DELLA SARDEGNA SIEFF · olbia istituto tecnico statale attilio deffenu olbia societÀ umanitaria...
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SIEFFALGHERO14APRILE
OLBIA20APRILE
CAGLIARI4MAGGIO
TORTOLÌ5MAGGIO
ORISTANO11MAGGIO
SANLURI18MAGGIO
SASSARI23MAGGIO
[INTOUR'O7]
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
SARDINIA INTERNATIONAL ETHNOGRAPHIC FILM FESTIVALIN COLLABORAZIONE CON:
AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SANLURI
AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SASSARI
AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TORTOLÌ
ASSOCIAZIONE ARGONAUTI
OLBIA
ISTITUTO TECNICO STATALE ATTILIO DEFFENU
OLBIA
SOCIETÀ UMANITARIA CENTRO SERVIZI CULTURALI – ALGHEROSOCIETÀ UMANITARIA CINETECA SARDA – CAGLIARI
SOCIETÀ UMANITARIA CENTRO SERVIZI CULTURALI – CARBONIA
U.N.L.A. CENTRO SERVIZI CULTURALI
ORISTANO.
CARBONIA12MAGGIO
L’ISRE, accogliendo l’invito da più parti rivolto, ha deciso di presentare in alcune delle principali città della Sardegna, con un vero e proprio Festival itinerante, i film premiati nel corso della XIII RassegnaInternazionale del Film Etnografico tenutasi nel 2006. In questo modo l’Istituto ritiene di assolvere in maniera più piena al suo ruolo di promozione dell’antropologia visuale quale strumento essenziale per lo studio, la ricerca e il dialogo con le culture di tutto il mondo.
SALONE DELLA SOCIETÀ UMANITARIAVIALE TRIESTE 126 ORE 17
AUDITORIUM DELL’ISTITUTO “ATTILIO DEFFENU”
VIA VICENZA 63, ORE 16
SALA “MANNO” VIA MARCONI 10 ORE 17
SALA CENTRO SERVIZICULTURALI UNLA, VIA CARPACCIO 9 ORE 17
SALA “VELIO SPANO” VIA DELLA
VITTORIA 96 ORE 17
SALA DEL MONTE GRANATICOPIAZZA CASTELLO ORE 17
TEATRO FERROVIARIO
CORSO VICO 14 ORE 17
CINEMA GARIBALDI
CORSO UMBERTO 59
ORE 17
[INGRESSO GRATUITO]
ISTITUTO SUPERIOREREGIONALE ETNOGRAFICO
SIEFF Tour07 210x600 2-04-2007 19:47 Pagina 1
LA RASSEGNA dell’Istituto Superiore RegionaleEtnografico della Sardegna (ISRE) si tiene a Nuoroogni due anni e rappresenta una delle rare occasioniin Italia nelle quali sia possibile assistere alle piùsignificative produzioni internazionali del cinemaetnografico.DALLA SCORSA EDIZIONE la manifestazione, assuntala denominazione di SIEFF - Sardinia InternationalEthnographic Film Festival - ha abbandonato la suatradizionale caratterizzazione monotematica e haincentrato il suo programma su una selezione di filmnon anteriori al 2003 guidati da una prospettiva
etnoantropologica e attenti all’introduzione dielementi di innovazione nella struttura narrativa. LA TREDICESIMA EDIZIONE si è svolta dal 18 al 24 settembre 2006 e ha presentato un programmacostituito da film giunti dalle più diverse parti del mondo che sono stati selezionati da un Comitatocomposto da Elaine Charnov (Margaret Mead Videoand Film Festival, New York), David MacDougall(Centre for Cross-Cultural Research, Australian NationalUniversity, Canberra), Marc Henri Piault (Ecole desHautes Études en Sciences Sociales, Paris) e PaoloPiquereddu (Direttore Generale dell’ISRE, Nuoro). Una Giuria internazionale composta da Rolf Husmann(Presidente della Commission on Visual Anthropology(CVA), Università di Gottinga e Heidelberg), JudithMaCDougall (Centre for Cross-Cultural Research,Australian National University, Canberra), AntonioMarazzi (Università degli studi di Padova), PatríciaMonte-Mór (Università Statale di Rio De Janeiro,UERJ), Yasuhiro Omori (National Museum
of Ethnology, National Institutes for the Humanities,Osaka) e Keyan Tomaselli (University of KwaZulu-Natal, Durban), ha attribuito il premio “GraziaDeledda” per il miglior film ( 10.350 Euro), ex-aequo, a Taimagura Baachan, di YoshihikoSumikawa (Giappone), ed a Whose is this song?, di Adela Peeva (Bulgaria); il premio per il miglior filmprodotto e ambientato in paesi del Mediterraneo(6.200 Euro) a Gosto de ti como es, di Silvia Firmino(Portogallo); e il premio per il miglior film di autoresardo (6.200 Euro) a Tu Nos, Ephysi, Protege, di Marina Anedda. Una giuria speciale, composta da studenti e dottorandi dei corsi di laurea nellediscipline demo-etno-antropologiche delle Universitàdella Sardegna (Francesco Bachis, Vladimira Desogus,Sebastiano Mannia, Nicola Russo e Claudia Sias), ha assegnato il premio per il film più innovativo(6.200 Euro), ex-aequo, a Une Fanfare Africanedi Hugo Zemp (Francia- Costa d’avorio) e Whose is this song di Adela Peeva (Bulgaria).
Silvia Firmino | Portogallo | 2005 | 57 min
La festa di Sant’Antonio nel popolare quartiere Bica, a Lisbona.Premio per il miglior film prodotto e ambientato in paesi del Mediterraneo“per la brillante rappresentazione di una comunità urbanacoinvolta in una festività tradizionale, rinnovando legami sociali e spirituali”
PORTOGALLO
GOSTO DE TI COMO ÉS I LOVE YOU AS YOU ARE
COSTA D’AVORIO
UNE FANFARE AFRICAINE
BULGARIA | ALBANIA | MACEDONIA | GRECIA | SERBIA | BOSNIA
WHOSE IS THIS SONG?
ITALIA | SARDEGNA
TU NOS, EPHYSI, PROTEGE
GIAPPONE
TAIMAGURA BAACHAN TAIMAGURA GRANDMA
Hugo Zemp | Francia | 2004 | 70 min
Un film sulla fanfara che a Jacqueville, presso Abidjan, in Costa d’Avorio, accompagna tutti i momenti importanti della comunità.Premio per il film più innovativoPer la capacità di far emergere “...l’interazione tra comunità ed etnografo, dando conto del processo di rinegoziazione di tratti culturali tramite un rispecchiamento nello sguardodell’Altro.”
Adela Peeva | Bulgaria | 2003 | 70 min
La tragicomica ricerca della verità sull’origine di una canzone di cui tutti, nei Balcani, dicono: “E’ nostra”.Premio “Grazia Deledda” per il miglior film“per aver saputo esprimere con sensibilità, attraverso la metaforadi un canto, il complesso intreccio di identità culturali e nazionalisovrapposte e spesso conflittuali nell’area balcanica”Premio per il film più innovativoPer aver saputo rendere “...la problematicità della tematicaidentitaria quale fenomeno di inclusione e di differenziazione,tematizzando attraverso un viaggio etnografico nozioni centralidel dibattito antropologico contemporaneo...”
Marina Anedda | Italia | 2006 | 46 min
La festa di S.Efisio, a Cagliari, attraverso gli occhi e le parole di alcunedonne dell’arciconfraternita.Premio per il miglior film di autore sardo“per aver saputo affrontare un tema classico del film etnograficoesprimendolo con intensità partecipativa e abilità comunicativa,supportata da una attenta ricerca della realtà locale e dei vissutiindividuali dei partecipanti”
Yoshihiko Sumikawa | Giappone | 2005 | 110 min
Le opere e i giorni di un’anziana contadina nelle montagne sperdutedel Giappone, documentati dagli autori del film per un periodo di 15 anni.Premio “Grazia Deledda” per il miglior film“per l’intensità espressiva con la quale, nel corso di molti anni di riprese, è stato rappresentato, attraverso la relazione della protagonista con l’ambiente naturale e materiale, il suo mondo spirituale ed emotivo” rinnovando legami sociali e spirituali.
SIEFF[INTOUR'O7]SARDINIA INTERNATIONAL ETHNOGRAPHIC FILM FESTIVAL
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