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Comune Civitavecchia
Città metropolitana di Roma capitale
INDAGINE SULLA QUALITA’ DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
ANNO 2016\2017
Presentazione dei Risultati
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PREMESSA L’indagine svolta nel corso dell’ultimo quadrimestre dell’anno scolastico 2016-2017 è nata dalla necessità di capire le criticità del servizio (viste dall’utente) che erano alla base delle segnalazioni e delle denunce apparse sui quotidiani locali provenienti dai genitori degli alunni, che hanno dato luogo ad un processo di analisi e verifiche sul servizio svolto con la collaborazione dell’ASL RMF del Comitato Mensa e anche con l’Azienda erogatrice del servizio. Uno dei passi fondamentali di questo processo di analisi è stato rappresentato dall’indagine di customer satisfaction condotta presso tutte le sedi scolastiche interessate dal servizio che ha visto la partecipazione dei bambini e dei genitori delle classi 3, 4 e 5 elementari. Affinché i bambini potessero pronunciarsi liberamente, la somministrazione dei questionari è stata effettuata dai ragazzi, studenti del 3° anno dell’Istituto Baccelli, che hanno poi collaborato alla raccolta, all’analisi dei dati ed all’elaborazione dei risultati. Studenti dell’ Istituto Baccelli che hanno svolto l’indagine e redatto i risultati: Campanini Fabrizio Giuli Dandara Chiara Martire Maria Sansolini Sacha Tomassini Aurora Zanforlini Emanuela
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Sommario
Norme di riferimento pag. 4
Metodo d’indagine pag. 5
Questionari somministrati ai bambini pag. 6
Lettura dei questionari somministrati ai bambini pag. 7
Questionari somministrati ai genitori pag. 14
Lettura dei questionari somministrati ai genitori pag. 17
Azioni intraprese all’esito dei risultati pag. 42
4
Norme di Riferimento
Legge 7 giugno 2000, n. 150 "Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni"
Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica sulla rilevazione della qualità percepita dai cittadini
Linee di indirizzo Nazionale per la ristorazione scolastica
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metodo di indagine La rilevazione è stata svolta mediante un questionario anonimo distribuito ad alunni che utilizzano le mense oggetto dell’indagine ed ai genitori L’indagine di tipo quanti/qualitativo ha individuato un campione rappresentato dagli utenti delle classi elementari 3, 4 e 5 fra la popolazione di utilizzatori del servizio che usufruiscono della mensa. Il campione è costituito da soggetti statisticamente rappresentativi dell'utenza della mensa: sono stati coinvolti nell’indagine n. 1013 alunni e n. 1013 genitori., su un totale di 1650 corrispondenti al 61% degli utilizzatori totali del servizio. Le scuole oggetto dell’indagine sono state: Papacchini, Posada, Collodi, De Curtis, Don Milani, Rodari, Laurenti, Borlone. Questionario bambini Il questionario prevedeva delle domande circa il cibo, l’ambiente e il servizio; i cibi suddivisi in primi piatti/secondi piatti/contorni. Per ciascuna domanda è richiesto di esprimere il livello di soddisfazione in una soggettiva scala di valori. La scala di risposte è stata articolata attraverso tre possibili giudizi diversificati nelle sezioni del questionario, infatti si poteva rispondere selezionando: • piace poco/abbastanza/molto • mai /qualche volta/sempre Questionario genitori Il questionario prevedeva delle domande circa il cibo, la conoscenza del menù e delle informazioni riguardanti il servizio, le modalità di reperimento delle informazioni riguardanti il servizio, le interazioni con il Comitato mensa. Per alcune domande è stato chiesto di esprimere, su una scala di valori da 1 a 10, il livello di soddisfazione, per altre è stato chiesto di esprimere con un si/no/non so elementi di conoscenza del servizio PERIODO DI RILEVAZIONE Maggio 2017 CODICE DEONTOLOGICO La rilevazione è stata realizzata nel pieno rispetto del Codice deontologico e di quanto previsto dalla Legge sulla Privacy n. 196/03.
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Questionari Somministrati
QUESTIONARIO BAMBINI
7
1013
735
0
200
400
600
800
1000
1200
1
bambini che avrebbero dovutopartecipare
bambini che effettivamentehanno partecipato
Lettura dei risultati:
Risultati Questionari
Bambini BAMBINI CHE AVREBBERO DOVUTO PARTECIPARE E BAMBINI CHE HANNO EFFETTIVAMENTE PARTECIPATO IN TOTALE SU TUTTE LE SCUOLE
8
255; 35%
274; 37%
205; 28%
Terze
Quarte
Quinte
Domanda n°1
CHE CLASSE FREQUENTI?
Domanda n°2
TI PIACCIONO I COLORI DELLA SALA DOVE MANGI?
9
436
192
107
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500
Sì
Così Così
No
Domanda n.3
SEI SEDUTO COMODO
AL TAVOLO DOVE MANGI?
41%
41%
18%
Sì
Così Così
No
10
509; 69%
174; 24%
53; 7%
Sì
Così Così
No
Domanda n.4
TI PIACCIONO LE PERSONE CHE TI SERVONO IL CIBO?
Domanda n.5
TI PIACCIONO I CIBI CHE TI DANNO?
11
138
406
193
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
Sì Così Così No
216
310
209
0
50
100
150
200
250
300
350
Sì Così Così No
Domanda n. 6
CIBI SONO BELLI E COLORATI?
12
361
253
119
0
50
100
150
200
250
300
350
400
Sì Così Così No
Domanda n.7
VARIANO I CIBI QUANDO MANGI A SCUOLA?
Domanda n.8
DOPO IL PRANZO SEI ABBASTANZA SAZIO?
13
305
228202
0
50
100
150
200
250
300
350
Sì Così Così No
Domanda n.9
A SCUOLA IL TEMPO PER MANGIARE E’?
77
599
59
0
100
200
300
400
500
600
Troppo poco Giusto Troppo
14
Domanda n.10
Secondo te il cibo che ti danno a scuola è…?
71; 10%
520; 70%
144; 20%
Tanto
Giusto
Poco
Domanda n.11
Del pasto che mangi a scuola quale preferisci…?
15
291
354
90
0
50
100
150
200
250
300
350
400
Il primo Il secondo Il contorno
Domanda n.12 A scuola mangi le stesse cose che mangi a
casa?
337
26
372
0 50 100 150 200 250 300 350 400
Ogni tanto
Sempre
Quasi mai
16
QESTIONARIO
DEGLI UTENTI GENITORI
17
18
19
1.013
424
0
200
400
600
800
1.000
1.200
Genitori che avrebbero dovutopartecipare
Genitori che hanno partecipato
Lettura dei risultati:
Risultati Questionari Genitori
GENITORI CHE AVREBBERO DOVUTO PARTECIPARE E
GENITORI CHE HANNO EFFETTIVAMENTE PARTECIPATO IN TOTALE SU TUTTE LE SCUOLE
20
4
84
515
78
20
012
0 2 4 6 8 10 12 14 16
1
3
5
7
9
non so
44; 10%
34; 8%
38; 9%
50; 12%
84; 19%
71; 16%
35; 8%
29; 7%
26; 6%
7; 2%
14; 3%
12345678910non so
Domanda n.1
Quanto è soddisfatto dei seguenti aspetti riguardanti la composizione del menù?
Presenza di cibi che piacciono ai bambini
21
Presenza di carne bianca
47
34
4339
6369
37 35
1610
39
0
10
20
30
40
50
60
70
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 non so
Presenza di carne rossa
5938
4245
5667
2339
1316
34
1
3
5
7
9
non so
22
Presenza di Frutta
177
13 14
37 3952 56
39
149
90
20
40
60
80
100
120
140
160
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 non so
Presenza di Pane
149
1610
38 4050 46
54
137
18
0
20
40
60
80
100
120
140
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 non so
Presenza pesce
23
53
3236
52
66
56
47
2822
1922
0
10
20
30
40
50
60
70
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 non so
Menù Equilibrati
44
1823 25
58
75
5144
2428
44
0
10
20
30
40
50
60
70
80
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 non so
Presenza di Verdure
1417 18
29
52
69
6057
44
58
14
0
10
20
30
40
50
60
70
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 non so
Quantità di Cibo
24
36
19 18
29
82
5459
4134 35
29
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 non so
Domanda n 2 Considerati tutti gli aspetti affrontati fin ora, quanto può dirsi
complessivamente soddisfatto del Servizio?
34 35 34
43
87
67
49 49
11 11 12
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 non so
Domanda n 3 In base alla informazioni in Suo possesso, pensa che i pasti
siano igienicamente sicuri?
25
46
26 24 22
48 4651
34
2125
89
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 non so
Domanda n 4 Oltre a quello che Le racconta il bambino, attraverso quali canali
informativi generalmente ha informazioni?
(sono state considerate eventuali risposte multiple)
44; 9%
5; 1%
19; 4%
124; 25%
314; 61%
Sito web
Opuscoli informativi
Social Network
Comunicazioni dalla scuola
Passaparola
Domanda n 5
26
In che misura è soddisfatto delle informazioni che gli insegnanti Le forniscono sulla mensa e su ciò che mangia il bambino?
59
2926
2943
5638
4939
2935
0 10 20 30 40 50 60 70
1
3
5
7
9
non so
Domanda n 6 Hai mai sentito parlare del Comitato Mensa (genitori, insegnanti, personale scolastico) che coinvolge tutte le componenti della scuola? In che misura ritieni utile il Comitato Mensa?
SI
215
NO
217
27
15; 7%9; 4%
5; 2%8; 4%
18; 8%
29; 14%
26; 12%29; 13%
19; 9%
44; 21%
13; 6%1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
non so
Lei personalmente si è mai rivolto al Comitato Mensa per avere informazioni riguardanti il servizio di Ristorazione Scolastica?
Domanda n 7
SI
56
NO
159
28
Il bambino generalmente mangia a casa gli stessi cibi
che sono proposti dalla mensa?
68; 16%
246; 57%
118; 27%
Generalmente sì
A volte sì a volte no
Generalmente no
Domanda n 8
Il bambino segue diete speciali o menù alternativi?
SI
52
NO
380
29
55; 75%
18; 25%
Sanitari (allergie, intolleranze…)
Etici o religiosi
Per quale motivo?
Quanto può dirsi soddisfatto della composizione dei menù delle diete speciali o dei menù alternativi?
1
0
1
2
1
5 5
8
2
3
4
0
1
2
3
4
5
6
7
8
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 non so
SE
30
Domanda n 9
E’ a conoscenza della possibilità offerta dal servizio di Ristorazione di somministrazione della frutta a metà mattinata?
Domanda n 10
Quali suggerimenti propone nella gestione del Servizio di Ristorazione Scolastica?
DE CURTIS
� 3°A
NN SI
224 208
NO
224
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o Proporrei di chiedere ai bambini se è gradito o meno il formaggio grattugiato sulla pasta ove previsto,piuttosto di miscelarlo prima di servire ogni singola porzione. Fornire i menù previsti(più informazione alle famiglie sul servizio mensa). Più punti per il pagamento del servizio.
o Migliorare la qualità, il bambino si lamenta di prodotti scadenti. Più informazioni sul menù, sulle marche dei prodotti utilizzati.
o Più varietà di cibo, in inverno specialmente più zuppe di legumi, soprattutto lenticchie, e anche più pesce, variare anche con i primi che fortunatamente qui c’è da spaziare quanto si vuole.
o Migliorare la qualità della materia prima e su come viene preparata.
o Più informazione. o Migliore qualità dei piatti: piatti insipidi, insalate non condite, presenza dei capelli nei piatti in modo frequente.
� 3°B o Proporrei la frutta a merenda eliminando prodotti da forno, e la presenza di pasti più caldi.
o Presenza di pasti più caldi. o Darei spuntini sani (frutta/verdura/succhi bio). Sensibilizzerei i bambini a questo argomento. Si può mangiare bene e sano ma con gusto!
o Migliore qualità dei piatti: cibo freddo, insalata non condita, mancata presenza di pesce.
o Proporrei l’offerta di parmigiano sui primi piatti, la frutta pronta all’uso (ossia già sbucciata), l’offerta di verdura anche crude come carote e finocchi che a volte incontrano più consensi delle verdure cotte.
o Che i piatti siano igienicamente protetti i pasti che vengono consegnati ai bambini.
� 3°C o Migliore qualità dei piatti.
� 4°A
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o Migliore varietà, equilibrio e porzioni appropriate. � 4°B
o Migliore qualità e varietà. � 4°C
o Presenza di cibi semplici e genuini. o Diversificare il menù, aumentare la quantità dei pasti e migliorare la qualità dei pasti.
o Preparazione di più primi piatti a base di legumi e/o verdure.
o Più attenzione alle esigenze dei bambini e maggiore attenzione sui cibi (qualità e relativa scadenza).
o Cambiare i cuochi e usare alimenti di buona qualità, non quelli scadenti.
� 5°A o Evitare la somministrazione di pasta in bianco combinata con patate lesse e carote. Evitare l’uso di besciamella e condimenti similari.
o Mia figlia ha avuto mensa per tre anni il venerdì con scarsa variazione di menù in quella giornata. Tanta verdura poco condita, pesce solo in bastoncini a volte anche neri, sempre pasta in bianco e tanto altro.
o Migliore pulizia. Aumento delle quantità. Piatti più caldi. o Eliminare i grassi animali, idrogenari e vegetali. Inserire minestre con verdure e legumi. Inserire pane integrale.
o La qualità e la quantità devono essere adeguate per classe!
o Aumentare leggermente l’uso del sale. � 5°B
o Suggerirei una variazione del menù non solo settimanale, ma anche “a scalare”. Intendo dire che avendo un figlio alla materna a tempo pieno so che il menù è vario, ma per quanto riguarda mia figlia alle elementari che pranza una volta a settimana, spesso il menù è ripetitivo.
o Migliorare varietà e maggior equilibrio. o Migliorare qualità dei cibi. o Maggiore varietà dei menù.
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o Migliorare la varietà e la qualità del cibo. � 5°C
o Mensa più grande. Cibo più fresco (più pesce e più carne)
o Cambiare gli abbinamenti in modo che in un pasto c’è presente almeno una piatto che piace al bambino.
o Noi tutti genitori non siamo soddisfatti del servizio mensa.
o Più controlli nei confronti della ditta appaltatrice. o Più controlli sanitari. L’inserimento di verdure di stagione non surgelate. Migliore qualità della materia prima.
o Migliorare sia la preparazione del cibo. Controllare la sua qualità. Rispettare maggiormente le regole igieniche.
o Girare settimanalmente i menù perché durante il cielo scolastico il menù restava quasi sempre uguale. Il martedì (giorno in cui mangiava mio figlio) i menù erano sempre quei 4 che si alternavano mensilmente.
COLLODI
� 3°A o Per il momento nessun suggerimento quando ne avrò lo farò presente al comitato mensa.
� 4°A o Un menù più completo per lo sviluppo e le esigenze del bambino come avviene a casa dando il giusto equilibrio tra carne (bianca e rossa), pesce, legumi, proteine, frutta e verdura.
o Continuare a mantenere un livello di qualità e quantità soddisfacente rispettando le norme igienico-sanitarie in vigore.
o Più minestre di inverno. La pasta in bianco diventa colla meglio evitarla.
o Il cibo dovrebbe essere meno elaborato in alcune pietanze che non incontrano i gusti dei bambini.
o Più qualità e quantità del cibo e maggiore accuratezza dell’igiene. Varietà della dieta con condimenti adeguati. Grammatura variabile e non “da caserma”.
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� 5°A o Più variazioni di cibo. o Più qualità del cibo. Cucinare meglio. Più controllo sugli addetti.
o Aumento razione di cibo. Cambiare il menù mensilmente. Dare delle alternative.
PAPACCHINI
� 3°C o Suggerisco una alternativa nelle verdure senza dover scegliere il menù bianco in anticipo. Sarebbe utile dalle prime il self service dove i bambini imparano a scegliere e regolarsi, conosco bambini che hanno iniziato in questo modo dalla prima e funziona.
o Aumentare la quantità della frutta e della verdura. o Propongo l’uovo di diverse preparazioni ed evitare quello sodo.
o Una varietà di cibi maggiore più vicini ai gusti dei bambini
o Più informazione per o genitori. o La scelta di qualità più elevata nella selezione di frutta, verdura e pane. La frutta proposta ai bambini è spesso di bassissima qualità che non invoglia affatto il consumo da parte loro. Anche il pane non è dei migliori. P.S. I bimbi riportano di trovare spesso capelli nei piatti, quindi maggiore attenzione all’igiene.
o Il comitato mensa di fatto non esiste in quanto non ci sono genitori all’interno del comitato mensa
o Acquisti materie prime vicino casa per carne, frutta e verdura (carne di tolfa, aziende agricole nel comune di civitavecchia). Possibilità di portare il 2° da casa o direttamente tutto il pranzo.
o Migliorare la qualità del cibo e la cottura del pranzo. Al momento entrambi non soddisfano.
� 4°C
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o Variare il menù settimanale, troppe volte pasta al sugo. o L’unica cosa che mia figlia ribadisce spesso è che la pasta arriva “incollata” ed a volte non si capisce bene con che cos’è condita, e così non la mangia proprio… se il secondo è di suo gradimento qualcosa mangia… altrimenti sta tutto il giorno con pane e frutta.
o La frutta somministrata ai bambini è spesso di qualità scadente, le arance sono secche e senza succo, le mele e le pere sono acerbe. Suggerirei di fornire frutta di qualità migliore! Che fine ha fatto il purè di patate? Non c’è la possibilità di inserire i cosciotti di pollo con le patate al forno o con il pure?
o Suggerirei la presenza di più banane, patate arrosto, crocchette di pollo. Anche la quantità deve essere rivisitata.
o Evitare pasta al sugo troppo spesso. Variare il secondo pasto. In base all’età aumentare le dosi. Sarebbe meglio cucinare nell’ambito scolastico per evitare che i cibi possano contagiarsi con batteri.
� 5°C o Cucinare meglio. Cucinare più pasti che piacciono ai bambini. Variare il menù.
o Controlli quotidiani sulla qualità dei cibi da parte del comitato mensa o da genitori disponibili direttamente nelle scuole e da parte di ispettori qualificati nelle cucine. Indicazione della provenienza dei cibi (in particolare carne,frutta e verdura).
o Migliorare la qualità dei cibi offerti ai bambini, visto tra l’altro il costo della mensa. L’anno 2016-2017 è stato il peggiore per la qualità, rispetto a tutti gli altri anni.
o Suggerimenti: polpette, pollo, spinaci, hamburger, patate, lasagne, cannelloni, minestre,frutta, insalata, carote.
o Suggerimenti: piatti semplici e freschi. Maggiore quantità. o Il servizio mensa deve migliorare nella rotazione dei cibi e nella quantità, in particolare non si può proporre spesso pasta al sugo. Le uova vengono servite in una specie di “uova strapazzate” che i bambini chiamano
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“spongebob” per la loro spugnosità! Riguardo alla quantità, spesso i bambini escono alle 16.00 affamati.
o Maggiore varietà dei menù. Evitare pasta con la besciamella.
o Cercare qualità decenti e quantità dignitose, è vergognoso neppure nel terzo mondo.
o Cambiare società di ristorazione ed istituire un comitato permanente di controllo dei prodotti per gli alimenti, per la qualità e per la quantità. Inoltre cambiare il metodo (HACCP) e soprattutto il menù.
o Migliorare la qualità dei prodotti. o Suggerimenti: cibi consoni ai bambini, eliminare definitivamente l’uovo, condimenti a disposizione e soprattutto fruibili.
o Il cibo è cucinato male, non si riesce a capire certi elementi, come le uova verdi quasi come delle “spugne”, quantità poca in confronto alla retta.
BORLONE
� 3°A o Aumentare le porzione e proporre pesce non solo sotto forma di bastoncini e scatolette
o Mio figlio è abbastanza soddisfatto, quindi non ho particolari suggerimenti, ma ho sentito da altri lamentele sulla qualità del cibo, ma non posso giudicare.
o Suggerimenti: Menù più adatti ai bambini, più igiene, cibi conditi in maniera corretta (non pasta lessa), cibi più sani.
o Migliorare la qualità del cibo. o Suggerimenti: minor consumo dei pasti al pomodoro, possibilità di condirsi il proprio piatto (almeno con olio e sale), libertà di gestione (della frutta e dei confezionati avanzati) da parte delle maestre per evitare sprechi, panino e non pane sciapo affettato.
o Quantità poco più abbondanti.
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� 3°B o Da rivedere il menù perché è monotono! o La possibilità di avere quotidianamente almeno un’alternativa per il primo piatto (anche solo pasta in bianco), perché se al bambino non piace proprio un determinato piatto (come nel caso di mio figlio che succede spesso con il riso), almeno non rimane digiuno. La pasta in bianco dovrebbe essere sempre disponibile.
o Sarebbe opportuno che i bimbi avessero giornalmente un’alternativa,fosse anche solo il pasto in bianco. Grazie.
o La mia proposta è quella di fornire ai bambini cibi di qualità così come si propone nella propaganda per la sana alimentazione. Ritengo scandaloso proporre cibi surgelati e confezionati come bastoncini di pesce, crocchette di pollo oppure il budino a merenda.
o Fare attenzione nel far servire i piatti ai bambini allergici e di variare più gli alimenti.
o Mia figlia non mangia quasi mai, ci dovrebbe essere la possibilità almeno del primo piatto di una 2° scelta (anche solo pasta in bianco) almeno il 1° piatto è assicurato, perché non può essere che i bambini debbano digiunare dalle 10.00 alle 16.00.
o Spesso i bambini non mangiano, soprattutto il primo piatto (pasta al pesto, minestre, pasta con besciamella). Secondo me dovrebbe essere proposto un piatto alternativo (pasta in bianco o pasta al ragù)
� 4°A o Consiglio di variare più le cose da mangiare e di fare attenzione a servire i piatti ai bambini allergici.
o Cambiare il personale che cucina, fare piatti e menù decenti con porzioni decenti.
o Migliorare i menù o Inserimento di prosciutto crudo in alternativa alla mortadella.
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o Io suggerirei di ascoltare i bambini su ciò che preferiscono mangiare (mi riferisco a cibi comunque equilibrati per una giusta alimentazione) mio figlio per esempio non mangia mai la seconda portata perché non gli piace. Cercare quindi cibi più adatti al palato dei nostri ragazzi.
o Se possibile, proporrei un minor consumo di primi a base di pomodoro (capitano, nella stessa settimana, condimento al sugo, al pomodoro fresco, al ragù) o, comunque, più dilazionati. Per i contorni, vorrei che si potessero condire (sale e olio). Anche per il pane, consiglierei un panino.
� 5°A o Da sostituire i bicchieri e forchette o Suggerimenti: possibilità del formaggio grattugiato a richiesta ( e non indistintamente a tutti), controllare la gestione dei condimenti, diverso tipo di pane
o Più assortimento.
DON MILANI
� 3°C o Suggerimenti: Frutta a metà mattino o pomodorini/catorine (si prodotti da forno, no prodotti industriali), varietà di verdure (troppo spesso pisellini insulsi o bieta in sapore), meno mele e più frutta di stagione, porzioni più abbondanti, il menù in bianco troppo ripetitivo, i menù alternativi devono essere simili agli altri per non discriminare, specialmente la pasta al forno/tortellini e anche i dolci di natale, di pasqua…
o Suggerimenti: Più controlli, più igiene, più cibo sano. o Diversificare il menù in modo da garantire a tutti almeno di mangiare un piatto; aumentare le quantità e la qualità dei cibi portati ai bambini.
o Talvolta sarebbe meglio somministrare ai bambini cibi semplici come pasta in bianco, sicuramente apprezzata
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da tutti, piuttosto che cibi elaborati ai quali i bambini non sono avvezzi.
o Evitare pesce surgelato tipo bastoncini di pesce. o Informazione chiara e costante sul menù settimanale ed informazione giornaliera sul tipo di pietanza consumata dal bambino (1° e/o 2° e/o contorno e/o frutta) e quantità. Informazione sul controllo dell’igiene.
o Più controlli sulla provenienza del cibo sulla preparazione, conservazione e somministrazione.
o Più trasparenza, collaborazione e miglioramento del servizio.
o Migliorare i tempi di consegna, aumentare la quantità, migliorare la qualità e migliorare l’igiene perché spesso nei piatti si sono trovati corpi estranei (capelli, fibre, bucce di uova, etc..)
o Più varietà dei cibi, più controlli igienici, maggiore accuratezza nella cottura dei cibi.
o Suggerimenti: Utilizzare le cuffiette dei capelli in cucina, tonno e pomodoro più volte nel menù, nelle frittate o nelle uova in genere occorre una maggiore attenzione per evitare che ci siano anche parti del guscio, ai bambini non piace molto il pane (risulta gommoso), evitare l’insalata amara (scegliere quindi una qualità migliore).
� 4°B o Aumentare la quantità delle pietanze, migliorare il controllo sulla qualità di alcuni cibi, per esempio, uova di colore inusuale e gelate, le frittate hanno un aspetto non gradevole, primi poco conditi con scarsa quantità di parmigiano, e migliorare la puntualità della somministrazione dei pasti.
o Un cambiamento totale, ci sono sempre lamentele. Si contano i giorni che le cose vadano bene.
o Cambiare la ditta che fornisce il servizio mensa. o Suggerimenti: puntualità nel rispetto degli orari di consegna del pranzo, maggiore igiene (sono stati trovati oggetti non commestibili all’interno dei cibi), il cibo
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viene cucinato male e con scarsa attenzione all’utilizzo del sale, la presentazione del cibo è veramente triste e poco invitante per dei bambini.
o Sicuramente serve più comunicazione e collaborazione interna, servirebbe far rispettare il menù settimanale, permettere ai rappresentanti di classe di accedere all’aula mensa durante la somministrazione dei pasti
o Suggerimenti: Migliorare la qualità e spesso anche la quantità delle pietanze (talvolta le pietanze sono immangiabili), puntualità nell’erogazione dei pasti (non si possono tenere seduti in mensa i bambini per 45 minuti/1 ora ad aspettare che arrivi il pasto in enorme ritardo.
� 5°C o Il pane dovrebbe essere più buono e morbido. o Più varietà di cibi, più quantità, più pesce. o Avere più controllo sul menù e che ci sia più varietà, anche se gli alimenti restano uguali la differenza la fa la preparazione.
o Possibilità di aggiunta di condimenti (sale e olio), troppo spesso viene presentata come frutta l’arancia, sempre acerbe.
o Il questionario parla da se. o Suggerimenti: Più scelta riguardo ai dessert, porzioni leggermente più grandi, pasti un po’ più caldi.
o Somministrare la frutta a metà mattina ed evitare condimenti troppo grassi come la besciamella.
o Dare la frutta più spesso anche il pomeriggio.
RODARI
� 3°A o Utilizzare più varietà, cibi più appetitosi e migliorare la qualità degli stessi
o Inserire più pesce, verdure della dieta, più frutta.
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o 1: Proporre menù che non comprendono uova, visto che sono sempre mascotte 2: Assicurarsi che la quantità di cibo sia soddisfacente, un bambino di 5° mangia più di uno di 1°.
o Rispettare maggiormente i gusti dei bambini, porzioni più grandi, maggiore varietà di cibo, controllo più accurato del cibo proposto.
� 3°B o Secondo me bisognerebbe insaporire più i piatti, dal primo, al secondo, variare molto i contorni e frutta soprattutto secondo quanto propone la stagione. Anche la presentazione andrebbe migliorata. E’ tutto lesso e scondito.
o Possibilmente non dare pesce fritto. o Più varietà nei primi piatti. o Maggiore informazione ai genitori riguardo la mensa scolastica
o Varietà nei cibi. o Bottigliette di acqua per ogni bambino, succhi di frutta al posto della frutta.
o Acqua in bottiglietta ad ogni bambino, succhi di frutta al posto della frutta, patate al forno al posto delle patate lesse.
o Forse come menù di pesce toglierei il tonno per inserire (sogliola – merluzzo) se non ci sono. Per il resto mia figlia sembra essere contenta di quello che mangia.
� 3°C o Più pane, frutta diversa, cibi più freschi, primi diversi, niente frittata, più carne
o Macedonia già pronta, qualità cibo migliore, prodotti bio, carni non separate meccanicamente, possibilmente non cotolette di pollo/ nuggets o simili industriali
o Togliete frittata e uova si lamentano tutti!! o Solo più varietà di cibi adatti anche ai bambini che hanno patologie particolari.
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o Menù migliori, magari aggiungendo pesce e carne ed eliminando le crocchette di pesce.
o Variare il menù con cibi che si adattino anche alle stagioni e un po’ più fantasiose come ( hamburger di carne o pesce) a volte patatine fritte – brodo di pollo con tortellini.
o Aggiornarsi. � 3°D o Presenza di cibi più appetibili per i bambini, meno budini. Pane fresco non imbustato.
o Le informazioni sulla mensa arrivano solo dai bambini, si potrebbe inviare il menù ai genitori senza costi tramite e-mail o whatsapp. Il comitato mensa con chi comunica? Con i genitori no. Tutto sommato le mie figlie mangiano volentieri in mensa. Grazie.
o Di inserire più variazione di alimenti. o Budini no. Fornire: insalata, crocchette di pollo, ciambellone. o Ci sono pochi budini a detta di mio figlio e i miei suggerimenti sono che non mangia niente purtroppo.
o Più informazioni ai genitori e partecipazione degli stessi nella porzione del menù.
o Di cambiare alcuni cibi e farna altri che piacciano più ai bambini.
o Menù più equilibrato e a misura bambino. o Eliminare condimenti pesanti (ad esempio “pesto”) che non è gradito a tutti i bambini, ed i budini che sembrano non essere graditi dalla maggioranza di essi. Fornire di P.o.s. l’ufficio addetto al pagamento della mensa. Distribuzione i questionari in copia leggibile (per non indurre sospetti sul loro utilizzo).
o Migliorare qualità dei prodotti, aumentando l’utilizzo di alimenti freschi e a chilometri o variare la merenda (sempre gli stessi budini – biscottini – crackers non e ne può più).
� 4°A
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o Lavare bene insalata, migliorare la qualità della pasta al sugo ( non piace molto alla bambina ) aumentare la frequenza delle minestre.
o Per me bisognerebbe puntare su prodotti più attuali che possono piacere a tutti i bambini. ( tipo pasta al pomodoro, gnocchi, formaggi freschi, carne rossa, pesce).
o Comunicare ai genitori il menù del giorno. o Da lavare meglio l’insalata e altre verdure, variare il cibo. o Evitare doppi carboidrati ( pane o pasta), evitare pasti che appesantiscano l’intestino visto che i bambini poi devono affrontare il pomeriggio a scuola.
o Sicuramente la mensa scolastica necessita di più igiene in quanto in più di una occasione i bambini hanno trovato insetti di tutti i tipi nei cibi, il prossimo anno mio figlio non andrà a mangiare a mensa per questo motivo.
o Intervenire sulle quantità, fare maggiore attenzione all’igiene.
� 4°B o Maggiore igiene (vengono ritrovati molto spesso capelli all’interno dei piatti o sulle tovaglie); assenza di formaggio nei primi piatti, che arrivano spesso in tavola “incollati” a blocchi; fornitura della frutta a tutti i bambini ( a volte viene consegnata solo ad una parte e i bambini rimasti senza sono invitati a consumare i frutti che non hanno mangiato i compagni ).
o A mia figlia non piace il formaggio ma lo mettete de per tutto nella pasta per dare sapore che altrimenti non avrebbe quindi non mangia quasi niente.
o Suggerisco più igiene, niente uova perché liofilizzate sono cattive, variare di più il menù, e qualcosa di più sfizioso per invogliare il bambino a mangiare e per quanto riguarda la frutta molto più spesso io darei la macedonia già pronta perché tanti bambini non riescono a sbucciare la frutta.
� 4°C o Di non proporre i bastoncini di pesce.
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o Controllare meglio lo stato della frutta, assicurarsi che i pasti serviti siano caldi a sufficienza.
o Variare il menù, servire cibi non presi direttamente dal frigo e messi a tavola.
o Dare pasti adeguati a bambini, che la carne e il pesce non siano crocchette di pollo o bastoncini di pesce, neanche a casa li mangiano, sarebbe preferibile una fetta di carne o un filetto di pesce cotti in padella. Anche i primi lasciano molto a desiderare.
o Cibi più appropriati per bambini di 10 anni; una fetta di carne fresca o di pesce invece delle crocchette.
� 4°D o Menù non ripetitivo ma vario. o Rappresentare in maniera diversa i cibi ( specialmente le verdure ) così da poter invogliare i bambini a mangiarli più volentieri.
o Menù non ripetitivo ma vario. o Variazione del cibo alla settimana. o Suggerisco poca carne e molte verdure, non sempre minestre ma anche sughi elaborati, e la frutta che la mangiano prima dei pasti.
o Menù più invitanti per i bambini, meno “mappazzoni”. o Variare i menù del giorno a settimana per quelli che fanno un unico rientro.
o Variare il menù, migliorare la qualità. o Aumento della quantità. � 4°E o Pasti più abbondanti, maggiore pulizia e pasti più equilibrati. o Io personalmente vorrei proporre di cambiare di cambiare il menù. Penso che devono mangiare più volte a settimana la carne e più verdure.
o Purtroppo negli anni ho visto peggiorare la situazione mensa ed è dall’asilo che ci mangia mio figlio. Sia di qualità dei cibi che le porzioni, sicuramente inizierei appunto da queste… anche la varietà del cibo lascia a desiderare. Mio figlio non mangia praticamente nulla ora. E quando esce da scuola
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pranza a casa, non sembra neanche giusto pagare un servizio che alla fine non soddisfa sufficientemente.
o Eseguire più controlli da parte delle autorità competenti. Qualità del cibo scarso, non rispettano il menù, igiene pessima, frutta scadente. Per alcuni mesi in cucina non c’erano i cuochi.
o Migliorare la qualità e aumentare le quantità delle porzioni dei piatti preferiti dai bambini.
o Più pesce, evitare la frittata e uova sode, più pane. o Effettuare un sondaggio ad inizio anno tale da individuare le preferenze dei bambini in terreni gastronomici. Proporre di meno una volta a settimana le preferenze sopra citate. Spesso i bambini preferiscono cibi poco elaborati ( formaggio cotto o pasta in bianco ) da quelli tradizionali proposti.
o Migliorare la qualità e la varietà del cibo proposto ai bambini. Fare in modo che il cibo sia caldo. Prestare attenzione alla scadenza del cibo proposto.
o La frittata è il cibo più immangiabile. o Migliorare la qualità del cibo e avere qualche variazione nel menù,a volte le quantità sono insufficienti e i pasti sono ripetitivi.
o Proposte per le verdure più adatte ai bambini. Eliminare la frittata, immangiabile a detta di tutti. Maggiore diversificazione dei primi.
o Promuovere una dieta ricca di frutta e verdura. Per le merende meno biscotti e dessert. Cibi semplici e sani.
o Una maggiore varietà nella composizione dei menù.
� 5°A o In realtà mio figlio mangia a mensa una volta a settimana, ma credo che non sia sempre soddisfatto né della quantità e a volte del tipo di cibo, lo dimostra il fatto che esce da scuola e vuole pranzare!
o Variare di più il menù. o Migliorabile sia nella qualità che nella varietà. o L’eliminazione del servizio mensa per le classi che non fanno richiesta del tempo prolungato.
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o Abbondanza nei menù. o Utilizzo di troppo cibo preconfezionato / congelato.
� 5°B o Maggiore attenzione nella “presentazione” del cibo. o Verificare, se possibile, il gradimento del pesce da parte degli alunni.
o Il cibo deve essere più fresco e deve essere portato caldo. o Cambiare la qualità del cibo, cucinarlo in modo adeguato. o Migliorare la frittata perché ai bambini non piace.
o 5°C o Che venga inviato un sms con scritto cosa mangiano i bambini quando usufruiscono della mensa.
o Più qualità e varietà nei menù. o Aumentare la quantità del cibo per i bambini più grandi, migliorare la qualità del cibo, introducendo più alimenti biologici.
o Cercare di fare più mangiabile. o Per l’importo pagato non si può pretendere di meglio. o Secondo me bisognerebbe proporre cibi più appetitosi e con una maggiore varietà tra primi, secondi, contorni e frutta.
� 5°D o Se offrite la frutta a metà mattina all’asilo e poi alle elementari è talmente dura che i bambini si strozzano, è meglio la nostra merenda di casa. Alle elementari per 4,50 euro non è possibile mangiare ogni volta pasta al pomodoro o pasta bianca. Le uova già sono liofilizzate, ma crude con la bava non si possono proprio mangiare.
o Di provvedere ad avere un servizio soddisfacente, sennò chiudere la mensa.
o Cibi più semplici. o Cambiarla.
LAURENTI
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� 3°B o Proporre pasti più appetibili. o Pane di tipo diverso da quello proposto ( tipo rosette o panini freschi ).
o Pane di diverso tipo rispetto quello proposto ( tipo panini freschi o rosette ).
o Cibo fatto bene, più “grammaggio” al cibo, pesce cotto bene, carne un po’ di più, frittata fatta bene ( non verde le uova), frutta più fresca e non rovinata.
o Un menù più vario con cibi salutari e appropriati per i bambini.
� 3°C o I pasti dei bambini alcune volte arrivano freddi, piatti un po’ più abbondanti.
o Gusto degli alimenti migliore, servizio più cortese, alimenti più colorati, qualità dei prodotti freschi migliore, più comunicazione mensa – famiglia.
o Mio figlio si lamento che il cibo arriva freddo, soprattutto il primo piatto.
o Sostituire le uova o la frittata, perché hanno un aspetto e un sapore sgradevoli. Aumentare le porzioni, scegliere una qualità migliore di frutta, il riso viene servito troppo asciutto, migliorare i locali del refertorio per renderli più accoglienti ( sedie e tavoli sono vecchi ).
o Variare meglio i menù. Migliorare la qualità dei cibi. o Non utilizzare cibi congelati o precotti o fritti. o Tracciabilità e qualità delle materie prime usate in cucina, accertamento del servizio all’interno degli istituti.
o Più varietà di cibo.
� 4°A o Suggerisco pasti con più “proteine vegetali” tipo legumi, carne bianca, prosciutto cotto, possibilmente sgrassato.
o Non sono in grado di dare suggerimenti perché l’unica cosa che non mangia mio figlio è la minestra, ma non è un problema in quanto mio figlio fa 1 rientro.
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o Per me va bene così, secondo me dovrete continuare come state facendo fin ora.
o Inserire nei primi piatti le fettuccine, secondi il formaggio e come dessert un dolce.
o Maggiore proposte di pesce, cibo sano. o La chiusura del servizio mensa per i bambini che frequentano le classi a tempo ridotto, come è già stato fatto in altre scuole.
� 4°B o I bambini necessitano di una dieta ed un’alimentazione che cambi continuamente; il fatto anche di mettere il riso in tutte le minestre non lo capisco, e se a un bambino il riso non piace? Questo è uno dei tanti problemi, spero vivamente che con questo questionario si prenda coscienza che i nostri bambini a volte digiunano e tornano a casa affamati, eppure la mensa la paghiamo.
o Basterebbe menù più semplici alla portata dei bambini. o Tutto sommato il servizio è buono. o Meno minestre. o La bambina si lamenta molto spesso , le viene data la pasta con il sugo, magari cambiare più spesso il condimento della pasta potrebbe essere una buona cosa, del resto offrire un buon servizio.
o Qualche variazione di portata in più.
� 4°C o Non saprei, detta dai bambini loro vorrebbero eliminare la frittata, per il resto non saprei pure, perché i bimbi hanno dei gusti che non sempre vanno in sintonia con la salute.
o Proporre più volte la lasagna, pasto con il tonno, frittatina. Per merenda crostatine - occhio di bue.
o Anche se mangia una volta a settimana dovrebbero variare il menù.
o Variazione di cibo. o Anche se mangia una volta a settimana sarebbe meglio variare un po’ il menù.
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� 5°A o Di condire le verdure meglio. o Uova e frittate dovrebbero essere sostituite perché hanno un aspetto ed un sapore sgradevoli. Aumentare le porzioni e scegliere una qualità migliore della frutta. Il riso viene servito troppo asciutto. Migliorare i locali del refertorio per renderli più accoglienti ( sedie e tavoli sono vecchi ).
o Mense interne a ciascun istituto. o Spaziare i menù, non considerare sempre la pasta, colorare più i cibi, puntare più su legumi e insalata. Offrire pasta integrale invece che lavorata. Considerare che chi fa il rientro e mangia solo un giorno ciclicamente trova sempre le stesse cose. Puntare sulla stagionalità dei prodotti.
o Occorrerebbe fornire ai bambini dei pasti più gustosi per la loro età, non cose elaboriose. Le minestre spesso sono troppo dense perché la pasta è collosa. La frutta “biologica” è durissima e se non fosse per le maestre che con il coltello la tagliano i bambini non la mangerebbero. Inoltre la colazione è misera, non si può dare ad un bambino di 11 anni e mezzo un pacchetto di crackers o due biscottini.
� 5°C o Ci sono che non vengono nemmeno assaggiati. I cibi non sempre arrivano a giusta temperatura.
o Si consiglia più proteine e verdure, meno carboidrati, frutta di qualità migliore. Più varietà di cibi, insalata fresca e non amara. Più carne rossa macinata e lavorata a hamburger e polpette. Mozzarelle dolci di bufala.
o Cambiare alimentazione tipo mele, pere, pomodori, mozzarelle.
o Pesce fatto bene, più cibo perché e poco più carne. Frutta più fresca e non rovinata. A colazione non sempre biscotti e budini. La pasta bianca ( non piena di olio ) frittata non verde.
o Variare meglio i menù. Migliorare la qualità dei cibi. o Più qualità nei prodotti usati. Cambiare più spesso il menù.
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o Cibi semplici che possono piacere di più ai bambini, visto che devono affrontare ore di lezione, a volte restando digiuni.
o Variare i menù molto spesso sia per non annoiare i bambini con le stesse proporzioni e soprattutto seguire una variazione stagionale di frutta e verdura di stagione freschi.
o Secondo me bisogna fare in modo che si controlli di più dove si prepara il cibo e che la mensa facci in modo che schifano quando mangiano sono soddisfatti e non che schifano quello che mangiano… e poi si dovrebbe cambiare i colori della mensa perché sembra di stare in un ospedale…
DATI INFORMATIVI
Rapporto di parentela con il bambino..?
424; 100%
0; 0%
Genitori
Altro
Azioni intraprese a seguito dell’analisi dei risultati
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L’analisi ha permesso agli uffici di rilevare le criticità per argomenti e stabilire una mappa delle priorità. Principalmente sono state affrontate le seguenti problematiche:
− Revisione dei menù: somministrazione del pane tipo “rosetta” in sostituzione della fetta di pane casareccio, aumento delle tipologie di contorni a quelle già presenti (spinaci gratinati, zucchine al forno, bieta lessa), rotazione del menù settimanale in modo da non far coincidere le stesse pietanze negli stessi giorni di rientro scolastico, alternanza dell’uovo (poco gradito) con altri alimenti (carne, pesce, formaggio) su tre settimane di riferimento. Inserimento della frutta come spuntino di metà mattina anche sul menù autunno-inverno.
− Maggiore informazione all’utenza attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Civitavecchia nell’apposita sezione “mensa scolastica” accessibile dalla homepage:
• link https://sc-civitavecchia.serenissimacloud.it di accesso all’apposito sito
dedicato al menù della mensa scolastica contenente immagini del menù, ricettario, grammature, provenienza degli alimenti e valori nutrizionali;
• definizione e pubblicazione della Carta del Servizio contenente le
informazioni e le qualificazioni della Azienda erogatrice del servizio, la mission aziendale, i fornitori delle derrate, la provenienza e la tipologia delle derrate (biologica, produzione integrata, IGP, STG, MSC (pesce), ecc..), riferimenti per reclami e informazioni;
• Informazioni relative al piano di analisi di controllo obbligatori sui
prodotti e sui pasti somministrati (analisi microbiologiche);
− Interventi sul mantenimento del legame freddo e del legame caldo dei pasti durante la distribuzione (contenitori a tenuta e armadio caldo);
− Introduzione della scheda di gradimento del pasto giornaliero da redarre a fine pasto da parte degli operatori del servizio mensa;
− Aumento del numero di controlli sul Centro Cottura.