In Comune n.109 - Dicembre 2015

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Bimestrale del Comune di Castel Maggiore in distribuzione gratuita a famiglie ed esercizi commerciali

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02 | inComune sommario

Periodico di Informazionedel Comune di Castel MaggioreAut. del Trib. di Bologna n. 6331del 12/08/1994

Direttore Responsabile: Sergio SecondinoCollaborazione Fotografica: Antonio Marcuz

Stampa: Tipografia GamberiniTiratura: 9.000 copie - Stampato su carta FSCChiuso per la stampa il 27/11/2015

Impaginazione e Raccolta Pubblicitaria:EVENTI scrl - Bologna - Tel: [email protected]

Direzione e Redazione:Municipio di Castel MaggioreVia Matteotti 1040013 Castel Maggiore (BO)Tel: 051.63.86.811 - Fax: 051.63.86.876info@comune.castel-maggiore.bo.itwww.comune.castel-maggiore.bo.it

IN QUESTO NUMERO: 06 >Servizi15 >Unione Reno galliera20 >Appuntamenti29 >Stop alla violenza58 >Cronache65 >Consiglio Comunale73 >Gente di Castel Maggiore79 >Sport

AVVISO IMPORTANTE A TUTTE LE ATTIVITÀ COMMERCIALI E PRODUTTIVELa Eventi Società Cooperativa ha il mandato in esclusiva per la raccolta pubblicitaria sul Giornale del Comune di Castel Maggiore “inComune”. Si prega di chiedere sempre le “credenziali” prima di firmare contratti pubblicitari per il Comune di Castel Maggiore.

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inComune | 03editoriale

continua è

E’ evidente nella percezione di tutti noi che gli attacchi dell’ISIS a Parigi

del 13 novembre scorso hanno inau-gurato una nuova fase in Europa. Si propaga il senso di allarme e anche di paura, a cui chi governa ai diversi livelli è chiamato a dare risposta.Credo che sia da apprezzare il messag-gio che il governo italiano ha voluto dare al paese: da un lato risorse e misure per la sicurezza, ma dall’altro stanziamenti straordinari per la cultura e in particolare per la fruizione cultura-le dei giovani. Questa misura racchiude in sé tutto il messaggio che noi oggi siamo chiamati a condividere: rispon-dere alla brutalità con la fermezza della reazione e dei dispositivi di difesa e sicurezza, ma anche non cedere alla brutalità, non assumerne la fisionomia, e perseverare in quella ricerca della bellezza, della compiutezza dell’ani-mo umano, che accomuna le migliori istanze culturali e sociali europee. Non cedere alla logica dello scontro di civil-tà, non siamo superiori all’ISIS perché siamo cristiani o occidentali, ma siamo superiori all’ISIS perché nella nostra società laica trovano posto e libera espressione tutti quelli che credono nel-le potenzialità dell’uomo e della donna: è il messaggio che con grande forza e dignità ci hanno consegnato i familiari di Valeria Solesin, la giovane veneziana

assassinata a Parigi dai terroristi, con il funerale in Piazza San Marco cui hanno partecipato le autorità civili e le espres-sioni religiose delle comunità cristiana, ebraica e musulmana.A livello locale, nei limiti delle compe-tenze e delle possibilità del Comune, ci muoviamo secondo le stesse linee. Da un lato, sappiamo che “sicurezza” è anche il quotidiano di una donna o di una famiglia, di un soggetto debole o di un anziano: per questo è opportuno continuare a lavorare sulla prevenzione, con strumenti quali l’inserto con infor-mazioni utili contro la violenza sulle donne che trovate in questo numero del giornale, oppure le limitazioni all’u-so delle slot machine per contrastare le ludopatie, gli incontri informativi su truffe e raggiri che abbiamo organizza-

Belinda Gottardi

Sicurezza e insicurezzeDopo gli attacchi dell’ISIS in Francia cresce la richiesta di sicurezza

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04 | inComune editoriale

to la scorsa primavera, con la perseve-ranza nelle attività di comunicazione, produzione culturale e integrazione. Dall’altro lato, non ci sfugge la neces-sità di mantenere un adeguato livello di controllo del territorio, attraverso le forze dell’ordine. A questo proposito, colgo questa occasione per chiarire ai cittadini che stiamo cercando di affron-tare e risolvere la questione della Caser-ma dei Carabinieri. L’attuale edificio è ormai inadeguato alle esigenze, come segnalato anche dalla stessa Arma, e si presenta la necessità di realizzarne uno nuovo. Come Comune, pur trattandosi di questione di competenza statale, stiamo valutando diverse ipotesi per arrivare al risultato: una ipotesi sarebbe quella di mettere in campo strumenti urbanistici per agevolare l’intervento di un privato che si faccia carico dell’ope-ra; altra strada potrebbe essere quella di un investimento diretto da parte del Comune, a patto che venga sbloccato il Patto di stabilità per gli investimenti sulla sicurezza, come ipotizzato a livello governativo ed europeo all’indoma-ni degli attacchi del 13 novembre, ma non ancora concretizzato mentre

andiamo in stampa con il giornale. Ri-cordo che il Comune di Castel Maggio-re, ente in stato finanziario virtuoso e privo di debiti, vede tuttora bloccati dal Patto di stabilità circa 12 milioni di euro che potrebbero essere investiti in opere pubbliche di prima necessità, come appunto la caserma dei Carabinieri. In entrambi i casi, ci aspettiamo però dallo Stato una adeguata collaborazio-ne, visto che fino ad oggi a fronte di ripetuti interventi di adeguamento del-la caserma, riscontriamo il versamento di un canone annuo di meno di 4.000 euro, cifra del tutto incongrua sia in termini di valutazione di mercato, sia in rapporto a cifre di gran lunga maggiori corrisposte ad altri comuni della Reno Galliera: non vogliamo certamente mercanteggiare sulla sicurezza, ma è sicuramente richiesto un maggiore impegno da parte dello Stato.Alle cittadine e ai cittadini di Castel Maggiore gli auguri di serene festività e di un nuovo anno caratterizzato da impegno e soddisfazioni. n

Belinda GottardiSindaco di Castel Maggiore

NUOVE CONSULTE: PER L’ADESIONE C’È TEMPO FINO 9 GENNAIOE’ stata prorogata al 9 gennaio 2016 la sca-denza per la presentazione delle domande di partecipazione alle nuove consulte comunali: • Consulta comunale per le attività sportive• Consulta per la sostenibilità ambientale• Consulta frazionale di Primo Maggio• Consulta frazionale di Castello - Sabbiuno

Le associazioni e i cittadini possono presen-tare domanda di partecipazione utilizzando l’apposita modulistica disponibile ai link delle varie consulte o in forma cartacea presso l’URP di Piazza Pace.Per informazioni e chiarimenti è possibile con-tattare la segreteria generale: Tel. 051.63.86.861 - [email protected] n

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06 | inComune servizi

Il Comune di Castel Maggiore, insieme a

tutti i Comuni dell’Unione Reno Gal-

liera ed altri Comuni del Distretto Socio

Sanitario della Pianura Est, ha deciso di

assumere iniziative e provvedimenti volti

a sensibilizzare la popolazione sul perico-

loso fenomeno in fortissima crescita della

ludopatia, ovvero delle patologie legate al

gioco d’azzardo, ampiamente documenta-

te dai dati del SERT, che con il miraggio di

una ricchezza facile ed immediata possono

mandare in rovina le persone e le loro fa-

miglie. Inoltre, viene condivisa da moltis-

sime amministrazioni comunali l’idea di

contenere l’utilizzo di slot machine e video-

lottery limitandone gli orari di funziona-

mento e adottando misure incentivanti in

favore degli esercenti che, sensibili al tema,

decidono di eliminare le slot machine e

videolottery dal proprio esercizio.

Il 21 Novembre il Sindaco di Castel

Maggiore ha firmato una ordinanza che

dispone che gli orari massimi di funzio-

namento sono fissati su tutto il territorio

comunale:

l dalle ore 10,00 alle ore 13,00

l dalle ore 17,00 alle ore 22,00

di tutti i giorni, compresi i festivi.

Il provvedimento si riferisce agli apparec-

chi e congegni automatici con vincita in

denaro di cui all’art. 110 c. 6 del TULPS

collocati all’interno di esercizi autorizzati

ex art. 86 (bar, ristoranti, alberghi, tabac-

cai, ricevitorie lotto, sale giochi…) o ex art.

88 (agenzie di scommesse, negozi di gioco,

sale bingo,…) del TULPS (R.D. 773/1931).

Negli orari di non funzionamento gli appa-

recchi dovranno essere spenti singolarmen-

te tramite l’interruttore elettrico.

Sarà fatto obbligo al titolare dell’autoriz-

zazione di esercizio di esporre in un punto

ben visibile al pubblico un cartello con

indicazione degli orari di funzionamento

degli apparecchi di cui al punto preceden-

te, contenente anche formule di avverti-

mento sui rischi connessi alla pratica dei

Limitazioni all’uso delle “slot machine”Allarme per i troppi casi di ludopatia: l’Amministrazione comunale ha emesso una ordinanza che limita il funzionamento degli apparecchi alle fasce orarie dalle 10.00 alle ore 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00. Agevolazioni fiscali

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inComune | 07servizi

giochi con vincita in denaro.

La violazione delle disposizioni comporterà

l’applicazione della sanzione amministrati-

va pecuniaria da un minimo di euro 25,00

fino ad un massimo di euro 500,00.

Per coloro che invece intendessero togliere

gli apparecchi dai propri esercizi, il Rego-

lamento Comunale di applicazione della

TARI, al comma 3 dell’ Art. 16 (RIDUZIONI

TARIFFARIE) prevede la riduzione del 30%

del tributo (sia della quota fissa che della

quota variabile), a favore degli occupanti,

detentori, possessori di locali, che dichia-

rino di aver disinstallato integralmente

apparecchi di video poker, slot machine,

videolottery o altri apparecchi con vincita

in denaro: per informazioni è possibile

rivolgersi allo sportello Geovest di Castel

Maggiore (051 6386799).

Per chi farà questa scelta o per chi decide

di non installare gli apparecchi, la Regione

Emilia Romagna ha previsto l’istituzio-

ne del marchio regionale Slot freE-R, da

esporre negli esercizi commerciali, circoli

privati e altri luoghi di intrattenimento: il

rilascio del marchio avviene a seguito di

una dichiarazione di adesione sottoscritta

dall’esercente nella quale si dichiara la

volontà di non installare SLOT MACHINE

e/o VLT (Video Lottery Terminal) o altre ap-

parecchiature simili oppure di dismettere

quelle installate.

Il marchio ha una valenza etica che testi-

monia l’adesione alla campagna di sensi-

bilizzazione contro la diffusione del gioco

con vincite in denaro. n

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08 | inComune servizi

Sono in fase di recapito i modelli

F24 per il pagamento del saldo

TASI 2015 per tutte le abitazioni

principali e pertinenze - da paga-

re entro il 16/12/2015, data entro

la quale occorre anche fare il saldo IMU

2015.

Chi entro la prima settimana di dicembre

non avesse ricevuto la lettera, dal 9 dicem-

bre 2015 può recarsi presso l’Ufficio Tributi

e chiedere la ristampa del modello F24 per

effettuare il pagamento.

Oltre alle abitazioni principali e pertinenze,

per gli altri immobili soggetti a TASI (ne-

gozi, uffici, capannoni, ecc..) e soprattutto

per tutte le fattispecie soggette a IMU (se-

condo garage, alloggi sfitti o locati, ecc...) i

contribuenti sono tenuti a ad adempiere al

proprio obbligo tributario in autoliquida-

zione, cioè effettuando autonomamente (o

rivolgendosi a Caaf, commercialisti ecc... )

i conteggi.

Ricordiamo che è possibile stampare il pro-

prio modello F24 anche utilizzando il servi-

zio Linkmate cui si può accedere dal nostro

16 dicembre: saldo TASI e IMU 2015sito internet: dal 2015 il Comune

di Castel Maggiore, nell’ottica della

semplificazione degli adempimenti

fiscali, ha voluto mettere a disposi-

zione dei propri contribuenti un’im-

portante novità, che permetterà a ciascuno

di accedere ad un proprio “cassetto fisca-

le” (tramite apposita autenticazione legata

al codice fiscale) nel quale potrà, verificata

la propria posizione contributiva, stampa-

re l’F24 interamente compilato relativo al

versamento IMU/TASI da fare, controllando

in tempo reale cosa risulta nella banca dati

del Servizio Tributi in relazione alla propria

posizione contributiva.

Per l’anno 2015 sono state riconfermate

tutte le aliquote IMU e TASI del 2014.

SERVIZIO TRIBUTI:

Via Matteotti 10, 1° Piano,

[email protected]

Tel. 051.63.86.707.

RICEVIMENTO: dal lunedì al venerdì 08.30-

13.00 senza appuntamento.

Sabato solo su appuntamento. n

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inComune | 09servizi

continua è

1. Come si attivano uomini e mezzi per

preparare la città all’arrivo della neve,

mantenere libera la viabilità e rimuovere la

neve caduta

2. Ciò che dobbiamo fare come singoli cit-

tadini quando arriva la neve, come evitare

di aggravare la situazione della circolazio-

ne o altre situazioni problematiche

INTERVENTI PREVENTIVI

Gli interventi con spargimento di sale sono

previsti sia a scopo preventivo contro la

formazione di giaccio, sia per le nevicate di

intensità non rilevante (fino a 5 cm di altezza)

dove il trattamento può risultare risolutivo.

Per nevicate più consistenti la salatura evita

la formazione di strati di neve compattata al

suolo, favorendo l’intervento delle lame.

INTERVENTI OPERATIVI

Gli interventi con lame sgombraneve sono ne-

cessari e possibili solo quando l’altezza della

neve supera i 5 cm. Tali interventi sono condi-

zionati dal traffico che ne influenza l’efficacia.

Anche per questo, in caso di neve si consiglia

In caso di neveDal 15 novembre al 15 marzo il comune è pronto ad affrontare gli eventi meteo invernali con il “Piano neve”

di evitare l’uso dell’auto privata: infatti gli

incolonnamenti di automezzi concorrono ad

aumentare i disagi bloccando gli spazzaneve

nel traffico rallentandone quindi l’azione. La

salatura antighiaccio viene eseguita con span-

disale anche dopo le precipitazioni per evitare

la formazione di ghiaccio.

Lo sgombero della viabilità principale e

secondaria avviene in sequenza temporale: i

tempi di intervento sulle strade sono diversi a

seconda della rilevanza di esse per la viabilità.

Il risultato degli interventi (per qualità e tempi

di completamento) dipende dall’intensità e

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10 | inComune servizi

durata della nevicata, ma anche dal momen-

to in cui si verifica l’evento meteorologico:

una nevicata nell’ora di punta del traffico ha

conseguenze diverse da una precipitazione

nevosa che si verifichi di notte o in un giorno

festivo. Pertanto, per lo sgombero della viabi-

lità primaria e conseguentemente secondaria,

i tempi non possono essere certi e garantiti.

INTERVENTI COMPLEMENTARI

Compatibilmente con l’intensità della nevica-

ta e con le priorità di intervento sulla viabilità

primaria, eseguiamo i seguenti interventi:

l liberare prioritariamente gli accessi agli

edifici scolastici e ai centri di interesse socio-

sanitario

l rendere agibili i marciapiedi di ponti, ca-

valcavia, sottovia, fermate autobus, passaggi

pedonali

l liberare gli accessi a edifici comunali

l rendere fruibili i cassonetti per i rifiuti

l gli accessi ai giardini pubblici e le piste cicla-

bili verranno puliti una volta terminati tutti gli

altri interventi.

QUANDO SCATTA L’ALLARME NEVE?

Il primo servizio di monitoraggio delle previ-

sioni meteo fa capo all’ARPA (Agenzia Regio-

nale Prevenzione e Ambiente) che, in caso di

fenomeni particolarmente intensi, provvede

ad allertare il Servizio di Protezione Civile del-

la Regione Emilia Romagna; da quest’ultima

partono gli avvisi alle Prefetture e quindi ai

Comuni. Da questo momento i servizi comu-

nali sono attivati per il monitoraggio diretto

della situazione e per gli eventuali interventi

sul territorio.

GLI INTERVENTI RIGUARDANO:

l circa 90 km di strade comunali

l tutti i parcheggi pubblici

l circa 20,5 km di marciapiedi e percorsi

ciclopedonali

l i cortili delle scuole e degli altri edifici

pubblici

l 10 zone di intervento lame per sgombero

neve ripartite in: strade e percorsi di interesse

primario; strade e percorsi di grande percor-

renza; le altre strade

I COSTI:

Un giorno di neve di modesta intensità costa

al Comune mediamente 5.000 euro

COSA DEVE FARE IL CITTADINO?

Il regolamento comunale di Polizia Urbana

prevede obblighi precisi per i cittadini. In

particolare:

l Per la sicurezza delle persone, debbono

essere sgomberati dalla neve e dal ghiaccio

a cura dei frontisti i tratti di marciapiede e

i passaggi pedonali prospicienti l’ingresso

degli edifici e dei negozi.

l Qualora sussista pericolo di caduta, i pro-

prietari di stabili, e/o gli eventuali conduttori

debbono provvedere allo sgombero della

neve e del ghiaccio che si forma sui tetti,

osservando tutte le cautele che si rendano

necessarie per non recare danno a persone o

cose sottostanti. A tal fine devono essere de-

limitate e opportunamente segnalate le zone

di caduta, osservando le disposizioni all’uopo

impartite dall’Autorità Comunale a garanzia

della circolazione.

l E’ vietato ammassare neve sul verde pubbli-

co a ridosso di siepi o piante.

La neve è un evento meteorologico saltua-

rio ed estremo che ha un pesante impatto

sul nostro modo di vivere e sul modello

automobilistico di mobilità: anche l’inter-

vento più efficace e tempestivo non può

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inComune | 11servizi

ripristinare immediatamente la normalità:

chiediamo ai cittadini comprensione e

collaborazione!

I NOSTRI CONSIGLI

l Durante la nevicata, non usare l’auto

privata: il restringimento delle carreggiate e

la diminuzione della velocità di transito delle

auto portano al congestionamento del traf-

fico stradale, impedendo l’operatività delle

lame spartineve e degli spandisale

l Usare i trasporti pubblici: treno e bus colle-

gano bene Castel Maggiore a Bologna

l Percorrere i marciapiedi con la massima

attenzione - la necessità di depositare la neve

rimossa dalla sede stradale su parte del mar-

ciapiede ne riduce la normale percorribilità,

per cui occorre la massima cautela

l Se possibile, usare il garage, lasciando libe-

ra la sede stradale

l Attenzione alla formazione di ghiaccio

- i previsti interventi di spargimento sale

su strade e marciapiedi non escludono la

possibilità di formazione di ghiaccio. Anche

successivamente alla nevicata mantenere una

guida prudente e camminare con attenzione

sui marciapiedi controllando lo stato della

pavimentazione. n

INFORMAZIONI: URP 0516386781/782

Siti internet utili:

www.arpa.emr.it - www.renogalliera.it

www.protezionecivile.it

www.regione.emilia-romagna.it

www.comune.castel-maggiore.bo.it

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12 | inComune servizi

Che cosa sono i RAEE? I RAEE sono rifiuti

da apparecchiature elettriche ed elet-

troniche, purtroppo ancora poco conosciuti

alla maggioranza dei cittadini, ma prodotti

in grande quantità ogni giorno. Molto spes-

so gli elettrodomestici, le apparecchiature

elettroniche, le lampadine e tanti altri stru-

menti elettrici non più funzionanti vengono

gettati nella raccolta del rifiuto indifferen-

ziato o peggio ancora dispersi nell’ambien-

te, con possibili conseguenze per la salute

umana e la natura. In Italia si raccolgono

circa 3,8 kg abitante/anno di RAEE a fronte

di una produzione stimata (fonte Legam-

biente e centro di coordinamento RAEE) di

circa 16 kg abitante/anno. La differenza tra

i quantitativi raccolti e quelli effettivamente

prodotti indica che la strada da fare è anco-

ra lunga, ma fin d’ora è possibile intrapren-

dere percorsi volti a migliorare la quantità

e la qualità dei rifiuti avviati a recupero. Per

conoscere l’elenco completo dei RAEE si

veda il sito: www.cdcraee.it

Questo è il simbolo

che identifica i RAEE:

Allo scopo di diffondere su tutti i comuni

la raccolta di questa tipologia di rifiuto

Geovest promuove la raccolta dei piccoli

RAEE domestici nelle scuole e prende avvio il

progetto “Diventa il nostro ERAEE”.

I RAEE, questi sconosciutiI rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche rappresentano una quota importante della raccolta differenziata. Geovest lancia un concorso nelle scuole

Dal 10 dicembre 2015, circa 15.000 studenti

dai 6 ai 19 anni, saranno i protagonisti del

progetto”Diventa il nostro ERAEE”; l’inizia-

tiva consisterà in una campagna di infor-

mazione e nel posizionamento di appositi

contenitori negli edifici scolastici. I ragazzi

saranno quindi invitati a portare a scuola i

piccoli RAEE trovati a casa (appartenenti al

raggruppamento R4) e a depositarli nei con-

tenitori. Alla fine del progetto , fissata per il

15 maggio 2016, verrà stilata una classifica

e le scuole che, in relazione al numero degli

studenti, avranno raccolto i quantitativi

maggiori di piccoli RAEE, verranno premiate

con attrezzature scolastiche.

I RAEE domestici possono essere consegnati

gratuitamente al centro di raccolta comuna-

le dei rifiuti urbani, in via Lirone, o nel caso

di RAEE ingombranti (lavatrici, lavastoviglie,

frigoriferi, condizionatori ecc.) il cittadino

può richiedere il servizio di ritiro a domicilio

che prevede un contributo a parziale coper-

tura dei costi. Per informazioni sul servizio di

ritiro a domicilio chiamare il numero Verde

GEOVEST 800276650 o inviare una e-mail

a: [email protected] . Nel caso di acquisto

di nuove apparecchiature, i negozianti

effettuano il ritiro “1 contro 1”: si acquista il

nuovo apparecchio e si consegna il vecchio

di pari livello/dimensione/qualità. Sarà cura

del negozio provvedere al corretto avvio a

recupero del rifiuto consegnato dal cittadi-

no. n

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inComune | 13servizi

da quasi provocatoria: ti piace Castel Maggiore? per arrivare a trattare di spazi culturali, luoghi di svago e di incontro, mezzi di trasporto, edifici scolastici, sicu-rezza per la città, necessità particolari e infine quali risultati si possono ottenere da questo sondaggio partecipato.Una ricerca reale dei bisogni dei giova-ni, per definire una proposta concreta, promossa dalla Consulta e richiesta a maggioranza dai votanti, da sviluppare all’interno della nostra Città.Segno di una policy forte e strutturata: una politica nella società, proposta e supportata direttamente dai giovani, con i mezzi più moderni per conoscere e affrontare i problemi della comunità in cui si vive.Anche questo questionario è sicuramen-te un buon esempio di quelle politiche giovanili che l’Amministrazione Comuna-le ha sempre sostenuto e incentivato. n

Luca Passarini

Conoscere le necessità dei giovani del nostro territorio per collabo-

rare con l’Amministrazione Comunale e realizzare insieme nuovi progetti: è questo l’intento della Consulta Giovanile di Castel Maggiore che, già da alcune settimane, sta lavorando alla prepara-zione di un questionario anonimo da inviare ai ragazzi di terza media e ai gio-vani delle superiori, per un totale di circa mille copie. Il sondaggio raggiungerà presto gli studenti di Castel Maggiore per stimolare la partecipazione democra-tica, il confronto con l’Amministrazione comunale e un senso di responsabilità nei confronti della cosa pubblica. Un totale di venti quesiti che aiuteranno a comprendere meglio le necessità e le richieste dei giovani cittadini di Castel Maggiore e non solo (il questionario raggiungerà infatti anche coloro che, per motivi di studio, si ritrovano quotidiana-mente in questa città). Una mappatura del territorio che parte da una doman-

Castel Maggiore secondo i giovaniUn questionario per comprendere le necessità e le richieste dei cittadini più giovani

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Dopo l’iscrizione online ai servizi, i cittadini dei

6 Comuni conferitori dei servizi sociali e

scolastici in Reno Galliera (Bentivoglio, Castello

d’Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve di

Cento e San Pietro in Casale) oggi possono pa-

gare online rette e tariffe dei servizi sociali,

scolastici ed extrascolastici. Il servizio va a

completare l’offerta dei pagamenti online che

attraverso la piattaforma regionale PayER l’Unione

Reno Galliera già da tempo mette a disposizione

dell’utenza (contravvenzioni al codice della strada

e Cosap), e che da oggi include dunque anche la

possibilità di pagare direttamente online le rette

di nidi e delle scuole dell’infanzia, la refezione

scolastica, il trasporto scolastico, i centri estivi,

nonché le tariffe di servizi sociali come le palestre

e i pasti a domicilio, gli alloggi per la transizione

abitativa e il telesoccorso, i trasporti sociali, le

vacanze per gli anziani e il servizio di podologia.

Per pagare online questi servizi basta acce-

dere alla sezione dei «servizi online» del sito

dell’Unione (www.renogalliera.it) ed entrare

nel proprio estratto conto. I sistemi di pagamento

ammessi sono tutti quelli generalmente accettati

sul web, e dunque carta di credito, carta di debito

(prepagate), home banking Intesa o Paypal. Il

livello di affidabilità, ossia di sicurezza e protezio-

ne dei dati, è quello garantito da FedERa - sistema

unico di accreditamento regionale che consente

di accedere ai servizi online degli enti “federati”. I

numeri dei beneficiari di questa operazione sono

importanti: sono ad esempio 381 le famiglie che

nel primo semestre del 2015 hanno figli iscritti al

Pagamenti online per l’UnioneOggi oltre 5170 famiglie possono pagare con il PC e il telefoninoi servizi sociali e scolastici

nido, 1.332 quelle che hanno iscritto i propri figli

alla mensa scolastica, 1.714 ai servizi integrativi

extrascolastici e 652 al trasporto. Nel medesimo

periodo sono 61 le famiglie inserite in alloggi

ERP, 72 quelle iscritte al pasto a domicilio, 287 al

servizio di podologia e 282 al trasporto sociale.

In totale sono oltre 21.321 i bollettini emessi

dall’Unione Reno Galliera nel primo semestre

2015 per 5170 famiglie coinvolte. Il Presidente

dell’Unione Reno Galliera, Sergio Maccagnani,

è soddisfatto: “La gestione associata dei servizi

scolastici e sociali in Unione da parte dei 6 Comu-

ni ci consente di innovare, di migliorare la qualità

dei servizi e del rapporto fra cittadini e pubblica

amministrazione. I risultati ottenuti dopo un anno

di gestione associata sono visibili a tutti e questo

per noi rappresenta uno stimolo a continuare nel

percorso intrapreso”. n

inComune | 15unione reno galliera

CASTEL MAGGIORE: UFFICICOMUNALI CHIUSI IL 7 DICEMBREConsiderato che nelle giornate a cavallo di due festività vi è sempre stata negli anni una ridotta affluenza di pubblico presso gli uffici comunali e che quest’anno la festività dell’Im-macolata cade di martedì, ed è quindi presumibile un bassissimo accesso di pubblico ai servizi nel giorno di lunedì 7 dicembre, per tale data il Sindaco di Castel Maggiore ha consentito a tutti i dipendenti di usufruire di una giornata di ferie con la chiusura degli uffici comunali, garantendo comunque la reperibilità per il ricevimento delle dichiarazioni di stato civile dalle 8.00 alle 10.00. n

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16 | inComune unione reno galliera

Pieve di Cento. L’open day è un’occasione

per toccare con mano queste importan-

ti realtà del territorio e per capire come

funzionano, e per questo, a ridosso delle

festività natalizie, i centri saranno aperti

alla cittadinanza:

l Casa del Ciliegio - Via Ungaretti 5,

Castel Maggiore: sabato 12 dicembre,

ore 10-12

l Centro Diurno - Via Matteotti 135,

Castello d’Argile: sabato 12 dicembre,

ore 10-12

l Margherita - Via di Saletto 9/3,

Bentivoglio: martedì 15 dicembre,

ore 9-12

l Il Picchio - Via Puccini 14,

Argelato: giovedì 17 dicembre, ore 9-12

l Luigi Galuppi - Via Gramsci 28,

Pieve di Cento: sabato 19 dicembre,

ore 10-12

l Francesco Ramponi - Via Ramponi 46,

S. Giorgio di Piano: sabato 19 dicembre,

ore 10-12

Per Informazioni contattare gli Sportelli

Sociali e scolastici dell’Unione Reno Galliera:

a Castel Maggiore Piazza Pace,

c/o URP; aperto lun. merc. giov. ven.

8.30-13, sab. 8.30-12, mart. 14.30-18

tel. 051.63.86.842/847;

mail: [email protected] n

Il Centro Diurno è un servizio socio-

assistenziale a carattere semi-residenziale

rivolto ad anziani parzialmente o totalmen-

te non autosufficienti. Il servizio consente

all’anziano di trascorrere le ore diurne in

un luogo che offre risposte adeguate alle

sue esigenze, gli permette di restare nella

propria abitazione garantendo un suppor-

to alle famiglie.

Nel Centro Diurno si svolgono attività

finalizzate al sostegno di chi, per pato-

logie psico-fisiche o a causa dell’isola-

mento sociale/relazionale, necessita di un

contesto protetto. Nel centro gli anziani

sono assistiti e stimolati per mantenere le

residue capacità psicofisiche, cognitive e

intellettive.

Il Centro Diurno offre i servizi di assistenza

di base e tutelare, animazione e socializ-

zazione, mensa, podologia, psicomotricità

e/o ginnastica dolce, fisioterapia e servizio

infermieristico, se necessari.

In base alle esigenze dell’anziano e della

sua famiglia il Centro Diurno può essere

frequentato tutti i giorni di apertura o solo

in alcuni, tutta la giornata o per solo una

parte di essa.

Nel territorio dell’Unione Reno Galliera

ci sono sei centri diurni e si trovano ad

Argelato, Bentivoglio, Castello d’Argile,

Castel Maggiore, San Giorgio di Piano e

Open day nei Centri Diurnidella Reno GallieraA dicembre sarà possibile vedere da vicino come funzionano e cosa offrono all’anziano che ha bisogno di assistenza, ma non vuole lasciare la propria casa

Page 17: In Comune n.109 - Dicembre 2015

inComune | 17unione reno galliera

COSA FARE IN CASO DI…Norme di buon comportamento in emergenze di protezione civileDi prossima diffusione un opusco-lo cartaceo prodotto dall’Unione Reno Galliera e contente le norme fondamentali da seguire in caso di allerta della Protezione Cvile. Con un linguaggio chiaro e un’esposi-zione sintetica l’opuscolo fornisce informazioni spesso ignorate o

non tenute nella dovuta consi-derazione per fronteggiare in sicurezza situazioni di potenziale pericolo: dal temporale all’incen-dio, dall’alluvione alla fuga di gas: norme, accortezze, consigli. E poi numeri utili e recapiti da tenere sempre a portata di mano… L’opuscolo sarà presto in distri-buzione presso l’URP, gli istituti scolastici e gli sportelli presenti sul territorio. n

Il 7 novembre scorso si è svolta una opera-

zione di approfondito monitoraggio degli

argini golenali del fiume Reno, dal territorio

di Castel Maggiore fino ai confini con la Pro-

vincia di Ferrara. L’asta del fiume in quel tratto

misura circa 47 km, attraverso i territori dei

comuni di Castel Maggiore, Argelato, Castello

d’Argile, Pieve di Cento e Galliera. Hanno par-

tecipato all’iniziativa, coordinata dal servizio

intercomunale di protezione civile dell’Unione

Reno Galliera, circa 65 volontari delle asso-

ciazioni di volontariato di protezione civile

convenzionate con gli otto comuni dell’Unio-

ne: l’ANA (Associazione Nazionale Alpini) di

Pieve di Cento e Castello d’Argile; l’Associa-

zione IDRA di San Pietro in Casale e Galliera;

l’Associazione RIOLO di Argelato e San Giorgio

di Piano; l’AVPC (Associazione Volontari

Protezione Civile) di Bentivoglio; la OVPC

(Organizzazione Volontari Protezione Civile) di

Castel Maggiore. Hanno dato il loro importan-

te contributo all’iniziativa anche personale del

Reno sotto ControlloServizio Intercomunale di Protezione Civile: monitorati gli argini golenali del Fiume Reno, da Castel Maggiore fino ai confini con la provincia di Ferrara

Corpo Unico di Polizia Municipale dell’Unione,

del Servizio Tecnico di Bacino Reno e degli

Uffici Tecnici di alcuni dei comuni interessati.

E’ stato possibile verificare “metro per metro”

le condizioni dell’argine, individuando gli

eventuali avvallamenti e smottamenti, le tane

di animale o comunque le situazioni poten-

zialmente pericolose, in vista delle probabili

piene della stagione invernale. Le situazioni

che meritano di essere approfondite sono poi

state segnalate al Servizio Tecnico di Bacino

del Reno, per i successivi accertamenti tecnici

di competenza. Gli esiti dell’operazione sono

stati tranquillizzanti: le condizioni generali

dell’argine maestro sono parse soddisfacenti,

anche se spesso è presente folta vegetazione

non correttamente mantenuta. Sono state

individuate una decina di tane d’animale, se-

gnalate dai volontari ed esaminate dai tecnici

del Servizio di Bacino; particolare attenzione è

stata inoltre posta nelle zone dei vecchi fonta-

nazzi di Volta Reno e di Boschetto. n

Page 18: In Comune n.109 - Dicembre 2015

18 | inComune

per portare il punto di vista, l’esperienza,

le aspettative e le esigenze delle rispettive

categorie e organizzazioni sui temi dello

sviluppo tecnologico e dell’innovazione

digitale. Seguirà un dibattito aperto al

pubblico.

Oltre ai due incontri il percorso partecipa-

to prevede anche la somministrazione di

due questionari (via web e cartaceo) i cui

risultati forniranno ulteriori indicazioni utili

alla stesura dell’agenda digitale dell’Unio-

ne Reno Galliera.

Erika Ferranti, sindaco di Bentivoglio con

delega all’Informatica per l’Unione Reno

Galliera, così riassume i risultati attesi

dal percorso e gli obiettivi dell’agenda:

“Garantire i “diritti digitali” a cittadini e

agli operatori dei vari settori è lo scopo che

l’Unione si propone attraverso le azioni

che inseriremo nell’Agenda Digitale: offrire

maggiori servizi, maggiore semplicità di

interazione con la pubblica amministrazio-

ne, maggiore competitività a chi investe

sul nostro territorio sono alcuni esempi di

ciò che ci proponiamo. Il coinvolgimento di

tante persone e di tante realtà al percor-

so partecipato ci permetterà di meglio

interpretare le necessità del territorio e di

condividere maggiormente le scelte e gli

impegni ai quali siamo chiamati”. n

L’Unione Reno Galliera ha avviato un

percorso partecipato per la definizio-

ne della propria Agenda digitale locale,

strumento previsto dal Piano Telematico

Regionale (PiTER) per pianificare azioni di

sviluppo delle tecnologie dell’informazione

e per realizzare politiche attive finalizzate

alla crescita e all’innovazione del tessuto

economico e sociale del territorio.

Prime tappe di questo percorso sono due

pubbliche assemblee dal titolo “L’AGENDA

DIGITALE DELL’UNIONE RENO GALLIERA

- Innovazione e sviluppo tecnologico del

territorio. Percorso partecipato per la

definizione di tappe e obiettivi”.

Gli incontri si terranno a San Pietro in Ca-

sale e a Castel Maggiore:

l a San Pietro in Casale (30 novembre, ore

20.30 - Centro Civico, Piazza Martiri 14)

sarà chiamato a esprimersi il terzo settore

l a Castel Maggiore (3 dicembre, ore 20.30

- Sala Dei Cento, piazza 2 agosto 1980 n.2)

il confronto sarà con il mondo economico.

Al tavolo dei relatori, oltre agli amministra-

tori pubblici che racconteranno lo stato

dell’arte e le linee di sviluppo in corso di

elaborazione, siederanno rappresentanti

del mondo della scuola, del volontariato,

dell’associazionismo e della sanità nel pri-

mo caso, e delle professioni, della piccola

imprenditoria, dell’industria nel secondo,

Innovazione e sviluppo tecnologico del territorioL’Unione avvia un percorso partecipato per definire gli obiettivi della propria Agenda digitale e incontra il terzo settore e il mondo economico

unione reno galliera

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Natale a Castel MaggioreLA MONTAGNA SCENDE IN PIAZZA

La Pro Loco propone l’abituale

appuntamento con i sapori di montagna:

11, 12 e 13 Dicembre

l Venerdì 11 Dicembre, ore 20.30

Presso il Salone delle Feste - Casa del Popolo

Piazza della Pace, 9 - Castel Maggiore

Profumi e sapori sotto la Rocca di Montese:

cena del ristorante Belvedere di Montese (Mo)

Il menù è preparato con prodotti tipici

dallo Chef Gianluigi Zanardi

POSTI LIMITATI - prenotazione obbligatoria:

cell. 331.413.11.76 - 333.184.06.72

l Sabato 12 e Domenica 13 Dicembre

Piazza Pace e Galleria del Centro

Espositori, Operatori dell’ingegno, Degusta-

zione e vendita prodotti tipici della montagna

e non solo, Gazebo della Pro Loco con biscot-

ti, cioccolata calda, vin brulè e castagnacci

e al pomeriggio Spettacolo itinerante per le

strade di Castel Maggiore con Babbo natale e

Natalina, Babbi Natale con doni per i bimbi e

la musica degli Zampognari

l Sabato dalle 11.30 al gazebo Pro Loco

Polenta condita con ragù e salsiccia da asporto

l Domenica dalle 11.30 al gazebo Pro Loco

“TORTELLINO MAGGIORE”: tortellini casalin-

ghi alla bolognese fatti a mano dalle sfogline

volontarie di Castel Maggiore, tortellini in

brodo (si prega di procurarsi un recipiente

adeguato), tortellini alla panna, tortellini al

burro tartufato. Aperipranzo

l Domenica 13 Dicembre In Via Gramsci

dalle ore 9.00 Mercato della Toscana, orario

continuato anche in caso di maltempo.

NATALE IN DANZA E TEATRO

La scuola Grand Jeté presenta Nightmare

before Christmas, lo spettacolo di Natale

2015 ispirato all’omonimo film d’animazione.

Marco Soccol e Anna Pancaldi tornano per

raccontare le avventure di Jack e Sally e intera-

gire con i personaggi della storia, impersonati

dagli allievi dei corsi di danza. Un’occasione

imperdibile per festeggiare l’arrivo delle feste

natalizie “a suon di … musica, danza e tea-

tro”! Appuntamento venerdì 18 dicembre

alle ore 21 (replica domenica 20 dicembre,

ore 21) presso il Teatro Biagi D’Antona. L’in-

gresso è gratuito.

BAMBINI E GENITORI

Appuntamenti sabato 19 Dicembre

A Trebbo di Reno, Lavori in Corso come da tra-

dizione vi aspetta alla Contea Malossi alle ore

17.00 per la festa di Natale e lo spettacolo per

bambini “Peppe e Peppe e… Babbo Natale”

della compagnia Ambaradan.

A Castel Maggiore alle ore 18.00 Natale delle

Scuole Bassi in Karaoke. Il Comitato Genitori

della Direzione didattica aspetta genitori,

fratelli, nonni e amici presso il Centro Sociale

Il Presepio di Enzo Bedosti in piazza Amendola

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Pertini per una pomeriggio all’insegna della

musica e del divertimento. I bambini si esibi-

ranno in canti natalizi, seguirà una merenda

con crescentine. Offerta libera: l’incasso sarà

devoluto interamente alle scuole Bassi per

finanziare i laboratori didattici.

NATALE CON L’ARTE

Romano Tolomelli presenta un altro appunta-

mento importante che Hobby Art organizza

quest’anno, dopo il successo della biennale

svoltasi al Museo della Civiltà Contadina, dal

12 dicembre al 6 gennaio 2016: la mostra

di presepi e dipinti inerenti al Natale “Natale

con gli angeli”.

Vi parteciperanno Artisti del presepe e della

pittura di Bologna e paesi limitrofi con sogget-

ti interessanti.

La mostra sarà curata da Francesca Campanile.

Mostra di presepi e dipinti

Sala Pasolini, Piazza Amendola 1

Dal 12 dicembre al 5 gennaio 2016.

Inaugurazione sabato 12 dicembre ore 17.00

Premiazione il 6 gennaio ore 17.00

Ass. Culturale HOBBYART - Via U. L. Malfa 17

tel. 051 714105. n

MERCATO CONTADINO

Regali e cenone km “0”?

Ogni Venerdì pomeriggio in Piazza

Amendola c’è il mercato con prodotti

delle nostre terre. n

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CONDIMENTI

l Sabato 5 dicembre, ore 18

Casa del Volontariato - via Berlinguer, 19

I COSMONAUTI (Edizioni Pendragon)

Presentazione del libro di Nader Ghazvinizadeh

Matteo Marchesini, direttore della collana “I

chiodi” incontra l’autore. Viaggio nelle più tipiche

e insieme anonime province italiane. Il poeta di

origini iraniane Nader Ghazvinizadeh gioca a

immaginare e mettere in scena il divario tra chi

osserva queste province di passaggio e chi ci vive

dentro, e dunque non le vede più, come non può

vedere se stesso, gli scorci eccentrici e le inse-

gne bislacche, i gerghi della tribù e le abitudini

famigliari. Come crescerà chi trascorre l’infanzia

nelle golene dell’Alto Monferrato? Che differenza

PROSSIMAMENTE

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c’è tra gli uomini che guardano il fiume dalla riva

e quelli che ne conoscono le acque, tra chi abita

i casolari cinti dalle piene e chi scende lì ogni

giorno dalle colline dello spumante? Cosa succede

se un ligure, abituato a considerare ogni sbalzo

tra i suoi monti un marchio d’appartenenza,

approda sull’Appennino bolognese, circondato

dall’indifferenza di una cupa anonimia immobi-

liare? E di cosa campano certi hotel sempre vuoti,

su una statale del basso Lazio, col mare vicino ma

non abbastanza, e un odore perenne di grissini

in confezione e legno vivo? Nei tre racconti dei

Cosmonauti si riflette l’Italia più dimenticabile,

non perché simile a un non-luogo ma semmai a

un luogo-tutto, cioè a una serie di spazi che in

apparenza - solo in apparenza - potrebbero essere

ovunque. Al termine aperitivo con l’autore.

Info e prenotazioni: Servizio Manifestazioni

e Eventi dell’Unione Reno Galliera

tel. 051 8904825 - cell. 331 1081173

CONDIMENTI

l Martedì 8 dicembre, ore 17

Teatro Biagi D’Antona - via G. La Pira, 54

Ivano Marescotti con Paola Ballanti leggono

IL LIBRO CUORE DI PERSICETO

(Minerva Edizioni) di Maurizio Garuti

Dai ricordi di maestre e maestri, dalle memorie

di scolare e scolari della scuola elementare di San

Giovanni in Persiceto, Maurizio Garuti ha tratto

un moderno “Libro Cuore”, una galleria straor-

dinaria di storie e di personaggi lungo il corso

del “nostro” Novecento. Ognuno di noi ritroverà

in queste pagine i giorni della propria infanzia, i

sapori delle prime gioie e delle prime sconfitte e

continua è

Page 24: In Comune n.109 - Dicembre 2015

dal chitarrista Lucio Bonazzi. A seguire aperitivo

offerto dalle partecipanti al corso e dall’associa-

zione Lavori in Corso. Non mancate!

Da Gennaio 2016 partirà il corso di acquarello

tenuto dalla docente Lorena Grattoni: la magia

dei colori, dell’acqua, della carta arricchiranno il

modo di percepire la realtà. Il soggetto sarà solo

un pretesto per dialogare con i colori… Uso dei

colori, Luci ed ombre, Spazio e composizione, In-

terpretazione del soggetto. Docente: Lorena Grat-

toni. 10 incontri a partire dal 20.01.16 al 23.03.16

ogni mercoledì dalle ore 20,30 alle ore 22,30.

Informazioni e prenotazioni per tutte le iniziati-

ve: 051700477 - 3478422979 (ore 19/20)

Per ogni incontro è previsto un contributo per

l’acquisto dei materiali. Tutte le iniziative si svol-

geranno presso “La Conta Malossi”- c/o la Sala

Silvino Brandola, Via Lame 95, Trebbo di Reno.

quel tempo del diventare grandi così lontano ma

indelebilmente scolpito nei nostri cuori. Diverten-

te, commovente, esilarante.

Prenotazione obbligatoria posti limitati .

Ingresso: 7 euro.

Info e prenotazioni: Servizio Manifestazioni

e Eventi dell’Unione Reno Galliera

tel. 051 8904825 - cell. 331 1081173

LAVORI IN CORSO

l Sabato 12 dicembre alle ore 18.30

alla Contea Malossi di Trebbo di Reno si terrà la

serata conclusiva del laboratorio di narrazione

autobiografica rivolto alle donne condotto da

Ornella Mastrobuoni “Una stanza tutta per me”.

Letture dei testi realizzati dalle partecipanti al

corso da parte dell’attrice Deborah Fortini, della

Compagnia del Teatro dell’Argine, accompagnata

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SGUARDI

GIORNATA DELLA MEMORIA

l Venerdì 22 gennaio 2016,

ore 10.30 (per le scuole) e 21.15

Teatro Biagi D’Antona - via G. La Pira, 54

IL SUO CORPO TRASPARENTE

Con Serena Balivo.

Ideazione, drammaturgia e regia,

Mariano Dammacco.

Il suo corpo trasparente è un testo teatrale libe-

ramente ispirato a Il dolore di Marguerite Duras,

breve opera che raccoglie i veri diari della scrit-

trice, opera non di invenzione letteraria, bensì di

testimonianza in cui la scrittrice racconta la storia

di una donna che aspetta un uomo, Robert, suo

marito deportato nel campo di concentramento

di Dachau. Ingresso gratuito.

SGUARDI

l Mercoledì 30 dicembre, ore 21.15

Teatro Biagi D’Antona - via G. La Pira, 54

Tra un atto e l’altro

I LOVE

RADIO ROCK

Coordinamento Angela Malfitano, drammaturgia

Sara Olivieri, musica Francesco Brini.

Con Noemi Apuzzo, Giada Cipollone, Claudia Gal-

biati, Omar Giorgio Makhloufi, Elisa Mandirola,

Sara Sacchi, Valeria Zanolin, Stefano Zocchi.

Ispirato al film The Boat That Rocked con Philip

Seymur Hoffman e Rhys Ifans, è la storia del gran-

de fenomeno delle prime radio libere inglesi che

stavano su vecchie navi oltre le acque territoriali

britanniche per poter trasmettere liberamente la

nuova musica rock.

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DOMENICHE A TEATRO

Rassegna di teatro

per bambini

l Martedì 8 dicembre,

ore 16.30

Bentivoglio - Sala tE:Ze

LA FIABA DI PIUMETTO VIAGGIATORE

NELL’ARTE

Consigliato ai bambini dai 4 agli 8 anni.

Ingresso euro 5,00.

l Mercoledì 6 gennaio 2016, ore 16.30

Bentivoglio - Sala tE:Ze

FAI IL TUO GIRO

Consigliato ai bambini dai 4 agli 8 anni.

Ingresso libero

l Mercoledì 6 gennaio 2016, ore 15.30

Galliera - Sala Polivalente

Galliera Antica

CIARLATANI REVIVAL

Consigliato ai bambini dai 3 ai 10 anni.

Ingresso libero.

l Domenica 10 gennaio 2016,

ore 16.30

Castel Maggiore - Teatro Biagi-D’Antona

I TRE PINI DI NATALE

Consigliato ai bambini dai 6 agli 8 anni.

Ingresso libero

l Domenica 17 gennaio 2016, ore 16.30

S. Giorgio di Piano - Sala Trenti

I TRE PORCELLINI, OVVERO,

CHI LA FA L’ASPETTI

Consigliato ai bambini dai 4 agli 8 anni.

Ingresso libero.

l Domenica 24 gennaio 2016, ore 16.30

S. Pietro in Casale

Polo Scolastico I. Calvino

VIAGGIO NELLA PREISTORIA

SGUARDI

l Venerdì 5 febbraio 2016, ore 21.15

Teatro di Argelato, Via Centese 50, Argelato

NELLA MIA ORA DI LIBERTÀ

Testo S. Ferraro. Con Giampiero Pellegrini e con G.

Petrella, S. Ferraro, M. Nasini, M.A. Rotondi, diretti

da Loro Medesimi. l progetto teatrale e musicale

Presi per caso (www.presipercaso.it) nasce per

volontà di alcuni ex-detenuti, i quali, una volta

espiata la pena e ottenuta la libertà, decidono di

avviare un discorso di comunicazione del carcere

con la società dei liberi attraverso la forma più

immediata dell’arte. Feroce ironia, anche autodi-

struttiva, gags esilaranti, musica corrosiva sotto-

lineano un modo scevro da autocommiserazione

di raccontare la prigione. Il carcere serve davvero

a rieducare?

L’AMORE AI TEMPIDEL COMPUTERVenerdì 29 gennaio 2016, ore 20.30Palatenda - Via Lirone 46Ciclo di conferenze di psicologia del dott. Roberto Benini, Psicologo, Psi-coterapeuta e autore di diversi saggi e narrativa.Le nuove forme di relazioni affettive e sentimentali, in aumento nelle società attuali, che si realizzano attraverso l’utilizzo delle moderne tecnologie (cellulari, computer, ecc.). Sono tipo-logie di rapporto più evolute? Oppure sono il risultato delle tante patologie narcisistiche che si stanno manifestan-do negli ultimi anni? L’obiettivo del relatore sarà di dare risposta a queste domande e condurre i partecipanti alla conoscenza dei pericoli che si possono nascondere dietro a queste pratiche. n

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l Domenica 14 febbraio 2016

ore 16.30

IL CAVALIER SERRATURO

l Domenica 13 marzo 2016

ore 16:30

IL CASTELLO INCANTATO

l Domenica 3 aprile 2016

ore 16:30

JACK E IL FAGIOLO MAGICO

Ingresso Posto unico 5 euro in vendita pres-

so la biglietteria del teatro 45 minuti prima

dello spettacolo.

Info:

Telefono: 0510593670/71

cell. 331 7127161

Email: [email protected] n

Consigliato ai bambini dai 3 ai 6 anni.

Ingresso libero.

l Domenica 31 gennaio 2016,

ore 16.30

Pieve di Cento - Teatro Comunale A. Zeppilli

HO VISTO IL LUPO

Consigliato ai bambini dai 4 agli 8 anni.

Ingresso euro 5,00

TEATRO RAGAZZI

CON FANTATEATRO

Castel Maggiore

Teatro Biagi D’Antona

via G. La Pira, 54

l Sabato 26 dicembre 2015,

ore 16.30

IL NATALE DEL TOPOLINO BILLO

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inComune | 59cronache

La Francia colpita

Nei giorni degli attacchi terroristici che

hanno colpito Parigi, il nostro pensie-

ro è andato agli amici di Ingré, la cittadina

alle porte di Orleans gemellata con Castel

Maggiore. Sulla minaccia del terrorismo

molte parole sono state spese, noi vi

proponiamo quelle pronunciate da Chri-

stian Dumas, il sindaco di Ingré, che il 16

novembre si è rivolto ai cittadini radunatisi

davanti al Municipio: “Grazie per la vostra

presenza, numerosa, questo pomeriggio,

all’invito a riunirci oggi come molti altri

comuni di Francia, come molte istituzioni

o come in molte aziende, su proposta del

presidente della Repubblica, nel quadro del

lutto Nazionale in seguito agli attentati di

venerdì 13 novembre. Invito a riunirci da-

vanti al Municipio, simbolo, in ogni comu-

ne, della nostra Repubblica. Invito a riunirci

per rendere omaggio a quelle e quelli che

sono stati le vittime innocenti venerdì sera,

a Parigi, del terrorismo e della barbarie.

Ma anche invito a riunirci per affermare la

nostra volontà di lottare tutti insieme per

difendere i valori della nostra Repubbli-

ca, la libertà, l’uguaglianza, la fraternità,

valori ai quali possiamo associare la laicità.

Invito, infine, a respingere tutte le forme di

stigma di una parte della popolazione per

la sua origine o la sua religione.

La Francia ha conosciuto, venerdì sera,

uno dei peggiori momenti della sua storia,

di questi ultimi decenni. A coloro che vo-

gliono affondare il nostro paese nel caos,

seminando il terrore, dobbiamo mostrare

la nostra unità e il nostro attaccamento

ai valori in cui crediamo tutti, quelli della

Repubblica.

Viva la Repubblica, Viva la Francia!” n

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58 | inComune cronache

e Ponti nella sede di Castel Maggiore fino al 2003. Dopo un periodo a Firenze e Roma, nel 2011 con il grado di Tenente Colonnello ha comandato il Battaglione Esercizio del Reggi-mento Genio Ferrovieri ad Ozzano dell’Emilia. Al termine del periodo di comando è stato asse-gnato allo Stato Maggiore della Difesa - Ufficio Infrastrutture Nazionali dove ha svolto l’incarico di Capo Sezione Demanio e dal 9 ottobre è il 39° Comandante del Reggimento Genio Ferrovieri. Al Colonnello Luigi Postiglione il benvenuto di Castel Maggiore! n

Il 9 ottobre scorso si è tenuta la cerimonia di avvicendamento al comando del Reggimento

Genio Ferrovieri. Al Colonnello Posa, trasferito presso l’Accademia Militare di Modena dove attualmente ricopre l’incarico di insegnante titolare della cattedra di topografia, è subentrato il Colonnello Luigi Postiglione. Nato a Napoli nel 1971, Postiglione ha frequentato il 171° Corso presso l’Accademia militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino. Assegnato nel 1994, con il grado di Tenente, al Reggimento Genio Ferrovieri, è stato Comandante di plotone e di compagnia presso il Battaglione Armamento

Avvicendamento al verticedel Reggimento GenioDomenico Posa lascia il comando a Luigi Postiglione

Il Colonnello Luigi Postiglione

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60 | inComune cronache

NUOVI CITTADINI

Dieng Moctar (Senegal)

Barna Simona Anatolia (Romania)

Ben Aribia Miled (Tunisia)

Bashuri Marjeta (Albania)

Darradi Fatna (Marocco)

Guo Xiaozhu e Zhao Lingmin (Cina)

Diop Lamine (Senegal)

El Bouaichi Ramal (Marocco)

Dumbravan Victoria (Moldavia)

Fredi Keci (Albania)

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inComune | 61cronache

Al termine del lungo iter di accertamento dei requisiti, nel 2015 hanno ottenuto la cittadinanza italiana: sono storie di lavoro, serietà, integrazione. Benvenuti!

Sadiki Mustapha (Marocco)

Ibeli Esther (Nigeria)

Qabdu Qadir Abukar Cosob (Somalia)

Khalili Mugahed (Giordania)

Sadiki Mohamed (Marocco)

Tesgaye Tekelu Yemane (Eritrea)

Satanova Marina Leonidovna (Federazione Russa)

Bertyakova Sergheevna Galina (Russia)

Seck Seynabou (Senegal)

Soumame Nadia Youssoufia (Marocco)

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62 | inComune cronache

Il lavoro di ricerca storica sulle origini della Costituzione svolto dagli alunni delle

classi 5aC Bertolini e 5aA Bassi nello scorso anno scolastico, ed inviato al Concorso di idee per la Cittadinanza attiva “A scuola di Costituzione”, promosso dal Centro Inizia-tiva Democratica Insegnanti, d’intesa con l’Asso-ciazione Nazionale Magistrati e con la Fondazio-ne Lelio e Lisli Basso-Issoco, è stata ritenuto dalla Giuria Nazionale meritevole di segnalazione, per la sezione scuola Primaria arrivando, pertanto, a vincere il primo premio. La motivazione dell’at-tribuzione del premio è la seguente: “Lavoro complesso di ricerca e di identità all’interno della comunità scolastica e cittadina, come la ricostru-zione di momenti di storia locale attraverso l’uti-lizzo della forma teatrale”. I ragazzi hanno lavora-to alla ricerca storica e all’incontro con testimoni per il progetto “La Nostra Costituzione?...uno spettacolo!” e successivamente hanno proceduto alla sceneggiatura e alla messa in scena della piéce “La Resistenza spiegata dai bambini”, che è stata presentata sabato 11 aprile 2014 presso il Centro Sociale Pertini, con la collaborazione e il patrocinio di ANPI Castel Maggiore e della Città di Castel Maggiore. In seguito a questa giornata, i ragazzi sono stati invitati dai professori Rolando Dondarini e Beatrice Borghi, del dipartimento di Storia dell’Università di Bologna, alla seduta del Parlamento degli Studenti, che si è svolta il 7

maggio scorso presso la Sala del Consiglio Comunale di Bologna; in quella sede, una piccola rappresentanza di loro ha potuto presentare brevemente il lavoro ai coetanei di altre scuole del territorio.Queste esperienze individuano la grande

capacità dei ragazzi, anche dei più giovani, di sentire la vicinanza di valori e messaggi di stret-tissima attualità, seppure radicati e originati nei tempi del passato, di cui loro possono solo avere testimonianza dal mondo adulto. Questo fatto carica di ulteriore responsabilità le figure adulte ed educative che li circondano, in particolar modo la scuola e le famiglie. Un ringraziamento particolare, alle insegnanti Claudia e Marisita, che li hanno supportati ed accompagnati con passio-ne ed impegno in questo percorso di scoperta e di condivisione. La premiazione avverrà il giorno 9 dicembre 2015 alle ore 18,00 presso la sala Biagi- D’Antona di Castel Maggiore, alla presenza del Presidente del CiDi Nazionale Giuseppe Bagni, della Dott.ssa Ivana Summa, del Sindaco di Castel Maggiore e dell’Assessore alla scuola, di esponen-ti dell’ANPI, del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Dott. Schiavone. Alla premiazione sono stati invitati anche il prof. Rolando Dondarini e Beatrice Borghi, che ci hanno accompagnato e sostenuto in questo percorso. Saranno inoltre presenti gli alunni e le loro famiglie. n

La nostra Costituzione?... uno spettacoloLe classi 5aC Bertolini e 5aA Bassi premiate al concorso nazionale“A scuola di Costituzione”

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inComune | 65consiglio comunale

Marco Monesi

anno fa non erano nè religiosi, né radicali e nemmeno si interessavano di politica, qualcuno con precedenti per reati comuni. A completare in quadro possiamo aggiungere che non vivevano nelle banlieue, zone a bassa qualità della vita, ma in quartieri del ceto medio. Lo stesso Molenbeek, uno dei 19 municipi di Bruxelles, da cui provengono alcuni attentatori, non è una banlieue degradata, ma un

quartiere che dista appena 15 minuti a piedi dalla turistica Grand Place. A differenza di quanto è stato scritto e detto in questi giorni, Molenbeek è per prima cosa un quartiere multiculturale, non soltanto arabo. Diverse cose sono chiare, altre rimangono da svelare, come perché attaccare la Francia? Per incendiare le banlieue parigine che già in passato hanno dato segnali di inquietudi-ne? Certo che l’azione condotta può generare tensione ed odio nei confronti dell’Islam o di chi proviene da paesi che praticano tale religione o più semplicemente nei confronti di coloro che hanno caratteristiche mediorientali, nord africane o africane. Il respingimento dei profughi potrebbe non lasciare alternative a chi fugge da quei terri-tori. La reazione occidentale se sostanziata solo da mano militare potrebbe produrre un indesiderato compattamento. Potrebbe la Francia essere stata scelta come centro propulsore, in cui lo scatenarsi della violenza potrebbe contagiare altri paesi europei. Le domande continueranno ad affollare le nostre menti. Io credo che l’errore più grande sarebbe assecondare quello che potrebbe essere il loro disegno, non leggi speciali, non chiusure di frontiere, ma controlli più serrati, non solo azioni militari ma di intelligence, nelle città non

Le news dal Consiglio7 pagine dedicate alle attività del Consiglio Comunale e dei gruppi consiliari.La prima parte è a cura del Presidente del Consiglio Comunale,Marco Monesi, mentre gli spazi dei gruppi consiliari sono autogestiti.

Il 24 novembre abbiamo tenuto il primo Consiglio comunale dopo

l’attacco terroristico a Parigi. E’ stato l’occasione per gli eletti di commemo-rare e riflettere, a me l’onere di tenere il discorso. Oggi, mentre andiamo in stampa con questo numero del giornale, cerco di fare mente locale su quanto accaduto e su cosa esprimere: sentimenti e riflessioni umane e poli-tiche. Molti sono i pensieri che affa-stellano la mia mente, tante parole si potrebbero spendere, ma ne bastano poche per farsi capire. Esprimiamo la solidarietà al Popolo francese, alle sue Istituzioni, ai nostri amici di Ingrè, confermia-mo loro la nostra vicinanza in un momento che, oltre al lutto, ha generato paura e sgomento. La prima cosa che colpisce è l’orrore per quella che si può definire strage di innocenti. La seconda cosa è che hanno voluto colpire luoghi particolari, non obiettivi sensibili, non centri del potere, ma spazi dove le persone vanno per momenti di svago, di divertimento, hanno voluto dire: non sarai al sicuro in nessun luogo. Questa è vera e propria strategia del terrore o della tensione, come fu definita in Italia quella delle bombe che dal 1969 al 1984 colpirono il nostro Paese. Bombe in banca (Milano 1969), in piazza (Brescia 1974), sui treni (Italicus 1974 e San Benedetto Val di Sambro 1984) e alla stazione di Bologna (1980). Luoghi con caratteristiche diverse ma sempre luoghi in cui si volle e si vuole colpire in maniera indiscrimi-nata. A Parigi si è ucciso senza distinguere sesso, ceto, condizione sociale o religione. A colpire non sono stati terroristi appena arrivati sui barconi come qualcuno sembra voler farci credere, ma diversi di questi terroristi sono giovani nati in Francia o in Belgio, persone che fino a qualche continua è

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Il 17 marzo di quest’anno l’Amministrazione e le forze di maggioranza di Castel Maggiore avevano

voluto un Consiglio Comunale straordinario per poter approfondire e discutere vari aspetti in riferi-mento alla realizzazione del Passante Nord. Nel corso di quel Consiglio Comunale il nostro Gruppo aveva presentato e votato, insieme ai nostri alleati del Partito Democratico, un ordine del giorno nel quale, tra le altre cose, si richiedeva «un’appro-fondita valutazione sulla possibilità di percorrere ipotesi alternative al Passante Nord che potessero essere risolutive del problema di mobilità del nodo bolognese». Dopo gli ultimi articoli del nostro Gruppo sul giornale comunale e l’uscita del nuovo periodico di Sinistra Ecologia per Castel Maggiore “Cambio di Stagione”, torniamo a parlare di Pas-sante Nord perché il dibattito su questa controversa infrastruttura ha assunto nelle ultime settimane una

Passante Nord:l’alternativa è a portatadi mano

Marisita Di Iacovo

discriminazione ma inclusione sociale. Continuere-mo ad interrogarci, a convivere con i nostri timori come è giusto che sia, ma dobbiamo continuare a vivere la nostra vita: è la più forte delle risposte che si possa dare alla barbarie. Vorrei concludere riproponendovi un post del profilo Facebook di Antonie Leiris, parigino: un giovane uomo, un padre. Vedovo da venerdì scorso, quando due terroristi hanno fatto irruzione al teatro Bataclan ed hanno ucciso la compagna di Antoine.“Venerdì sera avete rubato la vita di un essere eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio ma voi non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio saperlo, siete delle anime morte. Se questo Dio per il quale voi uccidete ciecamente ci ha fatto a sua immagine, ogni proiettile nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Allora non vi farò questo regalo di odiarvi. L’avete cercato tuttavia ma rispondere all’odio con la rabbia sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi ciò che siete. Voi volete che io abbia paura, che guardi i miei concittadini con un occhio diffidente, che sacrifichi la mia libertà per la sicurezza. Perso. Lo stesso giocatore gioca ancora. L’ho vista stamattina. Infine, dopo notti e giorni d’attesa. Era così bella come quando è uscita questo venerdì sera, così bella come quando me ne sono innamorato perdutamente più di 12 anni fa. Naturalmente io sono devastato dal dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di breve durata. So che lei ci accompagnerà ogni giorno e che ci ritroveremo in quel paradiso delle anime libere a cui non avrete mai accesso. Siamo due, io e mio figlio, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Non ho peraltro più tempo da dedicarvi, devo raggiungere Melvil che si risveglia dal suo pisolino. Ha 17 mesi appena, mangerà la sua merenda come tutti i giorni, poi andremo a giocare come tutti i giorni e per tutta la sua vita questo piccolo ragazzo vi farà l’affron-to di essere felice e libero. Perché no, non avrete nemmeno il suo odio”. n

Marco Monesi

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inComune | 67consiglio comunale

piega in parte inattesa anche per chi -come noi- da sempre è impegnato per una soluzione differente alla congestione del traffico del cosiddetto nodo bolognese. Qualche settimana fa Società Autostra-de ha presentato alla Regione il progetto definitivo del Passante Nord nel quale risulta che il tracciato è stato nuovamente modificato, lambendo i centri abitati più da vicino, mentre risultano del tutto insufficienti quelle opere di mitigazione e compen-sazione richieste dai Sindaci dei territori interessati come condizione indispensabile per la realizzazione dell’opera. Per questa ragione, con un documen-to datato 10 novembre 2015, nove Sindaci dei Comuni attraversati dal possibile tracciato del Passante Nord hanno messo nero su bianco che «la realizzazione di una infrastruttura così imponente ed impattante non può essere determinata da una semplice dichiarazione circa la sua strategicità». Nello stesso documento, i nove Primi cittadini (tra cui naturalmente figura anche il nostro Sindaco) hanno fatto presente come la loro richiesta indiriz-zata lo scorso gennaio a Regione Emilia-Romagna e Città Metropolitana perché venisse realizzato «uno studio attualizzato» prima di dare avvio alla progettazione preliminare della nuova autostrada risultasse di fatto disattesa, impedendo tra le altre cose la messa a confronto di eventuali progetti e proposte alternative. Sempre i Sindaci hanno poi sottolineato come «dopo quasi un anno e mezzo il lavoro fatto da Società Autostrade, con l’interlo-cuzione della Regione, non ha prodotto i risultati sperati» e che «Il progetto preliminare presentato (…) non risponde alle richieste che i Sindaci hanno espresso»; infine hanno richiesto «da subito il po-tenziamento della tangenziale, con la realizzazione della terza corsia parziale e gli interventi puntuali di fluidificazione necessari». Premesso che a nostro avviso il Passante Nord sarebbe stato un errore anche con le dovute compensazioni/mitigazioni e che la soluzione del potenziamento in sede della tangenziale si sarebbe dovuta percorrere già da tempo, questa presa di posizione dei rappresentanti dei territori maggiormente impattati dalla possibile realizzazione dell’opera è stata importante prima di tutto perché ha chiarito che per risolvere le sfide e i problemi dell’oggi bisogna essere in grado di coniu-gare le nuove sensibilità con i cambiamenti interve-nuti in campo economico, urbanistico, ambientale e sociale dal 2003 (anno di realizzazione dello studio

di fattibilità del primo Passante) ad oggi; in secondo luogo ha reso evidente che l’eventuale realizzazione di questa infrastruttura avrebbe richiesto un tempo molto lungo e indefinito, mentre gli interventi per risolvere il problema del traffico sono necessari in tempi brevi per non pagare ulteriori costi legati al “non fare”. Al documento dei Sindaci sono seguite dichiarazioni altrettanto importanti del Primo cittadino di Bologna e dell’Assessore regionale ai Trasporti, dalle quali emerge chiaramente la volontà di accantonare una volta per tutte il progetto del Passante Nord -a nostro avviso profondamente sbagliato e dannoso- per riorientarne le risorse verso un ampliamento in sede delle attuali tangen-ziale e autostrada, che risolverebbe i problemi del traffico senza nuova cementificazione e consumo di territorio. Proprio perché queste proposte sono totalmente in sintonia con i progetti dell’Ammini-strazione comunale di Castel Maggiore - già impe-gnata nel potenziamento del trasporto pubblico e in una importante operazione di revisione del Piano Strutturale Comunale che ha come obiettivo di ridurre il consumo di suolo vergine agricolo - e perché, finalmente, di fronte all’evidenza dei fatti, anche chi aveva sempre sostenuto il Passante Nord ha cambiato opinione, riteniamo che questo sia il momento favorevole per trovare una soluzione sostenibile ed efficace al problema della viabilità del nodo bolognese, una soluzione realizzabile nel breve periodo e in collaborazione con gli Enti locali dell’area metropolitana e la Regione, a partire proprio dalle risorse già destinate al Passante Nord. Se il sistema istituzionale metropolitano saprà co-gliere la necessità di inserire tale iniziativa in un più ampio piano strategico, che sia in grado di fornire risposte innovative alle necessità di spostamento di persone e merci su tutto il territorio facendo sì che la salvaguardia dell’ambiente non venga posta in competizione con il diritto di viaggiare tutelati e in sicurezza, allora il superamento del Passante Nord potrà trasformarsi in una grande opportunità per tutti noi e far recuperare il troppo tempo perduto a discutere di un’idea nata già vecchia e superata. nMarisita Di IacovoCapogruppo Sinistra Ecologia per Castel Maggioremariateresa.diiacovo@[email protected]://sinistraecologiapercm.blogspot.com Facebook: Sinistra Ecologia per Castel Maggiore

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68 | inComune consiglio comunale

Passante... non passante

Luca Dottini

In questo numero mi pare opportuno fare il punto sul tema “viabilità del nodo bolognese” ritornato

prepotentemente alla ribalta negli ultimi tempi dopo che Autostrade SpA ha presentato il progetto preliminare del passante nord. La situazione è in continua evoluzione tanto che al momento dell’u-scita di questo numero potrebbero esserci stati ulteriori sviluppi ad oggi imprevedibili. Torno ai fatti, Autostrade SpA presenta il progetto preliminare ed emerge immediatamente che le caratteristiche della bretella autostradale risultano ancora più penaliz-zanti di quelle in premessa per i territori interessati dal passaggio e non vengono prese in conside-razione le richieste dei Sindaci. Non si prevedono la banalizzazione completa dell’A13, le opere di mitigazione, l’investimento sulla mobilità pubblica ecc. Inoltre il tracciato risulta più prossimo ai centri abitati. Da ultimo il sistema di fluidificazione della tangenziale effettuato tramite 6 bypass e’ molto di-scutibile se non addirittura pericoloso. Unica novità positiva risulta essere l’allargamento a tre corsie per

senso di marcia della tangenziale nel tratto centrale del tracciato tra l’uscita 6 e la fiera. Ciò premesso risulta non accettabile il progetto presentato in quanto non sono risolte le criticità evidenziate dai Sindaci e dalla Città Metropolitana e si pone rime-dio solo parziale alla congestione della tangenziale. Anche se la Città metropolitana e Regione in questi giorni hanno preso una chiara posizione apparen-temente definitiva, io non voglio entrare nel merito se sia meglio una ulteriore rivisitazione del progetto passante che oltre ad essere più impattante per il territorio non pare completamente risolutivo del problema del traffico, o se sia meglio una delle solu-zioni che prevedono il potenziamento in sede che, se pure apparentemente più efficaci dal punto di vista della fluidificazione del traffico, insisterebbero su una viabilità ordinaria completamente conge-stionata e in molti casi non ampliabile. Questo signi-ficherebbe continuare nella sterile contrapposizione tra i cosiddetti ambientalisti e i cosiddetti cementi-ficatori. Al contrario voglio tornare ad evidenziare le necessità della nostra area vasta metropolita-na. Bologna rappresenta il più importante nodo ferroviario e autostradale del paese e come tale va considerato. E’ una città che ha straordinarie eccel-lenze di carattere storico e culturale e negli ultimi anni è impegnata in una forte promozione a livello turistico, ha uno dei pochi aeroporti internazionali in crescita, è attraversata dall’alta velocità, ha stra-ordinarie eccellenze di carattere manifatturiero, sia industriale che artigianale, sta lavorando per diven-tare la capitale mondiale dell’alimentazione con la prossima apertura di FICO per il quale sono previsti svariati milioni di visitatori all’anno in continuità con Expo Milano. Se da un lato risulta straordinaria-mente importante puntare sulla mobilità pubblica integrata e intermodale sulla quale da troppi anni attendiamo risposte e azioni di completamento, dall’altro è indispensabile garantire condizioni di viabilità ai cittadini e alle imprese adeguate allo sviluppo e alla crescita economica dell’intera area vasta. Ma quale è l’idea di sviluppo dell’area vasta metropolitana? Quale la visione della città metropo-litana dei prossimi 15/20 anni? Su quali assi si vuole costruire questo sviluppo? Siamo nelle condizioni di potenziare la fiera come le società espositive ci chie-dono? Saremo in grado di sfruttare le potenzialità di un aeroporto in crescita e sul quale le compagnie stanno puntando? Sapremo essere quel punto di

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inComune | 69consiglio comunale

riferimento per tutta la Regione come il Governo Regionale ci sta invitando a fare? I segnali di ripresa economica ci sono e grazie alle riforme introdotte dal nostro Governo, molte imprese che avevano delocalizzato la produzione all’estero ora stanno cominciando a riportare la produzione in Italia e altre scelgono la nostra città come luogo nel quale investire. A queste imprese dovremo garantire con-dizioni favorevoli allo sviluppo e alla crescita anche dal punto di vista della viabilità. Saremo in grado di dare queste risposte in tempi ragionevoli o aspette-remo che queste realtà economiche cambino idea e ritornino a portare la produzione all’estero salvo poi lamentarci per la perdita di posti di lavoro? Oc-corre una visione di sviluppo di tutta l’area vasta metropolitana che parta da uno studio attualizzato delle esigenze logistiche, di trasporto, urbanistiche e di viabilità e che sfoci in un nuovo progetto di città metropolitana più rispondente alle necessità di oggi. Una città dotata di infrastrutture non solo materiali ma anche tecnologiche come quelle digi-tali, dotata di sistemi di trasporto intercollegati e intermodali, attenta alla salvaguardia dell’ambiente e dell’aria e che ampli al contempo le caratteristiche per le quali il nostro territorio è attrattivo per inve-stimenti e per lo sviluppo imprenditoriale. In questo contesto andrà inserita la soluzione di viabilità più adeguata per rispondere alle esigenze suddette. Questo hanno chiesto i Sindaci, rispetto dei loro territori ma coinvolgimento nella progettazione dello sviluppo dell’area vasta bolognese e comple-tamento delle opere complementari della viabilità ordinaria e della tangenziale prima di immaginare la costruzione della bretella autostradale. Tutto questo in una azione comune e condivisa fra i Sindaci che dimostra ancora una volta che se ci si presenta uniti al confronto con i livelli amministrativi superiori si ottengono migliori risultati in termini di ascolto e considerazione e si è maggiormente efficaci se si rappresentano territori più vasti e di dimensioni più confrontabili con la città di Bologna stessa. Non si può quindi prescindere dalla soluzione di andare verso la più volte auspicata fusione dei comuni della nostra area territoriale completando quel processo di riordino degli enti locali che renderà più efficace l’azione amministrativa complessiva. nLuca DottiniCapogruppo del Partito [email protected]

Paolo Veronese

La buona scuolaè anche paritaria

Osservando i dati sulla relazione consuntiva dell’anno scolastico

2014/15 balza all’occhio - ma non ci meraviglia - un dato fondamentale riguardante le scuole paritarie. Abbiamo ben 250 bambini iscritti a questi istituti, cioè 250 famiglie che af-fidano a scuole non pubbliche l’istru-zione e la guida della crescita dei loro bimbi nei primi anni di vita. Circa la metà dei nostri bambini di età compresa tra zero e 5 anni frequenta una scuola paritaria. Perché? I motivi sono i più vari: la maggiore

continua è

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70 | inComune consiglio comunale

flessibilità degli orari che consentono ai genitori di conciliare meglio gestio-ne dei figli e lavoro oppure la tipolo-gia di programma educativo svolto o ancora i principi cattolici ispiratori o anche la capacità degli insegnanti ed infine, ed è purtroppo il caso più fre-quente, banalmente la imperdonabile mancanza di posti nella scuola pubbli-ca (in particolare nei nidi d’infanzia). Queste scuole svolgono una vera e propria azione di supporto nei con-fronti dello Stato e del Comune.Rappresentano una preziosa risorsa per il sistema scolastico della nostra città e consentono al Comune, e dunque a noi cittadini e contribuenti, un notevole risparmio annuo, laddo-ve, nel caso in cui le scuole paritarie dovessero chiudere, il Comune non sa-rebbe in grado di supplire alla chiusu-ra, sia in termini di risorse economiche che di spazi dedicati. Stando così le cose, è evidente che un deciso incremento economico a favore di questi istituti scolastici equivarrebbe al sostegno del sistema scolastico della nostra città e pertanto ad un incre-mento dell’offerta formativa.In un’ottica di una buona scuola è quindi incomprensibile, salvo che per motivazioni di carattere ideologico, che le scuole paritarie vengano quasi ignorate. Il nostro punto di vista è che non vogliamo che il dibattito si fondi su pregiudizi ideologici: chiediamo il sostegno delle scuole paritarie dal momento che spesso per le famiglie

rappresentano una scelta obbligata. Quando le scuole pubbliche, a tutti i livelli partendo dai nidi d’infanzia fino ad arrivare alle scuole secondarie, garantiranno il posto a tutte le fami-glie del nostro Comune, allora non sarà più necessario sostenere le scuole paritarie. Per adesso la situazione è ben diver-sa; in questi giorni, tante famiglie ci hanno espresso preoccupazione per la scarsa disponibilità di posti nella scuola primaria a tempo pieno. Sono famiglie di lavoratori che non possono gestire i bimbi a casa nel pomeriggio e che sono angosciate di fronte all’even-tualità di non trovare posto a tempo pieno. Che risposte diamo a queste famiglie?Le scuole paritarie possono rappresen-tare un’alternativa valida. Per questo motivo nel nostro program-ma elettorale avevamo evidenziato l’irrisorietà della cifra di 40.000 euro offerta dall’Amministrazione e destina-ta alle scuole paritarie, nidi e materne, presenti sul territorio. Dobbiamo ricordare che questo argo-mento era ed è un capitolo importan-te, che tocca direttamente le famiglie ed i bimbi che rappresentano il nostro futuro e che devono essere la priorità di ogni Amministrazione Comunale. nPaolo Veronese

Capogruppo di Lista Civica

RINNOVARE PER INNOVARE

[email protected]

324-8162355

Page 71: In Comune n.109 - Dicembre 2015

inComune | 71consiglio comunale

Consigliere del quartiere Santo Stefano

ed ha rivestito la funzione di coor-

dinatrice della Commissione attività

produttive e commerciali, nonché di

membro della Commissione bilancio e

della Commissione delle elette in Con-

siglio comunale. Ha affrontato quindi

specificamente le materie di queste tre

Commissioni, preso parte a tutti i Con-

sigli di Quartiere e per la Commissione

delle Elette ai Consigli Comunali.

Le iniziative, richieste, proposte di cui

si è fatta portavoce e carico durante il

suo brevissimo mandato, sono state lo

spegnimento di Sirio durante il perio-

do natalizio per favorire l’accesso in

centro, e la sua anticipazione durante

tutto il resto dell’anno alle ore 18, lo

spegnimento di Rita; quella per un

arretramento da parte del Comune

negli interventi già deliberato l’uno, di

drastica eliminazione dei parcheggi in

Piazza di Porta Castiglione ed esecuti-

vo l’altro, di demolizione del ricovero

per la notte delle automobiline I Grilli

dei Giardini Margherita. Per entrambi

questi ultimi progetti ha raggiunto il

risultato ambito. n

Patrizia Di Stefano, nata a Bolzano,

avvocato con studio in Bologna

ed iscritta nell’elenco degli avvocati

del Consolato federale di Germania in

Milano, alle elezioni amministrative

del 2009 è stata eletta a Bologna con

la lista civica “Alfredo Cazzola” come

Patrizia Di Stefanoè il nuovo capogruppodi Forza Italia in Consiglio comunale. Subentra a Mirko Cinti, dimissionario

Patrizia Di Stefano

Page 72: In Comune n.109 - Dicembre 2015
Page 73: In Comune n.109 - Dicembre 2015

inComune | 73gente di castel maggiore

L’evento di sabato 24 ottobre, promosso

dall’associazione Bentivoglio cuore, con

il patrocinio del comune di Castel Mag-

giore, presso il teatro Biagi D’Antona, si è

rivelato divertente e molto piacevole. La

presentatrice Luana Stanghellini, sapiente-

mente, ha unito moda, musica e danza tra

cantanti, ballerini e sfilate. Le grandi prota-

goniste però sono state Belinda Gottardi,

sindaco di Castel Maggiore, Claudia Muzic

di Argelato, Erika Ferrante, di Bentivoglio

e Teresa Vergnana di Galliera, che sfilando

in passerella, si sono messe in gioco a so-

stegno delle attività di volontariato, come

prevenzione della salute.

Il presidente, Dott.

Leonardo Goffredo

Pancaldi, ha precisato

che si amplieranno

nelle scuole program-

mi educativi per migliorare lo stile di vita

dei ragazzi.

L’associazione Bentivoglio cuore ringrazia

le attività commerciali e tutte le persone

che hanno partecipato ed hanno permesso

di trasformare un sabato qualunque in una

serata da ricordare. n

Nella foto, i primi cittadini di Galliera,

Bentivoglio, Argelato e Castel Maggiore

con il Dott. Pancaldi di Bentivoglio Cuore

Bentivoglio cuoreModa, musica e danza per il volontariato

Page 74: In Comune n.109 - Dicembre 2015

74 | inComune gente di castel maggiore

La cooperativa ALVEARE è nata da un’aspira-

zione comune, di anime diverse, che avevano

l’obiettivo del cambiamento sociale: da una parte

i giovani che sognavano un LAVORO fondato

su due cardini: la dignità del lavoro e la possibi-

lità di contribuire al “bene comune” proprio a

partire dall’aiuto a persone in difficoltà; dall’altra

i cittadini che amavano il proprio territorio e

progettavano un futuro diverso, anche in termini

di sostenibilità generazionale. Questo inizio,

fatto di valori e della scelta di essere cooperativa

sociale, non è solo storia, ma costituisce l’identità

della cooperativa, e cioè una storia che continua

nel cammino di confronto e progettazione che

ha portato a questo traguardo dei 5 anni! Da

qui la volontà di un momento di riflessione sulla

cooperazione sociale e sui benefici, le speranze

e le ricadute economiche positive che può avere

sul territorio; così il 4 novembre scorso la coop

Alveare ha deciso di chiamare degli “amici” delle

cooperative sociali, Alessandro Mengoli presiden-

te di “Insieme Cim e Anima” e Chiara Ricciardelli,

presidente di “La Venenta”, per portare le loro

esperienze, rispettivamente di inserimenti lavora-

tivi di persone svantaggiate nel settore del verde

e nella ristorazione e di accoglienza di mamme e

bambini.

Umberto Romagnoli, presidente della cooperati-

va sociale Alveare, sottolinea che “ la nostra coo-

perativa sin dalla sua nascita è stata caratterizzata

da questa ‘attitudine’ di andare controcorrente,

perché abbiamo scelto di essere cooperativa

sociale in un momento in cui il vento non era

proprio favorevole: proprio nel momento in cui la

crisi del sistema di welfare, poneva fine al ruolo

centrale dello stato /enti locali come finanziatori

del terzo settore e delle sue iniziative. Volevamo

migliorare la qualità della vita del nostro territo-

rio, creare risposte ai bisogni che spesso ci trova-

vamo a vivere in primis come cittadini, far nascere

e crescere le opportunità lavorative che non c’era-

no. La cooperativa Alveare ha colto le richieste del

territorio, genitori che cercavano qualcuno che

accudisse i propri ragazzi che iniziavano le scuole

medie, e le ha trasformate in un’occasione per

creare occupazione; un servizio sociale in 2 sensi,

sia per le famiglie che per gli educatori; e questa

è una caratteristica delle cooperative sociali, la

velocità di capire i bisogni del territorio essendoci

dentro, farli propri e renderli un vantaggio per

tutti: questa è innovazione sociale”.

Daniela Greco spiega che “il settore A della

cooperativa Alveare è costituito da una rete di

servizi “socio-educativi” che sostengono i ragazzi

nel delicato momento del passaggio dalla scuola

elementare alla scuola media, dando una risposta

concreta ai bisogni dei genitori e alle situazioni

di disagio psicosociale. Nel settore B della nostra

cooperativa ci occupiamo invece dell’inserimento

lavorativo di soggetti svantaggiati (persone con

disabilità, con problematiche connesse al benes-

sere mentale, persone che escono da percorsi

Cinque anni controcorrentePer il compleanno di Alveare un convegno sulla cooperazione sociale

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inComune | 75gente di castel maggiore

di dipendenze o dal carcere), prevalentemente

nell’area del pulito solidale. La cooperativa si è

sviluppata in questo settore grazie all’aumento

costante dei cittadini che ci hanno scelto, grazie

a loro siamo riusciti a garantirci delle entrate e a

costruirci il lavoro che è il requisito fondamentale

per realizzare l’obiettivo proprio del settore B”.

Il sindaco di Castel Maggiore, Belinda Gottardi,

ha osservato che questo traguardo importante

dei cinque di attività di Alveare rappresenta una

situazione che gli anglosassoni definirebbero

“Win Win”: “hanno vinto tutti, perché abbiamo

vinto noi come amministrazione comunale che

abbiamo trovato un interlocutore affidabile nella

vostra cooperativa, avete vinto voi che nel comu-

ne di Castel Maggiore avete trovato delle ulteriori

occasioni di crescita e di sviluppo e ha vinto il

territorio perché l’impatto positivo delle azioni

della cooperativa ha prodotto un benessere”.

Luciano Sita, per anni presidente di Granarolo

ha detto che mai come oggi la cooperazione ha il

vento in poppa e che piccole realtà come queste

sono importanti per il territorio e per lo sviluppo

che possono portare ad esso.

Francesco Maggio, giornalista e docente uni-

versitario, ha sottolineato il peso economico di

un settore che ormai supera nettamente il 4 per

cento del Prodotto interno lordo e dà lavoro a

700.000 persone, favorendo l’affermazione di un

pensiero economico incardinato sulle dinamiche

di funzionamento delle organizzazioni del Terzo

settore, perché il pensiero economico neoliberale

a lungo dominante ha fallito su più fronti, dalle

politiche di austerity all’efficienza dei mercati, dal-

la centralità dell’homo oeconomicus alla finanza

tossica. n

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76 | inComune l’angolo della storia

Nel volgere di pochi anni il Gruppo della

Stadura, fondato ufficialmente il 19 aprile

1968 all’allora cinema Rivoli di Castel

Maggiore, ormai ricchissimo di reperti,

fu in grado di conquistarsi grande fama

con continui inviti in ambito regionale ed

extraregionale. Un’occasione fondamen-

tale, al riguardo, era rappresentata dalla

festa di S. Antonio Abate o della Stadura

o del Contadino, dedicata a celebrare il 17

gennaio il celebre santo, protettore degli

animali, seguita con attenzione anche dalla

televisione di stato in appositi servizi. Sin

dagli inizi il nodo cruciale era rappresenta-

to dal reperire una sede per un’adeguata

sistemazione dei pezzi : caduta l’ipotesi di

un’allocazione diretta a Castel Maggiore in

una vecchia casa colonica in zona Frabac-

cia, nel 1971 fu la Provincia di Bologna a

proporre al Gruppo della Stadura come

sede Villa Smeraldi, una residenza signo-

Se il Museo della Civiltà Contadina a

San Marino di Bentivoglio rappresenta

dal 1973 una realtà etnografica di impor-

tanza nazionale lo si deve soprattutto alla

volontà e all’opera infaticabile del Gruppo

della Stadura, presieduto da Ivano Trigari.

A lui, dopo la scomparsa nel 2002, è stata

intitolata la rotonda di via Canali Crociali

nella stessa San Marino nell’agosto 2013.

Proprio Ivano Trigari, nato nel 1922 a Ca-

stel Maggiore da una famiglia di mezzadri

e attivo protagonista nell’ambito delle

cooperative agricole locali, va riconosciuto

come l’artefice di quella istituzione muse-

ale. Egli fu capace di promuoverne l’idea

e di coinvolgere con passione ed entusia-

smo centinaia e centinaia di persone nella

raccolta degli oggetti afferenti, nella loro

conservazione in piccoli depositi e nella

loro valorizzazione attraverso mostre itine-

ranti in occasione di feste e manifestazioni

fieristiche nei vari centri della Bassa. Trigari,

come amava raccontare, aveva iniziato un

po’ per caso nell’estate del 1963, durante

le ferie, recuperando a Castel d’Aiano uno

stadurotto montanaro, uno strumento, da

tempo desueto, necessario ad aggiogare i

buoi al timone del carro. Da lì egli avreb-

be dato l’avvio ad una piccola raccolta

di stadure, restaurate e messe in mostra

nel negozio della Cooperativa Agricola,

sito nella centralissima piazza della Pace

a fianco del bar della Casa del Popolo.

Ivano Trigari e le radicidella museografia rurale

Nella foto, un ambiente del Museo della Civiltà Contadina dedicato alla coltivazione

della canapa

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inComune | 77l’angolo della storia

economica. Così dal 1975, a partire dalla

prima mostra permanente “Organizzazione

del lavoro e sistema agrario”, il museo

offre ai visitatori una cospicua collezione

di macchine agricole, strumenti e oggetti

legati alla vita e al lavoro contadino, i cui

cicli produttivi - canapa, frumento, latte -

sono oggetto di apposite sezioni assieme

agli ambienti e alle funzioni della casa

rurale. All’approfondimento contribuisco-

no esposizioni temporanee e un’intensa

attività di laboratori didattici per le scuole,

conferenze, convegni, visite guidate, pub-

blicazioni… Una realtà di cui si può andare

giustamente orgogliosi, rivolgendo un

grato ricordo al nostro concittadino Ivano

Trigari. n

Valerio Montanari

rile di campagna risalente al XVIII secolo,

costruita dalla famiglia Zambeccari, poi

passata a metà Ottocento agli Zucchini

e dal 1922 agli Smeraldi nella persona di

Rigoberto. La villa con il suo bel parco,

duramente segnata dalla II Guerra Mon-

diale, grazie alla disponibilità degli ultimi

proprietari, i Roversi, venne acquisita dalla

Provincia nel 1970. Nel giro di un paio

d’anni prendeva corpo il museo, inaugu-

rato il 28 giugno 1973: decisivo il contri-

buto del Cest (Centro economie società

tecnologie) dell’Università di Bologna, con

un gruppo di studiosi coordinato da Carlo

Poni in grado di proporre un’esperienza

museale originale, contestualizzando gli

oggetti all’interno delle varie fasi dei cicli

produttivi, nella loro diacronicità storico-

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78 | inComune gente di castel maggiore

Il notaio risponde

Noto spesso, nell’ambito dei trasferimenti

immobiliari, una certa, comprensibi-

le, confusione relativamente a quello che,

tecnicamente, si chiama “contratto prelimi-

nare di compravendita” o, più volgarmente,

compromesso. Cerco quindi di fare un po’ di

chiarezza in materia. Innanzitutto occupiamoci

del requisito formale. L’art. 1351 Codice Civile

statuisce che “Il contratto preliminare è nullo,

se non è fatto nella stessa forma che la legge

prescrive per il contratto definitivo”. In ambito

immobiliare, pertanto, è necessaria la forma

scritta. Ma già qui si ha il decisivo spartiacque:

basta una scrittura privata, oppure è necessario

un preliminare con atto notarile?

La risposta è netta: una scrittura privata è suf-

ficiente, ma forse non così tutelante; vediamo

perché. Con la scrittura privata sorgono obbli-

ghi a carico di entrambe le parti, con il vendito-

re che si obbliga a vendere e l’acquirente che si

obbliga ad acquistare, magari versando già una

somma di denaro.

Ma cosa accade se il venditore cambia idea, op-

pure il bene viene aggredito da altri soggetti, e

la somma di denaro non viene restituita? L’ac-

quirente, per recuperare quanto gli spetta, non

potrà che agire in giudizio (e non sarà breve, e

non sarà economico). Non solo: se l’immobile,

nel mentre, è stato venduto ad altri, non potrà

rivalersi sullo stesso. Laddove il preliminare vie-

ne fatto per atto notarile, e trascritto, invece,

agendo in giudizio l’acquirente potrà ottenere

una sentenza che sostituisce l’atto di acquisto.

Non solo: altri soggetti, quali ad esempio già

citati eventuali debitori del venditore, se ten-

teranno di aggredire il bene saranno posposti

all’acquirente. Qualcuno quindi commenterà:

e la registrazione del preliminare per scrittura

privata quale tutela fornisce? Civilmente, va

detto, nessuna. La registrazione, infatti, è una

formalità meramente fiscale, che va adempiuta

entro 20 giorni dalla firma del contratto presso

l’Agenzia delle Entrate competente. Alla stessa

sono tenute entrambe le parti o il mediatore

ove presente. In sintesi: il preliminare con atto

notarile ha un costo, redazionale e fiscale, ma

offre maggiori tutele. All’acquirente decidere

se correre il rischio. n

Notaio Fabio Cosenza

www.notaiofabiocosenza.it

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inComune | 79sport

Sport Castel MaggiorePALLAVOLO: PARTENZA RAZZODELLA SACE PROGRESSO!Nel calcio Progresso e Trebbo stanno confer-mando le premesse, continuando ad occupare le posizioni di vertice. In Eccellenza i ragazzi di mister Righi si alternano al comando della classifica con i romagnoli dell’Alfonsine, ma sono tallonate entrambe da Sampierana, Sasso Marconi, Real S. Lazzaro e Savignanese in un fazzoletto di 4-5 punti, a conferma di quanto sia duro ed equilibrato il campionato. I nostri hanno necessità di non perdere punti nei con-fronti casalinghi, dove non sempre la squadra riesce ad imporre il proprio gioco : un “difetto” già presente lo scorso anno e costato piuttosto caro. Anche il Trebbo si conferma ai vertici in II Categoria e anche in questo campionato ci sono 4/5 squadre in un arco di pochi punti. Un 10 e lode spetta di diritto alle pallavoliste della Sace Progresso (Serie C), che sono partite a spron battuto insediandosi subito nelle zone alte della classifica con prestazioni convincenti, che lascia-no quantomeno intravvedere un campionato di alto livello. Assai meno brillante la partenza nel basket dell’Happy Progresso in Promozione, ma il campionato è lungo…Valerio Montanari

36ª CORRIDA DEL PROGRESSOIl 20 dicembre prossimo, si corre a Castel Mag-giore la 36ª edizione della “Corrida del Pro-gresso”, classica e importante manifestazione podistica della provincia di Bologna inserita nel calendario del Campionato/Coppa UISP 2015 e

nel calendario regionale FIDAL.La manifestazione patrocinata dal Comune di Castel Maggiore, annovera la presenza di circa 850 atleti agonisti (senior e Junior) e 2500 podi-sti amatori della provincia di Bologna e da fuori regione; a dirigere la complessa macchina orga-nizzativa per il trentaseiesimo anno consecutivo è il Gruppo Podistico Polisportiva Progresso A.S.D. che si avvale della collaborazione della F.I.D.A.L. e Lega Atletica Leggera U.I.S.P..Le gare in programma: 15ª Maratonina competi-tiva di 21,097, 21ª Mini competitiva per ragazzi, con percorsi da 600 mt a 2000 mt. e camminate ludico motorio di km. 13,400 - 7,200 e 2,800.Il ritrovo è presso il Centro Sportivo di Via Lirone 46 e le partenze delle gare sono previste alle ore 9.00 per le camminate ludico motorio e alle ore 9.30 per le gare competitive, tutta l’organizza-zione della manifestazione è concentrata nel Pala Tenda.Altri riferimenti e informazioni sull’iniziativa e sulle iscrizioni alla manifestazione suwww.gruppopodisticoprogresso.it

AUTUNNO CALDO ALL’ASD COREUTICA GRAND JETÉDopo la pausa estiva, sono ripresi i corsi di danza e teatro organizzati dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Coreutica Grand Jeté.I corsi di danza classica sono rivolti ai bambini/e dai 4 anni in su; a partire dagli 8 anni si introducono anche i corsi di danza modern jazz e hip hop. Dopo i risultati positivi dell’anno

continua è

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80 | inComune sport

scorso, per gli allievi che vogliono approfondire lo studio della danza, continuano il corso di passo a due e quello di repertorio classico.Novità dell’anno scolastico 2015-16, il laborato-rio “Le parole del corpo” è un percorso dedicato agli allievi dei corsi di danza più avanzati, con l’obiettivo di fornire loro gli strumenti e la sensibilità per interpretare un ruolo e accre-scere l’espressività e il senso di performance durante un esibizione. Un ballerino, in quanto artista, e non solo atleta, deve saper trasmettere emozioni e comunicare dei messaggi attraverso il movimento; per questo, a un certo livello, non è più sufficiente solo lo studio della tecnica, ma è fondamentale imparare anche a rendere espressivo un corpo che altrimenti finisce per essere semplicemente un sistema di muscoli, ossa e articolazioni. Consapevoli dell’importanza di questo aspetto, L’ASD ha affidato il compito di seguire gli allievi in questo percorso, che va in parallelo alle lezioni di danza, a Stefano Antoni-ni, regista e insegnante di teatro danza. Infine, per una formazione artistica completa, prosegue il corso di teatro rivolto a tutti. I corsi si svolgono presso la Sala Teatro Biagi D’Antona di Castel Maggiore e presso la Casa Gialla di Primo Maggio; tutte le informazioni sono disponibili sul nuovo sito dell’Associazione www.grandjete.org o sulla pagina facebook. Altrimenti è possibile rivolgersi direttamente agli insegnanti e collaboratori, a disposizione dal lunedì al giovedì, dalle 17 alle 19, presso la Sala Teatro Biagi D’Antona.Questo primo trimestre dell’a.s. 2015-16 ha visto molto impegnata l’associazione. Alcuni allievi selezionati hanno partecipato a due progetti di “Leggere per ballare”, una rassegna

organizzata dalla FNASD (Federazione Nazionale Associazioni Scuole di Danza) in collaborazione con Espressione Danza Bologna e Aterballetto di Reggio Emilia (Regia di Arturo Cannistrà): “La Mela”, messo in scena il 23 ottobre presso il Tea-tro Manzoni di Bologna, e “Vittime del Silenzio”, 28 novembre presso il Teatro di Budrio. Nel frat-tempo, è in corso la preparazione degli allievi agli esami di danza classica, metodo RAD (Royal Academy of Dance), e di danza modern, metodo ISTD (Imperial Society of Teachers of Dancing), in programma tra fine novembre e metà dicembre. Un grande in bocca al lupo va agli allievi che stanno studiando per preparare questi esami!Prossimo appuntamento con il pubblico: lo spettacolo di Natale 2015, “Nightmare before Christmas”, ispirato all’omonimo film d’anima-zione, in scena venerdì 18 dicembre alle ore 21 (replica domenica 20 dicembre, ore 21) presso la Sala Teatro Biagi D’Antona. L’ingresso è gratuito.

PATTINAGGIO - SPLENDIDA CONCLUSIONE DELL’ANNO SPORTIVOMeglio non poteva concludersi l’anno sportivo 2014/2015 per la Progresso Fontana Pattinaggio con la conquista alla fine di ottobre del primo posto alla Coppa delle Nazioni per Gruppi Show e Precision a Lleida in Spagna del gruppo sincro-nizzato “Precision Skate Bologna”, composto da cinque società di Bologna e provincia, tra cui la PF, e la seconda posizione di Lambertini Serena al Campionato Nazionale Livelli UISP svoltosi al Palatenda di Castel Maggiore. Proprio in questa circostanza, la Progresso Fontana, cha ha colla-borato con l’SPS Società Pattinaggio Bolognese per l’organizzazione del Campionato Nazionale, ha visto concretizzarsi il progetto di portare nuovamente un evento di pattinaggio di portata nazionale al Palatenda in Castel Maggiore, sede

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inComune | 81sport

PESCA SPORTIVA: 6° GRAN PREMIO EMILBANCAIl Lago Aria Aperta di Bentivoglio (BO), domenica 8 novembre, ha ospitato la sesta edizione del “Gran Premio EMILBANCA”. La competizione organizzata dalla Team Cannisti Castel Mag-giore Maver, hanno preso parte 33 coppie. La bellissima giornata di sole ha favorito i parteci-panti a questa competizione, la pescosità è stata abbastanza buona, non come è solito in questo campa gara, evidentemente il pesce comincia risentire delle basse temperature notturne La gara si è svolta con la tecnica roubaisienne, tecnica quasi obbligata ormai in ogni laghetto che, per definizione, vengono etichettati come “carpodromi” ma che danno sicuramente ottimi risultati dal punto di vista della pescosità e fanno divertire partecipanti e pubblico. Al termine delle tre ore di gara ad aggiudicarsi la vittoria è stata la coppia Roveri e Pintus che hanno fatto ferma-re l’ago della bilancia su chilogrammi 26,300: Secondo posto per la coppia Bacci e Mantovani con 23,160. Terzo posto con chilogrammi 18,600 per la coppia Stecca e Sandrini. U.T. n

dell’attività agonistica della PF, dopo l’esperienza del 2003, grazie anche all’enorme sforzo com-piuto dai tanti volontari della società, non solo nei quattro giorni delle gare, ma soprattutto nelle settimane precedenti per l’impegno porta-to a termine di mettere a lucido il Palatenda. La Progresso Fontana, considerata la positi-va esperienza organizzativa del Campionato Nazionale appena terminato e considerata l’assicurazione fornita dall’Amministrazione Co-munale proprietaria del Palatenda di effettuare nei prossimi mesi alcuni lavori di manutenzione straordinaria alla struttura, valuterà sicuramen-te la possibilità di proporre nuovamente alla UISP l’organizzazione, sempre in collaborazione con SPS Società Pattinaggio Bolognese, di una competizione nazionale di pattinaggio per il prossimo anno sportivo.Il calendario 2016 degli impegni sportivi per gli atleti della PF inizierà a gennaio con i Trofei Doz-za e Bergamaschi per giovani alle prime armi, per proseguire con i Campionati Provinciali UISP e FIHP per ragazzi e ragazze più esperti.

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82 | inComune il comune al telefono

URP

l Ufficio Relazioni con il Pubblico: 051.63.86.781/782/784

TUTELA DEL CITTADINO

l Polizia Municipale Reno Galliera: Uffici 051.89.04.750 Emergenze: 800.800.606l Carabinieri: 112l Vigili del Fuoco: 115

PRONTO INTERVENTO

l Hera Acqua e Fognatura: 800.713.900 Gas: 800.713.666l Enel: 803.500

SERVIZI ALLA PERSONA

l Sportello Sociale e Scolastico: 051.63.86.842/844/747l Sportello Migranti: 051.63.86.799l CIOP, Informa Giovani, Sportello Lavoro: 051.63.86.772l Servizi Culturali: 051.89.04.821/825l Biblioteca Comunale N.Ginzburg: 051.71.30.17l Centro Giovani Zona X: 051.63.86.787

SERVIZI DEMOGRAFICI

l Servizi Anagrafici: 051.63.86.758/770l Servizio di Stato Civile: 051.63.86.745l Servizio Elettorale: 051.63.86.732

SERVIZI FINANZIARI

l Servizio Tributi: 051.63.86.707l Servizio Ragioneria: 051.63.86.775

SERVIZI TECNICI

l Sportello Geovest: 051.63.86.799 - 800.276.650l SUE - Sportello Unico per l’edilizia, l’urbanistica, la mobilità: 051.63.86.713/768l SUAP Unione Reno Galliera: 051.89.04.711/720l Servizio Ambiente: 051.63.86.764

SERVIZI ISTITUZIONALI

l Ufficio del Sindaco: 051.63.86.702l Segreteria Generale: 051.63.86.861l Presidenza del Consiglio Comunale: 051.63.86.740l Ufficio Stampa e Comunicazione: 051.63.86.738

IL COMUNE AL TELEFONO

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