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Tenno Castello Canale Casa degli artisti Museo degli attrezzi Tragitto INDICE ESCURSIONE A TENNO/CANALE Vai a pag . cultura

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Tenno Castello

Canale• Casa degli artisti • Museo degli attrezzi

Tragitto

INDICE

ESCURSIONE A TENNO/CANALE

Vai a pag. cultura

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TENNO Dalla preistoria fino alle soglie della nostra epoca il territorio di Tenno è

stato una via di comunicazione di primaria importanza con le Giudicarie. Vivaci e talora violenti furono i contrasti con Riva, soprattutto per il possesso di pascoli e boschi del Monte Englo. Tenno è luogo antichissimo, sono state rinvenute testimonianze dell'età del bronzo, romane e barbariche. Composto da numerose frazioni (Gavazzo, Cologna, Ville del Monte e Pranzo) Tenno, conserva, indifferente all'inarrestabile trascorrere del tempo, insediamenti e ambienti, centri abitati e singoli edifici che presentano ancora intatta la loro tipologia originaria.

Tenno si distingue anche per la sua specificità climatica, che è data dall'incontro tra il clima della zona gardesana e quello dell'entroterra alpino, per la vista panoramica di rara bellezza e per la continua sorpresa rappresentata dal lago, un autentico spettacolo naturale. L'orografia tormentata della zona di Tenno è segnata dal torrente Magnone che con una profonda incisione della roccia calcarea precipita nella Cascata del Varone con un salto di 87 metri. Incombente dalla sommità di una rupe l'antico castello di Tenno sembra sorto in posizione strategica ad osservare l'intero orizzonte, a proteggere e difendere tenacemente il suo prezioso patrimonio ambientale e storico-culturale.

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CASTELLO DI TENNO La forma massiccia, alleggerita dalla sola trina dei

merli, ben sottolinea l´austera imponenza del sottostante borgo fortificato. Il castello, vigile sulla vecchia strada del Garda e delle Giudicarie Esteriori, rappresenta un suggestivo modello decorativo e storico inserito in un singolare paesaggio trentino. Un crollo, nel 1920, lo privò del mastio quadrangolare, ma già nel Settecento il castello subì le spoliazioni delle truppe di Vendome. Le mura, che severe si stringono attorno, paiono difenderlo; ricche di storia, conservano incastonate epigrafi e stemmi araldici di principi e vescovi. Poco distante, il piccolo Lago di Tenno addolcisce i colori. A tutt’oggi è proprietà privata non visitabile.

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TRAGITTO

a

b

cde

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PIAZZA MARIA CONTINI 8: PARTENZA

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GAVAZZO NUOVA

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FRAPPORTA

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TENNO: ARRIVO

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CANALE

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CANALE Canale di Tenno è un agglomerato rurale di origine medievale (se ne ha

notizia dal 1211) sopravvissuto quasi intatto nella sua struttura fino ai giorni nostri. Il borgo si fa apprezzare per la caratteristica architettura fatta di “volti” a botte, sottopassi, vicoletti, ballatoi affumicati dal tempo.

Lungo la strada che da Canale conduce a Calvola, in una piazzola panoramica è collocato un gruppo di statue raffiguranti la “Vicinia”, a memoria della gestione collettiva dei beni tipica di questa comunità.

A pochi km da Canale, nel capoluogo Tenno, è assolutamente da vedere il borgo di Frapporta, la cui cinta muraria, che fino al secolo scorso partiva dall’avamposto del castello, racchiude le case costruite sui terrazzamenti della valle del Magnone e sulla roccia di San Lorenzo, da dove si domina la pianura sottostante e il lago di Garda. All’esterno delle mura si innalza la torretta seicentesca e si trovano la vecchia fontana e un sepolcro romano. Una grande porta medioevale a ogiva immette nel borgo, dove sono ancora visibili i segni delle ferrate che ne proteggevano l’accesso. Da qui, fino al secolo scorso, si accedeva al castello, dimora del luogotenente vescovile. Le case di sasso, i portoni, gli slarghi, i vicoli e gli orti testimoniano, come a Canale, la tipologia dell’insediamento medievale. All’estremità meridionale del borgo di Frapporta troviamo la chiesetta di San Lorenzo (XII secolo), una delle più significative espressioni dell’arte romanica dell’intera regione. L’interno accoglie i primi esempi della pittura trentina e un Giudizio Universale datato 1384.

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CASA DEGLI ARTISTI

A dieci chilometri da Riva del Garda, sulla statale che porta a Madonna di Campiglio, si trova il Borgo Medioevale di Canale. La strada che da Riva sale fino a raggiungere i 600 metri s.l.m. offre una continua visione della valle del Sarca, con una suggestiva vista sul lago di Garda e catene montuose circostanti. Lungo il percorso si trova la Cascata del Varone, formata dalle acque del Torrente Magnone, la quale raggiunge il fondovalle con un salto, scavato nella roccia, di quasi 100 metri. Proseguendo si incontra l'austera figura del Castello di Tenno, un maniero ricco di storia e di cultura. Più avanti, dopo quattro chilometri, si arriva al Borgo Medioevale di Canale, un caratteristico agglomerato rurale costruito a misura d'uomo e ricco di storia per le sue viuzze e i suoi portici che narrano vicende di altri tempi. All'interno del Borgo è visitabile il Museo degli Attrezzi Agricoli, una precisa testimonianza di vita pastorale e contadina del luogo. Nelle innumerevoli viuzze e nelle piazzette, durante la stagione estiva si allestisce un esposizione all'aperto dal titolo "Pitture al Vento": 70 stendardi dipinti con maestria dalla sezione decorativa dell'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Nel Borgo poi considerato uno dei più belli della provincia autonoma di Trento, vengono organizzate numerose manifestazioni: tra esse di grande richiamo è "Rustico Medioevo 99 , un insieme di appuntamenti consistenti in mostre, concerti, teatro, danza, giochi e passatempi medioevali, cucina tipica locale. Nel mese di dicembre, inoltre, il Borgo ospita una suggestiva ambientazione natalizia: "Canale a Natale", altra preziosa manifestazione dove vengono proposte rassegne sul presepe, canti e filastrocche di un tempo, concerti corali, recitals ed incontri culturali

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MUSEO DEGLI ATTREZZI Nel borgo medievale di Canale di Tenno, dal 2007

annoverato nel club de “I Borghi più belli d’Italia”, esiste un museo della vita contadina: un museo nel museo, verrebbe da dire. Le stradine e le piazzette, i poggioli in legno, gli avvolti e gli acciottolati di Canale di Tenno possiedono infatti un fascino del tutto particolare, davvero d’altri tempi. Splendida terrazza sul Garda, Canale di Tenno ha mantenuto il proprio aspetto antico e austero, complice l’abbandono da parte dei suoi abitanti subito dopo il secondo dopoguerra, per poi rinascere a partire dagli anni Sessanta. Il borgo ha affidato ad un piccolo, ma suggestivo museo – realizzato dal comitato “Ville del Monte” –, il racconto di un mondo agricolo pressoché scomparso. L’allestimento introduce ad un percorso segnato dall’attività dell’allevamento, della fienagione, della lavorazione del legname, oltre che della viticoltura e della produzione di olio di oliva.