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ACQUAAcqua Confezionata Qualità Utilizzo Ambiente
L’acqua minerale nelle abitudini degli italiani
Pochi giorni di mancanza totale di acqua o di liquidi utilizzabili già bastano a bloccare le nostre alchimie vitali. Con la normale disponibilità di acqua perfino il digiuno totale potrebbe consentire diverse settimane di sopravvivenza. Il flusso osmotico, in entrata e in uscita, dei tanti elementi che caratterizzano la vita delle nostre cellule si basa infatti sul vettore liquido che migra attraverso il filtro delle membrane cellulari: acqua intracellulare, extracellulare, interstiziale.Non è un dato casuale che dalla nascita alla morte la percentuale di acqua corporea, e in particolare dell’acqua intracellulare, si riduca inesorabilmente: la disidratazione segna negati-vamente l’età biologica. Fin dal 2003, anno dedicato al problema mon-diale dell’acqua,l’UNESCO ha precisato che
“l’acqua è patrimonio dell’umanità”, se non altro perché è la base insostituibile di ogni forma di vita o almeno della vita che conosciamo noi terrestri.L’ONU, a sua volta, ha istituito e celebra ogni 22 marzo la “Giornata Mondiale dell’Acqua”. Gli italiani hanno sempre dedicato molta atten-zione all’acqua da bere. È una tradizione antica, testimoniata dalle gran-diose opere di ingegneria idraulica che i nostri antenati hanno disseminato nel mondo, al tempo dell’impero romano. Ai giorni nostri, invece, la maggior parte dell’acqua di rubinetto viene potabilizzata con trattamenti prevalente-mente a base di cloro gassoso, ipoclorito di sodio e biossido di cloro. Non sono entusiasti della clorazione, pur ritenendola sostanzialmente innocua,
Il trend positivo dei consumi di acqua minerale riguarda la quasi totalità dei Paesi. È bene ricordare, invece, che tutte le acque minerali hanno in comune la sicurezza igie-nica, ma hanno alla base del loro gusto un diverso patrimonio minerale che le carat-terizza anche come indicazioni salutiste. Occorre, quindi, prendere più confidenza con l’etichetta, troppo affollata di notizie inutili per la maggioranza dei consumatori, e imparare a familiarizzarsi con i dati essenziali.
Gli igienisti non sono entusiasti della clorazione, pur ritenendola sostanzialmente innocua, ma ancor meno soddisfatti sono i cittadini, che non apprezzando il gusto dell’acqua clorata hanno finito per adottare, come acqua da tavola, una delle tante “acque minerali” in commercio. L’Italia è uno dei Paesi europei che vanta il maggior numero di sorgenti di acque minerali, con un’offerta al consumatore che è ormai attorno alle 300 “marche” di acqua minerale imbottigliata.
Nel 2010 il nostro consumo medio di acque minerali è stato di 186 litri/uomo/anno, ma ciò che colpisce è la velocità del trend incrementale: dai 47 litri del 1980 si è passati al raddoppio dei consumi in soli 10 anni, e poi alla triplicazio-ne in meno di 20 anni. L’acqua minerale è entrata così prepotentemente nelle abitu-
dini degli italiani che, almeno per i più timidi, è diventato perfino imbarazzante sedersi in un ristorante e chiedere della normalissima acqua potabile.
ma ancor meno soddisfatti sono i cittadini, che non apprezzando il gusto dell’acqua clorata hanno finito per adottare, come acqua tavola, una delle tante “acque minerali” in commercio. clorata hanno finito per adottare, come acqua da tavola, una delle tante “acque minerali” in commercio. L’Italia è uno dei Paesi europei che vanta il mag-gior numero di sorgenti di acque minerali, con un’offerta al consumatore che è ormai attorno alle 300 “marche” di acqua minerale imbotti-gliata. Nel 2010 il nostro consumo medio di acque minerali è stato di 186 litri/uomo/anno, ma ciò che colpisce è la velocità del trend incrementale: dai 47 litri del 1980 si è passati al raddoppio dei consumi in soli 10 anni, e poi alla triplicazione in meno di 20 anni. L’acqua minerale è entrata così
prepotentemente nelle abitudini degli italiani che, almeno per i più timidi, è diventato perfino imba-razzante sedersi in un ristorante e chiedere della normalissima acqua potabile. Il trend positivo dei consumi di acqua minerale riguarda la quasi totalità dei Paesi. È bene ricordare, invece, che tutte le acque mine-rali hanno in comune la sicurezza igienica, ma hanno alla base del loro gusto un diverso patri-monio minerale che le caratterizza anche come indicazioni salutiste.Occorre, quindi, prendere più confidenza con l’etichetta, troppo affollata di notizie inutili per la maggioranza dei consumatori, e imparare a familiarizzarsi con i dati essenziali.
PRODUZIONE DI ACQUA CONFEZIONATAFonte: Rilevazioni Annuario BEVITALIA Beverfood.com
Dove si produce l’acqua confezionata in Italia
Stabilimenti di imbottigliamento
Marche acque
Tot. per zone d’Italia
S. 39A. 81
S. 29A. 60
S. 53A. 83
S. 47A. 80
Quanta acqua confezionata si produce in Italia, per miliardi di litri
TOTALES.= Stabilimenti di imbottigliamentoA.= Marche acque
2008
20092010
0 350
Marche prodotteSocietà imbottigliatrici
1980 1990 2000 2005 2008 2009 2010
15
12
9
6
3
0
13,5
10,5
7,5
4,5
1,5
Consumi delle acque minerali confezionate in Italia
Milioni di litri
Litri pro-capite
Arabia Saudita Austria Belgio Brasile Cina Danimarca Emirati Arabi Finlandia Francia Germania Giappone Gran Bretagna Grecia Indonesia Irlanda Italia Messico Norvegia Olanda Polonia Portogallo Romania Russia Spagna Stati Uniti Svezia Svizzera Turchia Ucraina 1980
1985199019911992199319941995199619971998199920002001200220032004200520062007200820092010
Consumi pro-capite di acqueconfezionate in alcuni paesi (litri pro-capite)
2003
2009
CONSUMI DI ACQUA CONFEZIONATAFonte: Elaborazioni Bevitalia Beverfood su dati Global Drinks
0
Nord-Ovest
Nord-Est
Centro -Sardegna
Consumi per tipo di confezione
Consumi per tipo di acqua
Consumi per aree geografiche Sud e Isole
Frizzanti
Lisce naturali Effervescenti naturali
Boccioni + brik
Bottiglie vetro Bottiglie plastica
2008
0% 100%2009
2010
12 000200 400
MilanoTorinoFirenzeRomaNapoli
Oltre l’80% dell’acquaconfezionata viaggia su gomma
La produzione di acque in bottiglia utilizza per l’80% i contenitori di PET; un tale volume equivale, annualmente ad un numero di circa 6.400.000.000 contenitori da 1,5 litri. Se tutte le bottiglie di acqua minerale prodotte annualmente in Italia venissero compresse e sistemate in piano, occuperebbero una superficie di oltre 25 km quadrati: 3750 campi da calcio regolamentari oppure 64 volte il tragitto nord-sud dell'Italia
litri di gasoliokg di CO2
Valori smaltimento Bottiglia:
VetroPET
Per produrre 1kg PET (da cui hanno origine 25 bottiglie da 1,5 Litri) sono richiesti: 17,5 Litri H2O + 2 kg petrolio
Quantità di CO2 e litri di gasolio emessi per il trasporto fino a Roma (sola andata) moltiplicati per 100.
Discarica
Riciclo
Inceneritore
Chilometri percorsi per raggiugerele principali città italiane da alcune marchedi acqua confezionata dopo l'imbottigliamento (sola andata), motiplicati per 100.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
0
0
1
2
3
4
5
1,5
2,5
3,5
4,5
5,5
6,5
7,5
8,5
9,5
0,5
0,5
1,5
2,5
3,5
4,5
Levissima
Vera
S.Benedetto
Uliveto
Rocchetta
LiliaS.Anna
Lete
Ferrarelle
Panna
S.Antonio
Vitasnella
TRASPORTO DI ACQUA CONFEZIONATA