IN CALL - Magazine di KeepCall
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Transcript of IN CALL - Magazine di KeepCall
RISPOSTA H24 A TUTTE LE CHIAMATEANCHE SE CONTEMPORANEE
GESTIONE MULTILINGUE
E MULTICANALEDELLE CHIAMATE
IL “BUCO NERO” DELLETELEFONATE PERSEAnalisi e soluzionedi un fenomenosconosciutoo sottovalutato
KEEPCALL SERVICE
IN CALLla gestione
delle telefonateentranti in una
nuova era
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IN CALL ICAM NewsInformazioni dal mondo dell’IncOming Calls Advanced Management
Il contatto Aziende-Clientisi configura semprepiù in una comunicazionetelefonica e la gestonedelle telefonateentranti è divenutouno snodo delicato da gestire con efficienza, a costi contenuti e mantenendo alto il livello del serviziofornito al cliente
Il fenomeno delle telefonate perse. Un problema ignorato. Quante sono le telefonate perse? 4
KeepCall, il servizio centralizzato per la gestione delle telefonate perse 6
Come scoprire e come evitare il “buco nero” delle telefonate perse 8
La gestione contemporanea di un numero illimitato di chiamate entranti 10
Scoprite il percorso della telefonata festita da KeepCall dal cliente alla struttura, al server 11
Accessori, opzioni e integrazioni per sfruttare al massimo tutte le potenzialità di KeepCall 12
Un servizio che offre una gestione multicanale delle telefonate e un’interfaccia multilingue 14
KeepCall: costi e benefici. Il bello di un canone a consumo, del tutto deducibile 16
Servizio centralizzato: nessuna installazione sw e hw sul sistema telefonico della struttura 18
Cos’è THELES, l’azienda di tecnologia I.C.A.M. che ha ideato KeepCall 20
Theles s.r.l. Value Added Reseller di Telecom Italia 22
I.C.A.M. L’ acronimo non è conosciuto dai più. Eppure è il settore dell’informatica che si occupa
di uno dei problemi cruciali per le aziende nella comunicazione con i loro clienti. La sigla, che per
gli americani sta per Incoming Calls Advanced Management , cioè Gestione Avanzata delle Chiamate
Entranti. Si tratta di un passaggio delicato ed importatissimo nella comunicazione con i clienti, oggi
che il contatto azienda/clienti viene sempre più affidato a sistemi di risposta telefonica. KeepCall,
con la sua struttura centralizzata e la sua capacità di intercettare le telefonate perse (per linee occu-
pate o per non risposta), per la sua architettura che le consente di rispondere alle telefonate deviate
sul proprio server, in varie lingue, e di creare un report della telefonata da sottoporre ad un opera-
tore, inaugura un’era nuova che supera quella dei centralini, sia pur evoluti, e colloca il mondo delle
comunicazioni telefoniche su un livello superiore, dove
è possibile gestire contemporaneamente un numero illimitato di telefonate,
dove l’azienda può disporre di vari canali telefonici
attraverso cui ricevere ed operare, con
la novità di poter contabilizzare quelle
che erano le chiamate perse, sapere
quanto incidevano su ordini, prenotazioni
e in definitiva quanto pesavano a fine anno sul bilancio aziendale. Il
maggior controllo e la sicurezza di non perdere più nemmeno un contatto
è una sicurezza per l’azienda e un recupero delle proprie potenzialità.
Situazione Banale. Uncliente chiama un villag-gio turistico o un cam-
peggio per avere delleinformazioni o per fornire isuoi dati per ottenere un pre-ventivo. A questo punto, tresono le possibilità: o la linea èlibera e, prima e poi, qualcunorisponde. Oppure é libero, manon risponde nessuno. Infinela linea può essere occupata.Il cliente più caparbio proveràa richiamare più di una volta,magari dopo essere incappatonell’occupato o nella mancatarisposta. C’è invece chi cam-bia e subito chiama un’altrastruttura perché s’infastidisce,chiedendosi “Ma dove sarà ilcentralinista?… Possibile chequi sia sempre occupato?…Ma perché non risponde mainessuno?...”. Queste sono leclassiche domande che piùspesso si pone il cliente chenon riesce a contattare telefo-nicamente una struttura turi-stica. La risposta, per chigestisce il villaggio o il cam-peggio, è facile: o si tratta di
un periodo di chiusura (perorario o per stagione) e nonc’è un operatore esclusiva-mente dedicato al desk telefo-nico. Oppure le due o trelinee di cui è dotata la strut-tura sono, soprattutto in sta-
gione di prenotazioni, tutteoccupate dagli operatori. Ab-biamo detto: in alcuni casi ilcliente prova a richiamare inaltri casi no. Ed ecco la situa-zione, non banale questavolta, delle telefonate perse (eprobabilmente anche deiclienti). Un fenomeno che finoad oggi per i gestori non erapossibile quantificare e quindispesso risultava sottostimato,quando addirittura non igno-rato del tutto. Ma giorno dopo giorno, setti-mane dopo settimane, il nu-mero delle telefonate perseaumenta e, all’insaputa del-l’imprenditore, a fine anno, vaad incidere negativamente sulfatturato dell’azienda. Maquanto incide? Oggi, graziealle nuove tecnologie appli-cate alle comunicazioni telefo-
niche, è possibile valutarel’entità di questo fenomeno.Alla Theles di Roma hannomesso a punto KeepCall, unservizio centralizzato che,senza nessuna installazionepresso il cliente, permette divalutare il numero di telefo-nate perse, gestirle tramite unserver dedicato e quindi di ri-spondere comunque alcliente. Secondo la società ro-mana questo azzererebbe il“buco nero” delle telefonateperse di cui fin’ora si ignoravala portata. Ma la quota di que-ste telefonate perse quant’è?Si può azzardare che sia in-torno ad un 20%? “Non esageriamo, magari esi-steranno anche dei rari casi incui si arriva vicino a una talepercentuale - ci tengono aprecisare alla Theles - ma que-
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Aiuto! Il buco nero delle telefonate perse
Le telefonate perse sonoun fenomeno quasi sconosciuto o perlomeno molto sottovalutato
che in definitiva influisce su ordini e/o prenotazioni
Quanti i clienti persi per telefonate non gestite e quanto influiscono sul fatturato?
Occupato. Libero, ma non
risponde nessuno.In attesa da venti
minuti. Ora basta!Ma che suono
strano... funzionaquesto numero?
Tutte queste sonoquasi certamente
telefonate perse, ameno che il cliente
non provi a richiamare e sia più
fortunato. Ma senon richiama anche
il cliente è perso. E allora?
sti sono davvero eccezioni, di-ciamo piuttosto che dai nostritest è emerso che la mediaoscilla tra un 10 e un 12%, finoad un massimo del 13%”.Dunque la tecnologia metteoggi a disposizione di chideve gestire un gran numerodi telefonate, uno strumento,alla portata di tutti, che con-sente di scoprire quello che fi-nora era nella gran parte deicasi un fenomeno sconosciutoo comunque sottovalutato,anche nelle sue conseguenzesul fatturato aziendale.Infatti in base ai dati fornitidalle strutture ricettive all’ariaaperta, si sa che la quota diprenotazioni andate a buonfine è, in relazione alle telefo-nate ricevute, intorno al10/15%.Se quindi una struttura ricevein un mese-medio cinque-cento telefonate, delle qualinon riesce ad intercettarne il10%, ciò significa che tra le 50chiamate perse in questocaso, 6 o 7 avrebbero potutotramutarsi in altrettante preno-tazioni (tenendo conto di unamedia tra i mesi ad alto tassodi prenotazioni e quelli al piùbasso) potremmo calcolareche le prenotazioni persesiano tra le 50 e le 60 all’anno. Già riuscire a contabilizzarequesti numeri sarebbe un ele-
mento interessante al fine divalutare l’efficienza dell’orga-nizzazione al desk telefonico,e più ancora, i suoi costi anchein relazione al mancato busi-ness, dovuto appunto allechiamate perse. Ma se cono-scere l’entità di questo feno-meno è già un passo in avanti,non è ancora la soluzione delproblema. La soluzione per in-tercettare tutte le telefonatepotrebbe essere quello diavere degli operatori H24(quindi con dei turni) che ri-spondano 365 giorni l’anno. E’evidente che l’onere econo-mico di un’opzione del generela classificherebbe subitocome non proponibile. Equand’anche fosse adottata,non risolverebbe tutti i pro-blemi. Ad esempio nei periodidi maggior traffico, quandomolto spesso tutte le linee
sono occupate, si può verifi-care il fenomeno del “tra-bocco”. Significa che su ognilinea occupata possono arri-vare una o più telefonate, chediventano telefonate perse (ameno che il chiamante nonprovi a richiamare finché troviuna linea libera). Ovviamenteraddoppiando o triplicando lelinee telefoniche, ma soprat-tutto il numero di operatori, sipotrebbe ridurre il fenomenoa dimensioni trascurabili, ma aquali costi? E quindi evidente che la solu-zione delle chiamate persenon passa per un’organizza-zione di risorse umane, né tra-mite un centralino- segreteria,per quanto evoluto.“Qui vengono in soccorso le
nuove tecnologie che spo-sano le comunicazioni telefo-niche con le tecnologie“cloud”, quelle delle lineeVoip con le potenzialità deiserver dedicati e le risorse delriconoscimento con quelledella sintesi vocale - spieganoin proposito quelli della The-les - Keepcall riesce a gestirecontemporaneamente un nu-mero illimitato di telefonate, arispondere a tutte e a gene-rare un report che consente al-l’operatore di richiamare il clientesapendo cosa voleva e soddisfa-cendo le sue richieste. Inoltre –aggiungono - identificando ilpaese di provenienza, KeepCallinteragisce con il chiamante nellasua lingua, rendendo ancora piùversatile il servizio.”
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COSI’? O COSI’?
Fino ad oggi riuscire a contabiizzarele telefonate perseera appannaggiodi complessi sistemi gestiti daoperatori telefonici o di società informatiche specializzate nelsettore delle telecomuicazioni.ùOggi invece grazieal servizio KeepCall, messo apunto dalla Thelesdi Roma, è unainformazione allaportata di tutti eche costituisce uninedito strumentodi controlloper il managementaziendale
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KEEPCALLAlla scoperta delle chiamate... smarriteNon sarà
proprio un giallo, ma
un mistero sì. Oltre il 90%
delle aziende contattate
sono risultateall’oscuro
sul fenomenodelle telefonate
perse...e delle relativeconseguenze
Fenomeno di un certo in-teresse, di cui se ne saancora poco e che non
può essere analizzato e quan-tificato dalle apparecchiatureora in commercio. Eppure sitratta di un fenomeno che, lìdove con strumenti tecnolo-gici adeguati e di livello pro-fessionale, vienecontabilizzato, dà risultati nontrascurabili. I test effettuatihanno rivelato che la perditadelle telefonate in un’aziendache svolge una parte rilevantedella sua attività con la clien-tela proprio via telefono, è in-
torno al 10%. Quindi se una società ricevemediamente una cinquantinadi telefonate al giorno (ed unastima molto prudenziale) dob-biamo ritenere che almeno 5telefonate vengano perse per-chè le linee sono tutte occu-pate o perché non c’ènessuno che in quel momentorisponda al telefono.Con un rapido calcolo ed unarrotondamento (mesi conmaggior richiesta, festivi, pe-riodi di bassa stagione, orarinotturni dove il tasso di chia-mate si riduce sino a tendere
allo zero...) possiamo affer-mare che in un anno le telefo-nate perse sono circa 1500. Aqueste vanno sottratte, ma so-prattutto per i servizi di prima-ria necessità, le chiamate dicoloro che, avendo un asso-luto bisogno, richiamano piùvolte fino a riuscire a contat-tare l’azienda. Se stimiamoquesta tipologia in un abbon-dante 30% delle telefonateperse, abbiamo sempre unmigliaio di telefonate all’annodi clienti che non riescono adinstaurare un contatto conl’azienda. E se la telefonata
Sia le grandi aziende che sono dotate una struttura com-
plessa per il desk telefonico e che ricevono migliaia di te-
lefonate al giorno, sia quelle che viaggiano su un numero
di chiamate molto più basso, hanno paradossalmente analoghi
problemi per quanto riguarda il fenomeno delle telefonate
perse. La difficoltà sta infatti nell’adeguato utilizzo delle linee.
Intanto il numero degli operatori deve essere pari a quello delle
linee. Cinquanta linee, cinquanta operatori. Se così non fosse,
rimarrebbero delle linee libere. Infatti si verificherebbe prima o
poi la situazione in cui gli operatori non potrebbero rispondere
alle linee dove giungono telefonate, essendo già
tutti impegnati sulle altre linee.
Ecco quindi che aumentare il numero di linee e
degli operatori, oltre ad essere molto costoso, non
risolverebbe comunque il problema delle telefo-
nate perse. E’ vero, lo ridurrebbe di molto, ma a
quale prezzo?
Per le strutture medio e medio-piccole invece si
pone il problema inverso. Il desk telefonico può
essere dotato di due/tre linee, gli operatori sono
soltanto due e sovente impe-
gnati magari su fronti diversi,
come quello della reception.
E così anche in questo caso il telefono
spesso squilla a vuoto. Le strutture più pic-
cole poi, ad esempio quelle del turismo
open-air durante il periodo di chiusura non
sono attrezzate affatto e la struttura risulta
irraggiungibile.
Come spiegheremo più approfonditamente
nelle pagine seguenti, invece il costo del
servizio KeepCall è strutturato in un canone
mensile che viene parametrato alle telefo-
nate perse che vengono gestite dal servizio.
Ci sono quindi delle tariffe che partono da 35 euro mensili, per
fasce che arrivano fino a cento telefonate al mese. Un prezzo
accessibile e modulato sulle chiamate perse, e quindi gestite da
KeepCall, che saranno una percentuale delle telefonate ricevute
viene effettuata per prenotareun servizio, una vacanza, unaprenotazione in un villaggioturistico o in una struttura al-berghiera, di quelle milleperse all’anno, circa un 10%,cioè un centinaio, potevanoandare a buon fine.E che si tratti di un’assicura-zione, di un laboratorio dianalisi o di una struttura ricet-tiva turistica, cento contratti,radiografie o prenotazioni an-dati a buon fine o persi hannoil loro peso sul bilancio an-nuale. Senza considerare cheuna struttura che tiene i con-tatti con la propria clientela inmodo prevalente con il tele-fono, riceve un danno d’im-magine proporzionale alnumero di persone che non
riescono facilmente a contat-tare l’azienda, ma anche al nu-mero di coloro che, messi inattesa (anche quando ab-biano chiamato un numeroverde), dopo una ventina diminuti, perdono la pazienza edecidono di chiudere la linea.Insomma “il mistero delle te-lefonate perse” ha i giornicontati. Oggi infatti con la tecnologiamessa al punto dallaThelessarà un fenomeno da potertenere facilmente sotto con-trollo e soprattutto con unaspesa del tutto accessibile,come spiegheremo più am-piamente nelle pagine se-guenti.
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I NUMERI SCONOSCIUTI
10-12% sono le telefonate perse sul totale delle
chiamate entranti
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Migliore organizzazione e più linee non recuperanotutte le telefonate perse...
La tecnologia,é la soluzioneal fenomenodelle chiamateperse. Una tecnologia appositamenterealizzata per gestirele telefonate entranti
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IL CASO E’ RISOLTO.KeepCall gestisce tutte le telefonate entranti
La programmazione di un sistema centralizzato che offre la possibilità di intercettare le telefonate perse, per linee occupate o per operatori assenti, risolve definitivamente il problema
L’adozione di KeepCall è unpo’ l’addio ai sistemi telefonicibasati sui centralini perquanto evoluti, sulle segrete-rie telefoniche di ultima gene-razione.Per quanto avanzati questi ap-parecchi non sono concepitiper svolgere la gestione che ilservizio centralizzato ideato erealizzato dalla Theles può as-sicurare su tutte le telefonateentranti.Infatti la telefonata del clienteche raggiunge la strutturaaziendale ma trova o tutte lelinee occupate oppure le lineelibere, ma nessuno che ri-sponda, viene deviata suisever di KeepCall, al clienteviene risposto nella sua lin-gua, gli viene chiesto se vuoleessere richiamato, oppure sedesidera lasciare un messag-gio o in alternativa se vuole la-sciare i dati per ricevere unpreventivo.Il programma realizza, perognuna di queste telefonate,un report con tutti i dati che ilcliente ha rilasciato e li rendedisponibili all’operatore che,appena libero, può richia-marlo e soddisfare le sue esi-genze.Keepcall in questo modo per-mette anche di superare loscoglio del “trabocco”, cioèquel fenomeno che si verificaquando su una linea arrivanopiù di una telefonata cui ov-viamente non è possibile ri-spondere.Il servizio diKeepCall invece permette digestire contemporaneamenteun numero illimitato di telefo-nate per di più rispondendo
Una avanzata
gestione delletelefonate entranti
permette a KeepCall digestire contemporaneamente
un numero illimitato di chiamate entranti
• Nessuna telefonata persaKeepCall è un sistema di gestionecentralizzato delle telefonate en-tranti, capace di non perdere nes-suna chiamata anche quando le lineesono tutte occupate, oppure quandonon c’è nessuno a rispondere (notte,bassa stagione, ore pasti…) • Gestione di tutte le telefonateKeepcall riesce a gestire contempo-raneamente un numero illimitato ditelefonate, a rispondere a tutte e agenerare un report che consenteall’operatore di richiamare il cliente esoddisfare le sue richieste• Taglio dei costiCon l’adozione di KeepCall si puòdimensionare correttamente il nu-mero di addetti, migliorando con-temporaneamente il servizio. Questovale soprattutto durante il periodo dibassa stagione, quando gli staff sonoridimensionati e spesso funzionanoad orari ridotti• Recupero di ordiniIl numero di telefonate perse (al
netto dei clienti che richiamano unaseconda volta) a livello aziendale èun problema spesso sottovalutato,quando non addirittura ignorato. Ke-epCall ha dimostrato che le telefo-nate perse possono arrivare fino al10% del totale e, tra tutte, circa un15-20% si traducono in prenotazioni.Un semplice calcolo che raffronti ilcosto di una risorsa dedicata al desktelefonico per un anno e quello delcanone mensile per dodici mesi diKeepCall, dimostrerà immediata-mente l’economicità del sistema. • Deducibilità fiscaleKeepCall è un servizio a canonemensile parametrato al numero di te-lefonate gestite. Le fasce di con-sumo partono da 35 euro/mese (da0 a 100 telefonate gestite al mese). Ilcosto medio della bolletta annuale èquindi paragonabile a quella di unnormale contratto telefonico dome-stico. Il costo annuale è, tra l’altro,interamente deducibile ai fini fiscali e il pagamento mensile non espone
l’azienda a crisi di liquidità o ad one-rose immobilizzazioni.• Nessun intervento sull’impianto telefonico esistenteL’adozione di KeepCall non richiedenessuna installazione di dispositiviaggiuntivi all’impianto telefonico delcliente. Così come non ci sarà bisogno dinessuna installazione software. Ke-epCall funziona in modalità cloud equindi ogni servizio viene gestito di-rettamente dal server centrale, senzanessuna ingerenza nell’impianto delcliente.• Periodo di provaLa firma del contratto darà diritto a15 giorni di prova durante i quali sipotranno contabilizzare e gestire letelefonate perse e testare sul campole specifiche caratteristiche e le nu-merose funzioni del servizio Keep-Call, con un’adeguata assistenza eun “tutorial call” per l’avvio del servi-zio.
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NessuNa telefoNata persa. Come?
la ComuNiCazioNe multiCaNale
iVr multiliNgue
gestioNe CoNtemporaNea di Chiamate illimitate
NessuN iNterVeNto sull’iNfrastruttura esisteNte
Bassi Costi e deduCiBilità fisCale
try & Buy. il periodo di proVa
.
I Seven Bullets di KeepCall
Quanti di coloro che sisono dovuti interes-sare a quale dovesse
essere il sistema più adattoalla propria attività aziendale,si sono posti il problema diquante linee servissero in rela-zione alle telefonate che me-diamente venivano ricevute?Crediamo che nelle aziendeche fondano gran parte dellaloro attività attraverso il con-tatto telefonico con la clien-tela, questa sia una domandaineludibile. Ma la soluzione?Le strade solitamente più pra-ticate sono due: adeguersi aquello che hanno fatto altreaziende simili e della stessagrandezza, oppure rivolgersiad un consulente, spesso le-gato ad uno degli operatoritelefonici nazionali, che pro-
pone varie soluzioni. Fino adoggi la conseguenza eraquella di affidarsi ad un cen-tralino evoluto che garantiscediverse funzioni e talvolta ab-binato, secondo le esigenze,ad una segreteria telefonica diultima generazione. Come sivede siamo nell’ambito di tec-nologie che viaggiano su lineeanalogiche o Voip, ma che indefinitiva collegano l’utenteche chiama con l’utente chia-mato.
DOVE KEEPCALL FA LA DIFFERENZA
Il salto di qualità che consenteil servizio fornito dalla Theles,consiste nella gestione dellechiamate che per vari motivinon possono essere ricevutedal destinario. Tale devia-zione, che viene operata a li-vello di centrale telefonicasulle chiamate che trovano lelinee occupate o libere, masenza ricevere risposta, per-mette alla telefonata di tor-nare al server che, fornito tral’altro di una tecnologia IVR, èin grado di rispondere a chi hachiamato.E ciò succede anche se le te-lefonate su una stessa lineasono molte più di una e purese si verificano contempora-neamente. Questo è un po’ il cuore delservizio centralizzato Keep-Call, quello che poi grazie ad
un’interfaccia web consenteall’operatore addetto al desktelefonico di disporre di un re-port, generato dal programmastesso, che gli sottopone tuttii dati che gli permettono di sa-pere chi e quando ha telefo-nato, il suo numero telefonico,e anche quali richieste haavanzato.Quando poi richiamerà ilcliente, saprà già cosa questidesiderava e può esserepronto a fornire una rispostaadeguata e documentata.Ma torniamo alla gestione co-temporanea di un numero illi-mitate di telefonate. Questo è il vero passaggio dilivello che rispetto alle tecno-logie fino ad oggi utilizzate,permette all’azienda una sicu-rezza ed una garanzia chetutte le telefonate, anchequelle che non sapeva di per-dere, sono recuperabili e in-sieme a loro anche i clienti chele hanno effettuate. Si tratta di una potenzialitàche garantisce una rispostapratica ad uno specifico pro-blema, ma che coinvolgeanche aspetti economici (sia direcupero di ordini e/o preno-tazioni, sia di minori costi nellagestione del desk telefonico).Infine influisce anche sugliaspetti relativi all’immagineche un servizio telefonicoaziendale senza carenze puòavere sulla clientela, con le po-sitive conseguenze del caso.
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ILLIMITATE E CONTEMPORANEE
per KeepCall nessun limite
Una delle caratteristiche
di KeepCallè la capacità
del suo server di gestire
nello stesso momento tutte
le telefonateche possono
arrivare, anchese dovessero
essereillimitate
Ecco il percorso di una telefonata gestita
Uno schema può valerepiù di tante parole.
Ecco perchè abbiamovoluto visualizzare,
per sommi capi e per le differenti fasi, il percorso della
telefonata dal clienteall’azienda e come
questa viene gestita da KeepCall
La chiamata parte dalcliente che, quando com-pone il numero del-
l’azienda con cui vuoleparlare, ha tre possibilità. Lalinea della struttura chiamataè libera e l’operatore ri-sponde, oppure il numero èoccupato (in questo caso o sisente il caratteristico segnaleo una segreteria telefonicache offre alcune opzioni), op-pure la linea risulta libera manessuno risponde. Nel caso dioccupato o di nessuna rispo-sta la telefonata viene deviataal server di KeepCall che gra-zie alla tecnologia IVR, ri-sponde al cliente e lo fa nel
caso la chiamata provengadall’estero. Qui il cliente la-scia, oltre al suo recapito, la ri-chiesta delle informazioni checercava. Viene tutto registratoe subito generato un report suun’apposita interfaccia webche consente a qualsiasi ope-ratore di conoscere le richie-ste del cliente e di risponderealla sua telefonata. Se così siesauriscono le esigenze delcliente, lo storico che si riferi-sce a quella serie di comuni-cazioni viene salvato e poiarchiviato. Se invece il clientedeve essere richiamato, sicrea un alarm che lo ricorda atutti gli operatori.
Avete sentito parlare percaso del webphone?Non si tratta di un tele-
fono vero e proprio. Vi po-trebbe essere capitato diincontrarlo su alcuni siti sottoforma di un bottone o unlogo. Il webphone serve amettere in contatto l’utentetramite il suo computer conun’azienda predefinita.Il cliente così, direttamentedal suo computer, può chia-mare l’azienda con il vantag-gio di non pagare latelefonata, o meglio, siccomequesta “internet call” viaggiasulla linea dati (cioè quella di
internet), se chi chiama ha uncontratto di quelli più diffusiche prevedono una tariffa“flat”, questa “internet call “in pratica non gli costerà nullada dovunque effettui la chia-mata. E l’operatore telefonico del-l’azienda, anche lui al compu-ter o dotato di un telefono IP,risponderà come si trattasse di
una normale telefonata. Abbiamo più volte detto cheil sistema telefonico del-l’azienda non subirà interventicon l’adozione di KeepCall,perchè si tratta di un sistemacentralizzato che opera quindida remoto. Quello che è in-vece possibile (per le telefo-nate che arrivano per via VoIP)è integrare questo sistema, adesempio con un telefono IP(magari con cuffie) che può fa-cilitare l’uso da parte dell’ope-ratore che non deve cosìstazionare sempre davanti alloschermo del computer. Il tele-fono IP infatti squilla e quindisi rivela di utilizzo molto piùpratico.Un’altro accessorio, che po-trebbe rivelarsi molto utile,per migliorare la qualità dellaconversazione, è un ruoter
QoS (Quality of Service) checonsente il miglior sfrutta-mento della banda disponi-bile presso l’azienda.Qualora invece la banda di-sponibile non fosse sufficien-
temente dimensionata, laTheles, nella sua qualità diVAR (Value Added Reseller) diTelecom Italia, potrà proporredelle linee telefoniche e delle
linee internet in grado di assi-curare dei contatti telefonicimigliori e una più veloce co-municazione dei dati, sfrut-tando al meglio tutte lepotenzialità di un servizio conle caratteristiche di KeepCall.E sempre per facilitare la co-municazione tra la clientela el’azienda, Theles potrà fornireanche dei “numeri geograficiinternazionali”. Si tratta di numerazioni dipaesi stranieri che permet-tono ai cittadini di quella na-zione di telefonare allastruttura come si trattasse diuna semplice interurbana, in-vece di effettuare una chia-mata internazionale. Questafunzionalità, ad esempio perle strutture ricettive turistiche,può costituire un ottima refe-renza rispetto ai potenzialiclienti stranieri.
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Opzioni, accessori e funzionalità aggiuntive
Per il miglior rendimento di KeepCall
la Theles ha approntato
una serie di opzionie, senza intervenire
sul sistema telefonico esistente,
aggiungefunzionalità che
migliorano ed estendono le potenzialità
di questo servizio
Il webphone è l’utile applicazione che permette all’utente di raggiungere gratis l ’azienda direttamente dal suo sito
Il telefono IP con cuffiaè lo strumento più
funzionale e adatto a riceverele chiamate via VoIP
Un router QoS permettedi sfruttare al meglio la banda internet che raggiunge l’azienda
Tutto quello che vi ab-biamo sin qui illustrato diKeepCall è la sua confi-
gurazione dell’attuale versionein commercio chiamata 2.1Ma alla Theles stanno già lavo-rando alla successiva versione,la 2.2, che prevede sia alcuniaggiornamenti più di routine,che nuove rilevanti funzioni lequali alzeranno il livello delservizio e ne amplieranno lepotenzialità.Qui possiamo an-ticipare alcuni di questi ag-giornamenti, ma ovviamentenon tutti dato che qualcuno ri-marrà necessariamente riser-vato fino alla prossima release.Una delle direzioni dello svi-luppo è quella delle azioni“caller-dependent”, cioè tuttele funzionalità in relazione alnumero chiamante.Tra queste possiamo citare ladeviazione su uno specificonumero. Un esempio po-trebbe essere la deviazionedelle telefonate provenientida chiamanti, identificati come“fornitori” dell’azienda, diret-tamente sul numero dell’uffi-cio amministrativo. O anche laregistrazione di un messaggiovocale che può essere inol-trato via mail (come segnalevocalea duno o più indirizzi.E ancora. L’utilizzo dell’IVR inmodalità personalizzata. Adesempio, un particolare mes-saggio di accoglienza per unselezionato insieme di clienti.La classificazione delle chia-mate secondo criteri diversi.Uno potrebbe essere quellotemporale: le chiamate che ar-rivano di notte, dopo unacerta ora, vengono conside-
rate un’emergenza e quindideviate sul cellurare del guar-diano e contemporaneamenteun sms ad un responsabiledell’azienda, ma anche ad altridestinatari che potrebbero es-sere coinvolti.Abbiamo detto che tutte le te-lefonate che vengono gestiteda KeepCall, generano un re-port con una serie di dati cheil cliente lascia quando intera-gisce con il sistema.L’aggregazione e l’analisi ditutte queste informazioni allafine della stagione, o alla finedell’anno, possono fornire in-dicazioni utili per impostare lastrategia marketing per il fu-
turo. Tutto questo fa di Keep-Call un vero e proprio DSS(Decision Support System).E in fase di avanzata realizza-zione un’App che sarà inte-grata con il servizio e cheservirà per fare il tele-check-inevitando troppe lungaggini al-l’arrivo del cliente al bancodella reception. Questa applicazione, in unaversisone avanzata, forniràinoltre le informazioni stradali,sul traffico e sulla viabilità, in-dicando i percorsi più ade-guati, soprattutto in caso diincidenti, lavori stradali o altrieventi che possano modificarela normale circolazione.
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KEEPCALL CRESCE.Caratteristiche e funzionidella prossima release
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Quali saranno gli sviluppi futuri di KeepCall? Che tipo di funzioni andranno ad aggiungersi alle attuali funzionalità? La direzione, come al solito, sarà la risultante tra ricerca e sviluppo e le future esigenze del mercato
Le caratteristiche di KeepCall permettono lo sviluppo di ulterioriservizi e funzioni, che nascono dalla ricercadi Theles e dalle varie esigenze chevengonomanifestate dai clienti
Una delle caratteristicheprincipali di un sistemadi gestione delle tele-
fonate entranti è la “flexibi-lity”, come viene definita nelleanalisi condotte in ambitoI.C.A.M. (Incoming Calls Ad-vanced Management).E’ un termine che potremo tra-durre con versatilità, più checon flessibilità. Però diciamoche in realtà é un concetto checoniuga la facilità d’uso, con ledifferenti opzioni offerte dal si-stema all’utenza e che puòessere appunto definita versa-tilità.Tutto ciò in parole povere sitraduce in un servizio che per-mette alle aziende di garantirealla propria clientela, non soloun front-office telefonico effi-ciente al punto di non perdereneanche una telefonata, ma dioffrire dei canali telefonici chepossono rispondere alle esi-genze dei target più diversi.
Questo, ad esempio, si tra-duce nella possibilità di affian-care, accanto al tradizionalenumero aziendale per le infor-mazioni e/o per gli ordini e leprenotazioni, altri numeri.Ad esempio la linea BlueCallche, essendo gestita dal ser-ver, dà al cliente la sicurezza diavere sempre una risposta e dipoterla ottenere 24 ore su 24.C’è poi il conosciutissimo Nu-mero Verde, (tariffa a caricodell’azienda), che consente alcliente di telefonare gratis.Gratis si può telefonare ancheattraverso il webphone che sipuò installare sui siti delleaziende stesse raggiungibilicosì anche da una chiamatavia internet.Infine citiamo il numero inter-nazionale geografico (Callfrom Abroad) con cui il clientestraniero può chiamare l’Italiacon una telefonata interur-bana, anzichè internazionale.
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Il servizio MULTICANALE
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800-27-09-54
NumeroTradizionale
dellastruttura
CHIAMATE OPEN 24H/24H
BlueCall0756689321
il numero blu mai occupato
numero
geograficointernazionale
callfrom
abroad00456689321
La versatilità di KeepCall si dimostra anche sulla molteplicità dei canali attraverso i quali si può trasmettere una chiamata. Una scelta che le aziende possono offrire alla loro clientela per incentivare la comunicazione anche gratuita
La linea che l’azienda
ha da sempre riservato ai clienti
e che non verrà modificata
Il famoso Numero Verde
che permettedi telefonare
gratuitamenteall’azienda
La linea BlueCall
garantiscesempre
la linea liberae attiva H24
Call from Abroadchiamate
dall’estero all’Italia al prezzodi una telefonata
nazionale
Non poche aziende italianehanno il loro punto di forzanelle esportazioni e effettuanocontinue comunicazioni tele-foniche con clienti, fornitoristranieri. E questo non solonel comparto industriale, maanche in uno fondamentaleper la nostra economia comeil turismo. E se le strutture ri-cettive, dialogano spesso con
degli interlocutori esteri, Ke-epCall si proccupa non solo di
non far perdere nemmeno unatelefonata, ma di far sì chequando il chiamante è un in-glese, un tedesco, un franceseo uno spagnolo trovino un si-stema di risposta che innanzi-tutto riconosca e quindi parlila loro lingua.Questo può essere un vantag-gio per gli alberghi, per i vil-laggi vacanze e anche per i
campeggi che spesso sonoraggiunti da richieste di pre-notazione o anche solo d’in-formazione in lingua straniera.In questa prima release di Ke-epCall le lingue, come ab-biamo visto sono quattro, main questa fase iniziale stiamosvolgendo delle rilevazioni pervalutare la possibilità di inse-rire nel programma altre lin-gue che abbiano un livello diutilizzo significativo.Tecnicamente KeepCall mettein atto delle procedure per
identificare il numero chia-mante e attraverso vari ele-menti stabilisce, prima ancordi rispondere, da quale paesearriva la telefonata. Identifi-cato, avvia la procedura perfar partire le domande nellalingua corrispondente.
Per il momento se il chia-mante è un finladese o ungreco KeepCall si affida ovvia-mente alla lingua inglese.Le strutture con cui è statosperimentato il servizio hannoapprezzato questa caratteri-stica anche perchè, a loro dire,risolve anche il problema deglioperatori in lingua soprattutto
nei settori che prevedonochiusure o basse stagioni.
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ed anche MULTILINGUE Il sistema di risposta alle chiamate gestite da KeepCall è in grado di riconoscere la nazionalità delchiamante e di conseguenza attiva sia un messaggio di accoglienza che quesiti tematicinella lingua del paese da cui proviene la chiamata
La completezza di un sistema come KeepCall si misura anche con lafacilità con cui può essere raggiunto su linee e canali diversi, ma anche sulla capacità di interreagire con le chiamate che arrivanodall’estero e dalla capacità di gestire anche le richieste inlingua straniera.
Di questi tempi una delleespressione che sen-tiamo di più sui media
e sulla bocca dei politici è“spending review”. Tagliare glisprechi senza diminuire gli in-vestimenti che servono ai ser-vizi pubblici e quelli chedovrebbero servire a favorirela ripresa.Possiamo affermare che, comeci viene detto e ridetto,ognuno di noi, nella propriaeconomia domestica o nel bi-lancio della propria aziendadeve attuare una sua perso-nale spendig review, KeepCallnper le suecaratteristiche èuno strumento che va in quelladirezione.Infatti l’adozione di un serviziocome quello prodotto da The-les opera sul versante dei tagli,ma anche su quello del recu-pero di efficienza.Partiamo prima dalle spese.Quanto costa KeepCall? Come abbiamo detto è un ser-vizio che si paga con un ca-none a consumo, dove perconsumo si intende il numerodelle telefonate perse chevengono gestite a qualsiasi ti-tolo dal server:Il consumo è diviso in fasce.Si parte da una fascia da 0 a100 telefonate gestite che haun costo mensile di 35 euro+iva. Le fasce sono cinque e la
più alta, che è destinata a chisupera le 1000 telefonate ge-stite in un mese, arriva ad unmassimo di 200 euro/mese.Come si vede si tratta di uncosto medio paragonabile aquello di una bolletta telefo-nica domestica. A fronte diquesto va considerato chel’adozione di KeepCall con-sente di razionalizzare le ri-sorse dedicate al desktelefonico. E il costo di un ri-sorsa al mese pesa su bilancio
ben più di 200 euro! Inoltre, secome abbiamo accennatonell’articolo dedicato alle tele-fonate perse, il recupero diqueste consente adun’azienda che perde circa1000 telefonate all’anno (quasitre telefonate al giorno), di re-cuperare in un anno circa uncentinaio di contratti o di pre-notazioni, il conto pende sicu-ramente a favore di KeepCall.E sarebbe lo stesso se i con-tratti recuperati forsero 70 in-
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KEEPCALL Canone é bello e deducibile
KeepCall si paga con un canone a consumo il quale è determinato dal numero delle telefonate gestite dal servizionell’arco di un mese. Si tratta di un canone molto conveniente per le tariffe contenute. In più vanno considerati i risparmi che consente, e il recupero di contratti e/o prenotazioni derivanti dalle telefonate gestite.
• Canone a consumo• Bolletta mensile
• Deducibilità fiscale
COSTI &BENEFICI
Canone a fasce di consumo, il pagamento avviene attraverso unabolletta mensile, anche tramite domiciliazione bancaria
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vece di 100 o anche 50 in-vece di 70. Insomma la convenienza diquesto servizio è difficilemetterla in dubbio. D’al-tronde sono i test effettuatiche ci hanno dato queste in-dicazioni.E questo vale sia per le strut-ture di grandi dimensionidove la gestione del perso-nale al desk telefonico è disolito difficoltosa, sia nellepiccole dove magari mancauna risorsa dedicata e unjolly fa la spola tra il telefono,la reception, i contatti con ifornitori, etc...Nel contratto di KeepCall èprevisto anche il “Try & Buy”.Cioè una volta firmato il con-tratto, c’è un periodo di quin-dici giorni in cui si testa ilservizio e, se non dovesse ri-spondere alle aspettative dichi l’ha sottoscritto, il con-
tratto previa comunicazionenon avrà nessun corso.Al contrario, in mancanza didisdetta, che presupponequindi un cliente soddisfatto,dal 16° giorno il contrattoandrà in vigore.Inoltre è previsto che gli ag-giormenti e le successive ver-sioni di KeepCall sianofornite gratuitamente. Sa-ranno invece a pagamentoeventuali applicazioni e ac-cessori che non sono neces-sari al buon funzionamentodel servizio, ma che consen-tono di migliorare le sue pre-stazioni.L’esempio classico è il pas-saggio dalla rete in rame allafibra ottica. Quest’ultima,come è noto, garantisce unamaggiore velocità ed una piùconsistente trasmissione deidati. L’installazione della fibraottica, lì dove sia disponibile,
non è indispensabile al buonfunzionamento di KeepCall,ma sicuramente costituisceun miglioramento della qua-lità di ricezione delle telefo-nate ed un qualità dellaconnessione con tutto quelloche questo comporta.Dal punto di vista fiscale il ca-none, invece dell’acquisto, èuna soluzione vantaggiosaper le aziende e si traduce invari vantaggi economici:• Tutela della liquidità azien-dale
• Intera deducibilità (senza di-stinzione tra capitale ed inte-ressi) ai fini fiscali
• Durata del contratto di servi-zio personalizzabile
• Mantenimento del rating
aziendale alto, non incidendosull’esposizione finanziaria, se-condo i principi di Basilea 2
• Configurazione come ca-none di servizio che nel bilan-cio risulta come una spesacorrente.
www.keepcall.it
www.theles.it
Esempio di canone a fasce di consumo con le percentuali
Una delle remore più dif-fuse nei confronti dellenovità tecnologiche (o
anche solo degli aggiorna-menti) é costituita dalla diffi-denza nei confronti del nuovoquando il “vecchio” funzionaperfettamente o comunque inmodo soddisfacente. Prendiamo proprio l’esempiodi KeepCall e del fenomenodelle telefonate perse. Comeabbiamo già largamente illu-strato in altra parte di questapubblicazione, ben pochi re-sponsabili delle aziendehanno la consapevolezza che,oltre alle centinaia (o migliaia)di telefonate che ricevonotutti i giorni, ci siano altre te-lefonate (di solito nella misuradel 10%) che vengono perse.O se di questo ne hanno par-lato, non gli hanno attribuito ilgiusto peso e così hanno pre-ferito concentrarsi su problemiprioritari. Adesso con KeepCall non solosi può ammettere la presenzadel fenomeno, ma se ne puòvalutare la portata e l’impattoche comporta sul bilancioaziendale...ma per chig e s t i s c eun’aziendac’è un ma.La domandaè: peradesso fun-ziona tutto,ora arrivanoquesti dellaTheles, met-tono le manisul mio cen-tralino o suimiei telefonie poi...?
“Sistema che funziona non sitocca”, in omaggio a questapur saggia considerazione, ladecisione è quella di non farmettere le mani a degli scono-sciuti sui propri apparecchi.Con KeepCall questo atteg-giamento prevenuto non ha
ragione di essere, non soloperchè il servizio migliora lacomunicazione telefonica, maanche perchè la sua adozionenon prevede nessuna installa-zione né di hardware né disoftware, perchè il cuore delsistema e i suoi programmi gi-rano in un server ben lontanodalla sede dell’azienda.E’ il concetto di “cloud” cheoggi si va estendendo a unsempre maggior numero diservizi informatici. Il cloud èuno spazio virtuale dove èpossibile svolgere azioni distoccaggio dati, utilizzare soft-ware, condividere computer,creare network di differentidevice, creare dei serveranch’essi virtuali...La Theles, che è un’azienda in-formatica, specializzata pro-prio nel settore del “cloudcomputing”, ha progettatoKeepCall proprio in questomodo. Tutti i suoi programmi,i suoi server, sono remoti,cioè lontani rispetto al cliente. Ogni applicazione viene svoltain questo ambito e quindi nonpuò toccare fisicamente le ap-
parecchiaturetelefoniche giàin dotazioneall’azienda.Si tratta infatti diun servizio chetutt’al più potraaggiungere ac-cessori e stru-menti (daltelefono IP, allafibra ottica, alrouter Qos) cheservono a ren-dere migliore unservizio già diper sè compiuto
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NESSUNA INSTALLAZIONE No hardware, no software
La semplicità dellainstallazione di
KeepCall è tale da non richiedere né interventi
né modifiche all’impianto telefonico
dell’azienda
SOLUZIONE CLOUDla cosidetta “nuvola”
ha preso piede nel mondo
delle applicazioniinformatiche
tanto che a livello mondiale
il suo mercato é stimato in 70 mld $
e in Italia ben 1mld Ora viene utilizzata
sempre piùanche nell’ambito
delle comunicazionitelefoniche
garantendo servizie gestioni molto più
avanzato e sofisticati
e perfettamente funzionante,ma si tratta di elementi ag-giuntivi che non modificano ointerferiscono con il centralinoe la segreteria telefonica esi-stenti.Un altro esempio sono gli ag-giornamenti. Come ogni ser-vizio che si basa sullo sviluppodi programmi e sull’integra-zione di diverse tecnologie losviluppo è la costante che pro-duce nuove funzionalità e am-plia la portata del servizio.Questi aggiornamenti sarannorealizzati anch’essi da remoto,senza mettere fisicamente lemani sulla struttura del-l’azienda. E questo discorso vale ancheper l’assistenza. Se qualcosanon dovesse funzionare, perquanto compete il servizio for-nito da KeepCall, l’interventoviene fatto su programmi e si-stemi che sono allocati sul ser-ver della Theles. Altra cosainvece è se si rompe il centra-lino o non funziona la linea te-lefonica o ci sono problemicon la segreteria telefonica, inquesti casi occorre rivolgersiallo specifico fornitore che ne-cessariamente dovrà svolgerela propria assistenza recandosi
sul luogo.Questa modalità cloud è oggimolto in voga perchè per-mette di accumulare databasepiuttosto pesanti e utilizzareprogrammi molto complessi
consenza bisogno di disporrredi unità di memoria molto ca-pienti e di computer estrema-mente potenti. Invece il cloudpermette di collegarsi ad unserver virtuale (cloud appuntoche in italiano si traduce in nu-vola).Se tutto il bagaglio di pro-grammi e database di Keep-Call dovesse essere installatopresso il cliente, significhe-rebbe, come abbiamo spie-gato, che l’azienda dovrebbedotarsi di apparecchiature in-formatiche assai costose, do-vrebbe configurarle, eseguireun lavoro di data entry delleinformazioni e comunque so-stenere delle spese di manu-tenzione (o probabilmenteanche di riparazione) checomporterebbe non solo unnotevole esborso di denaro,ma anche l’impiego di una no-tevole fetta di tempo da dedi-care alle operazioni sopradescritte, che per altro an-drebbero seguite da una ri-sorsa che possieda dellecompetenze specifiche.Insomma il cloud semplifica inmaniera notevole tutti i pro-cessi e ne minimizza i costi.
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Per quanto vecchio e semplice sia ilvostro telefonocon il servizio
KeepCall,che funzionada remoto,
non ci sarà bisognodi intervenire
su di esso in nessun modo
KeepCall, un servizio che si basa sulle nuove tecnologie del“cloud computing”per gestire un numeroillimitato di telefonateanche contemporaneeIn informatica con il termine inglese cloud computing
(in italiano nuvola informatica) si indica un insieme di tecnologie
che permettono, tipicamente sotto forma di un servizio offerto da
un provider al cliente, di memorizzare/archiviare e/o elaborare dati
grazie all'utilizzo di risorse hardware/software distribuite
e virtualizzate in Rete in un'architettura tipica client-server.
definizione tratta da Wikipedia
IL “BUCO NERO”DELLETELEFONATE PERSEAnalisi e soluzione di un fenomenosconosciuto o sottovalutato
KEEPCALLSERVICEla gestionedelle telefonateentra in unanuova era
MULTILINGUEE MULTICANALE
Comunicazione via Voip e
su linee dedicate e internazionali
KEEPCALL RISPONDE
CONTEMPOREAMENTEA TUTTE LE CHIAMATE
Il server cloud che gestisce un numero illimitato
di telefonate tutti i giorni H24
PAGAMENTO A CANONE DEL TUTTO DEDUCIBILEUna bolletta mensile, vari e opzioni di pagamento e alla fine
dell’anno la cifra è interamente deducibile ai fini fiscali
Una delle nuove applicazione
aggiuntive in via di completamento è
l’applicazione Mnemos.si tratta di un interessante
dispositivo che svolge le funzioni di
recall integrate con il sistema
di KeepCall che ha diversi campi
di applicazioni. Ecco in porposito
una breve presentazione
L’applicazione Mnemos“promemoria/confermaprenotazioni” consente,
uno o più giorni prima dellaprenotazione/ordine, di ese-guire automaticamente unatelefonata per ricordare alcliente la data, l’ora, i dettaglirelativi e chiederne la con-ferma. Ilmessaggiovocale puòanche conte-nere l’elencodella docu-mentazionenecessaria.La confermadell’appun-tamento puòessere datatramite ta-stiera telefo-n i c a(“Digitare 1per confer-mare, digi-tare 0 perannullare, di-gitare 2 per modificare”).Tutti i messaggi di colloquiocon il cliente sono generatitramite software di sintesi vo-cale di elevata qualità, utiliz-zando una voce, femminile omaschile, scelta tra quelle di-sponibili e in qualunque lin-gua.La lista di prenotazioni giorna-
liere sarà generata, a orariprefissati, dal sistema gestio-nale della struttura (file excelo file di testo in formato csv) esarà messa a disposizione delnostro sistema in un’area datipredefinita. Tutte le porzionifisse di testo sono personaliz-zabili dall’amministratore del
s i s t e m aa t t r a -verso unsoftwaredi confi-gurazioneaccess i -bile tra-mite webbrowser.Nell’ese-c u z i o n edelle te-lefonate ils i s t e m agest iscele diversec a s i s t i -che: lineaoccupata,
nessuno risponde o rispondeun messaggio del gestore direte. In queste ipotesi il tenta-tivo di chiamata è consideratoincompleto e il sistema, auto-maticamente, ripianifica untentativo successivo con un in-tervallo temporale configura-bile. Il sistema genera unelenco delle prenotazioni an-
nullate o da modificare. L’ar-chivio storico delle chiamateeffettuate può essere consul-tato in qualsiasi momento, tra-mite una semplice funzione diricerca che consente di defi-nire l’intervallo temporale diinteresse (dal – al). La notifica di ciascuna preno-tazione confermata, annullatao da modificare sarà inviataimmediatamente (tramite e-mail, sms o altro) al terminedella telefonata al cliente.L’elenco dei clienti non rag-giungibili sarà inviato al ter-mine della giornata (o ad unorario pianificato) precedentela data della prenotazione/or-dine. Mnemos, il servizio di“promemoria/conferma pre-notazioni”, è anch’esso a ca-none mensile e quindiinteramente deducibile.
KEEPCALL & MNEMOS ... per non scordare!Come avevamo accennato nel pagina dedicate agli accessorie alle opzioni di KeepCall, c’è sempre una continua ricerca disviluppare applicazioni compatibili con il servizio che ne ampliano la portata e aggiungono nuove funzioni che comenel caso di Mnemos, sono particolarmente utili.
La collaborazione tra Thelesed altre società, come la
Naxos Tec e con il consorzioEudigma sono estremamente
utili per le sinergie che portano a progettare e
realizzare nuove applicazionie soluzioni sempre più
adeguate per le esigenzedella clientela
La nascita di una start-up,soprattutto se opera inun campo innovativo,
deve poter contare su unostaff di programmatori com-petente ma giovane, chepossa apportare nuove solu-zioni a vecchi problemi, imma-ginare innovazioni assolute oper rivoluzionare sistemi eprogrammi già esistenti. Ma civuole l’esperienza di chi hauna visione d’insieme delleproblematiche informatiche,non solo a 360°, ma ancheuna conoscenza profonda evissuta dello sviluppo fino adoggi compiuto.Soprattutto chi proponenuove soluzioni tecnologiche,inedite, dove per altro non c’èancora un mercato di riferi-mento, deve poter contare sudelle risorse specializzate nellacomunicazione mediatica, uti-lizzando ovviamente le cosid-dette nuove tecnologie, ma
non disdegnando i media tra-dizionali.L’ambito degli skill professio-nali di chi ha fondato Theles,hanno naturalmente portato asviluppare programmi e servizinel campo delle comunica-zioni mutimediale, scegliendodi operare in modalità centra-lizzata, specializzandosi quindinell’ambito del cloud-compu-ting.Theles è una srl che nascequindi anche sulla scia del di-battito e delle rifflessioni fattein merito all’I.C.A.M (IncomingCalls Advanced Management)un settore che è in espansionee il cui mercato richiede sem-pre maggiori sviluppi e servizisempre più specifici.L’attività di molte aziende, sulversante privato o istituzio-nale, punta sempre più a for-nire servizi per via telefonica.E la tipologia delle richiestecresce anche per quanto con-
cerne la lorocomplessità.In questo am-bito quindi ri-cade quelloche abbiamopresentato inquesta pubbli-cazione, quelKeepCall chenasce per es-sere customiz-zato, adatto ar i s p o n d e r ecosì alle varieesigenze deidiversi settori.Per altre infor-mazioni si puòconsultare ilnostro sito:www.theles.it
THELES la digital factory da cui è nato KEEPCALL
Una start-up innovativa che
svolge la sua attivitànell’ambito del
cloud computingspecializzata nei
sistemi di comunicazione
multimediale con l’integrazione didevice con le più
avanzate tecnologie
IN CALLIN CALL è
una pubblicazioned’informazione sulle
attività e i prodotti della Theles s.r.l.
Progettazione e coordinamento a cura di
Maurizio Testa
Realizzazione diTheles Digital Factory
Supervisione GeneraleGianfranco Romano
Supervisione TecnicaCarlo Bressan
Hanno collaboratoGiovanni MarinettiSusanna PatricelliMichele Di BiasiValerio Giorgi
Marianna ValeriAdriano Bonsignori
StampaPress Up
Theles s.r.l.Via Campobello, 24
00040 Pomezia - ROMATel. 06 56 56 74 07Fax 06 91 22 031
Per migliorare il servizio di KeepCall, Theles ha ritenuto oppur-tuno divenire partner di Telecom Italia, come agente V.A.R. (ValueAdded Reseller),cioè un rivenditore a valore aggiunto. Questo leconsente, ad esempio, di poter rispondere alle esigenze di uncliente che ha installato KeepCall e che vuole migliorare la pro-pria connettività, passando magari dal doppino telefonico inrame alla fibra ottica. In questo caso Theles potrà valutare e con-sigliare la soluzione più adeguata per le funzioni di KeepCall. Equesto sarà possibile non solo perquanto riguarda la connettività, maanche la creazione di una wi-fi area, op-pure altri servizi cloud che si integranoal servizio erogato da Theles.
Theles è partner “VAR”di Telecom Italia
FIBRAOTTICA
VIDEOSORVEGLIANZA
SERVIZI
PERLE
STRUTTURE
RICETTIVE
TURISTICHE