I 7 segreti per aumentare ituoi REDDITI coltivando

Bambu' gigante onlymoso

AutoreStefano Putzolu

Introduzione e Origine del progetto Il Consorzio Bambù Italia S.r.l. nasce con l’intento di offrire all’agricolturaun’importante occasione di rivincita, dopo le delusioni ricorrenti subite a causa dellastabilizzazione dei mercati e della standardizzazione delle produzioni cosiddette“classiche”. Per uscire da una innegabile situazione di stallo, l’agricoltura necessita di NOVITA’;riteniamo che il bambù, coltivato a scopo industriale e commerciale in tutto il mondo,iper-sperimentato e dall’economia consolidata a livello mondiale, sia la novità giustache l’agricoltura italiana da tempo sta cercando, con i suoi copiosi ed innumerevolicampi di applicazione, oltre 1500 utilizzi diversi.

Il Presidente del CBI, Dott. Fabrizio Pecci, grazie al suo estro e al suo intuitoimprenditoriale, nota durante i suoi viaggi in oriente gli effetti positivi che il bambùapporta all’economia locale e all’ambiente; nel 2011 decide di avviare tutte le azioninecessarie per poter strutturare un’azienda in grado di portare quest’economia in Italiaed in Europa. Dopo 3 anni di studi, viaggi, consulenze, investimenti, analisi e selezione,nasce nel 2014 il Consorzio Bambù Italia S.r.l., sancendo l’Anno 0 del bambù coltivatoa scopo commerciale ed industriale in Italia ed in Europa.

Vivaio e Consulenza Per poter strutturare adeguatamente l’azienda, si è verificato essere assolutamentenecessario realizzare le piante madri di bambù gigante direttamente in Italia, attraversoun processo organizzato e certificato dal punto di vista fitosanitario. Questa convinzioneche si traduce in una vera e propria scelta imprenditoriale con quel che ne consegue intermini di investimenti, matura in seguito alla selezione di un affermato ed espertorealizzatore di bambuseti cinese come consulente, il quale trasmette costantemente il suoknow how (ben remunerato dal CBI !!) ai tecnici e al presidente del CBI.

Il primo dato sintomatico e fondamentale è che le foreste di bambù gigante nasconoSOLO attraverso la messa a terra della pianta madre, che nasce da seme selezionato. IlCBI stringe quindi un rapporto non solo di consulenza, ma anche di fornitura del semeselezionato, IN ESCLUSIVA PER L’EUROPA.

Nascono pertanto i “Vivai Onlymoso” e il marchio Onlymoso, di proprietà delpresidente del CBI, nei quali avvengono tutti i processi di trasformazione e generazionedelle piante madri certificate. Il vantaggio di realizzare le piante in Italia, permette diavere un controllo fitosanitario rigido ed in linea con le regolamentazioni comunitarie,produzione monitorata, annullamento dei rischi di importazione di qualsivoglia agentepatogeno, certezza della disponibilità, possibilità reale e concreta di garanzia delle piantestesse. Consegne perfettamente pianificabili e assoluta tranquillità dei nostri clienti chenessun ente possa richiedere la “quarantena” delle loro azienda per accertamenti sulleprovenienza di quanto piantumato.

Dati Tecnici Bambù Molte persone sono convinte di sapere esattamente cos’è il bambù; in realtà esistono1200 specie con 80 generi diversi, il che rende improponibile conoscerle tutte neldettaglio. Specifichiamo al meglio la nostra specie; il CBI ha selezionato attentamente laspecie da distribuire, ponendo l’accento sulle condizioni climatiche ottimali di sviluppoe di trasformabilità del bambù. Il phyllostachis pubescens (o edulis), più semplicementeMOSO, è coltivato in Cina come la specie di maggior impiego industriale ecommerciale.

E’ una graminacea estremamente rustica, che ben si adatta ad ogni tipo di terreno, senzaescluderne alcuno. Cresce splendidamente in climi temperati, soffrendo il freddo soloper temperature inferiori a -25°C (in Italia praticamente ovunque le temperature sonosuperiori anche in Inverno) ed essendo una pianta non acquatica, risente di immersioniprolungate. Per prolungate si intende oltre le 2 settimane con acqua stagnante sopra alpiano di campagna, quindi nei nostri terreni va bene ovunque, in quanto questacondizione impedirebbe lo sviluppo di qualsiasi coltura.

Cresce tramite la propagazione dei rizomi, che si muovono strisciando nel sottosuolo a10-30 cm di profondità (quindi molto superficiale) creando una vera e propria platea difondazione che garantisce estrema stabilità alla coltivazione. Colonizza il terreno,realizzando una splendida e curata piantagione di bambù, con germogli che in soli 2mesi diventano canne alte 20 m. Raggiunge dimensioni comprese fra i 14 e i 25m inaltezza; fra gli 8 e i 15 cm di diametro.

Ogni anno riproduce nuovi germogli e nuove canne, senza alcun trattamento o cura inquanto è antibatterico e antimicotico naturale, il che la rende immune da parassiti e/obatteri. La manutenzione è praticamente inesistente. E’ sempreverde a foglia caduca, ilche rende la pacciamatura alla base sempre rinnovata, con rilascio di importantiproprietà nel terreno. E’ una pianta meravigliosa, che vive a ciclo chiuso, consorprendenti ed inaspettate proprietà e incredibile fascino.

Germogli Il germoglio è l’”embrione” della canna, il primo elemento che i rizomi propongono.Trovano vasto impiego nel mercato alimentare, anche se possono essere introdotti inquello farmaceutico ed in quello cosmetico. Il germoglio nasce in inverno e fuoriescedal terreno in primavera, stagione durante la quale va raccolto. Il tempo di sviluppo diun germoglio fuori terra è estremamente rapido, in quanto raggiunge dimensionidell’ordine di 20m in soli 2/3 mesi. Richiede quindi particolare attenzione (come gliasparagi e le zucchine) e celerità nella raccolta. Essendo ricco di molte sostanzenutritive, è classificato super food, ottimo per la diversificazione alimentare e perl’integrazione di particolari diete come quelle vegane e vegetariane (stili alimentari incostante e rapida crescita).

Il germoglio pesa mediamente fra i 500g e 1,5 kg, si raccoglie con grande semplicità, edè considerato un elemento perfettamente in linea con le esigenze e le tendenza dellasocietà, italiana ed europea. Molto apprezzato in tutto il mondo, è un alimento di grandepregio, dal prezzo alla portata dei più ricchi; infatti in Cina ha costi proibitivi per lamaggior parte della popolazione, consumato quindi solo dai più benestanti.

Canne o Culmi Le canne, o più tecnicamente i culmi, si formano a partire dal germoglio, chesviluppando, in soli 2 mesi, ci regala una canna completa che dovrà solo lignificare(addirittura in alcuni momenti la crescita può essere avvertita a vista d’occhio). Trovaimpiego in innumerevoli campi applicativi: edilizia, ponteggi, tecnologia, auto,oggettistica, fibre di rinforzo, filati, tessuti, cippato, pellettato, tappeti, abbellimenti,statue, carta, etc…

Una volta sviluppata, la canna non richiede grande rapidità di raccolta. Il legno chepropone è estremamente pregiato, dai costi decisamente importanti. La disponibilità inCina non soddisfa le necessità in input alle aziende di trasformazione, e questo la dicelunga sulle reali capacità di utilizzo del bambù e sulla sua bontà. Una canna raggiungedimensioni fra i 14 e i 25m di altezza, fra gli 8 e i 15cm di diametro.

E’ un legno di qualità, pregiato e rinnovabile, che si sposa perfettamente con le tendenzee i bisogni della società italiana ed europea che chiede sempre più materiali di qualità erinnovabili. Tutto quello che si realizza con il legno è realizzabile anche con il bambù,sinonimo di grande versatilità applicativa. Le canne giovani (meno di 1 anno) trovanoimpiego nell’industria tessile e cartiera. Le canne lignificate (2-3 anni) in tutti gli altriimpieghi dove è richiesta la robustezza acquisita dal processo di lignificazione.

Raccolta Il germoglio si raccoglie principalmente a mano (anche se le sfide in campo agricolohanno sempre stimolato l’ingegneria e in futuro la tecnologia modificherà gli scenari), apartire dal terzo anno rispetto alla messa a dimora. Ogni anno la produzione deigermogli sarà sempre crescente, fino ad assestarsi alla produzione di regime al massimoal settimo anno (dipende dal numero di piante acquistate). La raccolta avviene inprimavera (da Marzo a Maggio), con una durata di circa 20 giorni continuativi, durante iquali si entra all’interno dei bambuseti per raccogliere circa il 40/50% dei germogliprodotti. Mediamente si raccolgono dai 100 ai 200 kg/h di germogli (1 persona).

La raccolta dei culmi avviene nel periodo autunnale/invernale, da Settembre inoltrato aDicembre. Tale procedura avviene anch’essa manualmente con motosega, anche seesiste già sin d’ora la possibilità di meccanizzazione impiegando le medesime macchineutilizzate per la raccolta dei pioppi. Ogni canna può pesare dai 20 ai 100 kg (dipendedall’altezza e dallo spessore). Il primo taglio avverrà intorno al quinto anno dalmomento della messa a dimora, con crescita dei volumi raccolti negli anni successivi,fino al raggiungimento del regime al massimo al settimo anno.

Mediamente si raccolgono dalle 10 alle 20 canne/h (1 persona). Si sezionano allelunghezze, predeterminate delle condizioni di raccolta ogni anno diramate direttamentedal CBI, direttamente all’interno del bambuseto. Germogli e canne saranno collocati,secondo le modalità esposte dal CBI ogni anno, in un punto di agevole accesso, checonsenta di effettuare il ritiro della merce con serenità.

Mercati Ad oggi il mercato del bambù è già sviluppato in molte parti del mondo; in estremooriente, nonostante siano coltivati in Cina circa 7.000.000 di Ha, tale produzione nonsoddisfa le esigenze interne, rendendo impossibile una forte esportazione da parte diquesto paese. In Europa e in Italia, il mercato potenziale è enorme, affermazione dimostrata propriodall’ampio utilizzo che se ne fa in estremo oriente. Ad oggi, per stabilire possibiliscenari futuri, possiamo analizzare il trend di crescita dei bisogni dell’uomo, unico evero elemento che determina gli andamenti dei mercati. Dal punto di vista alimentare, ivegani e i vegetariani sono in rapida crescita, con statistiche che propongono unaconversione a tale stile alimentare del 50% della popolazione europea entro il 2035.Pensiamo al peso che il germoglio potrebbe avere nella diversificazione di questaalimentazione, senza contare che si integra perfettamente anche in un’alimentazioneclassica “onnivora”.

Ci affacciamo ad un mercato di oltre 600.000.000 di persone, la cui soddisfazione con30.000Ha a pieno regime sarebbe del solo 10% in caso di consumo pressoché nullo ditale 10% (5kg/anno pro capite). Anche le canne, che darebbero certamente nuovo slancio ad investimenti imprenditorialiormai esausti di riproporre sempre gli stessi settori con speranze portate al lumicino pereffetto di una staticità latente, trovano l’apprezzamento più sentito delle esigenze dellapopolazione per via della loro qualità (superiore ad ogni altro legame) e della lororinnovabilità (foresta ecologica, che ripropone ogni anno senza agenti chimici nuovecanne).

Siamo davanti ad una possibile rivoluzione verde, ecologica, capace di fornire ottimimateriale, e di riavvicinare l’uomo alla natura come da tempo non succede, permettendoai vari attori, dall’agricoltore al dettagliante di trarre profitto, da un’attività etica.Possibile immaginare mercato migliore ??

Etica ed ambiente Al di là degli aspetti economici derivanti dalla coltivazione del bambù, il nostroecosistema versa in una situazione che per orgoglio umano e per amore verso ilprossimo presente e futuro non può lasciarci indifferenti. Le foreste di bambù offrono ampi spunti etici-ecologici-ambientali; una foresta dibambù è in grado di assorbire circa 5 volte l’anidride carbonica assorbita daun’equivalente foresta “classica” (composta da alberi, a cui siamo maggiormenteabituati), rilasciando nell’atmosfera circa il 35% in più di ossigeno.

Le foglie che cadono con continuità, rilasciano importanti dosi elementi, utili perl’alimentazione del bambuseto e del suolo. La sua capacità fito-depurativa (simile ad ungiunco), lo rende adatto per il ripristino di aree delicate, come cave o discariche, oltre asanare aree iper-sfruttate dall’uomo. Il suo caratteristico apparato radicale a “rete”,permette di risolvere molti problemi di smottamento e/o dissesto idrogeologico deipendii.

Le sue proprietà antibatteriche e antimicotiche lo rendono immune dagli attacchi diparassiti e batteri, eliminando per intero l’impiego di prodotti chimici e pesticidi. Losviluppo e il progresso non sono legati soltanto al profitto, ma anche all’etica e alla curadell’ambiente.

Prezzi Come succede per ogni materia prima, il prezzo è influenzato da tantissime variabili,assolutamente non predeterminabili. Risulta pertanto impossibile parlare di prezzi certi ascadenza lunghe come 3-4 anni, mentre risulta sicuramente più professionale parlare distime. Per consentire ai nostri potenziali clienti di comprendere la natura di questoinvestimento, abbiamo determinato un possibile e stimato prezzo a cui fare riferimentoper avere un orientamento.

Considerando che ad oggi, i germogli in Cina sono scambiati fra i 3 e i 7 USD/kg,quando lo stipendio medio cinese è di 10 $/giorno, che un carico importato dalla Cina disvariate tonnellate da ritirare al porto cinese (a cui pertanto si dovranno aggiungere costidi trasporto, assicurazione, dogana e dazi) è pari a 1,5 USD/kg e che in Italia si trovafresco (importato dalla Cina) a 10/12 €/kg o al supermercato trasformato a 18,8 €/kg.CAUTELATIVAMENTE e in riferimento alla quotazione minima dell’asparago siassocia al germoglio 2 €/kg (ribadiamo che è una stima).

Le canne sono importabili per l’arredo da esterno o da interno, hanno un valore al pezzodi circa 3m pari a 30€. Consideriamo che il pellet di bambù importato dalla Cina ha unvalore di mercato già superiore a quello realizzato con altri materiali in Europa, conproprietà termodinamiche superiori. CAUTELATIVAMENTE consideriamo la canna intera, mediamente alta 20m, quotata a 12€ intera (ribadiamo che è una stima).

Preparazione del terreno e messa a dimora Il terreno in cui mettere a dimora il bambù deve essere preparato come se si dovesseeffettuare la semina del grano (anch’esso è una graminacea): aratura bassa (massimo50/60 cm) e successiva erpicatura o fresatura. Prima dell’aratura, anche se non èassolutamente obbligatorio, è possibile effettuare una concimazione organica, con riposodel terreno per circa un mese affinché il concime organico si scarichi.

Le suddette operazioni permettono di ammorbidire il terreno superficialmente,agevolando lo sviluppo dei rizomi. Tali rizomi dovranno essere confinati, attraverso la realizzazione di una stradaperimetrale larga 3 m (consigliato), fatta con terra battuta dal passaggio del trattore, chedi per se scoraggia l’avanzata dei rizomi. In corrispondenza del confine, si realizza unfosso perimetrale profondo almeno 60 cm, che blocca l’eventuale avanzata dei rizomi,ricorrendo alla natura stessa; una volta che il rizoma spunta dalla riva del fosso, subisceun naturale processo di fotosintesi, trasformandosi in una cannetta di piccole dimensioneche volge verso l’alto, arrestando il suo avanzamento.

La piantumazione delle piante madri avviene dopo aver realizzato lo squadro, normaleoperazione di individuazione delle file e delle posizioni nelle singole file in cui mettere adimora le piante, nel rispetto di una uniforme ed omogenea distribuzione delle piante sulterreno, tramite i sesti d’impianto consigliati. Ogni pianta madre si colloca a terra realizzando un semplice buco con due colpi divanga, svasando la pianta secondo le indicazioni offerte del CBI; prima di chiudere ilbuco, si versa una quantità idonea di concime OSMOCOTE tramite un misurino, il tuttoallegato alle piante stesse consegnate.

Si realizza una pacciamatura con paglia fradicia attorno ad ogni pianta per mantenereumidità, temperatura adeguate e ostacolare le infestanti naturali. Si versano circa 10 Ltdi acqua per ogni pianta per agevolare le procedura di trapianto. Tempo tecnico per realizzare un ettaro: 2-3 giorni in funzione della densità desiderata.

Controllo delle infestanti, irrigazione e concimazione Una volta realizzata la piantagione, fra le file sicuramente tenderanno a nascere leinfestanti naturali; premesso che hanno importanti qualità favorevoli allo sviluppo delbambuseto, in quanto sono azotofissatrici e mantengono fresco il terreno, agevolando losviluppo dei rizomi, sappiamo che in agricoltura c’è la forte tendenza a voler mantenere“puliti” i propri impianti.

Nei primi due anni è certamente possibile passare con il trattore e trinciare le infestantinaturali, ma questa procedura può ostacolare l’avanzamento dei rizomi, schiacciando ilterreno. Preferibile una mezza semina di favino o trifoglio, che sono infestanticontrollate, le quali replicano gli affetti benefici delle infestanti naturali e nello stessotempo regalano ordine e regolarità all’impianto. Nel suo sviluppo, il bambù le assorbiràessendo una graminacea dominante, impedendo ad altre erbe di presentarsi.

Per quanto concerne l’irrigazione, suggeriamo, per spingere al meglio la coltivazione,che soprattutto nei primi 2 anni, quando l’impianto deve sviluppare maggiormente, direalizzare un semplice impianto a goccia, che alimenti la fila su cui sono state collocatele piante madri. Il bambù richiede circa 900mm di acqua ogni anno; l’impianto diirrigazione serve per intervenire in caso di emergenza, nei periodi estivi e siccitosi, conal massimo 30lt a pianta/settimana, e solo in caso di assoluta siccità, 60 Lt. a pianta allasettimana.

Relativamente alla concimazione, trascorsi 4 mesi dalla messa a dimora, è possibileiniziare una concimazione a granelle vicino alla piantina, impiegano un concimeNITROPHOSKA o equivalenti, con titolatura NPK XX XX XX. In caso non siapossibile reperire questo tipo di concime, è possibile farsi consigliare direttamente dainostri agronomi o dal rivenditore di fiducia per un concime equivalente.

Il CBI offre servizio continuo di assistenza e monitoraggio a distanza degli impianti, conrilascio di documentazione tecnica ad ogni cliente per seguire linee guida cheottimizzino tutte le azioni di gestione del bambuseto, finalizzate a massimizzare laproduzione e la soddisfazione del cliente.

Il raccolto: quantità Un elemento fondamentale per stabilire al meglio se una piantagione è redditizia, è laquantità di prodotto che è possibile raccogliere e quindi conferire. Per semplificare almassimo, il CBI si è concentrato solo su due raccolti principali: il germoglio primaverilee i culmi (non dimentichiamo che è possibile raccogliere anche rizomi, impiegati perfare i manici di borse esclusive come Gucci, le foglie adatte a tisane, thè, infusi,alimentazione animale, bevande salutari, i rami per fare biomassa e i germogli invernali,pregiati e dall’alto valore economico).

In Italia un’esperienza diretta sarà maturata nei prossimi anni e grazie al supporto delnostro consulente cinese, disponiamo di affermate tabelle di produttività, relative allequantità prodotte e raccolte in regioni della Cina con identico clima al nostro. A regime,un ettaro coltivato a bambù gigante MOSO, produce dai 7.500 ai 15.000 kg di germoglie dalla 2.500 alle 8.000 canne raccoglibili, ogni anno.

Pensando a quelli che presumibilmente si possono considerare valori medi, ciaspettiamo di raccogliere 10.000 kg di germogli e 5.000 canne all’anno, considerandoovviamente l’impianto a regime (condizione che raggiungerà in 5-8 anni in funzione delsesto d’impianto di partenza). Comunque sia, al terzo anno tutti gli impianti produrrannogermogli pronti alla raccolta, con la differenza che più denso è l’impianto, maggiore saràla raccolta sin da subito e più rapido sarà il raggiungimento della condizione di regime. Questi dati sono utilissimi per realizzare un piano previsionale di fatturato.

Sesti d’impianto Il CBI propone ai propri clienti diverse densità d’impianti, realizzati tutti con le piante madri Onlymoso®. Le diverse proposte sono accomunate dalla volontà di soddisfare al meglio ogniesigenza che i clienti possono avere: impianti basso intensivi per contenerel’investimento iniziale, impianti alto intensivi per generare copiosi raccolti sin dai primianni, con grande celerità nel raggiungimento del regime.

I sesti proposti sono: D-480, 480 piante ettaro: sesto d’impianto circa 4,5m x 4,5m. D-600, 600 piante ettaro: sesto d’impianto circa 4,0m x 4,0m D-840, 840 piante ettaro: sesto d’impianto circa 3,5m x 3,5m D-1200, 1200 piante ettaro: sesto d’impianto circa 3,0m x 3,0m

Le piante saranno consegnate con partenza direttamente dal vivaio italiano diproduzione, con corriere incluso nelle spese, corredate dal concime da versare in fase ditrapianto, senza aggiungere altro nei successivi 4 mesi. Il CBI offre inoltre la garanzia diattecchimento delle piante madri.

Tale garanzia attesta che al sesto mese dall’impianto, se le piante consegnate epiantumate non hanno attecchito, il CBI le riporta nuove senza alcun aggravio di costo.Una certezza importante, per dormire sonni tranquilli in merito allo sviluppo dellapiantagione. Oltre alle piante, il cliente riceverà anche il certificato OnlyMoso®,documento fondamentale che attesta la realizzazione di un bambuseto OnlyMoso®,condizione necessaria affinché il CBI ritiri la produzione. Un valido strumento diselezione, per garantire qualità e prestigio del marchio a livello di mercato.

I Ricavi e i Costi di gestione Il Bambù coltivato a scopo industriale e commerciale, rappresenta oggi una dellepochissime opportunità per il reale rilancio di un’economia, quella agricola, ormaischiacciata dal dominio di pochi nel commercio delle colture cosiddette “classiche”.

I ricavi che un agricoltore o imprenditore agricolo realizza da un singolo ettaro in unanno sono veramente al limite dell’incredibile; addirittura si parla di soli 200/400€/Hanel caso del grano. Pensiamoci bene: 200/400€/Ha per lavorare un intero anno!

Questo dato è sintomatico, può addirittura far spaventare o rendere incredulo uncoltivatore davanti ai numeri che proponiamo; ricordiamo che 40 anni fa il kiwi, fruttopeloso dall’unico impiego nel campo alimentare, ha trovato grande spinta e gradimento,tanto da far arricchire oltre ogni aspettativa iniziale, chi decise di essere pioniere diquesta nuova coltura. Oggi l'Italia è il secondo produttore mondiale dopo la Cina !

Ricordiamo che dalle considerazioni che il CBI ha fatto in termini di mercato, i prezziindicativi si possono ragionevolmente stimare in 2 €/kg per il germoglio e 12 €/cannaper i culmi; associando questi valori alle produttività ad ettaro, anche solo minime, di7.500 kg di germoglio ad ettaro e 2.500 culmi ad ettaro, si raggiunge un ricavo di 45.000€/Ha ogni anno!

Per non parlare di quello che accade con le produttività medie di 10.000 kg di germoglioad Ha e 5.000 culmi ad Ha, che incrementano il ricavato annuo ad ettaro a 80.000€!

Il tutto con una spesa minima di gestione per irrigazione e concimazione, che in etàadulta può anche essere ridotta o addirittura evitata; l’unica spesa reale è per la raccolta,che si può stimare, esagerando volontariamente i valori, nel 25 % del fatturato.Riassumendo, un ettaro di bambù è una vera e propria miniera verde, in grado digenerare guadagni netti che nessun’altra coltura può generare.

I contratti I rapporti fra noi del CBI e il cliente sono perfettamente regolamentati da contrattiregolarmente sottoscritti. Il primo contratto è fra il cliente e i Vivai Onlymoso di Fabrizio Pecci, l’azienda cherealizza le piante madri e che direttamente le commercializza, consegnandole al clientepresso l’indirizzo indicatoci. Il secondo accordo, direttamente incluso nel modulo d’ordine, è il contratto fra il clientee il CBI, finalizzato al conferimento del prodotto da parte del cliente, il qualeimpegnandosi sin da subito nel conferimento, ottiene dal CBI un finanziamento a fondoperduto e tutta l’assistenza e la formazione necessaria per poter realizzare la piantagioneefficiente.

Sottoscrivendo questo contratto, il cliente si impegna a conferire al CBI la produzione,mentre il CBI è obbligato a ritirare la produzione, fornendo al cliente il miglior prezzo dimercato, che dipenderà dalle dinamiche del mercato stesso. Il cliente può decidere disottoscrivere questo contratto per una durata di 5 o 10 anni a partire dal primoconferimento, che avverrà intorno al terzo anno dalla piantumazione. Durante gli anni diconferimento le dinamiche saranno variabili e imprevedibili, ma sin da subito il CBIdetermina la condizione di conservazione del rapporto o di svincolamento.

Al fine di proteggere l’attività, il mercato e il know how, contrattualmente si fa divietodi rivendere o riprodurre le piante, oltre a non concedere allargamenti non autorizzatioltre agli ettari contrattualizzati e certificati.

I benefici fiscali Realizzare un’impresa o un’azienda in Italia ad oggi, si sa, il peso fiscale dellatassazione alta che grava sui redditi scoraggia e riduce molto i guadagni degliimprenditori, i quali spesso rinunciando ad avviare nuove attività. Il mondo dell’agricoltura beneficia di un grosso vantaggio relativamente alla tassazione,in quanto non esiste un’aliquota funzione del fatturato, bensì si paga una cifra quasi“simbolica”, che prende il nome di rendita agraria.

La rendita agraria dipende solo dalla coltura realizzata ed è sempre la stessa,generalmente poche centinaia di euro, indipendentemente dal fatturato realizzato. Per chi oggi decide di avviare un’attività imprenditoriale innovativa, pensare al bambùgigante OnlyMoso® è sicuramente una scelta vincente perché: Investimenti iniziali modesti, se pensiamo a qualsiasi altra attività da avviare. Ritorni stimati elevati e con pochi rischi. Semplice da realizzare, facile da condurre. Tasse praticamente nulle.

Se stai cercando un’attività innovativa, ecologica, in tendenza con le richieste dellasocietà, che possa generare ampi ritorni economici nel giro di pochi anni, il BambùGigante OnlyMoso® è la migliore scelta che puoi fare.

I 7 SEGRETI PER DIVENTARE RICCO COLTIVANDO BAMBU' GIGANTE ONLYMOSO

Non ci crederai, ma la prima volta che conobbi il business del bambù gigante pensaiesattamente più o meno come te: iniziai a ridere pensando fosse l'ennesima fregatura !!Me ne parlò un carissimo amico siciliano che abita a Forlì. Anche lui come me si occupadel business delle rinnovabili, e tra una novità e l'altra si arriva a parlare del bambùgigante.

Immaginare di diventare un provetto agricoltore di bambù mi veniva male, anche perchéavevo sentito parlare di altre tipologie di piantagioni che davano redditi interessanti ma abuon fine si è visto ben poca cosa.Di là verità, la reazione è stata la stessa che ho avuto io ! Hai pensato che le inventanotutte pur di fregare il prossimo ! dopo le vendite piramidali, i guadagni facili, la terrapromessa, ora ci mancava sto Bambù !!

Nonostante sia nato in una comunità rurale, dove l'allevamento e l'agricoltura è la basedell'economia locale, per formazione e percorsi lavorativi, non ho mai incontrato,professionalmente, tale settore. Però l'idea del bambù è bella e scava sempre più nellamia mente, in profondità.

Una serie di pensieri iniziarono ad aleggiare nella mia mente. Il prodotto finale ?? Si, iculmi (così vengono definiti in gergo i tronchi di bambù), chi mi assicura che verranno,insieme ai germogli, ritirati dal Consorzio Bambù Italia che promuove la filiera delbambù in Europa ?? e se non li ritirano ?? mah....

E poi, il prezzo, chi mi assicura che ci sarà sempre un "buon prezzo" per me ?D'altronde, sono io che faccio l'investimento e devo avere le garanzie giuste per potermifidare all'acquisto delle piante del bambù gigante. O no ??

E prima di acquistare mi piacerebbe anche andare a vedere una piantagione, parlare conla persona che prima di me ha fatto il passo di diventare agricoltore di bambù gigante.Sai, mi tranquillizza parlare con chi ha già fatto l'investimento...

E se il Consorzio fallisse chi mi ritirerà il prodotto ?? Che cavolo me ne faccio di 3/4000kg di germogli e 6/7000 culmi tutti gli anni ?? No sai, non foss'altro per il valore dimercato che complessivamente si aggira intorno ai 60/70 mila euro all'anno !! E nonsono noccioline !!

E i soldi da dove li tiro fuori ?? 14/26mila euro a ettaro (in base al numero di piante) nonsono pochi, ma riflettendoci nemmeno tanti ! posso ricorrere al credito pensai. la caparradel 30% riesco a metterla assieme, ma comunque le difficoltà dell'accesso al credito cipossono essere.

Un altro ostacolo, pensai, sono i 3/5 anni che impiega il bambù ad entrare in produzione.Le piantine, dopo 3 anni, danno il primo frutto, cioè una marea di germogli che dopo 2anni diventeranno i culmi/tronchi di bambù gigante. Una parte di germogli, dal 3° annooccorre selezionarli, estirparli per lasciare spazio a chi di loro diventerà pianta adulta.Quelli estirpati, selezionati, vengono venduti al Consorzio. Dunque, 3/5 anni senzavedere un euro è dura !!

Con questi pensieri fissi sulla testa, dettati dalla mia mente razionale, un altro tarlo sifaceva largo e scavava nella mia testa: avevo letto un articolo su una rivista autorevoledove parlava nei dettagli del bambù gigante, con numeri da capogiro. I dettagli sulleproduzioni derivanti dalla pianta, l'altissima richiesta da parte del mercato, la campagnamondiale contro il disboscamento (e di conseguenza sempre meno legni pregiati sulmercato; ndr) mi inducono comunque ad approfondire il business del bambù gigante.

Cosa faccio ? mi sono chiesto..prendo il telefono e chiamo il Consorzio che ha sede aCattolica, vicino a Rimini. Prendo un appuntamento con il responsabile commerciale econ un aereo (perennemente in ritardo) mi catapulto nella loro sede. E lì mi si è apertoun mondo diverso da come lo immaginavo !! è iniziato l'indottrinamento sullepiantagioni di Bambù Gigante !!

Ho conosciuto il Consorzio Bambù Italia dove ho conosciuto il fondatore del Consorzio,il dott. Fabrizio Pecci, e l'intera realtà aziendale. Una bella storia di intuizioneimprenditoriale emiliana che guarda ad un mercato mondiale.

Per chi si avvicina per la prima volta a questa tipologia di coltivazione deve sapere econoscere alcuni punti fondamentali per far sviluppare nella propria mente cosa e comeottenere lauti guadagni da queste piantagioni. Un bel video che t'invito a vedere è questoche trovi qui sotto, estratto da una puntata della bella trasmissione della Rai, che sichiama Geo&Geo, condotto da Sveva Sagramola. Guardalo e poi prosegui la lettura.

Un video che vale più di mille spiegazioni ! neanche a farlo apposta la conduttriceintroduce nella sua trasmissione il bambù gigante entrando nei dettagli con l'ausilio diesperti del mercato e della pianta stessa.

Si apre di fronte a me un mondo nuovo, dove inizio a capire la bontà dell'iniziativa eprenoto i miei due ettari che nel prossimo autunno verranno piantumati con oltre unmigliaio di piantine di bambù.

E inizia l'approfondimento del business. Innanzitutto scopro alcuni concettifondamentali, che chi fa agricoltura "seria" conosce meglio di me.

Riporto un esempio molto concreto che ho fatto assieme ad un amico agronomo, chegrazie a lui ho capito ancora meglio quanto sia alto il potenziale del bambù in terminieconomici. Non finirò mai di ringraziarlo per questo. All'inizio della primavera, duranteuna serata di pioggia, nel suo studio abbiamo approfondito i costi per impiantare unvigneto:

VIGNETO VS BAMBÙ

Comprare un terreno adatto per ospitare un vigneto di buona qualità non è proprio abuon prezzo. Può variare dai 10 ai 25 mila euro/ha. La dimensione è di 1 ettaro, cioè10.000 m2, e può ospitare all'incirca, con un sesto d'impianto di 1,5*2, 3333 barbatelle.Teoricamente, a regime, con un vino medio si possono produrre circa 6800/7000bottiglie, mentre se si vuole un vino di qualità superiore le bottiglie scenderanno a4/5000.

Occorre preparare il terreno per ospitare il vigneto. Sicuramente ci saranno dei lavoriiniziali da fare, come disboscamento di piante e alberi, pulizia in generale, rovi etc. Icosti per effettuare questi lavori sono calcolati in 3.300 euro circa, impiegando 2/3persone e un mezzo agricolo o movimento terra.

Successivamente si dovranno impiegare mezzi agricoli e di movimento terra per"scassare" il terreno, dissodando con annesso spietramento, e infine occorre livellarlo. Inbase al terreno e alle difficoltà incontrate occorrono circa 3/5 giorni lavorativi percompletare i lavori. Su vigneti altamente professionali vengono effettuati lavori didrenaggio del terreno, per evitare ristagni per lunghi periodi e dunque defluisca meglio,posando e interrando dei tubi forati lungo i filari che ospiteranno le barbatelle.Ovviamente una bella concimata con stallatico completerà l'opera. Questa operazione,compreso il drenaggio, avrà dei costi calcolati in circa 11.000 euro .

Una volta completati questi lavori, il terreno viene lasciato a riposo sino alla finedell'inverno (febbraio/marzo), in modo tale che neve e gelo e intemperie invernalifacciano il loro corso, "disinfettando" il campo. Si prepara il terreno con una buonaaratura e una fresatura, e si rende pronto ad ospitare l'impianto. Il lavoro è calcolato in500 euro.

Arriva il giorno della posa delle barbatelle, e consecutivamente si piantono i pali e sistendono i fili d'acciaio. Questa operazione ormai viene affidata a ditte specializzate chehanno i mezzi e la tecnologia per effettuare tale operazione in maniera professionale egarantita, impiegando per esempio il sistema satellitare (gps) per il sesto d'impianto eautomatizzare la piantumazione stessa. Acquisto e posa in opera di circa 3400 barbatellevengono calcolati per un costo complessivo di 19600 euro.

TOTALE 46.400 EURO/HA

A questi costi mancano i costi assicurativi, che possono variare in base alle zone, qualitàdel prodotto e valore che si intende assicurare. Ipotizzando un valore di 30mila euro dicopertura assicurativa, il premio annuo da pagare si aggirerà intorno ai 1500/2000 euro.

PERCHÉ TI HO RACCONTATO TUTTO CIO'

Per lo stesso motivo che mi ronzava nella mia testa : capire la convenienza e fare unparagone concreto con un ettaro coltivato a bambù gigante. Dopo aver impiantato unettaro di vigneto si dovrà aspettare circa 3 annate prima di avere il primo vino, con tutti irelativi costi annui, tra arature, potature etc. (circa 8000 euro andando bene), se poidovete invecchiare il vino (2/3 anni) ci vogliono quei 5/6 anni per vedere i primi soldini.Senza trascurare i costi di imbottigliamento, un minimo di marketing (lo farete spero !) ela commercializzazione, ma sopratutto, vendere le bottiglie e incassare, che di questitempi non è un dato da trascurare.

Augurandosi che la natura non si rivolti contro di voi, con annate siccitose, grandinateeccezionali (vedi le ultime cronache) e bombe d'acqua !!

PERCHÉ' IL BAMBÙ GIGANTE ONLYMOSO PUÒ' CAMBIARE LA TUA VITA

Perché le riflessioni che ho fatto io, le stesse paure e i dubbi sono anche i tuoi ! con unadifferenza: che tu adesso usufruisci gratuitamente di informazioni utili che ti trasferiscoin questa lettura e ti aiuteranno ad arrivare ad una decisione: diventare un produttore dibambù gigante e iniziare a realizzare tutti quei sogni che desideravi da tempo. Puoiiniziare a trasformare i tuoi campi improduttivi negli ultimi 10 anni a "campi dei

miracoli" come nella favola di Pinocchio ! con una differenza : che questa non è unafavola ma una "solida realtà" come dice il tormentone di Roberto Carlino !!

I 7 SEGRETI CHE TI FARANNO DIVENTARE RICCO GRAZIE AL BAMBÙ

PRIMO SEGRETO:Non importa che ci sia un Consorzio che ritira il prodotto !!

E sai perché ? per un numero piccolo piccolo 8% ! questa è la percentuale che soddisfaattualmente il mercato del bambù mondiale. Il valore mondiale dell'economia basata sulbambù si aggira attualmente attorno ai 10.000 milioni di dollari. Una cifra considerevolein mano per il 65% alle produzioni cinesi con quasi 7 milioni di ettari coltivati a bambùgigante. Il resto si suddivide tra India, Giappone e America del Nord. Alla base di tuttoc'è un mercato in forte crescita, con percentuali del 5% annui sulla domanda di mercato.

Circa i due terzi della popolazione mondiale utilizzano il bambù come risorsa per i piùsvariati usi e settori: legname per costruzioni, mobili, parquet e mille altri utensili,estratti per cosmesi e farmacologia, olii, cibo e bevande, carta, arte, musica, industriadell'auto, arredo urbano, tempo libero, sport e altro ancora. Nulla viene sprecato diqueste piante. A Shangai, all'interno della metropoli, è stato creato un enorme parco dinumerose specie di bambù su di una superficie utilizzata come enorme discarica dirifiuti e demolizioni. Sono circa 1500 le applicazioni commerciali e industriali delbambù gigante.

La domanda incessante da parte del mercato darà l'opportunità ai proprietari deibambuseti di aumentare il loro reddito agricolo in maniera concreta, con punte dal nonoanno in poi che possono superare i 70mila euro annui per ettaro coltivato. Chiunque saràproprietario di un bambuseto avrà i mediatori alla porta continuamente per potersiaccaparrare il prodotto. Questo spiega perché il Consorzio Bambù Italia incentiva dasubito l'agricoltore, alla firma dell'accordo, con una clausola per il conferimento peralmeno 5/10 anni dal momento dell'entrata in produzione. L'incentivo consiste conimporti in denaro una tantum per ettaro, che può raggiungere i 10.000 euro/ha. Perchélo fa ?? per accaparrarsi il maggior prodotto possibile, fare massa critica e proporre leproduzioni (germogli e culmi) al mercato globale. Il vero business è questo !!

Dunque, dormi pure sogni tranquilli se la tua preoccupazione era questa. Non avraiquesta preoccupazione con il Consorzio Bambù Italia, loro vogliono il tuo prodotto, tipagano per darglielo, e non poco ! per la prima volta vedo una filiera chiusa in unmercato, quello agricolo, molto instabile da questo punto di vista.

SECONDO SEGRETO:Il prezzo non sarà un problema !!

Non ci credi ?? allora utilizzerò con te il ragionamento logico/razionale !!Prezzi attuali del bambù in Italia :- 10,00 euro/culmo/al metro (su 12 mt altezza media = 120,00)- 10,00 euro/kg per i germogli (vedi qui sotto - tratta dal sito onlymoso.it)

Se oggi avessimo produzioni di bambù pronte in Italia, ci sarebbe da raccogliere una marea di denari !! Facciamo una considerazione su quanto rende un bambuseto a bassa intensività oggi e tra 5 anni.Produzione attuale su n. 1 ettaro- produzione culmi annui : pz 2700 x €.120,00 = 324.000,00 euro- produzione germogli annui : pz. 7500 x €. 10,00 = 75.000,00 euro

Per un totale annuo pari a 399.000,00 euro

Troppo vero ?? inverosimile ?? i prezzi sono esattamente questi, le produzioni idem,dunque, se la matematica non è un opinione, il risultato è pari a 399.000,00 !! tusicuramente non ti ci vedi a guadagnare queste cifre, abituato come sei a tirarecontinuamente la cinghia è da capire.

Ora immaginiamo un prezzo equo da qui a 5 anni. Tu adesso immagina di diventare miocliente (e di conseguenza del Consorzio Bambù Italia con tutti i vantaggi di filiera), dipreparare immediatamente il terreno in modo che nel prossimo autunno o in primaverasi possa piantumare circa 800 piante sul tuo bellissimo ettaro di terreno, cioè sempre abassa intensività, come nell'esempio precedente.

Produzione tra 5 anni su n. 1 ettaro- produzione culmi annui : pz 2700 x €.12,00 = 32.400,00 euro- produzione germogli annui : pz. 7500 x €. 2,50 = 18.750,00 euroPer un totale annuo pari a 51.150,00 euro

Così va meglio vero ?? è più verosimile ?? bene, mi fa piacere che ti sia più congenialecome situazione. E' decisamente meno rispetto all'esempio precedente.Ora ti faccio una domanda : ritieni che sia favorevole per te e per la tua famigliaassicurarti da qui a 5 anni un reddito annuo di queste dimensioni ?? se la tua risposta èSI non attendere oltre e inizia a preparare il tuo ettaro perché il prossimo autunno dovraiospitare 800 piante di bambù gigante !!

Ti ho fatto questo esempio basandomi su dati di mercato, senza fronzoli, applicando unalgoritmo sul costo del denaro e sui flussi di produzione che comporteranno unadeguamento dei prezzi pagati al produttore. Ho applicato un costo per culmi e germogliabbastanza pessimistico, proprio per non generare false illusioni. Ma faccio di più :dividiamo la cifra ancora per due, siamo sempre più pessimistici !!

Siamo arrivati a 25.575,00 annui, pari a 2.131,00 mensili !! non credi che sarebbe unabuona integrazione alla tua pensione ?? considerando che riceverai (se sei fortunato)circa 600/800 euro dallo Stato dopo che hai lavorato tutta la tua vita facendoti un mazzocosi !! un'ottima pensione per te e una buona rendita per i tuoi familiari, considerandoche un bambuseto ha un ciclo di vita di 80/100anni. A meno che tu non sia Highlander !!

Hai presente il Gratta&Vinci "turista per sempre" ?? si vero ?? magari spendi tanti soldidei tuoi guadagni perché il sogno si realizzi, oppure no. Coltivando Bambù realizzi unGratta&Vinci certo, non devi stare li a grattare e poi niente, come nella maggior partedei casi. Ogni anno, entrano nelle tue tasche, cifre molto importanti come quelle che

vedi riportate qui sopra. !!

TERZO SEGRETO:vedere una piantagione di bambù ridurrà il tuo entusiasmo !!

E sai perché ?? perché è lo stesso effetto che ho avuto io quando l'ho vista !! unbambuseto appena piantumato, sino diciamo al terzo anno, non desta nessun tipo dientusiasmo, non aumenta il potere decisionale se farlo o non farlo, non cambia ilprocesso mentale. C'è solo delusione.

La nostra mente tende ad immaginare le più svariate situazioni. Dobbiamo conoscereuna persona che abbiamo sentito al telefono e il nostro cervello inizia ad elaborareimmagini. In base alla voce immaginiamo la persona, grassa o magra, bassa o alta, bellao brutta. Dunque, che tu veda una piantagione giovane o meno non cambierà niente,avresti solo potuto impiegare meglio il tuo tempo in altre cose più importanti da fare.

Io comunque, se qualcuno lo chiede lo accompagno per vedere un bambuseto appenaimpiantato, ma ad una condizione : che subito dopo mi firmi il contratto !!!

QUARTO SEGRETO:fai l'investimento solo se sei un vero imprenditore !!

Se non hai l'animo imprenditoriale dentro, lascia perdere. Se stai cercandoun'opportunità senza fare investimenti non sei nel posto giusto. Rivolgiti alle catene diSant'Antonio o altre cavolate simili dove ti promettono guadagni mirabolanti senzafare praticamente nulla.

Ti racconto una storia : sai perché in Sardegna abbiamo un tessuto imprenditorialedebole ?? perché la stragrande maggioranza degli imprenditori agricoli (e non solo nelsettore agricolo) sono stati "drogati" dal sistema dei contributi regionali. Ti danno ilcontributo per impiantare un vigneto, poi ti propongono un altro contributo perestirparlo ! Ti danno i premi se metti i terreni in riposo biologico (cioè per nonprodurre), vieni incentivato a fare produzione orticola con i contributi a fondo perduto eil mercato è inesistente ! tante e tante contraddizioni hanno letteralmente "drogato" glioperatori agricoli e non solo !!

La mente oramai si è abituata talmente tanto ai contributi regionali che la primadomanda che mi fanno è : ma c'è il contributo della regione ?? NO, non c'è, e meno male!! perché dietro ogni contributo esiste un altro aspetto: eliminare l'imprenditore che c'èin te. Siamo chiari, chi lavora in proprio deve avere l'opportunità di poter sviluppare ilproprio business con entusiasmo e sopratutto con un vero e proprio mercato diriferimento. Se si deve lavorare per pochi spiccioli dopo aversi fatto un culo grandequanto una casa, allora occorre rimodulare il sistema di produzione.

Se vuoi impiantare un bambuseto devi essere pronto al rischio d'impresa, esattamentecome fa un costruttore immobiliare che rischia con soldi propri. Altrimenti lasciaperdere, non occupare il tuo tempo in sogni chimerici, tanto sai già che non rischierai,ma soprattutto non "rubare" il mio tempo !!

Io ti metto su un piatto d'argento una produzione straordinaria sotto ogni punto di vista,con una filiera chiusa da un Consorzio preparatissimo che sta sviluppando un mercatoeuropeo con grande professionalità e determinazione. Ti sto dando l'opportunità dimettere a reddito dei terreni che a stento riesci a gestire a causa di un mercatocompletamento "drogato". Hai un team di professionisti che ti assistono passo passoverso il tuo obiettivo: hai l'agronomo che ti assiste nella coltivazione, un esperto difinanziamenti che ti accompagna ad avere i soldi (se li hai è meglio) per l'investimentoiniziale, un'assistenza tecnica impeccabile, e poi ci sono io che oltre a farti prendere ladecisione finale, sarò il tuo punto di riferimento.

Dunque se hai la propensione al rischio imprenditoriale, ma se soprattutto hai capito ilmio discorso fino a questo punto, vai pure avanti nella lettura, altrimenti lascia subitoquesta pagina e vai a cercare altrove opportunità di guadagni facili, prova sulmultilivello piramidale oppure sul mercato del forex ! li se sei bravo forse riesci aguadagnare molti soldi senza far niente !!

QUINTO SEGRETO:Il tempo non sarà mai sprecato !!

Si, perché qualcuno mi dice ogni tanto "però in 3/5 anni sto sprecando tempo". Ilbambuseto infatti impiega 3 anni per il primo reddito che viene generato dai germogli.Nei primi anni, le piante madri di bambù iniziano il loro piano di colonizzazione delsottosuolo. A circa 60 cm. di profondità, si arresta la discesa dell'apparato radicale econtinua in orizzontale, invadendo il terreno nella sua totalità. Il terzo anno spuntano dalterreno, in maniera irregolare, una marea di germogli. Su 800 piante madri vengonofuori sino a 40/50mila germogli. In questa fase avviene una selezione degli stessi, quelliche dovranno andare avanti e diventare piante/culmi adulti e quelli da estirpare. Questiultimi vengono ritirati dal Consorzio e pagati al produttore, da cui scaturisce un primoimportante introito.

Dunque al terzo anno, immaginiamo che vengano conferiti al Consorzio circa 15milagermogli, per un peso pari a 10.500 kg. Proviamo ora ad immaginare che da qui a treanni il costo del germoglio al kg sia pari a 4,00 euro, per un totale di 42.000,00 euro.

Ora mi dici dove hai sprecato il tuo tempo ? probabilmente in altri modi, nonsicuramente nel tuo bambuseto. A casa mia se dopo tre anni ho un introito di 42milaeuro, sono manna dal cielo ! in tre anni significa che quell'ettaro che oggi non produceun bel niente, mi ha reso 14mila euro all'anno !! quel terreno che oggi a stento riesce asfamarti si sta trasformando in una miniera d'oro, anzi verde !! se poi aggiungo solo igermogli del 4° e 5° anno vedrai cosa vien fuori. Altro che pomodori, grano etc..!!

Sull'esempio che ho riportato prima, parlando di vigneti, occorre pazienza anche suquesta tipologia di coltivazione. Minimo 3 anni per la prima vendemmia e 2/3 anni perinvecchiamento e vendita. Mercato permettendo !!

SESTO SEGRETO:Pianifica il tuo futuro già da oggi !!

Dopo che avrai preso la decisione e impiantato il tuo bambuseto, dovrai iniziare apensare a come pianificare al meglio il tuo futuro. Sai perché ti dico questo ? perprepararti ad una gestione diversa del tuo tempo. Se prima passavi intere giornate alduro lavoro dei campi, tra pochi anni tutto potrà assumere un aspetto diverso, anche latua vita e quella della tua famiglia.

Ti spiego alcuni aspetti importanti : il bambuseto ha costi di manutenzione bassissimi.Praticamente oltre alla selezione dei nuovi germogli all'inizio della primavera, e al tagliodel 20/30% dei culmi durante l'autunno, non devi fare altro.

Il bambù non soffre di particolari attacchi parassitari che necessitino di trattamenti conpesticidi. L’ambiente che si crea è assolutamente ecologico e naturale. In un bosco dibambù si crea un microclima fresco e umido che favorisce la presenza di microfauna,specie di uccelli e piccoli mammiferi. Le foglie sono un ottimo e salutare foraggio peranimali. Dunque il tuo impegno nella gestione è ridottissimo rispetto ad altre culture.Essendo una pianta sempreverde a foglia caduca, nel suolo non cresce praticamenteniente, sia per l'assenza di fotosintesi, sia per via delle foglie che soffocano le pianteinfestanti, e in più avviene una pacciamatura naturale che tiene il terreno sempre umidocon un palese giovamento delle piante.

Potrai impiegare dunque il tuo tempo in altre attività agricole di tuo gradimento, oppureappena hai la disponibilità, aumenti il numero di ettari di bambù !! pensa, con 5 ettariinizi a raggiungere una vera e propria LIBERTÀ' FINANZIARIA !!

E con la libertà finanziaria devi realmente pensare a come impiegare il tuo tempo, arivedere il tuo futuro in maniera positiva, come hai sempre sognato ! hai trascorso annied anni in cerca di un futuro migliore, e ora è così vicino che ti basta poco perraggiungerlo e concretizzarlo.

Ti do anche un'altra dritta: come utilizzare al meglio il bosco di bambù !! si caro mio, si può sfruttare economicamente anche il bosco. Sai come ??1) luogo di relax e svago2) area picnic3) scopi didattici

Vedi cosa può fare un bambuseto ?? immagina di avere almeno dai 2/3 ettari di bambùin su. Sono una area sufficiente per creare dei camminamenti interni, mettere dellepanchine e almeno un punto di ristoro, un chiosco per esempio. Potresti metterci, sotto ilbosco, dei tavoli (realizzati sempre in bambù) dove le famiglie si recano e trascorre unagiornata ecologica. Invii alle scuole della tua regione una e-mail e gli informi che esisteil tuo bambuseto e possono visitarlo con gli alunni per scopi didattici !! tutto questo puoifarlo e creare altro reddito, chiedendo un obolo (1/2 euro) per entrare, passeggiare,mangiare etc....saranno 2/3 mila euro l'anno ?? e buttali !! con questi ti paghi lamanodopera che ti serve per la raccolta dei germogli e il taglio dei culmi !!

SETTIMO SEGRETO:Dai il via alla Trasformazione dei tuoi risultati economici !!

I risultati in agricoltura si ottengono grazie al saper fare tramandato da padre in figlio, ilpercorso formativo e la conoscenza del mercato. In particolare occorre capire a fondo:

- Il mercato per cui produrre

- Vantaggi e Benefici delle produzioni

(e fin qui tutti ci siamo spero, anche i meno preparati)

Gli agricoltori realmente preparati sanno per esperienza o semplice intuito che parlare diqueste cose non basta.

Anche senza aver "studiato in un corso", per istinto un agricoltore top sa che più inprofondità di caratteristiche, vantaggi e benefici, ci sono i Risultati che l'azienda agricolaotterrà con una determinata coltura.

Ma se scendiamo ancora più in basso, e scaviamo in profondità nell'animo umanotroviamo il Segreto che è custodito gelosamente dai grandi imprenditori, che loproteggono con incantesimi di invisibilità agli occhi dei comuni mortali :

- La Trasformazione personale che otterrai dal vantaggio economico.

Parliamo qui dell'esperienza che ti porterà dall'essere una persona con blocchi, ansie,frustrazioni, delusioni, problemi, a trasformare te stesso verso quel tipo di persona cheottiene ciò che desidera, ciò che sogna, ciò che stava progettando, ciò che si merita.

La maggior parte delle persone, al livello più profondo, desiderano un Cambiamento chepossa rendere la loro vita migliore, più divertente, più emozionante, più ricca disoddisfazioni o anche solo un po' più facile o meno pesante.

Facciamo un esempio:

Il Risultato che otterrai investendo sul Bambù Gigante ti faranno guadagnare nel tempomolto più denaro rispetto al passato, con molto meno sforzo e rischio legatoprimariamente agli agenti atmosferici, rispetto ad altre colture che generano un discretoreddito, ma hanno un altissimo rischio agro-meteo (vedi: vigneti, frutteti, kiwi etc.).Apprenderai negli anni le tecniche e le strategie per guadagnare ancora di più. E fin quimi pare palese e ci siamo.

Ma la Trasformazione che otterrai sarà quella di andare da dove sei a dove VUOI esserenella tua vita.

La creazione di maggior denaro attraverso un bambuseto sono il Risultato ma sonoanche e semplicemente il mezzo per muoverti da dove sei a dove REALMENTE vorrestiessere.

Non vuoi mangiare il denaro che ti insegnerò a produrre producendo bambù, sbaglio?

La Trasformazione che otterrai sarà quella di vivere una vita migliore, una vita di libertà,una vita dove hai finalmente il controllo sul tuo futuro.

Avrai il tipo di vita o il tipo di azienda che hai sempre desiderato.

Forse stai andando alla grande con la tua attività agricola perché hai avuto intuito eintelligenza, oppure stai facendo fatica, sei indietro e ti senti deluso e frustrato.

In entrambi i casi, la decisione che prenderai, diventando produttore di bambù, ti daràquegli strumenti per prendere la tua vita e trasformarla e portarla a un livello disoddisfazione più alto e più profondo da subito.

Lo so perché prima di te ci sono tanti casi di successo nelle mie esperienze, io stesso stoper impiantare i miei primi 2 ettari (ma l'obiettivo sono 20), la maggior parte dei mieicolleghi hanno fatto altrettanto. Gli agricoltori o semplici imprenditori aumentanogiorno dopo giorno, preparandosi anche loro, come mi auguro farai tu, ad un futuronettamente migliore al presente.

Solo, dico solo e lo sottolineo, se sei realmente e fortemente interessato a diventare unagricoltore evoluto, che ambisce alla felicità e alla libertà finanziaria, avviando unacoltivazione di Bambù Gigante Onlymoso, solo in questo caso, chiamami o lascia i tuoidati per una visita presso la tua azienda e valutare assieme l'entità dell'investimento chevuoi fare.

Ti chiedo scusa e perdono ma non disturbarmi per farti un preventivo, quello te lo possomandare alla tua casella di posta elettronica. Non chiedermi di venire nella tua aziendaper poi sentirmi dire che non ti interessa, questo puoi valutarlo documentandotiattraverso i nostri siti e blog.

Se vengo nella tua azienda devi solo preparare la penna e l'assegno per la caparra,perché solo così potrai installare nei tuoi campi, il "bancomat" che ti consentirà di vivereun futuro ricco e pieno di grandi soddisfazioni, per te e i tuoi cari.

Non attendere oltre, non procrastinare una decisione così importante per la tua attività e per il futuro economico della tua esistenza, prendi una decisione ADESSO, chiamami o inviami una mail con i tuoi dati e prendiamo un appuntamento, senza indugi o dubbi, che spero di aver fugato con questo esaustivo articolo.

Rock & Roll !!

Stefano Putzolu

Responsabile SardegnaConsorzio Bambù Italia Srl

cell. 393.3787622

e-mail: stefanoputzolu@libero.it