IL CONSIGLIO DI CLASSE - Istituto Professionale Sandro Pertini … · (Regolamento e linee guida...

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Documento 5 a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015 1 IL CONSIGLIO DI CLASSE (Italiano) NONNIS FRANCESCO (Storia) CICALÒ SUSANNA (Lingua inglese) CRISTIANI MARIA (Lingua francese) PERRA MARIA GRAZIA (Psicologia) CICALÒ SUSANNA (Matematica) PILLONI ALESSANDRO (Tecnica amm.va) DE SIMONE ROCCO (Cultura medica) PIU ANTONELLA PAOLA (Diritto- econ.-leg.soc.) CABITZA NERINA IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Roberto Pianta ______________________________

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Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

(Italiano) NONNIS FRANCESCO

(Storia) CICALÒ SUSANNA

(Lingua inglese) CRISTIANI MARIA

(Lingua francese) PERRA MARIA GRAZIA

(Psicologia) CICALÒ SUSANNA

(Matematica) PILLONI ALESSANDRO

(Tecnica amm.va) DE SIMONE ROCCO

(Cultura medica) PIU ANTONELLA PAOLA

(Diritto- econ.-leg.soc.) CABITZA NERINA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Roberto Pianta

______________________________

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DDIIPPLLOOMMAA DDII IISSTTIITTUUTTOO PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLEE SSEETTTTOORREE SSEERRVVIIZZII

IINNDDIIRRIIZZZZOO ""SSEERRVVIIZZII SSOOCCIIOOSSAANNIITTAARRII””

PPRROOFFIILLOO PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLEE

(Regolamento e linee guida Istituti Professionali 2010 - DPR 87/2010 -Nuove linee guida del secondo biennio e del quinto anno) L'indirizzo servizi socio-sanitari offre una preparazione polivalente finalizzata alla gestione

ottimale delle dinamiche interpersonali nei possibili ambienti di lavoro come centri estivi, asili

nido, colonie permanenti, assistenza domiciliare e strutture socio-sanitarie. Il Diplomato dei

servizi socio-sanitari, a conclusione del percorso di studio quinquennale, acquisisce le

competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi specifici in risposta alle esigenze

socio-sanitarie di persone, comunità, fasce deboli.

La formazione, puntando alla professionalizzazione, prevede una diretta partecipazione alle

attività delle imprese socio-sanitarie presenti sul territorio, consentendo l’apprendimento di

capacità operative spendibili in specifici ambiti lavorativi.

CCOOMMPPEETTEENNZZEE

Secondo quanto indicato dal PECUP il Diplomato nel corso Servizi Sociosanitari al termine del

percorso quinquennale ha maturato le seguenti competenze

A) LLIINNGGUUIISSTTIICCOO--CCOOMMUUNNIICCAATTIIVVEE

� Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali

� Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria, per scopi

comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in

diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento

per le lingue (QCER)

� Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo

FFIINNAALLIITTÀÀ IINNDDIIRRIIZZZZOO DDII SSTTUUDDII -- PPRROOFFIILLOO PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLEE

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� Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze

comunicative nei vari contesti: sociali e culturali

BB))DD’’IINNDDIIRRIIZZZZOO

� Adottare metodologie e strumenti operativi opportuni, collaborando a rilevare i bisogni

dell’utenza e a predisporre progetti individuali, di gruppo e di comunità.

� Gestire azioni di informazione/orientamento per facilitare l’accesso e la fruizione dei servizi

territoriali, sia pubblici che privati.

� Fornire il proprio contributo nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale.

� Cooperare alla promozione di stili di vita rispettosi di corrette norme igieniche, alimentari e

di sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere bio-psico-sociale delle persone.

� Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.

� Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno/tutela della

persona diversamente abile e della sua famiglia, per favorendone l’integrazione e il

miglioramento della qualità di vita.

� Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi,

attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.

� Avvalersi di metodi e strumenti di valutazione/monitoraggio della qualità del servizio

erogato, nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.

Al termine del percorso quinquennale lo studente ha maturato le seguenti abilità

AABBIILLIITTAA’’

� Effettuare, in riferimento alle varie categorie di utenti, la rilevazione dei bisogni sociosanitari

del territorio padroneggiando l’uso delle metodologie e degli strumenti tecnici adeguati.

� Individuare e comparare i soggetti, l’organizzazione e le prestazioni dei servizi socio-sanitari,

pubblici e privati, sul territorio e le loro reti.

� In riferimento ad un piano di intervento relativo ad una situazione problematica, sa indicare

il proprio contributo nell’equipe per collaborare a gestire il progetto, utilizzando le

conoscenze disciplinari di programmazione verifica di progetti di interventi.

� Riconoscere lo stile dell’azione e dell’organizzazione delle reti territoriali formali e informali,

individuandone i potenziali soggetti e coinvolgendoli nelle azioni di supporto sociale.

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GGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII SSPPEECCIIFFIICCII relativi all'indirizzo sono stati perseguiti attraverso le seguenti discipline, i cui

percorsi didattici si allegano al presente documento:

Discipline Ore settimanali

Italiano 3*

Storia 2

Matematica 3

Lingua Inglese 2*

Lingua Francese 2*

Psicologia Generale e Applicata 3*

Diritto ed Economia 2*

Tecnica Amministrativa 2

Cultura Medico-Sanitaria 3*

Percorso ASL 66*1

* Le discipline contrassegnate dall’asterisco hanno subito una riduzione

dell’orario curricolare ai sensi delle nuove Linee guida riguardante la riforma

dell’istruzione degli adulti. Vedi DPR 263/14, CM 36/2014; Testo LG 8 Aprile 2014.

*1 Ore svolte in quinta. Ore totali: 132 (66 in quarta).

Ha contribuito, altresì, al conseguimento delle finalità d'indirizzo, un percorso di ASL , parte

integrante del curriculum

Per l’istruzione professionale l’alternanza scuola lavoro rappresenta una metodologia a carattere

ordinario, tramite la quale, come affermato nelle Linee guida nazionali, “sviluppare il rapporto col

territorio e utilizzare a fini formativi le risorse disponibili” indispensabile per qualificare in senso

professionalizzante la proposta formativa della scuola.

Il progetto di Alternanza scuola / lavoro, ha permesso quindi di sperimentare un percorso formativo

innovativo che si configura come una diversa modalità di acquisizione delle competenze previste

dai percorsi curricolari, in particolare, nel contesto dell’Istruzione professionale questa modalità

assume una forte valenza formativa finalizzata allo sviluppo di capacità di comprensione del

mondo del lavoro nei suoi aspetti organizzativi ed economici e nell’acquisizione di capacità di

interazione con altri , nonché di soluzione dei problemi.

Assume inoltre una forte valenza orientativa in quanto favorisce la conoscenza di figure

professionali di riferimento e offre l’occasione di sviluppare capacità di confronto con le proprie

aspirazioni in vista dell’elaborazione del proprio progetto di vita; consente inoltre di acquisire

specifici saperi e saper fare in relazione a un’area professionale specifica. Incontri con testimonial

per la realizzazione di una sorta di dossier del settore e delle figure professionali e visite aziendali,

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consentiranno agli studenti di mettere a raffronto il percorso di studio con gli elementi tratti da

una conoscenza diretta delle professioni; un periodo di inserimento in azienda nella modalità

dell’”affiancamento” consentirà, altresì, allo studente di vivere gli aspetti reali dell’organizzazione

del lavoro anche mediante l’assunzione di precisi compiti operativi

Il Progetto Formativo viene allegato al presente documento.

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Cognome e Nome Comune di Provenienza

1. CAPRA MARTA CAGLIARI

2. CARTA SALVATORICA USSANA

3. DESSÌ TIZIANA MONSERRATO

4. ESPOSITO FRANCESCA CAGLIARI

5. MASCIA DALILA SILIUS

6. MONTISCI MANUELA MARACALAGONIS

7. PAU ANTONINO QUARTUCCIU

8. PERRA DEBORAH MONSERRATO

9. PITZALIS DANIELA MANDAS

10. PUTZOLU CATERINA CAGLIARI

11. PUTZU FRANCESCA SELARGIUS

12. PUZZONI MARIA CRISTINA QUARTU SANT’ELENA

13. SERRI VALERIA MONSERRATO

14. TANGIANU FEDERICA TORTOLÌ

15. TEDDE ROBERTA MARACALAGONIS

16. VADILONGA GIADA LUCIA QUARTU SANT’ELENA

17. VERNA EMANUELA MONSERRATO

18. VINCIS GIUSEPPINA SELARGIUS

19. ZUNCHEDDU RAFFAELLA BURCEI

Il CdC rileva unanimemente che quest’anno scolastico è stato contraddistinto dalla

riduzione del 30% del Monte ore curricolare previsto. Ciò ha provocato uno svolgimento

problematico dell’attività didattica secondo quanto invece richiesto dai programmi ministeriali.

Nonostante l’impegno e le strategie profuse, coronate comunque da un complessivo successo,

nell’offrire agli studenti una preparazione adeguata, lo svolgimento del programma per alcune

discipline, i tempi di verifica previsti e le attività complementari integrative (volutamente ridotte

PPRROOFFIILLOO EE AATTTTIIVVIITTÀÀ DDEELLLLAA CCLLAASSSSEE

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per non impoverire ulteriormente il monte ore curricolare), hanno subito un negativo

condizionamento al riguardo.

.

Livello di preparazione della classe, relativo al profilo del Tecnico dei Servizi Sociali, in termini di

conoscenza, capacità e competenze.

Le conoscenze acquisite dagli studenti sono:

- Conoscere il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana;

- Conoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura e delle arti;

- Conoscere gli elementi basilari dei linguaggi settoriali nelle lingue straniere per interagire in

diversi ambiti e contesti di studi e di lavoro;

- Conoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività;

- Conoscere le teorie psicologiche utili all’operatore socio-sanitario;

- Conoscere gli elementi basilari dei concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo

svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;

- conoscere le categorie fondamentali dei principi generali dell’ordinamento giuridico italiano;

- Conoscenze scientifiche aggiornate in grado di stimolare la partecipazione ai processi di

cambiamento sociali e culturali e di favorire la formazione di coscienze vigili e attente agli

equilibri biologici e ambientali;

- saper comunicare le proprie conoscere un linguaggio tecnicamente adeguato tale da

potenziare e sviluppare le capacità logiche di analisi, astrazione e sintesi.

Le capacità acquisite dagli studenti, caratteristiche dei diversi settori di intervento, sono:

- Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze

comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e

professionali;

- Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti

in riferimento al periodo storico studiato;

OOBBIIEETTTTIIVVII MMEEDDIIAAMMEENNTTEE CCOONNSSEEGGUUIITTII DDAALLLLAA CCLLAASSSSEE Conoscenze – Capacità - Competenze

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- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale e antropico,

le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali e culturali;

- Riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività;

- Cominciare a usare gli strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi

di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio:

- Saper individuare semplici problemi attinenti al proprio ambito di competenza e cercare

soluzioni anche con il contributo degli altri.

Competenze comportamentali - obiettivi comuni consolidati dall’alunno nel corso del

triennio.

Costruzione di una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e naturale

- Conoscere e condividere le regole delle convivenza civile e dell’istituto;

- Assunzione di un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti

scolastiche;

- Assunzione d un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle

cose, anche all’esterno della scuola;

- Sviluppo della capacità di partecipazione attiva e collaborativa;

- Considerare l’impegno individuale un valore e una premessa del’apprendimento, oltre che un

contributo al lavoro di gruppo;

- Rispetto del ruolo altrui nel lavoro di gruppo e interagire in modo positivo in relazione alla

situazione;

- Gestione efficace delle emozioni contribuendo alla soluzione di problemi e conflitti.

Costruzione del sé

- progettazione di semplici interventi per diverse tipologie d’utenti;

- Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare

autonomamente il proprio lavoro;

- Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertinenza e correttezza;

- Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future;

- Conoscenza, comprensione e applicazione dei fondamenti disciplinari;

- Esprimersi in maniera corretta, chiara, articolata e fluida, operando opportune scelte lessicali,

anche con l’uso di linguaggi specifici;

- Operare autonomamente nell’applicazione, nella correlazione dei dati e degli argomenti di una

stessa disciplina e di discipline diverse, nonché nella risoluzione dei problemi;

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- Acquisizione della capacità di autonomia d’analisi, sintesi, organizzazione di contenuti ed

elaborazione personale;

- Sviluppo e potenziamento del proprio senso critico;

- partecipazione responsabile, creativa e dinamica alla realizzazione di progetti e di interventi

individuali e di gruppo a carattere educativo, riabilitativo e di animazione.

PER LE COMPETENZE SPECIFICHE SI RIMANDA ALLE RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI.

• Partecipazione all’iniziativa “Il quotidiano in classe” promossa dall’Osservatorio

permanente Giovani-Editori Firenze;

• Presenza partecipe allo spettacolo “Storie di centravanti”, della Cooperativa Sirio

Sardegna Teatro, presso il Teatro “Houdini” di Quartu il 26 03.15.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Cognome e nome

Materia

Anno

NONNIS FRANCESCO Italiano DALLA CLASSE PRIMA

CICALÒ SUSANNA Storia DALLA CLASSE QUINTA

CRISTIANI MARIA Lingua inglese DALLA CLASSE TERZA

PERRA MARIA GRAZIA Lingua francese DALLA CLASSE QUINTA

CICALÒ SUSANNA Psicologia gen.e appl. DALLA CLASSE QUINTA

PILLONI ALESSANDRO Matematica DALLA CLASSE PRIMA

PIU ANTONELLA PAOLA Cultura medica DALLA CLASSE QUARTA

DE SIMONE ROCCO Tecnica amm.va DALLA CLASSE QUINTA

CABITZA NERINA Diritto - Econ. – Leg.soc. DALLA CLASSE TERZA

AATTTTIIVVIITTAA’’ CCOOMMPPLLEEMMEENNTTAARRII EE IINNTTEEGGRRAATTIIVVEE

CCOONNTTIINNUUIITTAA’’ DDIIDDAATTTTIICCAA

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Come risulta dalla tabella, la continuità didattica è avvenuta totalmente per alcune discipline

dell’area comune (Italiano e Matematica), parzialmente sia per la stessa area che per quella

d’indirizzo.

PPRREEPPAARRAAZZIIOONNEE AALLLLAA TTEERRZZAA PPRROOVVAA Durante l’anno scolastico è stata effettuata 1 simulazione di terza prova secondo lo schema

seguente.

B + C B

tre quesiti a risposta

singola e 4 a risposta

multipla

Tre quesiti a risposta

singola

materia

Cultura medica,

Matematica,

Tecnica amm.va

Lingua inglese

Obiettivi perseguiti:

• Far acquisire alla classe dimestichezza con la tipologie prescelta;

• Far emergere il grado di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze,

capacità e competenze;

• Far comprendere i criteri di valutazione ai fini della promozione dell’autovalutazione. Le terze prove hanno altresì fornito elementi di valutazione nelle singole discipline coinvolte.

Per la prova si allega la scheda formativa. Il Cd.C non ha provveduto a fare effettuare un’ulteriore

simulazione per non ridurre ulteriormente il già ridotto monte ore curricolare ma, dalla risultanza

della simulazione, propone una riduzione dei quesiti a risposta aperta da tre a due (tipologia B),

mantenendo inalterato il numero (4) dei quesiti a risposta multipla (tipologia C).

Inoltre, sono state sperimentate prove scritte di Italiano e Psicologia, secondo le tipologie

d’esame.

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Il presente documento è stato elaborato all’unanimità dal Consiglio di Classe in data 13

Maggio 2015.

ALLEGATI

A) tabella corrispondenza giudizio/voto secondo il P.O.F

B) n. 1 documenti di simulazione della terza prova

C) percorso didattico di ciascuna disciplina

D) progetto formativo ASL

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Allegato A

La corrispondenza tra voto e giudizio è esplicitata nella seguente tabella:

Voto 1 L’alunno dichiara di non conoscere alcun argomento e rifiuta di

sostenere la verifica. Voto 2 Conoscenze assenti, ignoranza della terminologia specifica. Mancato

rispetto delle consegne. Voto 3 Scarso. Conoscenze molto carenti, linguaggio povero e nessuna

conoscenza della terminologia specifica. Gravi difficoltà di

elaborazione dei contenuti trattati. Scarso rispetto delle consegne. Voto 4 Gravemente insufficiente. Conoscenze generali superficiali, parziali,

incerte e/o isolate. Terminologia poco puntuale ed approssimativa.

Difficoltà di organizzazione logica dei dati di conoscenza. Scarsa

capacità di applicazione del dato astratto al fatto concreto. Voto 5 Mediocre. Acquisizione prevalentemente mnemonica dei contenuti.

Difficoltà nell’esposizione e nell’individuazione autonoma dei nessi

logici. Uso di una terminologia semplice e non sempre corretta. Voto 6 Sufficiente. Riferimento dei dati essenziali di un argomento.

Terminologia essenziale, ma corretta, Disponibilità

all’approfondimento sotto la guida dell’insegnante. Voto 7 Discreto. Conoscenza completa ed approfondita dei contenuti.

Terminologia corretta e puntuale. Esposizione chiara. Su guida

dell’insegnante, discreta capacità di analisi dei dati rilevanti e delle

diverse connessioni logiche. Voto 8 Buono. Conoscenza approfondita e ben articolata dei contenuti.

Terminologia corretta e puntuale. Esposizione fluida e pertinente.

Apprezzabile autonomia di analisi, di argomentazione e di applicazione. Voto 9 Ottimo. Conoscenza approfondita e supportata da documentazione

accurata e criticamente valutata. Completa autonomia di indagine, di

analisi e sintesi. Terminologia precisa, puntuale e ricca. Esposizione

ben articolata ed efficace. Voto 10 Eccellente. Capacità di argomentazione e valutazione critica. Capacità

di organizzare ipotesi per la soluzione di situazioni problematiche.

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PERCORSO DIDATTICO AMBITO DISCIPLINARE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Prof. NONNIS FRANCESCO

Classe 5 ͣ A Servizi Socio-Sanitari anno scolastico 2014-15

1. OBIETTIVI MEDIAMENTE CONSEGUITI

CONOSCENZE

Lingua Processo storico e tendenze evolutive della lingua italiana dall’Unità nazionale ad oggi. Caratteristiche dei linguaggi specialistici. Strumenti e metodi di documentazione per approfondimenti letterari e tecnici. Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta. Social network e new media come fenomeno comunicativo. Struttura di un curriculum vitae e sua compilazione. Letteratura Elementi e principali movimenti culturali della tradizione letteraria dall’Unità d’Italia ad oggi con riferimenti alle letterature di altri paesi. Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana e di altri popoli. Modalità di integrazione delle diverse forme di espressione artistica e letteraria. Riconoscere i caratteri specifici del testo letterario.

COMPETENZE

Lingua Identificare momenti e fasi evolutive della lingua italiana con particolare riferimento al Novecento. Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei/nei testi letterari più rappresentativi. Individuare le correlazioni tra le innovazioni scientifiche e tecnologiche e le trasformazioni linguistiche. Letteratura Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento. Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana e di altre letterature. Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi. Collegare i testi letterari con altri ambiti disciplinari. Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico.

Altre espressioni artistiche Leggere ed interpretare un’opera d’arte visiva e cinematografica con riferimento all’ultimo secolo.

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CAPACITÀ

Lingua Produrre relazioni, sintesi, commenti ed altri testi di ambito professionale con linguaggio specifico. Interagire con interlocutori esperti del settore di riferimento anche per negoziare in contesti professionali. Scegliere la forma multimediale più adatta alla comunicazione nel settore professionale di riferimento in relazione agli interlocutori e agli scopi. Elaborare il proprio curriculum vitæ in formato europeo.

Letteratura Collegare i testi letterari con altri ambiti disciplinari. Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico.

Altre espressioni artistiche

Identificare e contestualizzare le problematiche connesse alla conservazione e tutela dei beni culturali del territorio.

CAGLIARI, 13 MAGGIO 2015 IL DOCENTE

FRANCESCO NONNIS

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti interdisciplinari /trasversali

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo

Osservazione in itinere.

Lo svolgimento del programma ha risentito, come si temeva in sede di stesura del piano di lavoro annuale, della riduzione del 30% del monte ore curricolare: invece delle 132 ore previste sino all’anno scolastico precedente, si è scesi a 99. Si aggiunga inoltre che le ore di Italiano sono state collocate in orari in due giorni consecutivi, il venerdì e il sabato e sempre con l’utilizzazione della prima ora. In occasione del venerdì e del sabato, spesso c’è stata l’interruzione dell’attività didattica o curricolare relativa alla disciplina. Festività, scioperi e la contemporanea attività dell’Alternanza Scuola lavoro, hanno limitato il regolare svolgimento del programma. Si sono consentite anche attività individualizzate a studenti che ne hanno richiesto la fruizione, studiando, sempre sotto la guida del docente, periodi e autori non inseriti nel programma svolto nelle ore curricolari, ma ritenuti idonei a essere ricondotti alle tematiche affrontate. In sede di colloquio d’esame gli alunni impegnati in tali attività avranno la possibilità di argomentare e spaziare su quanto studiato e approfondito.

Positivismo e Naturalismo in Italia e in Europa.

Capuana e il Verismo;

La Scapigliatura, caratteri generali;

Giovanni Verga, la vita, la poetica e la produzione letteraria;

la tecnica dell’impersonalità.

Lettura e analisi di “Nedda”, “La lupa”, “Rosso Malpelo”, “Cavalleria rusticana”, “Libertà”, capitolo 1 di “I Malavoglia”.

La Prefazione a “I Malavoglia”, lettera a Salvatore Paolo Verdura;

la Prefazione a “L’amante di Gramigna”, lettera a Salvatore Farina.

Settembre - Dicembre

Il Decadentismo.

Il Decadentismo, caratteri generali.

Giovanni Pascoli, la vita e la poetica;

il Fanciullino, caratteri generali;

lettura e analisi di “Novembre”, “Nebbia”, “Il lampo”, “Il tuono”, “X agosto”, prefazione a “Myricae”.

Gennaio - Febbraio

Luigi Pirandello.

La vita e la poetica;

l’Umorismo; la concezione “vitalistica” e la maschera;

Marzo – aprile.

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lettura e analisi di “Il treno ha fischiato”, “La signora Frola e il signor Ponza, suo genero”, “Un goj”, “La patente”.

Visione completa di “Il giuoco delle parti”, allestimento della Compagnia dei giovani.

L’Ermetismo

Giuseppe Ungaretti, la vita e la poetica.

Lettura e analisi delle seguenti liriche: “Veglia”, “Il porto sepolto”, “Fratelli”, “San Martino del Carso”, “Allegria di naufragi”, “Mattina”, “Soldati”, “Giorno per giorno”.

Maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 81*

*ore svolte entro il 15 Maggio. Ore presunte totali: 90.

3. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

Lezione frontale, problem solving, socializzazione didattica, ricerche guidate.

4. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Lavagna, lim, lettore dvd, DVD, manuale di testo (Chiare lettere, vol. 3, di Di Sacco), altri

manuali, fotocopiatore, schede didattiche.

5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Prove scritte: saggi brevi, analisi testuali, temi di ordinamento generale.

Prove orali: interrogazioni.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

compiti in classe, saggi brevi, temi, prove strutturate a tipologia mista (b+c), tipologia A.

Cagliari lì 13 Maggio 2015 Il Docente Francesco Nonnis Gli alunni __________________________________________ __________________________________________ _________________________________________

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PERCORSO DIDATTICO

STORIA

Prof. Susanna Cicalò

classe V° A SSS Corso serale anno scolastico 2014/2015

6. OBIETTIVI MEDIAMENTE CONSEGUITI

CONOSCENZE:

Gli alunni

-Conoscono in generale gli avvenimenti storici presi in esame

-Conoscono nei termini essenziali il lessico specifico della disciplina

-conoscono in termini generali le implicazioni economiche e ideologiche correlate ai fenomeni storici esaminati

COMPETENZE

-Gli alunni mediamente sanno cogliere gli ambiti di differenziazione spazio-temporale dei principali avvenimenti del passato

-Sanno individuare i rapporti di causa ed effetto

-Sanno operare collegamenti e confronti

-Sanno esporre in modo sintetico e coerente i fatti e i problemi relativi ai periodi storici esaminati

CAPACITÀ

Gli alunni hanno acquisito la capacità

-Di operare la distinzione fra i molteplici aspetti di un fatto storico riconoscendo le molteplici implicazioni

-di riconoscere il fatto storico come risultante di riflessioni fatte nel presente suscettibili di considerazioni differenti e sempre aggiornabili

Cagliari, 13 Maggio 2015 Il docente

Susanna Cicalò

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7. CONTENUTI DISCIPLINARI IN BASE AI LIMITATI SPAZI TEMPORALI ESPOSTI PER:

Unità didattiche e moduli

U.D. 1 Periodo

LA BELLE ÉPOQUE -Gli ultimi anni dell’800 -L’ottimismo del ‘900 e l’esposizione universale di Parigi -Mito e realtà della Belle époque -La produzione in serie e la catena di montaggio -Il suffragio universale maschile e i “partiti dei notabili”

Settembre

U.D.2

L’ETÀ GIOLITTIANA -L’uccisione di Umberto I e l’erede liberale -Il progetto politico di Giolitti, i sostenitori e gli avversari, le contraddizioni, le riforme sociali -Lo sciopero generale del 1904 -Il suffragio universale maschile -Il decollo dell’industria -Il meridione e il voto di scambio -Il Patto Gentiloni per l’alleanza coi cattolici -La conquista della Libia e la caduta di Giolitti

Ottobre

U.D. 3

LE TENSIONI EUROPEE -Vecchi rancori e nuove alleanze -La lotta per la democrazia in Francia -La Gran Bretagna e le lotte sociali -Il primato industriale della Germania e i gruppi di interesse -L’arretratezza dell’Impero zarista e la rivoluzione del 1905 -L’Impero asburgico -La Questione balcanica -Le premesse della guerra

Novembre

U.D.4

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

-Lo scoppio della guerra e l’illusione della sua brevità -Il Fronte occidentale e la guerra di trincea -Il fronte turco -Il fronte orientale -L’Italia e il Patto segreto di Londra, il dibattito fra neutralisti e interventisti -Il fronte italiano -I fronti interni -L’intervento degli Stati Uniti -L’Uscita della Russia dal conflitto -L’attacco finale all’Austria -La resa della Germania e la vittoria degli Alleati

Dicembre /Gennaio

U.D. 5

IL DOPOGUERRA: UNA PACE INSTABILE -Una strage inutile

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-La teoria del terrore e la “febbre spagnola” -La Conferenza di Parigi, Gli Stati Uniti e i 14 Punti di Wilson -Il Trattato di Versailles -L’Italia insoddisfatta -La fine dell’Impero austro-ungarico e di quello ottomano -La realtà fallimentare della Conferenza di Parigi

-

Gennaio/Febbraio

U.D. 6

LA RIVOLUZIONE RUSSA E LO STALINISMO

-La prima rivoluzione di febbraio 1917

-I Soviet, Lenin e la rivoluzione di ottobre 1917

-La pace con la Germania e la guerra civile

-Dalla dittatura del proletariato alla dittatura del Partito comunista sovietico

-La nuova politica economica di Lenin e la sua morte

-Stalin, segretario del Partito, l’industrializzazione forzata della Russia, i piani di produzione quinquennali

-Il “mito” di Stalin, dagli anni delle purghe al regime totalitario

Febbraio/Marzo

U.D.7 IL FASCISMO

-L’Italia e il Milite ignoto -La nuova dignità delle masse popolari e i timori del ceto medio -Il Biennio rosso -La “vittoria mutilata” -La fondazione dei Fasci di combattimento e le spedizioni delle “squadracce” -La nascita del Partito comunista -La Marcia su Roma e la nascita del Partito nazionale fascista -Dalle elezioni del 1924 alla secessione dell’Aventino -La fondazione della Stato fascista, Stato e Partito, il regime, il Concordato con il Vaticano -La politica economica di Mussolini -L’Impero coloniale italiano

Marzo

U.D.8

LA CRISI DEL 1929

-Il crollo di Wall Street , Il presidente Roosevelt e il New Deal

Marzo

U.D. 9 IL NAZISMO

-Il Trattato di Versailles -Hitler, le radici culturali, la fondazione del Partito nazionalsocialista, il programma politico -La nazificazione della Germania e la propaganda -I successi in campo economico e sociale -L’affermazione della “razza pura” -La politica estera -La guerra in Spagna

Aprile

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

20

-L’Asse Roma-Berlino -La costituzione di una Grande Germania e la Conferenza di Monaco -Il Patto con la Russia e il Patto d’acciaio fra Italia e Germania del 1939

U.D. 10

LA II GUERRA MONDIALE

-L’invasione della Polonia del 1939 -L’entrata in guerra dell’Italia -La battaglia d’Inghilterra -L’attacco all’Unione Sovietica -La Carta Atlantica -L’attacco del Giappone agli Stati Uniti -L’Olocausto -La svolta della guerra nel 1943 e il crollo del Terzo Reich -La resa del Giappone e la fine della guerra

Aprile/Maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico n. 45

8. METODOLOGIE

Lezione frontale

Lezione dialogata

Schede di lavoro dal libro di testo sugli argomenti svolti

9. MATERIALI DIDATTICI

Testo in adozione: Spazio Storia di Vittoria Calvani (Mondadori)

Materiali on-line

Integrazioni cartacee

10. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte, orali, esercitazioni pratiche

Cagliari lì 15.05.2015 Il Docente

Susanna Cicalò

Gli alunni

____________________________

____________________________

____________________________

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

21

ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI

“Sandro Pertini “

PERCORSO FORMATIVO EFFETTUATO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DI MATEMATICA

CLASSE 5^ A – Servizi Socio Sanitari – Corso serale

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Docente : Alessandro Pilloni

Il programma didattico previsto ha subito un certo rallentamento , per via di

difficoltà oggettive da parte degli allievi alla acquisizione di concetti relativi ai

limiti e alle funzioni. Ha influito, sul rallentamento del programma, la non

sempre sufficiente conoscenza dei programmi degli anni precedenti. Pertanto è

stato necessario effettuare una revisione del programma, in quanto si è dovuto

ripetere nelle parti più importanti il programma del quarto anno. Di conseguenza

il livello di approfondimento dei contenuti culturali è stato adeguato alla reale

situazione della classe.

Di seguito si riportano gli obiettivi perseguiti e/o mediamente conseguiti in

termini di :

- Conoscenze e Competenze

Geometria analitica: la parabola

Saper riconoscere l’equazione di una parabola

Saperne individuare analiticamente gli elementi caratteristici

(vertice, equazione dell’asse, intersezioni con gli assi cartesiani, etc)

Saperla rappresentare nel piano cartesiano

Saper analizzare il variare del grafico al variare dei coefficienti a,b,c

Saper ricavare le coordinate del punto o dei punti di intersezione tra

retta e parabola e mettere in relazione il risultato ottenuto con la

posizione relativa delle due curve

Le disequazioni

Conoscere il concetto di disequazione e il significato di “ soluzione

di una disequazione”

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

22

Saper determinare e rappresentare graficamente le soluzioni di una

disequazione numerica lineare e di un sistema di disequazioni lineari

Sapere interpretare geometricamente una disequazione lineare

rappresentandone le soluzioni nel piano cartesiano

Saper individuare l’area delle soluzioni ammissibili di un sistema di

disequazioni lineari in due incognite

Le funzioni

Saper enunciare la definizione di funzione.

Conoscere il significato di crescenza e di decrescenza e saper

riconoscere in un grafico i relativi intervalli

Riconoscere e definire i punti di massimo e di minimo assoluti e

relativi di una funzione.

Conoscere il significato di “grafico di una funzione “.

Riconoscere nel grafico di una funzione la presenza di asintoti

verticali , orizzontali e obliqui

Saper individuare data una funzione razionale intera o fratta le

principali caratteristiche del suo grafico

Saper eseguire il grafico di una funzione essendo noti gli intervalli di positività e

negatività, le intersezioni con gli assi cartesiani, gli asintoti, gli intervalli di

crescenza e decrescenza e gli eventuali asintoti

I limiti

Conoscere il significato del concetto intuitivo, geometrico e analitico del limite.

Conoscere il significato di concetto di limite all’infinito e al finito.

Conoscere e saper diagrammare una funzione dati i limiti che la governano,

saper individuare il campo di esistenza di una funzione.

Di tutti gli argomenti trattati particolare attenzione è stata perseguita

nel saper comunicare le proprie conoscenze con un linguaggio

tecnicamente adeguato e potenziare e sviluppare le capacità logiche di

analisi, astrazione e sintesi.

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

23

Mezzi e strumenti :

Libro di testo, appunti dettati dal docente , elaborazione di mappe concettuali.

Metodologia :

Lezione frontale partecipata

Problem-solving

Mappe concettuali

Lavori tematici individuali e/o di gruppo

Analisi di singoli casi

Valutazione :

Verifiche scritte strutturate e semistrutturate;

Verifiche scritte classiche di risoluzioni di problemi;

Verifiche orali

Nella valutazione si è tenuto conto di :

comprensione e completezza dei contenuti

ordine e consequenzialità nella risoluzione degli esercizi e dei problemi.

correttezza del linguaggio e dei termini usati

capacità di rielaborazione e di analisi dei contenuti

partecipazione attiva

Ai fini della valutazione del profitto sufficiente si è tenuto conto di :

capacità di fornire risposte congruenti ai contenuti della disciplina

capacità di esporre e comunicare in modo chiaro e ordinato le proprie conoscenze

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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capacità di utilizzare il linguaggio della disciplina

Per i giudizi di merito superiori è stato richiesto un maggiore approfondimento degli

elementi sopra descritti nonché la costanza nell’impegno e nell’applicazione.

Risultati conseguiti.

Per quanto attiene i cosi detto “obiettivi realizzati” si ritiene che il livello delle

conoscenze maturate sia nel complesso sufficiente.

Cagliari 12 05 2015 Alessandro Pilloni

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI SOCIALI

“A.PERTINI”

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

CLASSE V A s.s. Corso Serale

PROGRAMMA DI MATEMATICA

Docente: Alessandro Pilloni

PROGRAMMA SVOLTO

RIPASSO PROGRAMMA ANN0 PRECEDENTE

1) La parabola e la loro equazione cartesiana

1.1) Equazione della parabola ad asse orizzontale e verticale

1.2) Problemi relativi alla parabola

1.3) Problemi relativi tra rette e parabole

PROGRAMMA DEL QUINTO ANNO

2) Disequazioni di sistemi di 1° grado

2.1) Definizione

2.2) Soluzioni di una disequazione Principi di equivalenza per le disequazioni

2.3) Rappresentazione grafica delle soluzioni delle disequazioni lineari e di un sistema di

disequazioni

3) Disequazioni e sistemi di disequazioni di 2° grado

3.1) Soluzione di disequazioni di 2° grado

3.2) Rappresentazione grafica delle soluzioni delle disequazioni di 2° grado e dei sistemi di

disequazioni di 2° grado

4) Le funzioni generalità

4.1) Definizione di funzione.

4.2) Rappresentazione grafica di una funzione nel piano cartesiano

4.3) Rappresentazione di una funzione razionale intera e razionale fratta.

4.4) Massimo e minimo di una funzione

4.5) Funzione crescente e decrescente

4.6) Calcolo del dominio di una funzione

4.7) Grafici notevoli di funzioni elementari: funzioni costanti, funzioni lineari, funzione quadratica,

funzione di proporzionalità inversa, funzione esponenziale, funzione di potenza

5) Limiti (concetti generali)

5.1) Approccio intuitivo al concetto di limite.

5.2) Limiti all’infinito e limiti a finito

5.3) Dati i diagrammi di una funzione, individuare il campo di esistenza della funzione e

individuare i limiti che governano la funzione.

5.4) Dati i limiti di una funzione generica, saper tracciare un diagramma che soddisfi i limiti

esaminati.

5.5) Risoluzione analitica di semplici limiti di funzioni lineari.

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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Gli alunni del corso Il docente

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_________________

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Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI S. PERTINI

CAGLIARI

RELAZIONE FINALE

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

CLASSE V A S.S. ( SERALE )

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

PROF.SSA CRISTIANI MARIA

Analisi della classe

L’anno scolastico è iniziato con un ripasso delle nozioni, strutture e funzioni comunicative studiate

durante i precedenti anni scolastici, curando l’aspetto morfologico insieme a quello tecnico. Sono

stati trattati argomenti riguardanti la microlingua, per i quali gli alunni hanno mostrato vivo

interesse. La classe si è impegnata con costanza, partecipando attivamente all’attività didattica.

Nella media il risultato raggiunto può ritenersi sufficiente.

Obiettivi mediamente conseguiti Le finalità educative della quinta hanno mirato ad integrare e ampliare quelle del terzo e del quarto

anno . Nell’ambito grammaticale, comunicativo e cognitivo esse sono state volte volte a:

- potenziare le competenze comunicative per consentire un’adeguata interazione in diversi contesti;

- sviluppare la comprensione interculturale nelle sue manifestazioni quotidiane e nelle espressioni

più complesse della civiltà straniera e negli aspetti più significativi della sua cultura;

- potenziare l’educazione linguistica coinvolgendo la lingua italiana in un rapporto comparativo

sistematico con quella inglese;

- raggiungere una consapevolezza dei propri processi di apprendimento, che ha permesso di

sviluppare autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio.

- rafforzare la competenza comunicativa per consentire interazione in contesti diversificati usando

un lessico appropriato;

-raggiungere la consapevolezza dei propri processi di apprendimento che ha permesso la

progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di

studio.

CONOSCENZE

Gli alunni conoscono le modalità di produzione del testo: sintassi del periodo, uso di connettivi;

varietà lessicali in relazione ai contesti comunicativi; conoscono le strutture grammaticali di base e

le strategie per la comprensione globale e selettiva di testi.

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

28

COMPETENZE

Gli alunni padroneggiano gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggono, comprendono ed interpretano testi

scritti di tipo specialistico; producono in modo semplice testi di viro tipo in relazione ai differenti

scopi comunicativi.

CAPACITA’

Gli alunni sono in grado di produrre testi orali e scritti sebbene con errori grammaticali; si

esprimono con un lessico e sintassi di medio livello; ascoltano e comprendono globalmente i testi su

argomenti relativi al loro capo specialistico. Sanno leggere e comprendere un testo di media

difficoltà, argomentando in modo semplice e utilizzano strategie appropriate ai fini della ricerca di

informazioni e dei punti essenziali in messaggi scritti e orali, su argomenti noti.

Conoscono gli argomenti relativi al loro campo specialistico. Sanno leggere e comprendere un testo

di media difficoltà, argomentando in modo semplice. Sono in grado di produrre un testo su un

argomento trattato, sebbene con errori grammaticali.

Contenuti I contenuti sono stati tratti dal libro di testo ( A new helping hand; Bernardini; Hoepli )

Psycological help : Backdrop to Freud’s thought ( pag. 74 )

The elderly: Ageing ( pag. 153 )

Parkinson’s disease ( pag.156 )

Special needs people: Brain diseases: Down Syndrome ( pag. 260 )

Autism ( pag 264 )

Modulo: Preconceptional Care ( Unit 5 )

Modulo: Pregnancy ( Unit 8 )

( Anatomy of pregnancy )

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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Metodo Il metodo utilizzato è stato quello funzionale-comunicativo. Si sono svolte lezioni frontali, curando

l’aspetto della pronuncia, della lettura e traduzione.

Strumenti, materiali didattici e spazi utilizzati E’ stato utilizzato il libro in adozione, completato da fotocopie.

Strumenti di verifica Prove scritte: quesiti a risposta singola e domande a risposta aperta.

Prove orali: interrogazione, con trattazione degli argomenti svolti.

Criteri di valutazione Si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, del lessico adoperato, della correttezza

morfosintattica e dei progressi raggiunti rispetto ai livelli di partenza.

Cagliari 13 Maggio 2015 Maria Cristiani

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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PROGRAMMA V A SERALE MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 I contenuti sono stati tratti dal libro di testo ( A new helping hand; Bernardini; Hoepli )

Psycological help : Backdrop to Freud’s thought ( pag. 74 )

The elderly: Ageing ( pag. 153 )

Parkinson’s disease ( pag.156 )

Special needs people: Brain diseases: Down Syndrome ( pag. 260 )

Autism ( pag 264 )

Modulo: Preconceptional Care ( Unit 5 )

Modulo: Pregnancy ( Unit 8 )

( Anatomy of pregnancy )

Cagliari 13 maggio 2015

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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Relazione Finale

Materia: Diritto, Legislazione Sociale ed Economia

Anno Scol. 2014/2015

Classe: 5° A T.S.S.S.

La classe, era composta da 18 alunne/i provenienti dalla quarta e quattro nuovi elementi. La

frequenza è stata abbastanza regolare.

L’attività si è svolta complessivamente con regolarità, la classe ha partecipato ad ogni

attività didattica anche se i risultati, per molte, non sono stati rispondenti alle aspettative.

La non corrispondenza tra lavoro in classe e rendimento complessivo, è dovuto in parte alle

difficoltà nell'uso della terminologia della disciplina, parzialmente superate dall'impegno

degli alunni, tutti lavoratori, che hanno cercato di rispondere alle aspettative dell'insegnante.

Come previsto si è svolta attività di recupero in classe, provvedendo a interrompere lo

svolgimento del programma e a ritrattare gli argomenti, proposti dagli alunni, nei quali si

sono evidenziate maggiori difficoltà. Sempre, si è provveduto ad attività di recupero

individuali, in sede di verifica approfittando di risposte sbagliate o incomplete.

Sulla base della programmazione iniziale al cui contenuto si rinvia, si sono perseguiti

parzialmente i seguenti obiettivi in termini di

Conoscenze:

� conoscenza delle categorie fondamentali della disciplina e dei principi generali

dell’ordinamento giuridico italiano sottesi ai contenuti trattati;

Capacità:

� potenziamento delle capacità logiche, di astrazione, di intuizione, di analisi e di sintesi.

Competenze:

� riformulazione dei dati di conoscenza in forma scritta ed orale con linguaggio tecnico

non sempre adeguato;

� analisi ed interpretazione guidata delle diverse correlazioni tra vari elementi logici;

� interpretazione guidata dei testi normativi e specificamente del codice civile, riferentesi

ai contenuti trattati;

Il programma previsto non si è interamente svolto in parte per le difficoltà sopraddette ma

soprattutto per l’ulteriore riduzione delle ore dedicate alla disciplina che hanno imposto la

trattazione sommariamente di molti argomenti.

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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VERIFICA

Per le verifiche scritte sono state utilizzate le seguenti tipologie:

trattazione organica di un intero argomento;

trattazione sintetica di argomenti;

domande a risposta aperta e chiusa solo nelle simulazioni di terza prova.

Cagliari 10.05.15 Nerina Cabitza

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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Istituto Professionale Statale Servizi Sociali “Pertini” Cagliari

PROGRAMMA 5^ A T.S.S.

Anno Scolastico: 2014/15

Materia: Diritto – Economia

Classe: 5° A T.S.S.S

Insegnante: Nerina Maria Cabitza

L’intero programma è stato svolto con l’utilizzo del c.c.

L’IMPRENDITORE

Il diritto commerciale

Definizione di imprenditore e requisiti soggettivi: capacità di iniziare e continuare un’ attività d’impresa

Definizione e caratteristiche di imprenditore agricolo – artigiano – piccolo imprenditore

L’imprenditore commerciale: regime giuridico

La responsabilità dell’imprenditore

La pubblicità: le scritture contabili – il registro delle imprese

La rappresentanza e la procura

L’AZIENDA

Definizione

Gli ausiliari dell’imprenditore: institore - procuratore – commesso

Gli ausiliari autonomi dell’imprenditore

LE SOCIETA’

Concetto di soggettività e personalità giuridica

Il contratto di società: definizione ed elementi costitutivi

Società di persone e di capitali

Autonomia patrimoniale perfetta ed imperfetta

Caratteristiche generali delle società sia di persone che di capitali

Amministrazione della società: congiunta e disgiunta. La rappresentanza della società.

Responsabilità dei soci per le obbligazioni sociali.

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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Confronto tra società di persone e di capitali in ordine alla costituzione – amministrazione –

pubblicità e responsabilità.

Terzo settore

Società cooperative ( questo argomento verrà svolto dal 10 maggio fino al termine delle lezioni)

Costituzione e caratteristiche.

Cooperative pure e spurie. Cooperative sociali.

Cagliari 07.05.14 Nerina M. Cabitza

Alunni

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PERCORSO DIDATTICO AMBITO DISCIPLINARE Tecnica Amministrativa

Prof. ROCCO DE SIMONE

classe e indirizzo 5° A TSS Corso serale anno scolastico 2014 / 2015

11. OBIETTIVI MEDIAMENTE CONSEGUITI

CONOSCENZE

Conoscere gli elementi e le tipologie aziendali.

Conoscere l’organizzazione e la gestione aziendale.

Conoscere l’aspetto economico e finanziario della gestione.

Individuare riconoscere il patrimonio dell’azienda.

Individuare e riconoscere il reddito d’esercizio e la competenza economica dei costi e dei ricavi.

Conoscere il concetto di economia sociale

Conoscere la natura delle aziende non profit

Conoscere i caratteri dell’impresa sociale e degli altri soggetti non profit

Conoscere la gestione, la contabilità e il bilancio delle aziende non profit.

COMPETENZE

Interpretare la gestione aziendale nei suoi processi e flussi di informazioni.

Orientarsi a grandi linee nella normativa civilistica e fiscale relativa alle attività non profit.

Riconoscere l’importanza del bilancio sociale e i fattori che caratterizzano la responsabilità

dell’impresa non profit.

CAPACITÀ

Redigere il prospetto degli investimenti e dei finanziamenti iniziali.

Classificare e rappresentare gli elementi del patrimonio.

Individuare la competenza economica dei costi e dei ricavi e determinare il reddito d’esercizio

Riconoscere le finalità e i requisiti delle imprese non profit.

Comprendere e interpretare l’inventario, i bilanci di previsione e il rendiconto delle aziende non

profit.

1. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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Lezione frontale (esposizione di un argomento mediante definizioni, concetti,

schematizzazioni, esempi del vissuto economico-sociale)

Lezione dialogata (stimolo di comportamenti partecipativi, di intuizioni, di riflessioni personali,

ampliamento e approfondimento delle conoscenze)

Svolgimento di esercitazioni guidate e non, individuali e a coppie. Lavori di gruppo

Controllo in itinere della comprensione e dell’apprendimento (esercizi, interrogazioni brevi,

interventi flash)

2. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Il testo adottato è: TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE, autori P.Ghigini,

C.Robecchi, F. Dal Carobbo; scuola & azienda editore. E’ stata assai spesso utilizzata la LIM per

l’approfondimento dei vari argomenti.

3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Per le verifiche sono state utilizzate prove scritte per esercitazioni guidate, esercizi da svolgere e

risposte a domande aperte.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le verifiche effettuate.

Cagliari, 13.05.2015 Il docente

Rocco de Simone

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

U.D. – La gestione aziendale e i suoi risultati

U.D. – La gestione aziendale e i suoi risultati Periodo

Le operazioni di gestione settembre

Le aree della gestione aziendale settembre

Il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento Settembre

L’aspetto finanziario e l’aspetto economico della gestione Settembre

Il patrimonio aziendale: l’aspetto qualitativo Ottobre

Il patrimonio aziendale: l’aspetto quantitativo Ottobre

L’analisi della struttura finanziaria e patrimoniale Ottobre

L’inventario Ottobre

Il risultato economico della gestione Novembre

La determinazione del reddito d’esercizio Novembre

L’economicità della gestione Dicembre

L’economia sociale e il mondo del non profit Gennaio

Le associazioni, le fondazioni, i comitati Gennaio

Gli altri enti non profit e le ONLUS Febbraio / marzo

La gestione e la contabilità delle aziende non profit Marzo

Il bilancio e il controllo di gestione nelle aziende non profit Aprile / maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 52*

*ore svolte al 13.05. Ore totali previste: 58.

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

38

Cagliari lì 13 / 05 / 2015 Il Docente Gli alunni Rocco de Simone ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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Relazione finale di Lingua e Civiltà Francese Classe 5 A serale

Prof.ssa Perra Maria Grazia Anno Scolastico 2014/2015

La classe è composta da 19 alunni. Una alunna non ha mai frequentato, tre alunne

non avevano mai studiato francese. Per queste ultime è stato istituito nel secondo

quadrimestre un corso di riallineamento.

Il gruppo classe è piuttosto eterogeneo per quanto riguarda l'età e il tipo di percorso

scolastico compiuto prima di iscriversi al corso serale. Anche il livello di conoscenza

della lingua francese è piuttosto diseguale.

Gli alunni hanno avuto in generale un atteggiamento positivo nei confronti della

materia, e hanno partecipato alle lezioni impegnandosi positivamente.

Per quanto riguarda il rendimento possiamo distinguere un primo gruppo di alunni

che ha sempre lavorato con impegno, conseguendo un profitto mediamente più che

discreto. Un secondo gruppo ha dignitosamente partecipato all'attività didattica ,

conseguendo un profitto pienamente sufficiente. Una sola alunna ha lavorato in modo

molto discontinuo, conseguendo un profitto insufficiente.

Le verifiche sono state eseguite durante lo svolgimento del programma, sia sotto

forma di test scritti, miranti a determinare la conoscenza di espressioni linguistiche,

sia sotto forma di interrogazioni orali, ma anche sotto forma di richiesta di intervento

in classe.

Impegno , partecipazione e costanza necessari per un corretto attuarsi del dialogo

educativo, nonché per lo sviluppo delle competenze linguistiche hanno giocato un

ruolo importante nel giudizio finale.

Per quanto riguarda gli obiettivi, si è cercato di guidare gli alunni a trasferire nella

lingua straniera le conoscenze professionali acquisite in altre discipline; di introdurre

gli studenti nel mondo professionale e nell'ambiente di lavoro; di far conoscere agli

alunni la Francia e Parigi.

Il limitato numero di ore settimanali ( 2) , ha fortemente limitato lo svolgimento del

programma.

Maria Grazia Perra

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

40

Programma di Lingua e Civiltà Francese Classe 5A Serale

Prof.ssa Perra Maria Grazia Anno Scolastico 2014/2015

Villes de France : Strasbourg, Lyon, Marseille, Montpellier, Annecy, Toulouse,

Nantes, Dijion, Bordeaux.

Paris: L'ile de la Cité et ses monuments, la Rive Droite, la Rive Gauche , Parcs et

jardins.

Le secteur social

Assistant de service social : Fiche technique, Compétences, Les activités de l'assistant

social, Difficultés économiques, Temoignage d'une assistante sociale.

Psychologue en structure sociale : Fiche technique, Son intervention, Le psychologue

dans une maison de retraite, Entretien avec une géronto-psychologue en maison de

retraite.

Animateur socioculturel: Fiche technique, Ses compétences, Le travail auprès des

enfants et des adolescents, des adultes, et des personnes agées, L'animation

socioculturelle, Les centres sociaux, Entretien avec le directeur de la FCSF.

Les repas. Lecture et compréhension du texte: “ Du pain, mais du bon”.

Il docente Gli alunni

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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PERCORSO DIDATTICO Psicologia generale ed applicata

Prof. Susanna Cicalò

classe V° A SSS Corso serale anno scolastico 2014/2015

12. OBIETTIVI MEDIAMENTE CONSEGUITI

CONOSCENZE:

-Delle principali teorie psicologiche utili all’operatore socio-sanitario, delle loro differenze e delle ripercussioni sul campo;

-Dell’ importanza della formazione psicologica dell’operatore socio-sanitario a vantaggio della sua professionalità e dei relativi “strumenti” da utilizzare sul campo.

-Delle specificità dei principali campi di intervento: la famiglia, i minori, gli anziani, i diversamente abili , i soggetti con dipendenze;

-Del funzionamento del gruppo di lavoro;

COMPETENZE

Gli alunni mediamente sanno utilizzare le acquisizioni teoriche e metodologiche nelle situazioni operative che i vari ambiti di lavoro richiedono per sostenere responsabilmente, individualmente o in collaborazione con altre figure professionali, progetti di intervento volti a creare situazioni generali di maggiore benessere e/o di recupero di abilità residue nei confronti degli assistiti.

CAPACITÀ

Gli alunni hanno acquisito la capacità

-di valutare la responsabilità deontologia dell’operatore socio-sanitario ;

-di valutare gli interventi più adatti ai differenti bisogni individuali;

-di proporre ipotesi coerenti di soluzioni a problemi relativi ai diversi settori di intervento;

-di individuare le condizioni personali di consapevolezza e controllo delle emozioni indispensabili per favorire i processi di efficacia del gruppo di lavoro tenendo presenti gli obiettivi prioritari relativi a ciascun contesto lavorativo.

Cagliari, 13.05.2015 Il docente

Susanna Cicalò

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

42

13. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o

Moduli e/o

U.D. 1 Periodo

L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE PSICOLOGICA DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO

-Il compito della psicologia -La psicologia nelle professioni di cura e assistenza -la preparazione teorica in psicologia, la formazione e le competenze psicologiche dell’operatore socio-sanitario. LETTURA E ANALISI DEL CASO

Settembre/ottobre

U.D.2

LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE A DISPOSIZIONE DELL’OPERATORE SS

-Il concetto complesso di personalità -Le teorie tipologiche di Kretschmer e Sheldon -Le teorie dei tratti di Allport e Cattel -La teoria del campo di Lewin -Le teorie della personalità di Freud, Adler, Jung -L’analisi transazionale di Berne -Le teorie della relazione comunicativa -Trasmissione di un messaggio o ”condivisione” -L’approccio sistemico-relazionale della scuola di Palo Alto e Bateson, l’approccio non direttivo di Rogers e la prossemica di Hall -Il concetto di bisogno biologico e psicologico in relazione all’ambiente -la frustrazione e il need for competence -la psicologia clinica e le psicoterapie -Il trattamento del disagio psichico attraverso la terapia psicoanalitica e la terapia sistemico-relazionale LETTURA E ANALISI DEL CASO

Novembre/dicembre

U.D. 3

-La raccolta dei dati attraverso l’osservazione casuale/ sistematica, partecipante/ non partecipante e le griglie di osservazione - L’intervista e il colloquio clinico; il disegno come test proiettivo per la rilevazione del disagio nel minore. LETTURA E ANALISI DEL CASO

Gennaio

U.D.4

LA PROFESSIONALITÀ DELL’OPERATORE SOCIOSANITARIO E I SUOI “STRUMENTI DI LAVORO”

-L’importanza della comunicazione efficace nella relazione d’aiuto -Lo sviluppo delle potenzialità della persona attraverso il counseling -Il piano di intervento individualizzato, progettazione in fasi di lavoro LETTURA E ANALISI DEL CASO

Gennaio/Febbraio

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

43

U.D. 5

L’INTERVENTO SULLA FAMIGLIA E SUI MINORI

-Il maltrattamento psicologico, la violenza assistita. -Le situazioni problematiche in famiglia, le separazioni coniugali: la SAP e gli interventi possibili. -La mediazione familiare. -Le fasi dell’intervento sui minori vittime di maltrattamento: rilevamento, diagnosi, cura. -Il gioco e il disegno in ambito terapeutico. -I servizi sul territorio. LETTURA E ANALISI DEL CASO

Febbraio/Marzo

U.D. 6

L’INTERVENTO SUGLI ANZIANI

-Le demenze (Alzheimer, fronto-temporale, di Lewy, vascolari) -I trattamenti delle demenze (ROT, TR, metodo comportamentale, terapia occupazionale). -I servizi presenti sul territorio LETTURA E ANALISI DEL CASO

Aprile

U.D.7

L’INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

-Le disabilità cognitive, caratteristiche comuni del pensiero -I comportamenti problema -L’ ADHD, il DOP -Le tecniche di intervento sui comportamenti problema e sul disturbo da deficit di attenzione e iperattività -La presa in carico, i servizi e le strutture per i soggetti diversamente abili - Le dipendenze da droghe o alcool -L’intervento e i servizi LETTURA E ANALISI DEL CASO

Aprile/maggio

U.D. 8

IL GRUPPO DI LAVORO

-L’efficacia del lavoro di gruppo, l’équipe sociosanitaria. -Il concetto di inserimento, integrazione e inclusione

Maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico n. 81

14. METODOLOGIE

Lezione frontale

Lezione dialogata

Discussione di casi

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

44

Lavoro individuale o in piccolo gruppo su letture di testi per la riflessione e la comprensione

Schede di lavoro dal libro di testo sugli argomenti svolti

15. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Testo in adozione: Psicologia generale ed applicata di Clemente-Danieli (Paravia-Pearson)

Materiali on-line

Integrazioni cartacee

16. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (

Prove scritte, orali, esercitazioni pratiche

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Simulazione II prova – Schema di verifica semistrutturata

Cagliari lì 15.05.2015 Il Docente

Susanna Cicalò

Gli alunni

_____________________________

_____________________________

_____________________________

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

45

PERCORSO DIDATTICO AMBITO DISCIPLINARE Cultura Medico- Sanitaria

Prof. Antonella Paola Piu

classe e indirizzo 5^A-Serale SSS

anno scolastico 2014-2015

1. OBIETTIVI MEDIAMENTE CONSEGUITI

CONOSCENZE

� Obiettivi a breve termine. � Il primo periodo (settembre) è stato dedicato al ripasso, alle attività di

recupero e di rafforzamento dei contenuti; inoltre si è cercato di incoraggiare gli alunni alla frequenza e partecipazione attiva durante le lezioni in classe, per stimolare l’interesse verso la disciplina e poter raggiungere gli obiettivi previsti dalla programmazione.

� Obiettivi generali formativi. � Lo studio della cultura medico – sanitaria ha come finalità quella di stimolare gli

alunni ad una attiva e proficua partecipazione, al ragionamento ed al collegamento dei nuovi contenuti con le conoscenze già in possesso, alla proposizione dei propri dubbi ed alla discussione degli argomenti trattati. Tale obiettivo è stato raggiunto da quasi tutti gli alunni; qualcuno di essi ha avuto delle difficoltà, per cui il risultato è stato raggiunto in parte.

� Obiettivi generali didattici. � Lo studio nel quinto anno della Cultura medico – sanitaria si prefigge le

seguenti finalità: � l’acquisizione e la strutturazione, in un quadro di rigorosa scientificità, di

specifiche conoscenze riguardo l'anatomia, la fisiologia , la salute e le malattie

dell’essere umano;

� l’acquisizione di conoscenze scientifiche aggiornate in grado di stimolare la

partecipazione ai processi di cambiamento sociali e culturali e di favorire la

formazione di coscienze vigili e attente agli equilibri biologici e ambientali;

� l’acquisizione di un appropriato linguaggio scientifico commisurato al livello di

una divulgazione di conoscenze sanitarie sufficientemente approfondite;

� la conoscenza delle principali patologie delle diverse fasce di età e dei metodi di

prevenzione;

� La conoscenza dei servizi sociali e dei principali servizi socio-assistenziali e

sanitari per Minori, Adolescenti, Disabili, Anziani;

� la formulazione, applicazione e la verifica di ipotesi di intervento nelle varie

situazioni problematiche;

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

46

COMPETENZE

Gli alunni, grazie allo studio delle materie di indirizzo e alle attività di Asl svolte nel territorio di Cagliari, sono in grado di :

� usare in modo corretto il linguaggio specifico del settore, di comunicare e relazionarsi con le persone.

� indirizzare le persone con disagi verso le strutture specializzate per gli interventi sociali.

� interagire con soggetti delle strutture pubbliche e private; di realizzare interventi individuali e di gruppo a carattere educativo e di animazione .

� redigere relazioni e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

� promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza.

� gestire conflitti e confronti interpersonali.

CAPACITÀ

� Sanno osservare , analizzare e programmare(con un aiuto) dei percorsi individualizzati.

� Sanno approcciarsi in modo positivo e costruttivo con le persone e gli ospiti delle strutture sociali.

� Cooperano e collaborano con il personale dei servizi sociali e sanitari.

� Recepiscono le esigenze che emergono dal sociale e affrontano con efficacia le situazioni.

� Sanno osservare con criticità i problemi reali.

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

47

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti interdisciplinari /trasversali

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo

Modulo 1: Anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttivo maschile e femminile

Settembre

Modulo 2 : La senescenza Ottobre-Novembre-dicembre -gennaio

Modulo 3 : Disabilità psichica e fisica Febbraio -marzo

Modulo 4 : La prevenzione prima, durante e dopo la nascita Marzo- aprile

Modulo 5 : L’infanzia Aprile -maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 94

3. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

E’ stato fondamentale il rispetto del tempo, perchè gli alunni, essendo per la maggior parte lavoratori, hanno avuto bisogno di periodi di studio e di recupero più lunghi, inoltre è stato necessario tenere conto delle capacità di apprendimento di ciascun alunno. Gli alunni hanno studiato e affrontato i momenti operativi con l’ausilio del docente. Vi è stata la raccolta sistemica di dati e la loro elaborazione con il confronto da fonti dirette; gli alunni inoltre hanno valutato con spirito critico le informazioni reperite. Il recupero è stato svolto in itinere, per colmare le insufficienze riportate nelle prove semistrutturate scritte o nelle verifiche orali . Oltre alla classica lezione frontale, è stato necessario stimolare l’interesse e la partecipazione diretta degli alunni mediante un percorso che ha mirato a migliorare il livello conoscitivo ed espositivo. L’utilizzo delle LIM ha dinamicizzato e reso più stimolante la lezione. Le verifiche di apprendimento in classe si sono svolte al termine di ogni unità didattica o gruppi di unità didattiche, attraverso test e quesiti ; si è ricorso a verifiche formative da effettuarsi in classe o in piccoli gruppi, prima della verifica sommativa al fine di mettere a confronto e potenziare l'acquisizione dei diversi contenuti appresi. Nella trattazione dei nuovi moduli o U. D. si sono utilizzate le mappe concettuali fornite anche dalla LIM;gli argomenti sono stati riassunti e discussi in classe assieme agli alunni; è stato fornito del materiale di approfondimento, in modo tale da avere una visione chiara e sistematica dei vari moduli da studiare. Risultati Conseguiti Quest’anno il corso serale di Cultura Medico-Sanitaria (e non solo) ha subito, rispetto al diurno la riduzione di 1ora(3 ore anziché 4 ore).

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

48

Durante l’anno, la programmazione ha subito delle semplificazioni e rallentamenti a causa delle assenze degli alunni per impegni di lavoro e di alternanza scuola-lavoro. Nonostante ciò, gli obiettivi previsti sono stati raggiunti in modo soddisfacente per alcune alunne, che hanno studiato in modo costante, applicandosi con impegno nelle attività proposte, ottenendo così dei buoni risultati. Il resto della classe ha raggiunto dei risultati tra discreto –sufficiente, e qualcuno insufficiente; ciò è dovuto certamente alla complessità della cultura medico-sanitaria , ma anche ad una limitata applicazione nello studio della materia.

MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

I testi adottati per completare le fasi conoscitive sono:

� Igiene e Cultura Medico-Sanitaria di Antonella Bedendo –Casa Editrice : Poseidonia Scuola

� Cultura Medico-sanitaria di Orazio Anni-Casa Editrice :Hoepli

� Competenze di Igiene e Cultura Medico-Sanitaria di Riccardo Tortora-Casa Editrice: Clitt

� Il Corpo Umano di Elaine N. Marieb –casa Editrice Zanichelli

� Fotocopie sui vari argomenti.

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

La verifica delle unità didattiche è avvenuta attraverso un controllo in itinere del percorso formativo sia oralmente, che con la somministrazione di opportuni test da svolgere in classe o da completare a casa, con domande a risposta aperta, a completamento o a scelta multipla. La verifica di moduli o più unità didattiche si è svolta attraverso verifiche sommative orali o con prove scritte semi-strutturate a risposta singola e multipla, trattazione sintetica di argomenti . In ogni quadrimestre si è cercato di raggiungere almeno due verifiche orali e due scritte , nonostante gli impegni di lavoro , la frequenza ai tirocini e le varie assenze degli alunni.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Le verifiche scritte a disposizione della commissione, sono semistrutturate; cioè contengono domande aperte, a scelta multipla e a completamento.

5. INTEGRAZIONE ASL ( specificare modulo/percorso/ contenuti)

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

49

Il modulo di Cultura Medico – Sanitaria si è svolto tra il primo e il secondo

Quadrimestre, affrontando le patologie e le problematiche sociali degli anziani;

la funzione dei servizi assistenziali, sanitari, socio-sanitari e di assessment geriatrico.

Cagliari lì 13 Maggio 2015……………………. Il Docente Antonella Paola Piu

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

50

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI SOCIALI E

TURISTICI

“SANDRO PERTINI”

CAGLIARI

Disciplina : Cultura Medico-Sanitaria

• Programma svolto nell’anno scolastico 2014-2015

• Classe 5°A-SSS Serale

Docente: Antonella Paola Piu

Ore settimanali di lezione : 3

Moduli e Unità Didattiche _________________________________________________________________

Modulo 1 : Anatomia e fisiologia del Apparato riproduttore. (settembre)

U. D. 1.0 - Apparato riproduttivo maschile.

Anatomia dell'apparato riproduttivo maschile : Testicoli. Vie spermatiche : epididimo, condotto

deferente, uretra. Ghiandole annesse : vescichette seminali, prostata, gh. bulbouretrali e liquido

seminale. Genitali esterni. Spermatogenesi. Produzione del testosterone.

Apparato riproduttivo femminile.

Anatomia dell’apparato riproduttivo femminile: ovaie. Vie genitali: tube uterine, utero, vagina.

Ovogenesi e ciclo ovarico. Ciclo mestruale. Ormoni ovarici. Ghiandole mammarie.

Modulo 2 : La senescenza (ottobre-novembre-dicembre-gennaio)

U. D. 1 – Caratteristiche della senescenza.

Aspetti biologici e demografici dell’invecchiamento:invecchiamento e senescenza, teorie

dell’invecchiamento: teoria dei radicali liberi, teoria della catastrofe di errori di Orgel, t.

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

51

dell’orologio biologico (o teoria di Hayflick), teoria dell’usura, teoria neuroendocrina, teoria

immunologica, teoria unificante.

Le vitamine: cenni sulla funzione delle vitamine antiossidanti A, C, E.

U. D. 2 - Modificazioni di organi e sistemi dell’invecchiamento.

Invecchiamento fisiologico dell’apparato tegumentario, apparato osteoarticolare, sistema muscolare,

apparato cardiovascolare, apparato respiratorio, apparato escretore, sistema endocrino, apparato

digerente, sistema nervoso: ripasso della struttura e funzione del neurone.

.

U. D. 3 - Malattie cardiovascolari. Il cuore: struttura del cuore, il ciclo cardiaco, la gittata e frequenza cardiaca, vie di conduzione del

cuore, cenni sulla regolazione nervosa del cuore. Le cardiopatie ischemiche: cause e fattori di

rischio, l'aterosclerosi (aterogenesi, conseguenze e patogenesi dell'aterosclerosi),definizione di

arteriosclerosi; l'ipertensione arteriosa: ipertensione essenziale e secondaria, cause, terapia e

trattamento dietetico; ripasso della pressione arteriosa , misurazione della pressione, cenni sulla

struttura delle arterie, vene, capillari; cardiopatie ischemiche: fattori endogeni ed fattori esogeni.

Angina pectoris: diagnosi e terapia. Le valvulopatie,: stenosi e insufficienza mitralica. Infarto del

miocardio: diagnosi, terapia. Definizione di aritmia. ECG, cenni sulla coronarografia,

ecocardiogramma, scintigrafia miocardica.

U. D. 4 – Malattie cerebrovascolari. Ictus cerebrale (ischemico ed emorragico): cause, fattori di rischio, diagnosi e terapia, assistenza e

riabilitazione del paziente colpito da ictus cerebrale. TIA, MID.

U. D. 5 - Infezioni delle vie aeree. Anatomia dell’apparato respiratorio, La broncopneumopatia cronica ostruttiva(BPCO): cause,

sintomi, diagnosi e terapia; l’enfisema polmonare: Cause, sintomi, terapia, prevenzione. La

polmonite:cause, sintomi, diagnosi e terapia. La bronchite cronica: cause, sintomi, diagnosi e

terapia.

U. D. 5.1.- Malattie cronico-degenerative nell’anziano. Il diabete senile : sintomatologia del diabete

senile, complicanze e terapia. Cenni sulla struttura del pancreas; funzione degli ormoni insulina e

glucagone.

U. D. 7 - Sindromi Neurodegenerative.(gennaio-febbraio- marzo)

Classificazione, cause, diagnosi, fasi della demenza. Cenni sulla sindrome di Pick.

U. D. 7. 1- La demenza di Alzheimer: epidemiologia, patogenesi, cause, sintomi, diagnosi,

interventi terapeutici e riabilitativi (ROT) . Assistenza al malato : funzione delle Unità valutative

geriatriche (UVG), Assistenza domiciliare integrata(ADI), centri diurni, residenza sanitaria assistita

(RSA). Il morbo di Parkinson: epidemiologia, patogenesi, cause, sintomi, diagnosi, terapia

farmacologica e chirurgica . Assistenza al malato.

U. D. 7. 2 – Sindrome ipocinetica e piaghe da decubito:cause, conseguenze, classificazione della

gravità delle piaghe da decubito, prevenzione e interventi.

U. D. 7. 3 – Servizi assistenziali e Assessment Geriatrico : definizione di assessment geriatrico,

Unità Valutativa Geriatrica, Valutazione dell’autosufficienza, Servizi Assistenziali, Sanitari e Socio

Sanitari.

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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Modulo 3 : La prevenzione prima, durante e dopo la nascita. (aprile- maggio)

U. D.1 - La prevenzione in gravidanza . La gravidanza : fecondazione, l'alimentazione in gravidanza(fabbisogno glucidico, lipidico,

protidico, vitaminico e sali minerali); fabbisogno energetico giornaliero, peso teorico e indice di

massa corporeo (IMC). Principali stadi dello sviluppo embrionale: la fecondazione, da zigote a

blastula, embrioblasto e trofoblasto. Le funzioni degli annessi embrionali: la placenta, il cordone

ombelicale, amnios e liquido amniotico.

Il controllo della gravidanza .

L’ecografia, l'amniocentesi, la funicolocentesi, la cardiotocografia, il prelievo dei villi coriali. Il

TORCH e le malattie correlate. Il duo, tri-test, la translucenza nucale.

La prevenzione nella gravidanza a rischio .

Embriopatie e fetopatie (cenni); la malattia emolitica del neonato (MEN), la sindrome feto-alcolica

(FAS).

U. D. 2 - La prevenzione del rischio alla nascita. Il parto eutocico: periodo espulsivo, periodo del secondamento; parto distocico. Fattori di rischio

del parto : parto multiplo, parto prematuro, parto post-termine(cenni), asfissia neonatale.

U. D. 3 – Indagini Neonatali. La prevenzione neonatale: il test di Apgar , principali riflessi, aspirazione, temperatura corporea,

profilassi della malattia emorragica neonatale, profilassi alla Credè, prelievo di sangue dal funicolo

ombelicale.

U. D. 3.1- Cure Neonatali . Parametri di sviluppo, prima visita pediatrica, controlli neonatali;controlli da effettuare nella prima

settimana di vita: bilirubinemia totale, test di Guthrie, dosaggio radioimmunologico degli ormoni

tiroidei, screening per la lussazione congenita dell’anca.

U. D. 4- Patologie Neonatali.

Malattie monogeniche: fenilchetonuria, galattosemia; struttura dell’emoglobina, la talassemia ,

l'ipotiroidismo congenito;cenni sulla struttura e funzione della tiroide; displasia congenita dell’anca

(LCA).

Modulo 4. La Disabilità (aprile-maggio)

U. D. 1 – Le malattie ereditarie

Le anomalie cromosomiche e le anomalie autosomiche; sindrome di Down, la sindrome di Turner,

la sindrome di Klinefelter, la sindrome Edwards, la sindrome di Patau.

U. D. 2- La disabilità psichica.

Definizione di disabilità psichica; cause prenatali, neonatali, postnatali.

Il ritardo mentale, il Quoziente Intellettivo(QI), le diverse tipologie di insufficienze mentali(I. M.).

Le malattie genetiche: la sindrome di Down; l'ipotiroidismo congenito; la sindrome feto alcolica

(FAS); la malattia emolitica del neonato(MEN).

U. D. 3- La disabilità fisica.

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

53

Definizione di diversamente abile, cambiamentei in italia dopo la legge 104/1992, i

diversamente abili a scuola e nel mondo del lavoro, le barriere architettoniche e sociali, le cause

delle diverse abilità: endogeni ed esogeni. Handicap fisici, sensoriali, del linguaggio. Caratteristiche

della disabilità, classificazione delle disabilità.

Le distrofie muscolari : generalità.

La distrofia muscolare di Duchenne : cause, sintomi, diagnosi, prognosi, terapia, prevenzione.

Modulo 5 : L’infanzia (aprile-maggio)

U. D. 1 – Elementi di pediatria e puericoltura.

La crescita e lo sviluppo(auxologia), fattori che influenzano la crescita e lo sviluppo, le curve

percentili. L’alimentazione nell’infanzia: il latte materno.

Testi adottati :

� Antonella Bedendo: Igiene e Cultura Medico-Sanitaria

� Orazio Anni : Cultura medico-sanitaria

� Riccardo Tortora : Competenze di cultura medico sanitaria

� Elain N. Marieb : Il corpo umano (anatomia, fisiologia, salute)

� Fotocopie varie

Cagliari 13 maggio 2015

La docente Gli studenti:------------------------------

Antonella Paola Piu -----------------------------

-----------------------------

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ISTITUTO TECNICO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI

“ S. Pertini ” CAGLIARI

SIMULAZIONE TERZA PROVA PER L’ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2014/15

ALUNNO/A ________________________________________________ CAGLIARI, 16 APRILE 2015 CLASSE V SEZIONE A – S.S.S. CORSO SERALE PUNTEGGIO TOTALE _______ /15 TIPOLOGIA B +C

DISCIPLINA VALUTAZIONE

CULTURA MEDICO - SANITARIA /15

LINGUA INGLESE /15

MATEMATICA /15

TECNICA AMMINISTRATIVA /15

TOTALE /60

MEDIA /15

N.B. Per Cultura Medico – Sanitaria, Matematica e Tecnica Amministrativa: risposta multipla punti 1,5; risposta aperta punti 3. Per Lingua Inglese: risposta aperta punti 5. Tempo previsto: 100’. Il /la candidato/a - Non può comunicare con i compagni; - Consultare libri di testo o appunti; - Deve rispondere ai quesiti rispettando le consegne e senza effettuare cancellazioni; - È consentito l’uso del dizionario di Italiano e di Lingua Inglese.

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali “S. Pertini” Cagliari Anno Scolastico 2014-2015

Simulazione della Terza prova dell'Esame di Stato Cultura Medico-Sanitaria 5^A Serale

Domande a scelta multipla (Max 4) A) I corpi di Lewy si evidenziano:

• Nel morbo di Alzheimer

• Nel morbo di Pick

• Nel morbo di Parkinson

• Nella demenza multinfartuale. ___/1,5

B) Il glucagone è un ormone che viene prodotto:

� dalle cellule alfa delle isole di Langerhans

� dalle cellule beta delle isole di Langerhans

� dalle cellule delta delle isole di Langerhans

� dalle cellule gamma delle isole di Langerhans. ___/1,5

C) Nelle piaghe da decubito il terzo stadio corrisponde a:

� arrossamento della cute

� riduzione dello spessore dello strato cutaneo

� necrosi del tessuto sottocutaneo

� necrosi del tessuto muscolare e osseo. ___/1,5

D) Il termine anomia indica: � Perdita della memoria.

� Alterazione o perdita della capacità del linguaggio

� Difficoltà a riconoscere e utilizzare gli oggetti

Incapacità di ricordare i nomi degli oggetti ___/1,5

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Domande a risposta singola E) Esponi sull’ invecchiamento del Sistema Nervoso ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ___/3 F) Esponi sulle cardiopatie ischemiche. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ___/3 G) Esponi sull’osteoporosi . _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ /3 Totale prova ___/15

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali “S. Pertini” Cagliari

Anno Scolastico 2014-2015 Simulazione della Terza prova dell'Esame di Stato - Matematica

5^A Serale

Domande a risposta multipla

1. Quale di queste equazioni è quella di una parabola che volge la concavità verso il basso?

A) 135 2+−−= xxy B) 123 2

−−= xxy C) 0123 2=−−− xxy D) =y xx −

2 ____/1,5

2. Quale è il risultato corretto del +∞→

−+−

x

xx )12lim(2

A) 0 B) ∞− C) ∞+ D) non ha soluzione

____/1,5

3. Dall’analisi del seguente grafico, qual è il giusto dominio?

A)

B)

C)

D)

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

59

),( +∞−∞ ),2()2,0()0,( +∞−∞ UU

),2()2,0[]4,( +∞−∞ UU ).0()0,( ∞+−∞ U

____/1,5 4. Dall’analisi del seguente grafico, quali sono le affermazioni corrette?

A)

+∞→

=

x

xf 0)(lim

B)

−∞=

3

)(lim

x

xf

C)

+∞=

0

)(lim

x

xf

D)

+

−∞=

0

)(lim

x

xf

____/1,5

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

60

Risoluzione di esercizi

5. Rappresentare graficamente la parabola

22−= xy

____/3

6. Tracciare il grafico della funzione che verifichi i seguenti limiti:

+

−∞=

0

)(lim

x

xf

+∞→

=−

x

xf 0)(lim

____/3 7. Osservando il grafico in figura della funzione y= f(x), indica il dominio e deduci i

limiti che esprimono gli estremi di ogni singola curva.

____/3 Totale prova ____/15

Documento 5a Sez. A SSS Corso serale a.s. 2014-2015

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali “S. Pertini” Cagliari

Anno Scolastico 2014-2015 Simulazione della Terza prova dell'Esame di Stato – Tecnica Amministrativa

5^A Serale

1. Il patrimonio aziendale è composto: A. Da investimenti e finanziamenti B. Solamente da investimenti C.Solamente da finanziamenti D.Unicamente da mezzi monetari ____/1,5

2. I soci delle cooperative sociali possono essere classificati in:

A. Prestatori, fruitori, sovventori, volontari B. Prestatori, fruitori, sovventori, gratuiti C. Prestatori, utilizzatori, sovventori, gratuiti D. Prestatori, utilizzatori, sovventori, volontari ____/1,5

3. Il reddito d’esercizio è detto utile, quando:

A. Gli investimenti sono superiori ai finanziamenti B. I costi superano i ricavi C. I costi sono uguali ai ricavi D. I costi sono inferiori ai ricavi ____/1,5

4. Il bilancio di previsione

A. Non vincola l’attività degli organi amministrativi B. Consente all’organo volitivo di svolgere un controllo antecedente di

merito C. Costituisce un complesso di autorizzazioni all’attività degli organi

preposti all’amministrazione dell’ente D. È anche denominato Rendiconto di gestione ____/1,5

5. Descrivi le cooperative sociali _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ /3 6. In cosa consiste l’attività di volontariato? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ____/3 7. Illustra la differenza fra risultato finanziario di cassa e risultato finanziario di competenza in un’azienda di erogazione, indicando quale tra i due risultati ti pare più idoneo a esprimere l’effettiva situazione finanziaria dell’azienda. ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ____/3 Totale prova ____/15

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali “S. Pertini” Cagliari

Anno Scolastico 2014-2015 Simulazione della Terza prova dell'Esame di Lingua Inglese

5^A Serale What is Parkinson and which are the main symptoms of this disease? __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ____/5

How can we diagnose Down Syndrome?

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ____/5 What do gerontology and geriatrics study? __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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_______________________________________________________ ________________________________________________________/5 Totale prova ____/15

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PERCORSO IN ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO (Art. 5, D.P.R. 15 marzo 2010, n.87 - regolamento sul riordino degli istituti professionali

pubblicato sul supplemento ordinario della G.U. n.137 del 15 giugno 2010).

Dati statistici

Studenti

2013/2014

Classe IV sez. T. S. S. S. 2014/15

Classe V ^ sez. … T. S. S. S

N. Studenti N. 19 Studenti

Progetto

1 Indirizzo di studi cui si riferisce il progetto

Servizi Sociosanitari

2 Scheda di progetto

Scheda di progetto L’area di professionalizzazione di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione del

15 aprile 1994 è sostituita, nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire dall’anno scolastico

2010/2011 e sino alla messa a regime dell’ordinamento di cui al presente regolamento, con 132 ore di

attività in alternanza scuola - lavoro a valere sulle risorse di cui all’articolo 9, comma 1, del decreto

legislativo 15 aprile 2005, n. 77. (Art. 8., D.P.R. 15 marzo 2010, n.87 - regolamento sul riordino degli

istituti professionali pubblicato sul supplemento ordinario della G.U. n.137 del 15 giugno 2010).

Tale attività obbligatoria di Alternanza Scuola-lavoro, prevede sia per l’anno 2013/14 che per l’anno

2014/15 di effettuare 66 ore di stage da svolgersi in collaborazione con Enti e strutture pubbliche e/o

private operanti nel settore sociale presenti sul territorio. Le attività di stage si effettueranno nel

primo anno presso strutture operanti nell’area sociale dei minori e disabili, nel secondo anno presso

strutture per anziani .

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1° ANNO ( CLASSE 4^) e 2° ANNO ( CLASSE 5^)

Il percorso si articolerà in tre Moduli:

� Preparazione - Fase d’Aula ( min. 6 ore)

L’azione ha l'obiettivo primario di far conoscere ai partecipanti il mondo lavorativo (la sua

strutturazione, le sue modalità di funzionamento, etc.) e le caratteristiche delle aziende del

territorio, facilitando così la transizione e l'inserimento lavorativo. Obiettivo del Modulo è quindi

quello di sviluppare nei partecipanti competenze anche di tipo trasversale, necessarie per la figura

professionale.

� Approfondimenti tematici – Fase d’aula

L’azione ha l'obiettivo primario di far acquisire agli studenti conoscenze specifiche dell’area

professionalizzante in ambito curricolare (psicologia generale e applicata- tecnica amministrativa-

diritto e legislazione- cultura medico-sanitaria).

� Stage (60 ore per ciascun anno ) Permanenza in Azienda –

( 4° anno Settore MINORI e DISABILI ) - (5° anno Settore ANZIANI)

L’azione ha i seguenti obiettivi :

• Favorire l’acquisizione di competenze teorico-pratiche specifiche dell’attività principale della

figura professionale oggetto del corso.

• Favorire la conoscenza dei principali bisogni ed esigenze dell’utenza di riferimento dal punto di

vista bio - psico-sociale.

• Permettere la sperimentazione diretta di teorie ed i sistemi di programmazione, gestione e

valutazione di un servizio alla persona e ad una collettività.

• Permettere la sperimentazione diretta di teorie, metodi e tecniche di rilevazione e valutazione

della qualità dei servizi.

• Far sperimentare i metodi e le tecniche del lavoro sociale, con particolare riferimento al lavoro

per progetti personalizzati ed ai principali strumenti di valutazione multidimensionale.

• Conoscere le funzioni ed il ruolo degli operatori che a qualsiasi titolo svolgono attività

all’interno del servizio.

• Acquisire strumenti cognitivi che permettano di analizzare una esperienza lavorativa concreta,

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inquadrandola nella struttura economica, organizzativa e tecnologica del settore produttivo di

riferimento.

• Verificare le proprie rappresentazioni del lavoro in generale e delle specifiche attività lavorative

sperimentate, tenendo conto non solo delle proprie esigenze, ma anche della storia

dell’azienda e delle sue richieste, esplicite ed implicite, acquisendo elementi significativi per la

costruzione del proprio futuro socio-professionale.

• Realizzare un’esperienza di autovalutazione delle risorse personali rispetto a prestazioni

differenti da quelle richieste dalla scuola.

Contenuti:

� Presentazione dell’azienda agli studenti e degli studenti all’azienda.

� Norme relative alla sicurezza sul posto di lavoro.

6. Visite preliminari in azienda per fornire un quadro delle attività che vengono svolte nelle

aziende dove verranno inseriti gli studenti.

7. Classi quarta e quinta : Convegni, seminari su tematiche di particolare rilevanza sociale

8. Partecipazione ad eventi ( colletta alimentare del Banco alimentare Onlus )

9. Classe quarta : stage presso ludoteche- centri sociali – Centro giovani- Centri di aggregazione

etc.- Centri riabilitativi per disabili- Asilo Nido)

10. Classe quinta : stage presso RSA,Casa protetta per anziani, Centro Diurno.

Metodologia:.

11. lezioni frontali dei docenti con l’apporto di esperti, dei tutor aziendali in aula o in azienda in

presenza dei tutor , simulate e role play.

Attività del tirocinante

� Applicare le procedure e le tecniche affiancando l’operatore nel rispetto delle sue indicazioni.

� Collaborare alla progettazione, programmazione e realizzazione di vari percorsi laboratoriali

artistico-creativi, rivolti a specifici gruppi di utenza oppure a singoli individui , attraverso la

metodologia laboratoriale.

� Documentare il proprio lavoro attraverso l’utilizzo del diario di bordo giornaliero.

Fase di Valutazione post stage

� Modalità di attuazione : attività d’aula; colloqui con responsabile del personale

� Osservazione dello studente in Stage

� Compilazione della scheda di valutazione da parte del tutor aziendale

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3 Aziende o enti o associazioni coinvolti nel progetto

COINVOLTI NELLA PROGETTAZIONE COINVOLTI NELLA REALIZZAZIONE

- Associazioni di volontariato - Aziende private - Provincia di Cagliari Assessorato alle Attività Produttive - Comune di Cagliari Assessorato alle Politiche Sociali

-Casa di riposo Vittorio Emanuele II Cagliari -RSA “Gersia” Selargius - Casa “Claudianna”

- - -

4 Il progetto prevede IV V

Modulo orientamento al lavoro 6

Modulo Sicurezza sul posto di lavoro 6

ore di tirocinio 60 60

Convegni, seminari, giornate tematiche

Tot 66 66

N.B. Il progetto potrebbe essere modificato qualora i C.d.c lo ritenessero opportuno

5 Quali documenti accompagnano lo studente in azienda?

- Convenzione - Progetto formativo

- Scheda presenza/attività giornaliera - Scheda valutazione tutor aziendale

- Scheda autovalutazione

- Diario di Bordo

� Altro (specificare)

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7

Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nella classe quinta

Competenze Abilità Conoscenze Modalità di accertamento (Tipologia di prova prevista,

criteri di misurazione)

1. in relazione all’area professionalizzante - comprendere la realtà aziendale e sapersi orientare nel tessuto produttivo del proprio settore -essere in grado di comprendere il proprio ruolo lavorativo nell’organigramma aziendale

1.1 riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro 1.2 riconoscere i principali settori del proprio ruolo lavorativo

1.marketing Aziendale 2.conoscenza della tipologia della struttura/azienda

stesura di una relazione individuale nella forma del saggio breve, che potrà eventualmente evolversi in una tesina da presentare come argomento a scelta dello studente per il colloquio dell’esame di Stato

2. in relazione agli assi culturali - produrre testi scritti in relazione ai diversi scopi comunicativi - produrre un curriculum in italiano e inglese

2.1 riconoscere utilizzare diversi registri comunicativi 2.2 elaborare il proprio curriculum vitae

2.1tecniche Comunicative 2.2. regole per la costruzione di un C.V 2.3 Il C.V.

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3. in relazione alla cittadinanza attiva - presentarsi in maniera adeguata al contesto e alla tipologia degli interlocutori e gestire le relazioni umane nel rispetto dell’affidabilità e senso di responsabilità

3.1 presentarsi in maniera adeguata in azienda e saper interagire con i vari interlocutori 3.2 rispettare le regole dell’organizzazione e gli accordi stabiliti

3.1 stili Comportamentali e Relazionali 3.2 regole dell’organizzazione e del lavoro di gruppo

Percorso formativo Verranno approfonditi argomenti già compresi in alcune discipline teorico curricolari; questi diversi moduli, che solitamente si configuravano come esperienze separate sono stati collegati tra loro in un discorso organico. Le diverse unità didattiche già dotate di senso in quanto appartenenti ad un preciso contesto, arricchiscono il loro significato in quanto messe in rete con le altre finalizzate all’acquisizione del saper fare. Il percorso è stato costruito tenendo conto dell’Asse culturale dei linguaggi, storico sociale, di cittadinanza attiva, sommati all’area professionale nella quale rientrano le materie professionalizzanti. Per quanto riguarda lo svolgimento dello stage, per rispettare il previsto monte ore annuale obbligatorio, si prevede ( sia per il primo anno per la classe quarta, che per il secondo anno per la classe quinta) la sospensione dell’attività didattica in aula ed il recupero delle ore delle discipline teoriche curricolari non effettuate (solo per la classe V) Aree disciplinari coinvolte nel 2° anno ( classe 5^)

Disciplina Argomento Periodo indicativo di

svolgimento

CULTURA MEDICO-SANITARIA

Le tipologie di utenti, patologie, problematiche sociali

Il contesto dei servizi socio-assistenziali con riferimento ai servizi alla persona anziana e disabile.

I – II QUADRIMESTRE

TECNICA AMMINISTRATIVA

Mercato del lavoro

Aziende del settore

L’organizzazione dei servizi.

Il posizionamento della struttura.

II QUADRIMESTRE

DIRITTO ED ECONOMIA Le aziende di erogazione di servizi Maggio

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PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

La progettazione nell’ambito dei servizi

sociali-assistenziali e socio-sanitari

La relazione d’aiuto con utenti anziani

L’ascolto attivo

Le principali problematiche sociali e

psicologiche dell’utente anziano

I QUADRIMESTRE

SCHEDA FINANZIARIA 5° anno

Personale coinvolto

Nominativo

Attività di insegnamento:

N° ore

Attività di non insegnamento:

N° ore

progettazione tutoraggio coordinamento N°

studenti

C.d.c 4 19

Docente tutor interno

20

Docente interno Cicalò Susanna

De Simone Rocco

3 3

7 attività funzionali al percorso da realizzare in azienda, coerenti con le competenze, abilità e conoscenze da acquisire

Classe IV e V

Orientamento al Lavoro : stesura curriculum vitae, preparazione lettera di autocandidatura, inserimento data base Centri per l’impiego regionali e nazionali

8 modalità di dichiarazione delle competenze

Lo stage è strettamente connesso con l’area professionalizzante dell’indirizzo di studi del Tecnico dei Servizi Sociali; per tali ragioni il C.d.C. opta per una valutazione integrata che rientrerà nel profilo di ammissione dello studente all’Esame di Stato e sarà uno degli aspetti considerati utili alla maturazione del Credito Scolastico.

9 verifica del progetto

Soggetti Modalità Tempi

� Docente tutor � Tutor di Stage � C.d.c.

� Schede di valutazione � Osservazione diretta � Elaborati

� In itinere � In itinere � Al termine dello stage

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10 Composizione del GRUPPO DI PROGETTO Classe V nome Docente di funzione svolta

Piu Antonella Paola Cultura Medico/San.

Cicalò Susanna Psicologia

De Simone Rocco Tec. amministrativa

Cristiani Maria Lingua inglese

Perra Maria Grazia Lingua francese

Pilloni Alessandro Matematica

Cabitza Nerina Maria Diritto ed economia Tutor

Nonnis Francesco Italiano

Cicalò Susanna Storia

IL COORDINATORE DI CLASSE Prof.Nonnis Francesco

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Roberto Pianta