In cammino verso Cristo - Diocesi Suburbicaria di Palestrinadi incontrare Gesù e di incontrarlo...

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10 In cammino verso Cristo … ADORAZIONE EUCARISTICA ANDATE E PORTATE LA MISERICORDIA DI DIO” ANNO 2016 MESE DI APRILE

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In cammino verso

Cristo …

ADORAZIONE EUCARISTICA

ANDATE E PORTATE

LA MISERICORDIA DI DIO”

ANNO 2016

MESE DI APRILE

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ADORAZIONE EUCARISTICA VOCAZIONALE:

“ANDATE E PORTATE LA MISERICORDIA DI DIO”

Introduzione: La missionarietà non è solo una que-

stione di territori geografici, ma di popoli, di culture e

di singole persone, proprio perché i “confini” della

fede non attraversano solo luoghi e tradizioni umane,

ma il cuore di ciascun uomo e donna. Il compito mis-

sionario di allargare i confini della fede è proprio di

ogni battezzato e di tutte le comunità cristiane. Tutti

siamo inviati sulle strade del mondo per camminare

con i fratelli, testimoniando la nostra fede in Cristo e

facendoci annunciatori del suo Vangelo”. Facciamo

nostro questo messaggio e annunciamo Cristo con fer-

vore, coraggio e speranza, perché l’annuncio del Van-

gelo possa risuonare, in ogni angolo della terra, partendo con gioia dal

cuore di ognuno di noi.

Preghiamo insieme il Salmo 88

Coro 1: Canterò in eterno l’amore del Signore,

di generazione in generazione

farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,

perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;

nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

Coro 2: I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,

la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.

Chi sulle nubi è uguale al Signore,

chi è simile al Signore tra i figli degli dèi?

Coro 1: Beato il popolo che ti sa acclamare:

camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;

esulta tutto il giorno nel tuo nome,

si esalta nella tua giustizia.

Silenzio di adorazione

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MONASTERO INVISIBILE PER LE VOCAZIONI

DIOCESI DI PALESTRINA

PREGHIERA DI OFFERTA PER LE VOCAZIONI

Padre nostro che sei nei cieli, io ti offro con tutti i sacerdoti Gesù-Ostia e me stesso:

- In adorazione e ringraziamento perché nel Figlio Tuo sei l’autore del sacer-dozio, della vita religiosa e di ogni vocazione.

- In riparazione al Tuo cuore paterno per le vocazioni trascurate, impedite o tradite.

- Per ridonarti in Gesù Cristo quanto i chiamati hanno mancato alla Tua glo-ria, agli uomini, a se stessi.

- Perché tutti comprendano l’appello di Gesù Cristo: «La messe è molta, gli operai pochi; pregate perché siano mandati operai alla mietitura».

- Perché ovunque si formi un clima familiare, religioso, sociale, adatto allo sviluppo e alla corrispondenza delle vocazioni.

- Perché genitori, sacerdoti, educatori aprano la via con la parola e gli aiuti materiali e spirituali ai chiamati.

- Perché si segua Gesù Maestro, Via, Verità, Vita, nell’orientamento e forma-zione delle vocazioni.

- Perché i chiamati siano santi, luce del mondo, sale della terra.

- Perché in tutti si formi una profonda coscienza vocazionale: tutti i cattolici, con tutti i mezzi, per tutte le vocazioni ed apostolati.

- Perché tutti noi conosciamo la nostra ignoranza e miseria e il bisogno di stare sempre, umilmente, innanzi al Tabernacolo per invocare luce, pietà, grazia.

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collette e finanziamenti, anche quando ingenti e necessari; le Chiese di

più antica e ricca tradizione sappiano dare alle più giovani tutto l’apporto

necessario in un dono totale che esprima davvero la responsabilità comu-

ne per l’avvento del Regno.

Lett.7: Per le “Chiese di missione” e in particolare le piccole comunità

del Sud del mondo e dell’Oriente: non si scoraggino e possano trovare in

noi non solo distanti benefattori, ma amici disposti all’ascolto, a far tesoro

dei diversi carismi, della sensibilità liturgica, della loro storia e fede.

Si possono aggiungere liberamente altre intenzioni!

Cel: Ascolta, Padre, le preghiere che ti rivolgiamo nella festa di san

Marco: esaudiscile secondo la tua volontà e facci testimoni del Cristo

messia e salvatore che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

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Insieme:

Ti ringraziamo, Padre, del grande dono della fede. Facci sentire

l’urgenza di condividerlo con chi ancora non ti conosce, anche attraverso

il sostegno spirituale e materiale ai missionari e missionarie in ogni

luogo della Terra. Per Cristo, nostro Signore

Cel.: Invochiamo lo Spirito Santo, primo mandato alla missione da parte

di Dio, affinché possa far accendere nei cuori di molti giovani la voglia e

il desiderio di donarsi a Dio, comunicando agli altri l’amore che Dio ha

posto nel loro cuore.

Insieme:

Vieni o Spirito Santo in me con il tuo fuoco ardente,con la tua luce che

risplende. Accendi il mio cuore e rendilo capace di amare, la mia mente e

rendila capace di capire quello che devo fare, i miei occhi e rendili capa-

ci di vedere le cose meravigliose che mi doni, la mia vita e rendila capace

di comunicare gioia a quelli che mi sono accanto e accendi la mia voglia

di fare e rendila capace di collaborare per un mondo più bello.

Canto:

Lett. 1: Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il

mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battez-

zato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i

segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceran-

no demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se

berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai

malati e questi guariranno».

Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette

alla destra di Dio.

Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva

insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagna-

vano.

Momento di riflessione personale

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Breve meditazione:

per questa meditazione ci facciamo accompagnare dalle parole del san-

to Papa Francesco…

Lett. 1: “Andate e fate discepoli tutti i popoli”. Con

queste parole, Gesù si rivolge a ognuno di voi, dicen-

do: “È stato bello vivere la fede insieme a giovani

provenienti dai quattro angoli della terra, ma ora tu

devi andare e trasmettere questa esperienza agli altri”.

Gesù ti chiama ad essere discepolo in missione! Oggi,

alla luce della Parola di Dio che abbiamo ascoltato,

che cosa ci dice il Signore? Che cosa ci dice il Signo-

re?Tre parole: Andate, senza paura, per servire.

1. Andate. In questi giorni, qui a Rio, avete potuto fare la bella esperienza

di incontrare Gesù e di incontrarlo assieme, avete sentito la gioia della

fede. Ma l'esperienza di questo incontro non può rimanere rinchiusa nella

vostra vita o nel piccolo gruppo della parrocchia, del movimento, della

vostra comunità. Sarebbe come togliere l'ossigeno a una fiamma che arde.

La fede è una fiamma che si fa sempre più viva quanto più si condivide, si

trasmette, perché tutti possano conoscere, amare e professare Gesù Cristo

che è il Signore della vita e della storia (cfr Rm 10,9).

Lett.2: Attenzione, però! Gesù non ha detto: se volete, se avete tempo,

andate, ma ha detto: “Andate e fate discepoli tutti i popoli”. Condividere

l’esperienza della fede, testimoniare la fede, annunciare il Vangelo è il

mandato che il Signore affida a tutta la Chiesa, anche a te; è un comando,

che, però, non nasce dalla volontà di dominio, dalla volontà di potere, ma

dalla forza dell’amore, dal fatto che Gesù per primo è venuto in mezzo a

noi e non ci ha dato qualcosa di Sé, ma ci ha dato tutto Se stesso, Egli ha

dato la sua vita per salvarci e mostrarci l’amore e la misericordia di Dio.

Gesù non ci tratta da schiavi, ma da persone libere, da amici, da fratelli; e

non solo ci invia, ma ci accompagna, è sempre accanto a noi in questa

missione d'amore.

Lett.3: Dove ci invia Gesù? Non ci sono confini, non ci sono limiti: ci

invia a tutti. Il Vangelo è per tutti e non per alcuni. Non è solo per quelli

che ci sembrano più vicini, più ricettivi, più accoglienti. E’ per tutti. Non

abbiate paura di andare e portare Cristo in ogni ambiente, fino alle perife-

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Intercessioni:

Cel: Fratelli e sorelle carissimi, riuniti dallo Spirito di Cristo risorto,

eleviamo al Signore le nostre preghiere per tutta la Chiesa e per tutto il

mondo.

Diciamo insieme: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Lett.1: Per il Papa, i vescovi, i presbiteri e i diaconi: si lascino infiam-

mare dal mandato missionario che Gesù rivolge ai discepoli e possano

ovunque far sorgere, educare, inviare nel mondo sempre più vocazioni

missionarie.

Lett.2:Per i sacerdoti impegnati nelle missioni e per tutte le vocazioni

missionarie: siano sempre docili allo Spirito Santo perché possano offrire,

fino agli estremi confini del mondo, la testimonianza viva di una Chiesa

capace di raccogliere in unità i figli di Dio dispersi.

Lett.3: Per tutti coloro che ancora oggi soffrono discriminazioni e per-

secuzioni a causa della loro fede in Cristo: il Signore,

associandoli al suo sacrificio sulla croce, li aiuti a so-

stenere le difficoltà senza cedere alla tentazione della

rivalsa; metta loro accanto donne e uomini solidali e

tocchi i cuori dei loro persecutori.

Lett.4: Per gli ammalati e i sofferenti nel corpo e

nello spirito: il Signore accolga il loro dolore e i loro sacrifici come offer-

ta viva del suo corpo mistico; doni loro la fede necessaria per saper acco-

gliere anche il male, nella consapevolezza di essere partecipi della sua

Passione.

Lett.5: Per i figli di Dio dispersi nel mondo, in ambienti ancora estra-

nei alla fede: si lascino interrogare dalla realtà del trascendente, accolgano

i semi del Verbo di Dio e possano trovare testimoni capaci di render ra-

gione della loro fede.

Lett.6: Per la cooperazione tra le Chiese: i rapporti non si limitino a

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fede! Certamente vi ha ringiovanito tutti. Il giovane contagia giovinezza.

Ma è solo una tappa del cammino. Per favore, continuate ad accompa-

gnarli con generosità e gioia, aiutateli ad impegnarsi attivamente nella

Chiesa; non si sentano mai soli! E qui desidero ringraziare di cuore i

gruppi di pastorale giovanile ai movimenti e nuove comunità che accom-

pagnano i giovani nella loro esperienza di essere Chiesa, così creativi e

così audaci. Andate avanti e non abbiate paura!

Lett.6: L’ultima parola: per servire. All’inizio

del Salmo che abbiamo proclamato ci sono queste

parole: «Cantate al Signore un canto nuovo»

(Sal 95,1). Qual è questo canto nuovo? Non sono

parole, non è una melodia, ma è il canto della vo-

stra vita, è lasciare che la nostra vita si identifichi

con quella di Gesù, è avere i suoi sentimenti, i suoi

pensieri, le sue azioni. E la vita di Gesù è una vita

per gli altri, la vita di Gesù è una vita per gli altri. È una vita di servizio.

San Paolo, nella Lettura che abbiamo ascoltato poco fa, diceva: «Mi sono

fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero» (1 Cor 9,19). Per

annunciare Gesù, Paolo si è fatto “servo di tutti”. Evangelizzare è testimo-

niare in prima persona l'amore di Dio, è superare i nostri egoismi, è servi-

re chinandoci a lavare i piedi dei nostri fratelli come ha fatto Gesù.

Lett.7: Tre parole: Andate, senza paura, per servire. Andate, senza

paura, per servire. Seguendo queste tre parole sperimenterete che chi e-

vangelizza è evangelizzato, chi trasmette la gioia della fede, riceve più

gioia. Cari giovani, nel ritornare alle vostre case non abbiate paura di es-

sere generosi con Cristo, di testimoniare il suo Vangelo. Nella prima Let-

tura quando Dio invia il profeta Geremia, gli dona il potere di «sradicare e

demolire, distruggere e abbattere, edificare e piantare» (Ger 1,10). Anche

per voi è così. Portare il Vangelo è portare la forza di Dio per sradicare e

demolire il male e la violenza; per distruggere e abbattere le barriere

dell'egoismo, dell'intolleranza e dell’odio; per edificare un mondo nuovo.

Cari giovani: Gesù Cristo conta su di voi! La Chiesa conta su di voi! Il

Papa conta su di voi! Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, vi accompa-

gni sempre con la sua tenerezza: “Andate e fate discepoli tutti i popoli”.

Amen.

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rie esistenziali, anche a chi sembra più lontano, più indifferente. Il Signo-

re cerca tutti, vuole che tutti sentano il calore della sua misericordia e del

suo amore. In particolare, vorrei che questo mandato di Cristo: “Andate”,

risuonasse in voi giovani della Chiesa in America Latina, impegnati nella

missione continentale promossa dai Vescovi. Il Brasile, l’America Latina,

il mondo ha bisogno di Cristo! San Paolo dice: «Guai a me se non annun-

cio il Vangelo!» (1 Cor 9,16). Questo Continente ha ricevuto l’annuncio

del Vangelo, che ha segnato il suo cammino e ha portato molto frutto. Ora

questo annuncio è affidato anche a voi, perché risuoni con forza rinnova-

ta. La Chiesa ha bisogno di voi, dell'entusiasmo, della creatività e della

gioia che vi caratterizzano. Un grande apostolo del Brasile, il Beato José

de Anchieta, partì in missione quando aveva soltanto diciannove anni.

Sapete qual è lo strumento migliore per evangelizzare i giovani? Un altro

giovane. Questa è la strada da percorrere da parte di tutti voi!

Lett.4: Senza paura. Qualcuno potrebbe pen-

sare: “Non ho nessuna preparazione speciale, co-

me posso andare e annunciare il Vangelo?”. Caro

amico, la tua paura non è molto diversa da quella

di Geremia, abbiamo appena ascoltato nelle lettu-

ra, quando è stato chiamato da Dio a essere profe-

ta. «Ahimè, Signore Dio! Ecco, io non so parlare,

perché sono giovane». Dio dice anche a voi quel-

lo che ha detto a Geremia: «Non avere paura [...],

perché io sono con te per proteggerti» (Ger 1,7.8). Lui è con noi! “Non

avere paura!”. Quando andiamo ad annunciare Cristo, è Lui stesso che ci

precede e ci guida. Nell’inviare i suoi discepoli in missione, ha promesso:

«Io sono con voi tutti i giorni» (Mt 28,20). E questo è vero anche per noi!

Gesù non lascia mai solo nessuno! Ci accompagna sempre.

Lett.5: Gesù poi non ha detto: “Va’” , ma “Andate”: siamo inviati in-

sieme. Cari giovani, sentite la compagnia dell’intera Chiesa e anche la

comunione dei Santi in questa missione. Quando affrontiamo insieme le

sfide, allora siamo forti, scopriamo risorse che non sapevamo di avere.

Gesù non ha chiamato gli Apostoli perché vivessero isolati, li ha chiamati

per formare un gruppo, una comunità. Vorrei rivolgermi anche a voi, cari

sacerdoti che concelebrate con me quest'Eucaristia: siete venuti ad accom-

pagnare i vostri giovani, e questo è bello, condividere questa esperienza di