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TERZIARIO TURISMO COMMERCIO SERVIZI luglio | 2018 INSERTO D’INFORMAZIONE DELLA FILCAMS CGIL #VOUCHERNOGRAZIE I Un passo indietro PERLA DIGNITÀ Sembrava un capitolo ormai archiviato, e invece nel cosiddetto decreto dignità – che forse sarebbe meglio definire decreto Di Maio – c’è la reintroduzione dei buoni lavoro nel turismo e nell’agricoltura. Facciamo il punto nelle due interviste che aprono questo numero di ROBERTO MASSARO INTERVISTA A MARIA GRAZIA GABRIELLI Segretaria generale Filcams Cgil “L emendamento sui voucher rappresenta un deciso arretramento nelle politiche per il lavoro, un passo indietro rispetto a diritti e dignità dei lavoratori”. Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale della Filcams Cgil, non usa mezzi termini nel giudicare l’intervento sui buoni F INTERVISTA A TANIA SCACCHETTI Segretaria confederale Cgil “F in dall’inizio lo abbiamo giudicato un decreto poco organico, che oggettivamente non affronta il tema della qualità dello sviluppo, privo di una visione sistemica del Paese; è un insieme di norme scollegate e di interventi anche molto contraddittori fra di loro”. F

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TERZIARIO

T U R I S M O • C O M M E R C I O • S E R V I Z I

luglio | 2018I N S E R T O D ’ I N F O R M A Z I O N E D E L L A F I L C A M S C G I L

#VOUCHERNOGRAZIEI

Un passo indietroPERLA DIGNITÀ

Sembrava un capitoloormai archiviato, e invecenel cosiddetto decretodignità – che forse sarebbemeglio definire decreto DiMaio – c’è la reintroduzionedei buoni lavoro nel turismoe nell’agricoltura. Facciamoil punto nelle due intervisteche aprono questo numero

di ROBERTO MASSARO

INTERVISTAA MARIA GRAZIA GABRIELLISegretaria generale Filcams Cgil

“L’ emendamento suivoucher rappresenta undeciso arretramento nelle

politiche per il lavoro, un passoindietro rispetto a diritti e dignità deilavoratori”. Maria Grazia Gabrielli,segretaria generale della Filcams Cgil,non usa mezzi termini nelgiudicare l’intervento sui buoni F

INTERVISTAA TANIA SCACCHETTISegretaria confederale Cgil

“F in dall’inizio lo abbiamogiudicato un decreto pocoorganico, che

oggettivamente non affronta il temadella qualità dello sviluppo, privo diuna visione sistemica del Paese; è uninsieme di norme scollegate e diinterventi anche moltocontraddittori fra di loro”. F

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2 luglio | 2018

TERZIARIOT U R I S M OC O M M E R C I OS E R V I Z I

lavoro in settorinei quali sono statioggetto di abusi –come giàsperimentatoprima dellariforma dell’annoscorso –

generando situazioni di profondaprecarietà.

I nuovi voucher rischiano di esseredannosi quanto quelli vecchi? Nel turismo, il settore dove siipotizza di finalizzarli per gli alberghie per le attività di accoglienza, sonoquantomai inutili e soprattuttodannosi, dato che i contratti di lavoroprevedono già diverse forme diflessibilità che si conciliano con lastagionalità del settore e le esigenzedelle aziende non stagionali.

Contratti e rapporti di lavoro che,nella flessibilità, garantisconotutele ai lavoratori. Il tema della flessibilità non puòessere usato per il turismo. Le partifirmatarie dei contratti hanno benpresente le caratteristiche del settoree hanno normato forme chiare ediversificate di lavoro a tempo.Temiamo che con questo nuovointervento sul voucher riprenda forzal’idea di considerare il lavoro cometutto potenzialmente occasionale,anche se programmabile. Nonvogliamo tornare agli oltre 145milioni di voucher venduti percoprire qualsivoglia impiego omansione.

Il cosiddetto decreto dignitàdovrebbe porre il limite all’utilizzodei buoni-lavoro per le aziende finoa otto dipendenti. Unaccorgimento utile a contrastarnel’abuso? Portare quel limite dimensionale peri voucher significa fornire unostrumento che può essere utilizzatoda una parte rilevante del settore.Con i vecchi voucher abbiamoassistito a un uso smodato e quandoabbiamo proposto di abolirli con ilreferendum in molti hanno gridato altracollo del settore. Quando ècambiata la norma, però, è successo

che sono cresciute le formecontrattuali rispondenti al lavorosubordinato, segno che quel lavoropoteva e può esserecontrattualizzato: non c’è nessunimpedimento ad assumere queilavoratori con le forme cherispondono alle reali esigenze diflessibilità. Inoltre, anche ilmaldestro tentativo di considerarlicome un deterrente per ridurre illavoro nero è stato disatteso poiché,nel nostro Paese, una parte dellaricchezza continua a essere sottrattadal lavoro nero, grigio, irregolare cheha necessità di altri strumenti peressere contrastato.

L’intervento sui voucher sarebbeun dramma per l’intero comparto,quindi... Il turismo ha bisogno di visioni piùalte che non il banale dibattito cuiassistiamo sui buoni lavoro. Habisogno di politiche e piani disviluppo, investimenti, mezzi ditrasporto, strade, strutture ricettive aimpatto ambientale zero, formazioneprofessionale, assunzioni stabili,sostegno al reddito nei periodi dicalo della domanda. Queste sono levere esigenze a cui bisognerebbefornire risposte per far crescere unsettore importante per l’economiadel Paese e per l’occupazione. Sicontinua invece a guardare nelladirezione sbagliata agendo solo sullaleva del costo del lavoro. Introdurrequesta ulteriore norma significamettere le aziende nelle condizionidi evitare assunzioni stabili (e quindipiù onerose), giustificare il lavoronero attraverso la possibilità dicomunicare inizio e fine prestazionenell’arco di dieci giorni, introdurrenei fatti un dumping tra imprese etra lavoratori. Questo sì, loconsideriamo un dramma per ilcomparto su cui anche leassociazioni datoriali, firmatarie deicontratti nazionali, dovrebberorivedere le posizioni assunte inqueste settimane.

Il decreto dignità cerca di porre unfreno anche all’utilizzo dei tempideterminati, una scelta che ha giàscatenato le ire degli industriali edi svariate associazioni dicategoria. Almeno in questo, si èsulla giusta strada? Il governo, diviso su molte questioni,ha dovuto partorire un decreto in

bilico, che non scontentassenessuno, con il risultato invece diaver scontentato un po’ tutti.Avessero voluto davvero superare ilricorso troppo spesso sistematicoalle assunzioni a tempo determinatoda parte delle imprese, avrebberointrodotto l’obbligo della causale findall’inizio, dalla prima assunzione.Avremmo voluto un intervento piùincisivo, in coerenza con la nostraposizione secondo cui era sbagliatala precedente riforma sul contratto atermine voluta dal ministro Poletti. Aquesto aspetto leghiamo anche ilcorrettivo sui licenziamenti illegittimiche vede solo un aumentodell’indennizzo economico, ma nonha provato a riattivare il dibattitosulla necessità di reintrodurrel’articolo 18. A oggi, se questo restal’impianto presentato dal ministro DiMaio e dal governo, possiamoparlare di segnali di inversione ditendenza, ma troppo timidi e controppe contraddizioni. Abbiamobisogno di riportare al centro deldibattito e delle scelte il lavoro e perfarlo c’è bisogno di un disegnoorganico come quello che abbiamotracciato nella Carta dei dirittiuniversali, il nuovo Statuto dellelavoratrici e dei lavoratori. Su questasfida si dovrebbe misurare la realevolontà di cambiamento perriconsegnare dignità al lavoro.

Di qui le ragioni della mobilitazioneche sta coinvolgendo non solo lecategorie interessate, ma tutta laCgil rispetto all’emendamento suivoucher.Tra il 2016 e 2017 abbiamo raccoltopiù di un milione e mezzo di firmeper abolire quella che stavaassumendo i contorni di una “nuovafrontiera della precarietà” enonostante questo i voucher sonostati prima aboliti, poi reintrodottiper aziende e famiglie; pertanto(anche se nessuno lo dice) sonoancora presenti nel nostroordinamento. Allora, quando ciimpedirono di votare per ilreferendum proposto dalla Cgil,parlammo di schiaffo allademocrazia, uno schiaffo che oggirischia di venir dato a uno dei piùimportanti e strategici settori dellanostra economia e ai due milioni dilavoratori del turismo che operanocon professionalità e dedizione ognigiorno. z

INTERVISTAA MARIA GRAZIA GABRIELLI

DALLA PRIMA

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TERZIARIOT U R I S M OC O M M E R C I OS E R V I Z I

Esordisce così lasegretariaconfederale dellaCgil TaniaScacchetti.“Tuttavia abbiamosegnalato, ed èquesta la parte di

ottimismo che avremmo volutorafforzare nel percorso del decreto,che sul mercato del lavoro i segnalierano importanti e in nettacontrotendenza rispetto alle sceltedegli ultimi vent’anni; al governoabbiamo chiesto maggiore chiarezzasulla precarietà, non solo per tempideterminati e lavoro occasionale,facendo leva invece sui tirocini, lefalse partite Iva o la crescita di unlavoro che si fa diventare autonomosolo per sottrargli delle tutele. Conalcune correzioni quelle normesarebbero state condivisibili.

E sulla monetizzazionedei licenziamenti? Una scelta poco coraggiosa perché silimita a innalzare le quote deirisarcimenti in caso di licenziamentoillegittimo. Avremmo preferitomaggiore coerenza almeno dal M5sche ha sempre detto, almeno incampagna elettorale, che avrebbereintrodotto l’articolo 18.

Le modifiche in discussionerischiano di peggiorare la norma?È senza dubbio peggiorativo. Ildibattito si è sviluppato in modosurreale sulla reintroduzione deivoucher, come se non esistesseropiù. In realtà il lavoro occasionale,con il Libretto Famiglia, ha ancoramolte possibilità, sia per le impresesia per i singoli cittadini. Al decretoviene associato, pomposamente, iltermine “dignità”, che però non lagarantisce per quei lavoratori cui sivogliono applicare forme dicontrattualizzazione spurie, che nondanno alcun tipo di tutela. Se sipunta a dare stabilità e certezze ailavoratori non si può inserire unanorma che liberalizza uno strumentoinutile come il voucher, soprattuttoin settori (turismo e agricoltura, ndr)in cui le flessibilità organizzative giàci sono: non possiamo permettere

che fino a una certa quota il lavoropossa considerarsi ‘tout court’occasionale.

È per questo, quindi, che avetepromosso la mobilitazione diquesti giorni.Sì, e non solo delle categoriedirettamente coinvolte, ma di tuttal’organizzazione, in coerenza con lecose che abbiamo fatto un anno fa,dalla raccolta firme per i referendumalla Carta dei diritti universali dellavoro.

Inizialmente la reintroduzione deivoucher nel decreto non c’era.Cosa è successo in seno allamaggioranza?È successo che le due anime diversedel governo si sono confrontate; laspinta è venuta dal contrasto suitempi determinati con il sistemadelle imprese, che si sonotenacemente opposte a quellanorma. I voucher sono a nostroavviso una sorta di interventocompensativo per strizzare l’occhioalla base elettorale rappresentatadalle piccole e medie imprese.

Per questo è stato propostol’innalzamento della soglia diapplicazione alle aziende? È sicuramente un tentativo direndere applicabile la norma ad oltre l’80 per cento delle aziendeitaliane. È chiaro che se si offre al mondo dell’impresa una cosa che costa poco e di facileapplicazione, burocraticamenteprivilegeranno quella.

Non è preoccupante che ci sia, tra igiovani soprattutto, l’accettazionedi una condizione lavorativa,indipendentemente da come siviene inseriti in azienda?Si sta consolidando il principio che illavoro dipende dalla finanza o dallalogica prevalente di impresa,sacrificando tutele e diritti e portandole persone a una logica diaccettazione, inconsapevoli del lavoroche fanno. È un Paese bicefalo: dauna parte si parla di innovazione,competenze, 4.0, sviluppo,

formazione; dall’altra si ragiona solosu come abbattere il costo del lavorocon il risultato di svilire competenze eprofessionalità. Se la logica dellacompetizione è sul costo del lavoro,in un mondo globalizzato questacompetizione fisserà obiettivi semprepiù al ribasso.

Il decreto affronta anche il temadell’esodo, soprattutto delleaziende, disincentivando ledelocalizzazioni per chi abbiautilizzato aiuti di Stato o fondipubblici.Anche qui, il titolo è positivo eintelligente, perché il problemaesiste, ma è chiaro che è un tema dicui deve farsi carico l’Europa; se nonc’è un progetto economico comune, inazionalismi non possono reggere.L’aspetto che non vieneminimamente preso inconsiderazione, e lo abbiamosegnalato, è la ricaduta sociale dicerte scelte. Come salviamo ilsistema produttivo?

INTERVISTAA TANIA SCACCHETTI

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3luglio | 2018

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luglio | 2018

TERZIARIOT U R I S M OC O M M E R C I OS E R V I Z I

A fine agosto la Filcamsparteciperà al campoorganizzato da Libera a Isoladi Capo Rizzuto, in Calabria

Dal 27 agosto al 2 settembre la Fil-cams “adotterà” un bene confi-

scato a Isola di Capo Rizzuto, in pro-vincia di Crotone, per dare sempre piùconcretezza all’impegno per l’uso socialedei beni confiscati alle mafie. Una set-timana da volontari nel campo con-sente di stare fianco a fianco con i coo-peranti che gestiscono il bene: un’oc-casione di socialità, formazione e con-fronto. Per la prima volta la FilcamsCgil offre l’opportunità di coinvolgerefunzionari, delegati e attivisti, per tra-scorrere una settimana di impegno esvago di sicuro interesse formativo. Ilprogetto "E!State Liberi!", è promossoda Libera, ed è finalizzato alla valoriz-zazione e alla promozione del riutilizzosociale dei beni confiscati e sequestratialle mafie, ma intende anche promuo-vere la partecipazione attiva alla vitadei campi, immersi in esperienze diimpegno sociale e approfondimento.

Adottiamo un bene confiscato alla mafia

Riqualificandolo, favorendo nuovaindustrializzazione o acquisizione daparte di altre aziende,accompagnando i lavoratori inquesto processo con un sistemacerto di ammortizzatori sociali.

Con la Carta dei diritti universalidel lavoro, si potrebbe darerisposta a molte delle questioniaffrontate con il decreto dignità. Ache punto è il suo iter?Abbiamo presentato la Carta ai duenuovi presidenti di Camera e Senato.Hanno valorizzato il fatto che si trattidi una legge di iniziativa popolare,sottolineando che merita un iter concorsia preferenziale. Misureremo

l’effettiva disponibilità con lacalendarizzazione della discussionein aula. Qualche perplessità rimane,soprattutto in tema di concertazione iprimi segnali non sono rassicuranti ele ambivalenze nella maggioranzasono marcate. Il prossimo scogliosarà la legge di stabilità: salariominimo e risorse (poche) per i centriper l’impiego non sono sufficienti afar ripartire il Paese, tutto èfinalizzato al reddito di cittadinanza enon alla ricostruzione bilanciata dipolitiche attive e passive per il lavoro.

La Cgil ha chiamato i cittadini allamobilitazione per indurre governoe Parlamento quantomeno amodificare il Decreto. Che obiettiviavete fissato?Noi ci aspettiamo intanto che la gentesi esprima, in primis attraverso unapetizione (online all’indirizzo

https://fare.progressi.org/petitions/no-ai-voucher, ndr) indirizzata a tutti iparlamentari che dovranno votare proo contro il decreto perché pensiamoche ci sia lo spazio per provare acambiare il testo di legge. Se non saràcosì, siamo pronti a ogni tipo diintervento, non escludendo persinouna nuova raccolta di firme. Gliemendamenti in questi giorni sonocontinui, non sappiamo ancora qualesarà il testo definitivo, ma cipreoccupa che si possano aprire spazia possibili frodi, a un usoquantomeno smodato del voucherche rimane uno strumento disfruttamento. Non si può legittimarel’idea che un lavoro possa esserepagato 10 euro all’ora, senza tutele odiritti, senza alcun criterio dipremialità o distinzione diprofessionalità, responsabilità ocompetenze. z

INTERVISTAA TANIA SCACCHETTI

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5luglio | 2018

TERZIARIOT U R I S M OC O M M E R C I OS E R V I Z I

Come ogni anno la Filcams Cgil havoluto dedicareuna campagna di

comunicazione einformazione alle lavoratricie ai lavoratori stagionali delturismo. Dopo l’avviomediatico, con l’avanzaredella stagione estiva, le sediterritoriali hanno messo incampo diverse iniziative perfar conoscere diritti e tuteleai diretti interessati.A Riccione, lo scorso giovedì26 luglio, la Filcams diRimini ha organizzato unprimo banchetto informativoserale, dalle 20 alle 23,proprio per venire incontroalle esigenze di chi èimpegnato durante il giorno.“Se vuoi il mio lavoro,rispettami” è lo slogan cheha accompagnato lacampagna più specificadella Filcams EmiliaRomagna lanciata sul

territorio per cercare diavvicinarsi ai lavoratori espiegare quanto èimportante essere informatisul proprio contratto einquadramento. Diritti,musica e parole in spiaggia:grande successo perl’iniziativa “Estate InFilcams” lanciata a Ragusapresso il Lido Corallo aMarina di Modica (Ragusa).“Siamo stati a disposizionedelle lavoratrici e deilavoratori del turismo –sottolinea la Filcams diRagusa – per informazionie consulenze, spiegandoanche il pericolo di ulterioreprecarietà e sfruttamentocon l’estensione deivoucher”.La Filcams di Gorizia haaperto una propria sedefissa a Grado, nei pressidegli stabilimenti balneari e

delle terme, per la necessitàdi rafforzare la presenzanell’attività di tutelacollettiva e individuale inuna delle località turistichepiù importanti della regioneFriuli Venezia Giulia. Inquesta prima fase saràgarantita l’apertura dellasede fino a novembre,puntando ad avere unaddetto delegatoall’apertura dello sportelloda marzo a novembre giàdal prossimo anno.È scesa in spiaggia anche laFilcams di Pisa: un gazeboin mezzo alla spiaggia, ungiro in mare sul pattino e ilvolantinaggio tra lavoratorie bagnanti per ricordare chenon c’è turismo senzatutele. I sindacalisti pisanihanno presidiato il bagnodegli Americani a Tirreniadal 30 luglio al 1° agosto

per informare sulle tutele acui hanno diritto i lavoratoridel turismo. Al gazebo elungo la spiaggia è statodistribuito materialeinformativo e si è rispostoalle domande degliinteressati sui diritti diprecedenza, il controllodelle buste paga, laregolarità contributiva e leesperienze lavorative, ledomande per la Naspi, icalcoli per la pensione.Nell’ultima settimana diagosto andranno in scenarepliche sulle spiagge diMassa, Lucca e Grosseto, aPistoia, a Livorno e all’Isolad’Elba. Le iniziative hannocontribuito anche allamobilitazione contro lareintroduzione dei vouchernel turismo, strumento cheaumenta la precarietà el’irregolarità. z

Dall’Emilia Romagna alla Sicilia, tante le iniziative dei territori dedicate ai lavoratori stagionali

di ROBERTA MANIERI

LA CAMPAGNA FILCAMS I

NON C’È TURISMOsenza tutele

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6 luglio | 2018

TERZIARIOT U R I S M OC O M M E R C I OS E R V I Z I

Dopo oltre cinque anni dallascadenza è stato trovatol’accordo per il rinnovo delcontratto nazionale del

turismo con Confesercenti, scaduto il30 aprile del 2013. La firma è stataposta nella serata del 18 lugliounitariamente da Filcams Cgil, FisascatCisl e Uiltucs. “Abbiamo finalmentechiuso una vertenza – afferma CristianSesena, segretario nazionale Filcams –che si trascinava da più di cinque anni,aggiungendo un nuovo importantetassello alla ricomposizione delquadro contrattuale che riguarda ilsettore del turismo. L’accordoconsegna alle lavoratrici e ai lavoratoriper i diversi settori (alberghi,ristorazione collettiva e pubbliciesercizi, agenzie di viaggio) rispostesalariali che mancavano da troppotempo”. L’accordo di rinnovo riguarda tresettori del cosiddetto “sistemaConfesercenti” – pubblici esercizi,alberghi e campeggi e agenzie diviaggio – con la firma di tre verbali edi un protocollo aggiuntivo chemotiva le ragioni di un’impostazionedeterminata dal mutato contesto dellacontrattazione di settore e dallanecessità di evitare ulteriori fenomenidi dumping fra le differenti disciplinecontrattuali esistenti. Tra le novità,sicuramente importanti figurano lenorme che regolano il mercato dellavoro; l’aggiornamento e ilmiglioramento delle tutele riferite allagenitorialità, il contrasto alle molestiesessuali e il sostegno ai lavoratori chehanno figli con problemi diinserimento scolastico dovuto a deficitdi apprendimento, in una realtà in cuila presenza di lavoro femminile èpreponderante. L’aumento economico varia a secondadelle figure professionali, in linea congli altri contratti nazionali di settore:per alberghi e campeggi l’aumento,

retroattivo dal 1° gennaio 2018, sarà di88 euro. È prevista un’una tantum di936 euro al 4 livello che verrà erogatain cinque tranche mensili; la scadenzadi questa intesa è prevista per il 31dicembre 2018.Per le agenzie di viaggio e turismol’aumento dal 1° gennaio 2018 sarà di88 euro. Anche per questo settore lascadenza prevista è il 31 dicembre diquest’anno.Per i pubblici esercizi e laristorazione collettiva l’aumento dal1° gennaio 2018 sarà di 100 eurosuddiviso in 4 tranche (25 euro dal 1° gennaio 2018; 20 euro al 1° gennaio

2019; 20 euro al 1° febbraio 2020; 15 euro al 1° marzo 2021; 20 euro al 1° dicembre 2021.)“Un rinnovo importante – dice ancoraSesena – che restituisce il giusto valorealla contrattazione in un momento incui il dibattito si sta concentrando solosull’opportunità o meno direintrodurre per legge i voucher inquesto settore, nel tentativo di rendereinutili le flessibilità contrattate in annidi duro lavoro con le contropartidatoriali. Il turismo ha bisogno dilavoro dignitoso, professionale, dibuon lavoro – conclude Sesena – nondi buoni lavoro”. z

IL CONTRATTOI

TURISMO,arriva il rinnovocon Confesercenti

L’accordo prevede 88 euro in più per i dipendenti di alberghi, campeggi e agenziedi viaggio, e 100 euro peri dipendenti di bar e ristoranti.Aumenti retroattivi a partireda gennaio 2018

di ROBERTO MASSARO

MARRIOT HOTEL EX STARWOOD I

L’INTEGRATIVOche salva i diritti

È statafirmata loscorso 19luglio da

Filcams Cgil, FisascatCisl e Uiltucs l’ipotesidi accordo per glialberghi ex Starwood,ora di proprietà delcolosso americanoMarriott Internationalche ha acquisito ilprestigioso marchiodue anni fa. Per glioltre 3 mila addettidegli alberghi (TheWestin Palace eSheraton Majestic diMilano, Danieli, GrittiPalace, The WestinEuropa Regina diVenezia, The WestinExcelsior e The StRegis di Firenze, The StRegis Rome e TheWestin Excelsior di

Roma) sono statimantenuti diritti etutele normative esalariali derivanti daanni di contrattazioneacquisita e, soprattutto,è stato scongiurato finoal 30 dicembre 2021 ilrischio diterziarizzazioni.Il potenziamento delwelfare aziendale, ladefinizione di uncodice per prevenire lemolestie sui luoghi dilavoro el’individuazione di unpercorso per estenderel’applicazione delcontratto integrativoaziendale ancheall’hotel Gallia diMilano, sono i nuoviimportanti temi che ladirezione aziendale si èpoi impegnata ad

affrontare a partire dalprossimo gennaio.Soddisfazione in casaFilcams per aver“portato la nuovaproprietà a riconoscereruolo, valore e utilitàdel nostro consolidatosistema di relazionisindacali. Il contrattointegrativo CigaStarwood, che oradiventa Marriott, è dasempre stato uno deipiù importanti delsettore turismo. Averlosalvaguardato in toto eaver aperto una stradaper andarlo ancora amigliorare è unrisultato non scontato eper questo ancora piùapprezzabile”, hadichiarato CristianSesena della Filcamsnazionale. z

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L’azienda mode-nese dalla risto-razione veloce,appartenente al

gruppo Cremonini, conti-nua a far parlare di sé per itanti metodi repressivi digestione dei propri dipen-denti. Dopo gli episodidello scorso anno – culmi-nati con il licenziamento diuna delegata sindacale, poireintegrata grazie a una bat-taglia legale supportatadalla Filcams di Bologna –non sono mancati altriprovvedimenti disciplinari aseguito di vertenze in giroper l’Italia. Il modus ope-randi è ormai consolidato:prima l’azienda propone allavoratore una buonuscita;poi, in caso di rifiuto, arrivail piano di espulsione: tra-sferimenti a distanze moltoalte, oppure contestazioni aorologeria. Il profilo delle“vittime” è chiaro: si trattadei lavoratori più anziani,sia dal punto di vista ana-grafico sia aziendale, chevengono presto sostituiti dacolleghi più giovani concontratti a tempo determi-nato, con minore costo emeno diritti.Il potere disciplinare inmano all’azienda è sicura-mente legittimo, ma non loè il suo abuso. È quello chepensano le dipendenti e idipendenti del punto ven-

dita di Firenze Santa MariaNovella che, dopo il licen-ziamento di una collega acausa di una segnalazionedi un misterioso cliente,hanno indetto uno scioperoe una manifestazione da-vanti ai locali lo scorso 23luglio. “L’adesione è stata al-tissima, così come la parte-cipazione al presidio in cuierano presenti anche lavo-ratori e lavoratrici di altripunti vendita di Chef Ex-press di città e provincia. C’ègrande indignazione”, hadetto Massimiliano Bianchi,segretario generale della Fil-cams Cgil Firenze.Per Maurizio Magi, che se-gue la vertenza fiorentina, ilcliente misterioso utilizzatoda Chef Express agisce inmodo da cogliere i lavora-tori in fallo durante i picchidi afflusso della clientela,magari chiedendo un pro-dotto ulteriore a scontrinogià battuto. L’utilizzo delle“prove” raccolte avviene almomento più opportunoper l’azienda: la contesta-zione è infatti intempestiva,a dimostrazione che si de-cide di utilizzare il dato perscopi diversi dalla prote-zione del patrimonio azien-dale, con una sanzione de-cisamente sproporzionatarispetto all’entità del danno.Il ricorso al cliente miste-rioso come forma di con-

trollo occulta è sempre piùdiffuso nel settore, e ChefExpress ha fatto da apripi-sta. “La giurisprudenza si staorientando nell’accettare leprove raccolte con metodiocculti, a patto che siano ri-ferite alla difesa del patri-monio aziendale” com-menta Luca De Zolt dellaFilcams nazionale. “In ChefExpress l’azienda abusa diquesto strumento, sconfi-nando anche in ambiti di-versi dalla difesa del patri-monio, e comunque consanzioni esagerate. Il climacosì diventa pesante e leazioni sembrano costruitead personam per eliminarealcuni lavoratori: non pos-siamo accettare questa im-postazione”.La Filcams, insieme a Fisa-scat e Uiltucs, da anni cercadi portare Chef Express aun cambiamento di approc-cio nelle relazioni con i di-pendenti. “Un’azienda lea-der nel settore deve puntaresul miglioramento del ser-vizio e dell’offerta: il fattoreumano ha un valore enormein questo lavoro. I metodicoercitivi e il clima di ten-sione sono dannosi e vannosuperati. Per questo conti-nueremo a chiedere al-l’azienda un cambio dipasso e l’avvio di una nuovafase nelle relazioni sinda-cali”, conclude De Zolt. z

7luglio | 2018

TERZIARIOT U R I S M OC O M M E R C I OS E R V I Z I

Il modus operandi è ormai consolidato:prima l’aziendapropone al lavoratoreuna buonuscita; poi,in caso di rifiuto,scatta un “pianodi espulsione”

IL CASOI

CHEF EXPRESS:diritti(ancora)sotto pressione

Direttore responsabileGuido IoccaProprietà della testataEdiesse srlVia delle Quattro Fontane, 109 - 00184 RomaEditore Edit. Coop.società cooperativa di giornalisti,Via delle Quattro Fontane,109 - 00184 Roma

Inserto d’informazione della Filcams CgilVia L.Serra, 31, 00153 Roma - tel. 06/5885102 e-mail: [email protected] www.filcams.cgil.it

A cura di Roberta Manieri Ufficio Stampa Filcams Cgil nazionaleTel 06/58393127Cell. 3494702077 [email protected]

Chiuso il 2 agosto 2018

Registro Tribunale di Roma n. 13101 del 28/11/1969

Ufficio abbonamenti [email protected] 06/44888201- 06/44888296

Grafica e impaginazione Massimiliano Acerra, Ilaria Longo

TERZIARIOT U R I S M OC O M M E R C I OS E R V I Z I

Ètempo di vacanza e molti sa-ranno gli italiani e gli stranieri

che frequenteranno le autostra-de della penisola. La sosta nellearee di servizio è parte inte-grante della vacanza. E i lavora-tori e le lavoratrici del settore,come ogni anno, saranno prontie sorridenti per accogliere le ri-chieste dei tantissimi clienti.Sorridenti nonostante il conti-nuo peggioramento delle con-dizioni di lavoro, dovuto in par-ticolare alla presenza di aziendepoco rispettose delle regole, checreano un circolo vizioso nelledinamiche di concorrenza diquesto particolare settore dellaristorazione. Per questo Filcams,Fisascat e Uiltucs lanciano unacampagna di ascolto e denuncia– Chicimangia.it – rivolta all’opi-nione pubblica e ai ministericompetenti, quello dello Svilup-po economico e dei Trasporti.Le aree di sosta vengono infattidate in gestione attraverso ban-di pubblici, che dovrebbero pre-vedere la tutela dell’occupazionee della qualità del lavoro; eppurele violazioni dei contratti nazio-nali e delle regole sulla sicurezzasono ordinaria amministrazione,a favore del guadagno delleaziende concessionarie che cimangiano sopra. L’obiettivo dellacampagna è raccogliere segna-lazioni e racconti da portare nel-le sedi istituzionali per un ruolopiù attivo nella vigilanza sui con-cessionari e la scrittura di regolepiù tutelanti per gli occupati. z

LA CAMPAGNA DEI SINDACATII

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8 luglio | 2018

Ebinprof, l’ente bilateraleper i dipendenti diproprietari di fabbricati,cambia passo e mette in

campo tutta la propria esperienza perattivare una campagna dipromozione delle proprie iniziative ecorsi di formazione per portieri e perchi intendesse intraprendere questaprofessione. Nella gestione di corsied eventi sarà affiancato dalle parti

sociali che lo costituiscono:Confedilizia per la parte datoriale,Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucsper le rappresentanze dei lavoratori.Dopo una fase di avviamento,culminata con un convegno cheaveva come tema centrale il contrattonazionale di lavoro e le prestazionidi welfare contrattuale, nei prossimimesi l’attività di formazione rivolta ailavoratori entrerà nel vivo, con

l’organizzazione di una ventina dicorsi nelle città dove la presenza diportieri è significativa. Focus dellaformazione, oltre ai diritti e dovericontrattuali, sarà il tema della “salutee sicurezza” dei luoghi di lavoro, giàal centro di una precedente iniziativadi Ebinprof con la pubblicazione edistribuzione gratuita di un agilemanuale informativo, all’inizio del 2017. z

EBINPROFEnte Bilaterale Nazionale per i Dipendenti da Proprietari di FabbricatiSede: Corso Trieste, 10 • 00198 • Roma Telefono: 06.44239166 • 06.44251393E-mail: [email protected] web: www.ebinprof.it

Ebinprof promuove una campagna per far conoscere diritti e doveri contrattuali e per formare i lavoratori sui temidella salute e sicurezzadei luoghi di lavoroo

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONEI

FORMAZIONEe INFORMAZIONEper i portieri

In Italia, i portieri regolarmente assunti con il contratto nazionaledi riferimento sono 34.172 (rilevazione ottobre 2017) di cui il il 63%

uomini e il 37% donne. Gli stranieri sono il 28% dei lavoratori com-plessivamente assunti. Le città dove i portieri trovano maggiore oc-cupazione sono Milano (33,8% del totale), Roma (17,8%), Napoli (9%),Torino (7,8%), Palermo (5,2%).

TERZIARIOT U R I S M OC O M M E R C I OS E R V I Z I