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Supplemento al mensile InfoSOStenibile | Autunno 2015 | www.infosostenibile.it 50.000 copie IN LOMBARDIA Speciale Abitare Sostenibile Con gli incentivi oltre 23 miliardi di investimenti nel 2015 In vigore da ottobre le novità dell'Attestato di prestazione energetica Imprese sempre più specializzate in servizi per l'edilizia sostenibile Vivere in classe A nella natura a due passi dalla città Villaggio verde sole Ecobonus Nuovo Ape Aziende

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Speciale Abitare SOStenibile. Periodico d’informazione culturale sugli stili di vita e d’impresa sostenibili

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Supplemento al mensile InfoSOStenibile | Autunno 2015 | www.infosostenibile.it

50.000 copiein lombardia

SpecialeAbitareSostenibile

Con gli incentivi oltre 23 miliardi di investimenti nel 2015

In vigore da ottobre le novità dell'Attestato di prestazione energetica

Imprese sempre più specializzate in servizi per l'edilizia sostenibile

Vivere in classe Anella natura a due passi dalla città

Villaggio verde sole

Ecobonus Nuovo Ape Aziende

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19.22012

27.92013

28.42014

23.52015

Mentre il mondo guarda con attesa al Summit della Terra, che si terrà dal 30 novembre all’11 dicembre a Parigi e vedrà 195 Paesi impegnati a forma-lizzare un accordo condiviso e vincolante per la riduzione delle emissioni climalteranti, i dati ufficiali confermano che le emissioni mondiali di gas serra responsabili del cambiamento climatico sono in continuo au-mento. L’evoluzione tecnologi-ca ha reso disponibili soluzioni molto efficaci a costi sempre minori e si stima che una intel-ligente politica a livello globa-le di riduzione delle emissioni potrebbe servire, non solo a limitare i danni del cambia-mento climatico, ma anche a contrastare la crisi economica e aumentare l’occupazione: nel caso specifico uno dei settori che potrebbe essere protago-nista di queste nuove politiche energetiche e di contenimen-to delle emissioni è il settore

dell’edilizia, delle costruzioni e in generale dell’efficientamento energetico. Secondo la Com-missione Europea infatti, per ridurre del 40% le emissioni entro il 2030, rispetto a quel-le del 1990, serviranno inve-stimenti annui di 38 miliardi di euro, la metà dei quali proprio nel settore della riqualificazio-ne edilizia. Il settore delle co-struzioni fatica ancora a uscire dalla crisi, dopo aver perso un quarto della sua forza lavoro, migliaia di imprese e oltre 500 mila addetti tra il 2008 e il 2015, ma sta rialzando la testa grazie alle ristrutturazioni e alle riqua-lificazioni edilizie, i cui crediti di imposta ed ecobonus si sono rivelati una vero e proprio sal-vagente.

Dati incoraggianti Ecobonus verso la proroga per il 2016

Secondo il Rapporto sull’im-

patto economico delle de-trazioni fiscali per il recupero e la ristrutturazione edilizia e per la riqualificazione energe-tica del patrimonio immobilia-re, presentato dalla Camera e dal Cresme (Centro ricerche economiche, sociali di merca-to per l’edilizia e il territorio, la riqualificazione del patrimonio edilizio), questo mix di politiche energetiche e di incentivi fiscali sono attualmente il traino prin-cipale del mercato delle co-struzioni. Il Rapporto evidenzia come, nei primi otto mesi del

Grazie a incentivi e detrazioni, oltre 23.5 miliardi di investimenti nel 2015L’obiettivo è la stabilizzazione dei bonus

L’edilizia riparte solo se sostenibileMeno consumo di suolo: più riqualificazioni e di qualità Ecobonus verso la proroga

“Per ridurre del 40% le emissioni entro il 2030 serviranno investimenti annui di 38 miliardi di euro, la metà dei quali nel settore della riqualificazione edilizia”

23.5 miliardi di Euroinvestiti nell’edilizia nel 2015

28.4 miliardi di Euroinvestiti nel settore nel 2014 (ad ora l’anno di maggior successo)

27.9 miliardi di Euroinvestiti nel settore nel 2013

19.2 miliardi di Euroinvestiti nel settore nel 2012

351 milai posti di lavoro fra occupazione diretta e indotto

Oltre 12.5 milioni le domande per i bonus, pari al 50% delle famiglie e al 40% delle abitazioni in Italia, presentate dal 1998 (anno introduzione detrazione al 36%) al 2015

I numeri dell’Ecobonus

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19.22012

27.92013

28.42014

23.52015

2015, i crediti di imposta del 50% per le ristrutturazione edi-lizie e del 65% per il risparmio energetico hanno prodotto investimenti per 15.906 mi-lioni mentre la previsione per l’intero anno è un investimen-to complessivo di 23,5 miliar-di, equivalente a 351mila posti di lavoro fra occupazione di-retta e indotta. I numeri sono l’indicatore più eclatante del successo di popolarità degli ecobonus. Dal 1998 al 2015 sono state presentate 12,5 mi-lioni di domande per i bonus: si tratta del 50% delle famiglie e del 40% delle abitazioni pre-senti in Italia. Un autentico bo-om di domande generato dai due bonus, in particolare dal 2013 in poi quando l’investi-mento complessivo è passa-to dai 19,2 miliardi del 2012 ai 27,9 miliardi del 2013 e ai 28,4 miliardi del 2014. Immediate le reazione positive del mondo della politica, impegnato nella

battaglia per la stabilizzazione dei due bonus che, senza ap-provazione della legge di stabi-lità, a partire da gennaio 2016 tornerebbero al 36%. Erme-te Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera ribadisce la necessità di stabilizzare i bonus e farne la prima pietra per una politica che punti a un’azione ampia di efficientamento energetico e di riqualificazione urbana, raffor-zando l’uso di questi strumenti anche nel consolidamento an-tisismico e nella bonifica dell’a-mianto. I segnali dunque sono incoraggianti e tutto sembra promettere la riconferma degli ecobonus anche per il 2016.

Nuovi beneficiari: giovani coppie, condomini, aziende e edilizia pubblica

A pochi giorni dall’approva-zione della Legge di Stabilità

2016, attualmente al vaglio di Bruxelles, ci sono comunque quattro novità importanti che riguarderanno giovani coppie in affitto, fabbricati industriali, condomini ed edilizia residen-ziale pubblica. Il bonus sarà in-fatti esteso anche alle giovani coppie che andranno a vivere in affitto, senza che si debbano prevedere dei lavori di ristrut-turazione dell’unità immobilia-re. Solo per questa tipologia di soggetti sarà dunque possibile usufruire del bonus sull’acqui-sto degli arredi senza la conco-mitante apertura di un cantiere edilizio. Buone notizie anche per le aziende, finora escluse

dai soggetti destinatari delle agevolazioni fiscali. Con i nuovi bonus ristrutturazione ed Eco-bonus 2016, anche le spese realizzate dalle imprese sulle costruzioni strumentali all’at-tività potranno beneficiare del credito di imposta per lavori di manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico. Stessa cosa per gli interventi di riqualificazione globale dei con-domini che, grazie all’aggiunta di una strumentazione di certi-ficazione energetica, potranno pagare gli investimenti in bol-letta energetica, incameran-do senza esborso finanziario i benefici del minor consumo energetico. Infine rientreranno tra i beneficiari delle detrazioni anche gli interventi sul patrimo-nio di edilizia residenziale pub-blica e sugli edifici scolastici.

Misure importanti che, oltre a rilanciare l’economia investen-do su un’edilizia di qualità che non consumi nuovo territorio, ma punti su innovazione e si-curezza, è anche una strada per affrontare i problemi posti dai mutamenti climatici in atto, considerando che ancora og-gi circa un terzo dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 si devono proprio all’ina-deguatezza degli edifici.

Arianna Corti

Grazie a incentivi e detrazioni, oltre 23.5 miliardi di investimenti nel 2015L’obiettivo è la stabilizzazione dei bonus

L’edilizia riparte solo se sostenibileMeno consumo di suolo: più riqualificazioni e di qualità Ecobonus verso la proroga

“Dal 1998 al 2015 sono state presentate 12,5 milioni di domande per i bonus, si tratta del 50% delle famiglie e del 40% delle abitazioni presenti nel nostro Paese”

“Ancora oggi circa un terzo dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 si devono proprio agli edifici”

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Il 1° ottobre 2015 è stato ufficial-mente introdotto il nuovo Atte-stato di prestazione energetica unico per tutto il territorio na-zionale, al quale le Regioni do-vranno adeguarsi entro due anni dall’entrata in vigore. La Lombar-dia è stata una fra le prime regioni

a fare il passo in avanti verso la sostenibilità ambientale renden-do obbligatorio l’utilizzo dell’Ape aggiornato già a partire dal 12 ot-tobre 2015. Da questa data chiunque voglia vendere o affittare casa deve di-sporre di un Ape da allegare a

un atto di compravendita e au-mentarne la classe energetica di appartenenza; dal 1° gennaio 2016, invece, sarà obbligatorio costruire o ristrutturare immobili solo a consumi “quasi zero”, che andranno certificati con il nuovo metodo.

Ma per capire i cambiamenti in-trodotti e il perché siano state apportate alcune modifiche al modello esistente, è necessario fare un passo indietro e chiarire che cosa si intende con Attestato di prestazione energetica e a co-sa serve. L’Ape è uno strumento

per la valutazione di un immobile in relazione alla sua prestazione energetica, al fine di valutarne la convenienza economica rispet-to all’acquisto, alla locazione o a eventuali interventi di riqualifi-cazione. Il decreto che ha intro-dotto il nuovo attestato fornisce

Il nuovo Attestato di prestazione energetica (Ape)Dal 1° ottobre in vigore in Italia, dal 12 in LombardiaAl via le modifiche alle normative regionali per ridurre i consumi e gli sprechi di energiaCosa cambia nella compilazione del nuovo formato. Più informazioni per un migliore confronto

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la seguente definizione: «la pre-stazione energetica degli edifici è determinata sulla base della quantità di energia necessaria annualmente per soddisfare le esigenze legate a un uso stan-dard dell’edificio e corrisponde al fabbisogno energetico annuale globale in energia primaria per il riscaldamento, il raffrescamento, per la ventilazione, per la produ-

zione di acqua calda sanitaria e, nel settore non residenziale, per l’illuminazione, gli impianti ascen-sori e scale mobili». Vediamo ora nel dettaglio quali sono le novità del decreto e co-me è possibile ridurre l’impatto ambientale del settore del mat-tone con questo approccio volto all’innovazione tecnologica.

Che cosa cambia

Per la prima volta il decreto che ha introdotto il nuovo attestato ha indicato le informazioni mini-me necessarie per la sua com-pilazione, pena l’invalidità stessa

del documento. Finora nessuna norma, né di carattere legislativo né regolamentare, disciplinava in maniera analitica il contenuto dell’Ape, mentre questo nuovo formato dovrà riportare obbliga-toriamente:

) la prestazione energetica globale sia in termini di energia primaria totale che di energia pri-maria non rinnovabile, attraverso i rispettivi indici;

) la classe energetica deter-minata attraverso l’indice di prestazione energetica globale, espresso in energia primaria non rinnovabile;

) la qualità energetica del fab-bricato ai fini del contenimento dei consumi energetici per il ri-scaldamento e il raffrescamento, attraverso gli indici di prestazione termica utile per la climatizzazio-ne invernale ed estiva dell’edifi-cio;

) i valori di riferimento, quali i re-quisiti minimi di efficienza ener-getica vigenti a norma di legge;

) le emissioni di anidride car-bonica;

) l’energia esportata;

) le raccomandazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica con le proposte de-gli interventi più significativi ed economicamente convenien-ti, distinguendo gli interventi di ristrutturazione importanti da quelli di riqualificazione energe-tica;

) ogni Ape riporta, inoltre, le informazioni correlate al mi-glioramento della prestazione energetica, quali gli incentivi di carattere finanziario e l’opportu-nità di eseguire diagnosi energe-tiche.

Tutto ciò è finalizzato a favorire un’applicazione omogenea su tutto il territorio nazionale al fine di consentire la valutazione e il confronto fra immobili da parte dell’utente finale. Rispetto al vec-chio attestato, le novità che più caratterizzano il nuovo Ape sono:

Il passaggio da 8 a 10 classi energetiche

Se in precedenza erano previste 8 classi prestazionali, dalla G alla A+, dal 1° ottobre 2015, invece, la scala di classificazione com-prende 10 suddivisioni con la classe A che in precedenza era

divisa in due sottoclassi (A+ e A) e ora viene suddivisa in quattro: A1 (la meno efficiente della classe A), A2, A3 e A4 (la più efficiente).

Nuovi indicatoriPrima le classi dipendevano da un sistema fisso di valori, indi-pendente dal tipo di edificio; ora l’edificio reale che si sta certifi-cando assume una classe ener-getica nel confronto con la classe energetica che caratterizza l’edi-ficio di riferimento (un edificio con gli stessi parametri di quello da certificare).

Un formato grafico più chiaro e completo

Nel nuovo Ape vengono raccol-te maggiori informazioni, viene messa in evidenza la motivazio-ne per cui l’Ape viene prodotto, viene indicato la qualità e il con-sumo di energia della propria casa, d’estate e d’inverno, in re-lazione ad abitazioni simili.

L’Attestato di prestazione ener-getica ha una validità temporale massima di dieci anni a partire dal suo rilascio e deve essere aggiornato a ogni intervento di ristrutturazione o riqualificazione apportato alla struttura o agli im-pianti tecnici che modifichino la classe energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare.

Silvia Cesana

Il nuovo Attestato di prestazione energetica (Ape)Dal 1° ottobre in vigore in Italia, dal 12 in LombardiaAl via le modifiche alle normative regionali per ridurre i consumi e gli sprechi di energiaCosa cambia nella compilazione del nuovo formato. Più informazioni per un migliore confronto

“Regione Lombardia tra le prime ad aggiornarsi: nuove norme al via già dal 12 ottobre”

“Le classi energetiche diventano dieci: A1, A2, A3, A4 sostituiscono A e A+”

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Riqualificare il patrimonio edilizio pubblico, risparmiare risorse, ri-durre l’impatto degli agenti inqui-nanti piuttosto che consumare altro suolo è la linea da seguire. In questa direzione vanno anche i bandi che la Regione Lombardia sta elaborando e proponendo alle pubbliche amministrazioni. “Regione Lombardia ha deciso di destinare parte significativa delle risorse comunitarie a so-stegno di progetti orientati allo sviluppo sostenibile e al rispar-mio energetico negli edifici pub-blici - spiega l’assessore Claudia Terzi -, considerato che la riquali-ficazione energetica del patrimo-nio edilizio riveste un’importanza strategica, oltre che per ridurre le emissioni in atmosfera, anche

per contenere i costi di funziona-mento che gravano sui Comuni, per migliorare la qualità urbana, rilanciare l’occupazione nel set-tore edile, sviluppare impianti e materiali innovativi”. L’obiettivo è da un lato di incen-tivare le aggregazioni di comuni su progetti condivisi, dall’altro supportare i piccoli comuni sotto i mille abitanti, che pur essendo esonerati dal rispetto del Patto di stabilità orizzontale, hanno gros-se difficoltà ad avviare interventi per la riqualificazione del proprio patrimonio edilizio, a causa dell’esiguità delle proprie risorse finanziarie e strumentali. Riqualificazione energetica degli edifici e illuminazione pubblica sono l’oggetto di due sostanziosi

finanziamenti che l’assessorato regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile sta met-tendo in campo per innescare investimenti e iniziative virtuose finalizzate all’efficientamento del patrimonio esistente e alla ridu-zione della spesa energetica.

Bando sull’illuminazione pubblica

Si tratta di un bando al vaglio della Giunta Regionale, finaliz-zato all’erogazione di sovven-zioni per interventi sui sistemi di pubblica illuminazione. L’obietti-vo di tale finanziamento è deter-minare un’effettiva riduzione dei consumi e dei costi gestionali e

l’abbattimento dell’inquinamen-to luminoso. Inoltre, allo stesso tempo, l’iniziativa mira alla dif-fusione di servizi tecnologici in-tegrati, andando a prediligere quei progetti in cui l’intervento di riqualificazione dell’illumina-zione sia pensata in modo più ampio, vale a dire attraverso la messa a punto di pali intelligenti. Nell’ottica di una smart city i pali dell’illuminazione sono dotati non solo di lampade a Led, ma anche moduli di comunicazione wi-fi e sistemi di monitoraggio ambien-tale, specialmente in prossimità di edifici pubblici. In altre parole il bando finanzierà progetti che nel contempo concorrano a ridurre i consumi e i costi energetici, in-tegrino il sistema di illuminazione

vigente con tecnologie atte a ero-gare servizi smart e a promuo-vere la riqualificazione di aree urbane, aumentare la sicurezza dei luoghi pubblici, fornire dati ambientali. Una volta avviata la possibilità di adesione, al bando potranno prendere parte Comu-ni lombardi in forma associata o aggregata formalmente costitui-ta, Unioni di Comuni e Comunità Montane; requisito fondamenta-le è che tali organismi rappresen-tino un minimo di 10 comuni. La Regione erogherà un contributo a fondo perduto in misura per-centuale rispetto alle spese am-missibili (da un minimo del 20% fino a un massimo del 30%.), in funzione del numero di abitanti della aggregazione o del nume-

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“Le classi energetiche diventano dieci:A1, A2, A3, A4sostituiscono A e A+”

Regione Lombardia promuove la riqualificazione dell’edilizia pubblicaBandi per illuminazione ed efficienza energeticaOccasioni di finanziamento per piccoli Comuni, Comuni in forma associata o aggregata formalmente costituita, Unioni di Comuni e Comunità Montane

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ro di comuni coinvolti. Verranno finanziati progetti che prevedono il rifacimento o adeguamento di impianti di illuminazione pubblica esterna esistenti o di tratti degli stessi già di proprietà dell’ente locale o acquisiti all’atto dell’in-tervento, oppure la realizzazione di nuovi impianti di illuminazio-ne pubblica esterna di proprietà comunale. Una volta raccolte le adesioni, la Regione provvederà alla stesura di una graduatoria.

Bando sulla riqualificazione energetica: 90% di contributi a fondo perduto Questo bando, già approvato lo scorso luglio dalla Giunta regio-nale, intende finanziare interventi di riqualificazione energetica de-gli edifici pubblici di proprietà di piccoli comuni sotto i mille abi-tanti, unioni di comuni, comuni derivanti da fusione e comunità montane (se ne contano circa 350 in tutta Lombardia). La som-ma destinata a tale finanziamen-to ammonta a 7 milioni di euro. La manovra si inserisce nelle li-

nee guida individuate dal Pear (Programma Energetico Am-bientale Regionale), che preve-de investimenti per 225 milioni di euro complessivi entro la fine del 2020. Il contributo sarà a fondo perduto fino al 90% delle spese dell’intervento, iva inclusa, e fino a un massimo di 250.000 euro per ciascun lavoro ammesso, erogabile in due rate. Le richie-ste potranno essere presentate solo ed esclusivamente a partire dalle ore 12:00 del 16 novembre 2015 sino all’avvenuto esauri-mento della dotazione finanzia-ria e comunque entro e non oltre il 31 maggio 2016 unicamente on-line, per mezzo del Siste-ma Informativo Integrato della Programmazione Comunitaria 2014-2020 “SIAGE” raggiungi-bile all’indirizzo web: www.siage.regione.lombardia.it/siage. Infor-mazioni di carattere generale po-tranno essere richieste al numero gratuito 800 318 318 o agli spor-telli di Spazio Regione presso le Sedi territoriali di Regione Lom-bardia, presenti in ogni capoluo-go di Provincia.

A. G.

I sistemi di illuminazione sono perlopiù vetusti e determinano circa il 60% dei consumi elettrici della pubblica amministrazione

È una voce di spesa consistente per i bilanci comunali (2-3%, con punte del 7-10% per i piccoli comuni con un territorio esteso)

Rappresenta un canaleper introdurre servizi in ottica Smart City

Regione Lombardia promuove la riqualificazione dell’edilizia pubblicaBandi per illuminazione ed efficienza energeticaOccasioni di finanziamento per piccoli Comuni, Comuni in forma associata o aggregata formalmente costituita, Unioni di Comuni e Comunità Montane

L’illuminazione pubblica in Lombardia:

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Le esperienze internazionali vol-te alla riqualificazione di aree urbane per creare zone ecologi-che e una diversa qualità dell’a-bitare non si contano. Progetti partecipati volti al miglioramento della vita dei cittadini esistono da tempo a Copenaghen o Amster-dam ma anche in Italia iniziano a diffondersi esperienze che di-mostrano la capacità di metter-si in rete per una nuova cultura della sostenibilità. Una di queste è Habitami, campagna pubbli-ca di riqualificazione energetica dei condomìni di Milano, città in cui il numero di edifici sui quali intervenire ammonta a circa 35 mila. La riqualificazione del pa-trimonio edilizio sembra infatti fondamentale per raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea di abbattere del 20% il consumo di energia entro il 2020. In ar-monia con il Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes) e in sinergia con il Programma Ener-getico Ambientale Regionale (Pear) della Regione Lombardia, Habitami lavora per orientare i comportamenti di consumo, migliorare l’efficienza energetica con l’uso di fonti rinnovabili e ri-durre le emissioni degli impianti termoregolatori e contabilizzato-ri di calore. Ma la riqualificazione urbana a Milano passa anche e soprattutto attraverso il recupe-ro di ex aree industriali abban-donate che la città meneghina, durante il boom economico, ha visto fiorire soprattutto in peri-feria. Spazi soggetti da qualche anno a iniziative di riconversione edilizia in chiave abitativa oppure culturale, a uso e frequentazione della cittadinanza.

La Forgiatura Moda e design

La riqualificazione del comples-so immobiliare La Forgiatura ha creato un nuovo centro polifun-zionale dedicato a moda e de-sign. In via Varesina, nella zona nord ovest di Milano, sull’area della storica industria metallur-gica per componenti di sotto-marini e centrali elettriche, che

dalla crisi degli anni ’70 non si è più ripresa, sono stati riqualifi-cati circa 15 mila metri quadri di edifici preesistenti, recuperando le strutture reticolari di acciaio dell’epoca, certificate secon-do la normativa in vigore. Ogni

edificio ha un’architettura e del-le predisposizioni impiantistiche per un utilizzo “custom made” e classe energetica B. Oltre alle colline artificiali e alle numerose piante per proteggere gli edifi-ci dal rumore, tutti gli ambienti

presentano giardini interni e tetti verdi. È stato inoltre previsto un sistema di recupero dell’acqua piovana; nella copertura delle vetrate, disposte lungo i percor-si nel verde, sono integrate cel-le fotovoltaiche che alimentano

l’impianto di irrigazione e di illu-minazione esterna. Sempre in un’ottica di risparmio energetico il progetto propone di illuminare l’intero complesso con la tecno-logia led.

ResidenzeCampari

Le residenze di Via Campari, a Sesto San Giovanni, sono state progettate dall’architetto Mario Botta nell’ambito del progetto di recupero dell’ex area Campari. Il progetto racchiude il significato profondo della trasformazione da “città delle fabbriche” a città del terziario, dove la qualità del progetto urbano è un tutt’uno con il recupero dei valori iden-titari del luogo. «L’architettura si esprime attraverso una nuo-

La riqualificazione de Milan Tra archeologia industriale e cultura Dal complesso la Forgiatura alla Fondazione Prada e al Mudec Milano riqualifica ex aree industriali per nuove abitazioni e spazi d’arte

Fondazione Prada - © Bas Princen

Mudec - © Oskar Da Riz

Residenze Campari

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va configurazione del suolo, in connessione diretta con la storia e la memoria peculiare del luo-go, in omaggio alle aspirazioni e ai valori della cultura italiana», ha spiegato l’arch. Botta. Co-sì quando si scorge il rosso dei mattoni che ricoprono le facciate si pensa alla Red Passion della vicina Campari, mentre quando si guardano le sagome vertica-li delle torri, nei pieni e nei vuoti dei balconi, si scorge la citazio-ne a un disegno di Depero. Per-ché fondamentale è recuperare le proprie radici dai racconti di-menticati di chi ha fatto la storia. Inoltre tutti gli elementi delle re-sidenze sono orientati al rispet-to per l’ambiente e al risparmio energetico: grazie alla messa a punto di una tecnologia innova-tiva l’acqua di falda superficiale viene utilizzata come sorgente termica a bassa temperatura, comportando una riduzione del fabbisogno energetico necessa-rio per il riscaldamento e raffred-damento. L’isolamento acustico è garantito dall’utilizzo di tre di-versi materiali isolanti a basso impatto ambientale, costituiti da resine di origine vegetale, cel-lulosa e materie prime naturali dall’elevata biocompatibilità. I ri-vestimenti di facciata con pareti ventilate, sono uno dei plus delle torri, caratterizzate da una dop-pia pelle in vetro e cotto a vista, che favoriscono naturalmente la regolazione termica degli edifici.

FondazionePrada

La Fondazione Prada, creata nel 1993 come luogo di analisi del presente attraverso l’ideazione di mostre d’arte contemporanea e di progetti di architettura, cine-ma e filosofia, ha scelto la cul-tura come principale strumento di lavoro e apprendimento. Si-tuata in Largo Isarco nella zona sud di Milano, il complesso si sviluppa su una superficie totale di 19 mila mq, dove la varietà di spazi ha permesso a diversi lin-guaggi e discipline di coesistere come strumento di conoscenza e apprendimento. Costruito nel 1910 per ospitare una distille-ria, la Società Italiana Spiriti, il complesso è stato oggetto di una riconfigurazione architet-tonica che combina tre nuove strutture (uno spazio espositivo per mostre temporanee, un am-biente multifunzionale dotato di una sala cinematografica e una torre) a sette edifici preesistenti (magazzini, laboratori e silos). Il progetto architettonico svilup-pato dallo studio OMA, guidato da Rem Koolhaas «era uno spa-zio industriale in disuso, animato occasionalmente da eccezionali gesti architettonici -ha afferma-to la nota archistar- mentre ora è diventato l’ambiente privilegia-to per presentare mostre d’arte, ideale perché le sue caratteri-

stiche prevedibili non mettono alla prova i progetti degli stessi artisti». Ciliegina sulla torta è poi il Bar Luce, ideato dal visionario regista americano Wes Ander-son che ha vinto il gran premio della giuria al Festival interna-zionale del cinema di Berlino nel 2014 con il film “Gran Budapest Hotel”. Immerso nelle atmosfe-re di uno storico caffè milanese, l’edificio che lo ospita mantiene una serie di strutture in acciaio a vista applicate alle pareti por-tanti. Ciò fornisce un rinforzo strutturale che ha permesso di conservare le superfici, quali il soffitto a volta che riproduce in “miniatura” uno dei simboli della città, la galleria Vittorio Emanue-le. Gli arredi interni in formica, le sedute e il pavimento in terraz-zo rendono omaggio al cinema italiano degli anni Cinquanta e Sessanta, in particolare a due pellicole ambientate a Milano: “Miracolo a Milano” (1951) di Vit-torio De Sica e “Rocco e i suoi fratelli” (1960) di Luchino Viscon-ti.

Dall’Ansaldoal Mudec

Tra le vie Bergognone, Tortona e Stendhal sorge un complesso industriale che negli anni Ses-santa ha ospitato la fabbrica Ansaldo, specializzata nella pro-duzione di locomotive, carrozze ferroviarie e tramviarie. Il proget-

to ha origine negli anni Novanta quando il Comune di Milano ac-quista la zona per destinarla ad attività culturali. Le fabbriche di-smesse, veri e propri monumenti di archeologia industriale, sono state trasformate in laboratori, studi e nuovi spazi creativi: al Teatro alla Scala sono stati as-segnati sette padiglioni, adibiti a palcoscenico prove, mensa e falegnameria. In questo scena-rio il Comune ha progettato un polo multidisciplinare dedicato alle diverse testimonianze e cul-ture del mondo, sede espositiva delle civiche Raccolte etnografi-che. Reinterpretando gli spazi, l’architetto David Chipperfield ha progettato corpi dalle forme squadrate rivestiti di zinco e con una struttura in cristallo, illumi-nata 24 ore su 24, che “irrompe” geometricamente nell’edificio che lo accoglie. All’interno, di-versi spazi offrono alla città una molteplicità di proposte culturali e di servizi, distribuiti su 17 mila mq: sale della collezione muse-ale e delle esposizioni tempora-nee, auditorium, bistrot, design store, ristoranti, spazi didattici per i bambini. Un punto di rife-rimento per la testimonianza, la ricerca e la divulgazione della creatività e dell’arte proveniente da tutti i continenti.

Fabbrica del Vapore e HangarBicocca

La Fabbrica del Vapore, in via Procaccini, sorge sull’ex sede della Carminati & Toselli, impre-sa che si occupava di pezzi di ricambio per ferrovie e tramvie, ottimo esempio di archeologia industriale di fine Ottocento.

Oggi i 30 mila mq sono stati ri-convertiti in uno spazio poli-funzionale che offre differenti proposte d’intrattenimento tut-to l’anno: laboratori, mostre ed eventi culturali. Sorte simile è toccata all’HangarBicocca, oggi polo culturale di riferimento nel-la produzione, documentazione, esposizione, promozione e di-vulgazione dell’arte contempo-ranea in via Chiese 2. Il sito apparteneva alla Breda, società fondata nel 1886 dall’In-gegner Ernesto Breda, che a partire dal 1903 sposta l’azienda nel quartiere Bicocca. Come lui fanno anche Pirelli, Falck e Ma-relli, trasformando l’area in uno degli insediamenti industriali più importanti d’Italia. Nei 200 mila mq dei nuovi stabilimenti, la Bre-da produce carrozze ferroviarie, locomotive elettriche e a vapo-re, caldaie, macchine agricole e utensili a cui, durante il primo conflitto mondiale, si aggiunse la fabbricazione di aerei, proiettili e altri prodotti di impiego bellico. Tra questi stabilimenti c’era an-che HangarBicocca. Quando nei primi anni Ottanta la Breda viene ceduta al Gruppo Ansaldo, ha inizio un progressi-vo processo di dismissione delle aree industriali storiche a favore di un quasi totale riassetto urba-nistico del quartiere Bicocca.

Alice Motti

“Fondamentale è recuperare le proprie radici dai racconti dimenticati di chi ha fatto la storia”

Spirit de Milan in BovisaLe Cristallerie Livellara aprono i battenti per un nuovo proget-to, Spirit de Milan. La brillante iniziativa tutta meneghina è nata quest’estate, in un suggestivo sito di archeologia industriale, alla Bovisa. Nelle storiche Cristallerie Livellara durante gli anni Ses-santa si producevano casalinghi secondo la tradizione artigia-nale di Murano. Oggi invece, all’interno della corte dei fabbriconi è nata un’oasi di ritrovo che riporta alla memoria la Milano degli anni Trenta, a metà tra la balera e la vecchia cascina. Atmosfera vintage, orchestre swing, tavoloni con tovaglie a qua-drettini e cameriere che in milanese presentano un menu a base di nervetti, mondeghili, minestrùn e tanta barbera.

HangarBicocca - © Agostino Osio

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Un presente contaminato è frut-to di errori commessi in passato che si ripercuotono sul nostro benessere e su quello dell’am-biente che ci circonda, sia esso pubblico o privato. Il fatto che l’amianto fosse così largamente utilizzato fino agli anni ’80, negli ambiti dell’edilizia, dell’industria e dei trasporti è una concreta testimonianza. Oggi per rispon-dere alle problematiche causate dal massiccio utilizzo di questo minerale nocivo e cancerogeno, la cui produzione e lavorazio-ne sono state messe fuorilegge in Italia dal 1992, è necessario l’intervento di esperti nel settore delle bonifiche di siti contaminati e, nello specifico, nelle decon-taminazioni da amianto. La nor-mativa vigente prevede inoltre l’obbligo di denuncia e, in base al grado di degrado, di bonifica dei manufatti in amianto, da par-te dei soggetti pubblici e privati, poiché estremamente pericolosi per la salute. Un importante pas-so verso il risanamento e la tutela ambientali. S.E. Servizi Ecologici S.r.l, con sede a Suisio (BG) dal 2006 offre risposte efficienti, in Italia e all’estero, nel settore del-le bonifiche di siti inquinati, ma anche della gestione dei rifiuti, servendosi di uno staff altamen-te qualificato. Il team operativo è infatti provvisto di certificazioni sanitarie e sottoposto a un ag-giornamento e a una formazione continui, fondamentali nel set-tore in cui opera. La S.E. Servizi Ecologici ha ottenuto l’iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, l’Attestato di Qualifi-cazione SOA e le certificazioni di conformità per le attività di ope-re di bonifica di beni contenenti

amianto, erogazione di servizi di raccolta e trasporto rifiuti perico-losi e non, bonifiche di siti inqui-nati e bonifiche ambientali di ogni genere, UNI EN ISO 9001:2008 e UNI EN ISO 14001:2004. Nel-lo specifico, i servizi offerti del-la S.E. Servizi Ecologici sono: progettazione ed esecuzione delle opere di bonifica d’amian-to in matrice friabile e in matri-

ce compatta, progettazione ed esecuzione opere di rifacimento coperture e accessorie, bonifica e riqualifica delle zone dismesse e dei siti inquinati e trasporto di rifiuti. Una gamma completa di prestazioni tese al risanamento e alla salvaguardia ambienta-le, fulcro dell’attività dell’intero staff che si occupa di soddisfa-re e rispondere alle esigenze dei

suoi clienti a partire dalle fasi di diagnostica, fino al completo collaudo dell’intervento di boni-fica. L’affidabilità, la competenza dell’ufficio progettuale, l’idoneità delle soluzioni proposte fanno della S.E. Servizi Ecologici il part-ner ideale in termini di qualità del servizio e garanzia autorizzativa e attuativa dello stesso. Le attivi-tà sono svolte con mezzi propri,

ma qualora si rivelasse necessa-rio si avvale di partnership con fornitori selezionati, che garan-tiscono strumenti di alta quali-tà professionale ed esperti nel settore di recupero e trattamen-to dei rifiuti prodotti. Nulla viene lasciato al caso: la S.E. Servizi Ecologici, operante nei setto-ri privato, pubblico e statale su tutto il territorio nazionale per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, segue la propria clientela durante tutto il percorso con professionalità e attenzione, lavorando per la salvaguardia dell’ambiente, con uno sguardo attento al rapporto costi/bene-fici. Per un problema comples-so, come quello che riguarda lo smaltimento di un materiale così pericoloso, è richiesta infatti una soluzione altrettanto accurata e la S.E. Servizi Ecologici, con il titolare Francesco Sofio e l’inte-ro staff rivestono questo difficile ruolo con estrema professionali-tà, ricordando che, come recita lo slogan proposto sul sito: “con noi l’ambiente ritorna a sorride-re”.

Elena Pagani

Professionalità, competenza e mezzi all’avanguardiaper un futuro sostenibile in Italia e all’estero

S.E. Servizi Ecologici SrlSalvaguardia ambientalee lotta all’amianto

“L’affidabilità, la competenza dell’ufficio progettuale, l’idoneità delle soluzioni proposte fanno della S.E. Servizi Ecologici il partner ideale in termini di qualità del servizio e garanzia autorizzativa e attuativa dello stesso”

S.E. Servizi Ecologici SrlVia Privata delle Valli, 2 - Suisio (Bg)Tel. +39 035 995919 - [email protected]

Speciale AbitareSOStenibile

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Edificare a secco, in sintesi, si-gnifica non utilizzare acqua nel processo di assemblaggio. Le enormi potenzialità in campo edilizio dei sistemi a secco ispi-rano l’architettura e l’ingegneria moderna, sia in termini strutturali sia in fatto di comfort abitativo.Costruire a secco, per Vanonci-ni, significa creare:

›› Una struttura staticache costituisce lo scheletro por-tante dell’edificio (in legno, in ce-mento armato o in acciaio).

›› Un guscio esternoche delimita ambiente ester-no e interno (costituito da profili leggeri in acciaio zincato e rive-stimenti con lastre per esterno, piastrelle, cappotti, etc.).

›› Un nucleo abitativointerno costituito da profili legge-ri in acciaio zincato e rivestimenti in lastre di gesso o derivati.Nelle intercapedini tra guscio esterno e nucleo interno scorro-no le componenti impiantistiche e gli isolamenti termoacustici che rendono l’edificio energe-ticamente efficiente e dotato di ogni comfort.

Costruire a secco. Un ottimo modo di riqualificare gli immobili

Il sistema a secco è un ottimo strumento per riqualificare gli immobili del passato, poiché presenta indubbi vantaggi che si traducono in:

+ EFFICIENZAIl sistema a secco consente di ottenere le migliori prestazioni energetiche e acustiche.

+ LEGGEREZZAGrazie alla sua leggerezza il si-stema a secco consente di re-alizzare interventi specifici su edifici già esistenti, al soprag-giungere di nuove esigenze d’uso (ad esempio in caso di so-praelevazioni).

+ VERSATILITÀIl sistema a secco si integra per-

fettamente con i sistemi tradi-zionali. Può essere utilizzato per tutti i tipi di immobili e in tutti gli ambiti (residenziale, commercia-le, industriale). Dal punto di vista estetico, inoltre, non limita in al-cun modo la creatività del pro-getto edilizio.

+ SOSTENIBILITÀL’efficienza energetica si traduce in risparmio di risorse ambientali (ed economiche). Inoltre, i mate-riali che caratterizzano il sistema a secco sono progettati per es-sere riciclati a costi minimi, una volta cessato il loro ciclo di vita.

+ VALOREUn edificio riqualificato incre-menta il proprio valore di mer-cato e i ridotti costi di gestione contribuiscono a mantenerlo nel tempo.

Angela Laurino

Altissimi livelli di isolamento termo-acusticoe di efficienza energetica siglati Vanoncini

Costruire a secco per creare valore

«Avevo un terreno di mia pro-prietà e dovevo scegliere se affidarmi o meno all’edilizia tradizionale per la costruzio-ne di una villa singola. A parità di valori economici in gioco, il sistema a secco mi ha dato l’opportunità di costruire un edificio nettamente più per-formante: isolato dal punto di vista termico e acustico, effi-ciente dal punto di vista ener-getico, dotato di tutti i comfort abitativi possibili. Per erigere l’edificio ci sono voluti soli sei mesi, un tempo davvero re-cord. Il preventivo di spesa in-ziale, inoltre, è stato rispettato

al centesimo. La massima li-bertà nella personalizzazione architettonica e un corretto rapporto qualità-prezzo (in un lotto peraltro logisticamente non facile da gestire poiché inserito in un centro stori-co) hanno confermato la mia scelta. Da oltre due anni vivo in questa residenza e posso dire che sono state rispettate le più rosee aspettative, sia in termini di efficienza energe-tica sia in termini di comfort abitativo».

Proprietario di un’abitazione privata in Valle Seriana (Bg)

La parolaal cliente

Nata nel 1981, Vanon-cini è una moderna impresa edile specializ-zata nel costruire a sec-co, una tecnologia che consente altissimi livelli di isolamento termo-acustico ed efficienza energetica. Uno studio di progettazione inter-na, quattro magazzini in Lombardia e una ric-chissima esperienza di cantiere alle spalle ren-dono Vanoncini un in-terlocutore altamente qualificato in materia di edilizia a secco. Proprio in questo ambito, l’azienda svolge un ruolo di primo piano nell’organizzazione di corsi di formazione e convegni.

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“CasaClima R” è il nuovo proto-collo di certificazione dell’Agen-zia CasaClima di Bolzano. Nato nel 2013, promuove la qualità degli interventi di riqualificazio-ne energetica complessiva degli edifici, ma anche di ristruttura-zioni di singoli appartamenti. In bergamasca il primo esem-pio di certificazione CasaClima R è arrivato questa primavera a Treviglio, dove i lavori ad un appartamento, commissiona-ti all’architetto Giovanni Agliar-di, hanno portato alla riduzione dell’80% del fabbisogno ener-getico considerando anche il periodo invernale. Ristrutturare secondo lo standard CasaCli-ma R significa certificare la qua-lità degli interventi nel rispetto delle specificità dell’abitazione, garantisce un elevato comfort abitativo, permette il risparmio energetico ed economico, ridu-cendo anche l’impatto sull’am-biente e infine, dal momento che la certificazione rappresenta una garanzia di qualità per il proprie-tario, aumenta il valore dell’im-mobile. In particolare bisogna sottolineare che, per una serie di “condizioni di contorno” che

si possono incontrare, spesso le possibilità di un risanamento so-no oggettivamente limitate per quanto riguarda il livello di effi-cienza energetica raggiungibi-le, pertanto non sempre il livello della classe energetica esprime in assoluto la bontà e la reale qualità dell’intervento. È anche per questo motivo che l’Agenzia CasaClima non ha ritenuto op-portuno prescrivere, all’interno del suo protocollo, una classe di efficienza energetica minima da raggiungere. Con la nuova Cer-tificazione R si dà una risposta

a tutti quei proprietari di alloggi che, impossibilitati a intervenire sull’intero involucro dell’edificio per gli ostacoli posti ad esempio dagli altri condòmini, intendono comunque ristrutturare e riqua-lificare la propria residenza nel segno dell’efficienza energetica, della qualità costruttiva e della sostenibilità. L’obiettivo principa-le dell’intervento di riqualificazio-ne e valorizzazione messo in atto a Treviglio su un’unità abitativa posta al terzo piano di un condo-minio costruito nel 1974 è stato la drastica riduzione dei con-

sumi energetici attraverso una progettazione specifica e l’uti-lizzo di materiali indirizzati all’ot-tenimento di una alta efficienza energetica e in grado anche di garantire un elevato comfort in-terno, come quelli ecosostenibili e naturali della gamma Ytong (ad esempio i blocchi di tampona-mento in calcestruzzo cellulare aerato autoclavato spessi 10-12 cm) oppure i pannelli isolanti Multipor dello stesso spessore. La ristrutturazione e riqualifica-zione energetica ha previsto la coibentazione dall’interno delle

pareti perimetrali, la realizzazio-ne di poche tramezzature e il completo rifacimento degli im-pianti. Sostenibilità e biocom-patibilità hanno caratterizzato il progetto.

Soluzioni per l’involucro

Dal rilievo architettonico sono state codificate cinque tipolo-gie di pareti di tamponamento (disperdenti), pertanto in sede di progettazione a ognuna è stata riservata la dovuta atten-zione ai fini di garantire e su-perare i requisiti minimi previsti dalle leggi vigenti in merito agli indici di dispersione termica per trasmissione, ventilazione, tra-smittanza termica periodica e

A Treviglio prima “targhetta” CasaClima R Il protocollo che certifica elevati standard di qualità degli interventi di riqualificazione arriva per la prima volta nella provincia di Bergamo

“L’intervento di ristrutturazione e riqualificazione energetica porta ad elevati standard abitativi anche negli edifici già esistenti”

Architetto Giovanni Agliardi

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di sfasamento sia invernali che estivi. Si è realizzata così una struttura altamente traspiran-te, isolata termicamente, con doti di assorbimento acustico, idrofuga, ecologica e riciclabile. Particolare attenzione è stata data alla verifica della conden-sazione interstiziale, per evita-re di optare per soluzioni che, pur soddisfacendo i requisiti di legge, potrebbero dare luogo a serie criticità quali: scelta dei

materiali inadeguati, condensa-zione interstiziale e superficiale, marcescenze, formazioni di fun-ghi e muffa, insalubrità degli am-bienti. Nell’intento di migliorare l’efficienza dell’involucro, ci si è anche preoccupati di ridurre l’ef-fetto degli esistenti ponti termici, travi e solai orizzontali, adottan-do soluzioni mirate. Anche per gli infissi è stato adottato il pro-tocollo “Qualità CasaClima” per la posa dei serramenti, praticata

ormai da anni dalla ditta Serport S.r.l. di Endine Gaiano (Bg) che li ha forniti e messi in opera. Tut-ti gli infissi sono stati sostituiti con altrettanti in legno-alluminio e vetrocamera con gas Argon, basso emissivi e distanziatore a “bordo caldo”. I cassonetti per le finestre sono isolati, con 4 cm di polistirene estruso e dotati di nastri espandenti per la tenuta all’aria.

Il miglioramento dell’efficienza degli impianti

Per l’impianto di riscaldamento è stato scelto come generatore di calore una caldaia a camera stagna per funzionamento a gas metano della rete in quanto le ca-ratteristiche della canna fumaria collettiva esistente, nella qua-le dovevano necessariamente confluire i fumi e i gas di scarico, non consentivano l’utilizzo di una caldaia a condensazione. L’ero-gazione del calore avviene attra-verso un impianto con terminali realizzati mediante eleganti ra-diatori a piastra in tubi di acciaio dotati di valvole termostatiche. Inoltre l’appartamento dispone

ora di un impianto di ventilazio-ne meccanica controllata con recupero di calore e ricambio dell’aria, che è stato installato non solo perché permette di in-crementare l’efficienza energeti-ca, ma anche perché è in grado di tenere sotto controllo l’umidità lavorando sinergicamente con la controparete isolante interna.Grazie a questo tipo di interven-to la cui incidenza complessiva

è stata pari a 1120,00 €/mq, i proprietari vedranno realizzato il desiderio di vivere nella pro-pria casa, ma completamente ristrutturata e all’avanguardia, dove la modernità non è solo di facciata ma anche garanzia di efficienza, sostenibilità, qualità costruttiva e, conseguentemen-te, valore economico.

Giulia Torriani

A Treviglio prima “targhetta” CasaClima R Il protocollo che certifica elevati standard di qualità degli interventi di riqualificazione arriva per la prima volta nella provincia di Bergamo

“Grazie a questo tipo di intervento i proprietari vedranno realizzato il desiderio di vivere nella propria casa, ma completamente ristrutturata e all’avanguardia”

Avendo scelto la tipologia di coibentazione dall’interno, in fase di progettazione sono stati eseguiti tutti i calcoli di fisica-tecnica ne-cessari impiegando i software PAN 5.1, Mold Simulator 3 e WUFI Pro 5.2. I risultati ottenuti con l’intervento sull’involucro sono stati più che soddisfacenti:

Sp. Cm 39.5; U = 0.258 W/m²K; trasmittanza Periodica invernale 0.070 W/m²K; sfasamento invernale 11h 55’; trasmittanza periodica estiva 0.057 W/m²K; sfasamento estivo 12h 25’; 75% della superficie totale pari a 137.25 mq.

Per quanto riguarda gli infissi:

il coefficiente medio U = 1.32 W/m²K, una TL pari al 76% una classe 4 di permeabilità all’aria

Queste caratteristiche parlano a favore del drastico miglioramento del “sistema finestra” di questo alloggio in ambito funzionale, ter-mico e fono isolante. È stato eseguito anche il Blower Door Test ottenendo un valore η50 pari a 2,11 l/h che, confrontato con quello richiesto dalla certificazione CasaClima R, che deve essere ≤ 3.0 l/h, parla da solo in merito al rispetto degli standard di basso consu-mo energetico per edifici esistenti oggetto di risanamento.

Tra software e tecnologia Le specifiche dell’intervento

;Temperatura Esterna: 3.5°CTemperatura Interna: 15°C (senza riscaldamento)Dato che le pareti interne riportano temperature che vanno dai 14°C ai 16.75°C, ciò significa ”comfort” perché la temperatura dell’involucro e dell’aria interna sono simili. Questo equivale anche ad assenza di dispersione termica per trasmissione e ventilazione.

;

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A 10 km dalla città di Bergamo, in un’area verde precollinare po-co dopo Ponte San Pietro sul-la strada per Lecco, sorgerà il Villaggio Verde-Sole, un’area residenziale che rappresenta la nuova frontiera del benessere abitativo: una trentina di soluzio-ni, dalla villa singola con piscina ad appartamenti e villette bifa-miliari, tutte costruite in classe A, con progettazione all’avan-guardia per una concezione moderna dell’abitare sostenibile e di qualità. L’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale, in primis il legno con le sue ca-ratteristiche in termini di confort naturale ed efficienza delle pre-stazioni, l’elevato

risparmio energetico, ottenu-to grazie a una progettazione accurata e attenta ai dettagli, hanno ricreato un quartiere che esalta in modo armonioso lo spettacolare verde boschivo contiguo all’abitato. Verde che diviene così un’impareggiabile vista d’orizzonte, ammirabile dai cosiddetti “giardini d’inverno”, uno degli elementi architettoni-ci più raffinati e distintivi dell’in-tervento, fiore all’occhiello del progetto edilizio. I giardini d’in-verno sono ambienti esclusivi, a metà tra interno ed esterno, le cui pareti sono composte da ve-trate che consentono di godere del calore naturale del sole

anche nelle giornate invernali, grazie alla studiata esposizio-ne solare. Una peculiarità che da sola rende l’idea dello stile della progettazione, capace di unire la naturalità del contesto al benessere e alla qualità della vita, senza tralasciare i migliori confort e le innovazioni costrut-tive e abitative. Nulla è lascia-to al caso: dal riscaldamento a pavimento all’impianto di aspi-razione centralizzato e alla ven-tilazione meccanica controllata, dalle strutture in legno e in ma-teriali naturali alla caldaia a con-densazione con micro pompa di calore. Da sottolineare inol-

tre la realizzazione dei sanitari sospesi e l’asciugatrice a gas, quali accorgimenti pratici e di utilità quotidiana, come anche la predisposizione alla domotica, con possibilità di controllare a distanza gli impianti e i sistemi di sicurezza e la possibilità (opzio-nale) di realizzare un caveau di 2 mq posto nell’interrato.

La varietà delle soluzioni a disposizione

Chiunque cerchi un luogo in cui abitare all’insegna del benes-sere della persona e in armonia con l’ambiente può trovare la soluzione più adatta all’interno dei 10 mila metri quadrati del villaggio Verde-Sole. Sono una trentina le tipologie di soluzioni abitative che il villaggio offre, tra

le quali la villa singola su quat-tro piani con ascensore, giardi-no, piscina e taverna con vista subacquea sulla piscina e triplo box. Sei sono le villette bifamiliari su 4 piani con ascensore (com-prensivi di mansarda e taverna con possibilità di box doppi e la-vanderia) e due villette bifamilia-ri su un piano, sempre muniti di mansarda, taverna, lavanderia e box doppio con metrature che variano dai 200 ai 300 mq. Di-sponibili anche 7 appartamen-ti in villa con entrata e giardino indipendenti con metrature che vanno dai 100 ai 120 mq con 2 o 3 camere, tutti muniti di dop-pio bagno e doppio box. Il com-plesso prevede anche soluzioni di villette a schiera con costi ri-dotti rispetto alla villa bifamilia-re. Insomma c’è la possibilità di

Villaggio Verde Sole, vivere in classe ALa nuova frontiera del benessere abitativoImmersi nella natura alle porte di Bergamo. Giardino d’inverno: quando lo stile si fa progetto

Abitare in una casa in legno significa vivere in un ambiente che esercita un’influenza positiva sul benessere delle persone, non solo perché il legno è un materiale naturale ma anche perché riesce a regolare l’umidità interna trattenendola quando l’aria ne è carica e rilasciandola se diventa troppo secca. Inoltre il legno è:

reSiSTenTe aL fUoCole parti in legno in caso di incendio si carbonizzano sulla propria superficie proteggendo la struttura in-terna, rallentando così la velocità di propagazione della fiamma e fungendo da barriera

Un iSoLanTe TermiCoche consente un elevato risparmio energetico, trat-tenendo il fresco d’estate e il caldo d’inverno

anTiSiSmiCole case in legno sono strutture leggere e antisismiche perché l’elasticità e l’assorbimento dei movimenti tel-lurici è maggiore rispetto alle strutture realizzate in modo tradizionale

DUraTUrole case in legno, se ben realizzate, sono costruzioni che durano secoli. Inoltre il legno è un materiale rin-novabile che cresce spontaneamente e non impatta sulle risorse ambientali

DoTaTo Di granDi ProPrieTà meCCaniCheperché possiede elevata resistenza a trazione, com-pressione, flessione, è elastico e ha ottime caratteri-stiche termo-acustiche.

Vivi il benessere del legno ;

Speciale AbitareSOStenibile

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Page 15: InfoSOStenibile Speciale AbitareSOStenibile > Autunno 2015

scegliere e trovare la soluzio-ne più rispondente alle proprie aspettative e necessità, con una flessibilità nella progettazione capace di accogliere ulteriori ri-

chieste da parte degli interessa-ti. Lo studio Vavassori Architetti, che si occupa anche della con-sulenza alla vendita, per la rea-lizzazione di questo complesso

si è avvalso dell’apporto com-plementare dei due progettisti: l’esperienza di Renato Vavas-sori che in 41 anni di attività ha ideato e realizzato interventi per

oltre 1 milione di metri cubi, unita alla innovatività e alla sensibilità per l’ambiente del giovane inge-gnere-architetto Dan Vavassori, che ha prediletto il legno come materiale di costruzione e ideato alcune soluzioni come il giardi-no d’inverno. Tra i punti di forza di questo villaggio sicuramente

da annoverare la lo-

calizzazione, il rapporto qualità prezzo e le tempistiche di realizzazione: il complesso abitativo è immerso nel verde a 10 minuti dalla città di Bergamo grazie al-la vicina statale SS342 Lecco-Bergamo, a un

solo chilometro dalla stazione ferroviaria di Ambivere-Mapello e a due chilometri dal centro commerciale “Il Continente”. «Utilizzando un materiale come

il legno proveniente da foreste certificate, anche il processo di realizzazione risulta più veloce e si ritiene di poter consegnare le prime abitazioni per la primave-ra 2016, inquanto le urbanizza-zioni sono già state realizzate e i progetti già approvati dalla com-missione paesistica” sottolinea Renato Vavassori che evidenzia inoltre quanto il prezzo di vendita sia fortemente competitivo per abitazioni di qualità e in classe A, attestandosi, a titolo promo-zionale, attorno ai 2 mila euro al metro quadrato con numerose possibilità di varianti e opzioni. Confort abitativo e benessere nella natura rappresentano gli aspetti più qualificanti della pro-gettazione: “Questo complesso si integra armoniosamente nel-la natura e a ridosso del bosco. L’elevata efficienza energetica dell’edificio e l’opportuno orien-tamento permette un notevole risparmio di consumi energetici sia in termini economici che di sfruttamento dell’impianto, oltre a limitare il proprio impatto am-

bientale. Questo merito deri-va soprattutto dalla qualità degli impianti e dall’utiliz-zo del legno, materiale

naturale, rinnovabile e impron-tato all’efficienza, caldo, acco-gliente ma anche antisismico e resistente al fuoco» spiega Dan Vavassori.

Villaggio Verde Sole, vivere in classe ALa nuova frontiera del benessere abitativoImmersi nella natura alle porte di Bergamo. Giardino d’inverno: quando lo stile si fa progetto

Posto in adiacenza al sottotetto, è un incantevole spazio per la vita di tutti i

giorni, suggestivo, confortevole e rilassante per godersi la bellezza di un cielo stellato o

rilassarsi guardando il panorama delle colline bergamasche. Grazie al tetto in vetro, potrete

provare la sensazione unica di stare all’aperto quando piove o nevica, sempre

nell’intimo della propria abitazione.

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Reale risparmio energetico e ar-monia architettonica degli spazi. Sono solo due delle caratteristi-che che Co.ge.in. Srl s’impegna a garantire al cliente tramite i suoi servizi. Co.ge.in. nasce più di vent’an-ni fa e inizia la propria attività operando nel settore del car-tongesso e delle controsoffitta-ture, divenendo in breve tempo, grazie alle riconosciute compe-tenze tecniche e professionali, una delle società di riferimento del settore. L’attività dell’azienda spazia dagli allestimenti chiavi in mano di abitazioni, uffici, spor-telli bancari, negozi, ristoranti etc, agli interventi di manuten-zione straordinaria, fino ad as-sumere, una funzione quasi da ufficio tecnico fiduciario esterno per alcuni dei clienti privi di tale struttura. Elasticità della strut-tura, esperienza tecnica con-solidata e costante attenzione alle esigenze di un mercato in continua evoluzione sono i capisaldi dell’organiz-zazione aziendale di Co.ge.in., nonché la chiave del suc-cesso matura-to negli anni su tutto il territorio nazionale, in particolar mo-do nel nord e centro Italia. L’a-zienda offre servi-zi di progettazione su misura, ristruttu-razione, manutenzione, fornitura e posa di porte e serramenti, blindati e cancelletti, tagliafuoco e chiusure box, iso-lamenti e finiture interne, arredi e complementi. Dispone, inol-tre, di un’assortita esposizione di porte, nelle più svariate linee e materiali, serramenti in legno, alluminio e pvc, chiusure civili e industriali, chiusure tagliafuo-co, pavimenti sopraelevati, par-quet tradizionale e prefinito. Da sempre la mission dell’azienda è offrire un servizio completo di

quali-tà a pri-

vati e aziende. Per Co.ge.in. puntare sulla qualità significa, inoltre, gestire e movimentare una gamma sempre più com-pleta di prodotti competitivi, per garantire una presenza tecnica significativa e professionale al servizio dei propri clienti. L’obiet-tivo è quindi riuscire a operare in modo concreto e dinamico per aiutare il cliente a rendere la propria casa piacevole e con-

fortevole. Ciò è possibile solo attraverso una continua e attenta valutazione del mer-cato e una collaborazio-ne commerciale esclusiva con prestigiose aziende produttrici leader nel set-tore. Grazie al bagaglio di

conoscenza ed esperienza acquisita negli anni, Co.ge.

in. segue il cliente dalla scel-ta all’assistenza post vendita. Tra i principali clienti troviamo Foot Locker, The Disney Store, Puma, Banca Popolare di Son-drio, UBS, Natixis. In occasione del suo ventesimo anniversario l’azienda ha dato vita a prodotti Rasomuro eleganti e funzionali, versatili e personalizzabili; pro-dotti che vogliono rispondere a tutte le problematiche che si possono riscontrare durante le fasi di progettazione, soprattut-to in ambienti dove recuperare spazio è essenziale. In partico-lar modo il sistema arredo in-

tegrato, uno strumento senza limiti per chi progetta nel trovare soluzioni di chiusura in qualsia-si situazione. Da non trascurare l’occhio di riguardo che Co.ge.in. riserba all’ecosostenibilità della propria attività. Quest’at-tenzione si declina nell’impiego di materiali in grado di garantire pieno e reale risparmio energeti-co. Porte e finestre, infatti, sono spesso il punto debole dell’invo-lucro edilizio dal punto di vista delle dispersioni energetiche.

Di contro, serramenti altamente performanti e correttamente po-sti in opera possono abbattere tali dispersioni fino all’80-90%. Per Co.ge.in. la qualità è un va-lore importante, pertanto l’im-pegno a offrire prodotti validi in termini di composizione e dura-bilità si declina nella scelta di pro-dotti made in Italy, certificazioni di conformità CE, certificazioni di prestazioni DoP, certificazio-ni energetiche e assistenza post vendita.

M. D.

CO.GE.IN. Risparmio energeticoLa giusta soluzione per ambienti abitativi e commercialiUn servizio di qualità per privati e aziendenel campo dell’edilizia interna

“Elasticità della struttura, esperienza tecnica consolidata e costante attenzione alle esigenze di un mercato in continua evoluzione sono i capisaldi di Co.ge.in.”

Via Papa Giovanni XXIII, 2Madone (BG)

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Speciale AbitareSOStenibile

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Page 17: InfoSOStenibile Speciale AbitareSOStenibile > Autunno 2015

Nel corso di un recente incon-tro il Direttore Generale della Bcc di Pompiano e Francia-corta, Luigi Mensi, ha illustra-to un’interessante opportunità che la banca ha avviato nel giugno scorso e che si protrar-rà fino alla fine dell’anno. Un concreto segnale per le imprese e le famiglie che vo-gliono tornare a investire sul territorio per iniziare a scrollar-si di dosso la pesante eredità lasciata da questa lunga crisi economica. La banca ha de-ciso di stanziare un plafond di 40 milioni di euro, da destina-re a una nuova linea di mutui ipotecari e fondiari a tasso fis-so. L’utilizzo del plafond non prevede limiti soggettivi, per cui può essere utilizzato sia per privati che per imprese. Nel caso di privati il finanzia-mento deve essere finalizza-to ad operazioni di acquisto o ristrutturazione della casa mentre nel caso di imprese è finalizzato al sostegno di nuovi investimenti per l’acquisizione, la sostituzione o la manuten-

zione di beni strumentali all’at-tività aziendale. Per quanto concerne i criteri di finanziabi-lità rimane valido il tetto mas-

simo pari all’80% del valore di perizia del bene ipotecato o, se inferiore, del valore di acqui-sto dello stesso. Per le spese

d’istruttoria si applicherà una tariffazione distinta per privati (150€) e per imprese: 250€ per finanziamenti fino a 100 mila€

e 500€ per finanziamenti su-periori ai 100 mila€. Per tutte le altre condizioni accessorie verranno applicati gli standard d’istituto. L’offerta rimane in vi-gore fino al 31 dicembre 2015, salvo esaurimento plafond prima di tale data. La Bcc di Pompiano e della Franciacor-ta conta 52 filiali operative nelle province di Brescia, Bergamo, Lecco, Monza-Brianza e Mila-no con un’area di competenza che si estende su 164 comuni. Nel territorio servito risiedono circa 1 milione di famiglie e più di 300 mila imprese produtti-ve. I potenziali beneficiari di questa iniziativa sono dunque molto numerosi. Per chi fosse interessato, maggiori informazioni e la do-cumentazione specifica pos-sono essere reperite presso le filiali della banca o sul sito internet www.bccpompiano-franciacorta.it. Per l’occasio-ne la banca ha messo inoltre a disposizione della clientela un numero verde dedicato: 800952111.

Fino al 31 dicembre 2015 presso le 52 filiali della Banca nelle province di Brescia, Bergamo, Lecco, Monza-Brianza e Milano

Plafond mutui a tasso fisso alla Bcc di Pompiano e Franciacorta

Plafonddisponibile

Duratafissa (anni)

Tipologiadi tasso (fisso)

Importomassimo

Periodicità rata(solo per aziende)

Linea 1 10 mln € 10 2.70% 500 mila € mensile/trimestrale

Linea 2 20 mln € 20 2.90% 500 mila € mensile/trimestrale

Linea 3 10 mln € 25 3.00% 500 mila € mensile/trimestrale

“L’utilizzo del plafond non prevede limiti soggettivi, per cui può essere utilizzato sia per privati che per imprese”

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TASSO FISSOVENDESI MUTUO

2,70%Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le condizioni contrattuali ed economiche fare riferimento ai fogli informativi disponibili presso le filiali e sul sito della banca (www.bccpompianofranciacorta.it) alla sezione Trasparenza. L’accettazione della richiesta di mutuo ipotecario è subordinata alla valutazione, da parte della Banca, del merito creditizio del richiedente . Offerta valida dal 01/06/2015 al 31/12/2015, salvo esaurimento del plafond prima di tale data, e fruibile per richieste di mutuo ipotecario inferiori o pari all’ 80% del valore del bene ipotecato. Il mutuo è disponibile per durate di 10/20/25 anni e viene proposto nella versione a tasso fisso. Spesa di incasso rata mensile: € 2,60 - spesa per produzione documenti per la trasparenza: € 1 all’anno - Spesa minima di istruttoria pratica: € 150,00 - imposta sostitutiva pari allo 0,25% dell’importo erogato. Esempio di mutuo proponibile a clientela privata: importo € 100.000,000 - durata 20 anni - spesa istruttoria: € 150,00 - TAN 2,90% - TAEG 3,09% - rata mensile € 549,61.

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Page 18: InfoSOStenibile Speciale AbitareSOStenibile > Autunno 2015

Da oltre 25 anni umidità, infil-trazioni d’acqua e di gas radon rappresentano la sfida quotidia-na di Artes Srl. Una sfida che l’a-zienda, di casa a Scanzorosciate (Bg), affronta a suon di sistemi innovativi e metodi che mirano a ristabilire le condizioni di salubri-tà degli ambienti a salvaguardia della salute di chi li vive. Le abi-lità e le conoscenze accumulate in un quarto di secolo di espe-rienza sul campo sono infatti il punto di forza di Artes, che di-spone oggi di una vasta gamma di sistemi e prodotti dall’efficacia comprovata contro quegli agenti che compromettono l’abitabilità di alcuni edifici.I tecnici specializzati di quest’a-zienda mettono a frutto il proprio know how a partire dalla fase di consulenza. Il lavoro di Artes in-fatti comprende anche sopral-luoghi e visite in loco, la verifica delle condizioni termo-igrome-triche degli ambienti (rilevazio-ni di temperatura e di umidità dell’aria) mediante appropriata strumentazione di misurazione, con successiva formulazione di soluzioni e proposte di interven-to sulla base delle problematiche riscontrate. Artes svolge inoltre consulenze per conto di tutti i professionisti del settore, impiegando i propri tecnici per conto di CTP (Con-sulente Tecnico di Parte) e CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) in controversie legali. Di seguito vengono presentati alcuni dei sistemi di cui l’azienda si avvale per far fronte alle problematiche legate a umidità e infiltrazioni di gas radon e acqua.

Barriera Chimica

La barriera chimica è una del-le risposte di Artes in presenza di infiltrazioni d’acqua che in-generano “umidità ascenden-

te”. L’intervento consiste in una impermeabilizzazione del pie-de murale dell’edificio ottenuta tramite resine Silaniche nano-molecolari idrofobe che, inietta-te a bassa pressione e per fasi progressive in tutto lo spessore delle murature dei piani terra, annullano la risalita dell’umidità verso l’alto.

Barriera Chimico-Fisica Le resine idroespansive

Quando le infiltrazioni d’acqua interessano locali interrati di edifici già esistenti, spesso non è possibile, o sarebbe troppo costoso, intervenire dall’esterno per risolvere il danno, perché le pareti esterne dei fabbricati non sono raggiungibili, o perché le vie di infiltrazione hanno fonti diversificate. In questi casi i si-stemi di impermeabilizzazione tradizionali non risultano efficaci. Artes aggira tale difficoltà di in-tervento con l’impiego di resine schiumogene idroespansive. Il sistema si avvale dell’impiego di particolari resine poliuretaniche idroespansive e di metacrilati modificati che vengono iniettate,

alternativamente le une alle altre, mediante schemi di iniezione di-versificati e appropriati ai diversi contesti. Partendo dal punto di arrivo dell’acqua si spingono le resine a ritroso del percorso di infiltrazione fino a bloccare tut-te le vie d’accesso dell’acqua. In questo modo si interviene dall’in-terno senza grandi demolizioni, colmando inoltre eventuali vuoti fra struttura muraria e terreno.

Redil CF

Tra le soluzioni più innovative di Artes per un completo risana-mento di ambienti interrati com-promessi da infiltrazioni d’acqua o di gas radon è l’impiego di un sistema speciale che va sotto il nome di Redil CF. Si tratta di

una struttura anticondensativa per pareti di locali controterra, composta da materiali rigorosa-mente naturali ed ecologici, privi di qualsiasi tipo di rilascio aereo. Grazie al loro corretto impiego e alle loro caratteristiche di iso-lamento idrico, aeriforme e ter-mico l’isolamento che si ottiene garantisce uno scudo protetti-vo dalle influenze negative del contatto col terreno. Lo strato più superficiale di tale sistema assorbe l’umidità degli ambien-ti fino al 90% del proprio peso in acqua e la rilascia poi duran-te la fase di ricambio dell’aria, permettendo un abbassamento dell’umidità relativa dell’aria, an-che di quella prodotta all’interno degli ambienti medesimi. Redil CF è poco ingombrante, il suo spessore normalmente è di so-li 8 cm e può essere realizzato su tutte le pareti e sui soffitti che vengono di norma ultimati da finiture e tinteggiature estrema-mente traspiranti in calce aerea. Garantisce la massima sicurezza degli ambienti vissuti perché non brucia, non produce gas tossici, non rilascia alcun composto ae-reo, non marcisce e non subisce corrosione. A diretto contatto dell’ambiente vissuto, non ne-cessita di altri rivestimenti protet-tivi e permette inoltre di usufruire del massimo e immediato ritorno dell’isolamento termico.

Antiradon

Per saturazione naturale il gas radon, un gas nobile radioatti-vo presente nel terreno inodore, incolore e quindi non avvertibile normalmente, si diffonde negli ambienti interrati rendendo pe-ricolosa la vivibilità negli stessi. La Artes propone diversi siste-mi per contrastare le infiltrazioni di radon e, tra questi, ha messo a punto la “Barriera Verde An-tiradon”® che permette di ab-battere oltre 10 volte i valori di concentrazione del gas nei loca-li. Si tratta di una membrana da posare sotto le pavimentazioni dei piani terra e interrati a con-tatto con il terreno, con la quale isolare ermeticamente le strut-ture dall’acqua, dal vapore e dal gas radon.

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Artes Srl per ambienti sani da vivereConsulenze e interventi di risanamento di locali intaccatida umidità, infiltrazioni d’acqua e di gas radon

Umidità ascendente Umidità di locali interratiTermointonaci a calceMateriali per restauroIsolamenti dal radonBentonite pregeli�cata HDBResine impermeabili idroespansiveImpermeabilizzazioni a Vasca bianca

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Stando al sentire comune, i danni per la salute genera-ti dalla radioattività sono un problema lontano dal nostro vissuto, un fenomeno quasi esotico e sempre accidenta-le associato al malfunziona-mento delle centrali nucleari o allo smaltimento delle loro scorie. Occorre però tenere a mente che esistono molteplici sorgenti naturali di radiazio-ni, come i raggi cosmici e le emissioni provenienti dal suo-lo. Fra queste ultime va anno-verato il radon, un gas nobile radioattivo incolore e inodo-re, generato continuamente da alcune rocce della crosta terrestre (principalmente la-ve, tufi, graniti, pozzolane) in seguito al decadimento del Radio 226, che a sua volta è generato dall’Uranio 238. Il Radon, facilmente eliminabi-le tramite le vie respiratorie, si trasforma però spontanea-mente in altre sostanze radio-attive dette “figli”, loro sì assai nocivi. I figli del radon, una volta formatisi vengono veico-lati all’interno del corpo uma-no grazie a particelle di fumo, vapore acqueo e polveri. Una volta giunti nell’area polmona-

re si fissano ai tessuti e con-tinuano ad emettere particelle alfa, in grado di danneggiarne le cellule in modo irreversibile, tanto da essere considerati la principale causa di morte per tumore ai polmoni dopo le si-garette. Sulla base di numero-si studi epidemiologici il radon è stato così classificato dall’A-genzia Internazionale per la Ri-cerca sul Cancro (IARC), parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, come estrema-mente cancerogeno per l’uo-mo. Normalmente la principale fonte di radon è il suolo, anche se in certi casi l’utilizzo di de-terminati materiali edilizi, così come la presenza di acque sorgive ad alto contenuto di radon, può contribuire a incre-mentare la concentrazione del gas nelle case. In questo caso le concentrazioni medio-alte di radon non si presenteranno necessariamente al piano più basso, ma potrebbero riguar-dare gli ambienti nei quali sono stati utilizzati tali materiali o è usata l’acqua. Una delle cause principali per la quale l’aria ric-ca di radon affluisce dal suo-lo verso l’interno degli edifici è la depressione che si viene a

creare tra i locali e il terreno, in conseguenza della differen-za di temperatura tra l’inter-no e l’esterno dell’edificio. La concentrazione di radon può subire sensibili variazioni gior-naliere e stagionali: in genere i valori più elevati si osserva-no nelle prime ore del mattino, quando la differenza di tem-peratura fra esterno e interno è

mag-giore. Va

da sé che ogni fabbricato deve essere ana-lizzato nello specifico per ot-tenere informazioni certe, attraverso rilevazioni effettua-te con appositi dosimetri. «In Italia una normativa specifica sul radon esiste solo per gli ambienti di lavoro, a differenza di quanto accade in altri Paesi, mentre per le abitazioni è com-pito dei cittadini interessarsi e tutelarsi – spiega Andrea Grit-ti, socio e tecnico dell’azienda Hattusas, società di Grassob-bio specializzata in consulen-ze geologiche ambientali che si occupa di bonifiche degli stabili. È opportuno rivolgersi a esperti per l’accurato rilievo

del radon, in virtù delle nume-rose varianti legate alla sua presenza. Il monitoraggio non deve spaventare il cittadino,

data l’assoluta sostenibilità dei costi».

Recentemente Hat-tusas si sta dedican-do alla prevenzione, sperimentando una

mappatura delle aree a rischio: “ricordiamo che

nelle province di Bergamo, Brescia, Lecco, Sondrio e Va-rese, per le caratteristiche ge-ologiche del territorio, i volumi di radon sono molto cospicui – conclude Gritti. È opportuno evidenziare come in Italia una normativa specifica sul radon esista solo per gli ambienti di lavoro, a differenza di quan-to accade in altri Paesi. A tal proposito l’Europa si è mossa promulgando una normativa direttiva volta a stimolare i go-verni deficitari affinché elabo-rino quanto prima un disegno di legge ad hoc. Al momento l’attenzione al problema è una responsabilità del cittadino, la cui consapevolezza al riguar-do risulta dunque decisiva.

Davide Albanese

Radioattivo, incolore e inodore è un nemico da conoscereAndrea Gritti di Hattusas: «spetta al cittadino tutelarsi»

Cosa è il radon?

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Page 20: InfoSOStenibile Speciale AbitareSOStenibile > Autunno 2015

Trentacinque anni fa Bruno Gelpi ha deciso di far fruttare tutta l’esperienza raccolta in anni di lavoro come serramen-tista e cominciare a proporre serramenti di propria produ-zione. Nasce così nel 1979 la Gelca, azienda che fin da su-bito si dedica alla produzione e alla messa in posa di serra-menti, concentrandosi per i primi dieci anni di vita sulla re-alizzazione di infissi in alluminio per arrivare con lungimiranza a fine anni ’80 a essere una delle prime aziende italiane a sviluppare serramenti in pvc. GLD Serramenti rappresenta l’evoluzione di questa storica azienda che dal 2001 accanto a Bruno Gelpi vede la parte-cipazione del figlio Giuseppe. L’offerta in termini di materia-li impiegati si è ampliata: oltre all’alluminio, gli infissi propo-sti sono anche in pvc e nella combinazione alluminio/legno, il top di gamma in termini este-tici e funzionali.GLD Serramenti, con ciascuno dei suoi 14 dipendenti, è con-

sapevole del ruolo fondamen-tale che gioca il serramento nel raggiungimento del rispar-mio energetico per l’economia domestica e per qualsiasi altro ambiente (uffici, aziende, eser-cizi commerciali). Per questo ogni tipologia di serramen-to proposto mira a garantire un’elevata efficienza energeti-ca degli ambienti e dunque un notevole risparmio per il clien-te, sia in prospettiva (conside-revole risparmio sulla bolletta energetica), sia nell’immedia-

to, al momento dell’acquisto. Ogni varietà di serramento GLD presenta infatti le caratte-ristiche isolanti necessarie per permettere al cliente di bene-ficiare delle agevolazioni fiscali al 65% (efficientamento ener-getico) e al 50% (ristruttura-zioni). I serramenti in alluminio e in alluminio/legno all’interno sono dotati di uno strato con-cavo di poliammide, materia-le che garantisce un elevato isolamento termico. In questo modo la bellezza estetica na-

turale del legno e la resistenza dell’alluminio si uniscono alle prestazioni del poliammide, che, invisibile agli occhi, agisce a garanzia di un’alta efficienza energetica.Tutta la gamma GLD è in espo-sizione allo Showroom di via Borgo Palazzo 219 (Bergamo) dove il personale è sempre di-sponibile a illustrare le opzioni adatte alle necessità del clien-te. Il sopralluogo è gratuito ed è consigliato per individuare la soluzione migliore che verrà posata dallo stesso persona-le GLD senza effettuare lavo-ri di muratura. Porte, finestre, persiane, porte blindate, can-celletti e inferriate GLD Ser-ramenti garantiscono elevata sicurezza per il cliente che può quindi dormire sonni tranquil-li contando su un comfort a 360 gradi. La qualità traspare inoltre dai vetri utilizzati nella realizzazione dei propri serra-menti: il vetro base è a doppio strato, basso emissivo, contie-ne argon ed è adatto a tutte le “quattro stagioni”, oltre a pro-

porre soluzioni differenziate e sempre più innovative. Un altro prodotto che mette in luce an-cora una volta quanto l’azienda sia all’avanguardia e lungimi-rante sono le tende tecniche che oltre a permettere la visi-bilità dall’interno all’esterno e non viceversa, contribuiscono in modo elevato all’isolamento degli spazi interni per un’effi-cienza energetica paragonabi-le a quella dei serramenti stessi. GLD Serramenti è sinonimo di elevate prestazioni, sicurezza e affidabilità. Nota di merito però è la vicinanza dell’impe-gno nell’attività imprenditoriale con l’etica della famiglia Gelpi che da quasi 30 anni è attiva in ambito sociale offrendo un aiuto concreto alle popolazioni del terzo mondo tramite la On-lus “Orizzonte Malawi” di cui Bruno Gelpi è vice presidente e attraverso la quale sono sta-te costruiti ospedali, scuole ed edifici primari. Secondo voi chi ha donato i serramenti?

Giorgio Sappilo

Pvc, alluminio e alluminio/legno Attenzione alla sicurezza e al risparmio energetico

GLD SerramentiEsperienza ed efficienza dal 1979

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Troppo spesso si è costretti a rinunciare alla realizzazione di opere che potrebbero portare benefici economici in termini di risparmio di energia perché il co-sto è impegnativo oppure per-ché il difficile accesso al credito e gli incentivi statali spalmati su molti anni rischiano di allungare troppo i tempi di rientro dell’inve-stimento. Mesi Research srl, so-cietà bergamasca specializzata in soluzioni tecnologiche per il risparmio di energia con “break even” corto, ha deciso di lancia-re “Shared Saving”, letteralmen-te “Condivisione del Risparmio”, una formula molto diffusa in Eu-ropa. Attualmente è in grado di far ottenere ai propri clienti un risparmio di combustibile e di elettricità per il riscaldamento che va dal 20% al 40% permet-tendo di rientrare dei costi del servizio già nel corso dell’anno di esercizio. Con “Shared Saving” si aggiun-ge un’opportunità in più: i costi di realizzazione delle opere e del servizio di efficientamento so-no inizialmente a carico di Mesi

Research, successivamente il cliente rimborserà tali costi cor-rispondendo a Mesi Research una percentuale del risparmio ottenuto. Precisiamo che “Sha-red Saving” non prevede la ces-sione dell’impianto, come nel caso delle Esco, ma solo l’inter-vento in qualità di ottimizzatore dei consumi. In pratica il cliente rimane proprietario dell’impianto

e paga solo se risparmia. “Shared Saving” è un progetto ambizioso che coinvolge varie aziende specializzate del set-tore ed è destinato a incremen-tare notevolmente il numero di opere a basso consumo di combustibile e la conseguen-te riduzione delle emissioni di CO2, contribuendo a migliorare l’ambiente. Tutto ciò è possibi-

le grazie all’installazione sugli impianti di riscaldamento di un Sistema Gestionale di nuova generazione, Eless by Me.Si®, che ottimizza il funzionamento dell’impianto di riscaldamen-to (domestico, commerciale o industriale) sfruttando l’inerzia termica dei materiali e l’isteresi termica. “Shared Saving”, gra-zie a questo sistema gestionale

è proponibile per qualunque ti-po di impianto di riscaldamento e tipo di generatore di calore, compreso il teleriscaldamento, perché permette all’impianto di sfruttare e assorbire al meglio il calore “utile” prodotto evitan-do gli sprechi e assecondando il funzionamento dei sistemi di regolazione già esistenti come termostati o valvole termostati-che. In Italia sono stati realizzati, in modo tradizionale, circa 2.500 impianti e si conta con “Shared Saving” di incrementarli ulterior-mente. Attualmente tra i clienti ci sono condomini, uffici, edifici commerciali, cliniche, impianti sportivi e pubblica amministra-zione che con Eless by Me.Si® risparmiano mediamente oltre il 30%. Tutte le informarmazioni su: www.mesipmi.it

Mesi Research lancia Shared SavingRisparmiare energia a costo zero Una grande iniziativa senza investimenti diretti per il cliente Obiettivo: ridurre del 30% il consumo di gas e di elettricità per riscaldamento

“Il cliente rimane proprietario dell’impianto e paga solo se risparmia”

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Quella che stiamo vivendo è stata annunciata come la nuo-va era dell’efficienza energetica. Dal 26 settembre 2015 è entra-ta in vigore in tutta Europa una nuova normativa che modifica l’etichettatura energetica e le misure di ecodesign dei prodot-ti di climatizzazione invernale e degli scaldacqua fino a una cer-ta potenza. Sono interessati cal-daie, pompe di calore, impianti di cogenera-zione e scaldacqua tradizionali, solari e a pompa di ca-lore, ovvero tutti quei prodotti per il riscaldamento de-gli ambienti e per la produzione di ac-qua calda sanitaria fino a 70 kilowatt di potenza nominale e i bollitori con volume fino a 500 litri. Le novità che sono scat-tate da settembre 2015 rientrano in un piano più ampio dell’Unione Europea per contrastare i cam-biamenti climatici, a partire dal surriscaldamento del pianeta. Normative sempre più stringenti in tema di efficienza energetica e disposizioni cogenti anche in

tema di sicurezza (basti pensare alla specifica nor-mativa di Regione Lombardia che prevede un Catasto Uni-co Regionale Impianti Termici con una serie di adempimenti di legge) dimostrano in manie-ra inequivocabile come ormai, quando si parla di climatizzazio-

ne invernale ed estiva, sia

indispen-sabile affidarsi a un part-

ner professionale, do-tato di competenze certificate. Emmetre Clima Sevice, azienda bergamasca fondata il 1° genna-io 2000, si occupa di realizzazio-ne, manutenzione, riparazione e riconversione di impianti e mac-chine per il condizionamento, la refrigerazione, l’essiccazione e il riscaldamento. L’azienda è spe-

cializzata nella gestione di gran-di impianti industriali, operando, all’occorrenza, anche in contesti residenziali.

Impianti di riscaldamento L’importanza di un servizio integrato

La distribuzione di calore all’in-terno degli ambienti è di fon-damentale importanza per il comfort abitativo. Emmetre Cli-ma Service esegue la manuten-zione ordinaria e straordinaria di impianti di riscaldamento, cal-daie e bruciatori a uso civile, commerciale, industriale. Su richiesta, l’azienda pianifica contratti di manutenzione pro-grammata per garantire l’ottimo stato delle macchine e per pre-venire eventuali disservizi. Cen-tro di Assistenza Autorizzato per bruciatori e caldaie “Baltur”, il team Emmetre Clima Service è qualificato per intervenire su-gli impianti delle altre principali marche presenti sul mercato.

Tempestività, efficienza, qualità certificata

Da sempre la rapidità di interven-to è una delle caratteristiche più apprezzate di Emmetre Clima Service, che assicura un’azio-ne entro 48 ore dalla chiamata, grazie a una struttura organiz-zata e flessibile. Emmetre Clima Service ha conseguito nel 2013 la Certificazione di Qualità BS EN ISO 9001:2008 per la vendi-ta, installazione e manutenzione di impianti di condizionamento, di riscaldamento e di refrigera-zione. L’azienda annovera solo tecnici certificati per svolgere le attività previste dalle normati-ve vigenti (nuovo DPR 43/2012 all’applicazione dell’art. 5 del Re-golamento CE 842/2006 e nuo-vo Regolamento CE 517/2014), secondo i requisiti richiesti dal legislatore. Il personale, inoltre, è abilitato, con Patentino rilasciato dalla provincia di Bergamo, alla conduzione di impianti termici di II Categoria (potenza oltre i 350 KW) e alla compilazione dei nuo-vi “Libretti di Impianto Unico” e del “Rapporto di Efficienza Ener-getica” con relativa trasmissione al Catasto Unico Regionale di competenza (DPR 74/2013).

Angela Laurino

Ambiente e sicurezza: valori da preservare con professionalità

Emmetre Clima Service Il partner per una nuova era energetica

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Manifesto sullaFinestraQualità CasaClima

LA QUALITÀ IN ASSOLUTOQualità è l’insieme delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio in grado di soddisfare esigenze espresse o implicite del consumatore!

LA QUALITÀ PER UNA FINESTRA Quali sono le esigenze espresse o implicite che un consumatore potrebbe avere per quanto riguarda la finestra?

Nel contesto delle nostre case la finestra ha un grande ruolo relativamente al contenimento dei costi di gestione per riscaldare e/o raffreddare gli ambienti (può influire fino al 40% delle dispersioni energetiche totali) nel benessere abitativo che ne consegue e anche la soluzione estetica della facciata.Per il consumatore però non è facile riconoscere e valutare esattamente queste caratteristiche.Per meglio dire, alcuni aspetti sono di immediata intuizione, come ad esempio la qualità estetica o il prezzo (la qualità economica) altri aspetti sono invece difficili da valutare e quindi il consumatore deve fidarsi delle promesse dei riven-ditori.

In modo particolare sono difficili da valutare gli aspetti impliciti della qualità di una finestra e precisamente:• la capacità di contenere le dispersioni energetiche• la capacità di migliorare il benessere negli ambienti in termini di corretta illuminazione, riduzione dell’irraggiamento, la regolazione della temperatura degli ambienti, assenza di spifferi o di condensa, impermeabilità alla pioggia ecc.. • la sicurezza in uso • la durabilità del prodotto nel tempoPer aiutare il consumatore a scegliere una finestra di qualità, anche questi aspetti del prodotto dovrebbero essere noti e resi evidenti.Per questa ragione è nato il sigillo “FinestraQualità CasaClima” sviluppato e gestito dall’Agenzia CasaClima, un ente super partes della Provincia Autonoma di Bolzano specializzata nei criteri costruttivi che qualificano le costruzio-ni ad alta efficienza energetica.

La “FinestraQualità CasaClima” garantisce: • un elevata efficienza energetica che si orienta alle migliori tecnologie internazionali• ha tutti i requisiti per un’idonea posa in opera• e fornisce anche una completa documentazione per insegnare al consumatore come utilizzare al meglio le finestre ottimizzando così il risparmio energetico, migliorando il comfort abitativo e indicando le opera-zioni per una corretta manutenzione che mantenga inalterata la sicurezza e la funzionalità nel tempo• Inoltre è dotata di una garanzia di 4 anni senza manutenzione e riportata in un contratto trasparente in ogni sua parte

La “FinestraQualità CasaClima” è regolamentata da una dettagliata direttiva tecnica, reperibile sul sito www.agenziacasaclima.it.Solo finestre che rispettano il regolamento possono ottener il sigillo “FinestraQualità CasaClima”: i consu-matori che acquisteranno una finestra con questo sigillo di qualità hanno quindi la ragionevole certezza di aver scelto una finestra di elevate caratteristiche prestazionali che offrirà un elevato comfort abitativo e ridurrà gli sprechi energetici.

Spirano (Bg) Via Campo Romano, 38/40tel. 035.877335 - fax 035.877504info@labergamascafalegnameria.itwww.labergamascafalegnameria.it

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