Informadiocesitna n 15 di giugno 2013

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NEL FOGLIO VITA DIOCESANA Il resoconto dell’8per mille Il nuovo centro Caritas Sant’Antonio Mostra di Piero Casentini ATTUALITA’ Il volontariato e scuola Cooperativa La Speranza Diotallevi e Melloni incontro tra gli autori DALLE PARROCCHIE Amelia – attività in oratorio Festa delle Rose alla Polymer Campo estivo al Sacro Cuore Redazione: Ufficio stampa diocesi di Terni Narni Amelia Piazza Duomo, 9 05100 Terni [email protected] tel. e fax 0744546525 Responsabile editoriale Elisabetta Lomoro INFORMA DIOCESI TNA ON LINE IL DONO DELL’EUCARISTIA IL DONO DELL’EUCARISTIA IL DONO DELL’EUCARISTIA IL DONO DELL’EUCARISTIA La festività del Corpus Domini, che viene celebrata il giovedì seguente la prima domenica dopo la Pentecoste, è il momento in cui la comunità ecclesiale sperimenta la comunione tra le varie realtà della diocesi. Un’unità nella quale cresce la comunità dei credenti che, uscita dalla messa della domenica, sappia guardare gli altri; una comunità che testimoni alla città l’amore che nasce da quel pane spezzato per tutti. La solennità del Corpus Domini chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua e vuole celebrare il mistero dell'Eucaristia ed è stata istituita grazie ad una suora che nel 1246 per prima volle far memoria di questo mistero in una festa slegata dal clima di mestizia e lutto della Settimana Santa. La festività del Corpus Domini è stata celebrata a livello diocesano nella chiesa di San Francesco con la messa presieduta dal vescovo mons. Ernesto Vecchi che ha ricordato come “l’Eucaristia, nella sua identità reale con Gesù Cristo, si pone come riferimento primo per giudicare, modellare, rivitalizzare, orientare ogni tirocinio spirituale personale o comunitario e ogni scelta pastorale”. Al termine dal sagrato della chiesa di San Francesco è partita la processione eucaristica con il Santissimo Sacramento lungo via Barberini, Corso Tacito, piazza della Repubblica con la sosta per una breve meditazione, via Roma, via dell’Arringo fino in Cattedrale. Erano presenti i sacerdoti della diocesi, le confraternite, i ragazzi che hanno ricevuto i Sacramenti in questo anno, i rappresentanti delle parrocchie e delle associazioni. La processione si è conclusa con l’Elevatio Spiritualis nella festa del Corpus Domini eseguita dall'Orchestra d'Armonia Città di Terni diretta da Domenico Agnusdei. La festività del Corpus Domini rappresenta un momento importante a fine anno pastorale, in cui al centro della celebrazione è l’Eucaristia, fonte e culmine della vita della chiesa. La comunità diocesana riunita intorno al corpo del Cristo portato in processione per le vie della città, nella corale preghiera per i deboli, i poveri, per chiunque ha bisogno di amore e di consolazione, vicino o lontano, è il segno tangibile di una condivisione e partecipazione alla vita cittadina e ai suoi problemi, donando l’amore evangelico, l’energia più preziosa contro il radicarsi del male. FOGLIO DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI TERNI NARNI AMELIA 8 giugno 2013

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NEL FOGLIO

VITA DIOCESANA

Il resoconto dell’8per mille

Il nuovo centro Caritas Sant’Antonio

Mostra di Piero Casentini

ATTUALITA’

Il volontariato e scuola

Cooperativa La Speranza

Diotallevi e Melloni incontro tra gli autori

DALLE PARROCCHIE

Amelia – attività in oratorio

Festa delle Rose alla Polymer

Campo estivo al Sacro Cuore

Redazione:

Ufficio stampa diocesi di Terni Narni Amelia

Piazza Duomo, 9

05100 Terni

[email protected]

tel. e fax 0744546525

Responsabile editoriale

Elisabetta Lomoro

INFORMA DIOCESI TNA ON LINE

IL DONO DELL’EUCARISTIAIL DONO DELL’EUCARISTIAIL DONO DELL’EUCARISTIAIL DONO DELL’EUCARISTIA

La festività del Corpus Domini, che viene celebrata il giovedì seguente la prima domenica dopo la Pentecoste, è il momento in cui la comunità ecclesiale sperimenta la comunione tra le varie realtà della diocesi. Un’unità nella quale cresce la comunità dei credenti che, uscita dalla messa della domenica, sappia

guardare gli altri; una comunità che testimoni alla città l’amore che nasce da quel pane spezzato per tutti. La solennità del Corpus Domini chiude il ciclo delle feste del dopo Pasqua e vuole celebrare il mistero dell'Eucaristia ed è stata istituita grazie ad una suora che nel 1246 per prima volle far memoria di questo mistero in una festa slegata dal clima di mestizia e lutto della Settimana Santa. La festività del Corpus Domini è stata celebrata a livello diocesano nella chiesa di San Francesco con la messa presieduta dal vescovo mons. Ernesto Vecchi che ha ricordato come “l’Eucaristia, nella sua identità reale con Gesù Cristo, si pone come riferimento primo per giudicare, modellare, rivitalizzare, orientare ogni tirocinio spirituale personale o comunitario e ogni scelta pastorale”.

Al termine dal sagrato della chiesa di San Francesco è partita la processione eucaristica con il Santissimo Sacramento lungo via Barberini, Corso Tacito, piazza della Repubblica con la sosta per una breve meditazione, via Roma, via dell’Arringo fino in Cattedrale. Erano presenti i sacerdoti della diocesi, le confraternite, i ragazzi che hanno ricevuto i Sacramenti in questo anno, i rappresentanti delle parrocchie e delle associazioni. La processione si è conclusa con l’Elevatio Spiritualis nella festa del Corpus Domini eseguita dall'Orchestra d'Armonia Città di Terni diretta da Domenico Agnusdei. La festività del Corpus Domini rappresenta un momento importante a fine anno pastorale, in cui al centro della celebrazione è l’Eucaristia, fonte e culmine della vita della chiesa. La comunità diocesana riunita intorno al corpo del Cristo portato in processione per le vie della città, nella corale preghiera per i deboli, i poveri, per chiunque ha bisogno di amore e di consolazione, vicino o lontano, è il segno tangibile di una condivisione e partecipazione alla vita cittadina e ai suoi problemi, donando l’amore evangelico, l’energia più preziosa contro il radicarsi del male.

FOGLIO DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI TERNI NARNI AMELIA

8 giugno 2013

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Nell’omelia il vescovo mons. Ernesto Vecchi ha ricordato che: “Celebrare la Solennità del Corpus Domini – a cinquant’anni dal Concilio Vaticano II – significa anzitutto cogliere l’occasione per rimettere in luce lo

spessore eucaristico del magistero conciliare, in particolare un’affermazione ricca di potenzialità per la vita spirituale e pastorale: “Nella Santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo nostra Pasqua e pane vivo che dà la vita agli uomini... Per questo l’Eucaristia si presenta come fonte di ogni energia spirituale e culmine dell’azione ecclesiale e, quindi, di tutta l’evangelizzazione”. In tale prospettiva, Giovanni Paolo II disse ai Vescovi europei (1982) che l’Eucaristia è il «luogo teologico» in cui situarci per interpretare, alla luce dello Spirito, l’«oggi» della storia della salvezza in Europa, proprio in vista di una rinnovata evangelizzazione. I testi biblici che abbiamo ascoltato ci mettono di fronte alla volontà precisa di Gesù: «Fate questo in memoria di me. Ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga» (1Cor 11, 25-26). Oggi, all’inizio del secondo decennio del XXI secolo, le parrocchie e ogni altra aggregazione

ecclesiale, debbono ritrovare un ruolo attivo. Ciò può avvenire attraverso il recupero pieno di una persuasione, che da sempre accompagna il cammino della Chiesa: cioè, la persuasione di aver ricevuto col dono dell’Eucaristia il codice genetico della sua identità e l’inesauribile sorgente della sua potenzialità, cioè un dono pieno ed esclusivo, che la pone di fronte al mondo come sacramento di «salvezza sociale» integrale. Di conseguenza, l’Eucaristia, nella sua identità reale con Gesù Cristo, si pone come riferimento primo per giudicare, modellare, rivitalizzare, orientare ogni tirocinio spirituale personale o comunitario e ogni scelta pastorale. Il Papa Urbano IV nel 1264 estese a tutta la Chiesa la festa del «Corpus Domini» con la Bolla «Transiturus de hoc mundo». Per quale ragione? Per ribadire la fede della Chiesa nella presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, dopo le tesi negazioniste del teologo e filosofo francese Berengario di Tours (998-1088), che poneva in dubbio la «transustanziazione» eucaristica, cioè la dottrina di fede che afferma il cambiamento della

sostanza del pane e del vino, nella sostanza del Corpo e del Sangue di Cristo, pur rimanendo invariate le qualità esteriori (“accidenti”). Inoltre vi furono alcuni episodi che portarono la Chiesa a ribadire la fede nella presenza reale, in modo stabile. Nel 1246 la monaca agostiniana Giuliana ebbe delle rivelazioni mistiche, che spinsero il Vescovo di Liegi – dove Urbano IV era stato Arcidiacono – a celebrare per la prima volta la festa del «Corpus Domini». Inoltre, a Bolsena, un sacerdote boemo, che nutriva dubbi sulla «transustanziazione», mentre celebrava la Messa, al momento della frazione del pane vide uscire uno schizzo di sangue che macchiò il corporale, ora custodito nel Duomo di Orvieto, dove in quel

periodo era in visita Urbano IV, che rimase molto impressionato dal fatto straordinario. Da quell’evento sono trascorsi 750 anni, che a Orvieto vengono celebrati con un Giubileo straordinario. L’umanità – ha detto Papa Francesco – vive in questo momento come un tornante della propria storia. Ci sono tanti aspetti positivi che concorrono al benessere dell’umanità. Tuttavia non dobbiamo nasconderci che la maggior parte degli uomini e delle donne del nostro tempo continuano a vivere in una precarietà quotidiana,

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che produce conseguenze funeste: la gioia di vivere va diminuendo; l’indecenza e la violenza sono in aumento; la povertà diventa più evidente. Una delle cause di questa situazione sta nel rapporto scorretto con il denaro, che esercita il suo dominio su di noi. In tale prospettiva la crisi finanziaria ci fa dimenticare la sua prima origine: la crisi antropologica. Anziché adorare Dio presente nell’Eucarestia, adoriamo il Dio denaro, come gli ebrei nel deserto adorarono il vitello d’oro (Cf. Es 32, 15-34). L’uomo stesso – dice Papa Francesco – è considerato come un bene di consumo che si può usare e poi gettare. E’ iniziata così «la cultura dello scarto». La volontà di potenza e di possesso è diventata senza limiti e nasconde dietro di sé il rifiuto dell’etica, il rifiuto di Dio. Pertanto, disertare la Messa domenicale, in pratica significa escludere Dio dalla propria vita. Ma senza Dio siamo in balia di noi stessi e delle forze del male. Con l’Eucarestia invece noi introduciamo nel nostro essere tutte le potenzialità necessarie per sconfiggere il male e dare alla nostra vita un autentico e armonico sviluppo”.

LA PENTECOSTE E I SACRAMENTI DELL’INIZIAZIOLA PENTECOSTE E I SACRAMENTI DELL’INIZIAZIOLA PENTECOSTE E I SACRAMENTI DELL’INIZIAZIOLA PENTECOSTE E I SACRAMENTI DELL’INIZIAZIONE CRISTIANANE CRISTIANANE CRISTIANANE CRISTIANA Sabato 18 maggio nella Cattedrale di Terni è stata celebrata la Veglia diocesana di Pentecoste, presieduta dal vicario episcopale per la pastorale mons. Piergiorgio Brodoloni, nel corso della quale sono stati impartiti i

sacramenti del Battesimo,

Cresima ed Eucarestia a 7 adulti a suggello del loro cammino di fede che s’inserisce nel più vasto

progetto pastorale della

chiesa diocesana sull’iniziazione cristiana. La Veglia di Pentecoste, che rappresenta un importante momento d’incontro per la chiesa locale e di preghiera comunitaria dei movimenti religiosi, delle parrocchie e dei fedeli della diocesi, è stata scandita dall’ascolto della parola di Dio nelle letture previste dalla liturgia, da inni canti e invocazioni allo Spirito Santo. Un preghiera corale allo Spirito Santo perché apra il cuore all'amore grande e forte capace di servire tutti. Da alcuni decenni in diversi paesi europei e negli ultimi anni anche in Italia sta aumentando il numero degli adulti che chiedono il Battesimo. Nella nostra diocesi, per rispondere alle crescenti domande in proposito, è stato istituito il Servizio diocesano al catecumenato, che ha come prospettiva quella di dare efficace attuazione alla responsabilità primaria e diretta del Vescovo; questo organismo è composto da sacerdoti e laici, con la finalità di “promuovere e coordinare in tutta la diocesi idonei itinerari di iniziazione cristiana”; il Servizio opera in stretta collaborazione con altri Uffici diocesani. La nuova realtà del catecumenato degli adulti stimola la pastorale diocesana e parrocchiale ad una conversione: non si tratta, infatti, di conoscere e attuare una Nota del Magistero, sia pure così autorevole e provvidenziale, quanto di riorganizzarsi attorno alla missione primaria di evangelizzare e di “costruire” cristiani maturi nella fede.

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VITA DIOCESANA

Si tratta di una sfida a ripensare, nel più dinamico quadro dell’iniziazione cristiana e della formazione permanente, tutto il processo per mezzo del quale “si passa dallo stato di figli della necessità e dell’ignoranza a figli di elezione e della conoscenza” (Giustino, Apologia I, 61). E’ questo l’auspicio e l’impegno pastorale: quando una Chiesa si occupa di coloro che cercano la fede e li segue con sollecitudine nel loro cammino verso il battesimo, tutti i membri di quella Chiesa in un modo o nell’altro ne restano implicati. L’effetto è duplice: non solo chi è alla ricerca della fede e i nuovi cristiani sono guidati e fortificati dagli accompagnatori nel loro cammino, ma i padrini, le madrine, i catechisti e gli appartenenti alla comunità cristiana più larga sono spesso messi in crisi dalla fresca fede dei catecumeni e dalla realtà del loro impegno. C’è un reciproco influsso di dare e ricevere all’interno del lavoro di formazione degli adulti cristiani.

E in questo orizzonte intende muoversi il Servizio diocesano al catecumenato. Mons Piergiorgio Brodoloni, Vicario episcopale per la pastorale

INFORMA DIOCESI TNA

RESOCONTO DELLE ASRESOCONTO DELLE ASRESOCONTO DELLE ASRESOCONTO DELLE ASSSSSEEEEGNAZIONI DELL’8 MILLE NELL’ANNO 2012GNAZIONI DELL’8 MILLE NELL’ANNO 2012GNAZIONI DELL’8 MILLE NELL’ANNO 2012GNAZIONI DELL’8 MILLE NELL’ANNO 2012 Relazioniamo l’assegnazione e la conseguente distribuzione dei fondi 8xMille IRPEF che lo Stato italiano attribuisce alla Chiesa cattolica a seguito della famosa firma al momento della dichiarazione dei redditi. Per essere ripetitivi, ogni anno tuttavia ci sentiamo il dovere di ringraziare tutti i contribuenti che con il loro gesto, che non costa nulla (perché comunque sono tassazioni che noi in ogni caso paghiamo e che lo stato permette al cittadino di destinare secondo delle proprie libere scelte). E’ un gesto che ci coinvolge nella vita non solo della comunità cristiana ma anche della vita civile e sociale. Importante ricordare che i fondi per scopi caritativi in questi ultimi due anni sono andati a crescere in maniera significativa, proprio per le tante e gravi situazioni di necessità e di vera e propria povertà che sono sotto gli occhi di tutti. Basterebbe solo una cifra: i pasti caldi alla Mensa San Valentino sono passati in due anni da una media di 60 coperti giornalieri a 110 circa di questi ultimi giorni e con una caratteristica sempre più marcata: la maggioranza ormai non riguarda più stranieri o extra comunitari da cittadini e famiglie italiane e ternane! Naturalmente i fondi dell’8 x Mille non possono sostituire quello che il dovere di ogni credente di contribuire a sostenere la vita della propria comunità e l’aiuto ai poveri, ma è certamente un grande aiuto….. B ESERCIZIO DELLA CURA DELLE ANIME Attività pastorali straordinarie: la somma di € 60.000 è servita a sostenere le spese inerenti l’organizzazione di eventi e convegni diocesani, di particolare importanza nel campo pastorale. In particolare sono state fatte tre grandi Assemblee diocesane, sui Sacramenti della Iniziazione cristiana, per la durata di un giorno e con la partecipazione di relatori ed esperti di fama nazionale. Infatti, la Diocesi è stata impegnata a tutti i livelli (parrocchie – Vicarie - Associazioni) nella definizione del nuovo Direttorio per la nuova impostazione della catechesi dei bambini – ragazzi – giovani e adulti. B - 2 curia diocesana e centri pastorali diocesani: il contributo di € 120.000 è stato dato all'Economato quale parziale recupero delle spese generali sostenute per il funzionamento dei vari uffici e commissioni pastorali della Curia Diocesana. B - 5 istituto di studi teologici, storici e sociali: la somma di € 15.000 è andata a sostegno delle attività promosse dall'ISTESS, per contribuire a sostenere le molteplici iniziative nel campo culturale, storico e religioso. Tali iniziative, che spaziano dalla cinematografia alla filosofia, sono rivolte soprattutto a quelle

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categorie, culturali, artistiche e soprattutto giovanili, che normalmente vivono ai margini della visione cristiana. Gran parte delle iniziative sono autofinanziate! B - 6 contributo alla facoltà teologica: la somma di € 5.000 dà un sostegno al funzionamento e a un modesto compenso ai vari insegnanti della Scuola Diocesana di Teologia, collegata all'Istituto Teologico Umbro di Assisi affiliato alla Pontificia Università Lateranense. B - 10 parrocchie in condizione di straordinaria necessità: la somma di € 15.000 è stata distribuita a varie comunità parrocchiali con tempi e modalità diverse, con l'intento di incoraggiare alcune situazioni di particolare necessità materiale e aiutare soprattutto iniziative pastorali nelle parrocchie più piccole e povere, in ordine: Parrocchia Ss. Giovenale e Cassio in Narni, Parrocchia S. Antonio da Padova Narni S., Parrocchia S. Maria della Neve in Penna in Teverina, Parrocchia S. Gregorio in Foce, Parrocchia S. Maria di Testaccio, Parrocchia S. Liberato in Narni, Parrocchia S. Pietro in Vincoli in Montecampano, Parrocchia S. Nicola di Bari in Macchie. B - 11 enti ecclesiastici per il sostentamento dei sacerdoti addetti: la somma di € 5.278 è servita a dare un compenso a quei sacerdoti, normalmente stranieri e studenti delle facoltà romane, che prestano il servizio liturgico domenicale in alcune parrocchie, e che non usufruiscono della Convenzione prevista dalla CEI e sottoscritta dalle Diocesi interessate. B – 12 Clero Anziano e malato: il contributo di € 5.000 è stato utilizzato per sostenere delle situazioni di particolare disagio. B - 14 religiose in servizio pastorale: la somma di € 8.833,49 è servita a coprire parzialmente quanto la Diocesi versa ogni anno a favore di alcune religiose, singole o in comunità, alle quali è stata affidata la cura e la responsabilità pastorale di alcune piccole parrocchie. C FORMAZIONE DEL CLERO Seminario diocesano, interdiocesano, regionale: la somma di € 70.000 è stata destinata a favore del Seminario Regionale di Assisi, di proprietà delle Diocesi Umbre e per il quale ogni diocesi deve versare annualmente una somma suddivisa in due parti, una come contributo fisso e l’altra come contributo pro capite, secondo quanto stabilito annualmente dalla CEU. C- 2 rette seminaristi e sacerdoti studenti a Roma o presso altre facoltà ecclesiastiche: il contributo di € 10.000 è servito ad integrare la borsa di studio per i nostri Sacerdoti Novelli e un Seminarista, che frequentano le Facoltà teologiche romane per la specializzazione. C - 4 formazione permanente del clero: la somma di € 15.000 è servita a coprire parte delle spese organizzative (compenso relatori, vitto e alloggio, pranzi, materiale ecc.) per i ritiri e incontri mensili del clero svoltisi periodicamente in Diocesi. C - 5 formazione al diaconato permanente: il contributo di € 5.000 è stato utilizzato per un piccolo compenso, quale rimborso spese ai vari insegnanti per lezioni di aggiornamento culturale e pastorale dei Diaconi e per alcune iniziative di formazione spirituale degli stessi. C - 6 pastorale vocazionale : la somma di € 5.000 è servita a sostenere parte delle iniziative del Centro Diocesano Vocazioni quali incontri mensili, animazione giornate vocazionali nelle parrocchie, Lectio Divina nelle Vicarie ecc.. D SCOPI MISSIONARI Centro missionario diocesano e animazione missionaria: la somma di € 2.000 serve a sostenere le varie iniziative di animazione soprattutto nella pastorale missionaria giovanile e le altre iniziative promosse a favore delle varie Missioni in Africa e America Latina. D - 4 sacerdoti Fidei Donum: la somma di € 3.000 è l'integrazione prevista dalla CEI per il sacerdote Fidei Donum don Sergio Vandini., che opera nella Diocesi di Kananga (Congo). E CATECHESI ED EDUCAZIONE CRISTIANA

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E - 1 oratori e patronati per ragazzi e giovani: la somma di € 10.000 è il contributo che la Diocesi ha destinato come contributo per dare sostegno agli oratori di nuova costituzione e per incoraggiare le iniziative estive nelle Parrocchie della periferia di Terni e di Narni. E - 2 associazioni ecclesiali (formazione membri): la somma di € 8.000 è stata distribuita a varie Associazioni Ecclesiali (tra cui al GRIS, Maestri Cattolici, CVS, ecc.) quale contributo per la formazione, la preparazione e la crescita spirituale e culturale dei propri membri, in particolare dei responsabili e degli animatori. E - 3 iniziative culturali nell'ambito della diocesi: la somma di € 47.000 è stata utilizzata per varie manifestazioni e iniziative di carattere culturale (convegni - editoria - conferenze ecc.) realizzate nella Diocesi. F CONTRIBUTO SOSTEGNO ECONOMICO DELLA CHIESA La somma di € 1.550 è destinata alle varie spese per iniziative a favore della promozione del sostentamento economico della Chiesa ed è gestita dall'apposito Ufficio Diocesano. DISTRIBUZIONE CONTRIBUTO - INTERVENTI CARITATIVI A DISTRIBUZIONE A PERSONE BISOGNOSE Da parte della Diocesi alla Caritas Diocesana per le sue varie opere: la somma di €. 140.000 serve alla Caritas Diocesana per il sostegno delle varie opere che la stessa gestisce, insieme all’Associazione di Volontariato S. Martino, sul territorio diocesano a favore delle persone bisognose (poveri del territorio, extracomunitari, progetto Firminia per il recupero delle straniere vittime della prostituzione coatta ecc.). B OPERE CARITATIVE DIOCESANE B - 1 in favore di extracomunitari: la somma di € 15.000 serve a sostenere la gestione di Casa Parrabbi, progetto della Caritas diocesana che da anni cura specificatamente la prima accoglienza degli extracomunitari nel territorio della Diocesi, curando in particolare le problematiche relative al posto di lavoro e all'abitazione. B - 3 in favore di anziani: 10.000 euro destinati in favore degli anziani sono stati utilizzati per le numerose iniziative prese dalla commissione diocesana per gli anziani e dalle Associazioni di volontariato per favorire l'incontro, l'aggregazione e il sostegno alla terza età (incontri, pellegrinaggi, iniziative culturali e ricreative ecc.). B - 4 in favore di portatori di handicap: la somma di € 10.000 è stata messa a disposizione per sostenere le tante iniziative che si organizzano in Diocesi nel settore specifico del variegato mondo della disabilità nel nostro territorio, con particolare incoraggiamento alle iniziative dell’UNITALSI, del CVS e della Comunità di S. Egidio. B - 5 in favore di altri bisognosi: la somma di € 10.952,33 è stata assegnata e direttamente impegnata dal Vicario Generale a favore dei tanti poveri occasionali, e di emergenze gravi e imprevedibili che nonostante i vari centri di ascolto diocesani, quotidianamente continuano a bussare alla Curia. B - 6 poveri della missione nella Diocesi di Kananga (Congo): il contributo di € 20.000 è stato versato all'Ufficio Missionario Diocesano che a sua volta, con modalità e tempi propri, lo versa alla Missione Diocesana di 'Ntambwe (Repubblica Democratica del Congo) per tutte le iniziative di carità a favore dei poveri di quella nostra Missione e delle attività pastorali della Diocesi. B – 7 Lavori di manutenzione Convento S. Martino (Centro Caritas): la somma di € 25.000 è stata impegnata per continuare e sostenere il grande intervento di risanamento del Centro Diocesano della Caritas, in particolare nuovi infissi nel piano primo e messa a norma dell’impianto di riscaldamento. B – 8 Opere missionarie a dimensione diocesana: la somma di € 5.000 è stata versata a favore della Diocesi di Jos in Nigeria, martoriata dalle persecuzioni e della quale abbiamo in Diocesi alcuni sacerdoti in servizio pastorale. B – 10 A favore Progetto Albania: la somma di € 5.000 ha finanziato il progetto portato avanti da molti anni soprattutto nel campo medico sanitario

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C OPERE CARITATIVE PARROCCHIALI C – 1 in favore extracomunitari (casa Valenza – mamme con minori): la somma di € 22.500 è stata destinata alla Caritas quale contributo per il funzionamento della casa di accoglienza “Casa Valenza” messa a disposizione per l’ospitalità di mamme sole con figli minori a carico. C – 2 Contributo case di Accoglienza per senza tetto: la somma di € 10.000 è stata affidata alla Parrocchia di S. Maria del Rivo, il cui Parroco gestisce degli appartamenti offrendo ospitalità estemporanea e gratuita agli svantaggiati senza fissa dimora. C – 5 in favore di altri bisognosi (tramite Caritas): la somma di € 20.000 è stata erogata alla Caritas per l’assistenza diretta e le risposte immediate ad alcune situazioni di emergenza che si presentano quotidianamente allo sportello del Centro di ascolto: pagamento bollette utenze – soccorso in casi di sfratto forzato, piccoli aiuti per la sopravvivenza quotidiana. C - 6 S. Vincenzo per le varie Conferenze Parrocchiali: la somma di € 35.235,91 è la quota assegnata alla Conferenza Diocesana della S. Vincenzo perché la ridistribuisca alle varie Conferenze parrocchiali in proporzione della consistenza delle iniziative e del numero degli assistiti. In particolare queste somme vengono spese per la preparazione dei pacchi viveri che le Conferenze distribuiscono periodicamente, anche a domicilio, nelle situazioni di particolare disagio. D OPERE CARITATIVE DI ALTRI ENTI ECCLESIASTICI D - 1 a disposizione delle Parrocchie povere: il contributo di € 30.000 è la somma che è stata messa a disposizione di alcune parrocchie "povere" (tra cui S. Maria della Misericordia in Terni, S.Andrea Apostolo in Marmore, S. Francesco in Amelia, S. Maria Assunta in Giove, S. Lorenzo Martire in Attigliano, Ss. Pietro e Cesareo in Guardea, S. Giovanni Evangelista in Vacone, S. Maria Annunziata e S. Silvestro in Taizzano, S. Salvatore in Terni, S. Pietro Apostolo in Aguzzo) per le quali spesso resta difficile sostenere l'onere della gestione ordinaria e pertanto diventa quasi impossibile pensare ad opere caritative nell'ambito di tali comunità. E ALTRE ASSEGNAZIONI E - 1 per casi urgenti e a disposizione del Vescovo: la somma di € 20.000 è stata messa a disposizione del Vescovo Diocesano perché ne possa disporre a propria discrezione in tutti quei casi nei quali ritiene opportuno mantenere la necessaria riservatezza. E - 2 alla Mensa per i poveri "S. Valentino": la somma di € 35.000 è attribuita alla Caritas Diocesana come contributo per spese generali di gestione della Mensa e per l'acquisto dei pasti dalla Società fornitrice. E – 3 contributo per il Dormitorio Caritas, nuovo Centro Caritas S. Antonio: il contributo di € 22.500 è stato attribuito alla Caritas Diocesana quale contributo al funzionamento del Centro di Ascolto di S. Antonio in Terni, dove si sta realizzando un “dormitorio” per chi si trova senza fissa dimora e nell’impossibilità di sostenere costi di ospitalità e un nuovo centro distribuzione viveri e indumenti, vista la particolare collocazione strategica nei pressi della Stazione FS e delle Autolinee. E/4 da parte di Parrocchie tramite centri di ascolto delle Vicarie: il contributo di € 15.000 è stato suddiviso tra i vari centri di ascolto delle Vicarie nelle parrocchie di S. Giovanni Bosco in Terni, S. Paolo Apostolo in Terni, Ss. Giovenale e Cassio in Narni, Ss. Pietro e Cesareo in Guardea, S. Francesco d’Assisi in Amelia, S. Antonio da Padova in Narni Scalo, Immacolata Concezione in Terni e S. Maria del Rivo in Terni.

IL NUOVO CENTRO CARITAS SANT’ANTONIO INAUGURATO IL IL NUOVO CENTRO CARITAS SANT’ANTONIO INAUGURATO IL IL NUOVO CENTRO CARITAS SANT’ANTONIO INAUGURATO IL IL NUOVO CENTRO CARITAS SANT’ANTONIO INAUGURATO IL 25 GIUGNO25 GIUGNO25 GIUGNO25 GIUGNO Sarà un centro di servizi caritativi analogo a quello che si trova presso la sede della Caritas a San Martino. Il nuovo centro Caritas Sant’Antonio in via Vollusiano, che sarà inaugurato il 25 giugno, ospiterà un centro di ascolto, la distribuzione di capi di abbigliamento la distribuzione pacchi alimentari, un servizio doccia e barba e circa 10

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posti letto per chi, d’inverno, non sa dove ripararsi e che dalle 21,30 alle ore 7,00 potrà dormire al riparo, con la presenza di un operatore, accettando le regole di accesso a questo servizio perché all'interno della struttura non possono portare bevande alcoliche, non si può fumare, ci si deve lavare e se serve cambiare gli indumenti. I locali ricevuti in dono dalla Caritas, 380 metri quadrati su due livelli, ospiteranno diversi servizi. Martedì 25 giugno alle ore 16 in via Vollusiano il primo momento sarà la benedizione che il vescovo Ernesto Vecchi impartirà ai volontari e agli operatori impegnati nel servizio della Carità in Diocesi e alle persone convenute per condividere la gioia di questo frutto dell’amore, una donazione che una signora ha voluto fare alla Caritas e quindi alla Chiesa locale per aiutare chi è nel bisogno e non ha un tetto per riposare. Benedizione che ci ricorda la centralità del Signore nel servizio alla Carità. Seguirà un piccolo rinfresco. Il secondo momento, alle 17.30 presso il Museo diocesano, dedicato alla riflessione sul versetto 6 cap. 5 della lettera di San Paolo ai Galati «La fede che si rende operosa per mezzo della carità», approfondimento svolto da mons. Giuseppe Merisi Vescovo di Lodi e Presidente di Caritas Italiana, su un tema che ha impegnato l’ultimo Convegno Nazionale delle Caritas Diocesane svoltosi a Montesilvano.

FESTA DELLE ROSE ALLA PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE ALLA FESTA DELLE ROSE ALLA PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE ALLA FESTA DELLE ROSE ALLA PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE ALLA FESTA DELLE ROSE ALLA PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE ALLA POLYMERPOLYMERPOLYMERPOLYMER E’ giunta alla XXVII edizione la “Festa delle Rose” presso la parrocchia Immacolata Concezione della Polymer e organizzata dal circolo Acli Aurora con il patrocinio della Provincia di Terni, il Comune di Terni e la circoscrizione Sud che, ogni anno, propone un vivace momento d’incontro, di gioioso ritrovarsi della comunità parrocchiale e dell’intera città. Una festa che vuol essere una serena occasione d’incontro, un gioioso ritrovarsi per passare qualche ora insieme e sentirsi più uniti, una festa dove la parrocchia possa rappresentare un luogo dell’incontro comune e aperto, senza distinzioni. La XXVII edizione della festa propone tutte i giorni serate danzanti, la pesca di beneficenza, lo stand gastronomico con piatti tipici, rappresentazioni teatrali e spettacoli dei bambini delle scuole del quartiere, lo spazio per i ragazzi e parco giochi per bambini, gare sportive. La festa delle Rose è legata anche al premio “La Rosa d’Oro” e a quello riservato agli studenti “Sentiero della bontà”, premio che viene conferito da ventidue anni a persone o associazioni che si siano distinte per il loro

AD AMELIA LA FESTA PROVINCIALE ANSPI AD AMELIA LA FESTA PROVINCIALE ANSPI AD AMELIA LA FESTA PROVINCIALE ANSPI AD AMELIA LA FESTA PROVINCIALE ANSPI ----ASSOCIAZIONE NAZIONALE SAN ASSOCIAZIONE NAZIONALE SAN ASSOCIAZIONE NAZIONALE SAN ASSOCIAZIONE NAZIONALE SAN PAOLO ITALIAPAOLO ITALIAPAOLO ITALIAPAOLO ITALIA Domenica 9 giugno l'oratorio Santa Maria Ausiliatrire di Amelia ospiterà la giornata provinciale Anspi che sarà aperta alle ore 10 dal convegno "L'Anspi al servizio della comunità, il ruolo dell'associazionismo'' al quale prenderanno parte Adriano Fabrizi presidente zonale Anspi, Riccardo Maraga sindaco di Amelia, Claudia Ciacci segretario nazionale Anspi, don Alessandro Bigi parroco di Amelia e co-fondatore Anspi zonale, Giuseppe Dessì vice presidente nazionale Anspi, Don Danilo Innocenzi vice direttore Pastorale giovanile di Orvieto-Todi che parlerà del tema: “L’Oratorio nel III millennio”, Lorenzo Laudizi presidente oratorio “Maria Ausiliatrice" di Amelia che parlerà di: “L’Esperienza sul campo” e Marco Moschini, direttore del Corso di progettazione, gestione e coordinamento dell'oratorio dell'Università di Perugia. La giornata proseguirà alle ore 12 con la messa, il pranzo comunitario e alle 15 con i tornei di calcetto e pallavolo che vedranno coinvolti i ragazzi e le ragazze degli oratori di Amelia, Cesi, Gabelletta, Rocca San Zenone ed Arrone, alle 20 la conclusione con la premiazione.

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impegno sociale e per la solidarietà verso i bisognosi nei diversi ambiti sociali e nella scuola. Un premio che intende sottolineare in modo più incisivo quello che spesso viene lasciato in secondo piano nel mondo odierno, ossia la solidarietà gratuita e incondizionata, che può far crescere la speranza e la fiducia, per mettere in evidenza il bene che c’è nella società e che viene poco valorizzato. “La nostra premiazione – spiegano gli organizzatori - vuol dar voce ai segni dell’amore, della bontà e dell’altruismo che sono numerosi, anche se non fanno notizia. Il nostro augurio è che ci siano sempre tante persone meritevoli da premiare”. Domenica 9 giugno alle ore 21 saranno premiati per la XXII edizione de “La rosa d’oro” Il vigile del fuoco Antonio Saponaro e la squadra che ha tratto in salvo una donna dal fiume Paglia nel novembre del 2012 durante l’alluvione nella zona di Todi e Orvieto e per la sedicesima edizione del premio “Sentiero della bontà” una studentessa della scuola media “Alterocca”. Spazi di approfondimento e riflessione sono in programma il 12 giugno con l’incontro su “Amore senza vita?” a cura del dott. Alberto Virgolino presidente del Movimento per la Vita di Terni. La scuola per l’infanzia “Rataplan” il 6 giugno alle ore 18 propone lo spettacolo ”Pattinare, nuotare forse…sognare”, mentre la scuola per l’infanzia S.Pio X, il 13 giugno alle 18 proporrà lo spettacolo “Cappuccetto Rosso” e alle 21 seguirà la manifestazione musicale a cura del Gruppo Scout. Altre attività sportive sono in programma sabato 8 giugno alle 16 a cura della ADS Tutti in gioco Libertas e con il torneo di calcio. L’istituto comprensivo “Brin” scuola media sezione staccata “Alterocca” venerdì 7 giugno alle ore 18 propone lo spettacolo “Aspettando l’estate”, mentre martedì 11 giugno alle ore 21 si terrà la prima edizione del concorso “Kantilandia” gara canora per i bambini dai 4 ai 14 anni con borse di studio in palio.

AL MUSEO DIOCESANO LA MOSTRA PERSONALE DI PIERO CASANTINIAL MUSEO DIOCESANO LA MOSTRA PERSONALE DI PIERO CASANTINIAL MUSEO DIOCESANO LA MOSTRA PERSONALE DI PIERO CASANTINIAL MUSEO DIOCESANO LA MOSTRA PERSONALE DI PIERO CASANTINI Mostra personale “Piero Casentini Percorsi incrociati”

Periodo: 8 Giugno – 7 Luglio 2013 Vernissage: Sabato 8 Giugno 2013 alle ore 19,00 Luogo: Museo Diocesano e Capitolare Indirizzo: Via XI Febbraio, 8 Tel.: 0744.546563 E-mail: [email protected] Catalogo in mostra a cura di Giuseppe Bacci

Allestimento: Andrea Cecilia Una mostra personale di Piero Casentini pensata per il Museo Diocesano e Capitolare di Terni è un’occasione da non perdere per conoscere e apprezzare i “percorsi incrociati” tra spiritualità laica e dimensione sacrale, che animano le multiformi esperienze dell’artista contemporaneo romano, autore tra l’altro di alcune opere che arredano il Santuario di Sant’Antonio, la Chiesa di Santa Chiara (presso il Monastero Clarisse Ss. Annunziata) e il Palazzo vescovile della città (ove si trovano in via permanente le tavole raffiguranti “Le sette Parole di Gesù in Croce” e altre opere di carattere sacro). Sono esposte all’interno del Museo Diocesano di Terni e nell’attigua “Sala Casentini” della Curia Vescovile – che gli è stata dedicata in segno di riconoscenza per la generosa disponibilità a servizio della Chiesa diocesana – le opere prodotte nell’ultimo decennio dall’artista, accomunati, per linguaggio artistico e ricerca interiore, dal tema del sacro, vissuto come indagine estetica e spirituale sull’uomo e sulle tracce del divino nella contemporaneità (nel mondo). La mostra ospita due “percorsi”. Quello più propriamente religioso unisce opere che appartengono alla sfera del sacro e alla liturgia. Croci, immagini evangeliche, forme sintetiche di elevazione spirituale, interpretazioni visuali che sfiorano il misticismo, disposte con la tenue sensibilità tipica dell’artista che confida al visitatore la sua esperienza di approccio alla Rivelazione e alla Grazia che costantemente indaga con la premura di chi non vuol aggiungere nulla di suo a ciò che in realtà

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“vive” nella purezza dell’immagine e del simbolo. Il secondo “percorso” è quasi “inedito” – ma sappiamo che non lo è poiché l’esperienza artistica di Casentini cominciò proprio da qui – riguarda l’aspetto propriamente “laico” mai asettico e usuale e pur sempre indicativo di un approccio umanistico con le forme artistiche. Il catalogo a cura di Giuseppe Bacci, che appare anche tra gli autori, è corredato da un prezioso apparato fotografico che accompagna i testi di Andrea Cecilia, Marco Gallo, padre Pietro Messa e Alessandra Morelli. La mostra sarà replicata presso il Palazzo Vescovile di Amelia dal 27 luglio all’11 agosto nell’ambito dei festeggiamenti del Palio dei Colombi.

“UNO DEI TANTI” MEMORIE TRA MILITANZA“UNO DEI TANTI” MEMORIE TRA MILITANZA“UNO DEI TANTI” MEMORIE TRA MILITANZA“UNO DEI TANTI” MEMORIE TRA MILITANZA RELIGIOSA E IMPEGNO RELIGIOSA E IMPEGNO RELIGIOSA E IMPEGNO RELIGIOSA E IMPEGNO POLITICO DI NICOLA MOLE’POLITICO DI NICOLA MOLE’POLITICO DI NICOLA MOLE’POLITICO DI NICOLA MOLE’

E’ il libro dell’avv. Nicola Molè edito dall’editrice Ave, 190 pagine, nel quale si permeano esperienze vissute dall’autore nell’ambito dell’associazione Azione Cattolica Italiana, che ha sempre accompagnato la vita del giovane e adulto Nicola lasciando impressi valori profondi, insieme ad una fervente passione per l’intero mondo ecclesiale e diocesano, unito ad un forte impegno sociale e politico. Alla presentazione del libro, che si terrà venerdì 21 giugno alle ore 17.30 al Museo diocesano di Terni, interverranno il prof.Mario Tosti ordinario di Storia Moderna nell'Università degli Studi di Perugia e docente di Storia della Chiesa moderna all’Istituto Teologico di Assisi, mons. Gianni Colasanti, il prof. Mariano Borgognoni consigliere regionale dell’Umbria. Coordina la prof. Carla Arconte. “Nicola Molè, dal suo angolo di osservazione – scrive il prof. Mario Tosti nella presentazione del volume -, non come storico, ma come credente, diventa esploratore attento e puntuale dei variegati scenari nazionali e locali, ecclesiali e civili. Lo fa come laico che nella Chiesa, con gioia, vive la sua condizione laicale; ricorda i dinamismi spesso conflittuali, le elaborazioni teologiche e

pastorali a seguito del Concilio Vaticano II, ripercorre la sua straordinaria avventura calata in un panorama amplissimo, aperto su tutti i fronti, dalla politica all'economia, dalla comunicazione ai partiti, dalla comunità ecclesiale alla società civile. Attraverso la narrazione delle sue vicende personali Nicola Molè racconta la storia dell’Azione cattolica, la grande associazione che, almeno sino alla fine degli anni Sessanta, ha raccolto la quasi totalità dei laici desiderosi di un più aperto impegno ecclesiale e che a partire dal 1965, sia a causa del travaglio giovanile sfociato nella contestazione del Sessantotto, sia per il nuovo impianto della comunità ecclesiale voluto dal Concilio, entro in una grave crisi. Il processo accelerato di secolarizzazione rese assai profondi gli effetti di quella crisi: fare associazione andava bene in una "chiesa società perfetta" da sostenere nella società civile, non trovava più collocazione né nella "chiesa comunità", né nei mutati rapporti con la storia civile e politica”. E ancora: “Al centro della sua vita e il suo intenso lavoro per fondere interessi civili, professionali e cristiani nella prospettiva di un apostolato basato sull'ideale di moralità dell'esistenza, che potremmo anche definire ideale di giustizia. In un’epoca, quale quella che viviamo, fatta di propagande - politiche culturali - economiche - e di interessi, la sua testimonianza disinteressata appare una provocazione, attraente, eloquente, ma soprattutto confortante”.

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RASSEGNA DI CANTO CORALERASSEGNA DI CANTO CORALERASSEGNA DI CANTO CORALERASSEGNA DI CANTO CORALE ---- "PORTA "PORTA "PORTA "PORTA FIDEI"FIDEI"FIDEI"FIDEI" Il Coro "Dona nobis" della parrocchia di San Cristoforo in Terni e la Schola cantorum "Don Dante Brizzi" di Arrone hanno proposto nella Chiesa di San Cristoforo la rassegna di canto corale "Porta Fidei". "La “porta della fede” (cfr At 14,27) che introduce alla vita di comunione con Dio e permette l’ingresso nella sua Chiesa è sempre aperta per noi. E’ possibile oltrepassare quella soglia quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma. Attraversare quella porta

comporta immettersi in un cammino che dura tutta la vita. (...)" Così il nostro Papa emerito Benedetto XVI aprì la lettera apostolica redatta per iniziare l'anno della fede che ci troviamo a vivere proprio in questo tempo nel suo momento centrale. In quelle pagine il Papa, ancora non dimissionario, sottolineò l’esigenza di riscoprire il cammino della fede per mettere in luce con sempre maggiore evidenza la gioia ed il rinnovato entusiasmo dell’incontro con Cristo. A tal fine, quale modo migliore per glorificare la Parola del Signore se non quello di cantare le sue Lodi e di proclamare il suo nome nella gioia della musica!? Grazie quindi all'invito di collaborazione rivolto dagli amici del coro di Arrone è stato dato inizio nella parrocchia di San Cristoforo, già consolidata nella tradizione musicale dalla rassegna delle corali durante la festività del Santo Patrono, alla rassegna "Porta Fidei"; un invito rivolto a tutti nella convinzione che frutto della fede sia una continua ricerca affinché il cammino dei fedeli si rinnovi, si nutra e si rafforzi nella preghiera e nella continua scoperta della bellezza dello stare con Cristo. Il programma musicale della serata ha attraversato mille anni di storia musicale vocale, spaziando dalla musica sacra alla musica profana, compresa quella di estrazione popolare. La voce ha rappresentato per l'uomo il primo strumento musicale, e in particolare nel repertorio liturgico ha sempre avuto un ruolo privilegiato, per meglio dire prioritario, per la sua capacità di dare lustro alla parola tanto da rendere la preghiera più efficace e "sonora". Tenendo conto del corrente tempo liturgico il programma sacro vuole sottolineare la conclusione del tempo di Pasqua, le festività della Trinità e del Corpus Domini, nonché la presenza nel mese di maggio del tempo Mariano. In questo ambito pagine di rara bellezza ci hanno regalato autori in programma quali P.Palestrina, F.Haendel, J. S.Bach, W.A.Mozart, C.Franck (...) che con linguaggi personali, appartenenti ad epoche diverse, dal rinascimento al barocco al tardo-romanticismo, dimostrano come la musica possa essere veicolo unico e straordinario di ricchezza spirituale. La Schola Cantorum “Don Dante Brizzi” di Arrone nasce nel 2010 dal desiderio di un gruppo di amici di far rinascere la tradizione corale e ripercorrere le storiche orme del Coro Polifonico “Don Dante Brizzi”, il quale, prendendo il nome dal suo fondatore, per oltre 50 anni contribuì a diffondere la cultura e la conoscenza della musica polifonica. Il Coro “Dona Nobis” nasce nel 2005 per volere del parroco don Franco Semenza e di un gruppo di parrocchiani con la passione per la musica, per la partecipazione alla vita della Chiesa e alla Liturgia. È un coro evidentemente formato non da musicisti professionisti ma da persone che cantando, vivendo e “sentendo” la musica è a qualcosa d'altro che sentono di rendere omaggio. L’entusiasmo è per qualcosa che la musica, o tutto ciò che è bello al mondo, ha destato dentro l’uomo. Il Signore che ci attendeva e ci attende.

CONCERTO DEI SOLISTI DELLA SCALACONCERTO DEI SOLISTI DELLA SCALACONCERTO DEI SOLISTI DELLA SCALACONCERTO DEI SOLISTI DELLA SCALA L’associazione Umbria Classica presenta il primo appuntamento con i Solisti della Scala in programma sabato 15 giugno alle ore 18 al Museo Diocesano e Capitolare. Un concerto per Clarinetto e Pianoforte eseguito da Fabrizio Meloni al clarinetto e Takahiro Yoshikawa al pianoforte. In programma musiche di C. M. Von Weber, F. Sebastiani, F. Liszt, C. Boccadoro.

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Fabrizio Meloni è primo clarinetto solista dell'Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala dal 1984, ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore. Vincitore di concorsi nazionali e internazionali: ARD, Monaco(1986),Primavera di Praga (1986). Ha collaborato con solisti di fama internazionale quali Bruno Canino, Alexander Lonquich, Michele Campanella, Heinrich Schiff, Friederich Gulda, Editha Gruberova, il Quartetto Hagen, Myung-Whun Chung, Philip Moll, R. Muti e D.Baremboin nella veste straordinaria di pianista. È autore del libro "Il Clarinetto", pubblicato da Zecchini Editore. Takahiro Yoshikawa, giapponese, fin da piccolo dimostra una forte sensibilità artistica, che lo porta ad ottenere una laurea in pianoforte presso l'Università Statale di Belle Arti e Musica di Tokyo e a conseguire un dottorato di Ricerca della Musica. Si perfeziona in Germania e in Italia, frequenta l'Accademia Teatro alla Scala di Milano, esibendosi spesso come solista nel prestigioso Teatro milanese. Attualmente è impegnato principalmente in Italia e in Giappone, ottenendo un notevole successo di pubblico per la sua esecuzione intensa e appassionata.

LE OMELIE DI PAPA FRANCESCOLE OMELIE DI PAPA FRANCESCOLE OMELIE DI PAPA FRANCESCOLE OMELIE DI PAPA FRANCESCO Poiché potrebbe essere sfuggito ai più, ritengo opportuno riportare un brano dell'articolo di Stefania Falasca su Avvenire del 5 maggio riferito alle omelie quotidiane di papa Francesco nella chiesa di Santa Marta: “sono omelie caratterizzate dalla brevitas, mai più di otto minuti, che Bergoglio prepara ogni mattino dalle sei alle sei e trenta, dopo il tempo non breve dedicato alla preghiera ed alla meditazione personale. Traggono tutte ispirazione dalle letture della liturgia del giorno e si articolano alla luce dei passi delle sacre scritture per aprire al mistero della Fede e della vita cristiana, al cammino della Chiesa nella storia degli uomini”. Formidabile, mi pare! Possa essere di esempio per le Celebrazioni eucaristiche nelle nostre chiese per due elementi, l'uno importante quale la brevità (gli otto minuti ovviamente non sono vincolanti ma indicativi di uno stile in quanto la brevità obbliga alla chiarezza ed alla profondità) e l'altro fondamentale quale la preparazione mediante preghiera e meditazione per capire il testo e fedelmente esporlo con docilità alla ispirazione dello Spirito Santo. A quel che io ricordo difficilmente le omelie del venerato Vescovo Santo Quadri superavano dieci minuti.

Nicola Molè

IN RICORDO DI IN RICORDO DI IN RICORDO DI IN RICORDO DI GABRIELLA FOCIANI GABRIELLA FOCIANI GABRIELLA FOCIANI GABRIELLA FOCIANI Il 30 maggio, dopo dodici anni di coma, Gabriella Fociani ha concluso la sua “avventura” terrena. Una persona non facile da dimenticare per la sua presenza e la sua testimonianza di fede, nella cecità che l’ha colpita fin da giovane e che ha saputo vivere pienamente con serenità e grande spirito “missionario”. La sua vita è iniziata nel 1927, nel quartiere Città Giardino di Terni. Qui la sua esperienza familiare e parrocchiale, ricca di sollecitazioni, hanno costituito le basi per la formazione di un carattere docile, ma forte e tenace. Fin dai primi anni della sua adolescenza ha preso parte alle attività parrocchiali di Azione Cattolica come animatrice di gruppi giovanili, attività che in seguito ha continuato a svolgere come presidente nella Parrocchia S.Francesco. La malattia che l’ha portata alla cecità non le ha impedito di sfruttare le sue “risorse interiori”; il concorso per centralinista le ha consentito, per lungo tempo, di lavorare al Monte Paschi di Terni, dove molti l’hanno apprezzata e la ricordano con grande stima ed affetto. Contemporaneamente ha fondato a Terni, una sezione del Movimento Apostolico Ciechi: sono stati anni di intenso impegno, caratterizzati sempre dalla gioia dell’incontro con persone che, pur condividendo lo stesso “limite” , trovavano nel’incontro fraterno, nella preghiera, nella convivialità sostegno e aiuto reciproco.

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La sua “professionalità di centralinista, ma certamente ancor più la sua “sensibilità e attenzione” all’altro si è sempre concretizzata in telefonate serali a chi era in particolari situazioni, ma anche semplicemente ad amici, ricche di riflessioni, consigli, battute spiritose e vicinanza che aiutavano a “crescere”. Colpita da ictus nel settembre del 2001 è rimasta nel silenzio per questi lunghissimi anni: tante le domande che sono affiorate, ma anche grande lo stupore per la serenità che continuava a trasparire dal suo volto. All’ospedale una sua compagna di stanza chiese se tutte quelle persone che le venivano a far visita e che le volevano stare vicino, fossero parenti. Le fu risposto che erano tutti amici. La donna meravigliata: “Amici? Ma questa donna, chi è? Che faceva?” Tutta l’esperienza di Gabriella ci aiuta a capire che veramente “ l’’essenziale è invisibile agli occhi”.

INCONTRO DEI CATECHISTI A CONCLUSIONE DELL’ANNO INCONTRO DEI CATECHISTI A CONCLUSIONE DELL’ANNO INCONTRO DEI CATECHISTI A CONCLUSIONE DELL’ANNO INCONTRO DEI CATECHISTI A CONCLUSIONE DELL’ANNO FORMATIVOFORMATIVOFORMATIVOFORMATIVO

L’anno catechistico si è concluso con l’incontro al Museo diocesano di Terni, dove il vescovo Ernesto Vecchi ha incontrato i parroci e i delegati catechisti per tracciare insieme un bilancio dell’attività svolta nell’ambito dell’iniziazione cristiana. Un incontro intenso e partecipato nel quale c’è stato spazio per un dibattito conclusivo per formulare anche proposte per il nuovo anno e per la formazione degli stessi catechisti. Ringraziando tutti per il loro servizio e testimonianza, il

vescovo Ernesto Vecchi ha sottolineato come “sia importante la comprensione dei Sacramenti per i ragazzi che vanno orientati ed educati anche nella conoscenza e partecipazione consapevole alla liturgia”. “I sacramenti – ha aggiunto – hanno una forma e una sostanza per cui vanno riscoperti i segni che il Signore da sempre ci ha dato, dall’acqua nel Battesimo al crisma nella Confermazione, proprio perché la liturgia è la prima forma di catechesi da far vivere ai ragazzi”. E ancora “è necessario rispettare di più la visione cristiana che la Chiesa ci ha tramandato, perché Cristo è sempre lo stesso. Bisogna riscoprire la fortuna di appartenere alla Chiesa, riscoprire l’Eucarestia e la celebrazione domenicale, mantenendo il deposito intero della fede”. Il ruolo del catechista è quello di un accompagnatore dei ragazzi: “e la preparazione è la garanzia – ha aggiunto il vescovo – di una formazione vera che li istruisce soprattutto da come il catechisti si pone e appare

PELLEGRINAGGIO A PIEDI POLINO CASCIAPELLEGRINAGGIO A PIEDI POLINO CASCIAPELLEGRINAGGIO A PIEDI POLINO CASCIAPELLEGRINAGGIO A PIEDI POLINO CASCIA E’ ormai un appuntamento tradizionale di luglio, il pellegrinaggio a piedi da Polino a Cascia, promosso dalla parrocchia di S.Gabriele di Terni, dall’associazione Progetto Verde, dal comune di Polino e dalla Proloco di Polino. Un percorso di 25 km camminando sotto le stelle in programma tra sabato 20 e domenica 21 luglio. Il ritrovo è previsto per le ore 20.00 a Polino presso la piazza principale del paese, mentre il pellegrinaggio avrà inizio alle ore 23 e si concluderà domenica 21 luglio alle ore 8.30 con la celebrazione presso il santuario dedicato a Santa Rita. Durante i 25 km di cammino sono previste soste per la preghiera e il raccoglimento, tre posti di ristoro oltre alla colazione a Cascia. Il pellegrinaggio sarà assistito da un’ambulanza e da un medico e dalla protezione civile. Per il ritorno da Cascia sono previsti autobus granturismo o mezzi propri. La quota comprensiva dell’assistenza sanitaria, del ristoro e della colazione presso l’Hotel delle Rose a Cascia e con il rientro in autobus è di 18 euro, mentre con il rientro con mezzi propri è di 13 euro. Il pellegrinaggio è lungo e la notte fredda per cui occorrono scarpe adatte a lunghe camminate e indumenti pesanti per la notte. Iscrizioni e informazioni: 3497168408 (Carlo); 0744 300306 (Roberto) o presso la libreria Paoline in via Mazzini a Terni

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ai loro occhi, il catechista deve essere innanzi tutto un testimone, una persona che accompagna i ragazzi che da questo capiscono anche l’importanza del cammino che stanno facendo. Il tutto all’interno di un cammino di formazione che deve avere dei programmi annuali basandosi sul Catechismo della Chiesa Cattolica e in comunione con tutti, con l’intera comunità dei credenti che costituiscono la Chiesa stessa”.

INFORMA DIOCESI TNA

ATTUALITA’ATTUALITA’ATTUALITA’ATTUALITA’

IL VOLONTARIATO COME METODO EDUCATIVO ALL’ISTITUTO IL VOLONTARIATO COME METODO EDUCATIVO ALL’ISTITUTO IL VOLONTARIATO COME METODO EDUCATIVO ALL’ISTITUTO IL VOLONTARIATO COME METODO EDUCATIVO ALL’ISTITUTO SUPERIORE “CASAGRANDE CESI”SUPERIORE “CASAGRANDE CESI”SUPERIORE “CASAGRANDE CESI”SUPERIORE “CASAGRANDE CESI”

Mario è un adolescente che, come tanti, ha dovuto affrontare quella tempesta emozionale che sconvolge la vita dei nostri ragazzi nella fase adolescenziale: desiderio d’indipendenza dalla famiglia, voglia di affermare la propria personalità, di fare nuove esperienze, di avere tanti amici, di essere qualcuno all’interno del gruppo dei pari. Accade così, per molti, l’iniziazione all’alcol, al tabagismo, il coinvolgimento in gruppi di

bulli, la dipendenza da sostanze stupefacenti. Esperienze che incidono sulla vita, e lasciano cicatrici che, per chi è fortunato, restano soltanto un brutto ricordo; per altri, costituiscono l’inizio della discesa. Mario incappa in una piccola disavventura e la scuola lo spedisce a fare esperienza alla mensa. E’ un metodo, questo, la cosiddetta “messa alla prova”, adottato da tempo dal tribunale dei minori per il recupero delle violazioni minorili e inserito in pianta stabile tra le azioni “rieducative” del “Casagrande Cesi”. Il ragazzo rimane folgorato dall’esperienza e decide di continuare la sua collaborazione con la Caritas. Oggi è uno dei volontari più attivi e stimati. Mettersi “al servizio degli ultimi” è

un’esperienza che matura e che tutti i ragazzi dovrebbero provare. In questa ottica va il progetto “Peer Tutoring”, attuato in partenariato con il Rotary Club di Terni e condotto in stretta collaborazione con alcune delle maggiori associazioni di volontariato del territorio, quali la Caritas-Associazione S.Martino, l’Unitalsi, la San Vincenzo dé Paoli, il Cif, l’Apav. Il progetto giunge al suo terzo anno di attuazione e sigla la chiusura dell’anno scolastico con un convegno con la partecipazione delle autorità istituzionali e scolastiche locali e regionali e la premiazione dei tutor migliori. Il progetto “Peer Tutoring”, nella pratica, raccoglie le adesioni di quanti tra i giovani desiderano mettere a disposizione parte del loro tempo libero in un ventaglio di attività di volontariato, che vanno dall’affiancare e seguire le matricole

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delle prime classi o sostenere i compagni in difficoltà in attività pomeridiane di studio, all’assistenza a turno nel servizio mensa della Caritas-S.Martino, all’attività di socializzazione per ragazzi disabili in collaborazione con l’Unitalsi, all’aiuto compiti pomeridiano a bambini stranieri (con il Cif) e ragazzi dislessici (Apav). La scuola può diventare fucina di cittadini attivi e corretti, se si coglie l’occasione di coinvolgere e corresponsabilizzare i ragazzi nell’avventura educativa più importante di tutta la loro vita; può dare a noi la speranza di una società diversa dallo sfacelo che siamo costretti a vedere in questa tormentata fase della nostra storia e formare persone in grado di “agire” sulla realtà e non soltanto subirla, protagonisti attivi e non semplici spettatori di una realtà che tutti vorrebbero diversa, ma per la quale pochi si impegnano veramente. “Si cresce nell’unità e nella solidarietà, non nella divisione e contrapposizione” è il messaggio forte che esce da una scuola che ha affrontato con coraggio e decisione un difficile accorpamento nel nome del benessere di tutti i suoi ragazzi e vorrebbe fosse fatto lo stesso a livello nazionale, nel nome del benessere di

tutto il popolo italiano. Mettersi “al servizio dei più deboli” è un’esperienza che matura e che tutti i ragazzi dovrebbero provare, soprattutto i più trasgressivi. In un momento storico di grande crisi valoriale come questo, i nostri giovani sono lasciati sempre più soli ad affrontare i mille contraddittori stimoli di una realtà permeata dal cattivo esempio, in cui la famiglia stenta a mantenere il suo ruolo formativo e in cui la scuola è sempre più spesso chiamata a farne le veci. Ci sono centinaia di esempi di ragazzi pronti a spendere il loro tempo nel volontariato attivo, dedicare le loro forze a sostenere quanti sono meno fortunati o più deboli di loro. Giovani che appaiono di meno perché in genere silenziosi e laboriosi, un esercito che vorrebbe urlare la propria voglia di positività, di rispetto di cose e persone e non riesce ad imporsi sulla legge del branco. La scuola può molto, soprattutto se si propone come punto di incontro tra giovani e territorio.

Laura Vismara LA CITTÀ CHE VOGLIAMO LA CITTÀ CHE VOGLIAMO LA CITTÀ CHE VOGLIAMO LA CITTÀ CHE VOGLIAMO ---- LABORATORI LABORATORI LABORATORI LABORATORI INTERATTIVI SU SPAZIO INTERATTIVI SU SPAZIO INTERATTIVI SU SPAZIO INTERATTIVI SU SPAZIO PUBBLICO, INCLUSIONE SOCIALE E DIRITTI DI CITTADINANZAPUBBLICO, INCLUSIONE SOCIALE E DIRITTI DI CITTADINANZAPUBBLICO, INCLUSIONE SOCIALE E DIRITTI DI CITTADINANZAPUBBLICO, INCLUSIONE SOCIALE E DIRITTI DI CITTADINANZA Le ospiti della comunità di convivenza Iglù della cooperativa sociale “La Speranza” di Terni hanno accettato di partecipare all’iniziativa dedicata al verde pubblico e il 18 maggio alla facoltà di architettura dell’università Roma Tre hanno concluso, dopo due mesi di lavoro, il progetto pensato e realizzato partecipando alla Biennale esponendo e presentando il progetto. Il percorso ha visto le ospiti interpretare il tema generale scegliendo uno spazio pubblico del quartiere di residenza, quello di Campomaggiore, non curato e definire su di esso una proposta per realizzare in quello spazio un luogo per accogliere bambini e famiglie. Una grande attenzione agli altri per chi vive in una comunità che non sempre riceve altrettanta attenzione perché la diversità non viene percepita come ricchezza ma piuttosto come differenza rispetto a chi si ritiene “normale”. Le ospiti hanno sperimentato la bellezza di lavorare insieme con entusiasmo producendo idee nuove e realizzabili ed hanno espresso con freschezza i loro punti di vista e i loro desideri. Questa esperienza di cittadinanza attiva ha costituito per loro un grande passo di capacità di autonomia e di espressione rispetto a loro stesse e rispetto al territorio in cui vivono. Di questo c’è stata ampia dimostrazione nella festa di condivisione della proposta realizzata nella sede della Cooperativa alla presenza di diverse persone che hanno accolto l’invito e delle autorità della città, l’assessore

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del Comune Stefano Bucari, l’assessore della Provincia Marcello Bigerna, il vice presidente della Circoscrizione Francesco Filipponi e il dott. Antonini responsabile del Distretto di salute mentale dell’ USL 2 , l’occasione ha consentito alle ragazze di consegnare la proposta progettuale alle autorità e ricevere l’indicazione di proseguire per la realizzazione del progetto. Un grazie a chi ci ha aiutato nel lavoro, grazie ad Alessandra Ruffini che ha guidato il gruppo con competenza ed entusiasmo, grazie a Nicola Pressi per la realizzazione del filmato e delle musiche, grazie a Cristina Daminato che ci ha realizzato il progetto in pianta e infine grazie alle ragazze dell’Unità di Convivenza Iglù.

Claudio Daminato

INCONTRO TRA GLI AUTORI INCONTRO TRA GLI AUTORI INCONTRO TRA GLI AUTORI INCONTRO TRA GLI AUTORI –––– DIOTALLEVI DIOTALLEVI DIOTALLEVI DIOTALLEVI E MELLONI PRESENTANO E MELLONI PRESENTANO E MELLONI PRESENTANO E MELLONI PRESENTANO LE LORO ULTIME PUBBLICAZIONILE LORO ULTIME PUBBLICAZIONILE LORO ULTIME PUBBLICAZIONILE LORO ULTIME PUBBLICAZIONI Promosso dalla Commissione Cultura diocesana, dall’Istess e dalla Libreria Paoline, nel 50° del Concilio Vaticano II e nell’Anno della Fede, l’incontro organizzato al Museo diocesano alla presenza degli autori ha inteso aprire un confronto sulla questione del ruolo e della modalità di presenza dei cattolici nella società e nella politica italiana attuali. Con il suo ultimo libro “LA PRETESA. QUALE RAPPORTO TRA VANGELO E ORDINE SOCIALE?” edito da Rubbettino, Luca Diotallevi, professore di Sociologia all’Università di Roma Tre, ha inteso offrire, come lui stesso scrive “un piccolo contributo all’opera di recupero e approfondimento di una eventuale pretesa del vangelo rispetto all’ordine sociale proprio a partire dal fenomeno della pressoché indiscussa assimilazione dei cattolici all’orizzonte della laicità”. Ci si può chiedere perché porre ora il problema del rapporto tra il vangelo e la società se ormai anche i cattolici (ecclesiastici inclusi) sembrano avere aderito alla concezione della “laicità”. Ma proprio qui nasce il problema, poiché, secondo Diotallevi, in un orizzonte di laicità il cristianesimo è ridotto alla sua sola dimensione religiosa, cioè interna alla sola coscienza, perdendo ogni ruolo pubblico e ogni pretesa di influenza diretta sull’ordine sociale. Inoltre, abbracciando la visione della laicità, i cristiani marginalizzano la presenza della Chiesa e negano il legame profondo che sussiste tra Eucaristia e città e finiscono con il tradire la loro specifica vocazione laicale che consiste nel testimoniare la propria fede trattando le realtà temporali, cioè il saeculum. Il prezzo pagato è pesante sia per la Chiesa che per la società, in quanto si rende passivo il ruolo dei cattolici e si favorisce la costruzione di un ordine sociale statalistico, non democratico, “monarchico”. Alla laicità occorre contrapporre la libertà religiosa, la sola che – come recita la costituzione conciliare Gaudium et Spes - può garantire un ordine sociale pluralistico e democratico perché aperto e poliarchico e nello stesso tempo ridare specificità e dignità all’apostolato dei laici. Ad accrescere la consapevolezza del ruolo dei cristiani nella società e nella storia si rivela utilissima la lettura del recentissimo libro di Alberto Melloni: ”TUTTO E NIENTE. I CRISTIANI ALLA PROVA DELLA STORIA” editori Laterza Sagittari. L’autore, storico, scrittore, giornalista e professore di Storia del Cristianesimo all’Università di Modena-Reggio Emilia, nel suo saggio indaga, con rigorosa metodologia storica, sul ruolo dei cattolici nella storia italiana dalla unificazione nazionale ai nostri giorni, mettendone in luce i molteplici aspetti e forme, i progressi e le involuzioni, le questioni ancora aperte e le prospettive future. E’ per questa affinità di problematiche tra i due libri e per il loro diverso approccio scientifico (sociologico quello di Diotallevi e storico quello di Melloni) che i loro autori sono stati invitati dagli organizzatori dell’incontro a “dialogare” in pubblico, nella convinzione che dai loro studi possano venire utili suggerimenti interpretativi ed operativi per superare la attuale crisi italiana. Infatti, componente importante di questa crisi appare a Melloni proprio il “lungo e perdurante rachitismo intellettuale e morale dei cattolici” specialmente evidenziatosi durante gli ultimi governi berlusconiani: “quella tradizione democratica fatta di giuristi ed economisti, di storici e di politologi sembrava essere svanita –scrive-con la morte di personaggi della statura di Elia, Andreatta, Alberigo, Scoppola, per lasciare posto ai manifesti elettorali su ‘famiglia e cristianità’ di Domenico Scilipoti.”

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E Luca Diotallevi, dal suo angolo di visuale, mette il dito sulla piaga quando sottolinea la grave disattenzione che oggi c’è intorno al nodo ‘vangelo/ordine sociale’ tanto all’interno della Chiesa quanto all’interno della teologia, nonostante la insistenza con cui il magistero di Benedetto XVI vi ha insistito sin dal 2005.

Stefania Parisi

INFORMA DALLE PARROCCHIE DIOCESI TNA

AMELIA – ATTIVITA’ ESTIVE IN ORATORIO L’Oratorio Santa Maria Ausiliatrice di Amelia, dal 10 giugno al 12 luglio dalle 8,00 alle 13,00 , organizza un centro estivo per i ragazzi dai 7 ai 12 anni. Durante la mattina, sono previste una serie di attività: durante il momento dell’accoglienza, i bambini e i ragazzi si dedicano al gioco libero, subito dopo presso la cappellina, il sacerdote guiderà la riflessione su una parola che caratterizzerà la giornata e tutto il percorso delle attività. “Quest’anno – spiega Michele Boccialoni responsabile delle attività – è stato scelto il tema FantaSy e prenderemo spunto dalla Storia Infinita per indicare ogni giorno una parola, che può essere diversità, altruismo, amicizia con l’intento di far riflettere i ragazzi; saranno organizzati – continua – anche diverse scene che richiameranno il film e attività proposte dal Sussidio.” La giornata prevede anche laboratori teatrali, sportivi, di danza e artigianali e un “gesto simbolo” ossia un disegno, una frase, un impegno che i ragazzi si prendono una volta tornati a casa. Oltre alle attività che si svolgono all’interno dell’oratorio, il secondo, terzo e quarto mercoledì sono previste delle uscite; il 26 giugno, presso la Passeggiata di Terni, ci terrà un incontro tra tutti i ragazzi degli oratori della Diocesi. La finalità delle attività organizzate dall’oratorio – conclude Michele Boccialoni – è quella di proporre da un punto di vista cristiano una riflessione sulla fede, attraverso il gioco.”

SACRO CUORE EUCARISTICO – CAMPI ESTIVI IN

ORATORIO Un aspetto caratteristico del nostro tempo è la crescente domanda di luoghi di aggregazione, dove incontrarsi, stare insieme, fare cultura, sport o attività del cosiddetto “tempo libero”. Vediamo nascere circoli, club, gruppi culturali o sportivi

Il Lions Club Terni San Valentino e l’associazione culturale “Il Punto” in memoria del Socio Leonardo Carducci donano all’Azienda Ospedaliera “Santa Maria di Terni” per la Struttura complessa di Oncologia Medica una postazione computerizzata che permette il collegamento diretto tra la sala riunioni del Reparto ed il Dpt di Diagnostica per immagini, particolarmente utile nelle Riunioni interdisciplinari (2.000,00 Euro) e l’arredo per la Sala di Emergenza del Pronto Soccorso (2.500,00 Euro). L’inaugurazione delle nuove attrezzature si terrà mercoledì 12 giugno alle ore 16.30 alla presenza del vescovo Ernesto Vecchi, del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Andrea Casciari, del primario della struttura complessa di Oncologia Medica Fausto Roila, il primario della struttura complessa di Pronto Soccorso Stefano Carini, il presidente del “Lions Club Terni San Valentino” Adolfo Puxeddu, il presidente dell’associazione culturale “Il Punto” Domenico Cialfi.

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ecc.: sono esperienze talora legate soltanto all’evasione e a una socializzazione priva di relazioni e di valori profondi, ma che dicono comunque un rinnovato bisogno di superare la solitudine e di sentirsi parte di un organismo vivente. Se poi, guardiamo alla realtà giovanile, ci rendiamo conto del fatto che la possibilità di far fronte alle situazioni di emarginazione e di disagio, o di riaprire il dialogo con i giovani che vivono immersi nella banalità quotidiana e senza riferimenti significativi, passa anche attraverso la presenza e l’opera di luoghi educativi. Anche la Chiesa, in quest’ultimo periodo, si sta accorgendo della sua valenza educativa e pastorale proponendo varie attività per ragazzi di ogni età. Nella parrocchia del Sacro Cuore di Terni dal 10 al 30 giugno si terrà un campo estivo residenziale per i ragazzi delle scuole elementari. L’esperienza sarà estesa anche ai ragazzi che quest’anno riceveranno il sacramento della Cresima, allestendo due campi di calcetto. L’estate è il tempo favorevole per distendere i rapporti, vivere insieme, divertendosi, e fare un’esperienza di crescita umana e spirituale e per allargare i propri orizzonti relazionali ed ecclesiali.

PARROCCHIA SAN FRANCESCO TERNIPARROCCHIA SAN FRANCESCO TERNIPARROCCHIA SAN FRANCESCO TERNIPARROCCHIA SAN FRANCESCO TERNI

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INFORMA DIOCESI TNA

Martedì 11 giugno Ore 11.30 – Sangemini – Incontro della Vicaria Terni 4 con il vescovo Ernesto Vecchi Mercoledì 12 giugno Ore 21 – Terni, chiesa Sant’Antonio – Concerto con il tenore fra Alessandro Bustenghi Giovedì 13 giugno Ore 9.30 – Orvieto – Giornata sacerdotale regionale Ore 18.30 – Terni, chiesa Sant’Antonio - S. Messa solenne, alle ore 21 la processione con la statua e la reliquia di S. Antonio. Ore 21.00 - Parrocchia S. Antonio Narni scalo - Celebrazione eucaristica in occasione della festa parrocchiale per il Santo patrono presieduta dal vescovo Ernesto Vecchi. Seguirà la processione. Dal 15 al 20 giugno Pellegrinaggio a piedi a Loreto a cura della Compagnia dei Romei di San Michele Arcangelo Martedì 18 giugno Ore 16.30 – Terni – Incontro della Fondazione San Cristoforo Mercoledì 19 giugno Ore 11.30 – Terni, chiesa San Giuseppe – Riunione della Vicaria Terni 2 con il vescovo Ernesto Vecchi Giovedì 20 giugno Ore 11.30 – Terni, chiesa San Gabriele – Riunione della Vicaria Terni 3 con il vescovo Ernesto Vecchi Mercoledì 26 giugno Ore 11 – Incontro in Passeggiata dei ragazzi dei Grest parrocchiali con il vescovo Ernesto Vecchi Ore 18.30 – Terni, chiesa San Valentino – Celebrazione del Sacramento della Cresima degli adulti presieduta dal vescovo Ernesto Vecchi Sabato 29 giugno Ore 18 – Narni, Cattedrale essa alla Cattedrale di Narni – Celebrazione per i 50 anni di sacerdozio di mons. Piergiorgio Brodoloni, mons. Antonio Maniero e mons. Gianni Colasanti. Seguirà concerto vocale del coro Domenica 30 giugno Ore 18 – Narni, Santuario Madonna del Ponte – Concelebrazione per i 50 anni di sacerdozio del rettore mons. Piergiorgio Brodoloni. Seguirà intrattenimento organizzato dal comitato dei festeggiamenti della madonna del Ponte (al riparo di gazebo) Dal 1 al 7 luglio Pellegrinaggio a Lourdes dell’Unitalsi e del santuario Madonna del Ponte Giovedì 4 luglio Ore 18 – Narni Cattedrale - Celebrazione in onore di San Cassio presieduta dal vescovo Ernesto Vecchi con i canonici della Concattedrale di Narni

AGENDA

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ESERCIZI SPIRITUALI ESERCIZI SPIRITUALI ESERCIZI SPIRITUALI ESERCIZI SPIRITUALI PRESSO LA CASA DELLPRESSO LA CASA DELLPRESSO LA CASA DELLPRESSO LA CASA DELLE OPERAIE DELLA GRAZIAE OPERAIE DELLA GRAZIAE OPERAIE DELLA GRAZIAE OPERAIE DELLA GRAZIA

ESERCIZI ESTIVI 28 luglio - 3 agosto 2013 - per tutti “Con il cuore si crede e con la bocca si fa la professione di fede”(Rm 10,10). Guide: Mons. Piergiorgio Brodoloni e Dott.ssa Anna M. Bucciotti, Operai della Grazia. Con accompagnamento personale 9 - 14 agosto 2013 - per tutti “Il Signore le aprì il cuore” (At 16,14) Dott.ssa Anna Maria Bucciotti, Operaia della Grazia. Con accompagnamento personale ESERCIZI PERSONALMENTE GUIDATI - PER TUTTI durante tutto l’anno in periodi preventivamente concordati con la guida: Anna Maria Bucciotti, Operaia della Grazia presso il Centro di vita “La vite e i tralci” Loc. Albareto, 17 - 29010 Ziano Piacentino (PC) Tel. 0523 860047 - Cell. 331 5279400 e.mail: [email protected] - oppure [email protected] Sito: www.laviteeitralci.it

APPUNTAMENTI CON L’INFORMAZIONE TELEVISIVA L’ufficio comunicazioni sociali della diocesi cura la trasmissione televisiva “Chiesa Oggi” in collaborazione con Teleterni, che propone riflessioni, attività, esperienze di vita diocesana delle diverse realtà del mondo ecclesiale, condotta da mons. Piergiorgio Brodoloni ed Elisabetta Lomoro. La trasmissione va in onda ogni sabato alle ore 22.30 – ogni domenica alle 11.30 seguita dalla rubrica di approfondimento sul Vangelo domenicale a cura di Padre Giuseppe Renda – e ogni martedì alle 18.