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MARCO TRAPANI [email protected] 1

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Indici e sommario�Per WORD esistono:

� Indice (dei nomi)�Sommario (indice delle pagine)� Indice delle figure

WORD gestisce vari tipi di indice:

•L’indice dei nomi (che “normalmente” si mette in fondo al testo)

•Il Sommario (elenco capitoli, sottocapitoli ecc.ecc. con numeri di pagina, che “normalmente” si mette all’inizio del testo)

•L’indice delle figure (che “normalmente” si mette in fondo al testo, prima dell’indice dei nomi)

Per poter ottenere un aggiornamento automatico di queste parti (farlo a mano sarebbe un suicidio…) dobbiamo:

•Identificare le parti del testo che compongono i vari indici

•“Creare” gli indici nelle posizioni dove li vogliamo

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Sommario�Definizione righe “titolo”

�Titolo 1-2-3-4-5….� Usare “nell’ordine”

�Personalizzare secondo esigenze� Es.dimensioni, colore, sottolineato,

spaziatura, numerazione ...

Per creare automaticamente un sommario è necessario, innanzitutto, predisporre le varie righe del testo definendole come stile “Titolo N”

Come standard sono già predisposti gli stili con nome “Titolo N” con n da 1 a 9; èopportuno personalizzarli per renderli maggiormente “staccati” dal resto del testo, ad esempio aumentando le dimensioni del carattere.

Ad esempio, se il testo base lo stiamo impostando a 12 punti e pensiamo di usare un sommario a 4 livelli, potremmo prevedere:

•Titolo 1 : dimensione 20 punti, neretto, sottolineato

•Titolo 2 : dimensione 18 punti, neretto, italico

•Titolo 3 : dimensione 16 punti, neretto

•Titolo 4 : dimensione 14 punti, neretto

Sono disponibili molte opzioni di personalizzazione, ad esempio la spaziatura prima e dopo la riga di titolo, la numerazione automatica delle righe di titolo, una bordatura, il colore ecc.ecc.

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Sommario�Nella posizione desiderata (inizio o

fine…) inserire:� Inserisci � Riferimento � Indici e

sommario � Sommario�Specificare:

� Livello � Stile � Numeri di pagina (si…)

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Indice (nomi)�Preparare documento separato

� Elenco dei nomi da inserire nell’indice

� Un nome per riga

� SOLO il cognome esattamente scritto

� Inserisci � Riferimento � Indici e sommario � indice � Segna autom.� Selezionare documento elenco nomi� Il programma “identifica” i nomi nel testo

Per ottenere un elenco dei nomi aggiornato in automatico è opportuno:

1. Preparare un documento SEPARATO (es. “pippo-nomi.doc”) dove inserire, uno per ogni riga, i vari nomi che abbiamo citato nel testo; è necessario che i nomi siano scritti esattamente, e sempre nello stesso modo; se abbiamo citato “Mao Tse Tung” non possiamo, nel testo, scrivere una volta “Mao TseTung”, un’altra “Mao Ze Dong” e un’altra ancora “Il Grande Timoniere” e aspettarci che in automatico rimetta tutto insieme…

2. Sul documento base (pippo.doc) dobbiamo fare due passi separati

1. Nel primo dobbiamo selezionare l’opzione “segna automaticamente” e scegliere il documento “pippo-nomi,doc”; in questo passaggio il programma “identifica” con una particolare “taggatura” (invisibile in stampa) dove trova i nomi dell’elenco.

2. Nel secondo passo doppiamo inserire l’ “indice” nel punto desiderato, selezionando le varie opzioni.

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Indice (nomi)� Inserisci � Riferimento � Indici e

sommario � indice � OK� Selezionare prima le opzioni preferite

�Controllare bene il testo per possibili errori di scrittura e/o dimenticanze

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Indice (figure)� Identificare figure/tabelle con

“Didascalia”� Inserisci � Riferimento � Indici e

sommario � indice � Indice delle Figure

Anche le figure e/o le tabelle inserite in un documento possono essere riassunte in un indice; per ottenere questo è sufficiente, via via che si creano, utilizzare il “tasto destro” per accedere alla funzione “didascalia” e associare una descrizione a ciascuna figura/tabella

Dopo si può, posizionandosi dove si vuole l’indice relativo, crearlo tramite l’opzione “indice delle figure”, che in realtà permette di fare più indici diversi (figure, tabelle)

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Rif.incrociati�Riferimenti incrociati� In un punto qualsiasi

� Riferimenti a:� Titoli, capitoli, paragrafi

� Figure

� Tabelle

� Inserisci � Riferimento � Riferimenti incrociati

Nel testo spesso è utile riferisi ad altre parti, come capitoli, figure, tabelle, come ad esempio (vedi figura 1 – grafico)

E’ bene evitare riferimenti scritti a mano perché probabilmente la numerazione verrà sconvolta via via che completiamo il testo (inserendo nuove figure e/o tabelle) e anche il titolo, magari inizialmente provvisiorio, potrebbe essere variato successivamente.

Utilizzando la funzione “riferimento incrociato” l’aggiornamento di tali dati (numero e/o titolo) sarà automatico.

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Nota a piè pagina�Note nel testo¹� Inserisci � Riferimento � Note a piè

pagina²�Numerazione automatica³______________¹ come ad esempio questa² Trapani, 2009, pagg.9-10³ Rossi, 1981, pag,17

Le note a piè pagina permettono di:

• Evitare inutili digressioni che appesantiscono la lettura

• Inserire riferimenti bibliografici completi di numeri pagina

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Bibliografia�ESTREMAMENTE IMPORTANTE�Formato standard:

Autore B. (2001a) “Title in Original Language”, Oxford Press, 1a edizione, Oxford, UK (trad.it “titolo in italiano”, Mondadori, Milano, 3a edizione, 2003)

Trapani M. (2009) “Strangers in the night”, ISQOLS IX Congress, Florence, Italy, disponibile su:http://www.isqols2009.istitutodeglinnocenti.it/Accomodations.htm

La bibliografia in un lavoro scientifico (es. tesi di laurea) è spesso uno degli elementi di valutazione più significativi

Non esistono strumenti automatici per crearla, è un semplice “capitolo” inserito alla fine del testo.

Usare uno “stile” apposito, in particolare per impostare la prima riga come “sporgente a sinistra”

IMPORTANTE: ORDINE ALFABETICO DI COGNOME AUTORE / ANNO DIPUBBLICAZIONE

RIFERIMENTI: (Autore, Anno)

Se presenti più pubblicazioni dello stesso autore in uno stesso anno aggiungereuna lettera alfabetica (a, b, c) dopo l’anno, sia nella bibliografia che nei riferimenti

Esistono regole standard precise per le bibliografie, ed è bene attenervisi (verificare con l’editore/professore per quello preferito) in particolare per: Libri / Riviste / Opere “collettanee” (a cura di) / Riferimenti in enciclopedie

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Sitografia�Sempre più diffusa�Formato standard:

http://www.isqols2009.istitutodeglinnocenti.it/Accomodations.htmelementi necessari per la sistemazione durante il congresso; verificato il 27/08/2009

� In ordine di “dominio”� (ATTENZIONE: la parte evidenziata)

La SITOGRAFIA è sempre più utile, indispensabile se nel lavoro si sono usate e/o citate fonti su internet.

Non esistono strumenti automatici per crearla, è un semplice “capitolo” inserito alla fine del testo, di solito DOPO la bibliografia.

Usare uno “stile” apposito, in particolare per impostare la prima riga come “sporgente a sinistra”

IMPORTANTE: ORDINE ALFABETICO DI DOMINIO; Se presenti più riferimenti allo stesso dominio, in ordine di “SOTTODOMINIO” (la parte più a sinistra…)

Dato che internet è un mondo in continua evoluzione è necessario inserire in calce ad ogni riferimento la clausola “verificato il GG/MM/AAAA” con la data in cui lo si è visitato per l’ultima volta (ed era, ovviamente, attivo).

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Stampa Unione�Utilizzo:

� Un solo documento, tanti destinatari

� Esempi: � Inviti, certificazioni, attestati, badge, …

� Servono due documenti:� La “matrice”, o “documento base”

� L’elenco dei nomi (e altri dati)

La funzione di “Stampa unione” è un interessante esempio di come essere più“efficienti” nel caso di lavori ripetitivi.

Esempio: vogliamo preparare un invito ad una festa, ma vogliamo personalizzare l’invito con i nomi degli invitati.

Ci servono due documenti:

1. Un documento (es.Festa-nomi.doc) che dovrà contenere:

1. Una prima riga con l’intestazione delle varie colonne, separate da virgole

2. Le righe successive, con i dati delle varie colonne, sempre separati da virgole

2. Il documento “base” dove prepareremo a nostro piacere il testo e vi inseriremo i riferimenti alle colonne.

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Stampa Unione�Strumenti � Personalizza � Barre

degli strumenti � attivare la barra “Stampa unione”

�Apri origine dati� Inserisci campi unione�Unisci in un nuovo documento

Aperto il documento “base” prima scriveremo il testo desiderato, e poi :

1. Attiveremo la barra di strumenti “stampa unione”

2. Selezioneremo l’ “origine dati” (il documento che avremo preparato con i nomi)

3. Inseriremo nelle posizioni desiderate i campi da stampare

4. Attiveremo la scelta “unisci in un nuovo documento”; questo creerà un documento di “n” pagine, una per ogni riga del documento “nomi”, con i dati riportati nelle posizioni indicate.

Quest’ultimo documento potremo tranquillamente stamparlo e/o fare “salva con nome” (con un nome diverso dal documento base, ovviamente.

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PDF� A proposito di stampa:

� PDF: Portable Document Format

� Standard praticamente universale

� Facilmente distribuibile� Leggibile da tutti (tramite programmi free)

� Poco modificabile (occorrono programmi specifici)

Usare il formato PDF è una intelligente idea per produrre documenti da distribuire a chiunque, con la garanzia che saranno in grado di leggerli e di stamparsene una copia (se gli serve) o archiviarseli in un pc.

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PDF Creator� Software Freeware

� Scaricabile da internet

� Si istalla sul PC

� Nuova stampante PDFCreator

� “stampare” su PDFCreator� Si ottiene un documento PDF

Per generare un documento in PDF la strada più semplice ed economica èscaricare da internet il programma PDFCreator, che è un progetto OpenSource e Freeware.

Istallandolo sul PC si crea in pratica una nuova stampante (virtuale) che si chiama PDFCreator

Da qualsiasi programma (WORD ma anche EXCEL o altro) si possa stampare èsufficiente indirizzare la stampa verso PDFCreator per ottenere un documento (ci chiede dove salvarlo e con che nome) in formato PDF pronto per essere distribuito.

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PDF Creator� Stampare su PDFCreator

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Homework� Istallare sul proprio PC:

�Notepad ++�PDF Creator

�Provarli…

� Inviare mail di valutazione

�Mail to: [email protected]