ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al...

20
Aut. Trib. MI del 19/11/1994 n.611 Periodico della Società Umanitaria fondata nel 1893 FOGLIO dell’ Umanitaria Anno XXIII n. 3 ottobre 2017 - gennaio 2018 il www.umanitaria.it ALL INTERNO Speciale Formazione Stagione dei Concerti Corsi Humaniter

Transcript of ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al...

Page 1: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

Aut. Trib. MI del 19/11/1994 n.611Periodico della Società Umanitaria fondata nel 1893

FOGLIOdell’Umanitaria

Anno XXIII n. 3 ottobre 2017 - gennaio 2018

il

www.umanitaria.it

ALL’INTERNO

• Speciale Formazione• Stagione dei Concerti• Corsi Humaniter

Page 2: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

Se solo i luoghipotessero parlare...

Già mi immagino cosa potrebbero rac-contarci i mattoni, gli arbusti, i portici, i cor-tili, le ombre e i chiarori che per Gaddapotevano trasformare alcuni angoli dell’U-manitaria in un “quadro cubista".Il primo segnale sono le grida di gioia alsuono della campanella, quando l'Umani-taria – un tempo pacifica dimora di mona-ci francescani – era frequentata da migliaiadi studenti, negli anni del boom economi-co, ma anche prima, prima del ventennionero, quando andare a scuola era un pri-vilegio di pochi e in questo luogo (quan-do il diritto di voto era prerogativamaschile) ci fu chi comprese appieno laforza, il valore, il significato di dare a tutti,uomini e donne, gli strumenti per potercrescere, imparare, riscattarsi dalla propriacondizione.

La regola del silenzio è cancellata, soffoca-ta da un rumore di sottofondo, quello cheproviene dai laboratori disseminati nell’an-tico convento (il ferro che si piega, il legnoche si leviga, il marmo che si modella); qui,nelle aule attigue ai chiostri – anche quel-li che oggi non ci sono più, al di là del Salo-ne degli Affreschi – si può incontrare Filip-po Turati che discute di cultura popolare,Maria Montessori che ispeziona la suaCasa dei Bambini, oppure intravedere die-tro una vetrata il maestro del LibertyAlessandro Mazzucotelli, la stilista RosaGenoni, il mago dei decori Duilio Cam-bellotti.

E sempre qui, all’aria aperta, nel brusiogenerale è davvero difficile farsi largo tra ilpubblico emozionato dalle mostre didatti-che, dove si vede subito come le nozioniapprese si siano concretizzate in opered’ogni genere, dalle lampade di ferro bat-tuto alla biancheria di donna, dalla deco-razione del vetro ai lavori del tipografo,dello stuccatore, del tappezziere, dell’o-rafo.Girovagando tra le aule al primo pianodelle scuole d’arti e mestieri e i laborato-ri della Casa di Lavoro al piano terreno(sotto la vigilanza di Alessandrina Ravizza),si è catturati da un turbinio di suoni eodori: la polvere della pietra lavorata, leprove della scuola di canto o le musichedella programmazione del Teatro delPopolo, l'odore intenso di vernici e colori,il sudore delle mani incallite, il tramestiodella carta compressa in litografia, il tintin-

nio dei caratteri a piombo che vanno aformare pagine e pagine di manifesti eopuscoli alla Scuola del Libro, dove sem-bra di sentire la voce alta di Albe Steiner& Co. alle prese con la creatività della gra-fica e della comunicazione visiva. C’è per-fino il provetto meccanico che negli anni'60 si industriò a costruire una macchininaperfettamente funzionante, un prototipodi dune buggy, che oggi non sfigurerebbeal Museo della Scienza e della Tecnica...Se solo i luoghi potessero parlare... Chissàcosa ci direbbero delle drammatiche gior-nate del 1943, quando i raid alleati fecerotabula rasa di quell’immenso patrimonio:

collezioni d'arte, monili, quadri, disegni,volumi antichi, arredi, vetrate artistiche,edifici, ridotti in cenere, tra lamiere con-torte, macerie fumanti, disperazione...prima che Riccardo Bauer pianificasse l'in-credibile rinascita, che ci ha portati fin qui.Se solo i luoghi potessero parlare, oggi cidirebbero di festeggiare il prossimo anni-versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezzadei progetti.Avanti così.Tecnica e cuore.

il FOGLIO dell’Umanitaria2

A ruota libera di Piero Amos Nannini

FOGLIOdell’Umanitaria

il

QUADRIMESTRALE DELLA SOCIETÀ UMANITARIAFONDATA A MILANO NEL 1893

Direttore responsabilePiero Amos Nannini

In redazione:Christian Carta, Claudio A. Colombo,

Francesca Di Cera, Maria Helena Polidoro, Daniele Vola

Progetto grafico di Francesco Oppi

Chiuso in redazione il 21 settembre 2017

Stampa: Iacchettistampa, Milano

Tiratura: 3.500 copie

Editore, direzione e amministrazioneSocietà Umanitaria

Via Daverio 7 - 20122 Milano

Per comunicare con la Redazione:tel. 02 5796831 - [email protected]

Unico concessionario per la pubblicità è:Coop. RACCOLTO

Cascina Guado, 1 - 20020Robecchetto con Induno (MI)

tel. 0331 875337 - [email protected]

Progetto editoriale di Daniele Oppi

DISTRIBUZIONE GRATUITA

Divenuto quadrimestrale, il nostro house-organsi arricchisce ogni mese nella versione on-line

con aggiornamenti e servizi multimediali.

anno XXIII n° 3 2017

Da questo numero, e per tutto il 2018, in occa-sione del nostro 125° anniversario, la copertinasarà dedicata ad immagini suggestive sulla sto-ria dell’Umanitaria. Qui, uno scorcio dell’aula dimeccanica (1912ca.)

A fianco: fontana dello scultore Adolfo Wildt inun chiostro dell’Umanitaria (1919).

il FOGLIO dell’Umanitaria2

Page 3: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

Con Mauro Cerana e Daniela Pizzagalli torna il nostro salotto letterario

Un ciclo di incontri e presentazioni per discutere di politica, costume e attualità

Un nuovo progetto di solidarietà per i terremotati: Nascere per rinascere

L’autunno caldo di “Cinema e Storia”: gli anni Sessanta e Settanta

Alghero, Cagliari, Carbonia e Romapresentano le attività

4 Libri & Caffè

5Momenti di approfondimento

15L’attività sociale

16 Pianeta Educazione

18I programmi delle sedi decentrate

SOMMARIO

Il Concorso Internazionale di Musica inaugurala XXXIII Stagione dei concerti

Sotto i riflettori6

Corsi diurni e serali a Milano e Napoli:quando la socialità diventa cultura

17 Humaniter

Non solo corsi professionali, ma anche avviamento al lavoro e attenzione alla persona.E tutte le novità dei corsi di formazione continua.

Tutto sulla Formazione 11Il Salone InternazionaleRicerca, Innovazione, Sicurezza alimentare

Cibo Sicuro10

Un mondo di emozioni con “Piccole tracce”,insieme ad un reading a favore del melting pot

SPETTACOLI

8 Ritrovamenti d’archivio. Un pamphlet di Francesco Alberoni del 1964 contro i pregiudizi sugli immigrati

Amarcord9

Page 4: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

Care amiche e amici, grandi novità a“Libri e Caffè”, un piccolo grandegruppo dove innamorarsi della lettu-ra, ampliando i propri orizzonti sumondi che per varietà e bellezzacompetono, e completano, con quel-lo reale. Del resto, cosa diceva lagrande Emily Dickinson? “Non c’èvascello che possa portarci in contra-de lontane quanto un libro”. Quindi, abbiamo pensato ad unanuova formula per i nostri incontri:quest’anno per il libro del meseabbiamo pensato di invitare scrittorie addetti ai lavori del mondo edito-

riale, per farli parlare delle loro lettu-re predilette. Vi diamo l’elenco delleloro scelte perché, com’è tradizione,possiate prepararvi con domande ecommenti.Ma non abbiamo nemmeno dimen-ticato i vostri suggerimenti, puntualie condivisibili: a partire da quest’an-no, infatti, il nostro salotto letterarioparteciperà alle fiere letterarie mila-nesi, incominciando da quella deiPiccoli Editori (ne parliamo quisotto), e in seguito a Book City, BookPride e Tempo di Libri. Infine, dopo tanti anni di Libri e

Caffè, ci sembrava giusto istituire unpremio per il libro più votato tra tuttiquelli presentati in questi anni.Durante i prossimi incontri, Vi saràdistribuito l’elenco su cui potreteesprimere le vostre preferenze.

4

il FOGLIO dell’Umanitaria

IL CICLO DI INCONTRI (PRIMA PARTE)

26 SETTEMBRE ore 15.30Paola Calvetti svela “Le braci” di Sandor Marai

24 OTTOBRE ore 15.30Hans Tuzzi ha scelto “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust

21 NOVEMBRE ore 15.30 Marta Morazzoni rilegge “Idi di Marzo” di Thorton Wilder

12 DICEMBRE ore 15.30Andrea Kerbaker racconta “La peste” di Albert Camus

Gli autori contemporanei svelano i grandi della letteratura

Scopri a pagina 8 l’evento speciale del Teatro Mangiafuoco LIBRO O TEATRO? LIBR/ATO!

È risaputo che in Italia l’attitudine alla lettura è deci-samente inferiore ad altre attività culturali: si leggepoco e si comprano pochi libri (e infatti il nostroPaese, a livello europeo, si colloca agli ultimi posti).Quindi più iniziative si realizzano più si promuo-ve la lettura. È con questo spirito che, insieme a“La Vita Felice” di Milano e “Il Ciliegio” diLurago d’Erba, la Società Umanitaria e Fon-dazione Humaniter hanno deciso di orga-nizzare l’iniziativa “Piccoli editori inmostra” (una mostra di piccoli editoriindipendenti e librerie di qualità), inprogramma il 18 e 19 novembre,all’interno di “Bookcity”. Nei due gior-ni di Piccoli editori in mostra, le case

editrici indipendenti partecipanti presenteranno laloro produzione, originale e di qualità, promuove-ranno le novità editoriali, definiranno programmi estrategie per continuare a essere protagoniste della

vita culturale della nostra città e della nostra nazio-ne.

Oltre a poter sfogliare e curiosare i libri deglieditori presenti, in un ambiente ricco di

fascino, avranno luogo presentazioni dilibri, autori e generi per valorizzare la

memoria dei grandi autori della lette-ratura; laboratori per promuovere evalorizzare la letteratura specificaper bambini e ragazzi; piccoli intrat-

tenimenti d’arte, reading di poesia.

Bookcity in Umanitaria. Piccoli editori in mostra

Page 5: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

il FOGLIO dell’Umanitaria5

26 SETTEMBRE 2017 - ore 18.00

Natura e cultura. L’equivoco italiano

Incontro conAlessandro Cecchi Paone

Qual’è la vera Italia? Quella dei tecnici, degli ingegneri

e degli architetti che da Leon Battista Alberti in avanti

hanno trasformato il Belpaese? O quella dei No Tav, No

Nuke, No Sap e No Vax che rifiutano il progresso delle

scienze e della tecnica? Alessandro Cecchi Paone, gior-

nalista, scrittore, per anni conduttore de “La macchina

del tempo“, ci propone una riflessione sul Belpaese fuori

dagli schemi.

28 NOVEMBRE - ore 18.00 Il punto sull’Ottobre rosso. Che cosa abbiamo imparato dal centenario della rivoluzione?Franco Venturinidialoga con Sergio RomanoPresiede Gustavo Ghidini, Presidente Commissione Cultura UmanitariaNel centenario della rivoluzione d’ottobre, SergioRomano, storico e commentatore politico, dialogasulla Grande Russia insieme a Franco Venturini,inviato speciale del Corriere della Sera.

10 OTTOBRE - ore 18.00Il galateo istituzionaleIncontro conMassimo SgrelliPer oltre quindici anni a capo del Cerimonialedi Stato alla Presidenza del Consiglio dei mini-stri, Massimo Sgrelli ci spiega il galateo istitu-zionale del nostro Paese. Che non è solo formama soprattutto sostanza, perché regola tutti gliaspetti della macchina pubblica, nonché il com-portamento dei pubblici dipendenti e delle istitu-zioni. Perché dietro la grandezza di un Paesec’è la certezza del rispetto delle procedure.

25 OTTOBRE - ore 18.00Milano città d’acqua.Scenari dal futuroIncontro con Antonello BoattiUn tracciato di 7,7 chilometri che, tra 10 con-che e 43 ponti, tornerebbero a collegare laMartesana ai Navigli Grande e Pavese. Tuttigli aspetti del caso – architettonici, idraulici,economici, geologici, viabilistici – sono statiesaminati dal pool di esperti coordinati daAntonello Boatti. Il quale non si spaventa nem-

meno dei costi: “se i milanesi sopra i 14 annirinunciassero ad un caffè al giorno, ce lapotrebbero fare a finanziarla anche da soli”.

24 OTTOBRE - ore 17.30

La passione per le storie.

Arturo Colombo, educatore civile

Ricordo a più voci con

Gianfranco Ravasi,

Salvatore Veca,

Annita Garibaldi Jallet

Modera Alessandro Zaccuri

Letture di Silvano Piccardi

A un anno dalla scomparsa, l’Umanitaria ricorda uno

dei suoi più autorevoli consiglieri, Arturo Colombo.

Focus dell’incontro, un aspetto fondamentale del suo iter

umano e professionale, quello di educatore civile: nelle

aule universitarie, con gli articoli giornalistici, come

organizzatore di cultura.

5 DICEMBRE - ore 18.00

Maria Callas, la divina, 40 anni dopo

Incontro con Davide Steccanella

Introduce Gaetano Galeone

Il 16 settembre 1977 moriva Maria Callas, la leggenda

della lirica, forse l’artista più carismatica della seconda metà

del ‘900. La sua vita è quasi un’odissea: da emigrante a sofi-

sticata icona di arte e di glamour del jet set internazionale.

l’approfondimento

In collaborazione con Società Italiana di Organizzazione Internazionale

16 OTTOBRE, ORE 15.00La sicurezza alimentare

13 NOVEMBRE, ORE 17.00La protezione dell’ambiente

11 DICEMBRE, ORE 17.00La tutela dei diritti economici e sociali

Page 6: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

il FOGLIO dell’Umanitaria6

el 1915 Claude Debussy, giàcolpito dal cancro che lo por-

terà alla morte, e addolorato dal con-flitto mondiale appena iniziato, scri-ve un trittico per due pianoforti inti-tolato “En blanc et noir”. In questobrano è fortemente presente l’ideadella guerra che viene esplicitata nonsolo da alcune citazioni letterarieposte all’inizio dei singoli movimen-ti, ma anche dalla musica che vivida-mente descrive un’azione di batta-glia. Tre anni dopo, nel 1918, Debus-sy muore e si conclude la PrimaGuerra Mondiale. A cento anni di distanza, eccoci aricordare in musica questi due even-ti. Lo faremo, come nostro solito,non attraverso una mera riproposi-zione di brani aventi come centro idue avvenimenti, ma lasciando gliartisti liberi di declinare il soggettosecondo il proprio estro, gusto e fan-tasia. Ne scaturisce una stagione didodici concerti, En blanc et noir,

attraente e intrigante, che ci riportaalla memoria quanto accaduto unsecolo fa. Accanto ai concerti “com-memorativi”, alcuni appuntamentiriprendono spunti ormai divenuticaratteristici della nostra stagione,come le collaborazioni con impor-tanti e prestigiose istituzioni musica-li, con competizioni a livello naziona-le i cui vincitori spesso debuttano aMilano sul nostro palcoscenico.La Stagione si aprirà sabato 7ottobre con la Premiazione ed ilConcerto dei Vincitori del XXVIConcorso Musicale – V EdizioneInternazionale, che si terrà nella SalaVerdi del Conservatorio di Milano. Aseguire, il 22 ottobre, il duo violino

pianoforte composto da LilianaBernardi e Paola Volpe impegna-to in un repertorio che, partendo daMozart, tocca autori come Debussy,la Boulanger, de Beriot, di cui ricorrenel 2018 un anniversario significati-vo. Il 12 novembre il pianistaUmberto Ruboni, premiato allaprima edizione del Premio del Con-servatorio di Milano, presenterà unprogramma che spazia da Chopinalla Gubajdulina passando perBrahms, Debussy e Skrjabin. Il 26novembre è di scena il Quartetto“Werther” che si cimenta in unbellissimo programma con musichedi Mozart e Brahms, mentre il 3dicembre saliranno sul palco delSalone degli Affreschi il sassofonistaSalvatore Castellano ed il piani-sta Luigi Palombi, che eseguiran-no affascinanti pagine di musicafrancese del primo Novecento.Il 17 dicembre si tiene un concertostraordinario, fuori abbonamen-to, a favore della campagna “Nasce-re per rinascere” (vedere pagina 15)il cui incasso sarà destinato alla rico-struzione del reparto Maternità del-l’Ospedale di Spoleto, danneggiatodal terribile terremoto dello scorsoanno. Il nuovo anno per la nostra stagioneinizierà il 14 gennaio 2018 e losaluteremo insieme al violoncello diAntonin Musset e al pianoforte diAngiola Rocca, laureati al Concor-so Internazionale di Musica daCamera “Luigi Nono” di VenariaReale. La loro proposta vedrà a con-fronto due capolavori come la “Sona-ta” di Chopin e quella di Debussy acui faranno da corollario musiche diLutoslawski. Il 2018 ci porterà anche due graditis-simi ritorni, quello del fisarmonici-sta Samuele Telari, il 28 gen-

naio, con trascrizioni per il propriostrumento di brani celebri tra cui i“Quadri da un’esposizione” diMusorgskij ed il “Concerto per violi-no” di Cajkovsky, ed il pianista napo-letano Federico Nicoletta, il 25febbraio, che invece compirà unviaggio nello studio per pianoforteda Schumann a Ligeti. L’11 febbraio e l’11 marzo sono discena due violinisti non ancora mag-giorenni. Sofia Manvati, diciasset-te anni, accompagnata al pianoforteda Maria Grazia Bellocchio, e ilgiovanissimo Luca Kaufman,dodicenne, che suonerà con lasorella Valentina, impegnati inrepertori di grandissimo respiro.La stagione si completerà con i con-certi primaverili delle sedi di Romae Napoli, dove si esibiranno il Duocanto pianoforte composto daValentina Vanini e GiuseppinaConi, e dove ritroveremo il sassofo-nista Salvatore Castellano e ilpianista Umberto Ruboni, graziealla preziosa collaborazione con ilConservatorio di Milano. Una proposta di stagione interessan-tissima quindi, senza limiti né stec-cati come sempre nella tradizionedel nostro Ente, che consegniamo alpubblico milanese, certi che saràaccolta con il solito favore ed entu-siasmo.

N

Scarica la locandina della XXXIII Stagione dei Concerti su www.umanitaria.it

En blanc et noir Le mille sfumature della classicadi Massimiliano Baggio

Page 7: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

Milan cont el coeur in man

Quando due anni fa è stato deciso didare una nuova cadenza biennale alnostro storico Concorso di Esecu-zione Musicale, ci siamo sentititutti spaesati; mancanti di una partedi noi stessi. Il tempo è poi trascorsoe, a pochi giorni dalla XXVI edizio-ne, la V internazionale, quelvuoto si è in parte colmato grazie allenumerose richieste di partecipazioneda parte degli studenti delle piùimportanti accademie europee coin-volte nell’iniziativa. Segno questo

che abbiamo potuto interpretarecome attestazione di stima e ricono-scimento di qualità per il lavoro cheda sempre la Società Umanitariasvolge per il sostegno dei giovanitalenti. 78 musicisti coinvolti – tra soli-sti, pianisti accompagnatori e forma-zioni da camera – animeranno lacompetizione che si svolge dal 30settembre al 6 ottobre tra provesemifinali e finali e che vedrà poiaggiudicati i tre premi messi in palio

dalla Società Umanitaria del valoredi 7.000, 5.000 e 3.000 euro oltre aduna serie di concerti. A questi si aggiunge inoltre quest’an-no il premio di 2.500 euro offerto dalRotary Club Milano Naviglio GrandeSan Carlo. Il concorso si concluderà con la ceri-monia di premiazione e il con-certo dei vincitori, che ci vedràospiti in Sala Verdi al Conservatoriodi Milano sabato 7 ottobre, alle20.30. (fdc)

Che Babele di musicisti!Torna il Concorso Internazionale

Da una parte 50 concorrenti prove-nienti da 26 paesi europei, di cui 46solisti, due duo, due trio e un quar-tetto. Senza dimenticarsi dei 20 pia-nisti accompagnatori al seguito. Un“plotone” davvero consistente dicandidati, che popoleranno i chiostridella Società Umanitaria durante la Vedizione del Concorso Internazionedi Esecuzione Musicale.

Dall’altra parte 54 famiglie milanesidisposte ad aprire le loro case,offrendo alloggio e sostegno a questigiovani studenti provenienti dai piùprestigiosi conservatori del vecchiocontinente.Un Concorso che di edizione in edi-zione vede aumentare il numero edil livello dei partecipanti e che spe-riamo possa continuare a crescere in

futuro, dando un sostegno concretoai giovani talenti musicali.Di una cosa siamo certi: senza il pre-zioso contributo delle famiglie mila-nesi, sempre pronte a rispondereall’appello dell’Umanitaria, nulla ditutto ciò sarebbe ipotizzabile.A tutti voi, ancora una volta, nonpossiamo che esprimere la nostraprofonda gratitudine. (d.v.)

• La straordinaria ospitalità delle famiglie milanesi •

il FOGLIO dell’Umanitaria7

Per partecipare alla serata del 7 ottobrePrenotare entro il 2 ottobretel. 02 57968307 [email protected]

Page 8: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

il FOGLIO dell’Umanitaria8

La cura e l’attenzione alla persona, grande o picco-la; la considerazione dell’importanza dell’arte edella creatività nella formazione di ciascuno, il desi-

derio di creare comunità sensibili, comunicative e solidali. Sonoqueste le affinità di intenti che, da anni, permettono alla SocietàUmanitaria e al Teatro Laboratorio Mangiafuoco di condividereun’attività continuativa: uno sguardo comune sull’infanzia. Piccole Tracce, la rassegna di Teatro Prima Infanzia dedicata aibambini e le bambine dai 12 mesi ai 3 anni, riprende ad ottobre, perproseguire fino a marzo con spettacoli e laboratori. Gesto, suono,movimento e immagine saranno i codici privilegiati per raccontaree coinvolgere i più piccoli. Stupore, semplicità, bellezza, differenzele parole chiave per condividere momenti che possano toccare ilcuore e la mente dei piccoli spettatori.Cinque gli spettacoli dove attori, musicisti e danzatori fanno vivereai piccoli spettatori un’esperienza indimenticabile, in un’atmosferatranquilla, accoccolati su grandi tappeti colorati con mamma o papàaccanto. Con Danze di carta si sfiorano con la stessa delicatezzadella carta velina i temi del gioco, del dono e della trasmissione disaperi; in Cosa c’è…? c’è tutta la scoperta delle piccole cose di tuttii giorni; con Insù (spettacolo cult) si racconta di madre Terra edella bambina Fiore; in Ahoi Koi si viaggia su un foglio bianco pie-gato, accartocciato, strappato, ritagliato; e si finisce con la libertà ela leggerezza dell’attrice che danza in Ho un punto fra le mani.Sono invece tre i laboratori – Racconto animato, Dal canto alritmo, Prime danze – un’occasione di scoperta, di stupore, digioco nella danza, nella musica e nella relazione: dove le parole siintrecciano con le emozioni, dove il proprio corpo prende confiden-za con il mondo circostanze. Gli spazi, raccolti e protetti, permettono ad ognuno di sentirsi “acasa”, in un luogo meraviglioso, unico a Milano.

UN MONDO DI EMOZIONI. RIPARTE PICCOLE TRACCE

Sulla scorta del precedenteevento che ebbe grandesuccesso (“Canti d’O-riente”), grazie alla col-laborazione con PaoloBranca, proporremmoPoesia e Musica fraOriente e Occidente.Le civiltà che si affacciano sulbacino mediterraneo, pur nelleloro diversità,condividono da sem-pre temi che, specie nelle forme

letterarie e artistiche, si richiama-no in un gioco di scambi e

influssi reciproci pococonosciuto o comunquenon abbastanza valoriz-zato al di fuori di ristret-

te cerchie di esperti.L’uni-versalità del linguaggio poe-

tico e dell’espressione musicaleconsente invece a tutti di goderepienamente di questo straordina-rio patrimonio comune.

POESIA E MUSICA TRA ORIENTE E OCCIDENTE

A novembre, durante la ker-messe di “Piccoli editori inmostra”, ci sarà un evento spe-ciale dedicato ai bambini e allebambine dai 3 anni: Libro oteatro? Libr/ato!.Un laboratorio dove ogni par-tecipante potrà realizzare unproprio libro originato dallesensazioni scaturite dall’esplo-razione, dall’accostamento edal montaggio dei materiali traloro.

Un laboratorio per costruireil libro del cuore

INFORMAZIONI

http://www.teatromangiafuoco.it

Salone degli Affreschi. 8 novembre 2017, ore 18.00

Page 9: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

il FOGLIO dell’Umanitaria9

Le riflessioni di Francesco Alberoni (datate 1964)per vincere i pregiudizi sugli immigratiNel 1964, il Presidente della Provincia di Milano Adrio Casati coinvolgeva l’Umanitaria in un convegno di studio sulproblema degli immigrati a margine della XIII Triennale, allora istituzionalmente impegnata anche a discutere sutematiche di attualità e di politica sociale. Tra i relatori presenti figurava anche un giovane e promettente France-sco Alberoni (fresco docente di sociologia all’Università Cattolica), che in quel periodo stava occupandosi propriodell’integrazione dell’immigrato nella società industriale (titolo di un volume uscito per i tipi de Il Mulino nel 1965).Il testo di quella relazione è stato recentemente trovato nel nostro archivio (mentre invece manca – scherzi del desti-no – quello di Riccardo Bauer, dedicato a “L’integrazione culturale degli immigrati e l’esperienza della Società Uma-nitaria”) e, con il consenso dell’Autore, lo ripubblichiamo perché – pur con i dovuti distinguo (la differenza sostan-ziale fra immigrazione interna e immigrazione internazionale e società industriale e società post-industriale) – cre-diamo che l’enunciato possa essere valido anche oggi, sopratutto quando Alberoni si sofferma sulla “necessità di unaresponsabilizzazione di tutti, immigrati ed autoctoni, e la corrispondente necessità di combattere la passività, l’at-tendismo, il vittimismo dei primi, i pregiudizi, la chiusura e l’autonomia dei secondi”. (clac)

“L’illustrazione del tempolibero degli immigrati pre-senta una difficoltà dovutaal fatto che, nei primitempi di immigrazione,l’immigrato non ha adisposizione un tempo dileisure in quanto impegna-to nella ricerca di un lavo-ro, di un alloggio, etc,mentre, una volta superataquesta fase, i suoi proble-mi di tempo libero sonoassimilabili a quelli di tutticoloro che si trovano nellesue condizioni economico-professionali. Altri aspetti,come quelli delle resisten-ze della popolazione autoc-tona, male si prestano,ancorchè sia possibilefarlo, per una utilizzazione.Per risolvere il problemaritengo sia oppor-tuno svilup-pare il

discorso allargando ilsenso dell’espressionetempo libero, [attraverso]interventi da compiere daparte degli enti pubblici aifini della utilizzazione fun-zionale del tempo nonlavorativo dell’immigratoonde favorire una pienaintegrazione professionale,sociale, civica e di svago. Sipotrebbero distinguere, atale fine, quattro fasi. Una prima fase di arrivo incui l’immigrato non ha untempo di leisure, ma ha ipressanti problemi dellaricerca di un lavoro, di unalloggio, etc e vede assotti-gliarsi il gruzzolo portatocon sè. È questa una fase incui l’ente pubblico devepreoccuparsi di offrire,

oltrechè un immediatoaiuto, anche unorientamento effica-ce e umano. Nella seconda fasel’immigrato ha tro-vato una prima siste-

mazione ed incomin-cia ad avere un tempo di

lavoro ed uno di nonlavoro che tende adimpiegare ai fini delmiglioramento dellasua condizione, dellacorrispondenza fraattitudini ed attività

lavorativa, alla ricerca diun alloggio ed anche di lei-sure. Già in questa fase gliinterventi si possono svi-luppare in tre direzioni:l’assistenza, l’orientamen-to e la creazione di infra-strutture materiali e socia-li che permettano l’inte-grazione. È questa una fasein cui l’intervento puòessere specifico, volto cioèagli immigrati come talipur avendo cura di evitarel’isolamento. Le iniziativedi tempo libero devono, inquesta fase, servire anchecome canali di informazio-ne e di orientamento,oltrechè come strumentodi stabilizzazione emotiva. In una terza fase abbiamogià una distinzione netta dilavoro e tempo libero. Èquesto il momento in cuiha importanza la concen-trazione di istituzioni eattività di tempo libero dicui l’immigrato possa frui-re. L’ente pubblico concen-trerà le sue iniziative neiluoghi di massima immi-grazione. Nella quarta fase l’immi-grato è ormai integrato,seppur superficialmente, equindi per lui si pongono iproblemi generali dellaintegrazione nella società

industriale. Oltre alle ini-ziative precedenti haimportanza in questa fasela messa in atto di iniziati-ve di più ampio respiro diordine prevalentementeculturale. Naturalmente le iniziativeconcrete possono servirein tutte e quattro le fasisvolgendo funzioni diverseed integrate. Sarà bene anche dichiara-re, seppur con moderazio-ne, i pericoli e le insuffi-cienze esplicitando alcunetendenze degli immigrati edegli autoctoni che appaio-no disfunzionali e, analo-gamente, alcune tendenzeo insufficienze della ammi-nistrazione pubblica (peresempio la burocratizza-zione e l’impersonalitàdegli uffici di assistenza,orientamento). Converràanche sottolineare lanecessità di una responsa-bilizzazione di tutti, immi-grati ed autoctoni, ai finidella costruzione di unasocietà e la corrispondentenecessità di combattere lapassività, l’attendismo, ilvittimismo dei primi, i pre-giudizi, la chiusura e l’au-tonomia dei secondi”.

Francesco Alberoni

Page 10: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

Da oltre un secolo l’Istituto filantropico che porta il nomedi Società Umanitaria è al servizio degli “ultimi”: quellaparte della popolazione che risulta socialmente più fragi-le, ma che con un sostegno adeguato può rendersi auto-noma e riconquistare quella dignità che gli spetta di dirit-to. Una grande sfida a 360° che la Società Umanitaria hasempre interpretato in modo innovativo riuscendo adintuire prima di altri quali fossero le soluzioni adatte peraiutare chi era socialmente più esposto.Dunque, se oltre 100 anni fa la sfida con la quale dovevamisurarsi l’Istituzione milanese era quella di “rimuoveregli ostacoli” in ambito scolastico, formativo, occupaziona-le, oggi è quella di cercare le soluzioni per sfamareil pianeta, senza distruggerlo nel farlo. In altre

parole, indicare nuove opzioni per produrre in modo sostenibile cibo buono, sano, etico, sufficiente, accessibile atutti e adeguato ad ogni età.Da qualche anno ormai la Società Umanitaria, guidata dal suo presidente Piero Amos Nannini, è impegnata anchesu questo fronte, in questa sfida, insieme a partner di grande prestigio e competenza come FAO, Cia, Coldiretti, Con-fagricoltura, Federchimica, l’Ordine dei Tecnologi Alimentari, il CNR IBBA, l’Università degli Studi di Milano e l’I-stituto Italiano dell’imballaggio.

Il 16 ottobre, nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione, in collaborazione con il Centro per lo Sviluppo Sostenibi-le, si tiene la sesta edizione del Salone della Ricerca Innovazione e Sicurezza Alimentare, dedicato al cibo e alla soste-nibilità. Al mattino il convegno di apertura sarà dedicato all’alimentazione metropolitana: come sfamare piùvolte al giorno gli oltre 4 milioni di cittadini e city user che popolano quest’area, garantendo loro un cibo sano, ade-guato, accessibile con un sistema di trasporto e di logistica a basso impatto ambientale. Nel pomeriggio invece, saranno affrontati i due temi di grandeattualità. Il primo riguarda l’informazione alimentare: capireda dove arriva e in quale modo arriva ciò che è nel nostro piatto ese possiamo fidarci di quello che c’è scritto sulle etichette. Mentreil secondo convegno toccherà uno degli argomenti che ha maggior-mente interessato l’opinione pubblica in questi ultimi mesi: gliinsetti commestibili come fonte proteica sostenibile. Cibo di un futuro non molto lontano, da inizio 2018 gli insetti com-mestibili compariranno nei supermercati europei e in quelli italia-ni prodotti a base di insetti commestibili come pasta integrale adalto contenuto proteico, barrette ed integratori alimentari.

MILANO16 OTTOBRE 2017

via San Barnaba 48tel. 02 [email protected]

Per il programma dettagliato della giornata: www.salonecibosicuro.it

FOOD POLICY ACTIONA cura di ANDREA MASCARETTI, Presidente del Comitato Scientifico

Page 11: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

il FOGLIO dell’Umanitaria11

L’elemento chiave della Formazionein Umanitaria sta diventando ilnetworking, l’unione delle forze,l’animazione dei contatti, prioritaria-mente con le aziende, ma anche conle associazioni di rappresentanza, lecomunità, i giovani e le famiglie. Noi pensiamo che la progettazionenon possa essere reattiva, gestita inlogica di risposta al finanziamentoregionale ed europeo; la progetta-zione deve essere proattiva nelfare proposte ed è importanteche aziende, istituzioni, associa-zioni siano coinvolte, tenendoconto di quanto possono fare all’in-terno di Umanitaria. In questo modola nostra attività di progettazione ècostantemente guidata da unosguardo sull’evoluzione delmercato e da un’attività perma-nente di ricerca e sviluppo tradomanda e offerta. Sono quattro le nostre parole-chiave,i principi che non perdiamo mai divista: sviluppo, qualità, didattica,ricerca.Per il progetto di SVILUPPO pen-siamo occorra sempre più:- ridurre il mismatch disoccupazio-ne/carenza di tecnici specializzati;- concentrare la formazione su speci-fici settori, aumentare i livelli di com-petenze e ridurre il gap tra formazio-

ne e possibilità di impiego;- aumentare la selezione a favoredelle aziende o di placement per ilavoratori; - favorire gli stage all’estero,l’internazionalizzazione e lamobilità del lavoro per i giova-ni;Per quanto attiene alla QUALITÀ, alfine di assicurare crescita e competi-tività, è necessario un posizionamen-to dell’offerta formativa professiona-le caratterizzato da alta qualità chegarantisca adeguata occupazione.Rispetto alla DIDATTICA occorreconciliare innovazione professionalee formazione, prevedendo nuovimodelli di apprendimento (come lametodologia del “design thinking”nata per industria 4.0) e sviluppare ascuola una didattica esperienzialebasata su commesse reali e attivitàd’impresaA proposito del valore dell’attività diRICERCA, il nostro principio ispira-tore è la generazione di know how,migliorando la relazione con le asso-ciazioni di categoria e potenziare pro-getti di ricerca e sviluppo.Nei prossimi anni competitività eoccupazione saranno fortementecondizionati dalla quarta rivoluzioneindustriale (“Industria 4.0”), dovenuovi modelli di produzione divente-

ranno pervasivi in tutti i settori pro-duttivi, a prescindere dalla dimensio-ne aziendale. Questa rivoluzione porterà all’obsole-scenza di un gran numero di figureprofessionali e ad una forte domandadi nuove figure dotate di competenze.Si apre perciò uno scenario moltocomplesso nel quale si dovrannogestire processi, realtà ed esigenze (diinnovazione, formazione, socio eco-nomiche, ecc.) per favorire l’occu-pazione, la riqualificazione, losviluppo del sistema aziendalee, nell’insieme, la competitività delPaese, aumentando la sperimenta-zione attiva di nuovi modelli formati-vi e integrando la ricerca e il trasferi-mento tecnologico.Insomma, c’è molto da fare e nonabbiamo che l’imbarazzo della scelta.Uniamo le forze!

UMANITARIA.FORMAZIONE DAL 1902

Per conoscere nel dettaglio la formazione professionale a Milano:www.umanitaria.it/formazione

di Dalia Gallico

UMANITARIA. FORMAZIONE DAL 1902

2017. ORIZZONTI E CONFINI

FOGLIOdigitale

il FOGLIO dell’Umanitaria11

Tutti i corsi sono certificati secondo il sistema di gestione per la qualità, auditato da SN Registrars conforme alla Norma ISO 9001:2008 Certificata per EA 37 “Progettazione ed erogazione di corsi di formazione”.

CORSI CERTIFICATI

Page 12: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

I corsi dell’offerta formativa

La targa adiacenteal cortile dei Plata-ni reca gli orari, mala porta dell’ufficioè sempre aperta.All’interno un

gruppo di persone entusiaste, checompongono il team dell’Ufficio For-mazione. Dovunque carte, pratiche,registri, fascicoli personali, fotocopiee schedari. Un piccolo corridoio perle persone in attesa e qualche sediaall’interno per i colloqui preliminari.Ci abbiamo passato un po’ di tempo(fingendo di lavorare ad un vecchio

computer), per poter osservare neldettaglio le varie fasi del lavoro efarvi capire come funziona unadelle attività istituzionali dipunta dell’Umanitaria, quellache forse rappresenta meglio la con-tinuità con il nostro passato (aggior-namento, formazione e qualificazio-ne professionale).L’attività è febbrile. Telefoni chesquillano, stampanti che sputanodocumenti, batterie di cellulari incarica, persone che contattano leaziende per gli stage, aspiranti allieviche cercano di immaginare il loro

futuro partendo da un corso: panet-tiere, giardiniere, artigiano, trucca-tore, stilista. E in mezzo a tutto que-sto bailamme i nostri operatori chesi passano l’un l’altro informazioni,richiedono nulla osta in Prefettura,eseguono procedure complicate(DID, CIG, IFTS, CQ), intercettanoaspirazioni, risolvono questioni. “Tu sei proprio portato per questolavoro, sei intraprendente, imparipresto. Però non sei riuscito a con-quistarti la fiducia di chi ti ha fattofare il tirocinio. Che cosa è succes-so?”. Le mani giunte, seminascoste

VERDE E AGRICOLTURA

• MASTER in Imprenditoria del Verde • Esperto manutentore aree verdi • Progettazione del Verde

& Green Innovation• Orticultura

PANIFICAZIONE

• Pizzeria • Panetteria • Pasticceria • Responsabile dell’attività produttiva

di panificazione• Responsabile dell’attività produttiva

di pasticceria

ARTIGIANATO EVOLUTO

• Progettazione tessile:dalla fibra all’etichetta

• Modellista di moda e abbigliamento femminile

• Art director moda e design • Esperto per la ricerca

e la progettazione nel tessile

MARKETING E CONTROLLO QUALITÀ

• Esperto commerciale marketing• Operatore amministrativo• Tecnico del controllo qualità

BENI E SERVIZI CULTURALI

• Esperto valorizzazione e promozione di beni e servizi culturali (mostre)

• Grafico editoriale e pubblicitario

BENESSERE ED ESTETICA

• Truccatore artistico • Body painter • Special effects• Truccatore Beauty professionista • Truccatore di scena• MASTER in Parruccaio di scena

AMMINISTRAZIONE

• Operatore segretariale • Addetto amministrativo• Comunicazione nella madrelingua • Senso di iniziativa e imprenditorialità

MARKETING E CONTROLLO QUALITÀ

• Esperto commerciale marketing • Tecnico del controllo della qualità • Senso di iniziativa e imprenditorialità

INFORMATICA

• Certificazioni Informatiche EIPASS

FORMAZIONE E ISTRUZIONE

• Esploriamo l’Unione Europea • Formazione Formatori • Mentoring• Comunicazione nella madrelingua • Laboratori di orientamento

e counselling • Sviluppo di progetti di inserimento

scolastico-formativo o occupazionale

BENI E SERVIZI CULTURALI

• Tecnico della valorizzazione e promozione dei beni e delle attività culturali

• Senso di iniziativa e imprenditorialità

SICUREZZA

• Formazione del RSPP • Datore di lavoro

in assunzione diretta • Rischio basso, medio e alto (16 ore)

• Formazione RLS rischio basso (8 ore )

• Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza RLS (32 ore)

• Formazione ai preposti• Formazione ai dirigenti • Addetto antincendio

rischio basso, medio e alto• Addetto al Primo Soccorso

di tipo B e C

OBIETTIVO LAVORO. UNA GIORNATA CON

il FOGLIO dell’Umanitaria12

NA

PO

LI

� � �

� �

MIL

AN

O

Page 13: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

dalle gambe intrecciate, la testa incli-nata, il ragazzo è visibilmente sottopressione. Il suo percorso è a rischio.“Non andavo d’accordo con un altrodipendente, che mi trattava male”dice a un certo punto. “Mi obbligavaa fare dei lavori che non voleva farelui, si approfittava di me e così gli horisposto male...”.Roberto non perde la pazienza, loguarda concentrato, come un padredavanti al proprio figlio beccato incastagna. “Ascoltami. Chi arriva inun nuovo posto di lavoro deve esserepiù responsabile degli altri, impe-

gnarsi a fondo, evitare le provocazio-ni e soprattutto non essere maiaggressivo. Va beh, cerchiamo dicapire se Emiliano ha voglia di met-terti alla prova un’altra volta, ok?”.“Ci penso io, che con Emiliano ho unbuon rapporto”, interviene una col-lega. L’impressione è che il lavo-ro proceda per vasi comunican-ti, senza intoppi, quasi automa-ticamente, passando di scrivania inscrivania (ce ne sono quattro a pian-terreno e due nel soppalco), ciascunocon il proprio compito, la propriafunzione, il proprio ruolo.

Dietro le quinte,una donna con gliattributi, DaliaGallico, direttoredella formazione edei servizi al lavo-ro, che in questi anni ha dato un’im-pronta tutta sua alla programmazio-ne, rivitalizzandola e individuandonuovi settori occupazionali. Ce ne sirende conto subito, guardando inumeri dei risultati raggiunti da gen-naio ad oggi: più di 300 allieviformati e oltre 100 stages atti-vati in note aziende del settore.

I corsi sono gratuiti con dotiGaranzia Giovani e Dote UnicaLavoro della Regione Lombardia eRegione Campania.Chi non rientrasse nei requisiti può

frequentare i corsi a pagamento

Tutti i corsi – in fasce diurne e serali, arti-colate in percentuale tra teoria ed esercitazionipratiche – sono avviati ciclicamente duran-te l’anno al raggiungimento di un numero mini-mo necessario di iscritti.

Il titolo rilasciato è attestato di Formazio-ne Professionale e di Certificazione delleCompetenze riconosciuto da Regione Lom-bardia e da Regione Campania e valido su tuttoil territorio UE.

Al termine dei corsi vengono attivati stage inazienda per implementare e consolidare le pro-fessionalità acquisite e importante opportunità diinserimento nel mondo del lavoro.

UMANITARIA FORMAZIONEProf. Dalia Gallico

MILANOVia Daverio 7 • Tel. 02 57968337/48/[email protected]

NAPOLIPiazza Vanvitelli 15 • Tel. 081 [email protected] www.umanitaria.it/napoli-formazione

INFORMAZIONI

IL TEAM DELLA FORMAZIONE

UNA GRANDE OPPORTUNITÀ OCCUPAZIONALE

Il profilo professionale oggetto del-l’intervento proposto, risponde aduna precisa priorità delle aziendedel settore moda e design, rappre-sentata dalla necessità di rivolgerelo sguardo complessivo dell’azien-da, in tutti i suoi molteplici proces-

si, fino all’internazionalizzazione dei mercati. L’obiettivo del progetto è quello di formare una figurache abbia solide competenze trasversali, in grado disostenere l’azienda sugli aspetti di carattere commer-ciale, della distribuzione e della comunicazione verso idifferenti stakeholders internazionali e nazionali.

IL CORSO È GRATUITO 25 GIOVANI PER 25 AZIENDE

540 ore di lezione + 460 stage

MASTER FASHION & DESIGNTecnico per la comunicazione,

commercializzazione e marketingdella filiera produttiva della moda e del design

di Claudio A. Colombo

il FOGLIO dell’Umanitaria13

Il corso è cofinanziato da:

Page 14: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

il FOGLIO dell’Umanitaria14

Tutti i corsi si tengono a Milano, salvo diversa indicazione, e sono gratuiti.Per le modalità di registrazione controllare sul sitowww.umanitaria.it/formazione/professionisti

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

Tuteliamoci.Un corso dedicato alla privacy In vista dell’applicazione del Rego-lamento europeo sulla protezionedati, prevista da fine maggio 2018,un incontro riservato ai professioni-sti che dovranno assistere i Titolaridel trattamento dei dati personali,nell’impegnativa transizione diregole dal quadro nazionale a quel-lo europeo. Per una approfonditaconoscenza del sistema di garanzie atutela dei diritti delle persone.

25 ottobre 2017, dalle ore 10.00

Lunedì 9 ottobre 09.30 – 13.30

Manutenzione. La non facile sceltaper incrementare la sicurezza.Prevenzione e sicurezza. Quandol’informazione può fare la differenza.

Mercoledì 11 ottobre 9.30 – 14.30

Dati e progetti innovativi a favoredelle fasce di popolazione più debo-li: iniziative di comunicazione sullepolitiche europee ed internazionalicon best practices territoriali.

Roma, giovedì 12 ottobre 10.30 – 15.30

Il giornalismo ambientale: il rapportotra chimica e agricoltura sostenibile.

Lunedì 16 ottobre09.30 – 13.30

Alimentazione metropolitana esostenibilità: il sistema del food permilioni di cittadini e city user.

Mercoledì 15 novembre 9.30 – 14.30

Valori da comunicare per l’industriae green journalism: dalla riduzionedello spreco alla Sostenibilità

Lunedì 16 ottobre 201715.00 – 18.00

2018 l’insetto nel piatto. Novel Food:gli insetti commestibili dalle farineagli integratori alimentari – tutte leopportunità e le sfide culturali

Lunedì 16 ottobre 201715.00 – 18.00

Sicurezza Alimentare

Martedì 17 ottobre 15.00 – 19.00

Divisione dei Beni e Separazioniaffettive.Esperienze,problematiche erealtà.

Lunedì 13 novembre 17.00 – 20.00

Giornalismo ambientale: la protezio-ne dell’ambiente e i suoi valori dacomunicare.

Lunedì 11 dicembre 17.00 – 20.00

La tutela dei diritti economici esociali

Napoli, giovedì 19 ottobre 9.30 – 14.30

Comunicare l’ambiente al tempodell’economia circolare: nozioni,fonti e norme.

Roma, giovedì 26 ottobre 10.30 – 15.30

Valori da comunicare per l’industriae green journalism: dalla riduzionedello spreco alla Sostenibilità

Lunedì 30 ottobre 09.30 – 15.30

Il giornalismo scientifico: salute,ambiente, agricoltura e processiindustriali.

Sabato 18 novembre 201710.00 – 13.00

1992 – 2017. Venticinque anni dicultura a Milano. Come è cambiato ilmodo di fare cultura.

Roma, martedì 21 novembre 10.00 – 16.00

Il giornalismo scientifico: salute,ambiente, agricoltura e processiindustriali.

Corsi di formazione

continua

Legenda:

Giornalisti

Periti industriali

Avvocati

Tecnologi alimentari

Corsi di formazione

continua

Page 15: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

I violenti terremoti che hanno colpitonello scorso anno l’Italia Centralehanno spezzato vite umane, distruttocentri abitati e annientato attivitàproduttive. Ma ora quelle terre cosìricche di storia rischiano di subire ildanno più grave: l’abban-dono. Per mantenere il legamedegli abitanti con il loroterritorio, è indispensabi-le che in quei paesi torni-no a nascere dei bambini.“Nascere per rinasce-re” è infatti il nomeche ASM ha dato allasua nuova campagna,finalizzata a ridare allefuture mamme delleregioni devastate dal sisma la possi-bilità di partorire nei luoghi in cuivivevano prima della catastrofe,senza dovere trasferirsi in città lonta-

ne da casa. Per rendere possibile questo sognobisogna innanzitutto ripristinare leattrezzature in uno dei RepartiMaternità maggiormente danneggia-ti dalle scosse, quello dell’Ospedale

“S. Matteo degli Infermi” di Spoleto,che è anche riferimento sanitario perle gravidanze a rischio. Il contatore dei proventi per ASM è

già in marcia. Grazie ai proventi delprimo evento benefico, svoltosi nelSalone degli Affreschi dell’Umanita-ria lo scorso 3 aprile, sono stati giàraccolti 17.000 euro. Ma il cam-mino è appena cominciato. Vi aspet-

tiamo ad una nuovaserata di “responsabi-lità e cuore” (come tuo-nava il Sindaco Greppidavanti alla Milanodistrutta dopo il secon-do conflitto mondiale):quella del Concerto dipremiazione dei giovanimusicisti europei delnostro V ConcorsoInternazionale, in pro-gramma il 7 ottobre al

Conservatorio di Milano. Una serataspeciale, che acquisterà un valoreaggiunto – ne siamo sicuri – graziealle vostre donazioni. (clac)

Sono anni che lo dicia-mo e non ci stanchere-mo mai di ripeterlo: conun’ora alla settimanasi può aiutare un bam-bino in difficoltà. Come?Entrando nel Programma Ménto-re contro l’abbandono scolastico.Una sola ora da spendere in unascuola della città con il minore indifficoltà cui si è abbinati. Con ilpiccolo Telemaco il Méntore giocao chiacchiera e così, un po’ allavolta, nasce la fiducia e con questal’amicizia. L’impegno varia da casoa caso, ma solitamente – per rag-giungere il risultato – ci vogliono 9mesi, al massimo 3 anni, dipendedai caratteri. L’esperienza acquisita in questianni di lavoro su migliaia di casi hadimostrato che questa amiciziabasta da sola per aumentare l’auto-stima del minore, il quale farà

ritor-no a quella rego-

larità che gli permetterà dicompiere il suo normale percorsodi studi ed entrare nella vita a testaalta, insieme con tutti i suoi pari.Basta davvero poco. Anche per-ché i Méntori non devono averenessuna particolare specializzazio-ne; basta la loro cura, la loro dispo-nibilità, la loro dedizione verso unproblema che continua a persiste-re. L’Umanitaria ha calcolatoche in Italia sarebbero neces-sari almeno 40.000 Méntoriall’anno per incidere positiva-mente sul problema. Quindi, fateviavanti e mettetevi alla prova: quitroverete tutta l’assistenza possibi-le, e tanti adolescenti che saprannodimostrare che basta una solaora per cambiare la propriavita: la vostra, e la loro. (clac)

Ricostruiamo l’Umbria. Con responsabilità e cuoreil FOGLIO dell’Umanitaria

15

Grande successo per lo Sportello di MEDIAZIONE CIVILE

Pochi lo sanno, ma la Mediazioneè un procedimento efficace ed eco-nomico di risoluzione delle con-troversie in ogni settore del dirit-to, alternativo rispetto ai processidavanti ai Tribunali. I risultatiraggiunti in questi quattro anni dilavoro insieme ad ICAF è più chesoddisfacente: oltre il 95% deiprocedimenti – seguiti da Patri-zia Altomano e Maria Helena Poli-doro – hanno portato ad unaccordo tra le parti su diversematerie come locazioni, successio-ni, contratti bancari e assicurativi,responsabilità medica, divorzigiudiziali. Aperto a cittadini e imprese, loSportello offre un servizio diprima consulenza gratuita dalle 15alle 18.

INFO: 348 2326158

Aiutaci a fare Bene...ENTRA NEL

Page 16: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

il FOGLIO dell’Umanitaria

L’ autunno caldo di Cinema e Storiadi Daniele Vola

Da ottobre torna Cinema eStoria, l’iniziativa promossa

da Società Umanitaria insiemea Istituto Nazionale Ferruccio

Parri, Istituto Lombardo di StoriaContemporanea, IRIS e Biblio-Lavo-ro, dedicata alla formazione perdocenti e all’educazione cinemato-

grafica per le scuole secondarie. Dopo aver trattato il tema dell’emi-grazione nella doppia chiave dell’e-migrazione italiana all’estero e dell’I-talia come paese d’accoglienza, que-st’anno esamineremo, a distan-za di cinquant’anni, il movi-mento del ‘68. Un anno simbolicoche racchiude una lunga stagionericca di attese, contestazioni, tensio-ni, problemi, delusioni che hannoinnescato un profondo cambiamentonel tessuto sociale internazionale. L’intento è proprio quello di mostra-re ai giovani d’oggi – che spessohanno solo una conoscenza vaga estereotipata di quella stagione – ilcarattere vario e composito di unmovimento che tra la metà deglianni Sessanta e i primi anni Settantaè fermentato in situazioni geografi-che e socio-economiche molto diver-

se, estendendosi dai campus ameri-cani alle università e alle piazzeeuropee, passando attraverso la cor-tina di ferro e propagando i suoiriflessi anche in Oriente e in SudAmerica. Un cocktail esplosivo evariopinto fatto di grandi temi,quali l’antimilitarismo e l’anticolo-

nialismo, dirivendicazionedei diritti deineri e del movi-mento femmi-nista, di cam-biamenti radi-cali nei rapporti

famigliari e di costume, di riformeistituzionali importanti – pensiamoalla conquista dello Statuto deiLavoratori e alla battaglia per le leggisull’aborto e sul divorzio in Italia –ma anche di contraddizioni e di vio-lenza (dalla repressione dei manife-stanti in occidente alla soppressionesovietica della “primavera di Praga”,

dai desaparecidos sudamericani alladegenerazione terrorista).Fu anche una stagione in cui vi fuuna profonda rielaborazione deicanoni estetici che culminò in unarivoluzione delle arti, a partire dallacentralità del cinema e della musica,media transnazionali che contribui-rono fortemente a creare, divulgareed affermare le idee ed i miti di unagenerazione, diventando al contem-po “specchi” ed agenti dell’epoca.La formula dell’iniziativa rimaneinvariata: dopo l’attività formativaper gli insegnanti, che si svilupperàin quattro seminari metodologici

(ottobre-novembre), da gennaio ini-zieranno le lezioni-proiezioni con glistudenti che si svolgeranno nellesedi scolastiche.

Daniele Vola, tel. 02 [email protected]

INFORMAZIONI

PIAN

ETA

EDUC

AZIO

NE

A novembre, all’interno della nuova edi-zione di Milanosifastoria (di cui l’Uma-nitaria è partner) sarà proiettata l’anto-logia video “Emigranti e immigratinel cinema italiano dell’età repub-blicana”, con cui si chiude il program-ma di “Cinema e storia”, che durante lo

scorso anno scolastico è stato dedicatoall’emigrazione con la rassegna “In &Out”: un montaggio video che racconta –tra cronaca, pietas e realismo – come ilcinema contemporaneo abbia trattatostorie, vicende, drammi, sentimenti deimigranti di ieri e di oggi.

A MILANOSIFASTORIA LE VITE DEI VIANDANTI DELLA DISPERAZIONE

Mercoledì 8 novembre, ore 9.00 - Sala Auditorium

Page 17: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

il FOGLIO dell’Umanitaria17

Corsi Humaniter impossibile farne a meno

NAPOLI. Il nuovo corso di piazza Vanvitelli

È proprio vero. È impossibile fare ameno di tutto quello si vive, si perce-pisce, si vede, si condivide qui aMilano. Tra chiostri e giardini infiore, aule gremite e corridoi silen-ziosi, docenti entusiasti e volontariche non si fermano un attimo: peragevolare un’iscrizione, per rispon-dere a un quesito, per dare consigli,per prenotare un viaggio, una gita,una vista guidata.Impossibile farne a meno... Lo dico-no i numeri, le statistiche; l’affluen-za in questi ultimi anni stadiventando davvero record:oltre 600 corsi di vario genere,mezzo migliaio di docenti volontari,quasi 5.000 iscritti tra Milano eNapoli (dopo attente riflessioni, lasede di Roma è stata trasformata inun ufficio ad hoc, l’Ufficio Europa,uno specie di sportello dedicato acooperative, piccole imprese, asso-ciazioni, per aiutarle nella ricerca deifondi per le loro attività – vederepagina 19).

5.000 iscritti in totale equivalea un piccolo paese, ad un comu-nità intera. E proprio uno spirito dicomunità, fatto di condivisione, dipartecipazione, di concordia, sirespira qui in Umanitaria, dove die-tro ad ogni iscrizione c’è una vita che

vuole rimettersi in gioco, una perso-na che cerca nuovi stimoli, un voltoche racconta la propria storia, i pro-pri traguardi.Ricordate il volume per i nostrivent’anni? Ricordate il set fotografi-co – insieme ai ragazzi dell’ITSOS –dove ognuno di noi ha scelto unafrase, ha trovato un pensiero perdescrivere il mondo Humaniter?Ogni tanto mi capita di rileggerequelle testimonianze, riguardo queivolti e quelle lavagnette, pezzi di unmosaico collettivo che mi riem-pie di gioia e di soddisfazione. Perché i corsi e le iniziative collatera-li che riempiono il tempo humanitersono solo una parte di questa mera-vigliosa comunità. Qui non c’è solo ilpiacere di imparare e di condividereil proprio sapere (i corsi spaziano a360°, dall’Arte allo Yoga, dalle Lin-gue al Ricamo, dal Cinema alla Bota-nica, all’Informatica); qui si trova iltempo per la solidarietà e l’altrui-smo. Impossibile farne a meno...

di Franca Magnoni

di Marina Melogli

L’anno accademico che sta per iniziare si preannunciaparticolarmente ricco di eventi e attività all’insegna dellacultura e della solidarietà. Alla fine di settembre iniziere-mo col ricordare le Quattro Giornate di Napoli conAldo De Gioia, che ne è stato giovane testimone e conti-nua a raccogliere fatti e testimonianze di quei giorni,insieme a Giuseppe Aragno, che presenterà il suo librodedicato a quei fatti. Il 31 ottobre il prof. Francesco Savastano ci proporrà unaconferenza su Martin Lutero a 500 anni dalla pubbli-cazione delle sue 95 tesi.Tra le nuove proposte culturali spiccano, a partire dal 25ottobre, gli incontri dal titolo Sua Maestà il Cittadino,ciclo curato da Luigi Scotti, giurista, già Ministro dellaGiustizia, nonché Presidente del Tribunale di Roma, cheaffronterà molti temi caldi: dalla malasanità al lavoro,dalla giustizia al diritto all’informazione.Da segnalare la sinergia con l’Istituto di Medicina Natu-rale di Urbino con il Progetto Obiettivo Salute contre incontri a febbraio nell’ambito di Salute in Tour, e

la collaborazione con il Centro Italiano Discipline Astro-logiche, presenti da novembre CIDA con il loro ciclo diconferenze.Sempre maggiore attenzione sarà data alla solidarietàcon la realizzazione della Pigotte per l’UNICEF (adopera delle signore del “Laboratorio di Goga”), che ver-ranno esposte in occasione della giornata Mondiale del-l’Infanzia, il Torneo di burraco organizzato dalladocente Patrizia Petriccione per sostenere l’organizza-zione dei pranzi di Natale della Comunità di Sant’Egi-dio e, a Natale, il Pranzo dell’Amicizia che ormai datre anni ci vede affiancare la nostra Municipalità a favo-re dei più svantaggiati.Come sempre, il Programma Sociale, curato da SilvanaTrenca, proporrà viaggi e passeggiate culturali, spettaco-li e concerti per tutti i soci e nuovi amici. L’appuntamento per l’inizio dei corsi Humaniter èfissato per lunedì 9 ottobre, momento in cui si ritro-veranno volti cari della Fondazione, pronti a partire perun nuovo anno insieme.

Page 18: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

Notizie dalle sediALGHERO

25 location diverse, 37 eventi,decine di ospiti, una trentina diaziende del territorio coinvolte,centinaia di spettatori ogni sera.Quella organizzata la scorsa estateè stata senza dubbio un’edizioneda record per Cinemadelle Terre del Mare, larassegna itinerante percinefili in movimentoorganizzata dall’Umanita-ria di Alghero. Il pubblico,sempre più numeroso, havoluto premiare l’evoluzio-ne della formula che, conl’intenzione di andarenella direzione del festival,ha previsto non solo leormai abituali proiezioni sulle piùbelle spiagge del litorale, dal cen-tro città verso Capo Caccia, maanche appuntamenti durante tuttol’arco della giornata, compresispettacoli teatrali, concerti,mostre, laboratori per bam-bini e per adulti.

Le mattine sono state animatedalla sezione “Breakfast on Pluto”,incontri di approfondimento conl’ospite della proiezione della seraprima e presentazioni di libri, incollaborazione con le realtà del

territorio che si occupano di pro-mozione alla lettura. Nel pomerig-gio c’è stato spazio per due sezionicinematografiche collaterali, lasezione “Young”, dedicata ai piùgiovani, e la sezione dedicata al“Cinema indipendente”, conproiezioni alla presenza degli

autori. Le proiezioni in spiaggiasono state precedute dalla sezione“Sunset Boulevard”, che ha previ-sto musica, incontri con auto-ri e le “Storie di Cinematica” diGianmarco Diana, musicista e

conduttore radiofonico. La sezione serale, che da que-st’anno ha preso il titolo“Night on Earth”, è stata fre-quentata da un pubbliconumerosissimo, per nientespaventato dall’idea di vedereun film seduti sulla sabbiao sui lettini da spiaggia.Insomma, il viaggio di Cinemadelle Terre del Mare ha avutouna tappa importante del suo

percorso di crescita. E quindi ilsogno di rinverdire e attualizzarel’esperienza del “Meeting delCinema” di Capo Caccia, che neglianni Sessanta era una delle princi-pali manifestazioni cinematografi-che d’Italia, diventa sempre piùattuale.

di Emiliano Di Nolfo

Cinema delle terre del mare: un’edizione da record

di Antonello ZandaNotizie dalle sediCAGLIARI

Il Babel Film Festival, concorsocinematografico internazionaleincentrato sulla diversità linguisti-ca e culturale dei popoli, organizza-to dal Centro Servizi Culturali dellaSocietà Umanitaria di Cagliari, pro-cede verso la sua 5ª edizione, che sisvolgerà a Cagliari dal 4 al 9dicembre. Il Festival mira a valorizzare e pro-muovere le produzioni cinemato-grafiche che sono espressioni diminoranze linguistiche e dell’uni-cità delle loro storie, della loro cul-tura e del loro linguaggio. Essooffre a tutti gli autori, sia di docu-mentari che di fiction, la possibilitàdi dare visibilità e forza espressivaalle loro opere, per favorire un con-fronto e uno scambio culturale trale popolazioni di tutto il mondo. Grazie ai tanti partner e agli autori

che hanno creduto nel progetto, ilconcorso ha avuto notevoli riscon-tri anche a livello nazionale ed

internazionale, diventando in brevetempo una occasione di con-fronto e scambio tra diversepopolazioni minoritarie. Il BFF, che ha ricevuto in questianni importanti riconoscimentinazionali ed esteri, è ormai unevento culturale di grandeattrazione che cresce costante-mente anno dopo anno. Quest’anno i film pervenuti – 163film proiettati nella loro lin-gua originale – sono stati il 30%in più dell’edizione precedente, cheha visto la partecipazione di oltre7.000 spettatori. L’edizione 2017 sarà un’edizionericca di novità, con una giuria allar-gata di 7 esperti, 3 premi principalie 9 giurie aggiunte di studenti,cinefili, cineclub, archivi e comu-nità linguistiche.

A dicembre arriva il Babel Film Festival

il FOGLIO dell’Umanitaria18

Page 19: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

di Elena Cordaro Notizie dalle sediROMALa sede si rinnova con l’Ufficio Europa

di Moreno PilloniNotizie dalle sediCARBONIA

László Nemes, regista premioOscar per “Il figlio di Saul” film che,animato da uno sguardo di unaforza straordinaria, ha saputo rac-contare in modo inedito e strazian-te l’orrore dell’Olocausto, sarà ospi-te di How to Film the World,una quattro giorni, dal 12 al 15ottobre, di eventi, proiezioni,incontri e Masterclass per riflette-re, tra Cagliari e Carbonia, sul cine-ma e sulla sua capacità di racconta-re la realtà.La manifestazione nasce sulla sciadel successo dell’edizione 2016 ilCarbonia Film Festival, manifesta-zione biennale nata nel 1999 come“Mediterraneo Film Festival” edaperta a tutte le opere di fiction edocumentario legate ai temi dellavoro e della migrazione. Diretta dal critico cinematograficoFrancesco Giai Via, la kermessesi concentra sulla contempo-raneità, tanto nella scelta delle

tematiche legate al lavoro e allemigrazioni, quanto nell’attenzionealle nuove forme del cinema di fin-zione e documentaristico.La kermesse porterà in Sardegna,oltre a László Nemes, alcuni fra iregisti internazionali più significa-

tivi del cinema contemporaneo perproiezioni e iniziative aperte alpubblico. Una serata sarà infattidedicata alla proiezione di “Good

Luck”, l’ultima opera del documen-tarista statunitense Ben Russell(anch’egli ospite nell’isola), giratotra due miniere tanto lontanequanto diverse (una miniera sotter-ranea di rame in Serbia e una d’oro,a cielo aperto, in Suriname). Il regi-sta danese Mahdi Fleifel, invece,porterà al festival il suo recente film“A world not ours” che descrive informa autobiografica il campo pro-fughi libanese di Ain el Helweb,un’area di un chilometro quadratodove vivono circa 70 000 personein condizioni di vita estreme. Durante il festival, venti giovanistudenti e studiosi di cinema, criti-ci, operatori culturali e filmmakersprovenienti da tutta Italia, e sele-zionati attraverso il bando “CinemaGiovani 2017”, avranno modo dipartecipare a una serie di incon-tri di approfondimento a cura,tra gli altri, dei prestigiosi ospitidella manifestazione.

Ariva il premio Oscar László Nemes

il FOGLIO dell’Umanitaria19

Da settembre, la Società Umanita-ria ha ampliato la gamma dei servi-zi sul territorio, istituendo un nuovoservizio: l’Ufficio Europa. Dasempre attenti alle esigenze dellasocietà che cambia, sempre al fian-co dei più deboli, grazie alla part-nership con B-act s.r.l. e il suoteam di esperti nella ricerca dibandi e progettazione, sapremotrovare la giusta soluzione per darevita ad un progetto innovativo o perrealizzare una start up. Da recenti analisi e statistiche,infatti, emerge che non sono pochele aziende che negli ultimi annihanno affrontato scelte difficili: lacrisi economica, i nuovi mercati, laconcorrenza dei mercati stranieri,infatti, hanno cambiato radical-mente gli scenari economicicostringendo molte imprese a

sacrifici e licenziamenti. Non tuttisanno, però, che a fronte di questacongiuntura critica, sono statistanziati importanti fondi e contri-buti da parte di Enti e di Istituzio-ni, che potrebbero significativa-mente rappresentare un’àncora disalvezza per molte realtà. Il nostro Ufficio Europa offrel’opportunità di accedere aquesti finanziamenti a tutte lerealtà che esprimono la necessitàdi intraprendere un processo dimiglioramento (associazioni, coo-perative, piccole e medie imprese).Il nuovo servizio fornisce una con-sulenza mirata in base ad ogni sin-gola esigenza, valuta attentamentele particolari necessità e cerca unfinanziamento ad hoc per permet-tere il rilancio di attività o l’avvia-mento di nuove imprese.

Solo dopo attenta valutazione deibisogni e delle criticità, e a seguitodi espresso mandato, l’UfficioEuropa prenderà in carico il sog-getto per accompagnarlo al meglioverso la realizzazione dell’attivitàprogettando le migliori soluzioni ela consulenza personalizzata e cali-brata in base ad ogni singola effet-tiva esigenza.

Per ogni informa-zione lo staff del-l’Ufficio Europa(capitanato da Fla-minia Cappellano e

Elena Cordaro) è a disposizione aquesto numero telefonico:06 32421456 lunedì, dalle 14.00 alle 17.00, martedì e giovedì, dalle 10.00 alle 13.00

Page 20: ilFOGLIO Umanitaria dell’ · versario, 125 anni, con il sorriso sulle lab-bra, lo sguardo al futuro, la concretezza ... si arricchisce ogni mese nella versione on-line con aggiornamenti

versionedigitaleFOGLIOdell’Umanitaria

il

Nuova

Vai a scoprire nuovi contenuti multimediali e approfondimenti NELLA NUOVA VERSIONE DE “IL FOGLIO DIGITALE”Entra nel sito www.umanitaria.it, clicca sulla copertina del Foglio e segui le istruzioni.

FOGLIOdigitale

Hanno collaborato a questo numero: Carmen Aquaro, Paola Bassani,Mauro Cerana, Gabriella DeMichele, Lucia Di Gioia, erediArnaldo Chierichetti, GerardoMastrullo, Roberto Melogli,Daniela Pizzagalli, Paolo Serra,Adriano Siberiano, Nick Zonna.

DICONO DI NOI