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Anno scolastico 2014/2015 Istituto di Istruzione Superiore “Amsicora” Sede IPAA - Olbia CLASSE 5 A – A.S. 2014/2015 Documento del Consiglio di classe per l’Esame di Stato

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Anno scolastico 2014/2015

Istituto di Istruzione Superiore

“Amsicora”

Sede IPAA - Olbia

CLASSE 5 A – A.S. 2014/2015

Documento del Consiglio di classe per l’Esame di Stato

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Documento del Consiglio di classe per l’Esame di Stato – 15 maggio 2015 –Classe V sezione A

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

Classe 5 A IPAA

Data: 14 maggio 2015

COORDINATORE DI CLASSE: Prof.ssa Modesto Maria Loredana

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Materia Docente

Italiano Modesto Maria Loredana

Storia Modesto Maria Loredana

Matematica Pinna Adriano

Agronomia Piras Sandro

Valorizzazione attività produttive Piras Sandro

Economia aziendale Tirabasso Franco

Sociologia rurale Tirabasso Franco

Compresenza Sanna Giovanni

Lingua inglese Cossu Gabriella

Educazione Motoria Scarduzio Pietro

Sostegno Paoletti M. Luigia

Religione Erba Aurelio

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Indice

1. PROFILO DELL'INDIRIZZO ................................................................................................................................................................ 1

Agrotecnico:................................................................................................................................................................................................... 1

Indirizzo di studi .......................................................................................................................................................................................... 1

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE .................................................................................................................................................. 1

3. ATTIVITÀ DELLA CLASSE .................................................................................................................................................................. 2

Attività extracurriculari e integrative. ............................................................................................................................................... 2

Attività di recupero e approfondimento attivate ........................................................................................................................... 2

4. OBIETTIVI GENERALI.......................................................................................................................................................................... 2

Obiettivi cognitivi trasversali ................................................................................................................................................................. 2

Obiettivi formativi comportamentali e attitudinali ...................................................................................................................... 3

5. SIMULAZIONI TERZA PROVA ........................................................................................................................................................... 3

Indicatori ........................................................................................................................................................................................................ 3

6. PIANI DISCIPLINARI CLASSE V° A Anno scolastico 2014/2015 ....................................................................................... 4

DISCIPLINA: ITALIANO - Docente: Modesto Maria Loredana ................................................................................................... 4

DISCIPLINA: STORIA - Docente: Modesto Maria Loredana ........................................................................................................ 7

DISCIPLINA: AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI - Docenti: Sandro Piras –Giovanni M. P.

Sanna ................................................................................................................................................................................................................ 9

DISCIPLINA: VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE - Docenti: Sandro Piras –Giovanni M. P. Sanna ................................................................................................................................................................... 11

DISCIPLINA: ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE - Docente: Franco Tirabasso ................ 13

DISCIPLINA: SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA - Docente: Franco Tirabasso ......................... 14

DISCIPLINA: MATEMATICA – Docente: Adriano Pinna ............................................................................................................. 15

DISCIPLINA: EDUCAZIONE MOTORIA – Docente: Pietro Scarduzio .................................................................................... 17

DISCIPLINA: Lingua inglese – Docente: Gabriella Cossu .......................................................................................................... 19

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1. PROFILO DELL'INDIRIZZO

Agrotecnico:

Il diplomato operatore agroambientale, avendo frequentato il triennio di qualifica seguito dal biennio post–qualifica, ha acquisito un’adeguata e approfondita formazione culturale e tecnica, con l’ampliamento delle conoscenze maturate e l’aumento delle proprie competenze professionali.

In particolare egli è in grado di interpretare come stimolo produttivo i mutamenti sociali ed economici orientando la domanda verso servizi e conoscenze specialistiche, con un più elevato grado di professionalità nei settori relativi alla gestione dell’ambiente e delle attività economiche e agroindustriali.

Queste potenzialità trovano un potente canale di espressione nell'acquisita capacità di utilizzare i principali strumenti informatici, che consentiranno al nuovo operatore di esprimere efficienti valutazioni economiche, dall'analisi dei costi-benefici dell'impresa, nonché di maturare una più aggiornata e maggiore produttività del lavoro.

All'agrotecnico non sono estranee aggiornate conoscenze giuridiche, grazie alle quali potrà affrontare con sicurezza le problematiche lavorative più interessanti, come quelle relative agli appalti, valorizzate da opportune e mirate conoscenze linguistiche, acquisite attraverso livelli crescenti di approfondimento delle conoscenze.

In tale ambito, all'operatore professionale qualificato e, a maggior ragione, al diplomato agrotecnico sono aperti diversi sbocchi occupazionali, anche esplicando le sue potenzialità tecnico-produttive nella propagazione e nell'allevamento di essenze vegetali selezionate fra gli elementi nobili della macchia mediterranea.

Indirizzo di studi

Il corso di studi è suddiviso in due cicli distinti: un triennio al termine del quale si consegue una qualifica di esperto agro-ambientale e un biennio successivo che permette, attraverso l’esame di Stato, di conseguire il diploma di Agrotecnico. Egli può infine iscriversi all’albo professionale.

La qualifica permette l’inserimento nel mondo del lavoro; il diploma consente, oltre a quanto detto prima, la prosecuzione degli studi in qualsiasi facoltà universitaria.

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe quinta sezione A è formata da 13 alunni, tutti provenienti per promozione dalla classe quarta A.

È presente un alunno diversamente abile che segue un programma semplificato e riferito al PEI. Si precisa che il ragazzo ha sempre frequentato ed è ben inserito nel gruppo-classe nonostante i suoi attimi di attenzione siano minimi e abbia bisogno, talvolta, di lavorare in un ambiente protetto dai rumori e in compagnia solo di pochi compagni. Il lavoro svolto dai docenti ha sempre tenuto conto delle potenzialità e delle abilità possedute dall’alunno, per il quale il CDC ha elaborato una programmazione semplificata, con contenuti ridotti e obiettivi minimi riconducibili a quelli previsti dai programmi ministeriali. Le spiegazioni sono state rielaborate dall’insegnante di sostegno in modo da ricercare i concetti essenziali e allo stesso tempo più semplici da comprendere. L’alunno ha sempre studiato con schemi e appunti affiancati da immagini esplicative, prese dai libri di testo e da internet. Sono state utilizzate tecniche di memorizzazione visiva associando le figure ai contenuti e alle parole chiave. Le verifiche, sia orali che scritte , sono state essenzialmente in forma di test (domande a risposta aperta e a risposta multipla) e programmate, in quanto l’allievo necessita di tempi più lunghi per memorizzare. Pertanto è necessaria anche in sede d’esame la presenza dell’insegnante di sostegno per supportare l’alunno nello svolgimento delle prove che saranno opportunamente semplificate anche attraverso domande-guida che facilitino la comprensione e lo svolgimento. Non tutti gli alunni risiedono a Olbia ma provengono sia da paesi del circondario che da paesi più distanti, sono costretti quindi a raggiungere la sede scolastica o con i mezzi di linea o con mezzi propri. Dal punto di vista comportamentale la classe non sempre ha dimostrato un atteggiamento di disponibilità al dialogo e al confronto con i docenti ; piuttosto sembra, talvolta, animata da un interesse discontinuo e da un atteggiamento di noncuranza e/o esuberanza, in qualche caso anche di timidezza, dovuto a qualche imperfezione relativa ad alcune conoscenze/abilità di base o a lacune non colmate in passato, infatti, spesso, alcuni hanno bisogno di essere stimolati alla partecipazione e all’intervento costruttivo. Dal punto di vista strettamente legato al profitto le potenzialità dei singoli sono molto diverse. Un piccolo gruppo presenta un metodo di lavoro ordinato e un impegno costante; un altro

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evidenzia alcune difficoltà, dovute soprattutto all’impegno non sempre regolare e alla mancanza di un efficiente metodo di lavoro autonomo. In generale possiamo affermare che siamo di fronte ad una classe di medie capacità; alcuni dei componenti, negli anni precedenti, manifestavano gravi carenze pregresse che ne hanno frenato notevolmente l’apprendimento, sia nell’esposizione orale che nella produzione scritta. Tali alunni sanno comprendere il senso globale di un testo, si esprimono in modo guidato attraverso attività semi-strutturate e riferite a contesti già noti, mentre evidenziano più difficoltà a comunicare in forma autonoma. In generale alcuni allievi si distinguono per i brevi tempi di attenzione che, uniti ad un temperamento piuttosto vivace e, a tratti immaturo, compromettono in taluni casi, lo svolgimento del lavoro.

È importante sottolineare l’acquisizione da parte degli allievi di una maggiore consapevolezza rispetto all’importanza dell’apprendimento e della formazione professionale e personale, questo grazie soprattutto alla frequentazione di diversi corsi e partecipazione a progetti extracurricolari , inerenti al percorso di studi all'interno del monte ore del progetto alternanza scuola – lavoro.

3. ATTIVITÀ DELLA CLASSE

Attività extracurriculari e integrative.

La classe ha partecipato a:

• Visita guidata presso la cooperativa Lattiero Casearia 3° Arborea.

• Corso di potatura con prove pratiche tenuto da specialisti del settore ( alcuni alunni)

• Nell’ambito dell’orientamento hanno partecipato a una serie di incontri finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro e alla scelta universitaria e all’educazione alla legalità

• Corso sulla sicurezza stradale

• Corso sulla legalità

• Corso di patentino verde

• Partecipazione al progetto “Scuola e volontariato” in collaborazione con l’AVO

Attività di recupero e approfondimento attivate

Nessuno si è servito dello sportello didattico, ma le attività di recupero e potenziamento sono state proposte in itinere dagli stessi docenti delle discipline come riportato nei piani disciplinari di ciascun docente.

4. OBIETTIVI GENERALI

Il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi :

Obiettivi cognitivi trasversali

• Acquisizione metodo di studio

• Capacità di lettura e comprensione di un testo

• Risolvere problemi professionali, raccogliere, analizzare e classificare i risultati ed identificare eventuali errori

• capacità di rielaborare e sintetizzare i contenuti, decodificandone sintesi e commento;

• comprensione scritta e orale di argomenti specifici di indirizzo, o argomenti di vita quotidiana.

• comunicare produrre per iscritto e oralmente ricorrendo non solo alla lingua di base ma alle lingue settoriali.

utilizzo dei principali strumenti di lavoro informatico.

acquisire capacità professionali mediante l’uso di adatti strumenti e lo studio delle specifiche metodologie operative

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Obiettivi formativi comportamentali e attitudinali

• Puntualità

• Regolarità nella frequenza

• Autocontrollo e acquisizione di una personalità matura e responsabile

• Rispetto del regolamento d’istituto

• Acquisizione mentalità aperta al confronto e sviluppo del senso critico.

• Partecipazione al dialogo educativo

• Impegno, applicazione e motivazione

• Rispetto dei compiti e delle consegne

5. SIMULAZIONI TERZA PROVA

Le tipologie utilizzate per la simulazione della terza prova sono state quelle prevalentemente usate nel biennio nonché quelle verso cui gli alunni hanno dimostrato una maggiore propensione.

Sono state svolte due prove simulate con le seguenti tipologie:

1° prova 30-03-2015 Tipologia B + C; discipline: Storia, Economia agraria, Inglese, matematica, sociologia rurale.

2° prova 07-05-2015 Tipologia B + C; discipline: Agronomia, Economia agraria, Inglese, matematica, sociologia rurale.

Griglia di valutazione con punteggio finale espresso in quindicesimi

Tipologia: n° 6 quesiti delle quali n° 4 a risposta multipla ed n° 2 a risposta aperta

Tempo a disposizione del candidato: 90 minuti

Modalità di svolgimento: il candidato, individuata la risposta esatta, deve indicare la stessa barrando il quadrato relativo.

Per quanto riguarda l'alunno disabile le prove saranno equipollenti

Non sono consentite correzione di nessun tipo quali:

• indicazione di errore

• indicazione NO

• segni su più quadrati

In tali casi la risposta viene considerata sempre errata.

Le simulazioni sono allegate al presente documento di cui fanno parte integrante.

Indicatori

• Conoscenza dei contenuti

• Padronanza del codice linguistico

• Capacità di sintesi e di rielaborazione personale

• Comprensione degli argomenti

Griglia di correzione ed elaborati vengono allegati al questo documento di cui costituiscono parte integrante.

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6. PIANI DISCIPLINARI CLASSE V° A Anno scolastico 2014/2015

DISCIPLINA: ITALIANO - Docente: Modesto Maria Loredana

Libro di testo: Costellazioni

Autori: Vari

Editore: Laterza

DISCIPLINA Lingua e letteratura italiana

Finalità -Saper strutturare discorsi in modo logicamente sequenziale e grammaticalmente corretto

-Individuare relazioni intertestuali

-Acquisire ricchezza e precisione lessicale

-Contestualizzare testi e autori nel tempo e nello spazio

-Riconoscere e descrivere i caratteri e le tecniche narrative del genere.

-Elaborare testi scritti diversificati, funzionali agli scopi e alle situazioni.

-Organizzare il proprio lavoro, programmando tempi e condizioni per uno studio adeguato

Obiettivi Minimi

Obiettivi Generali

Conoscenze: Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina

Competenze: Sapersi esprimere correttamente in lingua scritta e orale

Saper analizzare in modo semplice un testo letterario e non letterario

Saper produrre varie tipologie di testi in modo semplice ma corretto

Capacità: Saper effettuare valutazioni pertinenti in riferimento ai testi di studio.

Capacità: Saper organizzare una serie di elementi dando loro un modello di aggregazione

Saper effettuare valutazioni personali autonome

Contenuti

Modulo 2

La prima metà del Novecento Obiettivi: Comprensione dei modelli culturali del periodo Comprensione del nesso esistente tra fattori materiali, società e cultura del periodo. Il Decadentismo. I principi della poetica del Decadentismo. Le tendenze della narrativa e della poesia.

Modulo 3

I generi letterari : il romanzo tra 800 e 900 L’Età della crisi Il romanzo della crisi

Modulo 4

Ritratto di autore: Giovanni Pascoli. La biografia e le opere. Il pensiero e la poetica. Obiettivi Conoscenza di un importante autore Comprendere l’intreccio tra la biografia dell’autore,le fasi della sua poetica e la stesura delle opere

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Analizzare i testi poetici dell’autore. Acquisire competenze di analisi di un testo poetico La poetica del Fanciullino. Da “Myricae”: X Agosto Da ” Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno

Modulo 5

Gabriele D’Annunzio La biografia e le opere. Il pensiero e la poetica: estetismo, superomismo e panismo. Obiettivi Conoscenza di un importante autore Comprendere l’intreccio tra la biografia dell’autore ,le fasi della sua poetica e la stesura delle opere Analizzare i testi poetici dell’autore. Acquisire e potenziare competenze di analisi di un testo poetico Lettura e analisi delle seguenti liriche: da “Alcyone”: La pioggia nel pineto Dal “Piacere”: le regole di vita di Andrea

Modulo 6

Luigi Pirandello Obiettivi: Conoscenza di un importante autore Competenze semplici di analisi del testo narrativo Luigi Pirandello: biografia, idee e tematiche, opere :novelle, romanzi, saggistica e testi teatrali. Il teatro di Pirandello: “il teatro nel teatro” I saggi. L’umorismo .Il “sentimento del contrario” Le novelle La carriola La patente I romanzi Il fu Mattia Pascal Da il fu Mattia Pascal: Cambio treno Il teatro : aspetti generali e caratteristiche principali.

Modulo 7

La lirica tra le due guerre. Giuseppe Ungaretti: Vita e opere dell’autore. La poetica dell’ Allegria Analisi delle poesie : “Soldati “ e “Veglia” Gli ultimi giorni dell’attività didattica saranno impiegati nell’approfondimento del programma, in azioni di ripasso, nonché nella somministrazione di prove di simulazione.

Verrà ulteriormente sviluppato l’ultimo modulo per l’orario didattico ridotto per le attività di stage, festività nonché, per le attività extracurricolari, situazioni che hanno costretto il docente a rimodulare quanto programmato all’inizio dell’anno scolastico.

Metodi

Lezione frontale, lezione interattiva, lavori di gruppo, lettura \discussione guidata dei testi, studio guidato

Mezzi

Libri, articoli di giornali, schede guida, internet

Strumenti di verifica e valutazione

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Verifiche orali

Verifiche scritte: tema, articolo di giornale, saggio breve. Analisi dei testi narrativi e poetici con individuazione degli elementi essenziali che caratterizzano questi due generi.

Griglia di valutazione usata per le prove non strutturate:

indicatori:

Competenze:

Uso della lingua:

1.Correttezza.

2.Proprietà e pertinenza rispetto al tipo di prova.

Conoscenze

1 Dell’argomento

2 .Del contesto di riferimento

3. Delle caratteristiche formali del testo.

Capacità logico-critiche ed espressive:

1. capacità di sintesi.

2. capacità di analisi

3. originalità e creatività.

4. originalità e coerenza.

Pertinenza e fondatezza dei giudizi personali.

Ad ogni indicatore è stato attribuito un punteggio da 1 a 10, il voto finale deriva dalla divisione del punteggio ottenuto. Il numero degli indicatori utilizzati in base al tipo di prova.

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DISCIPLINA: STORIA - Docente: Modesto Maria Loredana

Libro di testo: La storia in tasca

Autori: Paolo di Sacco

Editore: Zanichelli

Finalità -Operare con le strutture del pensiero spazio temporali proprie della storiografia

-Produrre informazioni mediante fonti ed organizzarle in schemi

-Analizzare la trama di relazioni, economiche, sociali, politiche, culturali del periodo a cui si fa riferimento

-Dare significato e valore alla conservazione e tutela del patrimonio storico e culturale

Obiettivi Minimi

Obiettivi generali

-Conoscenza degli avvenimenti e dei problemi fondamentali del Novecento.

-Consapevolezza che il presente affonda le radici nel passato.

-Consapevolezza della complessità dei fenomeni storici

-Conoscenza negli ambiti istituzionali, politici, culturali, civili e loro integrazione in un contesto

-Consapevolezza del valore delle differenze e rispetto delle culture che le producono

Contenuti

Modulo 1

I problemi dell’Italia postunitaria

Destra e sinistra storica: problemi sociali e politica

Depretis e Crispi

Contenuti svolti entro il 15 Maggio

1. L’ITALIA GIOLITTIANA

- L’industrializzazione del Nord

- Giolitti e la questione operaia

- La politica riformista di Giolitti

2. LA PRIMA GUERRA MONDIALE

- Cause della Prima Guerra Mondiale

- L’Italia dalla triplice alleanza alla triplice intesa: il patto di Londra del 1915

- I principali fronti di guerra

- 1917: gli USA entrano nel conflitto, Caporetto,

- La fine della guerra ed i trattati di pace

- L’Italia ed il mito della vittoria mutilata

3. TOTALITARISMI: FASCISMO, NAZISMO

- Definizione di totalitarismo

- Caratteristiche ideologiche, culturali e storiche

- I principali totalitarismi del ‘900 e loro differenze

- Il nazismo di Hitler

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- Il Fascismo: la nascita del regime; politica estera e interna di Mussolini

4. SECONDA GUERRA MONDIALE (1940 – 1943)

- Cause della Seconda Guerra Mondiale

- L’Italia dalla non belligeranza all’entrata in guerra

- La crisi del regime fascista: luglio 1943

Contenuti da svolgere fra il 15 Maggio e il termine dell’anno scolastico

5. LA RESISTENZA IN ITALIA (1943 – 1945)

- 25 luglio 1943: la caduta di Mussolini

- 8 settembre 1943: armistizio e “morte della patria”

- Genesi della Resistenza e sue “anime”

- Guerra di liberazione

Gli ultimi giorni dell’attività didattica saranno impiegati nell’approfondimento del programma, in azioni di ripasso, nonché nella somministrazione di prove di simulazione.

Metodi

Lezione frontale ,uso di sussidi audiovisivi, discussioni guidate, studio in classe guidato.

Mezzi

Libri ,articoli di giornale, internet, schede guida.

Strumenti di verifica e valutazione

Prove orali di verifica. Questionari a risposta aperta e a scelta multipla

Le prove strutturate e semi strutturate sono state valutate attribuendo un punteggio ad ogni domanda e rapportandolo in decimi.

Per le verifiche orali si sono usati gli stessi indicatori esplicitati in lingua e letteratura italiana.

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DISCIPLINA: AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI - Docenti: Sandro Piras –Giovanni M. P. Sanna

Libro di testo: Agronomia Territoriale

Autori: Lapadula-Ronzoni-Spigarolo–Bocchi

Editore: Poseidonia

Libro consigliato per Silvicoltura

Autore: Forgiarini–Damiani–Puglisi

Editore: REDA

Contenuti

Modulo n. 1 –ELEMENTI DI CONCIMAZIONE E DI FERTILIZZAZIONE

UD 1: FERTILITA’ DEL TERRENO

UD 2: I CONCIMI MINERALI E ORGANICI

UD 3: PRINCIPI DI CONCIMAZIONE

CONOSCENZE: concetto di fertilità; concimi organici e minerali; titolo dei concimi; calcolo piano di concimazione;

COMPETENZE: saper leggere le indicazioni delle confezioni commerciali dei concimi; saper individuare i più idonei concimi per tipologia di terreno; saper calcolare le esigenze minerali del terreno agrario.

Modulo n. 2 –ELEMENTI DI SELVICOLTURA. IL BOSCO

UD 1: IL BOSCO E L’AMBIENTE

UD 2: GOVERNO E TRATTAMENTO DEL BOSCO

UD 3: L’ESBOSCO

CONOSCENZE: definizione di bosco; influenze dell’ambiente sulla formazione di un bosco; funzione del bosco; principali zone climatico-forestali; classificazione delle essenze boschive; impianto del bosco; il governo del bosco con particolare riferimento alla Sardegna; la ricostituzione dei boschi; l’esbosco; imboschimento e rimboschimento.

COMPETENZE: saper definire e individuare un’area boscata; saper classificare le varie zone climatiche vegetazionali; saper individuare le varie influenze dei fattori ambientali; saper ipotizzare un intervento di impianto e di ricostituzione boschiva.

Modulo n. 3 –TECNICHE DI ARBORICOLTURA DA LEGNO.

UD 1: L’ARBORICOLTURA DA LEGNO.

UD 2: REALIZZAZIONI DEGLI IMPIANTI

UD 3: GESTIONE DEGLI IMPIANTI

CONOSCENZE: Conoscere le specie utilizzabili nell’arboricoltura da legno; le varie tipologie di impianto; i sesti di impianto; gestione dell’impianto; governo del bosco; ceduo, fustaia , ceduo matricinato ecc.

COMPETENZE: Saper progettare un impianto di essenze arboree compatibili con l’ambiente ed il mercato nel quale si opera.

Modulo n. 4 – I BOSCHI IN SARDEGNA

UD 1: I BOSCHI E LA COPERTURA VEGETALE DELLA SARDEGNA

UD 2: REGIMAZIONE IDRICA E RUOLO DEGLI INCENDI BOSCHIVI

CONOSCENZE: Conoscere il ruolo dei boschi nella regimazione idrica; ruolo degli incendi boschivi sul dissesto idrogeologico; sistemazioni idraulico-forestali. Legislazione forestale della Regione Sardegna. Competenze del corpo forestale regionale.

COMPETENZE: Saper ipotizzare interventi di prevenzione contro il dissesto idrogeologico e contro gli incendi estivi.

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Modulo n. 5 – CENNI DI VERDE PUBBLICO (DA APPROFONDIRE DOPO IL 15 MAGGIO)

UD 1: ESSENZE UTILIZZABILI NEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO

UD 2: TECNICHE VIVAISTICHE

CONOSCENZE: Conoscere le principali essenze arboree e arbustive utilizzabili nel verde pubblico e privato; conoscerne le caratteristiche positive o di esclusione; conoscere le più diffuse tecniche vivaistiche

COMPETENZE: Saper scegliere le essenze più idonee per interventi in aree ben conosciute; saper propagare piante ornamentali.

Durante l’anno i ragazzi hanno partecipato ad un incontro con agenti del corpo forestale regionale per parlare di legislazione forestale e ruolo del corpo forestale e di vigilanza ambientale della regione Sardegna.

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DISCIPLINA: VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE - Docenti: Sandro Piras –Giovanni M. P. Sanna

Libro consigliato: Gestione e valorizzazione agro territoriale

Autore: Forgiarini–Damiani–Puglisi

Editore: REDA

Contenuti

Modulo n. 1 – LE NORMATIVE NEI SETTORI AGROAMBIENTALE E AGROALIMENTARE

UD 1: NORMATIVA E DOTTRINA DELLA TUTELA DEL PAESAGGIO

UD 2: NORMATIVA E DOTTRINA DELLA TUTELA DELLE ACQUE, DEI SUOLI, DEI RIFIUTI, LIQUAMI E REFLUI

UD 3:TUTELA E NORMATIVA DEI PRODOTTI ALIMENTARI

CONOSCENZE: Disciplina europea di responsabilità per danni ambientali; prevenzione, riparazione e risarcimento del danno ambientale; T.U. sull’ambiente; interventi di salvaguardia ambientale da inquinamento e degrado; risorse per la protezione ambientale; uso e gestione delle risorse naturali; tutela dei prodotti alimentari; principali normative generali di riferimento in materia di alimenti; sicurezza del lavoro in agricoltura.

COMPETENZE: Rilevare la normativa ambientale e di settore; saper individuare i mezzi ottimali per la prevenzione dei danni ambientali. Saper individuare eventuali danni ambientali e saper porre in atto interventi di riparazione; saper Identificare i fattori negativi e positivi di impatto ambientale delle singole opere; saper porre in opera azioni per lavorare in sicurezza.

Modulo n. 2 – POLITICHE AGRICOLE E ORGANIZZAZIONE DI MERCATO O.C.M.

UD 1: LA PAC, I PRINCIPI E LE RIFORME. LA NUOVA PAC

UD 2: LE REGOLE DI COMPRAVENDITA

UD 3: ORGANIZZAZIONI DI SETTORE

CONOSCENZE: Conoscere la PAC e le riforme più recenti; la nuova PAC; PSR, FEAGA E FEASR; OCM, prezzi di intervento, prelievo alle importazioni; norme per evitare le eccedenze; incentivi agli espianti, il set-aside, le quote. Norme commerciali e condizionamenti mercantili; le regole della compravendita; la vendita diretta; condizionamenti mercantili e packaging; imballaggio; le organizzazioni di settore OP: settore agricolo non ortofrutticoli e ortofrutticolo; fattori e modelli di sviluppo delle OP; prodotti locali e sistemi alternativi di vendita;

COMPETENZE: Saper Interpretare i meccanismi regolanti i mercati dei diversi prodotti. Saper identificare tipi di marketing più significativi per le diverse tipologie di produzione.

Modulo n. 3 – PRODUZIONI DI QUALITÀ, CLASSIFICAZIONE E FILIERE

UD 1: LA QUALITÀ COMMERCIALE DELLE PRODUZIONI

UD 2: CARATTERISTICHE E MERCATI DEI PRODOTTI AGRICOLI

CONOSCENZE: Conoscere la qualità commerciale delle produzioni; la classificazione dei prodotti agricoli; la commercializzazione delle varie categorie dei prodotti agricoli: frutta e verdura, formaggi e latticini, carni fresche, pollame, prodotti trasformati; i mercati dei prodotti agricoli: settore orticolo, frutticolo, agrumi, olio, lattiero caseario ecc.. le filiere dei prodotti agroalimentari

COMPETENZE: Saper costruire un percorso di filiera per i più importanti prodotti agricoli. Saper classificare dal punto di vista mercantile, i principali prodotti agricoli. Schematizzare percorsi di trasparenza e tracciabilità riscontrando la normativa vigente.

Modulo n. 4 – NORMATIVE NAZIONALI E COMUNITARIE; MARKETING E AMBIENTE

UD 1: LA TUTELA DEI PRODOTTI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE

UD 2: STRATEGIE DI MARKETING

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U.D.3: MULTIFUNZIONALITÀ DELLE AZIENDE

CONOSCENZE: Conoscere la tutela dei prodotti a denominazione di origine; DOP, IGP; etichettatura; indicazioni obbligatorie sulle etichette; strategie di marketing; finalità e normativa delle etichettature ; la multifunzionalità in agricoltura: ecomusei, agriturismi, ospitalità rurale, agricampeggi, sentieristica, ippovie pesca sportiva ecc..

COMPETENZE: Saper indicare i procedimenti idonei alla valorizzazione dei prodotti di qualità; saper individuare forme e modalità di trasformazione aziendale legata alla multifunzionalità.

Alcuni argomenti relativi all’ultimo modulo saranno approfonditi dopo il 15 Maggio.

I ragazzi durante l’anno hanno frequentato un corso per il conseguimento del patentino verde relativo all’utilizzo degli agro farmaci durante il quale hanno affrontato anche l’argomento relativo alla sicurezza in agricoltura. Inoltre hanno partecipato ad un convegno organizzato dalla CIA sulla nuova PAC ed hanno partecipato ad alcune lezioni tenute dai tecnici di LAORE sui marchi di qualità e sul marketing dei prodotti lattiero caseari. Altre attività svolte vengono riportate di seguito:

-Seminario di studi sul controllo delle piante aliene in collaborazione con L’AREA Marina protetta di Tavolara.

-Meeting di primavera sulla valutazione delle vacche da latte di razza FRISONA ad ARBOREA con visita ad una azienda del settore.

-Incontro con l’imprenditore agro zootecnico Marco Asara avente come tema la valorizzazione di una azienda agricola del territorio gallurese usufruendo dei finanziamenti della PAC.

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DISCIPLINA: ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE - Docente: Franco Tirabasso

Libri di testo: Economia agraria e dello sviluppo territoriale

Autore: Stefano Amicabile

Editore: HOEPLI

Contenuti

Modulo n. 1 – BILANCIO DELL’AZIENDA AGRARIA

UD 1: IMPOSTAZIONE DEL BILANCIO AZIENDALE

UD 2: L’UTILE LORDO DI STALLA

UD 3: LA DETERMINAZIONE DELLA PRODUZIONE LORDA VENDIBILE

UD 4: DETERMINAZIONE DELLE VOCI PASSIVE DELL’AZIENDA AGRARIA

UD 5: DETERMINAZIONE DEL REDDITO NETTO

Modulo n. 2 – CONTABILITÀ

UD 1: LA COMPRAVENDITA

UD 2: LA CONTABILITÀ, IL PATRIMONIO E IL REDDITO

UD 3: LA PARTITA DOPPIA (CENNI)

Modulo n. 3 – ANALISI ECONOMICA DELL’AZIENDA AGRARIA

UD 1: I BILANCI DI SETTORE

UD 2: LE INDUSTRIE TRASFORMATRICI

UD 3: SCELTE RELATIVE ALLA MECCANIZZAZIONE

UD 4: GIUDIZI DI CONVENIENZA DEI MIGLIORAMENTI FONDIARI

Modulo n. 4 – ELEMENTI DI MATEMATICA FINANZIARIA

UD 1: L’INTERESSE SEMPLICE

UD 2: L’INTERESSE COMPOSTO

UD 3: LE ANNUALITÀ

UD 4: MATEMATICA FINANZIARIA APPLICATA ALL’ESTIMO

Modulo n. 5 – ESTIMO

UD 1: I PRINCIPI DELL’ESTIMO

UD 2: STIMA DEI FONDI RUSTICI

UD 3: STIMA DEGLI ARBORETI

UD 4: STIMA DEI PRODOTTI IN CORSO DI MATURAZIONE

UD 5: BONIFICHE E RIPARTIZIONE DELLE SPESE CONSORTILI

CONOSCENZE: Elementi di matematica finanziaria Principi di economia delle produzioni e delle trasformazioni. Bilanci aziendali, settoriali e conti colturali. Miglioramenti fondiari e agrari, giudizi di convenienza Principi dell’estimo Valutazione delle colture arboree e dei frutti pendenti

COMPETENZE: Capire i collegamenti tra economia agraria e contabilità agraria. Utilizzare strumenti analitici per elaborare bilanci di previsione, riscontrare bilanci parziali e finali, emettendo giudizi di convenienza.

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DISCIPLINA: SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA - Docente: Franco Tirabasso

Libri di testo: Elementi di sociologia e storia dell’agricoltura

Autore: Giuseppe Murolo, Laura Scarcella

Editore: HOEPLI

Contenuti

Modulo n. 1 – STORIA DELL’AGRICOLTURA FINO ALL’OTTOCENTO

UD 1: PREISTORIA: ORIGINE DELLE PIANTE COLTIVATE

UD 2: L’ETÀ ANTICA: SVILUPPO DELL’AGRICOLTURA NEL BACINO DEL MEDITERRANEO

UD 3: IL MEDIOEVO E LA LUCE DEL NUOVO MONDO

UD 4: DAL XVI SECOLO ALL’ETÀ MODERNA

Modulo n. 2 – STORIA DELL’AGRICOLTURA DALL’OTTOCENTO AD OGGI

UD 1: LA SITUAZIONE DELL’AGRICOLTURA ITALIANA NEL XIX SECOLO

UD 2: ORGANIZZAZIONE AGRARIA DOPO L’UNITÀ D’ITALIA

UD 3: AGRICOLTURA: DAI DUE CONFLITTI MONDIALI ALLA FINE DEL SECOLO

Modulo n. 3 – ELEMENTI DI SOCIOLOGIA RURALE

UD 1: IL CONCETTO DI RURALITÀ E LA SUA EVOLUZIONE

UD 2: SOCIETÀ CONTADINA E SOCIETÀ RURALE

UD 3: LA QUESTIONE MERIDIONALE

UD 4: LE POLITICHE DI SVILUPPO RURALE

UD 5: ASPETTI SOCIOLOGICI DELLE QUESTIONI AMBIENTALI E TERRITORIALI

CONOSCENZE: Caratteristiche della società contadina e della società rurale. Aspetti sociologici dell’ambiente e del territori Sviluppo economico e sviluppo sostenibile, analisi del territorio e delle attività economiche

COMPETENZE: Rilevare le caratteristiche sociologiche degli ambienti rurali e delle situazioni territoriali Esaminare ed interpretare le passate situazioni delle produzioni agricole territoriali, i motivi delle loro variazioni, la genesi delle realtà attuali Individuare modalità di interventi territoriali atti a valorizzare le risorse esistenti Assistere le entità produttive nella soluzione delle problematiche aziendali

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DISCIPLINA: MATEMATICA – Docente: Adriano Pinna

Libro di testo: Nuova matematica a colori

Autore: Leonardo Sasso

Editore: Petrini

Obiettivi

Obiettivi Minimi:

• Aver acquisito il concetto di funzione matematica, saperla classificare ed essere in grado di determinarne il dominio di funzioni razionali e irrazionali

• Aver acquisito il concetto di limite (con riferimento agli asintoti verticali ed orizzontali), saper eseguire il calcolo dei limiti di funzioni razionali intere e fratte

• Saper risolvere limiti che si presentano nelle forme indeterminate • Saper calcolare la derivata di funzioni razionali intere e fratte • Conoscerne il significato geometrico della derivata • Saper tracciare il grafico qualitativo di funzioni razionali

Contenuti

Modulo n° 1 - LE FUNZIONI

UD 1: - IL CONCETTO DI FUNZIONE

• Intervalli • Il concetto di funzione • Il grafico di una funzione • Classificazione delle funzioni analitiche • Funzioni crescenti e decrescenti • Dominio di una funzione • Funzioni polinomiali • Funzioni frazionarie razionali • Funzioni irrazionali • Determinazione degli intervalli di positività e negatività di una funzione • Funzioni pari e funzioni dispari • Intersezione della funzione con gli assi cartesiani

Modulo n° 2 - LIMITI DI FUNZIONE

UD 1: IL CONCETTO DI LIMITI DI FUNZIONE

• Concetto di limite di una funzione • Limite di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finito • Limite destro e sinistro • Limite di una funzione f(x) per x tendente ad un valore infinito • Teoremi sui limiti • Calcolo dei limiti delle funzioni continue • Forme indeterminate • Asintoti orizzontali e verticali

Modulo n° 3 - IL CALCOLO DIFFERENZIALE

UD 1: LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE

• Il rapporto incrementale e il concetto di derivata • Il significato geometrico della derivata • La derivata delle funzioni elementari • Le regole di derivazione

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UD 2: STUDIO DI FUNZIONE

• Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo (con lo studio della derivata prima) • Massimi e minimi di una funzione (con lo studio della derivata prima) • Come affrontare lo studio di una funzione • Esempi di studio di funzioni razionali intere e fratte

Metodologie

• Lezione frontale • Problem solving • Lavori di gruppo • Esercitazioni in classe e a casa • Esercitazioni in laboratorio

Strumenti

• Uso del testo in adozione • Appunti forniti dal Docente • Personal Computer • Aula con lavagna e LIM • Laboratorio

Verifiche

Verifiche formative in itinere: • Interventi degli alunni in aula durante la lezione frontale dialogata • Esposizione dei lavori di gruppo • Esercitazioni • Correzione compiti assegnati per casa

Verifiche sommative al termine delle UD: Prove strutturate:

• Test, risposte V/F Prove semi-strutturate:

• interrogazioni • questionari • compiti • relazioni ed esercitazioni

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DISCIPLINA: EDUCAZIONE MOTORIA – Docente: Pietro Scarduzio

Libro di testo: Sullo sport

Autore: Del Nista, Parker, Tasselli

Editore: D’Anna

CONOSCENZE: Vedi elenco dettagliato degli argomenti dei programmi (contenuti-disciplinari) distribuiti lungo i moduli svolti o i percorsi formativi seguiti, i tempi impiegati e i mezzi utilizzati (vedi registro).

COMPETENZE: Correttezza nelle esecuzioni degli esercizi pratici Applicazione delle conoscenze e regole sportive Elaborazione e trasformazione delle proposte motorie

CAPACITÀ: - Capacità condizionali

resistenza, velocità, forza, flessibilità

- Capacità percettive-coordinative Equilibrio Destrezza. Prontezza di riflessi

Contenuti

Test iniziali per conoscere le reali condizioni degli alunni

Modulo n° 1 - PARTE PRATICA

UD 1: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

• esercizi di potenziamento organico • esercizi di elasticizzazione e mobilizzazione • esercizi per il potenziamento fisiologico con particolare riferimento alla resistenza, alla mobilità, forza, con tutte

le loro implicazioni di ordine morfologico e funzionale A) Miglioramento della funzione cardio-circolatoria e respiratoria, regime aerobico ed anaerobico

B) Rafforzamento della potenza muscolare

• esercizi a carico naturale • esercizi con piccoli e grandi attrezzi

C) Mobilità e scioltezza articolare

UD 2: CONSOLIDAMENTO SCHEMI MOTORI DI BASE

• esercizi di equilibrio (posturale e dinamico) • esercizi di coordinazione generale

UD 3: ATTIVITÀ LUDICO-SPORTIVA RIGUARDANTE GLI SPORT DI SQUADRA

• calcetto • pallavolo

Modulo n° 1 - PARTE TEORICA

• I.M.C.: formula, indicazione risultati - Argomenti correlati: Bulimia e Anoressia (concetti fondamentali) • Patologie della colonna vertebrale; la ginnastica posturale, addominale e dorsale • I Traumi osteo-articolari - I traumi muscolari • I principi alimentari. Fabbisogno alimentare dello sportivo e dieta equilibrata • Cenni sulla corretta terminologia ginnica; assi e piani del corpo umano • La pallavolo: i ruoli dei giocatori, i fondamentali, le regole

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Relazione

Il livello medio di preparazione raggiunto dalla classe si può considerare buono, anche perché quello di partenza si poteva ritenere già piuttosto elevato, soprattutto per quanto riguarda le capacità motorie in generale, un po’ meno per quanto riguarda le abilità specifiche relative a determinati sport. Alle volte vi sono state difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi a causa del comportamento esuberante di alcuni allievi.

Si è riusciti, comunque, a stimolare quel processo di socializzazione e di collaborazione indispensabile per la crescita della personalità. La classe ha manifestato una sufficiente propensione a collaborare , rispettare le regole, cooperare nelle attività di gruppo, manifestando una certa lealtà e un certo rispetto per il prossimo, ma non sempre si è riusciti a far comprendere le finalità e l’utilità delle scienze motorie.

Metodi

Il dialogo educativo à stato costante durante il percorso didattico. Non sono state tante le spiegazioni teoriche basate su lezioni di tipo frontale; si è lavorato con metodo interattivo spiegando ed interrompendo le lezioni a seconda delle esigenze degli allievi e delle loro necessità. Gli argomenti teorici sono stati esposti in maniera chiara e semplice. Il lavoro di gruppo si à attivato in modo discontinuo e parziale. Si è dato molto valore alla scoperta personale, alla creatività e all’autovalutazione. E’ stato utilizzato il metodo globale e analitico-sintetico soprattutto nell’apprendimento dei grandi giochi di squadra.

Strumenti e mezzi

Il lavoro teorico-pratico si è svolto prevalentemente utilizzando la palestra, il campo sportivo e l’aula tradizionale.

Gli strumenti di conoscenza teorica sono stati: letture, appunti personali, fotocopie, ricerche e spiegazioni dell’insegnante.

Verifiche e valutazioni

Vi è stata un’osservazione sistematica e costante della classe sotto il profilo didattico-disciplinare in modo da rilevare tempestivamente qualunque problema che interferisse col processo di apprendimento dei singoli allievi.

Le verifiche intermedie di tipo formativo si sono basate su test di tipo motorio, su interrogazioni orali e test scritti (a risposta multipla), in modo da rilevare sia i progressi rispetto alla propria personale attitudine e situazione di partenza (motoria), sia le nozioni teoriche acquisite.

Comunque le valutazioni finali di tipo sommativo hanno tenuto conto, altresì, di indicatori riferiti a: impegno, interesse e assiduità nella frequenza.

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DISCIPLINA: Lingua inglese – Docente: Gabriella Cossu

Libro di testo: Sow & Reap

Autore: V. Bianco, A. Gentile

Editore: REDA

Obiettivi

Obiettivi Minimi:

Livello di conseguimento Raggiunti in pieno da n°

studenti

Raggiunti in parte da n°

studenti

Non raggiunti da n° studenti

Sapere analizzare e riassumere i punti salienti degli argomenti di microlingua svolti.

4 8 1

Sapere applicare correttamente nella produzione scritta e orale le regole grammaticali studiate.

4 8 1

Sapere comprendere e sostenere conversazioni su argomenti specifici

4 8 1

Saper rielaborare e riassumere argomenti professionali in modo personale e corretto nelle verifiche scritte e orali

4 8 1

Contenuti

Modulo n° 1 - UD 1

• Oils • Olive growth and propagation • Sunflower oil • Peanut oil • Hydrogenated oil

Modulo n° 2 - UD 1

• Calories • Carbohydrates • How the body uses carbohydrates • Proteins • Proteins deficiency • Fibres

Modulo n° 3 - UD 1

• PAC

Metodi

Attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche siano usate frequentemente in diverse situazioni.

Intensificazione delle tecniche di lettura.

Discussioni aperte e commenti ai testi di microlingua analizzati.

Uso di brainstorming e schemi sintetici. Lezione dialogata e scoperta guidata della soluzione al problema con percorsi di lettura, analisi e sintesi autonomi.

Mezzi

Libro di testo, fotocopie, lavagna, PC.

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Strumenti di verifica e valutazione

Osservazione sistematica degli studenti durante le lezioni. Test di verifica scritta a risposta aperta, traduzione intuitiva del significato globale del testo. Verifiche orali formative e sommative sul programma svolto. La valutazione è avvenuta in itinere mediante le suddette prove riguardanti la comprensione, le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite.

La valutazione sommativa terrà conto dell’intero processo educativo, dei prerequisiti e dei risultati conseguiti con partecipazione, impegno e frequenza assidua.

Per quanto riguarda la griglia di valutazione vedi programmazione didattica 2014/2015.

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Componenti del Consiglio di Classe

Materia Docente Firma

Italiano Modesto Maria Loredana

Storia Modesto Maria Loredana

Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali Piras Sandro

Valorizzazione attività produttive Piras Sandro

Economia agraria Tirabasso Franco

Sociologia rurale Tirabasso Franco

Compresenza Sanna Giovanni

Lingua inglese Cossu Gabriella

Matematica Pinna Adriano

Educazione Motoria Scarduzio Pietro

Sostegno Paoletti M. Luigia

Religione Erba Aurelio

OLBIA, 14 MAGGIO 2015