Umanitaria Settembre

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Periodico Semestrale dell’Associazione Una copia 0,36 - Stampa: 11.000 copie. Tariffa Roc Poste Italiane S.p.A Spedizione in abb. postale D.L. 353/2003 (convertito in legge n 46 del 27/02/2004) Art. 1- comm. 1- Bologna Anno XXVI n. 2 - 2° Semestre 2011 Santa Messa Cremazione a Bologna Servizi Sociali Regolamenti Giovani - Bando Testamento Biologico Suggerimenti per i Soci ASSOCIAZIONE PER ONORANZE FUNEBRI FRA LAVORATORI E PENSIONATI FONDATA NEL 1931 40121 BOLOGNA Tel. 051.235899 - Fax 051.262629 www.umanitaria.com - e mail: [email protected] pag. 2 pag. 5-6 pag. 8-9 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 14 articolo a pag. 6 via Amendola 12/c Bologna Inaugurazione 28 ottobre 2011 umanitaria settembre 2011 OK.indd 1 17/10/11 15:53

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Umanitaria Settembre

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Page 1: Umanitaria Settembre

Periodico Semestrale dell’AssociazioneUna copia € 0,36 - Stampa: 11.000 copie.Tari a Roc Poste Italiane S.p.A Spedizione in abb. postaleD.L. 353/2003(convertito in legge n 46 del 27/02/2004)Art. 1- comm. 1- Bologna

Anno XXVI n. 2 - 2° Semestre 2011

Santa Messa

Cremazione a Bologna

Servizi Sociali

Regolamenti

Giovani - Bando

Testamento Biologico

Suggerimenti per i Soci

ASSOCIAZIONE PER ONORANZE FUNEBRIFRA LAVORATORI E PENSIONATI FONDATA NEL 1931

40121 BOLOGNATel. 051.235899 - Fax 051.262629www.umanitaria.com - e mail: [email protected]

pag. 2

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pag. 14Nuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedeNuova sedearticolo a pag. 6

via Amendola 12/c Bologna

Inaugurazione28 ottobre 2011

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anitaria Notizie

Mancato pagamento quota annuale.Come non perdere i diritti acquisiti.

L’essersi dimenticati di pagare la quota annuale comporta la cancellazione da Socio Umanitaria, come previsto dallo statuto sociale perdendo tutti i diritti. Si potrà riacquistare la qualifi ca di Socio e reintegrato con tutti i diritti, provvedendo al pagamento delle quote arretrate in qualsiasi momento. Per regolarizzare la propria posizione è opportuno contat-tare l’uffi cio, che provvederà ad effettuare il conteggio e a inviare il bollettino debitamente compilato.

Speciali condizioni per i soci Umanitaria

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NE Sostieni

l'associazioneL’UMANITARIADona il tuo 5 per mille nella tua dichiarazione

dei redditiScrivi C.F.

80069230375 non ti costerà nulla

Alle ore 10,30 di

Domenica 13 novembre 2011nella Cattedrale di San Pietro (Via Indipendenza)avrà luogo la tradizionale

Santa Messa Solenne

In suffragio di tutti i soci defuntiVi preghiamo di partecipare. Grazie

Cattedrale di San Pietro

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ImportanteQUOTA SOCIALEper l’anno 2012: Euro 30,00Versamento quote Bollettino di conto Corrente postalen. 252403 In caso di smarrimento il versamento della quota potrà essere effettuato sul Conto corrente Postale n. 252403 intestato a L’Umanitaria utilizzando un bollettino reperibile presso qualsiasi uffi cio postale, indicando Nome e Cognome del socio. Per chi ha compiuto 70 anni la tassa postale è ridot-ta a euro 0,77.

Con questo bollettino il socio potrà recarsi alla posta, pagando la tassa stabilita. In banca presso le convenzionate per il versamento:Monte Paschi SienaIT 53Y0103002400000001090063oppure UnicreditIT 19I0200802450000003064064gratuitamente

Vuoi diventare socio a vita ed evitare il disagio di doverti recare ogni anno a fare il versamento con il rischio di dimenticarti?

Se hai compiuto 70 anni lo puoi fare consultando le tabelle soci a vita a pag. 7

Nessuno è autorizzato dall’Umanitaria ad effettuare riscossioni a domicilio.

Le quote si pagano: in posta, in uffi cio, oppure in banca come sopra indicato.

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Via Carlo Jussi 18/E San Lazzaro di Savena (BO)

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EtàQuota

iscrizioneQuota

riscattoQuota2012

TOTALEGenerale

0/40 € 15,00 € ------------ € 30,00 € 45,00

41 € 15,00 € 13,43 € 30,00 € 58,43

42 € 15,00 € 26,86 € 30,00 € 71,86

43 € 15,00 € 40,28 € 30,00 € 85,28

44 € 15,00 € 53,71 € 30,00 € 98,71

45 € 15,00 € 67,13 € 30,00 € 112,13

46 € 15,00 € 80,58 € 30,00 € 125,58

47 € 15,00 € 94,01 € 30,00 € 139,01

48 € 15,00 € 107,44 € 30,00 € 152,44

49 € 15,00 € 120,87 € 30,00 D 165,87

50 € 15,00 € 134,30 € 30,00 € 179,30

51 € 15,00 € 147,73 € 30,00 € 192,73

52 € 15,00 € 161,16 € 30,00 € 206,16

53 € 15,00 € 174,59 € 30,00 € 219,59

54 € 15,00 € 188,02 € 30,00 € 233,02

55 € 15,00 € 201,45 € 30,00 € 246,45

56 € 15,00 € 214,88 € 30,00 € 259,88

57 € 15,00 € 228,31 € 30,00 € 273,31

58 € 15,00 € 241,74 € 30,00 € 286,74

59 € 15,00 € 255,17 € 30,00 € 300,17

60 € 15,00 € 270,17 € 30,00 € 315,17

61 € 15,00 € 285,22 € 30,00 € 330,22

62 € 15,00 € 305,46 € 30,00 € 350,46

63 € 15,00 € 320,89 € 30,00 € 365,89

64 € 15,00 € 335,41 € 30,00 € 380,41

65 € 15,00 € 350,75 € 30,00 € 395,75

66 € 15,00 € 365,15 € 30,00 € 410,15

67 € 15,00 € 378,02 € 30,00 € 423,02

68 € 15,00 € 390,47 € 30,00 € 435,47

69 € 15,00 € 405,46 € 30,00 € 450,46

70 € 15,00 € 420,34 € 30,00 € 465,34

Età Quotaiscrizione

Quotariscatto

Quota2012

TOTALEGenerale

71 € 15,00 € 435,21 € 30,00 € 480,2172 € 15,00 € 450,18 € 30,00 € 495,1873 € 15,00 € 465,58 € 30,00 € 510,5874 € 15,00 € 480,95 € 30,00 € 525,9575 € 15,00 € 495,31 € 30,00 € 540,3176 € 15,00 € 510,17 € 30,00 € 555,1777 € 15,00 € 517,89 € 30,00 € 562,8978 € 15,00 € 530,28 € 30,00 € 575,2879 € 15,00 € 545,68 € 30,00 € 590,6880 € 15,00 € 560,07 € 30,00 € 605,0781 € 15,00 € 594,11 € 30,00 € 639,1182 € 15,00 € 606,51 € 30,00 € 651,5183 € 15,00 € 618,90 € 30,00 € 663,9084 € 15,00 € 631,30 € 30,00 € 676,3085 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0086 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0087 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0088 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0089 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0090 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0091 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0092 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0093 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0094 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0095 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0096 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0097 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0098 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,0099 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,00

100 € 15,00 € 642,00 € 30,00 € 687,00

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Molti Soci per evitare il disagio di doversi re-care a fare il versamento, oppure di dimenti-care di farlo, hanno chiesto, in diverse occa-sioni di avere la possibilità di corrispondere in una unica soluzione le quote per gli anni fu-turi. Tale possibilità è riservata ai soli Soci con età pari o superiore a 70 anni. Il versamento delle quote anticipate comporta la nomina a Socio a Vita dell’interessato che conserverà tutti i diritti acquisiti. Le Quote da versare sono indicate nella tabella che segue.

Età Quota Età Quota Età Quota Età Quota

70 € 370,00 78 € 225,00 86 € 140,00 94 € 90,00

71 € 370,00 79 € 225,00 87 € 111,00 95 € 60,00

72 € 342,00 80 € 197,00 88 € 111,00 96 € 60,00

73 € 313,00 81 € 197,00 89 € 111,00 97 € 60,00

74 € 312,00 82 € 168,00 90 € 107,00 98 € 60,00

75 € 285,00 83 € 168,00 91 € 90,00 99 € 60,00

76 € 285,00 84 € 168,00 92 € 90,00 - - - -

77 € 256,00 85 € 140,00 93 € 90,00 - - - -

Prontuarioper aspiranti nuovi soci in vigore dal gennaio 2012

Riservato ai soci con età pari o superiore a 70 anni

Importo da corrispondere in base all’età al momento dell’iscrizione. Negli anni che seguono il Socio dovrà corrispondere la sola quota sociale annuale.

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Il tempo passa, ma nulla è cambia-to rispetto a quanto si evidenziava nell’edizione del 2° semestre 2010, cioè che l’attuale organizzazione del-la Certosa di Bologna non riesce a far fronte alle crescenti richieste di crema-zione che i familiari richiedono per i loro cari. Nel corso del 2010, a Bolo-gna, l’Umanitaria ha rilevato che oltre il 50% dei defunti è stato sottoposto a questa pratica. La percentuale è in co-stante crescita e non dipende solo da convinzioni ideologiche o da necessi-tà strettamente economiche: in molti casi, e non solo a Bologna, è una stra-da obbligata, visto che nei cimiteri si è arrivati ad una situazione di vero e proprio affollamento tanto che si è resa obbligatoria la riesumazione del-la salma dopo 20-25 anni dalla mor-te, classifi candola, dopo questo lasso di tempo, come ‘resti mortuari’ e per-mettendo, così, la cremazione anche e solo dietro il consenso di un familiare. L’Emilia-Romagna, con sei poli cre-matori già attivi o in procinto di esse-re messi in funzione (Bologna, Faen-za, Ferrara, Reggio Emilia, Parma, Ra-

venna ed entro il 2012 Modena) è una delle regioni in cui la cremazione è più diffusa. Morire a Bologna, ed essere cremati in altra città della Regione o peggio in altra Regione, con i parenti costretti a telefonare ogni giorno, suc-cede spesso, soprattutto poiché le ri-chieste aumentano ogni anno, le strut-ture diventano inadeguate e obsolete, e le decisioni da parte delle istituzio-ni tardano ad arrivare. I trasferimenti avvengono a cura del gestore del polo crematorio oppure dall’agenzia, che ha effettuato il servizio funebre indican-do il luogo ove verrà trasferita la sal-ma. I parenti dei defunti devono sot-tostare purtroppo a lunghe attese, per il ritiro delle ceneri, che si protraggo-no incredibilmente con connesse pro-blematiche di natura psicologica. Esi-ste la possibilità di assistere al rito del-la cremazione del proprio caro avan-zandone richiesta all’Agenzia che or-ganizza il servizio funebre. A Bologna, il servizio di cremazione si svolge, per quanto possibile e prevalentemente per soci So.Crem, all’interno del cimi-tero della Certosa, nell’Ara crematoria

Cremazione a Bolognache ospita due forni. Entrando dall’in-gresso principale, si percorre l’ampio viale che conduce nel cortile ove si af-faccia l’antica Chiesa dei Certosini e sulla destra, prima della volta che in-troduce al cortile, c’è l’Ara Cremato-ria, al centro di uno spiazzo alberato. La Provincia di Bologna, in accordo con i Comuni, ha condiviso l’esigen-za di prevedere due moderni impianti di cremazione sul territorio provincia-le bolognese, localizzati nel Comune di Bologna, nel Comune di Molinella e individuando, nel territorio imolese, il luogo ove costruire il terzo impianto di cremazione. La cremazione in Ita-lia è servizio pubblico locale sottopo-sto ad un regime di prezzi controllati. Ogni Comune sede di crematorio può comunque decidere di differenziare le singole tariffe in relazione al tipo di servizio offerto o decidendo un bonus per i propri residenti. E’ indispensa-bile che il polo crematorio sia realiz-zato in modo tale da consentire il ri-spetto per la morte. In tal senso riveste grande importanza il fatto che la strut-

Il disagio continua

continua a pag. 6

Età Importo Età Importo Età Importo

40 € 1.858,09 61 € 1.168,33 82 € 838,9441 € 1.815,04 62 € 1.145,46 83 € 822,9542 € 1.772,92 63 € 1.123,36 84 € 819,0543 € 1.732,21 64 € 1.102,19 85 € 817,6244 € 1.692,50 65 € 1.081,67 86 € 816,2045 € 1.653,65 66 € 1.061,85 87 € 813,3646 € 1.616,14 67 € 1.042,88 88 € 809,1047 € 1.579,41 68 € 1.024,27 89 € 807,6848 € 1.544,32 69 € 1.006,72 90 € 802,7149 € 1.509,66 70 € 989,46 91 € 802,0050 € 1.476,13 71 € 972,98 92 € 798,4451 € 1.443,66 72 € 957,21 93 € 795,6052 € 1.411,91 73 € 942,01 94 € 793,4753 € 1.381,22 74 € 927,23 95 € 789,2154 € 1.351,53 75 € 913,17 96 € 784,9555 € 1.322,83 76 € 899,74 97 € 779,9856 € 1.294,70 77 € 886,96 98 € 767,1957 € 1.267,85 78 € 874,74 99 € 766,4858 € 1.241,50 79 € 862,95 100 € 754,2659 € 1.216,28 80 € 851,93 - - - -60 € 1.191,91 81 € 841,71 - - - -

Tabelle del servizio cremazione in relazione all'età e ettiva al momento della richiesta. Il servizio comprende: tassa per cremazione, documentazione, urna, tappetino e “Barriera”, imposte di bollo. La somma da corrispondere è "una tantum", non potrà essere richiesto altro contributo mentre rimane obbligatoria l’esecuzione del mandato ricevuto.

Tabelle del servizio cremazione

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ASSOCIAZIONE A.L.P.I.C.

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ART. 11 CREMAZIONE

DISCIPLINA IN MATERIA FUNERARIA E DI POLIZIA MORTUARIA

Legge Regionale29 luglio 2004, n. 19

Nell’edizione del 1° semestre 2011, nella relazione annuale di pag.3, i Soci Umanitaria sono stati informa-ti dell’acquisizione da parte dell’As-sociazione, nel corso del 2010, di un immobile in Bologna - Via Amendo-la 12/c da adibire alla nuova sede So-ciale. Siamo sicuri che l’investimen-to, aumentando il valore patrimo-niale e fornendo maggiori garanzie a tutti i Soci, sarà stato condiviso da tutti. Era stata fornita una proiezione circa le date di esecuzione dei lavori minimi di ristrutturazione e la messa in funzionalità dell’Uffi cio, che subi-rà un contenuto scostamento.A distanza ravvicinata, si ipotizza il termine dei lavori entro la fi ne di ot-tobre p.v. Siamo ora in grado di alle-gare le immagini del prospetto fron-tale dell’edifi cio in cui si trasferirà la Sede del L’Umanitaria e una pianta particolareggiata dell’interno.Si potrà disporre di locali Uffi cio per circa 77 mq in cui troveranno collo-cazione un atrio reception, due po-

SERVIZI SO

CIA

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1 - L'autorizzazione alla cremazione è rilasciata dal soggetto competente individuato dalla normativa statale e secondo le modalità stabilite dalla medesima, anche relativamente alle forme di manifestazione della volon-tà espressa dal defunto o dai suoi familiari.2 - L'autorizzazione alla dispersione delle ceneri viene rilasciata dal sog-getto competente individuato dalla normativa statale, ove vi sia volontà espressa del defunto. La dispersione delle ceneri può avvenire unicamen-te in aree a ciò destinate all'interno dei cimiteri o in natura o in aree priva-te; la dispersione in aree private deve avvenire all'aperto e con il consen-so dei proprietari e non può comunque dare luogo ad attività aventi fi ni di lucro; la dispersione delle ceneri è in ogni caso vietata nei centri abitati; la dispersione in mare, nei laghi e nei fi umi è consentita nei tratti liberi da manufatti. La dispersione delle ceneri è eseguita dal coniuge o da altro familiare avente diritto, dall'esecutore testamentario o dal rappresentante legale di associazione riconosciuta che abbia tra i propri fi ni statutari quel-lo della cremazione dei cadaveri degli iscritti cui il defunto risultava iscritto o, in mancanza, dal personale appositamente autorizzato del Comune o delle imprese che esercitano l'attività funebre di cui all'articolo 13.

Nuova sede via Amendola 12/c Bologna

tura e i tempi siano tali da consentire lo svolgimento del rito del commiato. Garantire il giusto rapporto con la fa-miglia e consentire quelle forme di ri-tualità che costituiscono anche forme

Cremazione a BolognaCONTINUA DA PAG. 5 di sollievo e di riconoscimento socia-

le per quello che il defunto è stato ed ha rappresentato per la famiglia, è una delle esigenze maggiormente avverti-te. Ma le incertezze sul futuro dei ser-vizi cimiteriali ed alcune controversie rallentano l’approvazione dei progetti per nuovi impianti.

stazioni operative, una sala riunio-ni, un uffi cio di presidenza. L’acces-so alla Sede in via Amendola, strada di grande frequentazione, la vicinan-za alla Stazione Ferroviaria e all’Au-tostazione, la posizione centrale ri-spetto a Istituti quali INPS, INAIL, AUSL, sedi sindacali e assicurative serviranno a diffondere e fornire vi-sibilità maggiore alla nostra Associa-zione.La tranquillità della vecchia sede, quasi nascosta all’interno di cortili

rinascimentali, appena indicata sulla targa del campanello di ingresso, do-vrà essere posta in locazione. Lo sta-re ai passi con l’evoluzione dei tem-pi richiede un diverso stile di imma-gine. Parecchie sono state le richieste di affi tto per i locali di via del Pratel-lo da parte di liberi professionisti. Le entrate fi nanziarie aumenteranno la solidità economica dell’Associazione.

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L’Umanitaria offre ai SociLa consulenza legale, sia civile che penale; la consulenza fi nanziaria; la consulenza fi scale, tri-butaria e di condominio.Per richiedere tali consulenze è necessario rivol-gersi alla Sede dell’Associazione, Tel. 051.23.58.99, per fi ssare l’appuntamento con il Consulente interessato.

Convenzioni

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••••• dal Centro servizi A.L.P.I.C.:Presso il nostro Centro Servizi è possibile procedere alla compilazione della dichiarazione di successione e del-le volture catastali a tariffe agevolate. È inoltre attivo lo sportello ALPICOLF per la gestione completa degli adempimenti in materia di lavoro domestico: assunzione, elaborazione buste paga e contributi, certifi cazione dei compensi.

••••• dal Patronato EPASIl nostro Patronato EPAS vi assiste nella predisposizione delle domande di reversibilità INPS/INPDAP/Altri Enti oltre che nel disbrigo di tutte le pratiche previdenziali (controllo pensione, ricostituzioni, ecc.).

••••• dall'U.DI.CON.L’Unione per la Difesa dei Consumatori è un'associazione che ha come scopo statutario la tutela dei diritti dei cittadini: vertenze telefoniche, agenzie viaggi, acquisti, bollette, assicurazioni, ecc. La sede di Bologna è a vostra disposizione per richieste, consulenze e conciliazioni.

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DIRITTI DEI SOCI1 - Località ove si svolge il Servizio Sociale. L’Associazione svolge la sua attività prevalentemente nel territorio del Comune di Bologna ed in quello di tutti gli altri Comuni della provin-cia ed in qualsiasi altra località nella quale risieda il Socio che richieda il nostro intervento.2 - Servizio Sociale.Dopo sei mesi dal giorno dell’iscri-zione, il Socio, al momento del de-cesso, ha diritto al servizio Sociale che consiste:a) il Socio vuol essere sepolto o cre-mato:- una cassa di larice di ottima fattu-ra, a forma di cofano, atta alla se-poltura, con tutti gli accessori ne-cessari (velo, croce, maniglie, ecc.);- un copricassa di £ ori;- il carro funebre per il trasporto;- il disbrigo di tutte le pratiche rela-tive al decesso.b) il Socio desidera essere tumulato in tomba o tombino:- una cassa di larice di ottima fattu-ra, a forma di cofano, atta alla tu-mulazione, quindi completa di cas-sa di zinco, con tutti gli accesso-ri necessari (velo, croce, maniglia ecc,);- il carro funebre per il trasporto;- il disbrigo di tutte le pratiche rela-tive al decesso. DOVERI DEI SOCIIl Socio deve: Versare la quota So-ciale entro il 31 Dicembre o, co-munque non oltre il 31 gennaio di ciascun anno: Comunicare anche telefonicamente, ogni cambio di in-dirizzo.Informare i Familiari della apparte-nenza all’Associazione; solo così al momento del decesso, che auguria-mo il più tardi possibile, agli stessi saranno risparmiate tante preoccu-pazioni. In caso di incertezze met-tersi in contatto con l’Associazione: una telefonata può far risparmiare tempo e denaro.CASI PARTICOLARILe esequie dei Soci che decedono

prima dei sei mesi previsti dallo Sta-tuto Sociale, sono a carico dei Fa-miliari. È sempre comunque con-veniente rivolgersi, anche in que-sto caso, alle Agenzie convenziona-te che applicheranno al servizio una particolare tari a.SERVIZI SUPPLEMENTARI1 - Servizio Post- Mortem Il Socio in vita può dare manda-to all’Associazione di provvedere, dopo il suo decesso, a prestazioni aggiuntive al Servizio Sociale. Mag-giori dettagli saranno dati in Sede ai diretti interessati tele fo nando al: tel. 051 23 58 99 dalle ore 9 alle 13.1a - Servizio Post- Mortem Mandato per l’esecuzione del fune-raleL’Associazione L’Umanitaria può provvedere per le persone sole e non, su speci£ co mandato dei Soci interessati, ad organizzare il servizio Funebre, messa, inumazione, tu-mulazione, cremazione, destinazio-ne delle ceneri, collocazione dell’ur-na per la conservazione delle cene-ri, oppure alla sua dispersione prov-vedendo a curare tutte le volon-tà espresse in vita dal Socio. Il Ser-vizio viene esteso a tutti i residenti nella Regione Emilia Romagna, ed in tutte le località ove l’Associazio-ne possa garantire il corretto svol-gimento dell’incarico. I Soci inte-ressati, possono conferire il manda-to versando una somma, che l’Asso-ciazione provvederà ad accantona-re per eseguire il mandato ricevuto. La quota potrà essere pagata anche a rate per un massimo di mesi sei. Una volta saldato il conto nulla do-vrà essere richiesto ai Familiari.2 - Fornitura cippoÈ possibile avere la fornitura del cippo, versando una quota al mo-mento della richiesta. Anche per questo servizio, è necessario £ ssare un appuntamento telefonando alla nostra sede.3 - Soci a vita - (Riservato ai soci con età pari o superiore a 70 anni)Per evitare il disagio di doversi re-care a fare il versamento, oppure di

dimenticare di farlo, molti Soci, in diverse occasioni, hanno chiesto di aver la possibilità di corrispondere in una unica soluzione le quote per gli anni futuri, diventando così Soci a vita.Per ottenere questa facilitazione, il Socio, dovrà corrispondere in una unica soluzione, la quota indica-ta dalla apposita tabella. Se il So-cio è un nuovo iscritto, alla somma dovuta per l’iscrizione, dovrà ag-giungere la quota suddetta.4 - Servizio cremazioneVedi pag. 06SPESE A CARICO DEI FAMI-LIARI1 - Diritto di inumazione Tale diritto è da corrispondere al Comune ove avviene l’inumazione, per Bologna la quota è comprensi-va anche per l’esumazione che do-vrà avvenire dopo 10 anni.2 - Diritto di cremazioneTale diritto è da corrispondere al Comune ove avviene la cremazione. 3 - Diritto di AgenziaTale diritto deve essere corrisposto:- se la tumulazione avviene in tom-ba o tombino;- se la salma viene cremata,- se i Familiari utilizzano una cas-sa di tipo diverso da quella Sociale.4 - Diritti SanitariDevono essere corrisposti in caso si rendano necessarie iniezioni conser-vative.5 - Applicazione alla bara di specia-le dispositivo assorbenteQuando è ritenuto necessario dalle norme sanitarie6 - Valori bollatiDevono essere corrisposti nei casi previsti dalla legge7 - Tasse comunali di entrata ed uscita dai ComuniDevono essere corrisposti in caso di trasporto da una località all’altra8 - Indennità chilometricaDeve essere corrisposta in caso di trasporto da una località all’altra9 - Altri serviziEventuali altri servizi richiesti all’Agenzia che esegue il servizio e

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non previsti dallo Statuto Sociale, quale, ricordini,cerimonia religiosa, £ ori, vestizione, urna ecc. INFORMAZIONI UTILI PER I FAMILIARI IN CASO DI DE-CESSO DI UN CONGIUNTOSE IL DECESSO AVVIENE IN CASASi deve chiamare il medico curan-te o la guardia medica che veri£ ca le cause del decesso e compila un cer-ti£ cato su apposito modulo. Il me-dico curante va comunque sempre attivato per la compilazione del cer-ti£ cato Istat.Per motivi diversi si consiglia di non trattenere la salma in abitazione.È consigliabile quindi richiedere al medico curante e/o alla guardia me-dica il rilascio della richiesta di tra-sferimento della salma all’istituto di medicina legale del Comune di Bologna. Il medico può procedere al trasferimento della salma, qualo-ra l’abitazione sia inidonea alla cu-stodia.DECESSO IN OSPEDALELa salma verrà custodita presso la camera mortuaria dell’ospedale £ no al funerale.I Familiari dovranno contatta-re l’Agenzia di Onoranze Funebri convenzionata Umanitaria la qua-le provvederà a tutte le incombenze relative alle richieste dei Familiari, all’organizzazione del funerale, sen-za che questi debbano preoccuparsi dell’iter burocratico.DECESSO IN CASA DI CURALa salma verrà custodita presso la camera mortuaria della struttura £ no al funerale.Per motivi sanitari, oppure su ri-chiesta dei Familiari la salma potrà essere trasferita all’Istituto di Medi-cina Legale del Comune di Bolo-gna. E’ consigliabile sempre contat-tare l’Agenzia convenzionata Uma-nitaria che provvederà a dare corso a tutte le pratiche relative sollevando la famiglia da situazioni dolorose.Per i casi non espressamente indica-ti si consiglia di contattare l’Agenzia convenzionata.

I COMUNI1 - Comuni nei quali viene svolto il servizio SocialeTerritorio del Comune di Bologna e di tutti gli altri Comuni della Pro-vincia. Territorio di qualsiasi altro Comune, non compreso nella Pro-vincia di Bologna, nel quale venga richiesto il nostro intervento (veda-si successivo punto 5).I DECEDUTI A BOLOGNA2 - Soci deceduti a Bologna e ivi se-polti o tumulatiSoci deceduti nei vari Comuni delle Provincia sepolti o tumula-ti nella stessa località di decesso: I Familiari si debbono rivolgere ad una delle Agenzie convenzionate che provvederà al servizio. Non uti-lizzando una delle imprese conven-zionate, si perde il diritto al Servi-zio Sociale ed ai Familiari del So-cio, previa presentazione del certi-£ cato di morte e della fattura delle spese sostenute, all’intestatario della fattura, verrà rimborsata la somma versata dal Socio durante il periodo di appartenenza all’Associazione.I TRASPORTI3 - Soci deceduti a Bologna e tra-sportati in altra località, compresa o no nella ProvinciaQualora il Socio debba essere tra-sportato in località diversa da quella del decesso, il servizio funebre deve essere e ettuato da una delle Impre-se convenzionate alla quale i Fami-liari dovranno corrispondere diret-tamente l’importo relativo al trasfe-rimento da una località all’altra (in-dennità chilometrica) e le eventuali tasse comunali. In questa circostan-za però l’As sociazione ammette che il servizio funebre possa essere e et-tuato da Impresa non convenziona-ta; in tal caso i Familiari del Socio defunto provve deran no alle spese relative e l’Associazione, previa pre-sentazione del certi£ cato di morte e della ricevuta delle spese, liquide-rà al Familiare intestatario della fattura, la somma corrisponden-te al costo del Servizio Sociale del momen to.

LE NORME4 - Norme particolari per il servi-zio nei vari Comuni della provincia di BolognaPer il Servizio Sociale svolto nel-le località della Provincia non è ri-chiesta indennità kilometrica, sal-vo il caso che il defunto debba esse-re trasportato in una località diver-sa da quella del decesso (es: decede a Vergato deve essere trasportato a Porretta, oppure in località compre-sa o non nella Provincia). In tal caso i Familiari dovranno corrisponde-re all’Impresa una indennità chilo-metrica, oltre alle eventuali tasse co-munali.I TRASPORTI5 - Soci deceduti fuori della Provin-cia di BolognaNella scelta dell’Impresa, che deve eseguire il servizio, consigliamo i Familiari di valutare se è più conve-niente utilizzare una delle imprese convenzionate, specie se il defunto desidera essere trasportato nel luogo di origine, oppure una Impresa del luogo di decesso. Nel primo caso l’Associazione provvederà diretta-mente al pagamento del servizio So-ciale all’Impresa convenzionata che ha eseguito il servizio ed i Familia-ri dovranno rimborsare direttamen-te all’Impresa stessa le maggiori spe-se incontrate (ossia la di erenza fra l’importo del servizio Sociale ed il costo e ettivo). Nel secondo caso le spese sono a completo carico dei Familiari del Socio e l’Associazio-ne rimborserà, previa presentazione del certi£ cato di morte e della fat-tura delle spese sostenute, al Fami-liare intestatario della fattura, la somma corrispondente al costo del Servizio Sociale del momento. Tutte le somme dovute per i ser-vizi sopra elencati, devono esse-re corrisposte direttamente dai Familiari all’Agen zia che provvede al servizio funebre. In caso di dubbi sui costi addebitati, i Familiari po tranno contattare l’Umanita ria tel. 051 23 58 99 per il controllo delle spese.

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REGOLAMENTO di Polizia Mortuaria del Comune di BolognaTutte le norme che regolano i de-cessi dei cittadini,i servizi funerari e cimiteriali sono contemplati nel Regolamento di Polizia Mortuaria D.P.R. 10/09/1990 n.285. In base a tali norme ogni Comune ha emanato norme appli-cative locali. Il Comune di Bologna le ha emanate in data 12/02/1996 integrandole poi nel 1997 e nel 2001.

AMMISSIONEnelle strutture cimiterialiRiportiamo parte dell’art.5 del predetto regolamento:1 - Nel cimitero, salvo altra desti-nazione, sono ricevute e seppelli-te, senza distinzione di origine,di cittadinanza, di religione, le salme di persone decedute nel territorio dell’area metropolitana di Bologna o che, ovunque decedute, avevano nell’area stessa, al momento della morte, la propria residenza.2 - Indipendentemente dalla re-sidenza e dal luogo della morte, sono parimenti ricevute le salme delle persone aventi diritto al sep-pellimento nel cimitero in sepoltu-ra privata, individuale o di fami-glia. Sono pure accolti i resti mor-tali e le ceneri delle persone sopra citate.3 - L’ammissione di salme nei de-positi di osservazione o negli obi-tori è autorizzata dal Sindaco, dall’Autorità Giudiziaria, dal Me-dico necroscopo ovvero dalla Pub-blica Autorità che ha richiesto l’in-tervento del servizio di recupero e trasporto.4 - Nel deposito di osservazione e nell’obitorio è vietata la permanen-za di persone estranee ed anche dei familiari, salvo i casi previsti dalle norme di accesso.

INUMAZIONEDall’ art. 9 del RegolamentoPer inumazione della salma si in-tende la sepoltura in terra con la sola cassa di legno. L’inumazione

ha durata 10 anni.La legge n.26 del 2001 stabilisce che l’inumazione debba essere fatta a pagamento. A seguito di tale leg-ge dall’ottobre 2002 e dal 1 dicem-bre 2010 il Comune di Bologna ha stabilito per questo servizio una tari a di Euro 442,00, compren-dendo in questa e anticipandola la tari a per l’esumazione dopo 10 anni.Ogni Comune adotta misure pro-prie.

CREMAZIONEDall’art. 12 del Regolamento: Compiuta la cremazione, le cene-ri possono essere:a) Diligentemente raccolte in ap-posita urna funeraria sigillata, ri-portante all’esterno le anagra£ che del defunto, e sistemate a richiesta in apposite cellette, mensole, nic-chie o in alternativa in altra sepol-tura privata, anche già contenen-te altra salma o i suoi resti morta-li, purchè la presenza dell’urna non impedisca la normale attività.b) Collocate nel Cinerario comu-ne, qualora la famiglia non abbia provveduto diversamente.c) La dispersione delle ceneri po-trà avvenire all’interno della Certo-sa di Bologna nell’apposita area de-nominata Giardino delle Rimem-branze.d) Il Comune di Bologna ha deliberato dal 1 dicembre 2010 il costo della dispersione delle cene-ri € 223,94 a carico dei familiari.

I familiari possono presenzia-re alla cremazione del proprio congiunto facendone richiesta all'Agenzia che ha e� ettuato il servizio funebre.

TUMULAZIONEDall’ art. 10 del Regolamento1 - Sono a tumulazione le sepoltu-re di feretri, cassette di resti o urne cinerarie che avvengono in ope-re murarie, loculi o cripte, costru-ite dal Comune o dai concessiona-ri d’aree.Per la tumulazione occorre la cas-

sa di zinco all’interno di quella di legno.

ACQUISTO DEL LOCULO Dall’ art. 16 del Regolamento1 - Nei limiti previsti dal Piano Regolatore Comunale il Comune può concedere l’uso di aree cimite-riali e di manufatti a famiglie e co-munità per la realizzazione di se-polture private.2 - Data la natura demaniale di tali beni, il diritto d’uso di una sepol-tura deriva da una concessione am-ministrativa e lascia integro il dirit-to alla nuda proprietà del Comune.A Bologna l’acquisto può essere fatto presso i Cimiteri della Certo-sa e Borgo Panigale ed in presenza della salma.Si acquista la concessione per 20 anni o 40 se per due salme. Dall’ art. 19 del Regolamento3 - In caso di decesso del conces-sionario di una sepoltura privata, i discendenti legittimi e le altre per-sone che hanno titolo alla conces-sione sono tenuti a darne comuni-cazione scritta al Servizio di Polizia mortuaria entro 3 mesi dalla data del decesso, richiedendo conte-stualmente la variazione per ag-giornamento intestazione della concessione in favore degli aven-ti diritto e designando uno di essi quale rappresentante della conces-sione nei confronti del Comune.Le concessioni perpetue (prece-denti alle norme che ne hanno li-mitato la durata) restano valide.

CIPPI E LAPIDI L’Umanitaria dispone di una convenzione per la fornitura di cippi e lapidi a favore dei Soci a costi agevolati.

Per informazioni rivolgersi ai no-stri Uª ci dalle 9,00 alle 13,00 - tel. 051 235899.Alle salme poste in terra, viene po-sto un cippo provvisorio, quello de£ nitivo non può essere posto in opera prima di otto mesi. Per i lo-culi la lapide de£ nitiva deve essere messa in opera entro sei mesi.

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Soci longeviFra i nostri Soci abbiamo 70 ultra centenari e 20 lo diventeranno il prossimo anno, così suddivisi:

Con l’occasione desideriamo ricordare che al compimento del 100° anno di età, l’interessato viene nominato socio a vita e quindi non deve più corrispondere la quota sociale, fermo restando tutti i diritti acquisiti.

(Il socio viene preavvisato a mezzo lettera entro il mese di settembre dell’anno precedente il compimento del 100° anno)

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Bando di concorso premi incoraggiamento allo studio

Ogni anno vengono assegnati alcuni premi di incoraggiamento allo studio.A tale assegnazione possono concorrerei Soci, i fi gli dei Soci, alle seguenti condizioni:• siano studenti di un qualsiasi anno di scuola mediasuperiore; • abbiano ottenuto, al termine dell’anno scolastico 2010/2011, una votazione non inferiore a 70/100;• nella media sono comprese le materie previste dall' ordinamento scolastico;• che continuino gli studi.

Per partecipare all’assegnazione dei premi è necessario:• essere iscritto all’Associazione in data anteriore al 1° luglio 2011;

presentare entro il 31 Gennaio 2012 i seguenti documenti in carta libera:• domanda del Socio,• stato di famiglia(non occorre se la richiesta è effettuata dallo studente Socio),

• certifi cato scolastico comprovante la votazione conseguita,• certifi cato attestante la continuazione degli studi,• codice fi scale dello studente e del genitore socio,• copia del documento d’identità dello studente e del genitore socio.

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Visual Project Società Cooperativa

Sede Legale e Stabilimento:

Via Giovanni Benini, 2 • 40069 Zola Predosa (Bo)

• Tel. 051 758430 • Fax 051 6184683

• e-mail: [email protected]

Unità locale di Vignola:

Via Primo Levi, 46/66 • 41058 Vignola (Mo)

• Tel. 059 772653 • Fax 059 761742

• e-mail: [email protected]

Registro delle Imprese di Bologna

C.F. e P.IVA N. 02941021202

Iscrizione Albo Cooperative N° A198763

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Testamento BiologicoPer “Testamento biologico” si in-tende un documento legale che permette di indicare in anticipo i trattamenti medici che ciascuno intende ricevere o rifi utare in caso di incapacità mentale, di inco-scienza, o di altre cause che impe-discano di comunicare direttamen-te ed in modo consapevole con il proprio medico. La persona che re-dige un testamento biologico no-mina un fi duciario per le cure sani-tarie che, nel caso la persona diven-ti incapace, sarà il soggetto chia-mato ad intervenire sulle decisioni riguardanti i trattamenti sanitari. Come qualunque altro testamento tradizionale, anche quello biologi-co può essere soggetto a revoca o a modifi ca in ogni momento della vita di ognuno, nel rispetto della li-bertà individuale.La nostra Costituzione (art.32 comma 2) stabilisce che la legge in nessun caso può violare i limi-ti imposti dal rispetto della perso-na umana: anche la Carta dei dirit-ti fondamentali dell’Unione Euro-pea, stabilisce che il consenso libe-ro e informato del paziente all’at-to medico è considerato un dirit-to fondamentale del cittadino, af-ferente i diritti all’integrità della persona.Nel disegno di legge sul testamen-to biologico, approvato nel luglio 2011 alla Camera, si sancisce an-

cora una volta quanto stabilito nel-la Costituzione, cioè la tutela del-la vita umana fi no alla morte (art. 1) e si “riconosce il diritto alla vita inviolabile ed indisponibile, ga-rantito anche nella fase terminale dell’esistenza e nell’ipotesi in cui il titolare non sia più in grado di in-tendere e di volere.” (art. 4). L’in-dividuo non avrà quindi la possibi-lità di certifi care la propria volontà di non prolungare la vita quando essa sia in stato vegetativo non re-versibile perchè i medici potranno (dovranno) proseguire l’alimenta-zione e la idratazione forzata. Di conseguenza si può dire che il dise-gno di legge, pone molti limiti alla possibilità dei cittadini di decide-re se e quando rinunciare alle cure o all’alimentazione e all’idratazio-ne forzata. Al momento però questa legge, che per il varo defi nitivo dovrà tornare al Senato, non è in vigore e nei co-muni che hanno deciso di istituire un registro, i cittadini possono de-positare una dichiarazione antici-pata nella quale esprimono le loro volontà sul trattamento di fi ne vita nel caso in cui si trovassero nelle condizioni di non poterle esprime-re a causa di gravi patologie. I registri non sostituiscono le ini-ziative legislative sul fi ne vita, né cercano di eluderle. Le dichiarazio-ni depositate presso i registri pos-

sono però essere utilizzate per rico-struire la volontà dei pazienti, evi-tando ambiguità e dolorose batta-glie legali come avvenne nel caso di Eluana Englaro. Ogni cittadino può quindi decide-re di depositare, ed anche di annul-lare in qualsiasi momento, il pro-prio “testamento”.Più di 70 comuni in Toscana, e moltissimi altri in tutta Italia, han-no deciso di istituire i registri co-munali dei testamenti biologici che pur non essendo vincolanti e no-nostante i ministri Maroni, Sacco-ni e Fazio abbiano dichiarato che tali registri siano privi di valore le-gale, esprimono comunque la chia-ra volontà dell’individuo riguardo ai trattamenti che la sua propria persona è disposta ad accettare.Il registro dei testamenti biologici è già stato istituito (ed è attivo) nei comuni di: Acquapendente, Alba, Albinea, Aprilia, Arco, Arezzo, Arta terme, Barile, Bastiglia, Borgo San Dalmazzo, Budrio, Cagliari, Calco, Calenzano, Casalecchio di Reno, Caserta, Casoria, Castel del Piano, Castel Maggiore, Castel-franco Emilia, Castenaso, Catto-lica, Cavazzio Carnico, Cavriago, Cernusco, Cerveteri, Ciampino, Civita Castellana, Colle Val d’Elsa, Conza della Campania, Curti, Em-poli, Ferrara, Fiesole, Fiorano Mo-denese, Firenze, Formigine, Forni

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Avoltri, Forni di Sotto,Francaville, Genova, Giffoni Valle Piana, Go-rizia, Gradisca d’Isonzo, Imola, La Spezia, Ladispoli, Lecco, Livorno, Magione, Maranello, Marcellina, Massa, Mezzolombardo, Modena, Monte San Pietro, Narni, Nettu-no, Novellara,Osnago, Ottaviano, Palermo, Paluzza, Parete, Pavullo, Penne, Piacenza, Piombino,Pisa, Pistoia, Polistena, Prato Carnico, Preone, Quarto di Napoli, Quat-tro Castella, Raveo, Reggio Emi-lia, Rimini, Rionero, Roma (X e XI Municipio), Roignano, Rufi -na, san Biagio, San Salvo, Santar-cangelo, Sauris, Savignano, Scan-diano, Senigallia, Sesto Fiorentino, Soliera, Spilimberto, Staranzano, Sutrio, Tarvisio, Tempio Pausania, Torino, Torre Orsaia, Torre Pellice, Trasaghis, Turriaco, Verzegnis, Vi-gnola, Villa Santina. Molti altri Comuni italiani, tra i quali Bologna, Brescia, Mestre, Forlì, Napoli, Novara, sono in di-rittura d’arrivo circa l’attivazione del Registro delle “Dichiarazioni Anticipate di trattamenti Sanita-ri”, ossia del cosiddetto Testamen-to Biologico.

I punti salienti della legge sul te-stamento biologico approvata in lu-glio 2011 alla Camera, che per il varo defi nitivo dovrà tornare al Se-nato, sono almeno due: le dichia-razioni anticipate di trattamento non sono vincolanti per i medici ed escludono la possibilità di sospen-dere nutrizione e idratazione, salvo in casi terminali. Inoltre, sono ap-plicabili solo se il paziente ha un’ac-certata assenza di attività cerebrale. Il testo si compone di otto articoli, inizialmente erano nove, ma l’otta-vo è stato soppresso da un emenda-mento su “autorizzazione giudizia-ria”.

No allo stop alimenta-zione e idratazioneIl primo “riconosce e tutela la vita umana, quale diritto inviolabile e indisponibile, garantito anche nel-la fase terminale dell’esistenza e nell’ipotesi in cui la persona non sia più in grado di intendere e di vo-lere, fi no alla morte accertata nei modi di legge”, e vieta esplicitamen-te “ogni forma di eutanasia e ogni forma di assistenza o di aiuto al sui-cidio, considerando l’attività medi-ca e quella di assistenza alle persone

esclusivamente fi nalizzate alla tutela della vita e della salute nonchè all’al-leviamento della sofferenza”.

Il secondo articolo è quello sul ‘consenso informato’: “Salvo i casi previsti dalla legge, ogni trattamento sanitario è attiva-to previo consenso informato espli-cito ed attuale del paziente presta-to in modo libero e consapevole”.

Modalità delle DatL’articolo 3, il cuore della legge, de-fi nisce i limiti e le modalità delle di-chiarazioni anticipate di trattamen-to, nelle quali il dichiarante “espri-me orientamenti e informazioni uti-li per il medico, circa l’attivazione di trattamenti terapeutici purchè in conformità a quanto prescritto dal-la presente legge”. E’ una delle mo-difi che dell’ultim’ora: la legge preve-de in sostanza che il paziente possa dichiarare esplicitamente quali trat-tamenti ricevere, ma non escludere quelli a cui non desidera essere sot-toposto. In ogni caso il testo riba-disce che alimentazione e idratazio-ne “devono essere mantenute fi no

Commento al disegno di leggesul testamento Biologico

continua a pag. 14

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al termine della vita, ad eccezione del caso in cui le medesime risulti-no non più effi caci nel fornire al pa-ziente i fattori nutrizionali necessa-ri alle funzioni fi siologiche essenziali del corpo. Esse non possono forma-re oggetto di dichiarazione antici-pata di trattamento”. Altra modifi -ca di oggi, tra le polemiche dell’op-posizione, la riduzione di fatto della “platea”: l’applicazione dei biotesta-mento scatta solo per chi è “nell’in-capacità permanente di comprende-re le informazioni circa il trattamen-to sanitario e le sue conseguenze per accertata assenza di attività cerebra-le integrativa cortico-sottocorticale e, pertanto, non può assumere deci-sioni che lo riguardano”.

Il quarto articolostabilisce che le DAT hanno valore per 5 anni e sono rinnovabili.

Assistenzaagli stati vegetativiIl quinto articolo prevede che entro 2 mesi dal varo della legge venga-no istituite dal ministero della Salu-te “linee guida cui le regioni si con-formano” per “assicurare l’assistenza ospedaliera, residenziale e domicilia-re per i soggetti in stato vegetativo”.

FamiliariIl sesto articolo fissa la figura del fiduciario nominato dal dichia-rante, “l’unico soggetto legal-mente autorizzato ad interagire con il medico”. Se un paziente non dovesse nomi-nare un fi duciario (che può essere sostituito in qualsiasi momento e, se nominato, è l’unico legalmente autorizzato a interagire con il me-dico sulla dat) i suoi compiti saran-no adempiuti dai familiari nell’or-dine previsto dal codice civile.

Dat non vincolantiIl settimo sancisce che il biotesta-mento non sarà vincolante per il medico: “Gli orientamenti espressi dal soggetto nella sua dichiarazione anticipata di trattamento - si leg-ge infatti nel testo - sono presi in considerazione dal medico curan-te che, sentito il fi duciario, anno-ta nella cartella clinica le motiva-zioni per le quali ritiene di seguir-le o meno”. Soppresso invece il collegio dei medici, inizialmente previsto per dirimere eventuali controversie tra medico e fi duciario.

Registro nazionaleInfi ne, l’articolo 8 istituisce il regi-stro delle DAT “nell’ambito di un archivio unico nazionale informati-co. Il titolare del trattamento dei dati contenuti nel predetto archivio è il Ministero della Salute”. (12 luglio 2011)

Commento al disegno di leggesul testamento Biologico

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Suggerimento per i SociVorremmo dare un suggerimento utile per evitare ai Soci le attese in banca e negli uffi ci postali quando è il momento di pagare la quota Associativa, per poterlo quindi fare in modo automatico e continuativo.Si possono effettuare queste operazioni tramite il modulo R.I.D. ( Rapporto Interbancario Diretto ) compilando il modulo di richiesta presso gli Uffi ci dell’Associazione Umanitaria, oppure inviando le coordinate bancarie e il codice fi scale dell’interessato a mezzo fax oppure mail.

Cos’è il R.I.D.Con Rid Bancario si intende il "rapporto interbancario diretto", ossia quella modalità di pagamento conosciuta e utilizzata da molti utenti di banca. La particolarità di questa forma di pagamento è l’addebito automatico sul conto corrente del cliente da cui ad esempio, la banca preleva automaticamente la somma di denaro per il pagamento delle quote associative.

Funzionamento Per formalizzare l’autorizzazione all’addebito, e quindi creare la delega RID sul proprio conto corrente, il Socio può sottoscrivere il modulo RID direttamente presso l’Associazione che provvederà, assumendosi le proprie re-sponsabilità (raccolta codice fi scale, codici IBAN, fi rma del Socio debitore) a trasmettere alla banca la richiesta di autorizzazione all’addebito. Tale richiesta, accettata dalla banca, consentirà all’Associazione creditrice di dare l’avvio alla spedizione degli addebiti.Oggi tutte le banche offrono la possibilità di gestire, a favore dei propri clienti, il pagamento diretto ed è molto diffuso soprattutto perché permette il pagamento automatico.

CaratteristicheDal punto dei vista economico il R.I.D bancario mette in evidenza una convenienza poiché, non prevedendo ricevute e imposte di bollo, abbatte certamente i costi di gestione. Inoltre offre sicurezza per quanto riguarda l’esito delle operazioni: essendoci una delega del cliente a favore della banca è questa che si accolla la responsabilità di effettuare tempestivamente tutti i pagamenti a carico del proprio utente.

ComoditàL’utilizzo del R.I.D. bancario mette in evidenza anche la comodità che ne deriva da chi lo sceglie: essendo la banca a gestire tutti i pagamenti per il cliente, quest’ultimo non ha più il dovere di recarsi materialmente presso l’uffi cio postale o presso la banca.

Ecco dunque i vantaggi del R.I.D. per il Socio:• Comodità: il Socio non ha più scadenze da ricordare o code da fare per i versamenti• Risparmio: nessuna spesa di commissione per il Socio e minori spese di gestione per l’Associazione• Regolarità: il Socio può pianifi care i pagamenti.

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L’UMANITARIA NOTIZIE - Fondato nel 1985 da Giovanni Gramegna Direttore Responsabile: Valter Cardi - Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 5267 del 17 05 1985

Stampa: Visual Project Soc. Coop. - Via G. Benini, 2 - 40069 Zola Predosa - Bologna - Editore: Tipogra£ a Alfa-Beta di Elena Bugetti & C. SAS

Poliambulatorio Oncologico B. Ramazzini Direttore Sanitario Dott.ssa A. Guaragna - Medico Chirurgo

Aut. PG. n. 38180 del 22/02/2006

Bologna – Via Libia 13/a – Per informazioni e prenotazioni 051.30.22.52 Il Poliambulatorio è un progetto dell’ISTITUTO RAMAZZINI, una cooperativa sociale onlus impegnata nella lotta contro il cancro. Il Poliambulatorio si propone di fornire un contributo nella diagnosi precoce dei tumori attraverso :

Visite specialistiche Oncologiche di carattere generale; Indagini diagnostiche di base; Visite specialistiche ed esami di approfondimento diagnostico; Programmazione nel tempo dei controlli di sorveglianza oncologica e dell’evoluzione delle eventuali patologie riscontrate.

L’attività di diagnosi precoce dei tumori, consente di rilevare lesioni patologiche ad uno stadio quasi sempre iniziale e localizzato, permettendo per molte di esse una guarigione completa qualora gli interventi terapeutici vengano effettuati in maniera tempestiva.

CONVENZIONE CON L’UMANITARIA: ai soci del l’Umanitaria, dietro presentazione della tessera, riduzione del 10% sulle prestazioni Standard del Poliambulatorio

S I P R E N D E C U R A D I T E – w w w . r a m a z z i n i . i t

Prevenire è meglio che curare

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