Information retrieval Ricerche...

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Marco Lazzari Università degli Studi di Bergamo 1 Didattica II Marco Lazzari Università di Bergamo, Dipartimento di Scienze umane e sociali, anno accademico 2017-2018 Appunti sulla ricerca di informazioni per le scienze umane Le informazioni 1. letteratura di riferimento: conoscenze esplicite (condivise) su un dominio 2. informazioni fattuali: dati, osservazioni, eventi 1 e 2 registrate nei documenti: contenuto intellettuale supporto Information retrieval utente: percezione soggettiva di lacuna di conoscenza esigenza informativa ricerca informazioni Ricerche alternative chiedo a un esperto (tacit knowledge retrieval) uso catalogo biblio, motore di ricerca, repertorio web (information retrieval) consulto un documento (full text retrieval) consulto documento pertinente per ottenere altre fonti (reference linking) Information retrieval utente: per soddisfare un'esigenza informativa, ricerca informazioni sistema: in risposta a una domanda (query) dell'utente, fornisce una lista di possibili fonti dell'informazione Information retrieval selezione di info rilevante in una collezione di documenti organizzata processo interattivo: richiesta utente, risposta sistema indicizzazione di una risorsa informativa: creazione di una sua rappresentazione ai fini del reperimento

Transcript of Information retrieval Ricerche...

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo1

Didattica II

Marco Lazzari

Università di Bergamo, Dipartimento di Scienze umane e sociali,

anno accademico 2017-2018

Appunti sulla ricerca di informazioni per le

scienze umane

Le informazioni

1. letteratura di riferimento: conoscenze

esplicite (condivise) su un dominio

2. informazioni fattuali: dati, osservazioni,

eventi

• 1 e 2 registrate nei documenti:

– contenuto intellettuale

– supporto

Information retrieval

utente: percezione soggettiva di lacuna di

conoscenza

esigenza informativa

ricerca informazioni

Ricerche alternative

• chiedo a un esperto (tacit knowledge

retrieval)

• uso catalogo biblio, motore di ricerca,

repertorio web (information retrieval)

• consulto un documento (full text

retrieval)

• consulto documento pertinente per

ottenere altre fonti (reference linking)

Information retrieval

• utente: per soddisfare un'esigenza

informativa, ricerca informazioni

• sistema: in risposta a una domanda

(query) dell'utente, fornisce una lista di

possibili fonti dell'informazione

Information retrieval

• selezione di info rilevante in una

collezione di documenti organizzata

• processo interattivo: richiesta utente,

risposta sistema

• indicizzazione di una risorsa informativa:

creazione di una sua rappresentazione

ai fini del reperimento

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo2

Information retrieval

• risultato di IR: selezione di risorse

adeguate alla query

• valutazione della rilevanza

• ordinamento per rilevanza (relevance

ranking)

Un buon sistema di IR

• fa reperire idealmente tutti e soli i

documenti rilevanti per la specifica

esigenza informativa

• li fa reperire rapidamente e senza fatica

• indica uno o più modi per accedere ai

documenti

Quali informazioni?

• verificabilità: pubblicato da fonte

attendibile? C’è riscontro?

• attendibilità: di chi mi posso fidare?

• parole chiave: accuratezza,

completezza, chiarezza, autorevolezza,

approfondimento, contestualizzazione,

articolazione, datazione, imparzialità,

identificabilità

Motori di ricerca

• da una lista di parole chiave dell’utente a

una lista di indirizzi di risorse web

• spider (crawler, bot)

• indicizzazione

• creazione dell’archivio del motore

• ricerca nell’archivio

• ranking

Metadati

• dialogo utente-sistema tramite stringhe

di testo dette:

– termini di ricerca (dal lato utente)

– termini indicizzati (dal lato sistema)

• i termini possono essere:

– generici (keyword)

– coppie <attributo = “valore”> chiamate

metadati (es. <autore = “Lazzari”>)

Metadati

• attributi (strutturati) del documento

• ne promuovono la ricerca

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo3

Metadati

• vari tipi di metadati, raggruppati in

schemi di metadati

• i metadati possono risiedere:

– dentro il documento primario (es.

nell'intestazione del file HTML)

– in un surrogato (es. la scheda catalografica)

• surrogati raggruppati in indici o in

database

Metadati nel doc primario

<meta name="author" content="Marco

Lazzari" />

Metadati nel doc primario

<meta name="keywords"

content="Università di Bergamo, Marco

Lazzari, informatica generale, didattica,

comunicazione multimediale,

comunicazione ipermediale,

ipermedialità, tecnologie dell'educazione,

tecnologie per l'istruzione, podcasting

universitario, Pluriversiradio)" />

Metadati nel doc primario

<meta name="description" content="Marco

Lazzari, professore ordinario di Didattica e

pedagogia speciale, Universit&agrave; di

Bergamo: Pagine informative per gli

studenti dei miei corsi; fondamenti di

informatica, istituzioni di didattica,

tecnologie didattiche, metodologie

dell’insegnamento e dell’apprendimento,

metodologia della ricerca e della

sperimentazione nella scuola" />

Metadati nel surrogato

ISBN 978-88-17-02646-8

Autore Darwin, Charles

Titolo L’origine delle specie / Charles

Darwin ; a cura di Giuliano Pancaldi

Pubblicazione Milano : BUR, 2009

Descrizione fisica XLIII, 565 p. ; 18 cm

CDD 576.82

In biblioteca Biblioteca umanistica

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo4

ISBN

• 978-88-386-6557-8

– 978: libro

– 88: Italia

– 386: casa editrice

– 6557: specifico testo

– 8: codice di controllo

Digital Object Identifier

• DOI: identificatore per oggetti digitali

pubblicati in Internet con diritti di

proprietà intellettuale

• doi:10.1145/2499149.2499175

La biblioteca

• mission: incontro tra esigenze

informative degli utenti e documenti che

possono soddisfarle

• documenti rappresentati da surrogati:

schede catalografiche

• schede catalografiche raccolte nel

catalogo

Schede catalografiche

• prodotte manualmente da personale

specializzato

• una scheda catalografica contiene

– metadati descrittivi (es. titolo, autore)

– metadati semantici (es. parole chiave)

– metadati di legame (es. relazioni con altri

documenti)

– segnatura collocazione documento

primario (es. 001.302 85 INF UMA)

La catalogazione

• metadati prodotti seguendo standard

internazionali

• catalogazione descrittiva: per problemi di

omonimia e sinonimia controllo di

autorità dei nomi

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo5

Record di autoritàDue tipi di catalogazione

semantica• soggettazione

• classificazione

Titolo: Kant e l’ornitorinco/Umberto Eco

Soggetto............: 1. Semiotica

Classificazione.....: 121.68 (e. 21) –

NATURA DELL’INTERROGAZIONE.

SIGNIFICATO, INTERPRETAZIONE,

ERMENEUTICA

La soggettazione

• stringa di testo rappresenta

l'argomento del documento

• termini della stringa scelti da vocabolario

controllato

• soggetti raggruppati in un database,

l'authority file dei soggetti

La classificazione

• codice (alfa)numerico argomento del

documento

• utile per la collocazione a scaffale

• schema di classificazione più diffuso a

livello mondiale: Classificazione

Decimale Dewey – DDC (es. 001.302 85

INF UMA)

Classi Dewey

000-099 Generalità

100-199 Filosofia e Psicologia

200-299 Religione

300-399 Scienze Sociali

400-499 Linguaggio

500-599 Scienze Naturali

600-699 Tecnologia e scienze applicate,

700-799 Arti

800-899 Letteratura e Retorica

900-999 Geografia e Storia

Classi Suddivisioni Sezioni

600 Scienze applicate

610 Medicina

616 Malattie

616.1 Specifiche malattie

616.12 Malattie del cuore

616.123 Malattie delle coronarie

616.123 2 Arteriosclerosi coronarica

616.123 7 Infarto miocardico

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo6

Esempi Dewey unibg

• Informatica umanistica :

001.302 85 INF UMA (4)

• Neuropsicologia dello sviluppo:

155.413 NEU DEL (1)

• Educazione, pedagogia e scuola

dall’Umanesimo al Romanticismo:

370.109 EDU PED (1)

Come cercare informazioni

1. scegliere il target informativo

2. tradurlo in un profilo di ricerca

3. inserire il profilo in uno o più sistemi di

information retrieval

Come cercare informazioni

in base a numerosità e bontà risultati:

4.0 rinegoziare il profilo di ricerca

4.1 allargare la ricerca (strategia pearl

growing)

4.2 restringere la ricerca (strategia onion

peeling)

4.3 navigare tra le citazioni (citation

search)

Come cercare informazioni

una volta raggiunto un set soddisfacente:

5. filtrarlo

6. monitorare le fonti

Barriere all’accesso

• non sempre è possibile aprire il testo

pieno di un documento:

– barriere economiche

• abbonamento, pay per view

– barriere legali

• pochi utenti, Digital Rights Management (no

stampa, no download)

– barriere tecniche

• software di lettura

Documenti liberamente

accessibili in Rete• documenti non più soggetti a copyright

appartenenti al dominio pubblico (PD)

• documenti distribuiti secondo forme di

copyleft (es. licenze Creative Commons)

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo7

Testi pieni in Rete

• digital libraries

• archivi aperti

• riviste open access

• easy-publishing (blog, wiki)

Testi pieni in Rete

• verificare sempre quali usi dei documenti

sono consentiti

• in mancanza di indicazione, valgono le

leggi sul copyright del nostro Paese

• sempre e in ogni caso è necessario

riconoscere la paternità intellettuale della

risorsa (citare, non rubare)

Che cosa leggere?

• l’enciclopedia non è una fonte per una

tesi o un saggio

• i manuali del liceo nemmeno

• un libro vecchio di 20 anni può andar

bene se fate una tesi di filosofia; se la

fate di tecnologie didattiche, anche no

• per leggere idee fresche, sarebbe il caso

di sapere l’inglese

Schede bibliografiche

• Cognome e nome autore o ente,

istituzione, …

• Titolo

• Editore, luogo, anno (titolo rivista, anno,

numero, pagine; atti del convegno…)

• Collocazione in biblioteca

Schede bibliografiche

• trascrivere frasi interessanti

• annotare la pagina

Software specialistico

• Zotero, Mendeley, EndNote, Refworks,

...

• corsi della biblioteca

• archiviare riferimenti bibliografici a mano

e da web

• organizzare info bibliografiche

• Import/Export dati secondo standard

usabili per generare la bibliografia della

p.f.

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo8

ORGANIZZAZIONE DI DOCUMENTI

Libro

• copertina

• occhiello

• frontespizio

• colophon

• indice

• indice dei nomi

• bibliografia

Indice di tesi

• Intestazione

• Introduzione

• Contesto / Letteratura

• Metodologia

• Sperimentazione / Caso / Oggetto di analisi

• Risultati

• Discussione

• Bibliografia

• Appendici

Articolo su rivista (es.)

• abstract

• introduzione

• stato dell’arte (panorama letteratura)

• contesto

• idea

• sperimentazione

• discussione

• bibliografia

RACCOMANDAZIONI

Copia e incolla

• “Copiare da uno è plagio, copiare da

molti è ricerca”

• e il plagio è un reato

• non si copia!

• a Cesare quel che è di Cesare, a Voi

quel che è Vostro

– nel gioco dei vuoti e pieni, quel che non è

attribuito è vostro

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo9

Copiare è plagio

• “A sì?!”

• “Ma lo fanno tutti”

• “Però da Wikipedia si può, vero profe?”

Aperta parentesi

• le enciclopedie sono fonti bibliografica

buone per fare le ricerche delle scuole

medie, non per le tesi

Una forma sottile di

copiatura...• Nel suo lavoro sulla gestione

dell’identità, Goffman (1959) sostiene

che la nostra auto-presentazione è

composta da quelle impressioni che

“diamo” attraverso la comunicazione

esplicita verbale (come quella che

potrebbe essere offerta da un utente

Facebook sulla pagina delle

“Informazioni”) e le espressioni implicite

“emesse” attraverso l’aspetto visivo.

... l’originale

• In his seminal work on identity

management, Goffman (1959) argues

that our self-presentation is made up of

those impressions we ‘‘give’’ through

explicit verbal communication (like that

which might be offered on a Facebook

user’s ‘‘Info’’ page) and implicit

expressions ‘‘given off’’ through visual

appearance.

A proposito di virgole

Marco, era stufo di cancellare virgole tra

soggetto e predicato (tra nome e verbo)

Marco era stufo di cancellare virgole tra

soggetto e predicato (tra nome e verbo)

Marco per essere completi, era stufo di

bilanciare le virgole intorno agli incisi

Marco, per essere completi, era stufo di

bilanciare le virgole intorno agli incisi

A proposito di Umberto Eco

come sostiene Jones, bla bla bla; e infatti

Zipperlinetti ha dimostrato che bla bla bla,

come del resto aveva previsto Umberto

Eco; di parere opposto è il professor

Tomelleri, che sostiene...

dove:

Jones è premio Nobel per la fisica,

Zipperlinetti è Rettore di Roma5

Umberto Eco è una celebrità

il professor Tomelleri è stato loro docente

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo10

e però

quando bussano alla mia porta, entrano e

chiedono del professor Tomelleri,

regolarmente dicono: "Sa se c’è Tomelleri

oggi»

e giustamente Umberto Eco con il nome di

battesimo anteposto al cognome

ma in copertina, tutti diventano Cerutti

Gino

Bibliografia

• tanti stili – importante la coerenza

• APA Style: lo stile dell’American

Psychological Association

• su Google cercare APA Style

restringendo la ricerca alla lingua italiana

• www.unibg.it/lazzari/apa

• tenere aggiornata la biblio man mano

Bibliografia: libri

• Boorstin, D. (1992). The creators: A history of

the heroes of the imagination. New York:

Random House.

• Nicol, A.M., & Pexman, P.M. (1999).

Presenting your findings: A practical guide for

creating tables. Washington, DC: American

Psychological Association.

• Toomer, J. (1988). Cane. Ed. Darwin T. Turner.

New York: Norton.

Bibliografia: riviste

• Harlow, H. F. (1983). Fundamentals for

preparing psychology journal articles. Journal

of Comparative and Physiological Psychology,

55, 893-896.

• Henry, W. A., III. (1990, April 9). Making the

grade in today's schools. Time, 135, 28-31.

• Kalette, D. (1986, July 21). California town

counts town to big quake. USA Today, 9, p. A1.

APA - American Psychol. Assoc.

• Baroni, F., & Lazzari, M. (2013). Tecnologie

informatiche e diritti umani per un nuovo

approccio all’accessibilità. Italian Journal of

Disability Studies, 1 (1), 79-92.

• Lazzari, M. (2014). CAA e 4Co: opportunità

didattiche della comunicazione aumentativa e

alternativa su dispositivi mobili. Journal of

Educational, Cultural and Psychological

Studies, 10, 395-414.

Chicago – Univ. of Chicago Press

• Baroni, Federica, e Marco Lazzari.

«Tecnologie informatiche e diritti umani per un

nuovo approccio all’accessibilità.» Italian

Journal of Disability Studies 1, n. 1 (2013): 79-

92.

• Lazzari, Marco. «CAA e 4Co: opportunità

didattiche della comunicazione aumentativa e

alternativa su dispositivi mobili.» Journal of

Educational, Cultural and Psychological

Studies 10 (2014): 395-414.

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo11

GOST – standard federale russo• Baroni Federica e Lazzari Marco Tecnologie

informatiche e diritti umani per un nuovo

approccio all’accessibilità [Rivista] // Italian

Journal of Disability Studies. - 2013. - 1 : Vol. 1. -

p. 79-92.

• Lazzari Marco CAA e 4Co: opportunità

didattiche della comunicazione aumentativa e

alternativa su dispositivi mobili [Rivista] //

Journal of Educational, Cultural and

Psychological Studies. - 2014. - Vol. 10. - p. 395-

414.

MLA - Modern Language

Association• Baroni, Federica e Marco Lazzari. «Tecnologie

informatiche e diritti umani per un nuovo

approccio all’accessibilità.» Italian Journal of

Disability Studies 1.1 (2013): 79-92.

• Lazzari, Marco. «CAA e 4Co: opportunità

didattiche della comunicazione aumentativa e

alternativa su dispositivi mobili.» Journal of

Educational, Cultural and Psychological

Studies 10 (2014): 395-414.

Bibliografia: siti

• Devitt, T. (2001, August 2). Lightning injures four at music festival. The Why? Files. Retrieved January 23, 2002, from http://whyfiles.org/137lightning/index.html

• Dove, R. (1998). Lady freedom among us. The Electronic Text Center. Retrieved June 19, 1998, from Alderman Library, University of Virginia website: http://etext.lib.virginia.edu/subjects/afam.html

• GVU's 8th WWW user survey. (n.d.). Retrieved August 8, 2000, from http://www.cc.gatech.edu/gvu/usersurveys/survey1997-10/

Bibliografia: siti

• Cognome, N. Titolo della pagina.

http://www.questobelsito.it/cartella/pagin

a.htm, u.a. 13/5/2009, u.v. 31/5/2012

• u.a. ultimo aggiornamento (se

disponibile)

• u.v. ultima visita (l’ultima volta che l’ho

visitato)

Coerenza (solo un esempio)

• Bianchi, A. (2017). Il mio bel libro.

Bergamo, Edizioni Pseudocatartiche.

• Rossi, B. (2015). Qual è il titolo di questo

bel libro? Alternediting, Milano.

• Verdi, C. (2001). La bandiera dei tre

colori. Stampalagiusta.

Coerenza

• se hai deciso di specificare il luogo di

edizione, devi farlo per tutti I libri

• se non lo trovi per tutti, non farlo per

nessuno

• se scrivi “Luogo, Editore”, fai sempre in

quell’ordine (non un po’ “L, E” e un po’

“E, L”)

• [occhio a distunguere l’editore dallo

stampatore]

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo12

Citazioni: un passo tale e

qualela Convenzione delle Nazioni Unite sui

diritti delle persone con disabilità impegna

gli Stati Parti a “intraprendere o

promuovere la ricerca e lo sviluppo” (ONU,

2006)

Citazioni: un passo tale e

qualela Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti

delle persone con disabilità impegna gli Stati

Parti aintraprendere o promuovere la ricer-ca e lo sviluppo, ed a promuovere ladisponibilità e l’uso di nuove tec-nologie, incluse TIC, ausilii alla mo-bilità, dispositivi e tecnologie di sos-tegno, adatti alle persone con dis-abilità, dando priorità alle tecno-logie dai costi più accessibili (ONU,2006)

Citazioni: a parola chiave

La portabilità favorisce l'uso in mobilità, in

modo che lo stesso dispositivo può essere

sfruttato per comunicare in diversi

microsistemi ecologici (Bronfenbrenner,

1979) che fungano anche da protesi

sociali, configurandosi dunque non solo

come amplificatori cognitivi, ma addirittura

come amplificatori sociali (Mangiatordi &

Pischetola, 2010)

Citazioni: a idea

in grado di combattere la perdita di

rilevanti opportunità informative, lavorative,

educative e di partecipazione sociale e

politica per le persone con disabilità

(Bentivegna, 2009), ovvero di perdita di

significative opportunità esistenziali (van

Dijk, 2005)

Citazioni: a nucleo di un lavoro

esistono già confortanti studi circa l'efficacia

di ausili basati su iOS [...] per le persone con

disturbi cognitivi e/o dello spettro autistico

(Kagoara et al., 2013); l'appropriatezza di

apps per persone con bisogni comunicativi

complessi (Alliano et al., 2012); le opportunità

offerte a studenti [...] (Fernández-López et al.,

2013); e circa il potenziale effetto promettente

(Higginbotham, 2011) che potrebbero avere

sulla CAA i dispositivi basati su Android

Citazioni: rielaborazione...

Con il termine ausilio ci riferiamo, in accordo

con lo standard internazionale ISO

9999:2011, a quei dispositivi,

apparecchiature, strumenti e software che

possono essere usati da o per persone con

disabilità per migliorare la partecipazione alla

vita quotidiana, per proteggere, sostenere,

sviluppare, controllare o sostituire strutture o

funzioni corporee, e per prevenire

menomazioni, limitazioni nelle attività od

ostacoli alla partecipazione

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo13

... di un originale

qque prodotto (dispositivi, apparecchiature,

strumenti, software ecc.), di produzione

specializzata o di comune commercio,

utilizzato da (o per) persone con disabilità per

finalità di:

1) miglioramento della partecipazione;

2) protezione, sostegno, sviluppo, controllo

o sostituzione di strutture corporee,

funzioni corporee o attività;

3) prevenzione di menomazioni, limitazioni

nelle attività, o ostacoli alla

partecipazione

Citazioni: esempio (l’originale)

Il Web 2.0 viene definito inLazzari, M. (2012). La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle

persone con disabilità e le tecnologie telematiche. In O. Osio, & P.

Braibanti (A cura di), Il diritto ai diritti (pp. 77-82). Milano: FrancoAngeli.

come:

quei servizi informativi che, in luogo della

classica comunicazione direzionale uno-a-molti

dei siti web tradizionali, prevedono l'interazione

circolare degli utenti con i siti che visitano e la

condivisione molti-a-molti delle informazioni fra

gli utenti.

Citazioni: esempio 1

[...] laddove sotto l'etichetta Web 2.0 sono

raggruppati

quei servizi informativi che, in luogo della

classica comunicazione direzionale uno-a-

molti dei siti web tradizionali, prevedono

l'interazione circolare degli utenti con i siti che

visitano e la condivisione molti-a-molti delle

informazioni fra gli utenti. (Lazzari, 2012)

Citazioni: esempio 2

[...] laddove sotto l'etichetta Web 2.0 si possono

raggruppare quei servizi informativi sul Web che

permettono agli utenti di interagire e condividere

informazioni in uno schema di interazione

circolare molti-a-molti, che li distingue dalla

classica interazione direzionale uno-a-molti

propria del Web classico (Lazzari, 2012).

Citazioni: esempio 3

[...] sotto l'etichetta Web 2.0, che secondo

Lazzari (2012) raggruppa i servizi informativi sul

Web che permettono agli utenti di interagire e

condividere informazioni in uno schema di

interazione circolare molti-a-molti, che li

distingue dalla classica interazione direzionale

uno-a-molti propria del Web classico (1.0).

Citazioni: esempio 4

[...] sotto l'etichetta Web 2.0, che vari autori

concordano nel definire come l'insieme di quei

servizi informativi sul Web che permettono agli

utenti di interagire e condividere informazioni in

uno schema di interazione circolare molti-a-

molti, che li distingue dalla classica interazione

direzionale uno-a-molti propria del Web classico

(Lazzari, 2012; Bianchi, Rossi & Verdi, 2013;

Tomlinson et al., 2012). In particolare, Bianchi et

al. (2013) sottolineano che [...]. XXX

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo14

L’ordine conta

• De Fiori, Alessandra, Marcella Jacono

Quarantino, Marco Lazzari

• Lazzari, Marco

• Lazzari, Marco

• Lazzari, Marco

• Lazzari, Marco, Alberto Betella

• Salvaneschi, Paolo, Mauro Cadei, Marco

Lazzari

tempo 20092012a2012b

Il sonno della ragione…

• […] a tre anni fu diagnosticata la

sindrome artistica

• (mamma di C., 23 anni, affetto da

sindrome artistica e da epilessia

generalizzata sintomatica con grave

insufficienza mentale, con disturbi del

comportamento)

Il sonno della ragione…

• Definita come ”l'antropologa del cyberspazio”, è nata a New York nel 1948 (Stati Uniti d'America), ha studiato al Radcliffe College, con il Committee on Social Thought alla University of Chicago, si è laureata in Sociologia ed in Psicologia della Personalità presso l'Università di Harvard nel 1976, con una tesi dal titolo 'Psychoanalysis and Society: The Emergence of French Freud', ed e' psicologa chimica.

Sedendo e mirando il

gerundio del tesista• La comunicazione in tempo reale

consente di superare qualsiasi distanza,

raggiungendo così ogni parte del mondo,

e diminuendo gli ostacoli geografici le

informazioni vengono scambiate

istantaneamente

• raggiungendo, forse; ma diminuendo

chi?

Sedendo e mirando il

gerundio del tesista• Purtroppo, come gli episodi di cronaca

confermano, in alcuni casi le

prevaricazioni si insinuano talmente

tanto nella vita della persona, che le

impediscono di vivere una vita serena e

appagata, preferendo la morte anziché

un’incessante condizione di malessere e

terrore.

Che cosa (non) dire

• Banalmente…

• Ovviamente…

• https://youtu.be/rFYS7zK_tIY

Marco Lazzari – Università degli Studi di Bergamo15

Privacy e sostituzioni

• proteggere la privacy degli intervistati

minori

• strumento Sostituisci di Word

• parole intere, maiuscole/minuscole

• Silviamente

• Riuscalbertoo

• GianPaolo Bocchi

Scrivimela giusta

• in una sola tesi:

un'insieme

un’altro

un'impiego

un'uomo

un'elemento

un'apprendimento

ogn'uno

fin'ora

tutt'ora

quel’che emerge

Scrivimela giusta

• in una sola tesi:

quelle che maggiormente si addicono

il caso maggiormente rappresentativo

dalla parte maggiormente vicina a chi

cioè con il suo essere maggiormente argomentativo

maggiormente orientate allo sviluppo

rende tutti maggiormente politically correct

la soluzione maggiormente “comoda”

gli individui maggiormente “redditizi”

sono quelli maggiormente compromessi

sarà maggiormente accentuato

Sei in tesi se...

... pensi "più", ma scrivi "maggiormente"

... pensi "usa", ma scrivi "utilizza"

... pensi "che", ma scrivi "la quale"

... pensi "è importante", ma scrivi

"acquisisce importanza"

... pensi "poi", ma scrivi "successivamente"

... improvvisamente è tutto un gerundio (et

quod temptabam dicere gerundium erat)

Bibliografia

• Marco Lazzari, Informatica umanistica,

Milano: McGraw-Hill, 2014 (2a ed.)