Alla ricerca dei luoghi più selvaggi degli Stati Uniti...

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Il percorso indicato sulla mappa è puramente indicativo. Alla ricerca dei luoghi più selvaggi degli Stati Uniti: 7000 km di libertà di: Sguazzini Luca Duarte - Nickname: LeAw - Leave Everything And Wander Periodo: da metà marzo/aprile a giugno/luglio 2018 indicativamente, durata circa 3 mesi Mezzo di trasporto “I sogni dei grandi sognatori non si avverano mai, ma vengono sempre superati”. “Leave Everything and Wander” nasce dal desiderio di Sara Bertagnolli e Luca Sguazzini di unire le proprie abilità e realizzare un Sogno: quello di viaggiare, abbandonando le certezze e le sicurezze che caratterizzano la vita quotidiana della maggior parte di tutti noi. Leave Everything and Wander significa letteralmente “lascia tutto e vaga”. Ci siamo chiesti numerose volte se fosse meglio una vita trascorsa a crearsi certezze e sicurezze oppure una vita all’insegna dell’avventura, dell’ignoto, dell’esperienza, quale delle due avesse più valore, quale ti lasciasse con meno rimpianti e abbiamo capito che non esiste una risposta assolta, ma una scelta, quella sì. Pur avendo una situazione lavorativa stabile e uno stile di vita fuori dal comune, la nostra curiosità e la voglia di esplorare il mondo erano più forti di qualsiasi sicurezza. Viaggiare è differente dal fare una vacanza e vivere “on the road” può essere impegnativo ma al tempo stesso meraviglioso. Noi siamo grandi sognatori e ci piacciono le grandi sfide. Abbiamo lasciato tutto ciò che avevamo in Italia e con una valigia di 40 kg e un visto “working holiday” di sei mesi siamo partiti alla volta di un Paese a noi sconosciuto, il Canada. Dopo aver lavorato come wwoofers e costruito case in canapa a Bowen Island, ci siamo comprati un vecchio truck camper 4x4 degli anni ’90. Abbiamo iniziato la nostra straordinaria avventura partendo da Vancouver e addentrandoci poco a poco nella natura canadese più incontaminata fino a raggiungere le terre sconfinate e disabitate dell’Alaska, superando il circolo polare articolo e spingendoci fino al suo punto più a nord, Prudhoe Bay. Prudhoe Bay (Deadhorse) è considerato il punto di inizio (o di fine) della Panamericana, una strada leggendaria che, attraverso una variegata rete di tratti stradali, arriva fino ad Ushuaia, nella Terra del Fuoco in Argentina. Secondo il Guinness World Record è la “strada carrozzabile” più lunga al mondo e chissà, forse una delle nostre prossime sfide. Sei mesi, tre fusi orari, 22000 km, innumerevoli imprevisti, dal Canada occidentale a quello orientale, evitando le autostrade maggiormente trafficate e facendo solo ed esclusivamente “boondocking” ossia dormendo in mezzo al nulla senza utilizzare campeggi attrezzati. Lo spirito del nostro viaggio è, infatti, quello più selvaggio: adoriamo vedere gli animali immersi nel loro habitat naturale, scoprire le culture locali e le loro tradizioni, praticare attività outdoor, affrontare e percorrere le strade più pericolose e meno battute ed esplorare i luoghi meno turistici il tutto mantenendo un’anima green. Durante la seconda parte di questa avventura vorremo attraversare (sempre noi due insieme e sempre a bordo del nostro truck camper “Lucky Leaw”) gli Stati Uniti d’America cercando di privilegiare le strade off road e concentrandoci soprattutto sulla natura monumentale, maestosa e magnetica della zona sud occidentale dei “Four Corners”: Utah, Colorado, Arizona e New Mexico. Partiremo da Toronto e termineremo il nostro itinerario sulle ridenti spiagge della Pacific Coast in California, percorrendo all’incirca 7.000 km (senza contare imprevisti e deviazioni varie). Tappe fondamentali del nostro viaggio saranno: Havasu Falls, Antelope Canyon, Grand Canyon National Park, Horseshoe Bend, Sedona (Arizona); Albuquerque e White Sands National Monument (New Mexico); Monument Valley, Arches e Canyonlands National Park, Grand Staircase-Escalante National Monument, Zion National Park, Dead Horse Point State Park, Bonneville Salt Flats (Utah); San Juan Skyway e Mesa Verde National Park (Colorado). Proponendoci come storytellers di ultima generazione vorremmo coinvolgere il pubblico utilizzando i social networks (youtube/ instagram/facebook) come canale di comunicazione, vivendo il mondo come ospiti riconoscenti e facendo viaggiare le persone attraverso i nostri racconti video. LeAw è la risposta che vogliamo dare a chi ci seguirà, di essere coraggiosi e bilanciare il valore delle cose, che nulla vale di più della libertà e del rispetto delle proprie inclinazioni, di quello che è il nostro dono più grande, la vita. www.l-e-a-w.com l_e_a_w luca_sguazzini sara_bertagnolli

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Il percorso indicato sulla mappa è puramente indicativo.

Alla ricerca dei luoghi più selvaggi degli Stati Uniti: 7000 km di libertàdi: Sguazzini Luca Duarte - Nickname: LeAw - Leave Everything And Wander Periodo: da metà marzo/aprile a giugno/luglio 2018 indicativamente, durata circa 3 mesi

Mezzodi trasporto

“I sogni dei grandi sognatori non si avverano mai, ma vengono sempre superati”.

“Leave Everything and Wander” nasce dal desiderio di Sara Bertagnolli e Luca Sguazzini di unire le proprie abilità e realizzare un Sogno: quello di viaggiare, abbandonando le certezze e le sicurezze che caratterizzano la vita quotidiana della maggior parte di tutti noi.

Leave Everything and Wander significa letteralmente “lascia tutto e vaga”.

Ci siamo chiesti numerose volte se fosse meglio una vita trascorsa a crearsi certezze e sicurezze oppure una vita all’insegna dell’avventura, dell’ignoto, dell’esperienza, quale delle due avesse più valore, quale ti lasciasse con meno rimpianti e abbiamo capito che non esiste una

risposta assolta, ma una scelta, quella sì.

Pur avendo una situazione lavorativa stabile e uno stile di vita fuori dal comune, la nostra curiosità e la voglia di esplorare il mondo erano più forti di qualsiasi sicurezza.Viaggiare è differente dal fare una vacanza e vivere “on the road” può essere impegnativo ma al tempo stesso meraviglioso.

Noi siamo grandi sognatori e ci piacciono le grandi sfide.

Abbiamo lasciato tutto ciò che avevamo in Italia e con una valigia di 40 kg e un visto “working holiday” di sei mesi siamo partiti alla volta di un Paese a noi sconosciuto, il Canada. Dopo aver lavorato come wwoofers e costruito case in canapa a Bowen Island, ci siamo comprati un vecchio truck camper 4x4 degli anni ’90. Abbiamo iniziato la nostra

straordinaria avventura partendo da Vancouver e addentrandoci poco a poco nella natura canadese più incontaminata fino a raggiungere le terre sconfinate e disabitate dell’Alaska, superando il circolo polare articolo e spingendoci fino al suo punto più a nord, Prudhoe Bay. Prudhoe Bay (Deadhorse) è considerato il punto di inizio (o di fine) della Panamericana, una strada leggendaria che, attraverso una variegata rete di tratti stradali, arriva fino ad Ushuaia, nella Terra del Fuoco in Argentina. Secondo il Guinness World Record è la “strada carrozzabile” più lunga al mondo e chissà, forse una delle nostre prossime sfide.

Sei mesi, tre fusi orari, 22000 km, innumerevoli imprevisti, dal Canada occidentale a quello orientale, evitando le autostrade maggiormente trafficate e facendo solo ed esclusivamente

“boondocking” ossia dormendo in mezzo al nulla senza utilizzare campeggi attrezzati.Lo spirito del nostro viaggio è, infatti, quello più selvaggio: adoriamo vedere gli animali immersi nel loro habitat naturale, scoprire le culture locali e le loro tradizioni, praticare attività outdoor, affrontare e percorrere le strade più pericolose e meno battute ed esplorare i luoghi meno turistici il tutto mantenendo un’anima green.

Durante la seconda parte di questa avventura vorremo attraversare (sempre noi due insieme e sempre a bordo del nostro truck camper “Lucky Leaw”) gli Stati Uniti d’America cercando di privilegiare le strade off road e concentrandoci soprattutto sulla natura monumentale, maestosa e magnetica della zona sud occidentale dei “Four Corners”:

Utah, Colorado, Arizona e New Mexico. Partiremo da Toronto e termineremo il nostro itinerario sulle ridenti spiagge della Pacific Coast in California, percorrendo all’incirca 7.000 km (senza contare imprevisti e deviazioni varie). Tappe fondamentali del nostro viaggio saranno: Havasu Falls, Antelope Canyon, Grand Canyon National Park, Horseshoe Bend, Sedona (Arizona); Albuquerque e White Sands National Monument (New Mexico); Monument Valley, Arches e Canyonlands National Park, Grand Staircase-Escalante National Monument, Zion National Park, Dead Horse Point State Park, Bonneville Salt Flats (Utah); San Juan Skyway e Mesa Verde National Park (Colorado).

Proponendoci come storytellers di ultima generazione vorremmo coinvolgere il pubblico utilizzando i social networks (youtube/

instagram/facebook) come canale di comunicazione, vivendo il mondo come ospiti riconoscenti e facendo viaggiare le persone attraverso i nostri racconti video.

LeAw è la risposta che vogliamo dare a chi ci seguirà, di essere coraggiosi e bilanciare il valore delle cose, che nulla vale di più della libertà e del rispetto delle proprie inclinazioni, di quello che è il nostro dono più grande, la vita.

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