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Snam Relazione finanziaria annuale 2013
118 Impegno per lo sviluppo sostenibile
Impegno per lo sviluppo sostenibile
IL MODELLO DI SOSTENIBILITÀ
Snam considera la sostenibilità come parte integrante del suo modello di business. Essa è, infatti, un elemento guida nella
definizione delle scelte strategiche ed operative dell’azienda ed una leva per assicurare una crescita sostenibile nel lungo
periodo, garantendo nel contempo i risultati attesi dagli azionisti e la condivisione con tutti i propri Stakeholder del valore
generato anche sotto il profilo ambientale e sociale.
La Società fonda la pratica quotidiana delle proprie attività sui principi dichiarati da Istituzioni e Convenzioni internazionali
in tema di tutela dei diritti umani, di lavoro e di libertà sindacali, di salute, sicurezza e ambiente, di ripudio di lavoro forzato,
minorile e di ogni forma di discriminazione, oltre che di rispetto dei valori e principi in materia di correttezza, trasparenza
e sviluppo sostenibile. Tali principi sono riportati nei Codici Etici adottati da tutte le Società, che sono gli strumenti
fondamentali per orientare i comportamenti delle persone e per gestire responsabilmente le relazioni con gli stakeholder.
Per dare maggiore visibilità a tale impegno Snam aderisce al “Global Compact” (Patto Globale).Tale iniziativa internazionale
sostiene dieci principi universali relativi proprio ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione ed unisce governi,
imprese, agenzie delle Nazioni Unite, organizzazioni del lavoro e della società civile, con lo scopo di contribuire alla realizzazione di
un’economia globale più inclusiva e sostenibile. L’impegno di Snam nel Global Compact è continuato anche nel 2013 con attività
di engagement e divulgazione dei dieci principi partecipando sia attivamente come membro del Global Compact Network Italia
alle riunioni del gruppo di lavoro sul reporting integrato che con iniziative specifiche rivolte ai propri stakehoder.
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Il modello di gestione della sostenibilità di Snam si estende a tutte le società del gruppo ed è integrato in tutte le fasi del
processo del business aziendale (Pianificazione, Gestione, Controllo e Reporting, Comunicazione e Stakeholder engagement).
Il Consiglio di Amministrazione assume un ruolo centrale nella definizione delle politiche, mentre gli obiettivi di Sostenibilità,
sottoposti all’approvazione del top management, sono perseguiti mediante specifici progetti ed iniziative, a breve e
medio termine, inclusi nei piani d'azione dell’azienda. Tutte le attività previste dal modello sono coordinate dalla funzione
Sostenibilità di Snam e sono svolte in condivisione con le diverse funzioni di Snam e le Società controllate.
Snam pubblica annualmente il Bilancio di Sostenibilità, che considera un importante strumento di controllo strategico e di
comunicazione con gli stakeholder. Il Bilancio, approvato dal Consiglio di Amministrazione contestualmente alla Relazione
finanziaria annuale, esamina le attività svolte secondo le logiche dell’efficienza economica, della tutela ambientale e della
tutela sociale, riportando gli indicatori di performance su cui l’impresa si misura e si confronta pubblicamente.
Nel 2013, Snam ha intrapreso un percorso di analisi dei temi di sostenibilità (cosiddetta Analisi di Materialità) che le ha
permesso di definire i temi aziendali più significativi. L’analisi effettuata risponde anche ad una sollecitazione delle nuove
linee guida (GRI-G4) pubblicate da Global Reporting Initiative nel 2013 nel campo della rendicontazione dei bilanci di
sostenibilità.
I risultati conseguiti e mantenuti nel corso del tempo hanno permesso al titolo Snam di essere riconfermato nei principali
indici etici come il Dow Jones Sustainability Index World, il FTSE4Good Europe Index, il FTSE4Good Global Index, l’ECPI
Ethical Index Euro e Stoxx Global ESG Leaders indices.
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Nel 2013 Snam è presente anche:
• nell'indice di sostenibilità CDP Italy 100 Climate Disclosure Leadership Index (CDLI), diretta emanazione del CDP,
organizzazione no-profit tra le più importanti a livello internazionale in tema di climate change;
• nel nuovo indice globale United Nations Global Compact 100 (“GC 100”), sviluppato dal Global Compact delle
Nazioni Unite in collaborazione con la società di ricerca Sustainalytics, che racchiude le 100 imprese che si sono
distinte a livello globale sia per l’attenzione alle tematiche di sostenibilità sia per le performance in ambito
finanziario, e che aderiscono ai dieci principi fondamentali delle Nazioni Unite in tema di diritti umani, lavoro,
ambiente e lotta alla corruzione.
Snam ha integrato nel proprio percorso di sostenibilità l’approccio del Valore Condiviso, che valorizza il legame tra sistema
economico e società, ridefinendo i confini della responsabilità sociale d’impresa. Il presupposto alla base della nuova
concettualizzazione è che le aziende debbano attivarsi per riconciliare business e società, valorizzando conoscenze, pratiche,
iniziative presenti o potenziali: in sintesi, creare valore economico in modalità tali da generare contemporaneamente valore per
l’azienda ma anche per gli stakeholder e per i territori di riferimento.
Seguendo questo approccio, l’azienda nel corso dell’anno ha avviato ulteriori processi per individuare nuove possibili
progettualità che massimizzino le esternalità positive e ha realizzato alcune progettualità (si veda la tabella di seguito riportata).
Ambito di generazione di Valore Condiviso Iniziativa
Nell’ambito della relazione con i fornitori, mettere a disposizione il know how aziendale mediante un sistema di knowledge sharing in grado di accompagnare le imprese della supply chain in un percorso di miglioramento continuo in grado di incrementare ad un tempo la competitività delle stesse e l’affidabilità della partnership con Snam, a vantaggio della qualità finale del servizio.
Confrontarsi per prevenire e migliorareWorkshop, organizzato da Snam Rete Gas a Milano, l’iniziativa, rientra nel forte impegno che la società sta sviluppando sui temi della sicurezza, dell’ambiente e della sostenibilità nella supply chain e fa parte di un programma avviato nel 2011 con l’iniziativa “Supplier’s day for Sustainability” e proseguito nel 2012 con il workshop “La mia sicurezza è la tua sicurezza”.
Crescere insieme: il Portale FornitoriNel corso dell’anno stato realizzato e messo online anche il Portale Fornitori, nuovo punto di riferimento e di interazione tra Snam e i propri fornitori, teso a semplificare e migliorare l’operatività quotidiana dell’intera supply chain attraverso l’efficace gestione e diffusione delle informazioni di comune interesse per questa tipologia di stakeholder. Il nuovo portale è stato inoltre concepito per rafforzare la responsabilità sociale sia di Snam che dei suoi fornitori e rappresenta un luogo dove accrescere la sensibilità su temi centrali quali la salute e la sicurezza dei lavoratori, i diritti umani, il rispetto per l’ambiente.
Nell’ambito della gestione e la valorizzazione dei siti e delle infrastrutture di Snam, condividere spazi e conoscenze con gli stakeholder sul territorio, a beneficio di una legittimazione della cittadinanza delle reti e di creazione di vantaggio competitivo territoriale.
L’archivio storico e il Museo Italgas: un patrimonio per le comunitàL’Archivio Storico e Museo Italgas, racchiude una ricchezza di conoscenza che rappresenta una testimonianza della vita dell’azienda e di una rivoluzione tecnologica che ha contribuito a cambiare il volto del Paese: qui, l’azienda ha inteso valorizzare il proprio patrimonio culturale attraverso la realizzazione de “I laboratori del giovedì”, un programma educativo rivolto alle scuole elementari e medie, raccontando attraverso la documentazione d’archivio non solo la storia dell’Azienda, ma anche e un pezzo di storia d’Italia e della città di Torino.
Nell’ambito della realizzazione di nuovi investimenti, condividere con il territorio e diffondere agli attori locali la conoscenza delle best practice aziendali nell’applicazione di tecniche di ingegneria naturalistica presso zone particolarmente delicate e con ecosistemi complessi, come i parchi e le aree protette.
Sentieri Sostenibili – Parco delle Prealpi GiuliePubblicazione, con i patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, del secondo volume della collana dedicata all’impegno di Snam nel campo della tutela ambientale e della valorizzazione del territorio. Il libro racconta della realizzazione del metanodotto Malborghetto–Bordano per l’importazione del gas dalla Russia, che per un breve tratto attraversa la riserva naturale della val Alba. Un esempio di fattiva collaborazione tra la Società e il Parco delle Prealpi Giulie a testimonianza, ancora una volta, di come possano convivere la realizzazione di un’infrastruttura energetica necessaria per il Paese con la salvaguardia della biodiversità e il recupero del paesaggio originale.
Formazione a Valore CondivisoGenerare valore per l’azienda e allo stesso tempo per il territorio, fornendo alla comunità locale un contributo concreto e positivo. Nasce così, la collaborazione tra Snam e il Comune di Crema per la valorizzazione di sei aree urbane attraverso il coinvolgimento attivo dei dipendenti Snam e dei cittadini. L’iniziativa è nata sulla base di specifiche necessità formative di Snam volte a valorizzare la cultura e a rafforzare l’integrazione e le competenze distintive dell’area Information Technology dell’azienda. Per raggiungere questo obiettivo è stato scelto un percorso originale, ispirato alla metodologia del team building, migliorando concretamente la relazione tra attività operative e contesto sociale.
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PERSONE E ORGANIZZAZIONE
Consolidare il sistema delle competenze professionali e capacità manageriali, in sintonia con l’evoluzione dello scenario
aziendale, favorire l’arricchimento delle opportunità di impiego delle persone, i processi di integrazione organizzativa e di
gestione del cambiamento al fine di renderle più partecipi, consapevoli e responsabilizzate rispetto agli obiettivi ed alle
strategie aziendali. Questi gli obiettivi di Snam, che vuole accompagnare le persone in un processo di sviluppo continuo fin
dalla fase di selezione, tenendo sempre ben presente le competenze richieste dalla mission e dalle strategie di business.
OCCUPAZIONE
Il personale in servizio nel gruppo Snam al 31 dicembre 2013 è pari a 6.045 persone. L’analisi per categorie contrattuali e
Società incluse nell’area di consolidamento, è riportato nelle tabelle che seguono:
PERSONALE PER SOCIETà
(numero) 2011 2012 2013 Variazione
Snam S.p.A. 672 703 31
Snam Rete Gas S.p.A. 2.755 1.978 1.952 (26)
GNL Italia S.p.A. 74 78 79 1
Italgas S.p.A. 2.479 2.551 2.559 8
Napoletanagas S.p.A. 526 465 449 (16)
Stogit S.p.A. 278 307 303 (4)
6.112 6.051 6.045 (6)
PERSONALE SUDDIVISO PER QUALIFICA
(numero) 2011 2012 2013 Variazione
Dirigenti 118 115 116 1
Quadri 544 560 579 19
Impiegati 3.277 3.257 3.271 14
Operai 2.173 2.119 2.079 (40)
6.112 6.051 6.045 (6)
In particolare, le dinamiche occupazionali registrate nel corso del 2013 sono:
• un aumento di 83 persone delle quali 67 per assunzioni dal mercato (delle quali 46 laureati); 3 persone da
Società non consolidate; 13 per altre entrate in servizio;
• una diminuzione di 89 persone delle quali 74 per risoluzione del rapporto di lavoro (delle quali 8 per risoluzione
unilaterale da parte della Società); 1 trasferimento ad altre società; 1 decesso; 13 per altre uscite dal servizio.
Si sono inoltre, registrati un centinaio di movimenti tra le varie Società del gruppo, finalizzati ad una migliore e più
efficiente gestione delle risorse.
Snam genera “buona occupazione” perché è un’impresa capital intensive presente su gran parte del territorio nazionale,
perché svolge attività qualificate e specializzate e perché offre rapporti lavorativi stabili e continuativi. Il 96% delle
persone Snam ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, il restante 4% ha un contratto di apprendistato che
prevede, per Legge, la temporaneità del rapporto (peraltro su base storica, la quasi totalità dei contratti di apprendistato
alla scadenza è trasformata in contratti a tempo indeterminato).
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Rispetto alla copertura territoriale circa 3.200 persone sono impiegate nel Nord d’Italia, 1.200 nel Centro e circa
1.600 nel Sud.
PRESENZA FEMMINILE (%)
Presenza femminile
Donne assunte dal mercato
2011
2410,5
2012
10,740
2013
10,925
1.576 Sud e Sicilia
1.233 Centro
3.236 Nord
DIPENDENTI PER AREA GEOGRAFICA (N.) DIVERSITÀ ANAGRAFICA: DIPENDENTI PER CLASSE DI ETÀ (N.)
1.832
1.480
1.167
439 387
116198 222 204
50-54 55-59 > 60< 25 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49
Dirigenti
Quadri
Impiegati
PRESENZA FEMMINILE PER QUALIFICA (%)
2011
6,8
2012
7,012,1
2013
6,912,3
17,7
17,312,5
17,7
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ORGANIZZAZIONE
I principali cambiamenti organizzativi che hanno avuto luogo nel corso del 2013 in Snam sono di seguito sintetizzati:
• a conclusione dell’attività progettuale iniziata nel 2012 è stata creata, a diretto riporto dell’AD di Snam, l’Unità
Enterprise Risk Management, con l’obiettivo di avere un unico presidio dei rischi centralizzato;
• nell’ottica di sviluppo strategico del gruppo Snam nel ruolo di operatore infrastrutturale europeo, è stata creata, a
diretto riporto dell’AD di Snam, la Direzione Business Development e Attività Estero con il compito di promuovere
e sostenere la crescita del gruppo Snam nei settori in cui esso opera, coerentemente con la strategia dell’azienda e
con l’evoluzione dei mercati di interesse;
• a seguito dell’evoluzione delle funzioni di Corporate è stato avviato il progetto Road to Excellence, che ha
coinvolto nel 2013 la Direzione Affari Legali Societari e Compliance e la Direzione Human Resources & Security,
con l’obiettivo di rendere sempre più efficienti le modalità operative, rispondere più tempestivamente alle
esigenze del business e sviluppare le aree di competenza core, ricoprendo un ruolo proattivo nella gestione del
cambiamento che sta interessando il gruppo Snam;
• l’esigenza di rafforzamento del processo di gestione dei crediti commerciali ha portato alla costituzione in Snam
di un’unità centralizzata di Credit Management, operante a livello di gruppo, con l’obiettivo di cogliere sinergie e
trasversalità tra le diverse società operative;
• a riporto del Direttore Finanza, è stata costituita la nuova Unità organizzativa Finanza M&A, destinata a presidiare
le valutazioni finanziarie relative ad operazioni societarie inserite nel Piano Strategico di Snam.
Nell’ambito delle attività di trasporto si è provveduto a consolidare la nuova struttura societaria ed in particolare sono stati
precisati e rafforzati i meccanismi operativi e organizzativi necessari per ottimizzare il funzionamento delle unità Operations,
Sviluppo Commerciale e Rapporti con l’Autorità, Pianificazione Amministrazione e Controllo. In particolare:
• in ambito commerciale, è stata effettuata l’attività di ridisegno organizzativo dei processi di lavoro finalizzati alla
gestione dei processi di esercizio gas, in coerenza alle esigenze imposte dai continui cambiamenti nello scenario di
business e regolatorio (in particolare avvio mercato G -1) con l’estensione delle attività in turno;
• in ambito amministrazione e controllo è stato costituito un presidio centralizzato di cost control per tutte le unità
della Società;
• in ambito Operations sono da segnalare:
- il riassetto organizzativo delle attività tecniche, con la creazione di un polo integrato di riferimento per le
attività relative ai metanodotti, le centrali di compressione e la misura che costituisca un riferimento anche per
l’evoluzione delle attività di trasporto all’estero;
- il proseguimento del programma di attuazione del riassetto territoriale dei centri di manutenzione e, in coerenza
con i piani già a suo tempo definiti, del processo di sperimentazione della modalità operativa “partenza da casa”
con firma dell’Accordo Sindacale in data 24 settembre 2013.
Nel corso del 2013 nell’ambito delle attività di stoccaggio sono intervenuti i cambiamenti organizzativi di seguito sintetizzati:
• in ambito Operations, è stata costituita l’Unità Polo Cortemaggiore-Bordolano in relazione al futuro avvio delle
attività operative anche sul nuovo impianto di Bordolano; inoltre, in virtù delle mutate necessità operative,
non è più attivo il turno notturno presso l’impianto di Cortemaggiore il cui funzionamento è stato pertanto
omogeneizzato agli altri impianti di stoccaggio;
• sono state ridisegnate le modalità operative finalizzate alla gestione dei processi commerciali di esercizio gas,
in coerenza alle esigenze imposte dai continui cambiamenti nello scenario di business e regolatorio, con il
rafforzamento del presidio organizzativo dedicato alle attività in turno.
Nel settore della rigassificazione è stato approfondito il disegno dei processi dell’area Commerciale in coerenza con le
esigenze imposte dallo scenario di business e regolatorio.
In ambito distribuzione invece, nel corso del 2013 si segnala in particolare che:
• sono stati avviati specifici progetti di efficientamento dei processi operativi inerenti la gestione delle gare per
l’affidamento del servizio di distribuzione gas;
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• hanno avuto piena implementazione le modifiche introdotte per la gestione delle attività di telelettura dei
contatori gas, sia a livello informatico che tecnico-organizzativo;
• in vista dell’upgrade tecnologico dei sistemi informativi di gruppo, è stato avviato un progetto di valutazione
degli impatti organizzativi e tecnici derivanti dall’adozione di soluzioni informatiche integrate con l’obiettivo di
perseguire logiche di efficacia ed efficienza a livello di gruppo;
• sono stati avviati progetti di valutazione degli impatti organizzativi relativi ad operazioni societarie e joint venture
per lo sviluppo delle attività di distribuzione del gas naturale nei territori del Nord-Ovest e Centro Italia.
In ultimo i principali cambiamenti che hanno coinvolto Napoletanagas:
• la Società dal 1 gennaio 2013 si avvale di Italgas per le attività relative all’approvvigionamento di beni, lavori e
servizi da terzi, e per le attività di gestione e sviluppo delle concessioni per la distribuzione del gas (in particolare,
la partecipazione alle gare per l’assegnazione degli ambiti del sevizio di distribuzione del gas, la gestione dalle
attuali concessioni ed il mantenimento delle relazioni con gli Enti Concedenti);
• nell’ambito dell’Unità Health, Safety, Environment, Quality e Organismo, infine, è stata creata l’Unità Organismo
di Ispezione, con la funzione di assicurare le attività ispettive, per la verifica dei convertitori associati ai misuratori
di volumi di gas, accreditate per l’Organismo di tipo C (cfr. norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2012). Tali compiti
vanno eseguiti rispettando un’adeguata separazione di responsabilità e di rendicontazione tra le ispezioni e le
altre attività e svolgendo, in particolare, la funzione di verifica in maniera distinta e indipendente da quella di
riparazione.
Nel 2013 è nato il Corporate System Framework: documento che sta all’apice della piramide del sistema normativo di
Snam creato con l’obiettivo di innovare e semplificare la struttura del precedente Manuale Organizzativo adeguandolo
ai cambiamenti organizzativi e alle nuove sfide aziendali.
Non solo nei contenuti, ma anche nella sua forma e fruizione il Corporate System Framework ha cambiato volto
con lo scopo di ottenere un documento che fosse semplice, immediato ed applicabile in tutto il gruppo anche ai
colleghi che lavorano all’estero. Questo aspetto, visto il contesto internazionale di cui oggi Snam è parte, è stato
tenuto particolarmente in considerazione per un’azienda che dopo essersi affacciata verso l’estero intende continuare
a crescere in questa direzione: per questo il documento è stato tradotto in inglese e francese e depurato da ogni
riferimento ad enti, istituzioni e norme di legge tipicamente di matrice italiana.
Iniziative di coinvolgimento e partecipazione
Snam considera la comunicazione una leva fondamentale per promuovere la partecipazione ed il coinvolgimento delle
sue persone. L’obiettivo non è solo quello di “informare”, ma di creare sensibilizzazione, condivisione ed incontro;
riducendo la distanza fra l’azienda e le persone, rendendole protagoniste.
Nel corso del 2013 sono stati elaborati i risultati dell’indagine di clima “Insieme tante voci: il gruppo Snam”. Dall’analisi
delle risposte la percezione generale che è emersa è di un contesto positivo, in linea con le migliori realtà aziendali
del nostro Paese. I risultati hanno evidenziato anche alcune aree sulle quali le persone di Snam chiedono un ulteriore
miglioramento: su questi aspetti si sta investendo al fine di incontrare le esigenze espresse dai lavoratori. Le principali
direttrici di intervento, per macro-aree, saranno: empowerment, sviluppo, performance management, comunicazione ed
innovazione.
Numerosi sono i canali e gli strumenti attraverso i quali Snam condivide valori, sfide, obiettivi e progetti,
incrementando il grado di soddisfazione dei dipendenti nello svolgimento delle proprie attività.
La Intranet di gruppo si struttura non solo come strumento di informazione, ma come luogo di condivisione e sviluppo
della conoscenza. Nel corso del 2013 è stata notevolmente aggiornata: sin dalla prima pagina è diventata uno
strumento nuovo ed interattivo tramite il cambiamento di alcune sue parti, per esempio le news “in evidenza” e i pop-
up, novità dell’anno. Il numero di news pubblicate è in costante aumento; così come l’utilizzo di video.
Snam realizza e utilizza pubblicazioni cartacee come newsletter, brochure, poster, locandine per coinvolgere tutte le
persone, anche quelle difficilmente raggiungibili con la rete informatica. Nel corso del 2013 la “Newsletter Energie”
ha seguito l’evoluzione ed i cambiamenti che hanno coinvolto l’azienda; nonché tramite la pubblicazione di “Speciali
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di Energie”, l’approfondimento di alcune tematiche quali i risultati emersi dall’analisi di clima e per diffondere un
questionario messo a punto per valutare la conoscenza, il grado di utilizzo e gradimento dei sistemi di welfare aziendali
e raccogliere suggerimenti. Le notizie sono cambiate, non solo per un netto incremento in termini numerici, ma anche
per un cambiamento nei loro contenuti: sono state inserite news con l’obiettivo di raccontare ancora di più l’azienda
alle sue persone per farle sentire protagoniste di un sistema in continua evoluzione.
“Sapernedi+” 2013, la tradizionale iniziativa di comunicazione volta a diffondere valori e strategie dell’azienda
e condividere tematiche, problematiche e soluzioni delle singole realtà organizzative, può vantare un bilancio
importante. Vi hanno partecipato quasi 5000 colleghi, pari all’83% delle persone del gruppo. Il loro coinvolgimento
è avvenuto attraverso 250 incontri che si sono svolti presso le varie sedi aziendali dislocate su tutto il territorio:
questo ha permesso di raggiungere ogni Centro, ogni Polo Operativo, ogni Distretto, ogni Centrale, ognuna delle realtà
organizzative del gruppo.
Nel 2013, Snam e TIGF, nel rispetto delle reciproche autonomie e culture aziendali hanno avviato un programma di
condivisione “Partage” di esperienze e conoscenze con lo scopo di identificare le sorgenti di valore che possano favorire
la crescita di TIGF, nel quadro della strategia internazionale di Snam. Il progetto ha visto la creazione di 7 cantieri e la
partecipazione di 70 persone.
Formazione
Lo sviluppo e il consolidamento del sistema delle competenze professionali, in sintonia con l’evoluzione dello scenario
in cui l’azienda opera, sono parti integranti del processo di valorizzazione delle persone.
La formazione è un elemento imprescindibile per l’arricchimento delle opportunità di impiego delle persone e a
supporto dei processi di integrazione organizzativa e di gestione del cambiamento.
Complessivamente nel 2013, sono state erogate oltre 198.350 ore di formazione (pari a 32,8 ore medie per dipendente)
con 23.811 partecipazioni.
FORMAZIONE SUDDIVISA PER QUALIFICA
(numero ore) 2011 2012 2013 Variazione
Dirigenti 2.369 2.366 6.133 3.767
Quadri 13.840 15.841 23.699 7.858
Impiegati 102.103 65.209 117.942 52.733
Operai 68.822 77.355 50.584 (26.771)
187.134 160.771 198.358 37.587
La popolazione aziendale coinvolta in iniziative di formazione è stata pari all’96,8%, a testimonianza di un impegno
continuo e capillare per l’aggiornamento e lo sviluppo del know-how di tutte le persone.
In continuità con gli anni precedenti, è proseguito il forte impegno sul fronte della formazione professionale per lo
sviluppo e il consolidamento del know-how tecnico specialistico e in materia di sostenibilità.
Tra le attività più significative e/o di particolare interesse avviate e realizzate nel 2013 si evidenziano le seguenti:
• è stata realizzata una specifica attività formativa a seguito dell’Upgrade di SAP che ha impattato in maniera
trasversale tutte le funzioni aziendali;
• sono stati divulgati i principi e i contenuti del nuovo modello adottato dal Consiglio di Amministrazione in
riferimento al D.Lgs. 231/2001, alle novità introdotte con la “Legge anticorruzione” attraverso un sistema di
intervento e.learning;
• è stato sviluppato un percorso formativo condiviso con i Manager di Terna occasione di crescita attraverso
il confronto tra culture aziendali diverse. Il progetto Forma(re)ti è un programma di formazione manageriale
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riservato a Dirigenti e Quadri di aziende che operano attraverso reti distribuite sul territorio nazionale nel quadro
di business regolati. Il progetto è focalizzato su aree tematiche quali Program Management, Economics, Bid &
Procurement Management, Supply Chain e Change Management. Al di là dei contenuti, è un Progetto strutturato
con una formula che lo rende unico, con un percorso interaziendale a cui Snam e Terna hanno aderito anche
ospitando le giornate d’aula nelle proprie sedi:
• è proseguita l’attività di formazione manageriale;
• la formazione dedicata alla manutenzione e alla conoscenza dei sistemi tecnici;
• inoltre, nel 2013 è stato lanciato il Progetto Energienglish che ha offerto a tutte le persone di Snam
l’opportunità di seguire un corso di inglese on line curato dalla Società EF Corporate Language Learning
Solutions. Tutti i dipendenti Snam hanno potuto seguire le lezioni del proprio programma Self Study: percorso
di apprendimento on line modulato in 16 livelli che si avvale di strumenti quali guide grammaticali, traduttori
ed esercizi-gioco. La risposta della comunità aziendale è stata entusiasta, ne sono testimonianza i circa 1.900
iscritti al corso che durerà un anno. In aggiunta al programma descritto, sono attivi altri due percorsi di studio
dedicati a chi ha bisogno di conoscenze linguistiche avanzate. In questi casi, oltre alla modalità e-learning le
lezioni includono sessioni di conversazione di gruppo con docenti madrelingua, corsi semestrali con lezioni
individuali e soggiorni di studio all’estero.
È proseguito l'impegno nella formazione prevista dalle normative vigenti e su tematiche sensibili quali Salute, Sicurezza,
Ambiente e Qualità. Tutti i corsi di formazione in ambito Salute e Sicurezza sono stati organizzati ed erogati in conformità
a quanto previsto dall' Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011.
Iniziative a favore dei dipendenti
Il sistema di welfare aziendale Snam è un insieme articolato di strumenti e servizi finalizzato a migliorare l’equilibrio tra
vita privata e vita professionale e più in generale la qualità del sistema lavorativo.
Nelle sue componenti più tradizionali e consolidate il sistema di welfare aziendale comprende:
• la copertura assicurativa per infortuni sul lavoro ed extraprofessionali aggiuntiva rispetto a quella obbligatoria;
• l’assistenza sanitaria integrativa, che garantisce il rimborso delle spese sostenute per prestazioni sanitarie ed
ospedaliere presso strutture pubbliche e private;
• fondi pensione complementari, nella maggior parte dei casi alimentati anche attraverso il contributo
dell’azienda.
Accanto a queste opportunità esistono iniziative e servizi per le persone nelle seguenti aree principali: Famiglia, Salute e
Benessere, Tempo e Spazio, Risparmio e Relazioni.
Per adeguarlo ai cambiamenti intervenuti negli ultimi anni e garantire livelli di soddisfazione elevati, il modello è in
continua evoluzione. Il progetto dedicato al welfare per il biennio 2013-2014 segue tre linee guida: introdurre nuove
iniziative orientate ai bisogni emergenti; definire interventi misurati sulle esigenze delle diverse fasce di popolazione
aziendale; rendere le persone consapevoli, informate e partecipi.
Nel 2013 è stata condotta un’approfondita analisi della popolazione Snam, comunità ampia e distribuita che racchiude in
sé fasce di popolazione assai diverse, con bisogni e sensibilità diverse.
Per massimizzare il rapporto costi/benefici e incrementare la motivazione e la partecipazione dei dipendenti, per renderli
protagonisti, è stato messo a punto un questionario per valutare la conoscenza, il grado di utilizzo e gradimento dei servizi,
e raccogliere suggerimenti.
Nel corso dell’anno è stato creato un logo dedicato alle attività di welfare e, per garantire la più completa informazione
e comunicazione delle iniziative di welfare alle persone che lavorano in Snam, è stata ampliata e arricchita la sezione
dedicata della intranet aziendale.
Nei prossimi mesi, anche sulla base di quanto emerso dall’analisi condotta e dal questionario, è possibile prevedere il
rilascio, con un approccio graduale, di alcune iniziative di supporto alle famiglie, in ambito Risparmio (ampliamento delle
convenzioni) e Salute.
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Relazioni Industriali
Snam garantisce a tutti i lavoratori il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, di aderire ad associazioni e
svolgere attività sindacali. A tutti i lavoratori di Snam vengono applicati i CCNL (Contratto Energia e Petrolio per i settori
Trasporto, Stoccaggio, Rigassificazione e Contratto Gas-Acqua per la Distribuzione).
A fine 2013 il 50,75% dei dipendenti è risultato iscritto ad un’organizzazione sindacale.
Nel corso del 2013 si sono svolti 240 incontri con le Organizzazioni Sindacali; il rapporto tra Snam e le Organizzazioni
Sindacali a livello nazionale e locale è stato caratterizzato da numerosi confronti.
Le dinamiche negoziali hanno privilegiato l'utilizzo di un modello partecipativo ad ogni livello, che ha trovato la sua formale
definizione nella sottoscrizione di un nuovo Protocollo sulle Relazioni Industriali sottoscritto tra le Parti il 17 ottobre 2013.
Si tratta di un documento fortemente innovativo, il primo nel suo genere stipulato da Snam, che regolamenta il sistema di
negoziazione tra le Parti in tutte le sue articolazioni in un'ottica di semplificazione e di miglior adeguamento al contesto di
riferimento, nazionale ed internazionale, basato sul comune intento di perseguire gli obiettivi aziendali mediante strumenti
che consentano di prevenire il conflitto privilegiando lo sviluppo e la promozione di una cultura partecipativa dei dipendenti.
Oltre alla rimodulazione dei livelli di contrattazione nazionali e locali, nel rispetto dei CCNL applicati, con il Protocollo sono
stati istituiti:
• il Comitato Relazioni Industriali Snam composto da rappresentanti della Direzione Snam e delle Segreterie
Nazionali delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Protocollo, nonché da 3 rappresentanti dei lavoratori
designati da ciascuna Organizzazione Sindacale firmataria che introduce meccanismi di informazione su
tematiche attinenti allo scenario di riferimento economico ed energetico e in generale, relative allo sviluppo
delle politiche aziendali;
• una Commissione di Studio con l’obiettivo di individuare nuovi modelli di partecipazione in coerenza con il
contesto normativo di riferimento. La stessa si compone di 6 rappresentanti di cui 1 per ogni Organizzazione
Sindacale firmataria e 3 in rappresentanza delle Società del gruppo;
• il Comitato per la Salute e Sicurezza composto da rappresentanti della Direzione Snam e da componenti
individuati dalle Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali.
Sempre in sede di Protocollo sono state definite le tempistiche per l'istituzione del Comitato Aziendale Europeo ai sensi del
D.Lgs. 22 giugno 2012 n. 113 (attuativo della Direttiva 2009/38/CE), in conseguenza delle più recenti acquisizioni operate in
ambito europeo.
Nel Protocollo si parla, inoltre, di formazione come tema trasversale a tutte le persone del gruppo in quanto risorse
strategiche per l’impresa, al fine di sviluppare professionalità e competenze che seguano i cambiamenti dell’azienda
determinando in questo modo un consistente investimento nei prossimi anni nelle attività di formazione.
Sempre nel mese di ottobre 2013, nell'ottica del processo di integrazione, riorganizzazione e consolidamento del gruppo
finalizzato a cogliere le sinergie strutturali possibili e anche il miglioramento del mix quali/quantitativo, è stato sottoscritto
un Protocollo sull'Occupazione che prevede l'utilizzo degli strumenti gestionali previsti dall'attuale ordinamento ed in
particolare la messa in mobilità, ex artt. 4 e 24 L. 223/91, di complessive 300 unità, a fronte delle quali, nel corso del triennio,
il gruppo Snam procederà all'inserimento di 150 persone nelle diverse realtà operative facenti parte del gruppo.
SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E QUALITÀ
Snam adottando una Politica di Salute Sicurezza Ambiente e Qualità riconosce, nei principi di prevenzione e tutela, dei valori
irrinunciabili, assumendo un impegno specifico nei confronti della società civile, alla quale questi valori, nel loro complesso
appartengono. La struttura organizzativa in materia di salute e sicurezza ambiente e qualità prevede una distinzione tra i
compiti di indirizzo generale che sono stati accentrati in Snam, e quelli di indirizzo specifico, coordinamento e supporto alle
unità operative che sono stati assegnati alle singole società. In particolare, le strutture organizzative centralizzate garantiscono
il presidio del know-how, assistono le unità aziendali nell’individuazione delle soluzioni tecnico-organizzative più efficaci,
definiscono, per tutte le società, le linee guida, le metodologie, gli standard e le modalità operative da attuare. Inoltre assicurano
la definizione, l’attuazione ed il mantenimento di sistemi di gestione anche attraverso audit tecnici. Le società operative
mantengono una struttura organizzativa interna che permette loro di operare con un adeguato livello di autonomia decisionale.
Snam Relazione finanziaria annuale 2013
128 Impegno per lo sviluppo sostenibile
Sistemi di gestione
Il gruppo Snam adotta specifici Sistemi di Gestione certificati con l’obiettivo di presidiare i processi e le attività aziendali nel
rispetto della Salute e Sicurezza dei Lavoratori, della salvaguardia dell’Ambiente e della Qualità dei servizi offerti.
Nella tabella sono riportate le certificazioni ottenute dai diversi sistemi di gestione, nonché gli accreditamenti dei laboratori.
Nel 2013 Snam Rete Gas ha esteso la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale a tutta la società in accordo alla norma
UN EN ISO 14001. Precedentemente il grado di copertura della certificazione comprendeva, ormai da anni, gli impianti di
compressione del gas e la rete gasdotti e ha conseguito la certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità, implementato
in conformità ai requisiti della norma UNI-EN-ISO 9001:2008, dei sistemi di processo gas (progettazione, sviluppo e gestione
centralizzata dei sistemi di processo e telecontrollo per il dispacciamento e la misura del gas naturale nella rete trasporto).
Nel corso del 2013 sono state ottenute nuove certificazioni e messe in atto tutte le attività necessarie per mantenere le
certificazioni in essere, tra cui 300 audit (256 interni effettuati da personale specializzato e 44 effettuati da società esterne).
SISTEMI DI GESTIONE
Società Grado di copertura certificazione
Tipo di certificazione e accreditamento
Anno di primacertificazione
Snam Società BS OHSAS 18001 2012
Snam Rete Gas
Società ISO 14001 2013 (certificazione estesa a tutta la Società)
Sistemi di processo gas ISO 9001 2013
Unità Programmazione Infrastrutture ISO 9001 2011
Società BS OHSAS 18001 2010
Unità Misura ISO 9001 2010
Laboratorio di prova (Flussi gassosi convogliati) ISO 17025 2007
Unità Dispacciamento ISO 9001 2003
Laboratorio di taratura (Miscele di gas naturale) ISO 17025 2002
GNL Italia SocietàBS OHSAS 18001 2012
ISO 14001 2000
Stogit
Società BS OHSAS 18001 2012
Progettazione ed erogazione del servizio misura e contabilizzazione del gas naturale
ISO 9001 2008
Società ISO 14001 2002
Italgas
Società
ISO 50001 2012
ISO 14001 2001
BS OHSAS 18001 2001
ISO 9001 1996
Laboratorio di taratura ISO 17025 1994
Laboratorio di prova ISO 17025 1994
Napoletanagas Società
ISO 14001 2003
BS OHSAS 18001 2003
ISO 9001 2000
Snam Relazione finanziaria annuale 2013
129Impegno per lo sviluppo sostenibile
Salute e sicurezza
La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro è inserita tra gli obiettivi principali di Snam.
Nel 2013, oltre alle attività previste dal D. Lgs. 81/08, con il progetto “Obiettivo Sicurezza”, avviato alla fine del 2010,
sono proseguite le importanti iniziative finalizzate ad agire sulla cultura delle persone di Snam per migliorare le attitudini, i
comportamenti e le responsabilità personali rispetto alla sicurezza sul lavoro.
Il progetto “Obiettivo Sicurezza” si propone di ridurre ulteriormente il numero degli incidenti e degli infortuni sul lavoro,
anche grazie all’unificazione e valorizzazione delle best practice sviluppate dalle singole società. Fanno parte del progetto
anche tre iniziative denominate “Trofeo Sicurezza” e “Premio Zero Infortuni” e “Safety Walk”. Le prime due hanno l’obiettivo
di favorire l’adozione di comportamenti sicuri e responsabili, da parte di tutti i lavoratori, mediante una competizione a punti
con premi non economici (la prima coinvolge principalmente il personale delle sedi operative periferiche, mentre la seconda è
rivolta a tutto il personale). La terza, “Safety Walk”, avviata per la prima nel 2011, mira a coinvolgere in maniera partecipativa
l’intera struttura aziendale per il raggiungimento di un’effettiva sicurezza sul lavoro attraverso incontri tra il top management
e le persone di Snam nelle loro attività operative.
Comunicazione interna e formazione intervengono a consolidare conoscenze e rinnovare l’attenzione sulla tematica. In
particolare, i canali prescelti per la comunicazione sono: il portale intranet, i manifesti affissi in tutte le sedi di Snam e una
newsletter che affronta nel concreto e in modo approfondito i temi, i rischi e gli strumenti legati alla salute e sicurezza sul
lavoro. Il notiziario, prodotto in formato cartaceo è distribuito a tutte le persone del gruppo Snam.
Le azioni messe in atto negli ultimi anni hanno consentito di ottenere dei buoni risultati sia di gruppo che delle singole
società, come dimostrato dall’andamento degli indicatori infortunistici.
L’indice di frequenza degli infortuni dei dipendenti è risultato pari a 1,51 (parimenti nel 2012) e quello di gravità pari a 0,09
(0,06 nel 2012). L’incremento dell’indice di gravità deriva da conseguenze più severe degli infortuni occorsi.
INFORTUNI SUL LAVORO - INDICE DI FREQUENZA DIPENDENTI(*)
2013 1,51
2012 1,51
2011 2,22
INFORTUNI SUL LAVORO - INDICE DI GRAVITÀ DIPENDENTI(*)
2013 0,09
2012 0,06
2011 0,06
(*) numero degli infortuni senza itinere, con inabilità di almeno un giorno, per milione di ore lavorate
(*) numero di giornate di lavoro perse, relative a infortuni senza itinere con inabilità di almeno un giorno, per migliaia di ore lavorate
In tema di sicurezza negli appalti, particolare attenzione è stata rivolta alla qualifica dei Fornitori e, successivamente, alla loro
valutazione attraverso specifiche verifiche ispettive condotte in fase di esecuzione dei lavori.
Il coinvolgimento dei Fornitori in tema di sicurezza è stato inoltre potenziato con specifici incontri di sensibilizzazione
che hanno contribuito a sviluppare maggiormente l’attenzione dei fornitori su queste tematiche, anche in riferimento
all’importanza assunta dagli indicatori di sicurezza all’interno dei criteri di qualifica e valutazione dei fornitori.
Nel 2013 non si è verificato nessun infortunio mortale.
INFORTUNI SUL LAVORO - INDICE DI FREQUENZA CONTRATTISTI(*)
2013 2,60
2012 4,27
2011 8,70
INFORTUNI SUL LAVORO - INDICE DI GRAVITÀ CONTRATTISTI(*)
2013 0,16
2012 0,29
2011 0,34
(*) numero degli infortuni senza itinere, con inabilità di almeno un giorno, per milione di ore lavorate
(*) numero di giornate di lavoro perse, relative a infortuni senza itinere con inabilità di almeno un giorno, per migliaia di ore lavorate
Snam Relazione finanziaria annuale 2013
130 Impegno per lo sviluppo sostenibile
Nel corso dell’anno è proseguito l’impegno di tutelare la salute dei lavoratori operando principalmente sul continuo
controllo degli elementi di rischio individuati nei processi aziendali e sull’attuazione di adeguate misure di prevenzione
e protezione. Sono stati eseguiti sopralluoghi negli ambienti di lavoro al fine di valutare adeguate e idonee condizioni
lavorative ed ambientali e per individuare eventuali misure preventive o di miglioramento. Nel 2013 sono state
effettuate 260 indagini ambientali.
Sono proseguite le attività per sostenere specifiche iniziative di tutela della salute, quali la campagna di prevenzione
oncologica e di vaccinazione antinfluenzale, il divieto di fumo nei luoghi di lavoro aziendali e il divieto di
somministrazione di bevande alcoliche nelle mense aziendali.
Per il personale che risulta esposto a specifici fattori di rischio attuiamo la sorveglianza sanitaria periodica, registrando
nell’anno 2.674 visite mediche.
Protezione dell’Ambiente
La tutela dell’ambiente è un aspetto di primaria importanza in tutte le fasi delle attività di Snam. I criteri e le procedure
adottate per la localizzazione, la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti rispondono ad elevati
requisiti di protezione ambientale.
Snam con le sue attività è impegnata quotidianamente a fornire al nostro Paese una fonte energetica, il gas naturale,
che grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche e per la sua possibilità di essere impiegato in tecnologie ad alta
efficienza nei diversi settori (civile, industriale e termoelettrico), può dare un contributo importante alla riduzione delle
emissioni in atmosfera dei gas ad effetto serra (GHG), delle polveri e degli ossidi di zolfo. Infatti, a parità di energia
utilizzata, l’anidride carbonica (CO2) prodotta dalla combustione del gas naturale è il 25-30% in meno rispetto ai
prodotti petroliferi e il 40-50% in meno rispetto al carbone.
Gli aspetti ambientali più significativi delle attività di Snam sono l’uso temporaneo del suolo durante la fase di
costruzione di nuove infrastrutture di trasporto e le emissioni in atmosfera derivanti dall’utilizzo delle turbine a gas
installate nelle centrali di compressione gas (trasporto e stoccaggio).
Nella posa dei gasdotti, il tracciato è scelto tra diverse alternative sulla base di considerazioni relative all'impatto
ambientale, alla sicurezza del trasporto e alla fattibilità tecnico - economica. In particolare si cerca di evitare
o di ridurre al minimo il passaggio in aree di rilevante interesse naturale o culturale, aree archeologiche, aree
geologicamente instabili e aree abitate o in cui è prevista la costruzione di nuovi insediamenti abitativi. Nella fase di
posa delle tubazioni si utilizzando tecnologie che interferiscono il meno possibile con l'ambiente circostante. Una volta
terminata la posa viene effettuata un'accurata operazione di ripristino ambientale in modo da riportare il terreno nelle
condizioni originali.
Nel corso dell’anno l’attività di ripristino ambientale ha interessato principalmente le regioni del Friuli Venezia Giulia e
della Sicilia. Sono stati eseguiti ripristini, lungo i tracciati dei metanodotti, per circa 131 km ed eseguiti 22 km di nuovi
rimboschimenti.
Durante l'esercizio, gli impianti e le tubazioni sono sottoposti periodicamente a verifiche e operazioni di manutenzione
per assicurare elevati standard di sicurezza. Particolare attenzione viene dedicata al tracciato delle linee che viene
ispezionato regolarmente con automezzi, con elicottero e a piedi per rilevare le situazioni potenzialmente pericolose
determinate, ad esempio, da lavori di terzi in prossimità delle condotte. Analogamente sono tenuti sotto controllo gli
eventuali movimenti franosi del terreno in punti specifici del tracciato. L'integrità delle tubazioni viene verificata anche
facendo passare al loro interno dispositivi chiamati "pig intelligenti" che consentono di rilevare la presenza di eventuali
difetti.
Nel 2013 sono stati ispezionati circa 2.342 km di rete con “pig intelligenti” e circa 15.400 km di rete con l’ausilio
dell’elicottero.
L'utilizzo del gas naturale, che soddisfa la quasi totalità del fabbisogno energetico di Snam, consente di ridurre al
minimo le emissioni di ossidi di zolfo e polveri.
Per limitare le emissioni di ossidi di azoto prodotti dalle turbine a gas utilizzate nelle centrali di compressione sono
stati negli anni definiti specifici programmi per la modifica di turbine esistenti e per l’installazione di nuove unità con
sistemi di combustione a basse emissioni (DLE) sia negli impianti di compressione gas di spinta che di stoccaggio.
Snam Relazione finanziaria annuale 2013
131Impegno per lo sviluppo sostenibile
Principali attività svolte nell’anno negli impianti di stoccaggio:
• entrata in esercizio dei turbocompressori a DLE di Cortemaggiore (TC2) e di Fiume Treste (TC1);
• adeguamento turbocompressori a DLE di Sabbioncello (TC2) e di Minerbio (TC4)
Principali attività svolte nell’anno negli impianti di spinta:
• entrati in esercizio dei turbocompressori a DLE di Messina (TC1);
• adeguamento turbocompressori a DLE a DLE di Messina (TC2)
I gas ad effetto serra (GHG) emessi in atmosfera dalle attività di Snam sono la CO2 e il metano (CH
4), componente principale
del gas naturale. La CO2 è prodotta nei processi di combustione ed è direttamente correlata al consumo di combustibili,
mentre le emissioni di gas naturale, e quindi di CH4, derivano in parte dal normale esercizio degli impianti e in parte da
scarichi in atmosfera dovuti a interventi di allacciamento di nuovi gasdotti e di manutenzione o a eventi accidentali delle reti
di trasporto e di distribuzione.
Snam cerca di minimizzare le emissioni di GHG nelle sue attività operative mettendo in atto specifici programmi di
contenimento come:
• la riduzione delle emissioni di gas naturale (attraverso le attività di ricompressione gas in linea, la sostituzione di
apparecchiature pneumatiche, la sostituzione delle tubazioni in ghisa sulla reti di distribuzione);
• la riduzione dei consumi energetici (attraverso specifiche attività di energy management);
• l’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (attraverso contratti di acquisto specifici e l’installazione
di pannelli fotovoltaici nella realizzazione degli immobili).
Gli impianti di Snam soggetti alla direttiva “Emission trading” (2003/87/CE), istitutiva del “mercato delle emissioni” dei gas
ad effetto serra sono:11 centrali di compressione gas e 1 terminale entry point di Snam Rete Gas, 7 centrali di compressione
gas di Stogit e 1 impianto di rigassificazione del gas naturale liquefatto di GNL Italia.
Con l’avvio del terzo periodo di regolazione (2013–2020), il sistema di autorizzazione all’emissione di gas ad effetto serra,
regolamentato in passato dal D.Lgs. n. 216/2006, è stato aggiornato e modificato dal decreto legislativo 13 marzo 2013, n.
30, in vigore dal 5 aprile 2013.
Le assegnazioni di quote gratuite di CO2 del gruppo Snam sono progressivamente decrescenti e non più costanti come nel
II° periodo di regolazione, al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi di emissione stabiliti nel protocollo di Kyoto.
Inoltre, le assegnazioni delle quote del III° periodo di regolazione dipendono anche dall’effettiva funzionalità dell’impianto,
riferendosi all’attività svolta nell’anno precedente.
Nel 2013, le emissioni totali di CO2 sono state pari a circa 533 mila tonnellate, su un totale di circa 719 mila quote
annuali rilasciate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, facendo registrare un surplus di circa
186 mila quote.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ATTIVITÀ DI RICERCA
Snam è impegnata, attraverso le proprio società controllate, in alcune attività di innovazione di particolare interesse per
garantire affidabilità sempre crescente nella gestione delle attività.
Snam partecipa al gruppo europeo di ricerca GERG (European Gas Research Group, www.gerg.info), attraverso il quale è
possibile condividere progetti di ricerca ed innovazione in collaborazione sinergica con altri trasportatori e distributori europei
di gas naturale.
Snam è inoltre membro dell’EPRG (European Pipeline Research Group, www.eprg.net), associazione di ricerca su tematiche
relative alle condotte cui aderiscono le principali società di trasporto gas e di produzione di tubi in ambito europeo. In tale
contesto sono gestiti progetti (suddivisi nelle tre macro aree “Design”, “Material” e “Corrosion”) mirati al costante incremento
della conoscenza per la gestione dell’integrità dei metanodotti in tutto il loro ciclo di vita. Attualmente i progetti di principale
interesse per Snam sono gli effetti, della protezione catodica su tubazioni che hanno subito danneggiamento meccanico; la
valutazione sperimentale della resistenza di curve realizzate con processo di piegatura a freddo; lo studio di un nuovo modello
per la valutazione dell’integrità di condotte sottoposte a danneggiamento meccanico; il monitoraggio degli effetti generati su
tubazioni interrate in terreni che presentano instabilità di varia natura.
Snam Relazione finanziaria annuale 2013
132 Impegno per lo sviluppo sostenibile
Nel settore dell’efficienza energetica, è stato avviato uno studio, con la collaborazione del Politecnico di Milano, per
l’applicazione di sistemi di cogenerazione ad alto rendimento (CAR) negli impianti di compressione, con lo scopo di ridurre
i costi dell’energia elettrica utilizzata e di incrementare l’efficienza energetica globale del processo di compressione del
gas. Nell’ambito della distribuzione è in fase di studio un progetto per l’installazione di un impianto di turboespansione-
cogenerazione che permetterebbe di recuperare, sotto forma di energia elettrica, l’energia potenziale dissipata nella riduzione
della pressione del gas. Inoltre, a seguito di un progetto pilota, è stato adottato un sistema innovativo meccanico-pneumatico
per la ripartizione delle portate dei REMI e dei Gruppi di Riduzione Finali (GRF), che consentono di controllare e modulare
la portata. Questo sistema massimizza il rendimento dell’impianto di preriscaldo (ove presente) e permette di contenere il
livello medio di emissioni sonore.
Nel campo della telemetria del trasporto, è stata avviata un’iniziativa finalizzata all’evoluzione tecnologica degli apparati di
telecontrollo e di monitoraggio al servizio del sistema SCADA (supervisory control and data acquisition) con la finalità di
migliorare ulteriormente l’efficienza e le performance dei processi di acquisizione del dato dal campo. Nel corso del 2013 è
stato inoltre avviato il Progetto “Sistema Manutenzione Asset Rete Trasporto Gas” (SMART GAS), con l’obiettivo di migliorare
l’efficacia della manutenzione, attraverso una revisione complessiva dei processi di lavoro e delle normative relative alla
rete di trasporto, agli impianti di compressione, agli impianti di misura e di telecontrollo, individuando le necessità di
evoluzione del modello professionale delle risorse e degli strumenti tecnologici e ICT utilizzati nello svolgimento delle attività
manutentive.
Nella distribuzione del gas è proseguito il progetto di innovazione tecnologica relativo ai misuratori di grosso calibro a
ultrasuoni, installati su impianti di regolazione e misura (REMI), effettuandone il monitoraggio e confrontando i risultati
con quelli dei misuratori tradizionali. È proseguita, inoltre, l’attività di scouting sui contatori innovativi (a ultrasuoni e
massici) e compatti (con sistema di conversione e di telelettura integrati). Con riferimento alla telelettura è continuato il
Progetto “Sistema Informativo Telelettura” avente l’obiettivo di assicurare la progettazione e la realizzazione di un sistema
informativo a supporto delle attività di telelettura e gestire gli aspetti operativi, organizzativi e di change management
correlati alla messa in esercizio del sistema stesso. Nel corso del 2013 è stata completata la fase realizzativa della
parte del sistema dedicata alle grandi utenze (contatori ≥ G10). Con riferimento alle misure di protezione antisismica
degli edifici, è proseguito il progetto, unico in Italia, di sperimentazione in campo di un sistema di valvole di produzione
giapponese, che consentono l’intercettazione del flusso del gas in edifici sensibili (ospedali, scuole, ecc.) in occasione di
eventi sismici.
RAPPORTI CON GLI STAkEHOLDER
Stakeholder Engagement
Il sistema di Engagement di Snam è articolato su tutti i livelli aziendali. La Società mantiene rapporti costanti di
collaborazione con investitori, enti, istituzioni ed imprese con l’intento di offrire un servizio coerente alle necessità ed ai
piani di crescita locali e nazionali e mette a disposizione le proprie conoscenze per favorire lo sviluppo delle attività, volte al
miglioramento continuo dell’affidabilità degli impianti e della qualità dei servizi offerti dando priorità per la sicurezza e la
salute dei propri collaboratori interni ed esterni.
Rapporto con gli investitori
Snam, fin dalla quotazione sul mercato azionario (dicembre 2001), si è caratterizzata per la trasparenza nei rapporti con gli
investitori e la comunità finanziaria, investendo nella comunicazione esplicita degli obiettivi e dei risultati ottenuti, al fine di
consentire agli azionisti e al mercato finanziario di valutare tutte le leve di creazione di valore della Società.
Secondo le valutazioni espresse dalla Comunità finanziaria, Snam è una Società che ha un limitato profilo di rischio
industriale e finanziario e che, operando in un contesto regolatorio stabile e trasparente, garantisce visibilità dei risultati e dei
flussi di cassa futuri.
Ogni anno vengono adottate tutte le best practice di riferimento per consentire agli azionisti e al mercato finanziario di
valutare compiutamente le leve di creazione di valore della Società. Nel 2013 sono stati svolti 11 road show, finalizzati ad
incontrare azionisti e investitori istituzionali, nelle maggiori piazze finanziarie europee e nord americane. Complessivamente il
Snam Relazione finanziaria annuale 2013
133Impegno per lo sviluppo sostenibile
management ha incontrato 100 investitori (in riunioni dedicate one to one) alle quali si sono aggiunti 30 group meetings e 8
conferenze di settore;
Nel 2013 inoltre è stato realizzato un evento Investor Day in cui la società ha illustrato alla comunità finanziaria i dettagli
della propria strategia all’estero, fornendo al tempo stesso ad un gruppo di investitori l’opportunità di visitare le infrastrutture
della società Interconnector UK (partecipata al 15,8% da Snam) nel sud dell’Inghilterra.
Nel corso dell’anno è stata rilevante anche l’attività di comunicazione nei confronti degli investitori in titoli obbligazionari
Snam e degli analisti del mercato creditizio, attraverso la partecipazione del management alle conferenze dedicate (3 nel
corso del 2013) e l’organizzazione di numerosi incontri one to one e conference call.
Parallelamente è stata anche svolta l’attività di comunicazione con le agenzie di rating Standard & Poor’s e Moody’s, con
il mantenimento di un giudizio di merito creditizio a livello di “investment grade” (BBB+ da Standard & Poor’s e Baa1 da
Moody’s), che riflette la struttura e la solidità finanziaria della Società.
Le informazioni di interesse per azionisti e investitori, tra cui le relazioni trimestrali/semestrali, sia in italiano che in inglese,
sono disponibili nella sezione Investor Relations del sito corporate www.snam.it.
Nella stessa sezione sono messe a disposizione alcune pubblicazioni periodiche quali la “Financial Markets Reviews”, che offre
un’analisi mensile sui mercati finanziari e sull’andamento in borsa del settore utility, del titolo Snam e dei titoli degli altri
competitor, e la “News&Facts”, pubblicazione trimestrale rivolta in particolare agli investitori individuali.
Dal 2010, il Sito Internet della Società, sezione Investor Relations, è stato inoltre arricchito dalla “Guida agli azionisti”,
anche in versione interattiva, aggiornata semestralmente, che si propone di fornire una sintesi di informazioni utili a tutti gli
azionisti per vivere attivamente l’investimento in Snam.
Dal 2013 si è aggiunta anche la pubblicazione “Sostenibilità. Creare un valore condiviso”, un documento annuale che
presenta in maniera sintetica le politiche di sostenibilità che ispirano le scelte e le azioni di Snam nel rapporto con gli
stakeholder.
Comunità e territorio
Snam, coerentemente con i principi di sviluppo sostenibile e con i propri piani di crescita strategica realizza interventi di
carattere sociale e culturale. La Società è impegnata in un dialogo continuo e fattivo con le comunità del territorio in cui
opera. Coopera con le autorità a livello locale e nazionale, partecipa ai lavori di numerose associazioni e comitati mettendo
a disposizione il proprio impegno e le proprie competenze per favorire miglioramenti nel campo della responsabilità sociale
d’impresa.
Dopo la firma nel 2012 del protocollo d’intesa con Federparchi, che prevede la condivisione dei progetti in ambito
naturalistico per rafforzare ulteriormente la tutela del territorio e la salvaguardia dell’ambiente e delle biodiversità, nel 2013
è stato stipulato un protocollo attuativo. Quest’ultimo ha definito la costituzione del gruppo di lavoro consultivo, composto
da specialisti di Snam e Federparchi, con l’obiettivo di implementare le pratiche di mitigazione e tutela ambientale nelle
aree interessate dalla realizzazione delle infrastrutture, oltre a realizzare attività di survey sul territorio volte ad acquisire la
conoscenza diretta delle tecniche utilizzate da Snam nei progetti di ripristino ambientale
Dal 2002, ogni anno Snam sostiene l’iniziativa di volontariato ambientale Puliamo il Mondo, organizzata da Legambiente, è
la campagna italiana di Clean up the world, un grande appuntamento mondiale di volontariato ambientale che vede per tre
giorni i cittadini volontari impegnati a pulire spiagge, piazze, giardini, parchi e fiumi del nostro Paese. Snam, attraverso una
campagna di sensibilizzazione interna stimola le sue persone a partecipare all’evento.
Sono proseguiti gli incontri istituzionali con i rappresentanti degli Enti locali e delle amministrazioni pubbliche presenti
sul territorio orientati alla ricerca di una sempre maggiore condivisione e partecipazione degli stakeholder locali alla scelte
strategiche aziendali.
Clienti e Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas
Da sempre Snam dedica particolare attenzione al rapporto con i clienti volto a soddisfare le diverse esigenze derivanti
dall’evoluzione del mercato del gas. L’attività è svolta mediante il monitoraggio dei bisogni dei clienti e con l’individuazione e
successiva introduzione di strumenti e procedure che facilitano l’accesso ai nostri servizi.
Le attività operative e commerciali sono svolte con sistemi informatici sempre più evoluti, con applicativi che viaggiano
anche su sistemi WEB, e consentono inoltre un elevato grado di automazione nella gestione dei diversi contratti. Questi
Snam Relazione finanziaria annuale 2013
134 Impegno per lo sviluppo sostenibile
sistemi vengono di volta in volta implementati per migliorare la comunicazione con i clienti. In questo modo inoltre
ottemperiamo alle Delibere emesse dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas che regola i nostri servizi.
Nel corso del 2013 gli applicativi informatici e le relative interfacce web con gli Utenti dei portali Trasporto sono stati
sviluppati, sempre coinvolgendo e confrontandosi con i clienti, per migliorare la gestione legata al Regime di Bilanciamento,
consentendo la gestione della seconda sessione di bilanciamento.
Sono state inoltre introdotte funzionalità che, sulla base delle informazioni fornite dalle imprese di distribuzione, consentono
a Snam e ai suoi utenti del trasporto di valutare la cosiddetta Capacità Congrua per meglio monitorare la propria posizione di
bilanciamento a tutela del sistema gas.
Il settore trasporto, nel 2013 ha completato la realizzazione di un Portale web a supporto delle attività di discatura e
apertura dei Punti di Riconsegna della rete di trasporto. Il Portale garantirà agli Utenti, dal 2014, una semplificazione delle
attività correlate, attraverso l’utilizzo di un canale univoco di comunicazione e il monitoraggio in tempo reale dello stato di
avanzamento delle richieste. Mentre nell’ambito del Servizio di Fornitura di Default Trasporto ha individuato, tramite apposita
gara ad evidenza pubblica, tre Utenti titolati all’erogazione del servizio in linea alle disposizioni previste dall’AEEG e ha
concluso il progetto di informatizzazione delle attività connesse allo stesso servizio, grazie al quale gli Utenti titolati potranno
svolgere in maniera semplificata gli adempimenti previsti dall’AEEG, sfruttando le nuove funzionalità messe a disposizione sul
Portale Capacità e sul Portale M-Gas.
L’attività di stoccaggio è tuttora impegnata nelle evolutive dei sistemi informatici, per un continuo miglioramento della
qualità e fluidità del servizio ed in seguito alle normative emesse dall’AEEG. In particolare il Portale Capacità Stogit, utile
a coprire interamente gli scambi informativi tra Stogit e i propri clienti, secondo le previsioni del Codice di Stoccaggio, è
stato ulteriormente arricchito dall’implementazione del Servizio di Stoccaggio Strategico, al fine di consentire ai clienti di
comunicare mensilmente le loro importazioni/produzioni, e dall’implementazione del nuovo processo di conferimento ad
asta. Inoltre è stato adeguato il sistema SAMPEI per la gestione dei nuovi contratti, dei diversi magazzini degli utenti e delle
nuove modalità di erogazione.
I rapporti con l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas rivestono un ruolo fondamentale per chi opera nel business energetico.
Nel corso degli anni, Snam ha instaurato con l’Autorità un rapporto costruttivo e di fattiva collaborazione, mantenendo
continuamente un ruolo propositivo e fornendo numerosi elementi a supporto dell’evoluzione del quadro normativo nel
settore del gas naturale. In particolare ha sempre apportato un significativo contributo nei processi di consultazione per la
definizione delle delibere, provvedendo a supportare l’Autorità in ogni richiesta di informazioni, anche attraverso tavoli di
lavoro e specifici incontri tecnici.
Fornitori
Snam adotta una prassi di approvvigionamento basata su trasparenza, imparzialità e responsabilità, nel rispetto della libera
concorrenza e perseguendo il raggiungimento di obiettivi economici e di performance anche di lungo periodo.
Il risultato viene raggiunto a partire da una pianificazione strategica delle attività di approvvigionamento e dalla
predisposizione di un piano pluriennale degli approvvigionamenti. Il suddetto programma consente di individuare gli obiettivi
di approvvigionamento, massimizzare l’efficienza operativa, assicurare un alto livello di servizio, presidiando costantemente i
principi di sostenibilità a cui Snam si ispira.
Le nostre attività sono da sempre improntate al rispetto e alla tutela dei diritti umani e del lavoro, alla salvaguardia
dell’ambiente e alla ricerca di un modello di sviluppo sostenibile. Principi che vogliamo diffondere a tutti i nostri interlocutori.
In questo ambito richiediamo ai fornitori l’adesione al Modello 231 ed ai principi del Codice Etico di Snam, il rispetto della
normativa in tema di sicurezza sul lavoro, di tutela della salute, di salvaguardia ambientale, nonché il rispetto degli standard
internazionali in materia di diritto del lavoro.
Snam sostiene il Global Compact, iniziativa internazionale avviata nel 2000 dalle Nazioni Unite per sostenere dieci principi
universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all’ambiente e alla lotta alla corruzione. Le società del gruppo Snam divulgano a
tutti i propri fornitori, attraverso la documentazione contrattuale, i dieci principi enunciati dal Global Compact con la volontà
di diffondere i valori in essi contenuti.
Snam sta conducendo i propri fornitori in un percorso di miglioramento ed ottimizzazione delle modalità che regolano i
subappalti, che comporta una maggiore responsabilizzazione del subappaltatore garantendo nel contempo una crescita del
fornitore stesso ed una maggiore qualità della attività svolta per la Società.
Snam Relazione finanziaria annuale 2013
135Impegno per lo sviluppo sostenibile
Nell’ambito della diffusione della cultura di sostenibilità di Snam, è stato tenuto, nel luglio 2013, un workshop rivolto alle
aziende coinvolte nei lavori in appalto nelle attività del trasporto gas, intitolato “Confrontarsi per prevenire e migliorare “.Si
è trattato di un importante momento di confronto sul tema della sicurezza dei lavoratori e della tutela dell’ambiente in cui
operano quotidianamente, che ha fatto seguito al “La mia sicurezza è la tua sicurezza”, svoltosi nel 2012.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati alcune nuove iniziative sviluppate da Snam per rendere sempre più efficiente
la catena di fornitura. Tra questi il nuovo modello di vendor rating, finalizzato a implementare la qualità dei servizi forniti;
l’istituzione del “ Trofeo Sicurezza”, che premierà quegli appaltatori che investono sulla sicurezza e raggiungono performance
di rilievo; il Portale Fornitori, la nuova piattaforma web, come unico punto di accesso per realizzare un sistema di networking
informativo sempre più efficace, condividere buone pratiche e scambio di conoscenze in un’ottica di valore condiviso” nei
processi di supply chain.
Nel 2013 Snam ha dato lavoro a più di 1.000 aziende, stipulando oltre 1.600 contratti di approvvigionamento per un valore
complessivo di circa 1,35 miliardi di euro (1,24 miliardi in Italia) suddivisi tra beni, lavori e servizi.
Snam Rete Gas Relazione finanziaria annuale 2013