Infrastrutture, materiale rotabile e quadro normativo di ... - Colzani.pdf · I SOGNI SI AVVERANO?...
Transcript of Infrastrutture, materiale rotabile e quadro normativo di ... - Colzani.pdf · I SOGNI SI AVVERANO?...
Infrastrutture, materiale rotabile e quadro normativo di riferimento
PER LA SICUREZZA DELL’ESERCIZIO
Ing. Angelo Colzani Direttore Manutenzione TRENORD
Genova, 9 maggio 2013
Il video incorporato in questa slide è visionabile sul canale youtube dell’evento al link:
http://youtu.be/jDmM0ea96fo
Gestione guasti porte
Sovraffollamento
Impatto del
«Decreto gallerie»
- sul materiale nuovo
- sul revamping
ALCUNE QUESTIONI APERTE
7
SICUREZZA
TSR – ACCESSIBILITÀ E FRUIBILITÀ ROTABILI
Su ogni porta, gradino mobile a scomparsa per superare gap in ogni banchina
Bordo sensibile e fotocellula
Telecamere esterne
Manutenzione delle porte di accesso dei viaggiatori e
dei loro dispositivi di sicurezza
Un veicolo al servizio viaggiatori non può uscire dall’impianto di manutenzione con una o più porta guaste ne con dispositivi di segnalazione di blocco porte in cabina guida guasti
Regolamento per la circolazione ferroviaria, decreto ANSF n.4/2012 9 agosto 2012
ANSF – MANUTENZIONE PORTE E SOVRAFFOLLAMENTO
Sovraffollamento delle carrozze passeggeri
Le imprese ferroviarie devono fornire indicazioni precise al proprio personale circa l’occupazione degli spazi a bordo delle carrozze da parte dei viaggiatori, al fine di evitare condizioni di sovraffollamento rispetto alla capacità del rotabile.
Collocazioni difformi non rientrano nella condizione canonica di trasporto e devono essere evitate ovvero governate, nei casi eccezionali, imprevedibili e inevitabili, con particolari azioni mitigative del rischio
• Porte a 2 moduli con 2 ante da 770 mm
• Tempo di apertura: 5 sec. (porta + gradino)
CAPIENZA
ESIGENZE SOLUZIONI
• Tasto apertura luminoso a sfioramento
• Apertura porte 1300 mm
• Vestibolo allargato presso le porte
• Conforme EN 14752
• Su ogni porta, gradino mobile a scomparsa per superare gap in ogni banchina
• Bordo sensibile e fotocellula
• Telecamere esterne
• Rampa HK su vestibolo anteriore MCH
• Azionamento elettrico a vite continua
• Sistema di comando e controllo via filo treno
ACCESSIBILITÀ E FRUIBILITÀ ROTABILI
VELOCITÀ
SICUREZZA
ACCESSIBILITÀ
AFFIDABILITÀ E CONTINUITÀ
D’ESERCIZIO
DESIGN
Analisi dei rischi (Reg.
352/2009)
Soggetto Responsabile
della Manutenzione
(SRM)
SAMAC manutentori
Albo
professionale
Decreto ANSF 4/2012
Sistema di Gestione Integrato Sicurezza della circolazione, Qualità, Ambiente
Esternalizzazioni
Reti FN/RFI
Differenti modalità omologazione (ANSF/USTIF)
QUADRO NORMATIVO
MANUTENZIONE E GESTIONE ROTABILI
DAI SEGNALI DI FUMO AL SEGNALAMENTO
Con i nuovi sistemi
Più capacità delle linee
(più efficienza)
Meno ampliamenti
dell’infrastruttura
(meno costi)
Il Sotto Sistema di Bordo (SSB) attualmente calcola le curve di frenatura
considerando come lunghezza treno (LFrenCalc) 650m (treno viaggiatori) o 1000m
(treno merci) anziché la reale lunghezza del treno
Il modello di frenatura utilizzato, considera come inizio della frenatura l’istante in cui
la depressione in condotta generale si è propagata lungo tutto il treno (650m o
1000m)
Curve di frenatura RFI incompatibili
con le lunghezze delle sezioni di un sistema Regional
Es: Velocità di linea 90 km/h
Distanza tra i segnali 600m
Intervento SCMT in quanto Vtreno > curva frenatura
Vtreno
Curva attuale SCMT (calcolata su lunghezza fissa a 650m)
SCMT REGIONAL – GESTIONE SEZIONI DI BLOCCO «CORTE»
Per poter gestire le sezioni «corte», il SSB per sistemi Regional deve considerare la
lunghezza treno effettiva
Con la lunghezza del treno effettiva, a parità di condizioni di sicurezza, si aumenta la
potenza delle linee e/o la regolarità d’esercizio
È necessario inserire il controllo
delle prestazioni degli organi frenanti
?! Curva SCMT calcolata in base a lunghezza treno pari a 400m
Nessun intervento SCMT
Vtreno
SCMT REGIONAL – GESTIONE SEZIONI DI BLOCCO «CORTE»
Il sistema deve permettere la visualizzazione del controindice, indicando al
macchinista la tempestiva visualizzazione del limite di velocità per coadiuvarlo
nella marcia nel treno (sfruttamento della massima velocità possibile)
SCMT REGIONAL – CONTROINDICE
Calcolo della velocità di rilascio (non più fissa a 30km/h)
in funzione della distanza tra il punto di arresto e il punto protetto
Disposizione a via libera del segnale
Approccio a velocità più elevata
Il sistema SCMT Regional deve poter calcolare a bordo la velocità di rilascio in funzione della distanza di Overlap
Con Blocco Automatico a correnti codificate (liberazione anticipata)
SCMT REGIONAL – OVERLAP (BACC)
16
CONFRONTO SCMT REGIONAL – ERTMS LEV. 2
L’efficientamento delle linee, che saranno dotate di SCMT Regional, è paragonabile
a quello proprio dell’ERTMS lev. 2, con alcune differenze di applicazione
SSB Funzione SCMT/SSC Regional ERTMS
Introduzione del controindice al PdM
SI (1) SI (DMI)
Gestione dell’overlap SI (2) SI Riprogrammazione BOE
Efficientamento curve di frenatura
SI SI
Controllo prestazioni frenanti effettive
SI (3) NO
(1) Realizzabile tramite: utilizzo display MIM, sostituzione tachimetro, installazione DMI (2) Mediante riprogrammazione BOE eurobalise (3) Requisito di sistema Nota: I bordi autorizzati a circolare su linee SCMT e/o SSC potrebbero circolare sulle linee attrezzate con SCMT Regional, eventualmente con riduzione delle prestazioni, previo esito positivo dell’analisi dei rischi connessi.
17
CONCLUSIONI
Con l’SCMT Regional si raggiungono i medesimi risultati di sicurezza ed efficienza
dell’ERTMS lev. 2m, con interventi sw (al più interventi hw minimi sul bordo),
senza necessità di utilizzo dei canali radio GSM-R e della necessità di attrezzaggio
della linea