe a gas e a corrente• Piccoli e grandi elettrodomestici• Caldaie e scaldabagni a gas• Canne fumarie acciaio inox

G.S.M. s.a.s.di Gianni Masala & C.

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Carbonia Iglesias

IL NUMERO 233 1-20:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 15.27 Pagina 2

2 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

Sono ben 14 le liste in campo per il rinnovo del Consiglio comunale della città mineraria (478 i candidati consiglieri)

Sfida a sette per il nuovo sindaco di CarboniaSette le liste che sostengono Casti, due Mereu, una a testa per Murgioni, La Rosa, Fronterrè, La Mantia e Zonchello.

Peppino La Rosa

Liste collegate 1Riformare Carbonia

Antonello Mereu

Liste collegate 2

Il Popolo della LibertàUDC - Unione Di Centro

Giuseppe Casti

Liste collegate 7

Federazione dei MovimentiPartito Democratico

Partito Socialista Italiano

Casti SindacoSinistra Ecologia Libertà

Rifondazione Comunisti It.

Democratici Cristiani Sardi

Candidato Sindaco:Giuseppe Casti

Candidati consiglieri:

Arca FrancescaCasciu ManuelaGiallara MicaelaGranella LivianaMariani DanielaMuntoni MonicaOrrù FrancescaPau PatriziaPinna EmanuelaPiras AlicePitzalis FrancescaSabiu Maria ValentinaSerra LuigiaVentura ErikaArisci GiacomoBasso CristianChillau AndreaCorrias FrancescoFanni MarcoLampis GiacomoLedda EmanueleLunardi GiorgioMele AndreaMurru MarcoPili GuidoPiroddi TizianoPorcu PierangeloPuddu GiampaoloSecci FerruccioSpanu Giovanni noto Nino

Vargiu Antonio noto Antonello

Zucca Giampaolo

Liste collegate 1

Sardegna Socialista

Liste collegate 1

Partito Sardo d’Azione

Liste collegate 1Italia dei Valori

Liste collegate 1Innovazione e Progresso

Gianni Murgioni Luciano La MantiaDiego Fronterrè Alberto Zonchello

Casti Sindaco

Candidato Sindaco:Giuseppe Casti

Candidati consiglieri:

Angioni RobertaArrius FrancescaAru EfisioBrundu DomenicaCabiddu FulvioCaggiari Antonio LuigiCampus AndreaChia LucianoCicilloni FrancescoCocco AlessandroCongiu SimonettaCotza RobertoCuccu IgnazioEsu MauroFantinel FedericoFenu MatteoFirinu CinziaFraternale IvonneGrussu CinziaLongu DanielaManca Francesco noto Franco

Marongiu MariaMatteu AmedeoMeloni OrlandoMorittu PietroNaitana RobertoPani AlessandroPiano VittorioPodda DanielaPodda GiancarloPoggi Maria LuisaSanna EugenioSoddu AlbertoStraullu AlbertoSulas MassimoTresalli AlessandraTuveri Maria BonariaUrgenti AlessioUsai MassimoZiranu Salvatore

Partito Democratico

Candidato Sindaco:Giuseppe Casti

Candidati consiglieri:

Angioni GrazianoAssenza FrancoBaldino MarcoBasciu LuanaCanu FrancescoCardia Riccardo PietroCarta StefaniaConcas RobertoContu MattiasDi Marino EleonoraFadda IvanLai AlessandroMaietta RobertoMei GianluigiMura AlessandroMurroni RobertaMurtas GiovanniOrrù AntonioPiras BrunoPiras MatteoPireddu Maria NolaPuddu ValentinaRosso CarloSais MattiaSestu MatteoTartaglione LorenzoUsai EnricoVenturi GualtieroVirdis Ugo

Sinistra Ecologia Libertà

Candidato Sindaco:Giuseppe Casti

Candidati consiglieri:

Atzeni MarziaCaria MarcoCasu LauraDemurtas FedericaDesogus FabioEspa ValentinaFigus CinziaGarau DonatoGhiani PaolaLoi FrancoMacrì VittorioMartinelli TomasoMascia MaurizioMassessi SaverioMelis Marzio GiuseppePau RobertoPeddis Gianfranco noto Franco

Perinu RiccardoPilia SaraPirchio CarloPintor FrancescaPiria ClaudiaPorcu PaoloPuddu FedericoRubiu MauroSalis MarioSanna AliceSatta Paolo DanieleScanu IvanSecci MonicaSecci Viola

RifondazioneComunisti Italiani

Candidato Sindaco:Giuseppe Casti

Candidati consiglieri:

Galizia MarcoArru GianlucaFadda Antonio GaetanoArgiolas SimoneCabras EmanueleCadau Anna MariaCani RobertoCarbone GiuseppeCocco MarcelloContu DiegoCorrias AlvaroDeias GraziellaDenegri MauroDessì RobertoEra GianluigiFino MariaFiorilla AlessandroFontana MarcoFrau NicolaLisai Giovanni FrancoLocci PietroMascia LucaMelis PaoloPasqualino SavianaPiliu RiccardoPorcu FabioPorcu GiovanniPorru SerenellaRuggeri AlessandroSecci GiovanniSerrau PatriziaSoddu SalvatoreSoru EmanuelaTocco LuisellaTuveri LucianaVirdò Andrea

Libertade (DemocraticiCristiani Sardi)

Candidato Sindaco:Giuseppe Casti

Candidati consiglieri:

Corda AntonelloCaria Palmiro noto Miro

Arisci Francesco noto Franco

Cerina Armando noto Nanni

Mele AntonioCicalò OmarCattari Antonella ValentinaRosas CristinaPellegrini GraziellaLocci SusannaSergi MarinellaBulgarelli UgoCara LucianoFrattini IngridCossu LucaMelis AurelioPorcu BarbaraDeligia AlessandroTiglio StefaniaTodde SalvatoreMelis LuciaLoche AlessandroCorda EthelCiccu MarcoCicalò DaniloArisci LucaSaiu GianlucaPennisi MauroBoi SimonettaCannas Massimiliano

Partito SocialistaItaliano

Candidato Sindaco:Antonello Mereu

Candidati consiglieri:

Atzeni PierpaoloBalia VeronicaBruera Luca FabioCadeddu StefanoCammarata RenatoCaredda StefanoCuccu GianlucaCurreli RosannaDaga VaniaDesogus MaurizioFacchin Rosanna IgnaziaFanni Sandro PaoloFloris SandraGarau DanielaGiacalone FrancescoGirau GiulianoLoi SimonaMarceddu FabrizioMartiradonna EmanueleMascia SalvatoreMatta NelloMeloni VittorianoMuntoni RenzoMurgioni FedericaNurra PierfrancescoOliva Giuseppe noto Pippo

Paoni MichelaPiredda GiulioPorcu MarioPuliga FrancaPusci DomenicoSalis LaurettoSenes GiuseppeSerio Francesco noto Franco

Serrau Anna RitaTartaglione SimoneTroilo ArturoUsai FabioUsala AnnalisaVacca Melania

Popolo della Libertà

Candidato Sindaco:Diego Fronterrè

Candidati consiglieri:

Lai StefanoFloris GiacomoTaris ManuelaMurroni GiovanniSedda Maria SilviaPinna GiancarloAssorgia Maria RitaCremone SebastianoPiga AlessandraPodda Maurizio AntonioCinus DanielaPaba FrancescoCrisioni FrancescaScotto AlessioCampesi Anna MaddalenaCrisioni CarloPiras InesValluzzi CristianArgiolas LorenaDessì AntonioFai LindaFrau GiorgioGrova MariangelaSini RiccardoPrunas AlessioBasciu CarlaUrbano Anna Maria MonicaCarlucci GianlucaLampis DanieleDemontis ElenaCabras SusannaPanzarella AlessioMuscas AngeloMarras MatteoSerra AndreaPintus GiuseppinaMaccioni AurelioFois GuidoAngius AnnaMereu Cristina

Italia dei Valori

Candidato Sindaco:Luciano La Mantia

Candidati consiglieri:

Masciarelli ElioCocco RiccardoConcas MassimilianoPasquini NazzarenoCadeddu Pietro PaoloRattu GabrieleArgiolas ElisaGraziani AndreaLa Mantia Maria FrancaFois WalterMiraglia Pietro PaoloCorda MartinaFrailis AlessandraPatanè MirkoMessina AlessandroCasula FaustoPianu SantinoCannas AdalbertoBardi DanielaCara CarloScanu RenatoDesogus GiorgioDeliperi MarcoBen Hachem OmarAtzori ClaudioMarrocu NorbertoArgiolas RenzoPittoni AlfieroCamedda Maria GabriellaCosa Valentina

Partito Sardo d’Azione

Candidato Sindaco:Alberto Zonchello

Candidati consiglieri:

Abis Maria FrancescaAtzori MonicaBorgonovo EleonoraCannas StefanoCaredda OttavioCasu GianlucaContu RafaeleDoro GiovanninoFais MaurizioFois SandroGiacomini ValeriaLenzu AndreaLoi Antonio Tomaso noto Tony

Maccioni AntonioMaiorca ElianaMureddu ManoloOrrù FilomenaOrrù RobertoPau AddolorataPiras GianfrancoPiras AlessioPiredda BrunoPisano LisandroPisanu CarlaPorcedda RobertoPusceddu VanessaRinaldo Roberto MaurizioSpitcheff FiammettaTomasi MassimoVargiolu Maria TizianaZiranu Stefano

Innovazione e Progresso

Candidato Sindaco:Gianni Murgioni

Candidati consiglieri:

Achenza EmilianaArceri AlessioArmandi UbaldoAtzori FrancoBoi MarcelloCadeddu Pietro PaoloCossu GianfrancoCurreli MaurizioDemontis Pietro PaoloDeriu Rinaldo AntonioDerosas PietroMamusa RobertaMartorana FedericoMureddu SalvatoreMurgioni ManuelaPabis SimonaPiredda GianfrancoPiredda GiuseppePiredda Gian MirkoPiredda MarisePitzalis Luigi TiberioPodda TomasPodda ValeriaRiello GiulianoSantamaria OrlandoSerci LuigiSpano AldoVan Zeeland Maria Giovanna

Sardegna Socialista

Candidato Sindaco:Giuseppe Casti

Candidati consiglieri:

Loi MarcoTedde VittorioGiganti FrancescoSerra PaoloSecci AntonellaPiria LuciaColaci FabioPiano AlessandroPuddu MassimilianoPuliga SoniaPiras GiacomoPirotto GiorgiaPili FrancescoMoi LauraMele GabrieleLocci FabrizioLai FabioGravellu FrancescaFois StefanoFiori ClaudioDi Natale GaetanoDi Natale DanilaDessì MarcoDe Francesco ZelindaDessì AlessioDemurtas Stefania IsabellaConcas LuciaBolacchi AlessandraBrai MarcoTuveri CaterinaAtzeni Alessandro

Federazionedei Movimenti

Candidato Sindaco:Antonello Mereu

Candidati consiglieri:

Anedda OttavioAnnese DinoAru LuigiBalan Elena AlinaBalia Giuseppe noto PinelloCanzi Ivana CaterinaCarta Antonio SalvatoreChergia AlessandroCosa FedericoDesogus Emanuele noto Babele

Dessì Antonio noto Antonello

Di Pasquale Pier Luigi noto Ghigo

Fadda PaoloFele Francesco noto Checco

Floris AnnaFois ValentinoLai AnnaLocci CristianLulleri AntonioMaccioni BrunoMaricca ValentinaMei DarioMelis RobertoMilia FrancescoMulas AldoMusino Maria LauraOrbana Maria TeresaPalermo AlessioPanio Vincenzo AntonioPau DavidePiga Maria ElisabettaPintus MariaPiras Giovanna Grazia AngelaPisu MarcoPrasciolu AlessandroRossi ClaudioScanu TizianaStivaletta MicheleTaccori RobertoZuncheddu Luciana

UDC-Unione di Centro

Candidato Sindaco:Peppino La Rosa

Candidati consiglieri:

Mastromatteo SilvanaAtzori Alberto noto Bebo

Avanzato Filippa LuigiaBeccari MaurizioBertolazzo Emilio SanzioCapocci FrancescaCancedda GiovanniFaedda LeoFarris MarcellaFois AlessandroGibillini RobertoGraccione StefanoGrosso GerolamoGrussu AldoLenzu AlessandraMarongiu MarcoMascia SilvanoMelargo CarloMeletti GiuseppeMelis Isabella nota Isa

Melis SergioMichelotto Giovanni ValerioMinio Calogero noto Lino

Mura CostantinaOllargiu SergioPagano Maria GraziaPili PietroPipia RosannaPiras Maria AlessandraPisano Italo BrunoPistis Elisabetta nota Isa

Saiu AlessandroSantacroce MichelaSanteufemia GiuseppeSatta GiancarloScandariato SalvatoreSpada PatriziaUda Giovanni noto Gianni

Urbano CosimoZucca Oriana Agnese

Riformare Carbonia

IL NUMERO 233 2-19:IL NUMERO 181 2/11 03/05/11 15.07 Pagina 1

3La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

A distanza di un solo anno anche gli elettori di Iglesias ritornano alle urne per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale

Iglesias prova a darsi una guida forte e stabileLa traumatica esperienza del 2010 ha portato ad una riduzione del numero dei candidati, sia da sindaco sia da consigliere.

Sandro Esu

Liste collegate 1

IRS

Candidato Sindaco:Luigi Perseu (noto Ginetto)

Candidati consiglieri:

Mameli GiancarloBoi PierpaoloCiosci Armando WalterCossu GiulianaDessì MattiaEnnas WalterFadda DanielaFaggiani FabrizioFloris RobertoGarau AntonioMatta BrunoMelis AntonelloMulas CostantinaMurtas LuigiMurgioni MaurizioPani DanielePerra LuigiPilia RobertoPinna GiuseppePinna MonicaPiras GiuseppePistincu Gian CarloPisu GiannaPuddu EmilioSaba MariangelaSchintu MarcoSerra FabioVinci ManueleVirdis DeboraZucca Giampaolo

Liste collegate 4

Iglesias in TestaRifondazione - Comunisti It.Sinistra Ecologia Libertà

Partito Democratico

Liste collegate 3

Partito Sardo d’AzioneIl Popolo della Libertà

Unione di Centro

Marta Testa Luigi Perseu

Partito Sardo d’Azione

Candidato Sindaco:Marta Testa

Candidati consiglieri:

Acri Egidio MauroAtzeni GinoBaraglia MassimoBoi PaoloCadeddu GinoCicilloni Laura PatriziaCrobu CarloCuccu MauroDessì AlessandroFara Franca MariaGariazzo Emilio AgostinoLami GianlucaLoddo MarcoLoi DavideMarongiu Pietro noto Giampiero

Medda NicolaMelis FrancescoMuscas MarinaOnni RobertoOrgiana UgoOrrù Anna RitaOrsi Maria Rosalba nota Bibi

Reginali DanieleSanna ElenaSardu SandraScanu UbaldoTidu GianlucaPuddu Anna MariaMurru GiampaoloManca Mirko

Partito Democratico

Candidato Sindaco:Luigi Perseu (noto Ginetto)

Candidati consiglieri:

Ariu SilvanoAru FabioBiggio LuigiCaddeo GiuseppeCampo CristinaCampus MarcoCarta Giorgio UmbertoCerniglia MaurizioConi AntonioCossu Antonio Pietro PaoloDefraia RenzoDemontis ClaudioDesogus SandroDi Paola SalvatoreFonnesu GiuseppeForteleoni Sebastiano Oscar AldoGarau StefaniaLorefice AlessandroMadeddu AlessioMannu FrancescoMatzuzzi SergioMilia DonatellaMusu FrancoNonnis DanieleOrtu NicolaRosina ClaudioRossini NicolaSantalmasi AlessandroVivarelli ClaudioZedda Maurizio

Il Popolo della Libertà

Candidato Sindaco:Luigi Perseu (noto Ginetto)

Candidati consiglieri:

Oppi GiorgioAureli PaoloCarbini DarioCarta Pietro noto PieroConcas Salvatore noto ToreCotza GiulianaDidaci VitoEna SalvatoreEltrudis Gian MarcoFuria FrancescoMaccioni PaoloMaggio MassimoMameli SandroMannu SalvatoreMarongiu EmanueleMocci IgnazioMura PaolaMurgia CeciliaPeddis Silvia AnnaPerseu GiorgioPes Giuseppe noto BeppeCarta GiorgioPilurzu AndreaPissard FrancescoSaiu SimoneSimola MassimoSpiga VitoSteri MauroVacca ElisabettaVargiu Marino

Unione di Centro

Candidato Sindaco:Marta Testa

Candidati consiglieri:

Angioy CarloAtzei Rita RosalbaCabras RemigioCarta RobertaCastangia Ignazio ChristianCasula MaddalenaCocco MarcelloCruccas LuciaDessì VeronicaEra BenedettaFini StefanoIncani GiuseppeMadeddu MicheleMannu AndreaMarini MatteoMasi SilviaMei SandroMereu MaurizioOmezzoli PaolaPerra LorenzoPili MassimilianoPillola LucioPintore PaolaPiras Assunta nota TinaPisano StefanoRiola LauraRosas DiegoSanna GianlucaTolu AlessioUccheddu Sergio

Iglesias in Testa

Candidato Sindaco:Sandro Esu

Candidati consiglieri:

Serreli GabriellaEtzi RobertoSotgiu RobertoCossu AlbertoCicilloni MarcoEna SimonePitzianti AlessandroMele ValeriaAtzei ValeriaPinna StefanoSarigu AndreaParodi TatianaSilvestro AndreaCannas MarcoCossu FrancescoMazzara PietroPorcu LorenzoCaria RobertoGranella PiernicolaCarta SimoneCorona GiuseppeFulgheri NicolaCherchi LauraPerra GiuseppinaConi Maurizio

IRS

Candidato Sindaco:Marta Testa

Candidati consiglieri:

Aroni GabriellaAtzei AndreaBenizzi AntonelloCacciarru AlbertoCannella AntonelloCardia OlivieroCasti VladimiroCuccuru TizianoDoneddu Maria GraziaFalchi SandroFirinu MaurizioGuidotti Maria PaolaLai Enrico noto ChiccoLittarru FrancescaMarcias IlariaMarongiu GiulianoMelis ClaudiaMelis MarcoMeloni Luigi noto GinoMurru GiuseppePiras GianniPuddu FilippoScano GiuseppeSteri GianlucaTola Pasquale

RifondazioneComunisti Italiani

Candidato Sindaco:Marta Testa

Candidati consiglieri:

Aramu SergioBeneventi MicheleCarboni SimoneCassanelli AngelicaCorona Francesca PaolaCruccas SandraCuccu FabrizioDeidda IvanaDesogus AlessioDiana NicolaFonnesu RossellaFrongia AntonioMarongiu MatteoMereu AlfonsoMuntoni ValentinaPani AlbertoPerseu GiuseppePiga ManuelaPili CorradoPinna SimonePiras MichelePirastru Maria EmanuelaPuliga MarinaSaba JessicaSatta FrancescoSerra RobertoSias AdrianoTocco FrancoTocco GianlucaVivona Francesco

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AUTORIZZATO

Candidato Sindaco:Antonello Steri

Candidati consiglieri:

Cossu Marco

Mascia Isangela

Cadoni Sergio

Soru Stefano

Usai Silvana

Marotto Raffaele

Lusci Piero

Lai Mauro

Pintus Giampaolo

Mullanu Roberto

Dessì Gabriele

Grecu Giuseppe

Pittau Roberto

Cadeddu Maurizio

Carta Pier Luigi

Zedde Alessandro

Esperienza e innovazione

Candidato Sindaco:Angelo Deidda

Candidati consiglieri:

Bacchis Luigi

Casti Mario

Cuccu Marco

Fonnesu Gianluigi

Garau Gianpaolo

Manis Elisa

Moi Matteo

Murgia Duilio

Pilloni Maria Carmela

Pranteddu Erizio

Porcedda Luciano

Stera Alessio

Stera Attilio

Tedde Gaia

Tolu Gianfranco

Ventura Massimiliano

Perché contino i fatti...per continuare

Candidato Sindaco:Antonio Fais

Candidati consiglieri:

Farris Michela

Casti Claudio

Cabboi Stefania

Melis Attilio

Canavera Anna Rita

Cuccu Emanuele

Mocci Marcello

Pillai Luciana

Pilloni Alessio Davide Efisio

Saba Fabrizio

Saiu Oliviero

Usai Simone

Uccheddu Marco

Pintore Sara

Argiolas Angelo Maurizio

Lai Alessandro

Un’altra Domus

Domusnovas, tre i candidati a sindaco

La sala consiliare del Municipio di Iglesias.

IL NUMERO 233 3-18:IL NUMERO 181 3/10 03/05/11 12.20 Pagina 2

4 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

Alla vigilia a San Giovanni Suergiu le forze politiche ed i movimenti si sono frammentati come non era mai accaduto prima

San Giovanni Suergiu, in campo ben cinque listeLa maggioranza uscente si è divisa in due liste, si ripresentano due liste già presenti nel 2006 ed una lista formata da molti giovani.

Candidato Sindaco:Valentina Cuccu

Candidati consiglieri:

Fanni AntonioSecchi ClaudiaSini Antonio GiustinianoMuntoni MonicaMatteu FrancoLeo CarlaCarta SalvatoreSulas Marco AndreaCarrus BrunoGarau ClaudioLocci EnricoCarrus GiuseppeCamboni EnricoCollu DavideBalia Antonio

Uniti per il futuro

Candidato Sindaco:Gianni Carboni

Candidati consiglieri:

Battarino DaniloCani AlessandroCabras PaolettaCollu JostoGiannone FrancescoFloris Gian LucaLocci NoemiLocci MargheritaLocci EligioLocci OlivieroLoddi AlessandroMarongiu SebastianoMorisco SisinniaPorcu CaterinaSteri Mario EfisioSerafini Marco

Insieme per voltare pagina

Candidato Sindaco:Erminio Meloni

Candidati consiglieri:

Abis AlessandraAmasio RominaArmas PietroCappella BarbaraCarta AmbrogioCherchi FabioCocco MarioColella MicheleConi Gian TommasoLentini FabianaLocci ClaudioLoddo MorenoLoddo EugeniaLulliri DanieleMatta StefanoScano Doriano

Per cambiare

Candidato Sindaco:Federico Palmas

Candidati consiglieri:

Caddeo AlessioDeidda LauraLambroni MarcoLocci ElianoMadeddu SandroManca AlessandraMeloni LuigiaPeddis AndreaPintus AlessandroPiredda FrancescoPucci RobertoPulisci EnricoSabiu SusannaSolinas ValentinaTrullu MauroUsai Elvira

Meglio Giovani

Candidato Sindaco:Marco Zusa

Candidati consiglieri:

Argiolas Piero FrancoCarta RamonaCasta ManuelaCocco SalvatoreFloris ErikaGhisu GianfrancoLocci OmarLocci StefanoMannai MatteoMassaiu AlessandroMatta LoreanaMei StefanoPinna GiuseppePiras EnricoSedda IgnazioSerra Dario

Costruiamo insieme il nostro futuro

Candidato Sindaco:Gianfranco Trullu

Candidati consiglieri:

Argiolas LucaCaddeo LindaCaddeo SamueleEtzi CarmineLoddi RaffaeleMarongiu IvanoMarongiu ValentinaMurgioni BenignoPateri IgnazioPilloni MarcoSantus GiacomoSerpi Alessandro

Legalità e Trasperanza

Candidato Sindaco:Pietrangelo Loru

Candidati consiglieri:

Angius GianniCabiddu BarbaraDessì NicolaDesogus GiancarloEsu MarinellaGraccione NicolaMei RiccardoMelis ValentinaPistis AdrianaSantus SimonettaSerpi DarioAhmad Tarrab

Uniti per Perdaxius

Candidato Sindaco:Stefano Esu

Candidati consiglieri:

Cruccas SergioDessì EnricoFigus Gianluca noto LucaGraccione NicolaMeloni ManuelNocco Danila in EccaNocco SimonePinna RiccardoPisano NicolaPorcu Laura in DesogusServenti DanielaSulas Federica

Nuova Perdaxius

Perdaxius

Candidato Sindaco:Francesco Loi

Candidati consiglieri:

Accocci AndreinaCaboni GiovanniCocco AntonelloCongiu Angelo MartinoManca StefaniaMeloni Francesco Maria noto Franco

Murru AlessandraPerra Massimiliano noto MimmoPintore Roberto IgnazioPireddu AnnibalePireddu PriamoSerra Stefania

Insieme per Musei

Candidato Sindaco:Dario Melis

Candidati consiglieri:

Carta MauroCollu SalvatoreCongia DavideFranzina TizianoLamieri ValentinaMeloni GermanoMura Pier FrancoOllosu DavidePinna EneaPireddu MauroRuvioli CarlaSerra Roberto

Uniti per Musei

Candidato Sindaco:Luigi Manca

Candidati consiglieri:

Concu SoledanaArgiolas WalterCarusi MartaDeidda EmanueleBua PieraCardia GianlucaCadoni BarbaraLicheri Luca NicolaGianni PatriziaMurtas Daniele

Cittadinanzattiva per Musei

Musei

Candidato Sindaco:Carlo Bruno Basilio Zanda

Candidati consiglieri:

Meloni SalvatoreOllargiu ManuelPintus GiuseppeLecca FernandoPorcina Giovanni PaoloFloris LuigiMurgia SaraUccheddu GianmarcoMurroccu Marco

Per un futuro migliorenon perdiamo la speranza

Masainas

Candidato Sindaco:Ivo Melis

Candidati consiglieri:

Culurgioni RenatoIbba AndreaMassa GianlucaOrrù Mario BrunoPinna LuisellaPortas IlariaScano EmanueleSecci FrancescoServenti OmarUccheddu Antonio AngeloUccheddu GloriaUccheddu Michele

Masainas - 28 giugno 1974

Candidato Sindaco:Antonello Pirosu

Candidati consiglieri:

Angius AndreaCossu MarinellaLobina FabianoMattana Antonio BasiliettoOrrù LucioPilloni SilvioPinna RobertoPiras Gian LucaPiras GiorgioPiu SoniaPorcu PaoloSecci Damiano

Po Sa Baronia

Villaperuccio

Candidato Sindaco:Antonio Pischedda

Candidati consiglieri:

Peis Maria GraziaLocci NicolaDessì MarcelloCarvone MatteoMarini Gian CarloCrisioni MartinoCollu IvoStera Mario SilvioMatta AlbertoPorcina MarcelloDessì RemoDessì Roberto

Questo è un paese

Candidato Sindaco:Silvano Farris

Candidati consiglieri:

Atzei RiccardoCappelli LauraChessa MassimoCongia MarianoDegortes FrancescaDi Palma Rita EmanuelaPala ElenaPiras IgnazioPitzalis FabioPorta GigliolaRavot Fabio AntonioRombi Achille Ignazio

Progetto per Buggerru 2011

Buggerru

Candidato Sindaco:Olga Cardella

Candidati consiglieri:

Atzori MarinellaBillai GiancarloCannas GianmarcoCappelli Gianna MariaCaruso Fabio AntonioFoglia NadiaIncani Maria BonariaLoddo MonicaMura FiorenzoMura CorradoPani SabrinaParodo Severo

Ieri oggi domani

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5La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

Sia a Gonnesa sia a Narcao sono soltanto due le liste che si confrontano per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale

Gonnesa e Narcao, è una sfida all’ultimo votoNel primo centro i candidati sono il sindaco ed un assessore dell’ultima Giunta, nel secondo il sindaco uscente ed un ex sindaco.

Nella torre civica del comu-ne di Carbonia, sono statepresentate le proposte,per lo sviluppo turistico,

offerte alla Provincia di CarboniaIglesias da TMO Oberhausen (Tou-rism & Marketing Oberhausen).

La delegazione ufficiale di Obe-rhausen, guidata dal sindaco KlausWehling, è stata accolta dal presi-dente della Provincia, Salvatore Cher-chi, dall’assessore provinciale al tu-rismo, eventi e sport, Marinella Gros-so, e dal sindaco di Carbonia, MariaMarongiu.

è stato così siglato un protocollod’intesa di cooperazione, al qualepartecipa anche il comune di Igle-sias, che prevede le seguenti azioniper approfondire i rapporti di gemel-laggio, come ha precisato lo stessosindaco di Oberhausen.

Alla Provincia di Carbonia Igle-sias viene data la possibilità di in-viare materiale pubblicitario allaTourismus Marketing OberhausenGmbH (TMO). Detto materiale saràesposto nel Visitor Centre ed InfoLounge di Oberhausen.

Durante le fiere, la TMO è dispo-sta ad esporre e distribuire il materialepubblicitario delle città gemellate.

Stadt Oberhausen e la TMO han-no invitato, per la primavera/estatedel 2011, una delegazione del terri-torio a partecipare a un workshop chesi terrà a Oberhausen.

Obiettivi del protocollo:1. Informazioni sulle attività tu-

ristiche di Oberhausen;2. Discussione dello studio at-

tuale sul turismo nel territorio delSulcis Iglesiente;

3. Contatti con operatori turisticidi Oberhausen;

4. Informazioni su fiere del turi-smo locali e regionali;

5. Pianificazione di successivemisure e operazioni.

La Provincia di Carbonia Igle-sias è stata invitata a promuoversi al-la Cityfest dal 27 al 30.10.2011. LaCityfest è molto frequentata. Il mer-cato delle stoffe attira molto pubbli-co dalle città limitrofe e dall’Olanda.Un’altra occasione, per la promo-zione della Provincia, sarà data dal-la Osterfelder Stadtfest del 2 e 3settembre 2011.

Parallelamente alle iniziativecitate, verrà offerta a diversi gruppila possibilità di viaggi nel Sulcis Igle-siente: il tutto con il supporto orga-nizzativo della città di Oberhausen

e a condizioni vantaggiose. In que-sto modo, verranno intensificati i rap-porti tra le città gemellate. Il primogruppo, Osterfelder Bürgerring, verràin Sardegna con 32 persone dal 14al 19 maggio; altri gruppi dovrebbe-ro seguire.

Gli accordi nell’ambito della coo-perazione turistica, dovrebbero es-sere pubblicati sia ad Oberhausen chea Carbonia e Iglesias.

«L’amicizia - ha detto il presiden-te della Provincia, Salvatore Cher-chi - diventa sempre più solida, conscambi culturali, laboratori e rela-zioni tra la gente e tra i giovani, el’esperienza dell’accoglienza, sullaquale vogliamo continuare ad inve-stire, ci testimonia che è positivo ecivile lavorare sull’intelligente po-litica dell’integrazione.»

«Il legame tra le due realtà siconsoliderà sempre più - ha sotto-lineato il vice-sindaco di Carbo-nia, Maria Marongiu - per consen-tire, quindi, un reciproco arricchi-mento. Carbonia, come città del No-vecento, si propone con un’identi-tà particolare e come museo a cie-lo aperto, di cui vogliamo valo-rizzare il passato industriale e lastoria mineraria.»

Accordo tra il Sulcis Iglesiente e la città di Oberhausen

Tutti i nuovi progetti per investire in turismo

«La Provincia di Car-bonia Iglesias si fac-cia carico attraversopolitiche proprie per

la tutela delle istituzioni scolasticheche garantiscono un servizio essen-ziale e formativo per la nostra co-munità e affronti il problema ormaigeneralizzato con le amministrazionilocali dove operano questa istitu-zioni».

è questo l’impegno richiesto dalconsigliere provinciale Attilio Steracon una mozione rivolta al presiden-

te della Provincia, Tore Cherchi, al-l’assessore alla pubblica istruzione,Alessandra Pintus e a tutti i consi-glieri provinciali.

«Constatato che le scuole mater-ne paritarie della Provincia di Car-bonia Iglesias risultano attualmen-te 17, con sedi distribuite media-mente in tutte le aree del territorio- si legge nella mozione - e consi-derato che queste godono e, quindi,si sostengono attraverso finanzia-menti della Regione e sullo specificosul capitolo di bilancio destinato al-

la legge 31, che sopperiscono allespese di gestione relative a perso-nale, funzionamento e affitto locali;e ancora che dovrebbero usufruireanche di sovvenzioni di ammini-strazioni comunali destinati per lamensa e per le attività ludico-didat-tiche ma in questi ultimi anni le am-ministrazioni comunali hanno ridot-to al minimo il loro contributo e lostesso ministero ha tagliato i trasfe-rimenti nella misura del 50%; laProvincia intervenga per superarela grave emergenza.»

Una mozione sui problemi delle scuole materne paritarie

Il ruolo della Provincia per tutelare le scuole

Dal 10 al 12 giugno Porto-scuso ospiterà la nuovaedizione de “Il Mare Pro-duce”, l’ormai tradizio-

nale appuntamento organizzato dal-la Pro Loco con la collaborazione delWindsurfing Vela Club ed il patro-cinio del Comune, della Provincia edella Regione.

Il programma della tre giorni verrà

aperto la sera del 10 giugno nella se-de dei diportisti, al porticciolo turi-stico, da una degustazione di prodot-ti locali (tonno e vini) curata dal-l’Accademia Internazionale Som-meliers Enogastronomi, presentata daAngelo Concas.

L’11 ed il 12 giugno dopo l’aper-tura degli stand espositivi (Pro Locodi Sestu, Villamassargia, Serramanna,

San Giovanni Suergiu, Mamoiada eMasullas) e dello stand di venditadel tonno fresco, alle 19.00 è previ-sta l’apertura degli stand delle de-gustazioni di prodotti del mare, conla 41ª Sagra del tonno, distribuzionee degustazione del tonno cucinato se-condo le secolari tradizioni locali.Entrambe le serate verranno chiuseda uno spettacolo folkloristico.

La Pro Loco ed il Windsurfing Vela Club sono già al lavoro

Portoscuso prepara “Il Mare Produce” 2011

Su invito del presidente dellaProvincia di Carbonia Igle-sias, Salvatore Cherchi, lasede istituzionale di Igle-

sias ha ospitato una riunione dellarappresentanza istituzionale delterritorio.

Hanno aderito all’invito della Pro-vincia: i parlamentari Antonello Ca-bras, Antonello Mereu, Mauro Pili,Francesco Sanna ed Amalia Schirru;l’assessore regionale all’ambienteGiorgio Oppi; il consigliere regio-nale Giulio Steri; i Comuni di Car-bonia, Iglesias, Portoscuso, Gonne-sa, Buggerru, Fluminimaggiore, Vil-lamassargia, Domusnovas, Carlo-forte, Calasetta, Sant’Antioco, Ma-sainas, Tratalias. Ha giustificato laimpossibilità alla partecipazione, ilpresidente del Consiglio regionale,Claudia Lombardo.

All’ordine del giorno della riu-nione, la grave situazione di crisidel territorio, con preminente rife-rimento alla situazione delle piccole

imprese e dell’artigianato, alla ver-tenza sull’industria e al Piano disviluppo.

Sul primo punto, la questionepiù urgente riguarda le cartelle esat-toriali per tributi e contributi che leimprese non possono pagare, in-nanzitutto a causa della crisi. Glistudi di settore trattano le impresecome se la crisi non ci fosse; san-zioni ed interessi esosi fanno il re-sto. L’impegno dei parlamentari èdi intervenire sul Governo, perchésiano applicate le leggi già esistentie siano assunte misure straordinarieper moratorie, eliminazione dellesanzioni, applicazione dei soli in-teressi legali, non applicazione de-gli attuali studi di settore, perchénon rispecchiano la realtà.

L’assemblea ha ribadito il pienosostegno ai lavoratori dell’indu-stria, sia dell’Eurallumina per la qua-le il prossimo incontro del 14 otto-bre dovrà essere conclusivo, sia del-le altre fabbriche.

Si è discusso del Piano di svilup-po. La Regione ha da tempo all’e-same le proposte del territorio, sin-tetizzate nell’Intesa istituzionale,nei Piani strategici comunali e in-tercomunale, nelle proposte pro-gettuali della Provincia. L’assem-blea ha condiviso la necessità chela Regione metta attenzione allasituazione del territorio, rilevandoanche una sperequazione nell’as-segnazione delle risorse per i pro-getti di sviluppo. Il territorio ha po-tenzialità e proposte, mancano laconsequenzialità e l’operatività dellaRegione. Al presidente della Re-gione, è stato rinnovato l’invito perun confronto produttivo, conclusivo.

A breve, l’assemblea dei rap-presentanti istituzionali tornerà ariunirsi per approfondire l’esamesui programmi da finanziare il re-lazione alle priorità.

L’assemblea, dopo questo esame,si confronterà con le forze sociali,sindacali ed imprenditoriali.

La Provincia ha ospitato un vertice con i comuni del territorio

Impegno comune per il rilancio

Giovedì 5 maggio, lo spe-leonauta Carlo Sulas co-mincerà un periodo dipermanenza in solitaria al-

l’interno delle grotte Is Zuddas, aSantadi, quale fase di preadattamentoall’esperimento vero e proprio cheavrà inizio successivamente.

Nato a Santadi nel 1957, CarloSulas si è già reso protagonista inpassato di analoghi tentativi in di-verse cavità limitrofe alla grotta diIs Zuddas, trascorrendo 233 giorni intotale isolamento.

L’esperimento tende a valutare levariazioni comportamentali, emo-dinamiche, omeorologiche e psi-chiche all’esposizione per lunghiperiodi a condizioni di vita ed am-bientali estreme. Tutti i dati che neseguiranno saranno inseriti nel pro-gramma medico di addestramentospaziale Spaceland alla NASA ed aSTAR CITY per le imminenti mis-sioni di ricerca tecno-scientificapubblica in gravità lunare ed in as-senza di gravità.

Nuovo esperimento di permanenza solitaria a Is Zuddas

Missione nel tempo di Carlo Sulas

Candidato Sindaco:Giovanni Melis noto Gianni

Candidati consiglieri:

Argiolas EnzoBullegas Gianfranco noto GianniCani Immacolata nota ImmyCollu LauraDeluna PaoloFadda Sebastian noto SebiGarau AndreaManca CristianManca Gianluca noto LucaMudu MarcoPinna in Scanu Francesca nota FrancaPortas MaurizioPuliga LucianoSerra ItaloSerra ValentinaTuveri Loris

Per Narcao - Sviluppo e Solidarietà

Candidato Sindaco:Gianfranco Tunis

Candidati consiglieri:

Cara RobertoDessì ElisabettaFidanza CanioGambula Claudio noto SbarbyMarrocu ValentinoMontisci Maria RosariaPala CarloPascai ClaudioPiliu Ismael RaoulPisci CamillaSaba MaurizioSais VivianaSanna EdvigeSerra DaniloSerra MariannaUsai Antonio

Insieme per un futuro migliore

Candidato Sindaco:Enrico Pistis

Candidati consiglieri:

Casu Antonio noto AntonelloCasu MarcoCuccu GiuseppeCurreli IvanFigus RobertoFloris MariannaFois AlessandraGaviano AngeloLorettu GiuseppeMurgioni RaffaellaOlla Roberto PaoloPani RobertoSanna Paolo noto PaolinoZarri CristinaPala Giancarlo noto GianniCongiu Antonio noto Antonello

Rinascimento per Gonnesa

Candidato Sindaco:Pietro Cocco

Candidati consiglieri:

Ballocco RobertoCabiddu Hansal CristianCadoni Giovanni noto GianniCasu Maria AntoniettaCiccu SergioCollu Pietro SisinnioGuidotti VittorioLenzu Pier Giorgio noto GiorgioMaccioni VinicioMattutzu AriannaMeloni Cristiano GabrieleSerra AlessandroTronci AdrianoUsai Pierdomenico noto DomenicoVinci MarcellaVirdis Luca

L’Unione per Gonnesa

Carlo Sulas.

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6 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

Maurizio Calamida è ilnuovo direttore generaledella ASL 7. Lo ha no-minato la Giunta regio-

nale lo scorso 31 marzo con la deli-bera n° 17/9. L’incarico avrà durataquinquennale.

«L’Azienda Sanitaria Locale n. 7di Carbonia - si legge nella deliberadi nomina - si trova in una partico-lare situazione, in quanto sono pre-senti delle gravi carenze sul pianoeconomico, amministrativo ed assi-stenziale. Presenta, infatti, un gravedeficit di bilancio, conseguente, tral’altro ad un cattivo funzionamento esdoppiamento delle discipline sani-tarie, presenti sia a Carbonia che adIglesias. Emerge, altresì, l’esigenza diun rinnovamento delle procedure am-ministrative.

L’assessore ritiene, tenuto conto ditali considerazioni, che il dott. Mau-rizio Calamida, sia un professionistaadeguato per competenza tecnica eprofessionale e per dimostrata capa-cità di comprendere, condividere erealizzare gli obiettivi di salute e difunzionamento dei servizi delle azien-de sanitarie che l’amministrazione re-gionale si è data.

L’assessore riferisce che, sulla ba-se delle motivazioni e considerazionisopra espresse, il dott. Calamida hail profilo idoneo per svolgere il ruolodi direttore generale dell’azienda sa-nitaria locale n. 7 di Carbonia, in quan-to lo stesso vanta una specifica com-petenza ed esperienza gestionale, spe-cificamente in campo sanitario. Egli,invero, risulta essere stato per nume-rosi anni direttore amministrativo diimportanti Aziende operanti nell’am-bito della sanità (Policlinico Univer-sitario ed Azienda Ospedaliera Brot-zu), di modo che appare dotato di unaindubbia conoscenza della realtà sa-nitaria e della gestione amministra-tivo-contabile di un’Azienda, aspetto,questo, rilevante, alla luce del defi-cit di bilancio della Asl di Carbonia.Dal suo curriculum emerge poi unapreparazione aggiornata e moderna,necessaria per il profondo interventoinnovativo che si intende realizzarenella Asl di Carbonia, anche alla lucedella riforma introdotta con l’art. 12della legge regionale n. 3 del 2009 econ i previsti scorpori. Attualmente, il

medesimo ricopre l’incarico di com-missario della Asl di Carbonia, es-sendo stato nominato tale sin dal set-tembre del 2009, circostanza, questache ha rafforzato la sua conoscenzadella realtà locale, anche sanitaria.

Tutto quanto sopra, evidenzia cheil dott. Calamida appare pienamenteidoneo a svolgere in maniera ottimalele funzioni di direttore generale dellaAsl di Carbonia.

L’assessore, pertanto, propone dinominare il dott. Maurizio Calamida,nato a Cagliari il 10.08.1953, qualedirettore generale dell’azienda sani-taria locale n. 7 di Carbonia, per unperiodo di cinque anni con decor-renza dall’1.04.2011.

L’assessore ricorda, infine, che ilrapporto che si instaura tra l’ammi-nistrazione regionale ed il professio-nista prescelto come direttore gene-rale è, così come previsto dalla nor-mativa vigente, di natura privatisticae fiduciaria, non si fonda su valutazio-ni comparative tra aspiranti e vieneregolato da un contratto di diritto pri-vato i cui contenuti sono indicati nelDPCM n. 502/1995, integrato dalDPCM n. 319/2001 e che in attuazio-ne dei citati DPCM, con la delibera-zione n. 64/5 del 18 novembre 2008,è stato approvato lo schema tipo deicontratti per direttore generale, am-ministrativo e sanitario delle aziendesanitarie regionali.

La Giunta regionale, udita e con-divisa la proposta dell’assessore del-l’igiene e sanità e dell’assistenza so-ciale, visto il parere favorevole di le-

gittimità del direttore generale dellasanità delibera di conferire l’incari-co di direttore generale dell’aziendasanitaria locale n. 7 di Carbonia aldott. Maurizio Calamida, nato a Ca-gliari il 10.8.1953, per la durata dicinque anni, con decorrenza dal-l’1.04.2011.»

Il neo direttore generale ha espres-so soddisfazione per l’incarico rice-vuto, in un breve comunicato diffusoil 5 aprile.

«In tale modo - si legge nella nota- è stato superato finalmente il perio-do di gestione commissariale, così co-me auspicato da più parti, politiche,sociali, sindacali, permettendo quindial territorio di poter contare su unaazione di più ampio respiro gestionalee programmatorio, trattandosi di in-carico di durata quinquennale checonsentirà di proseguire nei proces-si di riordino già avviati negli anniscorsi e dei nuovi indirizzi che la Re-gione intende individuare e realizza-re nel prossimo futuro. A questi im-portanti compiti il direttore generaleintende dedicarsi con rinnovato im-pegno, possibilmente maggiore, checontinuerà a mettere a disposizionedella collettività per il miglioramentodella qualità dei servizi sanitari oggiofferti.

è davvero forte - si legge ancoranella nota - l’auspicio che, superati ipassati momenti di contrapposizione- talvolta anche aspri - si possa tor-nare a collaborare lealmente ed inmaniera costruttiva tra azienda e forzepolitiche e sociali del territorio, qua-li provincia, sindaci, organizzazionisindacali ed associazioni, senza al-cun pregiudizio o preconcetto da par-te di nessuno perché il principaleobiettivo da perseguire è sempre quel-lo del benessere dei cittadini e dei ma-lati, pur se tra mille problemi e diffi-coltà di vario genere.

Se tutto questo avverrà ne avran-no beneficio tutti e si potranno mi-gliorare tante cose. La direzione ge-nerale della ASL è pronta a fare lasua parte.

Per questi motivi - conclude Mau-rizio Calamida - a breve verrà pro-mosso un primo incontro con la con-ferenza provinciale di sanità per l’e-same della situazione organizzativa ele future prospettive assistenziali.»

Sono state ufficializzate le nomine dei direttori generali delle aziende sanitarie locali e dell’azienda ospedaliera Brotzu

Maurizio Calamida è il nuovo direttore generaleL’ormai ex commissario a breve promuoverà un primo incontro con la conferenza sanitaria provinciale per esaminare la situazione.

Il direttore generale Maurizio Calamida.

Nuovo concreto passo avan-ti verso l’avvio dei nuoviinvestimenti della Porto-vesme srl. Lo scorso 4 apri-

le, al termine dell’incontro tenutosial ministero dello sviluppo econo-mico tra il dott. Luigi Mastrobuonoe l’ing. Federico Luiso ed i rappre-sentanti della Portovesme s.r.l.,l’amministratore delegato rag. Lol-liri, l’avv. Callai e l’ing. Sais, è sta-to redatto un verbale che aggiornala situazione rispetto al precedenteincontro del 16 marzo.

«La situazione aggiornata alla da-ta odierna è la seguente.

a) InterconnectorIl Ministero dello sviluppo eco-

nomico, dopo aver preliminarmenteconsultato Tema S.p.A., propone al-la Portovesme una soluzione alter-nativa a quella prevista il 16 marzo2011, basata su regolamenti già inessere e che soddisfa le esigenze dellastessa Portovesme.

Una volta perfezionata l’acqui-sizione degli ulteriori 14 MW di in-terconnector, la Portovesme S.r.l. po-trà partecipare all’assegnazione dicapacità per la sicurezza di cui al-l’articolo l del decreto-legge 25 gen-naio 2010, n. 3 (c.d. servizio di “su-per-interrompibilità”), per una quo-ta massima di 60 MW.

Al fine di poter attivare la quotaaggiuntiva di interconnector dal l0giugno 2011, è necessario che l’o-perazione sia perfezionata entro il10 aprile 2011.

Inoltre, poiché il decreto legge25 gennaio 2011 prevede che i sog-getti che prestano il servizio di “su-per-interrompibilità” non possanoutilizzare, per le medesime quote dipotenza, le misure di cui all’artico-lo 32, comma 6, della legge 23 lu-glio 2009, n. 99 (interconnector),Portovesme S.r.l. può mantenere ildiritto di acquisto di energia all’e-stero per la residuale quota di po-tenza disponibile, corrispondente a7 MW.

Tali circostanze garantiranno ilraggiungimento degli obiettivi pre-fissati.

Sulla base delle indicazioni for-nite da Terna, il servizio di “super-interrompibilità” potrà essere attivoa far data dal 1° giugno 2011. Ciò inquanto la normativa di settore pre-vede la pubblicazione di bandi concadenza trimestrale. Pertanto, il pros-simo bando è previsto entro la primasettimana di maggio.

b) Certificati VerdiSi conferma quanto già espresso

nel verbale del 16 marzo 2011 e,pertanto, si ribadisce che il recentedecreto legislativo n. 28 del 3 marzo201l, recante l’attuazione della di-rettiva europea 2009/28/CE in ma-teria di promozione dell’energia rin-novabile, pubblicato sulla GazzettaUfficiale n. 71 del 28 marzo 2011,prevede che il Gestore dei ServiziEnergetici (GSE) ritiri annualmen-te i certificati verdi rilasciati per leproduzioni da fonti rinnovabili de-gli anni dal 200l al 2015, ad un prez-zo pari al 78% del prezzo massimo dicui all’articolo 2, comma 148, dellalegge 24 dicembre 2007 n. 244.

Ciò significa che il ricavo com-plessivo derivante dalla vendita deicertificati verdi e dell’energia elet-trica prodotta potrà variare indicati-vamente tra 150 €/MWh e 160 €/MWh, in funzione del prezzo me-dio di cessione dell’energia elettricasul mercato.

Inoltre, lo stesso decreto legisla-tivo n. 28/20 Il, stabilisce che il Mi-nistero dello sviluppo economico in-dividuerà, entro 6 mesi, le modalitàcon le quali il diritto a fruire dei cer-tificati verdi per gli anni successivial 2015 sarà commutato nel dirittoad accedere, per il residuo periododi diritto ai certificati verdi, ad unodei nuovi incentivi «in modo da ga-rantire la redditività degli investi-menti effettuati».

Il nuovo quadro normativo so-pra descritto consente alla società

di attuare il progetto di realizzazionedi un parco di generatori eolici concui contribuire alla copertura delfabbisogno energetico del propriostabilimento.

c) Pubblicazione delibera CIPEsulla Gazzetta Uffìciale.

Per quanto riguarda la verificarelativa all’iter di pubblicazione del-la delibera del CIPE. è stato appu-rato che:

a) si tratta della n. 100 del 18 no-vembre 2010, recante l’approvazionedel contratto di programma da sti-pulare tra MISE e Portovesme perinvestimenti dal realizzare in Sarde-gna negli stabilimenti di Portoscu-so, Carbonia e Iglesias;

b) la delibera è stata inviata dalCIPE alla Corte dei Conti per la re-gistrazione;

c) in data 22 marzo 2011, la Cor-te dei Conti ha presentato alcuni rilie-vi a cui il CIPE ha dato pronta ri-sposta, rinviando la pratica alla Cor-te dei Conti per il visto definitivo.

Si attende la pubblicazione en-tro il mese in corso.

d) Decisione della Commissioneeuropea sulla legge n. 80/05.

Il Governo, di concerto con laRegione Sardegna, sta valutando leazioni da intraprendere a sostegnodelle imprese coinvolte, tra cui laPortovesme S.r.l..

Il Ministero, viste le risultanzedell’incontro odierno, chiede allaPortovesme S.r.l. di riprendere gliinvestimenti relativi all’ampliamen-to dello zinco elettrolitico (SX) el’avvio del primo step dell’impiantoeolico in autoproduzione per com-plessivi 22 aerogeneratori.»

La Portovesme S.r.l. ha confer-mato il riavvio delle procedure diinvestimento dell’impianto SX e,relativamente al primo step del-l’impianto eolico, ha comunicatol’avvio degli incontri con la societàfornitrice degli aerogeneratori al fi-ne di stilare un crono-programmadelle attività.

Un nuovo passo avanti verso l’avvio dei nuovi investimenti

Portovesme srl, cresce la fiducia

Facendo seguito all’istitu-

zione dell’Oasi permanentedi protezione faunistica e dicattura denominata “Isola

di San Pietro” a Carloforte, la cuigestione è stata affidata dalla Re-gione all’Amministrazione Provin-ciale di Carbonia Iglesias, il Servi-zio Tutela della Flora e della Faunadell’Area dei Servizi Ambientali del-la Provincia, con il coinvolgimentodel Comune di Carloforte e dellaLega Nazionale Protezione Uccelli -L.I.P.U. -, ha provveduto a predispor-re la proposta di Piano di gestionedell’Oasi.

Tale proposta è stata presentataal Comitato provinciale faunistico,che si è pronunciato con parere fa-vorevole. Pertanto, si è provvedutoal raggiungimento di un accordo fi-nalizzato alla gestione dell’Oasi“Isola di San Pietro”, formalizzatopresso i locali del Comune di Carlo-forte, con la sottoscrizione di una con-venzione tra i tre soggetti coinvolti:

la Provincia di Carbonia Iglesiascon l’assessore all’ambiente, CarlaCicilloni, ed il dirigente dell’Areadei Servizi ambientali, Fulvio Bor-

dignon;l’Amministrazione comunale di

Carloforte con il sindaco, Agostino

Stefanelli, il vice segretario, Augu-sto Pinna, e l’assessore con delegaall’Ambiente, Adriano Rivano;

la L.I.P.U. - Lega Italiana Pro-

tezione Uccelli -, con la presenza delsuo vice presidente, Fulvio Mamo-ne Capria.

Siglata una convenzione tra la Provincia, il Comune e la Lipu

L’oasi di Carloforte verrà valorizzata

La sesta commissione (In-dustria), presieduta dal-l’on. Alberto Randazzo(Pdl) ha sentito in audizio-

ne i rappresentanti delle Rsu dellaCarbosulcis, Stefano Meletti, Gian-carlo Sau e Luigi Marotto.

Nel suo intervento, Meletti hasottolineato la necessità di una sol-lecita decisione della Regione in vi-sta della gara internazionale che, en-tro il 31 dicembre di quest’anno,aprirà la strada alla privatizzazionedella società. La gara, ha proseguito,«è strettamente legata al progettocarbone-centrale che prevede l’uti-lizzo di tecnologie innovative, am-piamente sperimentate a livello in-dustriale in tutto il mondo, in gradodi garantire il massimo della soste-nibilità ambientale e dell’efficienzanel settore della produzione di ener-gia elettrica».

Il quadro d’insieme è incorag-giante dal punto di vista economicoma, ha affermato il rappresentante dei

lavoratori, «occorre che la Regione di-ca se crede fino in fondo nel progettoe se è disposta a sostenerlo in tuttele sedi istituzionali, a cominciare dalMinistero dello sviluppo economicodove è da tempo sul tavolo del sot-tosegretario Stefano Saglia, e dall’U-nione europea. Per questo chiediamodi poterci confrontare al più prestocon il Presidente della Regione».

Per Giancarlo Sau, altro rappre-sentante delle Rsu della Carbosulcis,«non è difficile intravedere dietro ilsilenzio che da troppo tempo accom-pagna il progetto, gli interessioscuri di Eni ed Enel che, in altrerealtà del nord e del sud come Por-to Tolle (Veneto) e Brindisi (Puglia)hanno avviato attività simili mentrein Sardegna non si è ancora decisoil futuro di Fiumesanto, l’impiantodi E.On in cui dovrebbero esserericonvertiti i primi due gruppi peressere alimentati a carbone. Ancheper questo occorre che la Regionedecida in tempi rapidi assumendo-

si le sue responsabilità, compresaquella dell’eventuale fallimento chelascerebbe senza lavoro quasi 500persone».

Luigi Marotto ha poi fornito al-cuni dati sul progetto carbone-cen-trale: investimento complessivo di1 miliardo e mezzo di euro per unaoccupazione a regime di circa 3.000unità, per un impianto che rispettatutte le norme comunitarie in mate-ria di emissioni attraverso un pro-cesso produttivo avanzato per la cat-tura e lo stoccaggio di CO2, che con-sente anche il prelievo di metanodal sottosuolo.

Al termine dell’esposizione deirappresentanti sindacali, hanno pre-so la parola l’on. Giampaolo Diana(Pd), l’on. Pietrino Fois (RiformatoriSardi), e l’on. Antonello Peru (Pdl),che hanno sollecitato una serie di chia-rimenti sul percorso istituzionale del-l’iniziativa, sul mercato energeticoe le caratteristiche della materia pri-ma presente in Sardegna.

Audizione dei rappresentati RSU davanti alla VI commissione

«ll progetto Carbosulcis ha un futuro»

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Massima disponibilità adaffrontare tutte le pro-blematiche in campoè stata manifestata dal

capo di Gabinetto dell’assessoratodei lavori pubblici, Sergio Pisano,nel corso di un incontro con unafolta delegazione del Consorzio dibonifica Basso Sulcis. Nella sede

dell’assessorato erano presenti am-ministratori locali, delegati sinda-cali e personale del Consorzio, ingestione commissariale da 18 anni.

«Valuteremo assieme all’assesso-rato all’agricoltura un’ipotesi direperimento di eventuali risorsesoprattutto per consentire di avvia-re la stagione irrigua», ha detto

Pisano. Ed ha aggiunto: «L’asses-sorato ai lavori pubblici si impe-gna ad avviare un confronto conaltri organismi regionali coinvoltia pieno titolo e responsabili dellariforma di settore, tenuto conto chela struttura del Consorzio di boni-fica non può più sopravvivere nel-la condizione di precarietà.»

Un incontro all’assessorato regionale dei lavori pubblici

Risorse per salvare la stagione irrigua

Cala Fico.

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7La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

Elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Carbonia - 15 e 16 maggio 2011Recuperare il cammino di progresso sociale, economico,

culturale; dare risposte ai problemi quotidiani della gente

a cominciare dai servizi; ridurre il costo della TARSU

e controllare le bollette di Abbanoa; dare risposta

alle esigenze di sviluppo in termini di efficienza

ed incentivi specifici, riduzione di tributi locali, formazione

ed innovazione, infrastrutture; trasferire al comune

di Carbonia il patrimonio immobiliare ex ACAI.

Leggi il programma amministrativo della lista civica

"Riformare Carbonia" e, se lo trovi importante,

fai anche tu la tua parte.

Sostieni la lista civica "Riformare Carbonia"

Vota per Peppino La Rosa

Sindaco di Carbonia

I 40 candidati alla carica di Consigliere Comunale

Mastromatteo Silvana Docente in pensione

Atzori Alberto noto Bebo Imprenditore

Avanzato Filippa Luigia nota Luisella Casalinga

Beccari Maurizio Geometra

Bertolazzo Emilio Sanzio Docente in pensione

Capocci Francesca Assistente sociale

Cancedda Giovanni noto Gianni Preside in pensione

Faedda Leo Operaio

Farris Marcella Insegnante

Fois Alessandro Imprenditore

Gibillini Roberto Coord. tecnico Centro trasf. ASL 7

Graccione Stefano Artigiano

Grosso Gerolamo Imprenditore

Grussu Aldo Docente in pensione

Lenzu Alessandra Ingegnere chimico

Marongiu Marco Autista

Mascia Silvano Artigiano

Melargo Carlo Impiegato vigilanza

Meletti Giuseppe Tecnico ARPAS

Melis Isabella nota Isa Impiegata

Melis Sergio Resp. Concessionaria auto

Michelotto Giovanni Valerio Dir. ASL 7 in pensione

Minio Calogero noto Lino Impiegato ASL 7

Mura Costantina Studentessa universitaria

Ollargiu Sergio Operaio

Pagano Maria Grazia Esperta attività finanziarie

Pili Pietro Operaio

Pipia Rosanna Psicoterapeuta

Piras Maria Alessandra Impiegata

Pisano Italo Bruno noto Bruno Pensionato ENEL

Pistis Elisabetta nota Isa Insegnante

Saiu Alessandro Operaio

Santacroce Michela Operaia

Santeufemia Giuseppe Primario ASL 7

Satta Giancarlo Disoccupato

Scandariato Salvatore Operaio

Spada Patrizia Impiegata

Uda Giovanni noto Gianni Tecnico Sovr. Archeologica

Urbano Cosimo Arbitro emerito

Zucca Oriana Agnese Ass. amm. Liceo Gramsci-Amaldi

GIUSEPPE LA ROSANOTO PEPPINO

CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACODAI LA PREFERENZA AL CANDIDATO CONSIGLIERE

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ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE

SAN GIOVANNI SUERGIU - 15 E 16 MAGGIO 2011

CHI SIAMOIl progetto Meglio Giovani nasce

per dare alla comunità un’alternativagiovane, motivata e competente ingrado di proporre nuove prospettive.Oltre i soliti schemi la nostra forza stanel voler rendere migliore il nostroterritorio.

Meglio Giovani è un’iniziativadal basso, apartitica, desiderosa dicambiare la situazione in cui il nostroPaese vive. La forza del cambiamentosta nell’amore per il bene comune,capace realmente di programmare perla comunità, ascolteremo il territorioe valorizzeremo ogni sua peculiarità.

Il nostro programma si baserà sulterritorio e l’ambiente, cultura eformazione, attività produttive,artigianato ed agricoltura, coesio-ne sociale e sport, informazione enuove tecnologie.

L’obiettivo sarà quello di ridare aicittadini il sentimento di comunità,dove ognuno avrà diritto di esporrei propri problemi per trovare solu-zioni comuni. Sarà l’amministra-zione di tutti e per tutti, attraversoun programma politico partecipato,frutto di un continuo dialogo con icittadini.

CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO:

ING. FEDERICO PALMAS

Candidati alla carica di Consigliere Comunale:

Caddeo AlessioDeidda LauraLambroni MarcoLocci ElianoMadeddu SandroManca AlessandraMeloni LuigiaPeddis Andrea

Pintus AlessandroPiredda FrancescoPucci RobertoPulisci EnricoSabiu SusannaSolinas ValentinaTrullu MauroUsai Elvira

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IL NUMERO 233 7-14:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 15.54 Pagina 2

8 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

Gianni Cristian Di Bar-tolo, 37 anni, di Car-bonia, è il nuovo pre-sidente della delega-

zione CONFAPI Sardegna delSulcis Iglesiente. è stato eletto altermine di una nutrita assembleadi imprenditori della Provinciadi Carbonia Iglesias, svoltasi aCarbonia, al fine di rinnovare ilquadro dirigente dell’associazio-ne imprenditoriale che raggruppaalcune centinaia di imprese ditutti i settori produttivi del terri-torio.

Il nuovo presidente Di Barto-lo proviene dall’omonimo grup-po di imprese operante da sem-pre a Portovesme dove costitui-sce, nel comparto della piccola emedia industria privata, la piùimportante realtà imprenditoria-le locale.

Nel nuovo incarico sarà af-fiancato da un direttivo caratte-rizzato dalla presenza di moltigiovani - sette su dieci - rappre-sentanti in larga parte la secondagenerazione dell’impresa localecostituitasi prevalentemente die-tro la spinta della nuova indu-strializzazione di circa quarantaanni fa.

Oltre al presidente Di Bartolo,infatti, sono ben altri cinque con

meno di quarant’anni: ClaudiaCannas, Luca Carta, Giorgio Pu-sceddu, Vincenzo Marotta e Mar-co Rivano.

Nuovo è anche Mariano Za-non mentre soltanto tre sono co-loro che appartengono al gruppostorico: Giancarlo Ferrua, San-

dro Fois ed Adelmo Atzori. Un nuovo direttivo all’insegna

del rinnovamento ma ben decisoanche a valorizzare il meglio del-la tradizione imprenditoriale lo-cale, nel tentativo di mettere in-sieme esperienza e nuove capa-

cità in un tenace sforzo teso asuperare la grave crisi che atta-naglia il territorio.

Per questo Gianni Cristian DiBartolo, chiudendo i lavori del-l’assemblea, ha detto all’affolla-ta platea: «Il nostro principaleimpegno sarà rivolto a tentare diinvertire la linea di declino in-trapresa dall’economia della zo-na attraverso il rilancio del suoapparto produttivo nel contestodi un “piano d’area” che favori-sca un nuovo sviluppo integratodi tutti i settori di attività orga-nizzati secondo una logica di re-te capace di fare sistema, dal-l’industria all’agricoltura, al-l’artigianato, al turismo, al com-mercio, ai servizi. A questo sco-po - ha aggiunto Di Bartolo -compieremo tutte le azioni che sirenderanno necessarie per sen-sibilizzare le forze politiche esindacali, le Istituzioni locali, laRegione e il Governo affinché,tutti insieme, imprese comprese,si dia finalmente luogo ad unquadro di interventi che, in unaazione di sistema, generi le con-dizioni necessarie per favorire unnuovo sviluppo economico nonassistito ma in grado di compe-tere.»

M.P.

Con le nuove elezioni, la delegazione Confapi Sardegna del Sulcis Iglesiente ha scelto la strada del rinnovamento

Gianni Di Bartolo, 37 anni, alla guida della Confapi

Continua (2)Ario fu l’eresiarca più combat-

tuto (nato in Libia nel 256 - morto aCostantinopoli 336), frequentò Me-lezio ma se ne distaccò nel 308.Appena diventato diacono fu sco-municato per aver criticato l’ecces-siva severità usata contro i meleziani.Nel 312 rientrato nella chiesa, ordi-nato prete, formulò l’eresia condan-nata nei concili d’Alessandria (318)e di Nicea (325). Ario riconoscendoGesù Cristo figlio di Dio, non la suanatura divina, fu esiliato nell’Illiria.Riabilitato nel concilio di Gerusa-lemme (335) e richiamato a Costan-tinopoli dall’imperatore per essereordinato vescovo, morì improvvisa-mente alla vigilia della cerimonia.Ambrogio (339-397), dopo esserestato governatore di Liguria ed Emi-lia fu acclamato dal popolo vescovodi Milano prima d’abbracciare lafede cristiana; nel 374 ricevette laconsacrazione episcopale. Unificò laliturgia, intervenne tra le contese im-periali tra oriente e occidente, com-battè l’arianesimo, battezzò Sant’A-gostino, diede impulso al monache-simo femminile, pronunciò le ora-zioni funebri degli imperatori Va-lentiniano II e Teodosio. Agostino(354-430), insegnò retorica a Ta-gaste e Cartagine poi a Roma e Mi-lano dove, frequentando Ambrogio,si convertì al cristianesimo abban-donando il manicheismo a cui avevaaderito per nove anni. Divenne sa-cerdote nel 391 e vescovo d’Ipponanel 395. Fu in polemica con le tesidel donatismo e del pelagianesimo.

Il principe persiano Mani, 216-277 fondatore del manicheismo unìconcetti cristiani e zoroastriani. Ilvescovo Donato, in polemica conla riammissione dei lapsi sostenevache la chiesa era formata solo daisanti e negava la validità dei sacra-menti conferiti da chi aveva com-messo peccato grave. I lapsi eranocristiani che, sotto la minaccia di per-secuzione abiuravano la loro fede.Causa gli insegnamenti di Donato,nacque un movimento estremistadei fanatici Circoncellioni che pro-vocò gravi danni all’Africa romananel quarto secolo. Il pelagianesimo èun’eresia che prende nome dal mo-naco Pelagio, sosteneva che l’uomoè in grado di realizzare una vita senzapeccato, grazie alla forza morale dicui Dio l’ha dotato: non essendo au-tomatica la trasmissione del pecca-to originale, il battesimo dei bambiniè inutile. Fu combattuto da Sant’A-gostino e condannato nel 418 e 431.

Negli anni dopo il riconoscimen-to di Costantino non fu facile per icristiani vivere in pace, non solo perle persecuzioni che ancora continua-rono sporadicamente ma anche per lemolte dispute dei dotti della Chiesache resero difficile la fede della gentesemplice. Galla Placidia (390-450),figlia dell’imperatore Teodosio, so-rella d’Arcadio e Onorio si formòtra gli intrighi della corte d’Onoriodivenuto imperatore d’occidente(Arcadio lo era d’oriente). Duranteil sacco di Roma fu presa in ostaggiodal re visigoto Alarico, s’innamorò efu ricambiata dal cognato del re,Ataulfo che ne divenne sposo. Gallaseguì il marito in Spagna per com-battere i Vandali. Alla morte del ma-rito (419) fu reggente imperatriceper il figlio Valentiniano ed in taleveste si dedicò a perseguire eresie,assommando in se le contraddizio-ni dell’epoca. Mentre la sofisticataimperatrice d’alto lignaggio si de-dicava alla religione, gli Unni, im-pareggiabili guerrieri a cavallo, ri-cattavano i due imperi minacciandoi loro confini. Provenienti dalle step-pe mongole, assai rozzi (mangiava-no la carne che scaldavano tra le pro-prie cosce e la sella del destriero),avidi predoni feroci, erano un’au-tentica minaccia per la civiltà d’al-lora. Il loro capo indiscusso, Attila(400-453), attaccò la Francia, ma aiCampi Catalaunici (Chalons-Rur-Marne), nel 451 fu sconfitto da Ezio,generale romano d’origine illirica edagli alleati Visigoti. Attila ripiegò inPannonia e l’anno seguente attaccò ilNord Italia: rase al suolo Aquileia ePadova, arrivato a Vicenza,Verona,Brescia, Bergamo e Milano le occu-pò ma le risparmiò dallo sterminio.Sul Mincio, narra la leggenda, ac-cettò d’incontrarsi con Papa LeoneI che lo convinse a desistere e ab-bandonare.

Altra leggenda dice che nei pressidi Modena le orde si persero nellenebbie della pianura padana e con-siderando un presagio si convinse-ro a rientrare nei luoghi da cui eranopartite. Era il periodo in cui i barbarinon pagani erano di religione ariana,in altre parole considerati eretici daicristiani. Attila, era pagano, ateo esuperstizioso, tra le sue orde vi era-no molti popoli barbarici di religio-ne ariana. Ad accrescere confusio-ne fu la moltiplicazione delle eresiee dei concili. Nestorio, vescovo diCostantinopoli, nel 428 sostenevache a Maria non spettava il titolo dimadre di dio, ma solo di madre di

Cristo perché non aveva generato undio ma un uomo: le sue teorie furonoattaccate dal concilio d’Efeso (431).Il concilio di Efeso del 449 riabilitòEutiche, formulatore dell’eresiamonofisita che ammetteva solo lanatura umana di Cristo ma papaLeone non l’accettò. Il concilio diCalcedonia (451) condannò Eutichecreando un divario ancora esistentecon la chiesa armena, copta, etiopi-ca e giacobita. Nel frattempo che idotti discorsi liturgici arrovellavanole menti del mondo culturale, l’altrametà, dedita alla violenza, uccidevagli avversari e tesseva i presuppostiper esodi di popolazioni inermi. Ezio,il vincitore sul campo delle ordeunne, si dedicò a tessere trame perfar cadere Bonifacio, Conte di Gal-la Placidia in Africa che, per difen-dere i propri interessi, chiamò suisuoi domini i Vandali di Genserico,impegnati a battagliare in Spagnacontro Visigoti e Svevi. I Vandali, co-struite le navi per varcare lo strettotra Spagna e Africa, oltre a causarel’esodo delle popolazioni cristianeche dall’Africa cercarono riparo inItalia ed in Sardegna (durante gli ul-timi anni di vita di Sant’Agostino)decisero di conquistare la CittàEterna.

Roma, dopo essere stata conqui-stata da Alarico re dei Visigoti nel410, subì l’onta del saccheggio van-dalico nel 455. I Bizantini con Giu-stiniano imperatore e Belisario Duxbatterono i Vandali, definitivamentenel 533-34 riconquistarono la Sar-degna e ne fecero una delle setteprovince africane. Il periodo bizan-tino in Sardegna è uno dei tanti re-bus storici. Quando furono costruitele chiese bizantine nell’isola? Qua-l’è la data esatta dell’erezione chie-sa di Sant’Elia a Nuxis? Certamen-te prima del 702, quando iniziaronole incursioni arabe dopo l’occupa-zione della Cartagine bizantina dacui dipendeva la Sardegna.

Fine - Caterno Cesare [email protected]

BibliografiaRaimondo Carta RaspiStoria della SardegnaAlessandro Soddu e Mario Brigaglia - La Sardegna.Tutta la Storia in mille domandeIndro Montanelli - Storia di RomaIndro Montanelli e Roberto Gervaso - L’Italia dei secoli buiEnciclopedia Universale GarzantiL’Enciclopedia - Biblioteca di Repubblica

I rebus storici alla fine dell’Impero Romanodi Caterno Cesare Bettini

LATINIAVino dolce da vendemmia tardiva di uve Nasco

dei vigneti ad alberello - antica vigna “Latina” -

del Basso Sulcis della Sardegna.

Vino mediterraneo, caldo, solare che,

servito a 10°-12° C, esalta il dessert

e partecipa a tutti i momenti di incontro e di festa.

Ha ricevuto il “Premio speciale”

“miglior vino dolce dell’anno” 2002

e i 3 bicchieri del “Gambero Rosso”

Cantina SantadiVia Su Pranu, 12 - Santadi - Tel. 0781 950127-953007 - Tel e Fax 0781 950012

Miglior vino da dessert al Vinexpò 2001 di Bordeaux.

Gianni Cristian Di Bartolo.

La commissione “Industria,Miniere, Artigianato, Lavo-ro, Commercio” ha affron-tato il tema della crisi eco-

nomica, problema di eccezionalesignificato per il Sulcis Iglesiente,con particolare riferimento ai setto-ri artigianale e commerciale, nel cor-so di una riunione cui ha partecipatoil presidente della Provincia di Car-bonia Iglesias, Salvatore Cherchi.

«La crisi del sistema economiconazionale ed internazionale - ha dettoil presidente Cherchi - ha colpito, inmodo particolare, i territori caratte-rizzati da sistemi produttivi espostialla concorrenza internazionale. Taleè il caso del Sulcis Iglesiente, dovesi sono sommati problemi strutturalicon le nuove condizioni determinatedalla crisi.»

Quattro fabbriche hanno chiuso,le altre hanno ridotto la produzione:in un’area che concentra solo l’8%della popolazione sarda, si registraoltre il 40% dei lavoratori sardi incassa integrazione generata dalla crisi.Sono stati investiti fortemente i set-tori della piccola impresa, commer-cio, artigianato e agricoltura.

«Non poteva che essere così -ha sottolineato il presidente dellaProvincia -, poiché l’impatto delsettore industriale sul territorio av-viene con un moltiplicatore prossi-mo a 2,5 volte.»

Il presidente Cherchi ha richia-mato l’attenzione della commissio-ne sulla necessità di interventi im-mediati, in quanto la situazione è sulserio esplosiva.

«Moltissime imprese - ha aggiun-to - sono al tracollo totale. Questogenera la spinta ad una vera e pro-pria rivolta sociale. Occorrono in-terventi urgenti che blocchino gli

effetti perversi delle cartelle esatto-riali e interventi urgenti per riav-viare l’economia.»

Tore Cherchi ha schematicamen-te indicato alcune misure:

1. Moratoria fiscale e contributi-va per almeno un anno.

2. Eliminazione delle sanzioni.Nel caso INPS, si arriva rapidamen-te al raddoppio dei contributi.

3. Riduzione sostanziale del ca-rico degli interessi di mora e del-l’aggio di Equitalia.

4. Dilazione del pagamento a 180rate, mediante un provvedimento dilegge.

5. Intervento dei fondi di garan-zia a partire da quelli regionali. Oc-corre chiedersi quali effetti concre-ti abbiano prodotto le risorse ingen-ti del FESR affidate alla SFIRS tra-mite il fondo di controgaranzia (cir-ca 210 milioni di euro) per consen-tire alle imprese di superare la crisi.Al riguardo, occorre intervenire an-che sulle banche.

6. Accantonamento degli attualistudi di settore, perché non veritieri.Gli stessi tecnici dell’amministra-zione finanziaria riconoscono che,anche in situazioni normali, gli stu-di di settore distinguono in manieramolto insufficiente tra un’attività inSardegna e una collocata in Lom-bardia. In situazioni come quella at-tuale della Sardegna, dove la crisi siaggrava anziché risolversi, gli studidi settore rispecchiano ancora di me-no la realtà e, quindi, sono da ac-cantonare.

«Il Sulcis Iglesiente - ha sottoli-neato Tore Cherchi - ha necessitàdi promuovere un programma disviluppo straordinario a fronte diuna situazione straordinaria. A ri-guardo ci sono le proposte operative

contenute nell’Intesa istituzionalesottoscritta con la precedente Am-ministrazione regionale, tuttora va-lida. I Comuni hanno fatto la piani-ficazione strategica comunale ed in-tercomunale che l’attuale Ammini-strazione assume come riferimentonel Piano Regionale di Sviluppo.»

La Provincia ha consegnato allaPresidenza della Regione otto sche-de progettuali su interventi in setto-ri diversi da quello industriale.

«A fronte di questo - ha rimarcatoTore Cherchi - si registra una stasitotale. Non c’è un vuoto di idee e diprogrammi, ma un vuoto di inizia-tiva. Questo chiama in causa la Re-gione, che è il motore della program-mazione. Il confronto langue. Ripe-tutamente abbiamo chiesto alla Pre-sidenza della Giunta di avviare unainiziativa congiunta tra Regione edAmministrazioni locali e non c’è sta-to alcun seguito, nonostante la ri-chiesta sia stata fatta anche dall’in-tera rappresentanza istituzionale delSulcis Iglesiente: parlamentari, con-siglieri regionali ed enti locali. Delresto, se si valuta come sono stateprogrammate risorse FAS per oltredue miliardi di euro, si constata cheil Sulcis Iglesiente non è presente.Si aggiunga il paradosso che, secon-do la DGR 13/12 del 15/03/2011, 111,5milioni di risorse del FESR sono agrave rischio di disimpegno automa-tico (problema che nella scorsa an-nualità era stato “risolto” con l’isti-tuzione, appunto, del Fondo di con-trogaranzia).

C’è molto bisogno, ci sono pro-grammi, ci sono risorse non utiliz-zate - ha concluso il presidente dellaProvincia di Carbonia Iglesias - è ilparadosso che la politica deve ri-solvere.»

La crisi del comparto artigiano e commerciale in commissione

Avviato il confronto tra Provincia e Regione

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9La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

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ANTONIO (NOTO ANTONELLO)ANTONIO (NOTO ANTONELLO)

MEREUMEREUCANDIDATO SINDACOCANDIDATO SINDACO

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Le principali esperienze professionali e politiche del candidato Sindaco Antonello Mereu

1971-1987 Dipendente Alsar1987-2001 Dipendente Enel1979-1993 Consigliere comunale di CarboniaCapogruppo DC Assemblea USL 7 CarboniaConsigliere d’Amministrazione CNISIConsigliere d’Amministrazione IGEA2001-2011 Deputato UDCSegretario d’Aula Gruppo UDC Camera dei DeputatiComponente Assemblea parlamentare della NATO

Ha presentato numerose proposte di legge quale primo firmatario, tra le quali:• Istituzione di banche per la conservazione del sangue dei cordoni ombelicali a fini di trapianto(tramutata in legge);• disposizioni per favorire la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile delle isole minori;• norme in tutela delle minoranze linguistiche;• disposizioni per il riconoscimento di benefìci previdenziali in favore dei lavoratori esposti a fattorinocivi negli impianti del nucleo industriale di Portovesme.

Ha concorso, inoltre, alla presentazione di altre proposte di legge, tra le quali quella recante di-sposizioni per il riconoscimento della funzione sociale svolta dagli oratori parrocchiali e per lavalorizzazione del loro ruolo.

Ha seguito con costanza ed impegno totale, tutte le problematiche legate al settore industriale,che resta un irrinunciabile pilastro del sistema economico del territorio, ed a quello dellebonifiche.

Da alcuni mesi è il responsabile nazionale UDC in materia di trasporti.

Il nostro impegno per Carbonia

Carbonia ha oggi 29.801 abitanti. Lo stato di crisi della città è certificato dai dati sul reddito pro-capite che vede Carbonia al 113° posto in Italia su 119 Comuni capoluogo di Provincia.

La Provincia di Carbonia Iglesias occupa l’ultimo posto tra tutte le Province italiane per il suoPIL. Appena il 15% della popolazione di Carbonia è rappresentato da giovani sotto i 25 anni.

Aumenta la disoccupazione, quella giovanile è oltre il 40% ed aumenta il numero di lavoratoriin CIG.

Una crisi senza precedenti, aggravata dal troppo rigido comportamento di Equitalia e degli isti-tuti bancari, rischia di provocare la perdita di ulteriori posti di lavoro ancora esistenti, con la chiu-sura di esercizi commerciali ed artigianali.

Conseguentemente, per affrontare la situazione di grave crisi, occorre un radicale taglio col pas-sato, per porre in essere un impegno straordinario, unitario e solidale, di tutte le rappresentanzeistituzionali, politiche e sociali della città.

Preservare l’esistente, di cui si intravvedono i primi segnali di ripresa, e insieme progettare unfuturo fattibile, rappresenta il mio impegno personale e quello della coalizione UDC-PDL.

La tutela delle fasce più deboli della popolazione, è compito che richiama forti sensibilità per chifonda il proprio impegno sul riferimento alla dottrina sociale della chiesa, nel più generale contestodi una visione laica della funzione dei partiti e delle istituzioni.

L’impegno per il lavoro, per un aggiornato sviluppo economico e la crescita della città sociale esolidale, sono le azioni cardine su cui operare per rafforzare il senso di appartenenza, tale da definireun più evoluto modello di identità locale per la città ed i suoi cittadini.

Messaggio elettorale - Committente responsabile: Bruno Airi.

Cartoline dal Sulcis Iglesiente

Isola di San Pietro - Cala Vinagra. Calasetta - La spiaggia Sottotorre. Sant’Antioco - La spiaggia di Maladroxia.

Sant’Anna Arresi - La spiaggia di Porto Pino. Masainas - Fenicotteri rosa in volo sugli stagni di Is Solinas. Portoscuso - La spiaggia di Portopaglietto.

Iglesias - La spiaggia di Fontanamare. Iglesias - Il Pan di Zucchero. Buggerru - La spiaggia di San Nicolò.

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10 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

Nonostante la decisione delGoverno di abrogare le nor-me per la realizzazione dinuove centrali nucleari e la

proposta di cancellare dalla convo-cazione del 12 e 13 giugno il quesitosull’energia nucleare, in Sardegna siandrà comunque a votare il 15 e 16maggio prossimi, negli stessi giorniin cui si voterà per l’elezione dei sin-daci e dei Consigli comunali.

Le associazioni e le organizzazioniche hanno dato vita al Comitato VO-TA Sì per fermare il nucleare, in con-siderazione del fatto che la norma nonè ancora stata approvata, che dellenorme sul nucleare verrebbe abroga-ta solo la parte indicata dal referen-dum, che battere il nucleare col refe-rendum avrebbe potuto essere una vit-toria definitiva, cosa che questa nuo-va norma non garantirebbe; e ancora,che fino alla pronuncia della Cassa-zione il referendum sta in piedi, «RI-TENGONO IMPORTANTE CHE UNSì NEL REFERENDUM REGIONA-LE possa costituire un forte segnaleanche a livello nazionale perché ilnucleare cacciato ora dalla porta nonsi riaffacci dalla finestra, magari tra

un anno, quando l’incubo di Fukushi-ma sarà meno opprimente».

Le associazioni anti-nucleare sol-leciteranno il Governo affinché si av-vii un nuovo piano energetico nazio-nale basato sul risparmio, efficienzae fonti rinnovabili, che escluda defi-nitivamente il ritorno all’atomo, ri-spondendo positivamente agli obiet-tivi internazionali e garantendo al Pae-se occupazione e sviluppo di qualità.

Le associazioni ed organizzatoriche hanno aderito al Comitato regio-nale VOTA Sì per fermare il nuclea-re sono le seguenti:

ACLI, AMBIENTE IDV, AMI-CI DELLA TERRA, ARCI, CGIL,COSTITUENTE ECOLOGISTA,ECOLOGISTI DEMOCRATICI,FARE VERDE, GRUPPO D’IN-TERVENTO GIURIDICO, ITALIANOSTRA, LEGAMBIENTE, LI-PU, MOVIMENTO PER LA DIFE-SA DEL CITTADINO, OFFICINAECOLOGISTA, OSVIC, SARDE-GNA SOLIDALE, TUTELA AM-BIENTE NATURA, WWF, GavinoSale rappresentante iRS, AIAB, FIP-SAS, FITET, FIWUK, AMBIENTESARDEGNA, Cagliari Città Ciclabile.

Il fronte dei contrari al nucleare,in Sardegna, comprende inoltre qua-si tutte le forze politiche, sia di mag-gioranza, sia di opposizione, conside-rato che lo stesso presidente della Giun-ta regionale, Ugo Cappellacci, a no-me di tutto l’Esecutivo, ha più volteribadito la totale contrarietà a qual-siasi ipotesi di realizzazione in Sar-degna di impianti per la produzionedi energia nucleare e la scelta di cam-po netta e definitiva di una “green eco-nomy”, energie rinnovabili ed uno svi-luppo compatibile con il patrimonioambientale.

Il 15 e 16 maggio, dunque, i sardipotranno esprimersi sull’eventuale lo-calizzazione in Sardegna di centralinucleari. Il quesito referendario sul qua-le esprimersi è: «Sei contrario al-l’installazione in Sardegna di cen-trali nucleari e di siti per lo stoc-caggio di scorie radioattive da esseresiduate o preesistenti?».

Il referendum regionale è esclusi-vamente consultivo ma un largo suc-cesso del fronte del Sì, cioè dei con-trari al nucleare, rafforzerebbe la giàferma posizione della Giunta regiona-le e di tutta la comunità sarda.

La decisione del Governo di abrogare le norme per la realizzazione di nuove centrali nucleari non ferma il referendum

La Sardegna al voto per fermare il NucleareIl fronte del Sì al referendum e, quindi, contrario al nucleare, è molto ampio, con numerose associazioni e tutte le forze politiche.

Domenica Primo Maggio,giornata della festa dei la-voratori, si è svolta la ce-rimonia di intitolazione

alla memoria di Sergio Usai, l’exsegretario della Camera del Lavoroscomparso tragicamente in un inci-dente stradale cinque anni fa, conl’amico Carlo Cancedda, della piaz-za antistante l’ingresso della GrandeMiniera di Serbariu.

La scelta del luogo e della data daparte della segreteria generale dellaCGIL e dell’Amministrazione co-munale di Carbonia non sono statecasuali.

«Sergio Usai - hanno sottolinea-to nei loro interventi Roberto Pud-du, segretario generale della CGILe Maria Marongiu, vicesindaco diCarbonia - ha contribuito a scriverela storia cittadina e territoriale perla difesa del diritto al lavoro e perla valorizzazione dell’identità mi-neraria di Carbonia. Per questo ab-biamo voluto scegliere il Primo Mag-gio, festa dei lavoratori, per rende-re omaggio al suo instancabile im-pegno nel sindacato e nella societàcivile, per dedicargli la Piazza del-la Miniera, simbolo della nostra cit-tà e della nostra identità.»

La cerimonia ha visto la parteci-pazione di tantissimi amici che han-no conosciuto Sergio Usai e con luihanno condiviso diversi momenti dellungo impegno sindacale e sociale.Al microfono si sono susseguiti intanti e le emozioni scaturite dai variinterventi sono state forti. Un mo-mento particolare è stato vissutoquando ha parlato la figlia France-sca che ha ringraziato tutti per le at-testazioni di stima ed affetto rivoltealla memoria del padre Sergio.

è stato particolarmente sentitoanche l’intervento di don AntonioMura, parroco della chiesa di SanPonziano, che ha sottolineato di averconosciuto Sergio Usai pochi anniprima della sua tragica scomparsa madi aver avuto ugualmente con lui unrapporto molto cordiale nelle occa-

sioni in cui si sono incontrati nel-l’elaborazione di iniziative di carat-tere sociale, nell’interesse della col-lettività cittadina e territoriale.

Al termine degli interventi, lostesso Antonio Mura ha benedettola targa che riporterà per sempre ilsuo nome nella piazza principale del-

la miniera di Serbariu, da qualcheanno trasformata da vecchio sito incui hanno operato per lunghi annimigliaia di lavoratori provenienti datutte le regioni italiane (e in moltilasciandoci anche la vita), in museo

della cultura mineraria di interessenazionale ed internazionale, oltre-ché centro di cultura e sede della So-tabarco, la società che si occupa dello«sviluppo di progetti dimostrativi edi diffusione tecnologica mirati afavorire l’utilizzo del carbone Sulcis,di proposte per il rilancio del baci-

no carbonifero del Sulcis, dello svi-luppo di progetti di ricerca sul car-bone con ricadute strategiche e, in-fine, di attività di diffusione e pro-mozione delle tecnologie di utilizzopulito del carbone».

Si è svolta il 1 maggio la cerimonia nella miniera di Serbariu

Una piazza per ricordare Sergio Usai

La Giunta provinciale haesaminato la bozza delPiano Territoriale di Coor-dinamento (PTCP)/ Pia-

no Urbanistico Provinciale (PUP),provvedendo alla sua trasmissio-ne agli Organi consiliari e ai Co-muni, al fine di attivare il proces-so di condivisione, prima dell’a-dozione del documento da partedel Consiglio Provinciale.

Il Piano è stato elaborato sullabase di una continua collaborazio-ne che ha interessato, in primo luo-go, tutti i comuni della Provincia.Ora, il materiale, prima del pas-saggio in Consiglio, verrà esami-nato ed approfondito dalle Com-missioni consiliari competenti.

Al Piano Urbanistico Provin-ciale (PUP) la legge assegna unimportante ruolo di coordinamen-to per la pianificazione provincialee comunale, soprattutto per quantoriguarda le zone agricole, le zoneda destinare alle attività produtti-ve e tutti gli ambiti che rivestonovalenza sovracomunale.

Per questo, tutti i Comuni han-no partecipato attivamente allescelte e all’elaborazione durantetutto il percorso di formazione delPiano.

Dopo l’adozione da parte delConsiglio provinciale e le pubbli-cazioni, le eventuali osservazionipervenute verranno esaminate eil Piano, con le modifiche che ilConsiglio apporterà, sarà tra-

smesso alla Regione per l’ultimatappa, rappresentata dalla verificadi coerenza con la superiore pia-nificazione regionale.

La predisposizione del PianoUrbanistico Provinciale non è unaoperazione semplice, se si consi-dera la vastità degli argomenti dicompetenza e gli innumerevoliatti di pianificazione di carattere

territoriale e paesaggistico ema-nati dalla Regione e dallo Stato acui deve fare riferimento.

«La normativa - spiega l’asses-sore provinciale alla Pianificazio-ne, Guido Vacca - attribuisce alPiano Urbanistico Provinciale unimportante ruolo per assicurare lacoerenza degli interventi alle di-

rettive e ai vincoli regionali e alPiano Paesaggistico Regionale.Il Piano è stato elaborato pro-prio in adeguamento allo stessoPiano Paesaggistico Regionale,al fine di conferire alla pianifica-zione provinciale i necessari con-tenuti paesaggistici. Il PUP rap-presenta uno strumento essen-ziale per l’attività della Provin-cia e per la pianificazione comu-nale, soprattutto per l’elabora-zione dei Piani Urbanistici Co-munali.»

Il Piano Urbanistico Provincia-le si colloca, quindi, a valle delPiano Paesaggistico Regionale,di cui deve recepire gli obiettivistrategici e le indicazioni.

«Lo strumento - sottolineal’assessore Guido Vacca - è fon-damentale per l’indirizzo e ilcoordinamento della pianifica-zione provinciale e comunale edè indispensabile per delineare idifferenti assetti del territorio inrelazione alla vocazione dellesue parti e alle tematiche di com-petenza della Provincia, in inte-grazione con le politiche di svi-luppo socioeconomico, territo-riale ed ambientale; coordina,inoltre, le proposte avanzate daiComuni, per determinare gli in-dirizzi generali di assetto del ter-ritorio negli ambiti e nelle te-matiche di competenza dellaProvincia.»

M.P.

Qualche giorno fa l’Esecutivo provinciale ha esaminato la bozza

Verso il Piano Urbanistico Provinciale

La CGIL nazionale ha pro-clamato lo SCIOPEROGENERALE per il 6 mag-gio 2011, per contrastare

l’opera del Governo, che nei 34 mesidi legislatura ha depresso l’econo-mia, aumentato la disoccupazionee la Pressione Fiscale; Ridotto loStato Sociale, attaccato la Scuola,l’Università, i diritti dei lavoratori,la Dignità delle donne. Azioni chehanno fatto crescere le disugua-glianze unitamente all’opera dele-teria della divisione delle forze so-ciali riducendo gli spazi di Demo-crazia sindacale e dello stesso con-fronto fra le parti.

La CGIL contrappone alla poli-tica del governo dodici proposte chevanno dall’allargamento degli am-mortizzatori sociali per tutti coloroche hanno perso e perderanno illavoro, alla maggiore e garantita De-mocrazia nei luoghi di lavoro conl’elezione delle RSU in tutti i set-tori e la garanzia di poter esprimereil proprio parere vincolante sugli in-dirizzi ed accordi contrattuali.

Da un fisco più giusto ed equo,riducendo il prelievo dai redditi deilavoratori e pensionati, aggredendol’evasione ed incrementando ai li-velli medi europei la tassazione sul-le rendite e grandi ricchezze; allanecessità di avere una chiara e co-struttiva politica industriale che fac-cia uscire dalle secche il Paese.

Dai necessari interventi straor-dinari per creare lavoro e, in parti-

colare per i giovani, con iniziativea contrasto della piaga del lavoronero e della precarietà, alle deci-sioni relative al rinnovo dei con-tratti per il Pubblico Impiego - conil blocco dei licenziamenti dei pre-cari e la definizione di un serio pia-no occupazionale basato sulle ne-cessità e dello sviluppo e non suiconti; per un federalismo solidaleche tenga unita l’Italia.

I temi delle vertenze del territo-rio stanno poi tutti dentro le que-stioni dello sciopero generale:

• il contrasto al progetto per ta-gliare la sanità pubblica e privata ela scuola;

• il fallimento della politica re-gionale sulle vicende industriali:Rockwool; ex ILA e SMS; i conti-nui ritardi e ribaltoni sugli impegniper dare sfogo agli investimenti del-la Portovesme srl;

• la situazione Eurallumina chedi nuovo ha solamente l’esposizionediretta del Ministro Romani, obbli-gata dalla generosa mobilitazionedei lavoratori, con il sostegno dalledelegazioni di tutte le realtà produtti-ve e dalle istituzioni a tutti i livelli;

• il totale silenzio su Carbosulcis,mitigato solo da ciclici annunci al-la stampa e da passeggiate elettoralidi esponenti di spicco della politicaregionale;

• la necessità di dare corso ecorpo alle bonifiche sia dei siti exminerari e verso l’Area ad alto Ri-schio ambientale, per le quali il Go-

verno ha scippato 700 milioni di €di fondi FAS;

• l’impossibilità per gli Enti lo-cali che potrebbero, se gli venisseallentato il Patto di Stabilità, svi-luppare investimenti, lavoro ed oc-cupazione e che invece continuanoa vedere ridotti ulteriormente i tra-sferimenti economici;

• la riduzione del Parco Geomi-nerario ad un contenitore di posti disottogoverno senza alcuna concretaattività per lo sviluppo del progetto chesta alla base della sua costituzione;

• l’assenza di un piano, quale chefosse, per dare sostegno e sviluppoall’economia flagellata dalla crisi;

• e, infine, ma non per ultimo,l’accanimento esattivo verso le pic-cole imprese e aziende famigliariartigiane e commerciali, che con lamisura indicata dagli studi di setto-re, hanno prelievi e sanzioni, fuorida ogni logica e da ogni dimensionereale, che le portano al fallimento econ esse alla perdita dei posti di la-voro diretti e indotti.

Temi nazionali e temi locali che,dunque, si intrecciano e per questimotivi abbiamo deciso di svolgereuna manifestazione nel territorio.La faremo ad Iglesias con il con-centramento dalle ore 10.30 in viaIsonzo (fianco Istituto Minerario),dalla quale ci muoveremo verso piaz-za Sella, per concludere con gli in-terventi dei lavoratori.

Roberto Puddu

Segretario Generale CGIL

La CGIL ha proclamato l’astensione dal lavoro per il 6 maggio

«Uno sciopero per il futuro del territorio»

L’intervento della figlia Francesca.

L’assessore Guido Vacca.

La grande emozione del padre dopo la benedizione della targa.

La Provincia di CarboniaIglesias e i Comuni di Ca-lasetta, Carbonia, Carlo-forte, Masainas, Giba, San-

t’Anna Arresi, Sant’Antioco, SanGiovanni Suergiu, Buggerru, Gon-nesa e Portoscuso, hanno sottoscrit-to un protocollo d’intesa al fine dielaborare un Programma di inter-venti coordinati relativo al Sistemadella Portualità del Sulcis Iglesien-te, nodo di sviluppo strategico di ri-levante importanza, non solo perrendere più efficiente il sistema stes-so, ma anche ai fini dello sviluppodel territorio provinciale, con riper-cussioni positive sull’economia esull’occupazione.

Gli interventi potranno essererealizzati attraverso i fondi struttu-rali europei, destinati a contribuire,anche con l’integrazione di altre for-me di finanziamento, alla riduzione

dei divari esistenti tra le varie realtàterritoriali, e consentendo, tra l’altro,interventi sul territorio attraverso ladiversificazione degli obiettivi con lafinalità di porre in essere una strate-gia che, fronteggiando con misurediverse le varie esigenze locali, pos-sa efficacemente realizzare il com-plessivo risultato finale proposto.

La Provincia partecipa al finan-ziamento delle opere, inserendo gliinterventi all’interno del Program-ma Triennale e dell’elenco annualedelle opere pubbliche, e destinandodal proprio bilancio, per il sistema deiporti e degli approdi minerari, unasomma complessiva di 5.000.000 dieuro, che potrà essere incrementatain relazione alle esigenze e alle dis-ponibilità del proprio bilancio; i Co-muni, per quanto di loro competen-za, potranno partecipare con proprierisorse.

Le azioni e gli obiettivi da pro-muovere, individuati dallo studio difattibilità, possono essere così rias-sunti: interventi infrastrutturali neiporti di Sant’Antioco, Calasetta eCarloforte; interventi al contorno,necessari per la razionalizzazionedei collegamenti tra le varie realtàportuali e urbane; escavi portualinecessari per migliorare l’accessi-bilità; opere di protezione e di com-pletamento delle strutture portuali;manutenzione straordinaria del ca-nale navigabile della laguna di San-t’Antioco (già in corso); opere nelporto di Buggerru complementariper la sicurezza e per la protezionedel bacino dall’insabbiamento cau-sato dall’azione del vento (già in cor-so); e, infine, opere minori per gli ap-prodi nei Comuni di San GiovanniSuergiu, Masainas, Giba e San-t’Anna Arresi.

Sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Provincia e undici Comuni

Per uno sviluppo dei porti del territorio

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ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CARBONIA - 15 e 16 MAGGIO 2011

PROGRAMMA ELETTORALE

L’ITALIA DEI VALORI CON

DIEGO FRONTERRèSINDACO

L’azione della lista Italia dei Valori è ispi-rata ai principi di Solidarietà - Partecipazione - Sal-vaguardia dell’Ambiente - Salute - Giustizia - Dialo-go tra i Popoli e le Culture. Questi principi si tradu-cono in scelte politiche ed in attività culturali cheriguardano sia gli aspetti locali sia quelli sovra-comu-nali, fino ai problemi del mondo globalizzato.

PERCHé il Buon Governo della Città di Carbo-nia, la centralità della promozione culturale, la co-struzione di un sistema di servizi sociali in grado disostenere i bisogni dei cittadini, la tutela e la valoriz-zazione del territorio, il “Governare Partecipato”,possono essere meglio garantiti da un’Amministra-zione che vuole il grande cambiamento.

PERCHé i grandi risultati si possono consegui-re con tutte le forze vive della nostra città: il Volon-tariato, le Associazioni Sportive e Culturali, i Sinda-cati, le Imprese, le Consulte, i Partiti politici.

La Città ideale non esiste, ma esiste un idea-le di Città: l’Ideale è come la linea dell’orizzonte,qualcosa che non si raggiunge mai ma che induce aproseguire il cammino. è il punto che si guarda men-tre si avanza. L’Obiettivo che porta a non fermarsi.

Obiettivi e progettiVogliamo una Città Aperta, Solidale, Vivace e tesa

ad uno Sviluppo Sostenibile e questi sono i progetticon cui realizzarla.

Per una Città Aperta e Solidale• Una Città aperta non esclude chi rischia di “re-

stare fuori”, ai margini, e non esclude i cittadini in dif-ficoltà, investendo per loro tempo e risorse importanti.

• La partecipazione è fondamentale: ognuno è chia-mato a dare il proprio contributo di idee e di tempo.

• Sosterremo la rete della solidarietà e garantire-mo il diritto di cittadinanza di tutte le persone.

Con i Giovani• I giovani non sono i “Cittadini di Do-

mani” ma sono già Cittadini di Oggi, spessosottorappresentati a livello istituzionale.

• Occorre intervenire più incisivamente coinvol-gendo i giovani nella progettazione dei nuovi servizi.

• Avvieremo la Consulta dei Giovani, con fun-zioni di coordinamento dei vari progetti e di con-fronto con l’Amministrazione.

• Investiremo sull’Educativa di Strada.

Con gli anziani• Gli anziani sono una grande risorsa per la no-

stra comunità. Oggi le persone con più di 65 annisono un quarto della nostra popolazione. L’obiettivo diquesto programma è fare della terza età una bella età.

• Per gli anziani non autosufficienti punteremo apotenziare l’assistenza domiciliare (ADI), con l’isti-tuzione di un “registro comunale” delle persone abili-tate nella cura degli anziani.

• Compatibilmente con le politiche degli accredi-tamenti regionali punteremo alla realizzazione di unacasa di riposo per gli anziani residenti.

• Saranno sostenute le iniziative per valorizzareil CENTRO CIVICO RICREATIVO E CULTU-RALE PER ANZIANI.

Con i diversamente abili• I diversamente abili sono nostri figli, nostri fra-

telli e nostre sorelle, nostri vicini di casa. Sono nostriconcittadini. Diversamente abili siamo noi stessi, nel-le diverse fasi della nostra vita. Se una città funzionaper un diversamente abile, funziona meglio per tutti.

• Amplieremo le occasioni pubbliche per la valo-rizzazione delle capacità artistiche ed espressive deidiversamente abili.

Con le famiglie• Favoriremo l’acquisto della prima casa

da parte delle giovani coppie, delle famiglie

numerose e delle persone più deboli, con appositeconvenzioni di edilizia economico-popolare.

Sosterremo le famiglie bisognose e quelle che in-tendono mantenere all’interno del loro nucleo un ge-nitore anziano o un familiare diversamente abile.

Con le Associazioni ed il Volontariato• Vogliamo valorizzare e rafforzare la ricchezza

costituita dalle Associazioni di volontariato rivolte almondo degli anziani, dei soggetti deboli, dei diversa-mente abili, le Associazioni culturali, sportive, ricreative,che hanno quale obiettivo la coesione sociale, le Co-munità religiose e le Associazioni dei commercianti.

• Promuoveremo il funzionamento degli organi-smi di partecipazione.

• è importante che le associazioni abbiano unasede per facilitarne l’opera, istituendo nei diversi quar-tieri un punto di incontro aperto a tutte le forma-zioni di Associazionismo e Volontariato.

• Punteremo a creare un “periodico cittadino”,largamente aperto alla collaborazione delle associazio-ni, finanziato in parte con inserti pubblicitari.

• Vogliamo migliorare il sito internet comunale,con servizi di discussione e confronto (forum, blog).

Favoriremo la dislocazione sul territoriocomunale di nuove postazioni internet.

Per la salute• Riteniamo dovere di chi amministra la Città, in-

tervenire per la tutela della salute di tutti i cittadini,migliorando la qualità dell’ambiente, supportando lasanità pubblica ed integrandone gli interventi.

• Lavoreremo per potenziare le iniziative di pre-venzione in materia di dipendenze.

• Verificheremo il rispetto puntuale delle normenazionali e locali per l’installazione delle antenne chetrasmettono segnali elettromagnetici e dei loro valo-ri in prossimità di scuole e dei luoghi pubblici (zo-nizzazione elettromagnetica-monitoraggio dello smogelettromagnetico), monitoraggio delle polveri sottilie della qualità dell’aria attraverso deposimetri.

Per la casa• Carbonia sta diventando una città in cui

è difficile trovare casa, per i prezzi elevati.• Intendiamo ampliare il patrimonio di apparta-

menti a disposizione del Comune da dare in locazio-ne alle famiglie in difficoltà.

• Attraverso accordi con gli operatori, cercheremola disponibilità di appartamenti riservati a giovanicoppie, a prezzo calmierato.

Per il lavoro• Vogliamo incentivare l’imprenditorialità giova-

nile e quella femminile per la creazione di nuove impre-se, anche attraverso l’esperienza delle botteghe-scuola.

Contro il carovita• Il settore del commercio attraversa una crisi che

sta mettendo in ginocchio tantissime famiglie e gio-vani, con balzelli e tasse non congrue. Il commerciodeve vivere sull’abbattimento dei costi di chi produ-ce (energia, carburante, acqua) “qualità a basso costo”.

• La nostra Amministrazione svolgerà ruolo diindirizzo, al fine di controllare e calmierare i prezzi.

Per una città vivace• Una città in cui si vive bene è caratterizzata da

livelli elevati di gradevolezza, servizi efficaci ed effi-cienti, sicurezze e garanzie sociali. La gradevolezzarichiede uno sviluppo armonioso.

• In particolare, per quanto riguarda il PROBLE-MA DEI TRASPORTI E DEI COLLEGAMENTIche tanto disagio crea ai tanti lavoratori pendolari(vedi collegamenti ferroviari con Cagliari), occorreràintervenire “sul Piano Regionale dei Trasporti”.

• Altra nota dolente è il PUC (Piano UrbanisticoComunale), sul quale vigileremo per evitare discri-

minazioni e speculazioni varie.• Le opere pubbliche devono rispondere a precise

scelte politiche, quali la fruibilità dello spazio urbanoda parte di tutti i cittadini.

• Senza sostituirsi al ruolo delle Associazioni edelle Scuole, l’Amministrazione Comunale può faci-litare iniziative culturali e sportive che rendano viva evivace la Città e rafforzare l’offerta formativa pubblica.

I luoghi di incontro• Favoriremo l’adozione di piccole aree verdi da

parte di esercizi commerciali che potranno apporre lapropria pubblicità in cambio della custodia delle aree.

• Per rispondere ai bisogni di socialità di bambinianche nella cattiva stagione, vogliamo realizzare areecoperte invernali da destinare a parco giochi.

Le ore di incontro• Incentiveremo una maggiore flessibilità negli

orari e giorni di apertura dei pubblici esercizi, limi-tatamente alle attività che non provochino rumoreall’esterno del negozio. Ciò dovrebbe consentire direggere meglio la concorrenza con i grandi centricommerciali. Studieremo forme di incentivo indiret-to ai negozi di vicinato.

• Per lo stesso scopo, punteremo a facilitare il pro-lungamento degli orari degli uffici pubblici.

• Sosterremo l’attività della Pro Loco come stru-mento di valorizzazione e promozione presso la cit-tadinanza e nei Comuni limitrofi degli “spazi e tempi”della nostra Città (luoghi, edifici, monumenti, arte,feste di quartiere, tradizioni culturali e storiche).

• Metteremo a disposizione di giovani artisti (wri-ters) spazi pubblici per la realizzazione delle loro ope-re. Verrà inoltre avviato un programma di iniziativedi scambio con le città italiane e straniere.

Studiare in città• Migliorare l’offerta formativa delle scuole

pubbliche nella nostra Città con maggioririsorse ed energie.

• Le mense scolastiche devono essere un momen-to di educazione alimentare, garantite a tutti con un’at-tenzione particolare per i cibi di origine biologica. Siverificherà la possibilità del ritorno dei centri di cot-tura (cucine) all’interno delle scuole.

• Doteremo le scuole di giochi utilizzabili dai bam-bini per un loro migliore sviluppo psico-fisico.

• Per garantire una reale opportunità di accessoalla formazione scolastica, intendiamo garantire unadeguato sostegno a tutti i giovani diversamente abili.

• Ricercheremo l’ampliamento dell’offerta for-mativa di scuole superiori (anche serali per italiani estranieri che lavorano), attraverso accordi con la Pro-vincia, sostenendo anche le possibilità di formazioneprofessionale e gli altri percorsi formativi.

Fare sport in città• Lo sport ha una funzione educativa ed è, quin-

di, un dovere per l’Amministrazione Comunale, fa-vorire la pratica sportiva individuale ed organizzata, inparticolare da parte dei giovani.

• Promuoveremo l’istituzione della ConsultaSportiva.

• Vogliamo riportare al centro l’intervento del-l’Amministrazione in tale materia.

• Vogliamo consolidare e completare il patrimo-nio di strutture attraverso la realizzazione e la posa diattrezzature per sport all’aperto.

• Puntiamo alla diffusione della pratica dello sportsotto casa, con interventi di recupero di aree marginali.

Per uno sviluppo ambientale e sosteni-bile della città

• Vogliamo vivere in una città che sprechi menorisorse, energia, materiali, acqua, territorio. Una cittàche consuma meno è una città più sana, meno in-quinata, più vivibile, più giusta.

• Lo sviluppo corretto e sostenibile del territoriopassa attraverso un’attenta pianificazione che recu-peri il patrimonio esistente e valuti l’effettivo bisognoabitativo.

• Il coinvolgimento consapevole della popola-zione è essenziale per raggiungere l’obiettivo e qua-lifica il progetto di sviluppo sostenibile.

• Promuoveremo Carbonia come CITTàDEI TRE PARChI, valorizzando il parco diRosmarino, il parco Fenicio-Punico di Siraied il parco di Serbariu Miniera, creando la-voro con particolare attenzione ai giovani.

L’efficienza energetica• Vogliamo puntare a diminuire il consumo di ener-

gia della nostra Città (fino al 40%).• Le emergenze energetiche ed ambientali, che in

questi ultimi mesi hanno evidenziato la fragilità delnostro sistema economico e sociale, richiedono unrafforzamento delle politiche di programmazione.

• Studieremo ed adotteremo il Piano EnergeticoComunale con l’obiettivo di massimizzare l’efficien-za del “sistema città” con la scelta di risorse energe-tiche non fossili, materiali a basso impatto ambien-tale e l’estensione del riciclaggio dei rifiuti.

• Incentivare e promuovere il risparmio energe-tico e l’utilizzo delle energie rinnovabili, così comel’adozione di materiali meno inquinanti nella costru-zione e nella ristrutturazione degli edifici.

• Ci faremo promotori di un accordo volontario perl’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili.

• Avvieremo un piano di sostituzione degli auto-veicoli comunali che punti all'inserimento della tra-zione elettrica.

• Cercheremo accordi per il completamento e col-legamento delle piste ciclabili con i Comuni limitrofi.

• L’acqua potabile è fonte di vita e benecomune dell’umanità ed un diritto inalie-nabile. Anche l’acqua del nostro territorio dovràessere preservata da ogni eventuale privatizzazione,conservandola come risorsa collettiva.

• I risultati quantitativi e qualitativi delle azionipromosse in campo energetico ed ambientale saran-no raccolti attraverso un Osservatorio sull’Energia el’Ambiente e comunicati ai cittadini.

Le criticità ambientali• Per ridurre l’impatto ambientale della nostra Cit-

tà, non è sufficiente la diminuzione in ingresso del-l’energia e dei materiali ma è necessario che dimi-nuiscano anche gli scarti in uscita, in termini di rifiu-ti e di inquinamento prodotto.

• Sul riciclo dei rifiuti, a Carbonia, vogliamo pun-tare sempre più in alto, studiando ed adottando lemigliori pratiche esistenti in Italia ed in Europa.

L’autonomia finanziaria• Dagli anni novanta in Italia è in corso un pro-

cesso di profonda riforma dello Stato nella direzio-ne di un maggiore decentramento e della realizza-zione di forme di federalismo anche di tipo ammi-nistrativo. Questo processo riformatore ha spostatola fonte della maggior parte delle entrate di Comunie Province dai contributi dello Stato ai tributi localie proventi di servizi pubblici locali.

• Il nuovo assetto finanziario degli enti locali re-sponsabilizza maggiormente gli amministratori lo-cali e consente ai cittadini, se adeguatamente infor-mati e coinvolti, un più penetrante controllo politi-co-democratico sul funzionamento delle istituzioni.

• L’azione amministrativa sarà improntata ad unmaggiore equilibrio finanziario dell’Ente, rendendopiù produttiva la spesa corrente e riducendo drasti-camente le spese per consulenze o emolumenti a no-mine di rappresentanza politico-clientelare, garanten-do un impegno per l’attuazione di un “Federali-smo fiscale” che non scarichi sui cittadini,balzelli aggiuntivi.

DIEGO FRONTERRè

CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO CANDIDATO ALLA CARICA DI CONSIGLIERE

I 40 candidati alla carica di Consigliere Comunale

Lai StefanoFloris GiacomoTaris ManuelaMurroni GiovanniSedda Maria SilviaPinna GiancarloAssorgia Maria RitaCremone Sebastiano

Piga AlessandraPodda MaurizioCinus DanielaPaba FrancescoCrisioni FrancescaScotto AlessioCampesi A. MaddalenaCrisioni Carlo

Piras InesValluzzi CristianArgiolas LorenaDessì AntonioFai LindaFrau GiorgioGrova MariangelaSini Riccardo

Prunas AlessioBasciu CarlaUrbano Anna MariaCarlucci GianlucaLampis DanieleDemontis ElenaCabras SusannaPanzarella Alessio

Muscas AngeloMarras MatteoSerra AndreaPintus GiuseppinaMaccioni AurelioFois GuidoAngius AnnaMereu Cristina

Mes

sag

gio

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13La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

Il 16 aprile 2011 in Bacu Abis, nel localedella Circoscrizione, presenti circa 200 per-sone - tante ne può contenere la sala - (emolte altre ad attendere fuori) è stato pre-

sentato il libro dal semplice titolo “Bacu Abis”,scritto da Alesssandra Fantinel, Bruno Lampis,Ottavio Magari, Rosalba Pala-Calì, tutti del-l’associazione culturale Bacu Abis, sorta nel2005 con l’obiettivo di ricostruire la storia del-la comunità mineraria (Edizioni Sulcis).

Sarebbe comunque riduttivo citare soltantoi quattro autori, visto che, in qualche modo, tanticompaesani si sono sentiti protagonisti, comevedremo. Ecco perché la manifestazione ha su-scitato interesse, attenzione ed ascolto in silen-zio da parte degli uomini e delle donne presenti(tantissime queste ultime), giovani ed anziani,per tutta la sua durata - circa novanta minuti -.

Non ho potuto leggere il libro prima dellapresentazione, ma ne ho ascoltato la descrizionedei relatori, ad iniziare da Massimo Carta cheha evidenziato la “ricostruzione scrupolosa escientificamente provata” dei fatti riportati. L’a-spetto fondamentale di tale lavoro è stato l’avermesso nero su bianco per la prima volta dallanascita di Bacu Abis (sono ormai più di cento-cinquant’anni) gli avvenimenti che hanno segna-to la vita, il lavoro, lo sviluppo, le difficoltà che lacomunità ha dovuto affrontare. Ma il libro è mol-to di più: territorio, urbanistica; recupero docu-menti del passato, fotografie e persino poesie;una delle quali - bellissima - è stata recitata dallaregista ed attrice Monica Porcedda. Per scenderein alcuni particolari: il primo asilo infantile, ilprimo cinematografo del circondario, il raccordoferroviario tra FMS e Centrale di Monteponi.

L’opera ha messo in evidenza la scoperta delgiacimento carbonifero ed il suo sfruttamento(compreso quello degli operai). Ha descritto ipozzi di estrazione, l’architettura dell’abitato edil suo sviluppo edilizio. Per finire, con i raccon-ti di vita, nei quali - come accennato sopra - tuttii cittadini si sono sentiti in qualche misura pro-tagonisti.

Per quanti non conoscono la storia del luo-go, vale la pena ricordare che il primo nucleoabitativo nacque nel 1851 quando, dopo variee vane ricerche esperite da personaggi anche il-lustri (basti ricordare il Lamarmora) su alcunicampioni, si ebbe la certezza della presenza ab-bondante di carbone, dapprima in superficie,

poi in galleria nella zona denominata “TerrasCollu”.

Il toponimo sardo Bacu Abis ha origini in-certe. Il significato più probabile pare sia quel-lo di “valle delle api”, oppure “valle degli Abis”(cognome abbastanza comune dalla nostre parti).Se posso aggiungere una nota personale, sonocerto di aver letto alla fine degli anni ’60 (lavo-ravo all’ufficio tecnico di Seruci) su una map-pa catastale della zona, pubblicata nel 1931, ladicitura “Bacu Ollastu”, che starebbe a signi-ficare “valle dell’olivastro”.

Ho volutamente inserito questa breve digres-sione per suscitare la curiosità di quanti ancoranon hanno letto il libro e portarli a scoprirne il

contenuto, acquistando un’opera che, a detta ditutti i relatori, vale ben oltre i 10 euro fissati dal-l’associazione come prezzo di copertina.

Ma torniamo alla presentazione. Sono an-cora intervenuti: le due autrici donne, RosalbaPala Calì ed Alessandra Fantinel che hannoesposto l’obiettivo prefissato dall’associazione:ricostruire la storia della cittadina minerariasulcitana. Poiché capita raramente che un librosia scritto da ben quattro autori, ho ritenuto chela ragione sia stata quella indicata in premessadai medesimi, e cioè “avendo maturato com-petenze in ambiti professionali diversi”, si so-no riuniti in squadra; il presidente della Circo-

scrizione Gianfranco Fantinel che ha messo inrisalto l’impegno profuso dalla cittadina e ledifficoltà e la fatica per la pubblicazione del la-voro. Ha ricordato con commozione quanti inun recente passato si sono profusi per la comu-nità. Un nome per tutti: Costantino Mannu. Hadetto altresì con rammarico di non essere anco-ra riuscito ad avviare la realizzazione del “Mu-seo delle Regioni”, del quale il sottoscritto ave-va dato conto qualche tempo fa sulle pagine diquesto giornale.

Gianfranco Fantinel, infine, ha ricordato i le-gami tra chi da 156 anni e a seguire si è trasferi-to nel piccolo centro sulcitano dalle più remoteregioni italiane. Si è detto comunque certo di

non rinunciare all’iniziativa museale, convintocom’è che Bacu Abis sia il luogo più adatto perun Museo delle Regioni, essendovi rappresen-tate gran parte delle etnie italiane: la qual cosaè palese se si guardano - per esempio - i cogno-mi di due tra i quattro autori del libro: la prima,Fantinel, con chiara origine veneta; la seconda,Calì, di altrettanto chiara origine sicula. Possoaggiungere che ciò è avvenuto anche a Carbo-nia centro; ma molto più tardi (1938). Perciò,come dargli torto?

Il vicesindaco di Carbonia, Maria Marongiu,oltre a rimarcare l’impegno dell’Amministra-zione comunale di Carbonia verso la popolosa

frazione, ha ricordato che la fondazione dellacittà nel 1938, portò tra l’altro all’accorpamentocon Carbonia di Bacu Abis e di cospicue quan-tità di terreni di Iglesias, Gonnesa e dell’interoex comune di Serbariu: tutte cose che trovanoesauriente spiegazione nel libro.

Pietro Cocco, sindaco di Gonnesa ed omo-nimo dell’indimenticato “sindaco di Carbonia”,suo nonno, ha messo in risalto l’appartenenzaper un lungo periodo storico di Bacu Abis al suoComune. Con usi e costumi, vicende, rapportiinterpersonali e quant’altro, che perdurano tutto-ra tra le due comunità.

Ha chiuso la manifestazione Tore Cherchi,presidente della Provincia di Carbonia Iglesiased ex sindaco di Carbonia che, dopo un’ampiadisamina dei contenuti sociali e storici del libro,ha citato un importante aspetto a commento delletestimonianze degli anziani: una figura di im-prenditore “illuminato” nella persona di Ansel-mo Roux (stiamo parlando del secolo XIX). Ilquale, in un’epoca di sfruttamento degli operai,seppe distinguersi per umanità, modernità elungimiranza. Non è un caso, infatti, che a BacuAbis ci sia chi ancora lo ricorda con simpatia,ed a Gonnesa che gli sia stato dedicato un mo-numento funebre. Tore Cherchi ha concluso ilsuo intervento ricordando che il territorio pos-siede tuttora una risorsa che, se riusciremo a sfrut-tare ad emissioni zero, è tutt’altro che da sotto-valutare: il carbone, dal quale siamo partiti eche ci si augura di poter sfruttare in un futuroprossimo.

Ancora una nota personale: ho visitato al-cuni anni orsono la miniera di Nuraxi Figus -l’unica oggi in grado di produrre - e posso assi-curare che le condizioni di accesso, sicurezzaed igiene del lavoro, sono ben superiori a quel-le già accettabili esistenti a Seruci poco primadella chiusura (anni ’70). A questo proposito dasottolineare la presenza in sala dell’ing. MarioPorcu, presidente della SOTACARBO e diret-tore della CARBOSULCIS.

Mi preme dare atto in chiusura di un aspettopositivo quanto non trascurabile: a Bacu Abisle donne, giovani o no, di qualunque livello diistruzione, sono apparse protagoniste e compar-tecipi almeno quanto gli uomini: ciò non è sem-pre scontato come si potrebbe pensare. Ebbene,a Bacu Abis sì.

Mario Bazzoni

è stato presentato lo scorso 16 aprile nella sala della Circoscrizione, il libro scritto da quattro giovani sulla storia di Bacu Abis

Storie e racconti di vita della comunità di Bacu Abis

La presentazione del libro nella sala della circoscrizione.

Il nostro territorio ha una tradizio-ne molto particolare che è il pre-lievo delle risorse naturali nellemontagne, genericamente defi-

niti “caccia e raccolta”. Fin dallaantichità (Neolitico), tali attività sonoben documentate. Queste testimonian-ze sono state rinvenute in grotte o ri-pari sottoroccia, precisamente comeresti di pasti, zanne di cinghiale, ossadi cervo, semi di frutta, glume e ra-chidi di cereali un po’ in tutto il Sul-cis Iglesiente. Studi etologici fatti susocietà primitive, hanno anche se inminima parte privilegiato attività agri-cole e pastorali, dimenticando che siala semina che l’allevamento derivanoda attività primarie come la raccoltadei frutti e la caccia, questo perchél’uomo si è reso conto che, avendo adisposizione enormi spazi incolti, hacominciato a produrre per sé e per ilsuo gruppo, ma nonostante questo nonha disdegnato anche tutt’oggi di prati-care queste attività, ad esempio la rac-colta di erbe e piante officinali (cheattualmente vengono anche coltivate),erbe aromatiche, verdure, bacche e fio-ri, utilizzate in cucina ed in erbori-steria sia per cucinare o ricavarneolii “ollu de arostincu” (olio ricava-to dalla spremitura di bacche di len-tisco), liquori (dovuti alla macera-zione di frutti in alcool etilico, comeil mirto, ginepro, corbezzolo, ecc.) econserve (marmellate di frutti selva-tici, funghi, cardi sott’olio, ecc.).

La foresta e la macchia sono permolti versi ancora oggi oggetto di unosfruttamento molteplice. Sino ad al-cuni decenni fa, si praticava l’uccel-lagione con i lacci e le reti, ancora lapesca di trote e anguille. Quest’ultimafu ridotta a causa dell’inquinamentodelle acque dei fiumi (come il caso delrio Pantaleo) causate dallo scarico del-l’impianto di distillazione del legnoa Pantaleo dalla società francese DesForges che sfruttava i boschi di questaarea. Attualmente la pesca, principal-mente quella delle anguille, si è esau-rita a causa della costruzione dell’in-vaso artificiale di Monte Pranu, per

cui queste ultime non possono risalireverso i fiumi. Tali attività combinate conaltre, permettevano a molte personedi mantenere la propria famiglia, in-tegrando l’alimentazione abbastanzafrugale data dall’agricoltura. Lo sfrut-tamento del legno ebbe il massimosplendore in pieno periodo bellico.

Nella nostra zona le foreste di San-tadi e Nuxis erano dei luoghi di pre-lievo di materia prima da destinare aprocessi vari di trasformazione co-me il taglio del legnatico per la ven-dita di legna da ardere o la trasfor-mazione mediante la distillazione dellegno per la produzione di alcool me-tilico, acido acetico e acetone per poiessere trasportati mediante rotaie dal-l’impianto di Pantaleo a Porto Botte,dove veniva imbarcato per i porti fran-cesi. Oppure per la produzione di car-bone utilizzato come combustibile perprodurre energia. Tale struttura ha datolavoro a oltre 400 persone venute prin-cipalmente dall’Emilia e dalla Tosca-na ma anche a maestranze locali.

Le montagne erano anche luoghiper celebrare festività pagane, comesagre campestri e altre manifestazio-ni assimilabili. Per questo motivo i no-stri avi li rispettavano in modo quasimistico poiché molto spesso eranofonti di sopravvivenza.

Attualmente la situazione sta cam-biando perché l’impatto antropico siè fatto sentire in modo serio, non soloa causa della distruzione del mantovegetale o del bracconaggio indiscri-minato ma, soprattutto, per interventiscellerati come la cementificazionee la realizazione di nuove vie di co-municazione, le mulattiere ed i sen-tieri utilizzati dai “guardiani dellemontagne”, caprari, carbonari, cac-ciatori e altri, sono stati trasformati instrade carrabili, in modo da raggiun-gere velocemente e comodamente inluoghi interessati. Per questi motivigli ecosistemi presenti hanno subitovariazioni radicali spesso irreversibilicome l’estinzione di alcune speciefaunistiche e floristiche (oggi nellemontagne del Sulcis non ci sono più

il grifone (intruxiu), il muflone (mu-vroni), l’avvoltoio degli agnelli (achi-li ossaju), il daino (crabiolu, attual-mente reinserito dal Corpo Forestalee dall’Ente Foreste) ed altre specie,lo stesso cervo sardo era a rischio diestizione, nonostante una legge di tu-tela del 1939).

Sia il taglio irrazionale del legnati-co che gli incendi hanno compromessoin modo non indifferente anche le sor-genti sino a farle esaurire completa-mente. Le montagne del Sulcis e dell’I-glesiente posseggono le stesse pecu-liarità naturalistiche, storiche e tradi-zionali anche perché sono collegate tra

loro, come ad esempio i comuni diDomusnovas, Iglesias, Villamassargia,Carbonia, Perdaxius, Narcao, ecc., dauna parte, Siliqua, Assemini, Nuxis,Santadi, Giba, Masainas, Sant’AnnaArresi, Teulada, Domus de Maria, Pu-la e Capoterra dall’altra. Nei circui-ti paesaggistici i centri abitati stannoquasi sempre ai piedi delle montagnee vicini tra loro. Per questo motivo icacciatori si spostano facilmente daun territorio comunale all’altro.

Per quanto riguarda la caccia gros-sa (cassa manna) molti documentistorici testimoniano lo svolgimentodi questa attività. Particolare è stato,il ritrovamento di un’iscrizione ro-

mana a Nora nella tomba di SestoMarone, amico di Quinto Ciceronelegato a Pompeo, recatosi in Sarde-gna per inquisire “Sisare”, egli fu in-vitato ad una battuta di caccia e lì mo-rì per le ferite al ventre inflittegli daun cinghiale. Questa epigrafe dice:«Marone colpiva un grosso cervo eavendolo raggiunto scendeva da sella.In questo un enorme cinghiale usci-va dalla macchia verso di lui disat-tento e senza cane che correva ad in-seguire una cerva, ed essendo infu-riato per lo strale che teneva confittolo colpiva nel ventre con la zanna».

Della carne dei cervidi si faceva

comunemente commercio per uso ali-mentare e veniva portata in grossequantità al mercato di Cagliari. Daun documento del XIV secolo la ven-dita della carne di cervo era calmie-rata a 5 denari per libbra (406 gr.),stesso prezzo del maiale, del cinghia-le e di altra selvaggina, ma superio-re a quella della capra della pecora edel caprone. Anche le pelli venivanousate e persino esportate. Nel periodogiudicale si utilizzavano per abbi-gliamento e calzature, ma anche perrivestire gli scudi dei fanti, così an-che venivano usate le corna come tro-fei nelle case nobiliari, per costruireamuleti, bottoni persino per costruire

suole di scarpe da ballo. Lo stessoAlberto La Marmora nel suo Vojageen Sardaigne e il Casalis-Angius ri-cordano l’abbondanza di selvagginanelle nostre montagne: «Il selvag-giume è abbondantissimo, perché sitrovano in ogni parte i cinghiali, inalcune i daini, né monti boscosi i cervie dove vi sono considerevoli altezzeanche i mufioni».

Dalla profonda conoscenza delterritorio e delle sue risorse ne è sca-turita una ricca toponomastica cheindividua località e punti rilevanti perle diverse attività di prelievo, suddi-videndo le aree in singoli settori adesempio “Su fundu de arriarinu” e“Su fundu de is arbutzus” (la valledegli ontani neri - Nuxis - e la valledegli asfodeli - Siliqua), S’arcu des’orioni (la sella dei corbezzoli-con-fine tra Santadi e Nuxis), Serra suzinnibiri (la cresta dei ginepri - Car-bonia), ancora Conca e carrogas eConca e cerbu (la testa delle cornac-chie e del cervo a Nuxis), Su crabiolu(il daino a Narcao), Serra e sirbonis(la cresta dei cinghiali a Santadi), Suniu e s’achili e Punta cerbus (il nidodell’aquila e la cima del cervo - Car-bonia). Sono riportati anche nomi sto-rici ad esempio Barisoni (Barisonede Lacon-Serra, noto Giudice di Ca-lari sposato con Benedetta di Mas-sa) a Narcao, Nuxis e Capoterra, op-pure e ricordati per aver eseguito at-tività antropiche come Su tagliu deTrogu (il taglio di legnatico di Trogu),oppure per aver scoperto o utilizzatosorgenti d’acqua, Sa miggia de Ra-mundu Spanu e S’aqua de Antiogu eSerra, Sa miggia de Traviana ed altri.

La caccia ha sempre messo a con-fronto l’astuzia, sia della preda che delpredatore e può essere svolta sia sin-golarmente che collettiva. Ad esem-pio la caccia al cinghiale è un tipo dicaccia collettiva (sociedari de cassamanna) ed ha un sistema gerarchi-co, il soggetto principale è il capocaccia (capu cassa) che detta tutte leregole della battuta, seguito dal capodei battitori (capu cannargiu) che

predispone i battitori, dai cacciatori(postas), dai battitori (cannargius) edai cani che scovano le prede.

Affinché la battuta vada a buon fi-ne, si deve lavorare in “equipe”, cioèi battitori devono liberare i cani doveci sono le tane dei cinghiali (foxinas),e i cacciatori devono essere posizio-nati in modo che il cinghiale non fiutil’uomo (chi no pighiri bentu). I giorniprima di effettuare le battute di cacciasi devono cercare le tracce per stabi-lire dove effettuarle (cicai trapicu).

Sembrerebbe un’attività crudele,poiché lo scopo finale è quello di ab-battere la preda, ma in realtà c’è ancheun silenzioso rispetto per l’animale, peresempio se la preda non viene presasi dice “boiri nai ca su monti non si daboffiu donai” cioè la montagna nonce l’ha voluto dare, oppure quello dinon scavalcare la preda, poiché è unsegno di rispetto verso di essa.

La giornata di caccia si concludecomunque sempre sia che siano stateabbatute delle prede o no, nel man-giare e divertirsi tutti assieme.

Il bosco ha sempre dato risorsealle popolazioni che vivono attornoad esso, contribuendo in modo nonindifferente all’economia di sussisten-za di molte famiglie. Attività come laraccolta, il baratto delle fascine di legna,la vendita della carbonella, permet-tevano infatti alle donne di assicura-re il pane alle loro famiglie, integran-dole anche con altre attività come laraccolta delle ghiande per l’alimenta-zione del maiale, la raccolta delle dru-pe di lentisco ed olivastro da cui si ri-cavava l’olio per usi diversi, la pe-sca di trote ed anguille, la caccia aitordi, merli, cinghiali e altre specie, chedeterminavano una fonte di sostenta-mento alla famiglia per tutto l’anno.

Ecco perché è oggi auspicabileuno sfruttamento razionale delle ri-sorse che la montagna ci fornisce, nonsolo per riscoprire le attività dei no-stri nonni, ma anche per conservare iricordi storico-tradizionali e traman-darli alle nuove generazioni.

Roberto Curreli

Oggi è auspicabile uno sfruttamento razionale del patrimonio, per riscoprire le attività dei nonni e tramandarle alle nuove generazioni

La montagna e le sue risorse: “Caccia e raccolta”

La cascata di Tiriccu.

La commissione bilanciodel Consiglio regionaleha approvato l’emen-damento 216 del colle-

gato alla finanziaria, presentatodal consigliere del PDL GiorgioLocci, in base al quale la Re-gione Sardegna interviene in fa-vore dei lavoratori socialmenteutili ex D.lgs. 81 del 2000. Lostanziamento prevede 1.500.000euro per il 2011 e 2.250.000 eurofino al 2014 a valere sul FondoRegionale dell’Occupazione.

L’approvazione in commis-sione bilancio rappresenta unprimo risultato, in attesa del vo-to dell’aula, per la soluzione diun problema, quello degli LSU,che si trascina da oltre 10 anni.

«Finalmente - conferma ilprimo firmatario, l’on. GiorgioLocci - si possono fornire rispo-ste concrete e certezze sul pro-prio futuro lavorativo ai Lsu delterritorio regionale.»

L’assessorato competente inmateria di lavoro predisporrà del-le misure finanziarie specificheche prevedono l’assorbimento deilavoratori in una società in housedella Regione. Rimarrà invaria-ta l’attuale collocazione territo-riale dei lavoratori e nessun co-sto aggiuntivo sarà a carico delbilancio degli enti locali che siavvalgono delle maestranze sta-bilizzate.

Verso la completastabilizzazionedei lavoratori

socialmente utili

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14 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

Elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Carbonia - 15 e 16 maggio 2011

Dopo Torino e Varese, pure a Carbonia si sperimenta l’unione delle forze movimentiste. L’unione fa la forza etante piccole percentuali possono condurre la Federazione ad un buon risultato, senza disperdere il consenso.

è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica in ordine alla diffusione dei fenomeni di corruzione politica emalgoverno, al danno sociale da essi provocato, alla necessità che i cittadini si uniscano e si organizzino per com-battere tale malcostume e promuovere una nuova classe politica eticamente responsabile.

è opportuno, per il cittadino, impegnarsi direttamente senza più delegare persone che non si sono dimostrate all’al-tezza, e collaborare alla formazione di liste civiche che si presentino alle elezioni con l’obiettivo anzitutto di riformareil sistema politico stesso, consci che il perseguimento del bene comune è un servizio ai cittadini.

A Carbonia la lista Federazione dei Movimenti che sostiene il candidato Sindaco della coalizione di CentrosinistraGIUSEPPE CASTI, è formata dal “Movimento Carbonia dei Veri Valori” e dal “Movimento Viola Sardegna”;si avvale della collaborazione e di candidati appartenenti alla “Costituente Ecologista”, rappresentata dal responsabileregionale Tiziana Frongia, che si propone in primo luogo la difesa della qualità della vita attraverso il rispetto deglielementi vitali che servono all’uomo (aria pulita, acqua pubblica e pulita, difesa del suolo dalla contaminazione esostegno del mercato biologico); di “Rosso Mori” e “La Base” di Efisio Arbau, formazioni che verranno coinvolte inun progetto federativo dopo le elezioni del 15 e 16 maggio.

Anni di promesse non mantenute hanno prodotto, in tutta Italia, un inevitabile disamore nei confronti dei partiti.Proprio al bacino dei disillusi, degli assenteisti, si rivolge la Federazione dei Movimenti, proponendo ai cittadini di met-tersi in gioco in prima persona riappropriandosi così delle istituzioni, per vigilare direttamente sull’operato della politica.

Le proposte della Federazione sono tutte di carattere innovativo (per la Sardegna), come la realizzazione di uncentro di riciclo totale, che - oltre a ridurre la TARSU del 95% - produrrebbe 60 posti di lavoro; la realizzazione diun porto turistico per il Sulcis, in grado di attrarre il turismo dalle Baleari, da Barcellona e dalla Corsica, unicovero strumento in grado di produrre posti di lavoro. Per quest’ultima proposta chiediamo l’impegno del PresidenteSalvatore Cherchi e della Provincia di Carbonia Iglesias, che ha già stanziato 10 milioni di euro per la portualità.

L’età media dei candidati della Federazione dei Movimenti, giovani, laureati, docenti, avvocati, imprenditori ecommercianti, non supera i quarant’anni e, tranne due, tutti gli altri sono cittadini comuni che non si sono mai occu-pati di politica in precedenza.

Tore Cherchi e Giuseppe Casti battezzanola FEDERAZIONE DEI MOVIMENTI

Loi MarcoTedde VittorioGiganti FrancescoSerra PaoloSecci AntonellaPiria LuciaColaci FabioPiano Alessandro

Puddu MassimilianoPuliga SoniaPiras GiacomoPirotto GiorgiaPili FrancescoMoi LauraMele GabrieleLocci Fabrizio

Lai FabioGravellu FrancescaFois StefanoDi Natale GaetanoDi Natale DanilaDessì MarcoDe Francesco ZelindaDessì Alessio

Demurtas StefaniaConcas LuciaBolacchi AlessandraFiori ClaudioBrai MarcoTuveri CaterinaAtzeni Alessandro

I candidati alla carica di Consigliere Comunale

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15La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

Porto Pino ha bisogno di aiu-to. Diversamente da quantoaccadde un anno fa, la natu-ra fino ad oggi non ha fatto

il miracolo e una delle perle del sudovest della Sardegna, alla vigilia del-l’ormai imminente stagione estiva,si presenta ancora con l’arenile inte-ramente invaso dalle alghe.

Considerato che la stagione turi-stica è fortemente a rischio, il sinda-co di Sant’Anna Arresi, il consiglie-re regionale del PSd’Az Paolo LuigiDessì, ha lanciato un grido d’allar-me e chiesto l’intervento della Pro-vincia di Carbonia Iglesias e dellaRegione Sardegna, per reperire le ri-sorse necessarie per la realizzazione de-gli interventi di pulizia, circa 200.000euro, non presenti nelle ordinarie di-sponibilità di bilancio.

«Le violenti mareggiate invernalidi libeccio - scrive Paolo Dessì in unanota del 14 aprile scorso - hanno ero-so completamente l’arenile della pri-ma e seconda spiaggia in localitàPorto Pino del comune di Sant’An-na Arresi e vi hanno depositato mi-gliaia di metri cubi di posidoniaoceanica. A tutt’oggi ciò che restadei magnifici litorali è sconsolata-mente coperto da cumuli di “alghe”.

Questa situazione, se non affron-tata in modo adeguato, potrebbe cau-sare già da ora anche problemi diordine pubblico nonché inevitabilidisagi dal punto di vista igienico sa-nitario per la putrefazione della po-sidonia oceanica e delle altre spe-cie marine spiaggiate.

è ovvio - aggiunge Paolo Dessì- che il persistere di tale situazionecon l’arrivo dell’imminente stagioneestiva avrà gravissime ripercussio-ni sulle attività economiche, sia del-la spiaggia stessa che di tutta la lo-calità turistica di Porto Pino, tenutoconto che già si paventano disdet-te e defezioni negli alberghi e nelleseconde case.

Tutto questo avrebbe un fortis-simo impatto sociale e causerebbeeffetti devastanti sia per i lavorato-ri stagionali che per gli operatorituristici in un territorio già in pe-renne affanno a causa della persi-stente crisi economica.

Preso atto di tutto questo, l’Am-ministrazione comunale, non po-tendo più contare su una risoluzio-ne naturale del problema che potevaessere possibile con le mareggiateinvernali, ha dichiarato lo stato dicalamità naturale adottando appo-

sita delibera di Giunta comunalein data 4.04.211. La spesa necessa-ria per far fronte all’emergenza è sta-ta quantificata in 200.000,00 euro.

Non potendo far fronte all’ingen-te spesa di carattere straordinariocon gli esigui fondi del bilancio, sonostate inoltrate apposite richieste dicontributo agli assessorati regio-nali dei lavori pubblici, enti locali,finanze ed urbanistica, programma-zione e bilancio, ambiente ed allaProvincia di Carbonia Iglesias.»

Il sindaco di Sant’Anna Arresisottolinea inoltre che «gli interventi

di pulizia e ripristino dello stato deiluoghi verranno effettuati nel rispet-to delle modalità previste dalla de-terminazione del Direttore del Ser-vizio centrale demanio e patrimo-nio dell’assessorato regionale deglienti locali. n. 942 del 7/04/2008 con-tenente le “Prescrizioni inerenti laasportazione della posidonia ocea-nica spiaggiata e la pulizia dellespiagge dai rifiuti”, quindi con tec-niche di lavoro il meno invasive pos-sibile ed anche con il supporto dicantiere comunale appositamente

costituito che consentirà l’utilizzoe l’assunzione di circa 20 disoccu-pati per 2 mesi.»

«Quello che è certo - concludePaolo Dessì - è che l’Amministra-zione comunale, da sempre attentaalle politiche di sviluppo economi-co e sociale del territorio, non la-scerà nulla di intentato per ripor-tare le spiagge di Porto Pino in con-dizioni di normalità e consentire lapiena operatività a tutte le attivitàeconomiche.»

Giampaolo [email protected]

La natura non ha ripetuto il miracolo di un anno fa ed il sindaco di Sant’Anna Arresi lancia l’allarme in vista dell’estate

L’arenile di Porto Pino ha bisogno di aiutoL’Amministrazione comunale ha chiesto l’intervento di Provincia e Regione per reperire le risorse necessarie (circa 200.000 euro).

La prima spiaggia di Porto Pino invasa da mesi dalle alghe. La Provincia ha approvato ilprogetto Summer School inarcheologia fenicio punica.Rientra tra i compiti istitu-

zionali della Provincia, anche al finedi realizzare gli obiettivi della leggeregionale n. 9/2006, la valorizzazio-ne del patrimonio storico presente nelSulcis Iglesiente, anche attraverso lapromozione di specifiche iniziativeculturali.

«Il progetto - ha spiegato l’as-sessore Marinella Grosso - si avva-le del supporto dell’Università degliStudi di Sassari ed è indirizzato a so-stenere quelle iniziative che creanooccasioni di interesse culturale, rea-lizzando momenti di aggregazione

sociale e favorendo la riflessione col-lettiva grazie all’organizzazione ela realizzazione delle attività didat-tiche e correlate, attraverso un im-pegno di spesa di 25.000 euro.»

La prima sessione della SummerSchool avrà luogo nel corso delleattività archeologiche tra il 20 giu-gno e il 31 luglio 2011, quando sisvolgeranno i previsti lavori a San-t’Antioco ed a Carbonia, promossidalla Facoltà di Lettere e Filosofia edal Dipartimento di Storia dell’Uni-versità di Sassari, anche con la colla-borazione della Soprintendenza Ar-cheologica per le Province di Caglia-ri e Oristano, in concessione da partedel ministero per i beni e le attività

culturali e con il contributo delleAmministrazioni comunali di Car-bonia e di Sant’Antioco.

Parteciperanno alla SummerSchool studenti del Liceo Classicodi Carbonia, del Liceo scientifico diSant’Antioco ed allievi delle Univer-sità consociate italiane di Bologna,Cagliari, Sassari e Roma, e stranieredi Alicante, Barcellona e Siviglia.

Anche per quest’anno le indaginiinteresseranno l’area del Cronicariodi Sant’Antioco e la necropoli di etàfenicia e punica di Monte Sirai. Ilavori saranno diretti scientificamen-te dal professor Piero Bartoloni, or-dinario di Archeologia fenicio-pu-nica dell’Università di Sassari.

Approvato il progetto Summer School (inizio 20 giugno)

A scuola di archeologia fenicio-punica

Finalmente una buona noti-zia per le centinaia di pen-dolari che quotidianamenteutilizzano il treno per rag-

giungere il capoluogo regionale, perstudio o per lavoro. Trenitalia ha an-nunciato che, a partire dal 12 pros-simo giugno, entreranno in vigorenuovi orari ferroviari, con un note-vole incremento di corse tra Carbo-nia, Iglesias e Cagliari.

La notizia è emersa nel corsodell’ultimo incontro svoltosi pressol’assessorato regionale ai trasporti,per la definizione dei nuovi oraridei treni da e per il Sulcis, in previ-sione dell’inaugurazione del centrointermodale di Carbonia, primoesempio in Sardegna di struttura diraccordo tra le modalità di trasportosu gomma e su ferro.

Alla riunione, oltre alla Regio-ne, hanno partecipato la Provinciadi Carbonia Iglesias, il Comune diCarbonia, Trenitalia ed ARST.

Il rappresentante del Comune haconfermato per il 12 giugno l’aper-tura della struttura del centro inter-modale, dove verranno ospitati il ca-polinea degli autobus provenientida tutte le località del Sulcis e la nuo-va stazione ferroviaria, che si chia-merà “Carbonia-Serbariu”.

L’incontro si è svolto in un climadi grande collaborazione e Trenitaliaha presentato la proposta dei nuoviorari dei treni per Carbonia e Iglesias,sulla base dei quali dovranno esserepredisposti dall’ARST gli orari de-gli autobus del servizio extraurbanoe urbano, in modo da consentire ilpassaggio da una modalità di traspor-

to all’altra senza lunghe attese.Le corse dei treni verranno in-

crementate e passeranno da 15 a 19per Carbonia e da 17 a 19 per Igle-sias: ci sarà un treno ogni ora, a ora-ri cadenzati, con incrementi, uno ognimezz’ora, nelle ore di punta. Primadella definitiva approvazione, è sta-ta sentita una rappresentanza deipendolari che hanno accolto positi-vamente la bozza dei nuovi orari.

«Gli orari concordati - ha sotto-lineato Guido Vacca, assessore pro-vinciale ai trasporti - sono stati condi-visi dalle Amministrazioni locali edai rappresentanti dei pendolari, chechiedono, però, che nel futuro le cor-se siano più puntuali e non si ripeta-no i continui ritardi che, talvolta, siregistrano ancora nelle tratte perCarbonia e Iglesias.»

Trenitalia ha annunciato dal 12 giugno i nuovi orari per il territorio

Più corse tra il Sulcis Iglesiente e Cagliari

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16 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

L’Associazione Strada delVino Carignano del Sulcissi è presentata per la primavolta al Salone Internazio-

nale dei vini e dei distillati, portandoi sapori ed i profumi di un suggesti-vo angolo di Sardegna all’attenzio-ne del pubblico internazionale degliestimatori del buon vino.

Sabato 9 aprile, presso il Vinita-ly 2011 di Verona, si è tenuto l’in-contro organizzato dalla Strada delVino Carignano del Sulcis per pre-sentare, alla stampa e ad un pubblicointernazionale di estimatori del buonvino, le novità legate al gusto intensodi una terra che sa ancora regalareesperienze uniche ed autentiche.

L’incontro, dal titolo “Passione,tradizione e semplicità: le infinitesfumature di una terra generosa rac-chiuse in un bicchiere di vino”, èstato aperto con la presentazione delSulcis come destinazione turistica dal-l’ampia offerta: dai paesaggi moz-zafiato, palcoscenico naturale dellospettacolo proposto dalla natura, alleinfinite possibilità per la vacanza sen-za confini, dalla cultura di una terraantica e genuina alle sue tradizioniche si tramandano nei secoli, il tuttointessuto sapientemente dall’impre-scindibile filo conduttore delle ec-cellenze dell’enogastronomia.

Dall’introduzione che contestua-

lizzerà geograficamente ed emozio-nalmente il territorio del Sulcis, si èpassati all’esperienza diretta del gu-sto. Un esperto gastronomo e som-melier ha guidato un percorso sen-soriale che ha portato il pubblico agustare una selezione di prodotti dieccellenza della gastronomia loca-le, abbinati ai migliori vini carignanoproposti dalle cinque cantine aderen-

ti alla Strada (Sardus Pater Sant’An-tioco, Santadi, Mesa, Calasetta, 6Mura).

«La Strada del Vino Carignanonon poteva non essere presente alpiù importante appuntamento dedi-cato al vino di qualità sullo scena-rio italiano - commenta il presidente

dell’Associazione Strada del VinoCarignano del Sulcis, nonché asses-sore al Turismo della Provincia diCarbonia Iglesias, Marinella Grosso- , per dare voce all’offerta turisticadi un territorio meraviglioso che silega inscindibilmente ai sapori au-tentici di un’eccellente tradizione cu-linaria e naturalmente all’indiscussoprotagonista di questo incontro, ilvino Carignano, che racconta i pro-fumi, i valori, le tradizioni e la cul-tura della nostra terra.»

Nata appena un anno fa grazie alsupporto della Provincia e del Si-stema Turistico Sulcis Iglesiente,l’Associazione Strada del Vino Ca-rignano del Sulcis riunisce i più im-portanti operatori della filiera turi-stica ed enogastronomica locale, perla creazione e la promozione di iti-nerari turistici alla scoperta delle ec-cellenze del territorio, luogo di pro-duzione di questa pregiata uva. Davivere e gustare lentamente, gli iti-nerari turistici della strada seguonoil filo conduttore del vino Carignano,snodandosi tra l’offerta del territo-rio, dalla visita alle cantine e azien-de agrituristiche ai vigneti a ridossodel mare, dai musei etnografici delvino e della vite ai più affascinanti sitidi interesse turistico-culturale, dagliantichi borghi ai suggestivi scorcidei centri storici sulcitani.

Le cantine del Sulcis Iglesiente sono state molto apprezzate alla grande rassegna internazionale Vinitaly di Verona

Decolla la “Strada del Vino Carignano del Sulcis”Nata grazie al supporto di Provincia ed STL, l’associazione riunisce i più importanti operatori della filiera turistica ed enogastronomica.

Puntualmente arriva la sta-gione delle elezioni e, men-tre mette in fibrillazione quelpiccolo/grande esercito di

candidati, nel momento in cui le listevengono divulgate, rivedendo nomen-clature obsolete e stantie, anestetizzaquella massa speranzosa di rinno-vamento sociale, obbligata a riman-dare sine die ogni desiderio di cam-biamento, e la blocca ai ferri di parten-za, impedendole di andare a votare.

Sarà così anche questa volta?Speriamo proprio di no. L’ebbrezzadi scendere in campo o la necessità dilista deve essere preceduta ed accom-pagnata da una buona progettualità edavvalorata da un programma con-creto. Non si può prescindere dal“bene del cittadino”, dal “sostegnoper la famiglia” e da un’attenta poli-tica per la famiglia e per i giovani.

Sono convinto che non ci saràuna vera rinascita sociale senza unarinascita spirituale e morale di tuttinoi, e della nostra società.

è necessario, innanzitutto, con-durre una vita più sobria, che rinunciad un consumismo superfluo: unavita con più rigore, che rinuncia al-l’illusione di pensare che tutto siafacile; una vita con più responsabi-lità personale e sociale, che rinunciaad un’onda ingannevole di mancanzadi responsabilità che si respira a tuttele età e ruoli.

è proprio vero, non ci sarà rina-scita sociale, senza una nuova cul-tura politica che si basi sui valoridella verità, dell’onestà: fuori ognicorruzione, dentro onestà di coscien-za e di costumi! Occorre recuperarequella trasparenza che non nascondela verità della situazione al popolo,come in famiglia i genitori non do-vrebbero nasconderla ai figli.

La nuova cultura politica deveessere capace di superare i partico-larismi degli interessi, di giochi dipotere e di privilegi di parte, di vin-cere l’ossessione perversa di gettarele colpe gli uni gli altri, perché questoallontana l’interesse per il bene deicittadini, specie dei più poveri e noncostruisce un clima sociale di fiducia.

La nuova cultura politica ricercaincessantemente nuove vie di dialo-go, di collaborazione, di consenso edapre direzioni nuove che ci faccia-no uscire dalla crisi economica esociale in cui sprofondiamo.

Il politico rinnovato, non sarà piùimmerso nel mare dell’individuali-smo che sommerge ogni comporta-mento, ma trae risposte positive, an-che personali, a questo fenomeno ecercherà in tutti i modi di trovarerimedi per i giovani invogliati, e me-glio, spesso costretti, a perdersi die-tro un bicchiere: realtà e metafora diogni abisso in cui si può facilmentescivolare se viene a mancare la spe-

ranza di certezze. Ed è proprio ilcrollare delle aspettative di vita chefa crollare le famiglie, trasforma l’a-more in odio e moltiplica gli abban-doni educativi.

Ho anche un’altra consapevolez-za: pare che il Vangelo abbia smes-so di essere punto di riferimento perl’azione politica e sociale di quantidicono di ispirarsi ai suoi principi,altrimenti non si spiega la distrazio-ne nell’affrontare e risolvere i veriproblemi della gente, a cominciaredalla disoccupazione che mina il nu-cleo familiare, perché la povertà estre-ma fa perdere la dignità della per-sona e mercifica i valori in cui si èsempre creduto.

In conclusione, ciliegina sulla tor-ta, chi si candida si dovrebbe preoc-cupare fin da adesso dell’emergen-za educativa che non ha semplice-mente una valenza comportamen-tale, ma va al centro della sana tra-smissione di valori il cemento arma-to della società, che si rinnova posi-tivamente e non perde il legame colpassato. Prima del voto ci voglionoprogetti e programmi che entusia-smano al voto e creano consensi fat-ti per attuare gli stessi progetti e pro-grammi, perché non rimangano va-cue promesse da cui siamo intorpi-diti da tempo, ed a cui non vogliamoabituarci.

Amilcare Gambella

Alcune riflessioni in vista dell’imminente appuntamento

Elezioni, una stagione che ritorna...

Realizzare un’economia eco-compatibile con l’ambien-te, rispettosa del territorioe delle sue innumerevoli

peculiarità. Questo in sintesi il pro-getto integrato per il recupero delPolo del Carignano presentato a Ve-rona, nell’ambito del Vinitaly, dal-l’assessore alle attività produttivedel comune di Portoscuso, MaurizioNuscis.

Alla base dello studio scelto comeprogetto pilota ai convegni scienti-fici di ricerca applicata di Villa Me-dicea di Cerreto Guidi (FI) e dal Ma-ster di San Virgilio come referente nelprogramma delle iniziative per l’Ex-po 2015, un lavoro sinergico tra en-ti, associazioni e privati, volto allarealizzazione di un nuovo modellodi sviluppo di una delle zone piùbelle della Sardegna, in cui la con-servazione e la valorizzazione delpaesaggio rappresentano una dellesfide più attuali per la rinascita, so-prattutto, delle aree a forte deindu-strializzazione.

All’apice degli intenti, la volontàdi salvaguardare storia, tradizione,cultura e, soprattutto, economia di unpopolo, com’è quello del Sulcis Igle-siente, per troppi anni sottomesso apolitiche non idonee ad un duraturoe corretto sviluppo del territorio oggi

ampiamente sfruttato e maltrattatononostante sede di una delle più bellee importanti necropoli fenicie delMediterraneo quasi completamentedistrutta nell’ultimo trentennio perlasciare posto alle industrie.

Al centro del progetto, c’è unconfronto aperto e non ideologico,

basato sugli studi ed i risultati otti-mistici ottenuti con i campioni delleuve vinificate proprio nelle zone fi-no a ieri più critiche di Portoscuso,dal team di lavoro capitanato dallaricercatrice Rita Mulas e compostoda nomi illustri dell’enologia e della

ricerca applicata italiana come Ga-spare Buscemi, Leonello Anello, Da-niele Marchi, Franco Mulas, PaoloCallioni e Manuel Amorini, oltre chedal rappresentante istituzionale Mau-rizio Nuscis. Un successo fino a qual-che tempo fa insperato e che ora, gra-zie ad una nuova forma di consape-volezza, presto porterà alla creazio-ne di un centro vitivinicolo biodi-namico all’avanguardia, con la co-struzione di una cantina sperimen-tale ecologica e la ricreazione di unapiccola base produttiva di qualità delCarignano a piede franco, attraversoil reimpianto e la ristrutturazione deivigneti in aree non influenzate dallaingombrante presenza industriale.

Una vera e propria politica del fa-re, dunque, con la riconversione deisiti industriali dismessi in piccole real-tà manifatturiere non inquinanti, abasso impatto ambientale, atte allacostruzione delle macchine studiatead hoc per la vinificazione delle uveautoctone secondo i dettami della bio-dinamica moderna. Azioni alle qualiseguirà l’iscrizione dei vigneti al-l’albo della Doc Carignano del Sul-cis che tenderà a valorizzare e tutela-re non solo il vino prodotto, ma ancheil lavoro di quanti si stanno adoperan-do per non far morire una voce cosìimportante dell’economia sarda.

Il progetto integrato è stato presentato al Vinitaly di Verona

Portoscuso punta su una nuova economia

La sede del circolo PD di Tra-talias ha ospitato lo scorso2 aprile un incontro-dibat-tito sulla grave crisi che da

anni investe l’agropastorizia, uno deisettori trainanti del territorio.

Ha aperto i lavori il segretario dicircolo, nonché vicesegretario pro-vinciale del Partito Democratico,Gianluca Locci, il quale ha enfatiz-zato sulle evidenti responsabilità del-la politica, senza distinzioni di parte,per lo stato drammatico nel qualeversa il settore agricolo ed il territo-rio tutto, dove alla grave crisi indu-striale e rurale, si è aggiunto l’urlo didolore del popolo delle partite iva,sceso in piazza in migliaia qualchesettimana fa a Carbonia.

Da troppo tempo ormai, sindaca-ti e politica scendono in piazza esclu-sivamente per la vertenza industriale,mentre gli agricoltori vengono la-sciati sempre più soli ad affrontareil dramma che stanno vivendo, ep-pure le imprese del settore agricolooperative nel territorio provincialerappresentano il 22% del totale, se-conde solamente a quelle del com-mercio. A detta di Locci, per troppotempo la politica si è cullata sul fattoche tutti i problemi fossero tempo-ranei e risolvibili con un interventostraordinario, in termini finanziari, daparte della maggioranza regionaledi turno, causando un immobilismoprogrammatico che ha portato alladrammaticità della situazione attuale.Oggi sarebbe necessario che tutti iprotagonisti si sedessero ad un ta-volo e ragionassero ad un Piano diSviluppo a medio-lungo termine peril Sulcis.

Successivamente è stato il turnodegli ospiti invitati a dare un contri-buto al dibattito. Il primo ad inter-venire è stato Marco Piras (Psd’Az),sindaco di Tratalias ed agronomo,che ad integrazione della relazione diCarlo Gambula, ha portato a cono-scenza dell’assemblea gli sviluppirelativi alla vertenza dei 48 lavora-tori del Consorzio di Bonifica delBasso Sulcis, che da oltre tre mesinon percepiscono lo stipendio e so-no privi dei mezzi essenziali per po-ter svolgere il loro lavoro, situazio-ne che si riversa sulle aziende agri-cole, che non ricevono acqua perpoter irrigare i campi. Marco Piras,

ha poi insistito sulla necessità di in-vestire sull’identità dei prodotti lo-cali e, in questa direzione, va la pro-posta di legge di iniziativa popolareper la conservazione e valorizzazio-ne dei prodotti sardi proposta dalComitato Promotore Identità e Fu-turo, un esempio da sostenere e per-seguire per diversi prodotti locali.

Alberto Pili, assessore alle attivi-tà produttive della Provincia di Car-bonia Iglesias, oltre ad esporre le mi-sure messe in campo per sostenereil settore agroalimentare, ha esposto idati dell’iniziativa proposta dalla Pro-vincia per la nascita del “Forum delsettore agroalimentare”. Obiettivodell’iniziativa è costituire un tavolodi concertazione, confronto perma-nente e programmazione sulle te-

matiche del settore, al fine di coor-dinare le politiche di valorizzazionedei prodotti agricoli, favorire la crea-zione di valore aggiunto e la cresci-ta economica del comparto.

L’assessore Pili è intervenuto an-che sulla vertenza dei lavoratori delConsorzio di Bonifica ed ha invita-to tutti, politici, sindacati e, sopra-tutto, agricoltori, a schierarsi al fian-co dei lavoratori per la risoluzionedella vertenza.

A conclusione dei lavori, è inter-venuto nuovamente Gianluca Locciche ha voluto sottolineare la necessi-tà di essere propositivi e lanciare pro-poste concrete per affrontare la gra-ve e drammatica crisi che investe ilsettore, in questa direzione vanno leproposte, fatte proprie dall’assem-blea per il settore agropastorale, inparticolare sono quattro le proble-

matiche che dovrebbero immedia-tamente essere inserite nell’agendapolitica dei decisori politici, inter-venti necessari affinché il settore siaposto nelle condizioni di operare inregime di concorrenza come sanci-to dalla comunità europea, in parti-colare:

1) infrastrutturazione del territo-rio, in particolare per l’approvvigio-namento di acqua ed energia, affin-ché le aziende possano sopportarecosti concorrenziali con gli altri com-petitors. L’abbattimento dei costi diapprovvigionamento di acqua e gasdiventa fondamentale per la soprav-vivenza delle aziende, questo ancheattraverso l’utilizzo delle energie rin-novabili;

2) investimento in ricerca scien-

tifica ed innovazione tecnologica alservizio della produttività aziendale;

3) regolamentazione in materia dicontrolli fito-sanitari. Sono necessaricontrolli in ogni porto ed aeroporto,affinché non sia più possibile intro-durre nuovi parassiti che colpisconole nostre colture;

4) verifica e certificazioni dellaprovenienza delle marci. Non è piùconcepibile che possano essere im-messe sul mercato merci della qualinon si conosce né la provenienza néi prodotti utilizzati.

Relativamente al Consorzio diBonifica, il Pd propone la chiusuradell’attuale struttura consortile, l’ac-corpamento in un unico ambito ter-ritoriale insieme a quello del Cixerri, lacreazione di una nuova struttura snel-la, che si occupi esclusivamente di agri-coltura, al servizio degli agricoltori.

La sede del PD di Tratalias ha ospitato un incontro-dibattito

La crisi del mondo agro-pastorale

Una piantagione di carciofi nelle campagne di Giba.

L’assessore Maurizio Nuscis.

Un vigneto nelle campagne di Santadi.

Nel corso della kermesseveronese, lo stand dellacantina di Calasetta èstato visitato da un nume-

ro altissimo di eno-appassionati e dioperatori commerciali del settoreHo.Re.Ca, nazionali ed esteri; que-sto è la prova che la nuova gestionedella Cantina (che vede al timone ildott. Enrico Cera, coadiuvato dal-l’enologo dott. Daniele Marchi e dalresponsabile commerciale dott. Mi-chele Di Donato) ha dato una mag-giore dinamicità ed una rinnovatavisibilità ad una delle più antichecantine dell’Isola.

Di estrema importanza comuni-cazionale è stato il prezioso apportoall’interno dello stand della dott.ssaMaricarla Armeni, consigliere erappresentante del comune di Ca-lasetta, che si è egregiamente pro-posta, in virtù della sua professio-nalità e, soprattutto, dell’amore che

nutre per la sua terra, come vera epropria ambasciatrice del territorio.

Va sottolineato che il Carignanodel Sulcis doc, tipico prodotto della

zona sud-occidentale della Sardegna,si sta conquistando un ruolo semprepiù prestigioso nei mercati naziona-li ed esteri.

Parallelamente allo sviluppo dellarete commerciale, in crescita armo-nica sia in Italia che all’estero, la can-tina di Calasetta sta lavorando contenacia e passione al miglioramen-to qualitativo delle varie referenze,con particolare riferimento ai top digamma, come l’Aina, il Tupèi e il Pie-defranco, vini provenienti da antichivigneti di Carignano allevati ad al-berello franco di piede, cioè con lesue radici originali; e questo è testi-moniato dall’ottimo successo riscon-trato nelle guide enologiche 2011 chehanno permesso alla cantina di otte-nere un pregiato 92/100 (all’AINA2007) dalla guida Veronelli, un ottimo16,5/20 (al Piedefranco 2008) dallaguida dell’Espresso, un altrettanto ot-timo 87/100 (all’AINA 2007) dallaguida di Luca Maroni, fino ad arri-vare alla “corona” ottenuta dall’Ai-na 2007 dalla guida Vini Buoni d’I-talia del Touring Club Italiano.

Soddisfazione per la partecipazione della cantina sulcitana

Anche Calasetta al Vinitaly 2011

Lo stand della cantina di Calasetta.

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17La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

Si è spento lo scorso 19 aprile, all’età di 90 an-ni, Pinuccio Lai, pluricampione sardo di nuo-to, recordman della traversata Cagliari-Poetto.Originario di Portoscuso, dov’era nato il 22

marzo 1921, Pinuccio Lai ha dedicato lunga parte del-la propria vita allo sport, praticando diverse discipline.è stato il nuoto a dargli le maggiori soddisfazioni, ren-dendolo per diversi anni praticamente imbattibile inSardegna, soprattutto sulle lunghe distanze, sotto i co-lori del gruppo sportivo Aquila di Cagliari.

La prima vittoria nella Cagliari-Poetto, gara mas-sacrante sulla distanza di ben 9 chilometri, risale al 26agosto 1951, prima edizione di quella che sarebbe di-ventata presto una “Classica”, quando aveva 30 anni.Il suo fu un vero e proprio trionfo, come emerge chia-ramente dai distacchi inflitti ai suoi avversari: conclusela prova nel tempo di 2 ore, 33 minuti e 22 secondi,con ben 9 minuti e 44 secondi di vantaggio sul com-pagno di società Edmondo Marongiu, 25 minuti e 25secondi su Renzo Manca della Rari Nantes, 33 minuti e13 secondi su Giuseppe Loddo, anche lui della RariNantes.

Per quattro anni Pinuccio Lai ha fatto della Cagliari-Poetto un suo regno incontrastato, poi la gara non èstata più organizzata per 25 anni (venne rilanciata nel1979 senza molta fortuna).

Pinuccio Lai ha lasciato il proprio segno anche inaltre traversate prestigiose, quali la Nora-Cagliari, unaautentica maratona, e la Portoscuso-Carloforte, nelleacque di casa. Ha continuato a svolgere attività sporti-va fino ad un’età avanzata, anche quando ha lasciatol’agonismo, per mantenersi in forma. Oltre che nellosport, si è fatto sempre apprezzare anche negli ambientilavorativi.

Agli inizi degli anni ‘80, dopo essere andato inpensione, Pinuccio Lai ha lasciato la natìa Portoscu-so, trasferendosi a Pescara, per seguire una figlia. Daallora è rientrato in Sardegna solo per brevi periodi divacanza. Ed è proprio nella cittadina abruzzese che haconcluso la sua esistenza, lasciando ricordi indelebilitra i familiari e tra quanti lo hanno conosciuto ed ap-prezzato, come atleta e come uomo.

Giampaolo Cirronis

Si è spento il 19 aprile scorso a Pescara, all’età di 90 anni, il pluricampione di nuoto recordman della Cagliari-Poetto

Pinuccio Lai, atleta e uomo d’altri tempiOriginario di Portoscuso, gareggiò a lungo per l’Aquila di Cagliari e, una volta in pensione, si trasferì a Pescara per seguire una figlia.

Un progetto di ospitalitàdiffusa della Provincia diCarbonia Iglesias coin-volgerà i Comuni del

Sulcis Iglesiente, impegnandosi alcofinanziamento delle iniziative cheverranno validamente promosse.

L’iniziativa coinvolgerà i centristorici, con l’obiettivo di aumenta-re la disponibilità ricettiva in tutti icentri della Provincia, per creare unservizio di accoglienza adeguatoal fabbisogno della domanda turi-stica, in quanto, attualmente, la scar-sa ricettività non consente un’ade-guata programmazione di soggiornivacanzieri nel territorio provinciale.

è stato rilevato che è in costan-te aumento la domanda di ricetti-vità alternativa, proposta in conte-sti urbani e insediativi tradizionali.

«L’albergo diffuso - spiega l’as-sessore provinciale al turismo,eventi e sport, Marinella Grosso -è ritenuto un valido sistema di of-ferta per sperimentare e proporreai mercati della domanda stili diospitalità originali, nei quali offri-re il proprio approccio ospitale ela cultura dell’accoglienza in mo-do diverso rispetto alle modalitàgestionali standard.»

I centri storici dei Comuni delterritorio provinciale sono in gra-do di soddisfare la domanda di ri-cettività alternativa in aree urbanefortemente radicate con l’elemen-to identitario dei paesi che rispec-chiano le caratteristiche del luogo.Attraverso questo percorso, l’alber-go diffuso risponde al recupero delpatrimonio architettonico e cultu-rale dei centri minori e mostra dipossedere la potenzialità per incre-mentare il reddito e l’occupazionedei piccoli Comuni, sviluppandonel territorio la progettualità legataalla tipologia ricettiva dell’albergodiffuso.

«è un’importante occasione disviluppo economico, sociale e cul-turale - sottolinea l’assessore Grosso-, che assicurerebbe numeri impor-tanti per lo sviluppo del turismo edun impulso anche all’edilizia, qua-lora si mettesse in moto la ristrut-turazione delle case e delle palaz-zine d’epoca, per dare accoglienzaai cosiddetti ospiti della porta ac-canto. L’idea dell’ospitalità diffu-sa, da realizzarsi attraverso strut-ture ricettive costituite da diversiedifici attigui gestiti in forma uni-taria, nasce dalla consapevolezza

che i centri storici dei Comuni del-la Provincia rivestono un notevoleinteresse culturale ed architettoni-co, che ben si adatta a soddisfareuna domanda turistica interessataa soggiornare a contatto con i re-sidenti per scoprire l’elemento iden-titario della città.»

La fattibilità dell’iniziativa verràverificata attraverso la raccolta dimanifestazioni di interesse da par-te dei proprietari e/o comproprie-tari di immobili siti nei centri sto-rici dei Comuni del Sulcis Iglesien-te, potenzialmente interessati al re-cupero degli edifici da destinare astrutture ricettive ed alla successi-va attuazione di una rete di ospita-lità diffusa. Qualora le manifesta-zioni di interesse presentate doves-sero consentire lo sviluppo di vali-de progettualità legate alla tipolo-gia ricettiva dell’albergo diffuso, laProvincia attiverebbe le dovute ini-ziative necessarie al fine di indivi-duare le risorse finanziarie necessa-rie per l’attuazione concreta dei pro-getti presentati, in conformità aglistrumenti di pianificazione provin-ciale, al piano strategico ed al pianodi sviluppo del sistema turistico lo-cale Sulcis Iglesiente 2011-2013.

Il progetto coinvolgerà tutti i 23 comuni del Sulcis Iglesiente

L’albergo diffuso per rilanciare il turismoattraverso l’accoglienza di tutti gli ospiti

La Provincia contribuirà al-la realizzazione della ter-za Fiera del libro del Sul-cis Iglesiente “Libri a

sudovest 2011”, iniziativa cultura-le di interesse provinciale.

L’appuntamento, rientrante nellavalorizzazione dei beni e delle atti-vità culturali, ha già visto il suppor-to della Provincia anche nelle pre-cedenti edizioni del 2009 e del 2010,svoltesi rispettivamente nel comu-ne di San Giovanni Suergiu e nelcomune di Gonnesa.

La manifestazione, organizzatadall’Associazione Suergiu Unitinella Cultura, nella sua formula iti-nerante ha registrato un successocrescente in termini di affluenza dipubblico e di risalto mediatico e,pertanto, contribuisce a veicolarel’immagine del territorio a livelloregionale e nazionale, grazie allapartecipazione di ospiti ed artisti dicaratura regionale, nazionale ed in-ternazionale.

«Non possiamo trascurare - haspiegato l’assessore provinciale alturismo, eventi e sport, MarinellaGrosso - l’alto valore educativo

insito nell’attività di promozionedella lettura, da svolgere nei con-fronti delle giovani generazioni,attraverso il coinvolgimento attivodegli istituti scolastici del territo-rio, nonché delle associazioni del

territorio e del Sistema biblioteca-rio interurbano del Sulcis.»

Libri a Sudovest, quest’anno, sisvolgerà nel comune di Villamas-sargia, dal 26 al 29 maggio 2011:nell’ultimo weekend di maggio si

potrà, quindi, non solo curiosare tral’ampia produzione editoriale sar-da, ma anche assistere alle presen-tazioni ad opera dei più famosi au-tori isolani che, con i loro libri, stan-no spopolando nel panorama lette-

rario nazionale. L’occasione saràinoltre propizia per seguire confe-renze di settore, partecipare ad atti-vità ricreative ed intrattenersi alleiniziative serali.

M.P.

La Provincia sosterrà la terza edizione della prestigiosa rassegna

La Fiera “Libri a Sudovest” quest’annosi svolgerà nel comune di Villamassargia

Pinuccio Lai.

L’assemblea dei soci ha elet-to all’unanimità CaternoCesare Bettini presidente delConsorzio Turistico L’Altra

Sardegna. Dopo aver fondato e gui-dato il Consorzio dal 1986 a tre annifa, subentra ad Elio Fanutza. Que-st’ultimo resta nel comitato direttivoche comprende anche Tiziana Cau,Michela Sale, Alessandra Sanna,Stefano Pellegrini e Marion Schmitz.

Cesare Bettini ha accettato l’in-carico con entusiasmo.

«A chi mi ha donato amicizia -spiega Cesare Bettini -, grazie perle tante e-mail di sostegno ricevute

nell’ultimo mese (mi hanno sprona-to a ricandidarmi nel comitato diret-tivo del Consorzio) e grazie ai parte-cipanti all’assemblea che mi hannorieletto presidente all’unanimità, acui si aggiungono le deleghe degliassenti.»

«Vivo in Sardegna dal 1981,quando ho iniziato con l’animazio-ne culturale per un viaggio incenti-ve di 300 commercianti europei alForte Village. Il 16 maggio 1983 hopresentato un progetto culturale esportivo all’E.P.T. di Cagliari ed al-l’E.S.I.T. (mentre continuavo a di-segnare piastrelle, sanitari e arre-damenti da bagno per le fabbriche dicui ero consulente stilistico). Consu-

lenze e ricerche di mercato in varicontinenti mi avevano aperto gliocchi: volevo organizzare turismoattivo. Dopo vari trek su ghiaccio eferrate nel gruppo di Tessa (Mera-no) con bivacco notturno ad altaquota in struttura d’alluminio, misono inventato trekking ai monaste-ri nelle Isole Sporadi (Grecia), pe-sca agli squali e malacologia mi-croscopica in Somalia, pesca d’al-tura a Mauritius, trek nelle pianta-gioni di alberi della gomma e labo-ratori di batik in Malaysia, ippo-trekarcheologico in Colombia (tra iguerriglieri). Ho fondato il Con-

sorzio nel dicembre 1986 e ne sonostato presidente fino a maggio 2008lasciandolo momentaneamente, permia volontà. Ho promesso ai consi-glieri di dedicare la mia ottava presi-denza alla promozione di percorsiin auto, moto e bicicletta, compren-denti i temi:

• rilettura della preistoria sarda;• luoghi vissuti dalle prime co-

munità di cristiani;• luoghi delle battaglie medievali;• approfondimenti feste ataviche

agrarie;• trekking tra gli endemismi bo-

tanici;• eno-gastronomia etnica nelle

otto province sarde;

• percorsi dei laboratori d’arti-gianato artistico;

• percorsi dei micro produttoridi miele e birra;

• percorsi di allenamento al golf.I consiglieri Marion Schmitz, Ti-

ziana Cau, Alessandra Sanna, Mi-chela Sale, Elio Fanutza e StefanoPellegrini lavoreranno sulla basedelle loro attitudini di cui informe-rò in altra lettera. è importante ioaffermi che non si dedicheranno lo-ro soltanto al PROGETTO “SISTE-MA L’ALTRA SARDEGNA” ma tuttii consorziati, a partire da MariaTeresa Diana, Alessandra Mocci,

Giulio Dedoni, Lele Fanutza, An-drea Piga, Mirko Solinas, GiorgioValdes, Agostino Vargiu, Steno deSalvo, Eugenio Carrano, l’Ente Con-certi d’Iglesias, le coop. Start Uno,Antarias, Mediterranea, Fulgheri,CTE  e Monte Meana, le famiglieoperanti nel ricettivo: Bachis, Moi,Sale, Sanna, Fontana, gli attivissimiamici Pino Ongaro, Andrea Baldaz-zini, Massimo Meloni, Daniele Me-loni, Monica Ghironi e marito.Preciso che il Consorzio non ci sa-rebbe senza l’apporto insostituibiledella commercialista Rossana Mu-scas e del sostegno dei comuni diCarbonia, Nuxis, Siliqua, Villamas-sargia.»

A distanza di tre anni è stato rieletto presidente per l’ottava volta

Caterno Cesare Bettini torna alla guidadel Consorzio Turistico L’Altra Sardegna

Le due prime edizioni si sono svolte a San Giovanni Suergiu e Gonnesa.

Caterno Cesare Bettini. Un disegno risalente al 2001.

èstata pubblicata la gradua-toria definitiva delle do-mande ammesse al contri-buto a fondo perduto per

l’acquisto, la costruzione o il recu-pero della prima casa. Si tratta, com-plessivamente di 1.163 famiglie che,in virtù della legge regionale nume-ro 3 del 5 marzo 2008 e delle suc-cessive integrazioni, possono bene-ficiare di un contributo massimo di25mila euro.

Lo stanziamento complessivo del-

l’assessorato dei lavori pubblici paria 37 milioni di euro ha consentito disoddisfare tutte le domande presen-tate in regola con i requisiti. Per po-ter ottenere il finanziamento biso-gnava, per esempio, certificare unreddito familiare annuo non supe-riore a 35.894 euro, avere cittadi-nanza europea o di stato extraco-munitario purché in regola con ledisposizioni in materia di immigra-zione e soggiorno, aver dimorato inSardegna, con residenza anagrafi-

ca, continuativamente da oltre unquinquennio.

Sono stati considerati prioritaricon premialità di punteggio gliinterventi di recupero di alloggi co-struiti prima del 1960 e sono stateconsiderate come bisognose di mag-gior tutela le coppie di nuova for-mazione, le famiglie costituite dagenitori soli con uno o più figli acarico, i nuclei familiari in cui unoo più componenti si trovino in si-tuazione di disabilità grave.

è stata pubblicata la graduatoria definitiva per i contributi

Prima casa, soddisfatte tutte le domande

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18 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 233 • 30 Aprile 2011

Il 17 aprile il Teatro Centrale hachiuso il sipario della stagione diprosa, regalando agli spettatorila messa in scena di “Uno, nes-

suno e centomila”, la più importanteopera pirandelliana, considerata unriepilogo di tutta la sua attività, narra-tiva e teatrale. La compagnia Kryp-ton, guidata dal regista Giancarlo Cau-teruccio ha attinto al romanzo piran-delliano più amaro di tutti, tristementeumoristico e che ‘scompone’ la vita.Una degna conclusione per un calen-dario ricco di opere e di nomi impor-tanti, seguito con attenzione dal pub-blico e dalle scuole. Fortunatamente iltesto di Pirandello ha avuto la me-glio sui risolini delle due figure fem-minili, co-protagoniste, e su alcune scel-te stilistiche, che hanno contribuito arendere forse troppo ‘leggera’ la pa-rabola esistenziale di Vitangelo Mo-scarda.

«Come sopportare in me questoestraneo? Come non vederlo? Comenon conoscerlo? Come restare persempre condannato a portarmelo conme, in me, alla vista degli altri e fuoriintanto dalla mia?»

Mentre la consapevolezza di undivenire perenne investe Gengè (so-prannome del Moscarda) questo ap-pare, in troppi momenti, un sempli-ciotto dai modi scherzosi, più che unuomo consciamente disperato, inter-detto dalla famiglia, finito additatocome pazzo e spogliatosi volontaria-mente di ogni suo bene. Restano in-dubbie le doti attoriali di Fulvio Cau-teruccio ma, nell’adattamento teatra-le di Giuseppe Manfridi, è stato dif-

ficile cogliere appieno il dramma vis-suto da Moscarda, nel tentativo di sfug-gire le tante forme impostegli dallasocietà. Si è colto a stento l’abbando-no da parte della moglie e, ancor me-no, la natura del rapporto con la di leiamica Anna Rosa. Quest’ultima, don-na semplice e spaventata dall’evolu-zione di Gengè al punto da ferirlo conun colpo di rivoltella, viene resa allastregua di una ballerina da carillon,

immobile e dai toni stridenti. Mo-scarda, finirà per identificarsi in ognicosa, estraniandosi totalmente dal-la società, e ciò sarà causa di peneimmeritate ma anche unico rime-dio alle inquietudini che lo perse-guitavano.

La consapevolezza di essere stato“uno”, poi “nessuno” e, infine, “cen-

tomila” non gli procura più dolore esi abbandona al divenire del mondo,«morendo» e «rinascendo», continua-mente, ogni volta un uomo nuovo,senza ricordi.

Durante lo spettacolo sono statediffuse diverse voci in stereofonia: ungradevole modo di portare in scena,attraverso altoparlanti, personaggi nonpresenti fisicamente. è stato di sicu-ro impatto l’uso delle luci e ben curato

l’impianto scenografico con un letto,che troneggiava in scena, ed un grandespecchio - impietoso - come gli occhidella gente ma, soprattutto, come quel-li di Vitangelo su se stesso, capaci dicogliere le sue centomila sfaccettatu-re e di portarci a prendere atto dellecentomila di ognuno di noi.

C.C.

La stagione di prosa, circuito CEDAC, si era aperta il 15 gennaio con lo spettacolo “Malamore” di Concita di Gregorio

“Uno, nessuno e centomila” ha chiuso la stagioneIl teatro Centrale di Carbonia tiene le vendite e si conferma terzo a livello regionale per numero di presenze e prestigio.

Una scena di “Uno, nessuno e centomila”. Foto di Ignazio Vacca

Le miniere nella letteratura frala necessità dell’impegnoe la leggerezza della poe-sia è il tema dell’incontro

che è stato ospitato presso la nuovasede della sezione di storia localedel sistema bibliotecario interurbanodel Sulcis il 15 aprile scorso. Perfar rivivere i luoghi della vecchiaminiera e per conservarne i ricordiattraverso le emozioni che la lette-ratura provoca, quale luogo può es-sere più adatto delle vecchie officinerestaurate, in mezzo alle modernescaffalature che conservano i docu-menti che raccontano la storia dellanostra città mineraria?

Si è parlato di miniere e dei rac-conti sulle miniere, racconti auto-biografici o racconti di personaggiinventati, di vicende umane ordina-rie e straordinarie, come è propriodella letteratura e della letteratura cheparla di miniere: miniere di tutti i

tempi e di tutti i paesi, personaggireali o inventati, vicini e lontani neltempo e nello spazio.

Il professor Sandro Ruju ha pre-sentato la sua bella relazione: il mon-do delle miniere inglesi raccontateda Cronin e da Orwell, ne “La stra-da di Wigan Pier”, i minatori tede-schi mitizzati dal romantico Novalise da Hoffman, il giovane Remi di“Senza famiglia”, che deve superaretante prove, anche quella terribile dellavoro in miniera, come i sicilianiRosso Malpelo di Verga e Ciaula diPirandello, vittime dannate dallosfruttamento minorile, che la storiadelle miniere ha conosciuto sin daiprimi tempi della rivoluzione indu-striale, come testimonia Engels… eStefano, socialista radicale di fineottocento, di Germinale, e la zolfa-ra della famiglia di Pirandello, resafamosa dal nome del suo proprieta-rio. E il figlio di Bakunin di Sergio

Atzeni, esempio di come, anche at-traverso un metodo di rilevazionestorico, la storia orale, si possa creareromanzo… E di tanti altri ha parlato:di Lawrence di “Figli e amanti”, eDickens, Sassu, Bianciardi, Cassola,Levi ed il bel romanzo di Bahadur,scrittore indiano contemporaneo… laminiera raccontata e testimoniata ierie oggi…

L’intervento dell’ex-sindaco, let-tore, Antonangelo Casula, ha arric-chito le citazioni, dal primo romanzosull’umanità travagliata ed inquietache ha reso possibile la nascita diCarbonia, il romanzo dell’ingegnerTonini “Terra di carbone”, a “Il si-stema periodico” di Primo Levi cheè un esempio di come l’immagina-zione di un grande scrittore possafare poesia raccontando la minieraattraverso Rodmun, ricercatore prei-storico che cerca, per tradizione fa-miliare, “il metallo che senti stan-

co, forse stanco di trasformarsi eche non si vuole trasformare più:la cenere di chissà quali altri ele-menti pieni di vita che mille e milleanni fa si sono bruciati al loro stes-so fuoco”, il metallo “stanco” è ilpiombo, che Rodmund, che viene daterre lontane, trova in un luogo chevorrebbe chiamare Bak der Binnen“Terra delle Api”, ma che gli abi-tanti del luogo vogliono chiamareBacu-Abis.

Tanti studi storici ed antropologi-ci parlano di miniere, ma la minie-ra ha ispirato anche tanti narratori enarratrici, spinti ora dalla necessitàdell’impegno di fare memoria e te-stimonianza, ora dal desiderio di rac-contare storie di verità che il lavorodelle miniere può suggerire e chepossono accadere e possono essereaccadute, perché compito degli scrit-tori e delle scrittrici è raccontare ciòche potrebbe accadere o essere ac-

caduto, ciò che c’è ma non si vede.I racconti sulle miniere sono

tanti quante sono state le minierenella storia ed hanno qualcosa cheli accomuna: il protagonismo del“corpo minatore”, definizione diGiulio Angioni nel suo ultimo libro“Doppio cielo”, che sarebbe dovu-to essere presente con tutto il suobagaglio di antropologo e di scrit-tore, quasi a rappresentare che i rac-conti sulla miniera attraversano siai campi delle conoscenze che delleemozioni. Il fatto è che la miniera èspesso un luogo che viene raccon-tato, immaginato, mitizzato a partireda un impulso all’impegno sociale, maè anche il luogo attraverso il quale sipuò raccontare l’incertezza, la pre-carietà, la solitudine della condizio-ne umana.

Hanno partecipato e sono inter-venuti autori e autrici di racconti eromanzi sulle miniere del Sulcis

Iglesiente, racconti autobiograficiche arricchiscono la memoria e rac-conti inventati, ma supportati daeventi e personaggi reali: Iride PeisConcas, Franco Farci, Manlio Mas-sole, Ruggero Soru, Francesco Ma-nis, Antonio Mistretta.

L’iniziativa, promossa dai Pre-sidi del libro della Sardegna, dallaConsulta delle Associazioni CAU,dal Parco geominerario storico del-la Sardegna, col patrocinio della Pro-vincia di Carbonia Iglesias ed il pa-trocinio del Comune di Carbonia, èstata organizzata dalla Sezione diStoria locale del Sistema Bibliote-cario Interurbano del Sulcis, dall’As-sociazione “Amici della Miniera”,dalla Libreria Lilith, dall’Associa-zione culturale “Libriamoci” Pre-sidio del Libro, dall’Associazioneculturale “Storia e radici della cit-tà di Carbonia”.

Anna Lai

La sede della sezione di storia locale del sistema bibliotecario del Sulcis ha ospitato un interessante incontro culturale

Le miniere nella letteratura fra la necessità dell’impegno e la leggerezza della poesia

Lo ricorderete in pigiama con la schiena arcua-ta e la voce nasale, nei panni dell’esilaranteSignor Tonino, uno dei personaggi più amatidi storiche edizioni dei programmi Made in

“La Pola”; il suo “Ohhh Rooberto” divenne in brevetempo un tormentone nella nostra isola, insieme allecaratterizzazioni di altri personaggi (Tore il Gaggio,Salvatore Pilloni…) tutti scaturiti dalla mente del sim-paticissimo Jacopo Cullin.

Classe 1982 - Cullin - è oggi attore emergente nel pa-norama italiano, vive tra Roma e New York dove, congrande impegno, lavora e continua a perfezionarsi. Cisiamo incontrati alla conclusione della messa in onda di“Al di là del lago”, la fiction di Canale 5 che, nei mesiscorsi, lo ha visto co-protagonista ed ha raggiunto unaudience stimato più di 4 milioni di telespettatori.

Hai studiato recitazione fin dall’adolescenza, poi,per una serie di circostanze - qualche anno fa - ti seiritrovato a fare il cabarettista, ottenendo un grande suc-cesso su Videolina. Nonostante ciò, rinunciando mo-mentaneamente a fama e guadagni sicuri, ti sei recatonella penisola dove hai continuato a studiare, recitare esudare, inseguendo un sogno. Puoi raccontarci queglianni?

«Dopo il grande successo in Sardegna ho avuto lapossibilità di fare tanti spettacoli e mettere da parte unpo’ di soldi che mi permettessero di pagarmi gli studie la permanenza nella capitale. Appena sono arrivatoa Roma, ho iniziato a seguire dei seminari all’Actor’sCenter Rome gestito da Michael Margotta. Studiavosodo, sperimentavo, incontravo attori con i quali con-frontarmi; è stato proprio li che due attori mi hanno vistoe mi hanno chiesto di fare il provino per una sitcomdella quale poi son diventato il protagonista, “Room4U l’Ospite Perfetto”.»

Questa fiction è andata in onda sui telefoni cellulari esul web. Potremo vederti interagire, sul grande schermo,con Giorgia Surina e Giulio Berruti, in questo progettoche la critica ha notevolmente apprezzato?

«Giulio e Giorgia sono appunto i due attori che mihanno adocchiato all’Actor’ Center Rome. Ci siamodivertiti come pazzi a girare questa sitcom, abbiamorealmente convissuto per due settimane; il progetto,come dicevi, è piaciuto tantissimo, ma non so se riusci-rà a trovare sbocco in tv.»

Dopo poco tempo sei stato scelto come co-protago-nista in “Al di là del lago”, su Canale 5. La serie, trat-ta dall’omonimo film tv trasmesso nel 2009, è ambien-tata in un piccolo borgo di campagna. Puoi raccontarciquest’esperienza?

«Lavorare in una fiction televisiva non è affattosemplice: i tempi sono davvero strettissimi, non si ha iltempo di provare le scene e, spesso, capita addirittura diconoscere gli altri attori direttamente sul set o in salatrucco. Ma è stata un’esperienza magnifica; interpretareun personaggio che si relaziona con tante persone edin ambienti e situazioni diverse, mi ha dato la possibi-lità di lavorare su alcune caratteristiche che lo hannoreso divertente. Ho interpretato Gabriele Simoni, unveterinario che ha riscosso molte simpatie, un perso-naggio che - a detta di molti - sembrava scritto pensandoalle mie capacità; lavorare con gli animali è stato me-raviglioso perché, anche se ammaestrati, non sai maicosa possano fare.»

Come ti sei rapportato a colleghi ben noti al grandepubblico, quali (ne cito alcuni) Roberto Farnesi, Fabio

Testi e Martina Colombari?«Inizialmente erano un po’ diffidenti nei miei con-

fronti. Giorno dopo giorno, però, sono riuscito a con-quistare la loro fiducia e abbiamo iniziato a divertircisul serio. Ho imparato tanto da quest’esperienza e miha invogliato a fare sempre meglio, a continuare a per-fezionarmi, tant’è che oggi vivo a New York e seguovalidi corsi, in vista di nuovi ruoli da interpretare.»

In Italia, dopo i tagli al Fus - ora parzialmente rein-tegrati - che aria si respira nei set e nei palcoscenici?

«Eeeeh… già è tanto se si respira: troppo spessol’esiguità o la mancanza di fondi discrimina progettiveramente validi. è un discorso davvero lungo; mi sen-to solo ci dire che da qualche tempo c’è in atto un tenta-tivo di abbassare il livello culturale dell’Italia. La Cul-tura, lo Spettacolo e l’Arte sono gli elementi fonda-mentali di una società civile, oltre che, la base dallaquale partire per risollevare le sorti del nostro paese.»

Volevo complimentarmi con te per aver organizzato,alla fine del 2010, lo spettacolo “Centu concas, una ber-rita!” ed aver devoluto il ricavato a diverse associazio-ni fra le quali l’AISLA Sardegna (Associazione ItalianaSclerosi Laterale Amiotrofica). Com’è nata questa garadi solidarietà?

«L’idea è nata mentre leggevo i giornali, vedevoogni categoria manifestare giustamente per i propri di-ritti, ma senza essere solidali gli uni con gli altri. Al-lora ho pensato, perché non dare l’esempio, riunendoil mondo dell’arte che, probabilmente, in questo momen-to è il settore più in crisi di tutti? Anziché manifestaresolamente per i nostri diritti, abbiamo manifestato peri diritti dei pastori, dei disoccupati, degli studenti, deicassintegrati, etc., etc.. Attraverso musica, filmati, ca-baret, poesie, monologhi teatrali, danza e altre formed’arte è stata organizzata una serata. Il ricavato otte-nuto dalla vendita dei biglietti lo abbiamo devoluto achi sta subendo le conseguenze peggiori di questa “cri-si”, i malati di SLA. Ho coinvolto tanti dei più im-por-tanti artisti sardi, che hanno risposto subito alla chia-mata, con entusiasmo ed ho organizzato la serata inti-tolandola provocatoriamente “Centu Concas Una Ber-rita” sfatando il mito del “Centu Concas Centu Berritas”,che rappresenta la poca capacità di unirsi del popolosardo.»

Che piacere vederti ospite nelle scorse settimane suVideolina a “La Pola Low Coast” nei panni del miticoSignor Tonino, dopo anni di assenza. Che sensazione tiha dato ritrovare i tuoi compagni d’avventura e vedere ilpubblico ridere, fino alle lacrime, per la tua esibizione?

«Ovviamente una sensazione bellissima, mi sem-brava di non essere mai andato via, son contento cheil pubblico non si sia dimenticato. Far ridere con i mieipersonaggi mi riempie d’orgoglio e spero in futuro diriuscire a ritagliarmi uno spazio per poterli riproporreogni tanto.»

Ringraziandoti per la disponibilità e per la simpatia,ti saluto con un’ultima domanda: solamente un grandeosservatore della società, una persona curiosa e sensi-bile, può dar vita a simili caratterizzazioni. Come nasconoi tuoi personaggi? Sbarcheranno mai nella penisola?

«I miei personaggi nascono come hai detto tu, sem-plicemente osservando le persone e captandone le ca-ratteristiche comiche. Non credo sbarcheranno mai“in continente”, vorrei tenere l’esclusiva per la nostraSardegna.»

Cinzia Crobu

Chiacchierata con il noto comico sardo, oggi attore emergente

Jacopo Cullin: da Videolinaa Canale 5, passando per New York

Periodo denso di lavoro perla Banda Musicale Vincen-zo Bellini di Carbonia. Do-po le marce carnevalesche,

gli inni patriottici intonati di recen-te e la partecipazione alla settimanaSanta, la banda sarà protagonista deltradizionale Concerto di Primaverache si terrà sabato 7 maggio 2011 alleore 21.00, presso il Teatro Centraledi Carbonia. La manifestazione, or-ganizzata con il patrocinio del Co-mune di Carbonia, assessorato allacultura e della Provincia di Carbo-nia Iglesias, assessorato allo sport,Cultura e Spettacolo, sarà - questoanno - dedicata al 150° Anniversa-rio dell’unità d’Italia. La direzionesarà affidata alla maestra CaterinaCasula che, da oltre vent’anni, curascrupolosamente la preparazione delsuo organico, attraverso prove setti-manali e lezioni individuali. Il pro-gramma d’esecuzione prevede unaprima parte durante la quale verrannoeseguiti brani dal repertorio classico,quali: “Savages” di Jean - PhilippeRameau, le “Quattro stagioni” di

Antonio Vivaldi, “Entry of the Queenof Sheeba” di G. F. Handel, “Ce-lebre minuetto” di L. Boccherini e la“Sinfonia N° 40” di W. AmadeusMozart. Nella seconda parte verranno,

invece, eseguiti brani originali perbanda: “Three evocations” di HansAerts, “Greek folk song suite”di Fran-co Cesarini e, per concludere, “Mi-nistry of Winds” di Jacob de Haan.

Partecipare sarà un’occasione pergodere di buona musica ed un mo-do per premiare l’impegno dei com-ponenti e del Direttivo di un’Asso-ciazione che, creando aggregazione

e preparando validi musicisti, è co-stantemente presente ad ogni im-portante appuntamento della vitacittadina.

C.C.

La Banda Bellini si prepara ad un’impegnativa esibizione

Concerto di Primavera il 7 maggio

La banda musicale “V. Bellini” diretta da Caterina Casula. Foto di Fabio Fois

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Era partito per disputare uncampionato di transizione,con l’impegno di valorizza-re i giovani e gettare le basi

per una crescita nel medio termine; haterminato la stagione all’ottavo po-sto, dopo aver coltivato a lungo il so-gno di inserirsi in area play-off. è que-sta la fotografia del campionato diEccellenza regionale del Carbonia,protagonista di momenti assai bril-lanti così come di prolungate flessio-

ni di rendimento ma, comunque, ca-pace di classificarsi davanti ad altredue nobili decadute del calcio sardo,Nuorese ed Olbia, e di sfiorare duevolte la vittoria nei derby con l’altragrande, la Torres, dalla quale è statoraggiunto nei minuti finali sia a Sas-sari sia al Comunale.

Sul piano squisitamente tecnico, illavoro svolto dall’allenatore GrazianoMannu ha soddisfatto la società, nonaltrettanto la risposta ricevuta dallasquadra da parte dell’ambiente, spes-so “freddo” e lontano.

«Oggi per essere protagonisti nelcampionato di Eccellenza bisogna fa-re grandi sacrifici - commenta il pa-tron Renato Giganti - la società e lasquadra hanno fatto la loro parte e tuttici saremmo aspettati un maggiore so-stegno da parte della città. In tuttinoi c’è la ferma intenzione di prose-guire sulla strada intrapresa ma perguardare al futuro con certe ambi-zioni, è necessario ed indispensabile uncoinvolgimento di tutto l’ambiente.»

Il campionato appena concluso havisto per diversi mesi un Carboniaassai competitivo, costruito su una di-fesa robusta e spesso insuperabile (nes-suna squadra probabilmente avevauna coppia centrale forte come quel-la composta da Giandon e Mendez einsieme un esterno di qualità e rendi-mento come Marongiu). è mancatoqualcosa a centrocampo, nonostantela bella stagione di Cau, e soprattut-to in attacco, dove dopo il grave in-fortunio a Caschili, Mannu s’è ritro-vato privo di un punto di riferimento

centrale ed ha dovuto adattare il gio-co alle qualità dell’ottimo Simone Ma-rini che non è mai stato e mai sarà unaprima punta, affiancandogli a voltel’incostante Basciu, altre volte Foglia,Ciccu o Sabiu.

Nelle prossime settimane verran-no gettate le basi per la prossima sta-gione. Con ogni probabilità alla gui-da tecnica ci sarà ancora GrazianoMannu (a meno che le ottime cosefatte nelle ultime stagioni non portino,

eventualità tutt’altro che remota, clubpiù ambiziosi a mettergli gli “occhiaddosso”) e verranno confermati al-cuni dei punti fermi della rosa, intor-no ai quali ci saranno i migliori gio-vani già inseriti quest’anno e quelli increscita nella brillante squadra junio-res. Se ci saranno le condizioni pertentare un salto di qualità in prospet-tiva play-off, ovviamente, occorre-ranno alcuni inserimenti, almeno unoper ruolo, ma dovrà essere soprattuttola città a decidere di voler concorrerea ricostruire un Carbonia vincente.

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Conclusa bene la stagione, il Carbonia pensa al futuro e la società si interroga sulla possibilità di costruire un progetto più ambizioso

Oggi Carbonia può pensare in grande?I dirigenti sono disposti a confermare il loro impegno ma attendono una maggiore partecipazione da parte della città.

Iplay-off sono sfumati ma la sta-gione della VBA Olimpia nelgirone B della serie B1, ad unagiornata dalla conclusione del

campionato, resta ampiamente posi-tiva, forse anche leggermente supe-riore alle aspettative. Alla vigilia lasocietà lagunare aveva lanciato unasorta di appello alla tifoseria e a tuttol’ambiente che circonda la squadra,chiedendo aiuto per la costruzione diun sogno: la promozione in tre anni!Quest’anno si sarebbero dovute get-tare le basi della squadra che entro lastagione 2012/2013 avrebbe dovu-to dare l’assalto alla A2, ed il lavorofatto va valutato sicuramente moltopositivamente.

Fino ad un mese fa la squadra diGiuseppe Lai è stata in piena corsaper accedere ai play-off e molti cre-dono che ad interrompere la corsa siastata l’inattesa e per certi versi as-surda sconfitta subita sul campo delretrocesso Monterotondo. Numerialla mano, probabilmente, in questavalutazione c’è un pizzico di verità,ma è anche vero che quando si cor-re oltre i propri limiti, capita spessodi inciampare su quello che venivaconsiderato l’ostacolo più agevole.E non cambia niente, in quest’ottica,la grande vittoria conquistata duesettimane fa contro il Potentino, pro-prio l’avversario sul quale si è fattaa lungo la corsa verso il terzo posto.

Il gruppo creato dalla società prima

in sede di campagna acquisti e poi dalcoach Giuseppe Lai sul piano dellapreparazione atletica e tecnica, è di-ventato squadra ed ha mostrato dipoter reggere a lungo il confronto contutti gli avversari e non è un casoche a Sant’Antioco siano “cadute”le tre squadre che guidano la classi-

fica (il Cortona, battuto 3 a 1 all’e-sordio stagionale ed oggi promossoin A2; il Correggio ed il Potentino,entrambi travolti con un pesantissi-mo 3 a 0).

Per crescere, c’è probabilmentebisogno dell’inserimento di un tas-sello nel sestetto base e, soprattutto,di un allungamento della panchina,

perché nonostante i progressi com-piuti nella disponibilità di cambi ri-spetto alla scorsa stagione, per pun-tare ai play-off occorre un ulterioresalto di qualità.

Se la squadra ha superato l’esa-me e pare nella condizione di potercrescere ancora, chi ha già conqui-

stato la “sua” promozione è il pub-blico, sempre presente, forse più colsuo calore che con i numeri, anchenelle trasferte in terra sarda (a Ca-gliari e Olbia). Gli ingredienti persognare un nuovo ciclo vincente,vent’anni dopo, sembrano essercidavvero tutti.

G.P.C.

La VBA Olimpia Sant’Antioco conclude la stagione positivamente

Rimpianti per i play-off ma c’è un futuro

Un grandissimo muro di Jerry Rinoldo ed Alessandro La Forgia.

Daniele Caschili. Michele Foglia.Graziano Mannu.

CANALE 40IN ONDA IL FUTURO

Tel. 0781 672155

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Superando di misura il RealCarbonia per 3 a 2, la VirtusSantadi ha mantenuto il co-mando della classifica a due

giornate dalla fine del campionatodi calcio a cinque provinciale orga-nizzato dal Movimento Sportivo Po-polare. La capolista conserva duepunti di vantaggio sull’Atletico Car-bonia ‘99, impostosi sulla Sangiovan-nese per 4 a 2 (quest’ultima è terzain classifica ma ora, con sei punti diritardo, è virtualmente fuori dai gio-chi per la vittoria finale).

I risultati dell’11ª giornata di ri-torno:

Atletico Carbonia ‘99 - Sangio-vannese 4 a 2; Serbariu - Calcetto

Perdaxius 10 a 4; Virtus Santadi -Real Carbonia 3 a 2; Villamassar-gia - Calcetto Nuxis 3 a 3; GrotteDomusnovas - Littoria 13 a 3; Fi-ghters F.D. - Aguille Iglesias 11 a4.

Classifica:Virtus Santadi 56Atletico Carbonia ‘99 54Sangiovannese 50Grotte Domusnovas 49Calcetto Nuxis 43Pol. Villamassargia 37Real Carbonia 36Calcetto Perdaxius 34Serbariu 32Fighters F.D. 27Gonnesa * 23

S.W.S. Portoscuso 22F.C. Littoria 9Aguille Iglesias 9

Prossimo turno:Calcetto Perdaxius - Fighters F.D.F.C. Littoria - GonnesaReal Carbonia - Atl. Carbonia ‘99S.W.S. Portoscuso - VillamassargiaSangiovannese - Aguille IglesiasGrotte Domusnovas - Virtus SantadiCalcetto Nuxis - Serbariu.

Classifica marcatoriMelis Gianmarco (Grotte) 62 retiDesogus Marco (Portoscuso) 42Anedda Daniele (Perdaxius) 42Massimini Mariano (Nuxis) 39Orecchioni Alessandro (Atletico)35Diana Franco (Fighters F.D.) 35

«Atrentott’anni sento ilbisogno di smette-re.» Esordisce così ilcentrocampista del

Carbonia Fabio Cau. Classe 1973,originario di Iglesias, il giocatorebiancoblù ha sentito l’esigenza di«appendere le scarpette al chiodo».Cresciuto nella scuola calcio “NinoFalchi”, ha seguito la trafila nella suacittà fino all’esordio in Promozione,all’età di 17 anni, con l’Iglesias.

Fersulcis, Decimomannu, San-t’Antioco, Arbus, Carbonia e Carlo-forte le squadre del suo curriculum,quest’anno è stato un ritorno allacorte di Mannu. Ventuno campio-nati alle sue spalle, diversi vinti, eduna promozione in Eccellenza, quel-la col Carbonia nel 2008.

«è proprio il momento giusto perchiudere la carriera - continua Cau- dopo aver fatto comunque un belcampionato con il Carbonia.»

Davvero un bel campionato, ottogol più uno in coppa Italia e tutti conun valore immenso. Reti decisive(cecchino infallibile dal dischetto)alcuni di pregevole fattura, hannocontribuito alla salvezza anticipatadel Carbonia e questa è stata unagrandissima soddisfazione per il piùanziano del gruppo.

Piccolo di statura, metronomodella compagine mineraria e con ilvizio del gol, lui che ha sempre gio-cato in mezzo al campo, Cau è an-che il capocannoniere della stagione.

«Abbiamo avuto il merito di va-lorizzare tanti giovani - ricorda Fa-bio - e questo rende ancora più va-lorosa questa stagione ormai con-clusa. La squadra era basata prati-

camente su sei giocatori esperti egli altri tutti giovani.»

Come ti sei trovato nella società?«Benissimo, era una società che

già conoscevo, non posso che par-larne bene, hanno sempre avuto unottimo comportamento e credo chela stima sia reciproca. Lo staff tec-nico composto da Graziano Man-nu, Morittu e Lai, è eccezionale, ungruppo di professionisti, mi hanno

aiutato tanto.» Il mister Mannu? «Graziano ha fatto un gran la-

voro, anzi un capolavoro. Secondo meha un buon futuro e glielo auguro.Sembra nato per fare questo, ha ilcalcio nel sangue. Con lui ho un ot-timo rapporto. Ricordo un episodio:quando andai al Carloforte, ebbi ap-pena avuto un piccolo screzio con ilmister, non ci lasciammo poi così be-ne. Poi, proprio lui mi richiamò lascorsa estate e, dopo esserci chiaritida uomini, ben volentieri ho deciso

di tornare qui. Questo per dire del-l’onestà e della sincerità dell’uomoGraziano Mannu. Lui, un domani,mi vedrebbe come allenatore dei gio-vani, per ora ci penso.»

Il tuo rapporto con la squadra.«Splendido davvero con tutti, non

solo con i veterani. La nostra forzaè stata proprio la compattezza, ungrande spogliatoio. Ad onor del ve-ro, sono stato bene in ogni squadrain cui ho giocato. Tuttora mi sentospesso con ex compagni e mister e dimolti ho davvero un bel ricordo.»

Il pubblico.«Quest’anno ci è mancato un po’

l’apporto della gente allo stadio,assente anche quando era presente.Questo è un fatto degno di nota, vi-sta la componente nella squadra pro-prio di Carbonia.»

Hai un idolo?«Ho sempre avuto una preferenza

per chi in campo ha dato il massimo,per chi ha lottato fino all’ultimo, co-munque se devo fare un solo nome,dico Roberto Baggio!»

Chi vorresti ringraziare?«Sicuramente mio padre Giam-

paolo, ex giocatore dei tempi d’orodell’Iglesias, poi mio primo allena-tore sin da fanciullo. Tra i tecnici,Nino Falchi, che mi ha fatto esordi-re in Eccellenza.»

Fabio Cau smette con il calciogiocato che umanamente gli ha da-to tantissimo, come lui stesso rico-nosce, e che ha praticato sempre se-riamente. Questa è la decisione ma-turata al termine di ua lunga stagio-ne iniziata ad agosto, che ha portatoalla salvezza dei biancoblù.

Antonio Pistis

Il campionato di calcio a cinque del Movimento Sportivo Popolare

La Virtus Santadi mantiene il comandoIl centrocampista iglesiente ha deciso di chiudere la carriera

Fabio Cau dice basta con il calcio giocato

Fabio Cau.

ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CARBONIA

15 E 16 MAGGIO 2011

Maurizio Mascia

Maurizio Mascia, 39 anni,diversamente abile, commerciante.«I miei principali obiettivi sono il lavoro,

un servizio sanitario e socio-assistenziale efficiente, una nuova economia

e la produzione di energia pulitaper il pieno rispetto dell’ambiente.»

MASCIACANDIDATO ALLA CARICA DI CONSIGLIERE COMUNALE

Candidato Sindaco: Giuseppe CastiMes

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Visite Guidate ai siti minerariPorto Flavia - Masua Grotta S. Barbara - Miniera S.Giovanni

Galleria Henry - Buggerru

Miniera di Funtana Raminosa - Gadoni

Galleria Villamarina - Monteponi

Galleria Anglosarda - Montevecchio

Museo delle macchine - Masua

I siti minerari sono visitabili su prenotazione chiamando i numeri:0781 491300 - 348 1549556 - 349 5503147; oppure contattandoci via fax

al n° 0781 491395 o tramite e-mail [email protected] le scolaresche e i gruppi organizzati sono previste particolari condizioni economiche.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul nostro sito www.igeaminiere.it.

La G.S.M. non è solo vendita, ma installazioni, manutenzioni

ed assistenza, effettuata sempre in sede con personale specializzato.

SOPRALLUOGHI E CONSEGNE SONO GRATUITI

G.S.M., una nuova realtà del Basso Sulcis

con esperienza decennale nel settore.

G.S.M. s.a.s. di Gianni MasalaVia Villaperuccio, 2 - NARCAO ✆ 0781 959338 - Cell. 338 9135177

mail: [email protected]

G.S.M. s.a.s.di Gianni Masala & C.Via Villaperuccio n° 2 - NARCAOTel. 0781 959338 - Cell. 338 9135177mail: [email protected]

• Stufe a legna e a pellet • Pannelli solari e fotovoltaici

• Termocamini • Climatizzatori

• Stufe a gas e a corrente • Piccoli e grandi elettrodomestici

• Caldaie e scaldabagni a gas • Canne fumarie acciaio inox

IL NUMERO 233 1-20:IL NUMERO 181 4/9 03/05/11 15.27 Pagina 1