Il test di ipotesi - siditalia.it - Nicolucci Antonio - Il... · Applicando il test statistico...

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Il test di ipotesi Diapositiva preparata da ANTONIO NICOLUCCI e ceduta alla Società Italiana di Diabetologia. Per ricevere la versione originale si prega di scrivere a [email protected]

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Il test di ipotesi

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Una volta riassunti i dati in forma grafica o tabellare, ilpasso successivo consiste nellesplorare se esistanoparticolari associazioni (ad es. Esiste un rapporto tra obesite controllo metabolico? I valori di HbA1c sono pi alti neisoggetti con basso livello di scolarit?)

TEST STATISTICI

I test statistici servono ad accettare o a respingere(confutare) unipotesi.

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Ogni test statistico parte dallipotesi nulla di assenza didifferenze.Nellesempio precedente lipotesi nulla rappresentata daassenza di differenze nei valori medi di HbA1c in base alBMI (assenza di associazione)

Scopo del test statistico quello di accettare lipotesi nulla odi confutarla, accettando quindi lipotesi alternativa cheesistano differenze significative.

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Poich i soggetti studiati, per numerosi che siano,rappresentano sempre un piccolo campione di tutti quellipotenzialmente arruolabili, e a causa della variabilitbiologica, i risultati di un test statistico saranno sempreespressi in termini di probabilit.

Questo perch il campione da noi studiato potrebbe nonessere rappresentativo delluniverso dei pazienti e leconclusioni a cui arriviamo potrebbero pertanto essereerronee.

Nellaccettare o confutare lipotesi nulla quindi semprepossibile commettere un errore; se tuttavia la probabilit dicommettere tale errore molto bassa, allora accetteremocon sufficiente fiducia le conclusioni a cui siamo arrivati.

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In base a quale regola accettiamo o respingiamo lipotesinulla?

Valore di p

Indica la probabilit di commettere un errore rifiutandolipotesi nulla, e cio la probabilit di sbagliare affermandoche ci sia una differenza tra i gruppi messi a confronto.

Rifiutiamolipotesi nullaP

Esempio:I soggetti con BMI compreso tra 25 e 27 hanno una HbA1c di7.281.7I soggetti con BMI >30 hanno una HbA1c di 7.511.6

Ipotesi nulla: i livelli medi di HbA1c non differiscono in baseal BMI.

Ipotesi alternativa: i livelli medi di HbA1c sonosignificativamente pi alti nei soggetti con BMI>30 rispettoa quelli con BMI fra 25 e 27.

Utilizzando il test statistico appropriato (test t di Studentper dati non appaiati) il valore di p risulta essere di 0.009.

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P=0.009

Rifiutando lipotesi nulla e affermando quindi che esiste unadifferenza in termini di HbA1c in base ai livelli di BMI,avremo una probabilit inferiore all1% di sbagliare (9 sumille).In altre parole la probabilit che non vi sia associazione inferiore all1%.

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Un risultato statisticamente significativo non equivale a direche il risultato clinicamente rilevante

Esempio:Supponiamo che trattando 10.000 persone con diabete conlipoglicemizzante A si ottengano valori di HbA1c di 7.11.3 eche trattando altrettanti soggetti con lipoglicemizzante B siottengano valori di HbA1c di 7.31.4.Applicando il test statistico appropriato si ottiene un valoredi p

p

In qualsiasi studio, viene valutato un campione casuale dellapopolazione costituita da tutti i pazienti affetti da quella specificapatologia.

Lassunzione che quel campione sia rappresentativo dellinterapopolazione.

In realt, se lo studio fosse ripetuto tante volte, non otterremmosempre un risultato identico; quindi importante cercare distimare quale sia leffetto vero, che si otterrebbe studiandolintera popolazione, e non un campione di essa.

Gli intervalli di confidenza al 95% ci indicano che, con una probabilit del 95%, leffetto vero cade allinterno di un certo intervallo.

Valori di p vs. Intervalli di Confidenza

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Interpretazione

Con una probabilit del 95%, la reale riduzione degli eventicardiovascolari maggiori compresa fra il 14% e il 27%.

Esempio

The overview of placebo-controlled trials of ACE inhibitors revealed areduction in major cardiovascular events of 21% (95% CI 14-27).

Lancet 2000; 355:1955-64

Valori di p vs. Intervalli di Confidenza

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Gli intervalli di confidenza forniscono anche unaindicazione della significativit statistica.

Se infatti gli IC 95% includono il valore nullo, allorail risultato non statisticamente significativo.

Inoltre, gli IC 95% forniscono unidea dellaprecisione della stima.

Infatti, pi gli IC 95% sono stretti, pi la stima precisa (di solito, maggiore il campione studiato,pi gli IC 95% sono stretti).

N.B.

Valori di p vs. Intervalli di Confidenza

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Esempio

The ACE inhibitor group had a 5% (95% C.I. -1.2 to 12)higher survival.

Guardando al P, il risultato non statisticamente significativo,ma non per questo pu essere considerato irrilevante.

Suggerimento

Guardare allI.C. superiore e, se esso costituisce una differenzaclinicamente rilevante fra i due gruppi, considerare lo studiocome negativo ma non come prova definitiva di mancanza diassociazione.

Valori di p vs. Intervalli di Confidenza

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Confronto dellefficacia di duefarmaci in due campioni di 500pazienti.

Farmaco A Farmaco B

Efficace 400 340

Non Efficace 100 160

Totale 500 500

Efficacia di A 400/500 = 80%

Efficacia di B 340/500 = 68%

Diff. A-B (80%-68%)=12%

Farmaco A Farmaco B

Efficace 20 17

Non Efficace 5 8

Totale 25 25

Efficacia di A 20/25= 80%

Efficacia di B 17/25 = 68%

Diff. A-B (80%-68%)=12%

Confronto dellefficacia di duefarmaci in due campioni di 25pazienti.

p = 0.0001

I.C. 95% 7;17

p = 0.52

I.C. 95% -12;36

Valori di p vs. Intervalli di Confidenza

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Campione piccolo

Campione grande

0 50- 50- 100 100

A favore farmaco A

A favore farmaco B

12

IC 95%

Valori di p vs. Intervalli di Confidenza

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Guida alluso dei test statistici

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Per decidere il tipo di test pi appropriato per un determinato quesito bisogna domandarsi:

Che tipo di variabili devo studiare?

Nominali Ordinali Continue

Se la variabile continua distribuita normalmente?

Quanti sono i gruppi che devo confrontare?

2 gruppi 3 o pi gruppi

Scelta del test statistico

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Metodi parametrici

Basati su media e deviazione standard (o varianza). Siutilizzano perci nel caso di variabili distribuite normalmente.

Metodi non parametrici

Basati su frequenza e percentili. Si utilizzano perci nel caso divariabili la cui distribuzione non sia normale.

Scelta del test statistico

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I metodi statistici parametrici sono test statistici basati suiparametri media e deviazione standard.Per tale motivo, essi sono utilizzabili solo per variabili continuenormalmente distribuite.

I test statistici parametrici

Come si valuta la normalit di una distribuzione?

Approccio grafico

Skeweness e Kurtosis

Test di Kolmogorov-SmirnovDia

positiva

prepara

ta da A

NTONIO

NICOLU

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Approccio grafico

Log Trigliceridemia (mg/dl)

700

600

500

400

300

200

100

0

Dev. Stand = 0,22 Media = 2,15N = 2876

Trigliceridi (mg/dl)

1000

800

600

400

200

0

Dev. Stand = 104,22Media = 162,0N = 2876,00

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Skewness e Kurtosis

Kurtosis

Skewness

Skewness>0 Skewness

Skewness e Kurtosis

Trigliceridi

1000

800

600

400

200

0

Dev. Stand = 104,22 Media = 162,0N = 2876,00

Statistiche descrittive

2876 28 1631 162,03 104,219 4,110 ,046 33,842 ,0912876

TRIGLValidi (listwise)

Statistica Statistica Statistica Statistica Statistica Statistica Errore std Statistica Errore stdN Minimo Massimo Media DS Asimmetria Curtosi

Se la misura di Skewness (asimmetria)o di Kurtosis divisa per il proprio errorestandard produce un valore >2 o

Test di Kolmogorov-Smirnov per un campione

2876162,03

104,219

,144,144-,1297,716,000

NumerositMediaDeviazione standard

Parametri normalia,b

AssolutoPositivoNegativo

Differenze pi estreme

Z di Kolmogorov-SmirnovSig. Asint. a 2 code

TRIGL

La distribuzione del test Normale.a.

Calcolato dai dati.b.

Test di Kolmogorov-Smirnov

Se p

I metodi statistici non parametrici sono test statistici basatisui ranghi delle osservazioni, cio sul loro numero d'ordineinvece che sulle osservazioni in s.

Quindi trasformando delle informazioni in ranghi si perdelinformazione relativa alla misura mantenendo soltanto quellarelativa allordinamento.

I test statistici non parametrici

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Siano dati i seguenti valori di una variabile: 11, 25, 3, 25, 20Ordino i valori della variabile: 3, 11, 20, 25, 25Assegno i ranghi che assumeranno i seguenti valori: 1, 2, 3, 4.5, 4.5Per i dati identici viene considerata la media dei ranghi altrimentiattribuibile alle misure (nel caso fossero state diverse), pertanto nelnostro esempio il valore di 4.5 deriva dalla media dei valori di ranghiche sarebbero stati assegnati ai due valori (4 e 5).

ESEMPIO DI CALCOLO DEI RANGHI

Siano dati i seguenti valori di una variabile: 11, 25, 3, 26, 20Per calcolare i ranghi devo prima ordinare i valori della variabile: 3, 11, 20, 25, 26Quindi assegno i ranghi che assumeranno i seguenti valori: 1, 2, 3, 4, 5

I test statistici non parametrici

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Sono giustificati quando:

le variabili hanno evidenti scostamenti dalla normalit (o sono fortemente asimmetriche o presentano pi di un picco);

quando il campione e' troppo piccolo per comprendere se esiste una distribuzione normale dei dati;

quando le osservazioni sono rappresentate da variabili ordinali o categoriche.

I test statistici non parametrici

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I metodi non parametrici sono tanto pi potenti quanto pi ladistribuzione si allontana dalla normale, mentre sono menopotenti dei corrispondenti metodi parametrici quando ci siavvicina alla normalit.

Scelta del test statistico

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Test parametrici Test non parametrici

Misure riassuntive Media e DS Mediana e range

Confronto fra 2 variabili Regressione lineare Chi-quadrato

Misura di correlazione fra due variabili

R di Pearson Rho di Spearman Tau-b di Kendall

Confronto dei valori fra due gruppi

Test t di Student Test di Mann-Whitney

Confronto prima-dopo Test t di Student per dati appaiati

Test di Wilcoxon

Confronto di valori fra pi gruppi

Analisi della varianza Test di Kruskall-Wallis

Analisi multivariata Regressione multipla Regressione logistica

Scelta del test statistico

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Test parametrici

Test non parametrici

Misure riassuntive

Media e DS

Mediana e range

Confronto fra 2 variabili

Regressione lineare

Chi-quadrato

Misura di correlazione fra due variabili

R di Pearson

Rho di Spearman

Tau-b di Kendall

Confronto dei valori fra due gruppi

Test t di Student

Test di Mann-Whitney

Confronto prima-dopo

Test t di Student

per dati appaiati

Test di Wilcoxon

Confronto di valori fra pi gruppi

Analisi della varianza

Test di Kruskall-Wallis

Analisi multivariata

Regressione multipla

Regressione logistica

I test statistici pi comuni

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Correlazione fra variabili

Che relazione intercorre fra peso e altezza?

La pressione arteriosa sistolica correlata allet?

A questi quesiti (ricerca di una correlazione fra duevariabili normalmente distribuite) possibile dare unarisposta con la regressione lineare.

Con tale tecnica possibile valutare se e in che misura ivalori di una variabile (variabile dipendente) variano(sono cio correlati) col variare di una seconda variabile(variabile indipendente).

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ALTEZZA

190180170160150

PESO

120

110

100

90

80

70

60

50

La correlazione fra peso ealtezza espressa da unaretta con equazioneY=+x

Il coefficiente , o pendenza, indica di quanto varia la

variabile dipendente al variare di ununit della variabile

indipendenteDiapos

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PESO

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90

80

70

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Scostamento di ognisingolo valore

dalla retta

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ALTEZZA

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PESO

120

110

100

90

80

70

60

50

Peso=-51.6+0.76*altezza

Ad esempio, se altezza=190 cm

Peso=-51.6+0.76*190=92,8 kg

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ALTEZZA

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PESO

100

90

80

70

60

50

40

Femmine

Maschi

Peso=-51.6+0.76*altezza

Peso=4.5+0.41*altezza

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PESO

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120

110

100

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70

60

50 190180170160150

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90

80

70

60

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Correlazione fra variabili

Lesistenza di una relazione lineare fra due variabili continuenormalmente distribuite pu anche essere espressa dalcoefficiente di correlazione R di Pearson.

Il coefficiente R varia fra 1 e +1.

Il segno indica la direzione della correlazione:

se R negativo, allaumentare della variabile indipendentela variabile dipendente diminuisce;

se R positivo, allaumentare della variabile indipendentela variabile dipendente aumenta;

se R=0, non c correlazione fra le due variabili;

R2 indica la percentuale di variabilit della variabile dipendentespiegata dalla variabile indipendente.

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R=0.46 R2=0.21

R=0.22 R2=0.05

ALTEZZA

190180170160150140

PESO

100

90

80

70

60

50

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Confronto tra valori medi di due gruppi

Che differenza esiste tra i livelli medi pressori tra gruppo di controllo e trattati?

Per rispondere a questo quesito, si ricorre al test t diStudent.

t =Differenza tra le medie campionarie

Errore standard della differenza tra le medie campionarieDia

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220,0180,0140,0100,0 200,0160,0120,080,0

Test t di Student

Differenza fra le medie = (149,19-136,75) = 12,44Errore standard della differenza = 0,592 t = 12,44/0,592 = 21,014p

Confronto tra valori medi di pi gruppi

Nel caso in cui si vogliano confrontare i valori medi di pi gruppi, si ricorre allanalisi della varianza (ANOVA)

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0= no retinopatia 1=retinopatia background 2=retinopatia pre-proliferativa/proliferativa

Confronto tra valori medi di pi gruppi

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ociet It

aliana d

i Diabeto

logia.

Per rice

vere la v

ersione

original

e si pre

ga di sc

rivere a

siditali

a@sidi

talia.it

Correlazione fra variabili categoriche

Che relazione intercorre fra trattamento ed evento?

Per rispondere a questo quesito (ricerca di una correlazione fra duevariabili categoriche), bisogna anzitutto calcolare il numero dipazienti in ciascuna categoria di risposta (sia in numeri assoluti siain percentuale)

Si costruisce cos la tabella di contingenza 2x2, che confrontadirettamente la distribuzione degli eventi in base ai trattamentisomministrati.

Evento SI

Evento NO

Totale

Placebo 20 10 30

Farmaco Attivo

8 22 30

Diapos

itiva pre

parata d

a ANTO

NIO NIC

OLUCCI

e cedu

ta alla S

ociet It

aliana d

i Diabeto

logia.

Per rice

vere la v

ersione

original

e si pre

ga di sc

rivere a

siditali

a@sidi

talia.it

Tabella di Contingenza 2x2

EVENTOSI

EVENTONO

TOTALE

PLACEBO n%

2066.7

1033.3

30100

FARMACO n%

828.6

2273.3

30100

TOTALE n%

2846.7

3253.3

60100

Tavola di contingenza FARMACO * EVENTO Osservato

EVENTOSI

EVENTONO

TOTALE

PLACEBO n%

1446.7

1653.3

30100

FARMACO n%

1446.7

1653.3

30100

TOTALE n%

2846.7

3253.3

60100

Tavola di contingenza FARMACO * EVENTO Atteso

Percentuale di eventi attesi ipotizzando che farmaco e placebo abbiano la stessa efficacia

Diapos

itiva pre

parata d

a ANTO

NIO NIC

OLUCCI

e cedu

ta alla S

ociet It

aliana d

i Diabeto

logia.

Per rice

vere la v

ersione

original

e si pre

ga di sc

rivere a

siditali

a@sidi

talia.it

test del 2

2 = [(O A)2 / A]

EVENTOSI

EVENTONO

TOTALE

PLACEBO OsservatiAttesi

2014

1016

30

FARMACO OsservatiAttesi

814

2216

30

TOTALE n 28 32 60

2 = (20-14)2/14 + (10-16)2/16 + (8-14)2/14 + (22-16)2/16 = 9.643

Correlazione fra variabili categoriche

Per un valore di chi quadrato >3.84, respingeremo lipotesi nulla. Nel caso dellesempio, a un chi quadrato di 9.643 corrisponde in valore di p=0.002

Diapos

itiva pre

parata d

a ANTO

NIO NIC

OLUCCI

e cedu

ta alla S

ociet It

aliana d

i Diabeto

logia.

Per rice

vere la v

ersione

original

e si pre

ga di sc

rivere a

siditali

a@sidi

talia.it

Analisi multivariate

Diapos

itiva pre

parata d

a ANTO

NIO NIC

OLUCCI

e cedu

ta alla S

ociet It

aliana d

i Diabeto

logia.

Per rice

vere la v

ersione

original

e si pre

ga di sc

rivere a

siditali

a@sidi

talia.it

Dallanalisi univariata allanalisi multivariata

Tutte le volte che, nellambito di una sperimentazione, si verificauno sbilanciamento in uno o pi fattori prognostici importanti

Quando vogliamo stimare il ruolo di un fattore in assenza diproblemi di confondimento creati da altre variabili

oppure

necessario limpiego di analisi multivariateDia

positiva

prepara

ta da A

NTONIO

NICOLU

CCI e c

eduta a

lla Socie

t Italia

na di Dia

betologi

a.

Per rice

vere la v

ersione

original

e si pre

ga di sc

rivere a

siditali

a@sidi

talia.it

Farmaco A Farmaco B p

HbA1c 7.11.6 7.51.7 0.0001

Et 6210 6411 0.0001

BMI 27.53.9 28.45.1 0.0001

Durata 11.28.6 11.78.5 0.13

Il farmaco A davvero pi efficace di B, o ladifferenza nel controllo metabolico legata alla pigiovane et e al BMI pi basso?

Quale sarebbe la differenza vera nei valori di HbA1cse i due gruppi avessero stessa et e BMI?

Diapos

itiva pre

parata d

a ANTO

NIO NIC

OLUCCI

e cedu

ta alla S

ociet It

aliana d

i Diabeto

logia.

Per rice

vere la v

ersione

original

e si pre

ga di sc

rivere a

siditali

a@sidi

talia.it

Farmaco A

Farmaco B

p

HbA1c

7.11.6

7.51.7

0.0001

Et

6210

6411

0.0001

BMI

27.53.9

28.45.1

0.0001

Durata

11.28.6

11.78.5

0.13

Lanalisi multivariata ci permette di valutare il ruoloindipendente di ogni singola variabile, a parit ditutte le altre.

y = + x

y = + 1x1 + 2x2 + 3x3 +...

Analisi univariata

Analisi multivariata

HbA1c = + 1farmaco+ 2BMI+ 3et+ 4durataDia

positiva

prepara

ta da A

NTONIO

NICOLU

CCI e c

eduta a

lla Socie

t Italia

na di Dia

betologi

a.

Per rice

vere la v

ersione

original

e si pre

ga di sc

rivere a

siditali

a@sidi

talia.it

p

Farmaco 0.31 0.0001

Et -0.0053 0.08

BMI 0.018 0.007

Durata 0.014 0.001

Interpretazione:

a parit di et, BMI e durata del diabete, il farmaco B associato ad una HbA1c significativamente pi alta di 0.31rispetto al farmaco A;

i valori di HbA1c crescono inoltre in modo significativoallaumentare del BMI e della durata del diabete, mentretendono a ridursi allaumentare dellet, sebbene questultimorisultato non raggiunga la significativit statistica.

Diapos

itiva pre

parata d

a ANTO

NIO NIC

OLUCCI

e cedu

ta alla S

ociet It

aliana d

i Diabeto

logia.

Per rice

vere la v

ersione

original

e si pre

ga di sc

rivere a

siditali

a@sidi

talia.it

p

Farmaco

0.31

0.0001

Et

-0.0053

0.08

BMI

0.018

0.007

Durata

0.014

0.001

Nellesempio precedente la variabile dipendente(HbA1c) era una variabile continua, normalmentedistribuita.

In questi casi si utilizza la regressione multipla.

Nei casi in cui la variabile dipendente dicotomica, siutilizza la regressione logistica.

Analogamente, per variabili continue condistribuzione molto distante da quella normale,variabili ordinali o nominali a pi livelli, si utilizza laregressione logistica dopo aver dicotomizzato lavariabile.

Diapos

itiva pre

parata d

a ANTO

NIO NIC

OLUCCI

e cedu

ta alla S

ociet It

aliana d

i Diabeto

logia.

Per rice

vere la v

ersione

original

e si pre

ga di sc

rivere a

siditali

a@sidi

talia.it

Un OR>1 indica un eccesso di rischio, mentre un valore

Riprendendo lesempio precedente, possiamo valutare quali siano ifattori associati al rischio di presentare valori di HbA1c 8.0%.

70

69.2% 71.9% 71.7%

30.8% 28.1% 28.3%

(RC)

0.9 (0.7-1.2) 0.9 (0.7-1.2)

(RC)

0.8 (0.6-1.0) 0.8 (0.6-1.0)

BMI 25 25.1-27 27.1-30 >30

73.0% 72.3% 73.1% 68.8%

27.0% 27.7% 26.9% 31.2%

(RC)

1.0 (0.8-1.3) 1.0 (0.8-1.3) 1.2 (0.9-1.5)

(RC)

1.1 (0.8-1.4) 1.1 (0.9-1.4) 1.3 (1.1-1.6)

Durata 15

78.8% 74.3% 67.7% 64.6%

21.2% 25.7% 32.4% 35.4%

(RC)

1.3 (1.0-1.6) 1.8 (1.4-2.2) 2.1 (1.7-2.6)

(RC)

1.1 (0.9-1.5) 1.4 (1.1-1.8) 1.4 (1.1-1.8)

Diapos

itiva pre

parata d

a ANTO

NIO NIC

OLUCCI

e cedu

ta alla S

ociet It

aliana d

i Diabeto

logia.

Per rice

vere la v

ersione

original

e si pre

ga di sc

rivere a

siditali

a@sidi

talia.it

70

69.2%

71.9%

71.7%

30.8%

28.1%

28.3%

(RC)

0.9 (0.7-1.2)

0.9 (0.7-1.2)

(RC)

0.8 (0.6-1.0)

0.8 (0.6-1.0)

BMI

(25

25.1-27

27.1-30

>30

73.0%

72.3%

73.1%

68.8%

27.0%

27.7%

26.9%

31.2%

(RC)

1.0 (0.8-1.3)

1.0 (0.8-1.3)

1.2 (0.9-1.5)

(RC)

1.1 (0.8-1.4)

1.1 (0.9-1.4)

1.3 (1.1-1.6)

Durata

15

78.8%

74.3%

67.7%

64.6%

21.2%

25.7%

32.4%

35.4%

(RC)

1.3 (1.0-1.6)

1.8 (1.4-2.2)

2.1 (1.7-2.6)

(RC)

1.1 (0.9-1.5)

1.4 (1.1-1.8)

1.4 (1.1-1.8)

Riprendendo lesempio precedente, possiamo valutare quali siano ifattori associati al rischio di presentare valori di HbA1c 8.0%.

70

69.2% 71.9% 71.7%

30.8% 28.1% 28.3%

(RC)

0.9 (0.7-1.2) 0.9 (0.7-1.2)

(RC)

0.8 (0.6-1.0) 0.8 (0.6-1.0)

BMI 25 25.1-27 27.1-30 >30

73.0% 72.3% 73.1% 68.8%

27.0% 27.7% 26.9% 31.2%

(RC)

1.0 (0.8-1.3) 1.0 (0.8-1.3) 1.2 (0.9-1.5)

(RC)

1.1 (0.8-1.4) 1.1 (0.9-1.4) 1.3 (1.1-1.6)

Durata 15

78.8% 74.3% 67.7% 64.6%

21.2% 25.7% 32.4% 35.4%

(RC)

1.3 (1.0-1.6) 1.8 (1.4-2.2) 2.1 (1.7-2.6)

(RC)

1.1 (0.9-1.5) 1.4 (1.1-1.8) 1.4 (1.1-1.8)

A parit degli altri fattori,i pazienti trattati con il farmaco Bhanno una probabilit del 50% pi

alta di presentare valori di HbA1c 8.0%

Diapos

itiva pre

parata d

a ANTO

NIO NIC

OLUCCI

e cedu

ta alla S

ociet It

aliana d

i Diabeto

logia.

Per rice

vere la v

ersione

original

e si pre

ga di sc

rivere a

siditali

a@sidi

talia.it

70

69.2%

71.9%

71.7%

30.8%

28.1%

28.3%

(RC)

0.9 (0.7-1.2)

0.9 (0.7-1.2)

(RC)

0.8 (0.6-1.0)

0.8 (0.6-1.0)

BMI

(25

25.1-27

27.1-30

>30

73.0%

72.3%

73.1%

68.8%

27.0%

27.7%

26.9%

31.2%

(RC)

1.0 (0.8-1.3)

1.0 (0.8-1.3)

1.2 (0.9-1.5)

(RC)

1.1 (0.8-1.4)

1.1 (0.9-1.4)

1.3 (1.1-1.6)

Durata

15

78.8%

74.3%

67.7%

64.6%

21.2%

25.7%

32.4%

35.4%

(RC)

1.3 (1.0-1.6)

1.8 (1.4-2.2)

2.1 (1.7-2.6)

(RC)

1.1 (0.9-1.5)

1.4 (1.1-1.8)

1.4 (1.1-1.8)

Il test di ipotesiDiapositiva numero 2Diapositiva numero 3Diapositiva numero 4Diapositiva numero 5Diapositiva numero 6Diapositiva numero 7Diapositiva numero 8Diapositiva numero 9Diapositiva numero 10Diapositiva numero 11Diapositiva numero 12Diapositiva numero 13Diapositiva numero 14Diapositiva numero 15Guida alluso dei test statisticiDiapositiva numero 17Diapositiva numero 18Diapositiva numero 19Diapositiva numero 20Diapositiva numero 21Diapositiva numero 22Diapositiva numero 23Diapositiva numero 24Diapositiva numero 25Diapositiva numero 26Diapositiva numero 27Diapositiva numero 28I test statistici pi comuniDiapositiva numero 30Diapositiva numero 31Diapositiva numero 32Diapositiva numero 33Diapositiva numero 34Diapositiva numero 35Diapositiva numero 36Diapositiva numero 37Diapositiva numero 38Diapositiva numero 39Diapositiva numero 40Diapositiva numero 41Diapositiva numero 42Diapositiva numero 43Diapositiva numero 44Analisi multivariateDiapositiva numero 46Diapositiva numero 47Diapositiva numero 48Diapositiva numero 49Diapositiva numero 50Diapositiva numero 51Diapositiva numero 52Diapositiva numero 53