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«Sarebbe cambiato tutto, avevamo la partita in mano e poi... incredibile. Il Cagliari? Solo un tiro in porta» GILARDINO «Era gol, ma non diventi un alibi» Dallinviato Claudio Beneforti CAGLIARI - Era gol? Non era gol? Di sicuro quando gli butti il pallone dentro larea Alberto Gilardino sa sempre quello che deva fare. Prendere ieri a Cagliari: Diamnati gli ha crossato un pallone al bacio, Gila in mezzo ad Ariaudo e Astori lo ha colpito mandandolo sul palo, poi il pallone ha sbattuto per terra, non tutto dentro, è vero, ma quando Agazzi lo ha respinto si era avvicinato ancora di più allinterno. Ha alzato le braccia Gilardino, le ha alzate anche Diamanti, che era nei pressi, ma Pinzani ha detto a Doveri di proseguire e per il Bologna non cè stato niente da fare. Niente gol, ha potuto sorridere il Cagliari anche in quella circostanza. « Mi domandate se il pallone era entrato? Dal campo ho avuto la sensazione che fosse Gli hanno detto, tutto al di là, ora consentitemi di rivederlo». anche quelli di Sky, che non era gol, e Gilardino fa fatica a crederci, ma poi ecco che invita tutti a dimenticare quellepisodio che tanto non porta punti e trasmette ancora tanta amarezza in più, oltre a quella figlia della sconfitta. « Lo ripeto, per me era gol e se larbitro ce lo avesse concesso sarebbe cambiato tutto, ma qui ci fermiamo, qui dobbiamo fermarci, perché eravamo ancora sullo 0-0 e mai avremmo Rafforza il concetto Gila, che non riesce a darsi pace dovuto perderla questa partita». per questo nuovo risultato negativo del Bologna. « Guai se questo gol-non gol diventasse un alibi, non deve essere così, se lo pensassimo questa sconfitta non ci Giusto, sacrosanto, perché anche da una sconfitta una squadra insegnerebbe niente». deve saper ripartire. E arrabbiato e ha poca voglia di parlare, anche perché si rende conto che un risultato positivo contro questo Cagliari eccome se era alla portata del Bologna. « Il Cagliari ha fatto un tiro in porta, certo, nel finale ha avuto anche altre occasioni, ma a quel punto noi stavamo costruendo lassalto e inevitabilmente dovevamo scoprirci alle spalle». Accenna un sorriso carico di amarezza. « E incredibile, a un certo punto avevamo la partita in mano, il gol lo abbiamo preso proprio quando ceravamo solo noi sul campo. No, non riesco ad accettare questa sconfitta, anche se va detto che ci abbiamo messo del nostro. Ancora una volta tornaimo da una trasferta senza punti, ancora una volta torniamo da una trasferta imprecando, ma a questo punto bisogna farci tutti un esame Gli di coscienza, perché così non può andare avanti, non deve andare avanti». chiedono del Cagliari, Gilardino non si tira indietro. « Ha vinto e di conseguenza dico bravo al Cagliari, daltra parte ha saputo concretizzare quel poco che ha costruito. Poi, è vero, quel gol di Nainggolan lo ha difeso bene, e a noi non cè detta neanche bene, Chissà se ma quando davanti hai un muro non è mai facile trovare la giocata giusta». ha ancora nei suoi pensieri quel cross di Garics sul quale non è arrivato per un pelo, ancora una volta Gila aveva fatto il movimento giusto e se quel pallone lo avesse solo toccato per Agazzi non ci sarebbe stato niente da fare. Ora come la mettiamo? Si deve parlare di Bologna in crisi? No, Gilardino non vuole sentir usare questa parola, ma è chiaro che il Bologna deve cercare da subito di invertire la tendenza, anche se i prossimo avversari si chiamano Inter, Juventus e Udinese. « Dobbiamo dimenticare quello che è stato e ricominciare a lavorare duramente da martedì, perché è vero che davanti ci troveremo Inter e Juventus ma è anche vero che non abbiamo già perso Ci mancherebbe solo che il Bologna lo pensasse. prima di giocare». 52 of 243

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«Sarebbe cambiato

tutto, avevamo la

partita in mano e

poi... incredibile. Il

Cagliari? Solo un

tiro in porta»

GILARDINO «Era gol, ma non diventi un alibi»

Dallinviato

Claudio Beneforti

CAGLIARI - Era gol? Non era gol? Di sicuro quando gli butti il pallone dentro larea

Alberto Gilardino sa sempre quello che deva fare. Prendere ieri a Cagliari: Diamnati gliha crossato un pallone al bacio, Gila in mezzo ad Ariaudo e Astori lo ha colpitomandandolo sul palo, poi il pallone ha sbattuto per terra, non tutto dentro, è vero, maquando Agazzi lo ha respinto si era avvicinato ancora di più allinterno. Ha alzato lebraccia Gilardino, le ha alzate anche Diamanti, che era nei pressi, ma Pinzani ha dettoa Doveri di proseguire e per il Bologna non cè stato niente da fare. Niente gol, hapotuto sorridere il Cagliari anche in quella circostanza. « Mi domandate se il pallone

era entrato? Dal campo ho avuto la sensazione che fosse Gli hanno detto,tutto al di là, ora consentitemi di rivederlo».

anche quelli di Sky, che non era gol, e Gilardino fa fatica acrederci, ma poi ecco che invita tutti a dimenticarequellepisodio che tanto non porta punti e trasmette ancoratanta amarezza in più, oltre a quella figlia della sconfitta. « Loripeto, per me era gol e se larbitro ce lo avesse concessosarebbe cambiato tutto, ma qui ci fermiamo, qui dobbiamofermarci, perché eravamo ancora sullo 0-0 e mai avremmo

Rafforza il concetto Gila, che non riesce a darsi pacedovuto perderla questa partita».per questo nuovo risultato negativo del Bologna. « Guai se questo gol-non goldiventasse un alibi, non deve essere così, se lo pensassimo questa sconfitta non ci

Giusto, sacrosanto, perché anche da una sconfitta una squadrainsegnerebbe niente».deve saper ripartire.E arrabbiato e ha poca voglia di parlare, anche perché si rende conto che un risultatopositivo contro questo Cagliari eccome se era alla portata del Bologna. « Il Cagliari hafatto un tiro in porta, certo, nel finale ha avuto anche altre occasioni, ma a quel puntonoi stavamo costruendo lassalto e inevitabilmente dovevamo scoprirci alle spalle».Accenna un sorriso carico di amarezza. « E incredibile, a un certo punto avevamo lapartita in mano, il gol lo abbiamo preso proprio quando ceravamo solo noi sul campo.No, non riesco ad accettare questa sconfitta, anche se va detto che ci abbiamo messodel nostro. Ancora una volta tornaimo da una trasferta senza punti, ancora una voltatorniamo da una trasferta imprecando, ma a questo punto bisogna farci tutti un esame

Glidi coscienza, perché così non può andare avanti, non deve andare avanti».chiedono del Cagliari, Gilardino non si tira indietro. « Ha vinto e di conseguenza dicobravo al Cagliari, daltra parte ha saputo concretizzare quel poco che ha costruito. Poi,è vero, quel gol di Nainggolan lo ha difeso bene, e a noi non cè detta neanche bene,

Chissà sema quando davanti hai un muro non è mai facile trovare la giocata giusta».ha ancora nei suoi pensieri quel cross di Garics sul quale non è arrivato per un pelo,ancora una volta Gila aveva fatto il movimento giusto e se quel pallone lo avesse solotoccato per Agazzi non ci sarebbe stato niente da fare. Ora come la mettiamo? Sideve parlare di Bologna in crisi? No, Gilardino non vuole sentir usare questa parola,ma è chiaro che il Bologna deve cercare da subito di invertire la tendenza, anche se iprossimo avversari si chiamano Inter, Juventus e Udinese. « Dobbiamo dimenticarequello che è stato e ricominciare a lavorare duramente da martedì, perché è vero chedavanti ci troveremo Inter e Juventus ma è anche vero che non abbiamo già perso

Ci mancherebbe solo che il Bologna lo pensasse.prima di giocare».

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CAGLIARI-BOLOGNA 1-0

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 6,5; Pisano 6 Ariaudo 6 Astori 6,5 Avelar 6; Dessena 6Conti 6 Ekdal 6,5; Nainggolan 7 (40' st Ribeiro sv); Nenè 5,5 (23' st Sau 6) Ibarbo 5,5(31' st Larrivey sv). A disposizione: Avramov, Rossettini, Perico, Casarini. All.:Pulga-Lopez 6.Falli commessi: 21BOLOGNA (4-3-2-1): Agliardi 6; Garics 6 Antonsson 6,5 Cherubin 6 Morleo 6 (31' stAbero sv); Kone 5,5 (36' st Pulzetti sv) Pazienza 5,5 Guarente 6 (18' st Gabbiadini 6);Taider 5 Diamanti 6; Gilardino 6,5. A disposizione: Lombardi, Marchignoli, Motta,Sørensen, Carvalho, Krhin, Riverola, Pasquato. All.: Pioli 6.Falli commessi: 15ARBITRO: Doveri di Roma 5,5Arbitri di porta: Pinzani, CastrignanòGuardalinee: Altomare, FaveraniQuarto uomo: BianchiMARCATORI: 15' st Nainggolan (C)AMMONITI: Taider (B), Kone (B) per gioco scorretto, Dessena (C) per gioco nonregolamentare.NOTE: il Bologna con il lutto al braccio, osservato un minuto di raccoglimento inmemoria di Helmut Haller. Paganti e incasso non comunicati, abbonati 4.390, noncomunicata la quota. Angoli: 5-4 per il Cagliari. Recupero: 2 pt, 4 st.

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Il pallone sta per superare la

linea del gol

d i E d m o n d o P i n n a

Sul colpo di testa di Gilardino le telecamere non sono in linea

ROMA - Un solo episodio da moviola per ilromano Daniele Doveri, per il resto molto bravo atenere sotto controllo la partita. succede al 12 delprimo tempo, il Bologna chiede il gol sul colpo ditesta di Gilardino finito sulla traversa, rimbalzatosul terreno di gioco e poi fra le mani di Agazzi.Le immagini, pur se con telecamere non in linea,sciolgono qualsiasi dubbio. la regola numero 10dice che «una rete è segnata quando il palloneha interamente superato la linea di porta tra i pali

. Il pallone, nel rimbalzo pere sotto la traversa»terra, pizzica ancora la linea con la suacirconferenza. ecco perché, nonostante larbitrodarea Pinzani fosse molto lontano (oltre la lineadellarea di rigore), non è gol. Nè il successivo movimento di Agazzi può indurre apensare che il pallone sia entrato.

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Lex

centrocampista del

Bologna tra i

migliori Diamanti

lavora ma non

incide come

dovrebbe

Taider si perde Gila ancora solo Super Ekdal

Dallinviato

Claudio Beneforti

CAGLIARI

Non poteva far niente sul colpo diAGAZZI 6,5 -testa di Gilardino, per il resto almeno nel primotempo è chiamato a fare solo lordinario. E bravonel secondo su Diamanti.

Lavora bene nella fase di difesa,PISANO 6 -trova poco spazio in quella di attacco.

Si fa sorprendere da Gilardino, poiARIAUDO 6 -si riscatta, trovandosi sempre al posto giusto nelmomento giusto.

Si fa sentire e rispettare sia diASTORI 6,5 -testa che di piede, anche quando deve alzarsiper andare a prendere Diamanti tra le linee.

Soffre quando Garics lo attacca, maAVELAR 6 -poi lo fa soffrire quando accompagna lazione.

Lavora molto in tutte e due le fasiDESSENA 6 -del gioco, è piùcostruttivo in quella didifesa.

Con TaiderCONTI 6 -spesso appiccicato allesue costole fa fatica acostruire gioco, ma conlesperienza e il

mestiere qualche spazio lo trova ugualmente.

Sempre a testa alta, è di sicuro ilEKDAL 6,5 -giocatore del Cagliari più costruttivo. E decisivosul gol di Nainggolan.

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Si muove tra le linee, ma faNAINGGOLAN 7 -fatica a trovare gli spiragli entro i quali infilarsi.Nel secondo tempo firma il gol della vittoria.

Si vede poco, anche perché spessoNENE 5,5 -deve girare al largo per giocare una palla.

Quando entra fa il diavolo a quattro, è sempre pericoloso nelleSAU (23' st) 6 -ripartenze.

Quando parte è una furia, ma i difensori del Bologna tutto sommatoIBARBO 5,5 -riescono a frenarlo.

E un Cagliari equilibrato ma che confeziona poco gioco. SoloPULGA-LOPEZ (all) 6 -colpa del Bologna?

BOLOGNA

Un paio di uscite, una parata su una conclusione di Nenè, sempreAGLIARDI 6 -attento, non puà niente sulla conclusione di Nainggolan.

Lavora molto a destra, è un punto di riferimento per i compagni, maGARICS 6 -spesso è impreciso nel cross.

Di testa è insuperabile, sembra che faccia meno fatica nella difesaANTONSSON 6,5 -a quattro che in quella a tre da centrale e anche sul piano della corsa non si fa maisuperare da Ibarbo.

E bravo a non farsi travolgere sulla corsa da Ibarbo, è sempre al postoCHERUBIN 6 -giusto nel momento giusto.

Appena può attacca sulla sua fascia di competenza, è positivo sia nellaMORLEO 6 -fase attiva che in quella passiva.

Corre, corre, sul piano della quantità è sufficiente, ma come qualità lasciaKONE 5,5 -a desiderare.

Da subito si mette davanti alla difesa a fare la guardia al bidone diPAZIENZA 5,5 -benzina, in occasione del gol di Nainggolan avrebbe dovuto metterci più rabbia.

Sa sempre quello che deve fare, se la cava quando deve difendere, siGUARENTE 6 -fa valere quando deve costruire.

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Entra con lo spirito giusto, combatte su ogni pallone ma nonGABBIADINI (18' st) 6 -trova il gol.

Copre Conti, ma rincorre tutti, ha la responsabilità di perdere il pallone cheTAIDER 5 -poi Nainggolan mette alle spalle di Agliardi

Mette in mezzo la palla per quel colpo di testa avvelenato di Gilardino,DIAMANTI 6 -poi nonostante tanto lavoro non riesce a incidere e a determinare come dovrebbe.

Gli metti in mezzo una palla e subito azzanna la preda, il punto èGILARDINO 6,5 -che di palloni buoni non gliene arriva. Difende tutti i palloni, non ne perde uno.

Il Bologna non perde mai distanze ed equilibri, ma sul gol di NainggolanPIOLI (all) 6 -ha colpe importanti.

Larbitro

Al di là del gol-non gol, non convince su certe valutazioni.DOVERI 5,5 -

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Alberto Gilardino allarga le

braccia: larbitro Doveri non ha

concesso il gol che avrebbe

dato l1-0 al Bologna Il

momento del gol di Radja

Nainggolan, 24 anni, nazionale

belga (ansa)

LA PARTITA

DUE EPISODI E PIOLI LASCIA I TRE PUNTI AL CAGLIARI Il

colpo di testa di Gilardino e lacuto di Nainggolan determinano una

gara che il Bologna ha giocato meglio

DallinviatoCAGLIARI - La partita lha decisa Nainggolan alminuto 15 del secondo tempo, ma su questavittoria del Cagliari cè lombra di un pallone, sucolpo di testa di Gilardino, che al 12' del primotempo ha ballato sulla linea e che per larbitro diporta Pinzani non è entrato del tutto. E evidenteche sarebbe cambiato il mondo se quel pallonefosse stato ritenuto dentro, ma va detto che ilBologna non si è innervosito, tanto è vero che hacontinuato a fare la sua partita, concedendopoco al Cagliari. Che alla fine lha chiusa con ilsorriso, anche se per quello che si è visto sulcampo, per quello che hanno fatto tutte e due lesquadre, sarebbe stato più giusto un pari.

Taider da trequartistaLE MOSSE GIUSTE -anche per rendere complicato il lavoro di Conti,Pazienza da centrale basso su Nainggolan, inpratica con queste due mosse Pioli è riuscito anon far trovare le giuste linee di gioco al Cagliari.Che pressato da tutte le parti non ce lha fatta ainnescare Ibarbo e Nenè, sempre ben controllatidai difensori del Bologna. E attenzione, ilBologna non è stato applicato e attento solonella fase passiva, è stato costruttivo anche inquella attiva. Con Diamanti a lavorare a tratti trale linee e a tratti da seconda punta, con Gilardinosempre bravo a tenere palla e a far salire lasquadra e con i centrocampisti sempre pronti ainserirsi, anche senza palla. Insomma, il gol-non gol di Gilardino non era arrivato percaso, anche perché il Cagliari ha dato limpressione da subito di soffrire laggessivitàalta del Bologna. Che ha corso solo un paio di pericoli, il primo dopo un angolo diNainggolan e il secondo quando Cherubin è riuscito ad attenuare la straripantegaloppata di Ibarbo. Sì, il Cagliari lha provata spesso questa giocata, ma dietro ilBologna non si è fatto sorprendere, dando anche la sensazione di avere una soliditàche nelle ultime partite gli era mancata. Va detto che attorno alla mezzora il Cagliariha trovato di più la quadratura del cerchio, quanto meno non consentendo più alBologna di creargli ansie nella sua metà campo, anche se sul piano della costruzionedel gioco ha continuato a combinare poco. Nonostante un buon Ekdal e Avelar chespesso è salito sulla fascia sinistra per mettere la palla in mezzo. Al minuto 40 unapunizione tagliata di Diamanti non ha trovato la testa di nessun compagno, poi negliultimi attimi della prima parte Ibarbo si è impappinato, quando era ormai davanti adAgliardi. Morale: è stato un primo tempo molto equilibrato, con pochi sussulti meritevolidi finire sul taccuino.

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Poco gioco di qua e di là fino al minuto quindici, poi ilLACUTO DI NAINGGOLAN -Bologna si è fatto male da solo. Taider ha perso palla, Ekdal è stato bravo a proporsi,Pazienza e Antonsson non sono stati fino in fondo decisi, e dal limite Nainggolan hafatto secco Agliardi. A questo punto Pioli ha tolto Guarente per far entrare Gabbiadini,abbassando Taider a centrocampo, con Diamanti alle spalle delle due punte. Gilardinonon è arrivato su un pallone messo in mezzo da Garics, poi Pulga ha richiamato Nenèe inserito al suo posto Sau. Il copione della partita inevitabilmente è cambiato, ilBologna sempre più allattacco e il Cagliari sempre pronto a ripartire. Cè da dire che ilCagliari ha dato limpressione di far fatica a reggere lurto del Bologna, che è arrivatobene nelle vicinanze dellarea di rigore di Agazzi ma poi è mancato nella finalizzaione.Agliardi è stato bravo su un pallone spinto dal vento verso il sette della sua porta. IlBologna ha continuato a darci dentro, sfiorando prima il gol con Gabbiadini e poi conDiamanti (bravo Agazzi), ma dietro il Cagliari ha tenuto, consentendo ad Agazzi di nondover fare gli straordinari. Anzi, nei minuti finali è stato proprio il Cagliari a fiorare unpaio di volte il gol del 2-0.

c.b.

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GILARDINO SEMPRE PRONTO

Il colpo di testa con il quale

Gilardino ha colpito il palo (Hg

Cannas)

LINCREDIBILE VICENDA DI 25 TIFOSI ARRIVATI DA

BOLOGNA Incredibile odissea a Quartu

Entrano in 13 grazie a Guaraldi e alla

polizia, i 12 arrivati ieri bloccati dai

tifosi sardi e poi scortati via

BOLOGNA - La trasferta in quel di QuartuSant'Elena (uno stadio che non è uno stadio, èun cantiere inospitale) si è rivelata un'odissea:per il Bologna, sconfitto, e ancor di più per 12 dei25 tifosi rossoblù al seguito della banda di Pioli.In tredici, erano sbarcati a Cagliari nella serata disabato. Niente biglietto, per loro, dato chel'Osservatorio aveva stabilito che all'IS Arenas diQuartu Sant'Elena potessero avere accesso isoli tifosi cagliaritani in possesso di tessera deitifosi. Ma considerato che erano in possesso delbiglietto areo fin dall'estate, i tifosi avevanodeciso di partire ugualmente: al limite, dopo unamangiata di pesce, si sarebbero guardati lapartita in un bar o avrebbero ascoltato latelecronaca in radio, dalla spiaggia. Per loro, ifortunati tredici, la trasferta è andata oltre leaspettative: perché grazie ai contatti avviati conla Questura e all'intercessione del presidente rossoblù, Albano Guaraldi, le forzedell'ordine alla fine hanno concesso loro l'accesso alla partita.

Meno fortunati sono stati, invece, i dodici sbarcati aDODICI LASCIATI FUORI -Cagliari ieri mattina: per loro, non c'è stato nulla da fare. La Questura si era convinta alasciarli entrare, ma davanti allo stadio un gruppo di tifosi cagliaritani sprovvisti ditessera si è prima opposta alla disparità di trattamento e poi ha tentato di caricare itifosi rossoblù. Guaraldi ha provato nuovamente a mediare, per far sì che pure i dodicipotessero entrare, ma le forze dell'ordine, salvo evitare ulteriori disordini, hannonegato l'ingresso all'IS Arenas e scortato i tifosi del Bologna all'aeroporto. Per loro,oltre al danno la beffa. Niente partita, ma neppure la libertà di andarla a seguire in unbar o in spiaggia. Pure loro, come gli altri tredici, avevano acquistato i tagliandi inestate, una volta usciti i calendari. Lo avevano fatto per risparmiare sul costo deitagliandi, dopo aver contattato il club sardo, che li aveva rassicurati sul fatto che l'ISArenas sarebbe stata pronta ad accogliere i tifosi ospiti, ieri. Così non è stato. Il CentroBologna Clubs, alla vigilia della sfida, per conto della cinquantina di tifosi che avevaacquistato i biglietti aerei, aveva contattato un avvocato per sapere se ci fossero gliestremi per chiedere il rimborso alla Lega Calcio. Si era sentito rispondere che nonavevano le carte in regola, dal momento che senza i biglietti di ingresso allo stadio(che non sono stati messi in vendita), non era dimostrabile che il motivo del viaggioera quello di seguire il Bologna. Chissà se almeno questi dodici potranno richiedere ilrimborso.

Infopress

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Il Bologna ha segnato finora

tre reti in trasferta, tutte

concentrate nel blitz

dellOlimpico contro la Roma

(3-2). Ha poi giocato a Siena,

Firenze e Cagliari ottenendo

altrettanti 0-1, per un totale di

270 minuti senza gol. Ieri il

colpo di testa di Gilardino

avrebbe potuto interrompere

questo digiuno. Ma larbitro

Doveri è stato di parere

opposto. La prossima trasferta

rossoblù sarà a Torino contro

la Juventus

2 7 0

il digiuno fuori casa del Bologna

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BOLOGNAbologna.repubblica.it

REDAZIONE DI BOLOGNA Via Santo Stefano, 57 | 40125 | e-mail: [email protected] | tel. 051/6580111 | fax 051/271466 (Redazione) | CAPO DELLA REDAZIONE GIOVANNI EGIDIOSEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 051/6580111 | fax 051/271466 dalle ore 12.00 alle ore 20.00 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Viale Silvani, 2 | 40121 BOLOGNA | tel. 051/5283911 | fax 051/5283912

LUNEDÌ 22 OTTOBRE 2012

Emiliani all’estero, arriva la riforma low cost. Senza la BartoliniVIA alla riforma della consultadegli emiliano-romagnoli nelmondo. Il progetto sarà presen-tato domani in commissione dalsottosegretario Alfredo Bertelli,quando saranno discussi i pro-getti che chiedono l’abolizionedel costoso ente. La giunta pen-sa a una consulta a costo zero:con un budget molto più magroe fatta solo da personale interno.Per la presidente Silvia Bartoli-ni, dunque, si prepara l’addio.Lei replica: «Non so niente delprogetto di riforma, aspettiamola commissione». Il capogruppoPd Marco Monari: «Si sta lavo-rando a un progetto di riforma,ma evitiamo giudizi sommari.La consulta non è mai stataun’agenzia di viaggi premio».

GIUSBERTI A PAGINA V

SIMONE MONARI

CRITICARE la società per co-me ha costruito questo Bo-logna è a questo punto trop-

po facile. E già s’è fatto, a suo tem-po. Ovvio che Mudingayi in mezzoal campo il gol di ieri non l’avrebbesubìto. E che Ramirez era sinoni-mo di quella qualità quest’anno in-vece sensibilmente mancante. Lanovità è che nel frullatore delle di-scussioni entra per la prima voltaanche Pioli. L’uomo dei 51 punti, iltecnico dei miracoli.

SEGUE A PAGINA IIINainggolan, autore del gol decisivo, contrastato da Garics SERVIZI ALLE PAGINE II E III

Pure a Cagliari un brutto Bologna (1-0). Ora è terzultimo

Rossoblù ancora sconfitti, tutti sulla graticola, compreso Pioli

Errani azzera la ConsultaDomani il piano in commissione. Il sottosegretario Bertelli ha già incontrato la presidente. Monari, Pd: si cambi, ma niente giudizi sommari

continua Roberto Schiavo, tra i primi ad accorrere— Si è levato un nuvolone di polvere, ho pensato aun trattore con dei problemi. Poi si è sentito grida-re: “Mamma, aiuto. Mamma, aiuto”. Una scenastraziante. Sangue ovunque. La bimba terrorizzata.La ragazza non reagiva, ma respirava e il battito c’e-ra. Le ho messo una coperta sotto la testa e un plaidaddosso. Le ho tenuto la mano fino all’arrivo del-l’ambulanza, altro non ho potuto fare». La figlia del-la giovane donna, legata nel seggiolino, fisicamen-te non ha nulla di grave. Ilaria è stata portata al Mag-giore in elicottero. I medici non sono riusciti a sal-vare il feto. Lei è in «condizioni drammatiche».

(l. pl.)

HA PERSO il bimbo che portava in grembo, al sestomese di gestazione. E la sua vita, a 24 anni, è appesaa un filo sottilissimo. Sono tragiche e devastanti leconseguenze dell’incidente avvenuto ieri alle 11 trai campi di via del Canale, periferia di Medicina. Ila-ria Pirazzoli, alla guida della Lancia Musa della suo-cera, stava andando verso il centro del paese con lafiglia di cinque anni seduta dietro. «Dopo una se-micurva — raccontano soccorritori e carabinieri —la macchina è uscita di strada, finendo con una ruo-ta nella roggia e contro un muretto. Un effetto leva.L’auto si è girata più volte su se stessa e, atterrata nelcortile di una casa, si è piegata su un fianco». La ra-gazza incinta è stata catapultata fuori dal tettuccio.«Ero in giardino con mio figlio, poco lontano —

Pauroso incidente d’auto, donna incinta perde il bambinoIn gravi conduzioni la mamma al volante, Ilaria Pirazzoli, 24 anni di Medicina. La sua macchina si è ribaltata. A bordo anche la figlia di cinque anni, ferita in modo lieve

Ilaria Pirazzoli in una foto su Facebook, è in pericolo di vita

Amico Benniquesto è un libroda trenta e lode

Non bisognerebbescrivere recensio-ni sui libri degli

amici. E’ meno grave senon nascondi che sonotuoi amici. Altra giustifi-cazione: l’autore ne hascritto un pezzetto a casamia, qui a Londra, sdraia-to sul divano. E questa co-munque non è una verarecensione: su «Repub-blica» gliene ha già scrittauna bellissima MicheleSerra. Questa è una rifles-sione sul fatto che Stefa-no Benni, per conto mio,ha scritto il suo libro piùbello giunto ormai al suotrentesimo volume: «Ditutte le ricchezze», pub-blicato da un paio di setti-mane e già in testa alleclassifiche.

Il conto di quanti libriabbia scritto Benni inrealtà è incerto: venticin-que per la Feltrinelli, dueo tre per altri editori,qualcuno per il Manife-sto. Trenta o più che sia-no, non molti scrittori so-no così prolifici, conti-nuando sempre a tenerela qualità alta e le venditepure. E ancora meno so-no gli scrittori, ma anche iregisti, i pittori, i cantanti,i musicisti, che riescono atirar fuori il meglio, dopoanni e anzi decenni disuccesso.

Il repertorio, a quelpunto, di solito è consu-mato. Non hanno piùnulla o quasi da racconta-re, anche quelli che han-no raccontato tanto e be-ne. Invece in questo ro-manzo sull’amore tra unanziano professore e unagiovane attrice, o meglioin questa storia sulla pos-sibilità dell’amore, sullavoglia d’amare, il Lupo(come si fa chiamare Ste-fano dagli amici) lanciaululati che lasciano i let-tori incantati, stupefatti,emozionati. Bologna siinorgoglisca, di avereuno scrittore così. Primao poi, come profetizzavauna sua poesia moltotempo fa, l’amore arriva.E qualche volta arriva an-che un grande libro da ungrande scrittore.

Come questo.

LETTEREDA LONDRA

ENRICO

FRANCESCHINI

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Province dimezzate

Dopo l’ok della giunta, oggil’assemblea regionalevoterà il dimezzamento delleprovince che passeranno danove a quattro: accorpate leprovince di Romagna, Modenae Reggio-Emilia, Parmae Piacenza. Resta Ferrara.

Poliziotti, sit-in divisi

Anche a Bologna, domani,i poliziotti manifesteranno«contro i tagli e per lasicurezza». Un fronte noncompatto: alcuni sindacatichiamano a raccolta gli iscrittisotto la prefettura, altre siglefaranno rotta sulla Regione.

Axelrod in concerto

Stasera alle 20.30 al TeatroManzoni debutta la 26esimastagione di Musica Insiemecon l’Orchestra giovanileitaliana e John Axelrodche si esibiranno sulle fanfaredi Aaron Copland, JoanTower, Cajkovskij e Dvorak.

Poeta in azione contro Varese

Saie3, prima sconfittaBiancoblù e Eagles ok

Domina Varesela Virtus si scuotetroppo tardiLe due Fortitudovincono entrambe

“Monete in terra, è un trucco dei ladri”LORENZA PLEUTERI

GETTANO a terra una man-ciata di monetine, nei par-cheggi sotterranei dei cen-

tri commerciali, preferibilmentedi sera. Le donne prese di mira, ap-pena salite in macchina con la spe-sa, sentono il tintinnio e pensanoche i soldi possano essere i loro,persi accidentalmente. Scendonodall’auto per raccogliere gli spic-cioli. Quando risalgono, la borset-te lasciate sui sedili non ci sonopiù. È questo, semplice quanto ef-ficace, uno degli ultimi trucchi ar-chitettati e messi in atto da fanta-siosi ladri a Bologna e in provincia.

SEGUE A PAGINA V

Boom di furti con l’esca dei soldi o delle chiavi nei parcheggi. Il procuratore Giovannini lancia l’allarme

Il caso

FORNI, FUOCHI E VALENTIA PAGINA IV

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SPORTBOLOGNA ■ II

LUNEDÌ 22 OTTOBRE 2012

llaa RReeppuubbbblliiccaa

Cagliari-Bologna 1-0

E adesso Pioli vede i fantasmiGilardino quasi gol, Nainggolan gol: la sfida tra poveri è in mani sardeCAGLIARI — Rispetto a Firenze, èstato un Bologna diverso. Micabello, non fraintendete. Tutt’al-tro. Però sul pezzo. Accorto, de-terminato. Solo che il risultato è lostesso: 0-1, come due settimanefa (e come a Siena), e contro un av-versario davvero non paragona-bile al gruppo Montella. E così sia-mo a 5 sconfitte in 8 gare, dunquein piena crisi. O forse solo all’ini-zio del calvario. Speriamo di no.

Domandona, adesso. Ma cosasarebbe successo se l’arbitro Do-veri e soprattutto l’assistente Pin-zani avessero convalidato il gol diGilardino? Avremmo probabil-mente assistito a un’altra partita.Era appena il 12’ e un pizzico dicronaca aiuta: Kone di piatto

mette in moto Diamanti, cross diAlino (col destro!) dall’ala, staccodi Gila indietreggiando in areapiccola. Traiettoria arcuata, palopieno, poi Agazzi raccoglie il pal-lone. In diretta pare gol netto, alreplay si capisce il giusto. Sky diceche non è gol: un po’ di pallonetocca la riga. O forse è solo un’om-bra. O Agazzi, a mezz’aria, lo pi-glia che è già dentro. Scopriamoadesso che pure i giudici di portapossono non vedere. Strano. Neltennis “l’occhio di falco”, così sichiama il marchingegno, stabili-sce con esattezza dove cadonobordate da 220 chilometri orari.Ma questo è il calcio, la tecnologianon piace e quindi è inutile grida-re al furto. Di sicuro è stato un epi-

sodio chiave, ma dopo dieci re-play noi non ce la sentiamo di di-re con certezza che fosse gol.

Purtroppo, ce la sentiamo in-vece di dire che di certezze, per ilBologna, non ce ne sono. L’unica,volendo, è che ora in difficoltà c’èanche Pioli. Il cui calcio, tutto te-so a limitare gli avversari, può an-che non piacere. Il problema èche in questo momento mancaanche di quel requisito che sta al-la base del suo credo, ovverosial’efficacia. «Uscire senza puntidopo una prestazione così ama-reggia», ha detto ieri pomeriggio iltecnico, visibilmente rattristato.A lui il Bologna non è dispiaciuto,forse perché, se si eccettua l’occa-sione del gol subìto, secondando

troppo la fuga di Ekdal e lascian-do troppo solo lo stoccatoreNainggolan, e poche altre sbava-ture, la squadra ha fatto quel chelui le aveva chiesto. Se invece unos’aspetta di più, scorrendo in for-mazione i nomi di Diamanti e Gi-lardino, la delusione è enorme.Questo Bologna propone pochis-simo, tre passaggi in fila in verti-cale non si vedono. Il povero Hal-ler, se lassù ha trovato un satellite,sarà rimasto basito. Poi è vero cheil pareggio ci stava, certo. Ma co-me già a Firenze, alcune scelte diPioli sono risultate sbagliate.

Diamanti ha fatto la punta, e alungo non si è visto. Quando èpassato in trequarti alle spalle diGilardino e del neo entrato Gab-

biadini, la squadra aveva una sualogica. L’ex atalantino (con An-tonsson) è stato il migliore. Purnon impetuoso, il Bologna del-l’ultima parte di gara qualcosa hacombinato (alla fine, 57% di pos-sesso palla). Prima aveva solopensato a non prenderle. Koneanche ieri è risultato di una mo-destia avvilente. «Avremo anchefatto tanti errori, ma non ce ne va

dritta una», notava uno dei pro-prietari, il geometra Gian PaoloRimondi. Che il 4-0 al Cataniaavesse tratto più d’uno in ingan-no, l’avevamo sospettato subito.Quel successo appare ora lonta-no, mentre il calendario infila oraInter (domenica), Juve (il 31) eUdinese (il 4). La realtà è sempli-ce da enunciare: bisogna faremolto di più. Il gioco sin qui mo-strato vale la classifica. Pessimama non drammatica.

(s. mon.)

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Nessuna movioladà certezze sullatestata di Gila. Allespalle restano solodue squadre

György Garics, 28 anni

Le pagelle

Male tutti i centrocampisti (e Kone malissimo), difensori da salvare

Gabbiadini suona la svegliaDiamanti si sbatte fuori postoAGLIARDI 6: non si lascia sor-prendere dal rimpallo Garics-Nené. La gestione è un po’ nervo-sa, ma non trema. Sul gol nonpuò nulla.

Garics 6: la diagonale con cuileva il 2-0 a Dessena nel finale èprodigiosa. La spinta in fasciamodesta.

Antonsson 6: ottima presta-zione su Nené e Ibarbo, chiusuretempestive, bella attenzione. Sulgol riesce a fermare Ekdal, ma fauna respinta corta sulla quale icompagni non sono reattivi.

Cherubin 6:mezzo voto in me-no per quel disimpegno ciccatonel finale su Larrivey: poteva co-stare il 2-0. Ma sforna una provadi sostanza, concentrazione ereattività (su Ibarbo).

Morleo 6: dà una mano ai cen-trali, prova a spingere senza esiti.Esce acciaccato (31’ st Abero sv:prova da fuori un sinistro largo).

Kone 4: giudicare le mezzalinon è mai facile. Lui però, che ec-celle nelle progressioni, ieri nonne ha fatta una. Altra gara da di-menticare (36’ st Pulzetti sv: deveentrare lui per rimontare?).

Pazienza 5: poche geometrie,neanche troppa interdizione. Sulgol Ekdal lo salta in scioltezza.

Guarente 5: sbaglia la diago-nale, è lui che smarrisce Naing-golan sul gol. In più, pochi inseri-menti e il duello individuale conDessena perduto (19’ st Gabbia-

dini 6.5: buon ingresso, per capa-cità individuali sue e perché ilnuovo modulo è più congeniale.Ottimo di testa sul cross di Mor-leo. Pareva gol, ma Avelar sem-pre di testa glielo nega).

Taider 6: fa quel che deve suConti, offuscandolo. Perde il pal-lone dal quale nasce il gol, ma c’e-ra tempo e spazio per evitare ilpatatrac, fossero stati tutti piùsvegli.

Diamanti 5:pennella lo splen-dido cross dal quale nasce il gol-non gol di Gila. Curiosamente,col destro, che solitamente nonusa. Ma fatica a trovare la posi-zione. O forse quella che gli asse-gna Pioli, da punta vicino a Gi-lardino, non gli si addice. Meglioquando alla porta non dà le spal-le. Sempre ficcante nelle palle dafermo. Ma la prestazione globaleè insufficiente.

Gilardino 5.5: lo stacco al 12’,arretrando, è da bomber di raz-za. Si smarca, colpisce, imprimepotenza e angolazione. Come al-l’Olimpico. Poi è questione dicentimetri e gli dice male. E in di-fesa sempre di testa dà una ma-no. Dopo una buona mezz’ora,però, cala. E non attacca il primopalo come invece di solito fa bene.(s. mon.)

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BOLOGNA ■ III

LUNEDÌ 22 OTTOBRE 2012

llaa RReeppuubbbblliiccaa

L’allenatore non si dà pace: “Un altro errore pagato caro, dovevamo gestire meglio la palla”

Quel lungo malessere da trasferta“Ci stava stretto anche il pari...”

Le interviste

SIMONE MONARI

(segue dalla prima di cronaca)

OGGI, invece, un tecnico in evidente difficoltà. Un tecnico checambia formazione ogni volta perché non ha ancora trovatoassetto ed equilibri. Sapevamo che senza dighe il Bologna sa-

rebbe stato più fragile. Non sapevamo che Perez sarebbe partito cosìmale. Ma da un centrocampo con più corsa era lecito aspettarsi chescaturisse un Bologna più brillante. Invece è calata l’interdizione, mala manovra resta lenta e macchinosa. E gli inserimenti restano un’u-topia. Diamanti fuori ruolo poi è un lusso che il Bologna non si può per-mettere. Per non parlare dei giovani, decisamente ai margini. Ma for-se, per un club economicamente non solido, questo è il problema mi-nore. Per guardar lontano, ci sarà tempo. E’ il presente, ora, che allar-ma. E inquieta il fatto che Pioli tardi così nel trovare le contromisure.

TUTTI SULLA GRATICOLA, COMPRESO IL TECNICO

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LUCA BACCOLINI

CAGLIARI — Proprio non ce la fa avincere il Bologna, commemorando isuoi campioni. Dopo il minuto di rac-coglimento per Haller, di cui verràesposta la maglia in terrazza Bernar-dini domenica con l’Inter, l’altro si-lenzio è quello di Pioli davanti al suoiPad. In onda l’ostinato replay del tiroda tre di Nainggolan: «Tutto è nato lì— attacca il tecnico amaramente — ,ci stavamo aprendo, eravamo in pos-sesso palla e abbiamo gestito male.Paghiamo un errore a caro prezzo».

Alla terza sconfitta consecutiva

fuori casa, sempre con lo stesso bef-fardo 1-0 (e mai era successo daquando allena il Bologna), molte cer-tezze vacillano: «Ci è già capitato diuscire dal campo con un risultato chenon avremmo meritato. È successo aSiena, ora qui a Cagliari. Abbiamo di-mostrato di non essere inferiori. Se cidoveva andare male dovevamo por-tare a casa almeno un pareggio». Pio-li conta i tiri, «11 a 3 per noi»; i 70 tifo-si volati in Sardegna, invece, contano

le ore passate fuori dall’Is Arenas. Coisoli abbonati locali ammessi, la mag-gior parte dei bolognesi ha visto lapartita nei bar di Cagliari. Solo pochiintimi sono entrati con qualche bi-glietto tra quelli riservati ai calciatori.Anche se la beffa più clamorosa l’hansubita proprio quattro cagliaritanivenuti da Bologna, rimpallati a casapropria. Per i tifosi ospiti, nemmenola buona notizia d’un gol, ed è già laquarta volta che il Bologna chiude asecco in otto gare. «Ho messo viciniDiamanti e Gilardino - spiega Pioli -,perché secondo me devono cercarsiil più possibile. Diamanti ha estro eandrebbe servito di più». Un messag-gio per il centrocampo, oltre al già im-plicito rimbrotto a Taider, che ha per-so palla sull’azione del gol. Quanto aquello dubbio segnato dal Bologna,l’autore resta appeso alle impressio-ni del campo: «Sul momento m’è par-sa dentro - fa Gilardino -, certo che leoccasioni migliori le abbiamo avutenoi. Dovremo reagire con l’Inter, nonsiamo spaventati». Nel grigio di ieri,spicca il quarto assoluto di GianniMorandi alla mezza maratona di Cre-mona: «Speravo di chiudere bene lamia giornata dopo una gara così — hadetto il presidente onorario al tra-guardo — invece purtroppo il mioBologna non ce l’ha fatta». Morandiha percorso 21 km e 97 metri in un’o-ra e 43 minuti. Un risultato straordi-nario. Almeno il suo.

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STENDIAMO UN VELO

Saphir Taider,centrocampista delBologna, si copre il visodopo una conclusionesbagliata

Stefano Pioli, 47 anni compiuti sabato, ha perso le ultime tre gare fuori

Il numero 10: “Dalcampo mi è sembratadentro, le occasionimigliori le abbiamoavute noi”

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AVELAR CRESCEOPACO NENÈDIAMANTI GIÙKONE SPINGE

UJKANI DECISIVODYBALA SOLOBRAVO GAZZIDOV’È CERCI?

0 0PALERMO CAGLIARI

di fi.gri.

DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO GRIMALDIQUARTU SANT’ELENA (Cagliari)

Ufficiale, sull’isola ègira-to il vento. Il Cagliari si porta acasa il secondo successo conse-cutivodella gestionePulga-Lo-pez che sin qui non ha persoun colpo, festeggia il primosuccesso nella sua nuova ca-sa-cantiere (ma ancora perquanto?) di Is Arenas e aggiu-sta la sua posizione in classifi-ca, scavalcando pure un Bolo-gna in preoccupante crisi di ri-sultati. Per Pioli i numeri parla-no chiaro: terza sconfitta con-secutiva esterna dopo Siena eFirenze, e secondo k.o. di filain campionato. Urge un rapi-do cambio di rotta: con Inter eJuventusalle porte, la situazio-ne potrebbe farsi critica.

L’attenuante A parziale discol-pa degli ospiti, pesa l’episodioavvenuto al minuto numerododici del primo tempo quan-do, su un cross di Diamanti, il

pallone colpito di testa da Gi-lardino ha preso il palo caram-bolando poi fra le mani diAgazzi. Il Bolognahaprotesta-to a lungo sull’episodio ma leimmagini tv hanno mostratoche il pallone non ha superatocompletamente la lineadi por-ta.

La corsa non basta Detto del-l’episodio più contestato dellagara, e del cambio di rotta alivello di risultati per i sardi,rimangono i limiti ben cono-sciuti, su un fronte e sull’altro.Conti e compagni si sonodimo-strati ancora una volta troppofrenetici, e poco lucidi in zo-na-tiro. Senza Pinilla, con Sauin condizioni fisiche non otti-mali, tutto il peso dell’attaccoè finito sulle spalle di un grigioNenè e di un Ibarbo al solitostraripante sul piano della cor-sa, ma tutt’altro che cinico almomento di concludere. Lo hasupportato bene il centrocam-po, dove finalmente si è rivistoun Dessena propositivo, mal’impressioneè che, per abban-donaredefinitivamente i quar-tieri bassi della classifica, ser-va un salto di qualità che deveancora avvenire.

L’incompiuta Il Bologna era eresta, ahimè,un’eterna incom-piuta. Il successo sulla Romaaveva illuso un po’ tutti, ma larealtà, complici anche le defe-zioni dell’ultimo minuto (conAcquafresca seduto in tribunae festeggiato dai suoi ex tifo-si), è bendiversa. Ieri Diaman-ti si è espresso a sprazzi, Gilar-dinoha lottato spesso in solitu-dine, Taider si è complicatospesso la vita e non è riuscito ainnescare il duo d’attacco, alquale ha provato a dare unamano Gabbiadini nel finale.

Io non segno Insomma, il Ca-gliari, che rimane il peggior at-taccodella Serie A e ha confer-mato ieri di non riuscire a se-gnare mai nella prima ora digioco, non è ancora uscito dalguado, ma adesso respira. APioli resta la consolazione diavere fatto la partita: più pos-sesso palla, ma non è bastato.Il ritorno alla difesa a quattroha funzionato sino alla decisi-va progressione di Ekdal,quando lo sciagurato tocco diAntonsson ha favorito Naing-golan. Prima rete stagionale eCagliari in festa.

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Nainggolan!Il Cagliarinon si ferma

di f.c.

lePagelle

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO CARUSOPALERMO

Zero golma tanta suspen-ce. Del resto basta dare un’oc-chiata alle pagelle dei due por-tieri,migliori in campo senza te-ma di smentita. L’unica partitadell’ottava giornata finita 0-0ma con un numero di occasionidifficilmente eguagliabile. Ilpiù bravo in assoluto è Gillet: ilpiccolo (di statura) belga si su-pera sui tiri che gli piovono datutte le posizioni, in corsa e sucalcioda fermo. Lamaggiorpar-te però da fuori area. Come di-ce infatti Gasperini a fine gara,il Palermo «deve trovare la pro-fondità ed essere più incisivonei 16metri». Il tecnico rosane-ro lascia inizialmente fuori siaMiccoli che Brienza, entrambiin condizioni fisiche precarie, elancia dall’inizio Kurtic e il gio-vane Dybala che stecca la «pri-ma». Non solo per colpa sua:ignorato dai compagni, in pri-misda Ilicic, non riceve unapal-

la giocabile in area anche per-ché i siciliani, come detto, ci ar-rivano raramente.

Sprechi Bianchi Acciaccata an-che la squadra di Ventura che citiene a dare il giusto peso al pa-reggio: «Per essereunamatrico-la mi pare che la classifica siapiù che buona».Mancano 5 ele-menti, esordisce Rodriguez indifesa, Di Cesare è alla primagara intera (dopo i 78’ control’Udinese) eppure i granata ri-mangono imbattuti fuori casa(3pari e unavittoria). E seBian-chi (che già nel primo tempodi-vorauna grandeoccasione) fos-se stato meno egoista nella ri-presa e avesse servito Cerci, li-berissimo in area, invece di ten-tare un improbabile pallonetto,forse il Toro avrebbe raccoltouna clamorosa vittoria. Ma sa-rebbe stata una beffa indicibileper i padroni di casa che hannomancato occasioni a raffica enon solo dalla distanza. Adesempio Ilicic che nella primafrazione va al tiro dalla lungadistanza, in corsa e su punizio-ne (gran bella risposta di Gil-let), nella ripresa non riesce asfruttare un magico assist diBrienza che lo mette a tu per tucol portiere e si fa ipnotizzareal momento della conclusione.

E adesso l’ex CosmiNon è un ca-so che per vedere il Palermonei16metri bisogna attendere l’in-gresso in campo dell’ex Siena.Sia Barreto sia Kurtic infatti po-che volte cercano (e raramentetrovano) la profondità. Proprioper questo infatti nel primotempoDybala sembrauno spet-tatore in campo. E l’inserimen-todiMiccoli non sortisce l’effet-to che tutti si aspettanodalla tri-buna. Prima del riposo l’unicavolta che i rosanero perforanol’area granata è con Morganel-la (assist di Ilicic) che per poconon approfitta di una dormitadelladifesaospitemaanche sta-volta ci mette una mano Gillet.Il Palermo alla fine ingoia unpunto amaro che movimentapoco la classifica sempre più inrosso. Vero che penultima era epenultima è rimasta la squadradi Gasperini (5 punti in 5 parti-te) ma stavolta senza più lacompagniadi Cagliari eAtalan-ta. E sabato prossimo c’è un an-ticipo che sa già di spareggiosalvezza sul campo del Sienaguidato da Cosmi, ex avvelena-to.

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Jean François Gillett in una delle innumerevoli parate ieri INFOPHOTO La palla di Gilardino sbatte sul palo e si ferma sulla linea di Agazzi IPP

ROMEO 6,5 Deci-sioni non difficili e giuste.Paganessi 6,5 - Stefani6,5; Di Bello 6 - Di Paolo 6.

DOVERI 5 Tolleratroppo il gioco duro.Altomare 5,5-Faverani 6.Pinzani 7-Castrignanò 6.

CAGLIARI 6

AGAZZI 6 Sicuro su Diamanti nelfinale, ma poco reattivo sullazuccata di Gilardino.

PISANO 6 Qualche sofferenza ametà gara, poi si riprende.

ARIAUDO 5,5 Molte incertezze.

ASTORI 5,5 Sbanda, poi ritrova larotta.

AVELAR 6 Sta crescendo,migliorerà ancora.

DESSENA 6,5 Efficace, pulito,lucido anche nel finale.

CONTI 6 Inizio difficile, preziosoper mantenere il vantaggio.

EKDAL 6 Ottimi spunti,accelerazione decisiva sul gol.

h 6,5 IL MIGLIORE

NAINGGOLAN

Gol pesantissimo, per il morale e laclassifica (Thiago Ribeiro sv)

NENÈ 5 Opaco. Si nota per un tirofortunoso che impegna Agliardi.

SAU 6 Dà vivacità alla manovra.

IBARBO 6 Tanta corsa, ma pocaprecisione. Sfiora il raddoppio.

LARRIVEY 5,5 Cerca invano ilsigillo personale. Egoista.

All. PULGA-LOPEZ 6 La squadraè viva, ma la strada per larinascita rimane ancora lunga.

BOLOGNA 5,5

AGLIARDI 6 Attento sullacarambola di Nenè.

GARICS 6 Gli manca un po’ diiniziativa, però non affonda.

ANTONSSON 5 Primo tempoconvincente, poi pasticcia sul gol.

CHERUBIN 6 Buoni recuperi, nonsi fa sorprendere da Ibarbo.

MORLEO 5,5 Buona guardia suNenè, ma un paio di svarioni.

ABERO 6 Tenacia e forza fisicaper tenere alta la squadra.

KONE 6 Spinge, ma c’è qualchepausa di troppo (Pulzetti sv).

PAZIENZA 5,5 Gioca molto basso,e questo non lo aiuta.

GUARENTE 6 Cerca la sostanza espesso ci riesce.

GABBIADINI 6 Molto dinamismo,senza impensierire Agazzi.

TAIDER 5 Così non va. Agonismoeccessivo, finché perde lucidità.

DIAMANTI 5,5 Va a sprazzi.L’assist del (quasi) gol, il parisfiorato nel finale e altri guizzi.

h 6 IL MIGLIORE

GILARDINO

Cerca di accendere la luce. Oltreal palo, è sempre nell’azione.

All. PIOLI 6 Fuori casa il piattopiange, ma ha più di un’attenuante.

lePagelle

PALERMO 6

h 7 IL MIGLIORE

UJKANI 7

Un intervento nel primo tempo, madecisivo, a tu per tu con Bianchi, euno su Meggiorini nella ripresa.

MUNOZ 6 Vince qualche duellocon Bianchi, altri li perde.DONATI 6,5 Quasi impeccabiledietro, ogni tanto si sgancia.

VON BERGEN 6,5 Se la sbrigabene su Cerci e su Stefanovic.

PISANO 5,5 A sinistra convince poco.

MORGANELLA 6 Bene in appoggiomeno sulla profondità.

BARRETO 6,5 Molte palleconquistate, un tiro impreciso.

KURTIC 6,5 Dialoga bene conIlicic, positivo.

GARCIA 5,5 Sbaglia appoggi facili,ma si riscatta salvando su Cerci.GIORGI 6 Si muove disinvolto frale linee ma senza incidere.BRIENZA 6 Non in buonecondizioni fisiche, fa quel che può.ILICIC 5,5 Sbaglia troppeconclusioni, alcune banalmente.

DYBALA 5,5 Cercato poco daicompagni, non riesce ad incidere.

MICCOLI 6 Schierato inemergenza, non trova il guizzo.All. GASPERINI 6 Schiera il meglioche ha. Forse da rivedere qualchecambio, tipo Pisano.

TORINO 6

h 7,5 IL MIGLIORE

GILLET 7,5

In versione uomo ragno, arrivadappertutto con otto interventiprodigiosi nel primo tempo.

D’AMBROSIO 5,5 Ilicic gli sfuggein più di un’occasione.DI CESARE 6 Qualche falla.

RODRIGUEZ 5 Si trova anche lui amal partito contro lo sloveno.

MASIELLO 6 Per poco non mettenei guai Ujkani dalla distanza.

BASHA 5,5 Lascia sguarnita lasua zona, perde molti contrasti.GAZZI 6,5 Magnifica invenzioneche libera Bianchi in area.

CERCI 5 Non si vede quasi pernulla, manca un’opportunità.

STEVANOVIC 5,5 Il suo ingressonon sposta gli equilibri.

MEGGIORINI 5 Una clamorosaoccasione fallita e poco altro.

SGRIGNA 5,5 Impalpabile.

BIANCHI 5,5 Ha l’occasione piùnitida ma non la sfrutta.

VIVES 6 Magnifico assist perMeggiorini che non lo sfrutta.

ALL. VENTURA 6 Tira fuori unpunto con merito.

Gillet parail PalermoToro felice

Il belga firma la 2a vittoria di filaProteste Bologna per un colpodi testa di Gilardino sulla linea

ARBITRI ARBITRI

Il numero uno è insuperabileRosanero penultimi: sabatosfida salvezza con il Siena

PALERMO (3-4-2-1)Ujkani; Munoz, Donati, Von Bergen (dal 15’s.t. Pisano); Morganella, Barreto, Kurtic,Garcia; Giorgi (dal 20’ s.t. Brienza), Ilicic; Dy-bala (dal 10’ s.t. Miccoli).PANCHINA Benussi, Brichetto, Cetto, Viola,Bertolo, Labrin, Rios, Zahavi, Budan.ALLENATORE Gasperini.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MEDIO 53,3 metriESPULSI nessunoAMMONITI Ilicic comportamento non regola-mentare.

TORINO (4-2-4)Gillet;D’Ambrosio, Di Cesare,Rodriguez,Ma-siello; Basha, Gazzi; Cerci (dal 14’ s.t. Steva-novic),Meggiorini (dal 28’ s.t. Sgrigna), Bian-chi, Vives.PANCHINAGomis, Bakic, Sansone,Glik, Ago-stini, Brighi, Birsa.ALLENATORE Ventura.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MEDIO 52,2 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Vives, Di Cesare e Gazzi giocoscorretto;Cerci comportamentonon regola-mentare.

ARBITRO Romeo di VeronaNOTE Spettatori paganti 3.125, incasso 22.950euro; abbonati 9.286, quota 127.387 euro. Tiri inporta 7-6. Tiri fuori 7-4. In fuorigioco 2-4. Angoli8-2. Recuperi pt 1’; st 4’

TORINO

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORE Nainggolan al 15’ s.t.

CAGLIARI (4-3-1-2) Agazzi; Pisano,Ariaudo, Astori, Avelar; Dessena, Conti,Ekdal; Nainggolan (dal 40’ s.t. Thiago Ribei-ro); Nenè (dal 23’ s.t. Sau), Ibarbo (dal 31’ s.t.Larrivey)PANCHINA Avramov, Rossettini, Perico,CasariniALLENATORE Pulga-LopezCAMBI DI SISTEMA nessunoBARICENTRO BASSO 51 metriESPULSI nessunoAMMONITI Dessena per comportamentonon regolamentare

BOLOGNA (4-3-1-2) Agliardi; Garics,Antonsson, Cherubin, Morleo (dal 31’ s.t.Abero); Kone (dal 36’ s.t. Pulzetti), Pazienza,Guarente (dal 18’ s.t. Gabbiadini); Taider; Dia-manti, GilardinoPANCHINA Lombardi, Marchignoli, Motta,Sorensen, Carvalho, Krhin, Riverola, Pa-squatoALLENATORE PioliCAMBI DI SISTEMA nessunoBARICENTRO MEDIO 54,4 metriESPULSI nessunoAMMONITI Taider e Kone per gioco scorret-to

ARBITRO Doveri di RomaNOTE paganti non ammessi, abbonati 4.390,quota non comunicata. Tiri in porta 5 -4 (1 palo).Tiri fuori 3-4.Angoli 5-4. In fuorigioco3-0. Recu-peri: pt 2’, st 4’

BOLOGNA

SERIE A 8a GIORNATA

0 1

SODDISFATTO IL TECNICO RECRIMINA

Gasperini ride:«Il punto vabene»

Pioli: «Condannatida troppi errori»

PALERMO (f.v.) Gasperininon guarda la classifica. Ilpenultimo posto non lo spaventa.«Bisogna accettare il risultato evedere le cose migliori che cisono. Se avessimo vinto adessosaremmo nella parte sinistra dellaclassifica». Ventura si gode Gilletin giornata di grazia: «Le paratespettacolari per Gillet non sonodifficili, siamo stati bravi aconcedere al Palermo solo tiridalla distanza. Se avesse vinto ilPalermo niente da ridire. Idem noi,viste le situazioni che abbiamocreato nell’uno contro l’uno».

QUARTU (m.f.) «Sapevoche la prova di Torino non sarebbestata episodica». Pulga gioisce peri 6 punti in 2 gare: «Il Bologna èforte e ha nazionali. Nel primotempo abbiamo sofferto ma poisiamo venuti fuori». In tribunashow di Cellino che urla:«Adelante, adelante!». «Lavoriamocon impegno. Pulga e Lopez — diceNainggolan — hanno indossatoquesta maglia e ci trasmettono lemotivazioni ideali». Facce scure alBologna: «Troppi errori e gliepisodi, in quest’ultimo periodo, cicondannano» spiega Pioli.

18 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 22 OTTOBRE 2012