Indirizzi per l'aggiornamento del Piano regionale per la gestione dei Rifiuti Urbani in Campania

8
Giunta Regionale della Campania Assessorato all’Ambiente Causa C-653/13, Commissione europea contro Repubblica italiana, riguardante la violazione della direttiva 2006/12/CE - Sentenza della Corte di Giustizia Europea del 16.07.2015 Riscontro Decisione ENV.D.2/GM/en/ARES(2015).3145635 del 27.07.2015 Indirizzi per l’aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani in Campania Allegato Possibili filiere di intervento per la valorizzazione dei rifiuti stoccati in balle in Regione Campania Agosto 2015 fonte: http://burc.regione.campania.it

description

Causa C-653/13 Commissione europea contro Repubblica Italiana - Definizione provvedimenti utili a conformarsi alla sentenza C297/08

Transcript of Indirizzi per l'aggiornamento del Piano regionale per la gestione dei Rifiuti Urbani in Campania

Giunta Regionale della Campania Assessorato allAmbiente CausaC-653/13,CommissioneeuropeacontroRepubblicaitaliana, riguardante la violazione della direttiva 2006/12/CE - Sentenza della Corte di GiustiziaEuropeadel16.07.2015RiscontroDecisione ENV.D.2/GM/en/ARES(2015).3145635 del 27.07.2015 Indirizzi per laggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani in Campania Allegato Possibili filiere di intervento per la valorizzazione dei rifiuti stoccati in balle in Regione Campania Agosto 2015 fonte: http://burc.regione.campania.itPossibili filiere di intervento per la valorizzazione dei rifiuti stoccati in balle in Regione Campania iINDICE GENERALE INDICE GENERALE ..................................................................................................................................... I INDICE DELLE FIGURE ............................................................................................................................. II INDICE DELLE TABELLE ....................................................................................................................... III 1PIANODIAZIONEPERLAGESTIONEDEIRIFIUTIINBALLESULTERRITORIO CAMPANO ............................................................................................................................................... 4 fonte: http://burc.regione.campania.itPossibili filiere di intervento per la valorizzazione dei rifiuti stoccati in balle in Regione Campania ii INDICE DELLE FIGURE FIGURA 2.1 - DESTINO DEI RIFIUTI STOCCATI IN FORMA DI BALLE SUL TERRITORIO CAMPANO. ...................... 7 FIGURA 2.2 - SCHEMA DI PROCESSO PREVISTO PRESSO LIMPIANTO DI CAIVANO. ......................................... 7 fonte: http://burc.regione.campania.itPossibili filiere di intervento per la valorizzazione dei rifiuti stoccati in balle in Regione Campania iiiINDICE DELLE TABELLE TABELLA 2.1 - UBICAZIONE DEI SITI DI STOCCAGGIO DEI RIFIUTI IN BALLE SUL TERRITORIO REGIONALE ....... 4 fonte: http://burc.regione.campania.itPossibili filiere di intervento per la valorizzazione dei rifiuti stoccati in balle in Regione Campania 41PIANODIAZIONEPERLAGESTIONEDEI RIFIUTI IN BALLE SUL TERRITORIO CAMPANO Comenotoilrifiutostoccatoinformadiballedislocatoindiversisitisulterritorio regionale ed ammonta a circa 5.600.000 tonnellate, come da Tabella 1.1. Tabella 1.1 - Ubicazione dei siti di stoccaggio dei rifiuti in balle sul territorio Regionale LocalizzazioneProvinciaQuantit [ton] CasalduniBenevento56.631 Fragneto MonforteBenevento86.702 CapuaCaserta139.155 Santa Maria La Fossa Caserta69.183 San Tammaro Caserta123.310 Marcianise Caserta16.475 Villa Literno Caserta2.102.784 CaivanoNapoli409.916 MariglianoNapoli50.043 GiuglianoNapoli2.318.153 TerzignoNapoli659 AvellinoAvellino30.605 Nocera InferioreSalerno541 BattipagliaSalerno5.889 PersanoSalerno98.611 EboliSalerno8.032 Totale5.516.689 Tale condizione rende indispensabile prevedere gli interventi di svuotamento delle stesse areeneitempipibrevipossibili.Daltrocanto,lAmministrazioneregionaleintende evitarelarealizzazionedinuoviimpiantidivalorizzazioneenergeticasulterritorio campano anche in considerazione dellanalisi dei dati gi discussa e relativa alle criticit delcicloordinario,cherenderebberotaliimpiantipocoefficaciesostenibilisullungo periodo, anche dal punto di vista economico. fonte: http://burc.regione.campania.itPossibili filiere di intervento per la valorizzazione dei rifiuti stoccati in balle in Regione Campania 5Una preliminare analisi delle diverse alternative considerate, effettuate anche con lausilio diistitutiuniversitaricampani,haevidenziatounasostanzialedifficoltdisoluzione, correlata soprattutto alle quantit dei rifiuti in forma di balle di cui necessario prevedere losmaltimento.Taliquantitrendonodifficilmentesostenibile,soprattuttoinriferimento alla dimensione ambientale e temporale, lo smaltimento di questi rifiuti attraverso un unico intervento tecnico.Ulterioreosservazioneriferitaadunadifficileidentificazionedellaproprietdelleballe. Ladistinzionefraleballestoccateprimadel2005esullacuititolaritvicontesafra StatoeFibeeleballestoccate successivamenteal2005eaventicausadiincontestata responsabilitpubblica.Aifinidell'operazionedismaltimentolacontroversiaperballe stoccate prima del 2005 non si rileva in termini operativi, ma solo negli effetti economici in ordineallaresponsabilitgiuridicadiprovvederealrelativotrattamento/smaltimento. Pertanto,fattesalveleimplicazionipatrimonialiinesitoalcontenzioso,aifini dell'attivazione dei processi di svuotamento dei siti, si considerano le balle stoccate ante 2005allamedesimastreguadiquellestoccatepost2005,conlaprecisazionechegli oneridiprocessorelativialleprimesonoposteacaricodirisorsepubblicheinvia provvisoria e salvi gli esiti delle controversie in atto.Per quanto riguarda la gestione va rilevato che in forza della vigente disciplina, la relativa funzione risulta attribuita per competenze territoriali alla societ della citt metropolitana di Napoli ed alle societ provinciali di Salerno, Caserta, Avellino e Benevento. Tantoprecisato,unapossibilesoluzione,cheemergedallepreliminarianalisieffettuate, prevede di perseguire in parallelo tre soluzioni distinte di intervento (Figura 1.1): 1.destinareleballedirifiutistoccatepressoisiticonminoriquantitalrecupero energetico in impianti di trattamento termico sul territorio nazionale o internazionale nel rispetto della vigente normativa; 2.prevedere il potenziamento e la riqualificazione funzionale dellimpianto STIR di Tufino ediGiugliano.InparticolarelariqualificazionedelloSTIRdiGiuglianovoltaa destinarlo unicamente al recupero di materia dai circa due milioni di tonnellate di balle stoccatenelsitoinadiacenza.Inrelazionealleattualipotenzialitdellimpianto, allassenza di vincoli ed agli spazi disponibili, si stima una potenzialit di trattamento di circa400.000tonnellate/annodiballe.Attivitsperimentalipreliminari,effettuateda istitutiuniversitaricampani,hannomostratopotenzialitdirecuperodimateriafinoa circa il 40% della massa complessiva, per aliquote costituite da metalli e plastiche. La parteresiduale,compostaprevalentementedaunafrazioneorganicaampiamente stabilizzataedafrazionimisteresidualisecchedifficilmentedifferenziabili,potrebbe fonte: http://burc.regione.campania.itPossibili filiere di intervento per la valorizzazione dei rifiuti stoccati in balle in Regione Campania 6essereutilizzataperlaricomposizionefunzionaledicavedismessesulterritorio regionale.Adevitarequalunquetipodirischioambientaleedaumentarela compatibilit sociale dellintervento, tali cave saranno attrezzate con i presidi ambientali previstidalD.Lgs.36/2003.Alcompletamentodellelavorazionidelleballestoccatea Giugliano,limpiantosarmessoaserviziodelterritorioperlalavorazionedella frazioneseccadifferenziata.IlpotenziamentodelloSTIRdiTufino,invece,sar indirizzatoagarantireilfunzionamentodelcicloordinariodigestionedellafrazione residua di rifiuti, attualmente destinata agli impianti di Tufino e Giugliano. 3.prevedereilpotenziamentoelariqualificazionedellimpiantoSTIRdiCaivanoper destinarlo al trattamento congiunto dei rifiuti attualmente ad esso incidenti e delle balle stoccate nei siti di Caivano e di Villa Literno, attraverso linee indipendenti. Lintervento prevedeladeguamentodellalineaditrattamentoesistente,mediantelinserimentodi un trituratore e di macchine dedicate alla selezione dei materiali recuperabili, nonch il ripristinodelsistemadivagliaturaelaprogressivarealizzazionediulteriorilinee.Lo schemadiprocessoschematicamenterappresentatoinFigura1.2.Siprevededi conseguire rese di intercettazione dei materiali recuperabili variabili tra il 7,5 e il 15%; larestantealiquotasarcostituitadacombustibilesolidosecondario(CSS)da utilizzare in impianti di trattamento termico, cementifici e centrali elettriche presenti sul territorio nazionale ed internazionale. In relazione alle attuali potenzialit dellimpianto, allassenza di vincoli ed agli spazi disponibili, si stima una potenzialit di trattamento di circa500.000tonnellate/annodiballe.ComegiindicatoperlimpiantodiTufino,al completamentodellelavorazionidelleballestoccateaCaivanoedaVillaLiterno, anche limpianto di Caivano sar messo a servizio del territorio per la lavorazione della frazione secca differenziata. fonte: http://burc.regione.campania.itPossibili filiere di intervento per la valorizzazione dei rifiuti stoccati in balle in Regione Campania 7 Figura 1.1 - Destino dei rifiuti stoccati in forma di balle sul territorio campano. Figura 1.2 - Schema di processo previsto presso limpianto di Caivano. fonte: http://burc.regione.campania.it