Il valore sociale della biblioteca pubblica
-
Upload
sara-chiessi -
Category
Documents
-
view
1.025 -
download
2
description
Transcript of Il valore sociale della biblioteca pubblica
Associazione italiana biblioteche
Sezione Lombardia – aprile 2013
Il valore è misurabile?La valutazione dell’impatto sociale ed economico delle biblioteche
Sara Chiessi - CSBNO [email protected]
IL VALORE DELLE BIBLIOTECHE
1. BIBLIOTECHE E SOCIETÀ
LA MISSION DELLA BIBLIOTECA PUBBLICA
fornire *risorse e servizi* in una *varietà di mezzi* per
soddisfare i bisogni di gruppi e individui per quel che
riguarda• l’istruzione• l’informazione• lo sviluppo individuale (inclusi svago e tempo libero)
IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
ISTRUZIONE
La biblioteca pubblica è un’istituzione accessibile a
tutti che fornisce accesso alla conoscenza con
documenti a stampa *e in altri formati* (ad es. fonti
multimediali e reperibili in internet) per supportare
l’istruzione
- formale
- informale (conoscenze che servono per il lavoro o per la vita di tutti i giorni)
IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
SVILUPPO INDIVIDUALE
Le biblioteche devono estendere le tradizionali
operazioni di reference (uso del catalogo e del materiale
a stampa) alla formazione degli utenti sull’uso
dei computer per:
- trovare le informazioni
- valutare la qualità di quelle informazioni
…insegnare agli utenti come usare il computer
IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
GIOVANI
La biblioteca pubblica ha una speciale responsabilità nel
soddisfare le necessità
- dei bambini
- dei giovani in generale
come usare i computer per
- trovare le informazioni- valutare la qualità di quelle informazioni
IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
IL RUOLO SOCIALE DELLA BIBLIOTECA PUBBLICA
IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
La biblioteca pubblica ha un ruolo essenziale in quanto spazio pubblico e luogo d’incontro. Ciò è
particolarmente importante nelle comunità in cui ci sono pochi luoghi in cui le persone possono incontrarsi.
A volte viene chiamata…
…il salotto della comunità
IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
L’uso della biblioteca per esigenze di ricerca, istruzione, ma anche tempo libero, porta le persone ad avere un contatto informale, e
offre un’esperienza sociale positiva.
Gli edifici che ospitano le biblioteche dovrebbero essere progettati e costruiti per rafforzare le attività culturali e sociali che supportano gli interessi della comunità
IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
UN’AGENZIAPER IL CAMBIAMENTO
La biblioteca agisce come un’agenzia per lo sviluppo
individuale e sociale, e può essere un positivo agente
per il cambiamento nella comunità.
IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
Offrendo un’ampia gamma di materiali a supporto dell’istruzione, e rendendo l’informazione accessibile a tutti, la biblioteca pubblica
può portare benefici economici e sociali agli individui e alla comunità
contribuisce alla creazione e al mantenimento di una società beninformata e democratica
offre alle persone gli strumenti per arricchire e migliorare le loro vite e la vita della comunità in cui vivono.
IL VALORE DELLE BIBLIOTECHE
2. RINTRACCIARE IL VALORE
… potenziale baluardo della socialità in un’epoca di dismissione
In un contesto in cui la soddisfazione di una serie di bisogni culturali e sociali non è più garantita da altre
istituzioni sociali. In cui circoli culturali, associazioni, sedi di partito, case del popolo, ma anche cinema, teatri, e
oratori spesso stanno chiudendo
l’anima e l’identità sociale delle biblioteche sta nelle cose che vi avvengono e che vanno oltre il mandato tecnico
amministrativo del servizio bibliotecario.
Massimo Coen Cagli, Ritorno al futuro: le biblioteche bene pubblico della comunità, 2013
Alcuni esempi/Italia
I corsi di formazione agli utenti
Alcuni esempi/Italia
2001 → 1 corso
2001 → 11 iscritti
2001 → 1 sede
2012 → 100 corsi
2012 → 1082 iscritti
2013 → 825 iscritti nel primo trimestre
2013 → 12 sedi
Accessi al sito web della formazione http://blog.csbno.net/formazione/
nel 2012 → più di 190.000
I corsi per adulti e ragazzi del CSBNO
Alcuni esempi/Italia
55% lingue 23% tempo libero 22% informatica
Aree di interesse
Alcuni esempi/Italia
I corsi sono riservati agli utenti iscritti al CSBNO
Molti degli utenti che si sono iscritti in occasione di un corso
non fanno prestiti vengono in biblioteca solo per i corsi
alcuni bibliotecari li considerano utenti «fittizi» della biblioteca
siamo sicuri che sia davvero così?
La MISSION della biblioteca pubblica è:fornire *risorse e servizi* in una *varietà di mezzi* per
soddisfare i bisogni di gruppi e individui per quel che
riguarda• l’istruzione• l’informazione• lo sviluppo individuale (inclusi svago e tempo libero)
IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
Alcuni esempi/Italia
i gruppi di lettura
Alcuni esempi/Italia
il primo gruppo di lettura a Paderno è nato nel 2001 dietro sollecitazione di alcuni utenti
• 1 libro al mese• incontri serali• libri proposti e scelti dal gruppo• 25-40 partecipanti• tono informale
Alcuni esempi/Italia
2011 nuovo gruppo di lettura del mattino
conoscere persone affrontare il passaggio rappresentato dalla pensione
gli utenti del mattino non partecipavano all’altro gruppo perché non escono la sera
…due dei partecipanti sono diventati lettori per →
Alcuni esempi/Italia
Le letture e le animazioni per i bambini
Storie per piccole orecchie (dal 21 marzo 2013)
→ letture per piccolissimi da 18 a 36 mesi il giovedì pomeriggio
Alcuni esempi/Italia
la biblioteca in ospedale
le biblioteche carcerarie
reparto pediatria del Policlinico di Modenala biblioteca della Strega Teodoraaperta nel 1999 gestita da un’associazione di volontari
Alcuni esempi/Italia
spazi di aggregazione giovanile, life-long learning, scambio e produzione di contenuti
Alcuni esempi/Italia
I bandi Cariplo
Valorizzare le attività culturali come fattore di sviluppo delle aree urbane
http://www.youtube.com/watch?v=01KpT9_nZOU&feature=youtu.be
Favorire la coesione sociale mediante le biblioteche di pubblica lettura
http://www.youtube.com/watch?v=4GRodlLcaps&feature=youtu.be
Bando Cariplo 2009bibliobus di Novate finanziamento ricevuto 70.000 €
Alcuni esempi/estero
Helsinki City Library
Library 10Meetingpoint
Library 10
© Library 10
la biblioteca come facilitatore
la bibloteca offre ai suoi utenti spazio, strumenti, e all’occorrenza know-how gli utenti spiegano di che tipo di
eventi, materiali, e assitenza hanno bisogno
la biblioteca e i suoi utenti pianificano insieme le attività e gli eventi
© Library 10
dalla localizzazione dei documenti all’assistenza personalizzata
il ’laptop doctor’ aiuta gli utenti a usare i programmi informatici e internet © Library 10
utenti come produttori e organizzatori
• gli utenti contribuiscono all’organizzazione di mostre, eventi e concerti
• l’80 % di tutti gli eventi sono organizzati dagli utenti© Library 10
gli utenti possono venire in biblioteca per
suonare, registrare e mixare musica, voce
e video
studi di registrazione audio e video
© Library 10
montaggio video
• la postazione si può prenotare per un massimo di 40 ore in blocchi da 2, 4 o 6 ore© Library 10
riversamento da VHS a DVD
© Library 10
Vinyl Bar
digitalizzare LP e audiocassette in mp3
© Library 10
lavora come vuoi, sistemati come meglio ti serve
© Library 10
Meetingpoint
• urban office • assitenza informatica per
cittadini senior• gruppi di informatica
© Library 10
dalla formazione tradizionale alla condivisione delle competenze
nei gruppi di informatica i cittadini anziani imparano insieme aiutandosi l’un l’altro
© Library 10
da sala lettura a luogo di lavoro
© Library 10
urban office per vagabondi urbani
© Library 10
divisori per l’isolamento acustico
© Library 10
sedie-ufficio e chioschi-ufficio
© Library 10
Alcuni esempi/estero
Idea store
10 anni dopo
Anna Galluzzi, Biblioteche oggi, 2011
Alcuni esempi/estero
1999
la strategia alla base degli Idea Store
orari di apertura ampi in linea con i ritmi della vita contemporanea servizi centrati sugli utenti volti a soddisfare le esigenze locali unione di servizi bibliotecari e formazione continua luoghi in cui le persone possono incontrarsi accrescimento della qualità della vita delle persone nel quartiere
Alcuni esempi/estero
20092° indagine sugli utenti
+ analisi della situazione nazionale/regionale/locale
il quartiere è cambiato (nuove comunità → nuove esigenze) necessità di un modello economicamente sostenibile in tempi di
crisi maggiore offerta di servizi in collaborazione con altri enti (salute e
occupazione) meno attenzione allo sviluppo individuale, più attenzione al lavoro
Alcuni esempi/estero
“Resta l’ascolto, senza giudizi e pregiudizi, delle necessità dei cittadini,
la capacità di cogliere e di adattarsi alle tendenze in atto nei
comportamenti del pubblico”
IL VALORE DELLE BIBLIOTECHE
3. COMUNICARE IL VALORE
OCLC-Online Computer Library Center
cosa c’entrano le biblioteche con il tasso di disoccupazione? possono aiutare le persone a trovare lavoro
le biblioteche aiutano gli studenti per ogni dollaro speso le biblioteche fanno…
http://bugslives.wordpress.com/2013/03/26/infographicebiblioteche
/
New York Public Library Annual Report 2012
http://www.nypl.org/help/about-nypl/annual-report
video di 2’30” (http://youtu.be/_VHSzk3xnUA) report completo di 64 pag report finanziario di 5 pag
New York Public Library Annual Report 2012
Il maggior numero di utenti da sempre: 18 milioni di visitatori, 28 milioni di documenti circolati
NYPL LIVE porta in biblioteca ospiti importanti NYPL LIVE KIDS: gli spettacoli per bambini La Science, Industry and Business Library ha attribuito borse di studio
per gli imprenditori per un totale di 30.000 $ I lettori estivi sono stati premiati allo Yankee Stadium Alla Hamilton Grange Library ha aperto il primo Teen center di
Northern Manhattan Sessioni d’aiuto per gli utenti l’uso degli eBook ReadersFirst: progetto per incrementare l’accesso agli eBook a livello
nazionale Il dipartimento educativo di New York ha lanciato un programma per far
consegnare direttamente nelle scuole i libri della bibliotecaNESSUN’ALTRA ISTITUZIONE A NEW YORK SERVE TANTE PERSONE
IN COSÌ TANTI MODI
IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
… per non sentirci troppo inadeguati:
LE RADICI CULTURALI DELLA BIBLIOTECA PUBBLICA
Per il successo a lungo termine della biblioteca è importante che essa si basi sulla cultura del paese in cui si trova. È difficile che abbia successo se la sua forma e struttura sono state introdotte da un paese o da un’area con un background culturale molto diverso. I responsabili della gestione della biblioteca possono identificare i servizi di cui c’è bisogno attraverso indagini di comunità sugli utenti reali e potenziali, focus group e altri metodi per raccogliere input dalla comunità
IL VALORE DELLE BIBLIOTECHE
4. RICERCARE IL VALORE
che cos’è l’impatto?
impattoeffetto prodotto da qualcosa o da qualcunoDizionario Sabatini Coletti della lingua italiana
impatto della bibliotecacome gli utenti (e la comunità) cambiano grazie alla biblioteca e ai suoi servizi
in questo cambiamento (in meglio) si può riconoscere il valore della biblioteca
che cos’è l’impatto?
biblioteca = documenti = servizi = persone
quando si parla di impatto si parla di
persone
uscire dai propri confini
per accrescere il suo valore la biblioteca deve uscire dai suoi confini e mescolarsi con il territorio
uscire dai propri confini
“… di solito nelle indagini ci limitiamo a fare domande sull’uso della biblioteca. A quanto ne so, nessuna biblioteca ha mai chiesto a un/a suo/a utente di prevedere quali saranno le questioni salienti per
lui/lei e le problematicità che dovrà affrontare di lì a 5 anni.Stiamo parlando di ascoltare le nostre comunità, non di parlare. Tra le due cose c’è una grossa differenza, la stessa che passa tra l’essere sostenitore e partecipare attivamente. Sostenere la biblioteca significa uscire e dire ‘biblioteca, biblioteca, biblioteca’. Essere parte attiva vuol dire uscire, ascoltare, e poi dire ‘sviluppo economico, sicurezza per l’infanzia, alfabetizzazione. Ecco come possiamo essere d’aiuto’”
Eleanor Jo Rodger, What does it mean to assign ‘value’ to public libraries?, 2002
uscire dai propri confini
“io credo che le biblioteche – ossia i loro uomini, dirigenti, operatori ecc. – debbano essere presenti nelle sedi delle altre organizzazioni sociali che si occupano di altre cause sociali a portar il loro punto di vista. Insomma biblioteche non solo come luoghi che ospitano ma come soggetti che portano il loro punto di vista e le loro competenze in altri luoghi. Nei comitati di quartiere, nelle consulte delle associazioni di disabili, nei luoghi dove si discute la cooperazione allo sviluppo e quant’altro. In modo tale da essere riconosciuti come interlocutori sociali e non solo come amministrazione di servizi”
Massimo Cohen Cagli, Ritorno al futuro: le biblioteche bene pubblico della comunità, 2013
…ma è proprio vero?
un altro punto di vista
Virginia Gentilini, Welfare, 2013
…ma è proprio vero?
“Che le biblioteche siano luoghi del welfare è, semplicemente, una bugia, e spesso una bugia adoperata in modo strumentale. Ad esempio, per affermare un valore assoluto delle biblioteche che non si sa più spiegare altrimenti. Il welfare (che è fatto di cose concrete come le scuole, le case, i posti di lavoro e la possibilità di parlare con uno psichiatra senza stare per mesi in lista d’attesa) si è rinunciato a farlo davvero, ma non si vuole rinunciare al potere evocativo della parola…
… per favore, non usate questo per dire che ci si occupa così dei problemi della gente. È’ solo una goccia nell’oceano”
IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
… la biblioteca pubblica
può portare benefici economici e sociali agli individui e alla comunità
contribuisce alla creazione e al mantenimento di una società beninformata e democratica
offre alle persone gli strumenti per arricchire e migliorare le loro vite e la vita della comunità in cui vivono
La biblioteca non è luogo del welfare, ma questo non vuol dire che non abbia
– o non possa avere – un valore sociale.
Avere un valore per gli individui e la comunità è doveroso, soprattutto in
un’epoca di crisi, ed è forse condizione indispensabile per la sopravvivenza
delle biblioteche
MISURARE IL VALORE 1. STATISTICHE E
INDICATORI
statistiche e indicatori/le origini
metà anni '70: in tutto il mondo si registrano deficit nei bilanci pubblici
riduzione delle risorse → difficoltà nell'erogazione dei servizi bibliotecari
necessità di misurare – e mantenere elevati livelli di – efficienza ed efficacia secondo metodologie manageriali proprie del settore privato, per continuare a erogare i servizi anche in presenza di risorse ridotte
statistiche e indicatori/pubblicazioni
1978: Statistical Methods for Librarians, American Library Association
1985: Legge regionale della Lombardia (1985, n° 81) che indica come essenziale la rilevazione statistica
1988: Raccomandazioni per le biblioteche pubbliche. Preparate per la sezione biblioteche pubbliche dell'IFLA. AIB (edizione italiana delle IFLA Guidelines for public libraries)
2000: Linee giuda AIB per la valutazione delle biblioteche pubbliche italiane
statistiche e indicatori
le statistiche
sono dati numerici misurano la quantità
possono essere dati:
• di spesa• sull’uso• sulle collezioni• sullo staff ecc.
statistiche e indicatori /misure di base
acquisti dotazione documentaria ore complessive di apertura settimanale periodici correnti personale in FTE prestiti spesa complessiva ordinaria per la biblioteca spesa per l’acquisto di materiale bibliografico superficie complessiva (di cui “al pubblico”) utenti attivi del prestito utenza potenziale Anna Galluzzi, La valutazione dei servizi,
2007
statistiche e indicatori/indicatori di base
di superficie (m2 di superficie al pubblico/utenza potenziale)x10 di apertura (media delle ore di apertura settimanali) della dotazione di personale (numero personale in FTE/utenza
potenziale)x2000 della spesa pro capite (spese di funzionamento/utenza potenziale) della spesa per acquisto di materiale bibliografico pro capite della dotazione documentaria (patrimonio documentario/utenza potenziale) della dotazione di periodici (periodici correnti/utenza potenziale)x1000 di incremento del patrimonio (acquisti nell’anno/utenza potenziale)x1000 di impatto (utenti attivi/utenza potenziale)x100 di circolazione (prestiti/patrimonio documentario) di prestito (prestiti/utenza potenziale) di fidelizzazione (prestiti/utenti attivi)
Anna Galluzzi, La valutazione dei servizi, 2007
statistiche e indicatori/il futuro
negli ultimi anni il mondo è cambiato velocemente e con lui sono cambiate (o devono cambiare) le biblioteche
necessità di nuovi indicatori
2007: Measuring Quality. Performance Measurement in Libraries, 2° revised edition
2009: IFLA Library Statistics for the Twenty-First Century World
… ma questa è un’altra storia
MISURARE IL VALORE 2. I PERCORSI DELLA
QUALITÀ
i percorsi della qualità
intorno alla fine degli anni ’90 e ai primi anni 2000 i dati numerici non sembrano più sufficienti
maggiore attenzione alla qualità dei servizi centralità dell’utente/cliente miglioramento continuo del servizio lavoro per processi e per progetti
statistiche e gli indicatori non vengono abbandonati, ma integrati con altri
metodi di valutazione
gli strumenti della qualità
centralità dell’utente/cliente
i questionari di customer satisfaction
indagano: le abitudini d’uso degli utenti la loro soddisfazione relativamente a vari aspetti
del servizio (sede, staff, attrezzature, prestito, raccolte ecc.)
Come giudichi l’orario attuale della nostra biblioteca?
Insoddisfacente Poco soddisfacente Soddisfacente Molto soddisfacente
Ti preghiamo di disporre i seguenti elementi in graduatoria, assegnando 1 alla voce che ritieni più
importante, 2 alla seconda, 3 alla terza e così via
Ambienti, spazi, e arredi Personale Ricchezze delle raccolte Comunicazione Organizzazione del servizio Molteplicità dei servizi Accessibilità delle raccolte
Quali di questi servizi hai utilizzato almeno una volta negli ultimi 12 mesi?
Se li hai utilizzati, qual è il tuo livello di soddisfazione? (opzioni: insoddisfacente/poco
soddisfacente/soddisfacente/molto soddisfacente)
Punto di informazione e distribuzione Postazioni di lettura e consultazione Prestito Settore periodici Catalogo Prestito interbibliotecario Postazioni di accesso ad Internet
MISURARE IL VALORE 3. LA VALUTAZIONE
DELL’IMPATTO
misurare il valore
le statistiche misurano gli input (cioè “quello che la biblioteca ci mette”: collezioni, staff, spazi, attrezzature ecc.) e gli output (risultati ottenuti)
gli indicatori misurano l’efficacia e l’efficienza dei servizi bibliotecari
le indagini sulla soddisfazione degli utenti misurano la qualità percepita, l’impressione che gli utenti hanno dei servizi della biblioteca
misurare il valore
la valutazione d’impatto cerca di mostrare i benefici, il valore della biblioteca e dei suoi servizi per gli individui e per la comunità
misurare il valore
impatto: differenza o cambiamento – tangibile o intangibile – che viene sperimentato da un individuo o da un gruppo di individui in conseguenza dell’uso dei servizi della biblioteca
valore: l’importanza – legata alla percezione di un beneficio reale o potenziale – delle biblioteche per gli stakeholders, ossia gli enti finanziatori, gli amministratori e gli utenti
misurare l’impatto
impatto sugli individui
benessere individualecambiamento nel comportamento o negli
atteggiamentisviluppo di abilità e competenzesuccesso nello studio/nella professione
misurare l’impatto
impatto sociale
inclusione socialeaccesso gratuito all’informazione rafforzamento della cultura e dell’identità
locale
... impatto economico
misurare l’impatto/i metodi
osservazioneosservazione diretta del comportamento degli utenti, annotazione,
comparazione dei dati d’uso con il successo scolastico ecc.
sollecitazioneattraverso questionari, interviste, focus group ecc.
deduzioneda altri tipi di dati come le statistiche di biblioteca (es. partecipazione
ad eventi, numero di visite), gli indici di soddisfazione degli utenti e gli indicatori di performance
misurare l’impatto/i metodi
indagini (telefoniche, online ecc.) focus group affermazioni degli utenti (circa le competenze acquisite,
i benefici ricevuti ecc.) evidenza aneddotica (la storia che sta dietro ai dati)
i risultati devono essere quantificabili per illustrare l’impatto (es. l’80% degli utenti afferma di aver acquisito nuove competenze grazie al servizio di reference…)
le indagini/alcuni esempi
domande preliminari
ogni quanto va in biblioteca / usa i servizi online della biblioteca? perché non va in biblioteca? che cosa fa quando va in biblioteca / usa i servizi online della
biblioteca?
Cosa fa quando visita la biblioteca?
1. prestito2. cataloghi online3. leggo libri, quotidiani, settimanali etc. in biblioteca4. prestito interbibliotecario5. fotocopie/stampe6. studio/lavoro7. guardo film8. ascolto musica9. uso i PC della biblioteca10. uso la rete wi-fi11. partecipo a iniziative/attività culturali12. incontro amici/conoscenti13. vado al bar14. mi rivolgo al personale per assistenza, consigli di lettura15. frequento l’area bambini insieme a mio figlio/nipote ecc.
In che modo ha beneficiato della biblioteca e dei suoi servizi online?
1. ho ottenuto informazioni utili per la scuola o l’università2. ho acquisito nuove competenze, maturato nuovi interessi3. la biblioteca mi ha aiutato a tenermi aggiornato4. la biblioteca è una risorsa importante per il mio svago/tempo libero5. la biblioteca mi ha aiutato nella mia professione6. la biblioteca mi ha fatto risparmiare tempo7. ho ottenuto informazioni utili per la mia attività imprenditoriale8. la biblioteca mi ha aiutato nella ricerca di un lavoro9. ho ottenuto informazioni utili sul territorio10. ho potuto incontrare/conoscere le persone più diverse11. la biblioteca è un luogo piacevole dove passare un po’ di tempo12. la biblioteca è un luogo tranquillo e sicuro per leggere e studiare
Se il prossimo anno questa biblioteca chiudesse, potrebbe ottenere altrove le stesse informazioni/gli stessi servizi?
1. sì2. sì, ma con maggiore dispendio di tempo ed energie3. sì, ma non tutto (specificare..........)4. no5. non so
Se ritiene di poter ottenere altrove le stesse informazioni/gli stessi servizi, dove si rivolgerebbe?
1. internet2. giornali, radio, televisione3. acquisto/noleggio in libreria o in negozi specializzati 4. amici, colleghi etc.5. un’altra biblioteca6. altro (specificare...............................)
misurare l’impatto/problemi
l’impatto è per lo più intangibile e difficile da quantificare spesso non è possibile verificare gli effetti a lungo termine
(per es. gli utenti potrebbero smettere di frequentare la biblioteca)
i metodi qualitativi sono sempre ‘viziati’ da un punto di vista soggettivo
le biblioteche in genere non conoscono i metodi per la valutazione d’impatto
sono metodi che richiedono molto tempo e lavoro la biblioteca non è l’unico fattore che può determinare un
certo tipo di impatto, e probabilmente non è neppure quello predominante
misurare l’impatto/perché?
perché le indagini di valutazione d’impatto ci aiutano a comprendere meglio
il valore percepito della biblioteca il valore potenziale della biblioteca le priorità da affrontare per accrescere il valore
della biblioteca
misurare l’impatto/perché?
perché comprendere il valore della biblioteca può aiutarci a capire
che cos’è la biblioteca oggi (all’epoca di internet
e degli smartphone) che cosa dovrebbe essere che cosa si può/deve fare per avvicinarla ai
bisogni dei suoi utenti, reali e potenziali
misurare l’impatto/perché?
perché l’impatto ha a che fare con il senso della biblioteca