IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari IL CONSIGLIO DI CLASSE generali... · (Regolamento e linee...

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Documento 5 a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari 1 IL CONSIGLIO DI CLASSE Cognome e nome Materia FIRMA COSSU SANDRA Religione GIULIANI ANTONELLA Italiano/storia FRANCESCHI ADA Lingua inglese MELIS ROBERTO Matematica LIORI M. DOLORES Laboratori tecnologici ed esercitazioni LOI ROBERTO Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi BOSCOLO GIULIA MARROCU ANNAMARIA Progettazione tessile- abbigliamento, moda e costume MURGIA ANNALISA Supplente di MULAS SERGIO Tecniche di distribuzione e marketing PETTINAU M. DONATA Scienze Motorie IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Roberto Pianta ______________________________

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1

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Cognome e nome

Materia

FIRMA

COSSU SANDRA Religione

GIULIANI ANTONELLA Italiano/storia

FRANCESCHI ADA Lingua inglese

MELIS ROBERTO Matematica

LIORI M. DOLORES Laboratori tecnologici

ed esercitazioni

LOI ROBERTO

Tecnologie applicate ai

materiali e ai processi

produttivi

BOSCOLO GIULIA

MARROCU ANNAMARIA

Progettazione tessile-

abbigliamento, moda e

costume

MURGIA ANNALISA

Supplente di

MULAS SERGIO

Tecniche di distribuzione e

marketing

PETTINAU M. DONATA Scienze Motorie

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Roberto Pianta

______________________________

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DDIIPPLLOOMMAA DDII IISSTTIITTUUTTOO PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLEE

SSEETTTTOORREE ““ IINNDDUUSSTTRRIIAA EE AARRTTIIGGIIAANNAATTOO””

IINNDDIIRRIIZZZZOO:: PPRROODDUUZZIIOONNII IINNDDUUSSTTRRIIAALLII EEDD AARRTTIIGGIIAANNAALLII

AARRTTIICCOOLLAAZZIIOONNEE PPRROODDUUZZIIOONNEE TTEESSSSIILLEE SSAARRTTOORRIIAALLEE

‘‘

PPRROOFFIILLOO PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLEE (Regolamento e linee guida Istituti Professionali 2010 - DPR 87/2010 -Nuove linee guida del secondo biennio e del quinto anno)

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”

interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione

di prodotti industriali e artigianali. L’indirizzo prevede le articolazioni “Industria” e

“Artigianato”, in cui il profilo è orientato e declinato. Nell’articolazione “Artigianato” è

prevista l’opzione “Produzioni tessili - sartoriali”, finalizzata a conservare e valorizzare stili,

forme, tecniche proprie della storia artigianale locale e per salvaguardare competenze

professionali specifiche del settore produttivo tessile - sartoriale.

E' in grado di:

scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento

utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per

operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto;

intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli

impianti e dei dispositivi utilizzati;

applicare le normative vigenti sulla tutela dell'ambiente e sulla sicurezza degli addetti

alle lavorazioni, degli utenti e consumatori;

osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla

distribuzione e all'uso dei prodotti di interesse;

FFIINNAALLIITTÀÀ IINNDDIIRRIIZZZZOO DDII SSTTUUDDII -- PPRROOFFIILLOO PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLEE

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CCOOMMPPEETTEENNZZEE

Secondo quanto indicato dal PECUP a conclusione del percorso quinquennale, il

Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di

competenze:

Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti

produttivi e gestionali.

Selezionare e gestire i processi della produzione tessile-sartoriale in rapporto ai materiali

e alle tecnologie specifiche.

Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili - sartoriali, nel rispetto

della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente

e del territorio.

Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del

territorio.

Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di

controllo-qualità nella propria attività lavorativa.

Interpretare ed elaborare in modo innovativo forme e stili delle produzioni tradizionali

del settore tessile - artigianale.

Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella

elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali.

Intervenire nelle diverse fasi e livelli dei processi produttivi tessili e sartoriali,

mantenendone la visione sistemica.

LLIINNGGUUIISSTTIICCOO--CCOOMMUUNNIICCAATTIIVVEE

E' in grado di:

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali

Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria, per scopi

comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in

diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di

riferimento per le lingue (QCER)

Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo

Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura e della letteratura e

orientarsi agevolmente fra testi

Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze

comunicative nei vari contesti: sociali e culturali

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DD’’IINNDDIIRRIIZZZZOO

E’ in grado di

Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie

specifiche

Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della

normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del

territorio

Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del

territorio

Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella

elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali

Al termine del percorso quinquennale lo studente ha maturato le seguenti abilità

AABBIILLIITTÀÀ Individuare i materiali idonei in funzione delle peculiarità estetiche e tecniche del

prodotto da realizzare

Selezionare materiali, naturali e artificiali in funzione dei processi produttivi e dei costi

Riconoscere e valutare le materie prime e i materiali necessari per la produzione di

settore

Scegliere i processi di lavorazione coerenti con le ipotesi progettuali

Realizzare prototipi e manufatti di campionatura

Utilizzare materiali diversi per l'allestimento di modelli e prototipi

Selezionare tecniche e operazioni di finitura dei manufatti

Interpretare le esigenze del mercato e le aspettative fini della committenza ai fini della

proposta progettuale

Elaborare proposte progettuali tecnicamente e formalmente coerenti con gli obiettivi

condivisi con la committenza

Riconoscere l'evoluzione storica dei modelli e degli stili creativi della produzione

artigianale nazionale e internazionale

Individuare i principali canali di distribuzione e commercializzazione del prodotto

artigianale

Confrontare le diverse strategie di marketing per la diffusione del prodotto Individuare modalità e canali per la promozione commerciale del prodotto e per

l’autopromozione professionale

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GGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII SSPPEECCIIFFIICCII relativi all'indirizzo sono stati perseguiti attraverso le seguenti discipline, i

cui percorsi didattici si allegano al presente documento:

Discipline Ore settimanali

Religione 1

Italiano 4

Storia 2

Matematica 3

Lingua Inglese 3

Laboratori tecnologici ed esercitazioni tessili,

abbigliamento

4

Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi

tessili, abbigliamento

4

Progettazione tessile-abbigliamento, moda e costume 6

Tecniche di distribuzione e marketing 3

Scienze Motorie 2

Percorso ASL 110 (totali)

Ha contribuito, altresì, al conseguimento delle finalità d'indirizzo, un percorso di ASL , parte

integrante del curriculum

Per l’istruzione professionale l’alternanza scuola lavoro rappresenta una metodologia a

carattere ordinario, tramite la quale, come affermato nelle Linee guida nazionali,

“sviluppare il rapporto col territorio e utilizzare a fini formativi le risorse disponibili”

indispensabile per qualificare in senso professionalizzante la proposta formativa della

scuola.

Il progetto di Alternanza scuola / lavoro, ha permesso quindi di sperimentare un percorso

formativo innovativo che si configura come una diversa modalità di acquisizione delle

competenze previste dai percorsi curricolari, in particolare, nel contesto dell’Istruzione

professionale questa modalità assume una forte valenza formativa finalizzata allo sviluppo

di capacità di comprensione del mondo del lavoro nei suoi aspetti organizzativi ed

economici e nell’acquisizione di capacità di interazione con altri , nonché di soluzione dei

problemi.

Assume inoltre una forte valenza orientativa in quanto favorisce la conoscenza di figure

professionali di riferimento e offre l’occasione di sviluppare capacità di confronto con le

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proprie aspirazioni in vista dell’elaborazione del proprio progetto di vita; consente inoltre di

acquisire specifici saperi e saper fare in relazione a un’area professionale specifica.

Incontri con testimonial per la realizzazione di una sorta di dossier del settore e delle figure

professionali e visite aziendali, consentiranno agli studenti di mettere a raffronto il percorso

di studio con gli elementi tratti da una conoscenza diretta delle professioni; un periodo di

inserimento in azienda nella modalità dell’”affiancamento” consentirà, altresì, allo studente

di vivere gli aspetti reali dell’organizzazione del lavoro anche mediante l’assunzione di

precisi compiti operativi

Il Progetto Formativo viene allegato al presente documento.

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La classe 5^ A T.S. si compone di 1 alunno e 15 alunne, di cui 5 provenienti dal corso C e 2

ripetenti.

La classe, dopo una prima fase di adattamento, pare aver trovato un proprio equilibrio

evidenziato anche dal fatto che sono state scelte come rappresentanti della classe

un’alunna proveniente dal corso A, ed un’altra del nuovo gruppo. Un’alunna si è ritirata.

La classe, nel suo insieme, sembra seguire con sufficiente attenzione il lavoro comune.

Dal punto di vista didattico non tutte le studentesse hanno vissuto l’intera esperienza

scolastica partecipando al dialogo educativo ma, nel complesso, la classe si è impegnata

con sufficiente interesse alle attività proposte, nonostante in alcune allieve si siano

riscontrate difficoltà nella padronanza di un metodo di lavoro e dei contenuti per

affrontare i nuovi programmi.

Cognome e Nome Comune di Provenienza

1. ANGIUS VALENTINA CAGLIARI

2. CINUS SAMANTHA QUARTU SANT’ELENA

3. COCCO MINEKO ALESSIA QUARTU SANT’ELENA

4. FURCAS SARA SERRENTI

5. GABRIELLI MARIA GEMMA QUARTU SANT’ELENA

6. LOI VALENTINA ELMAS

7. MANNONE GIORGIA MONSERRATO

8. MELONI ERIKA CAPOTERRA

9. MONTI ELEONORA QUARTUCCIU

10. MURRONI MICHELA SESTU

11. PANI GIULIA UTA

12. SALIS MARTINA MONSERRATO

13. SERRI ANDREA CAGLIARI

14. SOGLIA MIRIANA ELSA SINNAI

15. VACCA MARIKA MARACALAGONIS

16. VACCA YLENIA SETTIMO SAN PIETRO

PPRROOFFIILLOO EE AATTTTIIVVIITTÀÀ DDEELLLLAA CCLLAASSSSEE

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Nel complesso, però, l’interesse e l’impegno sono stati accettabili, pertanto i risultati sono

mediamente sufficienti, anche nelle competenze professionali.

Alcune allieve si sono distinte per buone capacità e competenze, dimostrando di aver

sempre affrontato con serietà il percorso didattico e raggiungendo pertanto buoni risultati

finali.

Dal punto di vista disciplinare, la classe non ha presentato particolari problemi, mostrandosi

generalmente disponibile alla collaborazione.

Le numerose assenze, dovute a problemi di salute, hanno influito negativamente sul

regolare svolgimento delle attività programmate, rendendo necessari numerosi recuperi

sugli argomenti precedentemente trattati.

Per questo motivo, i programmi non hanno sempre avuto un andamento regolare e sono

stati svolti compatibilmente con i problemi relativi al recupero delle capacità; anche le ore

dedicate all’alternanza scuola-lavoro e agli impegni extra-curricolari, peraltro apprezzabili

e lodevoli, hanno rallentato il lavoro programmato; pertanto è stato necessario operare

significative modifiche rispetto alla programmazione iniziale, in quasi tutte le discipline.

Il percorso di Alternanza Scuola - Lavoro, conclusosi in questo anno scolastico, è stato

formativo per tutta la classe, la quale ha frequentato assiduamente ed ha così acquisito

adeguate competenze professionali.

Per tutto ciò che riguarda l’ASL nello specifico, si rimanda alla relazione finale che verrà

allegata al presente documento.

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Livello di preparazione della classe, relativo al profilo del Tecnico Tessile Sartoriale,

in termini di conoscenza, capacità e competenze.

Il Consiglio di classe, relativamente ai risultati di apprendimento comuni a tutti i

percorsi degli istituti professionali, con l'obiettivo di far acquisire agli studenti

competenze basate sull'integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi

linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento, ha

promosso tutte le attività per consentire agli studenti di :

agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della

Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri

comportamenti;

utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le

esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,

tecnologici e professionali;

riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della

letteratura, delle arti in riferimento al periodo storico studiato;

conoscere gli elementi basilari dei linguaggi settoriali nelle lingue straniere per

interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività

conoscere gli elementi basilari dei concetti relativi all'economia,

all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;

cominciare ad usare gli strumenti tecnologici con particolare attenzione alla

sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e

del territorio;

saper individuare semplici problemi attinenti al proprio ambito di competenza e

cercare soluzioni anche con il contributo degli altri;

usare il linguaggio formale e gli strumenti matematici statistici necessari per la

comprensione delle discipline professionalizzanti.

OOBBIIEETTTTIIVVII MMEEDDIIAAMMEENNTTEE CCOONNSSEEGGUUIITTII DDAALLLLAA CCLLAASSSSEE Conoscenze – Capacità - Competenze

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COMPETENZE PROFESSIONALI IN USCITA AL TERMINE DEL QUINTO ANNO

selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche;

applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio;

intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendo la visione sistematica;

utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi;

applicare le metodologie e le tecniche delle gestione dei progetti;

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio;

analizzare il valore, i limiti ed i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio

utilizzare tecniche di lavorazione ed adeguati strumenti gestionali nell’elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali.

Rilevare le caratteristiche del tessuto e correggere eventuali difetti secondo le istruzioni.

Realizzare capi di abbigliamento, nel rispetto delle fasi di lavorazione.

Progettare e realizzare capi di abbigliamento attualizzando la dimensione formale e storica della moda e del costume.

Per le competenze specifiche si rimanda ai percorsi disciplinari e ai programmi delle singole discipline.

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Partecipazione all’iniziativa “Il quotidiano in classe” promossa dall’osservatorio

permanente Giovani-Editori Firenze

Incontro Palazzo delle Scienze Facoltà SVS

Incontro Sa Duchessa Facoltà SUM

Progetto FiX0 – Progetto formazione e Orientamento a cura di Italia-Lavoro

progetto “Il Pertini per l’Unione Sarda”: pubblicazione 11/02/15

progetto Manifestazione “Miniere, oggi e ieri”, il 29/11/14

incontro sulla figura della “Signora dei gelsi” Francesca Sanna Sulis, il 27/01/15

Partecipazione alla “Giornata della Memoria” su “Gerhard Hoffmann: un antifascista

europeo”, con la figlia Cornelia

Incontro Associazione “Erasmus”, 29/04/15

Incontro sul progetto “Prometeo” (donazione e trapianto), 7/03/15

Giornata “Orientamento Università di Cagliari”, 21/04/15

“Monumenti Aperti”,

“La Grande Guerra un’inutile strage”,(CIDI)

la partecipazione al “Ciocofest”

la “Settimana della Cultura Scientifica”

Visita al teatro lirico e ai laboratori di sartoria

Manifestazione Sardegna Fashion Weekend - Località Su Loi (Capoterra) presso Casa

Spadaccino

Incontro formativo con l’ex allieva stilista Daniela Ligas

Laboratorio di tinture con erbe Serramanna

Visita guidata presso il Museo Diocesano e il Duomo di Cagliari

Incontro formativo con l’architetto Pierluigi Piu

Le due alunne provenienti dal corso P.I.A. hanno seguito i corsi di riallineamento nelle

discipline non presenti nel vecchio ordinamento: Chimica, Fisica, Inglese, Marketing.

AATTTTIIVVIITTAA’’ CCOOMMPPLLEEMMEENNTTAARRII EE IINNTTEEGGRRAATTIIVVEE

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Cognome e nome

Materia

Dalla classe

COSSU SANDRA Religione PRIMA

GIULIANI ANTONELLA Italiano/storia PRIMA

FRANCESCHI ADA Lingua inglese PRIMA

MELIS ROBERTO Matematica QUARTA

LIORI M. DOLORES Laboratori tecnologici

ed esercitazioni TERZA

LOI ROBERTO

Tecnologie applicate ai

materiali e ai processi

produttivi

Classi TERZA e QUINTA

BOSCOLO GIULIA

MARROCU ANNAMARIA

Progettazione tessile-

abbigliamento, moda e

costume

TERZA

MULAS SERGIO Tecniche di distribuzione e

marketing QUINTA

PETTINAU M. DONATA Scienze Motorie PRIMA

Come risulta dalla tabella, la continuità didattica si è avuta per le discipline dell’area

comune; mentre, per la maggior parte degli insegnanti dell’area professionalizzate la

continuità è cominciata nella classe terza.

CCOONNTTIINNUUIITTAA’’ DDIIDDAATTTTIICCAA

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PPRREEPPAARRAAZZIIOONNEE AALLLLAA TTEERRZZAA PPRROOVVAA

Durante l’anno scolastico sono state effettuate 2 simulazioni di terza prova secondo lo

schema seguente.

B + C

Materia Due quesiti a risposta singola e 4

a risposta multipla

Storia, Marketing, Tecnologia,

Laboratorio Tec., Inglese. 20 Febbraio 2015

Marketing, Tecnologia, Laboratorio

Tec., Inglese. 8 Maggio 2015

Obiettivi perseguiti:

Far acquisire alla classe dimestichezza con la tipologie prescelta;

Far emergere il grado di conseguimento degli obiettivi in termini di

conoscenze, capacità e competenze;

Far comprendere i criteri di valutazione ai fini della promozione

dell’autovalutazione.

Le terze prove hanno altresì fornito elementi di valutazione nelle singole discipline

coinvolte.

Per ogni prova si allega la scheda formativa.

Inoltre, sono state sperimentate prove scritte di Italiano e di Progettazione tessile-

abbigliamento, moda e costume, secondo le tipologie d’esame.

Il presente documento è stato elaborato all’unanimità dal Consiglio di Classe in data 14

Maggio 2015.

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ALLEGATI

A) Tabella corrispondenza giudizio/voto secondo il P.O.F

B) N. 2 documenti di simulazione della terza prova

C) Percorsi didattici e programmi

D) Elaborato sull’abbigliamento femminile durante la prima guerra mondiale

E) Progetto formativo ASL e relazione

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Allegato A - Tabella corrispondenza giudizio/voto secondo il P.O.F

Voto Conoscenze Abilità Competenze

1 Rifiuto della verifica

2 Non possiede alcuna conoscenza disciplinare specifica

Non sa in nessun caso applicare le conoscenze ed i linguaggi specifici

Non sa individuare concetti chiave, né sa collegarli ed esprimere valutazioni.

3 Manca quasi completamente di conoscenze

Solo in casi rarissimi sa utilizzare le poche conoscenze e linguaggi specifici

Individua pochi concetti elementari, ma non sa collegarli ed esprimere valutazioni

4 Possiede le conoscenze in modo lacunoso, incerto e scorretto

Applica in modo scorretto ed incerto le conoscenze e i linguaggi specifici

Individua, talvolta, alcuni concetti chiave, riesce ad operare solo qualche collegamento in modo non sempre corretto e non sa esprimere valutazioni.

5 Possiede parzialmente e non sempre correttamente le conoscenze disciplinari

Guidato applica con incertezza e qualche scorrettezza le conoscenze disciplinari e i linguaggi specifici

Riconosce i concetti essenziali e solo se guidato, effettua collegamenti sostanzialmente corretti, ma non sa esprimere valutazioni

6 Conosce i contenuti in modo corretto, ma limitatamente ad uno studio manualistico

Applica, pur con qualche incertezza, in modo essenziale ma sostanzialmente corretto, conoscenze disciplinari e i linguaggi specifici

Individua i concetti chiave e opera collegamenti più semplici in modo corretto; esprime valutazioni appropriate ma poco rielaborate

7 Conosce i contenuti in modo corretto e completo

Applica in maniera corretta le conoscenze disciplinari e linguistiche

Individua i concetti chiave e opera collegamenti in modo corretto; esprime valutazioni appropriate e rielaborate

8 Dimostra una conoscenza ampia, completa e sicura dei contenuti disciplinari

Applica in maniera corretta ed autonoma le conoscenze e il linguaggio.

Effettua analisi complete e propone collegamenti adeguati; esprime valutazioni appropriate, rielaborate e personali.

9

Dimostra una conoscenza puntuale, ricca, approfondita e ben argomentata dei contenuti disciplinari.

Applica in maniera corretta, sicura ed autonoma le conoscenze e il linguaggio.

Effettua analisi complete ed approfondite, propone collegamenti adeguati ed esprime valutazioni personali opportunamente motivate

10

Dimostra una conoscenza puntuale, ricca, approfondita e ben argomentata dei contenuti disciplinari e interdisciplinari.

Applica in maniera corretta, sicura ed autonoma le conoscenze, riutilizza il linguaggio con proprietà, ricchezza e varietà

Effettua analisi ricche di osservazione in modo autonomo; organizzale conoscenze e le procedure espositive con sicurezza ed esprime motivate e personali valutazioni critiche

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Allegato B - N. 2 documenti di simulazione della terza prova

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ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI

I^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI FINALI DI STATO

PER TECNICO TESSILE - SARTORIALE

ANNO SCOLASTICO : 2014 /2015 CLASSE : V^ A T.S. DATA : 20/02/2015

ALLIEVO /A :………………………………. ………………………………. MATERIE COINVOLTE ⇒⇒⇒⇒ LINGUA INGLESE, MARKETING , STORIA,

TECNICHE DI SETTORE, TECNOLOGIA APPL. AI MATERIALI

E PROCESSI P RODUTTIVI

TIPOLOGIA DELLA PROVA ⇒⇒⇒⇒ TIPO B e C: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA E A SCELTA

MULTIPLA

TEMPO ASSEGNATO ⇒⇒⇒⇒ 120 minuti

PUNTEGGIO MAX PROVA ⇒⇒⇒⇒ 15 punti

STRUTTURA DELLA PROVA: Ad ogni disciplina sono assegnati 2 quesiti tipo B (risposta singola) e 4

quesiti tipo C (scelta multipla).

MODALITA’ DI ESECUZIONE: L’allievo dovrà segnare con una croce la risposta scelta per i quesiti

tipo C e formulare la risposta a quelli tipo B in un massimo di 5 righe.

VALUTAZIONE:

Ad ognuna delle discipline coinvolte vengono assegnati 15 punti così distribuiti : 4,5 punti per ogni

quesito a risposta singola e 1,5 punti per ogni quesito a scelta multipla.

La media aritmetica dei punteggi conseguiti nelle diverse discipline, eventualmente arrotondata,

costituirà la valutazione complessiva della prova.

LINGUA INGLESE ………………………………………………..……………………….….PUNTI……………….

MARKETING ………………..……………………………………..………………...……...PUNTI……………….

STORIA ………………………. ……………...…………………………………………...…PUNTI……………….

TECNICHE DI SETTORE…………….……………………………..............................….…..PUNTI………………

TECNOLOGIA APPL. AI MATERIALI E PROCESSI P RODUTTIVI……………………...PUNTI………………

VALUTAZIONE PROVA…..……….…………………………………………………………….../15

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ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI

I^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI FINALI DI STATO

PER

TECNICO TESSILE-SARTORIALE

ANNO SCOLASTICO : 2014/2015 CLASSE : V^ A T.S. DATA : 20/02/2015

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

La prova, della tipologia B+C, coinvolge cinque discipline: LINGUA INGLESE, MARKETING,

STORIA, TECNICHE DI SETTORE E TECNOLOGIA APPL. AI MATERIALI E PROCESSI

PRODUTTIVI

La prova intende valutare, per tutte le discipline, i seguenti obiettivi:

Conoscenza dei contenuti disciplinari ( concetti, classificazioni, procedimenti, definizioni, etc), uso

del linguaggio specifico delle singole discipline, capacità di effettuare sintesi chiare e organiche.

Vengono assegnati quattro quesiti a scelta multipla e due a risposta singola per ciascuna disciplina.

Ad ogni quesito a scelta multipla vengono attribuiti punti 1,5 per la risposta corretta.

Ad ogni quesito a risposta singola vengono attribuiti punti 4,5 secondo la seguente tabella

Il punteggio totale dei quesiti di ogni disciplina è di quindici punti. La valutazione della prova si

ottiene effettuando la media aritmetica arrotondata dei punteggi di tutte le discipline coinvolte. Alla

prova nulla viene attribuito il punteggio di 1/15.

GIUDIZIO PUNTEGGIO

Nessuna risposta 0

Risposta non aderente a quanto richiesto ma

comunque relativa al tema proposto

1,5

Risposta parziale e disorganica 2 – 2,5

Risposta essenziale ma accettabile e adeguata al

contesto

3

Risposta completa e corretta 3 ,5 - 4

Risposta completa, ben strutturata e

circostanziata espressa con linguaggio

appropriato

4,5

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MEN’S NECKTIES

Neckties have no function but they are considered important in a man’s attire.

Wearing a tie is not only a tradition, but it also gives a touch of colour and a sense of luxury to the

austere business suit.

The history of ties seems to go back to 1660 when Louis XIV, well known for his interest in fashion,

was fascinated by the silk handkerchiefs that the officers of the Croatian regiment had around their

necks. So he created a regiment of “Royal Cravats”, in fact the word cravat derives from “Croat”.

The new neckwear style didn’t take long to be adopted by every fashionable man.

Throughout the centuries men’s ties have changed their shape, material and the way they are knotted,

but they have always been an essential part of a man’s wardrobe.

In the early years of 1800 dandies were popular for the elaboration of their cravats : these men’s

accessories consisted in squares of muslin wrapped round the neck and tied in bows or knots, which

made it difficult to turn the head.

It is believed that the modern neckties appeared in the middle of the nineteenth century. Ties have

often varied their shapes, following the different fashions and have never been out of style.

In the 60’s, as an example, ties were very wide due to the long shirt collars and the wide jackets

lapels.

PUT A CROSS ON THE RIGHT ANSWER

1) Men’s neckwear has always been popular because

A it gives a sense of luxury to a man’s outfit

B it has no obvious function

C its existence goes back to 1660

D it has always been an important part of a man’s wardrobe

2) The king of France liked

A the Croatian regiment

B the handkerchiefs that the Royal Cravats wore

C the handkerchiefs that the Croats wore

D only silk ties

3) In 1800 dandies

A could easily move their body

B didn’t spend much money buying cravats

C didn’t like being fashionable

D spent a lot of time arranging their clothes and ties

4) Ties in the 60’s became very wide because of

A the type of trousers on fashion at the time

B the cost of fabric at the time

C the trendy colours of the time

D the style of jackets and shirt collars of the time

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ANSWER TO THE FOLLOWING QUESTIONS

1 ) What kind of ties did fashionable men use during the first years of XVIIIth century?

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2) What have always been the advantages of wearing a tie?

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

Glossary

Necktie - cravatta

Handkerchief- fazzoletto

Neck - collo

Shape - forma

Knot - annodare

Wrap – avvolgere

Bow - fiocco

Wide – ampio

Lapels - bavero

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LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

1) La realizzazione del cartamodello relativo a un capo dipende:

a) Da una interpretazione personale del figurino di moda

b) Da una attenta e accurata lettura del figurino

c) Solo dalla tipologia e linea del capo

d) Esclusivamente dalle misure rilevate

2) Per applicare la vestibilità è necessario conoscere:

a) Le misure

b) la tipologia di tessuto

c) gli accessori

d) i particolari

3) :Quale dei seguenti capi appartiene al V.P 3

a) Pantalone

b) Camicia

c) Giacca

d) Mantella

4) Nel piazzamento di traverso si tiene conto:

a) Dell’ordito

b) Dello sbieco

c) Della trama

d) Della lunghezza

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5) Quali sono le differenze tra la lavorazione artigianale e quella industriale

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

______________________________________________________________

6) Per confezionare un capo di abbigliamento cosa è importante conosce e valutare per poter eseguire la prima fase del piazzamento?

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

______________________________________________________________

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DISCIPLINA: MARKETING & DISTRIBUZIONE

1. IL MKT: CONCETTO – ORIGINE – EVOLUZIONE

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2. IL MKT HA RIVOLUZIONATO IL MERCATO: PERCHE’ ?

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3) IL MKT:

a. E’ l’essenza del Successo delle Imprese;

b. Non ha influenza sulla Gestione delle Imprese;

c. Non ha influenza sui mercati;

d. E’ la base per determinare i Costi del Prodotto.

4) LE IMPRESE MKT-ORIENTED:

a) Basano La Loro Attività Sulla Soddisfazione Dei Clienti;

b) Non servono ad aumentare i Profitti delle Aziende;

c) Sono Orientate al Prodotto;

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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d) Considerano prima di tutto i Costi.

5) LA CONOSCENZA DEL MERCATO:

a) Consiste Esclusivamente Nello Studio della Domanda;

b) Consiste Esclusivamente Nello Studio della Offerta;

c) Consiste Nello studio della Domanda, dell’Offerta e del Consumatore;

d) Consiste nello Studio e nella Analisi della domanda e dell’Offerta.

6) LE RICERCHE DI MERCATO:

a) Sono effettuate solo Telefonicamente;

b) Forniscono informazioni che riguardano Solo le Motivazioni D’Acquisto;

c) Possono essere Solo Quantitative o Qualitative;

d) Possono essere sia Qualitative che Quantitative.

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PROVA DI STORIA

1- SPIEGA LA SITUAZIONE ITALIANA NEL PRIMO DOPOGUERRA

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2- GIACOMO MATTEOTTI FU:

a- un parlamentare socialista assassinato dai fascisti per aver denunciato imbrogli nelle elezioni

b- un monarchico assassinato dai fascisti per aver difeso la monarchia

c- un teorico marxista che guidò il “biennio rosso” in Italia

d- - un parlamentare fascista assassinato dai socialisti per aver denunciato imbrogli nelle elezioni

3- LA TRASFORMAZIONE DEL FASCISMO IN DITTATURA AVVENNE CON:

a) le misure eccezionali, varate nel 1925/26, che soppressero tutti i diritti politici,

sociali e individuali;

b) La marcia su Roma;

c) La fondazione del Partito Fascista

d) L’abbandono del Parlamento da parte degli oppositori

4- CON I “PATTI LATERANENSI”, MUSSOLINI:

a- regola i rapporti diplomatici con il Papato e la religione cattolica diventa religione di stato

b- cede al Papato una parte del Lazio

c- regola i rapporti diplomatici con il Parlamento e la religione cattolica diventa religione di stato

d- riconosce il potere del Papa su Roma e il diritto sulla scuola italiana

5- IL FASCISMO IMPOSE IN ITALIA L’AUTARCHIA. TALE POLITICA SI PROPONEVA DI

METTERE PROGRESSIVAMENTE L’ITALIA:

a) in condizioni di competere sui mercati internazionali

b) in condizioni di importare tutto ciò che le occorreva

c) in condizione di produrre da sola tutto ciò che le occorreva

d) in condizione di incrementare e diffondere il made in Italy

6- QUALI LEGGI E QUALI STRUMENTI VENIVANO USATI - DAL DUCE- PER

MANIPOLARE L’OPINIONE PUBBLICA ITALIANA? ………………………………………………………………………………………………………………………………

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………………………………………………………………………………………………………………………………

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Tecnologia Appl. ai Materiali e Processi Produttivi, Abbigliamento e Moda

1) La cardatura è un trattamento: a) è un trattamento che aumenta la resistenza di un tessuto;

b) che fornisce al tessuto una maggiore capacità isolante;

c) che rende il tessuto liscio e lucente;

d) di invecchiatura molto spinto;

2) Il trattamento di plissettatura

a) genera su un tessuto delle pieghe permanenti;

b) rende il tessuto idrorepellente;

c) rende il tessuto resistente alle alte temperature;

d) rende il tessuto resistente alla fiamma;

3) Quale trattamento conferisce al tessuto dei disegni in rilievo: a) la mercerizzazione;

b) la goffratura;

c) la marezzatura;

d) il candeggio;

4) La follatura è un trattamento: a) effettuato su tessuti in lana o mistolana;

b) effettuato su tessuti in fibra sintetica;

c) che rende i tessuti lucenti e resistenti all’usura;

d) di invecchiatura;

5) Descrivi il trattamento di Antifiamma

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______________________________________________________________________________________________

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6) Descrivi il trattamento di increspatura

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ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI

II^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI FINALI DI STATO

PER

TECNICO TESSILE - SARTORIALE

ANNO SCOLASTICO : 2014 /2015 CLASSE : V^ A T.S. DATA : 08/05/2015 ALLIEVO /A :……………………………….

………………………………. MATERIE COINVOLTE ⇒⇒⇒⇒ LINGUA INGLESE, MARKETING ,

TECNICHE DI SETTORE, TECNOLOGIA APPL. AI MATERIALI

E PROCESSI P RODUTTIVI

TIPOLOGIA DELLA PROVA ⇒⇒⇒⇒ TIPO B e C: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA E A SCELTA

MULTIPLA

TEMPO ASSEGNATO ⇒⇒⇒⇒ 100 minuti

PUNTEGGIO MAX PROVA ⇒⇒⇒⇒ 15 punti

STRUTTURA DELLA PROVA: Ad ogni disciplina sono assegnati 2 quesiti tipo B (risposta singola) e 4

quesiti tipo C (scelta multipla).

MODALITA’ DI ESECUZIONE: L’allievo dovrà segnare con una croce la risposta scelta per i quesiti

tipo C e formulare la risposta a quelli tipo B in un massimo di 5 righe.

VALUTAZIONE:

Ad ognuna delle discipline coinvolte vengono assegnati 15 punti così distribuiti : 4,5 punti per ogni

quesito a risposta singola e 1,5 punti per ogni quesito a scelta multipla.

La media aritmetica dei punteggi conseguiti nelle diverse discipline, eventualmente arrotondata,

costituirà la valutazione complessiva della prova.

LINGUA INGLESE ………………………………………………..……………………….….PUNTI……………….

MARKETING ………………..……………………………………..………………...……...PUNTI……………….

TECNICHE DI SETTORE…………….……………………………..............................….…..PUNTI………………

TECNOLOGIA APPL. AI MATERIALI E PROCESSI P RODUTTIVI……………………...PUNTI………………

VALUTAZIONE PROVA…..……….…………………………………………………………….../15

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI “S. PERTINI” – CAGLIARI

II^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI FINALI DI STATO

PER

TECNICO TESSILE-SARTORIALE

ANNO SCOLASTICO : 2014/2015 CLASSE : V^ A T.S. DATA : 08/05/2015

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

La prova, della tipologia B+C, coinvolge cinque discipline: LINGUA INGLESE, MARKETING, TECNICHE DI

SETTORE E TECNOLOGIA APPL. AI MATERIALI E PROCESSI PRODUTTIVI

La prova intende valutare, per tutte le discipline, i seguenti obiettivi:

Conoscenza dei contenuti disciplinari ( concetti, classificazioni, procedimenti, definizioni, etc), uso del linguaggio

specifico delle singole discipline, capacità di effettuare sintesi chiare e organiche.

Vengono assegnati quattro quesiti a scelta multipla e due a risposta singola per ciascuna disciplina.

Ad ogni quesito a scelta multipla vengono attribuiti punti 1,5 per la risposta corretta.

Ad ogni quesito a risposta singola vengono attribuiti punti 4,5 secondo la seguente tabella

Il punteggio totale dei quesiti di ogni disciplina è di quindici punti. La valutazione della prova si ottiene effettuando la

media aritmetica arrotondata dei punteggi di tutte le discipline coinvolte. Alla prova nulla viene attribuito il punteggio di

1/15.

GIUDIZIO PUNTEGGIO

Nessuna risposta 0

Risposta non aderente a quanto richiesto ma comunque

relativa al tema proposto

1,5

Risposta parziale e disorganica 2 – 2,5

Risposta essenziale ma accettabile e adeguata al contesto 3

Risposta completa e corretta 3 ,5 - 4

Risposta completa, ben strutturata e circostanziata

espressa con linguaggio appropriato

4,5

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INGLESE

Cloth or message? While in ancient times men and women wore their dresses to protect themselves from weather adversities, nowadays wearing clothing has a deliberate purpose, it is a kind of social message : the most important factor when choosing fashion is the improvement of our own image. Our daily work or lifestyle involve contact with other people, as a consequence we should consider that following certain fashion rules is a way of showing respect and consideration to others. Fashion industry gives people several proposals, from dresses that bring out the woman’s figure, to comfortable outfits made of soft fabrics, from classical to modern items with original details. Also media have a powerful impact on our choices. What we see in magazines or on television influences the way we run our lives. Media are always telling us what is “in” and what is “out”, affecting our identity and decisions in fashion. READ THE TEXT AND PUT A CROSS ON THE RIGHT ANSWER 1) In ancient times clothing was considered as : A A kind of social pastime. B A protection for the body. C A status symbol. D A boring habit. 2) The social message that people receive from fashion is usually related to : A The improvement of their wardrobe. B The improvement of their health. C The business of fashion industry. D The improvement of their image. 3) Fashion industry : A Gives people a wide variety of choices. B Doesn’t give anything. C Gives people only modern items. D No information in the text. 4) Magazines and television normally : A Don’t have any influence on people’s decisions. B They usually influence more men than women. C They have a powerful impact on people’s decisions. D They have a powerful impact on fashion shops. ANSWER TO THE FOLLOWING QUESTIONS 1) Does the choice of clothing imply a social message ? Can you explain it in general ? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

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2) What sort of alternatives in clothing can we get from fashion industry ? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

Marketing

1- Quali sono le ragioni storico-economiche che hanno contribuito alla definizione del marketing

come scienza? (max 7 righe) ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

2-Descrivi le finalità delle ricerche quantitative e qualitative di marketing (max 7 righe)

________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

3-Quando la domanda è maggiore dell’offerta, le regole del mercato sono dettate dal:

a) consumatore

b) produttore

c) entrambi

d) dalla concorrenza tra le aziende

4-Il boom economico fu caratterizzato

a) da una diminuzione della concorrenza

b) dall’aumento del reddito pro-capite

c) da una diminuzione dell’offerta

d) dalla diminuzione dell’occupazione

5- Nella Piramide di Maslow, il bisogno di sicurezza è:

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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a) un bisogno primario

b) un bisogno secondario

c) un bisogno che sta al terzo livello

d) un bisogno che sta al quinto livello

6- Le ricerche Omnibus sono:

a) ricerche quantitative

b) ricerche qualitative

c) mirano a capire le motivazioni del consumatore sulla scelta di un prodotto

d) nessuna delle risposte è esatta

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

7) La realizzazione del cartamodello relativo a un capo dipende:

a) Da una interpretazione personale del figurino di moda

b) Da una attenta e accurata lettura del figurino

c) Solo dalla tipologia e linea del capo

d) Esclusivamente dalle misure rilevate

8) Per applicare la vestibilità è necessario conoscere:

a) Le misure

b) la tipologia di tessuto

c) gli accessori

d) i particolari

9) Quale dei seguenti capi appartiene al V.P 3

a) Pantalone

b) Camicia

c) Giacca

d) Mantella

10) Nel piazzamento di traverso si tiene conto:

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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a) Dell’ordito

b) Dello sbieco

c) Della trama

d) Della lunghezza

11) Quali sono le differenze tra la lavorazione artigianale e quella industriale

________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

12) Per confezionare un capo di abbigliamento cosa è importante conosce e

valutare per poter eseguire la prima fase del piazzamento? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

Tecnologia Appl. ai Materiali e Processi Produttivi, Abbigliamento e Moda

7) Il tulle: e) è un tessuto non tessuto;

f) è un particolare tessuto a treccia;

g) è un tessuto a rete con struttura esagonale;

h) è un particolare trattamento di coesione;

8) La mordenzatura e) è un processo di coesione utilizzato nei TNT;

f) è un trattamento che genera pieghe permanenti in un tessuto;

g) è un trattamento che predispone i prodotti tessili alla tintura;

h) rende un TNT resistente alla fiamma;

9) La purga: e) è un trattamento di coesione di un TNT;

f) è un trattamento di preparazione alla tintura;

g) è un particolare tessuto a treccia;

h) è una modalità di tintura;

10) I feltri: e) sono intrecci a rete con struttura a losanghe;

f) sono non tessuti in lana o mistolana ottenuti per infeltrimento;

g) sono non tessuti in poliestere ottenuti per infeltrimento;

h) sono non tessuti in lana o mistolana ottenuti per termosaldatura;

11) Descrivi la tintura in pezza di un prodotto tessile

______________________________________________________________________________________________

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12) Descrivi le modalità di coesione nei TNT

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Allegato C - Percorsi didattici e programmi

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Istituto Professionale “Sandro Pertini” - Cagliari

PERCORSO DIDATTICO

AMBITO DISCIPLINARE: Religione Cattolica

Prof. : Sandra Cossu

Classe e indirizzo: 5A T.S anno scolastico: 2014-2015

1. OBIETTIVI MEDIAMENTE CONSEGUITI

CONOSCENZE

Gli alunni sanno individuare i principali effetti del secolarismo nella società

contemporanea. Sono in grado di comprendere la necessità di una continua e

rinnovata fondazione dei valori e delle culture. Sanno distinguere tra religione, sette e

movimenti religiosi alternativi. Sanno valutare le ragioni e le speranze degli aderenti a

questi nuovi movimenti religiosi e, inoltre, gli aspetti sincretistici o fondamentalisti di

queste nuove proposte religiose e la loro coerenza dottrinale o comportamentale.

Sono in grado di individuare in questi processi i tratti dell’evoluzione della nostra società

verso nuovi modelli culturali.

Sanno rileggere tutta la vita di Cristo partendo dal valore della sua risurrezione. Sanno

individuare, nei vari elementi della fede cristiana, l'elemento centrale: la risurrezione di

Cristo. Sono capaci di individuare i segni della risurrezione di Cristo e le teorie critiche

circa la risurrezione.

Hanno acquisito i termini principali delle varie Religioni e, in particolare, quelli della

Religione Islamica. Sanno esporre i contenuti essenziali dell’Islamismo, la condizione

femminile e le forme di fondamentalismo, ed effettuare dei confronti tra i contenuti

dottrinali delle varie Religioni.

Hanno acquisito il concetto di “fondamentalismo religioso” che ha conosciuto negli

ultimi decenni un’ampia diffusione. Sono consapevoli che la promozione di

atteggiamenti fondamentalisti si lega alla critica alla contemporaneità (modernità e

globalizzazione) e al ritorno ai valori tradizionali e, inoltre, che un gruppo, di fronte a un

rischio, cerca uno spazio simbolico alternativo in cui vige soltanto l’ordine etico –

morale e civico dato da una tradizione religiosa, i cui confini simbolici e fisici sono forti e

l’‟esterno” percepito come inconciliabile.

Hanno acquisito i termini principali delle varie Religioni e, in particolare, quelli della

Religione Buddhismo. Sanno esporre i contenuti essenziali del Buddhismo, ed effettuare

dei confronti tra i contenuti dottrinali delle varie Religioni.

Gli alunni sono in grado di distinguere gli aspetti folkloristici e culturali da quelli

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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prettamente religiosi dei Riti della Settimana Santa a Cagliari.

COMPETENZE

Gli alunni sanno esplicitare i rischi, sfide, chanches dell’attuale crescente pluralismo

religioso ed individuare i principali effetti del secolarismo nella società contemporanea.

Sanno confrontare la particolarità della risurrezione di Cristo rispetto alla reincarnazione,

al semplice ritorno in vita, al perpetuarsi in maniera mitica della figura di Gesù.

Sanno utilizzare i termini del dialogo interreligioso e cogliere la specificità della proposta

cristiano-cattolica, distinguendola da quella di altre Religioni e sistemi di significato.

Sono consapevoli dei rischi derivanti da qualsiasi atteggiamento fondamentalista, e

sanno privilegiare i valori del rispetto e della tolleranza.

Sanno utilizzare i termini del dialogo interreligioso.

Sanno cogliere la specificità della proposta cristiano-cattolica, distinguendola da

quella di altre Religioni e sistemi di significato.

Gli alunni sanno utilizzare un’appropriata terminologia nel descrivere le origini, la storia

e i tratti essenziali dei Riti della Settimana Santa a Cagliari.

CAPACITÀ’

Sanno prendere atto della vasta tipologia di religioni esistite ed esistenti e valutare le

ragioni e le speranze degli aderenti ai nuovi movimenti religiosi.

Sanno cogliere nell'evento della Resurrezione il fondamento del Cristianesimo.

Sanno apprezzare la ricchezza delle varie esperienze di fede. Hanno imparato a

dialogare con tutte le persone, anche con chi ha idee diverse dalle proprie. Sanno

istituire un confronto tra le diverse Religioni. Hanno acquisito la capacità di inquadrare i

singoli valori di una Religione all'interno del suo sistema dottrinale e quella di instaurare

confronti e comparazioni tra i contenuti delle varie Religioni.

Gli alunni sono in grado di riconoscere gli atteggiamenti fondamentalisti soprattutto

nell’ambito religioso e sanno privilegiare i valori del rispetto e della tolleranza.

Sanno apprezzare la ricchezza delle varie esperienze di fede. Hanno imparato a

dialogare con tutte le persone, anche con chi ha idee diverse dalle proprie. Sanno

istituire un confronto tra le diverse Religioni. Hanno acquisito la capacità di inquadrare i

singoli valori di una Religione all'interno del suo sistema dottrinale e quella di instaurare

confronti e comparazioni tra i contenuti delle varie Religioni.

Gli alunni sanno utilizzare una appropriata terminologia nel descrivere le origini, la storia

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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e i tratti essenziali dei Riti della Settimana Santa da un punto di vista religioso.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o Moduli e/o

Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti interdisciplinari /trasversali

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento

Periodo

La fede cristiana e le sfide contemporanee: la società

secolarizzata; le Sette e i Nuovi Movimenti Religiosi; la New

Age; il proselitismo ed il plagio.

Novembre – Dicembre 2014

Lo specifico del Cristianesimo: la resurrezione. Confronti tra

resurrezione e reincarnazione.

Gennaio 2014

La dottrina fondamentale della Religione Islamica. Gennaio 2015

Il fondamentalismo religioso. Gennaio 2015

La Religione Buddhista. Le origini. Le 4 nobili verità, l'ottuplice

sentiero, l'estinzione e il nirvana.

Gennaio – Febbraio 2015

I riti della Settimana santa a Cagliari. Marzo - Aprile 2015

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

24

3. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

E’ stata privilegiata una metodologia volta a sensibilizzare e contestualizzare le tematiche

svolte, ad orientare l'interesse, favorire la ricerca dei dati e quindi l'informazione, istituire

analisi e confronto, giungere ad una sintesi e valutazione del lavoro.

4. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

E’ stato utilizzato il libro di testo in adozione “M. CONTADINI, A. MARCUCCINI, A.P.

CARDINALI, Nuovi Confronti, ed. Elledici – Eurelle, Vol. Unico, Edizione mista, oltre che

tecnologie audiovisive e multimediali.

5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Si sono attuate continue verifiche formative attraverso la valutazione dell’interesse, del

controllo della partecipazione agli argomenti trattati e della capacità di riconoscere e

apprezzare i valori religiosi.

Cagliari lì 13 Maggio 2015 Il Docente

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Istituto Professionale “Sandro Pertini” - Cagliari

PROGRAMMA SVOLTO

Materia: Religione Cattolica

Insegnante: Prof.ssa Sandra Cossu

Classe e indirizzo: 5A T.S anno scolastico: 2014-2015

Classe 5A T.S. Durante l'anno scolastico sono stati svolti i seguenti argomenti: La fede cristiana e le sfide contemporanee: la società secolarizzata; le Sette e i Nuovi Movimenti Religiosi; la New Age; il proselitismo ed il plagio.

Lo specifico del Cristianesimo: la resurrezione. Confronti tra resurrezione e reincarnazione.

La dottrina fondamentale della Religione Islamica.

Il fondamentalismo religioso.

La Religione Buddhista. Le origini. Le 4 nobili verità, l'ottuplice sentiero, l'estinzione e il nirvana.

I riti della Settimana santa a Cagliari.

L’Insegnante

Sandra Cossu

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Istituto Professionale “Sandro Pertini” - Cagliari

PERCORSO DIDATTICO

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

DOCENTE: Prof.ssa ANTONELLA GIULIANI

DISCIPLINE: ITALIANO E STORIA

CLASSE VA - T.S. OBIETTIVI DISCIPLINARI MEDIAMENTE RAGGIUNTI,COMUNI ALLE DUE DISCIPLINE

lo sviluppo delle potenzialità linguistico-espressive;

lo sviluppo delle capacità di esposizione e argomentazione;

lo sviluppo delle abilità nelle varie tipologie di scrittura (informare, relazionare, argomentare) ;

la capacità di comprensione e analisi di testi di varie tipologie;

il saper formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti (scritti e orali);

essere in grado di storicizzare un testo letterario inquadrandolo nel suo contesto storico-culturale;

possedere l’abitudine alla lettura autonoma di testi contemporanei e non;

conoscere le cornici storico-cronologiche per inquadrare i maggiori eventi letterari del periodo storico-letterario dall’Ottocento al Novecento.

ITALIANO

CONOSCENZE

Conoscere i “modelli” della tradizione letteraria italiana ed europea e le trasformazioni avvenute nel costume, nella concezione della vita, nel gusto letterario e nella lingua

Conoscenza delle caratteristiche specifiche di momenti diversi del periodo storico-letterario dall’Ottocento al Novecento della letteratura

Conoscenza del pensiero e delle opere di autori significativi

Conoscenza di varie tipologie testuali delle diverse tecniche compositive e figure retoriche principali

Conoscenza organica delle tematiche affrontate

COMPETENZE

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Saper inserire i testi e gli autori nel momento storico e nel contesto culturale d’origine

Saper comunicare oralmente e per iscritto in maniera efficace

Comprensione dei rapporti della letteratura con la società e la storia

Saper interpretare e rielaborare i contenuti, individuando le tematiche centrali

Saper stabilire rapporti fra i temi del passato e i temi del presente e relazionarli all’esperienza personale

CAPACITÀ

Lettura autonoma di varie tipologie testuali

Sintesi dei testi e loro sviluppo tematico

Saper attuare commenti scritti e orali corretti dal punto di vista linguistico

Saper operare sintesi e rielaborazioni personali

CONTENUTI DISCIPLINARI Periodo

Modulo I - “Positivismo: Naturalismo e Verismo” settembre

Modulo II - monografia : Giovanni Verga ottobre novembre

Modulo III – Prosa e poesia del Decadentismo Europeo novembre

Modulo IV - Ritratto d’ autore: Gabriele D’Annunzio gennaio -febbraio

Modulo V : Ritratto d’ autore: Giovanni Pascoli marzo

Modulo VI – Il romanzo psicologico: Svevo aprile

Modulo VII Le nuove frontiere della poesia: La nuova lirica del Novecento

Il Futurismo

L’Ermetismo: G. UNGARETTI.

maggio

marzo

Modulo VIII. La prova scritta d’Esame: le diverse tipologie. La scrittura del saggio breve e dell’ articolo di giornale

trasversale

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

93

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42

STORIA CONOSCENZE

Le caratteristiche della storia italiana della fine dell’800 alla Repubblica

La storia mondiale, dall’angolazione europea, dello stesso periodo

Conoscere il lessico disciplinare e i concetti fondamentali

Gli eventi, le dinamiche, le cause e le conseguenze dei fatti storici

Competenze

Padroneggiare la terminologia specifica

Saper riconoscere i cambiamenti nel mondo del lavoro

Saper distinguere fra le informazioni di tipo economico, sociale e politico

Saper istituire collegamenti tra passato e presente

Capacità

Saper collocare nello spazio e nel tempo gli eventi storici trattati

Saper distinguere fra cause e conseguenze di un evento storico o di un cambiamento sociale

Saper collegare gli eventi italiani con quelli internazionali

Saper utilizzare grafici e tabelle

METODOLOGIE

Lezioni frontali con la presentazione dell’argomento da sviluppare

Lettura, analisi e commento dei testi nel lavoro comune

Assegnazione di letture autonome dei testi

Discussione in classe delle tematiche affrontate

Indicazioni per approfondimenti individuali

Verifiche scritte con correzioni individualizzate, con indicazioni sull’auto- recupero e il

rafforzamento delle capacità e delle competenze linguistiche e individuali MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo,

Materiali vari, predisposti in formato PPT, allegati al Registro Elettronico

Internet per approfondire le tematiche, utilizzando anche documentari d’epoca

Siti RAI: STORIA,” BIG-NOMI”

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

43

Per approfondire alcune tematiche storico-letterarie è stata utilizzata la visione di films, utili

anche per valutare le diverse scenografie e le scelte costumistiche.

Per la VALUTAZIONE si è tenuto conto:

dei progressi compiuti, tenendo conto del livello di partenza

del raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi

del grado di partecipazione al dialogo educativo- didattico

dell’impegno individuale per il rafforzamento delle proprie capacità

A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle

prove e delle verifiche effettuate:

Prove sulle varie tipologie d’Esame;

Prove semi-strutturate su: Modulo 1; D’Annunzio; Pascoli.

Prove semi-strutturate di Storia.

Copia dell’inserto dell’ “Unione Sarda”

Cagliari lì……………………. La Docente

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PROGRAMMA SVOLTO

ANNO SCOLASTICO 2014/15

TESTO “CHIARE LETTERE” di P. Di Sacco

PROGRAMMA ITALIANO V A T.S.

Prof.ssa Antonella Giuliani Modulo I - “POSITIVISMO: NATURALISMO E VERISMO”.

Nuclei tematici:

a) L’età della seconda rivoluzione industriale

b) la cultura del Positivismo:Darwin, Comte, Taine

c) Il realismo: Flaubert:”M.me Bovary”

d) Il romanzo sperimentale: Zola, “Germinale”

e) Caratteri del Naturalismo e del Verismo Modulo II - monografia : GIOVANNI VERGA

a) Dalla biografia alla formazione culturale

b) Le contaminazioni e le diverse fasi della scrittura

La stagione del Verismo: tecniche di scrittura

c) Le opere veriste. Le Novelle: Nedda, La lupa, RossoMalpelo

d) Il ciclo dei Romanzi

e) L’ideale dell’ostrica ed il pessimismo finale Modulo III – LE BASI DELL’ANTI-POSITIVISMO : IL DECADENTISMO

a) La critica al Positivismo

I “poeti maledetti” francesi; Il Simbolismo, Baudelaire, Rimbaud “Vocali”

La “Scapigliatura” italiana. Tarchetti “Fosca”

b) La nuova visione culturale: Nietzsche, Freud, Marx

c) Estetismo: O. Wilde:”Il ritratto di Dorian Gray”; Modulo IV - RITRATTO D’ AUTORE: GABRIELE D’ANNUNZIO

Una vita “inimitabile”:

a) Fasi biografiche, ruolo politico,

b) le diverse forme di scrittura

c) I romanzi del Super-uomo.

Il Piacere: Andrea Sperelli

Le vergini delle rocce: Il programma del Super-uomo

d) Le raccolte poetiche. Alcyone “La pioggia nel pineto”

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45

Modulo V : RITRATTO D’ AUTORE: GIOVANNI PASCOLI

Dalle vicende biografiche alla poetica

a) “Il Fanciullino”

b) Le raccolte poetiche

Myricae: Lavandare, X agosto

Canti di Castelvecchio: Gelsomino notturno

c) Le tecniche di scrittura

d) “La grande Proletaria si è mossa” Modulo VI – IL ROMANZO PSICOLOGICO: SVEVO

Una biografia “moderna”

a) La formazione e le idee

b) Le fasi della scrittura

c) La Psicanalisi e “La coscienza di Zeno”: caratteristiche del romanzo

Modulo VII LE NUOVE FRONTIERE DELLA POESIA: LA NUOVA LIRICA DEL NOVECENTO

Il Futurismo in Letteratura (da concludere)

a) I Manifesti

L’Ermetismo: G. UNGARETTI

a)LE ESPERIENZE PERSONALI E SOCIALI;

b) LA POESIA ERMETICA;

c) RACCOLTA "L'ALLEGRIA". SOLDATO/FRATELLI

VEGLIA

SAN MARTINO DEL CARSO Modulo VIII. La prova scritta d’Esame:le diverse tipologie.

I testi espositivi, argomentativi;

La scrittura del saggio breve e dell’ articolo di giornale. CAGLIARI, 14/05/15

ALUNNI LA DOCENTE _____________________ ______________________________

_____________________

_____________________

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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PROGRAMMA SVOLTO

ANNO SCOLASTICO 2014/15

PROGRAMMA STORIA V A T.S.

TESTI” LA STORIA IN TASCA”, di Paolucci-Signorini

“CHIARE LETTERE”, di P. Di Sacco

Prof.ssa Antonella Giuliani

Modulo I :L’Europa tra 800 e 900 (dal testo di italiano)

L’Italia: dall’Unità al 900

Destra e Sinistra

Colonialismo e Imperialismo

La nascita della società di massa

La globalizzazione

Settembre

ottobre

Modulo II: La ”Grande Guerra”

La situazione europea

Gli Imperi Centrali e gli schieramenti

Italia: Tra Interventisti e Neutralisti

L’entrata in guerra

Cause e andamento della guerra

Il 1917

Conclusione del conflitto

Novembre

dicembre

Modulo III: L’Europa tra le due guerre.

Gli accordi di pace.

La nascita della “Società delle Nazioni”

Cause della nascita dei diversi regimi totalitari :

Franco: La guerra di Spagna

Stalin: l’URSS

Hitler: l’ideologia del “Mein Kampf”

il crollo della repubblica di Weimar

il Nazismo

gennaio

Modulo IV: In Italia: Mussolini ed il fascismo.

Il biennio “rosso”

Nascita e presa del potere del fascismo

Le leggi fascistissime

Organizzazione della società

Febbraio

marzo

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I “Patti Lateranensi”

Gli accordi internazionali

Modulo V: la seconda guerra mondiale

La politica di aggressione

Gli schieramenti

Cause e fasi del conflitto

Conclusione

Italia: partecipazione alla guerra

il ’43: la Repubblica di Salò

la lotta per la liberazione:partigiani e alleati

Marzo

aprile

Modulo VI: L’Italia repubblicana

U.E.

maggio

Cagliari,

ALUNNI DOCENTE

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PERCORSO DIDATTICO

AMBITO DISCIPLINARE: MATEMATICA

Prof.: ROBERTO MELIS

classe e indirizzo 5° SEZ A PIA anno scolastico 2014 - 2015

6. OBIETTIVI MEDIAMENTE CONSEGUITI

CONOSCENZE

Procedimento risolutivo di disequazioni di primo grado intere. Risoluzione di sistemi di

equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Risoluzione geometrica delle

disequazioni di secondo grado. Risoluzione di disequazioni fratte. Condizioni di esistenza

delle equazioni fratte.

Funzioni in due variabili.

Concetti essenziali per lo studio di funzioni

Concetti di: campo di esistenza, crescenza, decrescenza, max e min relativo e assoluto,

punto di flesso, asintoto . Funzioni polinomiali intere e fratte Funzioni in due variabili ,

Continuità e limite di una funzione. Limiti notevoli di funzioni

ABILITA’ E CAPACITÀ

Saper rappresentare graficamente le soluzioni di disequazioni e sistemi di disequazioni di

primo e secondo grado . Risolvere disequazioni di primo grado intere. Risolvere sistemi di

disequazioni di primo e secondo grado. Risolvere geometricamente disequazioni di

secondo grado.

Risolvere disequazioni fratte.

Individuare le condizioni di esistenza delle equazioni fratte.

Determinare le principali caratteristiche di una funzione (Campo di esistenza, intervalli di

positività e negatività, intersezioni con gli assi, crescenza e decrescenza).

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7. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo

U.D.A. 1: ANALISI DEI PREREQUISITI - LE FUNZIONI: GENERALITA’, DOMINIO E SEGNO

Settembre, ottobre , novembre

U.D.A. 2: LE FUNZIONI: LIMITI E CONTINUITA’ Dicembre e gennaio

U.D.A. 3: LE FUNZIONI: ASINTOTI Febbraio

U.D.A. 5: STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE Marzo , aprile

U.D.A. 6: STATISTICA Aprile maggio

Ripasso Dal 15 maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 108

8. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

Lezioni frontali e attività di recupero in gruppi di lavoro.

9. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Testo adottato

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

50

10. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Prova scritta tipo :

1

2

X – 4x

Dire se la funzione Y =---------- è continua nel punto X= 4

2

X- 16

2

Dai la definizione di funzione e di funzione continua :

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

3

Quale è il campo di esistenza della presente funzione ?

x

Y= --------------

4x - 16

Qualunque x < 4

Qualunque x compreso tra 4 e 16 (4<x<16)

Qualunque x diverso da – 4

Qualunque x diverso da + 4

4 2

Quale sono le soluzioni della seguente disequazione di 2° grado? X +X-2<0

X<+2 e X>1

-2<X<1

X<+2 e X>-1

-1<X<2

5

2

X -- 4

il limite per x-� 2 di y = ---------- è :

X – 2

+ infinito

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infinito

2 - 2

Cagliari lì 15/05/2015 Il Docente Roberto Melis

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PROGRAMMA SVOLTO

CLASSE 5 A TS

DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE: Roberto Melis

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

QUADRO ORARIO: (N. ore settimanali nella classe 3)

ANALISI DEI PREREQUISITI - LE FUNZIONI: GENERALITA’

CONTENUTI:

Definizione di funzione. Classificazione. Dominio e codominio. Positività e negatività di una

funzione. Intervalli di crescenza e di decrescenza. Punti di massimo e di minimo e flesso.

Grafico di una funzione.

LE FUNZIONI: LIMITI E CONTINUITA’

CONTENUTI:

Intorni di un punto. Concetto intuitivo di limite finito o infinito per x che tende a x0 o a ∞.

Concetto intuitivo di funzione continua ( discontinua) in un punto. Classificazione dei punti

di discontinuità.

LE FUNZIONI: ASINTOTI

CONTENUTI:

Concetto di asintoto. Condizioni necessarie e sufficienti per l’esistenza di asintoti verticali o

orizzontali. Asintoti obliqui.

STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE

CONTENUTI:

Procedimento analitico per lo studio del grafico di una funzione. Determinazione del

grafico di una funzione razionale intera o fratta

STATISTICA

CONTENUTI:

Fasi di un’indagine statistica. Organizzazione e rappresentazione di dati sotto forma di

tabelle e grafici. Valori medi e misure di variabilità.

Il docente : Gli alunni

Roberto Melis

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PERCORSO DIDATTICO

AMBITO DISCIPLINARE: Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni

Prof. Liori Maria Dolores

classe 5A Indirizzo: T:S: anno scolastico: 2014/2015

1. OBIETTIVI MEDIAMENTE CONSEGUITI

CONOSCENZE

Conoscere la terminologia specifica utilizzata nel campo della modellistica e della confezione Conoscere le differenze tra la lavorazione artigianale e industriale Conoscere , in ordine cronologico, le fasi per la realizzazione di un capo Conoscere i vari sistemi di preparazione del tessuto Conoscere la differenza tra un capo simmetrico e asimmetrico Conoscere il concetto di vestibilità e la sua applicazione Conoscere la definizione di valore di priorità Conoscere lo sviluppo scalare in funzione dello sviluppo taglie manuale Conoscere la struttura della scheda tecnica e gli elementi fondamentali per la lettura del figurino

Conoscere le principali caratteristiche del tessuto Conoscere le fasi e le tipologie di piazzamento in campo artigianale

COMPETENZE

Saper leggere vari tipi di figurini Saper rilevare le misure necessarie per realizzare un cartamodello relativo a un capo, saperlo codificare, rilevare e effettuare il piazzamento su tessuto. Saper realizzare un capo seguendo tutte le fasi della confezione artigianale Saper utilizzare autonomamente le macchine da cucire sia artigianale che industriale. Saper preparare il tessuto per il taglio e posizionare correttamente e autonomamente il cartamodello sul tessuto Saper assemblare, cucire e rifinire correttamente un capo Saper effettuare lo sviluppo taglie applicato a una gonna Saper rilevare un modello da una rivista che utilizza il sistema sviluppo taglie

CAPACITÀ

Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina Ideare e realizzare in maniera creativa e autonoma un capo di abbigliamento Effettuare delle trasformazioni su modelli base e saperle rilevare Organizzare autonomamente il lavoro per poter rispettare i tempi di consegna Utilizzare in modo autonomo gli strumenti e i materiali utili allo sviluppo dei modelli e alla loro confezione Applicare correttamente l’entità di modellatura e la vestibilità nella confezione di un capo ideato

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Leggere i figurini di moda e interpretarli Utilizzare fonti per eseguire capi con sviluppo taglie Eseguire correttamente tutte le fasi della confezione dall’ideazione alla confezione finale del capo Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o, Moduli e/o, Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti interdisciplinari /trasversali

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento

Periodo

Modulo N° 1 Il sistema artigianale e il sistema industriale Settembre -Maggio

Modulo N° 2 Studio di un capo scelto dall’alunna Settembre -Gennaio

Modulo N° 3 Studio di un capo scelto dall’alunna con sistema semi-industriale

Gennaio-Marzo

Modulo N° 4 Studio della confezione del capo scelto dall’alunna con sistema semi-industriale

Marzo- Maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Ore N° 114

3. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

Le allieve hanno svolto le attività disciplinari ossia di modellistica e di confezione quasi esclusivamente nei laboratori Moda.

Gli strumenti utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi sono stati, oltre il libro di testo , anche altri testi riguardanti la modellistica artigianale. Sono stati utilizzati, inoltre, tutti i materiali e gli strumenti necessari per applicare correttamente le conoscenze acquisite sia per quanto riguarda la modellistica che la confezione: riviste, schede , fotocopie , macchine da cucire sia artigianali che industriali, ferro da stiro, manichini, materiali vari specifici. Per quanto riguarda il modulo sullo sviluppo taglie ogni alunna ha visionato una rivista di moda, ha rilevato un modello a piacere che successivamente ha realizzato in tessuto.

Sia per le ore alquanto insufficienti che per la mancanza di autonomia della maggior parte delle alunne, oltre alle lezioni frontali, le attività hanno previsto momenti di insegnamento individuale in particolare per quanto concerne l’applicazione delle conoscenze e le acquisizioni di base relative alla realizzazione dei cartamodelli, delle varie trasformazioni e delle loro rilevazioni nonché per la confezione dei capi ideati. Tutti i lavori pratici sono stati realizzati individualmente.

4. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

7. MEZZI DIDATTICI

a) Testi adottati: La modellistica dell’abbigliamento. Volume 2 parte I

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: riviste specializzate nel campo della moda, fotocopie di figurini e di particolari dei capi di abbigliamento studiati, fotocopie di lezioni dattiloscritte.

c) Attrezzature: manichini, macchine per cucire, taglicuci, ferro da stiro, materiali vari sia per la modellistica che per la confezione.

d) Spazi didattici utilizzati: aula, laboratorio di Abbigliamento e Moda, laboratorio Pianeta Moda.

e) Le ore settimanali : n° 4

5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Prove strutturate

Prove orali

Prove grafiche e pratiche

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove

e delle verifiche effettuate:

Prove strutturate e semistrutturate , simulazioni terza prova d’esame

6. INTEGRAZIONE ASL ( specificare modulo/percorso/ contenuti)

L’integrazione della disciplina con le attività di stage si è avuta nel momento in cui le

allieve, con il progetto formativo”Costruiamo una città” dovevano modificare e

trasformare alcuni capi di abbigliamento mettendo in pratica tutte le tecniche della

confezione artigianale quali stringere un capo, allargarlo, accorciarlo oppure modificarlo

con aggiunta di bretelle, asole e applicazioni di bottoni dando modo agli alunni di

esprimere sia la loro creatività che le competenze in campo sartoriale

Cagliari lì14 Maggio 2015 Il Docente

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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PROGRAMMA SVOLTO

Disciplina: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

Docente: Maria Dolores Liori

Classe: 5a A PIA T.S.

I sistemi di lavorazione per la realizzazione dei modelli e dei capi da confezionare

Il sistema artigianale: le fasi di lavorazione in ordine cronologico, studio del

cartamodello

Studio del tessuto: nozioni basilari

Le fasi del piazzamento: preparazione del tessuto, posizionamento del cartamodello,

definizione dei margini di cucitura e taglio del tessuto

Le tipologie di piazzamento: il piazzamento in piedi, piazzamento di traverso,

piazzamento in sbieco.

I sistemi di preparazione del tessuto per il taglio, scelta del sistema in base al capo che

sia simmetrico o asimmetrico o con particolari trasformazioni.

Il taglio artigianale: i margini di cuciture, le codifiche e le tacche

Il sistema industriale: le fasi di lavorazione

Progettazione della collezione

Realizzazione del cartamodello

Preparazione del prototipo

Sviluppo delle taglie

Formazione del materasso

Il piazzamento

Il taglio industriale

La confezione industriale

Definizione e importanza del dritto filo nella confezione artigianale

Il sistema artigianale e il sistema industriale: caratteristiche e differenze

Rilevamento delle misure nel sistema artigianale: misure dirette e indirette, misure da

rilevare e misure da ricavare; definizione della taglia;.

Concetto di simmetria e asimmetria

La vestibilità e tutto ciò che riguarda la sua applicazione

Valore di priorità: definizione

Interpretazione del figurino di moda: la scheda tecnica

Il corpino modellato: misure da rilevare e da ricavare, la struttura base, i vari livelli ,

costruzione del corpino fino alla vita , con prolungamento al bacino e al ginocchio

Entità di modellatura in base alle misure date: definizione e criteri di distribuzione,

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Lo sviluppo scalare , lo sviluppo taglie manuale, le linee di appoggio, le direttrici di

sviluppo applicazione dei valori di sviluppo.

Applicazione dello sviluppo taglie su una gonna

Metodo per rilevare il modello da una rivista che utilizza lo sviluppo taglie

Le trasformazioni e le rilevazioni.

Le trasformazioni in un capo asimmetrico: procedimento da seguire nella modellistica

Studio di capi scelti dagli alunni: realizzazione dei cartamodelli o rilevazione da riviste di

moda e relativa confezione, rifiniture e stiratura finale.

GLI ALUNNI LA DOCENTE

____________________________ ____________________________

____________________________

____________________________

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PERCORSO DIDATTICO

PERCORSO DIDATTICO

AMBITO DISCIPLINARE: Tecnologia applicata ai materiali e ai processi produttivi

abbigliamento e moda

Prof.: Loi Roberto

Classe e indirizzo: VA TS anno scolastico: 2014/2015

1. OBIETTIVI MEDIAMENTE CONSEGUITI

CONOSCENZE

Conoscenza sui principali intrecci base e derivati Le principali nobilitazioni con obiettivi funzionali ed estetici. I principali controlli per verificare la qualità del prodotto. Definizione e classificazione dei tessuti a rete, a treccia, feltro, non tessuti , tessuti accoppiati. Differenti tipologie di tintura Conoscere gli interni

COMPETENZE

Saper realizzare campioni di tessuto ortogonale con intrecci base e derivati Saper realizzare tessuti a treccia, rete e accoppiati Saper agire al fine di verificare la qualità dichiarata di un prodotto tessile nel capitolato. Saper eseguire la tintura su un tessuto utilizzando coloranti naturali Essere in grado di valutare la nobilitazione più adatta al tipo di effetto finale che si vuole ottenere. Essere in grado di scegliere in maniera consapevole gli interni più idonei

CAPACITÀ

Individuare e distinguere i tessuti con diverse tipologie di intreccio. Riconoscere ed interpretare i principali controlli per verificare la qualità del prodotto. Distinguere le diverse nobilitazioni. Individuare i coloranti e le tecniche di tintura idonee per le differenti tipologie di tessuto. Riconoscere e denominare gli interni più comuni. Analisi di interni di un capo confezionato.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti interdisciplinari /trasversali

Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo

MODULO 1: INTRECCI

Intrecci base e derivati, intrecci e colori, nota d’ordito. Spigati, raggiati e combinati.

Ottobre/Novembre

MODULO 2: LE NOBILITAZIONI

Le principali nobilitazioni che agiscono sull’aspetto estetico, sulla stabilità dimensionale, agiscono sul pelo e modificano l’uso.

Dicembre/Gennaio/

Febbraio

MODULO 3: CONTROLLO E QUALITA’

I principali controlli per verificare la qualità del prodotto: Febbraio/Marzo

MODULO 4: ALTRE TIPOLOGIE DI TESSUTO

Tessuti a treccia; Tessuti a rete; I non tessuti: Feltri e TNT; Tessuti accoppiati;

Marzo

MODULO 5: TINTURA

Stadi della tintura: fibra, balla, filato, nastro, pasta, pezza, capo; Pre-trattamenti: purga e mordenzatura; Tinture naturali e sintetiche; Proprietà dei coloranti: affinità, potere coprente, potere migratorio, solidità; Classi tintoriali: acidi, basici, diretti, reattivi, al tino, dispersi, a pigmento;

Marzo/Aprile

MODULO 6: INTERNI

Fodera; Imbottitura; Rinforzi;

Maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 102

3. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

Lezione frontale.

Lezione dialogata

Esercitazione in classe

Lavoro di gruppo

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4. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Libro di testo

Fotocopie fornite dal docente

Analisi di campioni di tessuto

Proiezione di ipertesti e/o filmati

5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Verifiche orali e verifiche scritte, test.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Prove strutturate e semistrutturate , simulazioni terza prova d’esame

6. INTEGRAZIONE ASL ( specificare modulo/percorso/ contenuti)

Laboratorio di tinture con erbe Serramanna

Cagliari lì14 Maggio 2015 Il Docente

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Istituto Professionale “Sandro Pertini” - Cagliari

PROGRAMMA SVOLTO

Disciplina: Tecnologia applicata ai materiali e ai processi produttivi - abbigliamento e

moda

Prof. Loi Roberto

Classe e indirizzo: 5A TS anno scolastico: 2014/2015

MODULO 1: INTRECCI

• Intrecci base e derivati;

• intrecci e colori e nota d’ordito;

• Spigati, raggiati e combinati.

MODULO 2: LE NOBILITAZIONI

• Le principali nobilitazioni che agiscono sull’aspetto estetico, sulla stabilità

dimensionale, agiscono sul pelo e modificano l’uso.

• candeggio, mercerizzazione, calandratura, pressatura a costine, lucidatura,

marezzatura, increspatura, goffratura, invecchiatura;

• sanforizzazione, follatura, decatissaggio, cloraggio irrestringibile, superwash,;

• cardatura, bruciapelo, spazzolatura, cimatura, elettrizzazione, smerigliatura;

• impermeabilizzazione, idrorepellenza, antifiamma, antitarme, antimuffa, antipiega,

antibatterico.

MODULO 3: CONTROLLO E QUALITA’

• I principali controlli per verificare la qualità del prodotto:

• specula luminosa, riduzione d’ordito, peso di un tessuto, barrature, chiarelle, scarto

angolare in trama, mancanza di fili d’ordito, restringimento di un tessuto, formazione

del pilling;

MODULO 4: ALTRE TIPOLOGIE DI TESSUTO

• Tessuti a treccia;

• Tessuti a rete;

• I non tessuti: Feltri e TNT;

• Tessuti accoppiati;

MODULO 5: TINTURA

• Stadi della tintura: fibra, balla, filato, nastro, pasta, pezza, capo;

• Pre-trattamenti: purga e mordenzatura;

• Tinture naturali e sintetiche;

• Proprietà dei coloranti: affinità, potere coprente, potere migratorio, solidità;

• Classi tintoriali: acidi, basici, diretti, reattivi, al tino, dispersi, a pigmento;

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

62

MODULO 6: INTERNI

• Fodera;

• Imbottitura;

• Interfodere o rinforzi;

Cagliari lì…………………….

Studenti Il Docente

_______________________ ________________

_______________________

_______________________

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Istituto Professionale “Sandro Pertini” - Cagliari

PERCORSO DIDATTICO

Disciplina PROGETTAZIONE TESSILE E ABBIGLIAMENTO

Classe 5^ A T.S.

Anno scolastico 2014/15

Docenti Maria Giulia Boscolo - Anna Maria Marrocu

Consuntivo dell’attività didattica svolta

Competenze raggiunte

All’inizio dell’anno scolastico abbiamo programmato quale finalità della nostra azione

didattica il raggiungimento delle competenze di lettura e di analisi comparativa dell’opera

d’arte, la rielaborazione critica personale, il riconoscimento del contesto artistico e di

costume nelle diverse funzioni dell’abito anche in rapporto al suo utilizzo. Tutte le attività

svolte hanno sviluppato competenze finalizzate al saper riprodurre e rielaborare

graficamente le linee storiche dell’abbigliamento e degli accessori, anche per elaborare

nuove micro-collezioni originali ispirate ai diversi momenti storici. Nonostante la

disomogeneità di preparazione e i differenti livelli culturali e di interesse presenti fra le

alunne e l’alunno, queste competenze sono state raggiunte almeno ad un livello

sufficiente dalla totalità della classe. Alcuni alunni hanno mostrato di possedere solide basi

con discrete conoscenze pregresse, manifestando attenzione in classe e una opportuna

applicazione a casa e pertanto sono arrivati allo sviluppo di competenze più che

adeguate e in alcuni casi alte. Un piccolo gruppo di allieve, pur evidenziando nei test di

ingresso sufficienti conoscenze, su cui costruire adeguate competenze, sono rimaste nella

mediocrità per buona parte dell’anno, non tanto per mancanza di capacità, quanto per

negligenza e superficialità nel lavoro scolastico. Tuttavia, nel corso del pentamestre la

situazione si è evoluta, nel complesso, positivamente in quanto il consiglio di classe ha

collaborato per trovare strategie funzionali alle diverse problematiche emerse e a favorire il

superamento delle varie lacune e carenze manifestatesi,

Conoscenze acquisite:

il livello del bagaglio culturale è globalmente discreto.

Capacità sviluppate:

il livello globale raggiunto è adeguato allo sviluppo di competenze accettabili.

Competenze raggiunte:

il livello di rielaborazione personale delle conoscenze adattate alle necessità operative

proposte è alla fine del percorso globalmente sufficiente; al raggiungimento dello sviluppo

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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di competenze professionali si è affiancato sistematicamente lo sviluppo di ottime

competenze sociali nelle attività extracurricolari.

Contenuti e criteri di selezione

Come previsto nel Piano di lavoro e in relazione ai livelli di partenza rilevati, il programma è

stato svolto tenendo conto, anche, delle esigenze e dell’interesse che gli allievi hanno

mostrato durante lo svolgimento delle attività didattiche. I programmi preventivati in

Dipartimento non sono stati svolti regolarmente, perché è stato necessario adattare il

programma alle potenzialità e capacità delle alunne e dell’alunno, nonché ai loro tempi di

apprendimento. Infatti per una esigua parte degli allievi si sono rivelate necessarie reiterate

lezioni, riproposte attraverso un adeguato lavoro di sintesi e di mediazione da parte delle

sottoscritte per facilitarne l’acquisizione con conseguente lentezza nel procedere.

Metodi, strumenti e tempi di realizzazione

La metodologia didattica utilizzata, oltre alle tecniche tradizionali e alla collaborazione

con le discipline affini o interdipendenti, si è servita anche di metodi e sussidi che hanno

consentito di sviluppare negli allievi, sia durante le lezioni frontali che quelle interattive e

partecipate, le capacità personali dei singoli al fine di fornire adeguati stimoli per l’

assimilazione e lo studio consapevole delle arti visive e un corretto utilizzo delle tecniche

grafiche.

Per ogni unità didattica sono state impiegate, in media, dalle tre alle sei ore con utilizzo

della LIM e delle TIC.

Verifiche e criteri di valutazione

Sistematiche verifiche dell’acquisizione dei saperi, necessari allo sviluppo e raggiungimento

delle competenze minime programmate, hanno accompagnato ogni momento

dell’attività didattica e, pertanto, si sono effettuati controlli generali dopo la presentazione

di ogni argomento allo scopo di rilevare immediatamente il grado di comprensione delle

informazioni fornite e facilitarne l’utilizzo nella fase progettuale. Analisi più approfondite

sono state eseguite anche attraverso prove oggettive strutturate e/o semistrutturate e

grafiche. Le prove, spesso di carattere progettuale sono state orientate alla comprensione

dell’effettivo raggiungimento e sviluppo delle competenze programmate per gli allievi. La

valutazione di ciascun alunno è, quindi, scaturita dall’osservazione dei livelli di competenza

raggiunti comprendendo anche la partecipazione alla attività didattica, curricolare e

progettuale e la costanza nell’applicazione. La verifica sommativa ha fatto riferimento al

livello delle competenze di partenza degli allievi evidenziandone il cammino compiuto

nelle varie tappe del processo formativo e culturale, accertandone il grado di

conseguimento delle competenze intermedie e finali prefissate nel piano di lavoro

annuale. Tale verifica ha compreso anche la valutazione espressa in merito allo sviluppo

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

65

della personalità degli allievi nei loro rapporti con gli altri, in particolare nello svolgimento di

lavori di gruppo e di progetti quali “Le città della Moda”, “Monumenti Aperti”, “La Grande

Guerra un’inutile strage”, la partecipazione al “Ciocofest” e alle attività della “Settimana

della Cultura Scientifica” nonché alle attività di Orientamento.

Interdisciplinarietà

Tutti i percorsi tematici affrontati sono stati improntati al conseguimento di competenze

trasversali e hanno previsto lo sviluppo di saperi interdisciplinari, in particolare con il

coinvolgimento delle discipline professionalizzanti, come da programmazione

dipartimentale, non trascurando i riferimenti storici e alla cultura letteraria di ogni epoca.

Cooperazione per classi parallele

Come da accordi preventivi in ambito di programmazione dipartimentale la classe ha

proceduto, seppur con tempi e modalità a volte diversi, ad un percorso in parallelo con

l’altra classe 5 TS dell’Istituto; in particolare entrambe le classi hanno partecipato

congiuntamente ai seguenti progetti “Settimana della Cultura Scientifica” “Ciocofest” e

Orientamento, mentre hanno proceduto in parallelo per “Monumenti Aperti”e “La Grande

Guerra un’inutile strage”.

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Istituto Professionale “Sandro Pertini” - Cagliari

PROGRAMMA SVOLTO

Disciplina: PROGETTAZIONE TESSILE E ABBIGLIAMENTO

Classe: 5^ A T.S.

Anno scolastico: 2014/15

Docenti: Maria Giulia Boscolo - Anna Maria Marrocu

Sono stati illustrati graficamente i capi d'abbigliamento maggiormente rappresentativi

delle varie epoche storiche trattate, sono stati attualizzati in modo da sviluppare nuove

idee moda da utilizzare in relazione alle diverse occasioni d'uso e tendenze.

Recupero della figura in posizione dinamica.

Il figurino di moda.

I particolari tecnici

Il disegno in piano.

Le linee femminili nel periodo Direttorio

L'abbigliamento Dandy.

Il costume sardo: i corsetti delle donne.

L'eclettismo negli stili.

Lo stile Impero

L'abito durante il periodo della restaurazione.

Lo stile romantico.

La linea ideata da Worth.

Le crinoline.

La nascita della “couture tout court”.

Le tecniche grafico-pittoriche: l'utilizzo dei pantoni.

I soprabiti di stile romantico.

Evoluzione della crinolina e tramonto della tournure.

Rappresentazione grafica dei busti dell'ultimo trentennio del secolo (1800).

Il colore nei tessuti moda.

Gli abiti del 1900-

“La Belle Epoque”-

Le varianti dell'abito femminile del 1900.

I busti femminili del 1900.

Gliu abiti ideati da Jacques Doucet.

Paul Poiert e le nuove linee abbigliamentarie.

Le linee ideate da Mariano Fortuny.

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Rappresentazione grafica e varianti del Delphos.

L'abbigliamento futurista.

Rappresentazione grafica e varianti degli abiti ideati da Giacomo Balla.

I tessuti nel periodo futurista – S. Delaunay.

L'abbigliamento durante la prima guerra mondiale.

L'abbigliamento fra le due guerre.

Le linee ideate da J. Lanvin.

Gli abiti e gli accessori del 1910.

Gli anni '20.

Chanel e la nuova immagine femminile.

Il primo tailleur in jersey di Coco Chanel.

Gli anni '30.

Gli anni '40

Le linee ideate da M. Vionnet

Le linee ideate da Elsa Schiapparelli

Le linee ideate da C. Dior

Gli anni 50‟

Gli anni 60

La minigonna di M Quant

Il secondo Ottocento ( storia, cultura e linguaggi dell’arte )

L’Impressionismo (caratteri generali)

E.Manet ( formazione e opere ) Analisi d’opera: Colazione sull’erba; Olympia

C.Monet ( formazione e opere ). Analisi d’opera: Impressione, levar del sole;I papaveri

P.A.Renoir ( formazione e opere ). Analisi d’opera:Il Moulin de la Gallette; Colazione dei

canottieri a Bougival; La bagnante bionda

E.Degas ( formazione e opere ). Analisi d’opera: Lezione di ballo; L’Ufficio dei Musson; La

tinozza; L’Assenzio

Il Simbolismo ( caratteri generali )

P.Gauguin ( formazione e opere ). Analisi d’opera: Cristo giallo; Come! Sei gelosa?

Oltre l’Impressionismo ( caratteri generali )

V.Van Gogh ( formazione e opere ).Analisi d’opera: I mangiatori di patate; La camera

da letto; Notte stellata; Campo di grano con volo di corvi

I Macchiaioli e i Divisionisti (caratteri generali)

G.Fattori ( formazione e opere ). Analisi d’opera: La Rotonda Palmieri

G.Pellizza da Volpedo ( formazione e opere ). Analisi d’opera: Il Quarto Stato

Dal 1900 al 1945 (storia, cultura e linguaggi dell’arte)

La Bella Epoque (caratteri generali)

L’Art Nouveau (caratteri generali)

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Il Liberty in Italia(caratteri generali). Analisi d’opera : Il Villino Ruggeri a Pesaro

La Secessione viennese ( caratteri generali )

G.Klimt ( formazione e opere ).Analisi d’opera: Danae; Giuditta (1); Giuditta (2)

Il Futurismo (caratteri generali)

U.Boccioni (vita, opere). Analisi d’opera: Forme uniche nella continuità dello spazio

Il Cubismo (caratteri generali)

P.Picasso (vita, opere). Analisi d’opera: Les demoiselles d’Avignon; Guernica

L’Espressionismo ( caratteri generali )

Fauves, Die Brucke ( caratteri generali )

H. Matisse ( formazione e opere ). Analisi d’opera: La danza ( prima versione , seconda

versione )

E.L.Kirchner ( formazione e opere ). Analisi d’opera : Marcella; Scene di strada berlinese

L’Astrattismo ( caratteri generali )

V. Kandinskij ( formazione e opere ). Analisi d’opera: Acquerello astratto

Il Dadaismo ( caratteri generali )

M.Duchamp ( formazione e opere ). Analisi d’opera: Ruota di bicicletta

Le Docenti Gli Alunni

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PERCORSO DIDATTICO

AMBITO DISCIPLINARE: TECNICA AMMINISTRATIVA

Prof. :ANNALISA MURGIA

Classe e indirizzo 5^ A T.S. anno scolastico 2014-2015

1.1.1.1. OBIETTIVI MEDIAMENTE CONSEGUITI

CONOSCENZE

Le ricerche di mercato

Il concetto di marketing, le origini, l’evoluzione e il marketing oggi

Il Sistema delle Ricerche Di Marketing

Strumenti e pianificazione di una ricerca di marketing

I diversi tipi di ricerche

Il marketing strategico

Segmentazione e posizionamento,obiettivi, Strategia e posizionamento di un'impresa sul mercato

L'elaborazione Del Piano Di Marketing

Il Marketing Operativo:

Il prodotto: elemento primo del marketing mix

La strategia di marketing : sul prodotto, la combinazione di prodotti, il ciclo di vita del prodotto

Influenza del ciclo economico nel marketing del prodotto, il marchio, la marca

COMPETENZE

Saper interpretare l’evoluzione storica del marketing

Saper analizzare i vari aspetti del marketing analitico

Saper applicare le strategie di comunicazione pubblicitarie studiate per la diffusione dei prodotti artigianali

Saper applicare le tecniche di commercializzazione e promozione dei prodotti

Saper redigere il ciclo di vita del prodotto in base alle informazioni di cui si è in possesso

CAPACITÀ

Impostare ed effettuare analisi di marketing

Interpretare le statistiche di settore e i trend di valorizzazione dei prodotti artigianali in Italia e all’estero

Confrontare le diverse strategie di marketing per la diffusione del prodotto

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Individuare modalità e canali per la promozione commerciale del prodotto

Promuovere il prodotto secondo i criteri del marketing operativo

Interpretare la strategia del ciclo di vita del prodotto

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti interdisciplinari /trasversali

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo

Modulo 1 LE RICERCHE DI MERCATO

U.D. 1 Evoluzione del marketing

U.D.2 Il Sistema Delle Ricerche Di Marketing

U.D.3 Tipi Di Ricerche

settembre–ottobre- novembre – dicembre.- gennaio – febbraio – marzo - aprile

Modulo 2 IL MARKETING STRATEGICO

U.D.1 Segmentazione e posizionamento

U.D.2 Il Piano di Marketing

Gennaio – ripreso a

maggio

Modulo 3 MODULO 3 IL MARKETING OPERATIVO

U.D.1 Il prodotto

maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico al 13 maggio 2014

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3. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

� Lezione frontale

� Lezione partecipata/dialogata

� Discussioni

� Conversazioni guidate

� Spiegazione – Applicazione

� Esercitazioni

Tutti gli argomenti sono stati spiegati in classe dall’insegnante, spesso ripresi più e più volte

su richiesta specifica della classe.

I pochi esercizi assegnati per casa sono sempre stati corretti in classe alla lavagna.

IL docente ha effettuato il recupero in itinere, tutte le volte che gli/le le alunne hanno

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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incontrato difficoltà nell’affrontare gli argomenti proposti.

Per il recupero del debito del 1^ trimestre è stato effettuato il recupero in itinere e tutti gli

alunni/e hanno recuperato il debito.

Qualche ora di lezione frontale è stata persa a vantaggio dell’attività di A.S.L.. La scrivente

è entrata per la prima volta in classe in data 19 marzo 2015 e ha svolto complessivamente

n. 16 ore di lezione di cui n. 3 dedicate alle verifiche scritte, n. 2 alla verifica orale.

4. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

E’stato utilizzato:

IL LIBRO DI TESTO:

Autori :S. Hurui

Titolo : Marketing & Distribuzione

Editore: Editrice San Marco Scuola & Azienda

5.5.5.5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Interrogazioni

Prove scritte

Prove semistrutturate

Svolgimento di esercizi applicativi alla lavagna

Correzione in classe degli esercizi assegnati a casa.

Nelle prove orali si è cercato di stimolare gli/le alunne a sostenere un ragionamento che

evidenziasse il livello di apprendimento e di reale comprensione degli argomenti.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove

e delle verifiche effettuate:

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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6. INTEGRAZIONE ASL ( specificare modulo/percorso/ contenuti)

Cagliari lì……………………. Il Docente Prof.ssa Annalisa Murgia

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Istituto Professionale “Sandro Pertini” - Cagliari

PROGRAMMA SVOLTO

AMBITO DISCIPLINARE: TECNICA AMMINISTRATIVA

Prof. :ANNALISA MURGIA

Classe e indirizzo 5^ A T.S. anno scolastico 2014-2015

Modulo 1 LE RICERCHE DI MERCATO

U.D. 1 Evoluzione del marketing

Il concetto di marketing

Le origini del marketing

L'evoluzione del marketing

Il marketing oggi

U.D.2 Il Sistema delle Ricerche di Marketing

La ricerca come strumento

Le tipologie di ricerche

Pianificazione di una ricerca di marketing

Gli strumenti della ricerca

U.D.3 Tipi di Ricerche

I test di prodotto

Ricerche sul packaging

Ricerche sulla pubblicita'

Ricerche sulle vendite

Modulo 2 IL MARKETING STRATEGICO

U.D.1 Segmentazione e posizionamento

Gli obiettivi del marketing strategico

La segmentazione del mercato

Strategia e posizionamento di un'impresa sul mercato

U.D.2 Il Piano di Marketing

L'elaborazione del piano di marketing

Le motivazioni d'acquisto

La matrice SWOT

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Modulo 3 IL MARKETING OPERATIVO

U.D.1 Il prodotto

Il prodotto: elemento primo del marketing mix

La strategia di marketing sul prodotto

La strategia della combinazione di prodotti

La strategia del ciclo di vita del prodotto

Influenza del ciclo economico nel marketing del prodotto

Il marchio

La marca

Cagliari, lì L’insegnante

Gli Alunni Prof.ssa Annalisa Murgia _________________________________ __________________________ __________________________________ __________________________________

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Istituto Professionale “Sandro Pertini” - Cagliari

PERCORSO DIDATTICO

AMBITO DISCIPLINARE: Scienze Motorie e Sportive

DOCENTE prof.ssa Pettinau Maria Donata

Classe e indirizzo 5^ A T.S. anno scolastico 2014-2015

CONSUNTIVO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA

Obbiettivi mediamente conseguiti dalla classe: CONOSCONO:

• i principi generali che regolano l’allenamento; • gli effetti delle attività motorie su organi,apparati e sistemi del corpo umano; • il gioco della pallavolo e le sue regole;

SONO CAPACI:

• di compiere azioni motorie nel minor tempo possibile; • hanno acquisito degli automatismi; • di adattarsi a situazioni mutevoli (aumento graduale della durata e dell’intensità del

lavoro); • di eseguire un’azione motoria per tempi prolungati, allontanando i fenomeni della

fatica; • di adattarsi a situazioni nelle quali si realizzano rapporti non abituali nello spazio e nel

tempo; • di organizzarsi autonomamente; • di interagire nel gruppo; • di rispettare gli altri e le regole; • di valutare se stessi e gli altri; • di gestire le emozioni; • di reagire all’insuccesso;

SONO COMPETENTI:

• nella resistenza aerobica; • nella forza resistente; • nella rapidità di reazione a stimoli sensoriali; • nella mobilità articolare; • nel controllo motorio; • nell’adattare e trasformare il movimento;

CONTENUTI E CRITERI DI SELEZIONE: Ho lavorato sulla resistenza aerobica e sulla forza resistente (attraverso metodiche quali CIRCUIT TRAINING e l’ INTERVAL TRAINING con l’ausilio di piccoli attrezzi quali la bacchetta, gli elastici,gli step e i manubri da 1 kg);sulla ginnastica posturale (attraverso la metodica del

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Pilates con l’ausilio delle palle e dei cerchi propri della disciplina ) nonché sul consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico. METODI, STRUMENTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: Ho perseguito i succitati obbiettivi attraverso diverse metodiche di allenamento quali:il CONTINUOS TRAINING, l’ INTERVAL TRAINING, il CIRCUIT TRAINING,PILATES. GLI strumenti utilizzati sono stati:

• palle e palloni di diverse dimensioni; • bacchette; • elastici • cerchi • manubri da 1 kg cad; • step • spalliera svedese;

I tempi di realizzazione sono difficili da quantificare suddividendoli in attività didattiche ben

distinte poiché, data la peculiarità della materia, nella situazione didattica, generalmente,

si perseguono più obbiettivi contemporaneamente. In generale si può riassumere: Modulo 1 ore 12 Lavoro cardio-vascolare: walking e jogging

Modulo 2 ore 16 Tonificazione muscolare,ginnastica posturale e scretching Modulo 3 ore 9 Pratica sportiva: pallavolo Modulo 4 ore 10 Teoria: metabolismi energetici;la ginnastica addominale. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE:

Per quanto riguarda la verifica, è opportuno tener conto che, all’interno di ogni singolo

obbiettivo, viene valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni allievo. Al

termine “significativo” si attribuisce un duplice valore: una misura quantitativa (se possibile

la definizione precisa del livello raggiungibile all’interno di un obiettivo), ed un’indicazione

soltanto qualitativa, qualora tal e definizione non possa essere quantificabile. Va

sottolineato, infatti, che la prestazione motoria umana appartiene alla categoria delle

produzioni complesse, categoria per la quale è difficile definire costantemente criteri

oggettivi.

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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La valutazione finale, inoltre, non può prescindere dal livello di partenza dei singoli allievi e

quindi dai loro fattori biogenetici, dal loro bagaglio motorio e dal riconoscimento dei loro

progressi individuali.

L’osservazione quotidiana “sul campo” e l’applicazione diventano, di conseguenza, fattori

determinanti ai fini della valutazione.

Ogni allievo ha raggiunto dei miglioramenti rispetto alla propria situazione di partenza.

Durante lo svolgimento dell’attività didattica il clima è sempre stato disteso e di reciproca

fiducia. Il livello della classe è mediamente buono

ESPLICITAZIONE DEL LIVELLO DI SUFFICIENZA: sufficiente l’impegno e la partecipazione.

Conoscenza ancora frammentaria delle tematiche proposte e delle capacità

rielaborative. Metodo operativo non ancora supportato da capacità di valutazione e

critica.

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Istituto Professionale “Sandro Pertini” - Cagliari

PROGRAMMA SVOLTO

AMBITO DISCIPLINARE: Scienze Motorie e Sportive

DOCENTE prof.ssa Pettinau Maria Donata

Classe e indirizzo 5^ A T.S. anno scolastico 2014-2015 Conoscenza ed utilizzo di una terminologia tecnica adeguata Tecniche di recupero POTENZIAMENTO FISIOLOGICO:

� resistenza generale � esercizi a carico naturale per il rafforzamento della potenza muscolare � esercizi a corpo libero per la mobilità articolare e l’allungamento

muscolare � esercizi di ginnastica posturale

RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE:

� esercizi di equilibrio posturale e dinamico � esercizi di coordinazione neuromuscolare � esercizi di orientamento spaziotemporale � esercizi di lateralizzazione � esercizi per la capacità di differenziazione ,trasformazione e

accoppiamento dei movimenti PRATICA SPORTIVA:

� Pallavolo

TEORIA La Pallavolo

ALUNNI INSEGNANTE

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PERCORSO DIDATTICO

AMBITO DISCIPLINARE: Lingua Inglese

DOCENTE prof.ssa Franceschi Ada

Classe e indirizzo 5^ A T.S. anno scolastico 2014-2015

Il lavoro didattico è stato impostato sulla base della Programmazione presentata all'inizio

dell'anno scolastico, alla quale si rimanda per quanto riguarda gli obiettivi, i metodi, gli

strumenti e i criteri di valutazione.

La lettura e l'analisi dei testi settoriali ha offerto l’occasione di utilizzare le strutture morfo-

sintattiche già incontrate negli anni precedenti.

Durante l’anno sono state svolte 65 ore di lezione. Tuttavia, dato il numero elevato di

studenti nel gruppo classe, le verifiche orali hanno richiesto molto tempo e questo a

discapito del programma svolto che, pertanto, risulta scarno anche a causa delle

numerose attività extra scolastiche nelle quali la classe è stata coinvolta.

Le scelte operative, cosi come risulta dalla programmazione iniziale, hanno mirato al

raggiungimento degli obiettivi generali e specifici in termini di conoscenze e competenze.

Gli obiettivi mediamente conseguiti risultano i seguenti:

Conoscenze raggiunte

• lessico di base

• lessico specifico del settore

• strutture grammaticali elementari e intermedie

Capacità raggiunte

nell’uso quotidiano e vivo della lingua gli studenti sanno parlare:

• di se stessi, della propria famiglia, della propria città, di fatti avvenuti nel passato e

di progetti per il futuro

nell’uso della lingua settoriale gli studenti sanno:

• individuare le idee principali in un testo settoriale

• produrre informazioni sugli argomenti trattati

• esporre in modo sintetico gli argomenti trattati

• rispondere a quesiti specifici sui testi analizzati

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

80

• dare definizioni dei più comuni termini settoriali

Competenze raggiunte

� rispetto delle principali strutture morfo-sintattiche

� comprensione di quesiti sugli argomenti trattati

� uso di una pronuncia curata

� uso di un lessico elementare e specifico

� rispetto dei connettori logico-temporali

� rispetto dell'ordine cronologico nella esposizione orale e nella stesura scritta di un

breve testo

Metodologia

7. Lettura dell’argomento in lingua

8. Analisi lessicale e morfo-sintattica del testo

9. Individuazione delle idee principali

10. Questionario per l’accertamento della comprensione

11. Esecuzione di esercizi scritti di completamento

12. Correzione degli esercizi e del riassunto

13. Eventuali interventi individuali di recupero

Sussidi didattici

• Libro di testo: In the showroom Ed.Hoepli autori: Paola Gherardelli e Elisa Wiley

Harrison

• CD

• Lettore CD

• Dizionario

• Laboratorio linguistico

• Fotocopie di testi tratti da altri libri

Livello di preparazione

La classe ha risposto in maniera non sempre adeguata a tutte le attività proposte ma

quasi tutti hanno raggiunto gli obiettivi programmati.

In qualche caso, le numerose assenze, unitamente ad una certa disaffezione per il lavoro a

casa hanno consentito a qualche studente di raggiungere solo gli obiettivi minimi.

Sono, invece, emersi alcuni elementi di spicco che hanno raggiunto un ottimo livello di

padronanza linguistica.

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

81

Il livello mediamente conseguito dalla classe risulta sufficiente.

Verifiche

Durante l'anno scolastico sono state effettuate 6 verifiche scritte di tipo sommativo tese a

monitorare il conseguimento degli obiettivi formativi, oltre che numerose verifiche orali,

come risulta dal registro.

Le verifiche per testare la comprensione del testo sono state delle seguenti tipologie:

vero\falso, scelta multipla, questionari a risposta singola e aperta, completamento di testi

con elementi grammaticali o lessicali, abbinamenti, completamento di tabelle.

Sono state fatte anche due simulazioni di terza prova del tipo misto.

Valutazione

Nella valutazione si è tenuto conto del conseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi,

della regolarità nell’applicazione e della partecipazione attiva alle lezioni.

La corrispondenza tra voto e giudizio è esplicitata nella tabella allegata, che è stata

approvata in sede di riunione per materia.

Le valutazioni assegnate alle verifiche orali sono state attribuite anche in seguito ad un

attento esame delle prestazioni dello studente, che sono state esaminate apertamente

con la classe e attribuite dopo un'accurata analisi guidata dall'insegnante.

L'insegnante

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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Istituto Professionale “Sandro Pertini” - Cagliari

PROGRAMMA SVOLTO

AMBITO DISCIPLINARE: Lingua Inglese

DOCENTE prof.ssa Franceschi Ada

Classe e indirizzo 5^ A T.S. anno scolastico 2014-2015

Libro di testo: In the showroom, Ed. Hoepli, Autori : P. Gherardelli – E.W. Harrison

Sono stati presentati e analizzati i seguenti testi :

• Coco Chanel: her life and her style

• Designers of the past: Charles Frederick Worth

• Designers and celebrities

• The corset

• Are stockings a recent invention?

• New age dyes

Sono state riviste le funzioni linguistiche relative a:

• presentazione personale

• saper parlare di progetti per il futuro

Inoltre gli studenti sono stati abituati a saper formulare le definizioni dei più comuni termini

dell’ ambito settoriale, quali per esempio:

• Accessory

• Hat

• Shoe

• Bag

• Umbrella

• Jewel

• Button

• Crinoline

• Haute couture

• Ready to wear

• Collection

• Fashion show

• Dressmaker

• Designer

Documento 5a Sez. A T. S. a.s. 2014-2015 IPSSS “Sandro Pertini” Cagliari

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• Silk

• Velvet

• Cotton

• Wool

• Leather

• Plastic

• Lycra

• Denim

Ogni studente ha preparato una breve relazione sul proprio stilista preferito. Il lavoro è

stato valutato oralmente

Sono stati selti i seguenti stilisti:

Chanel, Burberry, Armani, Valentino, MC Queen,

Inoltre, con l’uso di schede tecniche, gli studenti si sono esercitati a fare la descrizione

dettagliata e completa di un outfit. Il lavoro è stato valutato oralmente.

L’insegnante Gli studenti