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1 All.C MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERVARO Corso della Repubblica 23 03044 Cervaro (Fr) 0776/367013 fax 0776/366759 FRIC84303 @istruzione.it INDICAZIONE SULLO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL I CICLO D’ISTRUZIONE Scuola Secondaria di I grado CERVARO – SAN VITTORE A.S. 2014/2015

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All.C

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERVARO Corso della Repubblica 23 03044 Cervaro (Fr)

0776/367013 fax 0776/366759 [email protected]

INDICAZIONE SULLO

SVOLGIMENTO

DEGLI

ESAMI DI STATO

CONCLUSIVI

DEL I CICLO D’ISTRUZIONE

Scuola Secondaria di I grado

CERVARO – SAN VITTORE

A.S. 2014/2015

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Indice

1. Premessa……………………………………………………………………….…..….

Adempimenti prima dell’esame

2. Indicazioni per non ammettere un alunno all’esame di licenza media.………………….pg 4

3. Il Giudizio di Idoneità e il Giudizio sintetico………………………………………….. pg6

3.1. Giudizio di ammissione all’esame di licenza media

4. Indicazioni legislative concernenti l’esame di licenza media di alunni ………………. pg 8

4.1. Indicazioni legislative concernenti l’esame di licenza media di alunni con disabilità e Dsa.

4.2.Indicazione legislative concernenti l’esame di licenza media di alunni non Italofoni

Le prove d’esame

5. Prove scritte…………………………………………………………………..…..…… pg 12

5.1. Prova scritta di italiano, indicazioni e criteri di valutazione

5.1.a) Griglia per la correzione della prova scritta di italiano

5.2. Griglia per la correzione della prova scritta di italiano degli alunni non Italofoni

5.3 Prova scritta di matematica, indicazioni e criteri

5.3.a) Griglia per la correzione della prova scritta di matematica

5.4. Prova scritta di lingua, indicazioni e criteri

5.4.a) Griglia per la correzione della prova scritta di lingua

5.5. La prova nazionale, indicazioni legislative

6. Criteri essenziali per la conduzione del colloquio……..……………………………. pg25

6.1. Criteri essenziali per la conduzione e valutazione del colloquio per gli alunni non italofoni con

competenze linguistiche limitate

7. Criteri di valutazione del colloquio…………………………………………………. pg26

7.1. Schema di giudizio del colloquio

8. Giudizio finale………………………….……………………………………………. pg27

8.1. Attribuzione della lode

8.2. Indicazioni per i non licenziamenti

9.Giudizi globali finali……………………………………………………………….. pg 28

10.Certificazione delle competenze…………………………………………………… pg 29

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ADEMPIMENTI PRIMA DELL’ESAME

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1. INDICAZIONI PER NON AMMETTERE UN ALUNNO

ALL’ESAME DI LICENZA

Ai fini dell’ammissione all’esame di licenza media è necessario che l’alunno/a abbia frequentato almeno

tre quarti dell’orario annuale; l’articolo nr. 11 del Decreto Legislativo nr. 59 del 19/02/2004 recita infatti: Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti

dell'orario annuale personalizzato di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 10. Per casi eccezionali, le istituzioni

scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite. (v.allegato) Nel comma 10 dell’articolo 2 dello schema di regolamento concernente “coordinamento delle

norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi

degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla

legge 30 ottobre 2008, n.169” troviamo la seguente integrazione: […] le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal collegio

docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla

valutazione stessa. L’impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe

successiva o all’esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte

del consiglio di classe e debitamente verbalizzate.

Oltre che per il mancato raggiungimento del monte ore di frequenza obbligatoria, il Consiglio di

Classe può non ammettere un/una alunno/a alla classe successiva o all’esame finale del ciclo anche

per motivi legati ad un comportamento insufficiente e al non raggiungimento degli obiettivi

prefissati. Il comma 3 dell’articolo 2 della L.169/2008 recita così: La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente1 dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al

successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo.

L’articolo 3 della L.169/2008 recita così: Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a

conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di

classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.

L’articolo 2 della C.M. n.49 del 20 maggio 2010 recita così: L’ammissione all’esame degli alunni interni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai

fini della validità dell’anno scolastico, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, nei

confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o

gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei

decimi.

Il giudizio di idoneità è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico

compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado.

In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame medesimo.

N.B. In sede di scrutinio i docenti di strumento propongono il voto e partecipano alle votazioni solo

per gli alunni da essi effettivamente seguiti.

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-allegato-

CONDIZIONI PER LA NON AMMISSIONE

ALL’ESAME FINALE A CONCLUSIONE DEL CICLO DI STUDI

(è sufficiente che una sola condizione sia soddisfatta)

FREQUENZA

L’alunno ha superato il monte ore di assenze consentite e non ha

diritto ad una deroga perché le numerose assenze hanno

pregiudicato la possibilità di valutarlo.

Il Consiglio di classe può esprimersi favorevolmente nei confronti

di deroghe per motivi di salute fisica o psichica, per incompatibilità

ambientale e/o per disagio socio-familiare.

N.B. è necessario che il consiglio di classe abbia comunicato alla

famiglia l’avvenuto superamento del monte ore di assenze consentito ed

abbia verbalizzato quanto è stato fatto per evitare tale situazione di

“evasione”.

Per quanto riguarda l’impossibilità di valutare un alunno a causa delle

numerose assenze, è opportuno ricordare che, per procedere con una non

ammissione, è necessario che tale circostanza sia stata oggetto di

accertamento da parte del Consiglio di Classe e che vi sia traccia di ciò

nel registro dei verbali della classe interessata.

COMPORTAMENTO

Il Consiglio di classe (a maggioranza) ha attribuito all’alunno

un voto di comportamento inferiore a sei decimi.

Si può attribuire un voto non sufficiente in comportamento nei casi

in cui:

L’alunno abbia subito almeno un allontanamento temporaneo dalla

Comunità scolastica (per aver gravemente violato i doveri sanciti

dal Regolamento Interno di Disciplina) e non abbia, in seguito,

dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento,

tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo

percorso di crescita e di maturazione.

MANCATO

RAGGIUNGIMENTO

DEGLI OBIETTIVI

DI

APPRENDIMENTO

Si può procedere alla non ammissione all’esame finale a

conclusione del ciclo di un alunno con carenze relativamente al

raggiungimentodegli obiettivi di apprendimento qualora

entrambe le condizioni illustrate sotto siano soddisfatte:

1) i membri del Consiglio di Classe ritengono che la non

ammissione dell’alunno in questione rappresenti una possibilità

di recupero per quest’ultimo e

2) la scheda di valutazione dell’alunno/a presenti almeno

quattro valutazioni pari o inferiori a 5 (nel conteggio è esclusa la

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valutazione di religione cattolica)

Nel caso di non ammissione all’esame a conclusione del ciclo è opportuno tenere presente che:

1. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame

medesimo” (C.M. n.49 del 20/05/2010).

2. l’eventuale non ammissione va votata a maggioranza dal Consiglio di Classe;

3. nel verbale dello scrutinio vanno specificate adeguatamente le motivazioni della non

ammissione;

4. le famiglie degli alunni non ammessi all’esame finale a conclusione del ciclo devono venire

informate dell’esito negativo degli scrutini prima della pubblicazione all’albo dei risultati di

quest’ultimi (di ciò si farà carico l’ufficio di segreteria della scuola).

AMMISSIONE ALL’ESAME FINALE A CONCLUSIONE DEL CICLO DI STUDI

Nel caso di ammissione all’esame a conclusione del ciclo è opportuno tenere presente che:

1. nella scheda di valutazione degli alunni ammessi all’esame conclusivo alla fine del ciclo di

studi non devono essere presenti voti inferiori a 6/10 (la valutazione del comportamento e

delle singole discipline deve essere quindi maggiore o uguale a 6/10);

2. IL GIUDIZIO DI IDONEITÀ e IL GIUDIZIO SINTETICO

L’articolo 2 della C.M. n.49 del 20 maggio 2010, confermando quando riportato nella L.169/2008

recita così:

Il giudizio di idoneità è espresso dal consiglio di classe in decimi e attraverso un giudizio sintetico,

considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado.

Il giudizio di idoneità in decimi viene considerato come la media dei voti (prima che questi

ultimi vengano portati a sei in casi di carenze) che ogni alunno ha ottenuto nell’ambito del

secondo quadrimestre della classe terza (viene esclusa dalla media la valutazione di religione). Il

voto può essere arrotondato all’unità superiore per decisione assunta a maggioranza dal consiglio

di classe, considerando anche il percorso scolastico dell’allievo nella scuola secondaria di primo

grado.

Il giudizio sintetico rappresenta il giudizio di ammissione all’esame considerando il percorso

scolastico compiuto dall’alunno nella scuola secondaria di I grado.

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3.1 GIUDIZI SINTETICI DI AMMISSIONE ALL’ESAME

Giudizio di idoneità 4: Nel corso del triennio, l’alunno ha tenuto un comportamento poco responsabile ed

ha partecipato in modo limitato alle attività didattiche, mostrando un interesse parziale ed un impegno

scarso. In seguito agli interventi predisposti, non ha mostrato miglioramento nel metodo di studio

conseguendo un inadeguato sviluppo delle conoscenze. Ha raggiunto, pertanto, un livello di competenza

generale insufficiente ed un inadeguato grado di maturazione personale. Il C.d.C. non ammette l’alunno

all’esame di stato conclusivo del primo ciclo.

Giudizio di idoneità 5: Nel corso del triennio, l’alunno ha tenuto un comportamento poco responsabile ed

ha partecipato in modo saltuario alle attività didattiche, mostrando un interesse parziale ed un impegno

discontinuo. In seguito agli interventi predisposti, ha migliorato solo in parte il proprio metodo di studio

conseguendo un superficiale sviluppo delle conoscenze ed abilità previste nel percorso formativo

programmato. Ha raggiunto, pertanto, un livello di competenza generale incompleto ed un modesto grado di

maturazione personale. . Il C.d.C. non ammette l’alunno all’esame di stato conclusivo del primo ciclo.

Giudizio di idoneità 6: Nel corso del triennio, l’alunno ha tenuto un comportamento in genere corretto ed

ha partecipato in modo idoneo alle attività didattiche, mostrando un interesse continuo ed un impegno

accettabile. In seguito agli interventi predisposti, ha migliorato il proprio metodo di studio conseguendo un

sufficiente sviluppo delle conoscenze ed abilità previste nel percorso formativo programmato. Ha raggiunto,

pertanto, un livello di competenza generale sufficiente ed un adeguato grado di maturazione personale. Il

C.d.C. ammette l’alunno all’esame di stato conclusivo del primo ciclo con voto di ammissione …….

Giudizio di idoneità 7: Nel corso del triennio, l’alunno ha tenuto un comportamento corretto ed ha partecipato in

modo costante alle attività didattiche, mostrando un interesse continuo ed un impegno sistematico. In seguito agli

interventi predisposti, ha migliorato il proprio metodo di studio conseguendo un efficace sviluppo delle conoscenze

ed abilità previste nel percorso formativo programmato. Ha raggiunto, pertanto, un livello di competenza generale

buono ed un soddisfacente grado di maturazione personale. Il C.d.C. ammette l’alunno all’esame di stato

conclusivo del primo ciclo con voto di ammissione …….

Giudizio di idoneità 8: Nel corso del triennio, l’alunno ha tenuto un comportamento responsabile ed ha

partecipato in modo valido alle attività didattiche, mostrando un interesse continuo ed un impegno assiduo.

In seguito agli interventi predisposti, ha potenziato il proprio metodo di studio conseguendo un completo

sviluppo delle conoscenze ed abilità previste nel percorso formativo programmato. Ha raggiunto, pertanto,

un livello di competenza generale esauriente ed un considerevole grado di maturazione personale. Il C.d.C.

ammette l’alunno all’esame di stato conclusivo del primo ciclo con voto di ammissione …….

Giudizio di idoneità 9: Nel corso del triennio, l’alunno ha tenuto un comportamento corretto e responsabile

ed ha partecipato in modo costruttivo alle attività didattiche, mostrando un interesse ampio ed un impegno

assiduo. In seguito agli interventi predisposti, ha potenziato il proprio metodo di studio conseguendo un

pieno sviluppo delle conoscenze ed abilità previste nel percorso formativo programmato. Ha raggiunto,

pertanto, un livello di competenza generale soddisfacente ed un considerevole grado di maturazione

personale. Il C.d.C. ammette l’alunno all’esame di stato conclusivo del primo ciclo con voto di ammissione

…….

Giudizio di idoneità 10: Nel corso del triennio, l’alunno ha tenuto un comportamento responsabile e

collaborativo ed ha partecipato in modo costruttivo alle attività didattiche, mostrando un interesse ampio ed

un impegno notevole. In seguito agli interventi predisposti, ha potenziato il proprio metodo di studio

conseguendo un completo sviluppo delle conoscenze ed abilità previste nel percorso formativo

programmato. Ha raggiunto, pertanto, un livello di competenza generale ottimo ed un rilevante grado di

maturazione personale. Il C.d.C. ammette l’alunno all’esame di stato conclusivo del primo ciclo con voto di

ammissione …….

3. .INDICAZIONI LEGISLATIVE CONCERNENTI L’ESAME

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CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO

4. 1.INDICAZIONI LEGISLATIVE CONCERNENTI L’ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI

ALUNNI CON DISABILITÀ (H) e DISTURBI SPECIFICI di APPRENDIMENTO(DSA)

Le C.M. n.49 del 20/05/2010 e n.46 del 26/05/2011 confermano le norme in vigore relativamente

alla valutazione degli alunni con disabilità e con difficoltà specifiche di apprendimento.

I. ALUNNI CON DISABILITÀ

Nella progettazione, redazione, svolgimento e valutazione delle prove d’esame (scritte ed orali) degli alunni con

disabilità, le singole sottocommissioni terranno presente l’articolo 16 della legge n. 104/92(Legge 05/02/1192

n.104, ovvero “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate“), del

titolo 1 articolo 3 comma 3 dell’O.M. 80/95 (confermato ed integrato dalla O.M.

330/97 e dalla O.M. 65/98 e dall’articolo 1 della O.M. 128/99), la circolare ministeriale n. 32 del 14 marzo 2008,

prot. n. 2929. (“Scrutini ed esame di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione- anno scolastico 2007/2008.)

Si ricorda in modo particolare che:

La valutazione finale degli alunni con disabilità riconosciuta viene operata sulla base del piano educativo

individualizzato, al fine di valutarne il processo formativo in rapporto alle loro potenzialità ed ai livelli di

apprendimento e di autonomia iniziali.

Per l’esame di stato i docenti preposti al sostegno degli alunni con disabilità partecipano a pieno titolo alle

operazioni connesse alla predisposizione e correzione delle prove e alla formulazione del giudizio globale.

Gli alunni possono svolgere una o più prove differenziate, in linea con gli interventi educativo-didattici

attuati sulla base del Piano educativo individualizzato (Pei), secondo le previsioni contenute nell’art. 318

del Testo unico. Tali prove hanno, comunque, valore equipollente ai fini della valutazione dell’alunno. La

sottocommissione potrà assegnare un tempo differenziato per l’effettuazione delle prove da parte degli

alunni con disabilità.

Per quanto riguarda gli alunni con disabilità visiva, verrà utilizzato il supporto digitale della prova

nazionale da convertire nelle forme previste, impiegando le strumentazioni in uso (Braille, lettura digitale,

sintetizzatore vocale).

Nel caso di esito negativo delle prove di esame, per gli alunni con disabilità è possibile rilasciare un

attestato che certifichi i crediti formativi acquisiti. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e la frequenza di

classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi da valere anche per percorsi integrati

(cfr. ordinanza ministeriale n. 90/2001) e concorre ad assicurare la frequenza negli istituti di istruzione

secondaria superiore.

Nel diploma di licenza non deve essere fatta menzione delle prove differenziate sostenute dagli alunni con

disabilità.

e che:

… gli alunni diversamente abili sostengono le prove finalizzate alla valutazione del rendimento scolastico o

allo svolgimento di esami anche universitari con l’uso degli ausili loro necessari.(L. 104/92, articolo 16 comma 4)

Relativamente agli alunni con disabilità, nei commi 2, 3, 4 dell’articolo 9 dello schema di

regolamento concernente “coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e

ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre

2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169” troviamo le seguenti

ulteriori informazioni: 2. Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove d’esame differenziate, comprensive della

prova a carattere nazionale […], corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso

dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate,

ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la

commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento

dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza.

3. Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature tecniche e

sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario […]. Sui diplomi di

licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di

differenziazione delle prove.

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4. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo.

Tale attestato è titolo per l’iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del

riconoscimento di crediti formativi validi anche per l’accesso ai percorsi integrati di istruzione e

formazione.

II. ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)

Nel caso di studenti affetti da disturbi di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia) si fa riferimento alla

C.M. prot. 4600 del 10 maggio 2007 e successive integrazioni:

In ordine allo svolgimento delle prove di esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione … omissis

… Per quanto riguarda gli studenti con disturbi di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia), nel

richiamare le disposizioni contenute nella circolare n. 28/2007, si conferma che non vi può essere nei loro

confronti dispensa dalle prove scritte ma che, più opportunamente, viene consentito loro un tempo più

disteso per lo svolgimento delle prove, prevedendo altresì che la valutazione delle stesse avvenga tenendo

conto prevalentemente del contenuto più che della forma. In definitiva si suggerisce alle sottocommissioni di

esame di adottare nello svolgimento delle prove scritte e orali le misure compensative e dispensative

impiegate in corso d’anno nel limite della compatibilità consentita alla particolare circostanza delle finalità

dell’esame.

Nei commi 1 e 2 dell’articolo 10 dello schema di regolamento concernente “coordinamento delle norme

vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e

3 del decreto legge 1° settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008,

n.169” troviamo le seguenti ulteriori informazioni:

1. Per gli alunni con difficoltà di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la

verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere

conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle

prove di esame, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di

svolgimento e della differenziazione delle prove.

Per quanto concerne gli esami conclusivi del primo e del secondo ciclo, in via preliminare si raccomanda

di sensibilizzare le Commissioni affinché adottino, nel quadro e nel rispetto delle regole generali che

disciplinano la materia degli esami di Stato, ogni opportuna iniziativa per un appropriato svolgimento

delle prove da parte degli studenti affetti da disturbi specifici dell’apprendimento.

Come noto, in sede di esame di Stato non è possibile dispensare gli alunni dalle prove scritte, in

particolare da quelle di lingua straniera e dalla prova scritta nazionale prevista per gli esami

conclusivi della scuola secondaria di I grado.

Le oggettive difficoltà degli studenti dovranno essere pertanto compensate mediante l’assegnazione di

tempi più distesi per l’espletamento delle prove, l’utilizzo di apparecchiature, strumenti informatici e ogni

opportuno strumento compensativo, valutazioni più attente ai contenuti che alla forma.

Pertanto, in tutti i casi in cui le prove scritte interessino lingue diverse da quella nativa, i docenti vorranno

riservare maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali come misura compensativa dovuta.

Per l’espletamento della prova scritta nazionale da parte degli studenti della scuola secondaria di I grado,

si fa riferimento a quanto indicato nella circolare ministeriale n. 51/2009, (paragrafo “prova

scritta a carattere nazionale”) e nell’Allegato tecnico (paragrafo “somministrazione della prova”.)

4.2 INDICAZIONI LEGISLATIVE CONCERNENTI L’ESAME DI LICENZA MEDIA DI

ALUNNI NON ITALOFONI

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Nella progettazione, redazione, svolgimento e valutazione delle prove d’esame (scritte ed orali)

degli alunni non italofoni, le singole sottocommissioni terranno presente i seguenti riferimenti

normativi:

le “linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri”, prot. nr. 24 del

01/03/2006;

la circolare ministeriale nr. 28 prot. 2613 del 15/03/2007;

l’integrazione del 31/05/2007 alla circolare nr. 28 prot. 2613 del 15/03/2007;

La circolare ministeriale nr. 32 prot. 2929 del 14/03/2008.

Si ricorda in modo particolare che: Una particolare attenzione merita la situazione di molti alunni con cittadinanza non italiana la cui

preparazione scolastica può essere spesso compromessa da un percorso di studi non regolare e dalla scarsa

conoscenza della lingua italiana. Nelle linee guida predisposte da questo Ministero e trasmesse con

circolare n. 24 del 1 marzo 2006, nel rammentare che il superamento dell’esame di Stato conclusivo del

primo ciclo di istruzione è condizione assoluta per il prosieguo del corso di studi, si fornivano, in proposito,

indicazioni per mettere in atto ogni misura di accompagnamento utile agli alunni stranieri per conseguire il

titolo finale.

Pur nella inderogabilità della effettuazione di tutte le prove scritte previste per l’esame di Stato e del

colloquio pluridisciplinare, le Commissioni vorranno considerare la particolare situazione di tali alunni

stranieri e procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di apprendimento conseguiti che tenga conto

anche delle potenzialità formative e della complessiva maturazione raggiunta.

e, relativamente alla seconda lingua straniera, che:

… fermo restando l’obbligo per tutti gli alunni di essere sottoposti alle prove di esame anche per la seconda

lingua comunitaria nelle forme deliberate dal collegio dei docenti, si conferma l’opportunità che le

sottocommissioni esaminatrici adottino particolari misure di valutazione, soprattutto in sede di colloquio

pluridisciplinare, nei confronti di quegli alunni con cittadinanza non italiana di recente scolarizzazione che non hanno potuto conseguire le competenze linguistiche attese. In tali circostanze è opportuno procedere prioritariamente all’accertamento del livello complessivo di maturazione posseduto prima ancora di

valutare i livelli di padronanza strumentale conseguiti. (I ntegrazione del 31/05/2007 alla circolare nr. 28 prot.

2613 del 15/03/2007).

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LE PROVE D’ESAME

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5. PROVE SCRITTE

Tutti i candidati sono chiamati a svolgere quattro prove scritte, ovvero (nell’ordine di svolgimento) una:

Prova di Italiano

si svolgerà il 15 giugno 2015

la prova dura 4 ore;

il candidato è chiamato a scegliere tra tre tracce proposte;

è consentito l’uso di dizionari monolingue, bilingue e dei sinonimi e contrari.

Prova di Matematica

si svolgerà il 16 giugno 2015

la prova dura 3 ore;

è consentito l’uso della calcolatrice, delle tavole numeriche e degli strumenti per il disegno

geometrico.

Prova di Lingua Inglese

Si svolgerà il 17 giugno 2015

La prova dura 3 ore;

il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;

è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue.

Prova di Lingua Francese

Si svolgerà il 18 giugno 2015

La prova dura 3 ore;

il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;

è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue.

Prova INVALSI

Si svolgerà il 19 giugno 2015

La prova ha la durata di 2ore e 30 min.

la prova è a carattere nazionale (i testi vengono scelti dal Ministero tra quelli definiti

annualmente dall’Invalsi);

la prova riguarda italiano e matematica;

non è consentito l’uso di calcolatrice e dizionari.

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5.1. PROVA SCRITTA DI ITALIANO, INDICAZIONI E CRITERI DI VALUTAZIONE

La circolare ministeriale n.49 del 20 maggio 2010 e la circolare ministeriale n.46 del 26 maggio

2011 confermano quanto indicato nella circolare ministeriale n. 32 del 14 marzo 2008, che prevede:

La prova scritta di italiano viene formulata in modo da consentire all’alunno di mettere in evidenza la

propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. La prova dovrà

accertare la coerenza e l’organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto ed

appropriato uso della lingua.

Nel rispetto dell’autonomia delle singole scuole, la prova di italiano si svolge sulla base di almeno tre

tracce, formula in modo da rispondere quanto più possibile agli interessi degli alunni. Le tracce, a scelta

del candidato, terranno conto delle seguenti indicazioni di massima:

-esposizione in cui l’alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di

cronaca, diario, lettera, racconto o intervista, ecc.);

-trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l’esposizione di riflessioni

personali;

-relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina.

CRITERI:

1. Grado di conoscenza e di comprensione dell’argomento o quesito.

2. Coerenza, originalità e organicità nello svolgimento.

3. Ordine, correttezza sintattica e ortografica.

4. Utilizzo di terminologia corretta e specifica.

5. Capacità di analisi e rielaborazione personale.

5.1.a) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Traccia N° 1 (Testo espressivo)

Traccia N° 2 (Testo argomentativo)

Traccia N° 3 (Relazione)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Alunno ………………………………………………Classe ………….. Traccia N° 1 (Testo espressivo)

DESCRITTORI P

E

R

T

I

N

E

N

Z

A

- L’elaborato è pertinente alla traccia in tutti i suoi aspetti.

- L’elaborato è pienamente pertinente alla traccia.

- L’elaborato è pertinente alla traccia.

- L’elaborato è complessivamente pertinente alla traccia.

- L’elaborato è sostanzialmente pertinente alla traccia.

- L’elaborato non è del tutto pertinente alla traccia.

- L’elaborato è poco pertinente alla traccia.

10

9

8

7

6

5

4

E S

P

O

S

I

Z

I

O

N

E

- L’esposizione è chiara, scorrevole e ben articolata.

- L’esposizione è scorrevole e ben articolata.

- L’esposizione è chiara e scorrevole.

- L’esposizione è abbastanza chiara / scorrevole.

- L’esposizione non è sempre chiara / scorrevole.

- L’esposizione non è sempre scorrevole.

- L’esposizione non è sempre abbastanza chiara.

10

9

8

7

6

5

4

C

O

R

R

E

T

T

E

Z

Z

A

- L’ortografia e la grammatica sono corrette e la sintassi è ben articolata.

- L’ortografia, la grammatica e la sintassi sono corrette.

- L’ortografia e la grammatica sono corrette.

- L’ortografia e la grammatica sono sostanzialmente corrette.

- L’ortografia, a volte, appare incerta.

- L’ortografia appare incerta.

- L’ortografia è incerta.

10

9

8

7

6

5

4

L

E

S

S

I

C

O

- Il lessico è ricco e vario.

- Il lessico è appropriato e vario.

- Il lessico è appropriato allo scopo.

- Il lessico è adeguato.

- Il lessico è semplice.

- Il lessico è approssimativo/ripetitivo.

- Il lessico è ripetitivo/impreciso.

10

9

8

7

6

5

4

C

O

N

T

E

N

U

T

O

- Il contenuto rispetta pienamente la forma testuale.

- Il contenuto rispetta ampiamente la forma testuale.

- Il contenuto rispetta la forma testuale.

- Il contenuto rispetta sostanzialmente la forma testuale.

- Il contenuto rispetta, nel complesso, la forma testuale.

- Il contenuto rispetta parzialmente la forma testuale.

- Il contenuto non rispetta la forma testuale.

10

9

8

7

6

5

4

VOTO: firma.

La _______ sottocommissione

1.____________________________

2. ___________________________

3. ___________________________

4. ___________________________

5. ___________________________

6. ___________________________

7. ___________________________

8. ___________________________

9. ___________________________

10. __________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Alunno ……………………………..……………… Classe ………….. Traccia N° 2 (Testo argomentativo)

DESCRITTORI P

E

R

T

I

N

E

N

Z

A

- L’elaborato è pertinente alla traccia in tutti i suoi aspetti.

- L’elaborato è pienamente pertinente alla traccia.

- L’elaborato è pertinente alla traccia.

- L’elaborato è complessivamente pertinente alla traccia.

- L’elaborato è sostanzialmente pertinente alla traccia.

- L’elaborato non è del tutto pertinente alla traccia.

- L’elaborato è poco pertinente alla traccia.

10

9

8

7

6

5

4

E S

P

O

S

I

Z

I

O

N

E

- L’esposizione è chiara, scorrevole e ben articolata.

- L’esposizione è scorrevole e ben articolata.

- L’esposizione è chiara e scorrevole.

- L’esposizione è abbastanza chiara / scorrevole.

- L’esposizione non è sempre chiara / scorrevole.

- L’esposizione non è sempre scorrevole.

- L’esposizione non è sempre abbastanza chiara.

10

9

8

7

6

5

4

C

O

R

R

E

T

T

E

Z

Z

A

- L’ortografia e la grammatica sono corrette e la sintassi è ben articolata.

- L’ortografia, la grammatica e la sintassi sono corrette.

- L’ortografia e la grammatica sono corrette.

- L’ortografia e la grammatica sono sostanzialmente corrette.

- L’ortografia, a volte, appare incerta.

- L’ortografia appare incerta.

- L’ortografia è incerta.

10

9

8

7

6

5

4

L

E

S

S

I

C

O

- Il lessico è ricco e vario.

- Il lessico è appropriato e vario.

- Il lessico è appropriato allo scopo.

- Il lessico è adeguato.

- Il lessico è semplice.

- Il lessico è approssimativo/ripetitivo.

- Il lessico è ripetitivo/impreciso.

10

9

8

7

6

5

4

C

O

N

T

E

N

U

T

O

- La trattazione dell’argomento risulta approfondita con argomentazioni personali e

critiche.

- La trattazione dell’argomento risulta approfondita con argomentazioni valide.

- La trattazione dell’argomento presenta considerazioni approfondite.

- La trattazione dell’argomento presenta considerazioni apprezzabili.

- La trattazione dell’argomento presenta considerazioni poco approfondite.

- La trattazione dell’argomento risulta poco approfondito.

- La trattazione dell’argomento risulta limitato.

10

9

8

7

6

5

4

VOTO firma

La _______ sottocommissione

1.____________________________

2. ___________________________

3. ___________________________

4. ___________________________

5. ___________________________

6. ___________________________

7. ___________________________

8. ___________________________

9. ___________________________

10. __________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Alunno ………………………………..……………..……… Classe ………….. Traccia N° 3 (Relazione)

DESCRITTORI P

E

R

T

I

N

E

N

Z

A

- L’elaborato è pertinente alla traccia in tutti i suoi aspetti.

- L’elaborato è pienamente pertinente alla traccia.

- L’elaborato è pertinente alla traccia.

- L’elaborato è complessivamente pertinente alla traccia.

- L’elaborato è sostanzialmente pertinente alla traccia.

- L’elaborato non è del tutto pertinente alla traccia.

- L’elaborato è poco pertinente alla traccia.

10

9

8

7

6

5

4

E S

P

O

S

I

Z

I

O

N

E

- L’esposizione è chiara, scorrevole e ben articolata.

- L’esposizione è scorrevole e ben articolata.

- L’esposizione è chiara e scorrevole.

- L’esposizione è abbastanza chiara / scorrevole.

- L’esposizione non è sempre chiara / scorrevole.

- L’esposizione non è sempre scorrevole.

- L’esposizione non è sempre abbastanza chiara.

10

9

8

7

6

5

4

C

O

R

R

E

T

T

E

Z

Z

A

- L’ortografia e la grammatica sono corrette e la sintassi è ben articolata.

- L’ortografia, la grammatica e la sintassi sono corrette.

- L’ortografia e la grammatica sono corrette.

- L’ortografia e la grammatica sono sostanzialmente corrette.

- L’ortografia, a volte, appare incerta.

- L’ortografia appare incerta.

- L’ortografia è incerta.

10

9

8

7

6

5

4

L

E

S

S

I

C

O

- Il lessico è ricco e vario.

- Il lessico è appropriato e vario.

- Il lessico è appropriato allo scopo.

- Il lessico è adeguato.

- Il lessico è semplice.

- Il lessico è approssimativo/ripetitivo.

- Il lessico è ripetitivo/impreciso.

10

9

8

7

6

5

4

C

O

N

T

E

N

U

T

O

- La trattazione dimostra un’ottima conoscenza dell’argomento.

- La trattazione dimostra una molta buona conoscenza dell’argomento.

- La trattazione dimostra una buona conoscenza dell’argomento.

- La trattazione dimostra una discreta conoscenza dell’argomento.

- La trattazione dimostra una sufficiente conoscenza dell’argomento.

- La trattazione dimostra una limitata conoscenza dell’argomento.

- La trattazione dimostra una scarsa conoscenza dell’argomento.

10

9

8

7

6

5

4

VOTAZIONE firma

La _______ sottocommissione

1.____________________________

2. ___________________________

3. ___________________________

4. ___________________________

5. ___________________________

6. ___________________________

7. ___________________________

8. ___________________________

9. ___________________________

10. __________________________

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5.2. GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO DEGLI

ALUNNI NON ITALOFONI

1 Qualità ed organizzazione del contenuto (aderenza alla traccia; sviluppo di tutti i punti della traccia;

rispetto della tipologia testuale; presenza di elementi personali)

2 Grammatica e sintassi (costruzione di frasi semplici e chiare; genere e numero di nomi ed aggettivi;

concordanza; uso del modo indicativo -presente, passato prossimo, imperfetto, futuro; uso dell’articolo;

uso dei pronomi personali; uso delle preposizioni; uso semplice della punteggiatura).

3 Ortografia

in relazione all’ortografia il testo presenta da 1 a 7 errori (voto 9- 10)

in relazione all’ortografia il testo presenta da 8 a 14 errori (voto 8)

in relazione all’ortografia il testo presenta da 15 a 22 errori (voto 7)

in relazione all’ortografia il testo presenta da 23 a 29 errori (voto 6)

in relazione all’ortografia il testo presenta da 29 a 35 errori (voto 4- 5 )

4 Lessico

il lessico adoperato è vario e appropriato ( 9 - 10)

il lessico adoperato è appropriato ( voto 8)

il lessico adoperato è semplice (voto 7)

il lessico adoperato è semplice e non sempre appropriato ( voto 6)

Il lessico adoperato è molto povero e non appropriato (voto 4-5)

Firma dei componenti della sottocommissione

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5.3 PROVA SCRITTA DI MATEMATICA, INDICAZIONI E CRITERI

La circolare ministeriale n.49 del 20 maggio 2010 e la circolare ministeriale n.46 del 26 maggio

2011 confermano quanto indicato nella circolare ministeriale n. 32 del 14 marzo 2008, che prevede:

La prova scritta di matematica ed elementi di scienze e tecnologia deve tendere a verificare la capacità e

le abilità essenziali individuate dal curricolo di studi. La prova può essere articolata su più quesiti, che

non comportino soluzioni dipendenti l’una dall’altra per evitare che la loro progressione blocchi

l’esecuzione della prova stessa. Nel rispetto dell’autonomia delle scuole, i quesiti potranno toccare

aspetti numerici, geometrici e tecnologici, senza peraltro trascurare nozioni elementari nel campo della

statistica e della probabilità. Uno dei quesiti potrà riguardare gli aspetti matematici di una situazione

avente attinenza con attività svolte dagli allievi nel corso del triennio e nel campo delle scienze

sperimentali. La commissione deciderà se e quali strumenti di calcolo potranno essere consentiti,

dandone preventiva comunicazione ai candidati.

La prova scritta di matematica sarà strutturata in modo tale da risultare graduata e verrà valutata in base ai

seguenti criteri concordati:

CRITERI

1. Conoscenza degli elementi specifici della disc

2. Applicazione di regole, formule e procedimenti.

3. Utilizzo del linguaggio specifico e simbolico.

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5.3.a) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA

DI MATEMATICA

Alunno ……………………..………………………………………Classe …………..

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTEGGIO

1. Conoscenza degli elementi

specifici della disciplina.

Completa

Corretta

Parzialmente corretta

Limitata

Errata o inadeguata

o 4

o 3

o 2

o 1

o 0

2. Applicazione di regole,

formule e procedimenti

Corretta e sintetica

Incompleta

Errata

o 3

o 2

o 0

I. Utilizzo del linguaggio

specifico e simbolico.

Preciso / ordinato /accurato

Impreciso

Disordinato

errato

o 3

o 2

o 1

o 0

Firma del docente

Osservazione

Voto

(in decimi)

La _______ sottocommissione

1.____________________________

2. ___________________________

3. ___________________________

4. ___________________________

5. ___________________________

6. ___________________________

7. ___________________________

8. ___________________________

9. ___________________________

10. __________________________

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5.4 PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA, INDICAZIONI E CRITERI

La prova scritta di lingua avrà carattere produttivo per permettere agli alunni di dimostrare il grado

di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze relativamente alla lingua studiata nel corso del

triennio.

I docenti di lingua straniera decidono che le tracce da presentare saranno:

comprensione di un testo

composizione di una lettera su traccia

La prova scritta di lingua straniera sarà strutturata in modo tale da risultare graduata e verrà valutata

in base ai seguenti criteri concordati:

CRITERI

1) Comprensione del testo e dei quesiti / Rispondenza alla traccia

2) Uso delle strutture e delle funzioni linguistiche.

3) Produzione e Capacità di rielaborazione.

La prova di lingua di alunni non italofoni sarà considerata superata, qualora gli alunni in questione

abbiano redatto in forma sufficientemente corretta e coerente la prima parte della traccia e precisamente

i quesiti riferiti alla comprensione del testo proposto o lo sviluppo die punti più semplici riferiti alla

seconda traccia.

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5.4.1. GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LINGUA

STRANIERA.

Alunno ……………………..……………………… Classe ………….. Tipologia……………….

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE

1. Svolgimento della

traccia:

1. a- La comprensione

del testo risulta (solo

per la traccia

“comprensione di un

testo”)

1. b- Rispondenza alla

traccia (solo per la

“lettera”)

completa

quasi completa

buona

più che sufficiente

accettabile

limitata/ inadeguata

inesistente

o 10

o 9

o 8

o 7

o 6

o 5

o 4

2. Conoscenze

grammaticali:

L’uso di funzioni,

strutture e lessico è

(per tutte le tracce)

corretto ed appropriato

corretto

per lo più corretto

abbastanza corretto

sufficientemente corretto

poco corretto/ poco appropriato

del tutto scorretto/ del tutto inappropriato

o 10

o 9

o 8

o 7

o 6

o 5

o 4

3. La produzione e la

capacità di

rielaborazione

risultano (per

tutte le tracce)

coerenti e personali

coerenti e significative

complete e abbastanza coerenti

quasi complete e abbastanza coerenti

semplici ed essenziali

incomplete/ poco coerenti

approssimative e confuse/ frammentarie/

inadeguate

o 10

o 9

o 8

o 7

o 6

o 5

o 4

Firma del docente

Osservazioni

Voto (in decimi)

La _______ sottocommissione

1.____________________________

2. ___________________________

3. ___________________________

4. ___________________________

5. ___________________________

6. ___________________________

7. ___________________________

8. ___________________________

9. ___________________________

10. __________________________

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5.5 LA PROVA NAZIONALE, INDICAZIONI LEGISLATIVE

Art. 1 – La prova scritta, a carattere nazionale, nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo

ciclo di istruzione si svolge, per l’anno scolastico 2012/2013, per l’intero territorio nazionale ed in

sessione ordinaria il giorno 17 giugno 2013, con inizio alle ore 8.30.

La circolare ministeriale n.49 del 20/05/2010, regola la prova nazionale.

Di seguito le principali informazioni:

PROVA NAZIONALE (PROVA INVALSI)

DATA

19 giugno 2015 ore 08.30

DURATA

150 minuti

8.30-9.45 prova di matematica

9.45-10.00 intervallo

10.00-11.15 prova di italiano

N.B. durante l’intervallo gli alunni rimangono in silenzio al proprio

posto.

MATERIE ED ARGOMENTI

In assenza di informazioni più

precise, si ritengono

confermate le

indicazioni della C.M. 32 del

13/03/2009 e della C.M. 51 del

20/05/2010.

MATEMATICA: la sezione di matematica prevede quesiti a scelta

multipla e risposta aperta sulle seguenti aree: numeri, geometria,

relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni.

ITALIANO: la sezione di italiano è divisa in due parti.

parte A: comprensione della lettura, ovvero un testo narrativo ed uno

espositivo seguito da quesiti;

parte B: riflessione sulla lingua, serie di quesiti a scelta multipla e a

risposta aperta su conoscenze grammaticali.

N.B. la struttura della prova è analoga a quella dello scorso anno

scolastico; nei siti www.invalsi.it e www.matematicamente.it è

possibile trovare esempi di prove nazionali da utilizzare per abituare gli

alunni alla tipologia di prova.

MODALITÀ

DI SOMMINISTRAZIONE

Seguire tutte le indicazioni fornite dalla „guida per il somministratore“

ALUNNI STRANIERI

Gli alunni con cittadinanza non italiana (a prescindere dal loro

livello linguistico e dal tempo di permanenza in Italia)

saranno sottoposti alla prova nazionale come gli altri discenti

(si dovrà barrare –per meri fini statistici - nel modulo Invalsi

la voce “alunno straniero”).

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ALUNNI CON DSA

DISTURBO SPECIFICO

DELL’APPRENDIMENTO

(dislessia, discalculia ecc.)

Solo gli alunni che possono contare su una certificazione di disturbo

specifico dell’apprendimento hanno diritto ad avere a disposizione un

tempo maggiore per svolgere la prova nazionale (15’ in più rispetto ai

compagni) e ad utilizzare, durante la prova nazionale, strumenti

dispensativi compensativi (calcolatrice, tavola pitagorica, computer con

programma di sintesi vocale, computer con programma di correzione

automatica, ecc.).

L’INVALSI predispone una versione informatizzata della prova

nazionale per i candidati con disturbo specifico di

apprendimento per i quali ciascuna istituzione scolastica abbia fatto

richiesta all’INVALSI in tempo utile e, comunque, non oltre il giorno

precedente la prova.

ALUNNI CON

DISABILITÀ

Per gli alunni con disabilità la prassi è la seguente:

1) all’apertura del plico contenente la prova nazionale (alle 8.30 del

giorno della prova) la sottocommissione valuta se somministrare o meno

all’alunno con disabilità la stessa prova

dei compagni;

2) se ciò non è praticabile, la sottocommissione valuta la possibilità di

adattare la prova nazionale compatibilmente con il PEI dell’alunno con

disabilità;

3) se l’adattamento non è praticabile (a causa per esempio del poco

tempo a disposizione) si somministrano all’alunno con disabilità delle

prove predisposte ad hoc dalla sottocommissione (è bene che tali prove

siano già state preventivamente preparate dalla sottocommissione con la

supervisione del docente di sostegno dell’alunno). N.B. se l’alunno non ha sostenuto la prova nazionale bensì una prova

personalizzata il foglio risposte va compilato solo per la

parte anagrafica.

ALUNNI NON VEDENTI

Per gli alunni non vedenti e/o con disabilità visiva, l’INVALSI

provvede alla predisposizione della prova nazionale secondo le modalità

indicate dalla scuola (copia ingrandita, copia su supporto digitale, copia

in formato Braille).

N.B. tale situazione va tempestivamente segnalata all’Invalsi e poi riportata

nella compilazione del Repor Dati a cura dell’istituto.

ALUNNI IN DIFFICOLTÀ

MA NON CERTIFICATI

Gli alunni in difficoltà ma non certificati saranno sottoposti alla prova

nazionale come gli altri alunni.

CORREZIONE E

VALUTAZIONE DELLA

PROVA INVALSI

Dopo l’effettuazione della prova, le sottocommissioni procederanno alla

correzione, secondo il calendario fissato, avvalendosi delle apposite

griglie predisposte dall’INVALSI e rese pubbliche, tempestivamente, sul

sito dell’Istituto e su quelli degli Uffici Scolastici Regionali e

Provinciali. Tali griglie consentiranno alle scuole di valutare la prova

nazionale in modo standardizzato.

PESO DELLA

PROVA NAZIONALE NEL

VOTO FINALE D’ESAME

La C.M. n.46 del 26/05/2011 conferma che: Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole

prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione

pari o superiore a 0,5.

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6. CRITERI ESSENZIALI PER LA CONDUZIONE DEL COLLOQUIO

La normativa vigente (C.M. n.49 del 20/05/2010 e C.M. n.46 del 26/05/2011) prevede che: Il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione

esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell’ultimo anno (escluso l’insegnamento della religione

cattolica), consentendo, pertanto, a tutte le discipline di avere visibilità e giusta considerazione.

Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di

padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e di argomentazione, di risoluzione dei problemi, di

pensiero fisso e critico, di valutazione personale, ecc.). Al colloquio interdisciplinare è attribuito un voto espresso

in decimi.

Gli studenti che hanno frequentato le classi ad indirizzo musicale sono chiamati a dimostrare anche la competenza

musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia su

quello della conoscenza teorica.

Per quanto riguarda il colloquio d’esame, il C.d.C. concorda che il suo svolgimento non dovrà

risolversi in un insieme di domande e risposte, dovrà, invece offrire l’opportunità di valutare

nell’alunno le capacità di sapersi orientare nel tempo e nello spazio, di operare collegamenti e di

palesare le conoscenze con osservazioni e valutazioni personali. In definitiva, il colloquio avrà lo

scopo di verificare nell’allievo il possesso del sapere unitario e delle capacità logiche ed espressive

possedute ed il grado di maturazione raggiunto.

Allo scopo di mettere il ragazzo nella condizione psicologica più favorevole, esso potrebbe avere inizio

con la trattazione di un argomento a scelta del candidato ma anche da un lavoro tecnico-pratico o grafico

svolto durante l’anno o da un argomento riguardante esperienze reali del ragazzo.

In sintesi:

1) Avviare il colloquio da un’area tematica scelta dal candidato;

2) Offrire maggiore spazio agli ambiti disciplinari più congeniali al candidato;

3) Evitare il nozionismo e l’accostamento artificioso di contenuti disciplinari, favorendo

l’approccio unitario delle situazioni problematiche e consentendo al candidato di esprimere

il grado di maturità raggiunto.

6.1. CRITERI ESSENZIALI PER LA CONDUZIONE E VALUTAZIONEDEL COLLOQUIO PER GLI

ALUNNI NON ITALOFONI CON COMPETENZE LINGUISTICHE LIMITATE

Il candidato inizierà la prova d’esame con una conversazione atta a verificare le competenze

acquisite nella lingua della comunicazione e a diminuire la tensione.

Il colloquio proseguirà con l’esposizione degli argomenti scelti dal candidato, guidato da interventi

facilitatori dell’insegnante.

L’esame orale verterà esclusivamente sulle unità didattiche previste dalla programmazione

individualizzata ed effettivamente svolte.

Per quanto riguarda la parte del colloquio pluridisciplinare deputato alla valutazione delle

competenze acquisite nella seconda lingua straniera comunitaria, il Dipartimento di Seconda

Lingua Comunitaria ha deciso che:

gli alunni verranno interrogati per un massimo di cinque minuti;

il colloquio verterà su semplici domande a carattere personale.

La Commissione valuterà il colloquio in base ai seguenti criteri concordati:

capacità di affrontare una prova (emotività, sicurezza, consapevolezza ecc.);

capacità di dialogare su argomenti legati al proprio vissuto;

conoscenza dei contenuti scelti;

capacità di esporre gli argomenti scelti in modo abbastanza chiaro.

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7. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI

Parametri

• Modalità di approccio al colloquio (sicurezza, emotività);

• Conoscenza dei temi trattati;

• Capacità di operare collegamenti tra gli argomenti oggetti del colloquio;

• Capacità di rielaborare i contenuti;

• Capacità di esprimere valutazioni personali;

• Proprietà di linguaggio.

7.1 SCHEMA GIUDIZIO COLLOQUIO

COLLOQUIO 4/5: L'alunno, durante il colloquio ha evidenziato una scarsa/lacunosa/limitata conoscenza

dei contenuti proposti ed una padronanza ed un uso poco/non sempre corretti della lingua. L'abilità di

orientamento e di collegamento degli argomenti non si è rivelata sufficientemente chiara. Nel complesso

la prova orale è da ritenersi non sufficiente.

COLLOQUIO 6: L'alunno, durante il colloquio ha evidenziato un'accettabile conoscenza dei contenuti

proposti ed una padronanza ed un uso (abbastanza/quasi) corretti della lingua. L'abilità di orientamento e

di collegamento degli argomenti si è rivelata sufficientemente chiara. Nel complesso la prova orale è da

ritenersi sufficiente.

COLLOQUIO 7: L'alunno, durante il colloquio, ha evidenzialo una buona/chiara conoscenza dei

contenuti proposti ed una padronanza ed uso della lingua abbastanza corretti ed agevoli. L'abilità di

orientamento e di collegamento dei vari argomenti si è rivelata organica, buone sono risultate la capacità

di riflessione e di rielaborazione. Nel complesso la prova orale è da ritenersi buona.

COLLOQUIO 8: L’alunno, durante il colloquio, ha evidenziato una sicura conoscenza dei contenuti

proposti ed una padronanza ed uso della lingua appropriati. L'abilità di orientamento e collegamento dei

vari argomenti si è rivelata agevole e chiara, quella di riflessione e rielaborazione personale

sicura/consolidata. Nel complesso la prova orale è da ritenersi più che buona.

COLLOQUIO 9: L’alunno, durante il colloquio, ha evidenziato una completa conoscenza dei contenuti

proposti ed una padronanza ed uso della lingua appropriati. L'abilità di orientamento e collegamento dei

vari argomenti si è rivelata agevole e chiara, quella di riflessione e rielaborazione personale molto sicura.

Nel complesso la prova orale è da ritenersi più che distinta.

COLLOQUIO 10: L'alunno, durante il colloquio, ha evidenziato una completa e ampia conoscenza del

contenuti proposti ed una padronanza ed uso della lingua sicuri ed appropriati. L'abilità di orientamento e

collegamento dei vari argomenti si è rivelata agevole ed efficace, quella di riflessione e rielaborazione

consolidata/notevole. Nel complesso la prova orale è da ritenersi molto soddisfacente.

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8. GIUDIZIO FINALE

La C.M. n.46 del 26/05/2011 conferma che: Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità,

arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5 sommando:

• il GIUDIZIO DI IDONEITÀ

• la valutazione del COLLOQUIO

• il voto della prova di ITALIANO

• il voto della prova di MATEMATICA

• il voto della prova di INGLESE

Il voto della prova di FRANCESE

• il voto INVALSI

8.1 ATTRIBUZIONE DELLA LODE

La C.M. n.49 del 20/05/2010, confermata dalla C.M. n.46 del 26/05/2011, prevede che:

A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della

commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.

8.2 INDICAZIONI PER I NON LICENZIAMENTI

È opportuno ricordare che:

1. allo scrutinio sono tenuti a partecipare tutti i membri della sottocommissione;

2. i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni; qualora un alunno

con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con un unico voto;

3. l’eventuale non licenziamento va votato a maggioranza dalla sottocommissione;

4. nel verbale dello scrutinio vanno specificate adeguatamente le motivazioni del non licenziamento;

6. le famiglie degli alunni non licenziati devono venire informate dell’esito negativo degli scrutini prima della

pubblicazione all’albo dei risultati di quest’ultimi (di ciò si farà carico il Coordinatore di Classe e l’ufficio di

segreteria).

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9. GIUDIZI GLOBALI FINALI

GLOBALE 4/5: Il candidato ha acquisito una limitata/scarsa/lacunosa preparazione sul piano dei

contenuti ed una poco accettabile capacità di orientamento, di ragionamento e di collegamento degli

argomenti svolti. La comunicazione verbale e la produzione scritta risultano carenti. In considerazione del

giudizio di ammissione, del curriculum scolastico, dei risultati delle prove d'esame, il livello di

maturazione raggiunto non è ancora sufficiente.

GLOBALE 6: Il candidato ha acquisito una preparazione sul piano dei contenuti nel complesso

sufficiente ed un'adeguata capacità di orientamento, di ragionamento e di collegamento degli argomenti

svolti. La comunicazione verbale e la produzione scritta sono accettabili. In considerazione del giudizio di

ammissione, del curriculum scolastico, dei risultati delle prove d'esame, il livello di maturazione

raggiunto è sufficiente. Si conferma il consiglio orientativo.

GLOBALE 7: Il candidato ha evidenziato una buona preparazione sul piano dei contenuti ed un’adeguata

capacità di orientamento, di ragionamento e di collegamento delle discipline oggetto di studio. I linguaggi

specifici sono chiari e corretti. In considerazione del positivo giudizio di ammissione, il livello di

maturazione raggiunto risulta buono. Si conferma il consiglio orientativo.

GLOBALE 8: Il candidato ha evidenziato una valida preparazione sul piano dei contenuti ed una sicura

capacità di orientamento, di ragionamento, e di collegamento delle discipline oggetto di studio. L’esposi-

zione risulta chiara e precisa. In considerazione del positivo giudizio di ammissione, del curriculum

scolastico produttivo, il livello dì maturazione raggiunto è più che buono/distinto. Si conferma il consiglio

orientativo.

GLOBALE 9: Il candidato, ha evidenziato un’ approfondita preparazione sul piano dei contenuti ed una

facile e chiara capacità di orientamento, di ragionamento, e di collegamento delle discipline oggetto di

studio. Le capacità espositive sono chiare e appropriate. In considerazione del positivo giudizio di

ammissione, del curriculum scolastico produttivo, il livello dì maturazione raggiunto è molto

soddisfacente. Si conferma il consiglio orientativo.

GLOBALE 10: Il candidato, ha evidenziato un'ottima preparazione sul piano dei contenuti ed una

notevole capacità di orientamento, di ragionamento e di collegamento degli argomenti oggetto di studio.

Le competenze sono consolidate sia nell'area linguistico-espressiva sia in quella tecnico-scientifica. Le

abilità comunicative sono chiare, corrette e appropriate. In considerazione del giudizio di ammissione, del

curriculum scolastico rilevante, dei risultati delle prove d'esame, il livello di maturazione raggiunto è

ottimo. Si conferma il consiglio orientativo.

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LA CERTIFICAZIONE

DELLE COMPETENZE

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MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO COMPRENSIVO CERVARO

Corso della Repubblica 23 03044 Cervaro (Fr)

Il Dirigente Scolastico e il Presidente della Commissione d’esame

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti per l’ammissione agli esami, alle valutazioni delle prove d’esame e

alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato

CERTIFICANO

L’alunno/a………………………………………….............nato/a a………………………..il …../…./……….

Ha superato l’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di:

………………………………………………………………..

Conseguendo i seguenti livelli di competenza

Competenze disciplinari

Livello

v o t o Base Interme

dio Avanz

Aree Competenze Descrizione 1 2 3

Competenze

lingua italiana

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed

argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa.

verbale in vari contesti

Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi

comunicativi.

Competenze

lingua inglese

Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Competenze

seconda lingua comunitaria

Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Competenze

Artistiche

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole

del patrimonio artistico.

Competenze

musicali

Riconoscere le funzioni sociali della musica anche in rapporto con

gli altri linguaggi.

Competenze

Motorie

Adottare opportuni comportamenti in situazioni di attività

ludico – motorie – sportive.

Competenze

storico sociali

geografiche

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici

in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche

e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree

geografiche e culturali.

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato

sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla

Costituzione, a tutela della persona, della collettività e del

l’ambiente.

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio

economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio

territorio.

Are

a lin

guis

tico—

artis

tico—

espre

ssiv

a (d

ei lin

gu

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gi)

A

rea-s

toric

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gra

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Competenze disciplinari

Livello

v o t o Base Intermedio

Avanz

Aree Competenze Descrizione 1 2 3

Competenze matematiche

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed

algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando

varianti e relazioni - Individuare le strategie appropriate per la

soluzione di problemi analizzare dati e interpretarli sviluppando

deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di

calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo

informatico

Competenze scientifiche

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

naturale e artificiale, verificando l’attendibilità delle ipotesi

Possedere una visione organica del proprio corpo come identità in

divenire, tra livelli macroscopici e microscopici, tra potenzialità e

limiti

Riconoscere e utilizzare termini e simboli specifici in modo

appropriato

Competenze tecnologiche

Saper comprendere ed analizzare la realtà tecnologica utilizzando i

linguaggi specifici

Saper individuare e applicare le metodologie acquisite per

progettare e realizzare esperienze operative

LEGENDA

Livello: Base – Intermedio – Avanzato Livello Voto Descrittori

Base (1)

6

La competenza è essenziale e si esprime tramite l’applicazione di procedure semplici

in situazioni familiari

Intermedio (2)

7 – 8

La competenza è esercitata tramite la scelta di procedure semplici in situazioni

inusuali o procedure articolate in situazioni usuali con il ricorso anche alla

rielaborazione di dati; è esercitata anche attraverso conoscenze consolidate e facendo

ricorso all’individuazione di fonti informative adeguate alla complessità della

situazione da risolvere

Avanzato (3)

9 -10

La competenza è esercitata in situazione di varia complessità con ricorso a conoscenze

consolidate, frutto di rielaborazione delle informazioni e applicazione di procedure

risolutive, ed evidenzia conoscenze consapevoli ed approfondite utilizzate

nell’esercizio di procedure complesse, a volte originali, in modo autonomo e

responsabile

L’alunno ha mostrato specifiche conoscenze ed abilità nel/nei seguente/i ambito/i disciplinare/i

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………(*) e la particolare competenza………………………………………………………………………………….

Cervaro, lì……………………………………

Il Dirigente Scolastico Il Presidente di Commissione

(Prof. ssa Maria P. Giuliano) (Prof. Mario Lavalle)

……………………………………………… ……………………………………………………….

(*)Specificare le caratteristiche della competenza che può esulare dagli ambiti disciplinari, ma essere riferita all’esercizio di compiti di realtà

significativi.

Are

a m

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ma

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Are

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