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INDICE

1. PREMESSA ........................................................................................................................................................ 3

2. DESCRIZIONE DELL'IMPIANTO ........................................................................................................................... 3

2.1. Origine dell'impianto .................................................................................................................................. 4

2.2. Classificazione dell'impianto ...................................................................................................................... 4

2.3. Impianto elettrico per alimentazione illuminazione pubblica ................................................................... 4

3. CRITERI DI PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ................................................................................................... 5

3.1. Protezione contro i contatti diretti ............................................................................................................ 5

3.2. Protezione contro i contatti indiretti ......................................................................................................... 5

3.3. Protezione contro le correnti di corto circuito ........................................................................................... 5

3.4. Protezione contro i sovraccarichi ............................................................................................................... 6

3.5. Protezione contro le sollecitazioni meccaniche ......................................................................................... 6

3.6. Protezioni contro i fulmini .......................................................................................................................... 6

3.7. Protezioni contro le ustioni ........................................................................................................................ 6

3.8. Protezione contro gli incendi ..................................................................................................................... 6

4. CARATTERISTICHE DELL'IMPIANTO E DEI MATERIALI ........................................................................................ 6

4.1. Prescrizioni riguardanti gli impianti ............................................................................................................ 7

4.2. Grado di protezione dei componenti ......................................................................................................... 7

4.3. Tubi protettivi ............................................................................................................................................ 8

4.4. Conduttori .................................................................................................................................................. 8

4.5. Interruttori automatici ............................................................................................................................... 8

5. IMPIANTO DI TERRA .......................................................................................................................................... 9

5.1. Dispersori e corde disperdenti ................................................................................................................... 9

5.2. Conduttori di protezione ............................................................................................................................ 9

6. RIFERIMENTI NORMATIVI.................................................................................................................................. 9

ALLEGATI TECNICI .............................................................................................................................................. 11

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RELAZIONE TECNICA E DI CALCOLO

IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE

1. PREMESSA

Le opere previste interessano l’illuminazione delle aree oggetto di intervento, ed in particolare:

Via S. Lucia, Via II Luglio, Via Romita,Via Leonardo Da Vinci, Vico Leonardo Da Vinci, Via

Trieste e Viale Manzoni.

L’obiettivo primario di tale intervento è quello di realizzare un impianto che sia efficiente e

adeguato alle nuove normative vigenti relativamente agli impianti di illuminazione pubblica e

fornisca le prestazioni illuminotecniche atte a garantire la sicurezza e il comfort degli utenti. Al

tempo stesso, si prevede un impianto che sia rispettoso delle Linee Guida regionali relative alla

limitazione dell’inquinamento luminoso e dei consumi energetici

Tali opere prevedono pertanto la sostituzione dei punti luce semplici esistenti (con testa palo o

con sbraccio) con pali artistici con sbraccio o semplice sbraccio, della stessa tipologia già installata

nelle aree precedentemente riqualificate. Per i punti luce doppi su pali artistici presenti su Viale

Manzoni, non conformi alla normativa vigente, tali opere prevedono il loro adeguamento mediante la

sostituzione dei globi esistenti con corpi illuminanti a norma

In sede di esercizio e manutenzione dell’impianto di pubblica illuminazione la sicurezza

dell’operatore sarà garantita dalla presenza di morsettiera e dei relativi fusibili, posta in

corrispondenza di ogni singolo palo, comunque previsti in classe II. Inoltre, ogni singolo cavo di

fase è collegato ad un interruttore bipolare posto all’interno del quadro elettrico di partenza. In ogni

caso la manutenzione delle linee di pubblica illuminazione è effettuata durante le ore diurne con la

possibilità di interrompere completamente l’alimentazione lungo tutta la linea.

2. DESCRIZIONE DELL'IMPIANTO

Le caratteristiche principali dell’impianto elettrico saranno le seguenti:

Tensione di alimentazione: V 400/230 (3F+N) – (F+N)

Corrente di corto circuito: secondo caratteristiche della rete di distribuzione urbana

Sistema di distribuzione: T T (terra-terra)

Caduta di tensione massima: 4%

Densità massima di corrente: 80% di quella definita nei conduttori dalle tabelle UNEL

Coefficiente di contemporaneità: secondo norme CEI

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Eventuali restrizioni o maggiorazioni dimensionali rispetto a quanto previsto dalla normativa

vigente, presenti nella relazione, sono stati inseriti per consentire eventuali limitati incrementi futuri

degli impianti.

2.1. Origine dell'impianto

L’impianto elettrico dell’illuminazione pubblica è già esistente ed ha origine dai quadri elettrici di pertinenza posti in armadi del tipo conchiglia.

2.2. Classificazione dell'impianto

Ai sensi del parte 2 cap.21 della Norma CEI 64-8, l'impianto in questione può essere

classificato come SISTEMA DI I CATEGORIA, ossia impianto in derivazione (parallelo), con

tensione nominale da oltre 50 V fino a 1000 V compresi se a corrente alternata o da oltre 120 V fino a

1500 V compresi se a corrente continua.

L’impianto elettrico non seguirà alcuna prescrizione particolare non essendo soggetto alla norma CEI 31-33 (Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas) e non essendo applicabili le misure restrittive previste dalla norma CEI 64-8 per i luoghi MARCI (a MAggior Rischio in Caso di Incendio), non ricadendo in alcuno dei casi previsti dall’art.751.03.2 della CEI64-8/7:

A) elevata densità di affollamento o elevato tempo di sfollamento in caso di incendio ovvero

elevato danno ad animali e cose;

B) locale con strutture portanti combustibili;

C) locale deputato alla lavorazione, convogliamento, manipolazione o deposito di materiali

infiammabili o combustibili (classe antincendio >30).

2.3. Impianto elettrico per alimentazione illuminazione pubblica

Tenuto conto di quanto detto in premessa, è prevista la rimozione dei corpi illuminanti esistenti e la loro sostituzione con altri, rispondenti alle norme per la limitazione dell’inquinamento luminoso, e, al tempo stesso, tali da consentire un risparmio energetico.

Sinteticamente, si prevedono i seguenti interventi:

Sostituzione dei corpi illuminanti dotati di lampade a vapori di mercurio con corpi del tipo cut-off, particolarmente indicati per la limitazione dell’abbagliamento e dell’inquinamento luminoso. Essi saranno dotati di lampada a vapori di sodio ad alta pressione di potenza 70W, 100 W o 150 W a seconda dei casi. I corpi illuminanti avranno tutti isolamento in classe II.

Sostituzione dei sostegni (tranne che per Viale Manzoni), previa rimozione di quelli esistenti, costituiti da pali in acciaio di differenti altezze o da mensole a parete a seconda dei casi, con pali artistici.

Predisposizione di cavidotti per l’alloggiamento dei sottoservizi (linea telefonica e linea enel bassa tensione) al fine di evitare futuri interventi sulla pavimentazione esistente. Le canalizzazioni dovranno essere complete di pozzetti di derivazione realizzati in calcestruzzo e con chiusino del tipo carrabile in pietra calcarea o in ghisa

Visto che i dispositivi di illuminazione saranno sostituiti con altri con una potenza pari o inferiore non si ritiene opportuno ricorrere ad una nuova definizione dei carichi elettrici e relative cadute di tensione lungo la rete.

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Carico ipotizzato tipo monofase a 230 V.

Carichi sono stati considerati concentrati per nodo.

La caduta di tensione calcolata non supera il 4% tra il quadro generale e l’armatura più

lontana; tale caduta di tensione è ottenuta come ∑ delle cadute di tensione sui nodi.

Il collegamento tra la linea principale e le derivazioni avverrà tramite giunti di derivazione a

resina colata di tipo riaccessibile; tale soluzione permette la riapertura del giunto in caso di

modifiche o riparazioni.

Il valore di illuminazione medio delle strade sarà di circa 33,9 lux; tale valore sarà ottenuto ponendo i pali di altezza fuori terra pari a 8,00 metri, ad una distanza pari a quella esistente e utilizzando lampade SAP (vapori di sodio alta pressione) da 70W, 100 W o 150 W a seconda dei casi

Il fissaggio dei pali sarà realizzato con plinti in calcestruzzo da 1,0x1,0x1,0 m con al centro la predisposizione per la posa del palo. Per fissare il palo nel plinto di fondazione si userà sabbia di frantoio pistonata.

Nel punto di fuoriuscita del palo dal plinto di fondazione, si dovrà avere un collare di rinforzo saldato, e per evitare la corrosione, rivestire la stessa con cartone catramato sino a 10 cm sopra il piano di calpestio o catramare il palo per lo stesso tratto.

3. CRITERI DI PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI

3.1. Protezione contro i contatti diretti

Gli impianti saranno disposti in modo che le persone non possano venire a contatto con le parti

in tensione se non previo smontaggio o distruzione di elementi di protezione. Gli elementi di

protezione smontabili e installati a meno di tre metri dal suolo si potranno rimuovere solo con

l'ausilio di chiavi o attrezzi (art. 3.3.8 CEI 64-7)

3.2. Protezione contro i contatti indiretti

In conformità a quanto previsto dall'art. 3.3.7.1 della norma CEI 64-7 in relazione agli impianti

di gruppo B, la protezione dai contatti indiretti sarà effettuata mediante interruzione automatica

dell'alimentazione secondo l'art. 413.14 della Norma CEI 64-8.

Infatti, gli impianti utilizzatori avranno un'alimentazione del tipo TT e la protezione contro i

contatti diretti sarà effettuata per mezzo di un impianto di terra locale unico al quale saranno

collegate tutte le masse metalliche tramite conduttore di protezione (che sarà separato dal neutro). La

protezione avverrà con interruzione automatica del circuito tramite l'interruttore automatico

differenziale coordinato con l'impianto di terra in modo tale da garantire una tensione verso terra non

superiore a 50V.

3.3. Protezione contro le correnti di corto circuito

Così come previsto dall'art 3.3.2 della norma CEI 64-7, gli interruttori di sezionamento del tipo

magnetotermico e magnetotermico differenziale, per la protezione da correnti di corto circuito, sono

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stati dimensionati, in modo da realizzare le condizioni previste dalla Norma CEI 64-8 Sezione 434:

Ib < In <Iz

dove: Ib è la corrente di impiego della linea,

In è la corrente nominale dell'interruttore

Iz è la portata del cavo valutata in base al tipo di posa.

I poteri di interruzione di tali interruttori garantiranno la tenuta dell'apparecchio per correnti di

corto circuito subito a valle del punto di consegna dell'energia.

3.4. Protezione contro i sovraccarichi

Ai sensi dell'art. 3.3.3 della Norma CEI 64-7 gli impianti in derivazione si considerano non

soggetti a sovraccarico.

3.5. Protezione contro le sollecitazioni meccaniche

Le condutture e gli apparecchi esposti al pericolo di prevedibili sollecitazioni meccaniche o

urti saranno adeguatamente protetti (art. 3.3.9 CEI 64-7).

3.6. Protezioni contro i fulmini

La protezione dei sostegni contro i fulmini non è necessaria (CEI 64-7; CEI 64-8).

3.7. Protezioni contro le ustioni

Le parti a portata di mano dei componenti elettrici e degli apparecchi utilizzatori non

supereranno in funzionamento ordinario le temperature massime ammesse ai fini della protezione

contro le ustioni nelle relative Norme CEI.

3.8. Protezione contro gli incendi

I componenti elettrici non costituiranno pericolo di innesco o di propagazione degli incendi; a

tal fine i criteri per la loro scelta e le prove di comportamento sono quelli delle relative Norme CEI.

I componenti elettrici verranno installati rispettando le istruzioni del costruttore.

4. CARATTERISTICHE DELL'IMPIANTO E DEI MATERIALI

L'impianto di pubblica illuminazione sarà realizzato a regola d'arte. Le caratteristiche dello

stesso, nonché dei suoi componenti, risponderanno alle Norme di Legge ed in particolare:

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- alle prescrizioni ed indicazioni dell'ente erogatore dell'energia;

- alle Norme CEI;

- alle Norme per la prevenzione degli Infortuni sul Lavoro.

I componenti saranno conformi alle prescrizioni di sicurezza delle rispettive Norme, scelti e

messi in opera secondo le caratteristiche dell'ambiente. Saranno, inoltre, adatti alla tensione

nominale di alimentazione, scelti in funzione della corrente che li percorre nell'esercizio ordinario ed

in grado di sopportare le correnti che possono prodursi in regime perturbato, tenendo conto del

tempo di intervento delle protezioni.

Tutti i componenti dell'impianto elettrico risponderanno a quanto previsto dalla Legge n.791

del 18.10.1977. In modo particolare l'art.7 sancisce che l'apposizione sul materiale elettrico di un

marchio di conformità, ovvero il rilascio di un attestato di conformità da parte degli organismi

competenti per ciascuno degli Stati membri della Comunità Europea, importa la presunzione che il

materiale stesso è conforme alle prescrizioni di sicurezza.

Gli interventi da effettuare e gli impianti da realizzare, visti i particolari ambienti in cui

dovranno essere installati, avranno le seguenti caratteristiche:

4.1. Prescrizioni riguardanti gli impianti

Ai sensi dell'art. 3.2.1 della CEI 64-7 l'impianto di illuminazione, all'atto della verifica iniziale,

dovrà presentare una resistenza di isolamento verso terra non inferiore a:

2Uo/(L+N)

dove: Uo: tensione nominale verso terra dell'impianto espressa in kV;

L: lunghezza complessiva delle linee di alimentazione espressa km;

N: numero degli apparecchi di illuminazione presenti nel sistema elettrico.

Ai sensi dell'art. 3.2.2 della CEI 64-7 la caduta di tensione nei circuiti di alimentazione,

tenendo conto del transitorio di accensione delle lampade, in condizioni regolari di esercizio, non

supererà il 4% del valore nominale. Dovrà essere eseguito controllo all'atto della verifica iniziale.

Nei circuiti di alimentazione trifase, i centri luminosi saranno derivati ciclicamente dalle varie fasi in modo da ridurre al minimo gli squilibri di corrente lungo la rete (art. 3.2.7 CEI 64-7).

All'inizio di ciascun impianto di illuminazione sarà installato un interruttore omnipolare avente

anche caratteristica di sezionatore (art. 3.3.1 CEI 64-7).

4.2. Grado di protezione dei componenti

Il grado di protezione dei componenti, come desumibile dagli allegati tecnici, sarà tale da

rispettare le prescrizioni di cui all'art. 3.4.2 della Norma CEI 64-7:

• per i componenti interrati o installati in pozzetto: IP57;

• per i componenti installati a meno di tre metri dal suolo: IP43;

• per i componenti installati a tre metri o più dal suolo: IP23 se destinati a funzionare sotto

la pioggia, IP22 in caso contrario.

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4.3. Tubi protettivi

I tubi protettivi impiegati, del tipo flessibile atti a garantire grado di protezione minimo IP40,

saranno in materiale termoplastico autoestinguente e come tali soggetti alle Norme CEI23-8.

Saranno dotati di simbolo di identificazione indicante il nome del costruttore ed il marchio di

fabbrica.

I tubi potranno essere di qualsiasi colore ad eccezione dell'arancione.

Il tracciato dei tubi protettivi sarà scelto in modo che i singoli tratti abbiano un andamento

rettilineo orizzontale o verticale, con una minima pendenza per consentire lo scarico di eventuale

condensa; le curve dovranno essere effettuate con raccordi speciali o con piegature che non

danneggino il tubo e non pregiudichino la sfilabilità dei cavi.

Il diametro interno sarà almeno 1.8 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio dei cavi

in esso contenuti onde permettere una adeguata sfilabilità. Il loro diametro interno dovrà essere di

almeno 16 mm.

4.4. Conduttori

Per la realizzazione dei collegamenti dovranno essere impiegati esclusivamente cavi in rame

con guaina tipo FG7OR1 0,6/1kV per l’alimentazione principale e per le linee terminali.

I cavi andranno dimensionati in funzione delle condizioni di posa e di impiego più gravose, in

ogni caso non dovranno essere di sezione inferiore a:

- Linea di alimentazione principale esistenti;

- Linee terminali ai corpi illuminanti 2,5 mmq.

Per rendere agevole l’identificazione delle luci tutta notte si utilizzerà il conduttore di colore

marrone presente nel cavo.

4.5. Interruttori automatici

Gli interruttori magnetotermici (differenziali e non) avranno le seguenti caratteristiche:

-limitatori conformi alle Norme CEI 23-3;

-sgancio a "sicurezza incondizionata" conforme alle Norme CEI 23-16;

-caratteristica termomagnetica a "C";

-numero poli: bipolare, tetrapolare rispettivamente con due, quattro poli protetti;

-correnti nominali di intervento da 6A a 25A;

-correnti differenziali di intervento da 300mA;

-tensioni nominali 230/400V, 50/60Hz;

-potere di interruzione minimo 4.5kA.

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5. IMPIANTO DI TERRA

L’impianto di terra verrà eseguito con corda di rame nuda da 35 mmq posta nello scavo

predisposto per il nuovo basamento del palo e raccordato all’impianto di terra esistente ed integrato

con un nuovo punto di scarica realizzato con dispersore crociato, come da progetto. Al dispersore

faranno capo:

- le corde di rame nuda da 35 mmq (collegamento tra i dispersori);

- il conduttore isolato in PVC da 6 mmq che va alla morsettiera dalla quale si collegherà al

corpo illuminante;

- la corda di rame nuda da 50 mmq collegata al palo.

5.1. Dispersori e corde disperdenti

I dispersori saranno costituiti da puntazze a croce in acciaio zincato a caldo di lunghezza pari a

1,00m ubicate in appositi pozzetti e connesse tra di loro tramite corda in rame nuda in intimo

contatto col terreno della sezione di 35mmq.

Il tipo e la profondità dell'installazione degli elementi del dispersore saranno comunque tali

che fenomeni di essiccamento o di congelamento del terreno non aumentino la resistenza di terra del

dispersore al di sopra del valore richiesto che nel caso in esame è dato dalla relazione:

RT [Ω] ≤ 50 [V] / I∆ [A] = 50[V] / 0.3 [A]= 166,6Ω

dove: RT [Ω]= resistenza di terra espressa in Ohm;

I∆[A] = corrente differenziale di intervento entro 5s del dispositivo di protezione;

50[V] = tensione di terra massima ammessa per il tempo di 5s.

5.2. Conduttori di protezione

Sono i conduttori che collegano all'impianto di terra le masse per la protezione contro i contatti

indiretti. Su tale conduttore non saranno installati dispositivi di interruzione. Tali conduttori saranno

costituiti dal conduttore di colore giallo/verde contenuto nel cavo di alimentazione di ciascun organo

illuminante (FG7OR 3x2,5mmq).

6. RIFERIMENTI NORMATIVI

L’impianto di cui trattasi è soggetto a progettazione ai sensi dell’art. 5 c del D.L. 22 gennaio

2008 n.37, lo stesso sarà realizzato conformemente a quanto previsto dalle seguenti Leggi, Decreti,

Circolari e Norme Tecniche:

• L. 01.03.1968 n.186 "Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature,

impianti elettrici ed elettronici";

• L. 18.10.1977 n.791 "Attuazione della Direttiva del Consiglio della Comunità Europea relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere

utilizzato entro alcuni limiti di tensione";

• D.Lgs. 09.04.2008 n.81 "Attuazione dell’articolo 1 della legge 3/8/2007, n. 123, in materia di

tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro";

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• D.L. 22.01.2008 n.37 "Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies,

comma 13, lettera a) della Legge n. 248 del 2/12/2005, recante riordino delle disposizioni in materia

di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici";

• Norma CEI 20-20 - Cavi isolati in PVC con tensione nominale 450/700V;

• Norma CEI 20-22 - Cavi non propaganti l'incendio;

• Norma CEI 23-8 - Tubi protettivi in PVC e loro accessori;

• Norma CEI 23-3 - Interruttori automatici di sovracorrente;

• Norma CEI 34-21 - Apparecchi di illuminazione;

• Norma CEI 70-1 - Grado di protezione degli involucri.

• Norma CEI 64-8 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V

in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua;

• Norma CEI 11-17-Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione pubblica di energia

elettrica - Linee in cavo;

• Norma CEI 64-8 Sez. 714 - Impianti di illuminazione situati all'esterno

• Norma UNI 11248 - Illuminazione stradale. Selezione delle categorie illuminotecniche

(Aggiornamento Ottobre 2012)

• Norma UNI EN 13201 - Illuminazione stradale - Parti 2, 3, 4

Surano, Aprile 2015 I Tecnici

Ing. Luca De Carlo

________________________

Ing. Gianluca Vergari

________________________

Ing. Angelo Rizzo

________________________

Arch. Walter Carrozzo

________________________

Ing. Salvatore Zullino

________________________

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ALLEGATI TECNICI

Calcoli illuminotecnici

Organi illuminanti

Organi illuminanti per Viale Manzoni

Pastorale a muro

Pastorale a palo

Palo di supporto

Dispositivi di illuminazione completi

Blocco di fondazione

Giunto di derivazione a colata di resina

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Via Due Luglio

24.04.2015

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GHISAMEST S48D3 VT 0 Scarica Serie 48D - opt 3 VT 0 / Scheda tecnica apparecchio

Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade.

Emissione luminosa 1:

Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 39 77 98 100 71

A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.

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Via Due Luglio

24.04.2015

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Via due luglio / Rendering 3D

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Via Due Luglio

24.04.2015

RedattoreTelefono

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Via due luglio / Rendering colori sfalsati

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Via Due Luglio

24.04.2015

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Via due luglio / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 1 / Isolinee (L)

Valori in Candela/m², Scala 1 : 236

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.325 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.34 0.54 0.60 8

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Via Due Luglio

24.04.2015

RedattoreTelefono

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Via due luglio / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 1 / Livelli di grigio (L)

Scala 1 : 236

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.325 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.34 0.54 0.60 8

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Via Due Luglio

24.04.2015

RedattoreTelefono

Faxe-Mail

Via due luglio / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 1 / Tabella (L)

4.858 1.04 0.84 0.72 0.82 0.94 0.96 0.95 0.90 0.98 1.07

3.975 1.23 0.96 0.83 0.94 1.10 1.13 1.22 1.13 1.18 1.33

3.092 1.36 1.05 0.95 1.07 1.32 1.42 1.48 1.37 1.40 1.48

2.208 1.40 1.11 1.07 1.25 1.56 1.71 1.75 1.57 1.59 1.53

1.325 1.39 1.23 1.21 1.45 1.90 2.03 2.02 1.83 1.62 1.52

0.442 1.32 1.23 1.28 1.53 1.99 2.11 2.11 1.87 1.55 1.44

m 1.350 4.050 6.750 9.450 12.150 14.850 17.550 20.250 22.950 25.650Attenzione: Le coordinate si riferiscono all'immagine rappresentata sopra. Valori in Candela/m².

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.325 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.34 0.54 0.60 8

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Via Due Luglio

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Via due luglio / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 2 / Isolinee (L)

Valori in Candela/m², Scala 1 : 236

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 3.975 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.42 0.54 0.66 7

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Via Due Luglio

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Via due luglio / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 2 / Livelli di grigio (L)

Scala 1 : 236

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 3.975 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.42 0.54 0.66 7

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Via Due Luglio

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Via due luglio / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 2 / Tabella (L)

4.858 1.06 0.88 0.77 0.86 1.01 1.00 1.02 0.95 0.97 1.09

3.975 1.27 1.02 0.89 1.03 1.22 1.25 1.31 1.19 1.22 1.36

3.092 1.41 1.14 1.07 1.24 1.46 1.58 1.59 1.44 1.47 1.51

2.208 1.50 1.23 1.23 1.49 1.88 1.89 1.89 1.63 1.65 1.59

1.325 1.45 1.32 1.36 1.64 2.12 2.19 2.19 1.93 1.66 1.55

0.442 1.27 1.19 1.24 1.51 1.99 2.11 2.11 1.87 1.55 1.42

m 1.350 4.050 6.750 9.450 12.150 14.850 17.550 20.250 22.950 25.650Attenzione: Le coordinate si riferiscono all'immagine rappresentata sopra. Valori in Candela/m².

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 3.975 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.42 0.54 0.66 7

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Emissione luminosa 1:

Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 39 77 98 100 71

A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.

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Isolinee (L)

Valori in Candela/m², Scala 1 : 236

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.500 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.28 0.52 0.60 8

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Scala 1 : 236

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.500 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.28 0.52 0.60 8

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Via Romita larghezza 6m / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 1 /

Tabella (L)

5.500 0.88 0.73 0.66 0.74 0.87 0.86 0.81 0.76 0.83 0.89

4.500 1.13 0.91 0.77 0.86 1.00 1.03 1.05 1.00 1.06 1.18

3.500 1.32 1.02 0.89 1.03 1.22 1.28 1.36 1.27 1.31 1.43

2.500 1.39 1.09 1.03 1.22 1.48 1.62 1.67 1.51 1.55 1.52

1.500 1.40 1.21 1.19 1.43 1.87 1.99 1.98 1.76 1.62 1.53

0.500 1.32 1.24 1.29 1.54 2.00 2.12 2.12 1.88 1.56 1.44

m 1.350 4.050 6.750 9.450 12.150 14.850 17.550 20.250 22.950 25.650Attenzione: Le coordinate si riferiscono all'immagine rappresentata sopra. Valori in Candela/m².

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.500 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.28 0.52 0.60 8

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Via Romita larghezza 6m / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 2 /

Isolinee (L)

Valori in Candela/m², Scala 1 : 236

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 4.500 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.36 0.51 0.69 7

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Via Romita

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Via Romita larghezza 6m / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 2 / Livelli di grigio (L)

Scala 1 : 236

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 4.500 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.36 0.51 0.69 7

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Via Romita larghezza 6m / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 2 /

Tabella (L)

5.500 0.90 0.76 0.69 0.79 0.92 0.91 0.86 0.80 0.85 0.91

4.500 1.16 0.96 0.84 0.94 1.10 1.10 1.15 1.06 1.10 1.21

3.500 1.36 1.12 1.01 1.15 1.36 1.46 1.48 1.34 1.37 1.46

2.500 1.47 1.22 1.21 1.50 1.75 1.83 1.82 1.59 1.62 1.57

1.500 1.47 1.34 1.38 1.66 2.13 2.18 2.18 1.91 1.67 1.57

0.500 1.27 1.19 1.25 1.52 2.00 2.12 2.12 1.88 1.56 1.43

m 1.350 4.050 6.750 9.450 12.150 14.850 17.550 20.250 22.950 25.650Attenzione: Le coordinate si riferiscono all'immagine rappresentata sopra. Valori in Candela/m².

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 4.500 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.36 0.51 0.69 7

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Emissione luminosa 1:

Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 39 77 98 100 71

A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.

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Via Santa Lucia

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Via Santa Lucia

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Via Santa Lucia / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 1 / Isolinee (L)

Valori in Candela/m², Scala 1 : 215

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.125 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.58 0.63 0.70 7

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Via Santa Lucia

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Via Santa Lucia / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 1 / Livelli di grigio (L)

Scala 1 : 215

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.125 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.58 0.63 0.70 7

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Via Santa Lucia / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 1 / Tabella (L)

4.125 1.29 1.15 0.99 1.15 1.20 1.24 1.22 1.13 1.27 1.34

3.375 1.44 1.24 1.13 1.32 1.42 1.49 1.42 1.35 1.44 1.52

2.625 1.53 1.33 1.27 1.49 1.64 1.73 1.66 1.55 1.61 1.59

1.875 1.57 1.46 1.45 1.76 1.91 1.96 1.89 1.69 1.71 1.63

1.125 1.59 1.56 1.57 1.97 2.22 2.21 2.15 1.86 1.73 1.62

0.375 1.54 1.54 1.61 2.01 2.24 2.23 2.16 1.83 1.66 1.58

m 1.200 3.600 6.000 8.400 10.800 13.200 15.600 18.000 20.400 22.800Attenzione: Le coordinate si riferiscono all'immagine rappresentata sopra. Valori in Candela/m².

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.125 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.58 0.63 0.70 7

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 6

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Via Santa Lucia

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Via Santa Lucia / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 2 / Isolinee (L)

Valori in Candela/m², Scala 1 : 215

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 3.375 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.67 0.64 0.76 7

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 7

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Via Santa Lucia

24.04.2015

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Via Santa Lucia / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 2 / Livelli di grigio (L)

Scala 1 : 215

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 3.375 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.67 0.64 0.76 7

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Via Santa Lucia

24.04.2015

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Via Santa Lucia / Campo di valutazione Carreggiata 1 / Osservatore 2 / Tabella (L)

4.125 1.32 1.20 1.06 1.23 1.30 1.30 1.28 1.19 1.31 1.37

3.375 1.51 1.34 1.22 1.41 1.55 1.60 1.51 1.41 1.48 1.57

2.625 1.61 1.46 1.43 1.68 1.80 1.86 1.75 1.61 1.67 1.65

1.875 1.71 1.61 1.62 1.98 2.16 2.10 2.04 1.76 1.78 1.71

1.125 1.65 1.65 1.71 2.14 2.39 2.32 2.27 1.92 1.77 1.66

0.375 1.50 1.50 1.59 2.00 2.24 2.24 2.15 1.83 1.65 1.56

m 1.200 3.600 6.000 8.400 10.800 13.200 15.600 18.000 20.400 22.800Attenzione: Le coordinate si riferiscono all'immagine rappresentata sopra. Valori in Candela/m².

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 3.375 m, 1.500 m) Manto stradale: R3, q0: 0.070

Lm [cd/m²] U0 Ul TI [%]

Valori reali calcolati: 1.67 0.64 0.76 7

Valori nominali secondo la classe ME4a: ≥ 0.75 ≥ 0.40 ≥ 0.60 ≤ 15

Rispettato/non rispettato:

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Viale Manzoni

24.04.2015

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GHISAMESTIERI SLQ33 Scarica Serie LQ093 - opt 3 / Scheda tecnica apparecchio

Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade.

Emissione luminosa 1:

Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 38 77 98 100 56

A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.

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24.04.2015

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Viale Manzoni / Dati di pianificazione

Profilo strada

Fattore di manutenzione: 0.80

Marciapiede 2 (Larghezza: 1.800 m)

Viale Manzoni (Larghezza: 6.000 m, Numero corsie: 2, Manto stradale: R1, q0: 0.100)

Marciapiede 1 (Larghezza: 1.800 m)

Disposizioni lampade

Lampada: GHISAMESTIERI SLQ33 Scarica Serie LQ093 - opt 3Flusso luminoso (Lampada): 9296 lm Valori massimi dell'intensità luminosa

per 70°: 279 cd/klmper 80°: 14 cd/klmper 90°: 0.47 cd/klmPer tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili,

formano l'angolo indicato con le verticali inferiori.

La disposizione rispetta la classe di intensità luminosa G3. La disposizione rispetta la classe degli indici di abbagliamento D.6.

Flusso luminoso (Lampadine): 16500 lmPotenza lampade: 150.0 WDisposizione: su entrambi i lati, alternatiDistanza pali: 30.000 mAltezza di montaggio (1): 5.000 mAltezza fuochi: 4.688 mDistanza dal bordo stradale (2): -0.650 mInclinazione braccio (3): 0.0 °Lunghezza braccio (4): 0.650 m

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Viale Manzoni / Rendering 3D

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24.04.2015

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Viale Manzoni / Rendering colori sfalsati

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24.04.2015

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Viale Manzoni / Campo di valutazione Viale Manzoni / Osservatore 1 / Isolinee (L)

Valori in Candela/m², Scala 1 : 258

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.500 m, 1.500 m)

Lm [cd/m²] U0 Ul Lv [cd/m²] TI [%]

4.43 0.51 0.31 0.02 3

DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 5

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24.04.2015

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Viale Manzoni / Campo di valutazione Viale Manzoni / Osservatore 1 / Livelli di grigio (L)

Scala 1 : 258

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.500 m, 1.500 m)

Lm [cd/m²] U0 Ul Lv [cd/m²] TI [%]

4.43 0.51 0.31 0.02 3

DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 6

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Viale Manzoni / Campo di valutazione Viale Manzoni / Osservatore 1 / Grafica dei valori (L)

Valori in Candela/m², Scala 1 : 258Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.500 m, 1.500 m)

Lm [cd/m²] U0 Ul Lv [cd/m²] TI [%]

4.43 0.51 0.31 0.02 3

DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 7

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Viale Manzoni

24.04.2015

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Viale Manzoni / Campo di valutazione Viale Manzoni / Osservatore 1 / Tabella (L)

5.500 3.77 3.54 2.78 4.17 8.80 5.26 8.21 3.30 2.27 3.32

4.500 4.58 3.61 2.56 3.96 6.56 7.24 5.84 3.32 2.25 3.45

3.500 4.93 5.09 2.35 3.01 6.71 5.67 6.63 2.81 2.24 5.03

2.500 5.68 6.62 2.85 2.26 5.05 4.90 5.05 2.30 2.95 6.79

1.500 7.24 5.86 3.34 2.27 3.44 4.54 3.54 2.46 3.84 6.43

0.500 5.26 8.22 3.33 2.29 3.33 3.76 3.51 2.73 4.10 8.73

m 1.500 4.500 7.500 10.500 13.500 16.500 19.500 22.500 25.500 28.500Attenzione: Le coordinate si riferiscono all'immagine rappresentata sopra. Valori in Candela/m².

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.500 m, 1.500 m)

Lm [cd/m²] U0 Ul Lv [cd/m²] TI [%]

4.43 0.51 0.31 0.02 3

DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 8

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24.04.2015

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Viale Manzoni / Campo di valutazione Viale Manzoni / / Isolinee (L)

Valori in Candela/m², Scala 1 : 258

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (90.000 m, 4.500 m, 1.500 m)

Lm [cd/m²] U0 Ul Lv [cd/m²] TI [%]

4.43 0.51 0.31 0.04 7

DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 9

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Viale Manzoni

24.04.2015

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Viale Manzoni / Campo di valutazione Viale Manzoni / / Livelli di grigio (L)

Scala 1 : 258

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (90.000 m, 4.500 m, 1.500 m)

Lm [cd/m²] U0 Ul Lv [cd/m²] TI [%]

4.43 0.51 0.31 0.04 7

DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 10

Page 49: INDICE - Comune di Suranopa-surano.innovamind.net/attachments/article/292/R06 Relazione... · Ai sensi dell'art. 3.2.2 della CEI 64-7 la caduta di tensione nei circuiti di alimentazione,

Viale Manzoni

24.04.2015

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Viale Manzoni / Campo di valutazione Viale Manzoni / / Tabella (L)

5.500 3.76 3.33 2.29 3.33 8.22 5.26 8.73 4.11 2.74 3.51

4.500 4.54 3.44 2.27 3.34 5.86 7.24 6.43 3.84 2.46 3.54

3.500 4.90 5.05 2.26 2.84 6.65 5.67 6.79 2.94 2.30 5.05

2.500 5.66 6.70 3.00 2.34 5.09 4.92 5.03 2.24 2.80 6.62

1.500 7.24 6.55 3.94 2.54 3.60 4.58 3.47 2.24 3.31 5.84

0.500 5.26 8.79 4.16 2.78 3.54 3.77 3.32 2.27 3.28 8.20

m 1.500 4.500 7.500 10.500 13.500 16.500 19.500 22.500 25.500 28.500Attenzione: Le coordinate si riferiscono all'immagine rappresentata sopra. Valori in Candela/m².

Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (90.000 m, 4.500 m, 1.500 m)

Lm [cd/m²] U0 Ul Lv [cd/m²] TI [%]

4.43 0.51 0.31 0.04 7

DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 11

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Trattamenti superficialiI corpi illuminanti sono sottoposti ad un ciclo di verniciatura a polvere, che assicura una barriera alla corrosione delle parti metalliche e rende l’aspetto del prodotto finito conforme alle specifiche progettuali, in termini di rugosità superficiale, colore riflettanza;Il ciclo è strutturato nei passaggi descritti a seguito:• microsabbiatura;• decapaggio a caldo in soluzione fosfosgrassante a base di zinco;• fosfocromatazione per la pulizia delle superfici;• lavaggio a freddo e successiva asciugatura in forno;• risciacquo con acqua demineralizzata;• applicazione di fondo a polvere e successiva cottura del fondo in forno a 180°;• applicazione di polvere a finire utilizzando un prodotto High Durability e cottura finale

in forno a 180°.I manufatti verniciati presso i nostri reparti produttivi, rispondono ai più severi capitolati presenti a livello internazionale per quanto concerne le resistenze alla corrosione, agli agenti atmosferici e alle radiazioni ultraviolette. Si utilizza un rivestimento bonderizzato che ha superato con successo le prove più severe, tra le quali la prova internazionale FLORIDA TEST.

GhisamestieriScheda Tecnica

Ghisamestieri S.r.l. • Azienda certificata ISO 9001: 2008 / ISO 14001 • phone +39 0543 462611 • fax. +39 0543 449111 • [email protected] • www.ghisamestieri.it Ci riserviamo il diritto di apportare modifiche senza preavviso

Dimensioni e PesoAltezza 395 mm; diametro 605 mm.Peso 7,9 kg (escluso il cablaggio).Superficie esposta al vento (CxS): 0,13 m².

Il corpo illuminante è conforme alle normative CEI EN 60598-1, CEI EN 60598-2-3 e UNI 10819 relativa all’inquinamento luminoso classificazione CEI Cut-Off grado di protezione IP66, è realizzato in pressofusione di alluminio UNI EN 1706 ed è composto da:

• Corpo superiore in pressofusione di alluminio alla cui sommità è fissato un tronchetto in acciaio AISI 304, dotato di parte terminale a baionetta per consentire un innesto rapido, sicuro e agevole in fase di installazione sulla apposita boccola saldata nel braccio Ghisamestieri;

• Due passacavi a membrana installati alle due estremità del tronchetto che garantiscono la tenuta contro l’ingresso di acqua;

• Telaio inferiore in pressofusione di alluminio, collegato al corpo superiore attraverso una cerniera con perno in acciaio INOX A2 70 secondo ISO 3506;

• Falda in pressofusione di alluminio, fissata al telaio inferiore;• Schermo piatto in vetro temprato trasparente;• Piastra porta-riflettore in pressofusione di alluminio, di colore grigio argento, con

funzione di supporto per l’ottica ed il gruppo d’alimentazione;• RiflettoreconOtticaAsimmetrica-Tipo3: in lega di alluminio EN-AW 1090, purezza

99,90% secondo UNI EN 573-3, brillantato e ossidato con ripartizione delle intensità luminose adatte all’ illuminazione stradale. Il sistema di fissaggio del riflettore ne rende possibile il basculamento di ±5° con incrementi ±1.25° permettendo una distribuzione ideale delle intensità luminose con un fattore di utilizzazione adeguato alle esigenze stradali;

• RiflettoreconOtticaCiclo-Pedonale-Tipo4: in lega di alluminio EN-AW 1090, purezza 99,90% secondo UNI EN 573-3, brillantato e ossidato con ripartizione delle intensità luminose adatte all’illuminazione pedonale;

• RiflettoreconOtticaRotosimmetrica-Tipo5: in lega di alluminio EN-AW 1090, purez-za 99,90% secondo UNI EN 573-3, brillantato e ossidato con ripartizione delle intensità luminose a macchia circolare;

• Portalampada fissato su un otturatore in acciaio, estraibile senza l’ausilio di utensili, per la sostituzione della lampada;

• Staffa porta cablaggio in materiale plastico isolante, dotata di sistema di smontaggio rapido senza l’ausilio di utensili, sulla quale è fissato il gruppo d’alimentazione;

• Dispositivo di sfiato, brevettato Ghisamestieri, che compensa le variazioni di pressione tramite lo scambio d’aria tra il vano componenti e l’ambiente esterno;

• Sezionatore di linea elettrica che toglie tensione al gruppo di alimentazione al momento dell’apertura del corpo illuminante;

• Due viti di chiusura a scomparsa con sistema antisvitamento manovrabili a mano, senza l’ausilio di utensili, per un rapido accesso al vano ottico e componenti;

• Guarnizioni interne in silicone;• Portalampada E27 o E40;• Viteria in acciaio inox.

I vari componenti del cablaggio (accenditore, alimentatore, condensatore) sono sostituibili singolarmente.Il corpo illuminante è idoneo solo per l’installazione a sospensione.

ComponentistandardSchermo piatto in vetro temprato trasparente.Tronchetto, in acciaio inox, per montaggio a sospensione.Gruppo di alimentazione in classe di isolamento II con tensione di alimentazione 230 V e 240 V, frequenza 50 Hz, rifasato.

ComponentisurichiestaSchermo piatto in vetro temprato satinato.

LedReadyIl corpo illuminante è predisposto per la conversione al funzionamento a LED, effettuabile in qualsiasi momento mediante semplice sostituzione di alcune parti.Le caratteristiche tecniche sono riportate nella corrispondente scheda del corpo illuminante a LED.

395

605

CosmoWhite CPO-T (MT) Biregime (ST)*

Gli interventi di manutenzione ordinaria (sostituzione della lampada) e straordinaria (sostituzione del cablaggio), sui corpi illuminanti Ghisamestieri non necessitano dell’ausilio di utensili (tool free) tutte le parti ed i componenti da manovrare per la manutenzione sono contraddistinti dal colore rosso.

LAMPADE ~ CABLAGGI ~ POTENZE DISPONIBILI

CONFORMITA’

IP66

* : è dotato di un power switch in grado di ridurre automaticamente la potenza nelle ore centrali della notte.

DATI FOTOMETRICI

Ottica StradaleLato Strada - Tipo 3

[Gra

fico

con

incl

inaz

ione

a 0

°]

Ottica Ciclo-PedonaleLato Strada - Tipo 4

Ottica RotosimmetricaLato Strada - Tipo 5

+5° -5°

400

30

600

1000

800

0

Angoli Gamma

90

200

180

105

60

45

90

75

301515

cd/klm

120

45

60

75

105

100W

300

30

450

750

600

0

Angoli Gamma

90

150

180

105

60

45

90

75

301515

cd/klm

120

45

60

75

105

100W

100

30

150

250

200

0

Angoli Gamma

90

50

180

105

60

45

90

75

301515

cd/klm

120

45

60

75

105

100W

CUTOFF

solo per ottica stradale

45 W60 W90 W

140 W

PGZ 12PGZ 12PGZ 12PGZ 12

0,7 Kg0,7 Kg0,8 Kg1,1 Kg

Ioduri Metallici (MT)

35 W50 W70 W

100 W150 W

G12E27E27E40E40

Vapori di Sodio (ST)

1,1 Kg1,8 Kg1,9 Kg2,2 Kg2,9 Kg

70-50 W100-70 W

150-100 W

E27E40E40

2,2 Kg2,3 Kg3,3 Kg

Gamma FLAD 483 AVGamma FLAD 484 AVGamma FLAD 485 AV

Gamma FLAD 483 AV Gamma FLAD 485 AVGamma FLAD 484 AV

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Trattamenti superficialiI corpi illuminanti sono sottoposti ad un ciclo di verniciatura a polvere, che assicura una barriera alla corrosione delle parti metalliche e rende l’aspetto del prodotto finito conforme alle specifiche progettuali, in termini di rugosità superficiale, colore riflettanza;Il ciclo è strutturato nei passaggi descritti a seguito:• microsabbiatura;• decapaggio a caldo in soluzione fosfosgrassante a base di zinco;• fosfocromatazione per la pulizia delle superfici;• lavaggio a freddo e successiva asciugatura in forno;• risciacquo con acqua demineralizzata;• applicazione di fondo a polvere e successiva cottura del fondo in forno a 180°;• applicazione di polvere a finire utilizzando un prodotto High Durability e cottura finale

in forno a 180°.I manufatti verniciati presso i nostri reparti produttivi, rispondono ai più severi capitolati presenti a livello internazionale per quanto concerne le resistenze alla corrosione, agli agenti atmosferici e alle radiazioni ultraviolette. Si utilizza un rivestimento bonderizzato che ha superato con successo le prove più severe, tra le quali la prova internazionale FLORIDA TEST.

GhisamestieriScheda Tecnica

Ghisamestieri S.r.l. • Azienda certificata ISO 9001: 2008 / ISO 14001 • phone +39 0543 462611 • fax. +39 0543 449111 • [email protected] • www.ghisamestieri.it Ci riserviamo il diritto di apportare modifiche senza preavviso

Dimensioni e PesoAltezza 770 mm; diametro445 mm.Peso 5,73 kg (escluso il cablaggio).Superficie esposta al vento (CxS): 0,1 m².

Il corpo illuminante è conforme alle normative CEI EN 60598-1, CEI EN 60598-2-3 e UNI 10819 relativa all’inquinamento luminoso classificazione Cut-Off , con grado di protezione IP66, costruito in pressofusione di alluminio UNI EN 1706 ed è composto da:

• Corpo superiore in pressofusione di alluminio;• Gabbia in pressofusione di alluminio, collegata al corpo superiore attraverso due cerniere

con perni in acciaio INOX A2 70 secondo ISO 3506;• Decori in pressofusione di alluminio e inserti in ottone;• Schermo piatto in vetro temprato trasparente;• Piastra porta-riflettore in plastica bianco con funzione di supporto per l’ottica ed il

gruppo d’alimentazione;• RiflettoreconOtticaAsimmetrica-Tipo3: in lega di alluminio EN-AW 1090, purezza

99,90% secondo UNI EN 573-3, brillantato e ossidato con ripartizione delle intensità luminose adatte all’ illuminazione stradale. Il sistema di fissaggio del riflettore ne rende possibile il basculamento di ±5° con incrementi ±1.25° permettendo una distribuzione ideale delle intensità luminose con un fattore di utilizzazione adeguato alle esigenze stradali;

• RiflettoreconOtticaCiclo-Pedonale-Tipo4: in lega di alluminio EN-AW 1090, purezza 99,90% secondo UNI EN 573-3, brillantato e ossidato con ripartizione delle intensità luminose adatte all’illuminazione pedonale;

• Portalampada fissato su un otturatore, estraibile senza l’ausilio di utensili, per la sostituzione della lampada;

• Staffa porta cablaggio in materiale plastico isolante;• Dispositivo di sfiato, brevettato Ghisamestieri, che compensa le variazioni di pressione

tramite lo scambio d’aria tra il vano componenti e l’ambiente esterno;• Sezionatore di linea elettrica che toglie tensione al gruppo di alimentazione al momento

dell’apertura del corpo illuminante;• Una vite di chiusura con sistema antiperdimento manovrabile a mano, senza l’ausilio di

utensili, per un rapido accesso al vano ottico e componenti;• Guarnizioni interne in silicone;• Portalampada E27 o E40;• Viteria in acciaio inox.

I vari componenti del cablaggio (accenditore, alimentatore, condensatore) sono sostituibili singolarmente.Il corpo illuminante è idoneo solo per l’installazione a portata.

ComponentistandardSchermo piatto in vetro temprato trasparente.Gruppo di alimentazione in classe di isolamento II con tensione di alimentazione 230 V e 240 V, frequenza 50 Hz, rifasato.

LedReadyIl corpo illuminante è predisposto per la conversione al funzionamento a LED, effettuabile in qualsiasi momento mediante semplice sostituzione di alcune parti.Le caratteristiche tecniche sono riportate nella corrispondente scheda del corpo illuminante a LED.

445

445

770

Gli interventi di manutenzione ordinaria (sostituzione della lampada) e straordinaria (sostituzione del cablaggio), sui corpi illuminanti Ghisamestieri non necessitano dell’ausilio di utensili (tool free) tutte le parti ed i componenti da manovrare per la manutenzione sono contraddistinti dal colore rosso.

LAMPADE ~ CABLAGGI ~ POTENZE DISPONIBILI

CONFORMITA’

IP66

* : è dotato di un power switch in grado di ridurre automaticamente la potenza nelle ore centrali della notte.

DATI FOTOMETRICI

[Gra

fico

con

incl

inaz

ione

a 0

°]

Ottica StradaleLato Strada - Tipo 3

+5° -5°

140

30

210

350

280

0

Angoli Gamma

90

70

180

105

60

45

90

75

301515

cd/klm

120

45

60

75

105

150W

Ottica Ciclo-PedonaleLato Strada - Tipo 4

120

30

180

300

240

0

Angoli Gamma

90

60

180

105

60

45

90

75

301515

cd/klm

120

45

60

75

105

70W

Ioduri Metallici (MT)CosmoWhite CPO-T (MT) Biregime (ST)*

35 W50 W70 W

100 W150 W

G12E27E27E40E40

Vapori di Sodio (ST)

solo per ottica stradale

45 W60 W90 W

145 W

PGZ 12PGZ 12PGZ 12PGZ 12

0,7 Kg0,7 Kg0,8 Kg1,1 Kg

70-50 W100-70 W

150-100 W

E27E40E40

2,2 Kg2,3 Kg3,3 Kg

1,1 Kg1,8 Kg1,9 Kg2,2 Kg2,9 Kg

LQ 093 3VBLQ 093 4VB

LQ 093 3VB LQ 093 4VB

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GhisamestieriScheda Tecnica mensola a muro

Ghisamestieri S.r.l. • Azienda certificata ISO 9001:2008 / ISO 14001:2004 • phone +39 0543 462611 • fax. +39 0543 449111 • [email protected] • www.ghisamestieri.it Ci riserviamo il diritto di apportare modifiche senza preavviso

Dimensioni e PesoAltezza 1060 mm; Lunghezza 775 mm.Peso 9 kgSuperficie esposta al vento (CxS): 0,08 m².

Pastorale a muro costituito da elementi in acciaio S235 EN 10025-95, particolari in acciaio C40 UNI EN 10083/1 zincati a caldo secondo UNI ISO 1461, elemento in pressofusione di alluminio UNI EN 1706.Il pastorale è predisposto per l’ installazione di corpi illuminanti a sospensione e corrisponde per aspetto, forma e dimensioni al disegno riportato.

Il pastorale è composta da:

• Un tubo in acciaio S235 (2) avente Ø 42 mm con all’interno una boccola con sistema di attaco rapido (standard) per i corpi illuminanti tipo Ghisamestieri (vedi schema Fig.2).

• Due sostegni in acciaio C40 (1) fissati tramite bulloneria acciaio Inox al tubo da Ø42 e innestati sulle placche a muro (vedi Fig.3) sistema di aggancio rapido per una facile installazione della mensola.

• Un elemento in pressofusione di alluminio (3) decorativo.

Il pastorale è fornito con tutti gli accessori necessari per fissare il corpo illuminante a sospensione (Fig.2), in Fig.1 è riportata la piastra per l’installazione a muro del pastorale.

Protezioni delle superfici in acciaio zincato per mensole e pastoraliLa protezione degli elementi in acciaio zincato è ottenuta attraverso le seguenti fasi:• Microsabbiatura• Fosfodecapaggio a pH compreso tra 1.5 e 3• Risciacquo con acqua demineralizzata• Applicazione di uno strato di fondo a polvere• Cottura in forno• Applicazione di finale a polvere• Cottura in forno del finale a polvere a 180°• Raffreddamento.Protezioni delle superfici in pressofusione di alluminio per mensole e pastoraliMensole, pastorali e accessori in pressofusione sono sottoposti ad un ciclo di verniciatura a polvere, che assicura una barriera alla corrosione delle parti metalliche e rende l’aspetto del prodotto finito conforme alle specifiche progettuali, in termini di rugosità superficiale, colore riflettanza. Il ciclo è strutturato nei passaggi descritti di seguito:• Microsabbiatura• Decapaggio a caldo in soluzione fosfosgrassante a base di zinco• Fosfocromatazione per la pulizia delle superfici• Lavaggio a freddo e successiva asciugatura in forno• Risciacquo con acqua demineralizzata• Applicazione di fondo a polvere e successiva cottura del fondo in forno a 180°• Applicazione di polvere a finire utilizzando un prodotto High Durability e cotturafinale in forno a 180°.L’ elevata qualità di questi trattamenti è confermata da accurati test in nebbia salina (i prodotti oltrepassano abbondantemente le 2.500 ore) e dal superamento delle prove più severe a livello internazionale, prima fra tutte il FLORIDA TEST.

775

1060

1

3

2

1

LP/S

Fig. 1

130

131Ø15

Fig. 2 Fig. 3

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Ghisamestieri

Ghisamestieri S.r.l. • Azienda certificata ISO 9001:2008 / ISO 14001:2004 • phone +39 0543 462611 • fax. +39 0543 449111 • [email protected] • www.ghisamestieri.it Ci riserviamo il diritto di apportare modifiche senza preavviso

Dimensioni e PesoAltezza 1410 mm; Lunghezza 965 mm.Peso 15 kg

Pastorale a palo costituito da elementi in acciaio S235 EN 10025-95, particolari in acciaio C40 UNI EN 10083/1 zincati a caldo secondo UNI ISO 1461, elementi decorativi in pressofusione di alluminio UNI EN 1706.Il pastorale è predisposto per l’ installazione di corpi illuminanti a sospensione e corrisponde per aspetto, forma e dimensioni al disegno riportato.

Il pastorale è composta da:

• Un tubo in acciaio S235 (2) avente Ø 48 mm con all’interno una boccola con sistema di attaco rapido (standard) per i corpi illuminanti tipo Ghisamestieri (vedi schema Fig.2).

• Due sostegni in acciaio C40 (1) fissati tramite bulloneria acciaio Inox al tubo da Ø48 e innestati sui collari (vedi Fig.3) sistema di aggancio rapido per una facile installazione della mensola.

• Un elemento in pressofusione di alluminio (3) decorativo.

Il pastorale è fornito con tutti gli accessori necessari per fissare il corpo illuminante a sospensione (Fig.2).

In Fig.1 sono riportati i collari per l’installazione a palo di una delle varie configurazioni.

Protezioni delle superfici in acciaio zincato per mensole e pastorali

La protezione degli elementi in acciaio zincato è ottenuta attraverso le seguenti fasi:• Microsabbiatura• Fosfodecapaggio a pH compreso tra 1.5 e 3 • Risciacquo con acqua demineralizzata • Applicazione di uno strato di fondo a polvere• Cottura in forno• Applicazione di finale a polvere• Cottura in forno del finale a polvere a 180°• Raffreddamento.

Protezioni delle superfici in pressofusione di alluminio per mensole e pastorali

Mensole, pastorali e accessori in pressofusione sono sottoposti ad un ciclo di verniciatura a polvere, che assicura una barriera alla corrosione delle parti metalliche e rende l’aspetto del prodotto finito conforme alle specifiche progettuali, in termini di rugosità superficiale, colore riflettanza. Il ciclo è strutturato nei passaggi descritti di seguito:• Microsabbiatura• Decapaggio a caldo in soluzione fosfosgrassante a base di zinco• Fosfocromatazione per la pulizia delle superfici• Lavaggio a freddo e successiva asciugatura in forno• Risciacquo con acqua demineralizzata• Applicazione di fondo a polvere e successiva cottura del fondo in forno a 180°• Applicazione di polvere a finire utilizzando un prodotto High Durability e cotturafinale in forno a 180°.L’ elevata qualità di questi trattamenti è confermata da accurati test in nebbia salina (i prodotti oltrepassano abbondantemente le 2.500 ore) e dal superamento delle prove più severe a livello internazionale, prima fra tutte il FLORIDA TEST.

965

1410

3

2

1

1

LP 12

119

89

110

119

89

116

119

141

89

119

116

116

89

Fig. 2Fig. 3

Colla

ri d

ispo

nibi

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Fig.1

Scheda Tecnica pastorale per pali Ghisa e Acciaio

Superficie esposta al vento (CxS): 0,12 m².

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GhisamestieriScheda Tecnica

Ghisamestieri S.r.l. • Azienda certificata ISO 9001:2008 / ISO 14001:2004 • phone +39 0543 462611 • fax. +39 0543 449111 • [email protected] • www.ghisamestieri.it Ci riserviamo il diritto di apportare modifiche senza preavviso

Palo per illuminazione pubblica certificato CE in conformità alla norma UNI EN 40-5, composto da elementi in ghisa UNI EN 1561, acciaio S355 UNI EN 10027-1 (Fe 510) e pressofusione di alluminio UNI EN 1706 predisposto per l’ installazione di sistemi a tecnologia integrata “Genius”.

Il palo è costituito da:

• Un basamento in ghisa (1) EN-GJL-200 caratteristiche rappresentate a fondo scheda, avente:diametro base = Ø mmaltezza= mm• Anima in acciaio (2) con sezione circolare UNI EN 10219, zincata a caldo e verniciata secondo le nomative UNI EN ISO 1461, composta da tre tubi di Ø 127, 102 e 89 dotata di una vite M12 (messa terra) e di un’asola di dimensioni mm 186x45 a 1200 mm da terra ed una realizzata nella parte interrata del palo di dimensioni mm 150x50, per il passaggio cavi.• Collare intermedio (3 e 4) decorativo in pressofusione d’alluminio fissato al palo tramite grani M6 d’acciaio inox AISI 304 (vedi tabella).• Un terminale palo (5) in pressofusione d’alluminio fissato al palo tramite grani M6 d’acciaio inox AISI 304.• Portella filo palo Isiway con morsettiera di classe II, con o senza fusibile, realizzata in pressofusione di alluminio, di semplice installazione tramite avvitamento a chiave come in particolare rappresentato in tabella (A).• Genius Ready : ogni palo ha la possibilità, in qualsiasi momento, di installare il sistema a tecnologia integrata “Genius” , con antenne nel caso sia necessario il WI-FI, senza nel caso di connettività tramite fibra ottica, per maggiori dettagli consultare l’apposita scheda tecnica.• Guaina protettiva termorestringente formata da materiali compositi per la protezione dacorrosione, fornita singolarmente, da applicare come rappresentato in tabella (B).

• Consultare la scheda tecnica dei CICLI DI VERNICIATURA: Protezioni delle superfici in acciaio zincato per pali, delle superfici in ghisa per basamenti e delle superfici in pressofusione di alluminio per lanterne, punte, collari e mensole.

486

8250

80050

012

00

330

660

Ø127

1

2

5

4

3

Ø102

Ø89

50

150

45

186

Linea di terra

110

COB

BERTY12B2

40

COLP

Tabella (A)

35

SEMPLICE

228

PC

220

MONFALCONE

393

PICA CIRO

70

COLL

ARE

IN

TERM

EDIO

TERM

INA

LI A

PA

LOPO

RTEL

LA F

ILO

A

PA

LO

STANDARD A RICHIESTA SISTEMA GENIUS

226

EN 40-5:2002

GU

AIN

A

Linea Di Terra

Guaina protettiva

Fondazione

Tabella (B)

Massa Complessiva : 107,98

330660

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Ghisamestieri

Ghisamestieri S.r.l. • Aziensa certificata ISO 9001:2008 / ISO 14001:2004 • phone +39 0543 462611 • fax. +39 0543 449111 • [email protected] • www.ghisamestieri.it

Protezioni delle superfici in acciaio zincato per paliLa protezione di elementi in acciaio zincato è ottenuta attraverso le seguenti fasi:• Microsabbiatura• Applicazione di uno strato di fondo epossidico con successive fasi di: Appassimento > Essicamento > Raffreddamento• Applicazione di uno strato di smalto acrilico con successive fasi di: Appassimento > Essicamento > Raffreddamento• Imballo dopo almeno 24 ore di essicamento a temperatura ambiente

Protezioni delle superfici in ghisa per basamentiLa protezione degli elementi in ghisa si ottiene attraverso i seguenti trattamenti:• Micropallinatura superficiale• Zincatura con zincante monocomponente ad immersione, con successive fasi di: Appassimento > Essiccamento > Raffreddamento• Applicazione di uno strato di primer epossidico-micaceo con successive fasi di: Appassimento > Essiccamento > Raffreddamento• Applicazione di uno strato di smalto acrilico con successive fasi di: Appassimento > Essiccamento > Raffreddamento

Protezioni delle superfici in pressofusione di alluminio per lanterne, punte, collari, mensole e pastoraliLanterne, mensole e pastorali e gli accessori in pressofusione sono sottoposti adun ciclo di verniciatura a polvere, che assicura una barriera alla corrosione delleparti metalliche e rende l’aspetto del prodotto finito conforme alle specificheprogettuali, in termini di rugosità superficiale, colore riflettanza. Il ciclo èstrutturato nei passaggi descritti di seguito:• Microsabbiatura• Decapaggio a caldo in soluzione fosfosgrassante a base di zinco• Fosfocromatazione per la pulizia delle superfici• Lavaggio a freddo e successiva asciugatura in forno• Risciacquo con acqua demineralizzata• Applicazione di fondo a polvere e successiva cottura del fondo in forno a 180°• Applicazione di polvere a finire utilizzando un prodotto High Durability e cottura finale in forno a 180°.

L’elevata qualità di questi trattamenti è confermata da accurati test in nebbia salina ( i prodotti oltrepassano abbondantemente le 2.500 ore) e dal superamento delle prove più severe a livello internazionale, prima fra tutte il FLORIDA TEST.

CICLI DI VERNICIATURA PALI GHISA E ACCIAIO

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DISPOSITIVI DI ILLUMINAZIONE COMPLETI

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