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Imposta sul Valore Aggiunto Dott.ssa Elisa Bastianelli

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Imposta sul Valore

Aggiunto

Dott.ssa Elisa Bastianelli

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IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA):

è un’ imposta generale sui consumi, vigente

con criteri uniformi in tutti i paesi dell’Unione

Europea, che colpisce le cessioni di beni e le

prestazioni di servizi

IVA

Valore Aggiunto è la differenza tra iricavi dei beni e servizi venduti inun certo periodo di tempo, e i costidei beni e dei servizi acquistatinello stesso periodo.

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Indiretta: colpisce gli atti di consumo e di scambio

Generale: in linea di massima si applica a tutti i beni

e servizi

Sui consumi: grava interamente sui consumatori

finali di beni e servizi.

Proporzionale: cresce in proporzione all’aliquota o

alla base imponibile

Trasparente: il suo ammontare può essere calcolato

con esattezza.

Neutra: non risente della lunghezza del canale di

distribuzione

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Ogni operatore (impresa, artigiano, professionista)

sulle vendite di beni e servizi ha l’obbligo di

addebitare l’IVA ai clienti (IVA a debito);

Ogni operatore (impresa, artigiano, professionista)

paga ai fornitori l’IVA sugli acquisti di beni e servizi

(IVA a credito)

La differenza tra IVA a debito e IVA a credito deve

essere versata periodicamente allo Stato

Deduzione imposta da imposta

IVA A DEBITO – IVA A CREDITO = IVA DA

VERSARE

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Facciamo un esempio

Nel corso di un certo periodo un’azienda ha acquistato materie prime e

servizi per 100.000 € e venduto prodotti finiti per 240.000 euro. Calcoliamo

in base ad aliquota 22%, l’IVA su acquisti, IVA sulle vendite, IVA da versare

L’azienda ha pagato ai fornitori il prezzo delle materie e dei servizi

acquistati più l’IVA:ACQUISTI DI BENI E

SERVIZI

100.000

IVA 22% su 100.000 22.000

TOT. FATT. ACQUISTO 122.000

L’azienda ha riscosso dai clienti il prezzo dei prodotti venduti più

l’IVA:VENDITE DI BENI E

SERVIZI

240.000

IVA 22% su 240.000 52.800

TOT. FATT. VENDITE 292.800

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Per il periodo considerato l’azienda deve versare la

seguente differenza:

IVA a debito (IVA su

vendite)

52.800

IVA credito (IVA su

acquisti)

22.000

IVA da versare 30.800

NB!

Si otterrebbe lo stesso valore applicando l’aliquota del 22% sul

Valore Aggiunto:

(240.000 – 100.000)= 140.000 euro valore aggiunto

140.000 x 22% = 30.800 euro

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«L’imposta del valore aggiunto si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell’esercizio di imprese, arti e professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate»

Presupposto oggettivo

Presupposto soggettivo

(sono soggetti passivi IVA)

Presupposto territoriale

IMPRENDITORI ARTIGIANI

PROFESSIONISTI ECCEZIONE:IMPORTAZIONI

CESSIONI DI BENI

PRESTAZIONI DI SERVIZI

BENI IMMOBILI SITUATI IN ITALIA BENI MOBILI PRODOTTI IN ITALIA O UE O EXTRA UE SE

NAZIONALIZZATI (attraverso il pagamento di quanto dovuto all’Agenzia delle dogane)

PRESTAZIONI DI SERVIZI RESE DA SOGGETTI RESIDENTI O DOMICILIATI NEL PAESE.

PRESUPPOSTI DELL’IVA

Art.1 DPR n.633/1972

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OPERAZIONI IMPONIBILI, NON

IMPONIBILI, ESENTI, ESCLUSE

CHE RIENTRANO NEL CAMPO DI

APPLICAZIONE DELL’IVA (imponibili,

non imponibili, esenti)

OPERAZIONI ESCLUSE (manca uno dei

presupposti)

OPERAZIONI:

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Cessioni di

denaro o di

crediti Conferimenti

di aziende

Cessioni di

campioni di

modico valore

appositamente

contrassegnati

Operazioni escluse

Le operazioni per le quali non si verifica almeno uno dei

presupposti sono dette ESCLUSE o FUORI CAMPO IVA:

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Operazioni escluse

Le operazioni per le quali non si verifica

almeno uno dei presupposti sono dette

ESCLUSE o FUORI CAMPO IVA:

• Cessioni di denaro o di crediti

• Conferimenti di aziende

• Cessioni di campioni di modico valore

appositamente contrassegnati

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I REGISTRI IVA

I soggetti passivi IVA sono obbligati a tenere appositi registri:

Registro degli acquisti

Registro delle vendite

Registro dei corrispettivi

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Registro delle fatture

d’acquisto

Le fatture d’acquisto DEVONO ESSERE NUMERATE IN

ORDINE PROGRESSIVO e ANNOTATE nel registro

ANTERIORMENTE ALLA LIQUIDAZIONE PERIODICA,

o alla DICHIARAZIONE ANNUALE, nella quale è

esercitato il DIRITTO ALLA DETRAZIONE

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Cosa risulta dalla

registrazione degli acquisti

Numero progressivo attribuito

Data di registrazione

Nominativo del fornitore

Numero e data della fattura

Data di effettuazione dell’operazione

Imponibile

IVA

Totale fattura

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Registro dei corrispettivi

Devono essere annotati i totali delle vendite

(comprensivi di IVA e distinti per aliquota) effettuate

dai commercianti al dettaglio e da altri operatori che

non sono obbligati all’emissione della fattura.

L’annotazione deve essere effettuata entro il giorno

non festivo successivo a quello in cui sono avvenute le

vendite. Se i corrispettivi (incassi) sono documentati

da scontrini fiscali, al posto dell’annotazione

giornaliera, può essere effettuata un’unica

registrazione riepilogativa mensile entro il giorno 15

del mese successivo a quello di riferimento

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15LIQUIDAZIONE E

VERSAMENTI PERIODICI

LA LIQUIDAZIONE PERIODICA IVA è l’operazione con cui si

determina, per il periodo di riferimento, l’importo dell’imposta da

versare o di quella eventualmente a credito.

L’IMPORTO DA VERSARE O A CREDITO si

calcola come differenza tra:

IVA A DEBITO ESIGIBILE – IVA A CREDITO

DETRAIBILE

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Periodicità di liquidazioni e

versamenti

La periodicità di liquidazione e versamento dipende dal volume d’affari

VOLUME D’AFFARI: è l’importo complessivo delle vendite di beni e delle prestazioni di servizi effettuate, registrate o soggette a registrazione nel corso di un anno solare, con esclusione delle vendite di beni ammortizzabili