Il Protocollo HART - GISIIl protocollo HART è troppo lento (2 letture al secondo) per essere usato...
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Il Protocollo HART
INTRODUZIONE ALLO STANDARD HART
4 ... 20 mA
E
Conventional1965
A
Syste
m
an
alo
g/b
ina
ry I/O´s
Syste
m
an
alo
g/b
ina
ry I/O´s
Evoluzione della comunicazione
E + #1980
4 ... 20 mA + comunicazione,
digitale sovrappostaA
FrequencyShift Keying
1200 Hz 2400 Hz
FSK-Modem
La comunicazione HART
Protocollo HART® � (Highway Addressable Remote Transducer) é uno standard
di comunicazione “aperto” con le seguenti caratteristiche:
� Un sistema di comunicazione digitale bidirezionale per dispositivi di controllo di
processo.
� Un’estensione del convenzionale segnale analogico
� Permette di gestire in maniera remota lettura di variabili e diagnostica oltre alla
configurazione dei parametric di uno strumento.
� Sovraimposto alla corrente di uscita permette in maniera simultanea la
trasmissione del segnale 4÷20 mA e del segnale digitale di comunicazione.
La comunicazione HART
� HART è un protocollo basato sul meccanismo di domanda e risposta.
� La comunicazione è iniziata dal Master verso lo Slave.
� Ci possono essere fino a 2 master collegati su ogni loop HART
� Il Primary master che generalmente è un DCS, PLC, o un PC
� Il Secondary master che tipicamente è un Palmare (Hand Held Terminal)
o un’altro PC
� Gli slaves sono tipicamente strumenti da campo (field devices) quali
trasmettitori, attuatori e controllori che rispondono alle domande
(Commands) ricevute dal primary o secondary masters
� Normalmente possono essere eseguite fino a 2, 3 comunicazioni al secondo
tra master e slave
Protocollo HART
Utilizza i layer 1, 2 e 7 del modello di riferimento OSI (Open Systems
Interconnection )
» 1- Physical Layer (connette fisicamente I dispositivi)
» 2- Data link layer (forma e controlla il frame del messaggio)
» 7- Application layer (costitisce il set dei comandi)
Physical Media
5 Session
4 Transport
3 Network
2 DATA LINK
1 PHYSICAL
7 APPLICATION
6 Presentation6 Presentation
M
A
N
A
G
E
M
E
N
T
M
A
N
A
G
E
M
E
N
T
5 Session
4 Transport
3 Network
2 DATA LINK
1 PHYSICAL
7 APPLICATION
6 Presentation6 Presentation
8 USER8 USER
DEVICE - 1 DEVICE – n°
Physical Layer
� Basata sullo standard Bell 202
FSK (Frequency Shift Keying)
modulazione di corrente ±
0.4 mA sovraimposta al
segnale analogico 4-20 mA.
� Essendo il bilancio energetico
sommato al loop di corrente
virtualmente uguale a zero,
nessun disturbo o interferenza
avviene sul segnale analogico
di processo
� La massima distanza di
comunicazione dipende dalla
costruzione della rete e dalle
condizioni ambientali (≈ 2 Km)
Data Link Layer
Master SlaveACTION (write data, read data, operation)
Preamble SD Address Command Byte Count DATA CKS
Preamble SD Address Command Byte Count DATA CKSRC
• Il Master primario o secondario trasmette un comando HART allo slave
Lo slave esegue l’azione richiesta dal comando....una tra:
• Legge il valore di una variabile/parametro
• Scrive il nuovo valore di un parametro
• Esegue un’operazione
• Lo slave risponde al master
Diagnostica dei dispositivi HART
9
1 2 3 4 5 6 7 8communication error summary
Vertical parity error
Overrun error
Framing error
Longitudinal Parity error
Reserved
Buffer Overflow
Undefined
RC 1
1 2 3 4 5 6 7 8
Field Device Malfunction
Configuration Changed
Cold Start
More Status Available
Pv analog output fixed
Pv analog output saturated
Non Pv out of limits
Pv out of limits
RC 2
RC
Application Layer
• Lo scambio di informazioni tra un Master Hart ed uno Slave
Hart avviene tramite i cosiddetti Hart Commands
• Il set dei comandi HART è strutturato in tre classi:
– Universal commands
– Common Practice Commands
– Device-Specific Commands
HART Commands
• Universal Commands
– Sono disponibili e riconosciuti da tutti i dispositivi da campo
indipendentemente dal costruttore.
– Questi comandi sono obbligatori per ogni strumento HART.
• Common Practice Commands
– Sono comandi comunemente usati dalla maggior parte di strumenti HART
– Questi comandi non sono obbligatori ma necessari per consentire la
configurazione di un dispositivo HART in modo soddisfacente
• Device Specific Commands
– Sono comandi creati/inventati dal costruttore per un suo strumento e quindi
non comune ad altri tipi di dispositivi.
– Sono comandi che ogni costruttore può decidere di sviluppare per
differenziare il suo strumento da quello della concorrenza per operazioni
particolari
Connessione diretta (point to point)
• E’ necessario avere una
impedenza minima di 230 Ω
sul loop per la
comunicazione.
• Il Master può essere
connesso in ogni punto del
loop di corrente. La
connessione deve essere
fatta in parallelo al
trasmettitore ed è
indipendente dalla polarità.
• Il trasmettitore è settato con indirizzo = 0 così che il segnale d’uscita 4-20 mA
possa variare al variare della misura.
• L’accesso al trasmettitore per operazioni di lettura e scrittura via Hart viene
effettuato usando l’indirizzo 0 nel telegramma di richiesta
Connessione multidrop
• Il Master può essere connesso in ogni punto del loop di corrente. La connessione
deve essere fatta in parallelo al trasmettitore ed è indipendente dalla polarità.
• Ogni trasmettitore ha un’indirizzo diverso da 0 tra 1 e 15 con HART5 oppure tra 1 e 63 con
HART7 e la sua uscita è fissa al valore minimo possibile di mA……tipicamente 4.0 mA (o meno)
• L’alimentatore deve essere dimensionato per alimentare fino a 15/63 strumenti con questa
uscita fissa di mA.
• L’accesso ai trasmettitori per operazioni di lettura e scrittura via Hart viene effettuato usando il
loro indirizzo (1-15) nel telegramma di richiesta
• I trasmettitori sono tutti settati con indirizzo = 0 modulando il segnale
d’uscita 4…20 mA ma, allo stesso tempo, sono indirizzabili individualmente
attraverso il Multiplexer per operazioni di lettura e scrittura via protocollo
HART .
Connessione broadcasting
Device Drivers (DD and DTM)
� Sono entrambi equivalenti ad un electronic data sheet……sono come i
driver di una stampante.
� Sono entrambi files che hanno lo stesso scopo ma con diverse tecnologie.
� Entrambi descrivono le informazioni/oggetti contenuti nei dispositivi HART
� Il master HART Interpreta queste descrizioni per poter poi accedere ai vari
oggetti attraverso la comunicazione HART.
� DDs è un file obbligatorio per ogni dispositivo
� Il DTM in un driver opzionale
� DDs possono essere scaricati dal sito www.fieldcomm.org
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Tools and Drivers
FDTDTM
EDD
FDT Frame
applications
EDDEDDL
Tools
• Trasmissione di una sola variabile di
processo (il valore della corrente 4..20
mA)
• Riconoscimento di problemi di
collegamento (interruzione della linea)
• Riconoscimento di problemi di
strumento sotto forma di livello del
segnale d‘uscita 3.6 mA / 21.5 mA
• Può essere trasmessa più di una variabile di
processo
• Ogni variabile di processo è trasmessa con
il suo Quality Status (HART7)
• Le variabili di processo sono trasmesse in
formato ingegneristico e ad Alta risoluzione
• Si ha una visibilità estesa dello strumento
potendo accedere a informazioni al suo
interno
• Le informazioni di diagnostica riguardo
rotture nello strumento possono essere
trasmessi per funzioni di Asset Management
NAMUR NE107 (HART7)
analog digital
Differenze tra comunicazione analogica e digitale nell’automazione
di processo
Conclusione
� In genere si usa il segnale “Continuo/Ciclico” 4...20 mA per il controllo di
processo in combinazione col protocollo di comunicazione “Aciclico” HART per
operazioni di configurazione, manutenzione, monitoraggio degli strumenti da
una postazione remota.
� Il protocollo HART è troppo lento (2 letture al secondo) per essere usato come
bus di campo (multidrop) e acquisire le misure in formato digitale invece del
segnale 4…20 mA per il controllo dei processi anche se potrebbe essere
possibile per processi molto lenti
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