Il Testo Riflessivo

35
IL TESTO RIFLESSIVO Primi esperimenti sul testo riflessivo I testi sono stati scritti, corretti e trascritti rispettando precise regole di scrittura dagli stessi ragazzi, Tutti gli elaborati sono frutto di lezioni introduttive al testo riflessivo, quindi esercizi di avviamento seguendo varie tecniche di scrittura. classe IIA Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II Arcinazzo Romano (Rm)

description

Avviamento al testo riflessivo, IIA Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II, Arcinazzo Romano (Rm), professoressa Simona Martini. a. as. 2012/2013

Transcript of Il Testo Riflessivo

Page 1: Il Testo Riflessivo

IL TESTO RIFLESSIVO

Primi esperimenti sul testo riflessivo

I testi sono stati scritti, corretti e trascritti rispettando precise regole di scrittura

dagli stessi ragazzi,

Tutti gli elaborati sono frutto di lezioni introduttive al testo riflessivo, quindi

esercizi di avviamento seguendo varie tecniche di scrittura.

classe IIA

Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II

Arcinazzo Romano (Rm)

Page 2: Il Testo Riflessivo

redo che il bullismo sia una cosa vergognosa e crudele che nessuno è in grado di sconfiggere perché in

questo mondo come ci sono ragazzi buoni e generosi ci sono anche ragazzi perfidi e che si ritengono

migliori e superiori agli altri.

A volte mi chiedo come fanno quei bulli a fare a dei ragazzi più deboli,quelle violenze come: escluderli,

screditarli, picchiarli, umiliarli, farli sentire più deboli e inutili.

Sconfiggere il bullismo è molto difficile ma se i genitori riuscissero a far capire ai loro figli bulli che le

azioni che fanno ogni giorno sono vergognose e da animali, il bullismo si potrebbe eliminare per sempre

dalla nostra società.

Secondo me la cosa più sbagliata che potrebbe fare una vittima di bullismo è non dire niente e tenersi tutto

dentro, in questo modo soffrirebbe veramente tanto. Quest ’anno a scuola abbiamo parlato del bullismo e

ho sentito alcune storie veramente vergognose, me ne è rimasta molto impressa una che raccontava di un

bullo che, in una classe, si approfittava dei suoi compagni persino davanti alla professoressa che faceva

finta di niente, ma un giorno una supplente si è accorta di tutto e ha sporto denuncia e tutte le altre

professoresse sono state licenziate, ed ora, hanno una cattiva reputazione.

Spero di non sentire più delle storie di questo genere.

volte mi sdraio sul mio letto e comincio a pensare a diverse cose … ma il pensiero che mi tormenta di

più è solo uno, ovvero che tipi di amici abbia; alcuni sono solo compagni di classe, alcuni sono veri

amici e alcuni ti fanno credere di esserlo ma alla fine non lo sono perché appena possono ti pugnalano alle

spalle; ma perché al mondo esistono questo tipo di persone? Perché? Non riesco mai a darmi una risposta.

Io credo di avere molti amici ad Arcinazzo e ad Affile ma se io abitassi a Roma, una città piena di

ragazzacci e delinquenti, riuscirei ad avere tanti amici quanti ne ho ora? Io sono in grado di diventare

amico di ragazzi che non ho mai visto? Questa è un’ altra domanda a cui non riesco mai a rispondere.

Io passo i miei momenti più belli quando sono con i miei amici che mi fanno ridere ma soprattutto che mi

fanno sentire migliore e più felice.

Quando sto con loro mi diverto veramente troppo; giochiamo a calcio, parliamo, scherziamo e facciamo

molte altre cose.

C

A

Page 3: Il Testo Riflessivo

evo descrivere il mio paese ad un mio amico che ho conosciuto su facebook, che insieme alla sua

famiglia, ha deciso di trasferirsi ad Arcinazzo.

Ma io so descrivere il mio paese?Non lo so.

Adesso ci provo: allora ha due chiese, un campetto, una tabaccheria, tre bar, una farmacia, quattro

alimentari e due piazze principali.

Siamo circa mille abitanti però l’estate il paese si affolla perché vengono a visitarlo molti turisti.

Credo di non aver descritto malissimo il mio paese, in fondo lo conosco a memoria.

Sono molto contento che Marco venga a vivere qui, non vedo l’ ora che parta da Roma. La mia unica

paura è che i miei amici prenderanno in antipatia Marco perché, lo riconosco, lui è un po’ strano; non ama

il calcio come non ama nessun altro sport, fosse per lui, starebbe tutto il giorno a leggere e ad ascoltare

musica perché lui ama la solitudine anche se appena prende un po’ di confidenza con qualcuno non lo

lascia più stare e comincia a parlare per ore ed ore ma a me questo non dà affatto fastidio, anzi mi fa

ridere.

Ricordo che una delle uniche volte che ci siamo visti a Roma sono andato a mangiare a casa sua e suo

padre era appena tornato da lavoro, era stremato ma Marco è stato tutta la sera a fargli delle domande,

alla fine il suo povero papà per la disperazione è andato a dormire; è stato davvero divertente, non

smettevo più di ridere.

Lui è un ragazzo unico e non lo trovo affatto fastidioso anzi io non ho mai avuto un amico come lui, credo

che sia veramente diverso da tutti noi perché non puoi mai intuire cosa ha in mente, perché non è mai

triste, perché è un grande sognatore e perché è sempre pronto a stupirti e a farti ridere …

he cos’è per me la musica? La musica per me è qualcosa di speciale da cui non riesco mai a staccarmi

perché c’è ogni volta che ne ho bisogno per risollevarmi quando sono triste, per farmi vivere quando ne

ho bisogno, per farmi riflettere quando devo farlo e per farmi gasare quando serve.

Non riesco ad immaginarmi un mondo senza musica: brutto, triste, buio e senza colori. Mi chiedo come

fanno alcune persone ad odiare la musica, a me sembra impossibile e senza senso perché la musica, se noi

ci pensiamo bene, ormai è una cosa che fa parte di questo mondo visto che è indispensabile per quelli che

la amano. Io amo un po’ tutti i generi di musica, ma quello che preferisco è il pop e quella rap.

Spero che la musica non scompaia mai da questo mondo, perché essa mi aiuta sempre, nei momenti belli e

brutti e a volte mi aiuta a fare scelte giuste.

Gabriele

D

C

Page 4: Il Testo Riflessivo

usica: arte e tecnica della combinazione dei suoni, secondo regole e generi

diversi.

Questa è la definizione di musica che si trova generalmente in tutti i dizionari ma

per me la musica è qualcosa di molto più grande: per me la musica è vita, amore,

amicizia, felicità e armonia, insomma la mia quotidianità: dalla mattina che mi alzo,

fino alla sera quando mi addormento.

“La musica aiuta a non sentire dentro, il silenzio che c’è fuori” ed è vero, la musica

aiuta a tirare fuori tutto quello che non riesci a dire … ed io di cose che non riesco

a dire a parole ne ho veramente tante. La musica per me è il paradiso in terra.

È tutto quello che c’è di più bello, perché solo lei ti dà le sensazioni e le emozioni

più belle della vita, che possono essere racchiuse in una semplice canzone che ti

entra nella testa, ma soprattutto nell’anima e non se ne va più.

Che cosa può trasmettere una canzone? È una domanda che sinceramente non mi

sono mai posta, ma penso veramente che una canzone sia qualcosa di molto più che

suoni e parole messe insieme. Una canzone può parlare d’amore, di amicizia, ma

anche di tristezza e rabbia.

Eh sì, perché quelle belle cuffiette che mi piacciono tanto mi aiutano a pensare e a

riflettere: è strano come un piccolo oggetto possa avere invece un grande

significato, e invece …

La musica è la base che accompagna la mia passione: la danza, in ogni suono c’è un

movimento diverso e nuovo.

Anche perché la musica ti aiuta anche a non pensare, non pensare ai problemi della

vita di tutti i giorni: ai brutti voti a scuola, ai litigi con i genitori ecc …

Per me la musica è qualcosa di molto prezioso, che deve essere curato e trasmesso

sempre. Quando ascolto la musica è come se fossi dentro un altro mondo dove ci

sono solo io e la mia musica preferita.

Musica è vita, perché la mia vita è fatta di musica, ogni giorno, ogni ora, ogni

secondo … sempre di più.

M

Page 5: Il Testo Riflessivo

dulti: persone che hanno raggiunto un completo sviluppo fisico e psichico.

Gli adulti, come dal dizionario sono persone che sono maturate nel tempo, e

che adesso cercano di fare la stessa cosa con noi adolescenti. Noi adolescenti

che vogliamo un po’ più di libertà che però ci viene quasi sempre vietata, noi che

vogliamo diventare subito grandi, noi che vogliamo una vita diversa e molto più

“squilibrata”.Certe volte penso perché gli adulti, soprattutto i genitori sono sempre

così duri e freddi, perché non si divertono più come una volta, so che hanno

tantissimi problemi da affrontare ogni giorno, però penso anche che qualche volta,

quando è possibile e quando capita in qualche occasione dovrebbero lasciarsi

andare un po’. In fondo sono stati adolescenti anche loro no? Ebbene sì, anche loro

avranno combinato i guai e i casini che fanno adesso quasi tutti gli adolescenti di

oggi, anche loro avranno detto bugie o nascosto delle cose ai loro genitori e anche

loro avranno fatto tantissime altre cose che in questo momento, alla mia età non si

dovrebbero fare.

So che forse i miei genitori non mi danno un po’ più libertà perché oggi con tutte le

brutte e sconvolgenti storie che si sentono in giro, hanno solo paura che qualcuno

possa farmi del male, e per questo credo di volergli ancora più bene. Gli chiedo solo

di lasciarmi un po’ più di tempo per stare con gli amici, o anche solo per conto mio.

Con i miei amici devo dire che parliamo molto spesso dei problemi che abbiamo con

i nostri genitori e qualche volta i problemi coincidono gli uni con gli altri: i tanti

litigi anche per cose inutili o infantili, la gelosia tra fratelli, la poca libertà, le

lunghe discussioni in fatto di diversi argomenti e tante altre cose che delle volte ci

fanno staccare il grande legame d’amore che ci lega alla nostra famiglia, quel

legame che ci sembra forte e indistruttibile, ma che in realtà è tanto fragile.

Ma in tutto questo per fortuna c’è anche un lato bello: l’amore e la fiducia che ci

deve essere in tutte le famiglie del mondo e che vorrei che un giorno ci fosse anche

nella mia famiglia.

A

Page 6: Il Testo Riflessivo

li amici sono come i diamanti … solo quelli veri durano per sempre” i miei

diamanti sono gli amici più veri e sinceri del mondo, sono loro, le persone

che non scambierei mai con niente al mondo, sono loro le persone con cui riesco

veramente ad essere me stessa. Sono loro le persone che fanno della mia vita una

vera favola e mi fanno sentire la principessa più felice del mondo.

Delle volte penso che se non ci fossero loro non so se riuscirei a vivere. Mi sono

sempre chiesta perché mi trovo a mio agio solo con loro, la risposta penso che sia

semplice: perché loro sono persone che conosco da una vita, persone con cui ho

condiviso e continuo a condividere i momenti belli e brutti della vita di tutti i

giorni, le persone che mi capiscono più di tutti.

Insieme costruiamo la nostra vita, la realtà che ci circonda, una realtà che però è

fatta anche di sogni e di speranze che condividiamo. È strano ma insieme facciamo

anche altre amicizie e leghiamo con persone che prima ci stavano addirittura

antipatiche! Abbiamo tanti amici che vengono anche da fuori ma con cui ci

sentiamo e a cui vogliamo un mondo di bene: quando ritornano siamo le persone

più contente del mondo e ci brillano gli occhi come non mai.

Sapete perché dico sempre tutti “insieme”? Ve lo dico io: perché insieme è la parola

che ci unisce tutti come in un grande abbraccio d’amore dove tutto è immenso e

fantastico. Un abbraccio grande e caloroso che non scambierei neanche per tutto

l’oro del mondo.

È solo che delle volte ci sono anche dei momenti tristi in cui io voglio restare un po’

da sola … delle volte mi vergogno anche a dirlo ma forse nella vita ci sono anche dei

momenti in cui una persona deve riflettere sulla sua vita e pensare … ed io sono

una di quelle … (purtroppo) sono una di quelle persone che quando è triste o

arrabbiata si mette quelle cuffiette che gli piacciono tanto e si sente le sue canzoni

preferite … non mangia … non parla … e tantomeno non scherza con nessuno.

Ma ogni volta che succede questo ci sono sempre quelle persone meravigliose

pronte a consolarti e a farti rialzare ogni volta più forte di prima … quelle persone

che non ti asciugano le lacrime, ma fanno in modo che tu non le versi.

Questo è dedicato a tutti voi: Elena,Giulia,Gaia,Saveria,Gabriele,Riccardo,Andrea e

Giacomo

VI VOGLIO BENE … SIETE LA MIA VITA!

“G

Page 7: Il Testo Riflessivo

o sempre pensato che il paese è il posto più bello dove una persone potrebbe

passare tutta la sua vita, l’ho sempre pensato e lo continuerò a pensare anche

se non tutti condividono la mia idea.

Io vivo in un piccolo paesino di montagna, dove l’aria è fresca e la natura è la cosa

più preziosa e bella che un paese dovrebbe avere, dove gli uccelli volano felici e i

cavalli corrono liberi. Devo subito ammettere che è molto piccolo, anzi piccolissimo,

ma devo dire anche che forse questa è una delle sue caratteristiche più belle. È

strano vero?

Perché qualcuno dovrebbe venire ad abitare proprio in un piccolo paesino dove

non ci sono tante possibilità? La risposta stavolta ve la voglio dare io, una persona

dovrebbe venire ad abitare nel mio piccolo paesino per trovare la sua tranquillità.

Tranquillità? Sì, proprio così, in città le persone sono sovrastate da tanto stress,

mentre in un piccolo paesino come quello in cui vivo io puoi vivere in tranquillità e

calma, anche se non sempre!

Spero soprattutto che ogni persona che un giorno venga ad abitare nel mio paese

possa essere felice e specialmente soddisfatta di tutto quello che c’è di bello e di

diverso che non potrebbero trovare in una città dove c’è solo caos e molta

confusione e dove certe volte non si riesce nemmeno a parlare e a stare un po’ più

tranquillo. Bèh, penso che tutte le persone vorrebbero nella loro vita, fatta solo di

tanti problemi un po’ di calma e di relax che però non riescono mai a trovare.

So che forse qualcuno potrà pensare che sono un po’ “all’antica” perché al giorno

d’oggi tutti i ragazzi della mia età vorrebbero vivere in città, con il cinema, i negozi,

le discoteche e i centri commerciali ma a me per essere felice e spensierata serve

solo aria fresca, prati immensi e montagne altissime da scalare e spero tento che se

un ragazzo della mia età, un giorno venisse a vivere qua impari il vero amore per il

posto in cui si vive.

Camilla

H

Page 8: Il Testo Riflessivo

’amicizia l’unico legame che mi lega forte a te!”.

È questo che penso dell’amicizia che ho con i miei amici, le sole persone a cui posso confidare i

miei segreti.

Gli amici sono quelli che stanno sempre con noi che anche quando siamo tristi sono subito

pronti ha non farti piangere e pensano solo a vederti felice.

Con loro mi diverto tantissimo giochiamo e scherziamo, mi sento tranquilla e mi sembra di

stare in un mondo tutto mio dove tutto è come sogno; i miei amici per me sono un vero tesoro.

Non li deluderei mai.

Io sono una ragazza molto timida, però quando stiamo insieme i miei amici mi fanno solo

essere felice e mi fanno ogni giorno capire il vero senso della nostra amicizia e i veri grandi

sorrisi quando gioco con loro.

Forse però alcune volte quando sono triste oppure quando litigo con uno di loro, ho tanto il

desiderio di allontanarmi e di preferire di più la solitudine della compagnia, perché io penso

che stare da soli alcune volte ti libera la testa e ti fa pensare a tante cose; da soli c’è più silenzio

e più senso di libertà.

Io sono una che quando rimane da sola, piange solo e ascolta le sue canzoni preferite,le più

belle e quelle che mi fanno riflettere a tantissime cose.

Però dopo un po’ di tempo in solitudine, mi viene tanto la voglia di riavvicinarmi ai miei

meravigliosi amici, quelli che cerchi di tenerti stretti, quelli che quando fanno nuove amicizie

noi siamo gelosi, quegli amici che ritieni UNICI E INSOSTITUIBILI. La mancanza degli amici

si sente sempre dopo tanto tempo senza vederli e dopo tanto tempo che non ridi o non scherzi

con loro.

La luce dei miei occhi e la felicità del mio cuore,siete voi quelle stelle che ho dentro il cuore e

che vorrei donare al cielo, perché almeno ogni volta che le guardo il mio primo pensiero siete

voi.

VI VOGLIO TANTO BENE.

“ L

Page 9: Il Testo Riflessivo

“Controlla tuo fratello”.

È sempre la solita frase che mi aspetto quando mia madre mi deve chiedere qualcosa; sono

sempre io che devo rimanere a casa con mio fratello e controllarlo fino che mamma non

rientra.

Forse è proprio questo il motivo per cui a quest’ età si litiga con i genitori, proprio perché ti

danno da fare tanti comandi e poi non ti lasciano neanche il tempo di stare con gli amici. Ti

dicono che c’è sempre prima la famiglia degli amici, però noi siamo ancora ragazzi e

naturalmente i nostri primi pensieri sono: gli amici, le feste, il divertimento e gli amori, poi

verranno la famiglia, la scuola e i compiti. Invece i nostri genitori pensano solo alle punizioni,

allo studio, ai lavori di casa e facendo così ci rendono la vita impossibile vietandoci tutte le

cose che noi vogliamo fare.

Soprattutto nella mia famiglia in questi giorni i rapporti con gli adulti stanno cambiando e

cominciano a nascere tanti litigi.

Questi giorni infatti sto litigando tante volte con mia madre perché mi dice sempre di

controllare mio fratello e se non lo faccio mi dice che non mi farà più uscire e non andrò in gita

con la scuola. Mi dà fastidio quando mamma mi ricatta perché poi alla fine sono costretta a

farlo per forza anche se non voglio; così se devo rimanere a casa non posso uscire con i miei

amici e tante volte non posso andare a spasso e divertirmi con loro.

Alcune volte vorrei allontanarmi dalla mia famiglia per passare più tempo con i miei amici e

parlare con loro anche di problemi in famiglia, scambiandoci idee e consigli, perché con loro

mi trovo a mio agio. Chiacchierando capisco che non solo io ho tutti questi grandi problemi

con la mia famiglia, ma anche loro, però noi la pensiamo tutti allo stesso modo, diciamo che è

sempre colpa loro.

Se non ci fossero loro, non saprei veramente come fare.

Io non vorrei litigare con i miei genitori perché dopo so che ci rimango male.

Io vorrei solo avere un po’ di tempo libero anche per stare con gli amici e non dedicare tutta la

giornata alla famiglia.

Page 10: Il Testo Riflessivo

iao Marco,

sei appena arrivato qui in questo piccolo paesino di montagna e so che qui non ti trovi tanto

a tuo agio,visto che vieni da una grande città come Milano; però io sono proprio qui per

descrivertelo un po’, almeno potrai capire come io e i miei amici viviamo ogni giorno in pace e

tranquillità.

Certo non è un posto come Milano dove ad ogni angolo trovi un negozio diverso, il mio paese è

diverso:prima di tutto è molto accogliente, puoi uscire tranquillamente sia il giorno sia la sera.

Nella parte più alta del paese c’è un grande campetto dove potrai giocare ogni giorno con i

miei simpatici amici che presto ti farò conoscere.

So che adesso ti vergogni tanto, però tra pochi giorni ti vedrò in giro per il paese anche da solo

senza la mia compagnia.

La gente del paese è gentile e molto ospitale soprattutto con noi ragazzi, invece penso che delle

persone della tua città tu nemmeno conosci il loro carattere, perché non conosci nessuno penso

solo i tuoi amici.

So anche che ti mancano tanto i tuoi amici, però non ti preoccupare perché i miei di amici sono

delle persone veramente accoglienti, accolgono tutti in modo affettuoso e garbato.

Insieme potremo fare tantissime passeggiate, andare insieme in montagna, mangiare la pizza,

potremo fare tante cose insieme, Marco.

Spero tanto di esserti stata di aiuto, e vorrei al più presto una tua risposta.

gni nuovo dolce amore, ogni speciale nuovo amico,ogni grande e brutto litigio mi legano

alla mia migliore passione: LA MUSICA.

È solo la musica che alcune volte mi fa allontanare dagli amici e mi fa preferire di più la

solitudine, è solo la musica che mi fa riflettere portandomi in un mondo immaginario, è

solamente la musica che con il suo armonioso suono mi fa piangere pensando ai momenti più

belli e a quelli più brutti.

Ogni volta che non mi va di scherzare e ho solo voglia di piangere prendo il mio telefono,le mie

cuffie e ascolto le mie canzoni preferite,che mi fanno pensare a tanti problemi e mi fanno

capire a come risolverli.

Quando sono giù di morale, oltre ai miei amici, a consolarmi c’è anche quel dolce suono che la

notte mi addormenta facendomi sognare i miei momenti più belli passati durante la giornata;

c’è sempre la musica che mi fa ritornare il sorriso e mi fa ricominciare a ridere, cancellando

dal mio viso ogni brutta lacrima. Tutte quelle bellissime canzoni che ascolto per me hanno un

grande significato, il significato di una ragazza cresciuta con la musica; con il piacere di

ascoltarla e di viverla ogni giorno in modo diverso, con il piacere di impararla e di dedicarla

agli amici.

Solamente grazie alla musica posso continuare la mia vita nel miglior modo possibile come

ogni ragazza della mia età.

Elena

C

O

Page 11: Il Testo Riflessivo

hi trova un amico trova un tesoro”.

Beh, penso proprio che questa frase provi molta antipatia per me.

Ho perso tutti gli amici per una cavolata. Ma si può?

Tutto è partito da una stupida insignificante partita di pallavolo durante l’ora di educazione fisica. Quindi,

immaginate che cosa sia successo. Io, con il solo obiettivo di vincere, la mia squadra, l’altra e quella lurida

palla che non faceva altro che cadere sulla mia parte di gioco. Una, due, tre quattro … no, basta non è

possibile. Io devo vincere! Invece no, quella palla continuava a cadere: non era giornata per noi!

L’adrenalina saliva, saliva e saliva fino a farmi uscire uno di quegli urli che Tarzan si sarebbe sognato di fare.

Urla, lamenti, lacrime di nervoso che scendevano a dirotto su di me. Eh sì, ero diventata una bimba inferocita

che se la prendeva con se stessa e con gli altri solo per una sconfitta. I miei amici non tollerarono questa

cosa e cominciarono a dirmene di tutti i colori possibili ed immaginabili. Respiri affannosi, sudore che

scendeva. Non avevo la forza di rispondergli; mi stavano attaccando talmente tanto e a tal punto da riuscire a

farmi sentire uno straccio, una persona schifosa.

Buio nella mia testa; non poteva andare avanti così.

Tornati in classe mancavano ancora due ore alla fine della lezione. Un inferno, quella giornata non passava

mai. Il professore spiegava ed io ripensavo a quella scena maledetta: avrei preferito una pugnalata. Fa male

sentirti dire dai tuoi amici di tutti i giorni cose del tipo: “ vattene da un’altra parte a fare queste scenate

perché fai un favore a tutti; non fai mai niente e ti permetti di fare queste scene?”

Perché, perché non sono stata ferma?

Sono stata una stupida, è tutta colpa mia. Ma non potevano dirmi solo di finirla? No, non ce la faccio! Ho

esagerato, ma loro …

Ma la cosa che mi ha ferito ancora di più è quando ho chiesto scusa a tutti per quello che ho fatto e loro mi

hanno detto di andarmene a quel paese con le scuse.

Questo è il bene che mi vogliono? Cosa hanno fatto tutto il tempo prima della litigata? Mi hanno preso in giro.

Ho capito che sono una persona di troppo, ma tranquilli che l’anno prossimo non sarò qui, anche se non

interessa a nessuno. Io avevo trovato dei veri amici, delle belle persone che mi facevano star bene malgrado

quelle piccole discussioni che avevamo sempre risolto. Non mi dimenticherò mai di questo episodio.

Io all’amicizia ci tengo, non la butto nel cestino come una carta che non mi serve più.

“C

Page 12: Il Testo Riflessivo

l paese è il paese. Il paese è la seconda casa di ogni persona. Le amicizie, le vere risate partono seduti in un

bar, nell’unico bar del paese e proprio qui nascono quelle amicizie che mai e poi mai una persona avrebbe

mai pensato di avere.

È strano vero? Ma questa è la bellezza del mio paese.

Il mio paese, di patrimoni antichi importanti, di luoghi da visitare non ha niente. La nostra ricchezza è il verde

che ci sommerge, che ci circonda per quasi tutto l’anno.

Io respiro aria pulita, quella fresca che tutti vorrebbero avere. Di quella poca gente che ho sentito parlare di

questo paese l’unica cosa che sapeva dire era che non c’era mai nessuno, le macchine passavano ogni

cent’anni e che faceva troppo freddo l’estate.

Quante fesserie … ma con questa gente ignorantona c’è solo da farsi una risata.

Non sanno che la gente non esce alle tre per prendersi un’insolazione sotto il sole, non sanno che in un paese

è inutile usare la macchina per uscire e non sanno che quel venticello fresco che tira durante l’estate rende

le giornate ancora più belle e felici di quelle che già sono.

Immagina di giocare a calcio durante questi giorni. Cosa si può volere di più? Infatti quasi la maggior parte

dei ragazzi scelgono di andare ad allenarsi qui, su quel verde fresco che ti aiuta a correre sempre di più, con

quel venticello fresco che ti sfiora la pelle e ti rinfresca.

Quando verrai, troverai quella gente umile e mai scontrosa.

Ma la ricchezza del paese, quella vera, è proprio lei.

Ti ritrovi un pensionato con una birra in mano, un ragazzo tormentato da problemi ed un vecchietto con una

vita alle spalle. Tre cose distinguono questo piccolo paese: il rispetto per quel vecchietto, una pacca

consolatrice sulle spalle di quel ragazzo ed il senso di appartenenza vera ad un paese, cosa che oggi penso

sia in via d’estinzione

Una città è una città, ma il paese è il paese.

Questa è la nostra casa, la mia casa. E oggi penso che di luoghi così beh … se ne trovino molto pochi.

I

Page 13: Il Testo Riflessivo

he mondo sarebbe senza la musica?

Questa è la domanda che tutti ci facciamo, ma nessuno sa rispondere.

La musica è la mia migliore amica, quella vera però.

Io ascolto le sue parole e lei non mi abbandona mai. A volte mi fa uscire una lacrima, a volte trasforma il mio

nervoso in felicità. E quando la trovo una cosa così? Io amo la musica tutti i giorni, tutte le ore e tutti i minuti.

Ovviamente lei però porta sempre lati positivi e negativi per me. Mi rende felice, mi far sta bene, mi fa avere

una concezione del mondo diversa e molto più bella e pacifica di quella che ho quotidianamente quando non

sto con lei.

Ma lei mi porta a chiudermi e questo non mi piace molto, ma in questo periodo mi trovo meglio così.

Sai com’è? Cuffie all’orecchio e addio mondo. Ora preferisco stare chiusa in camera, sotto le coperte a sentir

musica fino al giorno dopo per poi ricominciare la routine.

Oggi, 2013, preferisco non vivermi la società che c’è fuori: non mi piace, siamo arrivati proprio a dei livelli

miseri. La gente, anche gli amici, non avranno mai quel potere che ha la musica. È brutto dirlo, ma è vero. Sai

che c’è? Mi ritengo diversa da tutti gli altri solo perché non ascolto quella musica fastidiosa e volgare che

oggi ascoltano tutti; non sono quella che ama scatenarsi con la musica che fa solo “tun tun”; sono quella

persona che preferisce stare da sola con se stessa e pensare, mentre ascolto musica lenta e sincera, al mio

ragazzo ideale ed ai progetti che vorrò fare insieme a lui. Sogno ad occhi aperti, ma a me piace così.

Se non riesco a fare qualcosa la musica me la fa fare in sogno, se desidero qualcosa me lo fa ottenere, se una

cosa non mi piace lei me la fa piacere.

Cara musica, almeno tu non abbandonarmi.

C

Page 14: Il Testo Riflessivo

ibertà: condizione di chi è esente da vincoli, piena facoltà di scelta, autonomia.

Ecco, proprio questa parola è inesistente per i miei genitori. Ma cosa vogliono? Ho diciotto anni e posso

tornare all’ora che voglio. Sono troppo ossessivi, mi stanno sempre addosso. Non posso neanche uscire

con i miei amici maschi. No, questa vita non la voglio fare. Dovrebbero aiutarmi quando sono in difficoltà

invece di dirmi sempre che devo tornare alle undici e che non devo frequentare nessun ragazzo. Un genitore

dovrebbe rendere felice il proprio figlio, sbaglio?

Loro no, mi stanno trasformando in quella che non sono. Sto diventando un po’ aggressiva, ma mi ci stanno

portando loro.

Non mi sto più zitta quando mi sgridano, rispondo con arroganza e svogliatezza. Questa non sono io! Sono

diventata matura ormai. Sono responsabile di tutto quello che faccio. Ed io mi devo sentir dire da quei due

sciocchi che sono una ragazzina immatura solo perché torno più tardi del previsto e perché frequento gente

che a loro non piace?

No, non esiste! Sono quella ragazza maleducata a cui non importano le opinioni dei suoi genitori, lo ammetto.

Non sopporto quando mi sgridano come se fossi ancora una ragazzina appena nata.

Questi problemi sono la causa dei litigi tra me e la mia famiglia. Ogni sera, ogni santissimo giorno la stessa

routine. Ma questa storia deve finire. Sono stufa.

Devono darci un taglio! Se non ci riusciranno glielo farò vedere io. Me ne andrò di casa senza dire niente a

nessuno poi vedremo chi cambierà idea. Il mio carattere è insopportabile.

Ora basta. O la finiscono o scappo. A loro la scelta!

Elisa

L

Page 15: Il Testo Riflessivo

on vedo l’ora di diventare adulto. Essere un bambino è così noioso. Devi andare a scuola, obbedire agl’ordini dei

genitori, restare a casa quando invece vuoi uscire, ed un sacco di altre cose non divertenti.

Invece gli adulti escono quando vogliono loro e non devono andare a scuola; e se provo a replicare a un ordine, i miei

genitori mi dicono sempre la frase “sono anch’io stato un bambino come te”.

Beh, questo non lo metto in discussione, ma i tempi sono cambiati da allora; oggi l’Italia è un paese molto più aperto di

un tempo, i giovani di una volta sono diversi dai giovani di oggi.

Quindi, o non si sono resi conto del cambiamento (cosa molto improbabile), o quando erano ragazzi erano sempre

rinchiusi dentro casa, oppure, questo è un pensiero molto estremo, non sanno cosa significa la parola divertimento.

Io non ho trovato altre spiegazioni.

Quest’ argomento torna spesso nelle discussioni con i miei amici, e tutti abbiamo le stesse lamentele.

Sì, alcuni genitori sono peggio di altri, ma solo alcune volte.

Spesso tra loro si fa una specie di gara con gli amici, vince il genitore che è stato il più cattivo della giornata; le

testimonianze sono date da una sola persona per genitore, il proprio figlio: chi sennò?

Tornato a casa dopo queste giornate, trovo sempre gli adulti della mia famiglia che discutono su diversi argomenti:

lavoro, agricoltura, pettegolezzi generali, politica, sport, ecc …

Io cerco in qualche modo di “inoltrarmi” nella discussione, ma il mio intervento viene sempre stroncato con un “vai

subito a lavarti”, oppure “e tu che ne sai di quel che stiamo parlando”, o peggio “non ti immischiare in queste

discussioni ! ”, o “smettila di intrometterti ! ”.

È una vera ingiustizia; gli adulti mi tirano sempre fuori solamente perché sono ancora giovane.

Questo però poi porta a non ascoltarli più da parte mia, ed a volte anche a litigarci.

Poi i rimproveri che prima erano come coltellate, ora si trasformano in colpi di cuscino.

Non vedo l’ora di diventare adulto; ma fino a quel momento, vi prego, fatemi vivere la mia vita.

N

Page 16: Il Testo Riflessivo

erché una persona dovrebbe venire ad abitare qui ad Arcinazzo io non lo so.

Roma è una bellissima città, molto grande, con molti monumenti storici; invece Arcinazzo è un piccolo paesino di

campagna.

Posso anche capire che anch’esso ha un panorama storico, naturalistico e paesaggistico, ma non è di certo meraviglioso

come Roma; la città eterna, la città degl’imperatori, la prima capitale dell’impero romano e tuttora dell’Italia ed una

delle più importanti e famose città del mondo.

È molto strano che una famiglia romana si trasferisca in un paesino di campagna; e vorrei sapere da loro,le motivazioni

di questo trasferimento; è stato per cause economiche o volevate solamente cambiare aria?

Comunque sia io non li riuscirò mai a capire.

Beh, almeno di una cosa potranno essere sicuri,che appena arriveranno, noi li accoglieremo come nessun altro.

Perché Arcinazzo Romano ha solo una cosa più bella di Roma: la meravigliosa accoglienza e il grande spirito delle

persone.

Speriamo che si trovino bene.

on capisco perché è così difficile. Sarà per il mio carattere? O forse per la mia personalità?

Comunque sia è molto strano che io non riesca a trovare un nuovo amico.

Forse devo provare con delle persone più simpatiche, oppure che abbiano il mio stesso carattere?

Beh, è molto difficile la scelta.

Quando andavo all’asilo era molto più facile: tu chiedevi a qualcuno di essere tuo amico, e lui ti rispondeva subito “sì,

perché no?”.

Allora però erano tempi diversi, ora sono cresciuto io e tutti gl’altri con me. Ora fare amicizia con qualcun altro non è

una priorità, o almeno non per tutti.

Per fortuna però gli amici che sono riuscito a farmi da piccolo sono rimasti sempre gli stessi.

Quando stiamo assieme a volte si scherza su cose tipo i politici, i genitori, i professori, i sportivi o addirittura su noi

stessi. Altre volte invece si gioca a calcetto o a pallavolo,o alla play station.

Alcune invece si parla di calcio, con le stesse frasi che dopo un po’ di tempo sembrano registrate,come: “secondo me

questa squadra è più forte di quest’altra” o “hai visto che goal ha fatto questo giocatore?” oppure “la coppa per me la

vince questo club”.

Ma che ci vogliamo fare, noi siamo fatti così, ed il nostro carattere cambia di giorno in giorno.

E questa è la nostra vita, ed il nostro motto è come quello dei moschettieri: “uno per tutti, tutti per uno”.

Questa però non è solo una frase per noi, questo per noi è un segno di rispetto e di amicizia.

P

N

Page 17: Il Testo Riflessivo

uant’è bello sentire la musica con le cuffiette.

A volte mi sembra proprio di vedere il cantante sul palco con tutti gli spettatori quando chiudo gli occhi.

Tutto questo però finisce quando viene mia madre a chiamarmi e mi dice sempre la stessa cosa: “perché non ti

togli questi aggeggi dalle orecchie, l’unica cosa che fanno è fracassarti i timpani!!!”, poi però io mi rimetto le cuffiette

come se non fosse successo niente.

Ma a pensarci meglio forse mamma ha ragione; in fondo le mamme hanno sempre ragione (o quasi).

Forse però la colpa non è dei cantanti; aver bisogno sempre di fama, di soldi, di nuove canzoni non è la vita migliore.

La colpa è anche nostra, perché se noi non comprassimo più i loro dischi, forse loro smetterebbero di fare nuove

canzoni. Noi, senza nuove canzoni, nuovi ritmi, nuove melodie, però non sappiamo stare; abbiamo sempre bisogno del

nuovo.

Comunque però, non contando i lati negativi, le ultime canzoni sono sempre le più belle.

Forse perché c’è più fantasia, o più ingegno, oppure perché i cantanti hanno trovato un modo per avvicinarsi sempre più

ai giovani d’oggi?

Beh, se così fosse, dovremmo tutti essere con il telefonino in mano a selezionare queste canzoni.

Invece non è così, perché ci sono sempre gli adulti e gli anziani che sono ancora legati alle canzoni degl’anni 70’.

Ma perché a noi interessa questa musica ed a loro no, anzi dà fastidio.

Questo è un mistero a cui neanche gli stessi cantanti sapranno rispondere.

Emanuele

Q

Page 18: Il Testo Riflessivo

uando io sono con gli adulti e parlo con loro di cose che non dovrei sapere, gli adulti

si mettono a ridere dicendomi:- Ma che cosa dici?

Come se mi volessero prendere in giro, ma io dico, anche loro qualche volta sbagliano a

parlare, ma non si accorgono di aver sbagliato e continuano a parlare come se non fosse

successo niente, allora io mi domando perché se io sbaglio, loro si mettono a ridere?

Perché mi devono prendere in giro?

Allora per fare discorsi seri devo entrare nella mentalità degli adulti e dire come posso

parlare di quello o di quell’altro?

Alcune volte litigo con loro perché mi credono ancora un bambino e non mi lasciano

libertà come l’hanno lasciata alle mie sorelle, allora perché sono così sfortunato !?!?!?!

Perché io non posso intervenire nelle discussioni, alcune volte vorrei stare da solo per

restare in sintonia tra me e me.

Loro non possono decidere cosa fare anche se sono i miei genitori, ma se io voglio

andare ad Affile con i miei amici per divertirmi senza loro, loro che fanno: mi

accompagnano dicendomi stai attento non fare il maleducato con i tuoi amici, non

prenderli in giro, ma allora che sono un marmocchio di due anni! beh! Vorrei non essere

più controllato dai miei genitori, quanto lo desidero!!!

omani arriverà un mio amico dal mare che si deve trasferire qui ad Arcinazzo, e non

so se sarò bravo a descrivere bene il mio paese sia dal punto di vista geografico sia

storico. Ho paura! Come posso fare? Speriamo che andrà bene altrimenti, il amico che

dovrebbe venirci ad abitare si chiederebbe: ma che paese è? Allora io dovrei

concentrarmi mentre descrivo il io paesino di montagna; dovrei partire prima dalle vie e

poi dalle cose più importanti per esempio la statua di Padre Pio oppure la Torre che si

trova nel centro storico, invece per ultimo le chiese, comunque ho sempre paura di

descrivere, ho sempre quella paura che il mio amico non capirà le mie parole.

Potrò essere capace in futuro di descrivere bene e di migliorare nel descrivere? Beh

comunque non vedo l’ora che il mio amico venga ad abitare qui e di divertirmi un sacco

con lui.

Gli dirò che c’è una pizzeria dove possiamo andare a mangiare una pizza quando andrà a

lui, c’è anche una pista ciclabile su cui possiamo andare a fare una pedalata ogni volta

che vuole andarci, o potremo andare all’hobby park un piccolo parco giochi dove ci

potremo divertire insieme, insomma ci divertiremo domani.

Q

D

Page 19: Il Testo Riflessivo

ggi ho passato una giornata fantastica a sentire le cose che particolareggiavano

questo continente, infatti la professoressa di geografia quando chiedeva le capitali

di queste nazioni che facevano parte del Sud-America io, ero sempre il primo a

rispondere e quindi ad indovinare il nome della capitale.

Mi sono anche divertito nell’ora di matematica perché la professoressa ci ha fatto

montare la PLAY STATION 3 alla TV della scuola, ed abbiamo giocato a PES 2013, un

gioco di calcio e anche a GTA, lo stesso un gioco bellissimo su missioni che devi uccidere

le persone o puoi anche rubare le macchine insomma mi sono sentito benissimo.

Mi ricapiterà una giornata così bella? Sarò felice come oggi in tutte le giornate

fantastiche, che passerò in futuro?

Beh, credo che sarò più felice del solito anche perché le professoresse non ci hanno

dato i compiti per la prossima settimana, infatti, non abbiamo niente da studiare né da

scrivere,e sono sempre felice; quando oggi sono tornato a casa, mamma aveva preparato

i cannelloni al sugo, per secondo hamburger e patatine fritte, e lei era più felice di me

perché le avevo fatto vedere il bel voto che avevo preso nella verifica di INGLESE

comunque è stata una giornata fantastica!!!

er me la musica è una cosa fondamentale perché mi rilassa sempre, senza la musica

io non posso scrivere perché senza la musica non ci sarebbero gli album con il loro

artisti.

Mi rilassa soprattutto quando sono in pensiero per una cosa che sono indeciso a fare, o

cose che riguardano gli amici, insomma la musica per me è come l’acqua, senza di lei non

potrei vivere.

Da piccolo sognavo di fare il cantante un po’ come per esempio David Guetta che da

piccolo era uno di cantanti che preferivo, ma non solo David Guetta mi piaceva sentire

alcune volte le canzoni del genere “ RAP “ un genere molto bello ma con parole veloci.

Potrò sentire ancora canzoni così belle quando sarò più grande?

Quando da piccolo sognavo di fare il cantante, potevo avere un posto come cantante?

Beh, io pensavo di no perché ho una voce che scapperebbero anche i cani di Arcinazzo,

se mi sentirebbero.

Comunque la musica per me è come la prima cosa che devo fare appena mi sveglio la

mattina, o come se fosse la prima cosa che devo fare sempre.

Insomma la musica per me è una delle cose più belle che ci sono e me la sentirò fino alla

morte!!!

GIACOMO

O

P

Page 20: Il Testo Riflessivo

miei rapporti con gli adulti sono molto cambiati da quando avevo sei- sette anni: prima credevo che gli adulti fossero tutti bravi, educati, gentili e onesti; oggi invece, penso che ci sono delle

persone del genere, ma al giorno d’ oggi, a mio parere, sono molto poche: questo penso e pensavo degli adulti, ma non dei miei genitori …

I miei genitori, con me, sono sempre stati gentili, onesti, scherzosi, tranne quando gridano e mi rimproverano per semplici cose, come quella volta che stavo giocando a pallone davanti casa e tirando, presi la scopa che era appoggiata al muro e cadde; mamma fece un urlo così forte che svegliò papà che dormiva, e come se non fosse bastato papà corse a vedere cos’ era successo, per il terrore. Poi proprio a me, che sono uno che i gridi lo innervosiscono molto … avrò anche un caratteraccio: scorbutico, insofferente alle ingiustizie e delle volte scontroso; ma anche se fossi stata la persona più antipatica del mondo lei, mia madre, dovrebbe prima parlare da persona civile e poi, se è proprio necessario sgridarmi.

I genitori mi sono antipatici anche quando pretendono troppo da me: “Allora devi andare alla posta per consegnare i soldi per la bolletta dell’ Enel; devi andare all’ edicola per comprare le riviste: AVVENIRE, TEMPI, SCIENZE, E LUOGHI DELL’ INFINITO e A SUA IMMAGINE; devi passare da Minghino (alimentari) per comprare pane, latte uova; poi, devi passare alla farmacia, per comprare la medicina a nonna” dice mamma. La mia risposta è “Mamma , non ce la faccio: fra pochi minuti devo andare su da nonna, e poi … per favore no, Fernando no, per dire una parola impiega quattro ore e mezzo." Ma alla fine mi tocca sempre andarci. Sono sfinito e sto quasi per morire : AIUTO!

ultura:complesso di cognizioni, tradizioni, procedimenti tecnici, tipi di comportamenti o sim., trasmessi e usati sistematicamente, caratteristico di un dato gruppo sociale, o di un popolo o di un gruppo di popoli o dell’ì intera umanità.

Vuoi sapere se nel mio paese c’è tutto questo? Dal punto di vista storico e ambientalistico, il mio paesino, molto piccolo, si può dire che abbia molta cultura, infatti, d’estate o in eventi particolari, non mancano i turisti, non farti brutte idee però, Francesco, perché non cerco di vantarmi ma solo di darti un consiglio sul luogo della tua nuova casa.

Il mio paese si chiama Arcinazzo Romano e si trova in provincia della tua città, Roma. La sua storia risale al XI secolo ecco spiegata la moltitudine di tradizioni in questo paese, come: la polenta (in cucina), la Magnalonga, la sagra del marrone, il Presepe Vivente, a cui tutti possono prender parte, anche tu Francesco, te lo consiglio, è un’ esperienza bellissima.

Poi ci sono importanti monumenti storici come la “la Villa di Traiano”, la torre del signor Demondo, cioè il proprietario di Ponza (come prima veniva chiamata) e Affile (un paese nei dintorni).

Ci sono quattro negozi alimentari, c’ è un forno, un edicola, ci sono tre bar, tutti molto accoglienti e completi.

Ma ora passiamo alle notizie che interessano soprattutto noi, ragazzi.

Ci sono due campetti per giocare, di cui uno in costruzione.

Poi a differenza delle città quando non hai niente da fare, puoi uscire per giocare con gli amici che presto conoscerai.

Non vedo l’ora, dai, vieni?

I

C

Page 21: Il Testo Riflessivo

micizia? Riflettiamo sul significato della parola: cosa significa amicizia? Forse amore, affetto tra due persone amiche? Forse l’ essere amici vale solo tra figli e genitori … come può partire

l’ amicizia da un uomo all’ altro? Certo io sono strano eh, ho molti amici e di queste domande sono insicuro delle risposte.

Io sono un tipo molto difficile e non, anzi per niente semplice; infatti ho molta difficoltà nello stringere amicizie, anche se non ho pochi amici. I miei amici infatti sono o compagni di scuola, o erano, oppure amici conosciuti perché amici dei miei amici.

Con i miei amici giochiamo fino allo sfinimento; ma oltre a far questo, studiamo insieme, facciamo lavori di gruppo,e andiamo a mangiare la pizza insieme con il partitone in TV ecc.

Però delle volte preferisco stare da solo, i perché sono diversi ( dipende da ogni situazione) ma molte volte è perché metto la scuola al primo posto, per il bisogno di privacy e per meditare su chi sono io che solo io so…

“MUSICA”

Io, sono uno dei tanti ragazzi d’ oggi che senza la musica non possono stare;la musica è vita per me.

La musica è un amico che non ha rivali perché musica è uguale a emozioni, musica che trasmette diverse sensazione da artista a artista e da genere a genere.

La musica è un amico che non ti separerà mai da lui:appena succede qualcosa di brutto tra me e i miei genitori, o tra me e i miei amici, mi rifugio nella musica. Ed è nella musica che ritrovo me stesso, che mi riprendo dal litigio … poi la musica è il tuo specchio, perché tu e la musica vi rispecchiate come carattere, come modo di pensare, come emozioni, come modo di fare la cose, come insomma … tutto.

Però comunque la musica cambia da carattere a carattere un esempio, è quello della mia famiglia :

- papà si sente Pino Daniele, ed altri

- mamma Renato Zero, Fiorella Mannoia …

- Tommaso Fabri Fibra e Mannarino …

- Davide un po’ tutto

- io J-AX, ARTICOLO 31, EMINEM, LINKIN PARK, BOB MARLEY, MANNARINO.

Mi piace soprattutto Rap/Hip Hop e Rap‘n’roll, cioè un nuovo genere inventato dal mio artista, che mette insieme due genere: rap e rock. Infatti il Rap’n’roll rispecchia la mia vita e il mio modo di fare: con velocità (rap) e forza (rock).

Giorgio

A

Page 22: Il Testo Riflessivo

“La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio”.

Per quanto mi riguarda la musica è un mezzo per sfogarsi, rilassarsi ma anche un motivo di confronto

tra amici.

Essa ha la capacità di riuscire a suscitare in me diverse emozioni: a volte infatti quando l’ascolto mi

capita spesso di piangere, di ridere, oppure anche di sorridere e di pensare soprattutto a qualcuno in

particolare. Non so come sia possibile ma frequentemente accade che, ascoltando le parole di una

canzone, riesco ad immedesimarmi nella stessa: è una sensazione fantastica !!

Riesce a portarmi con l’immaginazione in un altro mondo; un mondo bellissimo, senza pensieri e

preoccupazioni.

Un mondo irreale ma dov’è bello rifugiarsi quando si ha voglia di scappare dalla realtà.

Passo molto tempo ad ascoltare musica con le mie cuffiette, ascoltando magari anche ripetutamente

la stessa canzone appunto perché questo favoloso mondo immaginario mi affascina e mi fa provare

sensazioni che nella vita reale non proverei e per questo:

“ La nostra vita deve essere piena di musica in modo che la melodia pervada tutte le nostre azioni” .

MOZIONE: Sentimento molto intenso come paura, gioia, angoscia che può provocare alterazioni.

Ho scritto la definizione di questa parola perché l’ho vissuta molto tempo fa ed è stato fantastico

perché sono andata in un’altra scuola a fare un incontro.

Come mi sono sentita appena arrivata? Che lavoro dovevamo fare? Ero molto timorosa, non volevo

entrare in quella classe mi chiedevo: Come sono questi ragazzi? Buoni? Cattivi?

Boh!! Non sapevo che cosa rispondermi...

Avanzando nella classe ho scoperto che era bellissima, ma non aveva nulla a che fare con la mia

perché la mia è molto più che bellissima è strabellissima.

Ci siamo sedute su quelle diciamo comode sedie e parlando tra noi ci ponevamo altre domande: In che

consisterà questo lavoro?

Sarà divertente lavorare con gente nuova?? Bellissimi e divertenti tutti quei nuovi ragazzi in

particolare alcuni.

Per me questa è stata un’esperienza superfantastica in compagnia di nuovi amici e molto divertente.

COMPAGNIA: Lo stare abitualmente con altri.

Giulia

E

Page 23: Il Testo Riflessivo

“Adulto” : “ essere umano che ha concluso la crescita” queste sono le parole

riportate dal vocabolario, un proverbio invece ci dice: “ Che cos’è un adulto? Un

bambino gonfio di anni” .

Ogni tanto mi soffermo a pensare a questa domanda:

CHE COSA SIGNIFICA VERAMENTE ESSERE ADULTI?

Io penso che essere adulti non vuol dire aver raggiunto la maggiore età oppure aver

concluso un processo di crescita a livello fisico, ma essere adulti comprende una

maturità anche mentale.

Vivendo quotidianamente a contatto con i miei genitori e parenti mi rendo conto

che loro sono pieni di responsabilità e se molte volte mi dicono “NO” ad un mio

capriccio, ripensandoci so che lo fanno per il mio BENE !

A volte capita di avere delle discussioni con loro ma anche durante i litigi non mi

sento capita però insieme abbiamo anche uno SPLENDIDO RAPPORTO. Insieme

infatti ci divertiamo da matti e spesso faccio esperienze che mai potrei fare con i

miei coetanei, come ad esempio cucinare.

L’unica cosa che vorrei capissero è che desidererei più fiducia e LIBERTA’ perché

anche se non sono un adulto so di essere abbastanza responsabile perciò vorrei fare

più esperienze e magari anche più errori perché SBAGLIANDO SI IMPARA DAGLI

ERRORI STESSI !

iao Roby,

dato che la prossima settimana verrai a vivere qui ad Arcinazzo ho deciso di

descrivertelo un po’, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti.

Allora… come paese non è male, però i suoi peggior difetti a volte lo trasformano.

Ad esempio non sai cosa fare dalla mattina alla sera! Ed è molto grave! Alcune volte

ti piazzi in un bar, prendi il telefono, ti connetti ad Internet ed ecco che passa la

tua giornata.

Invece delle altre volte vai ai giardinetti, o meglio, allo scivolo, a sentirti la musica

con i tuoi amici.

Vedi, è molto noioso come paese, però a me piace!

Un altro difetto è questo: è troppo piccolo! Troppo, troppo piccolo! Da ogni parte ci

sono persone! Ti giri a destra e trovi persone, ti giri a sinistra e trovi persone! È un

po’ scocciante la cosa!!!

Però devo anche ammettere che sono fortunata ad avere un paese così pieno di

verde! Sì, proprio così. Il verde! Questo paese è immerso nel verde e questo è un

vantaggio! È bello svegliarsi la mattina e vedere tutto quel verde che ti circonda in

ogni singolo posto, è bello essere circondati dalla natura, è bello sentire che la

natura per noi c’è sempre…

Il mio paese è insostituibile . Non lo sostituirei per nulla al mondo. Davvero! Non

sto scherzando.

Il mio paese è il mio paese .

Ciao.

C

Page 24: Il Testo Riflessivo

In quest’ultimo periodo i rapporti con gli adulti sono cambiati. A volte desidero

allontanarmi dai genitori e preferisco la compagnia dei miei amici, provando quasi

insofferenza nei confronti degli adulti; altre volte, invece, mi comporto da “grande”

e cerco di stare alla pari con le persone più mature, difendendo le mie opinioni e i

miei gusti, anche se so che è sbagliato.

Invece delle altre volte preferisco stare sola per riflettere.

La maggior parte delle volte, con gli adulti e specialmente con i miei genitori mi

arrabbio, perché è come se non avessi la libertà che ogni ragazzo deve avere. Non

mi fanno prendere decisioni, non mi fanno condividere esperienze e specialmente

non mi fanno fare cose che loro, a quest’età, facevano ogni giorno.

Sono stufa!! Si, proprio così! Stufa!!Poi è normale che si litiga o si discute! È questo

il motivo per il quale, alcune volte, preferisco stare sola! Senza nessuno intorno,

senza nessuno che mi dica cosa posso o non posso fare, senza nessuno che mi rompa

ogni singolo secondo!

Come ho detto prima, altre volte mi comporto da “grande” sicuramente per

apparire però fidatevi, non è bello! Per niente!! Infatti alcune volte mi sembro

stupida!! Troppo!!! Mah… Tanto adesso sto parlando così, poi tra due o tre giorni

farò la stessa cosa. Quindi…

Ma come mi devo comportare?! Allora, se parlo con gli adulti, poi ci vado a litigare e

se parlo con persone più mature di me, mi atteggio! Quindi come mi devo

comportare?!

Questa è l’unica domanda a cui, fin’ora, non ho dato una risposta perché, come

potete vedere, sono confusa, anzi, forse anche troppo!

Io chiedo solo un po’ di libertà! Forse sto chiedendo troppo, però, per ora, è quello

che voglio!

Sono molto perplessa e turbata. Non ce la faccio più! Non voglio più litigare con

nessuno! Veramente, basta!!

Io da adesso proverò a cambiare anche perché così non andrò molto lontano!

Page 25: Il Testo Riflessivo

Oggi come oggi, noi ragazzi ascoltiamo musica in qualsiasi posto ci troviamo,

perché crediamo che la musica è un importante mezzo per sfogarsi e per rilassarsi.

Beh, da dove posso cominciare?!

Innanzi tutto la musica per me è tutto! Perché quando metto quelle maledette

cuffiette dentro le mie orecchie, non capisco più niente! So solo che in quel mondo

esistiamo io, lei e quell’atmosfera piacevole che mi travolge ogni singolo momento.

Non serve avere un telefono o uno stupido mp3, a volte basta avere lei con te, lì al

tuo fianco.

Noi ragazzi ci rifugiamo nel mondo della musica perché pensiamo che ci offra un

riparo immaginario, che nessuno può toccare, che nessuno potrà mai toglierci! Ci

piace sapere che lei è sempre lì pronta ad accoglierci.

Però non sopporto l’idea che lei sia una ragione di studio e d’impegno e ho paura

che per questo motivo, qualche maledetto giorno mi passi la voglia di ascoltarla.

Questo mi fa paura. Mi sto immaginando come sarebbe il mio mondo senza musica.

Non oso nemmeno pensarlo!!! Speriamo di no, altrimenti non so come reagirò. Va

bene ciao. Non mi va più, altrimenti la voglia mi passerà sul serio.

È proprio vero! CHI TROVA UN AMICO TROVA UN TESORO! Dal momento in cui

ho conosciuto Lei, la mia vita è cambiata. Non farò nomi, ma spero che saprete di

chi vi parlerò!

Beh, non c’è da dire molto. Lei è semplicemente LEI.

Ma come fa a sopportarmi io non lo so! Come fa a sopportare me, il mio carattere, le

mie stranezze, le mie decisioni a volte sbagliate, le mie incertezze, le mie

incomprensioni! Mah, io proprio non lo so!

Questa è la cosa fantastica di un’amicizia: non importa come sei fatta, l’importante

è che una ci sarà sempre per l’altra.

Nonostante tutto, io per lei ci sarò sempre perché lei c’è sempre stata! È difficile

esprimere tutto quello che provo in un pezzo di carta, ma ce la metterò tutta perché

voglio che Lei sappia quanto le voglio bene.

Sapete, per me è molto difficile esprimermi, perché non sono poi così abituata a

scrivere, ma se mi impegnerò forse qualcosa uscirà fuori, e lo spero!

Lo scopo di questo testo è quello di farvi capire che questo mondo non esisterebbe

senza le amicizie che, giorno dopo giorno, diventano sempre più importanti, se in

quelle amicizie tieni davvero.

Non sono molto brava a fare amicizie, proprio perché non so aprirmi facilmente, o

meglio, non so aprirmi con persone che conosco da poco tempo! A volte non so se

questo è un bene o un male! Vedete… sono molto confusa e mi chiedo anche il

perché! Ma un cosa è certa:

Lei non la rimpiazzerò mai!

LEI è SEMPLICEMENTE LEI!!!!!

Lucia

Page 26: Il Testo Riflessivo

scuola le giornate sono tutte uguali, i compiti, lo studio, le verifiche,solo un giorno è

stato particolare per me e credo anche per i miei compagni. E’ il giorno in cui è venuto

a trovarci Pino Scaccia,conoscendo la sua storia di giornalista,averlo visto di persona mi ha

tanto emozionato. Appena arrivato ero un po’ teso poi sono stato ad ascoltare con interesse.

Gli abbiamo fatto un po’ di domande e lui ci ha risposto con tranquillità, sapendo che ha

vissuto un periodo in Afghanistan ho avuto un particolare interesse ad ascoltarlo, sono

passate le ore in un battibaleno. Grazie a quell’incontro con il signor Pino Scaccia ho

pensato tanto a quello che succede non lontano dall’Italia.

I giornalisti fanno un lavoro difficile rischioso,anche se dicono ben pagato io non lo farei

mai!Dentro di me è rimasto un piacevole ricordo che sicuramente ricorderò con stima e

rispetto. Mi auguro che si possano rivivere giorni così interessanti anche il prossimo anno

scolastico così le ore di scuola sembreranno meno faticose!!!!!

ENVENUTO DIEGO

Il viaggio come è andato ?…..spero bene! Questo che vedi dopo questa montagna è

Arcinazzo Romano il mio paese,come vedi è arroccato su una montagna ed è

piccolo, siamo solo 1200 abitanti. Sarà difficile per te vivere qui visto che arrivi da una

grande città come Buenos Aires,questo tuo cambiamento sarà come una cura a base di

pace e tranquillità, e vedrai ti farò conoscere i miei amici e insieme renderemo questa tua

nuova vita più piacevole. In questa piccola piazza dove c’e’il municipio,ci capita di riunirci

a dire cavolate insieme, o altrimenti a giocare a pallone in questa piccola piazzetta dove ci

sono i giochi per bambini. Avevamo un bel campetto ed ora è stato chiuso perché vogliono

creare un parcheggio,e per giocare in un campo vero e proprio dobbiamo andare in cima al

paese,dove c’è un bel campo coperto. Potremmo andare anche su agli altipiani di Arcinazzo

qualche volta, a fare una passeggiata con la bici, c’è la pista ciclabile ed il percorso è bello e

tutto in mezzo al verde,ci sono i cavalli e si possono organizzare delle belle escursioni,o

semplicemente a prenderci un gelato! Ho intenzione di non farti annoiare e cercherò di

essere un buon amico per te

Nico

A

B

Page 27: Il Testo Riflessivo

nche nell'antichità si ascoltava musica con un certo interesse e se lo facevano

significava che era positivo ascoltarla. Oggi noi giovani ascoltiamo tutt'altro genere,

ma è ovvio che tutto dipende dagli anni.

Mia madre con mio padre ascoltavano musica molto diversa dalla mia, ma comunque

molto piacevole.

Quando voglio ascoltarla in camera la metto a tutto volume e mamma sta sempre a bussare

alla porta dicendomi di abbassare il volume perché sono tutti tamburi!

Quando l'ascolto con le cuffiette è un momento tutto mio ed è il più piacevole: mi cancello i

cattivi pensieri, mi appassiono alle storie dei cantanti stessi, penso al percorso che hanno

fatto per arrivare dove sono arrivati! Mi capita di immaginarmi al loro posto: sono

momenti molto piacevoli. Quando l'ascolto in classe, per esempio quando disegno, sembra

che mi arrivi la carica e tiro fuori tutta la mia creatività.

La musica è dappertutto: in Chiesa, nei bar, nelle sale d'attesa, in televisione è da

sottofondo ad ogni cosa, nei film, nelle pubblicità, addirittura nella sigla del telegiornale.

Ormai è dentro di noi, nel nostro DNA.

Il rapporto con la musica è forte e intenso: forse non potrei stare senza la musica, ma in

effetti chi può stare senza la musica?

ra poco compirò 14 anni quindi mi trovo nel bel mezzo dell’adolescenza e come dicono

tutti è un periodo complicato dove non si sa veramente cosa siamo . Il rapporto che ho

con i ragazzi della mia età non è sempre idilliaco, forse perché non mi piace quello che

fanno tutti.

Nei confronti delle persone più grandi di me, ossia gli adulti, i rapporti secondo me sono

migliori ,nel senso che dentro di me scatta il senso del rispetto, quindi il convivere è

piacevole. Amo stare con dei cugini di mia madre che hanno più o meno la sua età ,con

loro sto sempre bene e quando deve scegliere un uscita con i miei amici preferisco la

compagnia dei miei parenti.

Secondo me si può dire che è un rapporto piacevole e divertente,certo non posso dire la

stessa cosa quando vengo rimproverato dai miei genitori, ma ovviamente capisco la

differenza tra genitori e figli e dico che è giusto cosi!!!!

Nico

A

F

Page 28: Il Testo Riflessivo

l mio nome è Nicolò.

Il mio paese non è uno dei migliori ma ci sarà sempre da divertirsi, anche se qualche volta ci sarà sempre

qualche discussione. Prima di tutto frequento la seconda media della scuola S. Giovanni Bosco della nostra città, a

proposito non ti ho detto come si chiama, il suo nome è Arcinazzo Romano, ma noi la chiamiamo anche Ponza

infatti noi ci chiamiamo ponzesi. Ci sono molti centri sportivi nella nostra città, c'è il campetto sportivo, dove si

può giocare sia a calcetto sia a pallavolo, come faccio io, c'è la polisportiva S. Giorgio Frassati però anche nei paesi

vicini, come Subiaco, c'è la piscina e a Fiuggi, dove è possibile andare a cavallo, oppure agli Altipiani. Anche se

questo è un paese molto piccolo, ci sono tantissimi amici, forse qualcuno sarà un po' più cattivo ma ci sarà sempre

qualcuno che ti aiuterà e ovviamente io sarò il primo ad aiutarti, se però tu verrai a vivere qui. Ci sono due bar uno

è Fausto dove puoi comprare di tutto, e c' è anche un grande televisore per vedere le partite più importanti

soprattutto i derby e le finali, poi l’altro bar da Antonio dove in più è come una pizzeria. Questa è la mia città, la

mia patria e la mia casa e ovviamente la adoro e non potrei desiderare un paese migliore e spero che, se verrai ad

abitare qui ne rimarrai soddisfatto e stupito, spero che tu venga, e non pensare alle cose negative di quello che ti ho

scritto, ma pensa alle cose positive, spero che tu venga.

ggi la giornata è stata una delle migliori che io abbia mai vissuto. Sulla spiaggia del mare oggi ho fatto

dodici amicizie ci credi? E solo con un giorno, ma se poi mi tradiscono? E se mi fanno qualche brutto

scherzo? Non fa niente tanto io perdono tutti prima o poi, tranne se lo scherzo è davvero brutto. Sai è da un po' di

giorni che ci penso e ho notato che ho una certa facilità a fare amicizie. Come per esempio l' anno scorso sono

andato incontro a una persona che mi sembrava simpatica, gli sono andato vicino e gli ho detto “Ciao” e io a quel

punto ho pensato che mi prendesse per un idiota, scemo o cose del genere, poi continui un po' il discorso e è fatta

poi ti presenta gli amici, poi gli amici degli amici e poi gli amici degli amici degli amici, e poi la famiglia. Anche se

non sembra, a me qualche volta, mi piace stare da solo, isolato da tutti, a pensare ai fatti miei, come un giorno di

relax, quando non vuoi nessuno attorno. A me è successo molte volte come per esempio una volta non ho fatto

una pausa per due giorni e non volevo più nessuno attorno ma io un momento di relax lo ho sempre... il pranzo.

noi giovani piace molto sentire la musica perché per noi è come un momento di relax, un momento in cui

non vuoi pensare ai compiti e allo studio. Anche io come tutti dopo i compiti, mi metto in camera e ascolto

la musica al volume al massimo. Mi piace ascoltare diverse musiche, sia italiane che inglesi, ma io di solito sento

quelle italiane perché riesco a capire quello che dicono, però qualche volta per quanto cantano veloci non riesco a

capire niente, invece per quelle inglesi cerco di tradurle. Il tipo di canzoni che mi piacciono sono quelle rap, perché

mi trasmettono una sensazione che mi rende felice. Molti di noi si rifugiano nella musica per superare i brutti

momenti, lasciarli passare come se niente fosse, liberando la testa dai brutti pensieri, anche io spesso lo faccio, ma

sbagliamo perché la vita va affrontata e non lasciarla passare velocemente come l'estate. Per noi questi cantanti

possono essere un punto di riferimento positivi, però codesti possono essere, un brutto punto di riferimento,

perché le loro canzoni potrebbero parlare di “cose” che noi ragazzi non dobbiamo ascoltare perché altrimenti

potremmo cambiare la nostra vita in modo negativo.

Nicolò

I

O

A

Page 29: Il Testo Riflessivo

eri nel nostro paesino è venuto un ragazzo di nome Giovanni,è un ragazzo normale e semplice . È

un ragazzo come me,della mia stessa età e infatti verrà nella nostra classe. Spero che sarà simpatico,

e non un rompiscatole che non si unisca a noi e che crei disaccordi tra di noi. Io e i miei amici gli

volevamo far vedere il nostro paese e fargli conoscere le nostre tradizioni con le nostre usanze popolari.

Vorrei sapere da dove viene,se è stato contento di essersi trasferito, vorrei chiedergli tantissime cose

ma non so ancora se sa parlare la nostra lingua. Penso che sia difficile trasferirsi a questa età, cambiare

luogo, ma soprattutto amicizie … e ricominciare tutto da capo senza conoscere nessuno.

Con i miei amici abbiamo deciso di accoglierlo bene, lasciandogli il tempo di adattarsi e di conoscerci

meglio. Domani a scuola parleremo di tutto, anche di calcio e spero che sia del Milan così diventeremo

grandissimi amici. Spero che non sia prepotente e non abbia un carattere da bullo, altrimenti non

penso che potremmo fare amicizia, anche perché noi della classe siamo molto uniti. Vorrei sapere

anche se pratica uno sport o suona uno strumento, sarebbe bello andare in piscina insieme o

addirittura farlo venire con me e Giorgio in banda. Un giorno potremmo andare all’Osteria dell’Arco

per mangiare la pizza e conoscerci meglio,oppure andare sul al campetto per giocare a calcio o a

pallavolo.

È raro che una famiglia venga ad abitare qui ad Arcinazzo perché è un paesino molto piccolo,che non

offre molto e quindi anche per noi quando arriva qualcuno da fuori è una gran festa.

’amicizia con i miei amici è iniziata da piccolo e si è andata ad intensificare nel corso degli

anni,abbiamo fatto sia la scuola materna,sia la scuola elementare che le medie insieme e inoltre

stiamo quasi sempre insieme anche durante la giornata. Io sono un ragazzo molto socievole e non mi

rimane difficile fare amicizia. Quando siamo andati al mare e ancora non conoscevo nessuno mi

vergognavo a scendere in spiaggia, ma la prima volta che sono sceso ho fatto subito amicizia con i

ragazzi dello stabilimento e abbiamo trascorso l’estate divertendoci alla grande. Questa facilità a fare

amicizia è come un potere che ci fa diventare simpatici a tutti. Io ho molti amici anche fuori

Arcinazzo,e spero di ampliare ancora di più le mie conoscenze. C’è una famosa frase che dice: “Chi

trova un amico trova un tesoro”. Ed è la verità, perché con un amico puoi divertirti ma anche arricchire

le tue conoscenze e vivere nuove esperienze. L’amicizia è come un tesoro da scoprire,quando viene

scoperto si comincia ad arricchire. L’amico all’inizio è come un soldino,poi quando diventa il tuo

migliore amico comincia a crescere fino a diventare un soldone.

La cosa più importante per me nell’amicizia è la sincerità, la fiducia e il rispetto. Qualche volta mi

domando: ma i miei amici sono dei veri amici o dei falsi amici? A volte ho dei dubbi, altre sono

sicurissimo che ho dei veri amici. Quelle volte che ho dei dubbi è quando i miei amici mi trascurano,

mi deridono, mi giudicano e qualche volta mi prendono in giro, allora mi domando se è una amicizia

vera. Mentre quelle volte che sono certo,e quelle volte sono poche,sono sicuro che il nostro rapporto sia

sincero. Comunque dato che ho solo dodici anni sono certo che troverò ancora tanti amici e chissà

forse degli amici con la A maiuscola … almeno spero!!!

I

L

Page 30: Il Testo Riflessivo

elazione tra una persona e un'altra”. Questo è il significato di rapporto. Ora vi parlerò del mio

rapporto con gli adulti. Il mio rapporto con gli adulti non è molto vivo,mentre con i miei

genitori sì. Quello che non sopporto sono i rimproveri. Non li sopporto,quando mi

rimproverano mi saltano i nervi,vorrei mettergli un tappo in bocca per non farli parlare, ma

quello che mi dà più fastidio sono i litigi in famiglia, per esempio quando faccio arrabbiare mamma

vado da papà e gli racconto tutto e alla fine cominciano a litigare per colpa mia,e mi dispiace

molto,perché ho paura che si separino. Mentre quando litighiamo io e Filippo e cominciano a

picchiarci, lui essendo più piccolo di me ho sempre paura che si faccia male.

Alla mia età non ho ancora molta libertà ma mi accontento di quella che ho. I miei genitori mi danno

quasi tutta la libertà che desidero ma a un patto: devo anticiparmi tutti i compiti. Quando svolgo i

compiti mi distraggo sempre ma quando mi impegno sono velocissimo e con un’ora faccio tutto. Ma

non sempre,quasi mai riesco a fare i compiti velocemente,perché la voglia è poca e mia madre è come

una pentola di fagioli … borbotta sempre. È vero, io vorrei essere libero di fare ciò che voglio,senza

nessun dovere ma anche se questo desiderio è forte mi rendo che ho solo dodici anni e che comunque

so che nella vita esistono delle regole. So perfettamente che tutto quello che io vorrei fare,e cioè uscire,

giocare,divertirmi e stare sempre con gli amici mi fa stare bene ma so anche che se per gli adulti,e

soprattutto i miei genitori, mi vietano tante cose, lo fanno per farmi crescere bene.

Tutto questo però è pesante,perché io vorrei stare sempre insieme ai miei amici e alle mie amiche. Con

loro oltre che divertirmi affrontiamo diversi argomenti, esprimere le nostre opinioni che è difficile

affrontare con gli adulti. Parliamo di tutto avere dei nostri segreti o delle nostre nuove scoperte,anche

se qualche volta anche con loro trovo difficoltà a farmi ascoltare. Capita che c’è sempre l’amico o

l’amica che ha più voce in capitolo e questo mi dà un po’ fastidio. Desidererei che anche le mie idee

venissero ascoltate,invece non sempre è così. Trovo infatti che mi è più semplice parlare e difendere le

mie idee con i miei genitori anche se questo qualche volta ci porta a un litigio,mentre con gli amici

trovo più difficoltà perché ho paura di perderli.

Ho capito comunque che devo ancora crescere e spero che mi fortificherò.

Riccardo

“R

Page 31: Il Testo Riflessivo

econdo voi perché i genitori sono cosi protettivi? Oppure sono così assilanti qualche volta? Ok ve lo dico.

La risposta è che sono genitori! Non c'è niente da capire, i genitori sono fatti così ti vogliono molto bene e

non vogliono che ti fai male. Ma volerci bene non significa stare sempre addosso come una cozza. Per me il

genitore più assilante è la mamma che ti dice sempre:

Saveria mettiti il giubotto che fa fraddo!

Saveria vai ha mettere a posto la tua stanza!

Saveria apparecchia! Ecc...

Vuole “comandare” la mia vita. Ecco perché sto meglio con le mie amiche, così almeno posso stare tranquilla

e non sento la voce di mia madre che mi dice fai quello, fai quell'altro, e stai attenta a non farti male. Alle mie

amiche posso confidare i miei segreti, le emozioni, i sentimenti, ecc... Con le amiche ci si può divertire,

scherzare, giocare e ridere. Io non dico che sono stufa della mamma, che non la sopporto più e non vorrei più

vederla (anche se può sembrare), vorrei chiederle di allentare un po’ la presa, anche se so che mettere in

ordine la stanza è un mio dovere, a volte vorrei stare un po' tranquilla e non sentire la sua voce assillante.

Le voglio bene e so che quando sarò grande e avrò dei figli farò lo stesso. Però adesso la penso così e non

voglio preoccuparmi perché sono una ragazza che ha tutta la vita davanti, voglio divertirmi con le mie

amiche.

n famoso proverbio dice:”CHI TROVA UN AMICO TROVA UN TESORO”

Ma sarà vero?

Nel mio caso si perché ho sempre avuto buoni amici che conosco da una vita e hanno la mia stessa età, che

mi stanno accanto sia nel bene e nel male e che mi vogliono bene.

Per me non è stato facile fare amicizia perché sono molto timida e quando non conosco qualcuno mi

vergogno. Comunque ho tanti amici e con loro gioco e scherzo; ci divertiamo come matti quando stiamo

insieme e a volte non vorrei tornare a casa per poter stare più tempo con loro.

Siamo andati al cinema e spesso andiamo a mangiare la pizza o il gelato tutti insieme, mi piace stare insieme

a loro anche se qualche volta stiamo semplicemente seduti a chiacchierare. Ci sono giorni però che mi capita

di restare da sola a casa per fatti miei e non voler sentire e vedere nessuno.

Non sto dicendo che non mi piace la compagnia dei miei amici ma che a volte ho bisogno di stare da sola.

econdo me la musica é la migliore compagnia che si possa avere.

Quando sono triste o felice mi rifugio nella musica che mi consola o mi rende ancora più felice. Mi piace

ascoltare la musica, non solo a casa ma anche per strada e a scuola.

Io non ho un genere musicale preferito, mi piace ascoltare di tutto e a volte quando sono sola, canto un po'.

Non c'è un motivo che mi spinge a rifugiarmi nella musica so solo che appena ho la possibilità mi metto le

cuffiette e mi immergo nelle note della canzoni che mi trasportano in un altro mondo dove i problemi non ci

sono ed è tutto perfetto.

Non mi attirano i cantanti ma le parole della canzone, che mi emozionano.

La musica come ho già scritto prima, dà compagnia ma ha anche degli aspetti negativi, ad esempio mi distrae

mentre faccio i compiti perché non mi fa riflettere.

Non si può fare meno della musica perché la musica fa parte della vita, la natura stessa è musica; il rumore

del mare, il rumore della pioggia, al cinguettio degli uccellini e il rumore del vento.

Come si può immaginare un mondo senza musica?

Io me lo immagino triste, noioso e insignificante.

Saveria

S

U

S

Page 32: Il Testo Riflessivo

iao, io mi chiamo Andrea Cecconi ho tredici anni e frequento la seconda media, abito in un paesino in

provincia di Roma chiamato Arcinazzo Romano detto Ponza, ti ho scritto perché voglio fare uno scambio

culturale con te.

Voglio conoscere il tuo paese e sopratutto la tua lingua e le

abitudini che hai con i tuoi amici, cosa fate e come vi divertite.

Ora io ti voglio parlare un po’ del mio paese e come mi diverto con gli amici. Il paese è piccolo di circa 1300

persone, i miei amici ed io ci divertiamo un mondo, il nostro gioco preferito è il calcio e tra di noi facciamo

tornei e partite indimenticabili. Una volta che facemmo una partita ad oltranza, ogni volta che segnava una

squadra ricominciava e alla fine non l' abbiamo finita perché eravamo stanchissimi. Nel paese c'è una torre

antica, ci sono tre chiese stupende. Ora aspetto tue risposte con molta calma e spero che accetterai la mia

proposta. Ciao!!!

uest' anno insieme alla professoressa Simona Martini abbiamo fatto una bella esperienza, ci ha fatto

leggere un libro che parlava di una persona importante, un magistrato di Palermo Giovanni Falcone. A me

è rimasto molto impresso tutto quello che è riuscito a fare, entrare nel mondo delle mafia, senza aver paura

perché sapeva che la sua vita poteva essere in pericolo.

Nonostante tutto, lui è riuscito a far arrestare quasi 300 mafiosi compreso il grande boss, e non gli è

importato il successo, era così orgoglioso perché voleva cambiare la sua amata Palermo e far vivere tutti i

suoi cittadini tranquilli senza mafia. Dopo tutto questo è stato mandato e lavorare a Roma per la sua

sicurezza e lui per la festa del suo paese, decise di tornare a Palermo non sapendo quello che lo aspettava;

era così tranquillo e rilassato che decise di guidare la macchina al posto del suo autista, durante il viaggio

guardava con molta serenità il mare e non si è nemmeno accorto di morire: i mafiosi non si erano ancora

arresi e così piazzarono una bomba sotto l'autostrada e quindi morì lui e sua moglie Francesca, si salvò solo l'

autista.

Mi dispiace per come è andata a finire perché è stato un grande uomo da prendere da esempio.

ggi è una giornata particolare perché devo fare una partita di calcio che per me e la mia squadra è

importantissima, se vinciamo andiamo in finale. Appena tornato a casa finiti i compiti ho cominciato a

pensare cosa dovevo mettere nella borsa, calzettoni, maglietta, pantaloncini, parastinchi e la roba per

lavarmi a fine partita.

Io mi sentivo molto emozionato come se fosse la prima partita che giocavamo, alle quattro di pomeriggio ci

siamo incontrati con la squadra e il mister negli spogliatoi del nostro paese ci ha dato molti consigli e molti

indicazioni, ci ha fatto vedere gli schemi e la formazione.

La partita è stata magnifica è andato tutto per il meglio, abbiamo vinto cinque a uno contro quelli di Roma; al

fischio della fine della partita abbiamo festeggiato e il mister ci ha fatto a tutti quanti i complimenti ma ci ha

detto che ora dobbiamo pensare ad allenarci per la finale che è la partita decisiva.

Tornato a casa ero stanchissimo ma felicissimo e già pensavo alla finale, speriamo che la vinciamo.

Andrea

C

Q

O

Page 33: Il Testo Riflessivo

el nostro paese deve trasferirsi mia cugina, spero che si trovi bene e soprattutto che le piaccia stare in un piccolo spazietto dato che lei viene da una grande città, cioè Roma.

Lei sicuramente si sentirà a disagio, ma piano piano, acquisterà tutta la confidenza che ci deve essere. Si abituerà alle nostre traduzioni, abitudini, regole. Io personalmente se dovessi andare a vivere in un’ altra città non la prenderei bene!Insomma, non si possono lasciare amici, città o luoghi in cui sei cresciuto, e che magari non rivedrai più! Il tuo gruppo con cui uscivi? Beh, potrete sentirvi solo tramite internet, o magari prendere un treno e incontrarvi. Ma non è così semplice, almeno per me. Io sono abituata a vedere le stesse persone tutti i giorni, abituata a uscire e trovare i miei amici in piazza, ma se un giorno mi dovessi trasferire, le mie abitudini scompariranno.

icordo che alle scuole medie tutti ci trattavamo allo stesso modo, non c'erano gruppi, o almeno non c'erano gruppi dei più FIGHI o degli SFIGATI.

Finite le medie ognuno ha preso la propria strada, e andando alle superiori, sono sorti molti problemi. Lo so, quel posto io lo reputo orrendo, ci sono gruppi quello dei più Fighi e quello degli Sfigati. Nel gruppo dei "fighi" dove ci sono ragazzi/e fighe, ragazzi e ragazze che fumano, bevono, spacciano; ragazzi e ragazze che seguendo il gruppo dei "Fighi" si va a formare pian, piano un vero e proprio gruppo di bulli! Di solito i bulletti vanno a rompere le scatole agli "SNOOB". Gli "Snoob" sono ragazzi e ragazze che non fumano, ne bevono ,non spacciano, e che non si vestono di marca, e restano a casa tutto il giorno per studiare. Bèh io non chiamerei mai un ragazzo o una ragazza Snoob perché resta a casa per studiare o non fa cose illegali! Anzi, io la chiamerei PERSONA CIVILE, di queste persone ce ne sono davvero poche!E fidatevi, alle superiori se siete persone Civili, verrete presi subito di mira da bulletti che spacciano e fanno cose illegali. Di solido gli "Snoob" sono i più bravi della classe, A volte sono perfino disgustati dal gruppo dei "Fighi" perchè dicono che loro sono differenti, importanti; loro possono permettersi ogni cosa, perfino la cosa più assurda. Se sei presa di mira il primo giorno dai bulli, è meglio che tu reagisca subito o altrimenti verrai presa di mira tutto l'anno... Ah, sapete cosa ne penso? Che alla fine il bullo è la persona più debole, perché tutte le cose negative, ogni singola azione, è dovuta a un piccolo sfogo, a un piccolo problema, e un punto debole, di sicuro lo ha anche lui. Io sono stata presa di mira appena sono entrata nella scuola, umiliata, derisa, presa in giro,

N

R

Page 34: Il Testo Riflessivo

picchiata, e alla fine eccomi qua ... Alla fine una ragazza che non ha nessuno come punto di riferimento, diventa "Asociale" una ragazza che non esce mai di casa. E se esce? Può anche essere presa a sassate! Io un giorno sono uscita, una ragazza subito mi chiamò, io credevo che volesse fare amicizia con me, ma un po’ ne dubitavo perché c'era il suo gruppetto che sghignazzava mentre io mi dirigevo verso di lei. Mi avvicino a lei essa mi dice che io non piaccio a nessuno di andarmene a casa! Perché ero una vergogna! Ovviamente io da come sono stata educata ho pensato, "Occhio per Occhio Dente per Dente." E le ho detto che io almeno ero sola, mentre lei era seguita da cento facce false. Dopo la mia risposta lei mi buttò a terra e mi cominciò a picchiare senza fermarsi. Tornata a casa usai tantissimo il correttore ma non mi bastò per ricoprire tutti i lividi. Sono stanca!Mi serve qualcuno, un’ amica alla quale io possa confidare tutto. A volte mi meno e mi taglio! Penso di essere diventata autolesionista. Tutti questi pensieri negativi, sono sorti da un unico problema...Il Bullismo.

'amore potrà essere anche "RARO", ma mai quanto la vera AMICIZIA Questa è l'idea che mi sono fatta dell'amicizia in 12 anni!

Credo che l'amicizia non sia considerata più un valore. Per questo credo che sia più facile trovare un amore puro che un'amicizia vera. L'amicizia dovrebbe essere una condivisione di pensieri,scambi d'idee stare bene insieme, e aver rispetto l'uno per l'altro, il rispetto deve esserci anche nei pensieri di qualcun'altro... Un amico è quella persona che sa ascoltare i tuoi problemi e ti aiuta ad affrontarli, e comunque un amico non deve essere necessariamente perfetto (anche perché nessuno è perfetto) ma essere amici è come condividere qualcosa, come un legame che significa anche crescere insieme. Cicerone scriveva che nella vita bisogna raccontare anche cose belle Insomma un amico è una persona con cui tu ti puoi confidare, parlare di cose negative o positive, anche di qualcosa che tu trovi stupido e vergognoso. Secondo me un amico può essere un punto di riferimento. Dopo tutto questo percorso, mi rendo conto che AMORE e AMICIZIA sono due sentimenti molto simili, alla base di ognuno c'è il RISPETTO... O almeno deve esserci.

L

Page 35: Il Testo Riflessivo

er me la musica è stata un elemento fondamentale nella mia vita. Ogni giorno che passa sempre di più e sembra come una sorella: ci cresco insieme. La musica mi aiuta molto,

mi aiuta a riflettere e a distrarmi nei momenti difficili. Rimango stupita dalla musica! Perché questa cosa invisibile riesce in qualche modo a farmi dimenticare litigi, problemi e antipatie? A volte quando sono sola trovo nella musica un suo fascino. Mi capita spesso quando sono stanca, arrabbiata o stressata di prendere il mio cellulare o MP3 e sdraiarmi sul letto a sentire la musica con i cuffioni, così pian, piano mi allontano da questo mondo dimenticando tutte le cose negative, e quando parte la musica , riesco a pensare a tutte cose positive. Insomma la musica in un certo senso serve soprattutto a rilassarsi, sfogarsi. Oggi almeno io cerco nella musica un modo impossibile per dimenticare i miei problemi,la musica così mi offre un riparo immaginario, intoccabile, e in qualche modo diventa un mio rifugio. Infatti io quando ascolto la musica sogno ad occhi aperti, mi faccio cullare dalla sua melodia e mi distacco dalla vita reale. Grazie musica per esserci tu! Grazie per esserci nei momenti più difficili della mia età. Grazie musica per salvarmi e dimenticare tutte le cose negative. Chiara

P