Indonesia…

“BHINNEKA TUNGGAL IKA”

“UNITA’ NELLA DIVERSITA’”

Decentralizzazione =

… governi locali più vicini alle persone …

Un periodo di trasformazioni...

GoI Medium-Term

Development Plan 2004 -

2009

Sabilità Macro-economica:

Crescita del PIL

Riforme Istituzionali: economia pro-poor; migliore

qualità dei servizi; riduzione

delle disparità

GoI Medium-Term

Development Plan 1999 -

2003

GoI Medium-Term

Development Plan 2010 -

2014

Cambiameti politici:

democratizzazione e

decentralizzazione

Source: BPS 2007

…nonostante la riduzione della povertà (15%), ed un PIL che cresce ogni anno del 5 -6 % da 10 anni,quasi metà della popolazione indonesiana vive sotto -o pericolosamente vicino- la soglia della povertà (con US$1 o US$2 al giorno)

Indonesia come “middle income country”, ma…

•1/4 dei bambini al di sotto dei 5 anni soffre di malnutrizione;

•Il tasso di mortalità materna è ancora alto (3 volte rispetto quello del Vietnam, 6 rispetto alla Cina e Malesia);

• Solo il 55 % degli studenti provenienti da famiglie povere completa gli studi secondari inferiori, rispetto all’89% degli studenti provenienti dalle famiglie più ricche;

Altre sfide…

• Solo il 48 % della popolazione residente nelle aree rurali ha accesso all’acqua potabile, rispetto al 78 % di quella residente nelle aree urbane;

•Meno dell’1 % degli Indonesiani ha accesso ad un sistema fognario;

•Almeno 110.000 persone in Indonesia sono affette dal virus dell’HIV…

Strategia UNICEF Indonesia:

• Advocacy

• Rafforzare le capacità tecniche e strutturali del GoI (salute, educazione, registrazione nascite, prevenzione HIV/AIDS, prontezza nelle emergenze…)

• Far si che la decentralizzazione sia a “misura di bambino”…

… e i successi non mancano!

•Dal 1991 al 2009, è stata ridotta la mortalità infantile dei bambini al di sotto dell’anno di età (da 68 a 34 ogni 1000)…

• Il tasso d’iscrizione dei bambini nelle scuole primarie ha raggiunto il 97 % …

• … e dei bambini al si sotto dei 5 anni di età (da 79 a 44 ogni 1000);

Attività dell’UNICEF Indonesia:

Health and Nutrition (salute e nutrizione) Basic Education for All

(educazione primaria per tutti)

Child Protection

Fighting HIV/AIDS(combattere HIV/AIDS)

Water and Environmental Sanitation (igiene dell’acqua e dell’ambiente)

CLCC (Creating Learning Communities for Children)

-School Management; -Active, Joyful, and Effective Learning (AJEL);- Community Participation.

ECD (Early Child Development)

“Una scena del genere era impossibile da vedere qualco anno fa” -ammette Ms Sundari, insegnante in questa scuola dal 2005 “Gli insegnanti erano abituati ad essere molto autoritari e si sentivano come i più intelligenti, mentre i bambini potevano solo ascoltarli ed imparare a memoria… ma adesso, abbiamo capito che noi stessi possiamo imparare dai bambini, e cerchiamo di incoraggiare la loro creatività e motivazione in tutto!” “Mi piacciono le attività creative, ma…la matematica è unica!!”- dice Rika, 11 anni, sicura di sè – “e quest’anno voglio partecipare alle Olimpiadi Scientifiche!!”

“Cerchiamo sempre di usare bottiglie di plasica, vecchi giornali e materiale naturale per le attività creative” –spiega Mr Aminudim, insegnante delle classi più grandi “in questo modo, i bambini possono imparare che il riciclaggio non solo è importante per l’ambiente, ma può anche essere molto divertente!”

“Dal training CLCC, ho imparato che lo sport può essere un modo attivo e gioioso per imparare” – dice Ms Suyati, insegnante di educazione fisica da 22 anni – “ma, personalmente, credo anche che lo sport può insegnare a mantenere il corpo in salute… e se i bambini sono in salute, si sentono meglio!!”

CLCC:

“I giochi che proponiamo sono sempre indirizzati ad accrescere l’immaginazione e le capacità dei bambini” –spiega Ibu Dwi Kurniasih, capo del monitoring team - “Possono giocare e creare con materiali naturali, come sabbia, acqua, carta… in questo modo, stimoliamo il loro sviluppo sin dai primi anni di vita!”

ECD:

“Per me, è come tornare a scuola” –ammette Ibu Ratma, genitore- “Qui ho imparato che i denti vanno lavati tutti i giorni, come si lavano per bene le mani, e a controllare i programmi televisivi prima di lasciare che mia figlia guardi laTV…”

“Faris (3 anni) si diverte un sacco qui” –racconta Ibu Suparmi, genitore- “canta, disegna, dipinge, incontra gli altri bambini…. Posso anche vedere la differenza tra lui e sua sorella più grande, che non ha mai frequentato un posto come questo: lui è molto più attivo rspetto a come lo era lei a 3 anni, e anche più indipendente: sa già mettersi le scarpe da solo!!”

Protection of Women and Children from Violence and Exploitation

5. Promuovere l’attuazione di leggi che proteggano bambini e donne dai fenomeni di violenza e sfruttamento (Committee of Restorative Justice)

1. Rafforzare la conoscenza sui fenomeni di violenza e sfruttamento a livello locale (MOWECP)

2. Progettazione ed attuazione di strategie atte all’accrescimento della consapevolezza sulle tematiche di violenza e diritti dell’infanzia (Child Protection Bodies – Child Friendly schools))

3. Strategie per rafforzare e stimolare la partecipazione degli adolescenti (Children’s Forum)

4. Sviluppare e rafforzare centri integrati che offrano servizi adeguati alle vittime di violenza e sfruttamento (Integrated Service Centres)

“Ci approcciamo ai casi riportati seguendo quattro principi, che sono puntualitá, semplicitá, sicurezza e riservatezza” –spiega Ibu Norcana, del Centro Servizi Integrati –“inoltre, il nostro ufficio è ambientato in un’atmosfera infantile, così da creare una condizione favorevole allo stato d’animo dei bambini che giungono qui!”

“Quando sono grande voglio diventare architetto” –dice Muhammad Nizar Fahmi, 15 anni, del Children Forum di Mataram- “così progetterò una struttura enorme per ospitare tutta la gente che dorme per strada…”

“È sempre sorprendente quando riesco ad aiutare bambini con problemi e posso vedere il sorriso nei loro volti” –racconta Rani Apriyanti, 16 anni, segretaria del Children Forum di Mataram- “E’ una gioia ben diversa da quella che sento quando prendo un buon voto a scuola!”

Terima

Kasih!!!