Presentazione Sentieri Partigiani 200709 R06

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Sui sentieri della Libertà In Valle Brembana

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Sui sentieri della LibertàIn Valle Brembana

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Benvenuti

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PRESENTAZIONE

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Agenda• Presentazione (Franco De Pasquale)• Introduzione (Rosa Bresciani)• La Resistenza in Valle Brembana (Tarcisio Bottani e

Giuseppe Giupponi “Fuì”)• I sentieri (Giuseppe Giupponi “Fui”, Fabrizio

Consonni, Ivan, Mauro Cosmai)• La Natura sui sentieri Partigiani ( Flavio Galizzi)• Lo sviluppo del progetto (Maurizio Colleoni)• Domande e Risposte• Le prossime iniziative (Franco De Pasquale)

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Chi siamo

Dalle esperienze della Tavola della Pace della Valle Brembana e del Circolo della Sinistra Europea nasce un progetto culturale

www.tavolapacevallebrembana.org

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Il progetto dei “Sentieri Partigiani”

”Spaventa il pensiero di quanto potrà accadere fra una ventina d’anni quando tutti i testimoni saranno spariti. Allora i falsari avranno via libera, potranno affermare o negare qualsiasi cosa”                                                                                                                          

                                                  Primo Levi

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Il progetto dei “Sentieri Partigiani”:Storia Memoria e Identità

come progetto di valorizzazione del territorio • un progetto aperto, che si vorrebbe condiviso dai

soggetti ed enti culturali e amministrativi del territorio

• un progetto che vorremmo avesse continuità nel tempo, promuovendo conoscenza e frequentazione dei sentieri come percorsi di storia, memoria, cultura e coscienza civile

• un progetto che aggiunge, agli aspetti naturalistici già ben illustrati in una letteratura abbastanza diffusa, un motivo profondo per vivere ed esplorare il nostro territorio

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Comitato Scientifico: la nostra proposta

• Bergamo nella Storia• ISREC• CGIL• Circolo Gramsci• Gruppo di lavoro sul

“Campo della Grumellina”• ARCI• AGESCI

• Comitato per la Difesa della Costituzione

• Comitato Antifascista Bergamasco

• Coro Pane e Guerra• Tavola della Pace di

Bergamo• Università di Bergamo

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Patrocinio e Supporto: la nostra proposta

• Provincia di Bergamo• Comunità Montana

Vallebrembana• B. I. M. Bergamo• Parco Orobie Bergamasche• C.a.i. Bergamo Zogno Alta Vallebrembana

Comuni di:• Villa d’Almè, Ubiale-

Calnezzo, Capizzone, Strozza

• Cornalba, Serina• San Giovanni B, Taleggio• Branzi, Carona

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INTRODUZIONE

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Perché “Sentieri Partigiani”: un progetto di memoria

• Memoria dei fatti• Memoria delle persone• Memoria dei luoghi e nei luoghi• Memoria delle idee

conoscere i fatti, le persone, i luoghi e le idee per farne memoria attiva e costruirne identità

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Sentieri Partigiani

Sono i sentieri che dopo l'otto settembre 1943 partigiani e partigiane percorrevano per organizzare la resistenza armata contro l’occupazione nazista tedesca e contro i fascisti della Repubblica di Salò: per comunicare , rifornirsi , mettersi in salvo, combattere…

ripercorrere ora i loro sentieri è azione di memoria, è camminare dentro la storia degli uomini, delle idee, del nostro territorio

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Articolazione del progetto

• Scegliere alcuni sentieri tra i più significativi per la storia della Resistenza in Valle Brembana, ricostruirne la storia, conoscerne i personaggi

• Pubblicare un opuscolo, agevole per trasporto e consultazione, che ne illustri l’ importanza storica, eventi e personaggi significativi, oltre a fornire essenziali indicazioni escursionistiche e paesaggistiche

• Verificarne e sistemarne segnaletica e percorribilità escursionistica

• Collocare lungo ogni sentiero alcune targhe a segnalazioni dei fatti più importanti: la memoria nel contesto

• Promuovere la conoscenza e la frequentazione dei percorsi, e dunque dei fatti, delle persone e delle idee: della storia e dell’ identità

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Quali sentieri?Abbiamo individuato quattro sentieri: • Pianca - Cantiglio - Orrido della Valtaleggio• Cornalba - Baite dell’Alben - Valserina• Clanezzo - Monte Ubione – Cascina Como• Branzi-Laghi Gemelli

Questi sentieri , che si collocano dalla bassa Valle Brembana alla Valle Brembilla, dalla Valle Taleggio alla Valle Serina e alla Alta Valle Brembana, conducevano agli insediamenti e segnavano i punti di passaggio più importanti per i movimenti delle Formazioni Partigiane, per le comunicazioni con la città, le valli e i territori confinanti.

Lungo i percorsi e ai loro margini si sono svolti alcuni degli episodi più significativi e tragici della storia della Resistenza in Valle Brembana

Ogni sentiero vorremmo fosse dedicato ai Partigiani che, per la loro azione e il loro sacrificio, ne hanno segnato la storia in modo significativo

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LA RESISTENZA IN VALBREMBANA

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SENTIERO 1: PIANCA – CANTIGLIO

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Sentiero Pianca – Cantiglio – Orrido della Valtaleggio : il percorso

La Valle Taleggio conobbe alcuni tra i primissimi raggruppamenti spontanei, e, nell’ azione di Cantiglio, la prima azione coordinata di repressione da parte nazifascista, il 4 dicembre del ’43: vi morirono tre partigiani e altri furono deportati.

Le formazioni spontanee si organizzarono poi nella X Brigata Garibaldi, comandata da Gastone Nulli che, dopo i rastrellamenti del giugno ‘44, come 86a Garibaldi, entrava a far parte della Seconda Divisione Lombarda, in stretta collaborazione con la Rosselli della Valsassina. Col rastrellamento del 12 ottobre ‘44 la formazione fu completamente distrutta, fino al momento più tragico del 30 dicembre, con la fucilazione di 16 Partigiani.

Nella primavera del ‘44, sotto la guida di Paganoni e Vitali, la formazione si riorganizzò rapidamente, protagonista di un susseguirsi di azioni fino al momento della liberazione.

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Sentiero Pianca – Cantiglio – Orrido della Valtaleggio : Davide “Mario” Paganoni e Vitalino Vitali

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SENTIERO 2: CORNALBA – BAITE DELL’ ALBEN - VALSERINA

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Sentiero Cornalba – Baite dell’ Alben – Valserina: il percorso

La Valserina conobbe i primi gruppi partigiani già nell’ ottobre ’43, ma la prima formazione fu a gennaio ‘44 smantellata da rastrellamenti e deportazioni. Dal giugno ’44 si costituirono la XXIV Maggio di GL, formazione vivace e attiva, e la I° Maggio delle Fiamme Verdi, più attendista e passiva. Le due formazioni spesso ebbero convivenza difficile, anche per il modo diverso di concepire la lotta resistenziale. La XXIV Maggio, rapidamente cresciuta in numero, conobbe anche problemi di disciplina e organizzazione. Dopo i rastrellamenti del novembre e dicembre ‘44, che costarono la vita a 15 partigiani, la brigata, sotto il comando di “Renato”, Fortunato Fasana, si trasferì ai Laghi Gemelli, coi Cacciatori delle Alpi e i resti della 86° Garibaldi. Da lì poté riprendere vigore, riprendere il controllo della Valle Serina ed organizzare azioni efficaci, fino alla liberazione.

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Sentiero Cornalba – Baite dell’ Alben Valserina: i Martiri di Cornalba

Tra il 25 novembre e il 1° dicembre ‘43 la Brigata XXIV Maggio subì due tragici rastrellamenti, a opera della Compagnia O.P. di Bergamo, guidata da Aldo Resmini.

IL 25 novembre, fermati su un autobus di linea, vennero giustiziati Giuseppe Biava, Barnaba Chiesa e Antonio Ferrari; nei rastrellamenti successivi persero la vita Giacomo Tiragallo, Luigi Cornetti e poi suo fratello Pietro, Battista Mancuso, Giuseppe Maffi, Franco Cortinovis e Callisto Sguazzi.

Nelle seconda azione di rastrellamento, il 1° dicembre, morirono Celestino Gervasoni, il diciassettenne Mario Ghirlandetti e tre partigiani russi: Angelo, Carlo e Michele

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SENTIERO 3: CLANEZZO - MONTE UBIONE CASCINA COMO

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Sentiero del Monte Ubione: il percorso

Il sentiero rientra nella zona operativa della banda partigiana costituita a Villa d’ Almè dall’ autunno ‘43, guidata dall’ avvocato Natale Mazzolà e dal curato Don Antonio Milesi “Dami”. Dispersa dalla reazione nazifascista nell’ inverno, la formazione dalla primavera del ‘44 fu ricostituita dal comandante “Dami” , suddivisa in due gruppi inquadrati nelle Fiamme Verdi: I° maggio dislocata in Valserina, e Valbrembo, operante nell’ area dei Colli di Bergamo e bassa Valle Brembana.La formazione subì gravi perdite e finì per disperdersi a seguito anche di azioni non riuscite, come il colpo a Villa Masnada del settembre ‘44, a seguito del quale dieci partigiani furono uccisi: tra i caduti Albino Locatelli “Rino” e Angelo Gotti, fucilato proprio sul Monte Ubione. “Dami”, ricercato dalle SS, riuscì a riparare in Svizzera.

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Sentiero del Monte Ubione: Angelo Gotti

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SENTIERO 4: BRANZI-LAGHI GEMELLI

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Sentiero Branzi-Laghi Gemelli: il percorsoAnche in Alta Valle una prima formazione dell’ autunno ‘43, la Banda Pisacane, si disperse nell’ inverno successivo dopo l’ arresto del suo comandante “Tulli”. Nella primavera successiva si costituì la formazione GL “Cacciatori delle Alpi”.Dopo un periodo di sbandamento, a seguito dell’arresto dei comandanti Bartoli e Cerea e di scontri con la popolazione valtellinese, lo stesso Bartoli, sfuggito ai tedeschi, riuscì a riorganizzarla , assieme ad Ercole Pedretti. Il gruppo fece base ai Laghi Gemelli, continuando a compiere azioni di disturbo.Durante una delle numerose azioni di repressione nazifasciste perse la vita lo stesso Ercole Pedretti.Nel marzo ‘45 una serie di eventi drammatici fermò l’ attività della brigata, che invece partecipò attivamente alla Liberazione

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Sentiero Branzi-Laghi Gemelli: Ercole Pedretti

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LA NATURA SUI SENTIERI PARTIGIANI

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LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

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Realizzazione del progettoGruppo di lavoro• Si è costituito su proposta della Tavola della Pace –

circolo “Peppino Impastato” della Valbrembana all’inizio di Luglio 2009.

• Il coordinamento del lavoro è stato affidato a Mauro Cosmai e Ivan Bosio che hanno il compito di verificare il tracciato sentieri. Guglielmo Milesi coordinerà la descrizione naturalistica.

• Grazie alla collaborazione con l’ANPI ed il CAI della Valbrembana è stato possibile definire le linee di lavoro che oggi sono state presentate grazie alla collaborazione ed al contributo di Giuseppe Giupponi, Tarcisio Bottani, Silvano Pesenti

• Stefano Torriani , Flavio Galizzi svilupperanno il contributo naturalistico

• Rosa Bresciani svolgerà il ruolo di coordinatore editoriale. Carlo Tiraboschi coordina la documentazione fotografica

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Realizzazione del progettoLe fasi di realizzazione• La fase iniziale, quella che oggi si conclude ha permesso

di definire il gruppo di lavoro, i sentieri, le collaborazioni.

• Entro il 31 ottobre 2009 verranno ultimate la sezione storica, l’analisi del materiale necessario alla tracciatura dei sentieri, la documentazione naturalistica a cura del gruppo di lavoro, presentazione del budget di spesa

• Dal 31 ottobre al 30 Novembre 2009 il comitato scientifico analizzerà il lavoro e contribuirà alla definizione del progetto finale: sentieri, brochure descrittiva, presentazione finale

• Entro il 10 Dicembre 2009: presentazione del lavoro ed analisi dei patrocini e finanziatori

• Marzo 2010: tracciatura dei sentieri

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Aprile 2010

• Inaugurazione e presentazione ufficiale dell’iniziativa alle Autorità e al Pubblico

• Convegno con Testimonianze di Partigiani e contributi storici e scientifici

• Mostra sulla Resistenza in Valbrembana• Spettacolo Teatrale• Visite Guidate ai Sentieri.

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Domande e Risposte

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LE PROSSIME INIZIATIVE

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Giornata della Pace 2009

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Grazie e Arrivederci