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Intervento 1. Quadro conoscitivo La vocazione turistica della Città di Cassino è rimasta inibita a lungo a causa della mancanza di infrastrutture adeguate ad una completa fruizione delle risorse naturali e culturali di cui essa dispone. I percorsi già realizzati lungo le sponde del fiume Gari, dato lo stato di abbandono nel quale versano, non sono attualmente fruibili ne dalla popolazione residente, ne dal flusso turistico. La pista ciclabile e pedonale che fiancheggia il fiume Rapido, che dalla strada consiliare Casilina raggiunge la frazione Caira, pur necessitando di urgenti interventi di manutenzione e risistemazione, è attualmente utilizzata da tantissimi cittadini che trovano in questo spazio l'unica possibilità per svolgere un'attività sportiva all'aperto o semplicemente passeggiare lontano dal traffico cittadino. Il flusso di utenza di questa struttura, naturalmente è molto variabile in funzione della stagionalità, si stima una media annua di oltre 500 utenti giornalieri con picchi di 2000 al giorno. Un altro sito, spesso affollato dalla cittadinanza, è la villa Comunale, unico luogo in città che permette di godere di verde e tranquillità. L'attuale dislocazione di importanti centri che richiamano un notevole flusso pedonale ed automobilistico rappresenta uno dei fattori di particolare criticità nei confronti dei problemi di mobilità. 2. Normativa di riferimento - D.M. 30 novembre 1999 n. 557 - "Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili” (G.U. n. 225, 26 settembre 2000, serie generale). - D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e s.m. – “Nuovo Codice della Strada” D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495 - “Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada” In materia di sicurezza idraulica i principali riferimenti sono i seguenti: - R.D. 25 luglio 1904 n 523 – “Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie” 3. Fattibilità tecnica Lo Studio ha la finalità di verificare la fattibilità di una pista pedonale e ciclabile che colleghi, senza soluzioni di continuità, i seguenti punti nevralgici, utilizzando le vie dell'acqua che si snodano attraverso tutta la città e che rappresentano un patrimonio naturalistico di eccezionale valore: Villa Comunale e Facoltà di Ingegneria Quartiere Folcara, Facoltà di Economia e Giurisprudenza, Liceo scientifico ed Istituto Tecnico Industriale Zona est di Cassino con pista ciclabile lungo fiume Rapido La progettazione deve attenersi soprattutto al D.M. 30/11/99 n. 557 “Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili” . Oltre a queste devono essere tenute in considerazione altre tematiche relative alla opportunità, alla sicurezza, tenendo presente che si tratta di percorsi che verrano largamente impiegati da un'ampia tipologia di utenza. Il percorso comprende tratti già presenti, ma che necessitano di un'adeguata risistemazione e riqualificazione, e tratti da realizzare ex-novo. Sarà utile intervallare la ciclopista con zone di sosta e di servizio così come attrezzare aree a scopo didattico e punti di osservazione ambientale con cartellonistica illustrativa della flora e della fauna presenti. Dovrà essere sempre mantenuta una fascia libera di rispetto dalle opere idrauliche e dal ciglio di

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Intervento

1. Quadro conoscitivo

La vocazione turistica della Città di Cassino è rimasta inibita a lungo a causa della mancanza di infrastrutture adeguate ad una completa fruizione delle risorse naturali e culturali di cui essa dispone. I percorsi già realizzati lungo le sponde del fiume Gari, dato lo stato di abbandono nel quale versano, non sono attualmente fruibili ne dalla popolazione residente, ne dal flusso turistico. La pista ciclabile e pedonale che fiancheggia il fiume Rapido, che dalla strada consiliare Casilina raggiunge la frazione Caira, pur necessitando di urgenti interventi di manutenzione e risistemazione, è attualmente utilizzata da tantissimi cittadini che trovano in questo spazio l'unica possibilità per svolgere un'attività sportiva all'aperto o semplicemente passeggiare lontano dal traffico cittadino. Il flusso di utenza di questa struttura, naturalmente è molto variabile in funzione della stagionalità, si stima una media annua di oltre 500 utenti giornalieri con picchi di 2000 al giorno. Un altro sito, spesso affollato dalla cittadinanza, è la villa Comunale, unico luogo in città che permette di godere di verde e tranquillità.L'attuale dislocazione di importanti centri che richiamano un notevole flusso pedonale ed automobilistico rappresenta uno dei fattori di particolare criticità nei confronti dei problemi di mobilità.

2. Normativa di riferimento

- D.M. 30 novembre 1999 n. 557 - "Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili” (G.U. n. 225, 26 settembre 2000, serie generale). - D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e s.m. – “Nuovo Codice della Strada” D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495 - “Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada”

In materia di sicurezza idraulica i principali riferimenti sono i seguenti:

- R.D. 25 luglio 1904 n 523 – “Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie”

3. Fattibilità tecnica

Lo Studio ha la finalità di verificare la fattibilità di una pista pedonale e ciclabile che colleghi, senza soluzioni di continuità, i seguenti punti nevralgici, utilizzando le vie dell'acqua che si snodano attraverso tutta la città e che rappresentano un patrimonio naturalistico di eccezionale valore:

– Villa Comunale e Facoltà di Ingegneria– Quartiere Folcara, Facoltà di Economia e Giurisprudenza, Liceo scientifico ed Istituto

Tecnico Industriale– Zona est di Cassino con pista ciclabile lungo fiume Rapido

La progettazione deve attenersi soprattutto al D.M. 30/11/99 n. 557 “Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili” . Oltre a queste devono essere tenute in considerazione altre tematiche relative alla opportunità, alla sicurezza, tenendo presente che si tratta di percorsi che verrano largamente impiegati da un'ampia tipologia di utenza.Il percorso comprende tratti già presenti, ma che necessitano di un'adeguata risistemazione e riqualificazione, e tratti da realizzare ex-novo.Sarà utile intervallare la ciclopista con zone di sosta e di servizio così come attrezzare aree a scopo didattico e punti di osservazione ambientale con cartellonistica illustrativa della flora e della fauna presenti. Dovrà essere sempre mantenuta una fascia libera di rispetto dalle opere idrauliche e dal ciglio di

sponda secondo quanto disposto dal R.D. 523/1904. Sono ammesse deroghe alle prescrizioni di cui al Testo Unico, solo se opportunamente motivate e per brevi tratti di pista ciclabile. Il progetto dovrà anche tener conto delle specifiche normative e prescrizioni relative al rischio idraulico per persone e beni; risulta quindi d'interesse primario determinare il livello di piena del corso d’acqua in relazione a vari tempi di ritorno. Comunque è necessario sviluppare la fase progettuale in accordo con i tecnici dell’Ente (o degli Enti) competente per le varie autorizzazioni.

Si focalizza l'attenzione soprattutto sugli aspetti tecnico-realizzativi della infrastruttura, sì da individuare le soluzioni ingegneristiche che minimizzino i costi di realizzazione, garantendo nel contempo l’indispensabile alta qualità delle opere. Tale caratteristica conferisce al presente documento carattere pre-progettuale e garantisce la possibilità di eseguire previsioni molto affidabili sul reale costo dell'opera.

Criteri su fondo urbano

Criteri guida per la progettazione e la realizzazione delle piste ciclabili: - salvaguardare la funzionalità di sponde, argini e muri di sponda; - salvaguardare, particolarmente in fase di esecuzione dei lavori, il complesso del sistema naturalistico caratteristico dei corsi d’acqua; - le piste dovranno essere progettate a livello del piano di campagna; eventuali tratti in rilevato e/o interni all’alveo fluviale, dovranno prevedere dispositivi idonei a garantire la sicurezza idraulica; - dovranno essere previste adeguate vie di fuga, preferibilmente ogni 500 metri in quei tratti in cui non esistano già naturalmente.- dovranno essere evitate impermeabilizzazioni di terreno; nel caso di fondi bituminosi è quindi preferibile l’utilizzo di asfalti drenanti; - la segnaletica dovrà essere normalizzata alle indicazioni del codice della strada; sarà anche opportuno che essa indichi luoghi di interesse storico, ambientale, artistico, ricreativo, facilmente raggiungibili dai ciclisti; - gli elementi definibili quali “accessori di complemento” (panchine, cestini, segnaletica, elementi sportivi/ludici) dovranno essere adeguatamente ancorati al terreno ma, qualora ne ricorra l’esigenza, asportabili per le manutenzioni idrauliche; - gli accessi/vie di fuga dovranno essere opportunamente segnalati ed eventualmente illuminati; - saranno privilegiate le scelte orientate verso la facilità di manutenzione dopo l’ultimazione dei lavori; - sono previste la realizzazione di aree di riposo nei punti a maggior interesse floro-faunisticho, anche per favorire iniziative a scopo didattico sull'ambiente e la sua tutela. - Ad ogni inizio e fine del percorso ciclabile si devono installare i segnali verticali di identificazione della pista, così come deve esserci, se la pavimentazione lo consente, la segnaletica orizzontale costituita da linee di demarcazione e simboli. All'intersezione con la viabilità ordinaria è da prevedere l'attraversamento ciclabile costituito da linee tratteggiate.

Ulteriori criteri su terreno vegetale

Costi di capitolato preparazione fondo

Costi di capitolato accessori

Costi semipenetrazione bituminosa

Costi asfalto ecologico

I prezzi sopra elencati sono da aggiornare al 120% per un costo complessivo di circa 250 €/ml, essi sono cumunque puramente indicativi e hanno l’unico scopo di determinare un costo approssimativo delle diverse tipologie di pista ciclabile da eseguire. Non sono state previste tutta una serie di spese accessorie come griglie e tombini laterali di smaltimento acque piovane, piazzole di sosta, piantumazioni, sistemi di illuminazione e, soprattutto, segnaletica orizzontale e verticale che rappresentano comunque parte integrante di un progetto completo e perfettamente funzionale della viabilità ciclabile.Non sono previsti i costi necessari all'esproprio delle particelle interessate dal percorso.

Dimensionamento e distanze di sicurezza

- La larghezza minima per i tratti a doppio senso è di 2,5 m. Eccezionalmente e per tratti molto limitati la larghezza può essere ridotta a 2,00 m. per esigenze tecniche dovute a passaggi particolarmente difficoltosi.

Criticità

In questo studio si evidenziano le seguenti criticità:1) La via ferroviaria rappresenta un limite invalicabile eccetto che per i sottopassi già esistenti.

Alternative possibili, quali cavalcavia dedicati, non sono state prese in considerazione data l'entità del loro costo. Ad eccezione di quanto indicato nel punto 2) gli allargamenti dei sottopassi sono realizzazioni necessarie ed in programma nel piano di riorganizzazione urbanistica generale. Esse richiedono uno sforzo organizzativo maggiore e tempi che potrebbero travalicare i limiti fissati dal bando POR FESR.

2) Il sottopasso ferroviario del fiume Gari in corrispondenza di via delle Terme è di ampiezza

appena sufficiente per una singola corsia per traffico veicolare. In questo contesto le soluzioni possibili sono due:1. Allargamento della carreggiata in modo da ospitare un passaggio a doppio senso e la

pista stessa.2. Alternare il passaggio di pedoni e biciclette con quello a motore mediante opportuni

dispositivi di controllo.3) Il passaggio incrociato con la SS509, in corrispondenza della rotonda di via Garigliano, può

essere risolto data la quota sufficiente del viadotto (oltre 5 metri minima) sul corso d'acqua Rapido.

4) Il passaggio incrociato con la strada consiliare Casilina (zona nota come “quinto ponte”), può essere risolto data la quota sufficiente del viadotto (oltre 4 metri minima) sul corso d'acqua Rapido

5) Gli espropri o le concesioni relative alle particelle catastali di proprietà delle FFSS Lazio, e della provincia di Frosinone.

Dal presente documento emergono le linee guida per la successiva fase di progettazione esecutiva.I criteri che sono stati seguiti cercano di trovare il giusto equilibrio tra qualità dell'opera, la sua sostenibilità ambientale, le esigenze di mobilità espresse dagli utenti.Proprio nell'ambito del compromesso tra le necessarie esigenze di mobilità e la sua sostenibilità, in termini di compatibilità ecologica, è stata prevista l'integrazione dell'opera con quelle strutture in grado di ospitare una percorribilità elettrica leggera della pista (biciclette elettriche). Allo scopo di favorire l'impiego di tali mezzi è prevista la predisposizione di aree apposite per il parcheggio dei mezzi elettrici e la loro ricarica.

Di seguito sono descritti sinteticamente gli interventi necessari previsti suddivisi per tratta.

4. Descrizione degli interventi

Planimetria generale degli interventi sul territorio urbano riguardanti la pista ciclabilepianta non in scala

Le piste di colore giallo sono già presenti, necessitano di interventi di riqualificazione di notevole entità, dato il forte grado di abbandono nel quale versano. Le piste di colore arancio sono da realizzare.

Tratta 1percorso che unisce via Gari con sottopasso viale Bonomi

Questo percorso richiede notevoli interventi di riqualifiazione e manutenzione straordinaria:1) Il restauro del ponte in legno che permette al percorso di cambiare sponda;2) La pulizia delle aree laterali della pista e del percorso d'acqua;3) Interventi di ripristino e manutenzione del verde lungo tutto il percorso: attraverso il

ringrosso ed il rimodellamento del manufatto arginale la pista sarà munita di fasce laterali ampie minimo 1/2 metro ed inerbite a costituire così delimitazione visiva dei bordi della pista;

4) Ricostruzione del passaggio nel tratto in corrispondenza della particella 620. In precedenza, allo scopo di permettere un incrocio tra il passaggio pedonale ed un passaggio destinato ad operazioni a carattere industriale (ex secim), il primo è stato realizzato abbassando il livello calpestabile al di sotto del letto del fiume. Il drenaggio dell'acqua era garantito da una pompa che risulta attualmente fuori servizio. Il metodo impiegato tuttavia non può garantire una affidabilità sufficiente e permettere la fruizione a lungo termine dell'opera. Per questo motivo si rende necessario eliminare la tratta in depressione riportando il passaggio ad un livello uniforme. Tale soluzione è possibile data la cessazione delle attività industriali presenti nell'area.

5) L'intera tratta deve essere aggiornata per garantire la sicurezza a pedoni e ciclisti secondo anche quanto previsto dal decreto del m.ll.pp. 557/99, inoltre tutte le soluzioni progettuali studiate per garantire la sicurezza degli utenti devono essere tali da non creare pregiudizi all'efficienza delle opere idrauliche e conformi alla normativa vigente in materia. La sicurezza sarà garantita mediante l'apposizione di staccionate in legno nei punti ritenuti più pericolosi alte 110 cm e realizzate con montanti di tipo sfilabile; l'apposizione di un preciso

sistema di segnaletica verticale costituirà riferimento fondamentale per la corretta condotta di pedoni e ciclisti.

6) Il percorso sarà dotato di un sistema di illuminazione solo in prossimità delle aree abitate, come prescritto dalla normativa in merito.http://www.softwareparadiso.it/studio/lex-557ciclabili.htm#Capo%20IE' da prevedere, nei luoghi non raggiunti dall'illuminazione pubblica diffusa, sistemi di marcatura luminosa della carreggiata.In ogni caso saranno impiegati sistemi a basso consumo e con livelli minimi tali da un livello di illuminamento adeguato a una pista ciclabile come indicato dalle norme UNI 11248 .

Elevazione del tratto compreso tra via Gari ed il sottopasso nell'area ex SECIM

Elevazione del tratto compreso tra il sottopasso nell'area ex SECIM e viale Bonomi

La lunghezza della pista da considerarsi uniforme in termini di caratteristiche tecniche e realizzative è di 670m

Tratte 2 e 3Percorso che unisce il sottopasso di viale Bonomi con via delle Terme

l'intervento copre le seguenti particelle catastali:foglio part. Dati rilevanti

32 116 urbano

32 1309 FFSS

32 1227 FFSS

32 672 FFSS

32 861 Mastronardi Diego

32 413 Mastronardi Diego

32 933 urbano

32 866 Mastronardi Diego

Elevazione del collegamento tra Stazzione FFSS con via delle Terme

Elevazione del collegamento tra viale Bonomi con via delle Terme

Il secondo percorso non può utilizzare l'attuale passeggiata che sottopassa il viadotto di via San Marco, infatti il passaggio risulta con una quota verticale di soli 1.9m, non sufficiente a garantire sicurezza ai ciclisti. La soluzione alternativa individuata prevede la realizzazione di una rampa con una pendenza del 10% circa tra la preesistente passeggiata a monte del sottopasso e via San Marco. Quest'ultima diventa quindi essa stessa sede della pista ciclabile. La lunghezza della rampa sarà di circa 32 m.

La lunghezza del tratto ciclabile in sede stradale sarà di 77m. La tratta termina in una area di riposo attrezzata che, tramite un ponte in legno già esistente permette di reimmettersi sulla tratto di pista sul lato sinistrodel fiume Gari.

Tratta 4

Elevazione del collegamento tra via delle Terme e parcheggio Folcara

foglio part. Dati rilevanti

45 26 Mastronardi Diego

45 97 Mastronardi Pompeo Russo

45 143 urbano

45 142 Mastronardi Pompeo Russo

45 34 Mastronardi Pompeo Russo

45 775 urbano

45 789 urbano

45 145 urbano

45 704 Regione Campania

46 744 Tumolillo Carmine

46 746 Tumolillo Amoris

46 748 Simeone s.r.l. Con sede a Cassino

46 750 VALENTE Eugenio Luigi

46 180 AMMINISTRAZIONE DELLA PROVINCIA DI FROSINONE

46 753 AMMINISTRAZIONE DELLA PROVINCIA DI FROSINONE

46 767 urbano

Il percorso parte da via delle terme e percorre la strada privata (Mastronardi) che attualmente è tenuta a disposizione di tecnici per l'ispezione e la manutenzione del punto di spillamento delle acque da Gari destinate allo stabilimento FIAT.Il tratto è sostanzialmente in piano e si sviluppa per circa 900m. Non presenta particolari difficoltà realizzative, per la stima dei costi possono essere impiegate le tabelle di cui sopra.L'ultimo tratto della pista termina in una area di riposo attrezzata sulla sponda sinistra del Gari. Da qui, sulla traccia di una struttura già esistente che supporta una tubazione di scarico che raggionge il depuratore della cartiera, sarà realito una una struttura di collegamento un acciaio zincato rivestita in legno che permetterà di raggiungere il parcheggio delle Facoltà di Economia e Giurisprudenza in località Folcara. La pendenza di quest'ultimo tratto del percorso è di circa il 20 %, ma il suo sviluppo di soli 54 m. La realizzazione di quest'opera permette anche il congiungimento funzionale con la pista ciclabile già realizzata nell'area di connessione stradale dell'area con la SS509.

Tratta 5Percorso che collega la stazione FFSS con la parte iniziale owest di via Palombara

Il percorso, completamente urbano, parte dal piazzale della stazione FFSS, segue via Rapido (zona dopo lavoro ferroviario) terminando nella traversa Volturno e preseguendo fino in via Palombara all'altezza dell'intersezione con il fiume Rapido.Al termine è prevista un'area di riposo attrezzataLa lunghezza complessiva è di 632 m

Tratta 6Collegamento tra la parte iniziale owest di via Palombara e la strada consiliare Casilina

Il percorso è parzialmente già tracciato e nel suo sviluppo non presenta particolari difficoltà realizzative eccetto che per la presenza dei cavalcavia sul fiume Rapido che rappresentano di fatto una discontinuità nel percorso di difficile da superare.Una soluzione possibile è quella di far proseguire la pista su un tratto sospeso sotto i cavalcavia di accesso alla SS509 sfruttando la notevole differenza di quota di quest'ultimo.

Tratta 7Connessione tra la strada consiliare Casilina e la pista ciclabile esistente lungo il fiume Rapido

La tratta si estende per 481m e non presenta particolari difficoltà realizzative.

Tratta 8

Gli interventi che riguardano la pista ciclabile e pedonale già esistente si limitano alla posa in opera di cavedi per il passaggio di sistemi di servizio (linee di comunicazione ed elettriche), alla messa in sicurezza, alla ridefinizione del profilo di carreggiata, all'installazione di apposita segnaletica e di due aree di riposo attrezzate.Il fondo sarà realizzato in terra stabilizzata di colore chiaro, ideale per garantire un ridotto impatto ambientale e una similitudine con le strade esistenti così da limitare l’impatto visivo specialmente in quelle zone rurali .

Tabella riassuntiva dei costi

sezione interventi misura costi specifici costo

Tratta 1 670 € 150 € 100,500Tratta 1 ricostruzione passaggio depresso € 80,000Tratta 2 pista in percorso urbano FFSS – via delle Terme 109 € 300 € 32,700Tratta 3 pista in percorso urbano 32 € 300 € 9,600Tratta 3 Espropri, concessioni, ecc. € 200,000Tratta 3 rampa di sopraelevazione via San Marco € 110,000Tratta 4 via delle Terme e parcheggio Folcara 800 € 300 € 240,000Tratta 4 Espropri, concessioni, ecc. € 300,000Tratta 5 FFSS – via Palombara 635 € 300 € 190,500Tratta 6 Fiume rapido zona sud 720 € 300 € 216,000Tratta 6 Sospensione cavalcavia SS509 € 500,000Tratta 7 Completamento fiume Gari 480 € 300 € 144,000Tratta 8 rifacimento fondo e messa in sicurezza 4600 € 200 € 920,000

TOT € 3,043,300

interro condotte cavi, ricostruzione passaggio depresso

5. Compatibilità urbanistica6. Sostenibilità finanziaria

1. bacino di utenza e descrizione della domanda potenziale7. Convenienza economica-sociale8. Verifica procedurale

1. descrizione dei vincoli2. descrizione dei passaggi normativi e procedurali che si intendono attuare per

superare i vincoli