Il Progetto di Intervento Regionale sulla Cartella Clinica ... · Aziende della RER, tenendo conto...
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Il Progetto di Intervento Regionale sulla Cartella
Clinica Integrata
M.Mongardi - E.Mazzoli - M.Seligardi
Il percorso regionaleDGR 1706/2009Audit Regionale sulla corretta tenuta della Doc. SanPiano di comunicazione dei risultati Audit (Workshop regionali del mercoledì)Analisi modelli Cartelle Cliniche RER
Evento Formativo - Lancio del Progetto di Intervento - 5 Dicembre 2013
1. Descrivere i livelli di aderenza (della documentazione sanitaria campione) ai requisiti previsti dalla DGR n° 1706/2009) attraverso una comparazione tramite check list
Analisi modelli Cartelle Cliniche RER: risultatiAnalisi modelli Cartelle Cliniche RER: risultati
Campione cartaceo di 140 cartelle mediche ed infermieristiche,
provenienti da 15 aziende sanitarie della RER
Obiettivi
Presenza degli Item della Cartella Clinica(DGR 1706/2009)
Sezione SI (%) NO (%)
1. FUT 59,0 41,0
2. grafica 52,0 48,0
3. referti e consulenze 51,9 48,1
4. frontespizio 34,1 65,9
5. consensi 32,7 67,3
6. preoperatorio 31,0 69,0
7. anamnesi 27,6 72,4
8. ricovero attuale 23,4 76,6
9. esame obiettivo 22,5 77,5
10. diario clinico 21,4 78,6
11. monitoraggi 19,7 80,3
12. ricoveri precedenti 17,9 82,1
13. chirurgico e post operatorio 17,2 82,8
14. programma diagnostico 14,4 85,6
n sezione SI (%) NO (%)
1 FUT 38,3 61,7
2 grafica 35,1 64,9
3 frontespizio 29,8 70,2
4 ricovero attuale 27,3 72,7
5 monitoraggi 26,6 73,4
6 chirurgia post‐operatorio 26,3 73,7
7 diario clinico 21,9 78,1
8 preoperatorio 21,2 78,8
9 esame obiettivo 18,4 81,6
10 referti consulenze 15,9 84,1
11 anamnesi 15,7 84,3
12 ricoveri precedenti 11,2 88,8
13 programma diagnostico 8,4 91,6
14 consensi 5,2 94,8
Presenza degli Item Cartella Infermieristica(DGR 1706/2009)
CARTELLA CLINICA “IDEALE”- Risultati Regionali -
Sezione Score AZIENDE USL UO
frontespizio 20 Azienda A ORTOPEDIA
ricoveri precedenti 4 Azienda B MEDICINA *
ricovero attuale 11 Azienda B ORTOPEDIA
anamnesi 24 Azienda A SPDC
esame obiettivo 38 Azienda C ORTOPEDIA
diario clinico 14 Azienda C ORTOPEDIA
programma diagnostico 6 Azienda D ORTOPEDIA
referti e consulenze 7 Azienda E CHIRURGIA*
preoperatorio 9 Azienda F CHIRURGIA*
chirurgico e post operatorio 9 Azienda F ORTOPEDIA*
consensi 9 Azienda B CHIRURGIA
monitoraggi 9 Azienda C CHIRURGIA
FUT 14 Azienda D ORTOPEDIA**
grafica 13 Azienda E MEDICINA
Ortopedia – medicina – chirurgia – ostetricia – SPDC – Pediatria – Ostetricia/Ginecologia
La continua necessità di adeguare uno strumento di lavoro
Aggiornare la cartella clinica è sempre stata un’esigenza legata al cambiamento dell’organizzazione del lavoro in sanità, dapprima fortemente basata sul singolo professionista e oggi sul lavoro di team.
E’ uno strumento di comunicazione e di integrazione tra specialisti ed esperti con linguaggi diversi.
Le sue dimensioni, il n. di moduli, inserti e allegati sono cresciute parallelamente al n. di esami e accertamenti, scale di valutazione ……………….
Ernest Codman – inizio del XX secolo
dise
Disegnò una cartella clinica pensata proprio comestrumento di verifica dei processi e degli outcomes.
.
Chirurgo di Boston
Il progetto di Intervento Regionale: finalità
Sviluppare una cultura professionale che attribuisca un valore
innovativo alla cartella clinica, in termini di appropriatezza e
sicurezza nei confronti dell’organizzazione, degli operatori
e dei pazienti.
I principi guida per la definizione dei requisiti essenziali di una CCI
L’appartenenza primaria della cartella clinica al pazienteLa tracciabilità del percorso clinico-assistenzialedel pazienteL’integrazione delle informazioni di cura tra i vari professionistiLa possibilità di evitare la duplicazione delle informazioniLa corretta registrazione/tenuta della cartella clinica (comprensività, completezza ….)
Clin Invest Med. Vol 29, n 6, december 2006
Clin Invest Med. Vol 31, n 1, February 2008
Multidisciplinarietà Interdisciplinarietà Transdisciplinarietà
Lavoro che prevede l’apporto di più discipline (with several disciplines)
Lavoro tra diverse discipline (between several disciplines)
Lavoro attraverso diverse discipline (across & beyond several disciplines)
Obiettivi individuali per le diverse professioni
Obiettivi condivisi Obiettivi condivisi ed abilità condivise
I professionisti hanno ruoli separati ma inter-relati
I professionisti hanno ruoli comuni
I professionisti hanno ruoli flessibili
Sommatoria e giustapposizione di discipline
Integrazione e sintesi di discipline
Integrazione, assimilazione, unificazione ed armonizzazione di discipline
Visione “aggiuntiva”, integrativa, collaborativa
Visione integrativa, collaborativa
Visione olistica, trascendentale, integrativa, collaborativa
Metodologie separate Metodologie comuni
Il risultato di un lavoro multidisciplinare è la somma delle parti individuali
Il risultato di un lavoro interdisciplinare è piùdella somma delle parti individuali
Bernard C.K. Choi et al.Multidisciplinary, interdisciplinarity andtransdisciplinarity…
Clin Invest Med vol 29 n- 6 December 2006
Ricerca della letteraturaNei mesi di marzo-aprile 2013 è stata condotta una revisione (non
sistematica) della letteratura avente i seguenti obiettivi:
Conoscere lo stato dell’arte relativamente alla integrazione/informatizzazione della documentazione sanitaria inItalia.
Identificare alcuni “esempi” di integrazione/informatizzazione già in atto presso le Aziende Ospedaliere/Sanitarie in Italia
Conoscere, attraverso la letteratura internazionale, il background relativo all’informatizzazione della documentazione sanitaria, e l’impatto che esso ha sortito nei confronti di:- esiti dei pazienti- errori terapeutici, diagnostici ecc- costi
I risultatiGlobalmente, questa sezione di ricerca ha messo in luce un corpo di evidenze sostanzialmente unanime nel dichiarare, sotto molteplici punti di vista,“essenziale” l’integrazione e l’informatizzazione della documentazione sanitaria
In particolare, gli aspetti relativi alla sicurezza del paziente, miglioramento degli esiti clinici e riduzione dei costi, hanno prevalso tra i temi indagati in ambito internazionale.
I Risultati
Davis et Al. (2007) emerge che: --negli USA solo il 30% dei medici utilizza una CCI, contro- l’89% di olandesi neozelandesi e inglesi. - Meno del 10% delle strutture ospedaliere statunitensi possiede un sistema informatizzato che dialoghi su (e tra) tutte le unità operative
I Risultati – Ricerca in ambito eHealth
Particolare rilievo lo ha assunto, nell’ambito “sicurezza del paziente”, la prescrizione farmacologica informatizzata (CPOE: computerized physician order entry).
Weir et al (2012), attraverso una systematic overview sull’argomento, identificano come “ben condotte” 13 revisioni sistematiche. Dall’analisi di ognuna di queste revisioni di secondo livello emerge, in differenti percentuali, una prevalenza di studi capaci di dimostrare una reale efficacia della prescrizione informatizzata.
I Risultati – Ricerca in ambito eHealth
In particolare, gli studi mettono in evidenza:
-una significativa riduzione degli errori di prescrizione dal 23-99% (van Rosse et al. 2009), e di quelli di somministrazione dal 30-99% (van Rosse et al. 2009), ed
-un decremento degli eventi avversi legati alla somministrazione farmacologica dal 30-84% (Ammenwerth et al. 2008).
-Inoltre, risultano aumentati anche i livelli di aderenza alla procedure standardizzate (evidence based), ed alle linee guida internazionali (Eslami et al. 2007).
L’argomento della prescrizione farmacologica informatizzata, risulta ad oggi il più indagato ed il più“significativo” in termini di qualità della letteratura presente ed attendibilità dei risultati.
1° Obiettivo
Definire, a livello regionale, i requisiti essenziali della cartella
clinica integrata
•• CompletezzaCompletezza•• InterdisciplinarietInterdisciplinarietàà•• integrazione multi integrazione multi
professionale delle professionale delle informazioniinformazioni
Sicurezza delle cureSicurezza delle cure
FavorireFavorire ll’’appropriata appropriata documentazione deldocumentazione del
percorso clinico assistenziale del percorso clinico assistenziale del pazientepaziente
2° Obiettivo
Elaborare indirizzi regionali sulla modalità di informatizzazione della
Cartella clinica integrata nelle Aziende della RER, tenendo conto dei vincoli strutturali e tecnologici
presenti nelle Aziende.
3° Obiettivo
Elaborare una brochure/remainder sulla corretta tenuta della documentazione sanitaria
Progetto CPI“Cartella Paziente Integrata”
Ministero della Salute: una traccia
Scopo:
offrire nel panorama nazionale di criteri univoci e di linee guida ufficiali sulle modalità di strutturazione e compilazione della cartella clinica
offrire requisiti minimi per la realizzazione di un modello di cartella clinica integrata cartacea
Percorso del paziente
Per la realizzazione della CPI sono stati presi in considerazione i possibili percorsi
del paziente, in modo da predisporre i moduli per tracciare tutte le attività
assistenziali realizzate.
Schematicamente sintetizza tutti i moduli e gli strumenti componenti la cartella e il loro ordine
secondo le differenti fasi di percorso del paziente.
Progetto CPI“Cartella Paziente Integrata”Ministero della Salute
Percorso del paziente
FORMATO
Il formato della cartella è A4, a parte alcuni moduli specifici, per i quali è stato necessario adottare un formato A3 per garantire principalmente la sicurezza della tracciabilitàdelle attività assistenziali effettuate e quindi anche la sicurezza del paziente -secondariamente la leggibilità delle informazioni riportate
STRUTTURA DEI MODULI
Caratteristiche del Layout grafico:
chiaro, il più esplicativo possibile senza un manuale d’uso o una procedura aziendale;coerente con le attività terapeutiche assistenziali che intende supportare;innovativo in termini di integrazione delle attività delle diverse figure coinvolte;innovativo rispetto alle modalità e alle prassi vigenti nei diversi contesti organizzativi;facilitante l’apprendimento d’uso.
Progetto CPI“Cartella Paziente Integrata”Ministero della Salute
STRUMENTI INTEGRATI
Modulo di sintesi del ricovero
volto a sintetizzare la storia clinica di quel ricovero in poche informazioni sia di competenza medica che infermieristica
Scopo
Dare visibilità e spazio alle azioni dei diversi attori coinvolti
Modulo di sintesi del
ricovero
Modulo di sintesi del
ricovero
In un modulo unico permette di tracciare le procedure, le consulenze, le decisioni cliniche adottate da parte di medici, infermieri, dietisti, fisioterapisti, ecc.
Diario come punto di partenza dal quale rimandare ad altri moduli specifici (modulo consulenze - richiesta - tracciabilità degli esami richiesti e realizzati).
Diario integrato
STRUMENTI INTEGRATI
Diario integratoDiario integratoProgetto CPI“Cartella Paziente Integrata”
Ministero della Salute
Tra quelli proposti nel modello ci sono:
• autorizzazione alla comunicazione alle informazioni relative al ricovero;
• consenso per indagine tossicologica;
• consenso alle procedure terapeutiche;
• consenso al trattamento anestesiologico;
• autorizzazione alla conservazione di materiale biologico.
MODULI CONSENSI
Progetto CPI“Cartella Paziente Integrata”Ministero della Salute
MODULI E STRUMENTI PER GARANTIRE LA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CURE
Checklist sala operatoria
Modulo per la tracciabilità sala operatoria;
Scheda Terapeutica Unica/FUT;
Scheda Terapeutica Unica/FUT per Terapia Intensiva;
Scale di rilevazione potenziali rischi, come ad esempio quelle delle cadute
CHECKLIST DI CHIUSURA DELLA CARTELLA
•Elenco per la ricostruzione del percorso del paziente a fine ricovero per la ricostruzione e l’assemblaggio di tutti i moduli di essa.
•Esplica solo i moduli compilati e componenti la cartella del paziente;
•La checklist di chiusura finale dichiara, attraverso la spunta dei moduli utilizzati, quali sono i documenti costituenti la storia di quel paziente in quel determinato ricovero
Aziende partecipanti
Az. USL Piacenza
AOU Parma
AOU Modena
AUSL Bologna
AUSL Ferrara
AUSL Imola AUSL
ForlìAUSL Cesena
AUSL Rimini
AUSL Ravenna
AOU Ferrara
Az. OSP Reggio Emilia
AOU Bologna
AUSL Modena
IST. ORTOPEDICI
RIZZOLI
AUSL Parma
AUSL Reggio Emilia
Gruppo di Progetto Regionale
Stagni Maria GraziaStagni Maria GraziaBissi GloriaBissi GloriaBrugaletta M. ConcettaBrugaletta M. ConcettaMaselli VaniaMaselli VaniaFrascaroli GuidoFrascaroli GuidoNegrini GabriellaNegrini GabriellaViviana CormonsViviana CormonsGambale GiorgioGambale GiorgioZoli CarloZoli CarloCorvetta AngeloCorvetta AngeloNava NicolettaNava NicolettaChesi GiuseppeChesi GiuseppeBorghi AthosBorghi Athos
…………………………………………………………………………..
Di Ruscio Eugenio Di Ruscio Eugenio Mongardi MariaMongardi MariaMazzoli EnricoMazzoli EnricoSeligardi MatteoSeligardi MatteoDarchini MariaDarchini MariaDe Palma Alessandra De Palma Alessandra Finarelli Alba CarolaFinarelli Alba CarolaMartelli LuisaMartelli LuisaSapigni EsterSapigni EsterMarata Anna MariaMarata Anna MariaFerro SalvatoreFerro SalvatoreBruna BaldassarriBruna BaldassarriNicastro OttavioNicastro OttavioLa Porta PierluigiLa Porta Pierluigi
Gruppo di Progetto Regionale - Referenti AziendaliAmadori Marina Fabbri Cristina Maselli Vania Beccati Antonella Fabbri Lorella Nanni IvanaBeghelli Stefania Ferrari Marta Nola SilvanoBertasi Mario Fiamminghi Meris Palladino TeresaBonaiuti Barbara Fontana Sabrina Pelati CristianoBorelli Barbara Fontechiari Simona Petrone LiciaBucci Giuseppe Forni Cristiana Rolli Maurizia Bulgarelli Ketty Fumagalli Maria Angela Simoni AnnaCampi Anna Grossi Patrizia Vandi MarcoCanella Ombretta Gualtieri Sonia Vercilli FrancescoCaponcelli Paola Incerti Cristina Vetri ElenaCaroli Roberto Longhitano Elda Zama LindaColombi Marika Lorusso Raffaele Zanin RobertaDal Re Serena Marchini Romano Zarabini LuciaDi Camillo Dante Marinelli Lorenzo …………………
1.Progettazione
2.Attuazione
3.Sperimentazione
4.Valutazione
5.Comunicazione / Diffusione
Articolazione del progetto
Seconda fase: AttuazioneAttivazione, a livello regionale, dei gruppi di lavoro
Ogni gruppo di lavoro regionale avrà un coordinatore, con un mandato di lavoro e il relativo tempogramma.
Confronto e monitoraggio dei lavori prodotti nei sottogruppi e loro condivisione in plenaria.
Percorso di condivisione dei requisiti essenziali della CCI con gruppi di professionisti (un incontro per Area Vasta).
Stesura definitiva di un documento che riporti la descrizione dei requisiti essenziali della cartella clinica integrata, degli indirizzi regionali sul processo di informatizzazione della stessa e la brochure/remainder sulla corretta tenuta della documentazione sanitaria.
Autovalutazione della documentazione sanitaria in uso in ogni singola Azienda per identificare l’eventuale scostamento tra i requisiti della/e cartella/e cliniche integrate i requisiti definiti a livello regionale.
Terza fase: sperimentazione
I Responsabili di Progetto Aziendali hanno le seguenti responsabilità:- Stesura del documento di intervento aziendale con la definizione di: • Obiettivi• Macroazioni di intervento• Unità operative/Dipartimenti coinvolti• Tempogramma e modalità di valutazione della sperimentazione;
- Monitoraggio della sperimentazione
- Rendicontazione periodica, a livello regionale, dell’avanzamento dei lavori, supportata da una scheda di monitoraggio.
Implementazione di una cartella clinica integrata nelle aziende sanitarie pilota
Quarta fase: valutazione
1. Valutazione del raggiungimento delle macroazioni di intervento definite dal progetto di intervento in ogni Azienda
2. Rilevazione del gradimento degli operatori coinvolti nella sperimentazione e dei componenti dei gruppi di progetto aziendale.
Al termine della sperimentazione i Responsabili di progetto aziendali presenteranno una relazione sui risultati della sperimentazione.
Tale percorso realizzato nelle Aziende permetterà eventualmente di migliorare i requisiti essenziali di una Cartella Clinica Integrata.
Quinta fase: comunicazione /diffusione
• Presentazione degli indirizzi regionali sulla cartella clinica integrata per la loro adozione
• Definizione di un piano di comunicazione regionale sui risultati delle sperimentazioni
• Definizione di un piano di monitoraggio che preveda a cadenza periodica, il monitoraggio della implementazione delle sperimentazioni a livello regionale.
Tempogramma
GENNAIO2014
FEBBRAIOGIUGNO
2014
GIUGNOAGOSTO
2014
SETTEMBRE2014
SETTEMBRE-NOVEMBRE
2014
MARZO2015
Attivazione Gruppi di Lavoro
Definizione di criteri
comuni per i lavori digruppo
Ob. 1Definizione e stesura dei
requisitiessenziali della CCI
OB. 2 ………Ob. 3
………….
Stesura del documento di
indirizziregionalisulla CCI
Inizio Sperimentazione
Monitoraggiodella fase di
implementazione
Valutazione del progettoregionale e
delle Sperimenta
zioni
Auguri di buon lavoro a tutti NOI