IL RENDICONTO 2015 ARMONIZZATO - ANCI … riaccertamento ordinario dei residui è effettuato anche...
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ILRENDICONTO2015ARMONIZZATO
Do3.ssaElenaMasini
ANCI-Bologna,9marzo2016
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
- rendiconto 2015 ex DPR n. 194/1996: Funzione autorizzatoria - rendiconto 2015 ex d.Lgs. n. 118/2011: Funzione conoscitiva
Nella versione conoscitiva predisposta secondo lo schema 10 del D.Lgs. n. 118/2011, gli enti che si sono avvalsi della facoltà di rinviare la contabilità economico patrimoniale, non compilano il conto economico e lo stato patrimoniale
QUALI SCHEMI DEVONO APPROVARE ENTRO IL 30 APRILE GLI ENTI NON SPERIMENTATORI?
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL RENDICONTO
I conti degli agenti contabili 1
Il riaccertamento ordinario dei residui 2
I controlli e la determinazione del FPV 3
La determinazione del FCDE 4
La determinazione del risultato di amministrazione 5
La relazione sulla gestione 6
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I CONTI DEGLI AGENTI CONTABILI
La presentazione del conto 1
I controlli e la riconciliazione 2
La parificazione 3
L’approvazione del conto 4
La trasmissione alla Corte dei conti 5
Il giudizio di conto 6
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Art. 233. Conti degli agenti contabili interni. 1. Entro il termine di 30 giorni dalla chiusura dell'esercizio finanziario, l'economo, il consegnatario di beni e gli altri soggetti di cui all'articolo 93, comma 2, rendono il conto della propria gestione all'ente locale il quale lo trasmette alla competente sezione giurisdizionale della Corte dei conti entro 60 giorni dall'approvazione del rendiconto. 2. Gli agenti contabili, a danaro e a materia, allegano al conto, per quanto di rispettiva competenza: a) il provvedimento di legittimazione del contabile alla gestione; b) la lista per tipologie di beni; c) copia degli inventari tenuti dagli agenti contabili; d) la documentazione giustificativa della gestione; e) i verbali di passaggio di gestione; f) le verifiche ed i discarichi amministrativi e per annullamento, variazioni e simili; g) eventuali altri documenti richiesti dalla Corte dei conti. 3. Qualora l'organizzazione dell'ente locale lo consenta i conti e le informazioni relative agli allegati di cui ai precedenti commi sono trasmessi anche attraverso strumenti informatici, con modalità da definire attraverso appositi protocolli di comunicazione. 4. I conti di cui al comma 1 sono redatti su modello approvato con il regolamento previsto dall'articolo 160.
LA PRESENTAZIONE DEL CONTO: IL TUEL
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LA PRESENTAZIONE DEL CONTO: I MODELLI
Entro il 30 gennaio gli agenti contabili hanno reso il conto della gestione. I modelli sono rimasti invariati, tranne il conto del tesoriere per il quale si applica il nuovo modello Allegato 17 al d.Lgs. n. 118/2011.
ALL. 17 AL D.LGS. 118/2011 TESORIERE COMUNALE
Mod. 23 Conto della gestione dell’economo (DPR 194/1996)
Mod. 22 Conto della gestione del consegnatario di azioni
(DPR 194/1996) CONSEGNATARIO DI
AZIONI
ECONOMO COMUNALE
NEW!!!
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Mod. 21 Conto della gestione dell’agente contabile
(DPR 194/1996)
Mod. 24 Conto della gestione del consegnatario di beni
(DPR 194/1996) CONSEGNATARIO DI
BENI
Agenti contabili a denaro interni di diritto
o di fatto
Agenti contabili a denaro esterni:
Ø Concessionari della riscossione; Ø Equitalia
Ø Altri agenti contabili esterni di diritto o di
fatto
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IL CONTO DEL TESORIERE
AllegatoPAllegaton.17/1alD.Lgs118/2011
RENDICONTODELTESORIERE
TITOLO,TIPOLOGIA DENOMINAZIONE
RESIDUIATTIVIAL1/1/20..(RS)
RISCOSSIONIINC/RESIDUI(RR)
PREVISIONIDEFINITIVEDICOMPETENZA(CP)
RISCOSSIONIINC/COMPETENZA(RC)
PREVISIONIDEFINITIVEDICASSA(CS)
TOTALERISCOSSIONI(TR)
TITOLO1: EntratecorrenGdinaturatributaria,contribuGvaeperequaGva
10101 Tipologia101:Imposte,tasseeprovenLassimilaL RS 0,00 RR 0,00
CP 0,00 RC 0,00 CS 0,00 TR 0,00
Che importo deve essere indicato da parte del tesoriere? Quello dei residui finali 2014 e iniziali 2015 prima del riaccertamento straordinario dei residui o quello aggiornato dopo il riaccertamento?
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
CONTODELBILANCIO-GESTIONEDELLEENTRATE
TITOLO,TIPOLOGIA
DENOMINAZIONE
RESIDUIATTIVIAL1/1/20..(RS)
RISCOSSIONIINC/RESIDUI(RR)
RIACCERTAMENTIRESIDUI(R)(3)
RESIDUIATTIVIDAESERCIZI
PRECEDENTI(EP=RS-RR+R)
PREVISIONIDEFINITIVEDI
COMPETENZA(CP)
RISCOSSIONIINC/COMPETENZA(RC)
ACCERTAMENTI(A)(4)
MAGGIORIOMINORI
ENTRATEDICOMPETENZA
=A-CP(5)
RESIDUIATTIVIDAESERCIZIODI
COMPETENZA(EC=A-RC))
PREVISIONIDEFINITIVEDICASSA
(CS)
TOTALERISCOSSIONI(TR=RR
+RC)
MAGGIORIOMINORI
ENTRATEDICASSA=TR-CS(5)
TOTALERESIDUIATTIVIDA
RIPORTARE(TR=EP+EC))
TITOLO1: EntratecorrenGdinaturatributaria,contribuGvaeperequaGva
10101 Tipologia101:ImpostetasseeprovenLassimilaL RS 0,00 RR 0,00 R 0,00 EP 0,00
CP 0,00 RC 0,00 A 0,00 CP 0,00 EC 0,00 CS 0,00 TR 0,00 CS 0,00 TR 0,00
IL CONTO DEL BILANCIO
(3)Indicarel'ammontarecomplessivoderivantedalriaccertamentodeiresidui(comprendel'importodeicrediLdefi-niLvamentecancellaLinquantoassolutamenteinesigibili,l'importodeicrediLcancellaLereimputaLaglieserciziincuil'obbligazioneèesigibileeffe^uatainoccasionedelriaccertamentostraordinariodeiresidui,l'importodeicrediLdidubbiaedifficileesazionecancellaLsecondolemodalitàprevistedalprincipioapplicatodellacontabilitàfinanzia-ria9.2).LavocecomprendeinoltrelereDficheinaumentodeiresiduiaDvieffeHuateaseguitodellariscossionediresiduiaDvicancellaJdallescriHure(ades.InanniprecedenJèstatocancellatounresiduoaDvoinquantoconsidera-toassolutamenteinesigibile.Incasodiriscossioneditalecreditonelcorsodell'eserciziocuisiriferisceilrendicontosieffeHuaunriaccertamentodeiresiduiaDviinaumento).LereDficheinaumentosonoindicateconilsegno"+",lereDficheinriduzionesonoindicateconilsegno"-".
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CONTO DEL TESORIERE E RENDICONTO
CONTO DEL TESORIERE RENDICONTO DELLA GESTIONE
INDICA I RESIDUI ATTIVI E PASSIVI AL 1/1/2015 POST R I A C C E R T A M E N T O STRAORDINARIO DEI RESIDUI, IN QUANTO – PER LA SPESA - RAPPRESENTANO IL LIMITE ALLA SUA GESTIONE DI CASSA
INDICA I RESIDUI ATTIVI E P A S S I V I P R I M A D E L R I A C C E R T A M E N T O STRAORDINARIO DEI RESIDUI, COINCIDENTI CON I RESIDUI FINALI DEL 2014. LE VARIAZIONI SONO EVIDENZIATE NEL REND.
NB: La riconciliazione dei dati viene garantita nella relazione al rendiconto!!!
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AllegatoPAllegaton.17/3alD.Lgs118/2011
RENDICONTODELTESORIERE
QUADRORIASSUNTIVODELLAGESTIONEDICASSA
DESCRIZIONE CONTOTOTALE
RESIDUI COMPETENZAFONDODICASSAAL1GENNAIO20…. RISCOSSIONI(+) PAGAMENTI(-)
DIFFERENZA 0,00RISCOSSIONIDAREGOLARIZZARECONREVERSALI(+) 0,00PAGAMENTIDAREGOLARIZZARECONMANDATI(-) 0,00PAGAMENTIPERAZIONIESECUTIVE(-) 0,00
FONDODICASSAAL31DICEMBRE20... 0,00
CONCORDANZACONLATESORERIAPROVINCIALEFONDODICASSAAL31DICEMBRE20.. 0,00
(-) (+)
DISPONIBILITA'PRESSOLATESORERIAPROVINCIALE 0,00
Situazionevincolidicassaal31dicembre20..dicuiall'art.209,comma3-bis,delDLgs267/2000(soloperglien,locali)
FONDODICASSAAL31DICEMBRE20... 0,00dicuiQUOTAVINCOLATADELFONDODICASSAAL31DICEMBRE20…(a)
QUOTAVINCOLATAUTILIZZATAPERLESPESECORRENTINONREINTEGRATAAL31DICEMBRE20…(b) TOTALEQUOTAVINCOLATAAL31DICEMBRE20..(a)+(b) 0,00
IL CONTO DEL TESORIERE: IL FONDO CASSA FINALE
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IL FONDO CASSA FINALE VINCOLATO
Nell’operazione di parificazione del conto del tesoriere gli enti devono anche verificare la consistenza del fondo di cassa finale. A tale proposito non è necessario adottare una nuova determinazione al 31 dicembre o al 1° gennaio 2016 che quantifichi i fondi vincolati, perché l’ammontare della cassa vincolata al 31 dicembre 2015 sarà determinata sulla base della consistenza iniziate al 1° gennaio 2015 e delle reversali e mandati emessi dall’ente con l’indicazione dei vincoli, tenuto conto degli utilizzi e dei reintegri. Ovvero: A) FONDO CASSA VINCOLATO AL 1/1/2015 €. 100.000 B) INCASSI VINCOLATI (COME DA REVERSALI) €. 60.000 C) PAGAMENTI VINCOLATI (COME DA MANDATI) €. -40.000 D) FONDO CASSA VINCOLATO DI DIRITTO €. 120.000 E) UTILIZZO FONDI VINCOLATI PER SPESE CORRENTI €. -80.000 F) REINTEGRO FONDI VINCOLATI PER SPESE CORR. €. 50.000 G) TOTALE FONDI VINCOLATI IN CASSA AL 31/12/2015 (D-E+F) €. 90.000 E) QUOTA NON REINTEGRATA (-E-F) €. 30.000 F) TOTALE QUOTA VINCOLATA AL 31/12/2015 (G+E) €. 120.000
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I PAGAMENTI PER AZIONI ESECUTIVE
Ø SECONDO I NUOVI PRINCIPI DEVONO ESSERE SEMPRE REGOLARIZZATI DALL’ENTE ENTRO LA FINE DELL’ESERCIZIO, ANCHE IN ASSENZA DI STANZIAMENTO (IL SOFTWARE DEVE CONSENTIRE DI EMETTERE MANDATO DI PAGAMENTO ANCHE SENZA DISPONIBILITA’ SUL CAPITOLO DI SPESA).
Ø CONTESTUALMENTE ALL’APPROVAZIONE DEL RENDICONTO TALI PAGAMENTI DEVONO ESSERE RICONOSCIUTI COME DEBITI FUORI BILANCIO
Ø E’ IRREGOLARE IN QUANTO NON RAPPRESENTA LA REALE SITUAZIONE FINANZIARIA DELL’ENTE LA PRASSI DI TRASFERIRE ALL’ESERCIZIO SUCCESSIVO I SOSPESI NON REGOLARIZZATI.
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LA PARIFICAZIONE DEI CONTI
Terminate le verifiche di concordanza tra i conti degli agenti contabili e le scritture contabili dell’ente, il responsabile del servizio finanziario appone il proprio visto di regolarità contabile. L’operazione di PARIFICAZIONE può risultare da apposita determinazione ovvero altre modalità previste dal regolamento di contabilità. L’APPROVAZIONE de i con t i avv iene med ian te l’approvazione del rendiconto della gestione, da parte del Consiglio Comunale.
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L’INVIO DEI CONTI ALLA CORTE DEI CONTI
DA QUEST’ANNO ENTRA IN VIGORE PER TUTTI GLI ENTI IL NUOVO SISTEMA TELEMATICO DI INVIO ALLA CORTE DEI CONTI DEI CONTI DELLA GESTIONE.
NEW!!!!
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IL RIACCERTAMENTO ORDINARIO DEI RESIDUI: LE TRE DIFFERENZE RISPETTO ALLO STRAORDINARIO
A partire dal rendiconto 2015 gli enti locali devono approvare il “nuovo” riaccertamento ordinario dei residui previsto dal d.Lgs. n. 118/2011, il quale, a regime, si differenzia rispetto al riaccertamento straordinario per TRE MOTIVI.
• Mentre il riaccertamento straordinario è stato svolto alla data del 1/1/15 a rendiconto già chiuso, da quest’anno il riaccertamento ordinario viene approvato PRIMA del rendiconto
Data di approvazione
• E’ vietato pagare/incassare a residuo se l’obbligazione non è esigibile al 31/12.
Pagamenti/Incassi
• Se nel riaccertamento straordinario dei residui è stato creato come saldo, a regime si genera sempre, tranne casi particolari
FPV
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IN VISTA DEL RENDICONTO E’ NECESSARIO PORRE IN ESSERE IL RIACCERTAMENTO ORDINARIO DEI RESIDUI, AL FINE DI VERIFICARE: • L’OBBLIGO DI CANCELLARE RESIDUI PRIVI DI UNA OBBLIGAZIONE
GIURIDICAMENTE PERFEZIONATA • L’ESIGIBILITA’ DELLE OBBLIGAZIONI INDIVIDUATA IN OCCASIONE
DELL’ASSUNZIONE DI IMPEGNI ED ACCERTAMENTI, AL FINE DELLA LORO EVENTUALE REIMPUTAZIONE;
• LA POSSIBILITA’ DI CONSERVARE IMPEGNI E ACCERTAMENTI A RESIDUO
• LA FONDATEZZA GIURIDICA E L’ESIGIBILITA’ DEI CREDITI; • LA CORRETTA CLASSIFICAZIONE DEI RESIDUI
IL RIACCERTAMENTO ORDINARIO DEI RESIDUI
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Prima dell'inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi e passivi l'ente locale provvede all'operazione di riaccertamento degli stessi, consistente nella revisione delle ragioni del mantenimento in tutto od in parte dei residui e della corretta imputazione in bilancio.
Entro i termini previsti per l'approvazione del rendiconto dell'esercizio precedente si adotta una delibera di Giunta previa acquisizione del parere dei revisori.
Il riaccertamento ordinario dei residui è effettuato anche nel corso dell'esercizio provvisorio o della gestione provvisoria
le variazioni di bilancio derivanti dal riaccertamento ordinario sono trasmesse al tesoriere attraverso gli appositi prospetti previsti per la comunicazione al tesoriere delle variazioni di bilancio, distinguendo i prospetti previsti nel caso in cui sia stato approvato il bilancio di previsione dell’esercizio in corso da quelli previsti in caso di esercizio provvisorio. In caso di esercizio provvisorio è necessario trasmettere al tesoriere anche l’elenco definitivo dei residui iniziali.
LA DELIBERA DI GIUNTA
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LA PROCEDURA DEL RIACCERTAMENTO ORDINARIO
il responsabile finanziario predispone gli elenchi dei residui al 31/12/2015 1
i singoli responsabili verificano i residui, individuando quelli da mantenere, cancellare, reimputare 2
Ogni responsabile adotta una determina ricognitoria con la quale approva gli elenchi dei residui 3
il responsabile finanziario predispone la delibera di giunta 4
parere organo di revisione 5
approvazione delibera di GIunta sul riaccertamento ordinario dei residui 6
Facoltativa!!!
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LA PROCEDURA DEL RIACCERTAMENTO ORDINARIO
COSA CONTIENE
LA DELIBERA DI GIUNTA?
ELENCHI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI DA CANCELLARE (con separata evidenza degli inesigibili)
ELENCHI VARIAZIONI SUI RESIDUI
ELENCHI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI DA REIMPUTARE PERCHE’ NON ESIGIBILI
VARIAZIONE AL BILANCIO 2015 E BILANCIO 2016 e successivi
REISCRIZIONE ACCERTAMENTI ED IMPEGNI REIMPUTATI
ELENCHI RESIDUI DA CONSERVARE
ELENCHI RESIDUI RICLASSIFICATI
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Possono essere conservati tra i residui attivi le entrate accertate esigibili nell’esercizio di riferimento, ma non incassate.
Possono essere conservate tra i residui passivi le spese impegnate, liquidate o liquidabili nel corso di tale esercizio, ma non pagate.
Le entrate e le spese accertate e impegnate non esigibili nell’esercizio considerato, sono immediatamente re-imputate all’esercizio in cui sono esigibili.
La reimputazione degli impegni è effettuata incrementando, di pari importo, il fondo pluriennale di spesa, al fine di consentire, nell'entrata degli esercizi successivi, l'iscrizione del fondo pluriennale vincolato a copertura delle spese reimputate.
La costituzione del fondo pluriennale vincolato non è effettuata in caso di reimputazione contestuale di entrate e di spese.
Al termine delle procedure di riaccertamento non sono conservati residui cui non corrispondono obbligazioni giuridicamente perfezionate
LE REGOLE DEL D.LGS. N. 118/2011
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LA CLASSIFICAZIONE DEI RESIDUI ATTIVI
Residui attivi
insussi-stenti
Residui attivi
prescritti
Residui attivi di
dubbia e difficile
esazione
Residui attivi
inesigibili
Residui attivi da
riclassifi-care
Residui attivi da
reimputare
C
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I RESIDUI ATTIVI INSUSSISTENTI C
RR.AA. INSUSSI-STENTI
Trattasi di: • accertamenti errati; • accertamenti doppi; • accertamenti per i quali è intervenuta una
riduzione del credito a seguito di sentenza, accordo, transazione, riduzione spesa collegata;
• accertamenti provenienti dai residui per i quali è venuta a meno l’esigibilità (es. in caso di rateizzazione);
• accertamenti per i quali è venuto a meno il titolo giuridico sottostante.
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I RESIDUI ATTIVI PRESCRITTI C
RR.AA. PRESCRITTI
SONO I CREDITI PER I QUALI IL DIRITTO NON ESISTE PIU’ A CAUSA DELLA INTERVENUTA PRESCRIZIONE LEGALE DEI TERMINI. LA CANCELLAZIONE DEVE ESSERE ACCOMPAGNATA DALLA ANALIT ICA DESCRIZ IONE DELLE PROCEDURE SEGUIRE PER CONSEGUIRE IL CREDITO, INDICANDO LE RAGIONI CHE HANNO CONDOTTO ALLA PRESCRIZIONE. NB: GENERANO RESPONSABIL ITA’ ERARIALE
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I RESIDUI ATTIVI DI DUBBIA E DIFFICILE ESAZIONE C
IN OCCASIONE DEL RIACCERTAMENTO ORDINARIO DEI RESIDUI L’ENTE DEVE VERIFICARE, OLTRE L’ESISTENZA DEL CREDITO ANCHE IL SUO “GRADO DI RISCUOTIBILITA”.
“Trascorsi tre anni dalla scadenza di un credito di dubbia e difficile esazione non riscosso, il responsabile del servizio competente alla gestione dell’entrata valuta l’opportunità di operare lo stralcio di tale credito dal conto del bilancio, riducendo di pari importo il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione. In tale occasione, ai fini della contabilità economico patrimoniale, il responsabile finanziario valuta la necessità di adeguare il fondo svalutazione crediti accantonato in contabilità economico patrimoniale (che pertanto può presentare un importo maggiore della quota accantonata nel risultato di amministrazione) e di riclassificare il credito nello stato patrimoniale”.
RR.AA. DI DUBBIA E DIFFICILE ESAZIONE
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I RESIDUI ATTIVI DI DUBBIA E DIFFICILE ESAZIONE C
RR.AA. DI DUBBIA E DIFFICILE ESAZIONE
IL GRADO DI RISCUOTIBILITA’ DI UN CREDITO INCIDE SULL’AMMONTARE DEL FCDE, CHE PER ALCUNI CASI PUO’ ESSERE ANCHE DETERMINATO PER L’INTERO IMPORTO (ES. FALLIMENTI, CONCORDATI PREVENTIVI, ECC.).
ACCANTONAMENTO AL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA’!!!
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Classificazione Tipologia di rischio Definizione del rischio
Credito con incasso esigibile
Rischio di inesigibilità assente
Sono compresi quei crediti che hanno accumulato un ritardo nell'incasso ritenuto fisiologico o del tutto normale.
Crediti dilazionati Rischio di inesigibilità molto lieve
Crediti che vengono riscossi a rate, per agevolare l ’adempimento del debitore. Le r iscossioni vanno costantemente monitorate.
Credito in sofferenza con anzianità inferiore a 5 anni
Dubbia esigibilità, da valutare per ogni singolo credito (lieve o forte)
Credito che, per cause interne (motivi organizzativi) o esterne (morosità, controversia giudiziale, crisi economica etc.) ha accumulato un ritardo dell’incasso non ancora ritenuto eccessivo
Credito immobilizzato con anzianità superiore a 5 anni
Dubbia esigibilità ritenuta forte
Credito in corrispondenza del quale si è verificata una "incapacità di riscuotere" che non ha intaccato il diritto vantato nei confronti del debitore moroso, non essendo ancora decorsi i "termini di prescrizione" previsti dalla legge
Perdita del credito per definitiva inesigibilità
Certa inesigibilità Possono essere ridotti o eliminati nei seguenti casi: •intervenuta prescrizione regolata dall’ art. 2946 del codice civile (di norma 10 anni, ad eccezione della “prescrizione breve”); •definitiva inesigibilità del credito (che presuppone l’impossibilità di riscossione). I residui attivi possono essere ridotti o eliminati “soltanto dopo che siano stati esperiti tutti gli atti per ottenerne la riscossione” (comprese le azioni cautelari e/o esecutive)
Perdita del credito per prescrizione
Certa inesigibilità
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI INESIGIBILITA’ DEI CREDITI C
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I RESIDUI ATTIVI DI DUBBIA E DIFFICILE ESAZIONE C
RR.AA. INESIGIBILI
LA DECISIONE DI STRALCIARE UN CREDITO PER INESIGIBILITA’ DEVE ESSERE MOTIVATA, CON OBBLIGO DI DIMOSTRARE L’IMPOSSIBILITA’ DI REALIZZARE IL CREDITO. I CREDITI STRALCIATI DAL CONTO DEL BILANCIO DEVONO TROVARE EVIDENZA IN APPOSITI ELENCHI ALLEGATI AL RENDICONTO, IN CUI SI ESPONGONO ANCHE LE ATTIVITA’ POSTE IN ESSERE PER LA LORO RISCOSSIONE. L’ENTE VALUTERA’ SE MANTENERLI NEL CONTO D E L P A T R I M O N I O , A D E G U A N D O D I CONSEGUENZA IL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI.
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I RESIDUI ATTIVI DA RICLASSIFICARE C
RR.AA. DA RICLASSI-
FICARE
In occasione del riaccertamento ordinario dei residui è necessario verificare la corretta “classificazione” dei residui attivi. La non corretta classificazione dei residui può avvenire a seguito di: A) ERRATA ATTRIBUZIONE DELLA CODIFICA
ALL’ACCERTAMENTO (REVISIONE); B) AGGIORNAMENTO DELLA CLASSIFICAZIONE A
SEGUITO DI MODIFICA DEL PDC O DELL’ELENCO DELLE TIPOLOGIE/CATEGORIE.
In entrambi i casi occorre attribuire ai residui attivi la corretta classificazione mediante VARIAZIONE della consistenza dei residui al 1° gennaio dell’esercizio, ovvero: • SI AZZERA IL RESIDUO ATTIVO NON CORRETTO • SI CREA UN NUOVO RESIDUO ATTIVO CORRETTO Il totale dei residui attivi non cambia. Ciò che può cambiare è il totale dei diversi titoli.
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I RESIDUI ATTIVI DA RICLASSIFICARE: I MUTUI C
RR.AA. DA RICLASSI-
FICARE
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I RESIDUI ATTIVI DA RICLASSIFICARE: I MUTUI C
RR.AA. DA RICLASSI-
FICARE
Gli enti che hanno contratto mutui con la Cassa depositi e prestiti nel 2015 e non sono riusciti ad effettuare la doppia contabilizzazione al Titolo VE e Titolo IIIS, potranno riclassificare il residuo attivo al 1° gennaio 2016 come segue:
RESIDUI ATTIVI AL 31/12/2015
RESIDUI ATTIVI AL 01/01/2016
Titolo VI E 100.000 TITOLO V E 100.000 TOTALE 100.000 TOTALE 100.000
E’ necessaria una matrice di correlazione!!!!
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I RESIDUI ATTIVI DA REIMPUTARE C
RR.AA. DA REIMPUTARE IN QUANTO
NON ESIGIBILI
I residui attivi per i quali al 31/12/2015 non è venuta a scadere la relativa obbligazione, secondo le regole della competenza potenziata, devono essere reimputati agli esercizi di scadenza. In questa circostanza occorre fare molta attenzione: a) alla reimputazione di residui attivi correlati alla
spesa (es. contributi a rendicontazione), che riducono il FPV;
b) alla reimputazione di residui attivi NON correlati alla spesa, che NON riducono il FPV e comportano una minore entrata di competenza dell’esercizio 2015, la quale rischia di creare un disavanzo.
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I RESIDUI ATTIVI DA REIMPUTARE: I CONTRIBUTI A RENDICONTAZIONE C
RR.AA. DA REIMPUTARE IN QUANTO
NON ESIGIBILI
Per i contributi a rendicontazione occorre considerare che l’esigibilità è strettamente collegata all’esigibilità della spesa. Pertanto: a) se è stato accertato sul 2015 un contributo ma
l’impegno di spesa non è stato preso, il residuo potrà essere cancellato e reiscrit to in competenza, parallelamente alla nuova previsione di spesa (non si genera AVANZO);
b) se sul 2015 sono stati registrati sia l’impegno che l’accertamento correlati, la reimputazione del primo determina paral lelamente la reimputazione del secondo, a meno che non sia intervenuto l’incasso.
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
I RESIDUI ATTIVI DA REIMPUTARE: I CONTRIBUTI A RENDICONTAZIONE C
RR.AA. DA REIMPUTARE IN QUANTO
NON ESIGIBILI
Per i contributi a rendicontazione occorre considerare che l’esigibilità è strettamente collegata all’esigibilità della spesa. Pertanto: a) se è stato accertato sul 2015 un contributo ma
l’impegno di spesa non è stato preso, il residuo potrà essere cancellato e reiscrit to in competenza, parallelamente alla nuova previsione di spesa (non si genera AVANZO);
b) se sul 2015 sono stati registrati sia l’impegno che l’accertamento correlati, la reimputazione del primo determina paral lelamente la reimputazione del secondo, a meno che non sia intervenuto l’incasso.
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Descrizione Impegni 2015 2016 2017
Cap. 125.080 - Costruzione scuola 400.000,00 600.000,00
Cap. 125.080/99 - FPV Costruzione scuola 600.000,00 360.000,00 TOTALE SPESA 600.000,00 760.000,00 600.000,00
Descrizione Accertamenti 2015 2016 2017
FPV di entrata di parte capitale - 600.000,00 360.000,00
Avanzo di amministrazione 600.000,00
Contributo regionale 160.000,00 240.000,00
TOTALE ENTRATA 600.000,00 760.000,00 600.000,00
A dicembre 2015 l’ente ha impegnato una spesa per la realizzazione di una nuova scuola di 1.000.000 di euro sull’esercizio 2015. La spesa risulta finanziata con avanzo di amministrazione e con contributo regionale. In occasione del riaccertamento dei residui, il responsabile individua, sulla base del cronoprogramma, l’esigibilità della spesa, ovvero: €. 400.000 nel 2016 (40%); €. 600.000 nel 2017 (60%). Conseguentemente viene determinata anche l’esigibilità del contributo regionale e reimputati accertamenti ed impegni sul 2016 e 2017 come segue:
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
I RESIDUI ATTIVI DA REIMPUTARE: LE RATEIZZAZIONI C
RR.AA. DA REIMPUTARE IN QUANTO
NON ESIGIBILI
Un caso frequente può riguardare le rateizzazioni delle entrate dell’ente (soprattutto tributarie), già accertate in competenza 2015 o a residuo. Qualora la rateizzazione superi i 12 mesi dalla scadenza originaria, l’accertamento deve essere imputato nei vari esercizi in cui scadono le rate. Ciò comporta: a) per gli accertamenti in competenza 2015: la
reimputazione dello stesso nelle varie annualità; b) per gli accertamenti a residuo, la cancellazione del
residuo e la sua reiscrizione in competenza dei singoli esercizi. Questa operazione potrebbe portare ad un indebito beneficio ai fini del pareggio di bilancio (rischio elusione???).
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Esiste il titolo giuridico? SI NO
CANCELLO E’ esigibile entro il 31.12.2015?
SI NO
LASCIO A RESIDUO
REIMPUTO NEL 2016 O SUCC
Reimputo una spesa collegata?
SI NO
RISCHIO DISAVANZO!!!
NON GENERO FPV
GLI ACCERTAMENTI IMPUTATI SULLA COMPETENZA 2015
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Residui attivi mantenuti al 01.01.2015
Residui attivi reimputati nel 2015 o
anni successivi
cancello
Lascio a residuo 31.12.2015
Li reimputo nel 2016 o successivi
se collegati a residui passivi reimputati
cancello
Lascio a residuo 01.01.2015
Scalano il FPV
I RESIDUI ATTIVI PROVENIENTI DAL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO
NON SI POSSONO
REIMPUTARE!
se NON collegati a residui passivi reimputati
Generano disavanzo
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
I MAGGIORI RESIDUI ATTIVI
I MAGGIORI RESIDUI ATTIVI
Se si incassano dei crediti relativi ad annualità pregresse per i quali era stato cancellato il credito ovvero per i quali il credito era stato assunto per un importo inferiore, la maggiore somma deve essere accertata a residuo e non in competenza dell’esercizio. Diversamente l’operazione si potrebbe configurare come elusiva del patto di stabilità/pareggio di bilancio.
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LA CANCELLAZIONE DI RESIDUI PRIVI DI OBBLIGAZIONE PERFEZIONATA
Può accadere che impegni assunti durante l’esercizio non siano, a fine anno, supportati da una obbligazione giuridicamente perfezionata, ovvero una obbligazione: > CERTA: se priva di un idoneo titolo giuridico; > LIQUIDA: quando è esattamente determinata nell’ammontare; > ESIGIBILE: quando non è sottoposta a termini e condizioni. Il volume dei residui che saranno cancellati per questo motivo dipende da come si è lavorato durante l’esercizio, ovvero dal numero di impegni che durante l’anno sono stati assunti senza che vi fosse a supporto una obbligazione perfezionata.
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LA CANCELLAZIONE DI RESIDUI PRIVI DI OBBLIGAZIONE PERFEZIONATA
Spese CERTE nel titolo
giuridico ed ESIGIBILI, ma non liquide in
quanto manca la
quantificazione
dell’importo
E’ il caso di tutti i contratti di somministrazione o delle spese certe nel titolo giuridico ed esigibili in quanto la prestazione/fornitura è stata resa, ma per le quali manca una quantificazione precisa: v bollette luce, acqua, gas, telefono; v altri contratti di somministrazione (refezione,
rifiuti, ecc. per i quali è pattuito l’importo a misura);
v rimborsi spese per assenze amministratori dal lavoro;
v pagamento oneri visite mediche fiscali; v conguagli premi assicurativi;
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LA CANCELLAZIONE DI RESIDUI PRIVI DI OBBLIGAZIONE PERFEZIONATA
Spese CERTE nel titolo
giuridico ED ESIGIBILI, ma non liquide in
quanto manca la
quantifica-zione
dell’importo
PER QUESTI CASI IL RESPONSABILE NON PUO’, IN ASSENZA DI FATTURA, NOTA CONTABILE, RICHIESTA DI PAGAMENTO, QUANTIFICARE L’IMPORTO DELLA SPESA E CONSIDERARLA “LIQUIDABILE”.
SE LA FATTURA, NOTA SPESE O RICHIESTA DI PAGAMENTO NON ARRIVA ENTRO IL 28 FEBBRAIO L’IMPEGNO PUR RIFERITO A PRESTAZIONI MATURATE ENTRO IL 31/12, NON PUO’ ESSERE MANTENUTO.
LE SOMME CONFLUISCONO IN AVANZO!!!!!
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
PC ALL. 4/2 6.1 (…) La natura esigibile della spesa è determinata sulla base dei principi contabili applicati riguardanti le singole tipologie di spesa. In ogni caso, possono essere considerate esigibili, e quindi liquidabili ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del presente decreto, le spese impegnate nell’esercizio precedente, relative a prestazioni o forniture rese nel corso dell’esercizio precedente, le cui fatture pervengono nei due mesi successivi alla chiusura dell’esercizio o per le quali il responsabile della spesa dichiara, sotto la propria responsabilità valutabile ad ogni fine di legge, che la spesa è liquidabile in quanto la prestazione è stata resa o la fornitura è stata effettuata nell’anno di riferimento. In particolare, deve essere verificato che: • i documenti di spesa prodotti siano conformi alla legge, comprese quelle di
natura fiscale, formalmente e sostanzialmente corretti; • le prestazioni eseguite o le forniture di cui si è preso carico rispondano ai
requisiti quantitativi e qualitativi, ai termini e alle altre condizioni pattuite; • l’obbligazione sia esigibile, in quanto non sospesa da termine o condizione.
LE SPESE “LIQUIDABILI” A RESIDUO: I PRINCIPI
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LE SPESE ESIGIBILI AL 31/12/2015
L’ESIGIBILITA’ DELLA SPESA
SONO TUTTE QUELLE SPESE PER LE QUALI, ENTRO IL 31/12/2015:
SIA STATA ESEGUITA LA PRESTAZIONE
SIA STATA CONSEGNATA LA FORNITURA
SIA STATO EMESSO IL SAL
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LE SPESE “LIQUIDABILI” A RESIDUO
I RESIDUI
Possono essere mantenute a residuo le spese ESIGIBILI in quanto relative a prestazioni, forniture, lavori eseguiti entro il 31 dicembre e LIQUIDABILI, ovvero per le quali, entro due mesi dalla chiusura dell’esercizio (ovvero entro il 28/02): v PERVENGA LA RELATIVA FATTURA; v in assenza di fattura il responsabile dichiari, “sotto
la propria responsabilità valutabile ad ogni fine di legge, che la spesa è liquidabile in quanto la pre-stazione è stata resa o la fornitura è stata effettua-ta nell’anno di riferimento”. NB: questa ipotesi può essere praticata solamente se cono-sciamo con esattezza l’importo da pagare.
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
GLI ERRORI
ERRORI DA EVITARE
NON E’ VERO CHE: v le fatture devono essere pagate/liquidate
necessariamente entro il 28/02. E’ possibile farlo anche successivamente;
v le fatture devono riportare la data del 31/12. possono anche riportare una data successiva ma essere riferite a prestazioni, servizi, lavori effettuati nel 2015;
v in assenza di fattura non può essere mantenuto il residuo;
v non posso reimputare un impegno proveniente dal riaccertamento straordinario dei residui.
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
ERRORI DA EVITARE
DIVIETI: v è vietato pagare (e incassare) a residuo se
l’obbligazione non era esigibile al 31/12. NB: occorre reimputare;
v è vietato reimputare impegni/accertamenti mantenuti a residuo già con il riaccertamento straordinario. E’ possibile solamente cancellarli;
v è vietato mantenere a residuo somme prive dei requisiti di certezza, esigibilità e liquidità;
v è vietato mandare a FPV somme prive della certezza.
GLI ERRORI
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LA CANCELLAZIONE DI RESIDUI PRIVI DI OBBLIGAZIONE PERFEZIONATA
Spese per le quali non si è perfezio-
nato il titolo
giuridico
v spese per le quali è stata adottata solamente una delibera/determina di impegno ma a cui non ha fatto seguito il perfezionamento dell’obbligazione (es. transazione);
v prenotazioni di spesa relative ad acquisti o servizi assunti nell’ambito della disponibilità di un capitolo, non utilizzate, in assenza di un vero e proprio contratto;
v procedure di affidamento di beni o servizi per le quali a fine esercizio non si è giunti almeno all’aggiudicazione definitiva;
v bandi per assegnazione contr ibut i senza individuazione dei beneficiari;
v conguagli premi assicurativi, indennizzi sinistri; v ecc., ecc.………………………
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LA CANCELLAZIONE DI RESIDUI PRIVI DI OBBLIGAZIONE PERFEZIONATA
Spese per le quali non si è
perfezionato il titolo giuridico
ANCHE IN QUESTO CASO GLI IMPEGNI DEVONO ESSERE CANCELLATI IN QUANTO NON HANNO I REQUISITI DEL RESIDUO. LE SOMME DEVONO ANDARE IN AVANZO. NB: E’ SCORRETTO FAR CONFLUIRE QUESTI IMPEGNI NEL FPV PER TRASPORTARE LE RISORSE DA UN ESERCIZIO ALL’ALTRO .
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LE “REGOLE SPECIALI” PER LE OPERE PUBBLICHE
LE REGOLE SPECIALI PER LE OO.PP.
A fine esercizio possono essere mantenute le prenotazioni imputate nell’esercizio 2015 relativamente alle OO.PP., per l’intero importo del QTE, anche in assenza di una obbligazione giuridicamente perfezionata, a condizione che: Ø entro il 31 dicembre siano state avviate le procedure di
affidamento (pubblicazione bando di gara, spedizione lettere invito, cottimo);
Ø entro il 31 dicembre sia stato assunto un impegno a fronte di una obbligazione giuridicamente perfezionata sul quadro economico progettuale, diverso dalle spese di progettazione.
NB: SI COSTITUISCE IL FPV E SI MANTIENE LA PRENOTAZIONE!!!
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LE “REGOLE SPECIALI” PER LE OPERE PUBBLICHE
LE REGOLE SPECIALI PER LE OO.PP.
L’ente ha UN ANNO DI TEMPO per aggiudicare definitivamente la gara e perfezionare l’impegno. Quindi: a) gli impegni relativi alle gare indette entro la fine
del 2014 e imputati al 2015, vengono mantenuti se alla fine del 2015 è intervenuta l’aggiudicazione. In caso contrario vanno in avanzo;
b) gli impegni relativi alle gare indette entro la fine del 2015 vengono mantenuti se alla fine del 2016 è intervenuta l’aggiudicazione. In caso contrario vanno in avanzo;
c) le economie da ribasso d’asta continuano ad essere finanziate dal FPV se interviene formale rideterminazione del QTE.
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LA COSTITUZIONE O IL MANTENIMENTO DEL FPV AL 31/12/2015
ATTENZIONE ALLE MANOVRE ELUSIVE DEL PAREGGIO DI BILANCIO!!!!
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Esiste il titolo giuridico? SI NO
CANCELLO E’ esigibile entro il 31.12.2015?
SI NO
LASCIO A RESIDUO
REIMPUTO NEL 2016 O SUCC
Reimputo un entrata collegata?
SI NO
GENERO FPV
NON GENERO FPV
GLI IMPEGNI IMPUTATI SULLA COMPETENZA 2015
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Con il riaccertamento ordinario: a) tutti gli impegni imputati sull’esercizio 2015 esigibili al 31/12 saranno
mantenuti a residuo; b) tutti gli impegni (re)imputati sull’esercizio 2015, non esigibili al 31/12,
dovranno essere reimputati all’esercizio o agli esercizi successivi, con contestuale determinazione del FPV di spesa 2015. NON VI SONO LIMITI DA QUESTO PUNTO DI VISTA.
Impegni 2015 non pagati al
31/12
Esigibili: si tengono a
residuo
Non esigibili: si reimputano
Non generano il FPV
Se finanziati da entrate correlate
reimputate
Generano il FPV Se non finanziati
da entrate correlate
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Residui passivi mantenuti al 01.01.2015
Residui passivi reimputati nel 2015 o
anni successivi
cancello
Lascio a residuo 31.12.2015
Li reimputo nel 2016 o successivi
se collegati a residui attivi reimputati
cancello
Lascio a residuo 01.01.2015
Genero sempre il FPV NON Genero FPV
I RESIDUI PASSIVI PROVENIENTI DAL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO
NON SI POSSONO
REIMPUTARE!
se NON collegati a residui attivi reimputati
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Superato l’esercizio non è possibile pagare/incassare su impegni e accertamenti non esigibili. Pertanto con la ripresa della gestione di cassa del 2016 gli uffici, prima di liquidare a residuo, dovranno verificare l’esigibilità al 31 dicembre dell’obbligazione. Nel caso in cui non sia intervenuta, dovrà essere reimputato l’impegno o l’accertamento, in quanto il Tuel dispone: • all’art. 179, comma 3-bis, che non possono essere riferite ad un
determinato esercizio finanziario le entrate il cui diritto di credito non venga a scadenza nello stesso esercizio finanziario;
• all’art. 183, comma 5, che non possono essere riferite ad un determinato esercizio finanziario le spese per le quali non sia venuta a scadere nello stesso esercizio finanziario la relativa obbligazione giuridica.
La reimputazione mediante la variazione di esigibilità viene disposta, ad esercizio chiuso, dalla Giunta comunale mediante il riaccertamento ordinario, propedeutico all’approvazione del rendiconto. Qualora vi sia la necessità di pagare/incassare prima di tale atto, ocorrerà procedere con una reimputazione parziale, disposta con determina del responsabile del servizio finanziario, previa acquisizione del parere dell’organo di revisione.
LA REIMPUTAZIONE PARZIALE DEI RESIDUI
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LA REIMPUTAZIONE PARZIALE DEI RESIDUI
“Al solo fine di consentire una corretta reimputazione all’esercizio in corso di obbligazioni da incassare o pagare necessariamente prima del riaccertamento ordinario, è possibile, con provvedimento del responsabile del servizio finanziario, previa acquisizione del parere dell’organo di revisione, effettuare un riaccertamento parziale di tali residui. La successiva delibera della giunta di riaccertamento dei residui prende atto e recepisce gli effetti degli eventuali riaccertamenti parziali” (p.c. all. 4/2, punto n. 9.1). La reimputazione parziale, al pari del riaccertamento dei residui, altro non è che una variazione di esigibilità disposta ad esercizio concluso.
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
QUANDO Se effettuate entro
il 31 dicembre dell’esercizio
Se disposte dal 1/1 dell’es. succ. con
riferimento ai residui e fino all’approvazione del riaccertamento
ordinario
Disposte in occasione del
riaccertamento ordinario
CHI
Di competenza dei responsabili di servi-zio o del responsa-bile finanziario, se nulla viene disposto
Di competenza del responsabile del servizio finanziario, in deroga alla specifica compe-tenza di Giunta
Di competenza della Giunta comunale
PARERE ORGANO DI REVISIONE
NO SI SI
I TRE MOMENTI DELLE VARIAZIONI DI ESIGIBILITA’
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Variazioni di esigibilità della
spesa
In fase gestionale
Al momento dell’assunzione
impegni di spesa
In fase di assestamento
Quando si rende necessario
anticipare la spesa
In fase consuntiva
Prima del riaccertamento
Responsabile finanziario
Con il riaccertamento
Giunta comunale
PARERE ORGANO DI REVISIONE
Res
pons
abile
fina
nzia
rio
o di
set
tore
64
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
La deliberazione della Giunta Comunale che approva il riaccertamento ordinario dei residui contiene, oltre agli elenchi dei residui, anche: Ø LA VARIAZIONE DI BILANCIO SULL’ESERCIZIO 2015 DI RIFERIMENTO
DEL RENDICONTO; Ø LA VARIAZIONE DI BILANCIO SULL’ESERCIZIO 2016 E SULLE
ANNUALITA’ SUCCESSIVE, IN RELAZIONE ALLE SCADENZE DELLE OBBLIGAZIONI.
La medesima variazione viene disposta dal responsabile finanziario in occasione del riaccertamento parziale dei residui.
Variazione per reimputazione
Sull’esercizio di riferimento del
rendiconto
Sugli esercizi di scadenza delle
obbligazioni
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini LA
VA
RIA
ZIO
NE
AL
BIL
AN
CIO
1° CASO: REIMPUTAZIONE DI IMPEGNO AL 2016 La reimputazione di un impegno all’esercizio successivo tout court richiede sempre la costituzione del FPV, per trasferire le risorse a copertura dell’impegno stesso.
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LA V
AR
IAZI
ON
E A
L B
ILA
NC
IO
1-BIS° CASO: REIMPUTAZIONE DI IMPEGNO AL 2017 Nel caso in cui un impegno sia da reimputare al 2017, sul 2016 occorre sempre far transitare il FPV in entrata ed in spesa
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini LA
VA
RIA
ZIO
NE
AL
BIL
AN
CIO
2° CASO: REIMPUTAZIONE DI IMPEGNO E ACCERTAMENTO CORRELATI
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LA V
AR
IAZI
ON
E A
L B
ILA
NC
IO
3° CASO: REIMPUTAZIONE DI SOLO ACCERTAMENTO In questo caso, per pareggiare la variazione di bilancio nel 2016, occorre creare un capitolo in spesa di avanzo tecnico da destinare (nel 2016).
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
ATTRAVERSO LA DELIBERA DI RIACCERTAMENTO ORDINARIO DEI
RESIDUI SI DETERMINA IN VIA DEFINITIVA
IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO 2015
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
ENTRATEACCERTATEEDIMPUTATE
ALL�ESERCIZION
SPESE IMPEGNATE ED
IMPUTATE ESERCIZI SUCCESS.
IL F
ON
DO
PLU
RIE
NN
ALE
VIN
CO
LATO
Il FONDO PLURIENNALE VINCOLATO è un �saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è stata accertata l�entrata� (p.c. 5.4).
SPESE IMPEGNATE ED IMPUTATE ESERCIZIO N
pareggio
ESERCIZIO N
spesa
Fondo pluriennale vincolato
(ex residui)
Capitolo ordinario (impegni)
Le risorse possono essere spostate
senza che cambi la spesa
(il FPV è un di cui)
ENTRATA SPESA
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
ESERCIZIO N ESERCIZIO N+1
1) REPERISCO LE RISORSE E LE DESTINO AD UNA SPESA
2) IMPEGNO LA SPESA, IMPUTANDOLA ALL’ES. N+1
3) LE RISORSE CONFLUISCONO NEL FPV DI SPESA
4) NELL’ES. N+1, LE RISORSE SONO RIPORTATE A NUOVO (FPV DI ENTRATA) 5) CONTABILMENTE SI HA L’IMPEGNO ASSUNTO NELL’ESERCIZIO PRECEDENTE COPERTO DAL FPV 6) A FINE ESERCIZIO IL FONDO VIENE RIDOTTO DELL’IMPEGNO A CARICO DELL’ES. N+1 E RIMANE ATTIVO SOLO SE VI SONO ALTRI IMPEGNI SU ES. N+2
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LA FUNZIONE DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO
LACOMPETENZAPOTENZIATAELOSQUILIBRIODIESIGIBILITA'ANNO ENTRATA IMPORTO ANNO SPESA IMPORTO SBILANCIO2015Risorsegeneraliperfondo 500.000 2015Salarioaccessorioes.2015 350.000 150.000
2016Salarioaccessorioes.2015esigibilesul2016 150.000 -150.000
TOTALE 0 TOTALE 500.000
ILFONDOPLURIENNALEEL'EQUILBRIODIESIGIBILITA'ANNO ENTRATA IMPORTO ANNO SPESA IMPORTO SBILANCIO
2015 Risorse generali per fondo
500.000 2015 Fondorisorsedecentrate 350.000 0FPVfondoproduDvità 150.000
2016 FPVdientratacorrente 150.000 2016 Fondorisorsedecentrate 0 0FPVfondoproduDvità 150.000
TOTALE 650.000 TOTALE 650.000
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
IL F
ON
DO
PLU
RIE
NN
ALE
VIN
CO
LATO
FONDO PLURIENNALE
VINCOLATO
Idem con entrate correnti di natura
vincolata
Impegno spese di inv. imputate agli esercizi succ., finanz. da entrate es. N
Impegni reimputati non correlati ad entrate
Differenza tra residui passivi e
attivi reimputati
GES
TIO
NE
INVE
STIM
ENTI
GES
TIO
NE
C
OR
REN
TE
RIA
CC
ERTA
MEN
TO
STR
AO
RD
INA
RIO
RIA
CC
ERTA
MEN
TO
OR
DIN
AR
IO
IN CORSO DI ESERCIZIO
A RENDICONTO
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
IL FPV IN CORSO DI ESERCIZIO
OBBLIGO DI COSTITUIRE IN CORSO DI ESERCIZIO IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER:
TUTTELESPESEDIINVESTIMENTOIMPEGNATEEDIMPUTATESUGLIESERCIZISUCCESSIVIINBASEA
SCADENZA,
APRESCINDEREDALLANATURAVINCOLATADELL’ENTRATA
TUTTELESPESECORRENTIFINANZIATEDAENTRATEDI
NATURAVINCOLATA(contribuLarendicontazione,multecodice
dellastrada,tra^amentoaccessoriopremiantedel
personale)
NB: IL F.P.V. MI OBBLIGA A REPERIRE LE RISORSE NELL’ESERCIZIO PER FINANZIARE SPESE CHE SONO IMPUTATE SUGLI ESERCIZI SUCCES-SIVI E QUINDI LIMITA LA CAPACITA’ DI SPESA PER GARANTIRE L’EQUILIBRIO DI ESIGIBILITA’
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
IL FPV A RENDICONTO
p.c. all. 4/2, punto 5.4 Il fondo pluriennale vincolato è formato solo da entrate correnti vincolate e da entrate destinate al finanziamento di investimenti, accertate e imputate agli esercizi precedenti a quelli di imputazione delle relative spese. Prescinde dalla natura vincolata o destinata delle entrate che lo alimentano, il fondo pluriennale vincolato costituito:
• in occasione del riaccertamento ordinario dei residui al fine di consentire la reimputazione di un impegno che, a seguito di eventi verificatisi successivamente alla registrazione, risulta non più esigibile nell’esercizio cui il rendiconto si riferisce;
• in occasione del riaccertamento straordinario dei residui, effettuata per adeguare lo stock dei residui attivi e passivi degli esercizi precedenti alla nuova configurazione del principio contabile generale della competenza finanziaria.
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
IL FPV A RENDICONTO
Come abbiamo visto in occasione della variazione legata al riaccertamento ordinario, il FPV con il rendiconto si costituisce SEMPRE, tranne quando insieme alla spesa viene reimputata anche una entrata correlata. Esso infatti ha la funzione di dare copertura finanziaria agli impegni reimputati, che diversamente dovrebbero essere finanziati o da avanzo o da entrate di competenza.
NB: l’impegno deve essere correlato ad una obbligazione giuridicamente perfezionata, ma non esigibile. Non può trattarsi di un mero accantonamento di risorse!!!
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Costituzione FPV
In corso di esercizio
Spese di investimento
Spese correnti vincolate
A rendiconto
Spese di investimento
Spese correnti vincolate
Ogni impegno reimputato non
correlato ad entrate
Impegno perfezionato e non
più esigibile al 31/12
L’IMPEGNO NON SI
CANCELLA, MA DEVE ESSERE REIMPUTATO
E FINANZIATO DAL FPV!!!
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LA DIFFERENZA TRA PREVISIONE E COSTITUZIONE DEL FPV
CAP. DescrizionePrevisione
capitolo2015Impegnatosul2016
Disponibilitàcapitolo Fin.FPV
Stanziamentocapitolo
21000/99Manutenzionestraordinariaviabilità €150.000,00 €50.000,00Impegni
342/2015Rifacimentomantostradalecapoluogo €100.000,00 ✔TOTALE €150.000,00 €100.000,00 €50.000,00
E’ necessario tenere distinto, per ogni capitolo di FPV: a) la previsione; b) la sua effettiva costituzione, che può essere diversa dalla previsione se
non ho impegnato tutto ma solo una parte. La differenza rispetto ad un capitolo normale sta nel fatto che in quello del FPV non vedo gli impegni e quindi il controllo va effettuato tramite l’ausilio del software oppure in via autonoma.
FPV al 31 dicembre 2015 Dato che appare nel rendiconto 2015
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Il FPV si costituisce SOLO in presenza di impegni perfezionati ma non esigibili
ACCERTO ED IMPEGNO, RINVIANDO LA SPESA AD
ESERCIZI SUCCESSIVI
FONDO PLURIENNALE VINCOLATO
ACCERTO MA NON IMPEGNO LA SPESA
(mancano gli elementi della obbligazione)
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
L’impegno deve essere: Ø certo; Ø liquido; Ø esigibile dopo il 31/12, ALTRIMENTI LE SOMME VANNO
LA DIFFERENZA TRA PREVISIONE E COSTITUZIONE DEL FPV OVVERO: QUANDO SI COSTITUISCE IL FPV?
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO NON PUO’ SOSTITUIRE I VECCHI RESIDUI DI STANZIAMENTO O I
VECCHI IMPEGNI TECNICI.
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
I CONTROLLI SUL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO
Con il riaccertamento straordinario sono stati reimputati una serie di residui, sia attivi che passivi. Tali reimputazioni, nella maggior parte dei casi, hanno portato alla costituzione del FONDO PLURIENNALE VINCOLATO in entrata al 1° gennaio 2015 o al 1° gennaio degli esercizi successivi. Ora in sede di rendiconto è necessario effettuare una serie di controlli al fine di verificare: 1) la corrispondenza del FPV al 1/1/2015 agli impegni; 2) le eventuali economie sui residui passivi reimputati; 3) la modifica all’esigibilità dei residui passivi reimputati; 4) la consistenza del FPV al 31/12/2015 5) le ripercussioni sugli equilibri di bilancio e sul patto di stabilità interno/
pareggio.
ANALIZZIAMOLI INSIEME!!! 84
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
1) L’ESATTA CORRISPONDENZA TRA FPV E RESIDUI REIMPUTATI FINANZIATI DAL FONDO
Nel caso in cui l’ente, nel riaccertamento straordinario, abbia reimputato non solo residui passivi ma anche residui attivi – di importo inferiore ai primi – il FPV si è generato come saldo. In caso contrario si sarebbe formato un disavanzo tecnico. La costituzione del FPV al 1/1/15 in presenza di RRAA reimputati significa che: a) una parte dei residui passivi reimputati risulterà finanziato dal FPV b) una parte dei residui passivi reimputati sarà finanziato dai residui attivi a loro
volta reimputati.
NB: ai fini di una corretta gestione del FPV, è necessario che per ogni residuo passivo reimputato sia esattamente individuata la fonte di finanziamento (FPV o residuo attivo).
FPV AL 1/1/15 RRPP REIMPUTATI
RRAA REIMPUTATI
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
In sostanza con il riaccertamento straordinario dei residui si sarebbero dovuti distingue-re le modalità di finanziamento dei RRPP reimputati. Occorre innanzitutto verificare che: a) contabilmente siano “marcati” gli impegni finanziati dal FPV; b) tali impegni corrispondano al totale del FPV al 1/1/2015 (e all’importo che sarà riportato nel prospetto dedicato). Ciò può rendere necessario sdoppiare degli impegni.
Imp.n. Descrizione Importo Fin.FPV
134/1999 Manutenzionestraordinariaviabilità €150.000,00 ✔
24/2008 Ampliamentocimitero4°stralcio €35.000,00
42/2010 ContributoPro-Loco €5.000,00 ✔
200/2011 IncaricolegaleAvv.XXX €13.000,00
329/2014 IncaricolegaleAvv.YYY €5.600,00 ✔
761/2005 Serviziodiassistenzadomiciliare €10.000,00
98/2014 IncaricodiprogeHazionestrade €12.000,00
23/2014 ProduDvità2014 €30.000,00 ✔
40/2014 Indennitàdirisultato2014 €15.000,00 ✔
TOTALE €275.600,00dicuifinanzia,daFPV €205.600,00 è CORRISPONDEALFPVAL1/1/15finanzia,daRRAAreimputa, €70.000,00
Controllarecheinconta-bilitàesistaquestacorre-lazione!!!!
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
P.C. all. 4/2, punto 5.4 Nel corso dell’esercizio, la cancellazione di un impegno finanziato dal fondo pluriennale vincolato comporta la necessità di procedere alla contestuale riduzione dichiarazione di indisponibilità di una corrispondente quota del fondo pluriennale vincolato iscritto in entrata che deve essere ridotto in occasione del rendiconto, con corrispondente liberazione delle risorse a favore del risultato di amministrazione. E’ possibile utilizzare il fondo pluriennale iscritto in entrata solo nel caso in cui il vincolo di destinazione delle risorse che hanno finanziato il fondo pluriennale preveda termini e scadenze il cui mancato rispetto determinerebbe il venir meno delle entrate vincolate o altra fattispecie di danno per l’ente.
2) ECONOMIE SU IMPEGNI FINANZIATI DA FPV
COSA DICE IL PRINCIPIO
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
2) ECONOMIE SU IMPEGNI FINANZIATI DA FPV
Qualora nel corso dell’esercizio si registrino delle economie su impegni finanziati dal FPV, le relative risorse (che possono risultare disponibili all’interno dello stanziamento del capitolo) non possono essere utilizzate. Infatti in tale circostanza deve essere dichiarata l’indisponibilità del FPV che, a fine esercizio, confluirà in avanzo. Unica eccezione riguarda i casi in cui sussiste un vincolo di destinazione delle risorse che sono confluite nel FPV, soggette a termini e scadenze.
ECONOMIA SU
IMPEGNO FINANZIATO
DA FPV
RENDO INDISPONIBILE IL FPV E A FINE ESERCIZIO LE RISORSE CONFLUISCONO NEL RISULTATO DI AMM.NE
POSSO CONTINUARE AD UTILIZZARE IL FPV SOLAMENTE QUANDO SUSSISTONO TERMINI E SCADENZE PER
L’UTILIZZO DI RISORSE VINCOLATE
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La riduzione del FPV a seguito di economie riguarda sia: A) IMPEGNI IMPUTATI SULL’ESERCIZIO 2015; B) IMPEGNI IMPUTATI SUGLI ESERCIZI 2016 E SUCCESSIVI. ANCHE QUESTE
ECONOMIE RIDUCONO IL FPV ALLA FINE DELL’ESERCIZIO.
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
2) ECONOMIE SU IMPEGNI FINANZIATI DA FPV
Cap.12000
SALARIOACCESSORIODELPERSONALE Stanziamento Impegni Disponibilità
QuotafinanziatadaFPV €30.000,00€28.000,00 €2.000,00
Quotarisorsedicompetenza €70.000,00€60.000,00 €10.000,00
TOTALE €100.000,00€88.000,00 €12.000,00
Nonpuòessere
uGlizzatapernuoviimpegni,
salvocasiparGcolari(VINCOLI)
è
Contabilmente la disponibilità finanziaria su un capitolo di spesa dovrebbe sempre essere distinta tra: a) la quota finanziata dal FPV, che rappresenta l’ammontare delle risorse provenienti
dagli esercizi precedenti e corrisponde al FPV al 1° gennaio; b) la quota finanziata da risorse dell’anno. Le DUE QUOTE non possono mai essere “scambiate”. Qualora il gestionale di contabilità non garantisca tale distinzione, occorre gestire il tutto attraverso un controllo “manuale”.
E’importantemonitoraredurantel’eserciziogliimpegnicherisultanofinanziaGdalFPVdientrata.
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
2) ECONOMIE SU IMPEGNI FINANZIATI DA FPV
90
PERCHE’ LE ECONOMIE SU IMPEGNI FINANZIATI DA FPV NON RIDUCONO IL FPV AL 01/01/2015 MA IL FONDO AL 31/12/2015? PER TRE MOTIVI: A) PERCHE’ IL FPV AL 1° GENNAIO DI OGNI ANNO E’ UN DATO
ACCERTATO, CONSOLIDATO E IMMODIFICABILE, COME IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE. MODIFICARE LA CONSISTENZA DEL FPV DI ENTRATA GIA’ ACCERTATO SIGNIFICHEREBBE MODIFICARE ANCHE IL RELATIVO RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE;
B) PERCHE’ COSI’ FACENDO LE RISORSE NON FINIREBBERO IN AVANZO;
C) VIENE A MENO LA REGOLA IN BASE ALLA QUALE IL FPV AL 1/1 CORRISPONDE AL FPV AL 31/12 DELL’ESERCIZIO PRECEDENTE
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
2) ECONOMIE SU IMPEGNI FINANZIATI DA FPV
DescrizioneSituazionedipartenzaal1/1
Situazionearendiconto(nontolgoleeconomie
dalFPV)
Opzione1)RiducoilFPVdi
spesa
Opzione2)RiducoilFPVdi
entrata
Risultatodiamministrazioneal1/1/2015 100.000,00 100.000,00 100.000,00 110.000,00
FPVdientrataal1/1/2015 120.000,00 120.000,00 120.000,00 110.000,00Impegni2015finanziaJdaFPV -100.000,00 -90.000,00 -90.000,00 -90.000,00Economie 0,00 0,00 -10.000,00 0,00
FPVdispesaal31/12/2015 20.000,00 30.000,00 20.000,00 20.000,00Risultatodiamministrazioneal31/12/2015 100.000,00 100.000,00 110.000,00 110.000,00
Al 1/1/2015 l’ente presenta la seguente situazione: FPV al 1/1/2015 120.000 Impegni finanziati dal FPV nel 2015 100.000 FPV al 31/12/2015 20.000 Durante l’esercizio si registrano 10.000 euro di economie sull’impegno finanziato dal FPV.
SeilFPVnonvenisserido^odell’economiaafineesercizio
risulterebbediammontarepiùaltodegliimpegnipresenLsues.n+1
LeeconomiescalanoladisponibilitàdelFPVefinisconoinavanzo
SeriducessiilFPVdientratadovreimodificareil
risultatoal1/1/2015.
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
REIMPUTATIAL2016ESUCC.SENONESIGIBILI
AL31/12/2015
REIMPUTATIAL2015INBASEAL
CRONOPROGRAMMA
IMPEGNIARESIDUO2014EANNIPRECEDENTI
In occasione del riaccertamento ordinario dei residui è possibile REIMPUTARE ulteriormente i residui passivi che con il riaccertamento straordinario erano stati considerati esigibili nel 2015 ma che al 31/12/2015 non lo sono. La reimputazione segue le regole “ordinarie”.
3) LA REIMPUTAZIONE DI IMPEGNI REIMPUTATI
RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO
RIACCERTAMENTO ORDINARIO
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
4) LA DETERMINAZIONE DEL FPV AL 31/12/2015
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DESCRIZIONE QUOTA RESIDUI
QUOTA COMPETENZA
FPV al 1/1/2015 120.000 ====
Impegni finanziati dal FPV reimputati col RIAS* -90.000
Economie su impegni finanziati da FPV -10.000
Impegni reimputati al 2016 provenienti dal RIAS 30.000
Impegni assunti nel corso del 2015 ed imputati a FPV 50.000
Impegni assunti nel 2015 reimputati al 2016 con il RIOR 70.000
SUB-TOTALI 50.000 120.000
TOTALE FPV al 31/12/2015 170.000
* Dato ricavato dal prospetto all. 5/1 al RIAS. Comprende €. 30.000 di impegni che con il rendiconto 2015 vengono reimputati al 2016
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
COMPOSIZIONEPERMISSIONIEPROGRAMMIDELFONDOPLURIENNALEVINCOLATODELL'ESERCIZIONDIRIFERIMENTODELBILANCIO*
COMPONENTERESIDUI COMPONENTECOMPETENZA TOTALE
MISSIONIEPROGRAMMI
Fondopluriennalevincolatoal31dicembredell'esercizio
N-1
Speseimpegnatenegli
eserciziprecedenLeimputate
all'esercizioNecopertedal
fondopluriennalevincolato
Riaccertamentodegliimpegnidicuiallale^erab)effe^uatanel
corsodell'eserczioN(cd.economiedi
impegno)
Riaccertamentodegliimpegnidicuiallale^erab)effe^uatanel
corsodell'eserczioN(cd.economiediimpegno)suimpegni
pluriennalifinanziaLdalFPVeimputaLagliesercizi
successiviaN
Quotadelfondopluriennale
vincolatoal31dicembre
dell'esercizioN-1rinviata
all'esercizioN+1esuccessivi
Speseimpegnate
nell'esercizioNcon
imputazioneall'esercizioN+1ecopertedal
fondopluriennalevincolato
Speseimpegnate
nell'esercizioNcon
imputazioneall'esercizioN+2ecopertedal
fondopluriennalevincolato
Speseimpegnate
nell'esercizioNcon
imputazioneaesercizi
successiviaquelli
consideraLnelbilancio
pluriennaleecopertedal
fondopluriennalevincolato
Fondopluriennale
vincolatoal31dicembre
dell'esercizioN
(a) (b) (x) (y) (c)=(a)-(b)-(x)-(y) (d) (e) (f) (g)=(c)+(d)+(e)+
(f)
01MISSIONE1-ServiziisGtuzionali,generaliedigesGone
01 OrganiisJtuzionali 0 002 Segreteriagenerale 0 0
03GesJoneeconomica,finanziaria,programmazione,provveditorato 0 0
TOTALEMISSIONE1-ServiziisGtuzionaliegenerali,digesGoneedicontrollo 0 0 0 0 0 0 0 0
IL PROSPETTO DA ALLEGARE AL RENDICONTO 2015
ANCHE SE FA PARTE DEL RENDICONTO CONOSCITIVO, FARE MOLTA ATTENZIONE A QUESTO PROSPETTO PERCHE’ CONSENTE IL CONTROLLO DEL FPV
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
COMPONENTERESIDUI
MISSIONIEPROGRAMMI
Fondopluriennalevincolatoal31dicembre
dell'esercizioN-1
SpeseimpegnateneglieserciziprecedenLe
imputateall'esercizioNecopertedalfondopluriennalevincolato
Riaccertamentodegliimpegnidicuiallale^erab)effe^uatanelcorsodell'eserczioN(cd.economiedi
impegno)
Riaccertamentodegliimpegnidicui
allale^erab)effe^uatanelcorsodell'eserczioN(cd.
economiediimpegno)su
impegnipluriennalifinanziaLdalFPVe
imputaLagliesercizisuccessivia
N
Quotadelfondopluriennalevincolato
al31dicembredell'esercizioN-1
rinviataall'esercizioN+1esuccessivi
(a) (b) (x) (y) (c)=(a)-(b)-(x)-(y)
01 MISSIONE1-ServiziisGtuzionali,generaliedigesGone
01 OrganiisJtuzionali 0
02 Segreteriagenerale 0
03GesJoneeconomica,finanziaria,programmazione,provveditorato 0
TOTALEMISSIONE1-ServiziisGtuzionaliegenerali,digesGoneedicontrollo 120.000 60.000 10.000 0 50.000
LA QUOTA PROVENIENTE DAI RESIDUI
CorrispondealFPVdientrataal1/1/15
cosLtuitoconilriacc.straordinario
Indicailtotaledegliimpegni2015effejvamentefinanziaL
daFPV(alne^odelleeconomieereimputazioni)
Indicaleeconomiesuimpegni2015finanziaL
daFPVcheafineeserciziovannoinavanzo
Indicaleeconomiesuimpegni2016finanziaL
daFPVcheafineeserciziovannoinavanzo
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
LA QUOTA PROVENIENTE DALLA COMPETENZA
IndicagliimpegniassunLnel2015edimputaLal2016
IndicagliimpegniassunLnel2015edimputaLal
2017
IndicagliimpegniassunLnel2015edimputaLal
2017esucc.
IndicailTOTALEdelFPVdispesaal31/12/2015
COMPONENTECOMPETENZA TOTALE
MISSIONIEPROGRAMMI
Speseimpegnatenell'esercizioNcon
imputazioneall'esercizioN+1ecopertedalfondo
pluriennalevincolato
Speseimpegnatenell'esercizioNcon
imputazioneall'esercizioN+2ecopertedalfondo
pluriennalevincolato
Speseimpegnatenell'esercizioNcon
imputazioneaesercizisuccessiviaquelliconsideraLnel
bilanciopluriennaleecopertedalfondo
pluriennalevincolato
Fondopluriennalevincolatoal31
dicembredell'esercizioN
(d) (e) (f) (g)=(c)+(d)+(e)+(f)
01MISSIONE1-ServiziisGtuzionali,generaliedigesGone
01 OrganiisJtuzionali 002 Segreteriagenerale 0
03GesJoneeconomica,finanziaria,programmazione,provveditorato 0
TOTALEMISSIONE1-ServiziisGtuzionaliegenerali,digesGoneedicontrollo 120.000 0 0 170.000
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
5) LA DISTINZIONE DEL FPV PER FONTI DI FINANZIAMENTO
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Il FONDO PLURIENNALE VINCOLATO DEVE ESSERE DISTINTO PER FONTI DI FINANZIAMENTO. Infatti, qualora dovesse confluire nuovamente in avanzo, l’ente deve essere in grado di individuare le entrate che lo avevano finanziato, cosi’ da tenere in considerazione i sottostanti vincoli. L’ente può creare diversi capitoli/articoli.
FPV Mutui
Alienazioni, OO.UU.
Trasferimenti
Proventi CdS
Entrate libere
Rilevanza pareggio!!!
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Il FONDO PLURIENNALE VINCOLATO assume rilevanza ai fini patto in quanto, limitatamente alla parte corrente, rettifica gli accertamenti e gli impegni che concorrono alla determinazione del saldo utile finale. Ciò garantisce l’invarianza degli equilibri di patto in relazione all’applicazione del principio della competenza potenziata in quanto: • IN ENTRATA, il FPV corrente aumenta gli accertamenti di competenza a
compensazione degli impegni dallo stesso finanziati; • IN SPESA, il FPV corrente fa gravare le spese nello stesso esercizio in cui viene
acquisita l’entrata. In sostanza, il FPV è finalizzato ad assicurare la simmetria tra entrate e spese, superando così le incertezze legate alla maturazione temporale delle poste passive.
FPV di entrata corrente
FPV di spesa corrente
Rappresenta un addendo del saldo utile (+)
Rappresenta un minuendo del saldo utile (-)
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6) L’INCIDENZA DEL FPV AI FINI PATTO
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Esempio: L’ente nel 2015 ha costituito, in sede di riaccertamento straordinario, un FPV di entrata di parte corrente di €. 100.000, corrispondenti agli impegni residui reimputati nel 2015. Durante l’esercizio accerta entrate correnti vincolate per €. 50.000, le cui spese vengono interamente imputate sull’esercizio 2016, in base all’esigibilità. A fine esercizio, inoltre, in sede di riaccertamento ordinario dei residui, vengono reimputati impegni correnti per €. 300.000, per i quali viene costituito interamente il FPV. Nel rendiconto 2015 quindi si hanno i seguenti dati: FPV di entrata corrente €. 100.000 Accertamenti correnti €. 4.000.000 Impegni correnti €. 3.100.000 FPV di spesa corrente €. 300.000 TOTALI €. 4.100.000 €. 3.400.000 DIFFERENZIALE €. 700.000
99
IL FPV E IL PATTO: VALUTAZIONI SUGLI EQUILIBRI
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Nel prospetto di monitoraggio del patto di stabilità, si avrà la seguente situazione ACCERTAMENTI CORRENTI €. 4.000.000 FPV di entrata €. 100.000 FPV di spesa (-) €. - 300.000 ACCERTAMENTI CORRENTI NETTI €. 3.800.000 IMPEGNI CORRENTI €. 3.100.000 SALDO UTILE DI PARTE CORRENTE €. 700.000 In sostanza il FPV di spesa viene portato in detrazione degli accertamenti correnti anziché incrementare gli impegni correnti, ma il risultato è identico.
Ciò che rileva non sono le previsioni definitive degli stanziamenti del FPV, bensì il FPV che risulterà effettivamente costituito in sede di rendiconto 2015.
100
IL FPV E IL PATTO: VALUTAZIONI SUGLI EQUILIBRI
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
NEL BILANCIO DI PREVISIONE
Quota B
NEL RENDICONTO (risultato di amm.ne)
Quota A
IL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA’
riferito alle entrate di competenza previste
in bilancio
riferito al volume dei residui attivi conservati
nel rendiconto
NON ENTRA MAI NEL BILANCIO
A FINE ESERCIZIO CONFLUISCE NELLA
QUOTA A
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
La quota del risultato di amministrazione vincolata al fondo crediti dubbia esigibilità viene rideterminata a seguito di ogni provvedimento di riaccertamento dei residui attivi. In sede di rendiconto, fin dal primo esercizio di applicazione del presente principio, l’ente accantona nell’avanzo di amministrazione l’intero importo del fondo crediti di dubbia esigibilità quantificato nel prospetto riguardante il fondo allegato al rendiconto di esercizio, salva la facoltà prevista per gli esercizi dal 2015 al 2018.
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Per il calcolo del FCDE si determina, per ciascuna delle categorie di entrate di dubbia esigibilità considerate in sede di preventivo, l’importo dei residui complessivo come risultano alla fine dell’esercizio appena concluso, a seguito dell’operazione di riaccertamento ordinario
METODODICALCOLO
ORDINARIO SEMPLIFICATO
Media semplice Media ponderata del rapporto
Si procede al calcolo del FCDE utilizzando uno dei seguenti calcoli
Rapporto tra la sommatoria
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Il DM 20 maggio 2015 ha modificato il p.c. all. 4/2, stabilendo che in via transitoria, “in considerazione delle difficoltà di applicazione dei nuovi principi riguardanti la gestione dei residui attivi e del fondo crediti di dubbia esigibilità che hanno determinato l’esigenza di rendere graduale l’accantonamento nel bilancio di previsione, in sede di rendiconto relativo all’esercizio 2015 e agli esercizi successivi, fino al 2018, la quota accantonata nel risultato di amministrazione per il fondo crediti di dubbia esigibilità può essere determinata per un importo non inferiore al seguente: + FCDE accantonato nel risultato di amministrazione dell’es. precedente - Utilizzi del FCDE per cancellazione di crediti inesigibili + FCDE accantonato nel bilancio di previsione dell’esercizio = FCDE da accantonare nel risultato di amministrazione dell’esercizio di riferimento
Talemetodoèconsigliatoseivolumideiresiduia[visonocostanG.Diversamentec’èilrischiodirinviareglioneriperilFCDEal2019,conconseguentefuturodisavanzo.
IL METODO SEMPLIFICATO
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
A. media semplice (sia la media fra totale incassato e totale accertato, sia la media dei rapporti annui); B. rapporto tra la sommatoria degli incassi in c/residui di ciascun anno ponderati con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio - rispetto alla sommatoria degli residui attivi al 1° gennaio di ciascuna anno ponderati con i medesimi pesi indicati per gli incassi; C. media ponderata del rapporto tra incassi in c/residui e i residui attivi all’inizio ciascun anno del quinquennio con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio;
C’è la possibilità di applicare una % di riduzione ai residui all’1/01. Tale %, che è unica per tutte le annualità, va applicata solo sugli esercizi precedenti all'avvio della riforma e quindi fino all'anno 2014. Pertanto a partire dall'esercizio 2020 tale riduzione non sarà più applicabile per nessuna annualità.
IL METODO ORDINARIO
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
L’A
CC
AN
TON
AM
ENTO
AL
FCD
E
ANNO importo residui attivi all'01.01
(a)
eventuale % di riduzione
(b)
importo residui attivi all'01.01
ridotto (c) = (a)- (b)*(a)
importo incassi c/
residui (d)
media del rapporto
(e) = (d)/(c) /5
2011 3.000,00 10% 2.700,00 270,00 2012 5.000,00 10% 4.500,00 450,00 2013 2.000,00 10% 1.800,00 180,00 2014 3.000,00 10% 2.700,00 270,00 2015 5.000,00 ==== 4.500,00 450,00
Tot 18.000,00 16.200,00 1.620,00 10%
IL CALCOLO DEL FCDE IN SEDE DI RENDICONTO
NB: SE L’ENTE SI E’ AVVALSO DELLA FACOLTA’ DI ACCANTO-NARE IN BILANCIO IL FCDE RIDOTTO, PUO’ TENERNE CONTO IN SEDE DI RENDICONTO
90% E’ LA % DI ACCANTONAMENTO A FCDE
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
L’A
CC
AN
TON
AM
ENTO
AL
FCD
E
L‘ABBATTIMENTO DEI RESIDUI A SEGUITO DEL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO
Descrizione Importi note RRAA cancellati, in sede di riaccertamento straordinario, per obbligazioni giuridicamente non perfezionate (a)
Punto b) del prospetto Allegato 5/2 al D. Lgs. 118/2011
RRAA cancellati e reimputati, in sede di riaccertamento straordinario, per obbligazioni giuridiche non ancora scadute (b)
Punto d) del prospetto Allegato 5/2 al D. Lgs. 118/2011
TOT residui cancellati ( c) = (a) + (b) residui attivi rendiconto 2014 (d) % di riduzione (e) = ( c)/(d)
Per i primi cinque anni (2015-2019) l’ammontare dei residui attivi sui quali calcolare l’accantonamento al FCDE è abbattuto di un importo pari ai residui cancellati o reimputati con il riaccertamento straordinario (p.c. n. 4/2, esempio n. 5)
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
In sede di rendiconto, fin dal primo esercizio di applicazione del presente principio, l�ente accantona nell�avanzo di amministrazione l�intero importo del fondo crediti di dubbia esigibilità quantificato nel prospetto riguardante il fondo allegato al rendiconto di esercizio, salva la facoltà prevista per gli esercizi dal 2015 al 2018.
Per i residui fino al 31.12.2014 applico la % determinata in base a uno dei 3 metodi di calcolo precedenti, senza alcun abbattimento
Per i residui di competenza anno 2015 applico la % determinata in base a uno dei 3 metodi di calcolo precedenti. E’ possibile applicare l’abbattimento sino al 36%
IL METODO ORDINARIO
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
L’ente, in sede di rendiconto, procede a ricalcolare la dotazione del FCDE
Ilfondoaccantonatorisultasuperioreaquelloconsiderato
congruo
E’ possibile svincolare conseguentemente la quota del
risultato di amministrazione dedicata al FCDE
Ilrisultatodiamministrazionepresentaunimportosufficiente
acomprendereilfondo
L’avanzodiamministrazionevienevincolatoperunaquotaparialfondo,ricalcolatoinsedediriaccertamentodeiresidui
IlrisultatodiamministrazioneNONpresentaunimportosufficienteacomprendereilfondo(negliesercizisuccessivialprimo)
LacoperturadellaquotanoncopertadelfondodeveessereprevistaiscriHacomequotaasestantenelbilanciodiprevisionedell’eserciziosuccessivoenonpuòesserespalmatasugliesercizisuccessivi
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
IL RESPONSABILE FINANZIARIO INDIVIDUA LE ENTRATE CHE POSSONO DARE ORIGINE A CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA�
LA SCELTA DEL LIVELLO DI ANALISI (TIPOLOGIE, CATEGORIE O CAPITOLI
SECONDO LA CLASSIFICAZIONE DEL N.O.) E� DEMANDATA AL SINGOLO ENTE
TIPOLOGIE CATEGORIE CAPITOLI
NON POSSO FARE IL CALCOLO SULL’INTERO TITOLO. VALUTO IL GRADO DI ANALISI IN BASE A CRITERI DI
OMOGENEITA�, CONGRUITA� E CONVENIENZA
IL GRADO DI ANALISI
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
NOFONDOCREDITI SIFONDOCREDITI
Ø TRASFERIMENTI DA ALTRE PA Ø CREDITI GARANTITI DA FIDEJUSSIONE Ø ENTRATE TRIBUTARIE ACCERTATE PER CASSA Ø TRIBUTI RISCOSSI PER CONTO DI ALTRI ENTI
Ø ENTRATE TRIBUTARIE Ø ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Ø ENTRATE IN CONTO CAPITALE
PerleentratenonconsideratedidubbiaesigibilitàoccorredareadeguatamoGvazionenellanotaintegraGvaal
bilancio
QUANTIFICO IL FONDO
LE ENTRATE DA CONSIDERARE
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
FASE 2015 2016 2017 2018 2019 BILANCIO DI PREVISIONE 36%* 55% 70% 85% 100%
RENDICONTO 36%* 55% 70% 85% 100%
* 55% per gli enti sperimentatori
Fino al 2018 gli enti hanno la facoltà di ridurre l’importo dell’accantonamento al FCDE del bilancio di previsione, secondo la gradualità di seguito indicata. Dette percentuali vengono mantenute anche a rendiconto.
L’ABBATTIMENTO
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Allegato c) - Fondo crediti di dubbia esigibilitàCOMPOSIZIONE DELL'ACCANTONAMENTO AL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA'* E AL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
TIPOLOGI
A
DENOMINAZIONE
RESIDUI ATTIVI FORMATISI
NELL'ESERCIZIO CUI SI RIFERISCE IL RENDICONTO
(a)
RESIDUI ATTIVI DEGLI ESERCIZI
PRECEDENTI (b)
TOTALE RESIDUI ATTIVI
(c ) = (a) + (b)
IMPORTO MINIMO DEL
FONDO (d)
FONDO CREDITI DI
DUBBIA ESIGILITA'
(e)
% di accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità
(f) = (e) / (c)
ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA
1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 0 0 0 0,00 0,00 0,00%
di cui accertati per cassa sulla base del principio contabile 3.7 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati non accertati per cassa 0 0 0 0 0 0,00%
1010200 Tipologia 102: Tributi destinati al finanziamento della sanità (solo per le Regioni) 0 0 0 0,00 0,00 0,00%
di cui accertati per cassa sulla base del principio contabile 3.7
IndicareiltotaledeiresiduiaDvirelaJvi
all’anno2015
IndicareiltotaledeiresiduiaDvial31.12.2014
IndicareFCDEeffeDvamente
iscriHoalbilancio
Vedislidesuccessiva
IL PROSPETTO DI COMPOSIZIONE DEL FCDE
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
TIPOLOG
IA
DENOMINAZIONEIMPORTO MINIMO
DEL FONDO (d)
ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA
Adotto metodo semplificato
L�importo minimo corrisponde all�importo effettivamente accantonato
nel rendiconto 2015
Adotto metodo ordinario
L�importo minimo corrisponde all�importo che risulterebbe
accantonando per i residui di competenza 2015 solo il 36%
IL PROSPETTO DI COMPOSIZIONE DEL FCDE
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
IL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA� COSTITUISCE UN ACCANTONAMENTO
MISSIONE 20–FONDIEACCANTONAMENTI
PROGRAMMA 02–AccantonamenJalfondocrediJdidubbiaesigibilità
PIANODEICONTI U.1.10.01.03.001(PARTECORRENTE)U.2.05.03.01.001(PARTECAPITALE)
NON SI IMPEGNA E CONFLUISCE NELL�AVANZO (QUOTA ACCANTONATA)
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
GLI ALTRI FONDI E ACCANTONAMENTI
In occasione del rendiconto l’ente determina i fondi da accantonare nel risultato di amministrazione, previa adeguata valutazione dei rischi sottostanti. A tal fine deve considerare: + FONDI DISPONIBILI NEL RISULTATO DI AMMINISTR.NE AL 1/1/2015 + QUOTE ACCANTONATE NEL BILANCIO 2015 + ULTERIORI ACCANTONAMENTI DISPOSTI CON IL RENDICONTO - RIDUZIONI PER IL VENIRE A MENO DEI VINCOLI = FONDI ACCANTONATI NEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE 2015
L’introduzione di regole contabili armonizzate Dott.ssa Elena Masini
FONDI PER PASSIVITA’ POTENZIALI
MISSIONE 20–FONDIEACCANTONAMENTI
PROGRAMMA 03–Altrifondi
U.1.10.01.04.001 FondooneririnnovicontraHuali
U.1.10.01.99.999 Fondoindennitàdifinemandatodelsindaco
U.1.10.01.99.999 Fondorischicontenzioso
U.1.10.01.99.999 Fondosinistrieindennizzi
U.1.10.01.99.999 FondoperrimborsoquotecrediJinesigibili
U.1.10.01.99.999 Fondoperripianoperditesocietàpartecipate
U.2.01.01.99.999 Fondiperaccordibonari
ecc.,ecc.………………………
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
GESTIONE
residui competenza TOTALE
Fondocassaal1°gennaio 0,00
RISCOSSIONI (+) 0,00 0,00 0,00PAGAMENTI (-) 0,00 0,00 0,00SALDODICASSAAL31DICEMBRE (=) 0,00
PAGAMENTIperazioniesecuJvenonregolarizzateal31dicembre (-) 0,00FONDODICASSAAL31DICEMBRE (=) 0,00RESIDUIATTIVI (+) 0,00 0,00 0,00
dicuiderivanJdaaccertamenJditribuJeffeHuaJsullabasedellasJmadeldiparJmentodellefinanze 0,00RESIDUIPASSIVI (-) 0,00 0,00 0,00 FONDOPLURIENNALEVINCOLATOPERSPESECORRENTI(1) (-) 0,00FONDOPLURIENNALEVINCOLATOPERSPESEINCONTOCAPITALE(1) (-) 0,00 RISULTATODIAMMINISTRAZIONEAL31DICEMBRE….(A)(2) (=) 0,00
DIFFERENZA RISPETTO AL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE ex DPR n. 194/1996: va sottratto l�FPV di parte spesa, che equivale a tutte quelle spese che saranno esigibili negli anni 2016 e successivi
IL PROSPETTO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Composizionedelrisultatodiamministrazioneal31dicembre...: Parteaccantonata(3) FondocrediJdidubbiaesigibilitàal31/12/….(4)
AccantonamentoresiduiperenJal31/12/….(soloperleregioni)(5) Fondo……..al31/12/N-1 Fondo……..al31/12/N-1
Totaleparteaccantonata(B) 0,00Partevincolata VincoliderivanJdaleggiedaiprincipicontabili VincoliderivanJdatrasferimenJ VincoliderivanJdallacontrazionedimutui VincoliformalmenteaHribuiJdall'ente Altrivincoli
Totalepartevincolata(C) 0,00PartedesJnataagliinvesJmenJ
TotalepartedesLnataagliinvesLmenL(D) 0,00
Totalepartedisponibile(E=A-B-C-D) 0,00SeEènegaJvo,taleimportoèiscriHotralespesedelbilanciodiprevisionecomedisavanzodaripianare
Fondo crediti di dubbia esigibilità Fondo passività potenziali Fondo per TFM sindaco Fondo rischi contenzioso
Entrate destinate genericamente al finanziamento degli investimenti, quali: proventi permessi di costruire; concessioni cimiteriali; alienazioni; entrate non ricorrenti; altre entrate destinate ad investimenti
Somme vincolate alla realizzazione di una specifica spesa, quali: mutui e altre entrate derivanti da indebitamento; contributi a specifica destinazione (lo sono tutti i contributi soggetti a rendicontazione); entrate straordinarie non ricorrenti a cui l�ente ha attribuito un formale vincolo di destinazione entrate destinate al finanziamento del salario accessorio del personale; proventi sanzioni al Codice della strada; imposta di soggiorno; cinque per mille IRPEF; altri vincoli derivanti da leggi o dai principi contabili.
Quota residua disponibile (se negativa è disavanzo)
LA COMPOSIZIONE DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
IL RISULTATO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA
DESCRIZIONE DPR 194/1996 D.LGS. 118/2011
ACCERTAMENTI DI COMPETENZA 13.500.000 13.500.000 IMPEGNI DI COMPETENZA -11.000.000 -11.000.000 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO DI SPESA ==== -800.000 TOTALE RISULTATO GESTIONE DI COMPETENZA 2.500.000 1.700.000
COMPRENDE IL FPV!!!
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini LA
CO
MPO
SIZI
ON
E D
EL R
ISU
LTAT
O D
I AM
M.
PARTE ACCANTON
ATA PARTE
VINCOLATA
PARTE DESTINATA A INVESTI-
MENTI
PARTE LIBERA (O DISPONI-
BILE)
Vincoli di legge Vincoli da trasferimenti Vincoli da mutui Vincoli attribuiti dall’ente Altri vincoli:….
Comprende tutte le quote non incluse nella parte vincolata destinate ad investimenti
Fondo crediti di dubbia esigibilità Fondo passività potenziali Fondo per IFM sindaco Altri accantonamenti
Quota residua disponibile
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
L’U
TILI
ZZO
DEL
L’AV
AN
ZO
• Anche in esercizio provvisorio, per garantire la prosecuzione o l’avvio di attività soggette a scadenza (serve relazione del responsabile)
• Delibera di giunta corredata da parere dell’organo di revisione
• Anche prima dell’approvazione del consuntivo, previa verifica generale di tutte le entrate e le spese che determinano il risultato presunto di amministrazione
Quote accantonate e vincolate
• Solo dopo approvazione del consuntivo • Con approvazione bilancio o in sede di variazione • destinate a:
• 1) Copertura DFB; • 2) riequilibrio;
• 3) investimenti; • 4) Spese correnti a carattere non ripetitivo; • 5) Estinzione anticipata di prestiti
Quote libere
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
Decreto Ministero Economia e Finanze 2 aprile 2015 – art. 4 «In sede di approvazione del rendiconto 2015 tutti gli enti che a seguito del riaccertamento straordinario dei residui hanno registrato un maggiore disavanzo verificano se il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2015 risulta migliorato rispetto al disavanzo al 1° gennaio 2015 derivante dal riaccertamento straordinario, per un importo pari o superiore rispetto all�ammontare di disavanzo applicato al bilancio di previsione 2015, aggiornato ai risultati del riaccertamento straordinario e dell�approvazione del consuntivo 2014. Se da tale confronto risulta che il disavanzo applicato all�esercizio 2015 non è stato recuperato, la quota non recuperata nel corso del 2015, e l�eventuale maggiore disavanzo registrato rispetto al risultato al 1° gennaio 2015, è interamente applicata al primo esercizio del bilancio di previsione 2016-2018, in aggiunta alla quota del recupero del maggiore disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario prevista per l�esercizio 2016, in attuazione dell�articolo 3, comma 16, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e di eventuali quote di recupero di disavanzo previste da piani di rientro in corso di attuazione.»
Non si esprime nel caso di un minor disavanzo!!
IL DISAVANZO STRAORDINARIO DI AMMINISTRAZIONE
Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
disavanzoal01.01.2015(postriaccertamentostraord.) -30.000ripianoin30anni:QUOTAANNUA -1.000
applicazionedisavanzoanno2015 -1.000
casoA casoB casoCQUOTAMINIMADISAVANZO -29.000 -29.000 -29.000DISAVANZOal31.12.2015 -29.000 -29.400 -28.700
applicazionedisavanzoanno2016 -1.000 -1.400 -1.000
Maggiore disavanzo per 400 che può essere ripianato negli esercizi considerati nel bilancio di previsione, in ogni caso non oltre la durata della consiliatura
Minor disavanzo che ha determinato un maggiore ripiano per 300. Si ritiene che si debba continuare a ripianare il disavanzo fino al suo completo esaurimento
IL DISAVANZO STRAORDINARIO DI AMMINISTRAZIONE
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
CONTENUTI MINIMI (art. 11, comma 6, D. Lgs. 118/2011) a) i criteri di valutazione utilizzati; b) le principali voci del conto del bilancio; c) le principali variazioni alle previsioni finanziarie intervenute in corso d'anno, comprendendo l'utilizzazione dei fondi di riserva e gli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 1° gennaio dell�esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall�ente; d) l�elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 31 dicembre dell�esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall�ente; e) le ragioni della persistenza dei residui con anzianità superiore ai cinque anni e di maggiore consistenza, nonché sulla fondatezza degli stessi, compresi i crediti di cui al comma 4, lettera n); f) l�elenco delle movimentazioni effettuate nel corso dell�esercizio sui capitoli di entrata e di spesa riguardanti l�anticipazione, evidenziando l�utilizzo medio e l�utilizzo massimo dell�anticipazione nel corso dell�anno, nel caso in cui il conto del bilancio, in deroga al principio generale dell�integrità, espone il saldo al 31 dicembre dell�anticipazione attivata al netto dei relativi rimborsi; g) l'elencazione dei diritti reali di godimento e la loro illustrazione; h) l�elenco dei propri enti e organismi strumentali, con la precisazione che i relativi rendiconti o bilanci di esercizio sono consultabili nel proprio sito internet;
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Il rendiconto 2015 armonizzato Dott.ssa Elena Masini
i) l�elenco delle partecipazioni dirette possedute con l�indicazione della relativa quota percentuale; j) gli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci con i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate. La predetta informativa, asseverata dai rispettivi organi di revisione, evidenzia analiticamente eventuali discordanze e ne fornisce la motivazione; in tal caso l�ente assume senza indugio, e comunque non oltre il termine dell'esercizio finanziario in corso, i provvedimenti necessari ai fini della riconciliazione delle partite debitorie e creditorie; k) gli oneri e gli impegni sostenuti, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata; l) l�elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall�ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti, con l�indicazione delle eventuali richieste di escussione nei confronti dell�ente e del rischio di applicazione dell�articolo 3, comma 17 della legge 24 dicembre 2003, n. 350; m) l�elenco descrittivo dei beni appartenenti al patrimonio immobiliare dell�ente alla data di chiusura dell'esercizio cui il conto si riferisce, con l'indicazione delle rispettive destinazioni e degli eventuali proventi da essi prodotti; n) gli elementi richiesti dall'articolo 2427 e dagli altri articoli del codice civile, nonché da altre norme di legge e dai documenti sui principi contabili applicabili; o) altre informazioni riguardanti i risultati della gestione, richieste dalla legge o necessarie per l�interpretazione del rendiconto.
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