I.OVO n°020 - Gennaio 2013

64
020 A R T E E C U L T U R A C O N T E M P O R A N E A i.ovo GENNAIO 2013

description

I.OVO arte e cultura contemporanea, il primo tascabile free press dedicato al mondo del contemporaneo.

Transcript of I.OVO n°020 - Gennaio 2013

Page 1: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

020a r t e e c u l t u r a c o n t e m p o r a n e a

i.ovo GennaIo 2013

Page 2: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

EXE pieghevole stagione 13.pdf 1 21/12/12 10:58

11-12 gennaio ore 21MOTUS - “When”

18-19 gennaio ore 21 RICCI FORTE “Imitationofdeath”

dal 5 al IO febbraio ore 21 TEATRO STUDIO KRYPTON “Finale di partita”prima nazionale

15- 16 febbraio ore 21 TEATRO STABILE DELL’UMBRIA/ LA SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO “CARNE”

22 - 23 febbraio ore 21 GOGMAGOG - “Non è quel che sembra”

1-2 marzo ore 21 TEMPERAMENTI/SOLARI VANZI “QUINTE ARMATE”“VALLE GIULIA”

8-9 marzo ore 21 REM & CAP “COLPO SU COLPO”

16 - 17 mano ore 21 I SACCHI DI SABBIA “Abram e Isac”Sacra rappresentazione in cartoon

“Gli Ultracorpi” A science fiction

22 - 23 marzo ore 21 MATIJA FERLIN/EMANAT“Sad sam /almost 6/”

5 aprile ore 21 TEATRO SOTTERRANEO “Homo Ridens”“Dizionario minimo del riso”

dal 9 all’11 aprile ore 21 TEATRO STUDIO KRYPTON “Roccu u stortu”

TEATRO E DANZA

TEATRO STUDIO - Via Donizetti 58 Scandicci (Fi)info 055.7591591 - www.teatrostudiokrypton.it

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

EXE pieghevole stagione 13.pdf 1 21/12/12 10:58

Page 3: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

Per informazioni:

Salvatore Magazzini

è in preparazione il catalogo generale di

Viale della Repubblica n° 64/66/68, PratoTel. + 39 338 5924449 / +39 335 303142 Fax + 39 0574 604901 - [email protected]. a r m a n d a g o r i a r t e . c o m

Page 4: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 4

i.ovoDirettore:

Massimo Tonietti [email protected] cell. +39 327 5303110;Direttore responsabile: Marco Zucchini;

Caporedattore: Gabriella Di Tanno([email protected]);

Progetto grafico: Alexandra Barbieri;Responsabile progetto web:

Andrea Angeloni ;

Guida al Contemporaneo: Serena Vanzaghi; Dentro al Contemporaneo: Gabriella Di Tanno;

Oltre lo specchio: Alessandra De Bianchi;Coolinaria: Camilla Innocenti & Serena Trinchero;

16mm: Francesca VersientiBis!!!: Gabriella Di Tanno

Recensori di “Dentro al Contemporaneo” e altre rubriche:

Déborah Allegranti, Stefania Basso, Serena Bedini, Giovanni Bondi,

Yan Blusseau, Mattia Branca, Matteo Brighenti, Giulia Bucci

Tommaso Capecchi, Francesco Ceni, Eleonora Ciambellotti, Ilaria D’Adamio,

Diana Di Nuzzo, Costanza Focardi, Giulia Fonnesu, Elisa Frego, Linda Giusti,

Eleonora Lombardini, Martina Marolda, Isabella Martinelli, Elena Molini,

Stefania Rinaldi, Gala Rotelli, Elena Santoni, Ottavia Sartini, Danilo Solimeno, Caterina Tiberi, Sarah Venturini.

Ufficio stampa: Alessandra [email protected]. + 39 338 2946943www.iovo.it

[email protected] Tel. +39 055 011 99 77Fax +39 055 011 99 81

i.ovo Arte e Cultura Contemporanea n°020 GENNAIO 2013aut. trib. n. 5825 del 15/03/2011distribuzione gratuita

Editore incaricato: NARDINI PRESS S.R.L. Via Cavour n°15, 50129 FirenzeStampa: Nuova Grafica Fiorentina, Via Ambrogio Traversari n°64/r, 50126 Firenze

www.facebook.com/iovoarteeculturacontemporanea

http://twitter.com/IovoArteFirenze/

ABBonATI A

i.ovo scrivi a

[email protected]

In copertina: elaborazione digitale di Nicola Benetti

Page 5: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

Disegni e Dipinti a confronto con 35 fisiognomiche Di artisti contemporanei

FRANCIS BACON

/ 25 NOVEMBRE 2012/ 13 GENNAIO 2013

LA DISSACRAZIONEDEL CORPO UMANO

CENTRO ESPOSITIVO ANTONIO BERTIVia Bernini 57 - sesto fiorentinodal lunedi al sabato dalle 16.00 alle 19.30domenica dalle 10.00 alle 12 00 / dalle 16.00 alle 18.30

LA SOFFITTA SPAZIO DELLE ARTI piazza rapisardi 6 - colonnata (sesto fiorentino) dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.30 domenica dalle 10.00 alle 12.00 / dalle 16.00 alle 18.30 tel. 335 6136979 - www.lasoffitta.net

Page 6: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

indice

BIS

16 MM

oltre lo SpecchIo

guIdaal coNteMporaNeo

deNtroal coNteMporaNeo

anGmac - GuIDa alle GallerIe

altrI SpaZI - GuIDa alle GallerIe

uno SGuarDo Su BoloGnadi Alessandra De Bianchi

l’IncerteZZa Della fotoGrafIa di Marco Federico Cagnoni

Ho Sempre BISoGno Dell'artISta ...di Pietro Gaglianò

Santo fIcaradi Gabriella Di Tanno

trIGGerInG realItYdi Martina Marolda

pHIlIppe DelenSeIGne - lIfe -di Elena Santoni

VIrGInIa lopeZdi Virginia Lopez

lucIano faBro/fernanDo melanIdi Serena Bedini

t e e a m t p r odi Gabriella Di Tanno

KaZan, tarantIno e l’arrIVo DI DjanGodi Filippo Stefanini

marK KoStaBI - a DaY In tHe lIfedi Deianira Tolema

122636

42

40

44

46

50

54

56

58

60

48

N.020 - gennaio 2013

Page 7: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

EDITORIALE

“Tutte le arti contribuiscono all’arte più grande di tut-te: quella di vivere”.

Bertolt Brecht

Un insolito punto di partenza, uno speciale che richiama l’attenzione, “una voce per l’arte, punti di vista d’arti-sta”: senza intermediari, si abbandona la penna d’autore per consegnarla direttamente alle singole discipline. Un critico d’arte, un artista, un gallerista, una teatrante, una scrittrice e un fotografo: ognuno offre con il pro-prio pensiero una proiezione d’arte come condizione con-seguente; dona la possibilità di interpellarci, perché non abitiamo, arginati, nelle nostre torri d’avorio, ma siamo testimoni aperti verso un tavolo di discussione. “L’unico mezzo con cui possiamo preservare la natura è la cultura”, e noi abbiamo una grande responsabilità. Bisogna vesti-re i singoli abiti, riprendere in mano quei diritti che appartengono ad ognuno di noi, che si pongono in maniera concreta, effettiva, talvolta drammatici. Tutto agisce me-diante l’azione dell’uomo: Firenze, così come Bologna, non è un luogo silenzioso e immobile, bensì produce dinamiche diverse, opere complesse e concrete perché portatrici di un’idea. Lo splendore della bellezza, oggi più che mai, acceca il nostro modo di vivere, ma c’è qualcosa che deve essere ricercato per poter rimodellare il nostro “status sociale”. Un recupero di semplicità, di parola, di gesti: uno spazio denso di significati dove le singole discipline si attraversano, e l’arte, in qualità di mater familias, si fa interprete della condizione dell’uomo. Non vogliamo addentrarci qui in un esame delle singole arti, ma eviden-ziare come Firenze l’abbia fatto con attenzione e continui ad essere presente, come presupposto necessario non solo in maniera territoriale, ma anche nazionale, perché se di arte si parla, di luoghi stabiliti non ci si obbliga. E noi lo facciamo a modo nostro: “Persino nel momento della più grande felicità o del più grande dolore, abbiamo bisogno dell’artista” [J.W. Goethe, Le affinità elettive, 1809].

Gabriella Di Tanno

Page 8: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

tHe StoneS are mY IDeaS of ImaGInatIon

Fino al 19 gennaio 2013Museo Civico del Marmo - Viale 20 Settembre 84 Carrara MS

contemporarY renaISSance

Fino al 20 gennaio 2013Casa Masaccio Centro per l´Arte ContemporaneaCorso Italia 83 San Giovanni Valdarno AR

VIncenZo BalSamo

Fino al 03 Febbraio 2013Lu.C.C.A. (Lucca Center of Contemporary Art)Palazzo Bocella, via della Fratta 36 Lucca LU

pHIlIppe DelenSeIGne. lIfe

Fino al 03 Febbraio 2013Lu.C.C.A. (Lucca Center of Contemporary Art)Palazzo Bocella, via della Fratta 36 Lucca LU

Scultura a Due VocI: lucIano faBro/fernanDo melanI

Fino al 10 Febbraio 2013Palazzo Fabroni - Via Sant´Andrea Pistoia PT

GuY BourDIn - a m e S S a G e f o r Yo u Dal

Fino al 10 marzo 2013MnAF - Museo nazionale Alinari Della FotografiaPiazza S. Maria Novella 14/a Rosso - Firenze

trIGGerInG realItY. nuoVe conDIZIonI per l’arte e l’arcHItettura In olanDa

Fino al 10 marzo 2013Prato CEnTRo PER L’ARTE ConTEMPoRAnEA LUIGI PECCIViale della Repubblica 277, Prato

save the date gennaio 2013

Page 9: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

TRIGGERING REALITYNEW CONDITIONS FOR ART AND ARCHITECTURE IN THE NETHERLANDS

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI - PRATO15 DICEMBRE 2012 / 10 MARZO 2013

Atelier Van Lieshout boundary unlimited DUS Architects Haas & Hahn Nicoline Van Harskamp

Anne Holtrop / Bas Princen Wouter Klein Velderman Krijn de Koning NIO architectsONIX

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

TRIGGERING REALITY_105x150.pdf 1 18/11/12 13:21

Page 10: I.OVO n°020 - Gennaio 2013
Page 11: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

guida al contemporaneo

L'attuaLe GeoGrafia artistica di firenze e oLtre. A cura di Serena Vanzaghi

Gall

eria

d'a

rte

Fred

iano

Fars

etti

- Fi

renz

e

Page 12: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 12 GUIDA AL CONTEMPORANEO

L’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea è costituita tra le Gallerie e le Associazioni culturali che operano nel settore dell’arte moderna e contemporanea e che esercitano l’attività di esposizione, promozione e/o vendita al pubblico di opere d’arte. L’ANGAMC ha lo scopo di rappresentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria rappresentata. L’obiettivo principale è quello di qualificare sempre più il mercato dell’arte e le sue potenzialità con la migliore preparazione professionale e culturale degli operatori, anche con interventi nell’ambito giuridico e amministrativo; inoltre promuove dibattiti e conferenze su temi d’interesse per gli associati.Il Delegato territoriale della Toscana è Mauro Stefanini: cell. 335 7054800

Associazione nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea

GALLERIE ASSoCIATE DELEGAZIonE TERRIToRIALE ToSCAnA AnGAMC

Page 13: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

GUIDA AL CONTEMPORANEO 13 |

L’attività della “Armanda Gori Arte” è ini-ziata nel 1998. Dal 2006 la Galleria si è tra-sferita in Viale della Repubblica 64/66/68. La prima mostra del nuovo spazio è stata dedicata a Luca Zampetti, poi a Giuseppe chiari e quindi a Bruno Lucchi, roberto Barni, Marco Lodola, Turi Simeti, Lamber-to Pignotti, Cancetto Pozzati, Artisti Pop, tino stefanoni, Lucio Del Pezzo, umberto Mariani, Ben Vautier, emilio isgrò, omar ronda, Paolo Vegas, Piero Gilardi.Negli ultimi quattro anni la Galleria ha per-tecipato a importanti fiere d’Arte contem-poranea come Verona, Padova, Genova, Cremona, Forlì, Bergamo, Arezzo, Milano Malpensa, Reggio Emilia etc etc

Il programma della Galleria è quello, come ha sempre fatto, di continuare ad occuparsi di artisti viventi che fanno già parte della storia dell’arte contemporanea, essendo già presenti in collezioni, musei e altre gallerie importanti, nei confronti dei quali il mer-cato è stato un po’ distratto e quindi non hanno ancora raggiunto le quotazioni che meritano.

ARMANDA GORI [email protected] www.armandagoriarte.com

sede: Viale della Repubblica n° 64/66/68, 59100 Prato, Cell. +39 335 303142 - +39 338 5924449 / Fax +39 0574 604901. orario: dal lunedì al venerdì 15:30 - 19:00 o su appuntamento.

ARMANDA GORI ARTEcomunica che

è in preparazione il catalogo generale delle opere di tino stefanoni, curato da Valerio Dehò e da Elena Pontiggia, con un saggio di Arturo Schwarz. A breve saranno comunicati sulle riviste di settore i riferimenti necessari di contatto per i Collezionisti.

tino stefanoni, Natura Morta

aldo Marchi e armanda Gori

Page 14: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 14 GUIDA AL CONTEMPORANEO

TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA [email protected] www.tornabuoniarte.it

Maestri moderni e contemporanei - Antologia scelta 2013. sede: Lungarno Cellini n° 13/a, 50125 Firenze, Tel. +39 055 6812697 / Fax +39 055 6812020. orario: tutti i giorni tranne il sabato e la domenica 09:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30. Chiuso per ferie periodo natalizio e agosto. Biglietti: ingresso libero.

La galleria Tornabuoni Arte è attiva dal 1981. La sede principale di Firenze, un tempo in via Tornabuoni, presenta da sempre personali ed esposizioni col- let-tive sia dei maestri del Novecento italia-no sia degli esponenti più significa- tivi dell'avanguardia internazionale del dopo-guerra. Nel corso degli anni Ottanta sono state organizzate delle mostre personali di Campigli, Fontana, Burri, Vedova, Mat-ta e ogni anno si sono inau- gurate mostre antologiche con opere di De Chirico, Se-verini, De Pisis, Carrà, Casorati, Fontana, Burri, Manzoni, Boetti, Kounellis, Appel, Jorn, Lam, Tàpies, Ar- man, Christo, Ernst, Poliakoff, Hartung e Warhol. Nel 1993, la galleria si è trasfe- rita nella nuova sede del Lungarno Benvenuto Cellini 13 e nel 1995 è avvenuta l'apertura di un'altra sede a Milano, in via Fatebenefratelli al 34, Milano.

ARTIsTI EsPOsTI:Giacomo Balla, Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Enrico Castellani, Giorgio de Chirico, Joan Miró, Giorgio Morandi, Pa-blo Picasso.

Pablo Picasso, Vase pipe, paquet de tabac, 1919, olio su tela, cm. 65x54.

Page 15: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

GUIDA AL CONTEMPORANEO 15 |

Frittelli arte contemporanea ha inaugurato il 22 aprile 2006 la nuova sede situata in Via Val di Marina 15 a Firenze. Lo spazio, completamente ristrutturato dall'architetto Adolfo Natalini, occupa una superficie di cir-ca 2000 mq. Oltre alle sale per le esposizioni temporanee, un'area di 350 mq denomina-ta Le Stanze ospita in un allestimento per-manente opere di artisti con cui la galleria ha collaborato sin dall'inizio della propria attività (Rotella, Pascali, Adéagbo, Bertini, Bendini, Berti ecc.). Un piccolo auditorium è riservato alla pro-iezione di video, incontri e seminari di arte contemporanea. La galleria collabora alla realizzazione di mostre in Italia e all'estero, e conserva gli archivi: Archivio Frittelli per l'Opera di Gian-ni Bertini e Archivio dell'Opera Grafica di Pino Pascali.

FRITTELLI ARTE [email protected] www.frittelliarte.it

Nanni Balestrini. Tristanoil; fino al 26/01/13. autore: Nanni Balestrini. catalogo: Nanni Balestrini Tristanoil - con dvd, Il Canneto Editore, 2012. sede: Via Val di Marina n° 15, 50127 Firenze, Tel +39 055 410153 / Fax +39 055 4377359. orario: dal lunedì al sabato 10:30 - 13:00 / 15:30 - 19:30, domenica e festivi su appuntamento.

Mimmo rotella, La leggenda di Liberty Valance, 2004, décollage su tela, cm 140x100,5

Georges Adéagbo, La rencontre! Venice – Florence..!, 2008, Frittelli arte contemporanea,

Firenze. Foto Agostino Osio

Pino Pascali, Vettura anni trenta (I Killers), 1964, tecnica mista su acetato e cartoncino,

cm 19,2x36,7

Page 16: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 16 GUIDA AL CONTEMPORANEO

GALLERIA sUsANNA [email protected] www.tornabuoniarte.it

sede: Via Carducci n° 10, 55042 Forte dei Marmi (LU), Tel. / Fax +39 0584 83163. Vetrina: Via Sauro n° 3, 55045 Pietrasanta (LU). orario: tutti i giorni 10:00 - 13:00 / 16:00 - 20:00, escluso lunedì e martedì mattina. Biglietti: ingresso libero.

Mostra in preparazione stagione estiva 2013 I disegni più belli di Aldo Mondino.

La conquista deLLo sPazioBasta varcare la soglia per andare alla con-quista dello spazio più infinito. Lontana da tutti gli stereotipi espositivi, la Galleria Susanna Orlando è un concentrato di as-soluta creatività. Pochi metri quadrati che si annullano nell’armonia delle tele appese o lasciate a terra, le une sulle altre, delle sculture piccole e medie dimensioni che inaspettatamente si rivelano. Non c’è ope-ra che non sia stata accuratamente scelta, che non sia il frutto di una forte emozione :la passione di Susanna è palpabile, tutto nella galleria parla di lei, dei suoi rapporti con gli artisti, della sua predilezione per le carte, per le linee morbide e le suggestioni poetiche. E così, dal prezioso scrigno sal-tano fuori visioni di puro sentimento : un intenso olio su tela di Piero Pizzi Cannella “bella cuore mio”, un esotico disegno de-gli anni 90 di Aldo Mondino, una delicata

ceramoica di Giacomo Piussi, carte piene di giocosa ironia di Giuseppe Chiari. Appa-iono sculture di Girolamo ciulla e di Mauro Staccioli. “Nella produzione di ogni artista che amo cerco la scintilla, l’incantesimo, l’ebbrezza”, afferma Susanna Orlando. Esattamente quello che desidero trasmet-tere a chiunque entri nella mia galleria.

…da un’intervista di A.Lupoli per Forte Magazine 2012

aldo Mondino, Mustafà Pascià, Tappeti stesi 2002.

Page 17: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

GUIDA AL CONTEMPORANEO 17 |

La galleria Il Ponte nasce a San Giovanni Valdarno nel 1965 per la passione verso l’arte contemporanea di Vincenzo Ali-brandi, artigiano della stampa calcogra-fica. Dal 1977 si trova nell’attuale sede fiorentina, oggi diretta da Andrea Alibran-di. Durante la sua più che trentennale attività, Il Ponte ha presentato un ampio ma selezionato nucleo di artisti che ab-bracciano tutto il XX secolo, da maestri storici come De Pisis, Sironi, Soffici, Rosai, ... ai principali esponenti dell’informa-le quali Afro e Mirko Basaldella, Arturo Carmassi, Pietro Consagra, Mattia Mo-reni, Giulio Turcato, ... e altri meno noti al largo pubblico, ma di assoluta qualità come Giulia Napoleone e Mauro Betti. A fianco dell’attività espositiva ha preso vita un attento lavoro editoriale, con la pub-blicazione di cataloghi e libri d’arte, molto curati sia nella redazione che nella veste grafica. [...]

GALLERIA IL [email protected] www.galleriailponte.com

Raymond Hains, Mimmo Rotella. Artypò decollages saffa; fino al 15/03/13. autori: Raymond Hains, Mimmo Rotella. curato-re: Mauro Panzera. sede: Via di Mezzo n° 42/b, 50121 Firenze, Tel +39 055 240617 / Fax +39 055 5609892. orario: dal lunedì al venerdì 15:30 - 19:00, sabato su appun-tamento. Ufficio Stampa: Susy Fabiani. Biglietti: ingresso libero. Interno Galleria Il Ponte - Firenze

(un'installazione-performance di Ben Vautier)

Mauro staccioli, Roma 2011 (installazione esterna alla GNAM di Roma)

Page 18: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 18 GUIDA AL CONTEMPORANEO

GALLERIA [email protected] www.galleriacontinua.com

Routes and Stars; fino al 16/02/13. autore: Giovanni Ozzola. • AI WEIWEI; fino al 16/02/13. autore: Ai Weiwei. sede: Via del Castello n° 11, 53037 san Gimignano (Si), Tel. +39 0577 943134. orario: dal martedì al sabato 14:00 19:00, o su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Ufficio stampa: Silvia Pichini, [email protected].

Fondata nel 1990 da Mario Cristiani, Lo-renzo Fiaschi e Maurizio Rigillo, Galleria Continua è una delle più attive realtà italiane operanti a livello internazionale. Insediata in un vecchio cinema-teatro Galleria Continua si stabilisce là dove nessuno se l'aspetta, in un luogo, San Gi-mignano, carico di storia e dalla bellezza senza tempo. Nuove inattese possibilità di dialogo e d'incrocio possono cosí na-scere tra geografie rurali, industriali, loca-li e globali, tra l'arte di ieri e di oggi. Nel 2004 Galleria Continua apre uno spazio pioniere in Cina, a Beijing, con lo scopo di promuovere l'arte contemporanea inter-nazionale là dove questa era ancora poco visibile e con la voglia di dar vita a scambi inconsueti. Nel 2007 inaugura nella cam-pagna parigina Le Moulin, singolare sito per la creazione contemporanea. Le Mou-lin accoglie in vari momenti dell'anno, al ritmo delle stagioni, i progetti e le opere di grande formato di artisti provenienti dai cinque continenti.

nari Ward, Roam Rise, 2012, materiali vari 250 x 80 x 110 cm.

Ai Weiwei, mostra personale, fino al 16 febbraio 2013 Galleria Continua San Gimignano (SI)

Page 19: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

GUIDA AL CONTEMPORANEO 19 |

Paul Jenkins

Paul Jenkins, Solo exhibition, Galleria Open Art, Prato.

L’attività della galleria Open Art alterna autori storicizzati con altri più giovani, nel segno della continuità e di una coerenza tra passato e presente, considerata impor-tante proprio per definire una sua specifica identità nel panorama italiano. Due sono le linee principali della programmazione espositiva: una gestuale e l’altra costrutti-va. La prima è esemplificata da artisti quali Toti Scialoja, Gerard Schneider, Fernando de Szyszlo e Jiri Kolàr ai quali la galleria dedica mostre che tendono a confermare anche l’attualità della loro pittura e del loro messaggio. Un‘attenzione particolare è de-dicata allo sviluppo dell’approccio gestuale e, più specificatamente, all’Espressionismo Astratto americano con artisti quali Paul Jenkins (con il quale la Galleria Open Art intrattiene un rapporto di collaborazione esclusiva), Conrad Marca-Relli, Norman Bluhm, John Ferren, e Sam Francis.

GALLERIA OPEN [email protected] www.openart.it

Luigi Parzini (1950 – 1978) – La lingua dell’assoluto; fino al 31/01/13. curatore: Mauro Stefanini. catalogo: a cura di Mauro Stefanini e Stefano De Rosa, Carlo Cambi Ed., ita/eng. sede: Viale della Repubblica n° 24, 59100 Prato, Tel. +39 0574 538003 / Fax +39 0574 537808. orario: dal lunedì al venerdì 16:00 - 20:00, sabato 10:30 13:00 / 16:00 20:00, chiuso domenica e festivi. Biglietti: ingresso libero.

GALLERIA OPEN ART sarà presente a

ARTE FIERA BOLOGNA DAL 25 AL 28 GENNAIO 2013

• Hall 26 • stand a/42Artisti esposti: Silvano Bozzolini, Paul Jenkins, Jiri Kolar, Conrad Marca-Relli, Walter Fusi, Luigi Parzini, Renato Boero, Toti Scialoja

BOLO

GNA

AR

TE F

IER

A

2013

Page 20: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 20 GUIDA AL CONTEMPORANEO

sANTO FICARA ARTE MODERNA E [email protected] www.santoficara.it

Artisti della galleria: Accardi, Alviani, Asdrubali, Bonalumi, Castellani, Chiari, Dorazio, Jori, Impellizzeri, Mainolfi, Mo-rellet, Mondino, Nunzio, Parra, Pinelli, Sanfilippo, Turcato, Viallat, Volpi, Zappet-tino. sede: Via Ghibellina n° 164r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2340239 / Fax +39 055 2269190. orario: dal lunedì al saba-to 09:30 - 12:30 / 15:30 - 19:30. Biglietti: ingresso libero.

L’immagine della galleria, con le grandi colonne e le volte a crociera del soffitto, è diventata consueta anche per chi, magari, non ci ha messo piede. Uno spazio di gran-de suggestione, al piano terreno del Palazzo Borghese, nel cuore della Firenze antica. Uno spazio col quale molti autori si sono misurati e confrontati nell’allestire mostre ideate appositamente per questo luogo. Del resto, del rapporto diretto con gli arti-sti e con gli spazi per l’arte, Santo Ficara ha fatto la cifra del proprio lavoro da quando, alla fine degli anni '70, iniziò, da conoscitore d’arte, a frequentare artisti come Accardi, Castellani e Alviani.“Per molto tempo - dice Santo Ficara in un'intervista - credevo di amare le opere, appena ho conosciuto gli artisti ho scoperto però che mi innamoravo di loro…". [...]

sANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEAsarà presente aBOLOGNA ART FIRsTDAL 25 AL 28 GENNAIO 2013

• Hall 26• stand B/49Artisti esposti:Carlo Accardi, Getulio Alviani, Gianni Asdrubali, Agostino Bo-nalumi, Enrico Castellani, Ennio Chiggio, Marcello Jori, Luigi Mai-nolfi, Francois Morellet, Nunzio, Roberto Pietrosanti, Pino Pinel-li, Claude Viallat, Gianfranco Zappetini

enrico castellani, Superficie Rossa, 2010, Acrilico su Tela, cm 60x80.

BOLO

GNA

AR

TE F

IER

A

2013

Page 21: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

GUIDA AL CONTEMPORANEO 21 |

La galleria, fondata nel 1951, ha sede in un palazzo ottocentesco che si affaccia sulla piazza della Repubblica, nel centro storico di Livorno. L’attività della Galleria si è caratterizzata dapprima (all’inizio della seconda metà del novecento) per la promozione delle avanguardie, allora fortemente ostacolate, poi per la valoriz-zazione di quegli artisti che sono stati a lungo dimenticati e per i quali è iniziata con grave ritardo una giusta riconsidera-zione. Ci si riferisce a Bonalumi, Campus, Cor-pora, Crippa, Dorazio, Dova, Guarneri, Marchegiani, Mondino, Pozzati, Reggia-ni, Santomaso, Scanavino, Schifano, Si-meti, Turcato ed altri. Sin dall’inizio que-sta attività di ricerca e valorizzazione si è unita a quella della formazione del col-lezionismo, pensato come investimento culturale ed economico.

GALLERIA [email protected] www.galleriagiraldi.it

NELIO SONEGO orizzontaleverticale; fino al 18/01/13. autore: Nelio Sonego. sede: Piazza della Repubblica n° 59, 57123 Livorno, Tel. +39 0586 883022 / Cell. +39 329 8626020 / Fax +39 0586 887778. orario: dal lunedì al sabato 10:00 - 13:00 / 17:00 - 20:00, domenica su appuntamento.

Mostra personale di Lucio fontana alla Galleria Giraldi nel febbraio 1968.

Page 22: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 22 GUIDA AL CONTEMPORANEO

Muovendo dalla convinzione che l’arte con-temporanea debba creare connesioni inat-tese ed emozioni non comuni, fin dalla fine degli anni ‘90 la Galleria Poggiali e Forconi si è occupata, per iniziativa della famiglia Pog-giali, di realizzare progetti appositamente concepiti per gli spazi di Firenze con Enzo Cucchi, Luigi Ontani e Gilberto Zorio.Sollecitata dall’influenza delle realtà culturali provenienti dal medio-oriente e conscia del-la necessità di monitorare linguaggi d’avan-guardia, ha promosso, in anteprima in Italia, collaborazioni con artisti come Youssef Nabil e Harun Farocki.Per la convizione della necessità di mettere a disposizione degli artisti moduli per in-terventi site specif, dal 2009 ha ampliato i propri spazi, ristrutturando uno spazio post-industriale a pochi passi dalla rinnovata sede storica.Collabora con istituzioni museali e case edi-trici, partecipa a Fiere internazionali.

GALLERIA POGGIALI & [email protected] www.poggialieforconi.it

ZHIVAGO DUNCAN – PAPILLON; fino al 07/02/13. autore: Zhivago Duncan. catalogo: disponibile in galleria, con testo critico di Saskia Neuman e intervista di Flavio Arensi. sede: Via della Scala n° 35/A, 50123 Firenze, Tel +39 055 287748 / Fax +39 055 2729406. orario: dal martedì al venerdì 10:00 - 13:00 / 15:30 - 19:00, sabato 10:00 - 13:00. Biglietti: ingresso libero.

GALLERIA POGGIALI & FORCONIsarà presente aBOLOGNA ART FIRsTDAL 25 AL 28 GENNAIO 2013

• Hall 25• stand B/38Artisti esposti:Davide Bramante, Roberto Coda Zabetta, Zhivago Dun-can, Giovanni Frangi, Thomas Gillespie, J&PEG, Youssef Na-bil, Pete Wheeler, Gilberto Zorio

zhivago duncan, The invisible plane, 2012, modellino, resina pittura, legno, cm 46x51x17

BOLO

GNA

AR

TE F

IER

A

2013

zhivago duncan, Papillon (Project room).

Page 23: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

GUIDA AL CONTEMPORANEO 23 |

enrico Baj, Before watergate, 1973, acrilici e collage su tavola, cm 66x54.

emilio scanavino, Appeso, 1973,olio su tela cm 80x80.

La galleria Guastalla Centro Arte si trova a Livorno in via Roma 45, è gestita da Marco e Laura Guastalla ed opera in continuità con una tradizione di galleristi iniziata nel 1922 con Bottega d'arte, una delle prime e più note gallerie italiane. Guastalla Centro Arte presenta l'opera di maestri del '900 come Enrico Baj, Marc Chagall, Giorgio De Chirico, Franco Gentilini, Renato Guttuso, Paul Jenkins, Marino Marini, Arturo Mar-tini, Joan Mirò, Emilio Scanavino, Mario Schifano, Antoni Tapies e promuove autori contemporanei tra i quali Massimo Barzagli, Bruno Ceccobelli, Piero Pizzi Cannella, Mark Kostabi etc.Con il marchio Graphis Arte la galleria pub-blica grafica d'autore, libri d'arte, cataloghi ragionati e monografie.

GUAsTALLA CENTRO [email protected] www.guastallacentroarte.com

Mark Kostabi – Full circle, dreaming Modigliani; fino al 31/01/13. autore: Mark Kostabi. catalogo: disponibile in galleria e visibile online. • Presenti ad ArteFiera Bologna 2013; 25/01/13 – 28/01/13. sede: Via Roma n° 45, 57126 Livorno, Tel. +39 0586 808518 / Fax +39 0586 813514. orario: dal lunedì al venerdì 10:00 - 13:00 / 16:30 - 20:00, sabato 10:00 – 13:00. Biglietti: ingresso libero.

Page 24: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 24 GUIDA AL CONTEMPORANEO

La Galleria Numero 38, fondata nel 2009 da Corrado e Irio Bergamaschi, si propone di promuovere progetti in ambito sia pubblico che privato, legati al mondo dell'arte con-temporanea e crede fermamente nella col-laborazione con altre strutture del settore ai fini della diffusione della cultura artistica sul territorio. Lucca, bellissima città toscana non ancora pienamente valorizzata, e per questo con grandi possibilità di sviluppo, trova nelle iniziative della galleria un' alleanza attiva e concreta ai fini di offrire al pubblico locale e internazionale un dialogo sempre aperto con l'arte contemporanea. Con l'apertura della galleria a Pietrasanta, tale dialogo viene ampliato, incrementato ulteriormente, dalla sinergia tra i due spazi.

GALLERIA N° [email protected] www.gallerianumero38.com

È tornato Joe Ditale; dal 22/02013 al 21/04/2013; autore: Paolo Baratella sede: Via del Battistero n° 38, 55100 Luc-ca, Tel. +39 0583 491104 / Fax +39 0583 491104. orario: dal martedì al sabato, 10:00-13:00, 16:00-19:30. Joe Is Present, mostra collettiva in onore di Joe Ditale; dal 23 al 31 /03/2013; sede: Via Barsanti 41, Petrasanta (LU), Tel. +39 329 1692511; orario: dal martedì alla domenica, 16:00-20:00; Moneyless; dal 9/03/2013 al 28/04/2013 autore: Moneyless. sede: il fortino di Forte dei Marmi (LU).Biglietti: ingresso libero.

Paolo Baratella, Il Ritorno di Joe Ditale.

Moneyless, Outdoor Installation.

Page 25: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

GUIDA AL CONTEMPORANEO 25 |

GEsTALT [email protected] www.gestaltgallery.it

Artisti trattati: Laura Giardino, Max Papeschi, Andy, Giuseppe Veneziano, Massimo Caccia, Alex Folla, Formisano, Philippe Delenseigne, Anonymous Art, Gabriele Arruzzo, Simone Fazio, Stefano Zattera, Claudia Maina. sede: Via Stagio Stagi n° 28, 55045 Pietrasanta (LU), Tel. +39 0584 790900 / Cell. +39 331 1770714. orario: dal giovedì alla domenica 10:30 – 12:30 / 16:30 – 19:30. Ufficio Stampa: Gestalt Gallery [email protected]. Biglietti: ingresso libero.

La galleria d'arte contemporanea Gestalt Gallery è situata nel centro storico di Pie-trasanta, località toscana cuore pulsante dell'arte antica e contemporanea, fre-quentata da grandi maestri del calibro di Michelangelo e per questo denominata "Città d'arte".In questo contesto brulicante di artisti di ogni genere, la galleria si pone come pun-to di riferimento per la nuova ricerca cre-ativa e come centro propulsore per l'arte contemporanea dei nuovi linguaggi, volta a stupire, a far riflettere sui temi più scot-tanti del nostro tempo.La Gestalt Gallery vanta di esporre alcuni fra gli artisti attualmente più promettenti in Italia e si pone come una finestra aperta sull'arte contemporanea giovane del no-stro paese.

Fra le opere esposte si possono trovare autori come Laura Giardino, Max Pape-schi, Andy, Giuseppe Veneziano, Massimo Caccia, e molti altri ancora: volti nuovi e conosciuti che si stanno facendo spazio nel mondo dell'arte e il relativo mercatoOltre alle frequenti mostre personali e collettive organizzate durante tutto l'anno nel proprio spazio a Pietrasanta, la galle-ria promuovere i propri artisti attraverso mostre pubbliche su tutto il territorio na-zionale, la pubblicazione di cataloghi, ar-ticoli sulle principali riviste e nei maggiori siti d'arte.

Page 26: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 26 GUIDA AL CONTEMPORANEO

Page 27: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

GUIDA AL CONTEMPORANEO 27 |

Fondata nel 2001 Claudio Poleschi Arte Contemporanea promuove e valorizza l'arte contemporanea internazionale. La galleria inizia la sua attività con la prima personale italiana degli artisti russi Vladi-mir Dubossarsky & Alexander Vinogradov, lanciando il loro lavoro a livello europeo. Prosegue con una serie di mostre personali dedicate ad artisti emergenti e subito dopo riconosciuti a livello globale, fra cui Santia-go Sierra, Carlos Amorales, Pawel Althamer, Chen Chieh-jen, Wael Shawky. Sita al piano terra di un palazzo rinascimentale nel cen-tro storico di Lucca, la galleria comprende l'adiacente chiesa sconsacrata di San Mat-teo, originaria del X secolo.

arcHiVio Gian Marco MontesanoIn preparazione del futuro catalogo generale dell'opera di Gian Marco Montesano, Clau-dio Poleschi Arte Contemporanea ha avviato la raccolta di documentazione e materiale relativo alla vita e all'opera dell'artista. I col-lezionisti, proprietari di opere di Gian Marco Montesano, avranno la possibilità di richie-derne gratuitamente l'archiviazione.

CLAUDIO POLEsCHI ARTE [email protected]

sede: Via Santa Giustina, 21 - 55100 Lucca - Italia, tel +39 0583 469490 fax +39 0583 471464. orario: dal lunedì al venerdi 10-13, 15.30-19, sabato 10-13 o su appuntamento.Biglietti: Ingresso libero

CLAUDIO POLEsCHI ARTE CONTEMPORANEAsarà presente a

ARTE FIERA BOLOGNA DAL 25 AL 28 GENNAIO 2013

• Hall 25 • Stand B 51Artisti esposti: Valerio Adami, Vin-cenzo Agnetti, Bertozzi & Casoni, Pier Paolo Calzolari, Enrico Castel-lani, Sandro Chia, Vittorio Corsini , Pino Deodato, Gino De Dominicis, Nicola De Maria, Vladimir Dubos-sarsky & Alexander Vinogradov , Peter Halley, Osvaldo Licini , Mario Merz, Gian Marco Montesano, Claudio Olivieri, Luigi Ontani, Mim-mo Paladino, Pino Pascali, Pino Pi-nelli, Michelangelo Pistoletto, Julian Schnabel , Jannis Kounellis, Louise Nevelson, Giuseppe Restano, An-selm Reyle, Ettore Spalletti, Nina Su-rel, Giuseppe Uncini, Gilberto Zorio.

nina surel, Mirror, Mirror, 2012, mixed media, cm 172 x 152

BOLO

GNA

AR

TE F

IER

A

2013

Page 28: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 28 GUIDA AL CONTEMPORANEO

GALLERIA ALEssANDRO [email protected] www.galleriabagnai.it

George Woodman, Heroines; fino al 02/02/13. autore: George Woodman. cu-ratore: a cura della Galleria Alessandro Ba-gnai. sede: Palazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n° 2 Tel./Fax +39 055 213372; Tel +39 055 6802066, 50123 Firenze. orario: lunedì 15:00 – 19:00 / dal martedì al sabato 10:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero.

La Galleria Alessandro Bagnai ha festeggiato il 25° anno di attività, dalla sua fondazione a Sie-na nel 1987. Dal 1 Gennaio 2013 si è trasferi-ta all’interno di Palazzo Ricasoli, dove conti-nua a presentare le mostre degli artisti Italia-ni e stranieri con cui collabora. Tra le ultime mostre organizzate da Alessandro Bagnai sono da segnalare, tra le altre, la personale Transiti e Dimenticanze di Vittorio Messina, l’omaggio ad un grande maestro europeo, come Günther uecker, con la mostra La Po-esia della Distruzione e la relativa proiezione del film sull’artista, realizzato dal regista te-desco Michael Kluth. Inoltre la personale dell’artista americano George Woodman, che ha presentato una panoramica di ope-re (stampe ai sali d’argento) degli ultimi 20 anni oltre ad un’installazione di fotografie scattate nelle sale della galleria stessa. Da ricordare anche due grandi mostre museali, Chinatown di Pizzi Cannella al Museo Di Arte moderna e contemporanea di Saint-Étienne in Francia e, ancora, Grandezza Naturale di Massimo Barzagli al Museo Pecci di Prato.

LA GALLERIA ALEssANDRO BAGNAIsarà presente a ARTEFIERA BOLOGNADAL 25 AL 28 GENNAIO 2013

• Hall 25• stand B/13

Artisti esposti:Personale di Günther Uecker; collettiva di Barzagli, Dessì, Deval, Leonardo, Nunzio, Pizzi Cannella, Schifano, Tirelli, Woodman.

BOLO

GNA

AR

TE F

IER

A

2013

Günther uecker, La Poesia della Distruzione, (Galleria Bagnai aprile/settembre 2012)

Vista della sede della galleria, Palazzo Ricasoli, Firenze (in mostra George Woodman Heroines)

Page 29: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

GUIDA AL CONTEMPORANEO 29 |

La Galleria Antonella Villanova è stata fondata nel 2008 a Firenze con lo sco-po di promuovere il gioiello contempo-raneo. La ricerca artistica della galleria si rivolge allo sviluppo di un lavoro che crei singolari esperienze di progettazio-ne: tutte le opere degli artisti e designer sono infatti pezzi unici.Antonella Villanova sarà presente ad Ar-tefiera Bologna, all’interno dello stand della Galleria Alessandro Bagnai, hall 25 stand B/13 con una personale di Man-fred Bishoff, artista orafo tedesco. Le sue opere sono presenti in importanti colle-zioni private e pubbliche, fra cui: Isabelle Gardner Stewart Museum (Boston, USA), MAD (N.Y. USA), Pinakothek Der Moder-ne (Munich, D).

ANTONELLA VILLANOVA contemporary art [email protected] www.antonellavillanova.it

Manfred Bischoff - Helpless in Gold; fino al 02/02/13. autore: Manfred Bischoff. cura-trice: a cura della Galleria Antonella Villano-va. catalogo: disponibile in galleria, edito da Antonella Villanova. sede: Palazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n°2, Firenze, Tel./Fax +39 055 213372 +39 055 6802066, 50123 Fi-renze. Orario: lunedì 15:00 – 19:00, dal martedì al sabato 10:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero.

ANTONELLA VILLANOVAsarà presente a ARTEFIERA BOLOGNA DAL 25 AL 28 GENNAIO 2013

• Hall 25• stand B/13Artisti esposti:Manfred Bishoff

Manfred Bischoff, Helpless in Gold, (novembre 2012/febbario 2013, Palazzo Ricasoli Firenze).

Manfred Bischoff, Libido, 2012, spilla in Oro, corallo delle Hawaii,

tecnica mista su cartoncino, 30x20cm.

BOLO

GNA

AR

TE F

IER

A

2013

Page 30: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 30 GUIDA AL CONTEMPORANEO

FARsETTIARTECAsA D'AsTE E [email protected]

sede: Viale della Repubblica, Area Museo Pecci, Prato, Tel +39 0574-572400 Fax +39 0574-574132. orario: Dal Lunedì al Sabato 9.00-13.00 e 15.30-19.30. Chiusa nel mese di Agosto. succursali: Portichetto di via Manzoni Milano, Tel +39 02-794274 / 02-76013228; Piazzale Marconi, 18 Cortina d’Ampezzo Tel +39 0436-860669. Biglietti: ingresso libero.

La Farsettiarte, fondata nel 1955 da Fredia-no e Franco Farsetti, nasce a Prato come Galleria d'arte e subito si distingue per la prestigiosa attività espositiva. Nel 1962 viene inaugurata la Casa d'Aste suscitando l'immediato interesse dei collezionisti e del mercato. Galleria e Casa d'Aste hanno avu-to percorsi paralleli e, pur dandosi reciproco impulso, hanno sempre mantenuto la pro-pria autonomia, istituendo così qualcosa di unico nel panorama del mercato d'arte italiano. Nel corso degli anni l'attività espo-sitiva si è ampliata con l'inaugurazione delle gallerie di Cortina d'Ampezzo nel 1964, della Versilia nel 1969 e di Milano nel 1982. Infine, nel 1991 è stata inaugurata la nuova sede di Prato a fianco del Museo per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci. L'imponente e moderna struttura, che ha contribuito all'intensificarsi delle aste e alla realizzazio-ne di grandi mostre, è la sede operativa e di coordinamento della Farsettiarte.

Page 31: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

GUIDA AL CONTEMPORANEO 31 |

Fondata nel 1999, l'attività della Galleria d'Arte Frediano Farsetti si propone di af-fiancare a grandi retrospettive sui mae-stri del Novecento italiano ed internazio-nale, proposte più sensibili alle ricerche della contemporaneità.

Tra i tanti esempi di esposizioni realizza-te nel corso degli anni si possono citare Pellizza Da Volpedo e Balla (Dal Divisio-nismo al Futurismo), 2000, Pablo Picasso e alcuni amici di Parigi, 2001, Giorgio de Chirico romantico e barocco, 2001, Filippo de Pisis artista d'Europa, 2001, Modigliani: disegni e acquerelli, 2002, Mario Sironi, 2002, Aria di Parigi, tre toscani a La Ruche: Soffici, Modigliani, Viani, 2003, Soutine, Kisling, Utrillo e la Parigi di Montparnasse, 2003, Dalì all'e-ternità, 2004, Lucio Fontana, un maestro e le sue tecniche, 2005, Golden Venice da Guardi a Fontana, 2007, Da Fontana a Castellani: artisti oltre la forma, 2010. In

GALLERIA D'ARTE FREDIANO FARsETTIwww.galleriafredianofarsetti.itinfo@galleriafredianofarsetti.it

Tentazioni d'Artista, Opere e gioielli contemporanei; fino al 31/01/2013; sede: Lungarno Guicciardini 21/23 rosso, Firenze, Tel +39 055 210107/Fax +39 055 2399389. orario: dal martedì al sabato 10.00-13.30 - 14.30-19.30. Chiusa la domenica ed il lunedì mattina. Biglietti: ingresso libero.

occasione dell’apertura della nuova sede fiorentina, nel 2011 la Galleria Frediano Farsetti dedica a Giorgio Morandi una mostra monografica con oltre 50 dipinti. Tra le ultime esposizioni organizzate si segnalano nel 2011 Barzagli/Toxic, four hands: the human functions e nel 2012 La neometafisica: Giorgio de Chirico e Andy Warhol, Hans Hartung: opere scel-te 1947-1988, Giuliano Vangi: disegni e sculture.

Page 32: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

AFTER ART GALLERY di Frederik Ivanaj

sede: Via Ghibellina n° 38r, 50122 Firenze, Tel. +39 328 7156628. Bigliet-ti: ingresso libero. Web: [email protected] www.ivanaj.com

ARIA ART GALLERY

ITINERE. Compenetrazioni d’artista; 08/01/13 – 17/03/13. autori: Mustafa Sabbagh, Drusilla Foer, Sara Bencini. curatori: Antonio Bu-retta e Federica Cirri. Vernissage: lunedì 7 gennaio alle ore 18:30. catalogo: di-sponibile in mostra, testi critici di Carla Tosi Panphili e Antonio Mancinelli. sede: Borgo Santi Apostoli n° 40/r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 216150 / Fax +39 055 4641406. orario: dal lunedì al sabato 10:30 � 13:30 15:30 � 19:30, domenica su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.ariaartgallery.com

BABELE - Boutique d’Arte e Libri

Aperitivo con Afrodite; fino al 08/01/13. autore: Cecco Mari-niello. curatrice: Laura Accordi. Catalogo: “Ricordi della villegiatura”, Ed. Nuages. sede: Via delle Belle Donne n° 41/r 50122 Firenze, Tel./Fax +39 055 283312. ora-rio: dal martedì alla domenica 10:30 - 19:30. In collaborazione con: Premio Fieso-le Narrativa Under 40. Ufficio stampa: Carlo Gattai [email protected]. Bi-glietti: ingresso libero. Web: [email protected]. www.babelefirenze.com

BASE / PRoGETTI PER L’ARTE

sede: Via San Niccolò n° 18r, 50123 Firenze, Tel +39 055 602102 / Fax +39 055 2207281. orario: dal martedì al sabato 18:00 – 20:00 (dalle 20:00 alle 24:00 come vetrina). Biglietti: ingresso libero. Patrocini: Attività promossa dagli artisti del col-lettivo BASE X BASE e con il contributo della Regione Toscana/Toscanaincontem-poranea 2011. Web: [email protected] www.BaseItaly.org

overground

Page 33: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

GUIDA AL CONTEMPORANEO 33 |

DoLoRES ART LABoRAToRY

sede: Palazzo Viti Sala Musica e Sala Mostre, Via dei Sarti n° 41, 56048 Volterra (Pi), Tel. +39 0588 84047 Cell. 333 4508779. orario: tutti i giorni 10:00 13:00 – 14:30 18:30 . Biglietti: entrata libera al DoloresArt Laboratory. Visita a pagamento a Palaz-zo Viti. Web: [email protected] www.doloresart.it/galleria

F_AIR - FLoREnCE ARTIST In RESIDEnCE

Would you marry me?; fino al 16/02/13. autore. Nicolas Henri Muller. curatrice: Lu-cia Giardino. sede: Via San Gallo n° 45/r, 50129 Firenze. orario: dal lunedì al giovedì 15:00 – 20:00, venerdì 10:00 – 17:00. Ufficio Stampa: Ufficio Stampa Palazzi [email protected]. Web: [email protected] www.fair.palazziflorence.it

FRASCIonE ARTE

sede: via Maggio n° 60r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 2399205. orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00, lunedì 15:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.frascionearte.com

GALLERIA GEnTILI

sede: Via del Carmine n° 11, 59100 Prato, Tel +39 0574 606986 / Fax +39 0574 443704 / skipe galleriagentili. orario: dal martedì al sabato 14:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.galleriagentili.it

GALLERIA I.A.C. -Impruneta Arte Contemporanea-

Visioni in bianco e nero; fino al 06/01/13. autori: collettiva d’inver-no dei soci Art-Art. sede: Via della Croce n° 41, 50023 impruneta (Fi), Cell. +39 333 7405522. orario: dal martedì alla domenica 16:00 – 19:00. Patrocinio: Comu-ne di Impruneta. Biglietti: ingresso libero. Ufficio Stampa: [email protected] +39 339 7854375. Web: [email protected] www.artartimpruneta.it

LInEA Spazio Arte Contemporanea

sede: Via delle Porte Nuove n° 10, 50023 Firenze, Tel. +39 055 3249173 / Fax +39 055 333540. orario: dal lunedì al venerdì 11:00 – 18:00 e il sabato solo su appun-tamento. Biglietti: ingresso libero. Ufficio Stampa: Giulia Coli +39 339 5069593 [email protected] - Francesca Puliti +39 392 9475467 [email protected]. Web: [email protected] www.spaziolinea.org

Page 34: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 34 GUIDA AL CONTEMPORANEO

CASA MASACCIo Centro per l’Arte Contemporanea

Residency in Contemporary Renaissance – Mostra dei lavori prodotti dagli artisti in re-sidenza; fino al 20/01/13. Artisti: Vibha Gal-hotra, Monali Meher, Remen Chopra, Sonia Jose. curatrice: Veeranganakumari Solanki. sede: Corso Italia n° 83, 52027 san Giovan-ni Valdarno (Ar), Tel. +39 055 9126283 / Fax +39 055 942489. orario: giorni feriali 15:00 – 19:00, festivi 10:00 12:00 – 15:00 19:00, lunedì chiuso. note: la rassegna è realizzata nell’am-bito di iniziativa regionale Toscanaincontem-poranea 2011 e in collaborazione con MKSA. Patrocini: Associazione Italia – India, Asso-ciazione indoeuropea per la moda e il design, Ambasciata Indiana in Italia. Biglietti: ingres-so libero. Web: [email protected] www.casamasaccio.it

SCIATo’ DI SERRAVALLE

sede: Via Garibaldi n° 49, 51030 serravalle Pi-stoiese (Pt), Web: [email protected]

SIMBoLI ART GALLERY

Un Natale d’autore; fino al 08/01/12. au-tori: artisti in permanenza in galleria - Luca Alinari, Mark Kostabi, Giulio Greco, Ugo Ne-spolo, Riccardo Licata, Sergio Scatizzi, Salva-tore Magazzini, Giuseppe Menozzi. curatori: Emanuele Greco e Gabriele Greco. catalogo. Disponibile in galleria. sede: Via di San Giu-seppe n° 6/r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 0502418, Cell. +39 349 1438941. orario: lu-nedì 16:30 – 20:00, dal martedì alla domenica 10:00 – 13:00 15:00 – 20:00. Biglietti: ingres-so libero. Web: [email protected] www.simboliartgallery.com

FIRENZEVIA DELLE

VECChIE CARCERI (le murate)

Tel. 055 0540234 [email protected]

Page 35: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

GUIDA AL CONTEMPORANEO 35 |

DIE MAUER arte contemporanea - VIA PoMERIA n°71 PRAto

die mauer arte contemporanea

a u g u r a u n B u o n

2013con Pantani_Surace, Lindsay Kemp, Andrea Marini, Mauro Moriconi, Gianfranco Chiavacci, Carlo Colli

e V i a s p e t ta a Step 09, Mia fair, The Other

Page 36: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 36 DENTRO AL CONTEMPORANEO

UNO sGUARDO sU BOLOGNA

Bologna è una “vecchia signora”, af-ferma la ballata di Guccini agli inizi degli anni ‘80. Una signora “dotta” e “rossa”, come da tradizione popolare, racchiusa nei suoi portici uterini, nei suoi palazzi dall’imponente monotonia cromatica dei mattoni covati nei colli e delle tende antiche. Bologna ha però sempre avuto, al di là della sua apparenza altezzosa, un’ani-ma sotterranea – o underground che dir si voglia – molto forte.

La città alto borghese è stata vivificata anche da una cultura da sobborgo, fat-ta di centri sociali, di serate “al termine della notte”, di iniziative intellettuali nate dal basso… Cultura sotterranea che non sempre gli autoctoni signori bolognesi hanno caldeggiato e che ora sta un po’ decadendo, perché le istitu-zioni negli ultimi anni hanno tentato di restringere il campo di questa, seppur creativa, orda barbarica di pseudo-invasori.

Io non so come sempreun disperato murmure m’opprimanell’aria del tuo mezzogiornotanto diffusa ai colli dentro il soletanto quaggiù gremita e fumicosa.E non è fiore in te che non m’esprimail male che presto lo morde,non per finestra musica s’inoltrache amara non ricada sull’estate.Invano sotto San Luca ogni stradavoluttuosa rallenta, alla tua gioiasono cieco ed inerme.E l’ombra dorata trabocca nel rogo serale,l’amore sui volti s’imbestia,fugge oltre i borghi il tempo irreparabiledella nostra viltà.

Vittorio Sereni, Frammenti di una sconfitta - Diario bolognese

Nella pagina a fianco: elaborazione digitale di Nicola Benetti.

Page 37: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

DENTRO AL CONTEMPORANEO 37 |

Page 38: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 38 DENTRO AL CONTEMPORANEO

Ma nel suo sostrato, nella sua imma-gine forte al di là di ciò che avviene in superficie, Bologna rimane “grassa” e “umana”, duplice e profondamente fie-ra della coesistenza nel suo grembo di contraddizioni, di movimenti dialettici che prediligono la risoluzione sintetica piuttosto che il crogiolarsi nell’incede-re autoreferenziale del negativo.Domina, fra tutti, una sorta di senso materno di accettazione degli accadi-menti con-temporanei, che si traduce in una situazione in bilico tra moder-nità istituzionalizzata, votata a mante-nere l’anima aliena covata al proprio interno, e arroccamento per certi aspetti avverso al cosiddetto “degra-do” giovanile.In tale scenario, fatto di compenetra-zioni tra alterità che riescono a non di-vergere, aprirà ufficialmente i battenti il prossimo 25 gennaio la 37° edizione di Arte Fiera Art First, ritenuta anco-ra la fiera d’arte più importante del panorama italiano. Il primo aspetto innovativo di questa nuova edizione è la nomina di ben due Direttori Artisti-ci, Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni. Verzotti, più dedito alla contempo-raneità, e Spadoni, che si occuperà invece della modernità, saranno forse impegnati a sintetizzare l’aspetto da “Giano bifronte” che Bologna ha, tra underground e tradizione forte. L’obiettivo è poi quello di confermare l’allargamento di prospettiva al di fuo-ri dello spazio fieristico con ART CITY BOLOGNA. Quest’anno, onde evitare che l’anima sotterranea si disperda in molteplici iniziative prive forse di logi-stica, il Direttore del MAMbo e dell’I-

stituzione Bologna Musei Gianfranco Maraniello avrà il compito di coordi-nare le esposizioni che si dipanano dalla fiera alla città, cercando di inca-nalarle in strutture museali e storiche, fatta eccezione per la Art White Night di sabato 26 gennaio, dove le singole “entità-extra” avranno una maggiore autonomia e libertà espositiva. Al di là dei classici padiglioni, in città ci sarà quindi un rinnovato percorso museale, storicizzato e abbastanza tradizionalista. Si va, solo per citarne alcuni, da Marino Marini al Museo Ci-vico Archeologico, a De Chirico alla Bi-blioteca Comunale dell’Archiginnasio, fino a Giorgio Morandi e Mario Ceroli al MAMbo; a Villa delle Rose trove-remo invece un’antologica dell’arti-sta olandese Bas Jan Arder, a Palazzo d’Accursio Alfredo Protti e poi ancora omaggi al fotografo Nino Migliori, ad Andrea Pazienza, un’installazione so-nora di Maurizio Nannucci in Piazza Maggiore… tutte esposizioni che pun-tano al largamente fruibile, a nomi sto-rici collocati in sedi di una veneranda e vetusta bellezza.Per far fronte alla crisi è stato quindi deciso di potenziare la logica, l’organizzazione, il rapporto con le istituzioni e creare così una rete che si appoggi su un sostrato tradizionale. Resta da vedere se queste ben concer-tate disposizioni riusciranno a far con-fluire al proprio interno quella sorta di anima fuori dagli schemi che Bologna ha maternamente saputo mantenere e di cui l’arte contemporanea ha comun-que bisogno.

Alessandra De Bianchi

Page 39: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

designarchitectureartecology

flordesign.itwww.flordesign.it

flordesignby

Chia

ra M

astr

ange

lo

FLO

RDES

IGN

vi

a Be

nede

tto

Dei,

100

- FI

REN

ZE

Page 40: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 40 DENTRO AL CONTEMPORANEO

L’INCERTEZZA DELLA FOTOGRAFIA: Una simbiosi tra utente e manufatto.

Il progresso crea l’esatto opposto di un vivere con semplicità, dove tutto era fatto “artigianalmente”, dalle stoffe create al telaio ai tessuti in canapa, alla lavorazione dell’argilla, o ai generi ali-mentari come il pane, la farina, in una società che non richiedeva più energia di quella che necessitava, dove il prodotto, dalla raccolta delle materie prime fino al suo smaltimento, era in armonia con la natura. Proprio perché oggigiorno il consumatore medio è colui che usufru-isce delle situazioni entro i limiti posti dalla possibilità di avere una conoscenza generale, dove interagisce con oggetti sempre più complessi, che lo distaccano dallo spazio in cui vive, ho costruito una nuova scatola magica, una macchina fo-tografica auto-prodotta, fatta con mate-riali semplici e poveri di facile reperibilità come il legno, il metallo, il sughero e il velluto, che uniti insieme sono capaci di creare immagini molto particolari. Le sfumature sgargianti rimandano agli acquerelli e alla tecnica impressionista, ma soprattutto lasciano ampio spazio alla narrativa, a favore di un’espressione personale, come la pittura astratta, o l’e-spressionismo stesso. Le fotografie han-no una durata che varia a seconda della luce e del luogo in cui vengono scattate, quindi alcune di queste foto possono durare alcuni secondi come alcune ore...Al di là dell’impatto visivo, e quindi del

prodotto ultimo, la particolarità di que-ste immagini – a discapito delle comu-ni macchine fotografiche –, non risiede nell’atto conclusivo della fotografia, ma nel lavoro di progettazione dello stesso mezzo fotografico. Paragonabile all’an-damento di una parte del design, che offre più attenzione al recupero di saperi del passato per contrastare periodi di cri-si; ma soprattutto per il rispetto dell’am-biente grazie ad oggetti alimentati con la forza dell’uomo, con una durata media maggiore, e che sono frutto di una pro-gettazione intelligente, ponendosi come l’antitesi dell’usa e getta.Un esempio, la classica torcetta elettri-ca a dinamo, la cucina ad energia sola-re di Roger Bernard, la cucina a pedale di Christoph Thetard, i manodomestici di Dick van Hoff, le borse di Markus e Daniel Freitag, i generatori magnetici, e tutti gli oggetti che utilizzano i panel-li solari. Vorrei che il mio lavoro fosse preso come esempio da chi è sensibile all’ambito dell’ecosostenibilità, e da tutti coloro che sono semplicemente curiosi e vogliosi di cambiare le cose, modificando e mettendo in discussione ciò che ci han-no insegnato, creando una rivoluzione intelligente contro il sistema consumo, unendo gli elementi che ci circondano per creare qualcosa di nuovo.

Marco Federico Cagnoni

Page 41: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

DENTRO AL CONTEMPORANEO 41 |

Page 42: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 42 DENTRO AL CONTEMPORANEO

HO sEMPRE BIsOGNO DELL'ARTIsTA...

Ho sempre bisogno dell’artista, è un im-perativo in ogni momento della mia vita di studioso e di cittadino. È una forma di resistenza.Ho bisogno dell’artista, ed è necessario che questo artista stia lavorando pro-prio nel momento in cui ne ho bisogno, che stia dando forma (qualsiasi forma) a una sua visione, che sia nel mio tempo anche se in uno spazio diverso.Ho bisogno dell’artista proprio perché mi occorre un viatico, e l’assillo, e lo spostamento prodotto dalla sua opera. L’artista lavora anche quando sta fermo,

anche quando ha consegnato ormai allo spazio del mondo il suo impegno, la sua concentrazione e, quando capita, il suo talento speciale nel fare le cose.Ho bisogno dell’artista come di un compagno di viaggio, e anche se l’arte a volte può bastarmi, l’arte che si rin-nova sotto ogni mio sguardo, quella realizzata in un altro tempo, niente può sostituire l'artista in cammino con me, come me.

Pietro Gaglianò

Page 43: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

DENTRO AL CONTEMPORANEO 43 |

Amir Yatziv

19dicembre

201213

gennaio

2012/

in collaborazione conSciató di Serravalle via Garibaldi, 49 Serravalle Pistoiese (Pt)

LAVERONICAarte contemporaea

Page 44: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 44 DENTRO AL CONTEMPORANEO

“PER MOLTO TEMPO CREDEVO DI AMARE LE OPERE, APPENA HO CONOsCIUTO

GLI ARTIsTI HO sCOPERTO PERò CHE MI INNAMORAVO DI LORO”

Santo Ficara

“La cultura non è un lusso, è una ne-cessità”: osserviamo il mondo del pas-sato, e ciò che conserviamo di esso è la sua autenticità, soprattutto nel mondo dell’arte. Una forma, in particolare il mecenatismo, riecheggia nelle strade di Firenze, e la sua purezza si rivela nei confronti di artisti, letterati, pittori e scultori. Oggi si sostituisce alla parola fiera il nome di galleria, e al ruolo di mecenate, colui che ama l’arte per se stesso e per gli altri, il nome di Santo Ficara.La sua galleria, situata in via Ghibelli-na, è un importante luogo di scambio culturale, dove si conoscono e ricono-scono le dinamiche dell’arte e le sue tendenze attuali. Fin dagli anni ’70, la-vora con personalità che di Arte si sono nutriti, che con l’Arte hanno sfamato la nostra mente: uno spazio inedito abi-tato dai grandi maestri del Novecento, da De Pisis a Rosai, da Sironi a Guidi, da Capogrossi a Magnelli, ma anche da Enrico Castellani, Carla Accardi, Piero Gilardi, Giuseppe Uncini, Mario Nigro, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Getulio Al-viani, Nunzio, Salvo, Alighiero Boetti,

Bigas Luna, Aldo Mondino, Giulio Tur-cato, Luigi Mainolfi, Giuseppe Chiari, Pino Pinelli, Giuseppe Salvatori, Gian-ni Asdrubali, Marcello Jori. “All’inizio usavo solo l’occhio e l’istinto, ora an-che l’esperienza”: sperimenta costan-temente nuove scommesse, procede in maniera vertiginosa con mostre in galleria, mostre nelle istituzioni pub-bliche, nelle fiere, perché “non biso-gna limitarsi alla semplice vendita di un quadro”. L’opera del mecenate si mostra nella sua spontaneità: legge il destino dell’artista, gli dona unità sce-nica, affinchè l’arida maschera del mer-cato non copra la verità dell’arte. Tutto il lavoro deve tradursi in vittoria: Santo Ficara investe contro una realtà assur-da perché vuota, osserva il mondo con occhi che devono guardare avanti, per scoprire altri caratteri.La galleria vuole dedicare all’Artista un vero e proprio riconoscimento, così come il critico d’arte redige la sua ri-flessione; il rapporto fra gallerista e critico lo sostiene, perché esso è unico ed irripetibile.

Gabriella Di Tanno

Page 45: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

DENTRO AL CONTEMPORANEO 45 |

Agostino Bonalumi, Nero, 2009, acrilico su tela estroflessa, cm. 80X60.

Page 46: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 46 DENTRO AL CONTEMPORANEO

TRIGGERING REALITY. Nuove condizioni per l’arte e l’architettura in Olanda

a cura di Giampiero SanguigniCentro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato

dal 16 dicembre 2012 al 10 marzo 2013

La ridefinizione concreta e puntuale del proprio ruolo sociale, il confronto con la realtà e l’esistente non alieno dalla sublimazione delle proprie idee in una società ideale e in un immaginario tutto personale, l’attenzione minuziosa al con-testo come elemento cardine e primario della ricerca, sono solo alcuni dei temi e dei quesiti che emergono dalla collettiva olandese in scena al Centro Pecci di Pra-to. Se ancora non esiste un antidoto al momento globale di crisi che la società tutta sta attraversando e vivendo sulla propria pelle, perlomeno qualcuno sta lavorando affinché si inneschi quella catena rivoluzionaria di innovazione: sperimentando, sconfinando, ponendo

le giuste domande prima e invece che fornirne le risposte. Torna in mente la celebre espressione di Bruno Taut e tutta l’utopia del 1919, nello scenario di una Germania distrutta dalla guerra: “Oggi non c’è niente da fare. Non ci sono mattoni, non c’è cemento, non c’è lavoro per l’architetto: quindi è il momento di lavorare sul serio. Quindi è il momento di non essere strumentalizzati professio-nalmente, ma è il momento di creare cul-tura”. Ma qui non c’è utopia, bensì una stringente e contingente urgenza reale, una propensione verso una dimensione etica e sociale in continua evoluzione, che si fa attraverso strategie orientate a sfidare la realtà mettendola alla prova

“molti degli studi di architettura si sono spostati nell’ambito della ricerca, sconfinando in settori solitamente più propri delle discipline artistiche. I creativi olandesi indagano la città e i suoi luoghi, osservando i fenomeni sociali in atto, scegliendo le forme e i materiali del contesto in cui si trovano ad operare, lavorando su opere che rielaborano. Gli autori cercano un rapporto più diretto con la realtà, la indagano, la riproducono, la rappresentano, la criticano” [Giampiero Sanguigni]

Page 47: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

DENTRO AL CONTEMPORANEO 47 |

per reagire ai mutamenti economico-sociali in corso. Un’autentica apertura all’ibrido e alla fuoriuscita dalle rigide categorie, un’interdisciplinarietà ricca e piena risulta allora in atto e pare fon-dere la ricerca architettonica con quella artistica, in un dialogo che si fa scambio fruttuoso e vivace. Il percorso espositivo si snoda dunque in opere e installazioni di architetti come di artisti, sia affermati che appartenenti alle più nuove genera-zioni, i quali sono capaci tutti di narrare una condizione percepita e affrontata da entrambe le categorie nel medesimo tempo: Atelier Van Lieshout, Boundary Unlimited, DUS architects, Haas & Hahn, Nicoline Van Harskamp, Anne Holtrop/Bas Princen, Wouter Klein Velderman, Krijn de Koning, NIO Architects, ONIX risultano i protagonisti indiscussi di tale possibilità e del tentativo di ridefinizione della realtà nonché di una lettura e rifles-

sione sulla stessa, in modo da delineare così un orizzonte di produzione inedito e autentico. Come afferma lo stesso Ambasciatore dei Paesi Bassi a Roma, Michiel den Hond, “una crisi comporta anche un nuovo inizio e offre opportuni-tà per sviluppi inaspettati. Per esempio, una delle conseguenze di questa nuova realtà è che i confini tra l’architettura e le altre discipline, come la scultura, sono diventati più sfumati. Sia gli architetti che gli artisti riflettono sui cambiamenti nel contesto sociale, economico e demo-grafico. Triggering Reality analizza questi sviluppi e presenta le opere di importan-ti rappresentanti olandesi di entrambe le discipline”. Questa sembra essere in-dubbiamente una delle più interessanti e auspicabili direzioni da prendere, sicu-ramente un punto di partenza dal quale muoversi prima che un punto di arrivo.

Martina Marolda

dus architects, Bucky Bar, 2010, Ombrelli, acciaio, legno, lacci di scarpe. Foto Ivan D’Alì, Prato. Courtesy Centro Pecci, Prato.

Page 48: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 48 DENTRO AL CONTEMPORANEO

PHILIPPE DELENsEIGNE - LIFE -A cura di Antonio Parpinelli

Lu.C.C.A Lounge & Underground

Fino al 3 Febbraio 2013Complesse lavorazioni monocromatiche dal sottile gusto minimale, rigorosamen-te in bianco o in nero, sensibilissime ai giochi di luce riverberano brillantezze sinuose. Una ricca costellazione di appli-cazioni in vinile rivela movimenti leggeri, trazioni anelanti e cariche di poesia in una metaforica rappresentazione della condizione umana. Philippe Delenseigne (Calais, 1971) artista francese, natura-lizzato italiano, vive e lavora nel nostro paese dal 1996. Ha strutturato la sua personale presso lo spazio Underground del Lucca Center of Contemporary Art in due livelli. Nella sala superiore, superfici monocromatiche dal candido splendore del bianco sono un getto abbagliante di luminosità, nello spazio inferiore il colore prescelto dall’artista per le sue opere è il nero, che riesce a far risultare altrettanto lucente e vibrante. Apparen-temente, l’autore compie una ricerca su quanto è filosoficamente assimilabile al bene e alla positività, da quello che dal sentimento umano è percepito come gioioso per poi spostare bruscamente il fulcro della sua attenzione sull’oscurità, sul buio, sul vuoto. In realtà, Philippe Delenseigne, vuole instaurare un percor-so, dall’alto verso il basso, dal bianco al nero, creando un movimento, un’entità

positiva, come le forze gravitazionali che pervadono le sue opere. Philippe De-lenseigne non concepisce l’immersione nello spazio dominato dalle cromie del nero come una caduta, ma come un’i-dea di complementarietà in rapporto ai bagliori del bianco. In piani sempre inclinati, concavi o convessi, si formano tensioni, si aprono fratture, si creano circuiti di tante piccole perle, gocce, preziose aggiunte. L’artista prepara con accuratezza geometrica l’inclinazione della superficie sulla quale apporta delle piccole strutture aggettanti in vinile, che rendono le sue opere una commistione di genere fra il quadro, comunemente inteso come superficie bidimensionale e la scultura. La superficie scoscesa è sino-nimo dell’irregolarità del percorso della vita, spesso carico di tensioni e mai line-are. La ricchezza della lavorazione che sporge rispetto al piano, l’alternanza tra gocce opache e traslucide, la loro diversi-tà di forma e orientamento, oltre essere segno di una grande ricchezza tecnica, sottintende alla meravigliosa comples-sità del genere umano, colta nel suo aspetto più espansivo e gregario oppure nel suo isolamento, nella sua difficoltà esistenziale.

Elena santoni

Nella pagina a fianco: Philippe delenseigne, White, vinile su tela, part.. Courtesy Museo Lu.C.C.A.. Credits Philippe Delenseigne.

Page 49: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

DENTRO AL CONTEMPORANEO 49 |

Page 50: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 50 DENTRO AL CONTEMPORANEO

VIRGINIA LOPEZEphemeros,

arte con data di scadenza“e più indicibili di tutto sono le opere d’arte, misteriose esistenze,

la cui vita, accanto alla nostra che svanisce, perdura”.Rainer Maria Rilke, Lettere a un giovane poeta

¹ Sensibilità intesa come nel testo di Susan Sontag, Notes on Camp, 1964: intendo parlare di una certa sensibilità e non di una particolare corrente artistica.

Nella pagina a fianco: Virginia Lopez, Fossili nelle acque durmienti, istallazione Villa Il Palagio.

Tutto è iniziato con la lettura di Rai-ner Maria Rilke, Lettere a un giovane poeta e con la frase “e più indicibili di tutto sono le opere d’arte, misteriose esistenze, la cui vita, accanto alla no-stra che svanisce, perdura”. Da allora molte cose sono cambiate nell’ambito dell’arte contemporanea. È ancora va-lida questa affermazione? La mia, più che una tesi, un’affermazione chiara e concreta, vuole essere una serie di in-terrogativi sulla sensibilit๠contempo-ranea. Forse alcuni tentativi di soluzio-ne a questi interrogativi si evidenziano nel mio lavoro artistico: Ephemeros è infatti un insieme di opere create dal 2009 sino ad oggi e presentate in oc-casione della mostra a Berna presso la galleria Eletto, a cura di Christian Herren. Changing leaves, Fossili nelle acque dormienti e gli altri lavori sono una riflessione aperta sul tempo, sulla

durata dell’opera d’arte, sulla memo-ria, sul valore dei materiali come con-tenitori essi stessi di memoria e di si-gnificato. Una domanda aperta quindi sull’effimero nell’arte contemporanea e sui nostri costanti tentativi di pre-servare ciò che per natura è mutevole, instabile, provvisorio. Dagli anni Sessanta in poi, con l’arte concettuale, l’opera d’arte è divenuta per la parte progressista del mondo artistico una sorta di resto, di residuo, un feticcio. Tentando di scappare alla sua mercificazione (rifiuto alla società di consumo) e alla sua imbalsamazione nel museo, si è avvicinata alla vita, ha utilizzato materiali poveri, quotidia-ni, strappati al reale e deperibili. Ma oggi questi stessi tentativi sono stati musealizzati e conservati, si assiste alla paradossale situazione di conser-vare l’effimero, ciò che era nato come

Page 51: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

DENTRO AL CONTEMPORANEO 51 |

Page 52: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 52 DENTRO AL CONTEMPORANEO

Virginia Lopez, Offerenada naturalis, libro d'artista, 2012.

gesto, azione o test. In parte dovuto alla macchina del mercato dell’arte che non si arrende e non si ferma, in parte dovuto al nostro timore verso la morte e alla nostra paura di rimanere orfani, senza passato, senza memoria e di conseguenza senza possibilità di costruire il futuro (dimensione mne-monica dell’arte). La morte dell’aura dell’opera d’arte, avanzata da Walter Benjamin nel suo famoso testo L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, vie-ne negata ogni giorno dalle istituzioni dell’arte contemporanea: i musei cu-stodiscono tra le pareti le opere-reli-quie di coloro che hanno contribuito alla distruzione di tale aura. Forse per-

ché l’aura risiede in quel nocciolo duro e indicibile presente in tutta l’arte. Da questo nucleo indicibile l’opera emana la sua aura. Al di là dei dibattiti recenti tra pensie-ro debole e new realism, il mio lavoro vuole essere una dichiarazione d’amo-re, forse tradizionalista, forse demodé, verso un’arte che appartiene all’ordi-ne simbolico e immaginativo, un’arte che, pur morendo in continuazione, si rinnova sempre e si eterna. Un’arte forse fragile, instabile, riflesso dei no-stri tempi e della nostra indebolita esi-stenza, carenti di certezze e di utopie, schiacciati contro un presente dilatato.

Virginia Lopez

Page 53: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

ABBONATIwww.IOVO.IT/ABBONATI

Page 54: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 54 DENTRO AL CONTEMPORANEO

Luciano Fabro/Fernando MelanisCULTURA A DUE VOCI

a cura di Ludovico PratesiPalazzo Fabroni, Pistoia

Dal 12 settembre 2012 al 10 febbraio 2013

Il Palazzo Fabroni di Pistoia ospita fino al 10 febbraio 2013 una mostra intensa, scaturita dalla volontà di “narrare” l’amicizia tra

due grandi artisti Luciano Fabro Fernando Melani e il dialogo profondo che ne è scaturito: un percorso espositivo di alto profilo promosso e

organizzato dal Comune di Pistoia e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e della Regione Toscana.

Curata da Ludovico Pratesi con la col-laborazione dell’archivio Luciano e Carla Fabro, l’esposizione è volta a ri-costruire da un punto di vista storico-documentario il rapporto tra Luciano Fabro (Torino, 1936 – Milano, 2007) e Fernando Melani (San Piero di Aglia-na, Pistoia 1907 – Pistoia, 1985), il cui scambio profondo diventa anche mez-zo di riflessione e dibattito sul ruolo dell’arte. Dal 1967 al 1980 si esplica l’intensa relazione tra i due scultori che vede come centri coinvolti Milano, luo-go di studio e lavoro di Luciano Fabro, Firenze e Pistoia, luoghi di provenien-za e lavoro di Fernando Melani: uno scambio, quello tra i due artisti, che avrà un grande impatto nelle rispettive vicende artistiche, dando luogo ad uno dei rapporti più proficui e creativi de-

gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, qui registrato e documentato da immagini, inviti, scritti autografi e opere intercorsi e prodotti nell’arco dei tredici anni, oggetto della mostra. Luciano Fabro, autodidatta, entrato alla fine degli anni Sessanta nel grup-po dell’Arte Povera di Germano Celant divenendone uno degli esponenti più significativi, elaborò nel corso della sua affascinante carriera, che lo portò per-sino a divenire docente all’Accademia di Brera, un’idea dell’artista visto come figura che trasmette esperienze senza categorie pre-concette. Fernando Melani nasce ed opera a Pistoia e, sebbene provenga dalla bor-ghesia, sposa le teorie materialiste e si iscrive al PCI. La sua adesione all’arte è totale e senza condizioni, tuttavia non

Page 55: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

DENTRO AL CONTEMPORANEO 55 |

aderendo a istanze rappresentative, cerca invece continuamente di traspor-re in arte la struttura più vicina a quelle che chiama “vibrazioni” e che attribui-sce a qualunque materiale, ritenendo che ogni rappresentazione umana sia solo una noiosa contraffazione dell’ef-fettiva composizione “fisica” dell’esi-stente. Attratto dalle affascinanti geo-metrie e dalle scelte cromatiche di Piet Mondrian ne ripropone di proprie, non tralasciando mai l’interesse e l’attrazio-ne per le varie strutture fisiche dei ma-teriali che saggia durante tutti gli anni ‘60 e oltre, secondo un principio na-turalistico che trova nell’osservazione e nello studio dei metalli il suo fonda-mento essenziale. È proprio nel 1990, grazie ad una mostra a Palazzo Fabroni a Pistoia, che la sua complessa filosofia viene resa palese al grande pubblico e successivamente contestualizzata dalla critica illuminante di Bruno Corà.Scultura a due voci diviene così non

solo un’occasione per ricordare un grande artista toscano, ma anche per indagare e analizzare il rapporto di amicizia e di scambio artistico che lo le-gava a Luciano Fabro attraverso un iti-nerario ricco e mai scontato nelle sale raccolte del secondo piano di Palazzo Fabroni, che dialoga idealmente con il prezioso elemento del sistema musea-le pistoiese rappresentato dalla casa-studio di Fernando Melani, nel vicino Corso Gramsci. Da segnalare all’inter-no del percorso espositivo il progetto educativo, organizzato dall’Associazio-ne Culturale Artemisia e dal Centro Culturale Il Funaro, dedicato a bambini e adulti: come spiega infatti Annama-ria Iacuzzi dell’Associazione Artemisia, l’iniziativa è volta ad immergere total-mente il visitatore nell’opera poetica di Melani con una serie di installazioni ispirate alla sua arte.

serena Bedini

fernando Melani, Bandiera, 1979-80 ca., Pistoia, casa-studio di Fernando Melani, foto di Carlo Chiavacci.

Page 56: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 56 BIS

“Tutto il teatro sarà in crisi finché si continuerà a credere che il teatro sia un raduno mondano, dove andare ad assistere alle recite con gli attori imparruccati che imparano a memoria i testi di chissà chi. Il teatro come lo si intende normalmente è un loculo, ed io non ho mai fatto quel teatro. […] Il teatro è uno spettacolo scandaloso, com’è scandalosa ogni cosa divina. È il mio testamento, non solo artistico ma anche privato. Il resto è nulla, non ci sarà nient’altro. Se non il buio sul teatro.”

Carmelo Bene

Scrivere di teatro è opera molto difficile, e spesso si conclude col redigere pagine smarrite che descrivono la situazione del Teatro contemporaneo: “In Italia ci fu un teatro simbolista, di poesia, futurista... ”. Le origini storiche parlano di nascita della tragedia, di vox populi, dove l’eroe emerge e trascende. Il teatro non è solo storia, è il luogo da cui si guarda, ma non bisogna affacciarsi ad un teatro che si rifà al passato, ai grandi gesti della Sto-ria, della nostra Storia, nell’attesa di un futuro di conquiste: “Il teatro è un non-luogo, non è un edificio”. Si guarda l’al-tro mondo, si guarda la maniera d’arte, si guarda per non comprendere, ma per ascoltare, si guarda per amarsi e amare: un’opaca scatola nera che accoglie nel suo calderone il fuoco sociale, economi-co, culturale, di un tempo che all’esterno grida la sua paura, grida la sua necessità, quella di essere guidata, consolata, ma non discussa. Tutto volge in scena non più come specchio, né come matrigna che chiede conferma della propria bel-lezza: non si hanno più ancore di salvez-

za. Lo spettatore è il testimone che anela il bisogno di riconoscere se stesso, ma a fatica riesce ad abbandonarsi ad un sogno: questo è il vero nodo del dram-ma, dove tutto è nutrito di sentimenti, e dove il non senso riesce ad emigrare. Non si costruisce l’uomo di teatro: ciò che accade è la profonda attenzione ver-so l’espressività, la comunicazione, la co-mune ragione del male e del bene, della luce e dell’ombra; le parti si rovesciano e il teatro delle arti rinasce ogni sera, ogni minuto, un battito cardiaco che muore per risvegliarsi continuamente. Il nostro teatro, oggi, è pieno di tutti i voleri di una nuova generazione radicata nella cultura nativa, ma necessariamente aperta alla cultura europea: un’esistenza nella quale l’individuo si sente smarrito, e il Teatro, con la maiuscola, per suo conto, pronun-cia l’ultima battuta del dramma. Il tempo del teatro è difficile, forse il più difficile; le crisi ci sono sempre state, e la gente non ha “tempo” di andare a teatro.

Gabriella Di Tanno

T e E a M t P r O

Nella pagina a fianco: t e e a M t P r o, credits Gabriella Di Tanno, 2011.

Page 57: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

BIS 57 |

Page 58: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 58 16 MM

sUL CINEMA.storia di un fiammifero

destinato ad essere acceso.Kazan, Tarantino e l’arrivo di Django.

Siamo nel 1976 e siamo fortunati, sia-mo al cinema, siamo ad Hollywood. Stiamo assistendo alla rappresentazio-ne del romanzo postumo di Francis. S. Fitzgerald e ci imbattiamo in qualcosa di poco ordinario, di insolito. Il film che stiamo guardando, Gli ultimi fuochi, ri-porta esplicitamente le istruzioni per l’uso ed è come se Fitzgerald ci stesse prendendo per mano. E le mani sono quelle di una donna che viene descritta dal protagonista, Monroe Stahr, un pro-duttore interpretato magistralmente da De Niro.Nel racconto del protagonista del film una donna entra in una stanza senza sapere di essere vista e, nel tentativo di mimare un concetto, si libera dalla coer-cizione dei guanti e vuota il contenuto della sua borsa sul tavolo: in tutto due centesimi, dei fiammiferi e un nicheli-no. Il nichelino viene abbandonato sulla tavola, molto probabilmente è quello che la donna stava cercando, mentre i centesimi vengono rimessi nella borsa. I guanti sono neri e quando vengono get-tati nella stufa capiamo anche il senso, la necessità dei fiammiferi. Il telefono squilla, la donna risponde, i guanti sono

l’oggetto della telefonata. La donna mente, dichiara di non aver mai posse-duto dei guanti neri e riattacca. Si china di fronte alla stufa e accende un altro fiammifero, poi tutto cambia. La donna capisce di non essere sola nella stanza, percepisce lo sguardo snaturante di uno spettatore che in questo caso potrebbe essere Boxley, uno sceneggiatore in crisi, vittima di quelle nevrosi che diver-ranno poi contenuto e contenitore della poetica di Woody Allen. A questo punto il dialogo fra i due si fa serrato; ora ci siamo tutti, il meccanismo del cinema è irreversibilmente apparecchiato nella scena: Fitzgerald che dirige i lavori, pro-duttore, sceneggiatore e, benché più distanti, ci siamo anche noi che conti-nuiamo a spiarli. L’attesa si fa inabitabi-le e per comodità riporto direttamente alcune battute dei dialoghi dell’edizione italiana del film:

Boxley: “Che succede poi?”stahr: “Mah! Non lo so! Stavo solo fa-cendo del cinema!”Boxley: “Il nichelino a che serviva?”stahr: “Jenny, tu sai a che serviva?”Jenny: “Serviva a fare del cinema”

Page 59: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

16 MM 59 |

Boxley: “Ma cosa mi paga a fare? Que-ste strane storie non le capisco”stahr: “E invece sì. Sennò non mi avreb-be chiesto del nichelino”

Siamo nel 2009, sono passati 33 anni ma la fortuna non ci ha ancora abban-donati, siamo di nuovo al cinema, siamo a Cannes. Stiamo guardando Bastardi senza gloria di Tarantino, uno che di queste strane storie se ne intende. La scena è quella finale, in cui la protago-nista Shosanna Dreyfus, interpretata da Mélanie Laurent, affida il compito di dare fuoco al suo cinema al compagno proiezionista, interpretato da Jacky Ido. Questa volta la scena non ci parla diret-

tamente di cinema ma ne è fisicamen-te incorporata, anche perché, come sostiene Enrico Ghezzi “Tarantino non cita il cinema, non lo prende, lo ruba e lo mangia”. Siamo ancora nelle mani di una donna ma che, in questi ultimi tren-tatre anni, ha fatto esperienza. Questa volta non si tratta solo di accendere la stufa dello studio di uno sceneggia-tore, ma di dare fuoco a tutto ciò che un cinema può contenere e quindi, alla nostra storia. Tarantino non sbaglia, la pellicola brucia più velocemente di un paio di guanti.

Filippo stefanini

Page 60: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 60 OLTRE LO SPECCHIO

MARK KOsTABIA DAY IN THE LIFE

Dicono di lui che è innovativo e geniale, costantemente innamorato della vita; dicono che non si lascia raggirare dai galleristi, che ha polso fermo con assi-stenti e collaboratori, che non declina mai una proposta lavorativa, che non concede un attimo di tregua a coloro che vorrebbero pagare con assegni in bianco, promettere mari e monti, girare e rigirare il suo stile così efficace, per-sonale e riconoscibile, facilmente ripro-ducibile, in bilico fra arte e artigianato; dicono di lui che è originale, sorride agli eventi e fa guadagnare. Se l’universo ha un volto, quel volto è bianco, anonimo, come un grumo di materia increata, ma in movimento: nell’opera Quality Time, del 2012, un divano vuoto, al centro della composi-zione, sta ad indicare, oltre alla perdita dell’individuo in se stesso, una fram-mentazione della materia che tende verso l’autoconfigurazione: ogni mem-bro della famiglia, un tempo seduto sul divano a parlare o guardare la televisio-ne, è ora artefice di una evidente disgre-gazione; ognuno traduce, a suo modo, la virtualità in un pretesto di chiusura, alienazione, elisione di quel cordone interattivo che è la vita stessa; un gatto nero sembra guardare il divano.

Intervista a Mark Kostabi in occasione di Arte Fiera Bologna / Ristorante La Gen-sola / Roma / 9 gennaio 2013 / h 21.15.Siamo appena entrati in un ristorante particolarmente amato dall’artista con-cettuale Joseph Kosuth: La Gensola, a Roma, quartiere Trastevere, a pochi me-tri dalI’ Isola Tiberina. All’entrata il capo cameriere, Angelo, ci è venuto incontro con estrema cordialità, indicando al personale di turno un tavolo libero in fondo alla sala. Dopo aver preso i cap-potti, qualcuno ha consegnato i Menu.

deianira tolema: è una splendida se-rata. E ci troviamo in un ristorante di lusso. Come hai scoperto questo locale?Mark Kostabi: Vivo a Roma da circa 15 anni, per 8 mesi all’anno; ho un appar-tamento a Piazza Vittorio, dunque sono quasi romano: conosco la città, amo andare in giro, soprattutto d’estate, con amici o da solo, per imparare cose, co-noscere luoghi e persone.

d.t.: Certo: esplorare, passeggiare per le strade della capitale. Chi non vorreb-be poterlo fare? M.K.: Io vorrei. Vorrei poterlo fare più spesso: ho molti impegni lavorativi. Ho uno studio a New York (dove ho fatto

Nella pagina a fianco: Mark Kostabi, The book of love, 2011. Olio su tela, cm 60x50.

Page 61: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

OLTRE LO SPECCHIO 61 |

Page 62: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

| 62 OLTRE LO SPECCHIO

più di 60 mostre personali); un’agenda ricca di appuntamenti con clienti e per-sonaggi del mondo dell’arte; inoltre mi devo continuamente giostrare fra con-certi (come quello di dicembre 2012 all’Ara Pacis, organizzato da DirCredito e Amref o quello in programmazione per il 29 maggio 2013 alle Terme di Ca-racalla), mostre (l’ultima importante, a Livorno: Full Circle, Dreaming Mo-digliani, Guastalla Centro Arte, 2012), collaborazioni (soprattutto con mio fratello Paul e Tony Esposito), eventi di beneficenza (come Italians for Darfur al Colosseo nel 2012).

d.t.: Complimenti. Sei un business man, oltre che artista: come fai a co-niugare due lavori così impegnativi? M.K.: Mi alzo presto di mattina. Suo-no il pianoforte per qualche ora, poi l’improvvisazione mi conduce a creare nuovi brani musicali. Nel frattempo rispondo al telefono, mando ai miei assistenti disegni e correzioni e, per favorire la concentrazione, bevo molti caffè.

d.t.: Per creare servono amore, dedi-zione e disciplina. Anche un ambiente confortevole?M.K.: Certo: se l’ambiente cambia, la musica cambia. Il che mi suggerisce: vorrei un castello medievale in campa-gna, in Toscana o in Abruzzo: mi chie-do cosa riuscirei a produrre guardan-domi intorno, di mattina, e provando a rispecchiare suoni e riverberi della natura incontaminata; accarezzando, con lo sguardo, colline verdeggianti di paesaggi disegnati con un pennello a punta sottile.

d.t.: Nel descrivere uno scenario del ge-nere, hai evocato le scenografie metafi-siche dei tuoi dipinti, le atmosfere sur-reali dei tuoi brani musicali, ponendo l’accento su uno dei principali elementi di raccordo fra arte e musica: il teatro?M.K.: Il teatro come luogo d’incontro – non solo concettuale, anche fisico – tra artista e pubblico. Nel teatro conver-gono danza, musica, pittura, scultura, architettura: è una forma d’arte com-pleta. L’artista è un attore, un’oeuvre d’art vivant che ha bisogno di pubblico e palcoscenico per comunicare la pro-pria essenza in modo bilaterale. Questo è il motivo per cui sto facendo erigere un palco su tre livelli nel mio soggior-no, concepito per ospitare 300 persone e innalzare una piattaforma per quei musicisti che normalmente vengono a suonare durante le mie feste. Anch’io, col mio gruppo, avvertivo l’esigenza di un tale accorgimento.

d.t.: Incredibile. E dimmi: come prose-gui le tue giornate romane, dopo i dise-gni e la musica? M.K.: Pranzo da Agata e Romeo, Ima-go, Antica Pesa, poi torno a lavorare; di sera esco, vado al Wine Bar Campone-schi, dove incontro Enzo Cucchi, Achille Bonito Oliva, Umberto Scrocca e altri amici; di notte cerco di dormire, così mi sveglio riposato: il mattino ha l’oro in bocca.

Mark Kostabi, nato a Los angeles, è un pittore e compositore statunitense.deianira tolema, nata a salerno, è poe-tessa, pittrice, giornalista e critica d'ar-te contemporanea.

Page 63: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

arezzoGaLLeria carini & donatiniVia Gruccia n°192/b(San Giovanni Valdarno)CENTRO PER L’ARTE conteMPoranea casa MasaccioCorso Italia n°83(San Giovanni Valdarno)

bologna ono arte conteMPoranea Via Santa Margherita n°10

empoli ass. cuLt. adLiB via g. B. Nardi n°15Marcignana-empoli

FirenzeaccadeMia itaLianaPiazza de' Pitti n°15african sKYVia Faenza n°21/rafter art GaLLerYVia Ghibellina n°38/rM.n.a.f. Museo alinariPiazza Santa Maria Novella n°14/araPt firenzeVia Cavour n°1/r Aeroporto A. Vespucci”aria art GaLLerYBorgo Santi Apostoli n°40GaLLeria aLessandro BaGnaiPalazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n°2Base/ PROGETTI PER L’ARTEVia San Niccolò n°18/rGaLLeria BiaGiottiVia Delle belle donne n°39/rBiBLioteca deLLe oBLateVia Dell’Oriuolo n°26BiBLioteca MaruceLLiana, Via Cavour n°43BiBLioteca nazionaLePiazza Dei Cavalleggeri n°1Brac - Via Dei Vagellai n°18/rcanaPoneVia Mazzetta n°5/acasa deLLa creatiVitÀ Vicolo di Santa Maria Maggiore n°1rc.c.c.s. centro di cuLtura con-teMPoranea strozzinaPalazzo Strozzi, Piazza Degli Strozzi n°1cLet studioVia Dell'Olmo n°8cuco cucina conteMPoraneaVia Del Melerancio n° 4/rcucuLia Via De' Serragli n°1-3/rduBLin PuB Via Faenza n°27/rentr'arteVia De’ Serragli n°79/r

frascione arteVia Maggio n°60/rLiBreria feLtrineLLi via dè Cerretani n°30fritteLLi arte conteMPoraneaVia Val Di Marina n°15fLor desiGn Via Benedetto Dei n°100fLorence dance centerBorgo Della Stella n°23/rfondazione iL BisonteVia Di San Niccolò n°24/rfua scHooL of fine artsVia San Gallo n°45/rGaLLeria deL PaLazzoLungarno Guicciardini n°19GaLLeria i.a.c.Via Della Croce n°41 (Impruneta)iMMaGinaria arti VisiVe GaLLerYVia Guelfa n°22/rL'e' MaJaLa Via Poliziano n°7rLa citÉBorgo San Frediano n°20/rLINEA - SPAZIO arte conteMPoraneaVia delle Porte Nuove n°10Marquee Moon Piazza Santa Maria Maggiore n°7/r caffe' Letterario Le Murate, piazza delle MurateMio concePt store Via della Spada n°34Museo saLVatore ferraGaMoPalazzo Spini FeroniPiazza di Santa Trinita n°5GaLLeria d'arte frediano farsetti Lungarno Guicciardini n°21/23rMuseo Marino MariniPiazza San PancrazioMeLBooKstoreVia Dei Cerretani n°16GALLERIA D’ARTE MentanaPiazza Mentana n°2/3/4 rBoX office MurateVia Delle Vecchie Carceri cineMa odeon Piazza Strozziotto LuoGo deLL'arteVia Maggio n°43 r PaLazzo BorGHese Via Ghibellina n°110PaLazzo Medici riccardiVia Cavour n°1PaLazzo Pitti - Piazza Pitti n°1PaLazzo VeccHioPiazza Della SignoriaGaLLeria PoGGiaLi & forconiVia Della Scala n°35a Via Benedetta n°3/r

GaLLeria iL PonteVia Di Mezzo n°42/bPresent art GaLLerYVia de' Serragli n° 56/58rstudio art centers internationaL Via S. Antonino n°11san GaLLo art station Via Frà Giovanni Angelico n°5/rsan JacoPo sHoWBorgo San Jacopo 66/Rsanto ficara arte Moderna e conteMPoraneaVia Ghibellina n°164/rscuoLa internazionaLe dei coMics via Spartaco Lavagnini n°42siMBoLi art GaLLerYVia Di San Giuseppe n° 6/rsiMuLtanea arte conteMPoranea Via San Zanobi n°45/rsociÉtÉ anonYMevia Nicolini n°3f (angolo via della Mattonaia)teatro studio KrYPtonVia G. Donizetti, 58 (Scandicci)tornaBuoni arte conteMPoranea internazionaLeLungarno Cellini n°13/aGaLLeria Varart arte conteMPoraneaVia Dell’Oriuolo n°47-49/rtetHYs GaLLerY -fine art Photography-Via Maggio n°58runiVersitÀ internazionaLe deLLe arti Via Della Forbice n°24-26zone Via Del Porcellana n°37r-43aantoneLLa ViLLanoVa Palazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n°2

livornoGaLLeria GiraLdiPiazza Della Repubblica n°59GuastaLLa centro arteVia Roma n°45

luccafondazione centro STUDI SULL’ARTE LICIA e carLo LudoVico raGGHianti Complesso monumentale di San MichelettoVia San Micheletto n°3 Lu.c.c.a. center of conteMPorarY artVia Della Fratta n°36PaLazzo MediceoVia Del Palazzo n°358(Seravezza)GALLERIA N°38Via Del Battistero n°38GaLLeria susanna orLandoVia Carducci n°10 (Forte dei Marmi)

tenuta deLLo scoMPiGLio Via di Vorno N°67(Vorno, Capannori)

pietrasantafLora BiGai arte conteMPoraneaVia Garibaldi n°37 GaLLeria cardi Via Padre Eugenio Barsanti n°45GestaLt GaLLerYVia Stagio Stagi n°28BARBARA PACI GALLERIA D’ARTEPiazzetta Del Centauro n°2Piazza Duomo n°25PaLazzo PanicHiVia Marzocco n°2 angolo Piazza DuomoMarco rossi arte conteMPoraneaVia Garibaldi n°16 GaLLeriA D’ARte “La suBBia” - Via Barsanti n°11

pisaBLu | PaLazzo d'arte e cuLturaVia Pietro Toselli n°29doLoresart LaBoratorYPalazzo Viti, Via dei Sarti n°4(Volterra)

pistoiaBiBLioteca san GiorGioVia Sandro Pertini, snccaffetteria Marini Corso Silvano Fedi n°32Museo Marino Marini Corso Silvano Fedi n°30sciatò via Garibaldi n°49 (Serravalle Pistoiese)

pratocasa d'aste farsetti arte, Viale della Repubblica (area museo Pecci)ELEONORA D’ANDREA conteMPoraneaVia Vincenzo Gioberti n°14die Mauer arte conteMPoraneaVia Pomeria n°71arManda Gori arte Viale Della Repubblica n°64/66/68Lato - Piazza San Marco n°13oPificio JM Piazza San Marco n°39ristorante PePe nero Via A. Zarini n°289LauraBaLLa studio d'arteVia Mazzini n°34GaLLeria oPen artViale Della Repubblica n°24CENTRO PER L’ARTE CON-teMPoranea LuiGi PecciViale Della Repubblica n°277

sienaGaLLeria continuavia del Castello n°11 (San Gimignano)GaLLeria GaGLiardiVia San Giovanni n°57(San Gimignano)

trova la tua copia!In rosso i nuovi punti di distribuzione

Page 64: I.OVO n°020 - Gennaio 2013

pubblicità GENNAIO i.ovo 2013.indd 1 10/01/13 09:18