GIORNATE DI STUDIO E PERCORSI SPECIALISTICI · area bilanci e principi contabili area imposta sul...

FORMAZIONE SU MISURA PER GLI ORDINI PROFESSIONALI

ANNO FORMATIVO

2018

GIORNATE DI STUDIO E PERCORSI SPECIALISTICI

AREA NOVITÀ

AREA IMPOSTE DIRETTE

AREA BILANCI E PRINCIPI CONTABILI

AREA IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO

AREA ACCERTAMENTO, RISCOSSIONE E CONTENZIOSO

AREA CONCORSUALE, RISANAMENTO D’IMPRESA E TUTELA

AREA AZIENDALE

FORMAZIONE SU MISURA ANNO FORMATIVO 2018

INDICE

Percorso SpecialisticoLA FISCALITÀ INTERNAZIONALE: PRESUPPOSTI E MODALITÀDI TASSAZIONE DEI REDDITI ESTERI ....................................................................... 13

Percorso SpecialisticoLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE .......................................................................... 14

Area Bilanci e Principi Contabili

Giornata di StudioCOME COSTRUIRE UN RENDICONTO FINANZIARIO...................................... 15

Giornata di StudioGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NEL BILANCIO ................................... 16

Giornata di StudioIL BILANCIO CONSOLIDATO ................................................................................... 17

Giornata di StudioANALISI DI BILANCIO PER LA VALUTAZIONE DEL FABBISOGNO FINANZIARIO E DEL MERITO CREDITIZIO ............................................................ 18

Percorso SpecialisticoIL BILANCIO D’ESERCIZIO: DAI SALDI DI APERTURAALLE VALUTAZIONI DI FINE ANNO ......................................................................... 19

Area Imposta sul Valore Aggiunto

Giornata di StudioIVA NELLE OPERAZIONI CON L’ESTERO .............................................................. 20

Giornata di StudioPROFILI DOGANALI NELLE OPERAZIONI CON L’ESTERO ............................. 21

Percorso SpecialisticoL’IVA NEI RAPPORTI CON L’ESTERO E LE DOGANE ........................................ 22

Area Novità

Giornata di StudioLE NUOVE REGOLE ANTIRICICLAGGIO 2018PER GLI STUDI PROFESSIONALI ............................................................................... 04

Giornata di StudioREDDITO D’IMPRESA: IL PRINCIPIO DI DERIVAZIONE RAFFORZATA ....... 05

Giornata di StudioPIANO DI RISANAMENTO, PRINCIPI DI REDAZIONEE ATTESTAZIONE ............................................................................................................ 06

Giornata di StudioSOVRAINDEBITAMENTO, OBBLIGHI E FUNZIONIDEL PROFESSIONISTA INCARICATO ..................................................................... 07

Giornata di StudioGLI ASPETTI CONTABILI E FISCALI DEI NUOVI ENTIDEL TERZO SETTORE ..................................................................................................... 08

Giornata di StudioIL REGOLAMENTO N. 679/2016: LA DISCIPLINA SUL TRATTAMENTODEI DATI PERSONALI ................................................................................................... 09

Giornata di StudioRIFORMA DELLA CRISI D’IMPRESA, IMPATTO DIFFUSO PER AZIENDEE PROFESSIONISTI ........................................................................................................ 10

Area Imposte Dirette

Giornata di StudioFISCALITÀ DIRETTA DEI GRUPPI D’IMPRESA ...................................................... 11

Giornata di StudioLA SCELTA DEL SOCIO D’IMPRESA ....................................................................... 12


Area Accertamento Riscossione e Contenzioso

Giornata di StudioAVERE SUCCESSO IN CONTENZIOSO: LE TECNICHEDI REDAZIONE DEGLI ATTI ........................................................................................ 23

Giornata di StudioPROFILI DI RESPONSABILITÀ CIVILE E PENALEDEL COMMERCIALISTA ............................................................................................. 24

Giornata di StudioMEDIAZIONE CIVILE E TRIBUTARIA........................................................................ 25

Area Concorsuale, Risanamento d’Impresa e Tutela

Giornata di StudioIL TRASFERIMENTO DELL’AZIENDA IN CRISI ....................................................... 26

Giornata di StudioLA LIQUIDAZIONE CONCORSUALE DELLA SOCIETÀ ..................................... 27

Giornata di StudioCRISI D’IMPRESA E RUOLI DEL PROFESSIONISTA ............................................. 28

Giornata di StudioI PRINCIPI DI REDAZIONE DEI PIANI DI RISANAMENTO ............................... 29

Giornata di StudioL’ATTESTATORE DEI PIANI DI SOLUZIONE DELLA CRISI .................................. 30

Giornata di StudioI PIANI DI RISANAMENTO E GLI ACCORDIDI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI ........................................................................... 31

Percorso SpecialisticoIL PATRIMONIO DELLA PERSONA E DELL’IMPRENDITORE ............................ 32

Area Aziendale

Giornata di StudioLA VALUTAZIONE DELLE AZIENDE, DELLE PARTECIPAZIONIE DEI BENI D’IMPRESA ................................................................................................ 33

Giornata di StudioCONTROLLO DI GESTIONE: OTTIMIZZAZIONE DEI COSTIE DEFINIZIONE DI UN PIANO DI RIDUZIONE DEI COST DRIVERS ............... 34

Giornata di StudioCONTROLLO DI GESTIONE: PIANO DI INCREMENTO DEI RICAVI,STRATEGIE DI PRICING DEI PRODOTTI E BUSINESS PLAN ............................. 35

Docenti ............................................................................................................................ 36


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OBIETTIVILa Giornata di studio, è finalizzata ad analizzare tutte le novità, per i professionisti in tema di antiriciclaggio, a seguito della pubblicazione in G.U. del 19 giugno del D.Lgs. 90/2017 e delle successive circolari esplicative. Con approccio pragmatico, ed in ottica operativa, l’attenzione sarà posta sugli adempimenti in tema di adeguata verifica ed analisi del rischio cliente, anche in relazione alle norme tecniche dell’organismo di autoregolamentazione. Sarà altresì analizzata, l’imminente introduzione del registro centralizzato dei titolari effettivi, la segnalazione di operazioni sospette, il possibile utilizzo dei dati acquisiti nelle verifiche antiriciclaggio in ottica fiscale ed il nuovo obbligo relativo alle comunicazioni oggettive ed anche al tema di conservazione dati. Particolare attenzione sarà dedicata ai rischi ed ai controlli negli studi professionali a seguito di verifiche della GdF e soprattutto al nuovo sistema sanzionatorio (sia amministrativo che penale).

Durata: Mezza Giornata (9:00 - 13:00 oppure 14:00 - 18:00)Periodo: A sceltaRelatori: Un relatore Eutekne/Didactica esperto della materia

AREA NOVITÀ – GIORNATA DI STUDIO

LE NUOVE REGOLE ANTIRICICLAGGIO 2018 PER GLI STUDI PROFESSIONALI

PROGRAMMA

Aspetti introduttivi • Entrata in vigore della nuova normativa• Gli organismi di autoregolamentazione

Adeguata verifica: Analisi del rischio ed individuazione del titolare effettivo • Le prestazioni rilevanti in merito all’adeguata verifica della clientela• Cliente, esecutore e titolare effettivo • Individuazione del titolare effettivo nelle società ed enti • Il nuovo registro centralizzato dei titolari effettivi• Analisi del rischio e controllo costante• Esemplificazione pratica di analisi del rischio per prestazione professionale • Verifica della clientela ordinaria, semplificata e rafforzata• L’obbligo di astensione e di interruzione dalla prestazione

Le nuove norme sulla “Conservazione dei dati” • Gli obblighi di registrazione in archivio unico e di conservazione• Il fascicolo della clientela: i dati, i documenti e le informazioni

Obblighi dei sindaci e dei revisori• Gli obblighi ed adempimenti dei sindaci-revisori nelle società destinatarie• Gli obblighi del collegio privo di funzioni di revisione • Il collegio sindacale ed il revisore esterno nelle società industriali e commerciali

Operazioni sospette: i nuovi criteri di individuazione e la segnalazione telematica • Le operazioni da segnalare: il riciclaggio ai sensi dell’art. 2• Le modalità operative della segnalazione telematica• Le nuove “comunicazioni oggettive” e i presumibili adempimenti connessi

Limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore • L’uso del contante e dei titoli al portatore • Le operazioni rilevanti per i professionisti• Gli obblighi di comunicazione alle RTS delle infrazioni, sanzioni e oblazioni

I controlli della GdF • Accesso negli studi professionali e le motivazioni delle scelte• L’utilizzabilità dei dati antiriciclaggio per le verifiche fiscali• Le verifiche sugli obblighi del professionista


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OBIETTIVIDopo la prima applicazione nei bilanci 2016 il corso fornisce un vademecum operativo per evidenziare le modalità con cui applicare il nuovo principio di derivazione rafforzata nel calcolo delle imposte delle sacietà. Le istruzioni della prassi nel frattempo intervenute e le esperienze raccolte consentiranno di dare risposta ai molteplici dubbi che si sono incontrati in sede di prima applicazione della novità del Tuir. Le nuove regole introdotte nel Tuir e nella regolamentazione Irap saranno analizzate grazie all’ausilio (ed alla soluzione) di svariati casi concreti tratti dalla prassi professionale.



REDDITO D’IMPRESA: IL PRINCIPIO DI DERIVAZIONE RAFFORZATA

PROGRAMMA

Il nuovo Art. 83 del TUIR• Il principio di derivazione rafforzata: l’art. 83 del Tuir • La rilevanza “legale” dei principi contabili • Ambito soggettivo di applicazione• Rilevanza della qualificazione, classificazione e imputazione temporale

prevista dai principi contabili• Un caso risolto: le perdite su crediti

Vecchio e nuovo TUIR a confronto• Le eccezioni al principio di derivazione rafforzata • La prevalenza della sostanza sulla forma e l’impatto sul calcolo delle imposte• Un caso risolto: la tassaizone delle plus valenze da lease back

Impatto IRES dei nuovi criteri di redazione• Il trattamento fiscale del costo ammortizzato• Un caso risolto: trattamento fiscale dei finanziamenti dei soci• L’impatto delle nuove regole sul ROL• Un caso risolto: rilevanza delle nuove poste finanziarie

OIC 16: novità con impatti fiscali• Le novità per le immobilizzazioni materiali e immateriali• Casi risolti: – Quando interviene il passaggio dei rischi e benefici – Impatto fiscale del calcolo degli ammortamenti in base all’OIC 16

Gli effetti nella determinazione del valore della produzione IRAP


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OBIETTIVILa Giornata di studio si propone di illustrare le principali metodologie di redazione del piano di risanamento, fondate, in primo luogo, sulla rimozione delle cause dello stato di crisi, che presuppone, quindi, un’adeguata e trasparente analisi aziendale. I passaggi successivi sono rappresentati dallo studio del progetto industriale, la cui predisposizione richiede lo svolgimento di specifiche attività: ad esempio, la definizione della strategia generale di risanamento, della manovra finanziaria, dell’action plan, del piano economico-finanziario e patrimoniale, nonché la dimostrazione della sostenibilità finanziaria dello stesso, mediante appositi “stress test”. Sono, inoltre, descritti i diversi ruoli del consulente, le criticità nelle procedure concorsuali e le peculiarità per le micro, piccole e medie imprese.È, poi, esaminata la figura del professionista indipendente, designato dal debitore, con l’incarico di attestare, in presenza dei relativi presupposti, la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano, segnalando le principali attività di controllo che devono essere svolte, dall’accettazione del mandato sino al rilascio della relazione e ad eventuali attività successive.

Durata: Una Giornata Intera (9:30 - 13:00 e 14:00 - 17:30)Periodo: A sceltaRelatori: Un relatore Eutekne/Didactica esperto della materia


PIANO DI RISANAMENTO, PRINCIPI DI REDAZIONE E ATTESTAZIONE

PROGRAMMA

Principi di redazione dei piani di risanamento• Natura, obiettivi e principi generali del piano di risanamento• Situazione di partenza• Strategia generale del risanamento• Impatto specifico e manovra finanziaria• Action plan• Piano economico-finanziario e patrimoniale• Ruoli dei consulenti• Criticità nelle procedure concorsuali• Peculiarità per micro, piccole e medie imprese

Principi di attestazione dei piani di risanamento• Requisiti di nomina e accettazione• Analisi della documentazione• Veridicità dei dati aziendali• Fattibilità del piano• Relazione di attestazione• Attività successive• Attestazioni speciali• Responsabilità civile e penale


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OBIETTIVILa Giornata di studio si propone di illustrare gli strumenti di soluzione della crisi dei soggetti non fallibili (privato consumatore, libero professionista, piccolo imprenditore, start up innovativa, imprenditore agricolo, ecc.), e i conseguenti adempimenti operativi a cui è tenuto il professionista incaricato della gestione della relativa procedura concorsuale (organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento e gestore).Sono, infine, descritti i possibili effetti fiscali per il debitore e i creditori, tenuto conto che nella vigente disciplina tributaria non sono previste disposizioni speciali in merito.



SOVRAINDEBITAMENTO, OBBLIGHI E FUNZIONI DEL PROFESSIONISTA INCARICATO

PROGRAMMA

I Presupposti di accesso alla procedura• Individuazione dei soggetti interessati: il consumatore• Il concetto di sovraindebitamento• Altre condizioni per l’accesso

Organismo di composizione della crisi e gestore• La nomina e l’incarico• Doveri e responsabilità• Gli adempimenti e i compensi• Accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento

Il ruolo del consumatore• Convocazione presso OCC• La predisposizione del piano• La procedura, gli effetti e l’accordo

La procedura per l’accordo• Predisposizione ruolo del professionista• Il contenuto ed il voto dei creditori• Gli effetti

La liquidazione del patrimonio• Il piano di liquidazione• Gli effetti sulle procedure esecutive• L’esecuzione del piano

Effetti fiscali per il debitore e il creditore

L’esdebitazione


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OBIETTIVILa Giornata di Studio introduce e sviluppa le rilevanti novità in ambito fiscale introdotte dal codice del terzo settore (D.Lgs. 117/2017). Nel seminario la riforma è analizzata in particolare negli ambiti contabili (rendicontazione, bilanci, revisione legale, ecc.) e fiscale (nuovi regimi forfettari, calcoli di convenienza degli enti a transitare nel terzo settore, ecc.), con esemplificazioni pratiche e operative. Un focus sarà infine dedicato all’impatto della riforma – e della legge di bilancio 2018 – sull’associazionismo sportivo e sulle nuove Società Sportive for-profit.



GLI ASPETTI CONTABILI E FISCALI DEI NUOVI ENTI DEL TERZO SETTORE

PROGRAMMA

La nuova fiscalità del terzo settore• Il panorama dei regimi fiscali e la transizione verso i nuovi regimi forfettari

degli ETS • Proventi non commerciali e proventi commerciali degli ETS • Il disconoscimento della non commercialità degli ETS • I nuovi regimi forfetari ed i relativi aspetti IVA

Detrazioni, deduzioni e associazioni sportive• Il nuovo impianto delle detrazioni/deduzioni per le erogazioni liberali • Il destino della Legge n. 398/91 per gli Enti associativi • Le nuove previsioni in materia di imposte indirette e di tributi locali • Focus sulle Associazioni Sportive Dilettantistiche e sulle nuove Società • Sportive for-profit introdotte dalla Legge di Bilancio 2018


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IL REGOLAMENTO N. 679/2016: LA DISCIPLINA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

OBIETTIVIIl nuovo Regolamento europeo n. 679/2016, la cui entrata in vigore è prevista dal prossimo 25 maggio 2018, è destinato ad un notevole impatto sulle attività di professionisti, aziende e cittadini, alla luce di una disciplina considerevolmente innovata e ormai uniformata per tutti i Paesi dell’Unione europea.Il seminario si pone l’obiettivo di analizzare le novità di maggiore rilievo di immediata ricaduta sulla quotidianità produttiva e sulle figure a vario titolo coinvolte nell’applicazione della nuova disciplina (titolare, responsabile e incaricato del trattamento).Un doveroso approfondimento viene, infine, dedicato alle sanzioni direttamente conseguenti alle violazioni e agli ulteriori riverberi in termini di responsabilità civili e patrimoniali dei soggetti coinvolti.


PROGRAMMA

La nuova privacy negli studi professionali• L’avvento del Regolamento europeo: effetti immediati ed effetti differiti • I nuovi principi in materia di trattamento dei dati personali: dalla liceità del trattamento alle “categorie particolari” di dati • I diritti dell’interessato: il concreto esercizio delle tutele

Gli obblighi e gli adempimenti• Il “titolare” e il “responsabile” del trattamento: le nuove competenze e gli adempimenti • Le responsabilità e le sanzioni: reclami, ricorsi e diritti al risarcimento • Le specifiche situazioni di trattamento: dall’ambito dei rapporti di lavoro sino

all’accesso ai documenti pubblici


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RIFORMA DELLA CRISI D’IMPRESA, IMPATTO DIFFUSO PER AZIENDEE PROFESSIONISTI

OBIETTIVIIl corso si propone di illustrare i principi e criteri direttivi della Legge 155/2017 per il riordino della disciplina organica della crisi d’impresa e dell’insolvenza, a partire dalla definizione dello stato di crisi. Sono, poi, esaminate le modifiche del codice civile, previste con riguardo agli imprenditori – tenuti ad adottare adeguati assetti organizzativi per la rilevazione tempestiva della crisi – e all’estensione dei casi di nomina obbligatoria, da parte delle s.r.l., di sindaci o revisori. Sono, inoltre, analizzati gli obblighi di controllo di questi ultimi, così come quelli di segnalazione posti a carico dei creditori qualificati (enti previdenziali, Agenzia delle Entrate e della Riscossione) – in presenza di perduranti inadempimenti rilevanti – e la conseguente attivazione delle procedure di allerta e composizione assistita della crisi.Il seminario descrive altresì le più significative novità in materia di piano attestato di risanamento, accordo di ristrutturazione dei debiti e concordato preventivo.


PROGRAMMA

Stato di crisi e insolvenza• Definizioni e profili operativi• Sintomi di crisi e perdita di continuità aziendale• Principali indicatori di riferimento

Modifiche al codice civile• Obblighi dell’imprenditore in materia di adeguati assetti organizzativi• Estensione dei casi di nomina obbligatoria del sindaco o revisore di s.r.l.• Azioni di responsabilità da parte dei creditori sociali• Finanziamenti dei soci

Procedure di allerta e composizione assistita della crisi• Obblighi dei revisori e sindaci• Segnalazione di perduranti inadempimenti tributari e previdenziali rilevanti• Comunicazioni di banche e altri intermediari finanziari• Iniziativa del debitore e misure premiali• Iter della composizione assistita della crisi

Strumenti di regolazione della crisi d’impresa• Piano attestato di risanamento• Accordo di ristrutturazione dei debiti• Concordato preventivo liquidatorio o continuità aziendale• Operazioni straordinarie• Concordato “minore” e piano del consumatore


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OBIETTIVILa Giornata di studio analizza le principali tematiche tributarie riguardanti le imprese appartenenti ad un gruppo. Dopo una breve introduzione sulle diverse nozioni di gruppo, sono esaminate alcune particolari disposizioni fiscali interessanti società controllanti e controllate, come la disciplina anti-elusiva in materia di deduzione Ace e quella relativa ai prezzi di trasferimento. Con specifico riferimento all’imposizione Ires di gruppo, è descritto il regime opzionale del consolidato fiscale, a partire dai presupposti applicativi sino all’esercizio dell’opzione e ai relativi effetti.


AREA IMPOSTE DIRETTE – GIORNATA DI STUDIO

FISCALITÀ DIRETTA DEI GRUPPI D’IMPRESA

PROGRAMMA

Definizione di gruppo• Gli spunti del codice civile• Il concetto di controllo di diritto e di fatto• La nozione di direzione e coordinamento

Consolidato fiscale• Presupposti per l’accesso al consolidamento• L’accordo di consolidamento• Il calcolo della base imponibile di gruppo• Gestione delle perdite e degli interessi passivi

Prezzi di trasferimento• La disciplina nazionale in materia di transfert pricing• Il modello di convenzione OCSE: metodi di calcolo• Oneri documentali del contribuente• Master file e country file• Effetti per il contribuente• Le verifiche e i poteri dell’amministrazione finanziaria

Deduzione ACE e disposizioni anti-elusive• La disciplina ACE e le novità• Le disposizioni anti-elusive• Operazioni infragruppo e ACE


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OBIETTIVILa Giornata di studio approfondisce i criteri di valutazione di alcune ricorrenti voci di bilancio, alla luce dei nuovi principi contabili OIC, ponendo in evidenza le differenze rispetto ai criteri da utilizzarsi in sede fiscale. Una particolare attenzione verrà dedicata alla gestione delle rimanenze di magazzino e delle immobilizzazioni, mentre, relativamente ai crediti, verranno sviluppate esemplificazioni numeriche che consentano di gestire correttamente svalutazioni e perdite. Inoltre, anche in considerazione del nuovo principio di derivazione rafforzata del reddito dal bilancio, verranno analizzati i diversi effetti fiscali derivanti dall’adozione o meno del criterio del costo ammortizzato per crediti, debiti e titoli. Infine, verranno esaminati i riflessi fiscali di alcune scelte operate in bilancio, relativamente alla disciplina delle società di comodo e in perdita sistematica, e verranno valutate le conseguenze fiscali dei diversi comportamenti contabili adottati per assegnare gli immobili ai soci.


AREA IMPOSTE DIRETTE – GIORNATA DI STUDIO

LA FISCALITÀ DEL SOCIO D’IMPRESA

PROGRAMMA

Finanziamenti• Principi generali• Rinuncia del socio e fiscalità per la partecipata• Rinuncia del socio ed effetti sul costo della partecipazione• Rinuncia del socio e società in stato di crisi

Socio-amministratore e compensi• Socio-amministratore persona fisica• Trattamento di fine mandato • Socio-amministratore persona giuridica

Godimento dei beni• Reddito imponibile per il socio• Deducibilità dei costi sostenuti dalla società

Imponibilità degli utili per il socio• Qualificazione della partecipazione• Tassazione per trasparenza• Regime IRI

Cessazione del rapporto sociale• Vendita della partecipazione• Recesso del socio• Liquidazione della società• Assegnazione e cessione dei beni al socio


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AREA IMPOSTE DIRETTE – PERCORSO SPECIALIASTICO

LA FISCALITÀ INTERNAZIONALE: PRESUPPOSTI E MODALITÀDI TASSAZIONE DEI REDDITI ESTERI

OBIETTIVIIl percorso si rivolge ai professionisti chiamati ad assistere persone e imprese nell’attività internazionale con lo specifico obiettivo di analizzare, in modo completo, esaustivo e pratico, le principali tematiche connesse alla fiscalità diretta dei rapporti con l’estero. Gli interventi saranno condotti con un approccio pratico, e quindi coniugando teoria e casi concreti, nella prospettiva, fondamentale, di calare le diverse discipline analizzate nella quotidianità delle imprese e delle persone.

Durata: 3 mezze giornate (9:00 - 13:00 o 14:00 - 18:00)Periodo: A sceltaRelatori: 3 Relatori Eutekne/Didactica esperti della materia

La residenza fiscale e i meccanismi per evitare la doppia imposizione• La residenza fiscale delle persone fisiche e giuridiche• I meccanismi contro la doppia imposizione: l’Art. 16 del TUIR• Il monitoraggio fiscale. Le patrimoniali estere

PRIMA GIORNATA

La stabile organizzazione e il reddito di lavoro prestato all’estero• La stabile organizzazione: i presupposti e l’opzione “branch exemption”• La determinazione del reddito della branch e gli adempimenti• La tassazione del reddito per le prestazioni lavorative svolte all’estero

SECONDA GIORNATA

Il transfer pricing, le cfc e i flussi di dividendi, royalties e interessi• La disciplina dei prezzi di trasferimento• La disciplina “controlled foreign companies”• I flussi di dividendi, interessi e royalties in entrata in Italia• L’imponibilità delle plusvalenze da cessione di partecipazioni in società

estere• La tassazione delle proprietà immobiliari estere

TERZA GIORNATA

PROGRAMMA


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I nuovi statuti e le regole societarie• Le modifiche statutarie obbligatorie negli ETS• Le nuove regole per il riconoscimento giuridico dell’ente ed il capitale minimo• Amministrazione degli enti, responsabilità e controllo giudiziale• Assemblee e rapporti fra socio ed ente• Obbligo e funzioni di controllo di legalità del collegio sindacale

PRIMA GIORNATA

Le nuove regole fiscali per gli ETS• Il panorama dei regimi fiscali e la transizione verso i regimi forfettari degli ETS• Proventi non commerciali e proventi commerciali degli ETS• Il nuovo impianto delle detrazioni/deduzioni per le erogazioni liberali agli ETS• Il destino della Legge n. 398/1991 per gli Enti associativi• Focus sulle Associazioni Sportive Dilettantistiche e sulle nuove Società Sportive for profit introdotte dalla Legge di Bilancio 2018

SECONDA GIORNATA

PROGRAMMA

Le regole in tema di contabilità, bilanci e revisione• Il bilancio d’esercizio degli ETS ordinari e degli ETS “minori”: schemi, criteri,

principi, obblighi di pubblicità• Il bilancio sociale: obbligatorietà; criteri di redazione; obblighi di pubblicità• Tenuta e conservazione delle scritture contabili• La revisione legale negli ETS

TERZA GIORNATA

Le ispezioni ed i controlli fiscali sugli ETS• I controlli ante CTS e nel periodo transitorio• Le attività di controllo nel nuovo CTS• Gli enti coinvolti – L’Ufficio del Runts e l’Amministrazione Finanziaria• Gli aspetti applicativi dei nuovi controlli

QUARTA GIORNATA

AREA IMPOSTE DIRETTE – PERCORSO SPECIALIASTICO

LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE

PRESENTAZIONECon il D.Lgs 117/2017, è stato introdotto in nel nostro ordinamento il codice del terzo settore, la cui concreta Entrata in vigore si avrà, gradualmente fra il 2018 ed il 2019. La riforma riguarda la stragrande maggioranza delle associazioni e delle fondazioni, che in Italia sono stimate fra i 350 ed i 400 mila enti. A ciò è dedicato il presente corso suddiviso in quattro moduli. Il primo di carattere societario riguarda le modifiche statutarie a cui gli Enti per potersi annoverare quali ETS dovranno soggiacere. Ma essi dovranno accettare anche le nuove regole per gli amministratori sottoposti a diverse responsabilità, a nuove assemblee e soggiacere ai controlli del collegio sindacale o sindaco unico che sub certe condizioni dovranno essere nominati. Per gli ETS sono poi previste nuove regole fiscali sulla base di coefficienti forfettari, regole ad hoc per i trasferimenti effettuati a favore dell’ente, disposizione di favore su imposte indirette e tributi locali. Si imporranno quindi anche calcoli di convenienza fiscale degli enti per decidere se transitare nel terzo settore. Un focus di dettaglio è previsto anche sulle associazioni e società sportive.Nuove e più dettagliate disposizioni sono inoltre previste per le rendicontazioni contabili, il Bilancio sociale e di missione e di pubblicità dei rendiconti contabili, i quali, oltre determinati limiti dimensionali dovranno essere assoggettati a revisione legale. Ai controlli fiscali da parte del Runts e dell’Agenzia delle Entrate sugli ETS, ed in generale sugli Enti non profit è inoltre dedicato il modulo finale del corso.

Durata: 4 Mezze Giornate (9:00 - 13:00 o 14:00 - 18:00)Periodo: A sceltaRelatori: 4 Relatori Eutekne/Didactica esperti della materia

OBIETTIVIIl corso si propone di illustrare in modo approfondito tutte le novità civilistiche, contabili e fiscali che connotano gli Enti che decideranno di Iscriversi al registro del terzo settore nonché i pro e contro di tale scelta.


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OBIETTIVICon il recepimento della direttiva 34/E il rendiconto finanziario diventa un documento obbligatorio per tutti i soggetti tenuti alla redazione del bilancio in forma ordinaria.Il codice civile impone l’obbligo ma non detta regole specifiche o schemi obbligatori per la sua redazione. L’incontro di mezza giornata fornirà un’esemplificazione operativa su come costruire un rendiconto focalizzando l’attenzione sia sulle opzioni possibili sia sulla corretta lettura dei risultati ottenuti, considerando che tale ultimo aspetto, oltre che per gli obblighi di legge, diviene decisivo nell’impostazione dei rapporti con gli istituti di credito sempre più attenti ai risultati del rendiconto finanziario.


AREA BILANCI E PRINCIPI CONTABILI – GIORNATA DI STUDIO

COME COSTRUIRE UN RENDICONTO FINANZIARIO

PROGRAMMA

Le regole de codice civile• Il rendiconto finanziario come documento obbligatorio del bilancio• Possibilità di esonero per i bilanci abbreviati e delle micro imprese• Le indicazioni dell’OIC

Gli aspetti operativi• Le modalità di costruzione e rettifiche: esemplificazione pratica• Dal cash flow complessivo al flusso di cassa effettivo del rendiconto

finanziario attraverso le rettifiche dei movimenti che non rappresentano flussi

Come leggere un rendiconto finanziario• Principali indicatori sul rendiconto finanziario

Il rendiconto e gli istituti di credito• Il rendiconto come strumento necessario nel rapporto banca – impresa• Lo schema di rendiconto finanziario nell’ottica degli istituti di credito


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OBIETTIVIA partire dai bilanci il cui esercizio inizia dal 1° gennaio 2016 tutti i derivati dovranno essere rilevati nel bilancio al loro fair value ed esposti come attività o come passività a seconda del loro valore. Inoltre, se determinati requisiti sono soddisfatti, le imprese potranno applicare una disciplina specifica per le operazioni di copertura (hedge accounting). Durante la Giornata di studio si analizzerà, attraverso casi concreti, la rappresentazione contabile dei derivati nel bilancio 2016, anche alla luce del documento pubblicato dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) con l’obiettivo di consentire una facile gestione delle nuove regole contabili.



GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NEL BILANCIO

PROGRAMMA

L’iscrizione nel bilancio dei derivati• Le novità del D.Lgs. 139/2015• Gli strumenti finanziari derivati e i differenti modelli di iscrizione nel bilancio• La documentazione a supporto dell’iscrizione e della valutazione in bilancio• I derivati sottoscritti prima dell’1/01/2016

Gli strumenti finanziari derivati di copertura• Le differenti tipologie, iscrizione iniziale e valutazione successiva

Gli strumenti finanziari derivati non di copertura• Le differenti tipologie, iscrizione iniziale e valutazione successiva

I fondi per rischi ed oneri: il nuovo OIC 31• La classificazione dei fondi per rischi ed oneri nel bilancio d’esercizio dopo il

recepimento della direttiva• La valutazione del grado di avveramento della sconfitta nelle controversie


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OBIETTIVINella Giornata di studio sono illustrate ed analizzate le novità introdotte dal principio contabile OIC 17 sulle tecniche di redazione del bilancio consolidato considerando anche le novità del D.Lgs. 139/2015. Partendo dall’individuazione dei soggetti obbligati alla redazione del documento, si ripercorrono le singole azioni necessarie. Dopo l’eliminazione delle partite infragruppo si analizzano le scritture di consolidamento con particolare attenzione a: eliminazione delle partecipazioni, eventuale iscrizione dell’avviamento e suo ammortamento. La parte finale è dedicata all’illustrazione del prospetto di riconciliazione del patrimonio netto consolidato, obbligatorio nella nota integrativa consolidata, quale controllo finale della correttezza di quanto operato.



IL BILANCIO CONSOLIDATO

PROGRAMMA

Le regole del Codice Civile• L’obbligo di redazione del bilancio consolidato: soggetti interessati ed esenzioni• Il nuovo principio contabile sul bilancio consolidato: OIC 17• Le novità contenute nel D.Lgs. 139/2015

Area di consolidamento e diverse modalità contabili di integrazione dei dati:controllo e metodo integrale, collegamento e metodo sintetico, controllo congiunto e metodo proporzionale• Il consolidamento delle partecipazioni: differenti metodologie• Casi di esclusione dell’area di consolidamento in senso stretto• Uniformità per la redazione del bilancio consolidato e trattamenti dei beni in leasing

Come redigere un bilancio consolidato• L’eliminazione dei ricavi/costi e dei crediti/debiti infragruppo e la

riconciliazione dei saldi• Le scritture di consolidamento• La riconciliazione del patrimonio netto consolidato

Come gestire le partecipazioni• Il consolidamento sintetico e proporzionale• L’eliminazione delle partecipazioni: l’iscrizione dell’avviamento• L’acquisto e la vendita di partecipazioni consolidate in corso d’anno• La redazione del primo bilancio consolidato dopo l’acquisizione del controllo


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ANALISI DI BILANCIO PER LA VALUTAZIONE DEL FABBISOGNO FINANZIARIO E DEL MERITO CREDITIZIO

OBIETTIVIObiettivo della Giornata di studio è quello di fornire al professionista dei parametri e dei format utili a migliorare i rapporti dei propri clienti con gli istituti di credito.Verranno in particolare analizzati i dati che favoriscono l’accesso al credito e la sostenibilità complessiva dell’indebitamento.


PROGRAMMA

La gestione del rapporto banca-impresa• La valutazione del merito creditizio: informazioni di bilancio e rapporti con il

sistema bancario• Soggetti giuridici, regimi contabili e documenti informativi• Dai dati contabili alle rielaborazioni extra-contabili del sistema bancario:

riclassificazioni e interpretazioni• Analisi delle performance patrimoniali: la solidità patrimoniale e i fattori

considerati dai rating bancari

Le analisi della performance• Analisi delle performance finanziarie: la liquidità aziendale e le analisi per il

merito creditizio• Analisi delle performance economiche: la redditività aziendale e i rating

bancari• La sostenibilità economico-finanziaria e patrimoniale dei debiti finanziari• Il rendiconto finanziario come strumento di analisi della liquidità aziendale• Analisi di casi operativi


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AREA BILANCI E PRINCIPI CONTABILIPERCORSO SPECIALIASTICO

IL BILANCIO D’ESERCIZIO:DAI SALDI DI APERTURA ALLE VALUTAZIONI DI FINE ANNO

OBIETTIVIDopo il D.Lgs 139/2015 per effetto delle modifiche agli schemi di bilancio, ai documenti stessi che lo costituiscono e ancora di più a seguito dei nuovi criteri di valutazione sono diverse le innovazioni nella redazione dei bilanci. Le novità hanno anche comportato la necessità di aggiornare i principi contabili nazionali OIC. Il Percorso offre un quadro completo delle novità e nelle sessioni dedicate all’approfondimento l’analisi delle ricadute che le stesse comportano sugli adempimenti e procedure gestionali aziendali.

Durata: 4 mezze giornate (9:00 - 13:00 o 14:00 - 18:00)Periodo: A sceltaRelatori: 4 Relatori Eutekne/Didactica esperti della materia

Quadro normativo e schemi di bilancio• Il “nuovo” Codice Civile in tema di bilancio d’esercizio e i nuovi OIC• Gli schemi di stato patrimoniale e conto economico• Novità della nota integrativa e della relazione sulla gestione: analisi operativa

PRIMA GIORNATA

Il rendiconto finanziario quale documento obbligatorio di bilancio• Il rendiconto finanziario obbligatorio per il bilancio ordinario• OIC 10 e contenuto del documento• Il collegamento con il piano dei conti: le principali rettifiche• I dati necessari per la costruzione ed il collegamento con la contabilità

SECONDA GIORNATA

Gli strumenti finanziari derivati e i fondi rischi ed oneri• L’iscrizione nel bilancio dei derivati• Gli strumenti finanziari derivati di copertura• Gli strumenti finanziari derivati non di copertura• Analisi di casi operativi

TERZA GIORNATA

Le immobilizzazioni materiali ed immateriali e il costo ammortizzato• L’iscrizione in bilancio dei costi di sviluppo dell’avviamento• Il principio di prevalenza della sostanza• La capitalizzazione degli oneri finanziari• Il bilancio ordinario e l’utilizzo del costo ammortizzato

QUARTA GIORNATA

PROGRAMMA


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AREA IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO – GIORNATA DI STUDIO

IVA NELLE OPERAZIONI CON L’ESTERO

OBIETTIVILa Giornata di studio si propone di offrire un quadro sistematico delle regole IVA e delle operazioni internazionali. Partendo dalle norme, che permettono di individuare la territorialità delle operazioni, si analizzano le conseguenze operative che sorgono in capo al contribuente. La prima sezione del seminario è dedicata alle operazioni con soggetti comunitari, mentre la seconda, focalizza l’attenzione sulle operazioni di esportazione e sui servizi resi e ricevuti da soggetti extra comunitari. Un focus ad hoc è riservato alle tematiche connesse al plafond ed agli esportatori abituali.

Durata: Mezza Giornata (9:00 - 13:00 oppure 14:00 - 18:00) o Giornata Intera (9:30 - 13:00 e 14:00 - 17:30)Periodo: A sceltaRelatori: Uno/Due relatori Eutekne/Didactica esperti della materia

PROGRAMMA

Le operazioni comunitarie• Il sistema Vies e i principali adempimenti dei contribuenti nei rapporti con

l’estero: le novità del decreto semplificazioni e ultime prese di posizione della corte UE

• La territorialità nelle operazioni con l’estero: il regolamento comunitario 1042/2013: servizi immobiliari e fieristici• Le operazioni comunitarie• Il nuovo regime per i servizi on line: il MOSS• La fatturazione sulle operazioni con l’estero e le ultime indicazioni della prassi• I modelli Intrastat: nuove regole semplificate per la compilazione dei modelli

e nuove ipotesi sanzionatorie• Quadro di riepilogo del regime sanzionatorio: l’analisi delle più recenti

sentenze della Corte UE (sentenze Equoland e Idexx)

Le esportazioni• Il regime delle cessioni all’esportazione• Esportazioni dirette ed esportazioni triangolari: adempimenti obbligatori ai

fini della non imponibilità• La prova dell’esportazione: sua rilevanza• L’esportazione decorsi i 90 giorni: risoluzione 98/E 2014• La gestione delle lettere d’intenti: nuovi adempimenti dei contribuenti• Modalità di costituzione e utilizzo del plafond: note credito ed effetti sul

plafond (sentenza cassazione 15059/2014)• Lo splafonamento e la regolarizzazione


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AREA IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO – GIORNATA DI STUDIO

PROFILI DOGANALI NELLE OPERAZIONI CON L’ESTERO

OBIETTIVILa Giornata di studio si propone di illustrare in modo sistematico le regole doganali dei rapporti con l’estero, alla luce delle novità normative tra cui le innovazioni al codice doganale comunitario. Le singole innovazioni saranno trattate considerando gli interventi di prassi e giurisprudenza, con costante esposizione di casi pratici riferiti alle singole tematiche trattate.


PROGRAMMA

Le procedure di esportazione alla luce del nuovo CDU• Cessioni all’esportazione dirette, indirette e triangolari• L’impatto delle clausole Incoterms sulle operazioni di esportazione• L’operatore AEO: procedura per l’ottenimento dello status e agevolazioni

operative• Le procedure domiciliate di sdoganamento• La compilazione della bolletta doganale alla luce del nuovo Codice

Doganale dell’Unione• Regime doganale, sistema ECS e prove dell’esportazione riconosciute

dall’amministrazione• Casi Pratici

Le importazioni• Le operazioni di immissione in libera pratica• Le componenti che concorrono alla determinazione della base imponibile• Il nuovo ruling sul valore della merce in dogana• Il trattamento fiscale delle spese di trasporto• L’origine preferenziale e non preferenziale delle merci• La responsabilità dell’importatore e del rappresentante in dogana• L’attività di accertamento doganale, le sanzioni applicabili e il ravvedimento

operoso in dogana• Casi Pratici


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AREA IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTOPERCORSO SPECIALIASTICO

L’IVA NEI RAPPORTI CON L’ESTERO E LE DOGANE

OBIETTIVIIl Percorso si propone di illustrare in modo operativo le regole di funzionamento dell’Imposta sul Valore Aggiunto nei rapporti con l’estero, con costante esposizione di casi pratici riferiti alle singole tematiche trattate. Il percorso si articola su 3 mezze giornate. Nella prima saranno trattati i soggetti e i presupposti. Nella seconda gli aspetti fiscali e doganali delle operazioni di importazione ed esportazione (con particolare attenzione al codice doganale comunitario), e nella terza le operazioni intra UE e gli adempimenti relativi.


PROGRAMMA

Qualificazione dei soggetti, la territorialità e il rimborso dell’IVA estero• La gestione delle fatture ricevute prive di partita IVA• La documentazione in caso “consignment stock”: i servizi resi e ricevuti• Trattamento delle fatture con IVA indebitamente esposta• Esempi di servizi relativi agli immobili ed alle fiere• Focus su casi operativi

PRIMA GIORNATA

Import/export regole fiscali e doganali ed il plafond• Le prove delle esportazioni da esibire in caso di verifica• Analisi della bolletta doganale: i dati più sensibili• Accertamento di uno splafonamento e sua regolarizzazione• Le autofatture su servizi con IVA assolta nella bolletta doganale:

perfezionamento passivo e royalties• Focus su casi operativi

SECONDA GIORNATA

Le operazioni comunitarie e i modelli Intrastat• La prove del trasferimento della merce: – le operazioni triangolari fatturazione e registrazione – i modelli intrastat• Le correzioni e integrazioni dei modelli• Esempi di compilazione del modello• Focus su casi operativi

TERZA GIORNATA


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AREA ACCERTAMENTO, RISCOSSIONE E CONTENZIOSO – GIORNATA DI STUDIO

AVERE SUCCESSO IN CONTENZIOSO: LE TECNICHE DI REDAZIONE DEGLI ATTI

OBIETTIVILa Giornata di studio si pone l’obiettivo di rendere maggiormente efficace l’opera del professionista alle prese con la difesa tributaria mediante l’affinamento delle tecniche di redazione degli atti tributari da produrre alla controparte e nella fase processuale. La Giornata di studi, suddivisa in una parte “teorica” ed in una “pratica”, sarà caratterizzata tanto dalla proposizione di elementi di metodologia della scrittura forense e dell’argomentazione, di analisi della giurisprudenza e della prassi amministrativa quanto dalla vera e propria redazione “in aula” degli atti tributari opponibili ai terzi, passando per la necessaria analisi della normativa e degli istituti giuridici riferibili ai casi concreti che saranno oggetto di distinta trattazione.

Durata: Una Giornata Intera (9:30 - 13:00 e 14:00 - 17:30) o Due Mezze Giornate (9:00 - 13:00 oppure 14:00 - 18:00)Periodo: A sceltaRelatori: Uno/Due relatori Eutekne/Didactica esperti della materia

PROGRAMMA

Elementi di scrittura forense e dell’argomentazione• Le “buone regole” del saper scrivere: i canoni formali della stesura dell’atto• Le tecniche espositive: le diverse forme di argomentazione

La casistica dei documenti e degli atti di natura tributaria• La distinzione fra “documenti” e “atti” tributari: rilevanza giuridica,

funzionalità nel procedimento di controllo e requisiti di impugnabilità• Gli elementi essenziali degli atti tributari: la disciplina amministrativa

“generale”, Legge n. 241/1990, e quella tributaria – Analisi della giurisprudenza

• L’anomalia del processo verbale di constatazione: dalla (ir) rilevanza giuridica esterna alla funzione di elemento documentale nel processo penale-tributario – Analisi della giurisprudenza

Dall’analisi dell’atto all’opposizione• La risposta ai questionari e alle richieste di chiarimenti: il divieto della

richiesta, la cooperazione “forzata” e la veridicità delle risposte• Il processo verbale di constatazione: la valutazione dell’opportunità delle

memorie difensive e il “falso mito” della “fede sino a querela di falso”• La richiesta delle misure cautelari: il riscontro della sussistenza del fumus e del

periculum

La redazione degli atti di opposizione• Casi reali e redazione di:

- memoria difensiva avverso processo verbale di constatazione- atto di opposizione avverso richiesta di misura cautelare amministrativa ex art. 22, D. Lgs. n. 472/1997- ricorso tributario


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PROFILI DI RESPONSABILITÀ CIVILE E PENALE DEL COMMERCIALISTA

OBIETTIVINello svolgimento della propria attività il dottore commercialista è sempre più esposto a diversi tipi di responsabilità. La Giornata di studio vuole offrire dapprima un quadro generale (considerando anche gli interventi della giurisprudenza) delle diverse qualificazioni e gradazioni di responsabilità per poi offrire un’analisi di alcuni casi concreti frequenti nella prassi. Il tutto evidenziando le modalità di azione che possono offrire una tutela al professionista nell’esercizio della sua attività.


PROGRAMMA

Le responsabilità civili• La responsabilità professionale ex art. 2236 del codice civile• La rilevanza della colpa grave e del dolo nella responsabilità professionale• Inadempienza del professionista e rilevanza del danno subito dal cliente• Le responsabili dovute alle prestazioni di collaboratori e dipendenti• Regime delle respnsabilità nello svolgimento della professione in forma

associata e societaria

L’obbligo di assicurazione professionale

Le responsabilità connesse all’assunzione di cariche professionali• Responsabilità e sanzioni in relazione all’attività dell’intermediario abilitato• Responsabilità degli organi di controllo: il professionista - sindaco• Responsbailità degli organi di controllo: il professionista che esercita il

controllo legale• Le responsabilità civili nel caso di crisi dell’impresa


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MEDIAZIONE CIVILE E TRIBUTARIA

OBIETTIVILa Giornata di studio si pone come obiettivo quello di mettere in luce quegli aspetti di interesse scientifico già presenti nell’ambito della mediazione civile e che ben possono esser impiegati anche all’interno dell’istituto della mediazione tributaria. La vera “innovazione sociale” sta nell’abbandonare la convinzione secondo la quale i limiti oggettivi insiti nella mediazione tributaria costituiscano impedimento all’utilizzo delle tecniche di mediazione civile. Il mutamento di focus porterebbe ad una vera e propria rivoluzione all’interno della disciplina tributaria: spostare la parte dalla posizione all’interesse o chiedere che le parti siano presenti al tavolo costituisce ad oggi una vera e propria sfida, ancora da vincere.


PROGRAMMA

Introduzione• Per conoscere gli aspetti comuni e le peculiarità dei due istituti• Per applicare le tecniche più idonee per la gestione del conflitto in modo

costruttivo• Per creare nuove opportunità volte alla soluzione di controversie e recupero

crediti in ambito commerciale

Inquadramento della disciplina• Nozione di mediazione civile: normativa, figure coinvolte, caratteristiche e

peculiarità• Nozione di mediazione tributaria: normativa, figure coinvolte, caratteristiche

e peculiarità• Confronto tra i principali aspetti che distinguono e/o accomunano i due

istituti

Tecniche di mediazione• Introduzione alla PNL• Le posizioni percettive• Le posizioni e gli interessi• Gli incontri separati• Il modellamento• La consapevolezza dei vantaggi• L’impatto su altre dinamiche e sfere

Considerazioni conclusive• Un nuovo punto di vista• La migliore soluzione del conflitto• L’approccio del buon mediatore


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AREA CONCORSUALE, RISANAMENTO D’IMPRESA E TUTELA – GIORNATA DI STUDIO

IL TRASFERIMENTO DELL’AZIENDA IN CRISI

OBIETTIVILa Giornata di studio si propone di illustrare le diverse discipline (civilistica e concorsuale) applicabili nel caso di trasferimento dell’azienda in crisi, a seconda dello strumento di soluzione adottato, evidenziando altresì alcuni rilevanti profili strategico-operativi. In primo luogo, è esaminato il caso dell’affitto d’azienda soggetto a particolari regole nell’ambito del concordato preventivo, differenziate in base al momento di stipulazione dell’atto di concessione in godimento. Sono, poi, analizzate le ipotesi realizzative della cessione e del conferimento d’azienda, con particolare riguardo alle circostanze in cui è necessario attivare le procedure competitive, nonché alla possibilità per il cessionario o conferitario di accedere all’esonero dalla responsabilità dei debiti, anche tributari, maturati dal cedente o conferente in stato di crisi. La parte finale della Giornata di studio è dedicata alle principali operazioni riorganizzative, come la fusione e la scissione di società nel concordato preventivo, spesso poste in essere al fine di salvaguardare la residua continuità aziendale: a questo proposito, sono approfondite alcune criticità, come il riconoscimento del diritto di opposizione dei creditori e quello di recesso del socio.


PROGRAMMA

L’affitto d’azienda• Obiettivi del concedente e dell’affittuario• Affitto d’azienda precedente alla domanda di concordato preventivo• Ricorso per concordato preventivo e successiva stipulazione dell’affitto

d’azienda• L’affitto d’azienda e concordato preventivo con continuità aziendale

Cessione d’azienda• Accordo stragiudiziale con cessione dell’azienda e rischi per l’acquirente• Trasferimento dell’azienda in concordato preventivo e procedure

competitive

Norme fiscali• Concordato preventivo e detassazione delle plusvalenze

Le operazioni straordinarie nell’azienda in crisi• Fusione e scissione di società nel concordato preventivo• Scissione e rischio di pregiudizio per i creditori sociali• Fusione, scissione e opposizione dei creditori sociali• Fusione, scissione e recesso del socio


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LA LIQUIDAZIONE CONCORSUALE DELLA SOCIETÀ

OBIETTIVILa Giornata di studio si propone di approfondire le criticità di una situazione aziendale ormai ricorrente, rappresentata dalla liquidazione dell’impresa che si trova in uno stato ormai conclamato di crisi, spesso già sfociato nell’insolvenza – che rappresenta il presupposto soggettivo della dichiarazione di fallimento – o nel sovraindebitamento dell’imprenditore non fallibile. In particolare, sono descritte le principali metodologie di liquidazione raccomandate in tali circostanze, finalizzate a massimizzare la soddisfazione dei creditori, nonché a minimizzare i rischi in capo agli acquirenti dell’azienda, o di rami della stessa, e le responsabilità degli organi sociali: la tematica è, quindi, analizzata in modo trasversale, sotto il profilo civilistico e concorsuale, ma anche fiscale (plusvalenze, sopravvenienze attive da riduzione dei debiti, perdite su crediti e note di variazione IVA).


PROGRAMMA

Principi generali• Liquidazione e stato d’insolvenza• Ordine di pagamento dei creditori sociali• Responsabilità del liquidatore

Trasferimenti aziendali• Affitto e cessione d’azienda• Rischi per l’acquirente• Responsabilità verso i dipendenti e i creditori

Liquidazione e accordo di ristrutturazione dei debiti• Presupposti applicativi• Istanza di pre-accordo e rapporti con il concordato preventivo• Criteri di redazione dell’accordo di ristrutturazione• Transazione fiscale e contributiva

Liquidazione e concordato preventivo• Concordato preventivo liquidatorio o con continuità aziendale “indiretta”• Modalità di accesso al concordato preventivo• “Falcidia” dei creditori privilegiati e moratoria dei pagamenti• Trasferimenti aziendali e procedure competitive• Nomina del liquidatore “giudiziale”

Fiscalità e massimizzazione della soddisfazione dei creditori• Plusvalenze• Sopravvenienze attive da riduzione dei debiti• Perdite su crediti• Note di variazione IVA


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CRISI D’IMPRESA E RUOLI DEL PROFESSIONISTA

OBIETTIVILa Giornata di studio si propone di illustrare le principali professionalità coinvolte nella soluzione della crisi d’impresa, a partire dal consulente aziendale ordinario – il primo in grado di intercettare tempestivamente i sintomi della situazione di difficoltà – per, poi, passare all’advisor, ovvero il soggetto incaricato di studiare e redigere il piano di superamento dello stato critico. Sono, inoltre, indicate le fondamentali attività di controllo che devono essere svolte dai sindaci, ove nominati. È, poi, analizzata la disciplina riguardante alcuni ulteriori professionisti designati dal debitore, come l’attestatore del piano di soluzione della crisi e il perito estimatore dell’eventuale riduzione di alcuni debiti (privilegiati, tributari e previdenziali). È altresì esaminato il ruolo del professionista del creditore, fondamentale nella valutazione della solvibilità del debitore e della convenienza della proposta dallo stesso formulata, nonché nella successiva gestione contabile e fiscale. La parte conclusiva della Giornata di studio è dedicata ad alcuni incarichi professionali specifici del concordato preventivo, come quelli di commissario liquidatore giudiziale e di liquidatore giudiziale, tenuto ad eseguire l’omologata proposta concordataria.


PROGRAMMA

Consulente dell’imprenditore in crisi• Accertamento dei primi sintomi di difficoltà• Scelta dello strumento di soluzione della crisi• Redazione del piano di risanamento o liquidatorio• Gestione degli aspetti contabili e fiscali

Comportamento dei sindaci• Vigilanza sull’emersione della crisi• Controlli sul piano attestato di risanamento• Controlli sull’accordo di ristrutturazione dei debiti• Controlli sul concordato preventivo

Professionista attestatore del piano di soluzione della crisi• Requisiti di nomina ed accettazione• Veridicità dei dati aziendali e fattibilità del piano

• Relazione di attestazione• Responsabilità civile e penale

Commissario giudiziale• Adempimenti iniziali e proposte concorrenti• Sorveglianza sul comportamento del debitore• Relazione ai creditori• Controllo sull’esecuzione del concordato

Liquidatore giudiziale• Modalità di nomina e requisiti• Obblighi e funzioni• Rapporti riepilogativi• Rendiconto sulla gestione


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I PRINCIPI DI REDAZIONE DEI PIANI DI RISANAMENTO

OBIETTIVILa Giornata di studio si propone di illustrare le principali metodologie di redazione del piano di risanamento, fondate, in primo luogo, sulla rimozione delle cause dello stato di crisi, che presuppone, quindi, una adeguata e trasparente analisi aziendale. I passaggi successivi sono rappresentati dallo studio del progetto industriale, la cui predisposizione richiede lo svolgimento di specifiche attività: ad esempio, la definizione della strategia generale di risanamento, della manovra finanziaria, dell’action plan, del piano economico-finanziario e patrimoniale, nonché la dimostrazione della sostenibilità finanziaria dello stesso, mediante appositi “stress test”. Sono, infine, descritti i diversi ruoli del consulente, le criticità nelle procedure concorsuali e le peculiarità per le micro, piccole e medie imprese.


PROGRAMMA

Principi generali del piano• Natura ed obiettivi• Sviluppo per i diversi scenari di crisi• Redazione, contenuto e forma

Situazione di partenza• Analisi del business• Studio degli aspetti organizzativi• Diagnosi della crisi

Strategia generale di risanamento• Ipotesi strategiche• Assetto industriale• Struttura finanziaria e patrimoniale

Impatto specifico e manovra finanziaria• Organizzazione, produzione e vendita• Investimenti e disinvestimenti• Supporto dei soci e delle banche

Action plan e componenti quantitative del piano• Interventi, modalità e tempi• Stato patrimoniale, conto economico, piano finanziario e di tesoreria previsionale• Analisi di sensitività

Criticità e peculiarità• Ruoli dei consulenti• Particolarità per accordi di ristrutturazione dei debiti e concordati con continuità• Specificità per micro, piccole e medie imprese


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L’ATTESTATORE DEI PIANI DI SOLUZIONE DELLA CRISI

OBIETTIVILa Giornata di studio analizza la figura del professionista incaricato dal debitore di attestare il piano predisposto in funzione del progetto di risanamento, dell’accordo di ristrutturazione del debito e del concordato preventivo. In primo luogo, sono esaminati i requisiti di nomina e le verifiche preliminari da effettuare in sede di valutazione dell’accettazione del mandato: sono, poi, descritti i principali controlli da effettuare sulla documentazione riguardante il piano, in modo da orientare gli accertamenti funzionali al riscontro della veridicità dei dati in esso contenuti e sui quali si fonda, prodromica allo studio della fattibilità del piano.Sono, inoltre, illustrati il contenuto della relazione di attestazione, le eventuali attività successive ed attestazioni speciali che sono richieste al professionista, nonché i principali profili di responsabilità.


PROGRAMMA

Principi generali• Requisiti di nomina • Accettazione• Compenso

Veridicità dei dati aziendali• Analisi della documentazione• Utilizzo del lavoro di terzi• Verifica dei criteri di valutazione delle voci contabili• Controlli sulle attività e passività potenziali

Cause della crisi e fattibilità del piano• Diagnosi dello stato di crisi• Studio della strategia di risanamento

• Valutazione dell’action plan• Verifica delle ipotesi economico-finanziarie e dei dati del piano• Analisi di sensitività e giudizio di fattibilità

Relazione di attestazione• Parte introduttiva• Analisi del piano• Giudizio finale• Documentazione dell’attività svolta

Peculiarità e criticità• Attività successive• Attestazioni speciali• Responsabilità civile e penale


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I PIANI DI RISANAMENTO E GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONEDEI DEBITI

OBIETTIVILa Giornata di studio analizza i principali strumenti di soluzione della crisi alternativi al concordato preventivo, evidenziando i benefici e le criticità. In primo luogo, è esaminato il piano attestato di risanamento, con particolare riguardo alle attività richieste ai consulenti del debitore e al professionista attestatore.È, poi, illustrata la disciplina dell’accordo di ristrutturazione dei debiti, a partire dai presupposti applicativi sino alle diverse opportunità offerte, con riferimento al pre-accordo, alla transazione fiscale e contributiva, alla sospensione degli obblighi civilistici di ricapitalizzazione, ai finanziamenti prededucibili, alla ridefinizione delle passività prevalentemente finanziarie e alle convenzioni di moratoria.Nel corso dell’approfondimento dei due istituti, sono, inoltre, descritti gli effetti fiscali per il debitore e i crediti, anche in un’ottica di valutazione della convenienza economica del piano.


PROGRAMMA

Piano attestato di risanamento• Normativa di riferimento, benefici e criticità• Principi di redazione del piano• Nomina e attività dell’attestatore• Veridicità dei dati aziendali• Fattibilità del piano• Pubblicità del piano, informativa di bilancio ed effetti fiscali

Accordo di ristrutturazione dei debiti• Principi generali e presupposti applicativi• Istanza di pre-accordo e rapporti con il concordato preventivo• Transazione fiscale e contributiva• Sospensione degli obblighi civilistici di ricapitalizzazione• Finanziamenti prededucibili e continuità aziendale• Ristrutturazione delle passività prevalentemente finanziarie e convenzione di

moratoria


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AREA CONCORSUALE, RISANAMENTO D’IMPRESAE TUTELA – PERCORSO SPECIALIASTICO

IL PATRIMONIO DELLA PERSONAE DELL’IMPRENDITORE

OBIETTIVIIl Percorso vedrà i suoi relatori soffermarsi sui principali istituti funzionali alla tutela e gestione dei patrimoni, in logica civile e fiscale, evidenziando pregi e difetti di ciascuno di essi, senza preconcetti ma, al tempo stesso, evitando di tributare ad essi proprietà inesistenti. L’esistenza di ipotesi patologiche non verrà oltremodo dimenticata: un’intera sezione, infatti, sarà dedicata ai vizi dei negozi e strumenti di natura fraudolenta e quindi agli strumenti attivabili nella prospettiva della legittima tutela dei propri diritti.


PROGRAMMA

Atti di destinazione, trust e fond o patrimoniale• L’atto destinazione ex art. 2645-ter c.c.• Il fondo patrimoniale• Il trust

PRIMA GIORNATA

Polizze assicurative, la legge dopo di noi• Le polizze assicurative• Le azioni a tutela dei terzi: il quadro generale. La possibile dichiarazione

d’inefficacia• Le possibili contestazioni penali. La tutela degli eredi legittimari• La legge sul “dopo di noi”

SECONDA GIORNATA

Aspetti fiscali degli strumenti• I redditi dei beni “vincolati”: il fondo patrimoniale e l’atto di destinazione• Il Trust ai fini delle imposte sui redditi• L’imposta sulle successioni e donazioni e i vincoli di destinazione• Il patto di famiglia

TERZA GIORNATA


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AREA AZIENDALE – GIORNATA DI STUDIO

LA VALUTAZIONE DELLE AZIENDE, DELLE PARTECIPAZIONIE DEI BENI D’IMPRESA

OBIETTIVILa valutazione d’azienda è un tema consolidato nella prassi professionale e di particolare rilevanza. L’organismo italiano di valutazione ha recentemente introdotto i principi di valutazione, utili strumenti per poter impostare correttamente una perizia di valutazione (d’azienda, di ramo aziendale, etc.).Le indicazioni dell’OIV necessitano di essere tradotte nelle differenti ipotesi operative. La Giornata di studio si pone l’obiettivo di illustrare i principi italiani di valutazione attraverso l’analisi di casi pratici, e il loro utilizzo nella prassi professionale.

Durata: Una Giornata Intera (9:30 - 13:00 e 14:30 - 18:00) o Due Mezze Giornate (9:00 - 13:00 oppure 14:00 - 18:00)Periodo: A sceltaRelatori: Un relatore Eutekne/Didactica esperto della materia

PROGRAMMA

Piano attestato di risanamento• I principi italiani di valutazione (PIV) e la loro struttura• L’Organismo Italiano di Valutazione

Forma e struttura• Struttura dei PIV• Conceptual framework

L’incarico: contenuto e limiti• Il lavoro svolto dall’esperto• Tipologie di incarichi

L’individuazione del metodo• Metodiche di valutazione• Valutazione delle aziende e dei rami d’azienda

• L’approccio equity side e asset side• Valutazioni di tipo finanziario• Il metodo Discounted Cash Flow (DCF)• Il piano alla base delle valutazioni

Criticità ricorrenti e soluzioni• La determinazione del tasso di interessi: metodologia e casi• Le criticità nelle PMI

Casi pratici di valutazione• Aziende, rami d’aziende e partecipazioni• La componente immobiliare• Esemplificazione di un calcolo valutativo


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CONTROLLO DI GESTIONE: OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI E DEFINIZIONE DI UN PIANO DI RIDUZIONE DEI COST DRIVERS

OBIETTIVILa Giornata di studio mira a sviluppare le competenze del commercialista per poter affiancare l’imprenditore nell’individuazione delle strategie di contenimento dei costi.I concetti di contabilità dei costi verranno rianalizzati con l’obiettivo di definire un piano strategico ed operativo. I principali obiettivi sono:• Analizzare le performance dell’azienda coerentemente con il mercato di riferimento per individuare dove e come recuperare redditività;• Analizzare i costi attuali e prospettici per la creazione di una sistema di gestione ed ottimizzazione;• Definire un piano operativo rivolto alla ottimizzazione di tutti i costi aziendali.


PROGRAMMA

Come implementare un programma di riduzione dei costi operativi• Definire gli indicatori di misura delle performance per ogni processo aziendale• Analizzare gli sprechi e le opportunità di miglioramento• Definire le attività e le responsabilità delle persone per l’ottimizzazione dei costi• Definire il piano di ottimizzazione e gestione dei costi aziendali• Implementare un sistema per il controllo e miglioramento continuo

Tecniche e strumenti per la riduzione dei costi aziendali

Stesura e implementazione di un progetto di riduzione dei costi • L’audit dei principali Cost Drivers Aziendali• Analisi per identificare le opportunità di miglioramento• Definire le priorità dei progetti identificati

• Definire gli obiettivi di ogni progetto• Implementare il piano d’azione e verificare l’avanzamento

Elaborazione di un caso aziendale• Azienda: di medie dimensioni • Progetto: analisi ed implementazione di un progetto di Riduzione dei Costi • Obiettivo: individuazione ed pianificazione delle azioni di riduzione costi e di

eliminazione delle spese non necessarie• Il metodo: audit di tutti i cost drivers (Materiali, Manodopera diretta,

impianti, spese generali) e definizione del piano di riduzione dei Costi Totali in ottica di protezione del profitto (Profit Protection Plan)

• Analisi dei risultati: riduzione dei costi d’acquisto, recupero della produttività della manodopera, recupero efficienza impianti, riduzione delle spese generali


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CONTROLLO DI GESTIONE: PIANO DI INCREMENTO DEI RICAVI, STRATEGIE DI PRICING DEI PRODOTTI E BUSINESS PLAN


PROGRAMMA

Come attivare una politica di pricing • Come analizzare la marginalità del mix di prodotti per identificare le

opportunità di miglioramento• L’analisi della concorrenza e la strategia di Pricing• Definire progetti e priorità di miglioramento• Definire obiettivi, piano d’azione e verificare l’avanzamento dei risultati

Il posizionamento dell’azienda nel mercato di riferimento • Il settore di riferimento dell’Azienda, i suoi segmenti di mercato e le principali

caratteristiche (dimensioni, trend, …)• I principali indicatori macro-economici e le attese per il futuro (valore,

cambiamenti attesi, …)• Il tasso di crescita prevista di mercato e la propria quota di mercato• La segmentazione del mercato

Come redigere un business plan• Descrizione della società e della struttura societaria• Risultati Economico‐Finanziari recenti (valori e trend)• I prodotti / servizi offerti ed i mercati serviti• Le strategie di sviluppo ipotizzate ed in essere• Il Business Model (attività interne, esterne, distributori, …)• Le operations (stabilimenti, logistica, …)• L’organizzazione• Parte economica, patrimoniale e cash flow• I ratios finanziari e l’analisi di break even

OBIETTIVILa Giornata di studio si pone l’obiettivo di sviluppare le competenze del commercialista nell’individuazione delle strategie di incremento dei ricavi delle aziende clienti. Partendo dall’analisi dei dati contabili rielaborati in un’ottica aziendale che consente di individuare le marginalità, si offrono gli strumenti per individuare il posizionamento sul mercato dell’azienda. Così ottenuto il quadro generale il corso analizza le tecniche di redazione e controllo di un piano di azione mirato all’incremento dei risultati per concludersi con la traduzione di questi risultati in un modello di business plan di cui sarà operativamente illustrata la redazione.


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DOCENTI

MICHELE BANAPubblicista, Dottore Commercialista

GIOVANNI BARBATOEsperto Tributario, Docente di DirittoTributario Università di Verona

SEBASTIANO BARUSCODottore Commercialista

FABRIZIO BAVADottore Commercialista, Professore di EconomiaAziendale e Bilancio Università di Torino

GUIDO BERARDOPubblicista, Ragioniere Commercialista

ANDREA BONINOPubblicista, Dottore Commercialista

ERMANDO BOZZADottore Commercialista, Revisore Legale dei Conti

NICOLA CAVALLUZZOPubblicista, Dottore Commercialista e Revisore Legale

MATTEO CENTUORIAvvocato

GIORGIO CONFENTEPubblicista, Avvocato in Milano

LUCIANO DE ANGELISPubblicista, Dottore Commercialista

ALAIN DEVALLEDottore Commercialista, Professore di EconomiaAziendale e Bilancio Università di Torino

GERARDO FERRARIRagioniere Commercialista

MASSIMILIANO FERRARIDottore Commercialista

ERNESTO GATTOPubblicista, Ragioniere Commercialista,Componente della F.E.E. a Bruxelles

NADIA GENTINAEsperto Tributario

EMANUELE LO PRESTI VENTURADottore Commercialista, Revisore Legale

LUCA MIELEPubblicista, Dottore Commercialista

CARLO NOCERAPubblicista, Avvocato Tributarista

PIERO PISONIDottore Commercialista, Professore di EconomiaAziendale e Bilancio Università di Torino

GIAN PAOLO RANOCCHIPubblicista, Dottore Commercialista, FiscalistaRevisore Legale

FABIO RIZZATOProfessore di Economia Aziendale e BilancioUniversità di Torino

PASQUALE SAGGESEPubblicista, Dottore Commercialista

SERGIO SALADottore Commercialista

RENATO SANTINIDottore Commercialista, Docente a contrattodi Finanza Aziendale Università di Bologna

MASSIMO SIRRIPubblicista, Dottore Commercialista

ALBERTO TRONPubblicista, Dottore Commercialista, Revisore Contabile,Docente di Economia Aziendale Università di Pisa

NORBERTO VILLAPubblicista, Consulente d’Azienda

RICCARDO ZAVATTAPubblicista, Dottore Commercialista

GIORNATE DI STUDIO E PERCORSI SPECIALISTICI · area bilanci e principi contabili area imposta sul...

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