IL PROGETTO LINEE GUIDA AIOM Qual è la loro importanza...
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Stefania Gori
Presidente Eletto AIOM
Dipartimento Oncologia
Cancer Care Center “Sacro Cuore-Don Calabria”
Negrar-VeronaAssociazione ItalianaOncologia Medica
IL PROGETTO LINEE GUIDA AIOMQual è la loro importanza:
presentazione e discussione di una linea guida AIOM
Milano, 18-19 gennaio 2017
2017
EBM è parte di un processo complesso, che ha l’obiettivo di assicurare la “clinical effectiveness”, ed i cui elementi principali sono:
1- Produzione di evidenza (ricerca, review scientifiche,metanalisi)2- Produzione e diffusione di Linee guida cliniche basate sull’evidenza3- Implementazione di una pratica basata sull’evidenza e sul rapporto costo-efficacia attraverso l’educazione e la gestione del cambiamento
Associazione Italiana Oncologia Medica
Associazione Italiana Oncologia Medica
Le LINEE GUIDA rappresentano la modalità di trasferimento nella pratica clinica delle conoscenze prodotte dalla ricerca; sono una sintesi delle migliori prove di efficacia disponibili.
SCOPO delle LG è produrre raccomandazioni per la pratica clinica attraverso un processo sistematico e trasparente.Le raccomandazioni devono essere coerenti con il rapporto tra benefici e danni connessi all’intervento in esame (Cartabellotta A, 2001).
Migliorare e standardizzare “la pratica clinica”
Offrire al paziente sull’intero territorio nazionale lapossibilità di ricevere la “migliore cura”
Garantire un riferimento basato sull’evidenza per leistituzioni nazionali e regionali, per gli organismiregolatori ed i “payers”
Associazione Italiana Oncologia Medica
Linee Guida AIOMFINALITA’
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Accessi Linee Guidadalle APP
2013: 110.440 2013: 8.112
2014: 385.326 2014: 60.919
2015: 405.490 2015: 70.638
Al 31-12-2016: 177.569
Al 31-12-2016: 79.006
Linee Guida AIOM
Linee Guida AIOM..in corso per il 2017 (=35)
-Anziano: parte generale-Terapia antiemetica-Metastasi ossee-Cachessia neoplastica-Tromboembolismo venoso-Tossicità ematopoietica-Terapia del dolore oncologico-Assistenza psicosociale-Preservazione fertilità in oncologia
-Mammella-Esofago-Stomaco-Colon-Retto e ano-Epatocarcinoma-Pancreas esocrino-Polmone-Rene-Prostata-Vescica-Testicolo-Ovaio-Utero:endometrio e cervice
Linee Guida d’organo (=26)
-Testa-collo-Tumori neuroendocrini-Cerebrali-Melanoma m.-Sarcomi tessuti molli eGIST
-Linfomi-Mieloma m.-Tiroide-Vie biliari-Sede primitiva ignota-Mesotelioma pleurico-Tumori della cute non melanoma
Linee Guida* (=9)
Associazione Italiana Oncologia Medica
*su temi generali/complicanze/supporto
Follow up
N. 35 Linee Guida totali:
N. 26 Linee Guida d’organoN. 9 Linee Guida generali/complicanze/supporto
Professionisti coinvolti: ~ 500 Società Scientifiche coinvolte per la revisione dei testi: > 30
Linee Guida congiunteAIOM-AIRO-AIOCC Tumori della Testa e del ColloAIOM-IT.A.NET Neoplasie NeuroendocrineAIOM-SIPO Assistenza Psico-Sociale dei malati oncologiciAIOM-SIGO Tumori dell’Ovaio
Associazione Italiana Oncologia Medica
Linee Guida AIOM 2017
Coordinatori delle 35 Linee Guida AIOM 2017
• Gori S. - Mammella• Licitra L- Testa-collo• Locati L. - Tiroide• Luporini A. - Esofago• Maltoni M.- Dolore• Mattioli R.- Anziano• Passalacqua R. - Psicosociale• Pignata S.- Utero• Pinotti G. - Mieloma• Porzio G. - Cachessia• Queirolo P. - Cute non-melanoma• Reni M. - Pancreas• Roila F. – Antiemetica• Santini D. - Metastasi ossee• Scagliotti G. - Mesotelioma• Tonini G. - Vie Biliari
• Aschele C. - Retto e Ano• Ascierto P. - Melanoma• Barni S. - Coagulazione• Barone C. - Stomaco• Beretta G. - Colon retto• Boccardo F. - Prostata• Bracarda S. - Vescica• Brandes A. - Neoplasie cerebrali• Cartenì G. - Rene• Comandone A. - Sarcomi e GIST• Conte P.F. - Ovaio• Crino’ L. - Polmone• Daniele B. - Fegato• Danova M. - Fattori di crescita• De Giorgi U.- Testicolo• Del Mastro L. - Fertilità• Delle Fave G - Neuroendocrini• Fazio N. - Neuroendocrini
Associazione Italiana Oncologia Medica
1- Finalità2- Struttura organizzativa3- Metodologia 4- Formazione dei componenti i gruppi L. Guida5- Indipendenza (conflitto di interesse)6- Aggiornamento periodico 7- Pubblicazione nel sito AIOM 8- Valutazione implementazione
Linee Guida AIOM 2017Caratteristiche
Associazione Italiana Oncologia Medica
1- Finalità2- Struttura organizzativa3- Metodologia 4- Formazione dei componenti i gruppi L. Guida5- Indipendenza (conflitto di interesse)6- Aggiornamento periodico 7- Pubblicazione nel sito AIOM 8- Valutazione implementazione
Linee Guida AIOM 2017Caratteristiche
CoordinatoreStefania Gori
Gruppo metodologicoM.Cinquini, I.Moschetti,
G.Pappagallo, V.Torri
Segreteria NazionaleE. Moro
Follow upG. Numico
Continuità di cureV. Zagonel
MMG
Associazioni pazienti
Servizi InformaticiL. Ferraresi
Ufficio Linee Guida AIOM
35 Gruppi di lavoro Coordinatore
SegretarioEstensoriRevisori
Sito AIOMwww.aiom.it
Organizzazione nel 2017
APPAIOM Linee Guida
Programma di formazione metodologica continuaM.Cinquini, I.Moschetti,
G.Pappagallo, V.Torri
Direttivo AIOM
Associazione Italiana Oncologia Medica
1- Finalità2- Struttura organizzativa3- Metodologia 4- Formazione dei componenti i gruppi L. Guida5- Indipendenza (conflitto di interesse)6- Aggiornamento periodico 7- Pubblicazione nel sito AIOM 8- Valutazione implementazione
Linee Guida AIOM 2017Caratteristiche
Associazione ItalianaOncologia Medica
Linee Guida AIOM
3- METODOLOGIA
Le raccomandazioni formulate e presenti nelle LG AIOM vengono prodotte utilizzando parte della metodologia SIGN (valutazione dei livelli di evidenza) e la metodologia GRADE.
Approccio comune a tutte le LG è quello di formulare ogni quesito clinico (sul quale si andrà a porre la raccomandazione) in maniera aderente alla strutturazione P.I.C.O.(P=populationI=interventionC=comparatorO=outcome).
Associazione ItalianaOncologia Medica
Metodologia GRADE (Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation)
Linee Guida AIOM
3- METODOLOGIA
Vengono per il momento affrontati:
1- farmaci/trattamenti di recente commercializzazione il cui bilancio tra benefici e danni risulti non essere chiarito in modo definitivo
2- farmaci/trattamenti storici qualora siano emersi nuovi dati di efficacia/sicurezza
Associazione ItalianaOncologia Medica
Metodo più complesso ed oneroso in termini di tempo e impegno per i metodologi e per i componenti di ogni Gruppo L. G.:- Formulazione del quesito sec P.I.C.O.- Scelta da parte dei componenti del WG (gruppo multidisciplinare) degli outcome di beneficio e di danno e votazione sulla rilevanza/criticità degli stessi per la decisione clinica- Ricerca sistematica della letteratura su vari database (PubMed, CENTRAL, database area-specifici)- Valutazione qualità delle evidenze per singolo outcome basata su 5 dimensioni (risk of bias, imprecision, inconsistency, indirectness, publication bias) e sintetizzate sec. 4 livelli (alta, moderata, bassa, molto bassa)- Produzione tavola sinottica delle evidenze- Valutazione rapporto beneficio/danni correlati all’intervento terapeutico (votazione)- Votazione della forza della raccomandazione relativa al quesito clinico posto
Metodologia GRADE (Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation)
Linee Guida AIOM
3- METODOLOGIA
Associazione ItalianaOncologia Medica
Metodologia GRADE (Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation)
Linee Guida AIOM
3- METODOLOGIA
Non vengono considerati nelle raccomandazioni e neppure nelle flow chart diagnostico-terapeutiche, farmaci non ancora autorizzati da AIFA.
Nel caso di farmaci in Cnn (fascia C non negoziata), ne viene data informazione esplicita.
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Metodologia GRADE (Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation)
Linee Guida AIOM
3- METODOLOGIA
Riguardo alla possibilità di considerare l’uso delle risorse per soglia di sostenibilità (analisi dei costi per beneficio) come outcome (di beneficio o di danno), il metodo GRADE consente di tralasciare tale opzione quando non vi siano le evidenze a supporto di una corretta analisi costo/efficacia (confronto dei costi e degli esiti di diverse alternative di trattamento) (Guyatt GH, 2008; BrunettiM et al, 2013).
Per tale motivo le Linee Guida AIOM formulano le raccomandazioni solo sulla base del rapporto fra benefici e danni misurato su outcome di tipo clinico.
Non vengono presi in considerazione aspetti di tipo farmaco-economico.
Linee Guida AIOM
• Standardizzare sulla base dell’evidenza “la praticaclinica” e insieme essere “strumento” diformazione e di aggiornamento
• Favorire l’uniformità, la condivisione e lamultidisciplinarietà delle strategie di cura
• Garantire al paziente sull’intera territorio nazionalela possibilità di accesso alla “migliore cura”
• Rendere disponibile linee guida elaborate con unametodologia validata per le istituzioni nazionali eregionali, per gli organismi regolatori ed i “payers”
Linee Guida AIOM per l’appropriatezza delle strategie, percorsi e processi di cura
RIFERIMENTO PER…….
• ..i PDTA delle singole patologieneoplastiche
• ..le Reti Oncologiche Regionali
Linee Guida AIOM e
Reti Oncologiche Regionali
• Garanzia della qualità/standard assistenziali
• Appropriatezza diagnostica e terapeutica
• Razionalizzazione dei servizi
• Integrazione dei PDTA
• Razionalizzazione delle risorse e tecnologie
• Ottimizzazione della spesa
• Implementazione della ricerca
Reti Oncologiche Regionali
Documento AGENAS - AIOM - CIPOMO
• Modello organizzativo con integrazione multiprofessionale• PDTA definiti a partire da Linee Guida delle Società
scientifiche– Le Linee Guida AIOM essendo multidisciplinari,
revisionate dalle principali società scientifiche,rappresentano un significativo riferimento
• Individuazione delle strutture di riferimento per i diversitumori– in base alla loro incidenza/prevalenza,– comprovata efficacia della numerosità dei casi trattati
• Accesso ai trattamenti farmacologici possibile anche nelle sediperiferiche sulla base delle indicazioni condivise dalla rete,limitando gli spostamenti dei pazienti, in particolare neiterritori a difficile logistica
Associazione Italiana Oncologia Medica
1- Finalità2- Struttura organizzativa3- Metodologia 4- Formazione dei componenti i gruppi L. Guida5- Indipendenza (conflitto di interesse)6- Aggiornamento periodico 7- Pubblicazione nel sito AIOM 8- Valutazione implementazione
Linee Guida AIOM 2017Caratteristiche
Associazione Italiana Oncologia Medica
Gruppo di Coordinamento Linee Guida AIOM:
E. Maiello, G. Pappagallo, V. Torri Gruppo metodologico: M.Cinquini, I.Moschetti, G.Pappagallo, V.TorriM. RizzoCD AIOM: S. GoriSegreteria nazionale AIOM: E. MoroFollow up: G. NumicoMMG: M. CancianContinuità di cure: V. ZagonelAssociazione pazienti: A. MancusoAggregati: L. Ferraresi, M. Farina
Consiglio Direttivo Nazionale AIOM
35 Gruppi di lavoro Linee guida AIOMCoordinatoreSegretarioEstensoriRevisori
Sito AIOMwww.aiom.it
Linee Guida AIOM
Composizione dei Gruppi di lavoro delle singole LG AIOM:
Medici (oncologi e specialisti coinvolti nella gestione multidisciplinare del pt).
Come raccomandato dal WHO (Schunemann HJ, 2006) è in corso per la v.2017 l’estensione alla partecipazione di pazienti, fornendo anche a tali figure le competenze atte alla valutazione e alla decisione. Per la v.2018, partecipazione dei MMG.
Farmacisti, metodologi, economisti sanitari: possono partecipare ai Gruppi di Lavoro con sola funzione di supporto conoscitivo, con esclusione dalle procedure di votazione.
Associazione Italiana Oncologia Medica
1- Finalità2- Struttura organizzativa3- Metodologia 4- Formazione dei componenti i gruppi L. Guida5- Indipendenza (conflitto di interesse)6- Aggiornamento periodico 7- Pubblicazione nel sito AIOM 8- Valutazione implementazione
Linee Guida AIOM 2017Caratteristiche
Associazione Italiana Oncologia Medica
Linee Guida AIOM
Valutazione implementazione nella pratica clinica
RIGHT-1
RIGHT-2
Adherence to 2009 AIOM guidelines in lung
cancer clinical practice in Italy: results from the
RIGHT-3 (Research for the Identification of the
most effective and hIGHly accepted clinical
guidelines for cancer Treatment) study
Barni S, et alLung Cancer 2015
Adherence to 2012 guidelines AIOM in renalcancer clinical practice in Italy…ongoing…
RIGHT-3
RIGHT-4
Senato della Repubblica, Sala Capitolare- Roma, 28 aprile 2016
Terapia medica del carcinoma mammario
Tipo QUANDO OBIETTIVO
NEOADIUVANTETumore localmente avanzato; mastite carcinomatosa
Prima della chirurgia
“Permettere” una chirurgia
PRIMARIATumori operabili
Prima della chirurgia
chirurgia conservativa
ADIUVANTE Dopo la chirurgia SLM e SG
METASTATICA Nella fase metastatica
SG e QoL
Terapia medica del carcinoma mammario
Tipo QUANDO OBIETTIVO
NEOADIUVANTETumore localmente avanzato; mastite carcinomatosa
Prima della chirurgia
“Permettere” una chirurgia
PRIMARIATumori operabili
Prima della chirurgia
chirurgia conservativa
ADIUVANTE Dopo la chirurgia SLM e SG
METASTATICA Nella fase metastatica
SG e QoL
Terapia medica adiuvantePERCHE’?
Carcinoma mammario operabile
… Alcune pazienti vanno incontro nel tempo ad una diffusione metastatica della malattia nonostante l’applicazione di una terapia locale e regionale radicale e adeguata…..
Recurrence Hazard Rates for Breast Cancer After Primary Therapy
3585 3226 2786 2443 2188 1972 1739 1426 1085 801 527 328
Years
Number at risk
Re
curr
en
ce h
azar
d r
ate
0
0.1
0.2
0.3
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Saphner et al. J Clin Oncol 1996;14:2738.
0
0.1
0.2
0.3
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Rec
urr
ence
haz
ard
rat
e
Years
Saphner et al. J CO 1996;14:2738.
ER/PgR negative (n=1305)
ER/PgR positive (n=2257)
Risk of Breast Cancer Recurrence in ER/PR positive Patients
Tumore iniziale
Assenza di cellule tumorali disseminate
Donna libera da neoplasia dopo chirurgia
Donna libera da neoplasia dopo ANNI
Molte donne sono curate dalla chirurgia
Alcune donne NON sono curate dalla chirurgia
Tumore iniziale
Disseminazione di cellule tumorali
Presenza di piccole quantità di cellule tumorali DOPO chirurgia
Ricomparsa del tumore dopo ANNI
Carcinoma mammario:
TIPI DI RIPRESA
Locale Carcinoma controlaterale
Metastasi a distanza
L’autoesame mensile e la Rx-mammografia annuale hanno un ruolo importante nella diagnosi delle riprese locoregionali e dei tumori mammari controlaterali
La ripresa a distanza ( malattia metastatica) è la forma più grave di ripresa
Terapia medica adiuvantePERCHE’?
Carcinoma mammario operabile
Stato linfonodale Ripresa di malattia a 10 anni dopo mastectomia
(716 pts)
Linfonodi ascellari negativi
30%
Linfonodi ascellari positivi
70%
Valagussa P et al, Cancer 1978;41:1170
Tumore iniziale
Disseminazione di cellule tumorali
Presenza di piccole quantità di cellule tumorali DOPO chirurgia
Donna libera da neoplasia dopo ANNI
La terapia medica distrugge le cellule neoplastiche quando sono ancora in minima quantità
OBIETTIVO DELLA TERAPIA MEDICA ADIUVANTE
SOPRAVVIVENZA LIBERA DA MALATTIA
SOPRAVVIVENZA GLOBALE
diagnosi ripresa
ripresa mortediagnosi
Terapia medica adiuvanteCome valutare i risultati?
Terapia medica adiuvante
La terapia adiuvante può essere definita come…..
“ il trattamento medico applicato
dopo la terapia loco-regionale,
in assenza di segni clinici e/o strumentali
evidenti di malattia”
Carcinoma mammario operabile
Terapia medica adiuvante
Obiettivo:
distruggere le micrometastasi presenti in organidistanti che non sono rilevabili con le metodicheroutinarie comunemente applicate
Aumentare la sopravvivenza delle pazienti
Carcinoma mammario operabile
Terapia medica adiuvante
•Chemioterapia (CMF, antracicline, taxani)
•Ormonoterapia (tamoxifene, ablazione ovarica, antiaromatasici)
•Terapia biologica (anticorpo monoclonale: trastuzumab)
Carcinoma mammario operabile
Terapia medica adiuvante
La scelta dei gruppi delle pazienti da trattare viene fatta in base a vari fattori prognostici,alcuni dei quali considerati oggi standard ed altri ancora in fase di valutazione
Carcinoma mammario operabile
Definizioni
Influenza l’andamento della malattia, in assenza di/o indipendentemente da/un trattamento
Identifica pazienti con probabilità diverse di trarre beneficio da un certo trattamento
Fattore prognostico
Fattore predittivo
Fattori prognostici standard
• stato linfonodale (N-; N+ e numero di linfonodi)
• dimensioni del tumore
• tipo istologico
• grading
• età della paziente
• stato recettoriale ormonale (ER; PgR)
• stato HER2
• invasione vascolare
Linfonodi della catena mammaria interna
LN sovraclavicolari
LN ascellari:
D= III° livello
C= II° livello
B= I° livello
Muscolo pettorale
LINFONODI REGIONALI
Carcinoma duttale infiltrante
Ben differenziato
G1
Moderatamentedifferenziato
G2
Scarsamentedifferenziato
G3
Gruppi prognostici
Sulla base dei vari fattori prognostici, le pazienti con carcinoma mammario operabile vengono suddivise in gruppi prognostici diversi, che necessitano di trattamenti adiuvanti diversi.
Carcinoma mammario operabile
LG AIOM Mammella2016
Marzo 2016
Revisione e aggiornamento da parte degli estensori
Agosto 2016
Analisi da parte del Gruppo Metodologico
Referee AIOMFrancesco BoccardoSaverio CinieriFrancesco CognettiPierfranco ConteReferee AIROMarina Guenzi
Referee SICOLuciano Di MartinoMassimo DessenaReferee ANISCLucio FortunatoReferee SIAPECAnna Sapino
Settembre 2016
Raccolta feedback da parte dei revisori
EstensoriCatia AngioliniLaura BiganzoliCorrado TinterriLaura CortesiAndrea DecensiLucia Del Mastro Antonio Frassoldati Fabio Puglisi Alba Fiorentino
MetodologiGiovanni PappagalloValter TorriMichela CinquiniIvan Moschetti
Coordinatore: Stefania Gori
Obiettivi LG Mammella2016
1) Metodologia scientifica
Revisione delle raccomandazioni SIGN
Riformulazione delle raccomandazioni GRADE
2) Contenuti
Aggiornamento
Revisione
La formulazione del Quesito Clinico
P Nei Pazienti con…Specifiche caratteristiche di malattia (stadio, classe di rischio, ecc.)
I l’Intervento…Intervento terapeutico oggetto del quesito clinico
C(è suscettibile di impiego)in Confronto con…
Trattamento altrimenti consi-derabile in alternativa all’inter-vento in esame
Origuardo agli Outcome di beneficio/danno…
Parametri clinico-laboratoristiciritenuti essenziali per la decisione terapeutica
G.L. Pappagallo per il Gruppo Metodologico Linee Guida AIOM, 2015
LG : La Raccomandazione Clinica
Il rapporto tra benefici e danniLa Forza
L’intervento terapeutico…in dettaglio in sintesi
Evidenzache i benefici sono prevalenti sui danni
FavorevolePositiva
Forte
… dovrebbeessere preso in considerazione
Incertezzasulla prevalenza dei benefici sui danni
Incerto
PositivaDebole
… puòessere preso in considerazione
Incertezzasulla prevalenza deidanni sui benefici
NegativaDebole
… non dovrebbeessere preso in considerazione
Evidenzache i danni sono
prevalenti sui benefici
SfavorevoleNegativa
Forte
… non deveessere preso in considerazione
Le Raccomandazioni Cliniche
POSITIVA FORTE
evidenza che i benefici sono prevalenti sui danni
l’intervento in esame dovrebbe essere considerato come prima
opzione terapeutica
POSITIVA DEBOLE
incertezza riguardo alla prevalenza dei benefici sui danni
l’intervento in esame può essere considerato come opzione di prima
intenzione, consapevoli dell’esistenza di alternative ugualmente proponibili
CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL RISCHIO1,2
• Età < 35 anni,
• N ≥ 4 linfonodi,
• G3,
• Elevato Ki-67.
Linee Guida AIOM mammella 2016
Quesiti GRADE 2015
QUESITO 1. Nelle donne in premenopausa con carcinoma mammario operato,
recettori ormonali positivi, HER2 negativo, a basso rischio, è raccomandabile
l’aggiunta della soppressione ovarica al tamoxifene in termini di OS, DFS e
tollerabilità?
QUALITA’ DELLEEVIDENZE
GRADE
RACCOMANDAZIONEFORZA DELLA
RACCOMANDAZIONE CLINICA
MODERATA
Nelle donne in premenopausa con carcinoma mammario operato, recettori ormonali positivi, HER2 negativo, a basso rischio, l’aggiunta della
soppressione ovarica al tamoxifene non dovrebbe essere presa in considerazione
NEGATIVA DEBOLE
1. Studio SOFT; Francis PA et al, NEJM 2015Ribi K et al, JCO 2016
2. Studio INT-0142; Tevaarwerk AJ et al , JCO 2014
Bilancio beneficio/dannoIncerto
LG : La Raccomandazione Clinica
Il rapporto tra benefici e danniLa Forza
L’intervento terapeutico…in dettaglio in sintesi
Evidenzache i benefici sono prevalenti sui danni
FavorevolePositiva
Forte
… dovrebbeessere preso in considerazione
Incertezzasulla prevalenza dei benefici sui danni
Incerto
PositivaDebole
… puòessere preso in considerazione
Incertezzasulla prevalenza deidanni sui benefici
NegativaDebole
… non dovrebbeessere preso in considerazione
Evidenzache i danni sono
prevalenti sui benefici
SfavorevoleNegativa
Forte
… non deveessere preso in considerazione
CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL RISCHIO1,2
• Età < 35 anni,
• N ≥ 4 linfonodi,
• G3,
• Elevato Ki-67.
Linee Guida AIOM mammella 2016