Il rapporto obbligatorio: nozione Rapporto giuridico che lega il titolare di un diritto soggettivo...
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Il rapporto obbligatorio: nozione
Rapporto giuridico che lega il titolare di un diritto soggettivo ad uno o più soggetti determinati tenuti ad effettuare una certa prestazione a carattere patrimoniale
Il diritto soggettivo che nasce dal rapportoobbligatorio è un diritto relativo
Fontiart. 1173
– contratto (art. 1321 e ss.)
– fatto illecito (2043 ss.);
– altri atti o fatti previsti dall’ordinamento giuridico (es. arricchimento senza causa: 2041)
Caratteristichedella prestazione
art. 1174
Caratterepatrimoniale
E’ suscettibile di valutazione economica
La valutazione economica può derivare anche dalla natura della controprestazione
Risponde ad un interesse del creditore
L’intesse può essere anche non patrimoniale
Il contenuto del rapporto obbligatorio
Il contenuto risulta dal titolo, cioè dalla fonte (art. 1173).
Vi è però una clausola generale che si applica a tutti i rapporti obbligatori: il debitore è tenuto a comportarsi secondo correttezza: art. 1175.
Obbligazione
Risultato Mezzi
Il contenuto della prestazione
è definito indicando il risultato che il
debitore deve conseguire
Il contenuto della prestazione
è definito indicando
la condotta che il debitore deve tenere
Le modalità di adempimento
La diligenza nell’adempimento (art. 1176)
Il luogo dell’adempimento (art. 1182)
natura della prestazione
accordo (titolo)
circostanze
usi
criteri legali
I criteri legali per la determinazione del
luogo di adempimento
- cosa certa e determinata:
luogo in cui si trovava la cosa quando l’obbligazione è sorta
- denaro domicilio del creditore
- altre ipotesi domicilio del debitore
Il tempo dell’adempimentoart. 1183
regola generale: la prestazione deve essere eseguita
immediatamente
eccezioni
-usi; natura; modalità della prestazione
- termine determinato dalle parti
A favore del debitore
A favore del creditore
Il creditore non può pretenderel’adempimento prima
della scadenza
Il debitore non può pretenderedi adempiere prima della
scadenza
Il pagamento prima della scadenza
(art. 1185, 2° comma; art. 2041)
La decadenza dal termine (art. 1186)
Le modalità di estinzione diverse dall’adempimento
La novazioneart. 1230
- Aliquid novi
- Animus novandi
oggetto
titolo
La novazione deve essere distinta dalladatio in solutum
(prestazione in luogo dell’adempimento)art. 1197
segue
La remissioneart. 1236
La compensazioneart. 1241
La confusioneart. 1253
Impossibilità sopravvenutaart. 1256
legale
giudiziale
volontaria
Debiti reciproci omogenei liquidi ed esigibili
L’inadempimento: la responsabilità contrattuale
Responsabilità che deriva dall’inadempimento di una obbligazione
Da non confondere con la
Responsabilità extracontrattuale: responsabilità da
fatto illecito: art. 2043 c.c.
Presupposti
art. 1218
Il debitore risponde dell’inadempimento a meno che non provi
– L’impossibilità dellaprestazione
– La casusa a lui non imputabile dell’impossibilità
Impossibilità
Oggettiva Relativa
Il parametro della diligenza di cui all’art. 1176
irrilevanza dell’impossibilità
soggettiva
non necessità di una impossibilità
assoluta
La determinazione del danno risarcibile
art. 1223
Conseguenze dell’inadempimento
Sono risarcibili i danni legati all’inadempimento da un nesso
di causalità
Danno emergente
Lucro cessante
Teoria della differenza
La determinazione del danno risarcibile
art. 1223
- Conseguenze dell’inadempimento
- Immediate e dirette
Non tutte le conseguenze sono
risarcibili ma solo quelle normali a fronte
dell’inadempimento
La determinazione del danno risarcibile
art. 1223
Conseguenze
Immediate e dirette
Non è risarcibile
Il danno Imprevedibile
art. 1225
Il danno Evitabile
Art. 1227, 2° c.
Il concorso del creditore (art. 1227, 1° comma)
Diminuzione del risarcimento proporzionale alla
gravità della colpa e all’entità delle conseguenze
Obbligazioni che hanno peroggetto una determinata
quantità di denaro(art. 1277)
Il principio nominalistico(art. 1277)
Gli interessi corrispettivi(art. 1282)
La misura degli interessi e il saggio legaleart. 1284
Interessi dovuti su somme di denaro liquide ed esigibili
L’ammontare del debitonon dipende
dal potere d’acquisto
Il divieto di anatocismo
L’art. 120 del TUB
Il risarcimento del danno da inadempimento delle obbligazioni pecuniarie
Nozione:
Disciplina
Il risarcimento del danno da inadempimento delle obbligazioni pecuniarie 2
art. 1224
Presunzione (iuris et de iure) che il danno sia almeno pari agli interessi legali o agli interessi dovuti prima dell’inadempimento
Interessi moratori
La possibilità di provare il maggior danno
Il problema del danno da svalutazione monetaria
La mora del debitoreart. 1219
Presupposti
mora per intimazione
mora automatica
- fatto illecito
- dichiarazione del debitoredi non voler adempiere
- obbligazioni da eseguirsi presso il domicilio del creditore dopo la scadenza del termine
L’ipotesi delle obbligazioni
pecuniarieart. 1182, 3° c
comunque la mora non si verifica se vi è stata un’offerta (anche non formale) della prestazione (art. 1220)
Effetti della mora del debitore
passaggio del rischio (art. 1221)
obbligo di risarcire il danno da ritardo
La mora del creditore
Presupposti
rifiuto di ricevere la prestazione da parte del creditore o difetto di collaborazione (art. 1206)
assenza di un motivo legittimo del rifiuto (art. 1206)
offerta formale (art. 1208 e 1209)
offerta realecose da consegnare al domicilio del creditore
offerta per intimazionecose da consegnare in un
luogo diverso e consegna di immobili
comunque l’offerta deve essere
effettuata tramite un pubblico ufficiale
Gli effetti della mora del creditore
art. 1207
Passaggio del rischio
Non sono più dovuti i frutti
Non sono più dovuti gli interessi
Raccordo con gli artt. 1218 e 1463
Raccordo con l’art. 1148
Obbligo di risarcire il danno
Il deposito
Presupposti (art. 1210 e 1212)
Rifiuto dell’offerta formale
La possibilità di un depositosulla base di una offerta
non formale: produzione deglieffetti della mora dal
giorno del deposito (art. 1214)
Intimazione (art. 1212, n.1)
Consegna in un luogo indicato dalla legge o dal giudice
Verbale di deposito redatto da un pubblico ufficiale (art. 1312, n.3)
Per gli immobili il deposito è sostituito
dalla nomina di un sequestratario
Effetti del deposito
Liberazione del debitore
art. 1210, 2° comma
Modificazioni soggettive: cessione del
creditoart. 1260 c.c.
Il momento perfezionativo della cessione
La distinzione fra cessione pro soluto e cessione pro solvendo
Il caso della cessione del credito in luogo dell’adempimento (art. 1198)
La garanzia per l’esistenza del credito
La cessione si perfeziona nel momento dell’accordofra cedente e cessionario. Il debitore ceduto subisce la cessione.
La notifica al debitore ceduto
Opponibilità della cessione
- al ceduto-all’acquirente del medesimo credito
- ai creditori
Modificazioni dal lato passivo
Il rilievo del consenso del creditore
DELEGAZIONE
Contratto trilaterale fra debitore (delegante), creditore (delegatario)
e terzo (delegato)
I diversi tipi di delegazione
Cumulativa
Liberatoria
A pagare
A promettere
Pura
Titolata
Il rapporto con il debitosolidale
L’esempio costituito dall’assegno bancario
L’insolvenza del nuovo debitore
(art. 1274)
I rapporti sottostanti alla delegazione
Delegante
Delegato
Delegatario
Valuta
Provvista Finale
ESPROMISSIONE (art. 1272)
Rapporto fra terzo e creditore
ACCOLLO (art. 1273
Rapporto fra debitore e terzo
Cumulativa
Liberatoria
Debito solidale
Interno
Esterno
Liberatorio
Cumulativo Debito solidale
L’applicabilità dell’art. 1274
L’applicabilità dell’art. 1274
Lo schema del contratto
a favore del terzo
(art. 1411)