Intervento Carola Caputo - Forum PA 2017

Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale

Avv. Carola Caputo

www.anorc.eu mail: [email protected]

Digitalizzazione e trasparenza: i tasselli organizzativi e normativi

per arrivare davvero al “digital first”!


Legge 7 Agosto 2015 n. 124

ovvero

una Carta della Cittadinanza Digitale per una P.A. senza carta


Art 1

Al fine di garantire ai cittadini e alle imprese, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il diritto di accedere a tutti i dati, i documenti e i servizi di loro interesse in modalità digitale,

nonchè

al fine di garantire la semplificazione nell’accesso ai servizi alla persona, riducendo la necessità dell’accesso fisico agli uffici pubblici, il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con invarianza delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, uno o più decreti legislativi volti a modificare e integrare, anche disponendone la delegificazione, il codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, di seguito denominato «CAD».


Il digital first è uno dei principi direttivi della riforma

“ridefinire e semplificare i procedimenti amministrativi, in relazione alle esigenze di celerita’, certezza dei tempi e trasparenza nei confronti dei cittadini e delle imprese, mediante una disciplina basata sulla loro digitalizzazione e per la piena realizzazione del principio «innanzitutto digitale» (digital first), nonche’ l’organizzazione e le procedure interne a ciascuna amministrazione”



IL DECALOGO DEL DIGITAL FIRST• Il documento informatico ha pieno valore legale ed è una scelta obbligata

per la P.A.• Le P.A. devono sviluppare processi di gestione elettronica dei documenti• I cittadini hanno diritto di inviare istanze e autodichiarazioni alle P.A. in

modalità digitali• La fatturazione elettronica è obbligatoria verso la P.A. • Le firme e i contratti sono inseriti in flussi telematici• La gestione automatizzata di dati, documenti e informazioni deve essere

bilanciata con i principi di «privacy by default» e «privacy by design» contenuti nel Regolamento UE n. 679/2016

• È necessario rivedere strategie, modelli organizzativi e competenze.


DÉJÀ VU?

I DOCUMENTI AMMINISTRATIVI INFORMATICI

• Art. 23 ter CAD: “Gli atti formati dalle pubbliche amministrazioni con strumenti informatici, nonché i dati e i documenti informatici detenuti dalle stesse, costituiscono informazione primaria ed originale da cui è possibile effettuare, su diversi tipi di supporto, duplicazioni e copie per gli usi consentiti dalla legge”

• Art. 40 CAD: “le pubbliche amministrazioni formano gli originali dei propri documenti con mezzi informatici secondo le disposizioni di cui al presente codice e le regole tecniche di cui all’articolo 71”


Art. 43 D.Lgs. 82/2005 - Codice dell’Amministrazione Digitale (Riproduzione e conservazione dei documenti)

[1-bis. Se il documento informatico è conservato per legge da uno dei soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, cessa l’obbligo di conservazione a carico dei cittadini e delle imprese che possono in ogni momento richiedere accesso al documento stesso.]

I DIRITTI DEL CITTADINO DIGITALE


Art. 50 D.Lgs. 82/2005 - Codice dell’Amministrazione Digitale (Disponibilità dei dati delle pubbliche amministrazioni)

1. I dati delle pubbliche amministrazioni sono formati, raccolti, conservati, resi disponibili e accessibili con l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione che ne consentano la fruizione e riutilizzazione, alle condizioni fissate dall’ordinamento, da parte delle altre pubbliche amministrazioni e dai privati; restano salvi i limiti alla conoscibilità dei dati previsti dalle leggi e dai regolamenti, le norme in materia di protezione dei dati personali ed il rispetto della normativa comunitaria in materia di riutilizzo delle informazioni del settore pubblico.



Art. 60 D.Lgs. 82/2005 - Codice dell’Amministrazione Digitale (Base di dati di interesse Nazionale)

1. Si definisce base di dati di interesse nazionale l’insieme delle informazioni raccolte e gestite digitalmente dalle pubbliche amministrazioni, omogenee per tipologia e contenuto e la cui conoscenza è [rilevante per lo svolgimento delle funzioni istituzionali delle altre pubbliche amministrazioni, anche solo per fini statistici, nel rispetto delle competenze e delle normative vigenti e possiedono i requisiti di cui al comma 2].2. Ferme le competenze di ciascuna pubblica amministrazione, le basi di dati di interesse nazionale costituiscono, per ciascuna tipologia di dati, un sistema informativo unitario che tiene conto dei diversi livelli istituzionali e territoriali e che garantisce l’allineamento delle informazioni e l’accesso alle medesime da parte delle pubbliche amministrazioni interessate. [Tali sistemi informativi possiedono le caratteristiche minime di sicurezza, accessibilità e interoperabilità e sono realizzati e aggiornati secondo le regole tecniche di cui all’articolo 71.]



La digitalizzazione è strumento di efficienza dei procedimenti

amministrativi, tracciabilità dei dati e misurabilità delle performances.

Necessarie regole per garantire certezza delle informazioni,

accessibilità dei dati pubblici, tutela della riservatezza, semplificazione dei processi e interoperabilità dei sistemi.

DIGITALIZZAZIONE E TRASPARENZA: DALL’ E-GOV ALL’ OPEN-GOV


Dato pubblico è...

• Risorsa collettiva • Strumento di trasparenza• Strumento di partecipazione all’azione

amministrativa e di monitoraggio della P.A. • Strumento di prevenzione dei fenomeni corruttivi• Strumento di sviluppo della digital economy

D.P.R. 445/2000

Testo Unico sulla Documentazione Amministrativa


I TASSELLI NORMATIVI DEL DIGITAL FIRST

D.P.R. 445/2000


D.LGS.

196/2003

Codice della

Privacy



D.P.R. 445/2000


D.LGS.

196/2003

Codice della

Privacy

D.LGS. 42/2004

Codice dei Beni Culturali



D.P.R. 445/2000


D.LGS.

196/2003

Codice della

Privacy

D.LGS. 42/2004


D.LGS. 82/2005Codice dell’Amministrazione Digitale



D.P.R. 445/2000


D.LGS.

196/2003

Codice della

Privacy

D.LGS. 42/2004



Regole Tecniche

DPCM 22 febbraio 2013

(firme digitali)

DPCM 3 dicembre 2013

(protocollo informatico)


(conservazione)



D.P.R. 445/2000


D.LGS.

196/2003

Codice della

Privacy

D.LGS. 42/2004



Regole Tecniche


(firme digitali)




(conservazione)

FATTURAZIONE ELETTRONICA

E CONSERVAZIONE DOCUMENTI FISCALI

Decreti LegislativiDecreti Ministeriali

Circolari e Risoluzioni Agenzia delle Entrate



D.P.R. 445/2000


D.LGS.

196/2003

Codice della

Privacy

D.LGS. 42/2004



Regole Tecniche


(firme digitali)




(conservazione)





D.LGS.

33/2013

DECRETO

TRASPARENZA



D.P.R. 445/2000


D.LGS.

196/2003

Codice della

Privacy

D.LGS. 42/2004



Regole Tecniche


(firme digitali)




(conservazione)





D.LGS.

33/2013

DECRETO

TRASPARENZAREGOLAMENTO

EiDAS

910/2014

Identificazione

Elettronica

Servizi Fiduciari



D.P.R. 445/2000


D.LGS.

196/2003

Codice della

Privacy

D.LGS. 42/2004



Regole Tecniche


(firme digitali)




(conservazione)





D.LGS.

33/2013

DECRETO


EiDAS

910/2014

Identificazione

Elettronica

Servizi Fiduciari

D.LGS. 179/2016 Riforma del CAD



D.P.R. 445/2000


D.LGS.

196/2003

Codice della

Privacy

D.LGS. 42/2004



Regole Tecniche


(firme digitali)




(conservazione)





D.LGS.

33/2013

DECRETO


EiDAS

910/2014

Identificazione

Elettronica

Servizi Fiduciari


D.LGS.

97/2016 FOIA



D.P.R. 445/2000


D.LGS.

196/2003

Codice della

Privacy

D.LGS. 42/2004



Regole Tecniche


(firme digitali)




(conservazione)





D.LGS.

33/2013

DECRETO


EiDAS

910/2014

Identificazione

Elettronica

Servizi Fiduciari


D.LGS.

97/2016 FOIA

REGOLAMENTO

679/2016

PROTEZIONE DEI

DATI PERSONALI




Siamo sicuri che per realizzare il digital first siano necessarie nuove regole?


Quali ingredienti per una P.A. trasparente?

DECRETO TRASPARENZA

(D.Lgs. 33/2013)RICETTA ORIGINALE


INGREDIENTI:

• OBBLIGHI DI LEGGE • Accessibilità limitata solo dati, documenti e informazioni

della sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE• OBBLIGO di pubblicazione e DIRITTO di conoscibilità, fruizione

gratuita, utilizzo e riutilizzo STESSE DOSI• Diritto di chiunque SOLO nei casi di omessa pubblicazione• RIMEDIO CONSIGLIATO per l’inosservanza degli obblighi di

pubblicazione imposti dalla legge• DISCREZIONALITÀ LIMITATA Non superare la quantità indicata

di eccezioni!• TEMPO DI COTTURA 30 giorni dalla presentazione dell’istanza • Provvedimento ESPRESSO E MOTIVATO


FOIA NUOVA

RICETTA


NOUVELLE FOIA• Aggiungi ABBONDANTE DOSE di dati e documenti detenuti dalle pubbliche

amministrazioni• Scegli A PIACIMENTO tra tutti i dati ULTERIORI rispetto a quelli oggetto di

pubblicazione• Libera la FANTASIA, non limitarti agli atti amministrativi• ELIMINA PURE interesse ad accedere e motivazione della richiesta • AGGIUNGI eventuali CONTROINTERESSATI• Eccezioni in DUE VARIANTI: 1) RELATIVE QUANTO BASTA • 2) ASSOLUTE • TEMPO DI COTTURA 30 giorni dalla richiesta, risultati NON GARANTITI


PRIMA DI SERVIRE

Completa con Linee Guida

dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)

e del Garante Privacy


La frenesia riformista in materia di digitalizzazione e trasparenza ha imposto ai cittadini l’onere di districarsi tra 5 diverse ipotesi di accesso:

– Diritto di accesso agli atti del procedimento amministrativo (con precisi limiti di azione)

– Diritto di accesso civico alla trasparenza sui siti web (con limiti di pubblicazione)

– Diritto di accesso civico generalizzato (con limiti di esercizio troppo generici)

– Diritto all’accesso e alla portabilità dei propri dati personali (nei diversi ambiti previsti dalla normativa in materia di protezione dei dati)

– Diritto di accesso ai propri documenti conservati dalle pubbliche amministrazioni (appena introdotto nell’articolo 43 del Codice dell’amministrazione digitale).


“Io intendo scultura quella che si fa per forza di levare” Michelangelo Buonarroti


L’ARTE DEL RIORDINO

FORMAZIONE

PROFESSIONALITÀ

TECNOLOGIA AL SERVIZIO DEL CITTADINO

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manager dellagovernance digitale e

della privacy

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C’è un disperato bisogno di formare competenze multidisciplinari adeguate…noi ci stiamo provando!

Master Course ANORCData Preservation Officer e Data Protection Officer

La XIX edizione del Master Course

Maggio è il mese dedicato alla formazione, a 360°. La nuova edizione del Master Course ANORC, patrocinata da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) è giunta quest’anno alla XIX edizione, per continuare a supportare, concretamente, la costruzione di profili professionali innovativi, quali quelli di Data Protection Officer e Digital Preservation Officer. Concepito come un "laboratorio professionalizzate" si arricchisce quest'anno di appuntamenti dedicati all’approfondimento normativo, in risposta all’evoluzione del quadro di riferimento nazionale.

I moduli sono disponibili a questo link:https://www.anorc.eu/formazione/mastercourse

Per maggiori informazioni e richiedere le modalità di adesione ad ANORC ecco i nostri contatti:

c/o D&L Department srl via Mario Stampacchia, 21 73100 Lecce

Tel e Fax: 0832 25.60.65 Cell: 327 70.27.035

Ufficio di Presidenza: [email protected] Segreteria: [email protected] Direzione: [email protected] Comunicazione: [email protected] Pec: [email protected]

Grazie per l’attenzioneAssociazione Nazionale

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