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La natura viaggia in treno

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La natura viaggia in treno

Piazza della Croce Rossa, 1 00161 Romawww.ferroviedellostato.it

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Il treno protegge il clima

Il sistema dei trasporti, in Europa come in Italia, è il settore

industriale maggiormente responsabile per l’assorbimento

di energia e le emissioni di CO2. La produzione di gas serra

derivante dalla gestione della mobilità è infatti del 24 per

cento nei 27 paesi dell’UE e del 26 per cento in Italia, circa

un quarto del totale, mentre il fabbisogno energetico tocca

il 32 per cento, 34 nel nostro Paese, equivalenti a circa un

terzo dell’assorbimento complessivo.

Nel raggiungimento di questi valori, il trasporto ferroviario

ha tuttavia un ruolo molto contenuto: solo per il 2 per

cento del totale. A parità di percorso, l’energia richiesta

dal treno per trasportare persone o merci è un terzo e

un undicesimo, rispettivamente, di quella necessaria alla

gomma e all’aereo. E ogni passeggero che viaggia sui

binari produce in media il 76 per cento di gas serra in

meno rispetto a chi usa l’aereo e il 66 per cento in meno

di chi usa l’auto.

Per questo, nell’intero scenario della mobilità, il treno

rappresenta la scelta più responsabile e sostenibile per

proteggere l’ambiente e migliorare la qualità della vita e

dell’aria.

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Alta Velocitàa misura d’ambiente

La rete Alta Velocità/Alta Capacità Torino-Salerno, attivata

nel dicembre 2009, è l’opera più importante ed estesa mai

realizzata in Italia dal dopoguerra ad oggi. I nuovi tracciati

sono tutti a basso livello di impatto ambientale: solo

sulla Milano-Bologna è stato messo a dimora più di un

milione di piante che contribuiscono a neutralizzare grandi

quantitativi di anidride carbonica emessa in atmosfera.

In termini di vantaggi ecologici, i risultati dell’AV sono un

esempio concreto. Alla fi ne del 2009 l’aumento medio

di viaggiatori registrato dal Frecciarossa è stato infatti di

circa il 25% rispetto al 2008, con una quota di mercato tra

Roma e Milano passata dal 38 al 50% e un conseguente

risparmio di oltre 30 mila tonnellate di CO2. Un benefi cio

rilevante e in continua crescita, come rivelano i dati. Dopo

l’apertura dell’intero asse Torino-Salerno, solo nei primi

otto mesi del 2010 l’AV italiana è già stata scelta da circa

13 milioni di viaggiatori, cifra che supera nettamente

il risultato complessivo dell’anno precedente. Le rotte

Roma-Milano e Milano-Napoli, in particolare, sono quelle

che continuano a registrare i maggiori volumi di traffi co:

rispetto al 2009, la crescita di passeggeri è del 22 per cento

sulla prima e del 26 per cento sulla seconda.

230 km di barriere antirumore

> 780 km di nuova viabilità e varianti stradali

> 1.670 ettari di interventi a verde

> 300 accordi volontari per l’inserimento socio-ambientale dell’opera

> Circa il 25% dell’investimento per le spese socio-ambientali

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Il treno è il mezzo di trasporto più ecologico

Confronto strada-treno

Emissioni medie CO2 per passeggero

(kg CO2/pass)

Napoli centrale - Milano centrale

Emissioni medie CO2 per passeggero

(kg CO2/pass)

Roma Termini - Venezia S.L.

76

31-59%

-50%52

26

Da un recente studio ENEA sul trasporto passeggeri di

lunga percorrenza, elaborato in base ai dati di traffi co

e di fl otta del 2008, sulle tratte Roma Termini-Venezia

Santa Lucia e Napoli Centrale-Milano Centrale risultano le

seguenti emissioni medie di CO2 per passeggero:

Confronto aereo-treno

Emissioni medie CO2 per passeggero

(kg CO2/pass)

Napoli centrale - Milano centrale

Emissioni medie CO2 per passeggero

(kg CO2/pass)

Roma Termini - Venezia S.L.

115

31-73%

-75%104

26

Aereo

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Confronto camion-treno

Emissioni CO2 per 900 ton

(ton CO2)

Verona - Lubecca

Energia spesa

(Gigajoule)

Verona - Lubecca

81

27-67%

-57%1215

517

Camion

Sulla tratta Verona-Lubecca, per un trasporto di 900

tonnellate, un treno emette circa il 67% di CO2 in meno

nell’atmosfera, eliminando dalla strada circa 35 camion e

contribuendo alla decongestione dei grandi nodi stradali. Il

risparmio energetico, inoltre, raggiunge il 57 per cento.

Fonte: Ecotransit (UIC/Ifeu)

Lo studio ENEA sul trasporto passeggeri in ambito

metropolitano per le aree di Roma e Milano (dati 2008)

evidenzia che, per emissioni di CO2 prodotte, il trasporto

ferroviario ha un’effi cienza di 4 volte superiore a quello

dell’autovettura privata. Una sostanziale parità di prestazioni

ambientali emerge invece dal confronto con il trasporto

pubblico su gomma, che ha però una forte infl uenza

sul livello di congestione del traffi co urbano. Inoltre la

produzione di inquinanti avviene in zone urbane ad alta

densità abitativa, a differenza delle centrali elettriche che

alimentano il trasporto ferroviario che, nella generalità dei

casi, sono localizzate in zone periferiche a bassa densità di

popolazione residente.

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Da giugno 2010, i biglietti ferroviari riportano anche

elementi sui vantaggi ambientali del treno. Sul retro dei

titoli di viaggio rilasciati dagli sportelli Trenitalia vengono

indicati e messi a confronto i valori medi di emissioni di

CO2 legati a un medesimo viaggio in treno, auto o aereo.

Da giugno 2010, i biglietti ferroviari riportano anche

Il biglietto ecologicoe i punti verdi

Per ogni viaggio dei clienti iscritti alle carte fedeltà di

Trenitalia, le emissioni di CO2 risparmiate rispetto alle altre

modalità di trasporto sono convertite in punti verdi che

si aggiungono ai normali punti fedeltà, utili per ottenere

biglietti gratuiti o premi dal catalogo.

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Alla crescente domanda di mobilità prevista nei prossimi

anni in Europa corrisponderà inevitabilmente un sensibile

aumento dei consumi energetici e delle emissioni di CO2.

In questo scenario, il basso impatto ambientale garantito

dal treno rappresenta la soluzione ideale per contenere le

conseguenze dannose.

Alla crescente domanda di mobilità prevista nei prossimi

Il treno è l’elemento centraledi una mobilità semprepiù sostenibile

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Tra gli impegni più importanti assunti dal Gruppo FS, una

delle leve fondamentali per il riequilibrio sostenibile del

sistema dei trasporti italiano è costituita dagli interventi

di potenziamento dei nodi ferroviari nelle aree urbane più

popolate. È dall’effi cienza dei nodi che dipende, infatti,

la fl uidità del traffi co ferroviario nel suo complesso, così

come la possibilità di ridisegnare la mobilità cittadina,

oggi congestionata dalla gomma.

Per le grandi città attraversate dalle linee veloci, la nuova

infrastruttura rappresenterà il fulcro della riorganizzazione

dei trasporti. Le interconnessioni tra la rete AV e quella

tradizionale offriranno, inoltre, alternative funzionali per

i treni passeggeri e condizioni per ottimizzare il trasporto

delle merci. All’interno dei grandi nodi ferroviari, la

realizzazione di nuove linee specializzate per accogliere i

traffi ci a lunga percorrenza consentirà di decongestionare

i collegamenti esistenti con grandi benefi ci per il trasporto

pendolare e per la qualità dell’aria che respiriamo.

Tra gli impegni più importanti assunti dal Gruppo FS, una

Lo sviluppo dell’infrastrutturaferroviaria in Italia

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In occasione di Copenhagen 2009, la Conferenza

mondiale sul cambiamento climatico, a bordo del Climate

Express è stata organizzata una conferenza viaggiante per

sostenere la consapevolezza dell’impatto che i trasporti

hanno sull’ambiente e per dimostrare che il treno è la più

valida soluzione a questo problema.

Sullo speciale convoglio, insieme a esperti ambientali e

delegati delle Ferrovie di tutto il mondo, anche le Ferrovie

dello Stato hanno testimoniato il valore del treno come

modalità di trasporto tra le più ecosostenibili e la sua

capacità di coniugare un effi ciente sistema di mobilità di

massa con minime emissioni di anidride carbonica e alti

indici di sicurezza.

In occasione di Copenhagen 2009, la Conferenza

Il Gruppo FS allaConferenza mondialesul cambiamento climatico

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Climate Express5th December 2009

Programme

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Il Patto per l’ambiente

L’importanza che riveste il trasporto ferroviario nella

riduzione delle emissioni nocive e nell’incremento

dell’effi cienza energetica trova riscontro nell’Accordo di

programma siglato nel 2009 fra le Ferrovie dello Stato

e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio

e del Mare, con il quale il Gruppo FS si è impegnato a

contribuire, nel medio-lungo periodo, al raggiungimento

degli obiettivi defi niti a livello europeo nel “Pacchetto

clima-energia”.

L’accordo rientra nel più ampio programma “Patto per

l’Ambiente” promosso dal Governo e sottoscritto dal

Gruppo FS e da altre dieci grandi aziende italiane, i cui

obiettivi confermano l’impegno nel contenimento dei

consumi energetici e nello sviluppo di una modalità

di trasporto sempre più sicura ed ecosostenibile. In

questo ambito, il Gruppo FS si è impegnato, tra l’altro,

a contenere le emissioni di anidride carbonica entro il

2012 e ad adottare, nei propri impianti ed edifi ci, sistemi

di produzione energetica da fonti rinnovabili. Continuano

inoltre gli investimenti strutturali e il rinnovo del parco

mezzi, per lo sviluppo di una modalità di trasporto sempre

più sicura ed ecosostenibile.

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L’elettrifi cazione in Europa e il caso italiano

Il tasso medio di elettrifi cazione della rete nei Paesi della

Comunità è del 52,2 per cento, mentre il dato delle ferrovie

italiane è pari al 71,2 per cento. Il valore della nostra rete,

oltre a essere nettamente migliore della media europea,

supera anche quelli di altre importanti reti europee quali

Tasso di elettrifi cazione nell’Unione Europea

Fonte: UIC, Synopsis; dato Italia fonte RFI

Media EU=52,2%

Francia e Germania.

Con circa 11.900 km di linee elettrifi cate, oltre il 70 per

cento sul totale, la rete ferroviaria italiana è fra quelle in

Europa a più alto tasso di elettrifi cazione. Negli ultimi 16

anni oltre 1.600 km di linee FS sono passati dalla trazione

diesel a quella elettrica, con una crescita complessiva pari

al 12,2 per cento. In questo modo si sono azzerate le

emissioni locali di PM10 ed è stata ridotta di un ulteriore

25 per cento la produzione di gas serra.

La trazione elettrica presenta un duplice vantaggio: oltre

ad essere più pulita, ha la capacità di integrare l’utilizzo

delle nuove fonti rinnovabili che saranno prodotte in Italia

nei prossimi anni. Per questo motivo, un programma

avviato nel 2007 e che si concluderà nel 2011, prevede il

cambio di trazione su altri 420 km di linee.

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Riduzione dell’inquinamento acustico

Per contenere l’inquinamento acustico della circolazione

ferroviaria sono stati attuati diversi interventi, in

particolare sulle linee, mediante l’installazione di barriere

fonoassorbenti. RFI è tra i primi gestori di rete a livello

europeo ad aver realizzato mappe acustiche del territorio,

dando particolare attenzione ai siti che la legge defi nisce

“ricettori sensibili” (scuole, ospedali, case di cura ecc.) e

anticipando di oltre cinque anni il termine fi ssato dalle

direttive comunitarie. Dalle mappature è nato il Piano di

Risanamento Acustico, che prevede:

l’installazione di circa 3.500 km di barriere antirumore • lungo le linee ferroviarie;

la realizzazione di circa 3.200 interventi diretti sui • ricettori isolati o sensibili.

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Treni ad Alta Sostenibilità,la trazione del terzo millennio

L’attenzione prestata dal Gruppo all’impatto dei consumi

energetici è molto alta e si traduce in un articolato

programma di sostenibilità. L’impiego di mezzi sempre più

effi cienti ha permesso di tenere sostanzialmente invariati i

consumi specifi ci nonostante l’aumento dei servizi offerti.

Tra le iniziative avviate da tempo la più rilevante è il

programma “Railenergy” che si propone di raggiungere

una riduzione del 6 per cento dei consumi energetici

specifi ci del sistema ferroviario al 2020. Nell’ambito

dei progetti in cui si articola rientra lo sviluppo di uno

strumento in grado di supportare i macchinisti nella guida

effi ciente, senza penalizzare i tempi di percorrenza. Il

sistema permette infatti di minimizzare accelerazioni e

decelerazioni tra due fermate, riducendo così i consumi

energetici di trazione e dell’usura del sistema frenante.

Una moderna infrastruttura attraverso la progettazioneecosostenibile

Il Gruppo FS ha sviluppato al suo interno una metodologia

per la misura dei gas serra (GHG) prodotti, consentendo

ai progettisti di individuare soluzioni che, a parità

di prestazioni, possono ridurre, evitare o mitigare le

emissioni, passando ad una vera e propria progettazione

ecosostenibile.

La metodologia defi nisce uno standard per la misura,

basata su criteri scientifi ci, delle emissioni di gas serra

generate dalle attività di progettazione e di realizzazione

dell’infrastruttura, fi no alla messa in esercizio della linea

ferroviaria.

Progettazione Realizzazione Esercizio

DISMISSIONEMANUTENZIONEP.F. P.P. P.D. P.E.

Foto:Archivio Ferrovie dello StatoRoberto Caccuri / Ag. ContrastoAlessandro Grassani / Luzphoto Angency

Questa brochure è stata stampata su carta FSC

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