il progetto di milanosesto al seminario de ilqi · e con un rendimento annuo lordo intorno al 4,7%....

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IL SETTIMANALE de il Quotidiano Immobiliare 169 19 novembre 2016 ITALIA MERCATO CORE AL MAPIC DI CANNES IL PROGETTO DI MILANOSESTO AL SEMINARIO DE ilQI ITALSERRAMENTI VISITA ALLO STABILIMENTO DI CHIARI LE MILLE LUCI DEL RETAIL

Transcript of il progetto di milanosesto al seminario de ilqi · e con un rendimento annuo lordo intorno al 4,7%....

IL SETTIMANALEde il Quotidiano Immobiliare

16919 novembre 2016

italia mercato core al mapic di cannes

il progettodi milanosestoal seminariode ilqi

italserramentivisita allo stabilimentodi chiari

le mille lucidel retail

2S ilQI

qitv

fregi e sfregi

articoli

al mapic sfilano i progetti italianipagina 11

sommario

sommario

da brownfield a greenfieldpagina 22

parola di roberto gallipagina 27

ricerca, didattica e praticaper il real estate

pagina 32

rubriche

editoriale

report

LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILESITO IN GORIZIA SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia, intende alienare l’immobile sito in Gorizia, Via Codelli, 18, con una procedura di vendita senza base d’asta.

L’edificio composto da due alloggi e due autorimesse, è ubicato nelle immediate vicinanze del centro storico della città. I due appartamenti sono così composti: alloggio 1 - soggiorno, 4 camere, cucina, quadrupli servizi, studio, dispensa, spogliatoio, cantina, terrazza e lastrico, per un totale di 350 mq; alloggio 2 - soggiorno, 2 camere, cucina, tripli servizi, sala hobby, ripostiglio e cantina, per una superficie lorda di 243 mq. Le autorimesse misurano 27,90 mq ciascuna.

IPE 125.266 kWh/m²anno, Classe energetica F.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.

Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili

Guglielmo Pellicciolifondatore ed editorialista de

il Quotidiano Immobiliare

5S ilQI

il lato bello del real estategiovedì nel tardo pomeriggio, al convegno organiz-zato dal cncc e da ilqi al mapic di cannes, abbiamo avuto in sala quasi 300 persone, suscitando l’ammi-razione degli stessi organizzatori. È “una comuni-tà” coesa quella degli operatori della filiera dei cen-tri commerciali guidata e trascinata dal presidente massimo moretti. una squadra di operatori di poche parole e di molti fatti, come dimostrano i progetti presentati al mapic che interessano tutto il territo-rio italiano e ammontano a oltre un miliardo di euro. giovedì hanno presentato alla senatrice maria spi-labotte una lista di interventi da proporre al governo che vanno dalla semplificazione legislativa, alla cer-tezza dei tempi degli iter autorizzativi (alcuni progetti vedono la luce dopo 10-13 anni di attesa di autoriz-zazioni varie). È “una comunità” consapevole dei benefici che pro-duce in termini di creazione di posti di lavoro e recu-pero delle aree dismesse, che ha notevolmente mi-gliorato il modello architettonico ed eco-sostenibile delle strutture immobiliari che ospitano i centri com-merciali. cosa manca a questo progetto di sviluppo? Maggiore attenzione al cliente finale per garantire ambienti sicuri, spazi controllati, condizioni meno stressate dal sovrappopolamento della clientela in termini di climatizzazione e rumorosità. Saranno le prossime sfide.

editoriale

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LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILESITO IN GORIZIA SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia, intende alienare l’immobile sito in Gorizia, Via Codelli, 11, con una procedura di vendita senza base d’asta.

L’immobile, composto di due edifici, è ubicato nelle immediate vicinanze del centro storico della città. Il primo edificio dei primi anni del ‘900 e adibito a Sede della Banca d’Italia si sviluppa su due piani fuori terra più sottotetto e seminterrato con accesso da Via Codelli 11. Il secondo, adibito ad abitazione dell’ex custode, si sviluppa su due piani fuori terra. Il complesso si apre su un cortile pertinenziale e su un importante giardino sul retro.

IPG: 35.962 KWh/m3 anno, Classe energetica G.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.

Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili

report 8S ilQI

gli italiani hanno sempre avuto un’alta propensione all’acquisto della casa e, nonostante la crisi degli ultimi anni, ancora oggi considerano l’immobile un buon investimento.Vediamo quali sono, secondo l’elenco stilato da Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi del gruppo tecnocasa, i motivi principali che spingono all’acquisto. anzitutto in italia l’esigenza della prima casa di proprietà è molto sentita: appena si realizza l’indipendenza economica e si ha un capitale da parte (spesso con l’aiuto della famiglia di origine) si procede al grande passo. se si acquista, invece, una casa da mettere a reddito si realizza un investimento a basso rischio e con un rendimento annuo lordo intorno al 4,7%. tra coloro che hanno acquistato con il gruppo tecnocasa nel primo semestre del 2016, il 76,5% ha acquistato la prima casa, il 16,7% ha acqui-stato per investimento, il 6,8% la casa vacanza. c’è poi il tema della rivalutazione del capitale: sia che lo si utilizzi per sé, sia che si decida di affittarlo, l’immobile è sempre un buon investimento in termini di rivalutazione del capitale. Dal 1998 ad oggi in italia il valore delle case ha registrato un incremento nominale medio del 35%, percentuale che si può superare se si mira bene l’investimento (immobile in buono stato, zone centrali e servite, tipologie signorili ecc). si compra anche per cogliere le occasioni presenti ora sul mercato: dopo 7 anni di ribassi di prezzo (vedi tabella in pagina), in questo momento si possono trovare ancora degli immobili a prezzi accessibili. in più, la maggiore propensione delle banche ad erogare mutuo e i tassi convenienti, rappresentano oggi un buon motivo per acquistare.

report a cura ditecnocasa

Grandi città - andamento dei prezzi dal 2008 ad oGGi

perché gli italiani comprano casaOltre all’uso diretto, c’è messa a reddito e rivalutazione

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tenocasa

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I sem 2008

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I sem 2010

II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011

I sem 2012

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II sem 2013

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I sem 2015

II sem 2015

I sem 2016

LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILENEL CENTRO STORICO DI RAVENNA SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia intende alienare l’immobile sito in Ravenna, Via Raul Gardini, 13, con una procedura di vendita senza base d’asta.Lo stabile si trova nel centro storico di Ravenna e ha una superficie commerciale complessiva di circa 5.000 mq composto da due parti distinte: una parte “storica” – Palazzo Vitelloni – sviluppata su sei livelli (terra, ammezzato, primo, secondo, terzo e sottotetto) e una seconda parte, realizzata intorno alla metà degli anni ‘60 composta da tre livelli (terra, ammezzato e primo). La destinazione prevalente del cespite è quella di istituto di credito oltre a destinazione ad uso abitativo (ultimi due piani della parte storica).

IPE compreso tra 12,69 KWh/m3 anno e 50,86 KWh/m3 anno, Classe energetica E.Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.

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11S ilQIal mapic sfilano i progetti italiani

al mapic sfilanoi progetti italiani

I nuovi sviluppi retail presentati durante il convegno CNCC e ilQI di Cristina Giua

che cosa succederà in italia dopo il referendum del 4 dicembre sulla riforma costituzionale? È stata que-sta la domanda tormentone che gli investitori inter-nazionali (soprattutto anglosassoni e arabi) hanno rivolto agli operatori italiani incontrati negli appun-tamenti di lavoro, negli stand e a margine dei conve-gni del palais des Festivals di cannes durante la tre giorni di mapic (16-18 novembre 2016) dedicata al retail property. l’incertezza nei confronti del nostro paese è anco-ra una volta politica, in un 2016 già dominato dalla brexit e dalla vittoria a sorpresa dell’outsider trump alle elezioni americane. nodo referendum a parte, l’i-talia torna però da cannes con un’immagine migliore rispetto a quella degli ultimi anni: si torna anzitutto a presentare sviluppi di prodotto immobiliare per il re-tail e, se economia e consumi non sono ancora ripar-titi, il cambio di clima c’è stato e s’è sentito. soprat-tutto grazie a nuovi progetti di centri commerciali.

12S ilQIal mapic sfilano i progetti italiani

non a caso uno dei mapic awards di quest’anno, at-tribuiti da una giuria di 12 rappresentanti del settore, è andato a un progetto italiano. il centro di arese, inaugurato lo scorso aprile, sviluppato da Finiper su progetto di michele de lucchi e design international ha infatti vinto il riconoscimento nella categoria “mi-glior centro commerciale” (a ritirare il premio la sera del 17 novembre Francesco ioppi, responsabile real estate di Finiper e l’architetto davide padoa, ceo di design international). ora l’incognita del referendum del 4 dicembre rischia di mettere in discussione l’attrattività dei centri com-merciali italiani nelle agende di investitori e develo-per. lo ha ribadito massimo moretti, presidente del cncc (consiglio nazionale dei centri commerciali), dal palcoscenico del convegno Italy: new develop-ment projects - I Progetti di sviluppo in Italia, orga-nizzato dal cncc, in collaborazione con il quotidiano immobiliare. “partecipare al referendum votando sì non è la soluzione di tutti i problemi, ma è comun-que una soluzione migliorativa”, ha detto moretti, ripetendo più volte che “l’italia è un mercato core, con l’ambizione di essere come la Francia e meglio della spagna”. primo ospite del convegno, in una room 1 del mapic affollatissima, è stata la senatrice maria spilabotte, vicepresidente della commissione lavoro del sena-to e membro dell’opmi, l’osservatorio parlamentare

l’intervista

GuardaIL CENTRO di arese, il centro commerciale alle porte di milano sviluppato da Finiper e progettato dall’architetto michele de lucchi (amdl) e dall’architetto davide padoa (design international), ha trionfato ai MAPIC Awards 2016 nella categoria Best new shopping centre. Francesco Ioppi, responsabile del real estate di Finiper, intervistato da ilqi, traccia un bilancio dei primi sette mesi di apertura di questo innovativo format commerciale.

13S ilQI

mercato immobiliare, che si occupa della politica di sviluppo del real estate nel nostro paese. “dobbiamo costruire norme adatte a chi fa impresa – ha detto la senatrice, nel corso suo intervento davanti a una pla-tea di immobiliaristi, nei cui confronti la senatrice ha ammesso, da parte della classe politica, “una scarsa cultura e conoscenza del settore immobiliare”. dopo l’intervento di spilabotte (in contatto con il premier renzi, a cui riporterà le istanze del mondo del real estate italiano), guglielmo pelliccioli, fondatore de il quotidiano immobiliare, ha moderato la parte cen-trale del convegno, dedicata ai nuovi progetti in pipe-line. Sotto i riflettori del MAPIC hanno dunque sfilato al-cune delle migliori iniziative di sviluppo immobilia-re in via di realizzazione nel nostro paese. a partire dallo shopping district milanese di citylife, dove il full-advisor sonae sierra sta contrattando in queste settimane con i retailer di marchi premium, che af-folleranno il quartiere dell’ex Fiera di milano con un cluster dedicato all’home design e al food, un cinema multisala e uno sport club. Food&beverage saranno protagonisti anche del secondo progetto presentato da sviluppi immobiliari parmensi (partnership tra il gruppo pizzarotti e coopsette): il parma urban di-strict, che prevede un investimento di 200 milioni di euro, accanto alla Fiera di parma, sull’ex area indu-

al mapic sfilano i progetti italiani

anche lo studio italiano di architettura 5+1AA Alfonso Femia premiato a cannes ai MAPIC Awards 2016 per la progettazione di Les Docks Village, a marsiglia in Francia, nella categoria best retail urban project. lo studio 5+1aa è presente anche nel volume italian buildings & innovations, edito da ilqi, con il progetto della nuova sede BNL a Roma Tiburtina.

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14S ilQI

striale salvarani. la commercializzazione da parte di cbre italia è partita a inizio 2016: la prima pie-tra sarà posata nel 2017, con inaugurazione fissata nel 2019. terzo esempio di eccellenza è il progetto di ampliamento di oriocenter, alle porte di bergamo, a cui commerz real aggiungerà 80 nuovi negozi agli attuali 200 (opening fissato nella prima metà dell’an-no prossimo). raddoppio e rilancio anche per altri due centri com-merciali situati nel centro sud italia: uno a Fano, l’al-tro a taranto. aperti da 20 anni, si preparano a esse-re ampliati da gallerie commerciali italia per riaprire i battenti nella primavera del 2018, mantenendo la loro attrattiva da best secondary location da propor-re a investitori esteri in cerca di una alternativa a mi-lano e Roma. Riqualificazione e riposizionamento in vista anche per il palladio shopping center, vicino a vicenza, a cui orion e svicom stanno dando gli ulti-mi tocchi prima della riapertura imminente, fissata il 25 novembre 2016. Infine, MondoJuve, dove Gallerie Commerciali Bennet e Cushman&Wakefiled stanno lavorando su tre fasi di ampliamento che verranno inaugurate in rapida successione nel 2017, nel 2018 e nel 2019.

al mapic sfilano i progetti italiani

15S ilQI

ilqi tv a mapicinterviste e forum

numeri in crescitaper il mapic

Francesco PuPillo,reeD MiDeM

al lavoro con il pubblico per rendere l’italia

sempre più coreMassiMo Moretti, cncc

al mapic sfilano i progetti italiani

16S ilQI

governo consapevole dell’importanzadell’immobiliareMaria sPilabotte,

coMMissione laVoro senato

soddisfazione per una edizione molto riuscita

nathalie DePetro, MaPic

al mapic sfilano i progetti italiani

avanzanotanti nuovi format

per il retailPierre Marin, Jll italia

convertire il traffico in vendite per lo shopping

del futuroMaurizio borletti,

GranDi stazioni retail

17S ilQI

rigenerazione urbana anche per i centri

commercialiMassiMo roJ, ProGetto cMr

retailer più attivia mapic 2016

corraDo VisMara,larrY sMith italia

un progetto per nizzaJean sYlVain caMus,

coMPaGnie De PhalsbourG

la customer shopping experience fondamentale

per un progetto retailaDolFo suarez, loMbarDini22

al mapic sfilano i progetti italiani

18S ilQI

evoluzione e nuovi formatdino gandolfi, carreFour ProPertY

giuseppe roveda, aeDes siiQmichele siggillino, burGer KinG

centri commerciali di prossima generazione

paolo bentivoglio, Morettimarco pellizzari, sonae sierra -

assoiMMobiliaredavide padoa, DesiGn international

al mapic sfilano i progetti italiani

espansioniinternazionali in italia

corrado cagnola, KFcJohn burton, WestFielD

rachele vigilante, Gabetti Ps

outlet ecentri commerciali

filippo maffioli, ProMosdaniele cabuli, iGD siiQ

19S ilQI

centri commerciali:sviluppo, normativa

e mercatoalessandro barzaghi, stuDio cocuzza

corrado erba, iMMobiliare noVolipier luigi paolettoni, cbre italia

mercato degliinvestimenti in italia

roberto limetti, PraDeradavide dalmiglio, Jll

savino natalicchio, reaGDuFF & PhelPs

progettare, gestiree investire nel retail

corrado di paolo, sVicoMlaura beltrametti, th real estategianfranco sassi, GranitiFianDre

al mapic sfilano i progetti italiani

LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN ALLOGGIO SITO IN IMPERIA, VIALE GIACOMO MATTEOTTI 17, SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia intende alienare l’alloggio sito in Imperia, Viale Giacomo Matteotti 17, interno 8, con una procedura di vendita senza base d’asta.

L’alloggio, posto al secondo piano, è composto di: ingresso, soggiorno, 4 camere, cucina, ripostiglio, doppi servizi, balconi, pertinenze, per una superficie totale lorda di 236,79 mq. è inoltre presente un giardino privato di 176,31 mq lordi.

IPG: 73,16 KWh/m3 annoClasse energetica F

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.

Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili

22S ilQI

Il mio intervento al Seminario de il Quotidiano Immobiliare ‘Aree dismesse e immobili abbandonati’, che si terrà martedì 29 novembre presso lo studio legale Nctm a Milano, fa una breve panoramica in chiave di riqualificazione urbana di un’ex area industriale, partendo dagli aspetti ambientali - in termini normativi e tecnici - passando attraverso la struttura del Programma Integrato di Intervento ‘Aree ex Falck e Scalo Ferroviario’ e delle sue fasi attuative, fino al recupero architettonico e funzionale degli edifici di Archeologia Industriale da preservare. Il progetto rappresenta una grande sfida di sostenibilità ambientale e sociale, portando il sito, sede storica di una delle più importanti realtà della siderurgia Italiana ormai inattiva dal 1996, da brownfield a greenfield.

Il caso Aree ex Falck e Scalo Ferroviarioal Seminario de ilQIdi Alessandro Parolini,per conto di Milanosesto

da brownfielda greenfield

da brownField a greenField

società

milanosesto

23S ilQI

oggi più che mai il tema della sostenibilità e del riu-tilizzo emerge con forza sempre maggiore in diversi ambiti, dalla vita di tutti i giorni alle grandi trasforma-zioni sociali e territoriali.il riuso consapevole del suolo, nonché il consumo dello stesso è quindi alla base dei nuovi sviluppi im-mobiliari che si prefiggono di recuperare aree degra-date o dismesse.Il progetto di riqualificazione delle Aree ex Falck e scalo Ferroviario diventa, in tal senso, innanzitutto una grande sfida ambientale e sociale che l’ultima rivoluzione industriale ha lasciato in eredità, diven-tando anche un nuovo modello per il mercato dello sviluppo immobiliare.queste aree rappresentano una delle ultime testimo-nianze industriali del novecento e una delle maggiori riqualificazione urbane d’Europa.Milanosesto ha raccolto questa sfida ambiziosa al fine di restituire alla comunità un pezzo di città, da troppo tempo dimenticata e celata tra le mura de-gli stabilimenti delle acciaierie, riattivata nei suoi processi vitali, mantenendo la memoria del glorioso passato economico, sociale e industriale.l’intera area, ricompresa dal ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare all’interno del

da brownField a greenField

al seminario parteciperà anche Carlo Mastrangelo, CEO di

United Risk Management, che a milanosesto ha realizzato

un intervento per sicurezza a 360°. guarda l’intervista regi-

strata a margine dell’evento ‘Un nuovo modello di gestione del

cantiere e delle bonifiche’, nel cantiere di milanosesto.

guarda l’intervista

ilqi tv

società

bizzi & Partners

alessandroParolini

Persona

24S ilQI

SIN di Sesto San Giovanni, presenta contaminazioni diffuse da metalli pesanti, lasciati in eredità da anni di attività siderurgiche. I suoli saranno bonificati con capitale interamente privato da milanosesto, sogget-to non responsabile della contaminazione, mentre  i grandi edifici industriali, un tempo sede e riferimento indiscusso per la siderurgia del paese, saranno rifun-zionalizzati nel pieno rispetto della memoria storica che rappresentano, diventando anche iconici segni di riconoscimento del progetto.oltre a tutte le aree a standard e in cessione da re-perire secondo la normativa di settore, verranno re-stituiti 45 ettari di parco urbano, inclusivi del sito di localizzazione della cosiddetta città della salute e della ricerca.l’importante dotazione di aree a verde previste porta questo progetto ai vertici degli sviluppi immobiliari per ambiente e sostenibilità, in quanto la sostenibili-tà passa innanzi tutto dal riutilizzo delle risorse pre-senti.Il passaggio da brownfield a greenfield già da solo rappresenta un enorme valore in termini di sosteni-bilità ambientale del progetto.a questo poi si associa una strategia energetica che mette in campo gli ultimi ritrovati tecnologici  per il risparmio  energetico e l’utilizzo di fonti disponibili e rinnovabili.riconnessione e ricucitura con la città esistente sono le parole d‘ordine per questo sviluppo che mette alla base del progetto una eterogeneità di funzioni e una stratificazione verticale e orizzontale significativa al fine di ricreare uno stile di vita urbano.

da brownField a greenField

25S ilQI

il progetto prevede la realizzazione di grandi infra-strutture viarie, come il nuovo svincolo della tangen-ziale, il completamento del ring esterno alla città, un nuovo sottopasso e la nuova stazione a ponte che connette treni e metropolitana per facilitare i flussi di attraversamento.  Infatti  l’interconnessione tra il nuovo insediamento e la città esistente è uno degli elementi su cui si fonda il progetto di milanosesto.Ma la sfida non finisce qui. Il progetto si è posto tra-guardi ambiziosi diventando sede per eccellenze di prossima realizzazione come la Città della Salute e della Ricerca destinata a diventare uno dei principali poli di cura e ricerca a livello internazionale in cam-po oncologico e delle neuroscienze, un mall dedicato allo shopping e al leasure di nuova generazione che porta un modello di commercio diffuso e urbano con cinema, ristoranti, servizi di intrattenimento immersi nel verde.Funzioni private e pubbliche di vario tipo completano il quadro di questo importante progetto di riqualifica-zione urbana che porterà a regime circa 16.000 resi-denti oltre agli utenti delle funzioni non residenziali e pubbliche.la realizzabilità di interventi e investimenti di tale portata devono però fondarsi su principi di econo-mia, celerità e semplificazione dei processi e delle procedure approvative amministrative, nonché del-le normative, sia per quanto riguarda gli aspetti am-bientali e di bonifica, sia per quanto attiene gli aspetti urbanistici ed edilizi. ci deve essere quindi un impe-gno congiunto del pubblico e del privato, affinché tali iniziative possano trovare compimento.

da brownField a greenField

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del Seminario ‘Aree dismesse e immobili abbandonati’ e per

registrarti all’evento.

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LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA SENZA BASE D’ASTADI UN IMMOBILE SITO IN MASSA, P.ZZA GARIBALDI

La Banca d’Italia intende alienare l’immobile sito in Massa, Piazza Garibaldi n. 4, con una procedura di vendita senza base d’asta. L’immobile ha una superficie lorda di circa 6.751,35 mq ed è composto da due corpi di fabbrica: uno ospita gli uffici direzionali e gli alloggi di servizio; l’altro, a pianta circolare, ospita, al piano seminterrato, rialzato e primo i locali adibiti ad Istituto di Credito, mentre, ai rimanenti piani alloggi a reddito. L’immobile si articola in 42 unità immobiliari, di cui 1 a destinazione d’uso Istituto di Credito, 20 a destinazione d’uso “abitazioni di tipo civile”, 20 a destinazione d’uso “magazzino”, 1 a destinazione d’uso “fabbricati e locali per esercizi sportivi senza fine di lucro”.IPG: 118,1 KWh/m3 anno, Classe energetica G.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.

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27S ilQI

la moto guzzi del ’53, tirata a lucido e perfettamente funzionante, che campeggia all’ingresso degli uffici di chiari della italserramenti è il paradigma di questa azienda fondata da Roberto Galli più di venti anni fa. artigianato industriale o industria artigianale, ditelo come preferite, ma questa è la scelta produttiva che caratterizza l’attività dell’azienda, tutta concentrata sulla realizzazione di finestre in legno su misura. Qui non c’è nulla in magazzino da stoccare in attesa di futuri ordini, tutto viene lavorato su commessa e ogni ordine viene evaso con la massima cura dei dettagli e dei particolari, rispettando le indicazioni previste dal-le norme di certificazione, con la precisione garantita dall’automazione ma con la finitura manuale garan-tita dall’occhio umano. si chiamano serramenti ma a vederli realizzare sembrano, anzi sono, prodotti unici di grande qualità tecnica ed estetica. come la guzzi d’antan, recuperata da roberto galli e fatta ricondi-zionare direttamente dalla casa madre negli stabili-menti di mandello lario.

parola di roberto galli

roberto Galli

Persona

parola diroberto galliVisita allo stabilimento Italserramenti di Chiari

di Guglielmo Pelliccioli

28S ilQIparola di roberto galli

Costruire finestre per Roberto Galli è una specie di vocazione iniziata da giovane quando è entrato in un’azienda di serramenti bresciana dove ha imparato ‘il mestiere’. che non è solo costruire ma anche pro-gettare, che non è solo vendere ma anche promuo-vere, che non è solo installare ma anche garantire. di quella lezione ne ha fatto la sua ‘forma mentis’ che oggi ha inculcato in tutti i suoi collaboratori e che già gli era stata utilissima, quando nel 1998, aveva dato il via all’avventura di italserramenti rilevando una piccola falegnameria artigianale con tre dipenden-ti. i fattori di successo dell’azienda di roberto galli si possono riassumere nel porre attenzione ai quat-tro requisiti che una finestra deve avere: risparmiare energia, trasmettere la luce, attutire il rumore, garan-tire sicurezza.nello showroom di chiari, posizionato sotto il pia-no uffici, sono in bella mostra i campioni della casa: serramenti tutti in vetro di una eleganza raffinata ma anche con elevatissime prestazioni, a triplo vetro con interposte due camere d’aria e due fogli di protezio-ne antisfondamento, sezioni in legno e alluminio con profili con valori di trasmittanza minima. Ma anche finiture di legno pregiato, sagome che richiamano le linee classiche dei vecchi edifici, serramenti ad arco di ogni misura, colorazioni estremamente varie a se-conda dei gusti della committenza e degli architetti progettisti.

italserramenti

società

29S ilQIparola di roberto galli

nell’azienda lavorano 75 collaboratori con un fattu-rato di 15 milioni l’anno, pochissimo all’estero.“È un mercato che vogliamo aggredire – spiega ro-berto Galli – anche se è piuttosto difficile perché ogni paese ha le sue regole e per noi deve essere basilare che il nostro prodotto venga montato a regola d’ar-te. dobbiamo quindi formare squadre di montatori ben preparati e per questa ragione facciamo moltis-simi corsi in azienda. in italia praticamente abbiamo collaboratori che lavorano per noi in ogni regione, un elemento di distinzione che rappresenta il nostro grande valore aggiunto”. La filosofia commerciale di Italserramenti è molto li-neare: progettare, costruire e installare i propri pro-dotti. per questa ragione non esiste un sistema distri-

30S ilQIparola di roberto galli

butivo di rivenditori ma tutto il processo viene seguito direttamente dalla sede di chiari, dove fa capo anche la rete di venditori in esclusiva; uomini-azienda che sono anche coloro che si interfacciano con il cliente per scegliere il prodotto giusto e più adatto, defini-scono le condizioni di fornitura e i tempi di consegna, redigono i contratti e garantiscono la fase finale di montaggio in opera.In azienda da qualche anno si sono affiancati a Ro-berto i figli Alessandra, Francesca e Andrea, ognuno con compiti ben definiti nelle aree della progettazio-ne, della produzione e delle vendite verso i mercati esteri.tra le referenze di cui italserramenti può fregiarsi come clienti, ci sono i principali studi di architettura italiani, alcune delle più importanti iniziative di svi-luppo e di recupero immobiliare, i fondi immobiliari impegnati nella ristrutturazione dei loro patrimoni. ma, come tiene a sottolineare roberto galli, gli ordi-ni arrivano da tre canali distinti: privati, contractor e società immobiliari. ciò che conta è che per ognuna di queste aree è assicurata la medesima attenzione e cura, come abbiamo potuto verificare durante una mattinata di visita allo stabilimento di chiari. parola di roberto galli insieme ad alessandra, Francesca e andrea.

LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA DI UN IMMOBILESITO IN IMPERIA SENZA BASE D’ASTA

La Banca d’Italia, intende alienare l’immobile sito in Imperia, Via Felice Cascione 39, con una procedura di vendita senza base d’asta.

Il complesso immobiliare, di interesse storico-artistico ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, è situato nella zona storica di Porto Maurizio e ha una superficie lorda totale di circa mq 3.830,41. Il corpo principale risale alla metà del 1800 mentre l’attuale conformazione è stata assunta nel 1955, dopo un radicale intervento di ristrutturazione.

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Lo stabile consta di tre piani fuori terra e di un seminterrato, è libero su tutti i lati e ha quattro accessi indipendenti. Dispone di un importante giardino “a terrazza” di pertinenza esclusiva e di un’autorimessa. IPG: 29.02 KWh/m3 anno, Classe energetica G.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è l’11 gennaio 2017.

32S ilQIricerca, didattica e pratica per il real estate

XXII Master in Economia e Gestione Immobiliare di Tor Vergata

di Marina Bettoni

ricerca, didattica epratica per il real estate

la sempre maggiore complessità dell’immobiliare sta cambiando profondamente le dinamiche di que-sto settore imponendo, accanto alla nascita di so-cietà di consulenza specializzate, la necessità della presenza di manager con capacità gestionali innova-tive, in grado di supportare il management dei grandi patrimoni, progetti immobiliari e di operare con suc-cesso lungo tutta la filiera immobiliare. Questi sono anche gli obiettivi del Master di I livello in Economia e Gestione Immobiliare avviato dalla Facoltà di eco-nomia dell’università degli studi di roma “tor verga-ta” con la dodicesima edizione e di cui il quotidiano immobiliare è media partner.

“siamo un’azienda con una forte attenzione alla for-mazione, ecco perché la riteniamo una delle nostre priorità – spiega il dott. Ilario Toscano, presidente del gruppo, sponsor del master – nell’ottica di questa nostra esigenza incontrammo l’università di roma

ilario toscano

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società

università di romator verGata

tor vergata, e in particolare la Facoltà di economia, nel lontano 2003. nel tempo il nostro rapporto si è sempre più arricchito di spunti e riflessioni comuni. nell’anno accademico 2005/2006 è nato, da un’i-dea nostra e del prof. roberto cafferata, il megim, un master improntato interamente sull’immobiliare, il primo master in italia che trattava un argomento così fondamentale della nostra economia. con l’edi-zione 2016/2017 festeggiamo i 12 anni del master. tanti sono stati i discenti che hanno frequentato il megim con interesse. la frequentazione del megim porta quel valore aggiunto di conoscenze e forma-zione molto utile e spendibile nel mondo del lavoro”.

“il master megim è una realtà di formazione tra le più interessanti oggi presenti in italia – spiega l’avv. Valentina Delli Santi, partner studio legale delli santi – Sono fiero membro del team di docenti da qualche anno ormai, e ho avuto modo di assistere e valutare il programma del master che ritengo completo sotto tutti i punti di vista. la struttura del master consente allo studente non solo di poter acquisire conoscen-ze in tutti i settori di attività, ma anche di sviluppare capacità operative di stampo pratico; ciò fornisce la possibilità al neolaureato di entrare nel mondo im-mobiliare con una preparazione approfondita e ca-pacità pratiche, e ai soggetti già inseriti nel settore stesso di approfondire le materie di interesse”. come ci ha spiegato l’avvocato il master si rivolge, infatti, sia a giovani neo-laureati sia a chi già ope-ra nel settore. “negli anni ho avuto il piacere di con-frontarmi con architetti, avvocati, agenti immobiliari, proprietari e developer. il mio contributo si inserisce nel modulo legale, ove ho avuto modo di appurare la

valentinadelli santi

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completezza degli argomenti trattati. i singoli moduli sono organizzati in modo che gli studenti affrontino esami di verifica finali, e anche durante le lezioni non mancano esercitazioni e analisi pratiche delle fatti-specie oggetto di studio”.importante in questo percorso formativo è, infat-ti, l’integrazione tra i principi teorici e le applicazioni tecniche, distinguendosi proprio per l’approccio tra-sversale al real estate, formando figure professio-nali idonee a operare in un’ampia parte del mercato: nell’intermediazione immobiliare, negli enti finanzia-ri, nelle istituzioni, nelle imprese, nelle banche, nelle pubbliche amministrazioni e nelle libere professioni.“ritengo che una formazione completa come offre il master megim sia un impagabile valore aggiunto per chi intende operare nel settore immobiliare – ag-giunge l’avv. valentina delli santi – i dati del place-ment delle precedenti edizioni del megim, ottenuti attraverso metodologia cati, confermano che oltre il 90% degli allievi raggiunge posizioni professiona-li qualificate dal momento del conseguimento del titolo (da 1 a 6 mesi) [si veda il grafico sotto, ndr].per l’anno accademico 2016/2017 il megim offre ai suoi iscritti l’opportunità di usufruire del sostegno da parte dell’inps, che mette a disposizione ben 15 bor-se di studio a copertura totale della quota di iscri-zione.

Il 90% dei frequentanti raggiunge posizioni professionali qualificate dal momento di conseguimento del titolo (da 1 a 6 mesi) nell’intermediazione immobiliare, Property Management, nelle costruzioni, nella Pubblica Amministrazione o in servizi consulenziali tecnico-legali di rilevanza nazionale e internazionale.

35%

17%

15%

10%

10% 4%

Università e P.A.

Intermediazione immobiliare

Property Management

Costruzioni

Consulenza Immobiliare

Altro

LA BANCA D’ITALIA AVVIA LA VENDITA SENZA BASE D’ASTADI UN IMMOBILE SITO IN MASSA, P.ZZA GARIBALDI

La Banca d’Italia intende alienare l’immobile sito in Massa, Via dei Mille n. 4, con una procedura di vendita senza base d’asta.

Ha una superficie lorda di 1.201,26 mq. È composto da due corpi di fabbrica: uno di 5 piani fuori terra, un piano copertura e un interrato; l’altro, semicircolare, che funge da rampa di accesso.

Per maggiori informazioni e dettagli www.bancaditalia.it/chi-siamo/beni-immobili

Ospita al piano interrato, locali tecnici, autorimesse e locali adibiti a magazzino/deposito; al piano terra/rialzato locali adibiti ad uso archivio, autorimessa e deposito; al piano 1°, locali adibiti a deposito, uffici, collegato mediante scala interna all’adiacente edificio di Piazza Garibaldi n. 4 destinato a Istituto di Credito; al 2° piano, ampio open space a destinazione archivio; al 3° piano, ampio open space, ove è stato ricavato un locale server; al 4° e 5° piano, locali ad uso ufficio; al 6° piano, copertura.

IPG: compreso tra 19.62 e 27.11 KWh/m3 anno, Classe energetica E.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il 11 gennaio 2017.

36S ilQIfregi e sfregi

Nella Biblioteca nazionale di Firenze, in un in quarto dell’Inferno della Divina Commedia, è stato trovato un foglio libero che sul fronte era coperto di valenti schizzi d’architettura, sul retro riportava il seguente addendum alle Malebolge dantesche.

Accidiosi Il vigile urbano che si fa offrire il caffè nel bar abusivo costruito sulla spiaggia; il deputato che vota il condono edilizio perché tanto è l’ultimo; il funzionario che boccia il progetto perché manca una carta; il collaudatore del progetto pubblico che dice all’Impresa “il collaudo me lo scriva lei, io firmo”.

EpicureiTutti gli architetti che credono che il loro ultimo progetto bellissimo debba essere pubblicato per trovare gloria su una rivista femminile, ma non ci abiterebbe mai perché “…la vasca in soggiorno mia moglie non la vuole”.

ScialacquatoriSindaci e Governatori regionali che hanno speso enormi quantità di denaro pubblico per esibire il loro ego (l’Io minchia, Gadda dixit) in enormi e futili edifici corredati di eliporto, ma quando sorvolano le periferie hanno da guardare le mail sul palmare.

a cura di Leopoldo Freyrie e Antonella Flores

Le MaLeboLge, addenduM ediLizio

37S ilQIfregi e sfregi

Adulatori e lusingatoriL’archistar internazionale nero-vestita che dichiara in terza pagina il suo amore per la città del Sindaco onde avere l’incarico di disegnare enormi e futili edifici corre-dati di eliporto, ma quando sorvolano le periferie a fian-co del Primo Cittadino hanno anche loro da guardare le mail sul palmare.

UsuraiChi inventa gare di progettazione delle opere pubbliche al massimo ribasso, scegliendo chi ha fatto il novanta-novevirgolanove per cento di sconto sulla parcella, con-vinti che l’architettura sia opera di carità da destinarsi alla loro sventata amministrazione della cosa pubblica: se poi il progetto fa schifo, è colpa dell’architetto.

Maghi e indoviniQuelli che tra vent’anni la città avrà un milione di abitanti in più; quelli che destinano nel piano urbanistico il venti per cento dei metri quadri all’artigianato, che tornerà protagonista.

Ruffiani e seduttoriIl progettista che garantisce che “…non ci sono problemi in Comune conosco tutti” e “l’assessore è amico mio”.

BarattieriL’assessore amico suo che gli dà appuntamento fuori dal Consiglio Comunale e, intuita la presenza della Guar-dia di Finanza in borghese, anche a causa dell’antenna della voluminosa radio di servizio che sporge dalla giac-ca, si rifugia nella libreria e trovato l’interrato cerca di far sparire la mazzetta nel WC disabili.

IpocritiI solerti dirigenti del Ministero che scrivono le normative per la rotazione e sorteggio per progetti e collaudi; i so-lerti dirigenti del Ministero che si auto-assegnano pro-getti e collaudi, perché il sorteggio mica riguarda noi.

leoPoldo freyrie

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antonella flores

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LadriIl progettista che si prende la “mezza” dall’impresa su materiali e finiture; l’impresa che rubacchia su materiali e finiture; chi controlla materiali e finiture e dice che va tutto bene.

Consiglieri fraudolentiI consulenti occulti del Sindaco e dell’assessore che li inducono a fare la delibera per la grande opera che tan-to il finanziatore te l’ho già trovato e intanto vinciamo le elezioni.

Seminatori di discordiaGli esperti di diritto amministrativo che scrivono le nor-me edilizie e urbanistiche comprensibili come un papiro in aramaico, piene di commi la cui interpretazione è as-sai più semplice delle terzine di Nostradamus; il giudice del Consiglio di Stato che si diletta a interpretarle nei più disparati modi, con il solo fine di contraddire il collega del TAR (“quello lo conosco, era scemo fin dall’università”).

FalsariI progettisti che non si potrebbe fare, ma facciamo un contro-soffitto poi lo togliamo, chi se ne accorge; che per fare il cantiere basta il progetto preliminare e in can-tiere basta lasciar fare all’impresa, in qualche modo la risolviamo.

qitv

quello dei fondi immobiliari è un comparto dai nu-meri sempre più importanti a livello internazio-nale e in italia toccherà 47,8 mld di euro nel 2016 (+ 4,6% sul 2015). Fondi e reit rappresentano infatti quote sempre maggiori negli investimenti immobiliari. in particolare, nel 2016 in Europa si è verificata una sorta di rivincita dei fondi immobiliari sui reit. ce ne parla Paola Gianasso, vice-presidente di Sce-nari Immobiliari, in occasione della presentazione dell’aggiornamento del report I fondi immobiliari in Italia e all’estero.

Gianasso: in Europa rivincita dEi fondisui rEitroma

intErvistE

ilQIilQIS 39Sqitv

la legge fallimentare è piuttosto antica: prende forma nel 1942. le sue applicazioni più frequenti riguardano il fallimento e il concordato preventivo, gestiti rispettivamente dal curatore fallimentare e dal commissario giudiziale, entrambi soggetti au-torizzati dal tribunale. la legge fallimentare rego-la tutte le attività successive alla dichiarazione di fallimento o al concordato preventivo. in questa puntata di Formazione real estate, Mirko Frigerio, ceo Astasy, spiega nel dettaglio la legge fallimen-tare e le sue nuove applicazioni.

formazionE sullE astE: la lEGGEfallimEntarE E lE nuovE applicazionicopErnico 40

formazionEE rEal EstatE

il leasing abitativo è stato lanciato da poco sul mer-cato residenziale e solo ora inizia a dare alcuni ri-scontri significativi in termine di finanziamenti ero-gati. in questo ambito sono importati le assicurazioni per gli operatori che finanziano, come ci racconta Francesco Maria Daniel di AON S.p.A., insieme ad Alberto Saiu di Titolo Sicuro che ci parla invece del prodotto donazione sicura. il mercato del leasing in generale e immobiliare in particolare viene il-lustrato nelle sue performance da Mario Galli di Sardaleasing, gruppo bper.

lEasinG immobiliarE, abitativoE assicurazioni a tutElEcopErnico 40

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