IPEnews Aprile 2012 - Periodico d' Informazione dell' I.P.E.

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P er descrivere il ruolo, la mission e per definire l’Accademia Monterone, prenderò spunto dalla definizione di Accademia riportata sul sito di Wi- kipedia. “Un’Accademia è un’istituzione destinata agli studi più raffinati e all’approfondimento delle conoscen- ze di più alto livello”. Specificando però che “l’aura di prestigio associato all’origine del nome spinge molti isti- tuti (soprattutto privati) a fregiarsi di questo appellati- vo, non sempre in maniera appropriata”. L’ Accademia Universitaria Monterone, prima nel suo genere a Napo- li, trae origine e si fonde con la Residenza Universitaria Monterone; nasce per organizzare corsi in ambito giu- ridico, economico e medico, con il duplice e ambizioso obiettivo di aiutare gli studenti universitari e post uni- versitari a trovare nello studio, nel lavoro, nel dibattito e nel confronto costruttivo, nella fervente voglia di ricerca e scoperta, lo stimolo per onorare la propria carriera e con essa la propria vita; con l’obiettivo di poter essere un esempio per quanti questo stimolo l’hanno smarrito. Tutto questo senza risultare artefatta, tanto da dare l’idea di un ristretto circolo di pseudo-intellettuali poco aper- ti alla vita sociale e racchiusi in complesse teorizzazioni personali. I corsi che sono stati organizzati nell’ultimo biennio, dalla leadership alle metodologie di studio, dal- la trattazione dei più spinosi temi finanziari e giuridici fino alla preparazione dei ragazzi per i test di ingresso alla facoltà di medicina, mostrano l’ interdisciplinarità dell’Accademia, luogo dove per entrare basta semplice- mente varcare un portone (nel vero senso della parola). Il difficile è che poi è necessario mettersi in gioco. Corsi e seminari, che hanno visto protagonisti alcuni dei miglio- ri professori campani, ed incontri con uomini del mon- do dell’ economia, dell’ industria, della politica, della giurisprudenza e della medicina, ci hanno dato la pos- sibilità di apprendere con casi pratici e lezioni di lavoro quotidiano, in un clima di serietà, serenità e amicizia. La vera ambizione dell’Accademia Monterone è quella di poter formare un gruppo di ragazzi che diano il loro apporto alla città di Napoli, aiutando questa meraviglio- sa città, troppo spesso figlia della propria superficialità, della propria vena autodistruttiva e spesso del proprio immobilismo, a fare semplicemente bene le piccole cose quotidiane, rendendo il proprio lavoro, e quindi la pro- pria vita, onesta e ambiziosa. Un gruppo di intellettuali insomma. Termine dibattuto e di fragili contorni di cui l’uomo, come tutte quelle cose che nella sua imperfezio- ne non riesce a ben definire, spesso ha paura. Anno VII, n. 3 Periodico d’informazione dell’I.P.E. Istituto per ricerche ed attività educative Aprile 2012 Istituto per ricerche ed attività educative www.ipeistituto.it segue a pagina 3 “I l ruolo della prevenzione e la gestione dei rischi di impre- sa” è stato l’argomento di confronto della tavola rotonda tenutasi il giorno 20 marzo 2012 presso la Residenza Uni- versitaria Monterone. L’evento, organizzato dall’ I.P.E. in collabo- razione con Banca d’Italia, ha visto come moderatore Carlo Santini - Direttore della Scuola di Alta Formazione dell’I.P.E., che ha dato inizio al dibattito richiamando la “teoria dello sviluppo econo- mico” dell’economista austriaco Schumpeter sull’importanza del ruolo dell’innovazione nel processo di sviluppo. Il tema della prevenzione è stato il fulcro dell’intervento di Giu- seppe Boccuzzi - Direttore della Sede di Napoli della Banca d’Ita- lia - che si è soffermato sui tre attori del mercato e sul ruolo che essi ricoprono nel contesto macroeconomico attuale: le imprese, e le micro-piccole dimensioni che caratterizzano il tessuto impren- ditoriale italiano; le banche, e la crescente difficoltà che riscontra- no nel funding; lo Stato e la necessità di interventi adeguati alla struttura produttiva del Paese. A seguire si è dato spazio ad una dettagliata disamina della crisi odierna che, come argomentato da Antonio Ricciardi, Direttore dei Master I.P.E., non costituisce unicamente uno squilibrio finanziario di difficile ripristino e che perdura nel tempo, ma è anche un’opportunità perché “la crisi porta progressi” [cit. A. Einstein]. Le cause sono molteplici, legate a fenomeni esterni ma anche ad inefficienze produttive interne tra cui: l’obsolescenza, il problema dimensionale, il ricambio ge- nerazionale. Alla luce di ciò la prevenzione costituisce l’unico strumento di- fensivo per il sistema economico; in particolare attraverso mec- canismi di allerta che, come evidenziato dalla relazione di Sabino Fortunato, si estrinsecano in maggiori flussi informativi interor- ganici e nella redazione del bilancio secondo il principio del going concern; nonché, come sottolineato da Giovanni Albanese di Uni- credit Group, in un costante monitoraggio dei rischi creditizi da parte delle banche. In questo contesto anche la giurisprudenza è chiamata ad inter- venire; da un lato rivedendo la legge fallimentare, già modificata nel 2006 e fortemente criticata da Eduardo Campese e Roberto Fontana - rispettivamente Giudice Sezione Fallimentare Tribunale di Napoli e di Milano; dall’altro chiarendo la controversia, espo- sta da Giovanni La Croce, tra Magistratura e Corte di Cassazione relativamente al giudizio di omologazione in fase di concordato preventivo. L’incontro si è concluso con un augurio rivolto agli al- lievi della Scuola di Alta Formazione partenopea che si preparano ad affacciarsi nel mondo del lavoro in uno scenario di profondi cambiamenti. Camilla Bello ESPERIENZE A CONFRONTO SULLE CRISI D’IMPRESA Convegno I.P.E. - Banca d’Italia INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO RESIDENZE PAG. 3 ALUMNI I.P.E. REUNION ROMA PAG 4 C ome fare per poter superare i fatidici test di medicina? Questa è la domanda che molti ragazzi come me si pongono quando, finiti gli studi liceali, cercano di entrare nel mondo universitario ad in- dirizzo medico-scientifico per vedere realizzare il sogno che li ha accompagnati sin da bambini. Affrontare, subito dopo gli esami di stato, una pro- va così importante ti rende talvolta smarrito, con- fuso, impaurito, nella consapevolezza di un con- fronto con un numero enorme di partecipanti per solo pochi posti a disposizione. Solo una prepara- zione specifica, un approfondimento di temi scien- tifici e di logica ti possono rendere competitivo. Ma come prepararsi? CORSO DI PREPARAZIONE TEST DI MEDICINA La voce di un’allieva www.ipeistituto.it cod. fisc. 01846550638 al fondo borse di studio e di ricerca per 100 ricercatori e studenti universitari ospitati presso le Residenze dell’I.P.E. Dona il 5 per Mille LA BANCA ED IL TERRITORIO: INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA BANCA DI CREDITO POPOLARE PAG. 2 ACCADEMIA MONTERONE segue a pag 4 Coordinatore: CARLO SANTINI, Direttore della Scuola di Alta Formazione dell’I.P.E. Relazioni La prevenzione e la gestione delle crisi d’impresa. Il ruolo dei vari attori dopo la riforma della legge fallimentare GIUSEPPE BOCCUZZI, Direttore della Sede di Napoli della Banca d’Italia Evidenze statistiche sull’utilizzo delle procedure concorsuali GIACOMO RODANO, Banca d’Italia, Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria Il valore segnaletico degli indicatori di bilancio ANTONIO RICCIARDI, Università della Calabria, Direttore Master I.P.E. I meccanismi societari di allerta e prevenzione SABINO FORTUNATO, Università Roma Tre Il monitoraggio dei rischi creditizi da parte delle banche GIOVANNI ALBANESE, Unicredit Group L’esperienza dei Tribunali EDUARDO CAMPESE, Giudice Sez. Fallimentare Tribunale Napoli ROBERTO FONTANA, Giudice Sez. Fallimentare Tribunale di Milano Il ruolo del professionista GIOVANNI LA CROCE, Dottore Commercialista Milano Il ruolo delle banche STEFANO MARCHETTI, Recupero Crediti Banco di Napoli di Francesco Festa Poste Italiane S.p.A. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/04) art. 1, comma 2 e 3 - Aut: CNS/CBPA-NA/237/08 In caso di mancato recapito inviare al CMP di Napoli per la restituzione al mittente previo pagamento resi.

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Per descrivere il ruolo, la mission e per definire l’Accademia Monterone, prenderò spunto dalla definizione di Accademia riportata sul sito di Wi-

kipedia. “Un’Accademia è un’istituzione destinata agli studi più raffinati e all’approfondimento delle conoscen-ze di più alto livello”. Specificando però che “l’aura di prestigio associato all’origine del nome spinge molti isti-tuti (soprattutto privati) a fregiarsi di questo appellati-vo, non sempre in maniera appropriata”. L’ Accademia Universitaria Monterone, prima nel suo genere a Napo-li, trae origine e si fonde con la Residenza Universitaria Monterone; nasce per organizzare corsi in ambito giu-ridico, economico e medico, con il duplice e ambizioso obiettivo di aiutare gli studenti universitari e post uni-versitari a trovare nello studio, nel lavoro, nel dibattito e nel confronto costruttivo, nella fervente voglia di ricerca e scoperta, lo stimolo per onorare la propria carriera e con essa la propria vita; con l’obiettivo di poter essere un esempio per quanti questo stimolo l’hanno smarrito.

Tutto questo senza risultare artefatta, tanto da dare l’idea di un ristretto circolo di pseudo-intellettuali poco aper-ti alla vita sociale e racchiusi in complesse teorizzazioni personali. I corsi che sono stati organizzati nell’ultimo biennio, dalla leadership alle metodologie di studio, dal-la trattazione dei più spinosi temi finanziari e giuridici fino alla preparazione dei ragazzi per i test di ingresso alla facoltà di medicina, mostrano l’ interdisciplinarità dell’Accademia, luogo dove per entrare basta semplice-mente varcare un portone (nel vero senso della parola). Il difficile è che poi è necessario mettersi in gioco. Corsi e seminari, che hanno visto protagonisti alcuni dei miglio-ri professori campani, ed incontri con uomini del mon-do dell’ economia, dell’ industria, della politica, della giurisprudenza e della medicina, ci hanno dato la pos-sibilità di apprendere con casi pratici e lezioni di lavoro quotidiano, in un clima di serietà, serenità e amicizia. La vera ambizione dell’Accademia Monterone è quella di poter formare un gruppo di ragazzi che diano il loro apporto alla città di Napoli, aiutando questa meraviglio-sa città, troppo spesso figlia della propria superficialità, della propria vena autodistruttiva e spesso del proprio immobilismo, a fare semplicemente bene le piccole cose quotidiane, rendendo il proprio lavoro, e quindi la pro-pria vita, onesta e ambiziosa. Un gruppo di intellettuali insomma. Termine dibattuto e di fragili contorni di cui l’uomo, come tutte quelle cose che nella sua imperfezio-ne non riesce a ben definire, spesso ha paura.

Anno VII, n. 3 Periodico d’informazione dell’I.P.E. Istituto per ricerche ed attività educative Aprile 2012

Istituto per ricercheed attività educative www.ipeistituto.it

segue a pagina 3

“Il ruolo della prevenzione e la gestione dei rischi di impre-sa” è stato l’argomento di confronto della tavola rotonda tenutasi il giorno 20 marzo 2012 presso la Residenza Uni-

versitaria Monterone. L’evento, organizzato dall’ I.P.E. in collabo-

razione con Banca d’Italia, ha visto come moderatore Carlo Santini - Direttore della Scuola di Alta Formazione dell’I.P.E., che ha dato inizio al dibattito richiamando la “teoria dello sviluppo econo-mico” dell’economista austriaco Schumpeter sull’importanza del ruolo dell’innovazione nel processo di sviluppo.Il tema della prevenzione è stato il fulcro dell’intervento di Giu-seppe Boccuzzi - Direttore della Sede di Napoli della Banca d’Ita-lia - che si è soffermato sui tre attori del mercato e sul ruolo che essi ricoprono nel contesto macroeconomico attuale: le imprese, e le micro-piccole dimensioni che caratterizzano il tessuto impren-ditoriale italiano; le banche, e la crescente difficoltà che riscontra-no nel funding; lo Stato e la necessità di interventi adeguati alla struttura produttiva del Paese. A seguire si è dato spazio ad una dettagliata disamina della crisi odierna che, come argomentato da Antonio Ricciardi, Direttore dei Master I.P.E., non costituisce unicamente uno squilibrio finanziario di difficile ripristino e che perdura nel tempo, ma è anche un’opportunità perché “la crisi porta progressi” [cit. A. Einstein]. Le cause sono molteplici, legate a fenomeni esterni ma anche ad inefficienze produttive interne

tra cui: l’obsolescenza, il problema dimensionale, il ricambio ge-nerazionale.Alla luce di ciò la prevenzione costituisce l’unico strumento di-fensivo per il sistema economico; in particolare attraverso mec-canismi di allerta che, come evidenziato dalla relazione di Sabino Fortunato, si estrinsecano in maggiori flussi informativi interor-ganici e nella redazione del bilancio secondo il principio del going concern; nonché, come sottolineato da Giovanni Albanese di Uni-credit Group, in un costante monitoraggio dei rischi creditizi da parte delle banche.In questo contesto anche la giurisprudenza è chiamata ad inter-venire; da un lato rivedendo la legge fallimentare, già modificata nel 2006 e fortemente criticata da Eduardo Campese e Roberto Fontana - rispettivamente Giudice Sezione Fallimentare Tribunale di Napoli e di Milano; dall’altro chiarendo la controversia, espo-sta da Giovanni La Croce, tra Magistratura e Corte di Cassazione relativamente al giudizio di omologazione in fase di concordato preventivo. L’incontro si è concluso con un augurio rivolto agli al-lievi della Scuola di Alta Formazione partenopea che si preparano ad affacciarsi nel mondo del lavoro in uno scenario di profondi cambiamenti.

Camilla Bello

EspEriEnzE a confrontosullE crisi d’imprEsa

Convegno I.P.E. - Banca d’Italia

InaugurazIone anno accademIco resIdenze

Pag. 3

alumnI I.P.e. reunIon roma

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Come fare per poter superare i fatidici test di medicina?Questa è la domanda che molti ragazzi

come me si pongono quando, finiti gli studi liceali, cercano di entrare nel mondo universitario ad in-dirizzo medico-scientifico per vedere realizzare il sogno che li ha accompagnati sin da bambini.Affrontare, subito dopo gli esami di stato, una pro-

va così importante ti rende talvolta smarrito, con-fuso, impaurito, nella consapevolezza di un con-fronto con un numero enorme di partecipanti per solo pochi posti a disposizione. Solo una prepara-zione specifica, un approfondimento di temi scien-tifici e di logica ti possono rendere competitivo. Ma come prepararsi?

corso di prEparazionE tEst di mEdicina La voce di un’allieva

www.ipeistituto.itcod. fisc. 01846550638

al fondo borse di studio e di ricerca per 100 ricercatori e studenti universitari ospitati presso le Residenze dell’I.P.E.

Dona il 5 per Millela Banca ed Il terrItorIo:

IntervIsta al PresIdentedella Banca dI credIto PoPolare

Pag. 2

accadEmiamontEronE

segue a pag 4

Coordinatore: carlo santInI, Direttore della Scuola di Alta Formazione dell’I.P.E. RelazioniLa prevenzione e la gestione delle crisi d’impresa. Il ruolo dei vari attori dopo la riforma della legge fallimentare gIusePPe BoccuzzI, Direttore della Sede di Napoli della Banca d’ItaliaEvidenze statistiche sull’utilizzo delle procedure concorsualigIacomo rodano, Banca d’Italia, Servizio Studi di Struttura Economica e FinanziariaIl valore segnaletico degli indicatori di bilancio antonIo rIccIardI, Università della Calabria, Direttore Master I.P.E. I meccanismi societari di allerta e prevenzione saBIno Fortunato, Università Roma TreIl monitoraggio dei rischi creditizi da parte delle banche gIovannI alBanese, Unicredit GroupL’esperienza dei Tribunali eduardo camPese, Giudice Sez. Fallimentare Tribunale NapoliroBerto Fontana, Giudice Sez. Fallimentare Tribunale di MilanoIl ruolo del professionista gIovannI la croce, Dottore Commercialista MilanoIl ruolo delle banche steFano marchettI, Recupero Crediti Banco di Napoli

di Francesco Festa

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2 IPEnews aprile 2012

ACCreDItAMeNto ASfor L’I.P.e. da aprile 2012 è socio ordinario dell’A-Sfor – l’ Associazione Italiana per la forma-zione Manageriale, che individua e seleziona i corsi di formazione più qualificati, con l’o-

biettivo di migliorare l’offerta di formazione manageriale.

INAugurAzIoNe VI eDIzIoNe MASter IN BILANCIo Victor uckmar, Professore emerito della uni-versità di genova e Presidente ACBgroup S.p.A.; ha inaugurato la VI edizione del Ma-ster in Bilancio tenendo una relazione su “L’urgenza della riforma tributaria”.

BuSINeSS gAMe L’oreAL Cristian Beverinotti ex allievo MfA 2011 è risultato primo classificato al Business game organizzato da L’oreal per la sezione

finanza e controllo ed unico europeo tra i vincitori delle altre sezioni.

MASter IN ProjeCt MANAgeMeNtPrima edizione del Master univer-sitario “esperto In gestione di Pro-getti nel Settore Pubblico, Privato e No Profit” organizzato dall’I.P.e.

in collaborazione con l’università degli Studi Suor orsola Benincasa.

BorSe DI StuDIo Per StuDeNtI fuorI SeDeAperto il bando di concorso per 100 posti di studio presso le re-sidenze universitarie dell’I.P.e. (Napoli e Bari).Per info: www.ipeistituto.it

PuBBLICAzIoNe Su rIVIStA AIfIrM Chiara Andolfo, ex allieva MfA 2011 ha pubblicato un articolo sulla rivista Aifirm, Associazione Italiana finan-cial Industry risk Management sul tema del Credit Var.

euCA SI ALLArgA AI CoLLegI uNIVerSItArI frANCeSI Il network che aggruppa i Collegi universitari europei di Merito si arricchisce di tre residenze in tre diverse città transalpine: Parigi, rennes e Strasburgo. I nuovi membri francesi sono l’Association de Culture universi-taire et technique Acut di Parigi, l’Association Nideck di Strasburgo e l’Association Culturelle fréhel di rennes.

In un momento di crisi come quello attuale, quali sono le strategie da voi adottate? La compagine “popolare”

aiuta in questo caso?Da parte nostra, abbiamo affrontato la crisi restando al fianco della clientela an-che nei momenti più difficili, continuan-do ad assicurare un’ampia disponibilità di credito. Basti pensare alla crescita de-gli impieghi nell’ultimo anno pari al 4% rispetto al 2010. Per quanto concerne la compagine “popolare”, mi preme sotto-lineare che le banche popolari focalizza-te sul territorio hanno più delle altre la capacità di cogliere i segnali del mercato e rispondere alle esigenze della clientela in maniera efficace e veloce e ciò è molto apprezzato dagli imprenditori: è una for-mula vincente. Noi siamo rimasti ancora-ti alla nostra mission che è quella di “im-piegare dove raccogliamo” e sostenere le famiglie e le piccole imprese.Qual è il valore aggiunto di una Banca fortemente radicata sul territorio? Le radici della nostra Banca affondano nella storia del nostro territorio e con essa si intrecciano fortemente. Il nostro valo-re aggiunto nel tempo è legato ai Soci, ai Clienti, ai nostri Collaboratori. La voca-zione localistica della nostra Banca pone come obiettivo primario la crescita del territorio, perché i nostri successi sono in stretta correlazione con la realtà economi-ca del nostro territorio del quale costitu-iamo uno dei volani di sviluppo.Attenzione al territorio ed alla ricerca, qual è il ruolo sociale-culturale della Banca di Credito Popolare? Da sempre, la nostra Banca è impegnata nel sostenere una serie di manifestazioni

volte a tutelare il valore della cultura, del-la storia e delle tradizioni locali, al fine di diffondere un’immagine positiva e vitale della nostra regione, esaltandone “le ec-cellenze”. Cito ad esempio le mostre “La memoria ritrovata” e “Mulierum Orna-menta”, in collaborazione con la Soprin-tendenza Archeologica di Pompei, sui te-sori restaurati di Ercolano e di Pompei o il nuovo ciclo di mostre “Mirabilia Cora-lii”, sulla tradizione della lavorazione del corallo a Torre del Greco, preziosa risor-sa per lo sviluppo economico, turistico e culturale dell’area. Cosa pensa di una realtà come quella dell’I.P.E., che si pone l’obiettivo di for-mare giovani qualificati?La valorizzazione delle risorse umane con

percorsi di accrescimento professionale è una testimonianza concreta di fiducia per il futuro delle nuove generazioni. Il Ca-pitale Umano è la risorsa fondamentale per la garanzia della qualità dei prodotti e dei servizi resi, e, quindi, della sosteni-bilità nel tempo dei risultati aziendali. La qualità dei giovani laureati nelle nostre università è mediamente alta; basti pen-sare al grande numero di laureati napo-letani che si è fatto largo nelle aziende in tutta l’Italia ed all’estero. Una realtà come l’I.P.E. è di grande importanza nel-la formazione post-universitaria, ma è necessario creare le condizioni affinché i giovani restino nel Mezzogiorno. Questo dovrebbe essere l’obiettivo primario del-la politica e dell’imprenditoria meridio-nale ed è, a mio avviso, una condizione necessaria per la ripresa, lo sviluppo e la crescita economica della nostre zone.Secondo Lei in che modo questi ultimi possono contribuire allo sviluppo del no-stro territorio? L’attuale debolezza dell’economia regio-nale, sicuramente non infonde al mo-mento grande fiducia. Ci vuole coraggio. Ci vogliono giovani desiderosi di vin-cere nuove sfide e riportare linfa vitale al nostro sistema economico facendolo risorgere da quell’empasse che ormai da decenni attanaglia la nostra regione. Non mi sento di dare ricette, ma sicuramente una maggiore interazione tra Università, enti di ricerca e imprese si rende neces-saria perché nella nostra Regione esisto-no aziende che rappresentano delle vere eccellenze che, nonostante le evidenti difficoltà ambientali, ancora competono e crescono.

la Banca E il tErritorio campanoIntervista all’ing. Giuseppe Mazza Presidente della Banca di Credito Popolare

NotIzIe fLASh

NotIzIe DALLe reSIDeNze uNIVerSItArIeIl Bon Ton a VIllalTa

“La classe non è acqua”. Questo il motto del corso di Bon Ton, diretto dalla dott.ssa Elisabetta Ciavarella, te-nutosi presso il Collegio Villalta. Un gruppo di ragaz-

ze si è incontrato per mettersi alla prova con le “buone maniere”. Togliere il soprabito con eleganza, parlare con la giusta intona-zione della voce, scendere e salire le scale (guardando dritto e senza appoggiarsi al corrimano è un vero pericolo!), camminare e sedersi con stile, tutto ciò con lo scopo di muoversi con garbo in società e stare bene con se stessi. Il trucco è nella “misura”, nel perfetto compromesso tra due estremi, con sobrietà e cura dei particolari. Il tutto è proseguito in sala da pranzo, per imparare il giusto modo di apparecchiare e stare a tavola (mai gomiti sul tavolo, qualche volta l’avambraccio e sempre i polsi. Altro slo-gan del corso!). Interessante anche poter conoscere e acquisire il sistema esatto per tagliare, con forchetta e coltello, qualsiasi tipo di frutta. Questi sono solo alcuni dei tanti segreti appresi in un pomeriggio nel segno del bon ton.

Luciana Ranieri

Dopo tre mesi trascorsi presso la Monterone e un egual periodo di lavoro presso il Laboratory of Stereoselective Polymerizations (LSP) della Facoltà di Ingegneria della

Federico II, ha fatto ritorno a Kanazawa (Giappone), lo studente Shougo Takahashi, PhD del Japan Advanced Institute of Science and Technology. Da Trondheim (Norvegia), Magnus Bjerkeng, PhD della Norwegian University of Science and Technology che per sei mesi farà parte del gruppo di ricerca in Robotics and Intelligent Systems della Facoltà di Ingegneria della Federico II.Si avvicina il traguardo del dottorato di ricerca in Analisi dei si-stemi ambientali presso il Centro Interdipartimentale di Ricerca Ambiente - CIRAM della Federcico II per il residente Mahmoud Ahmed Ammas Ahmed, di Dishna (Egitto).Da ultimo risiede presso la Monterone Vincent Marcon, PhD in geotecnica presso l’Università di Grenoble (Francia) che per quattro mesi lavorerà presso il Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Geotecnica ed Ambientale della Facoltà di Ingegneria della Federico II.

“Abbiamo il dovere di lavorare sulla for-mazione e la sensibilità delle nuove generazioni verso l’etica del lavoro

e l’ambiente che li circonda. Bisogna seminare ac-cettando il rischio che questo seme nemmeno ger-mogli, bisogna seminare e avere fiducia che prima o poi nasca qualcosa”(Jean Giono - L’uomo che piantava gli Alberi). È quanto si è proposto di fare l’Accademia Monterone in questo anno accademico con le attività rivolte agli studen-ti di Giurisprudenza, Medicina ed Economia, con l’intento di aiutarli a sviluppare un baga-glio di competenze, soft skills e visione etica del lavoro che completasse la loro formazione nella dimensione umana e culturale oltre che professionale. La prima parte del semestre è stata inaugurata dal corso in metodologie del-lo studio con una parte dedicata in particolare agli studenti del primo anno, alle prese con il passaggio dallo studio liceale a quello richiesto dagli studi universitari. Gli studenti di Econo-mia hanno potuto seguire il corso di Globaliz-zazione e Finanza Internazionale, la cui mis-sion è stata quella di dare un quadro d’insieme sull’attualizzazione della crisi finanziaria che

ha investito lo scenario internazionale. I do-centi che si sono alternati nei diversi incontri hanno fornito agli studenti la conoscenza dei principali strumenti finanziari per il funziona-mento dei relativi mercati, il fenomeno della globalizzazione in chiave commerciale, le cau-se e l’evoluzione della crisi finan-ziaria 2007-2009, le questioni di politica econo-mica legate alla globalizzazione, le problematiche di finanza pub-blica e le conse-guenti criticità in termini di de-bito sovrano. Al termine del cor-so i partecipanti divisi in gruppi, hanno elaborato un Project-Work su uno dei paesi protagonisti dell’at-tuale contesto economico. Nemmeno il tempo dei saluti per la pausa del Santo Natale e un

gruppo di studenti dell’Accademia Montero-ne insieme ad altri giovani studenti universi-tari provenienti da diverse città del mondo, si sono riuniti a Barcellona per prendere parte all’annuale seminario dai caratteri socio-scien-tifici organizzato dall’ Istitute for Interdisci-

plinary Studies. Accompagna -ti e guidati da autorevoli per-sonalità come Antoine Suarez, fisico quantisti-co e direttore del Center for Quantum Phi-losofy e Arman-do Fumagalli, docente di etica della comuni-cazione all’Uni-

versità Cattolica del Sacro Cuore di Milano, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di com-prendere le potenzialità e le sfide dei media nel nuovo secolo e nello specifico come la pre-

senza dei media, il senso morale e la scienza influenzino la nostra ricerca della verità. È stata particolarmente gradita anche l’oppor-tunità di conoscere lo IESE, una delle migliori Business School d’Europa, dove si sono tenu-te le lezioni e i confronti con i professori della stessa scuola inter-aziendale. Il secondo ciclo di attività si è articolato nel corso di dura-ta quadrimestrale relativo alla preparazione della certificazione dell’International English Language Testing System (IELTS), un titolo molto riconosciuto a livello internazionale. Il terzo ciclo di incontri invece, denominato “Le-adership e soft skills”, orientato a sviluppare negli studenti la capacità e gli stili di direzio-ne di un singolo individuo e di un gruppo di persone evidenziando l’ importanza di avere, a monte, saldi principi di etica del lavoro. Gli studenti interessati potranno ulteriormente sviluppare il loro percorso di crescita parteci-pando a un progetto “Summer School”, come Iese Business School o LSE (London School of economics and political science) o volontaria-to in diversi Paesi del mondo.

Luca Colantuoni

scuola di Etica pEr giovani di talEntoBilancio di un anno dell’Accademia Monterone

STudenTI STranIerI oSpITI In reSIdenza

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3IPEnews aprile 2012 IPEnews aprile 2012

“Abbiamo bisogno di voi”...Con queste parole il Presidente di Confitarma, Paolo D’Amico, ha aperto la cerimonia di inau-

gurazione della IV edizione del Master in “Shipping: logistica, finanza e strategia di impresa”, ultimo dei tre Master organiz-zati dalla Scuola di Alta Formazione dell’Istituto.Protagonisti 20 ragazzi con meno di 26 anni provenienti dal-le facoltà di Economia, Giurisprudenza, Ingegneria navale e gestionale e Scienze politiche delle diverse Università parte-nopee e nazionali, con brillanti curricula accademici e tanta voglia di iniziare un nuovo percorso di studio verso l’ardua strada del mondo del lavoro.Giunto alla IV edizione, il Master, nel corso degli anni, è sta-to perfezionato con l’aggiunta di nuovi moduli, come diritto della navigazione e con l’integrazione di altri come logistica e trasporti intermodali. Una visione a 360 gradi del mondo dello shipping! Ad introdurre l’incontro il Direttore dell’I.P.E., Lorenzo Burdo, il Direttore della Scuola di Alta Formazione, Carlo Santini e il Direttore dei Master, Antonio Ricciardi.Ospiti della giornata inaugurale il Presidente di Confitarma, Paolo D’Amico, il Vice presidente, Mario Mattioli e il Presi-dente del Gruppo Giovani Confitarma, Valeria Novella. In una città come Napoli, crocevia tra il Mediterraneo e l’Europa, che vanta una consolidata tradizione armatoriale, l’I.P.E. for-ma ogni anno figure professionali sempre più complete e in grado di rispondere alle esigenze del mercato.

I tempi sono duri tra la crisi internazionale, la crisi dei mercati, le fasi cicliche dei noli e gli atti di pirateria che sconvolgono le Compagnie e la categoria dei marittimi, ma proprio in tempi di crisi è opportuno rimboccarsi le maniche e formare talenti pronti alle sfide sul competitivo scenario internazionale.Questo è l’obiettivo dei nuovi volti del Master in Shipping e dell’I.P.E., ma è anche la grande opportunità del mondo ar-matoriale!

Valeria Carnovale

inaugurazionE anno accadEmico 2011-2012

Il giorno 21 Gennaio 2012, presso l’Au-la Magna della Residenza Universitaria Monterone, si è svolta la cerimonia di

apertura dell’anno accademico 2011/2012. Ospite e protagonista della giornata è stato il dott. Carlo Borgomeo, Presidente della “Fon-dazione Con il Sud”, rinomata istituzione che

da diversi anni opera nel Mezzogiorno, impegnata per la rea-lizzazione di programmi di sviluppo a tutto tondo e che coin-volge enti di vario genere all’interno del panorama non solo economico, ma anche sociale e culturale. Tema della prolusione “Una nuova classe dirigente per il Sud“, argomento di stretta attualità che il Presidente Borgo-meo ha trattato con grande schiettezza e semplicità, suscitan-do un grande interesse in un pubblico molto variegato.A fare da contorno, l’intervento di apertura del Prof. Alber-

to Faccini, Direttore della Monterone, che ha sottolineato il ruolo che la struttura svolge non solo nella mera formazione accademica degli studenti, ma anche nella loro crescita come persone. A seguire, le parole del Prof. Sen. Raffaele Calabrò, Presidente dell’I.P.E, che ha ribadito l’impegno che l’Istituto ha profuso attraverso i corsi di Alta Formazione a favore di giovani laureati con particolare riferimento al loro inserimen-to nel mondo del lavoro. Inoltre, da sottolineare la presenza sul palco dell’Assessore alla Cultura della Regione Campania, dott.ssa Miraglia. A coronamento dell’incontro, sono giunti i saluti del Governatore della Regione Campania, On. Stefano Caldoro, che ha evidenziato gli eccellenti risultati raggiun-ti dall’I.P.E nel corso di questi anni e ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione Regionale per favorire un maggior co-ordinamento dei progetti di formazione del capitale umano nel Mezzogiorno.

Daniele Fattibene

CoLLegIo VILLALtA

Il Collegio Universitario Villalta ha festeg-giato il suo decimo compleanno alla pre-senza delle sue residenti e delle loro fa-

miglie. Dopo la Santa Messa, celebrata nella Cappella della Residenza, alle ore 11:00 l’inau-gurazione dell’anno accademico. Ospite d’o-nore, il Prof. Giuseppe Tesauro, dal 2005 Giu-dice della Corte Costituzionale. Dopo i saluti

del Sen. Raffaele Calabrò, Presidente dell’I.P.E., e della Dott.ssa Elisabetta Ciavarella, Direttrice di Villalta, l’autorevole giurista ha tenuto un’interessante relazione su “I valori fon-damentali nella Costituzione e nell’Unione europea”, rifles-sione di scottante attualità in un tempo in cui la Comunità eu-ropea è in preda ad una vera propria crisi d’identità, mentre l’Italia rimane il suo sorvegliato speciale. Già avvocato cassa-zionista, avvocato generale presso la Corte di Giustizia delle Comunità europee, nel 1997 Giuseppe Tesauro è stato nomi-nato Presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, sfidando monopoli e oligopoli consolidati come le industrie del tabacco e i cartelli assicurativi. Dall’alto della

sua esperienza, il Professore napoletano ha offerto ai giovani studenti e non solo, una preziosa lezione. “L’Italia e l’Europa – spiega Tesauro – sono uno spartito musicale di straordinaria bellezza ed importanza che deve sempre avere al centro la tutela dei diritti dell’uomo, supportata da un sistema di garanzie, pesi e con-trappesi”. “L’Europa del mercato – conclude – deve trasformarsi nell’Europa dei mercanti, garantire la libera circolazione non solo di merci e denaro, ma anche e soprattutto di uomini e donne con il loro bagaglio di diritti, speranze e talenti.” Alle parole di Tesauro fanno eco le testimonianze di due ex studentesse che per anni hanno risieduto nel Collegio femminile Villalta di Napoli. “I miei sette anni a Villalta – spiega Marilena, giovane avvocato della Banca d’Italia – sono stati uno straordinario momento di crescita culturale, professionale e umana. Ho acquisito, in un clima familiare, competenze trasversali come il senso critico, la capacità di ascolto, lo spirito di servizio. Ho imparato la convivenza aperta e amichevole tra persone delle più diverse provenienze geografiche, culturali e sociali, la concreta valorizzazione delle libertà personali e della corrispondente responsabilità. Tutto ciò mi ha proiettato non solo verso il mondo del lavoro, ma soprattutto, in un mondo dina-mico alla scoperta dell’altro, all’interscambio costruttivo”.

Rita Oratore

reSIDeNzA DeL LeVANte

A 150 anni dall’Unità d’Italia ci troviamo a riflettere sull’emergenza del Sud. Qual è la funzione che può avere oggi il Mezzo-

giorno? È questo il tema della prolusione, dal ti-tolo: “Lezione sul Mezzogiorno” tenutasi per l’i-naugurazione dell’anno accademico 2011 - 2012 della Residenza del Levante. L’ospite e relatore è stato il Professor Adriano Giannola, ordinario

di Economia presso l’Università “Federico II” di Napoli e Presi-dente della SVIMEZ. Durante i lavori, alla presenza del Rettore

dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” si è analizzata l’attuale situazione del Sud, partendo da un’analisi storico-eco-nomica. Dopo aver esplicitato che la riforma agraria, la Cassa per il Mezzogiorno e l’industrializzazione del Mezzogiorno ad opera della Cassa, sono i pilastri su cui si basa il contribu-to del Sud nello sviluppo del paese, il Prof. Giannola ha mes-so in luce come il fatto che il Mezzogiorno paghi sicuramente più del Nord, in questa fase della crisi, sia legato per certi versi anche alla crisi del Nord. All’inaugurazione, oltre agli studenti

ospiti della Residenza e alle loro famiglie, erano presenti anche autorità civili come il Presidente della Corte d’Appello di Bari Prof. Vito Marino Caferra , il Prefetto di Bari Dott. Mario Tafaro, il Presidente del Tribunale Dott. Vito Savino e diversi docenti dell’Università di Bari. L’inaugurazione ha avuto eco presso alcune televisioni e testate giornalistiche locali che, al termine dell’incontro, hanno intervistato il Prof. Giannola

Michele Santoro

reSIDeNzA MoNteroNe

nuovi volti dEl mastEr in sHippingIl Presidente di Confitarma all’inaugurazione:“Abbiamo bisogno di voi”

accadEmia montEronEdalla prima pagina

...Allora Wikipedia corre ancora in mio aiuto: “Il termine in-tellettuale deriva dal tardo latino intellectualis.Nella concezione aristotelica erano definite intellettuali quelle virtù come scienza, sapienza, intelligenza e arte che consentivano all’anima intellettiva di raggiungere la veri-tà”. Nel corso degli anni la figura dell’intellettuale è stata teorizzata e studiata ed è possibile concludere che l’intellet-tuale, quello vero, nasce come guida nei processi di riforma e di rinnovamento politico e corre in soccorso quando, con il progresso scientifico, si pone il problema della funzione civile della ricerca scientifica. Oggi l’Accademia Monterone permette a studenti napoletani e non di confrontarsi con se stessi e con gli altri per accrescere il proprio intelletto e la propria coscienza. Intende ri-formare, a Napoli, nel solco della storica tradizione di intellettuali che ha visto come pro-tagonisti Pontano, Filangieri, De Sanctis, Caracciolo, Nenna, Porzio, Eduardo, Croce un gruppo di ragazzi ricettivi e aper-ti verso il mondo, ansiosi di conoscere e con tanta voglia di imparare e mettersi in gioco. Personalmente, partecipando agli incontri e ai seminari, ho potuto verificare, se mai ce ne fosse stato bisogno, come la vita offra delle grandi possibilità solo a chi è bravo a coglierle; perché frequentare un ambien-te dove adulti e ragazzi si incontrano, sottraendo tempo a “interessi” personali e rendendo questo momento di con-fronto, di scambio e di dibattito ancora più pregno, è una grande opportunità. Si può essere conoscitori del mondo e delle scienze ma serve sempre grande coscienza per attuare al meglio le proprie conoscenze.

Francesco Festa

Page 4: IPEnews Aprile 2012 - Periodico d' Informazione dell' I.P.E.

4 IPEnews aprile 2012

Le sedi dell’I.P.E.Sede Centrale e SCuola di alta Formazione

Riviera di Chiaia, 264 - 80121 Napolitel. 081.245.70.74 - www.ipeistituto.itreSidenza univerSitaria monterone

Via F. Crispi, 112 - 80122 Napolitel. 081.66.98.31 - www.monterone.itcollegIo unIversItarIo vIllalta

Via G. Martucci, 35/H - 80121 Napolitel. 081.66.56.78 - www.villalta.itreSidenza univerSitaria del levante

Via S. Matarrese, 41 - 70124 Bari080.50.42.043 - www.residenzadellevante.itCentro Convegni CaSalmentano

Via Nomentana, 1294 - 00137 Roma

Master Anno Accademico 2012 -2013“Finanza avanzata: metodi quantitativi e riSk management”(XI edizione)Novembre 2012-Luglio 2013Scadenza: 8 Novembre 2012.“BilanCio: reviSione ContaBile e Controllo di geStione” (VII edizione)Gennaio-Luglio 2013Scadenza: 20 Dicembre 2012.“Shipping: Finanza, logiStiCa e Strategia di impreSa” (V edizione)Febbraio-Luglio 2013Scadenza: 14 Febbraio 2013.

L’I.P.E. nasce a Napoli, l’11 ottobre 1979, su iniziativa di un gruppo di docenti universitari, professionisti e imprenditori motivati a “contri-buire all’accesso dei giovani all’e-ducazione, alla cultura e al lavoro”

(art. 1 dello Statuto), con borse di studio, attività di ricerca e promozione di Collegi Universitari. Eretto ente morale con D.P.R. n. 374/81, su proposta del Ministero della Pubbli-ca Istruzione, l’I.P.E., in considerazione delle finalità istitu-zionali perseguite e delle attività realizzate, fu riconosciuto dallo stesso Dicastero quale “Collegio Universitario legal-mente riconosciuto”, prima istituzione del Mezzogiorno ad essere ammessa nel novero di quei soggetti che godono di un particolare prestigio accademico. In questa veste l’I.P.E. realizza prevalentemente le proprie attività formative, anche sulla base di un apposito protocollo stipulato con la Confe-renza permanente dei Rettori delle Università Italiane, in collaborazione con atenei italiani e stranieri, istituti di ricer-ca e di formazione a rilevanza nazionale ed internazionale....Bisogna, già quando si frequenta il IV o V anno di liceo, ri-

volgersi a delle vere e proprie scuole che organizzano corsi specifici di preparazione. In questo ambito ho avuto la fortuna di venire a conoscen-za del Corso di Preparazione al Test di Medicina organizza-to dall’I.P.E. e superato l’esame di ammissione ho iniziato il mio percorso di formazione. Mi ha subito colpito l’organiz-zazione del corso basato su una profonda comunicazione tra docenti e studenti al fine di creare quell’ambiente familiare e sereno capace di trasmettere le motivazioni giuste che rap-presentano la base per un migliore apprendimento.La competenza, la disponibilità, la pazienza dei professori non mancano, anzi è davvero tanta. Quindi ci sono davvero i giusti presupposti per chiarire al meglio tutti i dubbi circa le materie che ci permetteranno di superare i quiz. Ovviamente lo studio, l’impegno, la volontà non devono mancare!!!Innovativo è stato anche l’incontro con i genitori, durante il quale il Prof. Faccini, che da anni si occupa del rapporto ge-nitori-adolescenti, ha precisato quanto è importante nel per-corso formativo di uno studente il giusto rapporto comporta-mentale genitori-figli. Bisogna quindi lottare e cercare, anche nei momenti di crisi totale, di stringere i denti e crederci.È questo uno dei tanti, ma più importanti modi, per poter ri-uscire con successo a raggiungere questo obiettivo, che spero sia condiviso da tanti che frequentano questo corso.

Teresa Guarnaccia

vita di rEsidEnzavisite culturali

I.P.E. reunion a Roma, un altro appuntamento, un altro momento di incontro, di scambio, di confronto. Un’occa-sione non solo per apprendere da chi ha molta più espe-

rienza di noi, professionisti del settore economico e finan-ziario, imprenditori, docenti universitari, ex alumni oggi affermati ma anche da chi come noi, ha vissuto l’esperienza del master ed è entrato nel mondo del lavoro solo da pochi anni e di cui quindi ripercorriamo le orme ancora fresche di un cammino comune. Come di consueto dopo la fine dei Master I.P.E., gli orga-nizzatori, in continuo contatto con noi “ex matricole”, di

cui seguono le evoluzioni professionali ed umane, hanno programmato un aperitivo nella capitale, nella elegantissi-ma cornice dell’Università degli Studi di Roma Luiss Guido Carli, sede bellissima e trionfale, perfetta per un appunta-mento di questo livello. Gli ex alumni sono accolti nella sede principale, in pieno centro città, in Viale Pola, dal Presidente dell’Associazione Alumni Luiss, che fa gli onori di casa in-sieme ai suoi collaboratori e tiene un discorso di benvenuto il cui messaggio principale riguarda appunto il motivo per cui tutti noi eravamo lì: celebrare il successo dell’attività di-dattica tenuta con costante attenzione verso i propri studen-ti, rimarcare l’importanza di organizzazioni composte da persone impegnate, ma soprattutto appassionate al proprio lavoro, di cui i presenti ne erano una chiara esemplificazio-ne. Il discorso si chiude con la volontà imminente e l’auspi-cio di allargare il network, creando un rapporto sinergico tra le due Associazioni che affondano le proprie radici in un terreno comune e soprattutto con i complimenti da parte del Presidente nei confronti dei capisaldi della nostra Associa-zione il cui costante impegno ha prodotto l’aria serena che si respirava quella sera.Subito dopo questo breve cappello, inizia la vera e propria serata, rincontriamo i nostri ex colleghi, amici, mettiamo a confronto le attività che stiamo svolgendo presso le diverse aziende per cui oggi siamo impiegati; ci nutriamo del patri-monio informativo di cui ognuna delle persone che ha preso parte alla serata è assoluto portatore, e soprattutto ben con-tento di metterlo a disposizione del prossimo, con lo scopo di rafforzare sempre più quella rete che anni fa è stata creata da un numero cospicuo e che oggi risulta sempre più fitta e integrata.

E allora ci si rende conto che tutto il lavoro svolto dagli or-ganizzatori dietro le quinte raccoglie rigogliosi i suoi frutti, perché non c’è occasione migliore per dare e ricevere allo stesso tempo e con la stessa intensità. Ed è così che l’incon-tro diventa momento di arricchimento personale e profes-sionale, in un contesto che, pur mettendo tra le stesse mura alte sfere del tessuto professionale e imprenditoriale italia-no, non perde la sua semplicità e umiltà che risulta l’ingre-diente vincente.

Dionisia Galante

Direttore responsabileGiorgio FozzatiComitato di redazioneAndrea Iovene, Manuela Palmieri, Roberta LeombrunoDirezione e RedazioneRiviera di Chiaia, 264 - NapoliHanno collaborato a questo numero:Camilla Bello,Valeria Carnovale, Luca Colantuoni,Daniele Fattibene, Francesco Festa, Dionisia Galante,Teresa Guarnaccia, Rita Oratore, Luciana Ranieri,Michele Santoro. Impaginazione e Stampa: LEGMA > NapoliAutorizzazione: Trib. di Napoli n. 51 del 29-04-2004

tEst di mEdicina dalla prima pagina

alumni i.p.E. rEunion romaLa propria esperienza a servizio degli altri

Santa Maria Capua Vetere - (CE)

Paestum - (SA)

Ostuni - (BR)

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