BAMBU 2016 09 - Altervistacvsbari.altervista.org/bambu/bambu201609.pdftiamo di incontrarlo di...

32
Centro Volontari della Sofferenza Bari-Bitonto – Anno XI, settembre 2016 44 Il Bambù Il Bambù Il Bambù Il Bambù Il Bambù Il Bambù Il Bambù Il Bambù Il Bambù Cristo Vera Speranza Caricati dalle esperienze estive Caricati dalle esperienze estive Caricati dalle esperienze estive Caricati dalle esperienze estive Caricati dalle esperienze estive Caricati dalle esperienze estive Caricati dalle esperienze estive Caricati dalle esperienze estive Caricati dalle esperienze estive iniziamo il nuovo anno iniziamo il nuovo anno iniziamo il nuovo anno iniziamo il nuovo anno iniziamo il nuovo anno iniziamo il nuovo anno iniziamo il nuovo anno iniziamo il nuovo anno iniziamo il nuovo anno

Transcript of BAMBU 2016 09 - Altervistacvsbari.altervista.org/bambu/bambu201609.pdftiamo di incontrarlo di...

  • Centro Volontari della Sofferenza Bari-Bitonto – Anno XI, settembre 201644

    Il BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùCristo Vera Speranza

    Caricati dalle esperienze estiveCaricati dalle esperienze estiveCaricati dalle esperienze estiveCaricati dalle esperienze estiveCaricati dalle esperienze estiveCaricati dalle esperienze estiveCaricati dalle esperienze estiveCaricati dalle esperienze estiveCaricati dalle esperienze estive

    iniziamo il nuovo annoiniziamo il nuovo annoiniziamo il nuovo annoiniziamo il nuovo annoiniziamo il nuovo annoiniziamo il nuovo annoiniziamo il nuovo annoiniziamo il nuovo annoiniziamo il nuovo anno

  • C'era un giardino molto

    bello. Il suo Signore ne eraorgoglioso. Il più bello degli

    alberi, e anche il più caro al Signore, era un prezioso bambù. E lo stessosapeva di essere l'albero prediletto del Signore. Il Signore un giorno con fac-cia seria si avvicinò al bambù e disse: “Caro bambù, io ho bisogno di te”.

    Per il bambù sembrava venuto il giorno più bello della sua vita e congioia rispose: “Eccomi, Signore! Prendimi e fa'di me quello che vuoi!”.

    “Caro bambù – il Signore rispose – ti devo tagliare,”“Tagliare? No! Signore. Vedi che sono il più bello dei tuoi alberi – e tu mi

    vuoi tagliare?”.“Caro bambù, se non ti posso tagliare non ho bisogno di te”.Dopo un lungo silenzio l'albero disse: “Se non ti posso servire senza essere

    tagliato, allora, tagliami”.Ma il Signore gli rispose con la stessa faccia seria: “Devo tagliare anche i tuoi

    rami e le tue foglie”.“No, Signore! Sai bene che la mia unica bellezza sono i rami e le foglie.Tagliami, ma non togliermi i rami e le foglie”.

    “Caro bambù, se non ti posso tagliare i rami e le foglie, non ho bisogno di te”.“Signore, – disse il bambù a bassa voce – prendi i miei rami e le mie foglie”.

    “Caro bambù io ti devo ancora dividere in due parti e devo strappare il tuo cuore!".Dopo un lungo silenzio il bambù si inclinò davanti al Signore e disse: “Tagliami e

    dividimi”.Così il Signore del giardino tagliò il bambù, tirò via i rami, strappò le sue foglie,lo divise in due parti e gli strappò il cuore.

    Poi lo prese e lo portò dove acqua fresca da una sorgente sgorgava versocampi aridi. Là il Signore posò il suo bambù e collegò un capo del tronco

    tagliato con la sorgente e incanalò l'altro capo verso il campo.La sorgente cantò un benvenuto e le chiare scintillanti acque siriversarono attraverso il corpo straziato del bambù verso il canale che

    correva sui campi inariditi che ne avevano tanto bisogno.Così quello che era un magnifico bambù diventò una grande

    benedizione in tutta la sua fragilità e umiltà.Quando era ancora grande e bello egli cresceva solo per se stesso e

    gioiva per la propria bellezza, invece per mezzo della suadistruzione diventò un canale che il Signore potevausare per rendere il suo

    regno più fruttuoso.

    (Da un racconto

    popolare cinese)

    2 Il Bambù - Settembre 2016

  • Alla scuola del Beato Novareseper proseguire il cammino!

    "Meditando la vita del Cri-sto e quella della nostra diret-tissima Madre spirituale, ilnostro cuore si deve sentirespinto ad armonizzare, sem-pre più e meglio, la fede con leopere, ad imitare il Suo spiri-to di servizio, a ricercare conpiù approfondito impegno lavolontà di Dio".

    Questa sollecitazione delbeato Novarese credo possarappresentare la giusta sfer-zata incoraggiante per il cam-mino di un nuovo annoassociativo che si apre!

    Riporta lo sguardo ed ilcuore al giusto orientamentoper ri-cominciare a “semina-re” e rinfresca la nostra azio-ne di apostolato per fare“quello che Lui vuole, comeLui vuole”.

    Proseguendo alla “scuola”

    del beato Novarese, auguro atutti di divenire bravi "giardi-nieri" che sanno far fiorirequel "ramo secco" che rallentao frena il cammino verso laMeta, e di saper guardare ol-tre le cose, oltre il legno dellaCroce per “vedere” la poten-zialità delle infinite gemmeche quella Croce porta con sé.Che possiamo tutti impararea vivere e gustare la "prima-vera" di ogni sofferenza!

    Un'emozione grande ognianno alle porte spalancate delnuovo avvio, col "bagaglio" ca-rico di esperienze accumulatenel tempo, ma con tutto lospazio per metterne di nuove!

    Buon inizio a tutti... buoncammino!

    Antonella Tamborrino(GdA Maria SS. del Carmine,

    Sannicandro di Bari)

    Il Bambù - Settembre 2016 3

  • Una guida checontinua

    Riportiamo qui alcuni pen-sieri che Emmanuele Fioreha scritto nel corso deglianni su “Cristo Vera Speran-za”, la prima storica testatadel nostro giornalino.

    Ottobre 1990, anno IX n. 1

    Anche a Sant’Antonio si è te-nuto la seconda edizione dellaPeregrinatio Mariae. La for-mula di quest’anno prevedevala presenza di quattro gruppi:Sant’Antonio, S. Pasquale, S.Ciro (Mungivacca), e il gruppodi Maria Letizia. [...] Abbiamoletto e pregato comunitaria-mente e abbiamo vissuto unmomento di buona spirituali-tà. Ottima cosa la recita del S.Rosario, una preghiera sem-plice e bella. La verifica chepotremmo fare potrebbe esse-re questa: recitiamo ogni gior-no la corona? Diamo un certopeso alle parole “prega per noipeccatori”?

    Il CVS nazionale, da un bel

    po’ di tempo, ha posto in circo-lazione cassette dove ha regi-strato tutto un numero del’Ancora [oggi è registrata suCD]. Tutti possono essere in-teressati alla cassetta, specie inon vedenti. Ho avuto mododi ascoltare il numero di mar-zo registrato. Anzi, per il vero,solo l’articolo di sorella My-riam, uno sprone alla ripara-zione dei peccati, dei nostri edi quelli degli altri; e unosprone all’apostolato. L’artico-lo è molto bello [...], l’audio èperfetto. Si ha, ascoltando,come la sensazione che sorellaMyriam stia parlando poco di-stante dall’ascoltatore. E’ unacosa bella, una bella realizza-zione. Specie i nostri non ve-denti dovrebbero essere tuttiinteressati.

    4 Il Bambù - Settembre 2016

    Emmanuele con la sua 'arma'preferita di apostolato

  • CVS - TG

    ● 30 giugno: è salita in Cielo la mamma di Licia Scicutel-la (GdA S. Maria Assunta, Palo del Colle). La accompa-gniamo con la nostra preghiera e ci stringiamo attorno allanostra sorella Licia.

    ● 4 luglio: Don Luigi Stefanelli ci ha inviato una lettera,davvero bella, che riportiamo alla pagina seguente. Aspet-tiamo di incontrarlo di persona al più presto!

    ● 11 luglio: congratulazioni a Luciana DeGiosa, che si è diplomata come operatore so-cio-sanitario!

    ● 12 luglio: ha raggiunto la Patria del Cielo anche il padredi Rosa Cianciotta (Gruppo Attivo, GdA di Sannicandrodi Bari). Abbracciamo Rosa e preghiamo in suffragio delpapà.

    ● 20 luglio: memoria liturgica del fondatore, B. LuigiNovarese. Ci siamo ritrovati presso la chiesa Maria SS.-ma del Carmine in Sannicandro di Bari, accolti dal Grup-po d’Avanguardia e dalla comunità. Abbiamo pregato ilRosario con meditazioni del Beato e celebrato la SantaMessa. La serata si è conclusa con un bel momento di fra-ternità. Ringraziamo il Signore per tutto.

    ● 29 settembre:nell’ambito della Missione giova-ni diocesana“Tutto per tut-to”, abbiamo par-tecipato all’eventodedicato alle asso-ciazioni, presso il Campus. E’ stata un’occasione di semi-na, per far conoscere il CVS ai giovani universitari.

    La redazione

    Il Bambù - Settembre 2016 5

  • Una lettera speciale

    Otranto, 4 luglio 2016

    Cari amici del CVS di Bari...Grazie!!! Per il vostro augurio,per la vostra preghiera e vici-nanza spirituale nel giorno del-la mia ordinazione sacerdotale,per i vostri doni. Grazie soprat-tutto per il tratto entusiasman-te di cammino vissuto appunto"insieme", e in cui ho avuto lafortuna di conoscere e volerbene alla nostra Rosa Sinisi eche sicuramente è felice in cieloper la mia ordinazione, insiemeal sig. Speranza e al sig. Tonio.Mi avete donato tanto in questi anni trascorsi insieme. Mi hafatto piacere avere accanto (nonostante la distanza!!!) quella sera Maria Mondelli, Matteo e la cara prof.ssa e amica An-nalisa. Ma non vi nascondo, che ancor di più sono rimasto sorpreso sentirmi chiamare, il giorno della mia prima messaa Nociglia (paese d'origine), da Michele e don Vittorio. È sta-ta veramente una bella sorpresa e mi avete dimostrato il vo-stro affetto. Sicuramente ci saranno momenti per condividereinsieme qualche altro bel momento di fraternità. Nel frat-tempo vi saluto e vi abbraccio uno a uno.

    Un abbracciodon Luigi Stefanelli

    6 Il Bambù - Settembre 2016

  • Per portare più frutto

    Fammi credereRileggiamo una preghiera del Fondatore: "Fammi credere”

    Fammi credere o Signore nella forza costruttrice del dolore.Che io non veda nel male che mi blocca un ostacolo alla mia perfezione.Fammi capire come ogni istante di sofferenza può essere tra-sformato in moneta di conquista.Ho bisogno di allargare i miei orizzonti, di comprendere che la vita non è soltanto quella che vedo. Voglio sentirmi un essere utile alla società, su cui tutti si posso-no appoggiare.Voglio identificarmi con Te, o Signore, per scoprire sempre di più l'ampiezza dei miei orizzonti.

    Fammi credere o Signorenella forza costruttrice del do-lore.

    Credere nella bellezza, nel-la bontà, nella giustizia,nell'amore può essere facile,sono valori condivisi da tuttigli uomini, credere nella forzadel dolore richiede un surplusdi fede che va richiesto comedono a Dio: Fammi credere...Io da solo non ce la faccio,umanamente non c'è niente diappetibile, di positivo, di com-prensibile nella sofferenza.Fammi credere: fammi vederela gioia nel dolore, fammicomprendere quanto amoreracchiude, fammi sperimenta-re il dono del tuo amore-dolo-

    re per me perché io possa farelo stesso per i miei fratelli.

    Il dolore distrugge, distrug-ge i corpi, spezza lo spirito, ro-vina le famiglie, allontana gliaffetti, crea fratture interneed esterne all'uomo. Quantogrande deve essere la fede perpoter vedere e sperimentarela "forza costruttrice" del dolo-re? Quale costruzione può sor-gere utilizzando qualcosa ditanto distorto come è la soffe-renza? Eppure, nelle mani diDio, anche la più terribile sof-ferenza diventa pietra mera-vigliosa e preziosa per lacostruzione del Regno di Dio.

    Il Bambù - Settembre 2016 7

  • Che io non veda nel maleche mi blocca un ostacolo allamia perfezione.

    Due elementi: il male cheblocca e la perfezione. Cosa siintende per perfezione? Laperfezione del corpo? La per-fezione del carattere? La per-fezione degli atteggiamenti,del modo di essere? O non è,forse, la perfezione della fede?La capacità di abbandonarsicompletamente a Dio, la forzadi rimanere saldi in mezzoalla tempesta, abbarbicaticome edera alla pietra angola-re che è Cristo, con la certezzadella sua presenza, del suoamore, unico senso della vitadi ogni persona?

    Il male blocca, blocca il cor-po, blocca la mente, bloccal'azione. Ma non può bloccarel'amore, il dono, la preghiera,non può bloccare il nostro vi-vere da figli di Dio. Gesù,bloccato sulla croce dai chiodie dal male del mondo non hasmesso un attimo di essere Fi-glio, Figlio amato ed amantee, proprio nel suo massimoimpedimento, ha potuto ciòche non aveva ancora potutoconseguire: la salvezza per gliuomini. Il frutto del dolorenon devono essere l'immobili-tà e la chiusura, ma la vita, ladonazione, la missione per ifratelli.

    Fammi capire come ogniistante di sofferenza può esse-re trasformato in moneta diconquista.

    La preghiera che vieneespressa è quella di capire, dicomprendere, di fare nostral'idea della valorizzazione deldolore. Ogni istante, ogni atti-mo di sofferenza va valorizza-to, non si butta via niente,perché costa e costa tanto lasofferenza e quindi, come tut-te e cose che hanno grandeprezzo, va utilizzata, offerta eriscattata tutta quanta.Nell'offerta della nostra vita,non ci sono momenti che pos-sono essere sprecati, annulla-ti, vissuti con mediocrità,senza impegno. Dobbiamo co-gliere il bello ed il buono di

    8 Il Bambù - Settembre 2016

  • ogni momento, valorizzareogni attimo e così fare anchecon i momenti più bui, quellidel dolore perché è sempre ecomunque, vita vissuta nellemani di Dio.

    Solo così la sofferenza vie-ne trasformata, trasfiguratain moneta di conquista. Lamissione del sofferente è laconquista dei fratelli,quell"'ammalato per mezzodell'ammalato" che non è solouno slogan, un modo di dire,ma un modo di vivere, di sen-tire, di lanciarsi nella vita perdonare ai fratelli la gioia pa-squale che ha invaso la nostravita quando abbiamo scopertola forza e la vitalità del nostroessere sempre e comunquemissionari dell'amore di Dio.

    Ho bisogno di allargare imiei orizzonti, di comprendereche la vita non è soltantoquella che vedo.

    È un bisogno umano moltoforte quello di andare oltre ipropri limiti, i propri confini.Il desiderio di scoperta è gran-de nel cuore dell'uomo e si evi-denzia soprattutto quando cisi trova a vivere momenti disofferenza, perché la sola real-tà umana non basta a capire,non basta a rassegnarsi, figu-rarsi ad accettare ed offrire...Solo l'orizzonte infinito dellafede può rispondere al deside-

    rio d'infinito del cuoredell'uomo e solo in una realtàdi fede nell'amore del Padre sipuò comprendere l'amore cheè contenuto e può essere ri-versato sul mondo, liberatodalla prigionia del dolore edella nostra incapacità di ve-dere oltre.

    Andare oltre i propri sensi,ciò che si vede e ciò che si sen-te o si tocca, richiede un attodi fede che apre alla speranzainfinita ed alla gioia senzaconfini e senza fine.

    Voglio sentirmi un essereutile alla società, su cui tuttisi possono appoggiare.

    Non basta vivere bene in sestessi: chi ha incontrato real-mente il Dio risorto, senteprofondamente la necessità direndere partecipi anche gli al-tri della sua scoperta perchéla gioia che viene da Dio ècontagiosa. Da qui si parteper diventare "presenza cheaccompagna", compagni nelcammino per i fratelli, sani omalati che siano, che hannosmarrito la loro speranza. Sitratta di vivere profondamen-te e testimoniare la vocazionedella persona sofferente: vive-re con Cristo per diventarecome Lui roccia su cui i fratel-li possono appoggiarsi peravere luce, calore, verità.

    Volersi sentire un essereIl Bambù - Settembre 2016 9

  • utile alla società significa ri-conoscere la propria responsa-bilità, l'essere un "soggettoattivo" all'interno della Chie-sa, della società, della fami-glia. Nessuno deve sentirsiesentato dalla propria respon-sabilità di lavorare per il benecomune, anche i malati vengo-no mandati dal Signore a la-vorare nella sua vigna e nonvi è nessuna condizione fisicache impedisca l'impegno dellavita di grazia e della preghie-ra intesa come ricerca di vici-nanza al cuore di Dio.

    Voglio identificarmi conTe, o Signore, per scopriresempre di più l'ampiezza deimiei orizzonti.

    Identificarsi con Dio: essereLui o, come dice san Paolo,

    avere in se stessi i Suoi senti-menti d'amore, di offerta, diconsegna totale al Padre.Quali orizzonti ci si aprono!

    Abbiamo davanti a noil'esempio dolce e forte di Ma-ria SS.ma che ha saputo iden-tificarsi con Dio fino adassumere su di se non solo isuoi sentimenti, ma Gesùstesso, sempre presente nelsuo cuore. Lei è nostro esem-pio e ci precede nella via dellafede, stella che ci indica lastrada sicura, mano che ci tie-ne e ci sostiene. Con i suoimessaggi ci esorta a vivere lavita di Dio, a vivere consape-voli che siamo chiamati aduna vocazione più grande diqualunque idea possiamo farcinoi. Guardiamo a Lei, il cuicuore si è dilatato fino a rag-giungere le dimensionidell'infinito, perché il suo uni-co vanto è stato il riconoscersiserva del Signore. Risponden-do ai suoi richiami, alle sue ri-chieste, lasciandoci guidaredalla sua mano salda, trovan-do nel suo Cuore immacolatoil nostro rifugio esso diventeràanche la strada che ci condur-rà fino a Dio ed anche la no-stra vita si dilaterà acontenere il mondo intero ed ilnostro cuore esulterà nellagioia.

    Mara Strazzacappa SOdC

    10 Il Bambù - Settembre 2016

  • La mia esperienza al Giubileodel Malato

    L’esperienza a Roma è sta-ta affascinante. Oltre a vedereil Papa e stare con tutti gliamici, fare i balli il sabato e ladomenica davanti atutto il popolo, tutti ipellegrini, è statodavvero molto emo-zionante. L’impres-sione è stata quelladi vivere con coscien-za questa esperienza.

    Già da quando sia-mo arrivati dal pri-mo momento è statobello, quellodell’organizzazione ea visitare la basilicadi S. Pietro all’inter-no, dove abbiamopregato. Infatti dopoche abbiamo visitatola basilica, c’è stata cammina-ta libera, con tutti gli amici.Poi per il rientro, e per andarea dormire c’era un orario, per-ché la mattina dopo la svegliaera alle 6.20 con tutte le atti-vità che abbiamo svolto du-

    rante la giornata. Però allafine ci siamo divertiti tutti,seguendo le istruzioni deglianimatori. La domenica, la

    sveglia era alle 5.45perché dovevamo an-dare presto in piazzaS. Pietro. Quandosiamo arrivati alle7.25 c’era un po’ digente già, chiedendoil permesso per en-trare per preparare ilballo fatto alle 9.10.Dopo il ballo, c’è sta-to il Rosario e a se-guire con laCelebrazione el’Angelus del Papa.Poi ci siamo organiz-zati per andare amangiare per riparti-

    re subito dopo.

    Rocco Signorile(Gruppo Attivo, GdA Maria

    SS. del Carmine, Sannicandro di Bari)

    Il Bambù - Settembre 2016 11

  • Un Giubileo inaspettatoProprio una bella mattinata

    quella vissuta sabato 2 lugliocon gli amici di San Cataldo!

    L’invito ad accompagnare ungruppo della parrocchia cheaveva espresso il desiderio diattraversare la Porta Santadella Basilica di San Nicola miera stato fatto solo qualchegiorno prima da don MassimoDabbicco, che conosce noi delCVS da molto tempo e ci stimada sempre.

    Parlando con Isa Ladisa eAnna Capriati di Santa Mariadi Monte Carmelo, con Raffaelee Nicola Di Ciaula che avevanoconosciuto Ugo e Anna, unasimpatica coppia che abita nelquartiere fieristico, abbiamodeciso di esserci.

    È stata una decisione presacon il cuore e ha dato i suoifrutti: un’esperienza indimenti-cabile!

    Padre Giovanni Distante ciha accolto con dolcezza e affabi-lità. Ci ha spiegato il camminoche avremmo fatto e il signifi-cato delle varie tappe previste .Una volta pronti, fisicamente espiritualmente, cantando, sia-mo entrati in processione attra-

    verso la Porta Santa, quellalaterale posta sulla sinistra.Prima Anna e Ugo, Raffaelee Gabriella, una simpaticaragazza di 16 anni accompa-gnata dai giovani genitori, epoi noi.

    Lo stesso don Massimo,con la serietà e la tranquilli-tà che lo caratterizzano, è di-ventato nostro compagno diviaggio in questo itinerarioche ci ha portato a fare espe-rienza della Misericordia diDio e ci ha fatto conosceremeglio storie, leggende, ca-ratteristiche della Basilica disan Nicola e della sua cripta.

    Il momento clou è stato ilbacio delle reliquie del San-to, poste sotto l’altare dellacripta. Anche Raffaele, aiu-tato da Matteo e Nicola, eGabriella, presa in bracciodal suo papà, sono riusciti a

    12 Il Bambù - Settembre 2016

  • baciare le reliquie.Padre Giovanni oltre a rega-

    larci le sue parole, la sua pa-zienza, la sua sapienza, ci hadonato alla fine del percorso lasacra manna.

    Siamo tornati tutti a casapiù leggeri ma soprattuttopiù gioiosi.

    Grazie Anna, Ugo, Ga-briella con il papà Onofrio ela mamma Anna. Grazieamici del CVS!

    Grazie a te, don Massimo,che ci hai fatto gustare lagioia di stare con i fratelli edi camminare con loro incon-tro al Signore.

    Se Lui vorrà avremo mododi fare altre esperienze in-sieme!

    Laura Cozzi(GdA Santa Maria del

    Monte Carmelo)

    Il Bambù - Settembre 2016 13

  • E alla fine… pizza!

    Ogni anno, noi dei Gruppid’Avanguardia del Carmelo ciriproponiamo di salutarci pri-ma dell’estate con una pizza.Non sempre ci riusciamo maquesta volta ce l’abbiamo fat-ta!

    Quest’anno, avendo fattoincontri separati in ben quat-tro GdA, sentivamo il bisognodi ritrovarci tutti insieme. Cisiamo riuniti in alcuni mo-menti forti, come l’Avvento ela Quaresima, utilizzando lecelebrazioni che il sussidiopropostoci dai Silenziosi cisuggeriva e abbiamo conclusoil 28 giugno ritrovandoci inChiesa per l’adorazione euca-

    ristica guidata da padre Aro-kia, un giovane carmelitano diorigine indiana. Non c’erava-mo proprio tutti: alcuni lavo-ravano, altri erano impegnatiin riunioni condominiali, altrigià in vacanza... ma in pizze-ria i 4 gruppi erano ben rap-presentati da 28 persone,compreso la nostra animatriceAngela Maria Fornarelli.

    Ringraziamo il Signore peri doni che ci ha dato inquest’anno e preghiamo pertutti e per ciascuno di noi.

    “Guardate come è bello, gu-state quant'è soave che i fra-telli stiano insieme.” □

    14 Il Bambù - Settembre 2016

  • Grazie!Giornata Mondiale della Gioventù 2016,

    Głogow e Cracovia (Polonia), 25 luglio-1° agosto

    Beato è il cuore che perdona,misericordia riceverà da Dioin cielo!Tante volte abbiamo cantato,mimato questo ritornello euna cosa è certa: la misericor-dia l’abbiamo trovata tra dinoi e intorno a noi in questigiorni trascorsi in Polonia! “Noi guardiamo il cielo, tantestelle, tante stelle; ma quandoviene il sole, al mattino, contanta luce, le stelle non si ve-dono. E così è la misericordiadi Dio: una grande luce diamore, di tenerezza. Dio per-dona non con un decreto, macon una carezza, carezzandole nostre ferite del peccato.

    Perché Lui è coinvolto nel per-dono, è coinvolto nella nostrasalvezza.” Dio si è mostrato a noi in tan-ti modi, sguardi, gesti, carez-ze, abbracci, parole, possiamosolo far salire la nostra pre-ghiera di ringraziamento aLui che è nostra Via, Verità eVita! Dziękuję! Scrivere i sentimenti provatinella settimana scorsa e quel-li che ci accompagnano ancoraoggi non è cosa facile… Woj-ciech, aiuto???? Questo era ilnome che, insieme all’inno, ri-suonava nell’aria, ad ogni no-stra necessità, non solo dicomprensione linguistica, ma

    Il Bambù - Settembre 2016 15

  • anche organizzativa… luic’era! Quindi un nostro immensoGRAZIE va già a lui, alla suapresenza delicata costante,alla sua disponibilità imme-diata, alla sua maturità. Gra-zie per le traduzioni, grazieper la guida, grazie per nonesserti mai stancato! Avrete capito che la parolache userò è Grazie… ma sa-rebbe inutile usare dei sinoni-mi, è l’unica parola che riescead esprimere la riconoscenzaper un dono ricevuto, riescead esprimere la gratuità deigesti che avete compiuto. Lagratuità è lo spazio della sor-presa, dello stupore: grazie atutti voi che mi avete sorpresocontinuamente con la vostrapresenza, la vostra persona eil vostro agire. Un super Grazie va alla co-munità di Głogow, cosaavremmo fatto senza di loro?Ci hanno trattato da re e tut-ta la loro accoglienza è statasperimentata e rimarrà nelnostro cuore in modo indelebi-le. Non ci hanno fatto manca-re niente, anzi ci hannodonato (e questa è la parolagiusta!) tutto e di più!!! Grazie Margherita, Nella,

    Iwona, Ewa, ma anche Ania,Carolina, don Radek, don Ra-fao, le cuoche, il fotografo, laragazza che di notte prepara-va la stanza dell’incontro, lasignora che ci ha fatto andarea cavallo, a tutti veramentegrazie! Ed eccoci a noi: Grazie ad Annalisa per averpensato alla nostra caccia altesoro e al non aver tralascia-to nessun particolare. Grazie a don Mimmo che ci haguidato nella riflessione e con“google maps” per la Polonia. Grazie a don Pasquale, unapresenza discreta ma prezio-sa. Grazie a don Roberto che hacondiviso con noi la sua espe-rienza toccante e dolorosa, maanche tutto il suo entusiasmoe la sua voglia di esserci sem-pre. Grazie a Natalia per la gioia,le traduzioni e gli innumere-voli chilometri fatti per tro-varci la colazione al CampusMisericordiae. Grazie alla sorella di Woitekche ci ha guidato per Cracoviae ci ha accompagnato semprein modo prezioso pieno di en-

    16 Il Bambù - Settembre 2016

  • tusiasmo, sei entra-ta nei nostri cuori! Grazie a Ania per lasua presenza silen-ziosa ma attiva. Grazie a Mara perla maratona fattada Lourdes per esse-re con noi, una sicu-rezza la tuapresenza!Grazie a Concettaper il tantissimo en-tusiasmo avuto prima, duran-te e dopo questa esperienza. Grazie a Luca per la sua dol-cezza, la sua disponibilità eper aver creato il gruppo suWhatsapp! Aiuto quante noti-ficheeeeeeeeee. Grazie a Emanuele, sempreattento a tutti e generosonell’aiutare tutti. Grazie perquel tè caldo la notte della ve-glia! Grazie a Billy, il nostro “ra-gazzo” che aggiornava la map-pa con gli indizi, grazie pertutto. Grazie a Katia per il suo co-raggio nel venire e nel non ti-rarsi indietro nell’aiutare chiaveva bisogno. Grazie a Francesco, con i tuoiocchi trasmettevi tanta tanta

    gioia. Grazie a Ilva (la mamma diFrancesco), una presenza cosigiovanile, grazie per l’esempiodi amore vero che hai tra-smesso a tutti noi. Grazie a Giulia, per l’attenzio-ne che avevi verso tutti noi,per lo cioccolato offerto, per iltuo riportare la tranquillità intutti noi. Grazie a Angelo e Patrizia, inostri due napoletani più sfor-tunati! Grazie per aver tenutoduro e per averci mostrato,nonostante tutto, il sorrisosulle vostre facce. Grazie Maria Rosaria, per es-sere venuta, coraggiosa e maipersa d’animo! Grazie Giovanni… e tu? Chi sidimenticherà di te? Nessuno!!!

    Il Bambù - Settembre 2016 17

    Piatti decorati dai nostri ragazzi a Głogow

  • Grazie Francesca (mamma diGiovanni) per la tua presenzasempre allegra nonostante lastanchezza. Grazie Margherita per la tuagioiosità, la famiglia che si èunita a noi ti ringrazia per ledue ore di canti con i tre bam-bini piccoli. Grazie Onofrio per il tuo farefesta sempre. Ed eccoci alla famiglia Stasi,grazie Francesco, Germano(Federico) e Maddalena per lavostra forza e voglia di viverebene tutto… per le condivisio-ni avute, il sostegno ricevuto. Grazie alla famiglia Lopez,Maria Rita per la tua pazien-za e il tuo stare vicino a tuttinoi. Grazie Domenico… hai dovutocorrere in qua e in là per staredietro ai ragazzi, ma ce l’haifatta! Grazie Massimiliano per latua testimonianza, sei propriocresciuto! Grazie Chiara, per l’occhiolungo avuto sempre verso tut-ti e tutto. Sebastianoooooooooo… grazieper le tantissime risate che cihai fatto fare. Grazie Anna (sorella di Seba-

    stiano) per la dolcezza che haimostrato verso Sebastiano everso noi. Grazie Anna per il tuo conti-nuo stupore. Grazie Maria e Teresa per es-servi coinvolte in tutto. Grazie Mino per le tue conti-nue battute e barzellette. Grazie Rocco per il tuo faredavvero delicato e gentile. Grazie Vincenzo per la tuapresenza silenziosa, ma ope-rativa. Grazie Vito, per aver resistitoalla stanchezza, al caldo e perla tua sapienza! Grazie Marilisa, sul tuo voltosempre e solo il sorriso e gra-zie per esserti presa cura dialtri tuoi amici. Grazie Maria Cristina per iltuo non stancarti mai nono-stante i dolori alla schiena. Grazie Cinzia, la tua presenzaci ha aiutato a capire come co-municare meglio… spesso an-che noi siamo sordi! Grazie Sara… anche se haiavuto una dichiarazioned’amore sappi che ti amia-moooooo tutti! Insieme a te Sara, grazie an-che a Miriam e Valentina, le

    18 Il Bambù - Settembre 2016

  • nostre tre “bolognesi”. Grazieper la vostra accoglienza e peril vostro aiuto continuo versotutti i ragazzi. Ed eccoci al gruppo di Bre-scia: Grazie Luciana per il tuo con-tinuo entusiasmo e nell’avercicreduto fino in fondo! Accanto a te Laura, sempresorridente, grazie per la tuacapacità di adattamento sen-za mai un lamento. Grazie Elisa per le tue risatee per la tua maturità nel com-prendere le cose e le situazio-ni. Grazie a Martina, l’angelo cu-stode di Elisa! Grazie Daria per la tua forzainstancabile. Grazie Stefania, Diamante e

    Renata, abbiamo avuto pocotempo per parlare ma la vo-stra dolcezza e delicatezza siavvertiva subito. Grazie a Massimo e Giuseppe,i nostri reporter, grazie per lavostra disponibilità sempregioiosa e attenta verso tuttinoi. Grazie a Fabio e Daniela, fati-cosa l’esperienza ma avete te-nuto duro. Grazie Stefano per la tran-quillità che hai trasmesso atutti. Sandro, il nostro porta ban-diera, fiero di essere italia-no… grazie per le profondeconclusioni che a fine giornataci donavi. Grazie Sergio per la pazienzae la voglia di aiutare.

    Il Bambù - Settembre 2016 19

  • Marcooooooooooo, grazie per ilbene che hai dispensato versotutti indistintamente, anchese sappiamo tutti quale era lapreferita. Anche noi “tiii vo-glia-mo be-ne”. Al bellissimo gruppo di Aosta,grazie per aver deciso all’ulti-mo momento di esserci.Avremmo sentito un vuotosenza di voi. Grazie a Marinella, a Loris,Maria Lisa, siete stati mera-vigliosi in questi giorni. Grazie a Enrico sempre atti-vo, a Claudia che coraggiosa-mente ha deciso di dormirealla veglia e un grazie a teDonatella per tutto l’aiutomateriale e per tutto il soste-gno che ci hai donato, grazieper averci donato ogni voltache serviva il tuo sorriso e latua forza. Spero di non essermi dimenti-cata di nessuno e se qualchenome ho confuso, perdonate-mi.

    Concludo usando le parole di

    Papa Francesco dette alle ve-glia, sicuramente quando ve-dremo un divano ciricorderemo di queste: Vi auguro di non “confonderela FELICITÀ con un DIVA-NO. Credere che per essere fe-lici abbiamo bisogno di unbuon divano. Un divano che ciaiuti a stare comodi, tranquil-li, ben sicuri. Un divano,come quelli che ci sono adesso,moderni, con massaggi perdormire inclusi, che ci garan-tiscano ore di tranquillità pertrasferirci nel mondo dei vi-deogiochi e passare ore difronte al computer. Un divanocontro ogni tipo di dolore e ti-more. Un divano che ci facciastare chiusi in casa senza af-faticarci né preoccuparci”. Continuate a lasciare la vo-stra impronta nella vita,un’impronta che segni la sto-ria, che segni la tua storia e lastoria di tanti. A presto

    Sorella Giovanna BettiolSOdC

    E grazie a te, sorella Giovanna, per essere “sale della terra”!

    20 Il Bambù - Settembre 2016

  • “La sua misericordia per quelliche lo temono”

    Esercizi Spirituali unitari, Valleluogo 1-7 agosto 2016

    Quest’anno a Valleluogo,gli esercizi spirituali sono piùstati riflessivi e incentrati sul-la figura della Madre di Dio,Maria, e la Misericordia. Noneravamo molte persone, sol-tanto due diocesi hanno parte-cipato, quella di Bari eCastellaneta (Mottola).

    Abbiamo vissuto dei mo-menti intensi di preghiera, diadorazione abbinate alla San-ta Messa con la formulazionedei propositi. Ciò che ha pre-valso per me, dalla prima lec-tio, è la figura di Maria nellanascita di Gesù. Sono statacolpita pure dal predicatore,Don Roberto, che ha sottoli-neato la fiducia piena di Ma-ria e il suo sì davanti a Dio.

    Nelle giornate conclusiveabbiamo risposto ad alcunedomande suddivisi per gruppie relazionato poi a voce. La fi-ducia in Dio, ciò che essa do-manda, la coltivo sempre inmente e cerco di farla mia.

    L’ascolto della parola di Dionella liturgia domenicale èimportante, e bisogna evitarei momenti di distrazione incui non si sente.

    A livello personalequest’anno nel CVS è statoimpegnativo ma bello, perchého avuto la piena responsabi-lità di Capogruppo e il mioGdA comprende molti amma-lati. Il Signore mi ha fatto ca-pire che può fare nuovi inostri cuori sempre, se c’è ilnostro impegno (perché alcu-ne volte purtroppo pensiamo anoi stessi). Dio mi accompa-gna in ogni azione della miavita. Cerco di dare nel mio li-mite la mia disponibilità pergli altri. E’ difficile avere fede,ma io cerco di farlo con l’aiutodi Maria.

    Giusy Attolico(Capogruppo GdA Preziosissi-

    mo Sangue in S. Rocco)

    Il Bambù - Settembre 2016 21

  • Ogni esperienza di vita guida-ta dai sacerdoti è sempre perimparare ad amare.

    Anche io ho partecipato alservizio ai tavoli con diligen-za. Sono stato attento alle lec-tio di Don Roberto. Ad ogniliturgia ero pronto a dare aibanchi il libro dei canti.

    Mi ha colpito particolarmentequesto spunto di meditazionesul sussidio degli Esercizi:

    Ho fiducia che Dio possa crea-re in me un cuore nuovo? Op-

    pure vivo rassegnato alla miadebolezza dicendomi che nonc’è niente da fare perché sonofatto così? Ho fiducia che Diopossa fare nuovi i cuori deglialtri oppure guardo gli altricome incorreggibili? La co-scienza del mio peccato atte-nua la mia inflessibilità versogli altri rendendomi dolce etenero nei loro confronti?

    Nicola Cardinale(GdA Preziosissimo Sangue)

    22 Il Bambù - Settembre 2016

  • Un corsospeciale

    Esercizi SpiritualiFamiglie CVS,

    Valleluogo 21-25 agosto 2016

    Il Signore, grande e miseri-cordioso, ci ha fatto anchequest’anno un grande Dono:partecipare agli Esercizi Spi-rituali per Famiglie a Valle-luogo.

    Per molti di noi la casa dispiritualità di Valleluogo, in-titolata al Beato Luigi Nova-rese, è diventata la nostraseconda casa. Non vediamol’ora ogni anno di vivere gior-nate intense di intimità col Si-gnore e di prossimità con lefamiglie, che condividono connoi questa esperienza, e con lesorelle.

    Quest’anno la gioia si ècentuplicata dal momento cheda domenica 21 a giovedì 25agosto, sono stati con noi an-che amici che, per vari motivi,hanno deciso di partecipare aquesto corso di Esercizi.

    Sia don Tonino e le sorelle

    Beata, Mira, Ania e soprattut-to sorella Angela (che, con lasua dolcezza e discrezione, ciha aiutato a prepararci agliEsercizi spiegandoci l’impor-tanza del silenzio interioreper fare spazio alla Parola),sia il predicatore, il Vescovo diAndria, sua eccellenza Mons.Luigi Mansi, hanno fatto di-ventare questo corso di Eser-cizi un corso davvero speciale.

    Qualcuno di noi aveva giàconosciuto il Vescovo lo scorsoanno, quando era ancora sem-plicemente don Luigi, e neaveva apprezzato la sua pre-parazione, la sua disponibilitàall’ascolto, il modo semplice ediretto di spezzare la Parola edi porgerla, il garbo nelle rela-zioni e l’infinita dolcezza e pa-catezza. Doti queste che,senza paura di essere smenti-ti, con l’aiuto dello Spirito

    Il Bambù - Settembre 2016 23

  • Santo, inquest’anno, si sonoin lui rafforzate emoltiplicate.

    Siamo stati invi-tati alla “scuola diMaria” per impa-rare da lei, Madredi Misericordia.

    Don Luigi cel’ha fatta letteral-mente incontrarenel momentodell’Annunciazio-ne; siamo andaticon lei da Elisabet-ta e abbiamo cantato con lei ilMagnificat. Ci siamo sentiti pastori davanti al Bambino Gesù e abbiamo provato le stesse emozioni del vecchio Si-meone.

    L’abbiamo vista fuggire inesilio con Giuseppe e il Bam-bino e ne abbiamo condivisol’angoscia.

    Tante sono state le rifles-sioni, le domande, le emozioniche la Parola, grazie alla bra-vura del nostro predicatore,ha suscitato in noi. Tante leparole che ci hanno accompa-gnato: eccomi, meraviglia,stupore, segni, sogni, fede, si-lenzio, cuore … ed i verbi diMaria: non temere, rallegrar-

    si, custodire, meditare, bene-dire.

    Sono stati giorni intensi,arricchiti anche dalle stupen-de celebrazioni che il sussidioci suggeriva e dai tempi dimeditazione nello splendidocontesto della casa di Valle-luogo.

    Tutti noi attraverso il pre-dicatore ci siamo messiall’ascolto del Signore e di ciòche LUI ci voleva dire: non te-mere di sconvolgere i tuoi pro-getti, rallegrati, Io sono conte, guarda ciò che c’è intorno ate con stupore, con meravi-glia. Anche quando tutto tisembra buio, medita, custodi-sci, abbi fede e davanti al do-lore fa’ come Maria, affidati a

    24 Il Bambù - Settembre 2016

    Un grazie speciale a don Vittorio che, con il suostile ci ha fatto sentire la sua vicinanza sia

    durante gli Esercizi diocesani che durante quelliper Famiglie.

  • Me. Non perdere la speranzae come il vecchio Simeone cer-ca di riconoscere il Signore neituoi fratelli.

    Ci siamo lasciati, pronti ascendere nella nostra quoti-dianità e già pensando aiprossimi Esercizi e ad even-tuali weekend di spiritualitàper il prossimo anno. Sarebbebello organizzarne uno nel pe-riodo di Quaresima.

    Affidiamoci al Signore econfidiamo in Lui. Nulla è im-possibile a Dio!

    Che Maria, Madre di mise-ricordia benedica tutti noi, le

    famiglie che non hanno potutopartecipare, don Tonino, donVittorio (che è sempre presen-te anche se col suo stile “toc-cata e fuga”) sorella Angela,Beata, Mira e le sorelle dellaCasa.

    Un grazie speciale al Ve-scovo di Andria, sua eccellen-za Mons. Mansi, chenonostante i suoi innumerevo-li impegni, ha spezzato connoi il Pane eucaristico, quellodella Parola e della fraternità.

    Una partecipante

    Il Bambù - Settembre 2016 25

  • Tempo di Esercizi, tempo digrazia

    Dal 21 al 25 agosto 2016 sisono tenuti a Valleluogo gliesercizi spirituali per le fami-glie del CVS predicati damons. Luigi Mansi vescovodella diocesi di Andria. Iltema portante è stato: “La suamisericordia per quelli che lotemono. Alla scuola di Maria,Madre della Misericordia”.Dalla diocesi di Andria hannopartecipato tre persone iscrit-te al CVS. Il comune denomi-natore è stato l’averesperimentato un tempo digrazia sovrabbondante vissu-to personalmente e comunita-riamente, grazie all’efficaciadi una Parola spezzata dalpredicatore in maniera sem-plice e fruibile a tutti. Condi-vidiamo in breve la nostratestimonianza:

    Enza: «Mi è particolarmen-te rimasta impressa questafrase del nostro vescovo almomento dell’Intronizzazionedella Parola “Ci dobbiamo ac-costare alla Parola come seentrassimo in una stanzaoscura, per poi gradualmente

    lasciarci illuminare dalla Sualuce”. Tutti ci siamo lasciatipenetrare dalla Parola, viven-do ogni momento proposto(lectio, celebrazioni, liturgiapenitenziale, adorazione euca-ristica…) con attiva parteci-pazione. Alla fine abbiamoavuto la sensazione di esserediventati un’unica famiglianella fede».

    Gina: «Porto nel mio quoti-diano questa splendida imma-gine che ci ha consegnato ilVescovo: “La Parola come unoscrigno da cui estrarre di vol-ta in volta qualcosa di semprenuovo”. Questa Parola, negliEsercizi che abbiamo vissuto,ha avuto come protagonistaprincipale Maria. Meditandola Sua Persona mi sono con-centrata su un atteggiamentocostante che ha coltivato intutta la Sua vita: la custodiadel cuore. Possiamo tutti im-parare da Lei l’arte di un si-lenzio che ascolta e che saaprirsi allo stupore di frontealle Meraviglie che Dio com-pie nella nostra vita».

    26 Il Bambù - Settembre 2016

  • Rosa: «Da questa esperien-za vissuta, ancora una voltarafforzo la mia convinzione disentirmi in cammino, insiemeai miei fratelli. Abbiamo spe-rimentato una sorta di “fecon-do scambio di cammini difede”. È stato un vero arric-chimento reciproco. Per quan-to mi riguarda, pregando emeditando il Magnificat hosentito la distanza tra Mariae la mia vita. Desidero impa-

    rare da Lei la continua solleci-tudine verso chi soffre e lalode a Dio per ciò che è umile,debole e fragile. Alla Scuola diMaria ciascuno di noi possanella propria vita comporre ilsuo Magnificat dinanzi allaMisericordia di Dio che conti-nua di generazione in genera-zione».

    Enza, Gina, Rosa(CVS Andria)

    Il Bambù - Settembre 2016 27

    Non ci stancheremo mai di ringraziare il Vescovo, sua Eccellenza Mons.Luigi Mansi, che ha trovato il tempo per accompagnarci, con infinita

    sapienza e dolcezza, all’incontro intimo con il Signore facendoci camminarecon sua Madre, Maria.

  • La gioia di vivere il CVS

    Nel CVS ci si unisce nelGruppo, dove c’è molta amici-zia, conoscenza, divertimentoe entusiasmo, anche con tuttii Gruppi dei vari paesi.

    Per me il CVS è una bellaesperienza che col-pisce molto il miocuore, perché c’èmolta gioia, sorrisoe felicità.

    Noi Gruppo delCVS partecipiamomolto volentieriagli incontri chefacciamo, tipo tea-tro, danza, recita,ecc.. E’ molto bellocamminare nellastrada giusta conquesto impegno.

    Io voglio prose-guire con volontà ebontà per fare tante cose bellee nuove in questo Gruppo. Mipiace con tutto il Gruppo farela visita agli amici ammalatiche sono a casa, colpisconomolto il mio cuore quelli chestanno in casa che sono moltocontenti e felici di riceverci epoi sentono la nostra mancan-

    za, ma io e tutto il Gruppo liaccompagniamo con il soste-gno della preghiera.

    Per esempio il Rosario èmolto importante per tutti noie gli ammalati di tutto il pae-

    se e lo diciamo peraiutare sempre tut-ti.

    Io il primo annoche sono entratonel gruppo mi èpiaciuto molto ilMusical che facem-mo a Bari in Catte-drale, il ballettoche abbiamo fattoinsieme. E’ statauna bella esperien-za che ha arricchitomolto il mio cuore eho capito il carismadel CVS.

    Nel CVS c’è molto da impa-rare nel nostro amore, conconcentrazione e impegno diproseguire sempre il nostrocammino nella vita.

    Un’altra cosa bella del CVSper me è il nostro pellegrinag-gio a Valleluogo e là si fannoanche gli Esercizi Spirituali di

    28 Il Bambù - Settembre 2016

  • tutto il nostro gruppo, tipoGiovanissimi, Gruppo Attivo eAdulti: è molto importanteper tutti noi.

    La misericordia di Dio ciporta tanti doni, gioia e paceche riempie il nostro amore. EGesù è molto contento di noitutti che arricchiamo il CVScon il nostro sorriso e gioia, evuole tanto bene a tutti noi.

    Anche il nostro papa Fran-cesco è molto contento dellanostra avventura di noi giova-ni del CVS, lui guarda e ascol-

    ta quello che facciamo e pregasempre per tutti noi CVS peril nostro cammino, come noipreghiamo per lui che ci pro-teggerà a tutti noi con gioia epace nel nostro cuore.

    Evviva il CVS, che è sem-pre la nostra forza e coraggionel nostro amore!

    Giovanni Castoro(Gruppo Attivo, GdA Maria

    SS del Carmine, Sannicandro di Bari)

    Il Bambù - Settembre 2016 29

    In pellegrinaggio a Valleluogo con il Gruppo d'Avanguardia,accompagnati dal parroco don Stefano De Mattia

  • La posta del Bambù

    Caro Bambù,ti invio questi versi composti da Rosa Pasqua Moschet-

    ta, che avevo conservato. In essi ritrovo l’esperienza vissuta dame nell’amicizia con lei.

    Giusy Attolico (Capogruppo GdA Preziosissimo Sangue)

    La vitaChe cos'è la vita? Una scoperta inestimabile di Dio!Tutto è vita: il mare, la natura, gli animali, e infine anche l'uomo.Sì, proprio l'uomo, un piccolo incrocio di cellule che si moltiplicano e si dividono

    nell'utero materno;ed ecco così nasce una vita, la vita dell'uomo.L'inizio di ogni vita è solo un piccolo embrioncino con una leggera pulsazione;è il cuoricino, primo segnale di vita; dopo, questo embrioncino, crescendo, determinerà l'essere uomo o donna.La vita, anche se a volte è difficile e densa di responsabilità, è pur sempre

    meravigliosa, legittima e non la si deve mai buttar via, mai distruggerla, finoall'emissione dell'ultimo restiro;

    ma custodirla come si custodisce un diamante, un oggetto prezioso, un qualcosa di molto caro a se stessi.

    La vita è gioia, libertà di muoversi, amare gioire, cantare, ridere, giocare e soprattutto rispettare la vita stessa.

    Quanto sei bella, vita!Quanto amore si può donare sin quando si è in vita.Quanta tenerezza puoi ricevere e donare all'altro,ma soprattutto far capire al mondoche la vita è tutto.

    Caro Bambù,la partecipazione agli Esercizi Spirituali per Fami-

    glie mi ha ispirato questa preghiera in forma poetica. La condi-vido volentieri con tutti i lettori.

    30 Il Bambù - Settembre 2016

  • Nostra Signora

    Mentre prego, o Madre,mi invade irrefrenabile

    il desiderio di elevare a Teun ringraziamento particolare

    in un canto nuovo.Ave, Maria! Ave Regina dell’Universo!

    Ave, Stella degli abissi!Invoco il Tuo nobile cuore o Madre,

    fa che l’anima dell’uomosi infiammi di bene

    e bruci d’amoreper il Tuo amatissimo Figlio.

    Ave! Luce nelle tenebre!Intorno a Te, o Madre

    fanno eco una moltitudinedi angeli per coronare il sogno Tuo

    e di coloro che Ti vogliono beneper vederti sorridere

    e finalmente annientarele sofferenze che l’uomo Ti ha procurato.

    Illumina, o Madrele menti e i cuoridi ciascuno di noi

    e fa' che possiamo unircial coro angelico

    per festeggiare con Tela vittoria sul male

    attraverso la passione di Gesù nostro Signore.

    Ascolta o Padrequeste invocazioni

    e fa che le mie preghieresiano rivolte a Te sempre più intrise

    di amore, carità e sapienza.

    Ancora grazie Signore per la tua misericordia.Alleluia! Alleluia!

    Il Bambù - Settembre 2016 31

  • SommarioAlla scuola del Beato Novarese per proseguire il cammino!..3Una guida che continua...........................................................4CVS - TG..................................................................................5Una lettera speciale.................................................................6Fammi credere.........................................................................7La mia esperienza al Giubileo del Malato............................11Un Giubileo inaspettato........................................................12E alla fine… pizza!.................................................................14Grazie!....................................................................................15“La sua misericordia per quelli che lo temono”....................21Un corso speciale....................................................................23Tempo di Esercizi, tempo di grazia.......................................26La gioia di vivere il CVS........................................................28La posta del Bambù...............................................................30

    “Il Bambù” è la continuazione di “Cristo Vera Speranza”, il glorioso gior-nalino che ha raccontato il cammino del CVS di Bari-Bitonto per moltianni. La nuova testata si rifà ad una antichissima parabola cinese cheesprime (inconsapevolmente) in termini poetici il carisma della nostraassociazione: così infatti il bambù esclama con termini molto... cristiani:«Eccomi, Signore! Prendimi e fa'di me quello che vuoi» (cfr. Lc 1,38 e Mc14,36).

    Hanno collaborato a questo numero: Enza, Gina e Rosa del CVS di Andria, Giuseppina Attolico, sorella Giovanna Bettiol, Nicola Cardinale, Giovanni Castoro, Laura Cozzi, Rocco Signorile, sorella Mara Strazzacappa

    Redazione: Don Vittorio Borracci, Laura Cozzi, Angela e Damiana Moschetta (Andria), Floriano Scioscia, Antonella Tamborrino, Maria Ida Todisco (Bisceglie)

    Indirizzo postale: “Il Bambù”, c/o Scioscia, Via Maranelli 2, 70125 BariIndirizzo e-mail: [email protected]

    Sito Web della Confederazione CVS: www.luiginovarese.org Sito Web del CVS diocesano: cvsbari.altervista.org

    32 Il Bambù - Settembre 2016