UNA STRAORDINARIAOPPURTUNITÀ DI BUSINESS

PREMESSA

Il ruolo di primaria importanza che ha sempre avuto il bambù in molte parti del mondo ha creato attorno a questa pianta un alone di mistero e spiritualità, in Cina lo chiamano “oro verde”, proprio ad indicare il valore multiforme e insuperabile di questa materia prima.

Questo progetto, basato su rigorosi criteri di Innovazione, Sostenibilità e Condivisione, darà grande beneficio agli imprenditori coinvolti, considerando che il bambù ha una vita di oltre 100 anni.

La sfida consiste non solo nel recuperare e valorizzare alcuni terreni ed immobili rurali, ma soprattutto nel creare una realtà imprenditoriale nel biologico autosufficiente ed innovativa.

In un’ottica di sviluppo sostenibile, il bambù è senz’altro una delle risorse rinnovabili più preziose.

I VANTAGGI OFFERTI

I vantaggi da questa coltivazione sono molti. Il bambù cresce e si rigenera molto velocemente.

Nel farlo, consuma un terzo dell’acqua che in media si utilizza per le altre colture arboree e può essere raccolto senza impattare negativamente sull’ambiente.

Tutto il ciclo biologico del bambù si svolge senza bisogno di concimazione chimica o operazioni di diserbo.

Un ettaro di bambù assorbe annualmente circa 17 tonnellate di anidride carbonica, a fronte dei 15 assorbiti da una foresta di rovere o noce.

LA PIANTA DI BAMBU’

E’ una pianta vigorosa, a portamento arbustivo, sempreverde e con caratteristiche diverse a seconda della specie, gli elementi delle piante sono costituiti da due tipi di segmenti, il nodo e l’internodo, che si alternano in continua successione.

Il rizoma: i rizomi di bambù formano, nel primo metro di terreno, un sistema a rete che stabilizza i pendii e contribuisce a combattere l’erosione prodotta da acqua, vento e smottamenti.

Il culmo: il fusto del bambù è un culmo cilindrico, ogni nodo separa interamente le due cavità internodali che gli sono attigue con una membrana. A seconda della specie, i culmi possono avere un’altezza diversa, da pochi centimetri fino a oltre 30 metri.

IL CICLO BIOLOGICO

La maturità di una foresta di bambù gigante si raggiunge entro gli 8-10 anni, a seconda delle condizioni climatiche e del terreno, e le singole piante possono vivere fino a 120 anni.

Dal momento della raggiunta maturità, il bambusetonecessita di una modesta lavorazione dedicata, come irrigazioni o concimazioni, in quanto grazie alla pacciamatura naturale data dalla muta delle foglie, si realizza un autosostentamento perenne.

IL CLIMA

Il bambù è una pianta originaria del Sud Est Asiatico, che cresce rigogliosa in tutte le aree caratterizzate da un clima tropicale, subtropicale e temperato.

Sebbene in Europa la pianta del bambù non nasca naturalmente, in passato è stata introdotta con successo in molte aree, Italia compresa.

Il Moso, o bambù gigante, la varietà più coltivata in Europa e in Italia, può sopportare temperature molto fredde, fino a -15°C.

La temperatura ideale per lo sviluppo iniziale dei fusti è compresa tra 9 e 36°C.

DOVE COLTIVARE IL BAMBU’

Disponibilità per l’irrigazione. Nei primi anni di vita la pianta di bambù ha bisogno di un buon apporto idrico, che potrà poi diminuire una volta raggiunta la piena maturità. È importante verificare che l’area prescelta goda di una sufficiente disponibilità d’acqua per l’irrigazione della coltivazione.

Esposizione solare. La pianta di bambù necessita di una grande quantità di sole, in particolare nelle fasi iniziali della sua crescita. Per questo motivo sarebbe preferibile scegliere un’area che sia esposta per 8 o più ore al giorno.

IL TRAPIANTO

Reperire le piantine da trapiantare è una fase molto importante.

I cloni devono essere sani, di alta qualità e appartenenti alla specie scelta. Per avere la garanzia di un prodotto con queste caratteristiche è preferibile acquistare le piantine in un vivaio di fiducia, che abbia una comprovata esperienza in tema di bambù.

Le piantine dovrebbero essere trapiantate all’età di 3 o 4 mesi.

IL CONTESTO

In Europa il crescente interesse nei confronti dei prodotti a base di bambù trova giustificazione in alcune tendenze di acquisto, orientate a un consumo sempre più sostenibile, dal punto di vista economico e ambientale è resa evidente dalla crescita di alcuni settori legati all’ecologia e al risparmio energetico.

Primo fra tutti vi è il raddoppio, negli ultimi anni, delle vendite di prodotti ecocompatibili. Secondo i dati raccolti dal CRR (Center for Retail Research), questi prodotti sono passati da un volume di affari di 56 miliardi di euro del 2009 a 114 miliardi nel 2015, con un aumento del 104%. Un settore che trae vantaggio dall’andamento positivo dei prodotti naturali e che occupa un posto di primaria importanza è quello dell’alimentazione biologica.

Un altro settore coinvolto è quello della cosmesi biologica, la cosmesi del futuro è sempre più verde, fa un ampio utilizzo di ingredienti vegetali e quindi naturali ed è sensibile all’ambiente.

LA RACCOLTA

I germogli possono essere raccolti durante tutto il ciclo vitale del bambuseto che ha raggiunto la giusta maturazione. La raccolta avviene da maggio e dura un tempo variabile tra 50 e 70 giorni.

I culmi raggiugono la loro altezza massima durante il primo anno di sviluppo e la media delle specie più coltivate nel nostro Paese varia dagli 8 ai 15 metri, il diametro del fusto, va da 5 a 12 cm. Nonostante questo rapido sviluppo, ci vogliono molti anni prima di poter raccogliere i culmi per la produzione di legno e l’estrazione della fibra, perché è necessario attendere che siano maturi per la lavorazione.

Il Cippato, dalla raccolta dei culmi di circa quattro anni è possibile ottenere un cippato di alta qualità, che può essere utilizzato per il riscaldamento civile e industriale.

IL MERCATO DEL BAMBU’

In Oriente il bambù è largamente utilizzato da secoli e con impieghi molto diversi: si usa nella realizzazione di case, ponti e strutture portanti, ma anche a scopi alimentari, per la produzione di oggettistica, per creare tessuti e con utilizzo cosmetico e parafarmaceutico.

Solo in Cina, gli ettari coltivati a bambù sono 6,73 milioni e danno lavoro a 7,75 milioni di operatori.

L’Europa importa il 42% del bambù coltivato a livello globale e la Cina resta il principale fornitore di prodotti di bambù in Europa.

LA FILIERA DEL BAMBU’ IN ITALIA

Per alcuni prodotti quali culmi, germogli, piantine e foglie non esiste un mercato vero e proprio.

Attualmente, un solo consorzio propone un’affiliazione in grado di coprire l’intero ciclo biologico della coltivazione il “Consorzio Bambù Italia“ vende le piantine di bambù ai suoi soci e garantisce il ritiro della produzione di legno, e germogli.

Secondo alcuni esperti del settore, il bambù Made in Italy sarà concorrenziale grazie al suo valore aggiunto di materia prima di qualità e Km0.

Chi sceglie di avviare il bambuseto in un mercato in fase ancora embrionale si troverà avvantaggiato nei confronti di eventuali futuri concorrenti sul territorio.

GLI USI ALIMENTARI E COSMETICI

A partire dai germogli e dalle foglie di bambù si possono realizzare diversi prodotti alimentari e cosmetici.

Prodotti alimentari. L’uso del bambù come prodotto alimentare è molto diffuso in Oriente ma ancora poco noto in Italia e può potenzialmente conoscere un buon sviluppo.

Prodotti cosmetici. In Oriente le applicazioni cosmetiche del bambù sono svariate e sfruttano le proprietà medicinali di questa antica pianta.

Creme viso e corpo. Per le sue proprietà elasticizzanti, nutrienti e idratanti.

GLI UTILIZZI DEL LEGNO DI BAMBU’

Il legno di bambù è infatti dotato di straordinarie proprietà. Possiede un’eccezionale durezza, pari a quella dell’acciaio, e può sostenere una compressione di peso doppia rispetto a quanto supporta il cemento.

Arredi e complementi d’arredo. Con il legno di bambù si possono realizzare diversi arredi e complementi d’arredo: strutture per letti, guardaroba, cassettiere, librerie, comodini, sedie, sofà, lampadari ecc.

Pavimentazioni. Il parquet di bambù è molto resistente ed elegante, ideale per ogni tipo di abitazione.

GLI UTILIZZI DELLA FIBRA DI BAMBU’

Una delle applicazioni più innovative del bambù è l’uso della sua fibra per produrre tessuti e carta ad alta sostenibilità.

Prodotti tessili. La fibra di bambù, più robusta e durevole di quella di cotone e morbida come quella di seta o di cachemire.

Carta. La fibra di bambù può infine essere lavorata per ottenerne robusta carta, ideale per essere usata nella realizzazione di acquerelli e dipinti.

PUNTI DI FORZAIl bambù è una pianta invasiva non necessita di diserbanti o protezioni

batteriologiche, è utilizzato in moltissimi impieghi, alimentari, cura della pelle, legname, pellet, parquet,

tessuti e carta solo per indicarne alcuni.

PUNTI DI DEBOLEZZAIl lungo tempo di attesa prima che il bambù entri in produzione ed il costo

relativamente elevato per realizzare una piantagione da reddito.

OPPORTUNITA’Le vendite di prodotti ecocompatibili, secondo i dati raccolti dal CRR (Center for Retail Research), sono passati da un

volume di affari di 56 miliardi di euro del 2009 a 114 miliardi nel 2015, con un

aumento del 104% in soli 6 anni.

PROSPETTIVEIn Italia, siamo tra i primi imprenditori che decidono di investire nel mercato del Bambù, è un mercato ancora tutto

da costruire.

Sede legale a Capriolo (BS) via Largo Ochi, 7

Sede operativa Santa Giulietta (PV)

Su di una superficie di 15,5 ettari.

COSA OFFRIAMO?

La società Natural Bambù srl ha sottoscritto un contratto per la realizzazione di un grande bambuseto su di una superficie di 15,5 ettari nel paese di Santa Giulietta (PV).

Il progetto della società è di realizzare un agriturismo con ristorante e alloggio dove gustare tutti i prodotti del bambù.

Un giardino Orientale , una Spa con centro benessere, un laboratorio dove realizzare alimenti e prodotti estetici per utilizzo interno ed un magazzino per la raccolta e lo stoccaggio dei prodotti del bambuseto.

LA PARTECIPAZIONE

La costruzione di questo piano industriale si basa, sull’adozione di un metodo aperto e partecipativo. Questo è espressione di un nuovo approccio strategico basato sulla partecipazione attiva ed al confronto aperto tra tutti i soggetti interessati.

L’adesione a questo progetto vi consente di diventare soci della società Natural Bambù srl.

Un piano dinamico frutto della condivisione di conoscenze e di idee.